vergogna; accasciamento; inerzia morale; depravazione, infamia; vizio, passione abbietta
per loro conto, a promuovere la depravazione degli appetiti. ungaretti, 1-113: quando
stowi così accosto, incolpatene una mia depravazione d'olfatto, per la quale mi sono
scompaginamento degli umori, o pure la depravazione delle parti solide... due
. parini, 655: questa generale depravazione della poesia contamina immediatamente le altre sorelle
a veruna altra causa, che alla depravazione delle monete istesse. imbriani, 1-27
l'anima. 2. figur. depravazione, corruzione morale, disonestà dell'animo
il decadere, il degenerare moralmente; depravazione, pervertimento; l'opera di chi
attribuire a veruna altra causa che alla depravazione delle monete istesse. v. riccati
ed impuri vocaboli, deduce co testa depravazione dallo studio della lingua latina. alfieri,
scoraggiarsi. - anche: corruzione, depravazione. arila, 149: il verbale
questo parolone in 'licenza, corruzione, depravazione ', secondo i casi.
dipravaménto), sm. disus. depravazione. bettinelli 1-i-173: trappoco vedrassi venuto
depravare), agg. che produce depravazione. tommaseo [s. v.
la condizione di chi è depravato, depravazione. baretti, 2-52: povera
2. per estens. che manifesta depravazione; che è causa o effetto di
; che è causa o effetto di depravazione. pallavicino, iii-64: ma non
-trice). che fa opera di depravazione; che favorisce, che promuove la
; che favorisce, che promuove la depravazione. b. fioretti, 1-3-236
benché maggiore e minore, secondo la depravazione, malizia della volontà. flaminio,
inferno, nel qual ci precipitava la nostra depravazione naturale e acquisita. bandini, xviii-3-926
propriamente ateo ci vuole, oltre la depravazione del cuore, un'energia di carattere
gli uomini sorpassano di lunga mano in depravazione i più depravati delle altre nazioni d'
d'europa. leopardi, i-478: la depravazione nostra, ch'è opera dell'uomo
immagine, in quella sua mescolanza di depravazione morale, di forza intellettuale e di
esseri mezzi, anzi doppi nei quali la depravazione dei costumi è unita all'altezza dell'
la gente sono un vizio e una depravazione molto volgari e molto spregevoli. svevo
svevo, 5-444: ammazzava solo per depravazione perché in ciò simile al suo cane
, 5-485: la perversità, la depravazione non sono che uno slancio forsennato nell'
famiglie giravano al largo di quel focolaio di depravazione. 2. grave decadenza, degenerazione
oscurità di conoscenza, in parte per depravazione di talento, nell'amore dell'ottimo
alle arti, e rendono più generale la depravazione del gusto. cesarotti, i-91:
nuovi ed impuri vocaboli, deduce cotesta depravazione dallo studio della lingua latina, che
imo buono [giornale], in tanta depravazione di giudizi letterari, è supremo.
libertà nei francesi, che aveano inveterata depravazione. pellico, conc., i-m:
una turba di adoratori, e ora -per depravazione dei tempi -si vedeva spesso costretta di
noia. leopardi, ii-385: la depravazione e quindi il cominciamento dell'ozio e
con tristezza, come segno visibile della depravazione e decadenza delle nostre pur così giovani
sta in agguato ancora la poesia, questa depravazione antica? vittorini, 1-43: l'
deve attribuire a veruna altra causa che alla depravazione delle monete istesse. leopardi, ii-859
, ii-859: or questa mutazione e depravazione del numero dovette necessariamente essere delle maggiori
, 11-116: l'inferno è la depravazione, la progressiva depravazione della natura.
inferno è la depravazione, la progressiva depravazione della natura. tramatcr [s.
il prodotto d'una secrezione. 'depravazione 'differisce da 'corruzione '.
cangiamento del bene in male. la depravazione però esprime una forte alterazione delle forme
qui rinascere, quantunque dimenticate per lunga depravazione. de sanctis, 7-98: questa
: ridotti gli uomini allo stato di depravazione (e il nostro discorso può comprendere
tanto l'antica, quanto la moderna depravazione, perché anche l'antica bastava all'
v.]: * disemia '. depravazione del sangue. = voce dotta,
. v.]: 'disgeusia *, depravazione del gusto. = voce dotta
ultime conseguenze: la dissoluzione morale e la depravazione del gusto. michelstaedter, 339:
propriamente ateo ci vuole, oltre la depravazione del cuore, un'energia di carattere simile
eccesso dell'umor melancolico, e per la depravazione della facultà immaginativa. cesarotti, i-448
genere se non dei mali esempi di depravazione. a me sembra che ve ne
cecchi, 5-485: la perversità, la depravazione non sono che uno slancio forsennato nell'
a cui è tanto facile scoprire la depravazione femminile. montale, 109: era
iii-8- 311: non dirò la depravazione o la corruttela, non dirò la
di degradazione, di vergogna, di depravazione. menzini, 5-226: i giorni
. figur. corruzione morale, vizio, depravazione; disordine, turbamento. machiavelli
floscezza e rilassamento delle fibre, e la depravazione de'liquidi. c. gozzi,
l'imbastardimento del presente e la sua depravazione. imbastardire (ant. embastardire)
dal peccato; immoralità, turpitudine; depravazione morale. -anche: condizione d'imperfezione
2. figur. impurità, depravazione morale; corruzione; condizione di chi
nuovi ed impuri vocaboli, deduce cotesta depravazione dallo studio della lingua latina. moretti
. -caduta morale, pervertimento, depravazione. s. gregorio magno volgar.
