panzini, ii-281: fu un po'deriso per la sua rusticanità e per essere
origene si deturpa, s'assorbe il deriso simone sull'alta colonna. pavese,
che si espone a essere beffato, deriso, preso in giro. petrarca
seguì o malignamente ma vittoriosamente calunniato e deriso, o giustamente impugnato da'promotori d'altri
e col suo cuore, incompreso e deriso, ei muore vittima incontaminata de'bassi intrighi
studiosi che in oggi chi scrivesse coequale sarebbe deriso. « = voce dotta, lat
lieta è la colpa ed il pudor deriso. colletta, i-320: le autorità di
o malignamente, ma vittoriosamente calunniato e deriso, o giustamente impugnato da'promotori d'
e col suo cuore, incompreso e deriso, ei muove vittima incontaminata de'bassi intrighi
viso, / ond'io vie più deriso / son d'esser brutto. caro,
ancor bello, / ma soppresso, deriso e conculcato; / ché i dotti,
col divin suo peso / bestemmiato e deriso un'altra volta. foscolo, v-120:
staccarsi deliberatamente da una città ove gemeva deriso. de sanctis, ii-15-304: ora
che vanno, in brobbio e in deriso d'altra giente! e. cecchi,
cigni febei spesso condanna / a scior deriso e disprezzato il canto. foscolo, xviii-113
20-88: veggiolo un'altra volta esser deriso. cavalca, ii-166: così
paolo si loda gaudendo che era flagellato e deriso per lo nome di cristo. bibbia
/ d'esser per noi flagellato e deriso? savonarola, 8-ii-18: sono deriso
deriso? savonarola, 8-ii-18: sono deriso e chiamato stolto in queste cose ch'io
michelangelo, i-92: io vie più deriso / son d'esser brutto. straparola,
capo / di cappel disusato, io son deriso. pallavicino, 1-150: né v'
salomone regnante, che spesso non venga deriso come stolido da quei che giacciono nell'ignoranza
non volendo ora confessare ciò che avevan deriso, e dovendo pur dare un nome generico
. brancoli, 4-281: come? ha deriso tutti i profeti, e adesso ci
signore. = deriv. da deriso. derisìbile, agg. ant.
. -essere in derisione: essere deriso. cavalca, ii-164: vedendosi schernire
cavalca, iii-155: cristo flagellato, deriso, schernito, coronato di spine,
quel che è più, mendico, deriso, perseguitato e sempre necessitoso, avrebbe
/ stava in disparte amor vinto e deriso. leopardi, ii-469: socrate stesso.
: derubato, ingannato, disprezzato, deriso, scacciato come un cane, da me
un servo fraudolente, in un vecchio deriso, in un giovane impazzato d'amore
/ falsa speranza, e resti alfin deriso. zeno, xxx-6-172: don alavaro deriso
deriso. zeno, xxx-6-172: don alavaro deriso, / io lo vidi partir tinto
: ma lui, benché gobbo e deriso da tutti, non aveva bisogno di
l'aver cavalcato il campo, ma deriso di non aver fatto l'effetto e d'
/ lieta è la colpa ed il pudor deriso. manzoni, 24: virtù per
/ gli altrui scherzi, e 'l deriso, / e le parole avverse / de
questo non è veramente riso, ma deriso, essendo che il riso, onde
di lubrico e deboi giudicio, con deriso più tosto che con lode, saran
, ii-53: cambiano la maraviglia in deriso, indi il deriso in dispregio. genovesi
la maraviglia in deriso, indi il deriso in dispregio. genovesi, 25:
. con franchezza e con un poco di deriso. nido eritreo, i-120: questi
coloro i quali professano diverso culto il deriso, dal quale poi ne possono facilmente nascere
ne nascono risse e tumulti. -in deriso: per derisione. savonarola,
.. ognuno si ci volta in deriso, siamo fatti lo obbrobrio del mondo
a scriverne, in vitupero e in deriso, satire e motti di pungentissime beffi.
