, bramosa apprenditrice del vero, per depravata che sia, non s'accosta al falso
anche se non fosse indizio di svogliatezza depravata, non diverte. càncaro,
di questa specie, o debbono averla depravata. galeani napione, xix-4-669: non
tal operette che andavano attorno era stata depravata assai la religione in quei paesi.
intenda nella colpa della gola quella essere depravata e divenuta malvagia. sannazaro, 6-103:
per un certo verso tanto barbara e depravata quanto alcuni popoli disumani e nefandi.
, fin dalla prima adolescenza, è depravata, contaminata. carducci, ii-1-22:
« svergognata! spudorata! disgraziata! depravata! degenerata!... ».
e che sembrerebbero offensive anche alla più depravata delle donne. -decaduto, degenerato.
dalla perversa compagnia dell'altra non restasse depravata. 3. alterato nell'integrità
, che negli annali baroniani era molto depravata. cesarotti, i-347: quei popoli
bello di questa specie, o debbono averla depravata. lanzi, v-177: ma i
cose avvenute, e fingendone con la depravata immaginazione falsamente mill'altre, ne trarresti
difficoltà di digerire, o piuttosto digestione depravata in conseguenza di mancanza di forza negli
male amore de l'anime, idest la depravata e viziosa cupidità de le cose terrene
, che negli annali baroniani era molto depravata. massaja, ii-1-772: era una cloaca
quali la specie umana si è depravata ed imbrutita. cesari, 3-1-498: [
l'anima infusa al corpo continovamente è depravata dalla voluttà e dal dolore. landino,
convulsivi, che furono sempre accompagnati da depravata digestione. pascoli, 1-504: egli è
papini, 27-341: in quell'età depravata... le madri fa- cevan
la morale, mentre effettivamente ne rimane depravata. -produzione in serie di un
, 8-4: non resta [nella società depravata] che un branco d'animali più
il prisma] al falso spirito e alla depravata eloquenza, la quale offusca la faccia
, dimorare nella pece di questa vita depravata senza contrarre pur un neo di minima
platonicamente s'innamora d'una superba, depravata contessina, in apparenza tipo d'ogni
contro la 'pruderie'della nostra società, depravata sino al midollo e che si finge
la morale, mentre effettivamente ne rimane depravata. cesari, 1-1-50: voi vedete
.]: 'pseudoblessìa ': vista depravata, onde l'uomo vede oggetti che
persona, gente immorale, corrotta, depravata. -anche: la parte peggiore della
arte è buona che giova a raddrizzare la depravata natura. 7. togliere dall'
necessita sociali e formano la classe più depravata.
era stato forzato veder in questa tanto depravata età, per aver pigliato soverchio vento
agevolmente accorto del guasto. in tanto depravata lezione, senz'altra guida che quella
fusse posito in voluptatibus virtutis, fu depravata da li soi di- scipuli e sectatori
la religione, il costume, la pietà depravata punto non parvero differenti e vi si
è buona che giova a raddrizzare la depravata natura o ad ordinare di essa natura gli
marziale mette orrore, tanto spaventosamente è depravata. d'annunzio, i-239: ella
e l'ire, sicché nascano da una depravata natura e studiosa malizia, in dubbio
ant. gerg. vecchia donna viziosa, depravata. scambrilla, lxxxviii-ii-473: e non
la donna che si veste da uomo è depravata o virago. pea, 8-68: