civitate dicun- tur, quia ab ea deportati sunt »), dal gr. #
baracche prigionieri di guerra, profughi, deportati per cause politiche o razziali (v
parigino, chi il richiamo de'rappresentanti deportati e arrestati. oriani, i-65: mentre
, i-65: mentre i primi castellani deportati nella città l'odiavano e dovevano essere
un decreto del genere istesso contro i deportati. mazzini, i-619: un partito che
dossi, 221: stà- vano i deportati -una quarantina -uomini e donne, sulla
compatriotti si trovavano in siberia fra i deportati politici, in queirimmenso esercito di prigionieri
587: lo sai come fanno i deportati inglesi nei grandi penitenziari del regno?
su queste in lunga fila salgono i deportati da una all'altra facendo girare il cilindro
dossi, 221: stàvano [i deportati], chi in piedi in una
idem, vi-1-340: rimangono [i deportati] chiusi dal tramonto all'alba in
che il delitto è frequente fra i deportati, e durante la condanna e dopo.
provano che il delitto è frequente fra i deportati. g. l. calisse [
da venezia e dall'austria e quindi deportati in croazia. -anche sostant. (
fordizzazione compiuta della morte, unità di ebrei deportati erano obbligati a separare i corpi degli
cxlviii-ii-290: furon presi i capi, e deportati, moda nuova sostituita alla guillotina.
nativi americani, dei milioni di africani deportati, degli armeni, dei maori, dei