restare informata del disordine che produce la depravazione della moneta se non per mezzo delle
, [il salviati] deduce cotesta depravazione dallo studio della lingua latina; che
istinti accoppiava le sozzure di una artificiale depravazione. brancoli, 4-266: la bella strada
. leopardi, ii-385: la depravazione e quindi il comin- ciamento dell'ozio
sublimi e questo corre sempre più alla depravazione. ferd. martini, 4-61: nella
istrumenti della falsa e debole e crudele depravazione italiana. d'annunzio, iv-1-351:
-in senso astratto: corruzione morale, depravazione, turpitudine, immoralità. dante
bicchierai, 56: a produrre la generai depravazione del clima nella val di nievole concorsero
2. figur. vizio, scostumatezza, depravazione morale. fagiuoli, ii-56:
2. figur. corruzione morale, depravazione; turpitudine, nefandezza. -in senso
vizio, nella colpa, nell'errore; depravazione morale; perversità, malvagità. -anche
, estrema miseria morale; abiezione, depravazione; turpitudine, immoralità; vizio,
5. inclinazione al male; depravazione; pervertimento; incapacità di resistere alle
3. figur. vizio, corruzione, depravazione, scandalo. - anche: sventura
ferrari, 261: qual vergogna! qual depravazione!... soffrire i saccheggi
ed effemminato. -vizio, stravizio, depravazione. bibbia volgar., x-447:
; la quale affezione consiste in una depravazione d'appetito che induce l'infermo a
. 2. rovina spirituale, depravazione morale. seneca volgar., 3-84
: trovarsi in uno stato di grande depravazione. seneca volgar. [tommaseo]
di vizio, di corruzione, di depravazione, di perversità o ne rivela caratteristicamente
forte inclinazione al male, da grave depravazione morale (un pensiero, un sentimento
20. figur. corruzione morale, depravazione; malcostume. carrer, 2-473
nel vizio, nell'ozio, nella depravazione). giustino volgar., 395
3. figur. corruzione morale, depravazione, decadimento spirituale, degenerazione. -in
la forca: favorire o tollerare la depravazione di un individuo che, rendendosi reo
3. figur. corruzione morale, depravazione; decadenza, squallore spirituale e culturale
squallore spirituale e culturale; corruzione, depravazione. emiliani-giudici, ii-185: i miasmi
, 1-446: quando si pensa alla depravazione a cui hanno condotto le genti questi
per insensibilità, inumanità, grettezza, depravazione, dissolutezza, sia per carattere bizzarro
ragione. 5. corruzione, depravazione, perversione morale; abiezione, degradazione
per quella impronta di vizio, di depravazione, di mostrosità, ch'era nel suo
impossibilità precisa di rimediare alla mancanza o depravazione di lei, si può vedere anche nella
, lat. nequitia 'cattiva qualità; depravazione '; per la var. niquizia
danneggiare qualcuno o che rivela corruzione, depravazione, efferatezza, disonestà, malvagità,
peccato originale); corruzione morale, depravazione. cavalca, 19-395: in
, 261: qual vergogna! qual depravazione! esclama boétie, soffrire i saccheggi,
e ne ridevo. -che manifesta depravazione, perverso (un modo di pensare
, iii-18-20: missionario di tanto sciagurata depravazione va per l'europa romanzando oscenamente e
un turpe editore anonimo conta su la depravazione sociale e che i merciaioli vaganti vendono
, malvagio; che è viziato da depravazione, da lascivia. dante,
: per indicare la condizione di estrema depravazione morale. g. quirini, xlix-84
s. v.]: 'paracusia': depravazione dell'udito. lessona, 1074:
foglie! 5. immoralità, depravazione, turpitudine, corruzione. -anche
leopardi, i-420: dall'alterazione, depravazione e perdita della società (non dico
corrotti, si decomposero. -condurre alla depravazione morale; provocare la dannazione eterna.
forte inclinazione al male, da grave depravazione morale (un pensiero, un sentimento
, 5-485: la perversità, la depravazione non sono che uno slancio forsennato nell'
inclinazione al male, da una grave depravazione morale, da una radicata scelleratezza.
