9-2-50: non intendendo l'ultime finezze dell' arte, si rigira pe'luoghi topici,
nonché alle costruzioni e alle altre accessioni dell' immobile ipotecato, salvo le eccezioni stabilite
riprova, anche da lontano, della difficoltà dell' accesso. targioni tozzetti, 12-9-147:
medie. qualsiasi disturbo di carattere patologico dell' organismo (febbre, convulsioni, ecc.
sconfinano, hanno esteso vaccesso a'moti dell' animo, a'sentimenti; e noi,
ii-211: fu ripreso bruscamente da un accesso dell' amore antico. idem, 1-296:
forse l'accesso delle sue forze [dell' italia], in qualunque parte ella avesse
battista arrivabene mio cameriero con le bolle dell' accesso ch'io ho a cotesta chiesa
cinano o dilungano le stelle al cerchio dell' equinoziale. = voce dotta, lat
conserva della spezie ed accessoriamente a quella dell' individuo. = comp. di accessorio1
necessario all'uso: * gli accessori dell' automobile, della bicicletta, ecc.
mette dentro ai vasi del vino o dell' acqua e dentro anche alle tazze dove si
tozzi, 2-193: guardava il ferro dell' accetta e lo lisciava con una mano
una volta in francia, è un darsi dell' accetta nelle gambe ed un tagliarsi i
: tempo opportuno a ottenere la salvezza dell' anima. cavalca, 4-306: ecco
tempo prezioso ed accettabile d'acquistare la salute dell' anima tua. = dal lat
, finché non è compiuta l'assillo dell' estro. pratolini, 2-185: e pensava
il lavoro / come un duro destino dell' uomo. 3. ricevere (
: avevano stabilita o accettata la costituzione dell' 82. svevo, 4-1001: ecco,
chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell' accettazione dell'altra parte. l'accettazione
fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell' altra parte. l'accettazione deve giungere
, ma ancora dopo scorso il termine dell' uso. baretti, i-171: 10
. dir. modo formale di estinzione dell' obbligazione, nel diritto romano: era
il tempo è accetto, e la stagion dell' anno. 3. sm.
: descrivermi la vostra gita a visitazion dell' amico, e tutto quel bell'accetto
chi scrive in materie relative alla cultura dell' ingegno umano. tommaseo-rigutini, 105: accezione
ne mangi all'alba, il primo dì dell' anno. svevo, 3-680: dopo
quietarsi, intera quiete. i dolori dell' orgoglio deluso s'acchetano un poco, poi
tartaruga; questo potrebbe essere il giuoco dell' acchiappamosche, giuoco veramente elettrizzante. potrebbe
e le chiuse, ma alla prima fame dell' inverno lo avevano acchiappato di notte vicino
. questo verbo può denotare il principio dell' inganno medesimo. molti nel mondo
perniciosa acchiappata nel sorvegliare la magra raccolta dell' annata. calvino, 1-24: ma
, 255: acchiocciolarsi è anch'esso dell' uso vivente: pare che indichi un po'
vivente: pare che indichi un po'più dell' accoc- colarsi. la persona si accoccola
co'primi diti poi la punta prende / dell' accia, che già domina la cruna
stata temerità l'esporre agli occhi acutissimi dell' invidia un lavoro acciabattato. 2
(a causa di un'infermità, dell' età avanzata); piccolo malanno,
tombari, 2-152: il maschio [dell' aquila] non era certo dei più
veri acciacchi dell' età sono i rimorsi. pratolini, 2-130
franzesi volevano fare un acciacco agli uffiziali dell' abbondanza. note al malmantile, 754
rivedo col pensiero certi vecchi militi acciaccosi dell' antica guardia nazionale. giocosa, 64:
311: li scudi e gli elmi dell' acciaio suonano per le percosse. boccaccio,
con un che di simile a quello dell' acciaio e, strano, a quello
ma incolta, a ciuffaie del color dell' acciaio, inserita sul viso scarno, ne
industriale per la produzione e la lavorazione dell' acciaio. d'annunzio, v-1-41:
redi, 16-ix-2: dopo l'uso dell' acqua del tettuccio, faccia passaggio all'
del tettuccio, faccia passaggio all'uso dell' acciaio preparato, continuandolo per molte e
: acciapinare, verbo, non è dell' uso; ma è comunissimo acciapinato.
a fare scoppiare il detonante al momento dell' urto contro l'obiettivo. 4.
annunzio, v-1-316: nell'occhio acciarito dell' eroe libico brillava la tentazione.
gagate, ancorché lontano dal gange, dell' aetite ad esso prossimo; nel che
averli insieme congiunti: similmente la natura dell' acciavaccio che dicono, dell'ebano fossile
la natura dell'acciavaccio che dicono, dell' ebano fossile, del litantrace, e
/ in voglie accidental, diffonditrici / dell' essere, come arbor, si dirama.
critici. gentile, 3-5: il problema dell' arte adunque non è una curiosità,
all'intervento fortuito di agenti esterni, dell' ambiente. = deriv. da accidentale
di fatti, non di particolari) dell' oggetto, contrapposto alla sostanza. de
al fuoco famigliarmente il fe'sedere e dell' accidente che quivi condotto l'avea il
a calcolo e che la somma finale dell' esito dipenda meno dagli accidenti che dal
. idem, iii-48: m'avveggo dell' errore ma tardi e per un accidente
in questo girone si purga il vizio dell' accidia, la quale non è altro
che questo solo esercizio avea per rifrenamento dell' accidia. idem, 213: l'accidia
213: l'accidia è uno stancamento dell' anima e discioglimento della mente e pusillanimità
dal letto; ma quando riviene il tempo dell' orazione, il corpo diventa aggravato,
io (186): nel vóto uggioso dell' animo suo s'era venuta a infondere
(183): nel vóto accidioso dell' animo...]. leopardi,
sm. colui che è macchiato dal vizio dell' accidia. sacchetti, ii-i76: saturno
. baldinucci, 4-16: la sommità dell' accigliatura, o vogliamo dire quello spazio
e della fre schezza e dell' acconcia sua forma. 2.