-andare, cadere, passare in deriso: essere, diventare oggetto di derisione
ove che vanno, in brobbio e in deriso d'altra giente! menzini, iii-70
è già passato in vilipendio e in deriso? monti, vi-119: grandissima è
sul pubblico di milano, e il deriso in cui il romanticismo è caduto.
caduto. -avere, mettere in deriso: fare qualcuno o qualcosa oggetto di
morato / la gente l'ha 'n deriso, pensanno suo parlato. bandello,
certe favole che mettono le predicazioni in deriso. buonarroti il giovane, ii-537:
i troppo affezionati di quelle aveva in deriso, stimandogli non dissimiglianti a quei minerali
splendenti. passeroni, ii-17-75: in deriso mettean la sua sentenza. carducci, iii-10-67
onesto da bologna metteva assai argutamente in deriso questa sottigliezza d'imaginazioni metafisiche.
freme / stava in disparte amor vinto e deriso. manzoni, pr. sp.
questo non è veramente riso, ma deriso, essendo che il riso, onde deriva
beffato. leonardo, 2-79: deriso -dilegiató. buonarroti il giovane, 9-610
i troppo affezionati di quelle aveva in deriso, stimandogli non dissimiglianti a quei minerali
s'accalca / intorno al giusto; che deriso, e stretto / da funi,
ma diportandosi per isvago, n'era deriso fin nelle pubbliche adunanze. botta,
accalca / intorno al giusto; che deriso, e stretto / da funi, e
pochi sarà il governo, il popolo deriso col nome di libero e di sovrano,
/ di cappel disusato, io son deriso. muratori, 5-iii-146: nel vocabolario
adorava in silenzio, da voi sempre deriso e dalle vostre amiche? voi conoscevate
/ lieta è la colpa ed il pudor deriso. d'annunzio, v-1-744: ho
duri di cuore, umiliato dai maliziosi, deriso dai rinnegati, credo di propiziarmi un
morato, / la gente l'ha 'n deriso, pensanno suo, parlato, /
di fame, o nella magna ad essere deriso, 0 in spagna a essere expilato
non volendo ora confessare ciò che avevan deriso, e dovendo pur dare un nome
. / veggiolo un'altra volta esser deriso, / veggio rinovellar l'aceto e
colle tenebre interiori, vien... deriso, e dagli astuti filoni con rodimenti
cavalca, iii-155: cristo, flagellato, deriso, schernito, coronato di spine,
dell'uomo flagellato, e sputacchiato e deriso. 2. per estens.
col divin suo peso, / bestemmiato e deriso un'altra volta. leopardi, 414
non volendo ora confessare ciò che avevan deriso, e dovendo pur dare un nome
d'amore, / son dal volgo deriso e messo in gioco. alfieri,
morato / la gente l'ha 'n deriso, / pensanno al suo parlato.
melissa avere, rimaràe giuridicamente beffato e deriso. galileo, 4-3-103: questa ragione
ha molte fiate la mia veste grisa deriso. marino, 20-342: la coda,
/ di cappel disusato, io son deriso. monti, 10-340: grosso feltro il
/ di cappel disusato, io son deriso; / e poi s'ammorbo sotto coltre
scaturire quel vivere ignavo e impotente già deriso da parini. borsi, 19
chi deride è degno / d'esser deriso. manzoni, pr. sp.,
figliuol dell'uomo flagellato e sputacchiato e deriso. -fare imbestialire. c
male parlano, hanno il gastigo del deriso da chi le ascolta. cesari, ii-152
sarò censurato da'coetanei, e deriso dagl'impuberi. f. d. vasco
,... di contraddetto e deriso dalla fortuna. visto o, anche
a squincio s'indossano, cagiona più deriso che stima. campailla, 1-7-79: cristo
, / la gente l'ha 'n deriso, pensanno suo parlato. laude cortonesi
re. segneri, i-539: esser deriso, insultato, calunniato, insidiato, tracciato
. ma poiché s'è invecchiato, vien deriso, e ragionevolmente, perocché o che
irrisìbile, agg. che può essere deriso, schernito, dileggiato; ridicolo.
letter. fatto oggetto di irrisione; deriso, dileggiato, disprezzato, schernito.
