sì dolce dape, / e va fra denti borbottando. 2. figur.
» disse la madre, digrignando i denti verso il ragazzo. [ediz. 1827
» disse la madre, digrignando i denti, verso il ragazzo]. leopardi,
der, come chi batte i denti. dardière, sm. ant.
la sua specialità era quella di cavare i denti. 8. amministrare (un
testa. cammelli, 80: diedi de'denti su quel cuoio duro, / (
a palla; sono forniti di denti e hanno arti generalmente pentadattili.
, la mascella superiore è fornita di denti, e ha una parte delle dita fornita
corpo... d'unghie, di denti o di coma, dappoi che voi
saputo con debito morso rintuzzare gli altrui denti o i sopravegnenti pericoli cacciar via.
tutto; e bisogna parlar fuor de'denti. -come mi pare, debolmente,
, lo scrittore ha più di dieci denti, in realtà: ma è spesso un
molto tempo prima o dal cadere de'denti, o dall'aggrinzarsi della pelle,
; caduco. -denti decidui: i denti incisivi, canini e premolari della prima
destinati a cadere per essere sostituiti dai denti definitivi. 2. bot.
che cavati / mi fosser tutti i denti, / dicendo che ai presenti, /
e sale impuro e crudo / snudò i denti ineguali. monti, x-3- ^ gi
lungi risuonar l'orrendo / crocchiar dei denti minacciosi, e morte / fulmi- navan
braccio, co 'l coltello tra i denti. verga, i-16: aveva denti bianchi
i denti. verga, i-16: aveva denti bianchi come avorio, e una certa
161: la mancanza dei due denti davanti nella mascella superiore dava all'atto
faunesca. landolfi, 2-73: i denti mostravano verso le punte una tenue trasparenza azzurrina
uscire di tra una doppia fila di denti affilati come uncini. — dente del
canino! -denti di lupo: denti disposti irregolarmente, sporgenti dalla bocca.
mordi il fazzoletto di colore / con i denti di lupo: / non svegliare il
, di metalli vari, che sostituiscono denti caduti o ricoprono denti cariati o ammalati
, che sostituiscono denti caduti o ricoprono denti cariati o ammalati. nievo, 1-572
e ceruleo di cristallo e di trentadue denti d'avorio; in guisa che guardandosi
lire e si fece mettere due fila di denti artifiziali. gozzano, 75: ecco
vecchiezza, l'orrida vecchiezza / dai denti finti e dai capelli tinti. sbarbaro,
l'uomo sappia; e li suoi denti sono avorio. simintendi, 3-11:
la cetera ornata di gemme e di denti d'india. marco polo volgar.,
si vendono e non si comperano tanti denti di leonfanti quanto si fa in questa
e l'usanza ancora meglio gli chiama denti. boterò, 1-177: gli elefanti sono
fede io ho inteso che si trovano denti di ducento libre di peso, di
la cannella, le perle e i denti d'elefante sono da tempo immemorabile gli
veo / tratto l'onghie e li denti e lo valore, / e 'l gran
venturanza è si ammodata che i maligni denti d'invidia possa schifare. dante,
sì che tu suone / con quanti denti questo amor ti morde. cavalca,
deesi dunque ruminar e masticar con i denti dell'intelligenza il cibo del salmo,
e consumate tutte le cose morse da'denti della vecchiezza, a poco a poco,
dovevamo tacere? innanzi vogliamo essere da'denti degl'invidiosi cittadini morso, che la
(376): da così atroci denti, da così aguti,...
ei si fonda, / contra i denti del tempo ingordo ed empio? tasso,
e struggi. marino, i-214: i denti della invidia hanno fatto ufficio di lime
ma per quanto abbaino, non han denti da mordere. forteguerri, 10-7:
, / e poi lontan vi laceri co'denti, / e vostro onore e vostra
poco anche i signori viennesi da'mali denti ne gustaron il sapore e ne intesero
sfiorava [il bimbo] / coi denti impudichi. 3. parte o
che con funi legano un ferro con denti in modo di forfice fatto, il quale
tridente, cioè uno istrumento che ha tre denti, gli uncini e li vasi del
fassi uno edificio quadrato di tavole con denti minutissimi dinanzi, risegati a modo di
parte disopra, se ella tra li denti basta, e può segare, se
a tornio o con uno erpice senza denti. baldinucci, 69: il legno che
... puntando forte per fronde ne'denti di esso ferro, si ferma e
/ ma insiem dal rastro dai ferrati denti, / vanne, e leggier di piè
: verso il terrapieno si facciano come denti uniti al muro a guisa di seghe,
anco passato / l'erpice a molti denti, e su la staggia, / per
i capegli gretti stendevano a passar fra i denti, e quelli che si strappavano si
1-52: i rastrelli mi mostrano i denti come fossero cani arrabbiati.
i-33: un stocco, che co'i denti in più partite / s'avea già
/ giva più volte a ripulirsi i denti. -gancio, estremità ricurva di
, rosso fuoco, col muso pieno di denti nichelati che la facevano rassomigliare ad una
il grilletto. -a dente, a denti, da denti: di utensili da
-a dente, a denti, da denti: di utensili da lavoro terminanti con
può facilmente segare con una sega a denti e piallare. a. f.
, 360: con i forconi da tre denti, le ficcano [le anime]
coda biforcata e divisa, fatta a denti com'una sega. diodati [bibbia]
carne, avendo ima forcella a tre denti in mano. -fermare a dente:
lidi / dell'ancore tenaci i curvi denti. menzini, i-7: forse carchi di
di queste due, che, congiunta co'denti ch'hanno a l'ima delle due
di fatica, per ruote da carri, denti da mulini e per magli da battere
, e crescere il numero de'suoi denti che l'uno dopo l'altro successivamente
è sopita: / ma i ben limati denti... / digrignan gl'ingranaggi
sottigliarlo, e aprirgliene il passo fra'denti. manzoni, 1129: l'innocente lino
galileo, 3-3-169: le cuspidi e denti della circonferenza [della luna],
fogazzaro, 2-367: riconobbe subito i denti pittoreschi dell'alpe dei fiori, quelle
stende / la mia terra lombarda insino ai denti del resegone. deledda, iii-994:
iii-994: sorge la luna, fra i denti del monte, sopra i macigni che
selvaggie e sterminate, desolati e immani i denti e le vette. jovine, 2-169
difficile tra due siepi di lentisco e denti biancastri di roccia. 13.
facendo una cannoniera sola per fianco a'denti quali camminano a risalti come una scala
, che usavano gli antichi, certi denti o baluardelli, facendoli molto più distanti,
perché i soldati moschettieri stando in quei denti coperti, possano tirare meglio alla campagna
verso il terrapieno poi debbansi fare come denti, uniti al muro a guisa di
di seghe... alle cantonate tali denti vanno disposti diagonalmente. -dentello
fr. martini, 1-212: i denti del denticulo devano essere larghi il mezzo
della larghezza loro. -a denti di sega: a sporgenze continue e
esempio x. rocca con recinto a denti di sega, senza torri. lorini,
lo farei non retto, ma a denti di sega con spessi angoletti. tensini,
la faccio [la strada coperta] a denti di sega. -fortificare a
di sega. -fortificare a denti: seguendo un tracciato comprendente una serie
e questo modo si dice fortificar a denti. 5. maffei, 5-4-175: il
5-4-175: il far la cortina a denti, talché venga ad acquistar fianchi, vien
. 14. locuz. -a denti: a punte, a sporgenze acute
più eminente all'intorno con trinciere a denti o a punte. magalotti, 24-5
paese nemico e la strada coperta a denti ricorre quasi tutto il recinto.
tutto il recinto. -a denti asciutti, a denti secchi: senza toccar
. -a denti asciutti, a denti secchi: senza toccar cibo, senza
realizzarsi le proprie speranze. -restar a denti asciutti: restare deluso; inattivo,
: o mondo, tu ci tieni a denti secchi, / lo più del tempo
gli appetiti, / non vi state a denti secchi. grazzini, 4-534:
io sendo giovane patirò di stare a denti secchi, e che il marito mio vecchio
egli finalmente astretto di partirsene con i denti asciutti, veggendo che i suoi inganni
senza sospetto; / e starsi a denti secchi, e con le mani / cortesi
9-290: e noi rimarren qui a denti secchi, / a pascerci d'odor.
e la signora padrona ha da restare a denti asciutti? forteguerri, 2-68: già
... per non lasciare a denti secchi coloro che aspettavano a bocca aperta
che piove di toscana. -a denti stretti: con reticenza, con evidente
aggiunge la vanità di quei suoi inviti a denti stretti, che ci riguardano e non
davano [il vostro guadagno] a denti stretti, obbligati a riconoscervi, siccome
« mi sono sbagliato » riconobbe zarrillo a denti stretti.
remi dai vogatori negri che accompagnano a denti stretti lo sforzo unito con un bramito reiterato
di spasimo. landolfi, 8-167: a denti stretti, ormai, ancora credevo di
poter superare ogni battaglia. -a denti strettì, coi denti stretti: in segno
. -a denti strettì, coi denti stretti: in segno di collera,
al focolare, e le disse co'denti stretti: -se non lo pigli,
« brutti musi! » esclamava a denti stretti. montano, 25: sospirata
: sospirata / chiamata / gemendo a denti chiusi / corona al mio desiderio ora
« ti odio » disse semplicemente e a denti stretti. -al dente: di cibo
qualcosa da disapprovare. -coi denti larghi del pettine: alla svelta,
grazia così all'infretta una ricercatina co'denti larghi del pettine ai facetissimi e lepidissimi
vostri preludi. -col fiato ai denti: affannato, ansimante. verga,
il ragazzo dell'osteria col fiato ai denti. -fra i denti: con
ai denti. -fra i denti: con voce bassa, non chiara,
allora disse ericon versi in tra'suoi denti, unde l'anima fu insegnata di quanto
vangelio: quando tu pregherai dio intra'denti, cioè a dire dentro dal tuo
contradiranno, parleranno mozi, e fra'denti. ariosto, 29-45: -come è ch'
/ seco il fiero pagan dice tra'denti; / e qua e là si volge
te la vai / masticando tra i denti; queste cose / bisogna dirle, e
, essi non le discorrevano così tra denti, che non si sapesse benissimo per
2-4: e chi tarocca e bestemmia fra'denti. foscolo, xiv-237: ho perduto
piccolo cenno di testa, pronunziando fra'denti e stringendosi insensibilmente le spalle. manzoni
vecchia, - continuò, mormorando tra i denti. -maledette le giovani, che
da vantaggio curio, che digrignò fra i denti: -orsù; manco discorsi, fuori
mangio! -borbottava don giammaria fra i denti; -fanno anche la spia ai servi di
grugnito e mi lasciò, ruggendo tra i denti: -muso di cane! -fra
-muso di cane! -fra i denti: in faccia, in pieno viso.