giudicato non potersi far macchina più leggera dell' aria stessa, il che è necessario
cuore, alla borsa, al giudizio dell' uomo. soffici, 1-303: talmente
dalla cucina / e il ritmo eguale dell' acciottolìo. palazzeschi, 4-121: fu sparecchiata
, sf. ittiol. piccolo pesce marino dell' ordine isospondili (engraulis encrasicholus),
e quasi argentata, conosciuto sulle spiagge dell' adriatico col nome di sardone, differisce
stamane / insegnandole esperta / l'arte dell' accivirsi di marito. note al malmantile,
delle quali siete universalmente acclamato pel boyle dell' italia. l. bellini, 5-2-347:
. manzoni, 1008: molti membri dell' adunanza proposero, per acclamazione, che s'
. civinini, 1-121: calmatosi il tumulto dell' acclamazione imponente con cui [il re
. ma tanta è la forza dell' uso che ben pochi, io penso,
adattare la cocca della freccia alla corda dell' arco (per 'scoccarla'); adattare,
faceva le faville come la ruota dell' arrotino quando egli l'accocca col tagliolo
... colla cavezza alla groppa dell' antecedente: e così chi seguita,
le era venuto incontro il sorriso accogliente dell' amica. comisso, 14-115: trovò la
amica accoglienza tolse l'amaro al pane dell' èsule. panzini, ii-320: egli
. ricevere (con particolare atteggiamento dell' animo, favorevole o sfavorevole, una persona
, e nella vista / tutti accogliea dell' innocenza i vezzi. tommaseo- rigutini,
ii-553: chi va a messa può dolersi dell' officiante o degli accoliti, ma sull'
. adriani, 3-1-38: ove l'attrattivo dell' orazione non sarà senza profitto né
ii-138: anzi l'attrattivo pericoloso dell' eresia in ciò consiste, ch'
vapore umido, attratto nella parte superiore dell' aria. magalotti, 21-59: acciocché nello
non tossono riservati a patire i mali dell' altra vita. fioretti, xxi-909
ponte, m'affacciai alle sponde per godere dell' insolito spettacolo dell'amo tutto quanto
sponde per godere dell'insolito spettacolo dell' amo tutto quanto diacciato. baretti,
si ridusse invece a una attraversata dell' adriatico col veliero. = deriv
. campanella, 1062: il senso dell' attrazione dell'antimonio a tutti è noto.
, 1062: il senso dell'attrazione dell' antimonio a tutti è noto. idem,
., 6-11: il suo impiastro [dell' abruotina] rimuove l'attrazion dei nervi
ascriver si debba questa bellissima presente forma dell' universo. algarotti, 2-139: cotesta
domandavamo il giapponese per castigarlo dell' attrevimento avuto di rivolgersi contro il
sala di medicazione, completano l'attrezzatura dell' albergo montano. 2. marin.
il refettorio trasformato in salone di disegno dell' istituto tecnico, ingombro di cavalletti,
dottrinale, e parte al necessario negozio dell' operare. 4. attribuirsi: arrogarsi
oppongono all'idea che noi abbiamo dell' estensione del possibile. conciliatore,
stesso entusiasmo che produsse in quella dell' artista il vero con tutti i suoi
reale, essenziale, inerente alla sostanza dell' essere (e non può mancare senza
senza che venga meno anche 1'esistenza dell' essere stesso). -nella logica
nuova crusca lo ha ammesso sull'autorità dell' uso, sebbene ci sia venuto con le
tanto al presente giorno rallegrato della natività dell' unico figliuolo, quanto la morta giulia
dei cavalli, comunque c'era rimasto dell' attrito. = voce dotta,
all'attrito si rimettano i peccati in virtù dell' assoluzione sopravvegnente, erano varie le sentenze
bruttezza del peccato, o per la tema dell' inferno e delle pene. segneri,
non deve nascere in lui dalle relazioni dell' azione col suo modo attuale di essere.
sì vivamente il bisogno di lanciarsi nei vortici dell' avvenire. giusti, i-350: dissimulo
anzi precedentemente, perde la forza attuale dell' istinto e dei mezzi ingeniti di
la nostra antitesi con le entusiastiche metafisiche dell' idealismo attuale. -grazia attuale
parlava quivi della grazia attuale, cioè dell' aiuto; e non dell'abituale, cioè
, cioè dell'aiuto; e non dell' abituale, cioè della forma giustificante;
espedienti attraverso cui l'inguaribile fiducia ottimistica dell' infanzia ama contemplare il mondo semplificato secondo
. -i). filos. seguace dell' attualismo. attualìstico, agg.