/ che del nostro cieco bruciante pianto deriso. 8. tecn. lampada
/ per femmina treccera / si fo merlin deriso; / e sanson malamente /
] prostrato che fu, e subito deriso dai pingui gracchi e dai leprosi,
d'esser colto o voleva sfuggire d'essere deriso. 3. mancanza di disciplina
242: tra due malandri in fiore / deriso era il mio cuore. pasolini,
morali e sociali, quindi osteggiato e deriso (e l'espressione trae origine dallo
1-i-16: il rabbino così oltraggiato e deriso uscì dalla camera e mi maledisse in
venir compatito, un miserabile si sente deriso. campailla, 18-37: mania provien
martire d'amore, / son dal volgo deriso e messo in gioco. salvini,
352: nessun, quantunque miser, sia deriso, / ma la sua passione,
un male temporario e speciale sarebbe stato deriso come un ottimista, un utopista, un
panni. volponi, 1-75: mi aveva deriso con gli altri e con la sua
. di trovarti di nuovo smentito e deriso de'tuoi millanti. = deverb
raggirato, preso in giro, deriso. - anche sostant. moniglia
poiché l'analista è per definizione infallibile; deriso e malvisto fuori del laboratorio proprio per
moccare2), agg. ant. deriso, schernito. garzoni, 7-453
garzoni, 7-453: dal mondo deriso e moccato, bisogna eh » [
1: non sia però che per deriso applauda / o la dura orenzen critica
1-i-16: il rabbino, così oltraggiato e deriso, uscì dalla camera e mi maledisse
brillante da abbagliarne coloro stessi che lo avevano deriso. cameroni, 1-149: vallès riuscì
, miravansi di soppiatto et esecravano col deriso la polifagia di magnardo, sicome ossecravano
male temporario, e speciale sarebbe stato deriso come un ottimista, un utopista, un
4. preso in giro, schernito, deriso. fr. serafini, 475:
namorato, / la gente l'ha 'n deriso, pensando suo parlato. marco polo
leoni, 44: quando tentai, fui deriso e detto: pascià e rivoluzionario.
ti accusa la storia umana: aver deriso la speranza del genio, aver ritardato,
chi vi scrivesse dentro sarebbe uccellato e deriso, se già noi facesse per uccellare egli
... benché sia febo oggi deriso / da lingue di velen gravide e
cavalca, iii-155: cristo flagellato, deriso, schernito, coronato di spine, confitto
che i flutti di un desio vano e deriso / gitta a un ben non raggiunto
, melzi prostrato che fu e subito deriso dai pingui gracchi e dai leprosi,
, miravansi di soppiatto ed esecravano col deriso la polifagia di magnardo, sicome ossecravano
bianca, 10 dissi in un dramma deriso e vilipeso qual che alfine è oggi
444: ve- demo cristo ingiurià, deriso, / maltratà da i ebrei perfidi e
lamento (o boria) del preticello deriso. -preticino. savonarola,
merto; e come un matto / fu deriso, fu fischiato / dalla plebe e
suo canto fu da tutti giustamente proverbiato e deriso. 3. motteggiare, punzecchiare scherzosamente
(ant. provverbiato). schernito, deriso, dileggiato. s. bernardino
l'ignorante..., dal mondo deriso e moc- cato, bisogna che si
b. martini, 2-3-385: fu deriso [cinesia] da aristofane nella commedia intitolata
querela / della misera italia un suo deriso. manzoni, pr. sp.,
322: io sto qui, deriso, sputacchiato, preso a calci da tutti
ai sassi! raggirato, tradito, deriso. bacchetti, 18-ii-683: confesso la mia
/ per metter poi la nobiltà in deriso / non adoprasse ad estirparti un ronco
mangia la volpe, ed è il meschin deriso. -logoro e consumato, in
riabilitare, vogliam riabilitare questo povero popolo deriso e sfruttato. -fare apparire meno indegno
derisi, raccordatevi che lui è stato deriso per voi, e non solo deriso
deriso per voi, e non solo deriso, ma vituperosamente morto per li vostri peccati
, agg. posto in ridicolo, deriso. gazzetta di venezia [26 /
arici, ii-267: sconoscente israello! deriso / nel tuo grembo fu il giusto
. / veggiolo un'altra volta esser deriso; / veggio rinovellar l'aceto e 'l
... trattener fra denti 'l deriso che gli risaltava con iscoppio improviso dal
2. preso in giro, burlato, deriso (una persona). bergantini [
v.]: 'riso': addiettivo, deriso, beffato, schernito. risobbarcare
leopardi, iii-322: io sto qui, deriso, sputacchiato, preso a calci da
. silone, 9-49: un servo deriso e disprezzato da tutti, a causa della
cavalca, iii-155: cristo flagellato, deriso, schernito, coronato di spine,
battista, vt-i- 36: io sol deriso / dall'amor la speranza ho sbandeggiata.