di parlare da ricevere un panbollito tra'denti. -fra dente e dente:
si caccia. -fra labbro e denti: appena accennato, a mezza bocca
e con qualche ghignuzzo fra labbro e denti. -fuori dei denti: apertamente,
fra labbro e denti. -fuori dei denti: apertamente, con franchezza, senza
odio a'soldati che dicevano fuor de'denti: aver egli lasciati uscir i batavi
soessons e molti altri parlavano fuori de'denti. lippi, 2-74: mio padre
mio padre te lo disse fuor de'denti; / ed io pur te lo dissi
e come si dice) fuor de'denti. magalotti, 23-131: di lionardo di
, perché egli ha parlato assai fuor de'denti nel suo ultimo libro, dove ha
i-17: lo zio prete rispose fuor dei denti: / io credo adesso che tu
1-222: parlando al padrone fuori dei denti, feci motto di volermi cambiar di podere
di rabbia crepò. -aguzzare i denti: mostrarli con espressione di ferocia,
a'porci salvatichi, e aguzzansi i denti. boccaccio, iv-22: i pessimi
per ardore spumosi, aguzzano gli eburnei denti. -mangiare, sfamarsi.
queste genti / si saranno aguzzati alquanto i denti. -allegare, allegarsi i denti
denti. -allegare, allegarsi i denti: v. allegare1, n. 5
, n. 5. -allungare i denti: v. allungare, n. 11
, n. 11. -arrotare i denti: v. arrotare, n. 9
avvelenato, n. 7. -avere denti per qualcosa: essere preparato, agguerrito
che se egli avesse veduto che voi aveste denti da ciò; ve n'avrebbe dato
la virtuosa indignazione. se avessi avuto denti e astuzia avrei raccolto io la preda.
atroce a portare. -aver fra i denti: aver pronto, aver quasi definito
per udirle. tuttavia n'ò tra'denti qualcuno [sonetto] per uscire fuori.
micidiali! se gli avessi tra i denti. -avere un dente contro qualcuno:
connu! -battere, dibattere i denti: v. battere, dibattere.
. battere, dibattere. -cavare i denti a una serratura: scassinarla. a
galantuomo con certi grimaldelli per cavare i denti a una serratura, il colonnello de'
ad alloggiar seco. -essere per i denti di qualcuno: essere accessi- combattere,
: essere accessi- combattere, difendere coi denti: strenuamente, con ogni mezzo.
sarà quell'autore difeso con griffe e con denti; e dove non vaierà l'arte
aver combattuto con le unghie e coi denti per scuoterlo o per spezzarlo, è il
dente a dente: tremare battendo i denti. angiolieri, vi-1-361 (52-11)
. -dar di dente, dei denti: addentare, mordere con avidità.
. cammelli, 80: diedi de'denti su quel cuoio duro, / (
l'un dente sull'altro: battere i denti. -al figur.: agire a
tue minacce. -darne infino ai denti: percuotere senza risparmio di colpi.
te ne darò ben io infino a'denti. varchi, v-48: dicesi ancora,
, fare una batosta, darsene infino a'denti, e fare a'morsi, e
cedeva mai, e davane infino a'denti a chi fosse senza aver riguardo a
male parole. -digrignare, dirugginare i denti: v. digrignare, dirugginare.
, dirugginare. -darsi ai denti di qualcuno: esporsi alle critiche,
in lungo sermone, mi commetto a'denti de'matti; ma per lo aiuto della
? -essere un osso duro per i denti: esser cosa difficile da conquistare,
era un osso troppo duro per i denti di don rodrigo. de amicis,
dell'altera ceva, già dura ai denti di napoleone. -essere, trovare
, pascolo, farina per i propri denti: essere, trovare cosa adatta,
rispetti, non mi pare pasto da'tuoi denti. belo, xxv-1-91: non cognose
che quella non è farina da'suoi denti? g. m. cecchi, 1-ii-3
vero ella sarebbe proprio pasta da'loro denti. garzoni, 1-533: trovato carne per
1-533: trovato carne per 1 lor denti, s'accostano a uomini dissoluti e amici
dirmi: la non è carne da'tuoi denti. d. bartoli, 25-13:
(vi rispos'io), questo pe'denti miei / non è osso; di
ma questo non è cibo dai nostri denti, caro padre francesco; non è
e gli usseri trovarono pane pei loro denti. pirandello, 5-410: domandai a papiano
bene che non ero pane pe'suoi denti: -mi dica adesso dov'è andato
quali mi favorite, sono per altri denti che per i miei, che si
di pitta. -far ballare i denti: mangiare, vivere. fagiuoli,
dente? -far mettere i denti alle ranocchie: essere estremamente lento (
longhezza del magistrato non facesse mettere i denti alle ranocchie. -il dente che
lette- ratoni. -lavorare coi denti: mangiare a sazietà. fagiuoli,
, 1-5-82: - io vorrei lavorare co'denti, se voi volete intendere. -uh
le feste comandate. -legare i denti: allegare, allappare. nannini [
per la troppa bruschezza, legano i denti a color che le mangiano, e
cinque e mezza. -menare i denti: mangiare con avidità. pananti,
tempo menar la lingua, e i denti. -mettere al dente: portare
tei'al dente. -mettere i denti in nota di cicogna: battere i
in nota di cicogna: battere i denti producendo un rumore simile a quello che
dolenti nella ghiaccia, / mettendo i denti in nota di cicogna. -mettere
nota di cicogna. -mettere i denti: di un bambino a cui spuntano
si morda le dita / quando li denti mette. palladio volgar., 1-28
quando le gingie ingrossano per mettere i denti. alamanni, 6-14-155: vedetel morto
ch'un picciol garzoncel che metta i denti. tasso, n-ii-263: e io già
che sentono i bambini nel metter i denti o gli augelletti quando s'impiumano di
orsù che costui comincia a mettere i denti. -mettere, porre i denti
denti. -mettere, porre i denti in una cosa: mordere, addentare
/ in quel che s'appiattò miser li denti, / e quel dilacerare a brano
sabbia / la tenga fìssa, indarno i denti metta. fagiuoli, 3-3-156: si
disperazione enorme e infame a mettere i denti nel teschio di essi, di essi
in amore. -mordere di buon denti: addentare con furia, con ferocia
lo cominciarono a mordere di buon denti. -mostrare i denti: rivelare
di buon denti. -mostrare i denti: rivelare o fingere aggressività, ferocia
dinanzi si dilegua a chi mostra i denti. a. pucci, cent.,
/ ed e'mostrare a'fiorentini i denti. machiavelli, 1-iii-703: volere fare
ogni altra cosa per potere mostrare e'denti ad ognuno. caro, 12-ii-189: intendo
che gli si è cominciato a mostrare i denti, e che si è sentito anco
volume già avanzato, e mostrerò i denti discretamente. manzoni, pr. sp
veduto che a chi sa mostrare i denti, e farsi stimare, gli si porta
giusti, 3-229: egli mostrava i denti quando sapeva di non risicare nulla.
dissi di attendere dino. mi mostrò i denti con un ringhio. -non sentir
ringhio. -non sentir duol di denti: essere in condizioni economiche floride,
che voi non sentirete più duol di denti questo anno. g. m. cecchi
a te; mai più sentirai duol di denti. -non toccare un dente: essere
-non trarre la voce viva ai denti: stentare ad articolare, a proferire
che non traggon la voce viva ai denti, / avvenne a me.
. -prenderla, pigliarla con i denti: intraprendere qualcosa risolutamente, con fermo
costà, ho preso la lite a'denti, e, se credessi spender me medesimo
309: e ha presala / co'denti e gli è entrato quello scrupolo / del
mostrò la loro forte fine. co'denti la presero anneo lucano perché nerone sfatò
, / e l'ha presa co'denti, e se n'affanna. giusti,
vino; carlo alberto averla presa coi denti, volere scuotere da sé gli impacci di
. -prendere il freno con i denti: assumere il comando, le direttive
quando la femena prende el freno coi denti, buono e bello le pare el suo
rimarrà il malanno. -recare ai denti: portare alla bocca. dante,
che liber'uomo l'un recasse ai denti. -reggere, esser sodo al
sode. -ridere, sorridere coi denti: mettendoli in mostra. d'
... tu ridi con tutti i denti. bontempelli, 20-34: dopo una
. sorrideva con gli occhi e coi denti: il lume candido del suo
mio spirito. -rimettersela fra i denti: rimangiarsi, ritrattare le parole dette
te la sei rimessa / così tra'denti. -rimettere in dente: rimettere in
la mugnaia. -rintuzzare gli altrui denti: controbattere polemicamente le affermazioni altrui.
già saputo con debito morso rintuzzare gli altrui denti o i sopravegnenti pericoli cacciar via
pericoli cacciar via. -ritenere con i denti: conservare a ogni costo.