; che ha riferimento alle dottrine filosofiche dell' idealismo attuale. attualità, sf
farla. buti, 2-735: lo movimento dell' amore, che radicalmente sta nel cuore
egli attualmente per le mani questo portento dell' arte, e la intaglia in faccia
abbia il creatore sì del corpo che dell' anima confinata la sostanza immateriale attuante per
della bevanda possa avere attuato il godibile dell' odore. gentile, 3-274: la tendenza
nell'esercito imperiale romano l'ufficiale incaricato dell' approvvigionamento e della registrazione delle operazioni militari
dir si puote essere posta l'attuazione dell' atto infinito, che in quanto egli è
... il tema della nuova storia dell' uma- nità. pirandello, 5-156:
continuava a dominarla. ma l'immagine dell' attuazione la riempiva ancora d'orrore.
in breve tempo v'attufferanno nel profondo dell' ignoranza. 3. ant.
nelle salate onde, e la corona dell' abbandonata adriana fosse del suo loco fuggita
s'ella non s'attuffa nel profondo dell' animo e stavvi lungamente, e s'
il confermamento dell' aversario. francesco da barberino, ii-2i2
que'sacerdoti armati, che col battere dell' armi attutarono i vagiti di giove bambino
mi fece crescer la forza mara- vigliosa dell' umano intendimento, altrettanto m'attuti la
bocchelli, i-441: nel discorrere dell' aucupio, si piccava di locuzioni
del leone / e l'affilato viso dell' audacia / e l'occhio inesorabile.
madre, per niente prieghi, e dell' audacia che di pregarmi hai mi maraviglio.
pratolini, 10-145: v'era l'eco dell' audio di un televisore dalla parte opposta
in funzione della frequenza) i valori dell' intensità dell'onda sonora piana, per
della frequenza) i valori dell'intensità dell' onda sonora piana, per i quali
apparecchio radio- elettrico per controllare la sensibilità dell' udito e registrare l'intensità dei suoni
i-1-2: molti per lo continuo audito dell' evangelio sentono poco desiderio di esso,
, la quale contenta tanto il senso dell' audito, che li auditori restano con
. colletta, 1-68: nominato auditore dell' esercito spa- gnuolo, e negli affari
, fuorché in una cosa, volle approfittare dell' auge in cui si trovava, per
augellésco, agg. ant. proprio dell' uccello. salvini, 3-71:
: si vedeva chiara tutta la forma dell' augello: ora anche il collo e il
, i-109: la sua verzura [dell' alloro] / gioia non reca all'augellin
199: acconcio ed augnato [il ramo dell' olivo] in foggia di marza,
, vomitino eziandio in esso molta quantità dell' esalazioni nitrose e sulfuree che seco portano
per esser l'oggetto della nutrizione e dell' augumentazione, il medesimo. a. neri
di quel frumento augurale su i capelli dell' avventurata. 2. stor.
, dall'agg. lat. auguralis 'dell' augure '; cfr. fr.
augurato2, sm. stor. ufficio dell' augure; durata dell'ufficio stesso.
stor. ufficio dell'augure; durata dell' ufficio stesso. = voce dotta
elleboro comanda che si osservi 11 volo dell' aquila in quella maniera, che nelle loro
indovino augurator calcante, / ma qualche dell' olimpo abitatore / che ne prese le
sm. stor. l'arte dell' augure, la cerimonia con cui gli
invocate. linati, 30-65: messa dell' alba che si ascolta con lo spirito
volta alla madre e alla sorella) dell' imperatore. -per simil.: la
2. stor. sacerdote addetto al culto dell' impe- ratore augusto. 3.
immediatamente doveano riconoscere il beneficio grandissimo dell' augustissima libertà loro. baldinucci, 2-5-174
oro che circondano le pitture nel soffitto dell' aula consiliare. panzini, ii-125:
soggetto di sua scelta nell'aula magna dell' università. baldini, i-778: l'aula
della plebe, del ceto medio, dell' alta società? tutti i romanzieri contemporanei ne
malinconia della spiaggia oceanica, l'aroma dell' esilio. aulentino, sm. ant
le due tibie / con i frammenti dell' esperte dita. ojetti, ii-285
gode il titolo di gentiluomo familiare aulico dell' augustissimo leopoldo regnante imperatore. alfieri,
, sempre più si aumentano, sopravvenendone dell' altro. d'annunzio, iv-2-1248: il
veri i tanti prodigi vantati in cristo, dell' acqua mutata in vino, de'malati
, 22-2-2: questo è grandissimo vizio dell' umana generazione, che dopo il peccato
di creato, tanto era immerso nell'aura dell' eternità da cui si vede ogni cosa
increata, che imperò vennero dette particelle dell' aura divina. manzoni, 38
38: ne'languidi / pensier dell' infelice / scendi piacevol alito, /
va quasi mai scompagnato da certo amor dell' aura popolare, che sovente può interpretarsi per
10. medie. sintomo premonitore dell' accesso convulsivo epilettico. 11.
; che ha il colore, lo splendore dell' oro. ugurgieri, 297:
aurato2, sm. chim. sale dell' acido aurico. = voce dotta
chiusa nel bozzolo, crisalide; spoglia dell' insetto divenuto farfalla. redi
tando col capo nella parte più debole dell' aurelia, cioè della buccia che
; che ha il colore e lo splendore dell' oro; luminoso. petrarca,
della tempesta prorompere fra l'auree nuvole dell' oriente il vivo raggio del sole? arici
i-1319: la maggiore raffinatezza ed eleganza dell' aureo tempo della letteratura greca, riesce
ii-84: tanto fanatico anzi egli era dell' aureo trecento, che dopo iddio e
numero, però è necessario dire prima dell' aureo numero. manfredi, 3-35:
3-35: aggiungasi l'i all'anno dato dell' era cristiana, e divisa la somma
a i vergini, oltre alla corona comune dell' eterna beatitudine,... un'
. lanzi, 2-2-57: si fa uso dell' oro nell'aureole dei santi e in
iv-i-m: la dama teneva il bastone dell' ombrellino su la spalla, girandolo fra
dura aveva dato alla carne il pallore dell' avorio. idem, 19-396: il cappello
, sf. anat. prolungamento cavo dell' atrio (o orecchietta) del cuore.
bot. fatto a guisa di lobo dell' orecchio (foglia, petalo).
