segneri, iii-1-266: se non giungono a denigrare affatto la riputazione dell'incolpato, giungono
latrati. 2. figur. denigrare ferocemente, senza pietà. panzini,
il candore di esse venga interposto a denigrare la candidezza della riputazione, quando s'
i dipartimenti tutte le carte che potevano denigrare il nuovo ordine di cose, e
i dipartimenti tutte le carte che potevano denigrare il nuovo ordine di cose. giusti,
; spargere voci false e maligne, denigrare. boccaccio, dee., 1-1
un rango inferiore. -misconoscere, denigrare; schernire. s. borghini,
del sec. xix). denigrare (ant. denegraré), tr.
trovarvi ima nascosta incredulità e procura di denigrare il buon nome degli uomini illuminati con
facea malignamente nominare nelle gazzette e poscia denigrare a visiera privata nei congressi dei giacobini
. = voce dotta, lat. denigrare * annerire '(da niger '
denigrato (part. pass, di denigrare), agg. offuscato, privato
denigratòrio, agg. che mira a denigrare, che cerca di screditare; diffamatorio
avvenimenti. denigrazióne, sf. il denigrare; diffamazione, calunnia. tommaseo
]: 'denigrazione '. azione del denigrare la fama altrui. 'con coteste
'annerimento ', deriv. da denigrare * annerire '; cfr. fr.
di nuocere alla reputazione di qualcuno; denigrare, diffamare, calunniare. fra
nota quel vocabulo 'detraere che significa denigrare la fama. castiglione, 442:
. detrattare2, tr. ant. denigrare, calunniare. livio volgar.
col pref. intensivo di- (cfr. denigrare). dinèrgati, sm
per consapevole discernimento); sdegnare, denigrare, vilipendere. -anche più semplicemente
, l'adulterare i testi, il denigrare le occulte intenzioni del prossimo non mi
e di evviva perché si sapesse chi denigrare e chi applaudire. -gridare,
. macchiare, insozzare, deturpare; denigrare, avvilire. - anche al figur
6. danneggiare nella reputazione; denigrare, diffamare, calunniare, oltraggiare.
non giungono [certi giudizi] a denigrare affatto la riputazione dell'incolpato, giungono
su qualcuno; diffamare, screditare, denigrare, calunniare. anonimo,
sudore e le fatiche de'buoni a denigrare. tasso, 5-38: so ben io
plebeie, l'adulterare i testi, il denigrare le occulte intenzioni del prossimo non mi
ingiuriandosi a sangue. -disprezzare, denigrare. piccolomini, 1-270: ogni cosa
di zelanti collaboratori, ma da sabotare e denigrare ad ogni occasione. -recipr
.. insorgono ad intridere, a denigrare l'arte retorica. salvini, 39-iv-199:
2. figur. oltraggiare, denigrare; contaminare, disonorare; guastare,
per me. -criticare aspramente, denigrare. angioletti, 1-72: io amo
e offende. -oltraggiare, denigrare, disonorare (una persona).
del quesito. -screditare, sminuire, denigrare. leggenda aurea volgar., 152
.. insorgono ad intridere, a denigrare l'arte retorica. gigli, 2-229:
mancò d'inventare ogni arte possibile per denigrare il nostro buon nome. goldoni,
sangue. 4. diffamare, denigrare, calunniare. belo, xxv-1-120:
mancò d'inventare ogni arte possibile per denigrare il nostro buon nome,...
poca buona fede ad accusarmi di voler denigrare la fama del foscolo. non si denigra
ed io poi sarei lontanissimo dal voler denigrare uno scrittore, di cui parecchie intenzioni
sudore e le fatiche de'buoni a denigrare. castiglione, 256: molti..