non esser buona ragione ritener con li denti il celibato per conservar i beni ecclesiastici,
delle anime. -rivoltare i denti contro qualcuno: ribellarsi. moneti,
/ a rivoltar contro l'imperio i denti / col farsi loro capitano e scorta.
loro capitano e scorta. -rompersi i denti: rimanere sconfitto, scornato. botta
alla libertà. il serpe frodolento romperà i denti sulla lima, né il pigmeo distruggerà
niente. -serrare, stringere i denti: concentrare le forze, resistere ostinatamente
, crudele ed ardito / strigneano i denti e strabuzzavan gli occhi / inverso me,
e d'ira che subito, stringendo i denti, dede uno fiero pugno sopra il
la guancia sanguinante. ella strinse i denti, con un brivido, e tornò a
crollo, che: basta! serrare i denti! sparire! bernari, 5-59:
virtù, e comincia a stringere i denti che neppure la notte si riconosce più
fino alla gola: lei stringeva i denti per soffocarlo, e non poteva fare
per non urlare. -strapparsi coi denti qualcosa: contendersela pezzo per pezzo,
combattono tra loro, / strappandosi co'denti / il pane delle genti.
delle genti. -tanto avesse egli denti in gola acciò che si morisse di
non si può. -tanto avesse egli denti in gola acciò che si morisse di fame
di fame! -tenere il fiato coi denti: essere malfermo in salute; essere
inedia / e per forza tener co'denti il fiato, / e potea far da
in comedia. -tenere vanima coi denti: v. anima, n. 24
. -tenere la lingua fra i denti: starsene zitto, non intervenire nel
di galera, tieni bene fra i denti la tua lingua. -tirare coi
la tua lingua. -tirare coi denti un discorso, uno scritto, un
, anche quando vo'la tiraste co'denti, che m. paolo, per averli
capriccio corretti. -tirare la vita coi denti: essere malfermo in salute; vivere
i quali tireranno allegramente la vita coi denti più a lungo che potranno, come il
: angela tirava davvero la vita coi denti e non sembrava che avesse in corpo
dente duole. -togliersi il pane dai denti: privarsi del necessario in favore di
sacrificavano e si toglievano il pane dai denti perché lei tutte le mattine potesse comprarsi a
mio, fatti capanna. -uscire dai denti: sfuggire (una frase).
maffei, 391: qual detto mai dai denti / t'è uscito atride? e
ch'eccitiam la guerra? -usare i denti a vuoto: batterli insieme nel tentativo
: vidi per fame a voto usar li denti / ubaldin de la pila e bonifazio
e bonifazio. -venir vanima ai denti: adirarsi, andare in collera,
ma mi vien l'anima a i denti, quando il cordiale mangia una lampreda.
mangia una lampreda. -volgersi coi denti in sé: infierire su di sé
/ in se medesmo si volvea co'denti. 15. prov. -dente
vigliacchi! -finché uno ha i denti in bocca, non sa quel che
ha di suo si può cavare i denti: i parenti non dànno mai aiuto nelle
ha di suo si può cavare i denti! l'altra gente, dài oggi,
malva. -di animali: primi denti. lustri, 1-4-34: vi sono
fuor dei dentini: perdere i primi denti (di animali). lustri,
di bambini a cui spuntano i primi denti. -al figur.: diventar più
, che subito rimuove il dolore de'denti,... recipe...
), agg. munito di denti, profilato secondo un contorno dentato,
i rovi. -che termina a denti (un organo vegetale: una corolla
sdentato. 3. munito di denti, di risalti opportunamente profilati per rispondere
bocca tutte le vostre due file di denti incisivi, canini e molari, e così
cava il cibo rimaso tra i denti. = deriv. da dentello
43: 'dentello'. ornamento a guisa di denti, che va sotto la cornice.
selaci a forma e a struttura di denti, che conferiscono alla pelle una caratteristica
pataffio, 7: tratti gli aresti i denti della gola; / poi rose 'l
pesce osseo dell'ordine perciformi, con denti acuti e robusti e pinna dorsale lunga
fa uso di questo strumento per istrappare i denti. = voce dotta, lat
dotta, lat. dentìculatus * a piccoli denti '. dènti di làmia,
mobile (costi tuita da denti, di porcellana o di resina, e
palato aderendogli perfettamente) che sostituisce i denti mancanti di un'arcata, ripristinandone le
v.]: 'dentiera'. rastrelliera di denti posticci. cantoni, 679: ormai
se prima lo biascicavano per mancanza di denti, potete star sicuro che si faranno mettere
2. l'insieme e la disposizione dei denti: dentatura. capuana, 4-207:
d'argento che è formata a guisa di denti o di punte che sorgono dal
ad azione detersiva per la pulizia dei denti e l'igiene della bocca, in
fa dentifricio buono, che rischiara i denti e lieva ogni loro sozzura. d'alberti
'dentifricio ', polvere da fregare i denti, per ripulirli ed assodarli. deledda
, tubo di dentifricio, spazzolino da denti, ecc. pratolini, 1-109:
. dentifricium * medicamento per fregare i denti '(da dèns dentis * dente '
nella cura e nell'estrazione dei denti; odontoiatra. -anche, ma impropria
che attendono esclusivamente alla cura dei denti per con servarli o cavarli
2-60: mettere o rimettere i denti, dicesi anche nel senso att
att., ma allora intendesi di denti posticci che il dentista pone in
dentista pone in luogo di secondi denti naturali, caduti. tom
sai ho avuto molto mal di denti, ma ora curato perfettamente dalla
cialità era quella di cavare i denti... era una vera fortuna
dentuto, agg. fornito di denti grossi, prominenti (una persona)
persona); fornito di zanne, di denti aguzzi e taglienti (un animale)
, rifinito irregolarmente con sporgenze simili a denti; dentellato. calvino, z-124:
dal lat. dentàtus * fornito di denti denuclearizzare, tr. neol. sgombrare
denudò le sue scarne gengive e i suoi denti bianchis simi. bocchelli,
over cavate lui coda e oreglie e denti e unghi'e 'l depelate tutto,
che serve a cavar le radici de'denti. più comunemente dicesi leva.
'monaco mendicante', passato al turco denti!; cfr. fr. dervitz
con gli occhi sfavillanti e co'denti serrati, e con le pugna strette,
, con le labbra semiaperte fra cui i denti aguzzi brillavano ferinamente, come per mordere
. genere di chirotteri, muniti di denti incisivi laminati; sono insettivori, ma
lamellibranchi, con cerniera mancante di denti, sostituiti da processi calcarei sottili, quasi
accesa d'amichevol zelo: / « i denti al drago cava e spargi in terra
alfieri, i-114: aiutandomi dunque co'denti mi contentai di avvoltolarmi alla peggio un
quanto il naso, / e ben tre denti li cacciò di bocca. ariosto,
/ che le parole gli diacciò fra'denti. abba, 381: si trascinò
diacciava la lingua fuor del telaio dei denti e ruggendo percoteva il capo nell'inferriata.
locuz. battere la diana: battere i denti per il freddo. lippi,
per metafora, intendiamo battere i denti pel freddo. 8. esclam
lineari), calice gamosepalo a 5 denti, con alla base un calicetto, corolla
). anat. intervallo fra due denti consecutivi. 2. biol.
(69): borbottava tra i denti: -diavolo d'un frate! (bisogna
a tavola in ritardo e rimanere a denti asciutti (v. catino, n.
, / dibarbicando, e sotto vien di denti / fremito e battimento. bresciani
: sempre dibattevano destramente le briglie ne'denti a'cavalli, perché non faces- sino
e facendogli suonare. -dibattere i denti: per tremito provocato da freddo,
, 3-101: cangiar colore e dibattìeno i denti, / ratto che 'nteser le parole
, minacciano col capo, dibattono i denti, travolgono gli occhi. gelli, 15-i-264
, 15-i-264: tremando e dibattendo i denti cominciarono, a guisa di disperate come
seno / palpita, e trema dibattendo i denti. 7. ant. colpire
il feroce alano / che fissi i denti ne la gola gli abbia, / molto
landino, 184: tremando dibattevono e denti: e facevon con quelli quello strepito
disopra: per questo dibbat- timento de denti si dimostra gran freddo. 3
: mio padre te lo disse fuor de'denti, / ed io pur te lo
le rughe, i capelli grigi, i denti cariati, gli occhi pesti; la
folti, il viso spianato, i denti bianchi e gli occhi vivi. -ant
dove in vece di corde sono i denti, che perciò modulatori e moderatori della voce
e non potendo, gran pezza co'denti e co'calci si difese. machiavelli,
e covrimento di pili, deffensione sì corno denti, come, unghie, over almeno
: quella del cinghiale, quando i denti sporgenti si vedono entrambi uscenti dalla bocca
e tagli fatti dalle unghie e dai denti dell'uomo, così turchine, violacee
. letter. il digrignare i denti (gli animali e, per estens.
, agg. che digrigna i denti (un animale, e, per estens
2. che lascia vedere i denti (la bocca, un sorriso,
riso digrignante, che lasciava vedere i denti feroci come quelli di un lupo.
tr. mo strare i denti arrotandoli rabbiosamente in atto di mordere
odio mossi, / avicinarsi digrignando i denti, / con occhi bieci e più che
): come? non vedi che i denti digrigna [una serpe], /
con amaro stridor batte digrigna / i denti aspri di rugine e di schiuma; /
labbra il cane, quando digrigna i denti e vuol mordere. leopardi, 204:
, 204: digrignando per paura i denti, / [i topi] vennero agl'
, che tetra / digrigna i bianchi denti, mette ululati e avanza. pascoli,
, che ti scaldi, e i denti / bianchi digrigni tra il nevischio e i
e contro di me pur digrignava i denti. barilli, 2-117: torme di cani
: torme di cani selvatici digrignano i denti verso la folla variopinta. calvino,
corto e tutto tendini. digrignava i denti e si muoveva a balzi come un
la pazzia... digrigna i mostruosi denti con tra questo e quello. negri
sopita: / ma i ben limati denti, / che forse stritolar più d'
sorriso in cui si vedevano digrignare come denti, lunghi e sottili chiodi sconficcati.
denti, / e con le ciglia ne minaccian
nito tutti i dì; tutti digrignano li denti. pulci, 2-34: ma quel
lo facea disperare; / però che i denti digrignava e ride. boiardo, 2-26-9
: -come? non vedi che e denti digrigna? - / disse il barone -
di volerla battere, cominciò a digrignare i denti e battergli insieme. folengo, ii-245
ad or ad or per ira i denti / digrignando e fremendo. tornielli
/ chi sputa fuoco, chi i denti digrigna; / e il re si ammala
innanzi al cocchio, / e digrignava i denti, e colle mani / stringea rabbioso
» disse la madre, digrignando i denti verso il ragazzo. nievo, 238:
sudava come per febbre, digrignava i denti, e mi aggrappava colle mani alla
una lacrima, / ma digrignano i denti e a'telai stanno. svevo,
1-237: alfonso aveva giurato, digrignando i denti dall'ira, di vendicarsi di annetta
mamma! mamma! stramazzo, digrigno i denti convulso, mi rattraggo, mi contorco
qualche cosa nel pugno e digrignava i denti per meglio difendersi: -è mio, è
e il demonio cominciò a digrignare i denti e a urlare di spasimo. moravia,
faceva una grande smorfia, digrignando i denti bianchi e strizzando gli occhi.
la bocca s'apra e mostra e denti. il che significa o dolersi in sé
i moderni eretici han digrignati rabbiosi i denti e le zanne. manzoni, pr.
infischiano. e allora si digrigna i denti e si diventa misantropi. -sostant
. 3. pronunciare fra i denti, in tono minaccioso e irato.
vantaggio curio, che digrignò fra i denti: -orsù; manco discorsi, fuori quattrini
5. letter. mostrare fra i denti, spiccare (un sorriso).
6. allargare la bocca mostrando i denti in segno di rabbia, di minaccia
vizi ond'erano imbestialiti. -mostrare i denti aprendo la bocca, facendo smorfie deformi
, / e in cinque digrignavano tre denti. 7. battere i denti
denti. 7. battere i denti per la fame, per il freddo.
fame, quasi dirugginare e arrotare i denti, per non aver altro in che adoperargli
freddo improvviso che sentiva, digrignando i denti. 8. figur. ant
e in segno di minaccia (i denti: un animale e, per estens.
ringhi in gorgia, e co i denti digrignati rivolgano i morsi. de amicis,
che gli uscì tronco e rauco fra i denti digrignati. pirandello, 6-497: la
inarcata, a testa bassa, i denti digrignati, le zampe artigliate, pronta all'
si sollevarono a scoprire il digrignìo dei denti. digrigno, sm. letter
, sm. letter. il digrignare i denti (per rabbia, in atto di
/ in quel che s'appiattò miser li denti, / e quel dilacerare a brano
animali con le mani e con li denti; tanta furia avea nell'animo e tanta
. dilatò le nari, digrignò i denti gialli e disse sottovoce: -lei dunque non
, 1-324: prese a fischiar tra i denti, come se niente fosse, una
è fatto cavallo, diventano i suoi denti più radi, e i capi dei denti
denti più radi, e i capi dei denti diventano neri e dilungano. canti carnascialeschi
qualche frutto ch'è passato per i denti loro. casti, iii-73: sono ancora
modi che alcuni usano; cioè cantarsi fra'denti, o sonare il tamburino con le
delle gengìe masticata suol sanare; et i denti che si dimenano, masticandola similmente,
un dimenare di bocca e battere di denti pare che vogliano dire la ragione perché
i- 114: aiutandomi dunque co'denti mi contentai di avvoltolarmi alla peggio un
. firenzuola, 437: i suoi denti diminuendo, rivideno l'usata bellezza; e
, con gli occhi sfavillanti e co'denti serrati, e con le pugna strette,
ant. allentare la morsa dei denti, lasciar di mordere. sacchetti
il buffone piglia la cappa cardinalesca co'denti e tira quanto puote, non dimorsandola
manomettere ', né * spezzare co'denti ', ma 'lasciar di mordere,
mordere, abbandonare la cosa stretta co'denti '. noi null'altro vi aggiugneremo,
). sacchetti, 145: e'denti fanno neri e gli occhi rossi;
ciondolare. viani, 19-70: i denti..., alle radici, erano
istrice), le mascelle con i denti saldati insieme, in modo da formare
mezzo, sì che sembrano due soli denti » e tramater [s. v.
mezzo, sì che sembrano due soli denti; il corpo suole essere ovale o
da'tre- todoni che pel numero de'denti, avendo altronde quasi la stessa conformazione
che presentano il margine munito di lunghi denti acuminati, e che si chiudono l'uno
gli arganelli delle barche incagliate dirugginano i denti, che dipanano le maglie di una
e 'l vago piglio / e i bianchi denti, il dritto naso e 'l ciglio
palette o filiformi, bocca priva di denti, scheletro quasi tutto cartilagineo; la
co 'l dosso o li torce co i denti. diodati [bibbia], 2-18
dicono di quella medea che seminò i denti del morto serpente, e della terra nacquero
e 'l vago piglio / e i bianchi denti, il dritto naso e 'l ciglio
da ogni parte, quasi in modo di denti (come luogo da far guardie)
volte, prendendo il freno co i denti in quella guisa che sogliono i cavalli
che sfavillava in alto, rotto dai denti sulla cima dell'erta costa di monte degli
quanto il naso, / e ben tre denti li cacciò di bocca. / senza
appaiono come dentati, e sono que'denti altrettanti enormi scaglioni di risaltanti lave e
, 34-55: da ogni bocca dirompea co'denti / un peccatore, a guisa di
maniera que'semi tritati e masticati da'denti degli animali, e nel loro stomaco
, con una voce dirotta dal tremore dei denti. barilli, 6-21: da
lima d'oro, con cui dirugginarsi i denti, e bisognando, anche spuntatisi,
abbella. 3. digrignare (i denti). - anche di animali.
, 23-37: rinaldo d'ira diruggina i denti. firenzuola, 359: dirugginando i
. firenzuola, 359: dirugginando i denti, grondava la schiuma da tramendue le
casa, 552: il dirugginare i denti, il sufolare, lo stridere e lo
[il serpente] e dirugginando i denti, con maravi- gliosa attitudine si troncava
il giovane, 9-478: dirugginando i denti, a testa innanti / chiuse le pugna
sdegno, batteva palma a palma e i denti dirugginava. bresciani, 1-ii-56: strinse
sott'esse udiasi un certo dirugginar di denti, che valea una filippica di demostene
imbottito coll'un- ghie, dirùggina i denti. panzini, iii-525: e poi ancora
parole folgoranti come in un dirugginare dei denti. -per estens.: di
gli arganelli delle barche incagliate dirugginano i denti, che dipanano le maglie di una lunga
: sente il desiderio di dirugginare i denti sull'osso di una bistecca. =
e credo fossero essi che digrignassero i denti per dispetto e invidia di quella allegrezza
. 2. il digrignare i denti. carducci, iii-19-73: ahimè,
bocche degli onesti senza un dirugginìo di denti: soave e piana in vece, come
. 3. digrignare (i denti). abba, 76: il
, 76: il signor fedele dirugginì i denti, come un beccaio arrota i suoi
, e dentro una bella fila di denti, che se non stavano troppo vicini per
disallégo, disalléghi). togliere ai denti la sensazione molesta di essere legati (
(e ciò tanto per disallegarci i denti dall'acerbezza di non so che frutta)
et a un cingial trar spesso i denti? della casa, ix-445: deh come
. -disarmare la bocca: strapparle i denti. esopo volgar., 4-78:
, e le mascelle disarmate di forti denti. d. bartoli, 9-31-1-56: ma
una smorfia, per nascondere la stonatura dei denti guasti. 6. bot.
ei va per terra, / che tra'denti disbatte, e molta e bianca /
). soderini, iv-13: i denti delle pecore..., quando se
liberare da rimasugli di cibo (i denti). bonvesin da la riva,
bocca vezzosa / bel tesoro di bei denti. alfieri, 1-830: cor né il
allora si disciolse, / ché colli denti està catena rose. b. davanzali,
del settimo anno, cadutigli i primi denti, gli rinascono gli altri a più fermo
gente triema loro la lingua, e'denti, e le labbra. di queste cose
strapparò il naso dalla faccia con i denti; e me ne insanguinarei insino all'
aprir la bocca ed a discoprire i denti diede principio. -essere inferiore in
divinità, essi non le discorrevano così tra denti, che non si sapesse benissimo per
vantaggio curio, che digrignò fra i denti: -orsù; manco discorsi, fuori
malvegoli; e smozzicò il resto fra i denti, sbalordito a un tratto come chi
volume già avanzato, e mostrerò i denti discretamente. praga, iv-11: egli
bocca, disfacendoli e disertandoli coi duri denti, -crollando i lunghi rami, e
bocca, disfacendoli e disertandoli coi duri denti. alamanni, 5-3-398: altre [
« disfattista! », mormorava fra i denti la moglie. 2.
470: biasciando tra gengive senza più denti una polta di biscotto disfatto, spappolata a
con quella radica stretta fra i denti, che nessuno potè disferrare.
testa con queste dita, e con i denti non ti tronchi il naso dalla faccia
proposito e solamente senza mostrargli [i denti], scopriria l'arte e,
le mascella, / non cava i denti. questa è medicina / da far
gli dislega? -dislegare i denti: far cessare la sensazione di averli
porcellane, quando egli avesse i denti allegati, sì ha virtude di dislegarli.
, i-112: ella per dislegarseli [i denti] sovente con le mani [andava
. medie. difficoltà nell'eruzione dei denti permanenti che si manifesta soprattutto a carico
di qualche grado, vecchio canuto e senza denti, pien di rughe, con una
sapore; / l'affetto trita coi denti ed enghiotte con fervore, / poi lo
fior delle labbra perché senza tregua i denti disperatamente sèrrano la speranza. alvaro, 8-261
e perché elle son vecchie e senza denti, / non bisogna ch'io stenti in
al latte: ché ci conviene disponere i denti del desiderio ad ammorsare il pane duro
enfiate labbra copre gli eburnei e piccolini denti in ordine grazioso disposti. guarini,
metteva scorpioni in bocca, e con li denti tutti gli schiacciava. caro, 7-1238
, e stride, e batte i denti, e tutto si disecca. leonardo,
prendeva alcun cibo, o tenutolo fra denti, senza inghiottirlo, il rigettava.
: donna santa non disserrava neppure i denti per inghiottire le medicine. tarchetti,
sia necessario anzitutto una triturazione, i denti spuntano all'ingresso della bocca o in
ingresso della bocca o in mancanza dei denti il gozzo; le sostanze intromesse discendono
punta di coltello distaccando le gengive dai denti; poi, rive- sciatagli la pelle
/ che liber'uomo l'un recasse ai denti. bibbia volgar., viii-618:
la bocca, e prese lo scudo co'denti, e ruppene un pezzo. pulci
queste cose sono create a vendetta; li denti delle bestie, li scorpioni e li
, yvóxxovec;, si chiamano i denti del cavallo, cioè distinguitori degli anni
rosicare certe ossa. il rumore dei denti laboriosi udivasi distintamente nel silenzio. ungaretti
soleva. pavese, i-89: scoprendosi i denti come un cavallo distorse la bocca:
che mal si può districare con i denti. 2. estrarre a fatica
, ella con voce / che intera a'denti non sonò, profferse / al giovinetto
e consumate tutte le cose morse da'denti della vecchiezza, a poco a poco
loro riunione. collodi, 536: denti più neri e più disuniti di quelli,
lo naso e parte degli occhi co'denti. nardi, ii-200: aveva..
a la universale, quando fa trentadue denti a l'uomo, e non più
aparecchiasse di divellere i mangiari con disiderosi denti, li mangiari diventavano piastre rilucenti
, vie più fremendo, avventavano i denti l'un contra l'altro. alfieri,
animali essare armati, e avere li denti denanti de sopra, e non avere
[il cibo] con que'primi denti dinanzi, e tritandolo con quei de'lati
sincera / d'eguali bianchi e pargoletti denti. bibbia volgar., i-328: quando
con divincolamento furioso riuscì a prendere coi denti il naso del lupo.
che la sifilide ti ha scalciato i denti e divincolato l'ossatura. -rifl
: * tira via olga -le disse a denti stretti ossinski che, allungati i gomiti
di devorare con gli occhi e co'denti quanto s'incontra. fagiuoli, 1-4-237:
seghettata, era stravaccato sulle pietre, a denti sgrigniti, con il buzzo gonfio di
volle [il creatore] adattare acuti denti, / e quinci e quindi,
, ch'entra colla rocchella ad abboccare nei denti del diamante, il quale imprime il
con la punta della lingua fra i denti, rattenendo il fiato, un dolciere lavorava
in quel che s'appiattò miser li denti, / e quel dilaceraro a brano a
avrei la libertà di farmi dolere i denti, stuzzicandomeli con una spilla, né più
furia e dal dolore, afferrò co'denti il braccio di un'infelice donna,
veo / tratto l'onghie e li denti e lo valore, / e 'l gran
volerla battere, cominciò a digrignare i denti e battergli insieme. il che veggendo
, domani è un tremendo mal di denti, dopodomani è una ladreria, che
occhi sbarrati e la bocca piena di denti neri. bernari, 5-19: sono spariti
con due occhi morati, / li denti minotetti / di perle son serrati, /
parte e con una bocca piena di denti rabberciati con smalti e dorature assai poco
e la bocca fiatosa, e i denti fracidi, e il dosso chinato. bartolomeo
bene rompersi (come alcuni) i denti, per profferire alla dotta la lingua greca
, 552: il dirugginare i denti, il sufolare, lo stridere e lo
., vii-494: mutarono nel tuo prezzo denti d'avorio ed ebenini. dossi,
grinze e molli, e con i denti di ebano. tasso, 13-i-640: sia
robba drento; / sian rari i denti e gli occhi posti a caso, /
posti a caso, / d'ebano i denti e gli occhi sian d'argento.
torto. boccaccio, v-26: gli eburnei denti piccoli, in ordine grazioso disposti.
senti, / ma colli propi denti / mangia e divora tutto. /
muso allungato e sottile, bocca priva di denti, lingua lunga e vermiforme, protrattile
con piccoli fiori bianchi, circondati di denti spinosi del calice (ed è comune
negli spatangi) è circondata da cinque denti, portati da un apparato interno detto
periostite qui, come se avessi ancora i denti: non ne ò uno; addosso
fuor de la siepe de gli edaci denti. boccalini, i-70: oh tempo
, che co'vostri acutissimi e mordaci denti anco quelle cose consumate. b. corsini
] uno edificio quadrato di tavole con denti minutissimi dinanzi, risegati a modo di
due ruote traendo, e con que'denti dinanzi tutte le spighe sega e caggiono sul
i due spo- sini; digrignando i denti gialli tra le grinze e i bianchi
di loro seguitando a canticchiare fra i denti l'aria del barbiere, per interrompersi
la radice vale per il dolore de i denti, lavandosi la bocca con la sua
affilato e bocca picciolella, / e i denti minutelli e bianchi in ella,
sepolcrale, come pure le due corone dei denti, che dissecati i labbri, talora
); la dentatura consta di 6 denti: 2 incisivi superiori sporgenti (zanne)
grigi o giallastri, possiede 30 piccoli denti e si nutre in prevalenza di pesci
verità si è che i supposti elefantini denti hanno la qualità più di corno che di
le ciglia basse e strette, i denti stretti. vasari, ii-137: quivi
ad ella. intelligenza, 207: i denti minutelli e bianchi in ella, /
uno panno di lirio, e li denti siano fregati dentro e di fuori: e
di fuori: e questo emenda i denti di tutte cagioni, e falli bianchi.
, e così vogliono che si lavino i denti, che si dimenano. de roberto
lui lo spirito dell'emulazione; giocò a denti stretti una terza partita, sforzandosi di
notte cominciò a cre di denti procede da umore che discende dal cerebro,
salvini, 21-227: novellamente discoprendo i denti / divoratori sotto alle mascella, /
d'annunzio, v-3-233: tutti i denti gli tentennano nella bocca enfia.
la ciera epatica, / i lerci denti / a'detti lubrici / son condimenti;
. è una membrana che lega i denti del peristoma. tramater [s. v
poi che ben l'han triturato i denti, / va chiusa la trachea con l'
una flussione calatagli dalla testa prima nei denti e poi nella gola...,
amore, la ragazza prese a battere i denti e a irrigidirsi mugolando: era una
a quelle radici di rocche, i denti del feudalismo malamente strappati. 4
vieoe a sporgere sulla gengiva accanto ai denti. bencivenni [crusca] •
, con foglie spatolate, con pochi denti alle sommità e con brevi lacinie lungo
salvini, ii-364: l'aver noi i denti di pecora o di capra,
erbolàio, / che sa cavare e'denti, al mio parere. calmeta, 45
1-43: gli erbolai isbarbano le mascelle dai denti, e non i denti delle
dai denti, e non i denti delle mascelle, e noi, senza punto
, spalancare le fauci ed erigere i denti. -figur. esaltare.
: oh! vedrò di soffrir co'denti stretti, / ma, né codarda prece
snodato, che porta nella parte inferiore denti o catene girevoli, o dischi regolabili
di legno quadro, che ha certi denti, e adoperonlo i nostri contadini quando
avevo anco passato / l'erpice a molti denti, e su la staggia, /
(nella lingua sannita) per i denti (cfr. festo, 93-23: «
/ mostrar col grifo aperto i bianchi denti, / e far la voce onde l'
fa una grata armonia con quella de'denti piuttosto grandetti e piantati in due solchi di
tra due siepi di lentisco e denti biancastri di roccia. -con uso
. moravia, iv-9: stringeva i denti, tutti i suoi sensi si esaltavano
l'ubriachezza, e mi riprendo a denti stretti. ma se un giorno non
volgari, benché derivate dalla purissima denti a'suoi colleghi di servizio.
anche la bocca trafelata, stringono tra i denti la cocca del fazzoletto di cui si
insieme di capelli, barba, corna, denti ritenuti (in base ad affermazioni di
altri animali avea la natura, in denti e corna, consumato la maggior parte
che subito la madre gli stacca con i denti. redi, 16-ix-n: quell'altra
moniglia, 1-1-388: tronca co'propri denti / la sacrilega lingua, / o più
l'essemplo tolto; / la bocca e'denti d'un celeste avoro, / e
sto io coi pargoli innocenti / dai denti morsi della morte avante / che fosser dell'
, 22-55: como porci sannati, gli denti so scalzati; / con quelle rosee
gesti ingombranti, ridendo da tutti i denti. c. e. gadda,
sempre, / la radice resiste ai denti della talpa. sinisgalli, 9-9:
lingua con una fascia di piccoli denti, squame piccole; il genere prin
, propri del cretaceo nordamericano, con denti impiantati in solchi dei mascellari; raggiungevano
manch'egli altro dunque perché quella sega a denti di rullo, o dichiamo più anco
anco espressivamente, perché quella sega a denti rullanti possa nel vostro concetto segare il
qualche esclamazione, qualche rimprovero tra i denti a'suoi colleghi di servizio. nievo,
era un osso troppo duro per i denti di don rodrigo; e perquanto egli ronzasse
cacciasser gli occhi o mi traessero i denti o mozzassermi le mani o facessermi alcuno altro
è un gran freddo, ed i denti si batte, / ora è una vampa
macinandolo e col suo veloce moto fra'denti agitandolo lo manda finalmente a concuocere.
private: come i cavadenti che estirpano i denti e li accomodano estirpandoli, radice compresa
, le corna, i rostri, i denti, la lingua). giovio,
anche la bocca trafelata, stringono tra i denti la cocca del fazzoletto di cui si
anche degli occhi da gobba e dei denti da cavallo possono raggiungere l'ironia d'
, 561: un cane randagio arrota i denti / all'osso magro ch'esumò tra
rotte e sfabricate / che con tre denti soli era rimaso. leopardi, ii-195:
natura ha messo l'eternità nei miei denti molari. pascoli, 6: o figli
. zool. di animale fornito di denti differenti per forma e per funzione (come
le conchiglie dei lamellibranchi che hanno i denti di ingranaggio delle due valve di forma
che ride e mostra tutti i denti vedendo le cifre dell'algebrista.
ha appena evacuato - con grande risparmio dei denti. 4. ant. levare
o meno protrattile, priva di denti; vivono in acqua dolce.
che stordisco. palazzeschi, 4-126: i denti gialli già in evidenza, lunghissimi,
si pronunzia accostando il labbro inferiore ai denti superiori (e può essere di grado
facce concave, le convesse, a denti, a risalti, secondo la figura
e mundarli ciò che superfluo era fra'denti suoi rimaso. machiavelli, 34:
carena, 2-317: 'gnomoni', diconsi quei denti del cavallo, dai quali si conosce
son situati fra gli scaglioni e i denti di mezzo. tramater [s. v
', nome che si dà ai quattro denti del cavallo, che nascono dopo l'
sono situati tra gli scaglioni e i denti di mezzo. 6. per
presa la falce / che co'mordaci denti il piè recide / a le dorate
2. arald. attributo dei denti incurvati a guisa di falce.
. e una falciatrice alla quale mancavano i denti. = deriv. da falciare
essendo ambedue le mascelle prive affatto di denti, che sarebbero superflui, in luogo
che se gli sarebbero cavati tutti i denti di bocca. tommaseo, i-457:
. / -c'ha e'detto fra'denti? oh! egli è falotico!
le rughe su la sua faccia, i denti falsi contro le sue gengive, i
xxx-4-365: sia vii fien ch'ai crudi denti / de gli armenti / tragga ognor
or questo or quello svenando prima co'denti e con l'unghie la sua ira
plui che rasuri taia le lengue e li denti / e tuto 'l tempo mania e
nello stomaco, e con quella fila di denti abbaglianti che paiono le alpi apuane in
tugurii angusti, / carne ritrosa ai denti, ingrata ai gusti, / pesci guasti
rosari di costellazioni morte / fanoni e denti! bocchelli, 4-10: le balene infatti
cenine dalle quali ho ancóra allegati i denti, e credo che per molto che digiuni
testa con queste dita, e con i denti non ti tronchi il naso dalla faccia
donne con que'capegli, con que'denti, con quelle guance o con quelle labbra
di quel che tutto 'l dì co'denti mastico. varchi, 183- 4:
con essa s'incominciò a stropicciare i denti e le gengie. lorenzo de'medici
ficcandosi la punta della forchetta tra i denti, per pulirseli; ma si bucò
si sta con le unghie e coi denti... ti fan la forca tutti
sul cieco finto, e gli chiese a denti stretti, sottovoce: -perché hai fatto
che reca a loro l'apparire di questi denti lattaiuoli, e però lor si
dell'altro fece un lione affricano / con denti grandi e con l'unghia aguta.
« fatalità », mormora fra i denti il conte. pea, 3-84: incolpava
l'altro non ti ficchi / li denti addosso, non ti sia fatica / a
faticoso masticare delle sue gengive vuote di denti dava nausea alla donna, divenuta un
e mundarli ciò che superfluo era fra'denti suoi rimaso. ariosto, 43-39: ne
annunzio, iv-2-161: la mancanza dei due denti davanti nella mascella superiore dava all'atto
manda le fave a chi non ha denti: benefici e vantaggi toccano spesso a chi
manda le fave a chi non ha denti, e simili parole. =
comanda ch'egli semini nell'arata terra i denti del serpente, accrescimenti del popolo che
, colpire con gli artigli, coi denti (un serpente, un uccello rapace
d'epicuro. dossi, 708: a denti, non è molto felice. poverina
questa felice è ben, che i denti crudi / de le belve non teme ingorde
guittone, i-14-127: non unghie de denti grandi diede natura ad omo,
, / che tosate co'forbici de'denti / la verde felpa de'pratii ridenti:
i-6-83: aguzzi ve ne sono otto [denti], e fendenti. rezzonico,
tre fanciulli mezzo ignudi che battevano i denti, e facevano un piangere così doloroso e
d'un verde fosforescente; e i denti d'un nitore quale io non vidi,
; / cui romper non potria co'feri denti / serpe squammosa, o pur
sé, di quello che de'seminati denti dell'errante cadmo o delle feraci formiche
, con le labbra semiaperte fra cui i denti aguzzi brillavano ferinamente, come per mordere
: eglino [i porcellini] con i denti feriscono i capezzoli delle lor poppe.
delle donne con que'capegli, con que'denti, con quelle guance, o con
, 40: la trincierà si farà a denti di sega, ma alquanto rari,
fermar tutto il piede; che parla fra denti, che ogni cosa è in forsi
essendo caduti, come avviene, i denti doppo li sette anni, nacque uno
(le unghie, gli artigli, i denti). - anche per simil.
: rise, scoprendo i suoi piccoli denti feroci, che tenevano stretta la loro
dura verga il suo signor, che i denti / mostra, e raffrena, e
della gran sorella? e dice, a denti stretti, allegati dall'acida amarezza,
del genere razza, che ha i denti ottusi, il corpo liscio gialliccio, il
: calvo grasso con gli occhiali, i denti ferrati d'oro, e col palamidone
a quelle radici di rocche, i denti del feudalismo malamente strappati. = voce
della casa, 552: il dirugginare i denti, il sufolare, lo stridere e
un ferro di cavallo; ha trentadue denti, pelame grigio, coda breve;
, 2-398: avevano... grandi denti ma- selloni, inequali e feruginosi e
metteva scorpioni in bocca, e con li denti tutti gli schiacciava, e così facea
quale è quel ferucolo, / che denti porta di fuor della bocca,
essemplo tolto; / la bocca e'denti d'un celeste avoro, / e 'l
il buon bestione non gli mostri i denti, fosse anche per fargli le feste.
: angela tirava davvero la vita coi denti. deledda, i-341: uomo buono,
quali le offendono con la durezza i denti più fiacchi, senza manifestare il sapore
brattee mezze pennate e colorate, con denti terminanti in fili lunghi. foglie intere.
le bratee mezzo-pennate, colorite, con denti setacei, puntate di sotto, co'denti
denti setacei, puntate di sotto, co'denti del calice scabri ed una spica di
: lo scrittore ha più di dieci denti, in realtà: ma è spesso
1-143: al fin stracciata da i rabbiosi denti, / traendo il fianco già piagato
3-296: intanto gli si serravano i denti, che se alcuno non gliele
cader il fiato. -col fiato ai denti: con respiro ansimante, affannoso (
, rosso in viso, col fiato ai denti, la sottana rimboccata. pirandello,
della « buca » col fiato ai denti e le ossa rotte dalla fatica, la
dirupata, irta di picchi e di denti e di catene, atta a rompere il
polmoni. -tenere il fiato coi denti: v. dente, n. 14
cosa viva. -tirare il fiato coi denti: essere di salute molto cagionevole,
poveretto, sebbene tirasse il fiato coi denti, era sempre davanti a tutti.
, le renda troppo più fiatose dei denti fradici. savinio, 51: si trovò
qui c'è pane per i tuoi denti, ruffiano erotomane paranoico: guarda
3. conficcare, affondare (i denti, gli artigli, le unghie,
l'altro non ti ficchi / i denti addosso, non ti sia fatica / a
fedite al duro ferro, e ficca i denti nel taglio. boccaccio, dee.
coccodrillo una stretta gli diè, / e'denti vi ficcò, sì forte il morse
mi gettai sul mio letto e ficcai i denti nel guanciale quasi per inchiodarmivi e impedirmi
, quando mosso dalla collera ficchi i denti nelle carni ad alcuno. guerrazzi, 5-36
non cessavi un momento di ficcare i denti in questo seno, che non ha palpitato
con certe flessuosità da pantera, certi denti viperini, due labbra scarlatte, un
, che natura armi / d'aguzzi denti e d'ugne da ferire. caro,
il cavallo per lo detto cavar de'denti più grasso, perocché per questo lascia
potesse offendere se medesima, voltava i denti contra quelli che la tenevano a forza.
mordendoli alcuna volta li calcagni e coi denti lacerandoli il mantello, rempirono de strepito
gli adunchi artigli,! co'fieri denti e con le bocche impure / ghermir
/ sbadiglia fiero e batte a voto i denti. 25. sostant. persona orgogliosa
tutti sono in quella sua rosmunda tirati co'denti
il feroce alano / che fissi i denti ne la gola gli abbia, /
over cavate lui coda e oreglie e denti e unghi'e 'l depelate tutto, e
o otto figuri, armati fino ai denti. serra, iii-201: camere libere non
verdi, gialle. -fila di denti: dentatura. padula, vi-293:
immantinenti / la doppia fila digrignò dei denti, / poi mandò fuora / voce
del cannello, rimase tra la fila dei denti gialli di fritz. moravia, ix-5
: quando ridevo mostravo due file di denti bianchi, regolari e stretti.