, arretra e volge / la disciplina dell' ardito auriga. pascoli, 645: voto
, che vuole dire guidatore del carro dell' anima. la unità dell'anima chiama capo
del carro dell'anima. la unità dell' anima chiama capo dell'auriga. la
anima. la unità dell'anima chiama capo dell' auriga. la ragione e oppenione che
e d'auriga i luoghi, e dell' australe corona. alamanni, 5-6-
aurigna ciana: civiltà miolitica dell' europa centro-meridionale, in cui appaiono le
agg. letter. che ha l'aspetto dell' oro (il suo colore, il
pupilla tua, / nel disco / dell' occhio aurino. idem, iv-1-967: tutta
(s. agostino) propriamente 'dio dell' oro '. auripiménto, sm.
villani, 11-3: quando il capo dell' asin morto si vendeo altrettanto aure; quando
traditor, che secco il fonte / già dell' auro temea ch'india disserra. arici
degli ulivi; e il bello imiti / dell' auro fiammeggiar; l'ambra somigli /
, iv-60: sua faccia seguita la beltà dell' aurora, perché la ha di vermiglio
ora della notte, insino al principio dell' aurora, dicono che si dee compiere
in prima vede ed è alluminato dal lume dell' aurora innanzi che vegga il sole,
castiglione, 177: il nascere dell' aurora di color di rose, con que'
intorno. galileo, 1-2-274: la parte dell' aria contermina alla terra...
d'annunzio, iii-2-185: la vampa dell' aurora comincia ad affocare le sommità delle
dei lecci erano piene di bagliori rossi dell' aurora. papini, 21- 121:
sogna / a foglie chiuse il brillar dell' aurora. slataper, 1-164: il bruciar
. slataper, 1-164: il bruciar doloroso dell' aurora fra la caligine della città.
orrori / da me disgombra; e dell' ingegno i fiori / ravviva che seccò l'
dietro il primo. era il fantasma dell' aurora boreale. = voce dotta
». aurorale, agg. dell' aurora; che ha la luce
aurora; che ha la luce dell' aurora. d'annunzio, iv-2-167
un tisiologo, conosciuto per la finezza dell' orecchio ad auscultare, nei segreti del petto
i verbi hanno le medesime quattro coniugazioni dell' italiano e si sussidiano dagli ausiliari avere
.. le immense vele di nostalgia dell' antica navigazione scapigliata e temeraria sono state
carattere di mediazione della vergine a favore dell' umanità, e la protezione che essa
ausiliatrice, suore ausiliatrici (o suore dell' ausìlio): sia perché dedicate a
. ausònio1, agg. letter. dell' ausonia; italiano. ariosto, 3-33
, caprifoglio, / cento corone dell' estate ausonia. = voce dotta
al valor consacro, o figlio, / dell' auspicato buonaparte. b. croce,
avvoltoi. manzoni, 850: la novella dell' augure azzio navio... bastava
degli auspici. — l'ufficio dell' augure. v. borghini, i-iv-4-149
d'alleanza sotto gli auspici delle muse e dell' italia. = voce dotta,
sopperire a questa assoluta mancanza di austerità dell' ambiente con espedienti di dubbia teatralità.
; questo dice tutto il soave [dell' odore de'buccheri]. austeritade: questo
, 17-ii-291: e non gli diede allora dell' acqua,
, colle quali offese iddio, colla speranza dell' austera vita. fioretti, xxi-903 (
solenne ed austero, come un patriarca dell' antichità. palazzeschi, 1-65: talvolta
evocavano con i loro gesti i fantasmi dell' abolita grandezza. 6. sm.
più teneri; quel delle foglie ha più dell' austero. = voce dotta, lat
provvisti certi funghi parassiti per la funzione dell' assorbimento (detto anche succia- toio)
, e d'auriga i luoghi, e dell' australe corona. boiardo, 188:
austriacante, agg. e sm. fautore dell' austria (durante la dominazione austriaca in
la bocca tante volte quante sono le lettere dell' epiteto che egli, l'austriacante,
m. ci). nativo dell' austria, cittadino dell'austria.
. nativo dell'austria, cittadino dell' austria. musccttola, iii-388:
mare inonde / e del plaustro e dell' austro ai gran furori. sbarra, iii-181
ruggivano le fiamme furiando / allo sforzo dell' austro. 2. mezzogiorno (
lievati aquilone, e vieni tu, vento dell' austro, e soffia sopra l'orto
forma di autarchia, del pieno appagamento dell' individuo in se medesimo, che non
sé; che attua i princìpi dell' autarchia, che gode di autonomia amministrativa.
, uno del codice, e l'altro dell' istituta, e d'alcune constituzioni che
delinquente pagare il doppio valore del prodotto dell' annata. 2. veramente, genuinamente
l'aurora, i-161: la libertà generale dell' europa sia autenticamente proclamata. soffici
privilegi lo autentican per grande in cospetto dell' altissimo? muratori, 1-29: non
... estratta fedelmente dalli originali dell' archivio, o dove le fussino,
apposta alla sua presenza (previo accertamento dell' identità della persona che sottoscrive),
dire, l'autenticazione, la firma dell' autore nel quadro. autenticità,
, certificati, copie ed estratti, nonché dell' autenticità della firma stessa. 2
. 3. filos. autenticità dell' esistenza: nella filosofia esistenzialista 1'esistenza
tutto esatta - sono le autentiche glorie dell' esercito franco. 5. ant
svolge entro di sé, fuori dell' ambiente ». autista1, sm
mare autisti, esercitando la professione dell' auto per sé esclusivamente. c
prima della bicicletta e motocicletta, e dell' auto dove ci allunghiamo con piacere.
al costume, e pressoché alla religion dell' italia, e per opporvi al quale
dal contribuente, senza l'intervento dell' ammini strazione finanziaria.
di sé. non comune, ma dell' uso letterario, introdotto da tal genere
b. croce, ii-10-184: al pari dell' autobiografo lo storico, che, narrando
storico, che, narrando la vita dell' umanità, narra la nostra vita,
. levi, 1-24: al passaggio dell' autobus sgangherato che porta i disgraziati viaggiatori
poco stanco e molto interessato / alle cose dell' autobus. moravia, vii-234: l'
cassola, 2-175: attese la partenza dell' autobus. per tutto il viaggio guardò
produzione di frutti con semi per mezzo dell' autogamia. = voce dotta, comp
, capace di dare la rappresentazione grafica dell' oggetto (in particolare del terreno)
autocatalèssi, sf. medie. fenomeno dell' ipno tismo e della medianità
data, come la tenebra dal rintocco dell' ora. malaparte, 11-207: il tram
tutto il pensiero è autocoscienza: determinazione dell' oggetto, in cui il soggetto acquista
dei consiglieri che onorarono questo primo periodo dell' impero romano, sarebbe il più strano
diocleziano si posero ad esempio le autocrazie dell' oriente, il regno della forza in tutta
critico, fatto da personalità politiche, dell' operato proprio o di un'organizzazione,
autoctono: che rientra nel fenomeno generale dell' automatismo, ma è determinato da irritazione
scolaro né la sicura e vigorosa passione dell' autodidatta. beltramelli, i-607: se
autodidàttica, sf. l'opera dell' autodidatta, l'attività di chi si
plur. m. -ci). proprio dell' autodidatta. rigutini-cappuccini, 175: lo
. autodidattismo, sm. la condizione dell' autodidatta. b. croce
. biol. disintegrazione di un tessuto dell' organismo umano per opera di sostanze prodotte
determinato periodo di tempo (i proiettili dell' artiglieria contraerea). =
. crede nell'auto distruzione dell' infernale civiltà moderna. 2.
. autoepurazióne, sf. depurazione dell' acqua dei fiumi e dei laghi,
per ossidazione delle sostanze organiche da parte dell' ossigeno atmosferico. = comp.
materiali organici dei tessuti, da parte dell' organismo (nel periodo dell'inanizione)
da parte dell'organismo (nel periodo dell' inanizione). = voce dotta,
biol. sviluppo e differenziamento di parti dell' organismo per virtù propria, senza l'intervento
') e getto (calco dell' ingl. jet). autogiro
la propria mano; riprodurre per mezzo dell' autografia (manoscritti, disegni).
di propria mano; col procedimento dell' autografia. autogràfico, agg. (
di monte argentario è nel tomo terzo dell' architettura di francesco marchi bolognese,
borgese, 6-14: perfino il nome dell' autore fu omesso dal frontispizio, e aggiunto
il giorno che potè avere un autografo dell' autore... nel suo album
gobetti, 1-175: il dilettantismo dell' erudizione e la retorica fiduciosa deh'autoincensamento
, riferita all'unità di tempo, dell' intensità di corrente che percorre un circuito
da sostanze provenienti dal disfacimento dei tessuti dell' organismo. = voce dotta,
redditizi, ma verso quelli propri dell' ente investitore o preferiti per ragioni
psichicamente anormale che, per uno squilibrio dell' istinto di conservazione, produce o cerca di
ferisce o mutila per riscuotere il premio dell' assicurazione obbligatoria da parte dei datori di
. -ci). che è proprio dell' autolesionismo. autolettiga, sf. autoambulanza
macchina di compiere un lavoro senza bisogno dell' intervento dell'uomo. c.
compiere un lavoro senza bisogno dell'intervento dell' uomo. c. e.
un determinato lavoro senza l'intervento diretto dell' uomo (una macchina, un dispositivo
apertura della moneta equivalente al prezzo dell' oggetto richiesto) che sostituisce il venditore
e rapido (pur richiedendo l'intervento dell' operatore). -bottone automatico: composto
astrattismo, dal simbolismo cerebralistico all'automatismo dell' ipnosi. barilli, 2-296: la ciclopica
infinità di muscoli e tuttavia, in virtù dell' automatismo, non ce ne rendiamo conto
: condizione psichica in cui gli atti dell' individuo si sottraggono al controllo della coscienza
in cui la libertà e la coscienza dell' uomo sono annullate da un complesso di
ford è tutt'altro che il regno dell' automismo. = neol. dotto
che ogni mattina deve preparare ai bisogni dell' armata lassù tra le nevi i suoi convogli
zione e della guida di automobili; sport dell' au tomobile.
è disputato in francia, madre dell' automobilismo. moravia, viii-140: aveva la
, viii-140: aveva la passione dell' automobilismo e, a dire il vero,
2. per estens. libertà dell' individuo dall'ingerenza o tutela altrui.
: ed è fede nella validità redentrice dell' azione. 5. filos. condizione
* vedevano un postulato indispensabile al concetto dell' autonomia dell'arte. 6.
un postulato indispensabile al concetto dell'autonomia dell' arte. 6. meccan.