: offendere, disonorare, infamare, denigrare; compromettere. varchi, 18-3-108:
, ledere; calunniare, oltraggiare, denigrare (una persona, l'onore, la
pettegola, portata a sparlare, a denigrare, a calunniare, a diffamare;
feroce. 8. ant. denigrare, calunniare. cavalca, 11-49:
e dicére 'dire ', propriamente 'denigrare, sparlare '. maledizióne (ant
cattiva luce, calunniare, diffamare, denigrare, deridere. albertano volgar.,
indole malvagia, a sparlare, a denigrare, a diffamare. bonvesin da
credo siano tuttavia, gazzettieri stipendiati a denigrare or l'uno or l'altro per intimare
giusto. -stroncare, denigrare, criticare aspramente. bottari, 5-146
sudore e le fatiche de'buoni a denigrare. bisaccioni, 1-265: vagliasi..
la menda ai panni: sparlare, denigrare, diffamare. prati, 1-102:
clamando. 3. tr. denigrare, criticare, screditare. giamboni,
, scopare. -per estens. denigrare, screditare, coprire di vergogna,
con frequenti scorrerie, -misconoscere, denigrare. con incursioni, saccheggi, devastazioni;
determinate rivendicazioni o a disturbare, a denigrare, a beffare, a ferire moralmente
più volontariamente, a beffare, a denigrare, a disturbare, a ferire moralmente
commenti malevoli diretti a diffamare, a denigrare. cavalca, ii-25: guardatevi
prègio). ant. disprezzare, denigrare, vilipendere. chiaro davanzati, 111-7
d'azione da obtrectàre 'biasimare, denigrare '(comp. da ob-'contro
9. abbassare, denigrare; screditare, infamare, sminuire (
. -con valore attenuato: denigrare, screditare i meriti, le virtù
a vilipendere, a screditare, a denigrare; offensivo, ingiurioso, diffamatorio (
(l'onore, la reputazione); denigrare, disonorare; declassare socialmente; manifestare
merito, il valore di qualcuno; denigrare. siri, ii-844: giustamente.
persona loquace e chiacchierona, incline a denigrare, calunniare, diffamare o a riportare
. -levare i pezzi: criticare o denigrare aspramente, avere a ridire, sparlare
fin dal primo momento che lo udii denigrare la fama d'una persona rispettabile e a
), tesa a offendere e a denigrare. -anche: aspro rimprovero.
che non feciono resistenza. 2. denigrare, umiliare. fr. morelli,
; questa parola, usata dall'alfieri per denigrare i francesi robespierriani, fu rimessa in
parlatori. 6. figur. denigrare di nuovo, sempre di più.
per vera malizia si è lasciato condurre a denigrare la fama di un innocente, pare
tr. (sbottonéggio). tose. denigrare o prendere in giro qualcuno con battute
-sminuire la stima, il credito altrui; denigrare. fagiuoli, 1-5-147: -siete tenuto
lucchese. 4. calunniare, denigrare. varchi, 3-55: d'uno
differre', straziare collo scorbacchiare ovvero col denigrare la fama altrui. i. nelli
fin dal primo momento che lo udii denigrare la fama d'una persona rispettabile e
anche alberta. -dileggiare, schernire; denigrare, screditare. f. casini,
). 3. figur. denigrare una persona; svilirne o depripascoli,
altri o fatti con l'intento di denigrare e screditare. volponi, 2-209
false e fuorvianti, al fine di denigrare, di calunniare o di sfogare il
all'osso. 3. denigrare, screditare. francesco da barberino,
vergogna de'cri 2. denigrare, screditare facendo oggetto di parole irdipoi
lo più al fine di criticare, denigrare o accusare; insinuare. foscolo,
affanno che mi opprimeva. 10. denigrare, deridere. tassoni, viii-1-25:
. trattare con disprezzo, dileggiare, denigrare una persona; metterne in dubbio il
fluente roseo. -cacciare nel tartaro: denigrare ferocemente una persona defunta. memmo
e ad ora fissa. -criticare, denigrare pesantemente e insistentemente. b. davanzati
e lodare dalla gente. 8. denigrare, criticare o schernire, beffeggiare pubblicamente
e non vergogna. 4. denigrare, diffamare, screditare qualcuno con parole
ne diamo notizia. lungi da noi denigrare il genere: intendevamo solo ridimensionare le
t. 'da sé'eda denigrare. r autodenunciare, rifl. (
25-51: hai voluto farmi dei complimenti e denigrare l'ormai sepolto sofeghino (un onanismo