fila. moravia, vii-350: strinsi i denti e mi misi in fila nel corridoio
, sf. ant. fila (di denti). 5. caterina
145: dico che lo schiaccia co'denti, però che in altro modo noi potrebbe
, e'quali sonno due filaia di denti nella bocca del sancto desiderio, che riceve
-in partic.: fila di denti, dentatura. fra giordano, 6-iii-240
labbra, due nari, due filari di denti. pulci, 25- 311:
: altri in bocca hanno tre filar di denti, / con volto d'uom,
provediti a tua posta d'un filar di denti più per poter macinare a un mulino
la media, dinoti la bianchezza de'denti, che in due filari, tra le
ha le mascelle liscie, e totalmente senza denti: ancorché l'estremità de'labbri sia
labbri sia tempestata da finissimi e picolissimi denti, de'quali ne son parimente tre
/ si mangian guanti e pezzuole co'denti, / come s'a trar s'avesser
bocca glielo storse; / e spezza i denti, l'uno e l'altro filo
hanno in guisa di seca i bianchi denti / in due fila ristretti. baldi,
si avvicinò alla panchina dove sgrigniva i denti il morto e cominciò a filosofeggiare.
polvere filtrata attraverso le labbra e i denti serrati. cicognani, 1-103: gli
ha le mascelle liscie, e totalmente senza denti: ancorché l'estremità de'labbri sia
labbri sia tempestata da finissimi e piccolissimi denti, de'quali ne son parimente tre filari
basta aver questo finocchio / per stuzzicarvi i denti. 3. ant. (femm
del corpo, posticcio, artificiale (denti, capelli, occhi, ecc.
e tra'giunchi / la tossina avventar co'denti adunchi. carletti, 23: usavamo
-a fior di labbra, a fior di denti: aprendo appena le labbra. -al
bambino, - disse amelia a fior di denti. -a fior di pelle:
tanto di lasciarsi prendere la spada fra i denti gliela maciullava con tutta la testa.
alti, la serpe s'aiuta ora co'denti mordendo, or colla voce fischiando,
acuto e stridulo, soffiando tra i denti o tra le labbra o anche in una
, 1-324: prese a fischiar tra i denti, come se niente fosse, una
si mette a fischiettare lievemente tra i denti una canzonetta, qualcosa d'amore.
aria che si emette soffiando fra i denti, fra le labbra o in un
e nascostici un po'più lontano con tra denti un fischio fatto d'un nastro di
pronunciata, con creste ossee; hanno denti limitati alla sola regione mandibolare, molte
caratterizzati dal possedere bolle timpaniche e denti ferini, dita separate e fortemente artigliate,
travagliava quei ducati con certo degrignar de denti. g. m. cecchi, 90
dei pali. -che ha i denti molto vicini l'uno all'altro (
con essa s'incominciò a stropicciare i denti e le gengie. palladio volgar.
il naso schiacciato e un fil di denti trapelanti gli davano l'aria del can
; la bocca è piccola e senza denti; la lingua, lunga e protrattile,
ossa mascellari che contiene uno o più denti, privi, o quasi, di radici
sciarpe frangiate. -che ha denti molto ravvicinati (un rastrello, un
, masticato anche il fondiglio rimasto fra i denti, aromatico, cassano vuole che io
riduca in polvere e pongasi sopra i denti forati e putridi. citolini, 260:
infermità, ciò è il dolor di denti, i denti guasti, forati.
ciò è il dolor di denti, i denti guasti, forati. 5.
: quelle sorti di muraglie che si chiamano denti, forbici e stelle. botta,
a lui / atta agli orecchi, ai denti, ai peli, all'ugne /
biforcato (o anche terminante con più denti) di legno duro, oppure
/ soffiando il foco e degrignando e denti, / con cridi ed urli pien d'
e dalle lische, che scappavano dai denti delle forcelle come un'imbottitura di crine
carne, avendo una forcella a tre denti in mano. e, fìttala nella caldaia
, nel secchio, glieli proffergeva sui denti d'acciaio. moravia, i-598: con
un ferro munito di tre o più denti, usato per sollevare o rimuovere
360: con i forconi da tre denti, le ficcano [le anime] in
paladino / soffiando foco e digrignando i denti / con gridi ed urli pien d'
d'uomo. pulci, 25-318: co'denti quasi di verro ferisce, / e
che con funi legano un ferro con denti in modo di fòrfice fatto, il quale
, e l'un de'capi / co'denti afferri, e con la man sinistra
; secondo ha la forma, cioè e'denti e l'altre parti, perché la
una forma d'oro a tutti i denti, ed a quelli di sopra e a
quelli di sotto, sì che tutti i denti paiono d'oro. -meccan.
fior delle labbra perché senza tregua i denti disperatamente sèrrano la speranza. 9
di quel che tutto 'l dì co'denti mastico, / che mi stanno
trova la bocca piccola e priva di denti; le zampe anteriori hanno quattro dita
si metteva scorpioni in bocca e con li denti tutti gli schiacciava. pulci, 15-107
: essa aveva una maniera di ridere, denti bianchi, forti e sani, labbra
.. per gli acci denti che occorrono nel menar le mani, e
del vedere, né il numero de'denti, né la forza dell'andare. collenuccio
barilli, 3-84: allora adoperavo i denti -adesso non li ho più, ma ho
gli avevano messo per forza tra i denti, pareva fare anche lui queste riflessioni.
particolari. equicola, 342: i denti minuti, netti e bianchi e ben
di fosse, e ridevan solo quei denti di bestia morta. -fossa magna
naso, mostra pur le fossie / coi denti radi e lunghi. =
volgar., v-302: iddio fracasserà loro denti nella lora bocca. sacchetti, 224
fiato corrotto che per la fracidezza de i denti putridi. 2. in
e la bocca fiatosa, e i denti fracidi. bibbia volgar., v-736:
aretino, 8-212: chi ha i denti fracidi, non vuole aprire bocca. d
costà, ho preso la lite a'denti e, se credessi spender me medesimo,
quando la manna gli casco tra i denti. -adunque la fraga si gettò in
, lo scrittore ha più di dieci denti, in realtà: ma è spesso un
, iv-2-38: quel bel riso di denti bianchi tra due labbra rosse e fresche
che mozzò la lingua, / franse i denti, e all'estremo orlo del mento
potuto ho qui franger del tempo i denti? / saputo ho qui far all'invidia
il mento asperso, / frangea co'denti a guisa di maciulla. comanini,
ride e fa giu giu mostrando i denti, in caccia, sembra, di tutti
acle guise di sega e ostenta i denti. d'azeglio, 1-236: un
inverso sui quali sono infilati dischi con denti piramidali, messi in modo che alle
che alle cavità dell'uno corrispondono i denti dell'altro; serve per frantumare,
una ruota a cui sono uniti grossi denti snodati d'acciaio che urtano il materiale
la bocca piatta che aprendosi scoprì i denti marroni e tutti frastagliati. 4
strage... fa battere i denti e secca la gola. baldini, 5-206
trita al suon d'un batter di denti, che egli faceva per troppo freddo,
l'ira e pel freddo battono i denti. foscolo, xiv-264: ho sofferto
calvino, 2-151: mio fratello batteva i denti non per il freddo dell'aria ma
la gran fredura cominciò a battare e'denti. de sanctis, 11-139: voi udirete
11-139: voi udirete ancora battere i denti in nota di cicogna, e sonar le
reca a loro l'apparire di questi denti lattaiuoli, e però lor si concede a
per l'aversi la salvia fregata a'denti, in quel medesimo accidente cadde che
ariosto, vi-305: a stuzzicarsi i denti quanto studio, / quanto a fregarli
casa, 552: il dirugginare i denti, il sufolare, lo stridere e lo
per lo troppo pizzicore, il luogo co'denti infino all'osso e a'nervi morderebbe
. ant. sostanza per la pulizia dei denti, dentifricio. citolini, 476
i masticatorii, e i freghi de'denti; e gli odori, e i nasali
, rabbrividire, contrarsi; digrignare i denti (per freddo intenso, per febbre
. provare, e anfremendo cum li denti, de ira e de affanno e vergogna
stava acerbamente fremendo, fremere co'denti, urlare con la bocca, anelare col
/ nude mostra le zanne e i duri denti. s. maffei, xxx-6-73
verga il suo signor, che i denti / mostra, e raffrena, e in
dal possente polmone, rotto fra i denti bianchi e ferini nel riso, sibilava
; / ciascun di essere il primo a denti freme. foscolo, iv-298: freme
letter. battere, digrignare (i denti). lancia, i-227: si
cavati occhi, con gemiti fremendo i denti. s. degli arienti, 432:
don ateon tutto irato, fremendo li denti! -emettere (un suono, un
i can fremire e'cacciatori, / i denti batte e rugghia. s.
. battere con violenza, digrignare (i denti). -anche tr. zanobi
.. dire che allora fremisce co'suoi denti l'antico avversario incontro alla santa chiesa
spesso la vidi per doglia fremire li denti, in disprezio de potente avare femine
flemitare. 3. digrignare (i denti). s. agostino volgar.
intra li quali signoreggia, fremitando coi denti, e distruggendosi, e nulla potendo
alla manovra di un freno costituito da denti metallici. = deriv. da frenare
ant. fremere; digrignare (i denti). folengo, ii-245: il
che dante avrebbe lacerato la penna coi denti, nella disperazione di poter tradurre in
iii-1-1114: non ho sempre serrato i denti per tener la lingua in freno?
ricollegare al verbo frendère 4 digrignare i denti, mordere, macinare '. cfr
argento vivo] offende le radici de'denti. chimentelli, i-m-i-94: pane e aceto
veste leggera, agghiacciava, batteva i denti. buzzati, 1-27: l'aria era
che i fantini spesso cum difìcultà meteno i denti suoi. se vole aluora cum le
in questo tempo iscende il catarro a'denti e al petto e al polmone. savonarola
la bocca... e scoprì i denti, in un ghigno frigido, muto.
di rosmarino brustoliti paiono tanti carboni sotto i denti. settembrini, iv-491: ho fatto
, iii-51: comecché le spalle non abbiano denti, tuttavia omobono si sentì frizzare da
quelle vecchiarotte lenodacce... senza denti masticano con le gengive, e inghiottono
mangiare, e che si tribbia facilmente co'denti; da * fragile '; onde
ruota] ne la sua fronte ha 23 denti larghi un palmo e grossi due dita
: crepar di fame e aver gelati i denti; / tener madonna in letto e
con forte baluardo e lungo registro di denti armati. 2. per estens.