. m. -ci). proprio dell' autonomismo. autònomo, agg. che
luogo, come * autopiano '. leggi dell' industria e del commercio, 529-1
(fa parte dell' attrezzatura indispensabile delle squadre di vigili del
teso. metastasio, 1-7-418: costa dell' uomo / la salute immortai cura sì grande
compagnoni, i-54: i diritti naturali dell' uomo... sono sacri perché sono
sono sacri perché sono un alto dono dell' autor supremo dell'uomo. manzoni, 143
sono un alto dono dell'autor supremo dell' uomo. manzoni, 143: la speranza
si fonda sull'infallibilità e sull'onnipotenza dell' autore della promessa. idem, pr
quali ragioni, ne volevano autore [dell' unzione velenosa] il conte di collalto
qual si sia potenza autrice e signora dell' universo, è... inimica alla
è perfettissima e valida cosa al corpo dell' uomo. alberti, 102: arei io
foscolo, ii-2-142: si loda il libro dell' autore che lo regala, e si
per tutelare l'integrità e la diffusione dell' opera (diritto morale d'autore)
, 2-209: e ora non parlo dell' autorità di far leggi, ma di quel
e d'idee, in quelle singolari relazioni dell' autorità spirituale e del potere civile,
ha avanzata (e fu alla base dell' aristotelismo). dante, conv.
vero; la filologia osserva l'autorità dell' umano arbitrio, onde viene la coscienza del
, 2-21: volevano anch'essi la ragion dell' uomo libera dal giogo dell'autorità,
la ragion dell'uomo libera dal giogo dell' autorità, e degli aristotelici dispregiatori eran
in campo letterario, in base al principio dell' imitazione). machiavelli, 771:
prefisso di toglier la lingua al despotismo dell' autorità, e ai capricci della moda e
autorità, e ai capricci della moda e dell' uso, per metterla sotto il governo
, un teppista, ch'era l'autoritratto dell' autore. = comp. da
cui è intestato è concesso (da parte dell' autorità competente) l'esercizio di una
.]: « autorizzazione, azione dell' autorizzare. voce di non bel suono,
, sf. aeron. rotazione spontanea dell' elica di un aereo o dell'aereo stesso
spontanea dell'elica di un aereo o dell' aereo stesso, per effetto di condizioni
una scala mobile allungabile (fa parte dell' attrez zatura dei vigili del
. autoscopìa, sf. visione dell' aspetto esterno del proprio corpo o degli
, sf. filos. sintesi a priori dell' io e del non-io (come termini
eterocromosoma o cromosoma sessuale, cioè caratteristico dell' uno o dell'altro sesso)
, cioè caratteristico dell'uno o dell' altro sesso). = comp.
..; venti saranno gli autostelli dell' agip, oltre ai tre più eleganti
agip, oltre ai tre più eleganti dell' automobile club. = comp.
. autotelàio, sm. corpo meccanico dell' autoveicolo (sprovvisto cioè di carrozzeria,
essa è, una perdita o diminuzione dell' opera d'arte, o la sostituzione
le categorie interessate lamenterebbero la soppressione dell' e. a. m., come
da parte dello stato verso la precaria situazione dell' auto trasporto in italia e
ferisce all'auto trofia, caratteristico dell' autotrofia. autotrofo, agg.
che abbiano ottenuta l'autorizzazione del ministero dell' interno. = comp.
la realtà, in cui spazia la fantasia dell' artista, è la realtà assoluta,
autunnale, agg. d'autunno, proprio dell' autunno. m. villani
: la mutua passione di venezia e dell' autunno,... ha origine in
autunno, sm. terza stagione dell' anno, che succede all'estate
levan le foglie / l'una appresso dell' altra, fin che 'l ramo / vede
3-112]: autunno è quella parte dell' anno, che comincia a mezzo settembre
e nelle quali già manca il nutrimento dell' umido dell'albero, caggiono a terra
quali già manca il nutrimento dell'umido dell' albero, caggiono a terra ad una
ugurgieri, 192: come nel primo freddo dell' autunno caggiono nelle selve molte foglie degli
testi fiorentini, 192: per questo tempo dell' autonno la mondo è asomigliato a la
. idem, n-ii-349: tanto la primavera dell' autunno dee esser giudicata inferiore, quanto
pomona i frutti. arici, 42: dell' imbrifero autunno a metà cade / abbondevole
io sono quassù a patire le pene dell' inferno per questo fegato ladro che mi
e l'umido, e il cinereo dell' autunno e dell'inverno mi rende feroce
umido, e il cinereo dell'autunno e dell' inverno mi rende feroce e cattivo.
autunno, il più dolce tempo dell' anno, quel tempo che sembra por
5-102: giorni gracili e diafani dell' autunno sereno. viani, 14-125:
ho sofferto i primi fasti / dell' autunno. govoni, 1-33: ecco l'
, 10-61: il colore fastoso dell' autunno cedeva a un grigiore di
lavoro della terra, ma tormentata dal senso dell' autunno della sua vita col marito che
segna su un quadrante graduato le fasi dell' allungamento). = voce dotta,
sf. scienza che studia le modalità dell' accrescimento del bambino (è un ramo della
gli più si disse che ciò fu cagione dell' avaccia- mento di sua morte. cicerone
la tua morte, né studiare la procurazione dell' altrui crudeltà, né mostrare invidia al
di far deporre presso la banca dell' emilia la somma di lire 30 per rinnovazione
si trova giuridicamente nella stessa condizione dell' avallato per tutta la durata di tale obbli
avambràccio, sm. parte dell' arto superiore che va dal gomito
, 1-205: una contrazione nei muscoli dell' avambraccio, simile a una bugna. pavese
). sigaro confezionato con tabacco chiaro dell' avana (assai pregiato per la sua
= deriv. da la habana, capitale dell' isola di cuba. avancàrica,
già moderna, piuttosto che aver bisogno dell' europa per svilupparsi ne segue la vita
cattaneo è all'avanguardia della moderna filosofia dell' attività, ansioso ormai di fondare la
, 815: e gli avannotti usciti fuor dell' uova, / vengono a galla fuggendo
nati di fresco. la smoderata pesca dell' avannotto è stolta imprevidenza. 2.