o è considerato peccaminoso o nasce da depravazione, sia per il rischio morale e sociale
e lasciva; che denota sfrenatezza o depravazione. arbasino, 3-109: quindi
denota dissolutezza, corruzione di costumi, depravazione o sensualità bestiale. 5. girolamo
propria ed essi ne fecero la pratica della depravazione italiana. b. croce, iii-27-286
4. che denota immoralità, dissolutezza, depravazione (un costume, un uso,
che, se a produrre la generai depravazione del clima nella val di nievole concorsero
. foscolo, ix-1-263: ascnvendo la depravazione de'costumi alle lunghe guerre profane della
non sono, in sostanza, che una depravazione delle virtù vere, e bene spesso
'rseudogeusia ': vizio del gusto, depravazione morbosa di questo senso. =
5. figur. corruzione morale, depravazione, decadimento spirituale, degenerazione. -in
4. figur. corruzione morale, depravazione; decadimento spirituale, degenerazione. -in
3. figur. corruzione morale, depravazione, degenerazione. monti, x-2-45:
(nel vizio, nell'ozio, nella depravazione). f. f. frugoni
bassezza morale, viltà d'animo; depravazione, degenerazione spirituale. -in senso concreto
alla santa chiesa. -corruzione, depravazione. dondi, 242: o puzza
stowi cosi accosto, incolpatene una mia depravazione d'olfatto, per la quale mi
erotico, talora accresciuto da una sottile depravazione. algarotti, i-iv-374: né quelle
bisogno di contrapporre all'imagine della deliziosa depravazione di quella donna l'imagine di una
donna l'imagine di una nuova rarissima depravazione che io mi promettevo di coltivar con
false non sono in sostanza che una depravazione delle virtù vere, e bene spesso
da forte inclinazione al male, da depravazione morale (un pensiero, un sentimento,
regno... a tale stato di depravazione nale; diritto di veto.
in un ambiente di cinismo e di depravazione, per conservarsi vera e reale doveva riuscire
e, in passato, addirittura indice di depravazione morale. anonimo genovese,
in un ambiente di cinismo e di depravazione, per conservarsi vera e reale doveva
da frequentare donne. 4. depravazione, perversione, corruzione morale. -per
sino alla prostituzione e dannosa sino alla depravazione dell'anima di molti scrittori e allo
, licenziosità; scostumatezza; vizio, depravazione morale. m. frescobaldi,
-che rivela malvagità, crudeltà, disonestà, depravazione, lascivia o un intento comunque peccaminoso
sapere. gravina, 331: questa depravazione non solo nacque dalle accademie declamatorie,
costumi si erano separati alquanto dalla comune depravazione, tutte le fastose accademie di quei
, la censura aspra e animata delia depravazione del suo tempo, le sortite vive
non senza tristezza, tanta corruzione e tanta depravazione e tante sottilità e falsità e crudeltà
punita soventemente di aver osato resistere alla comune depravazione. 2. più volte in un
-al figur.: corruzione, depravazione, immoralità. la fisiognomia, 35
2. figur. corruzione, depravazione abiezione morale; empietà, nefandezza;
la spappola del disgusto e della depravazione. = comp. dal pref
loro. cattaneo, vi-1-340: la loro depravazione si sparge fra i poveri militari che
261: qual vergogna! qual depravazione!... soffrire i saccheggi
sporcaccionerìa, sf. sfrenatezza, depravazione sessuale. arbasino, 9-101: si
infamare la gente sono un vizio e una depravazione molto volgari e molto spregevoli. piovene
ambiente dominato da immoralità, corruzione, depravazione. sacchetti, 383: così li
14-224: con chiari i segni della depravazione stampati sul viso, questa gente è
un laboratorio di stregherie e ad una depravazione. = deriv. da strega.
morale, colpa, peccato; vizio, depravazione. - in partic.: lussuria
alla crudeltà, alla disonestà, alla depravazione; corrotto, malvagio; dominato dalle
birbante. -che rivela malvagità, depravazione, lascivia, disonestà, disordine e
nel vizio, nella corruzione, nella depravazione. donato degli albanzani, i-149:
al male, al vizio, alla depravazione. pirandello, ii-1-553: il giuoco
. 2. figur. depravazione, corruzione dell'animo; insieme dei
una tenuato, convenienti, opportuni; depravazione moradeterminata direzione. giamboni, 8-i-250
è causa o effetto di perversione, depravazione (un istinto, un'inclinazione).
, di una situazione; corruzione, depravazione. -in senso concreto: azione,
polveri. 4. figur. depravazione, corruzione morale. a. cattaneo
altrove. 4. figur. depravazione, corruzione morale. hanno, è
3. proprietà di determinare corruzione, depravazione. ottimo, i-154: nell'entrare
male atti e pensieri ed è causa di depravazione, di corruzione morale (un vizio
, falsità o, anche, grave depravazione morale (lo sguardo, il sorriso)
dannose, in partic. corruzione, depravazione. pallavicino, 1-229: vedi qual
moralmente spregevole, che rivela corruzione, depravazione. f. f. frugoni
, immondo, ripugnante; corruzione, depravazione morale. passavanti, 201: la
, sf. letter. corruzione morale, depravazione. marinetti, ii-233:
. vermosità, sf. letter. depravazione, dissolutezza, corruzione. papini
bianco! 2. figur. depravazione, corruzione morale. boine, iii-iqi
'voi'è un segno certissimo d'una depravazione ineffabile, e poco meno che irreparabile
, tolga l'età innocente alla vorace depravazione. papini, v-59: vincerà [gesù
di tutte le turpitudini di mercantessa di depravazione. = deriv. da carnimonio.