. specie di fiocina munita di molti denti della stessa lunghezza, appuntiti, disposti
belve che raggrinzivano il muso scoprendo i denti. -per sineddoche: cavallerizzo,
frustate, al buio e allo stridor dei denti. -danno, svantaggio.
gli occhi e sorrise fugacemente, coi denti crudeli. palazzeschi, 7-207: salutò
giov. cavalcanti, 115: co'denti mordevano l'acqua, come fa il
da lungi risuonar l'orrendo / crocchiar dei denti minacciosi, e morte / fulminavan dal
iniezione a una donna che batteva i denti per la febbre e fumava per la malaria
, / al sesto pas- serìa co'denti el muro.
arandellato; a chi è tratto i denti. landino, 114: né è quella
ritrova come una fungaia di altri minutissimi denti. salvini, 39-iii-203: or vedete
carne fungosa. spallanzani, 4-iii-97: i denti dello squalo sono tutti impiantati nelle mandibole
mugolava col dorso della mano fra i denti. -di animali. poliziano
. quivi sarà pianto e lo stridor de'denti. 20. sostant. l'
, e nel di fuore / di bianchissimi denti rivestito i di zannuto cinghiai. piovene
, / c'ha gli occhi e i denti fuor, come di porca. magalotti
pesator pubblico. -fuori dei denti: chiaramente, francamente, senza peli
, come si dice, fuor de'denti. periodici popolari, ii-475: diciamolo
popolari, ii-475: diciamolo fuori dei denti: v'è della gente la quale è
/ le acchiappano, le strizzano fra'denti. d'annunzio, i-42: delia
ridendo scopriva la gengiva superiore e i denti bianchissimi. montale, 3-144: giovane
stizzosamente strillare, e digrignare i bianchi denti, e spiegare gli acuti unghioni, e
: tremare per il freddo battendo i denti. -per estens.: fare il pitocco
dalla furia e dal dolore, afferrò co'denti il braccio di un'infelice donna.
. ciò che firbo mi gridò tra i denti prima di scappar via sulle furie
, 1-5: per questa cavatura [de'denti] al cavallo ne segue molte utilitadi
. martini, i-191: sieno i detti denti di ferro, e 'l simile el
fusoli del rocchetto nel quale imboccano i denti del lubecchio del mulino. borgnis,
, 155: la ruota dentata aveva 124 denti, quella a fuselli nella quale ingranava
in mano e non hanno ancora i denti che l'esperienza della vita li ha
detta delle tacche, num. 12 denti, con altrettanti pironi scompartiti in mezzo fra
infranti, calvarie spelate, teschi spezzati, denti sparsi, coste, stinchi, fusti
grazia così all'infretta una ricercatina co'denti larghi del pettine ai facetissimi e lepidissimi
piaceva d'ascoltare... i denti dei lubecchi ingranare nei fuscelli, crocchiando
boccone, ch'egli ha tra i denti, gli ha incitata una gagliarda sete
1-18: la plebe sputa fuori dei denti con tracotanza parlando a grumi quel dialetto
e bocca picciolella, / e i denti minutelli e bianchi in ella, / e
donne, erano ciascuno armato fino ai denti, di armi da caccia, di pistole
galante, rideva mostrando senza risparmio i denti sani e golosi. -mosca o moschetta
boccone, ch'egli ha tra i denti, gli ha incitata una gagliarda sete?
struttura e della loro dentatura. hanno i denti canini dentellettati e corti come i molari
, la serpe s'aiuta ora co'denti mordendo, or colla voce fischiando,
si potriano... fabricare [i denti della ruota] di pezzi,.
... e i pezzi con tre denti, come sta il 51, con la
così ridotti masticando, all'allegazione dei denti, e gli proscioglie quanto 'l sale,
. berni, 26: costui ha denti da mangiar le ghiande, / e
.. io andava così borbottando fra denti. -di animali. pulci,
6. segmento terminale non ricurvo dei denti del cardo. 7. parte
un ganasson da farti / scusià i denti, e non lo voio avrire.
ii-33: eran grosse [le punte dei denti dell'elefante] come grossi pini,
così gagliarda che quasi mi fe'saltar i denti di bocca e mi levò di gangheri
che ha le caratteristiche dello smalto dei denti. = voce dotta, dal
durezza simile a quella dello smalto dei denti. = voce dotta, deriv
/ mostrar col grifo aperto i bianchi denti, / e far la voce onde l'
radica saponaria si strofinava ben bene i denti,... e la gargana.
nuovo la 'paura e rise, coi denti magri, il riso le gorgogliò
io,... battei i denti e le garzette lungo il pavaglione.
pranzo colla febbre gastrica o lo stridore dei denti. bocchelli, 10-17: coltivavano qualche
grossa coda terminante a clava; ha denti canini lunghi e potenti, pelo grigiastro
/ e questi tengon l'anima coi denti. balbo, ii-59: derisi..
dispetto. berni, 26: costui ha denti da mangiare le ghiande, / e
, i labbri di rubini, i denti di perle. berni, 23: oh
lutulenti di padule, tutti bocca armata di denti e lische. = etimo
simili alle gazele, li quale hanno i denti come li elefanti, ma più piccoli
(o dallo spavento); battere i denti. fagiuoli, 3-5-245: tremeranno più
le gazzette ', dicesi per battere i denti a cagione del freddo, tremare dal
nelle geenna, ov'è stridore di denti e nel fuoco penace ove il gran padre
mostrava tal, che non copriva i denti. -gelo mortale, estremo,
rustico, vi-1-152 (21-5): li denti 'n le gengie tue mènar gresso
: como porci sannati, gli denti so scalzati; / con quelle
fiorentini, 190: per il denti legiermente far venire, sì puote ugniere
con essa s'incominciò a stropicciare i denti e le gengie, dicendo che la salvia
quando le gingie ingrossano per mettere i denti. pulci, 19-83: margutte toma
.. /... e'denti stuzzicava / collo schidon del pino..
che le gengive crescevano loro sopra li denti. céllini, 1-119 (275):
): ancora mi si moriva e'denti in bocca; e di questo io
io m'awedevo, perché sospinti i denti morti da quei ch'erano vivi,
il vecchio, sebben perduti ha i denti, / pur con l'ossee gengive masticando
fa una grata armonia con quella de'denti piuttosto grandetti e piantati in due solchi
gengive vuote. non aveva quasi più denti. 2. figur. ant.
viddero... sulle gengive che i denti legano, due altre quasi guaine o
punta della lingua e della gengiva dei denti della mascella superiore (in ital.
sanguinare e a staccarsi dal contorno dei denti, e anche con fetore dell'alito
abbondante salivazione, sino alla caduta dei denti (nelle forme più gravi);
depositi di tartaro intorno al colletto dei denti, otturazioni imperfette, come pure da
: è tisicuzza, i e co'denti tien l'anima? vien detta / gracile
ridete, / pur ch'abbiate netti e'denti: / ma, nel rider,
. molare. citolini, 260: denti nascenti... mascellari, e genuini
a 9. senza servirsi né di denti né di zampe, batte a sangue gli
vigna, xxxv-1-123: la bocca e li denti / e li gesti piacenti -m'han
di panni. -perdere (i denti). s. caterina da siena
da siena, v-98: or gittiamo i denti lattaioli e studiamei di mettere i denti
denti lattaioli e studiamei di mettere i denti gravati dell'odio e dell'amore.
nel quarto anno, ne gittano [dei denti] altrettanti prossimani a quelli [di
sette anni [il bambino] comincia i denti primi a gittare e mettere i secondi
t'ha fatto quello ramo che gitarti tra'denti e'morsi degli invidiosi? monti,
, ch'e'tien l'anima co'denti. nievo, 1-2x1: si accorse del
/ là dove soglion fan d'i denti succhio. petrarca, iv-2-128: chi
'nuances 'e acci denti di una cosa, per ciascuna delle quali
sf. scalpello con quattro o più denti, che possono essere piatti o a punta
. adriani, iii-5: non ebbe molti denti, ma nella parte di sopra un
di morso, / e si faran co'denti e con le mani / conoscer che
questo è uno strumento di ferro con li denti uncinuti, e ancora n'à uno
erbe corte, consumeranno più presto i denti dinanzi. baruffaldi, xxx-1-30: il tempo
spargo / che la maciulla gramolò tra i denti. jahier, 238: seminava la
: / -che farebb'ei co'denti che gli manca? / di gramolazzo
questo, puntando forte per fronte ne'denti di esso ferro, si ferma e
'ngiù. -passacavi piatto con due denti fissato ai bordi dei ponti scoperti di
e cominciai a piangere e a battere i denti. -ant. anello del granchio
... tremando e battendo i denti, cominciò a riguardare se dattorno alcun
ora è un gran freddo, e i denti si batte. imbriani, 2-156:
/ e con le granfe e con li denti / se ten rainaldo lizeramente.
, saltò sopra un salame e co'denti e colle granfie lo teneva stretto.
attendeva lui,... fra i denti e le granfie del demonio.
-tose. cominciare a spuntare (i denti dei bambini). 4.
. viani, 13-353: i suoi denti bianchi e graniti sorridevano taglienti. -dotato
testi fiorentini, 190: per li denti legiermente far venire, sì puote ungniere
smunto d'un graticcio, / i denti in tasca avea dentro a un cartoccio.
né con rose cinge / i bei denti d'avorio, e i grati e belli