non potesse, così ne farei come dell' altre. -essere avanti con gli
per l'avanti che mediante le regole dell' arte, vi si animerà all'occhio
savinio, 1-77: nell'ore innocenti dell' avantigiomo, mi desto alle sveglie metalliche
per altre non poco, ad avanzamento dell' anima, le divote conferenze di cose spirituali
minuti e inosservati, ma pregiudicevoli sbagli dell' educatore. leopardi, i-1206: fantastichiamo la
leopardi, i-1206: fantastichiamo la perfettibilità dell' uomo, e dopo così immensi (pretesi
. idem, i-1452: l'infelicità dell' uomo è sempre in ragion diretta degli
insieme conferire all'avanzamento e all'innalzamento dell' uomo e del mondo tutto.
macchine utensili, alimentazione; spostamento relativo dell' utensile rispetto al pezzo, a ogni
a ogni doppia corsa del pezzo e dell' utensile. 6. stato di avanzaménto
santi, 3-9: sentivasi tutta ardere dell' amor suo, e questo amore si era
beve avanzare di là dal nero nel vano dell' altare a sinistra, si scosse,
movimento della grande sala aumentava coll'avanzare dell' ora. cassola, 1-15: in
. boccaccio, 6-473: l'animo dell' uomo a seguir l'alte cose fu
, 19-71: e veramente fui figliuol dell' orsa, / cupido sì per avanzar li
, a prender amoroso piacere l'un dell' altro incominciarono. idem, dee.,
la mainera / de li piacenti ditti dell' amore /... / per avansare
la sorpresa] avanzò ogni altro moto dell' animo. sbarbaro, 5-69: in mezzo
, 64: deh, quanto ancor dell' aspra via m'avanza / che a córre
risposi che della fortezza e della sicurtà dell' animo me ne avanzerebbe, pur che
/ eleggerò. idem, 20-74: qual dell' età decrepita / l'avanzo ignudo e
uscite. 9. marin. avanzo dell' elica: lo spazio percorso in un
: il signore ne aveva d'avanzo dell' avventura. palazzeschi, 4-137: quindi tamburellando
o. rucellai, 2-6-4-248: l'anima dell' uomo anch'ella piglia virtù immediatamente dal
.. allorché e'formò l'anima dell' universo, de'cui avanzugli impastò poi
il vettore è responsabile della perdita o dell' avaria delle cose consegnategli per il trasporto.
. 435. 5. valore dell' avaria; premio dell'assicurazione per l'
5. valore dell'avaria; premio dell' assicurazione per l'avaria. tommaseo
, se tu vorrai trovare il fondo dell' avarizia? come se tu cercasse il capo
che si è dato totalmente all'arte dell' avarizia? pallavicino, 3-5: cominciò [
gli indicibili stenti che rendono l'avarizia dell' agricoltore sordida e cruda come quella dell'accattone
dell'agricoltore sordida e cruda come quella dell' accattone, tutti palesava il tremito della
., 20-106: e la miseria dell' avaro mida, / che seguì alla sua
194-62: così è fatta la condizione dell' avaro: che quando è punto da alcuno
manto il mento, / non vi mostrate dell' avere avari. achillini, iii-171:
: la monarchia si connette col dogma dell' avatara e col sistema dell'emanazione: il
col dogma dell'avatara e col sistema dell' emanazione: il principe è venerato,
ti détte la chiave / del cielo e dell' abisso e d'ogni cosa, /
, / gli altri campar per grazia dell' altissimo. 2. sf. avemaria
tramonto, invita a recitare la preghiera dell' avemaria. pascoli, 64: ti
pia / sembra in quest'ora devota dell' ave, / che un inganno soave /
, sf. bot. nocciuola (frutto dell' avel lano).
. v.]: avellana, frutto dell' avellano, e ve ne sono di
: è risorto: dall'un canto / dell' avello solitario / sta il coperchio rovesciato
preghiera in onore della vergine; salutazione dell' angelo. soffredi del grazia
2. ora del tramonto (e anche dell' alba e del mezzogiorno), quando
delizie ignorate della campagna, la squilla dell' avemmaria fra le valli, il sorger del
pascoli, 127: al sospiro dell' avemaria, / quando nel bosco dalle cime
1-iii-185: le campane danno il segno dell' avemaria invitando a ricordare i poveri morti
sf. pianta della famiglia graminacee (dell' ordine delle glumiflore), con fusto vuoto
flauto dei pastori (ricavato dallo stelo dell' avena, che è vuoto a guisa di
idem, 602: io sento il suono dell' antica avena / su l'alba ancora
, sf. alcaloide contenuto nella pula dell' avena (con proprietà toniche, eccitanti)
, ii-774: sotto, il fragor dell' onde / avea lunga eco per ambagi ignote
] avuto per sue spie del reggimento dell' oste... subitamente e aspramente
18. sentire, provare (un moto dell' animo, una sensazione fìsica, una
, 30: non avrà astio l'uno dell' altro. dante, inf.,
forteguerri, 16-98: ma ricerchiamo un po'dell' osteria, / ché ho fame e
separa dal guscio, simile a quella dell' uovo, si stima buona essa ancora a
poco, che è come niente in comparazione dell' infinite conclusioni... che in
con un sostantivo che esprime un sentimento dell' animo, acquista il valore di esso
: o tosco, ch'ai collegio / dell' ipocriti tristi se'venuto, / dir
, 285: nel resto della persona e dell' abito hanno che fare molto con mercurio
qualche iddio. -aver dell' amaro contro qualcuno: avere rancore.