i. frugoni, i-n-148: rimandatelo deriso / e sbandito dal cor vostro / ai
pass, di sbeffare), agg. deriso, canzonato, beffato, dileggiato;
un tritolo di pane, sbeffato e deriso ed in una continua uccellaia vedevami.
agg. fatto oggetto di scherno, deriso. tommaseo, lxxix-iii-461: né dovrebbe
. sbertulato, agg. region. deriso, sbeffeggiato. àrbasino, 3-13:
: derubato, ingannato, disprezzato, deriso, scacciato come un cane, da
. buzzi, 160: poeta deriso / son io, poeta d'italia scannato
criticato. buzzi, 160: poeta deriso / son io, poeta d'italia scannato
iesù benedetto fu flagellato, schernito, deriso, beffato da quelli ribaldi, battuto
fatto oggetto di ludibrio; burlato, deriso con tono sprezzante e ingiurioso. -anche
. cavalca, iii-155: cristo flagellato, deriso, schernito, coronato di spine,
vostro siamo (miseri noi) fatti deriso e scherno a nostri vicini, e
percossi. segneri, i-359: uscì deriso, schiaffeggiato, sferzato e qual assassino di
scoccoveggiare), agg. ant. deriso, beffato. pataffio, 7:
: vie più t'ammira allor che più deriso / è da te il mondo, e
, di scorbacchiare), agg. deriso, umiliato, dileggiato, mortificato.
o umiliato, mortificato o, anche, deriso, sbeffeggiato; essere sconfitto in modo
una campagna militare); deluso, deriso, beffato. novellino, 74 (
la condizione di chi è umiliato, deriso, oltraggiato; circostanza, situazione, atteggiamento
: il primo sistema è oggidì generalmentedismesso e deriso, come quello che ripugna manifestamente ai
, agg. preso in giro, deriso, schernito, canzonato. c
: un che fra gli altri si terrà deriso, / faralle uno sfregio in sul
ghignosi miravansi di soppiatto, e esecravano col deriso la polifagia di magnardo, sicome ossecravano
un male temporario e speciale sarebbe stato deriso come un ottimista, un utopista,
so già se pili afflitto o più deriso. g. foppa, cxxxiii-63: nel
a un fantoccio spregevole e grottesco, deriso, beffeggiato, schiaffeggiato, vilipeso per
non so già se più afflitto o più deriso. manzoni, fermo e lucia,
santissimo il doppio scopo di mettere in deriso la stolta manìa dei dilettanti e la
/ che del nostro cieco bruciante pianto deriso. -produrre riflessi dorati (una
simile a un fantoccio spregevole e grottesco, deriso, beffeggiato, schiaffeggiato. piovene,
. -figur. oltraggiato, vilipeso, deriso. leopardi, iii-322: io sto
leopardi, iii-322: io sto qui, deriso, sputacchiato, preso a calci da
, iii-322: io sto qui, deriso, sputacchiato, preso a calci da
», tagliò in bocca a tutti il deriso col cuore gonfio. 4.
, v-3-665: io dissi in un dramma deriso e vilipeso quel che alfine è oggi
or depresso, or approvato, or deriso, or amato ora detestato. tarchetti,
, legami questa gemma » n'andrebbe deriso siccome gonzo che non sappia ancora distinguere
barbone / dei virtuosi il merto vien deriso / senza ricorso e senza appellazione.
creduto ed il buon senso di luciano ha deriso. = voce dotta, lai tardo
panni santissimo il doppioscopo, di mettere in deriso la stolta manìa dei dilettanti e la
era un vecchio grasso e impotente, deriso e beffato fra le lenzuola. ma
pressoché mai un tritolo di pane sbeffato e deriso, ed in una continua uccellaia vedevami
un male temporario, e speciale sarebbe stato deriso come un ottimista, un utopista,
tu, che, benché sia febo oggi deriso / da lingue di velen gravide e
altro non sien degni, averebber'il deriso, la frusta, il bastone. morante
da quel villanzone che era mi avrebbe deriso e fatto il verso. 2
derisi, raccordante vi che lui è stato deriso per voi, non solo deriso,
stato deriso per voi, non solo deriso, ma vituperosamente morto per li vostri
, 35: l'anno scorso era stato deriso [ben affleck] inquanto ildivoditurno nel'