può fidare interamente, oltreché ha ancora esso dell' amaro in corpo contro alla medesima persona
: e le persone, ch'hanno dell' astuto, / ne vanno a comperar [
la farina] avesse anzi che no alquanto dell' amarognolo, o per lupini, o
satira] avessero in sé, chi dell' amaro, chi del torbo, chi del
ha per bene chi vi reca e versa dell' acqua; così noi abbiamo aver per
pubbliche, o per meglio dire quelle dell' umanità oltraggiata, non finiscono col farci
perché mai versato / tutto il torrente dell' angoscia avria / sul tuo mattin, se
il mento, / non vi mostrate dell' avere avari. salvini, 39-i-101: i
. credito. -il libro del dare e dell' avere: che registra i debiti e
1-53: le cose mercantili del dare e dell' avere, che si agitano o fra
con maggior attenzione le partite del dare e dell' avere, i suoi benefizi, e
e « avere »: l'età dell' inventario e del bilancio, questa è
rami più alti c'è il nido vuoto dell' averla che viene a passarvi testate.
e si fan cavi, / talami dell' eumenidi avemali. idem, iv-2-1351: le
di questa nostra? pascoli, 1215: dell' avemo evocando / ombre scure di principi
pericolose per il pensiero cattolico (a causa dell' esclusivismo con cui si seguiva aristotele,
seguiva aristotele, per la concezione fondamentale dell' intelletto unico, per il concetto della
. (plur. -i). seguace dell' aver- roismo; eretico.
. -ci). che è proprio dell' avesta, o della civiltà che l'
sf. studio degli aeromobili più pesanti dell' aria. -per estens.: ogni forma
apparecchi, gli impianti e il complesso dell' organizzazione atti a consentire il trasporto per
... a temperare la ferocia dell' armi tedesche con la potenza dell'oro,
ferocia dell'armi tedesche con la potenza dell' oro, del quale quella nazione è
. avière, sm. militare dell' aeronautica. ojetti, ii-258:
da aviazione) e getto (calco dell' ingl. jet). avioimbarco
tacito ascoltava / pulsar la tempia fievole dell' ava / e il pane lievitare nella
, 34- 291: così, dell' uomo ignara e dell'etadi / ch'ei
291: così, dell'uomo ignara e dell' etadi / ch'ei chiama antiche,
processuale richiama a sé, ai fini dell' istruttoria, gli atti relativi a un
), sm. stor. magistrato dell' antica repubblica veneta, con l'incarico
truta, qual del carpione, qual dell' avola, e così discorriamo degli altri pesci
. avolésco, agg. disus. dell' avo; avito, che concerne l'
tempo del padre è peggio che quello dell' avolo; il nostro tempo è peggiore che
ricordate voi nella vostra memoria la morte dell' avolo vostro? idem, 1-344:
della malizia, della ipocrisia e dell' avolteria. avoltèrio (avoltèro),
di dentina, che costituisce le zanne dell' elefante, dell'ippopotamo, del tricheco
che costituisce le zanne dell'elefante, dell' ippopotamo, del tricheco, del narvalo:
per undici capitoli scrisse plinio al principio dell' ottavo libro... usasi l'avorio
-avorio artificiale: imitazione commerciale dell' avorio mediante la galalite, la celluloide,
carne essa era avorio. -il colore dell' avorio: candido, pallido; piuttosto
: or finge [il corallo] / dell' avorio il candor nitido e bello.
. -al figur.: personificazione dell' atteggiamento dell'artista, del letterato,
-al figur.: personificazione dell'atteggiamento dell' artista, del letterato, dell'uomo di
atteggiamento dell'artista, del letterato, dell' uomo di studio, orgogliosamente avulso dalla
'avorio', che i romani conobbero prima dell' ele fante, al quale
: usano per medicina la corteccia dell' avorniello. targioni tozzetti, 12-7-334: incontrai
piccolo, il quale simigliantemente [dell' acero] nasce in alpi, la cui
capponi, 1-49: questa rotta fu cagione dell' avuta di s. maria a trebbio
si raccoglie manifestamente parte dalla osservazione fatta dell' avvallamento della terza pila a mano destra
: la luminosa strada che dalla piazza dell' esquilino si lancia in linea retta fino a
comete incendiate, di rottura ed avvallatura dell' intiera costa d'un emisfero che abbia aperte
il trissino alla luce opportunamente la traduzione dell' opera di dante, della v olgare eloquenza
, 3-2-160: fu biasimato grandemente agesilao dell' avere avvalorati i tebani, e fattili
e sconoscenti, e quanto s'avvantaggino dell' altrui fatiche. foscolo, v-249:
tanto che le cose pubbliche potessero avvantaggiarsi dell' opera mia. panzini, ii-234:
straparola, 1-2: tolse la misura dell' altezza del cavallo, dandole però quello
ripensando, farà che perdino il beneficio dell' avvantaggio del luogo. sarpi, i-2-188
f. lana, i-483: quest'oceano dell' aria, benché sia senza lidi,
l'aurora, i-i83: conforme la purità dell' azioni umane è 11 culto che dio
si è la seconda parte del corpo dell' uomo, e se in esso si rauna
e forisena intanto, come astuta, / dell' amor d'ulivier s'era avveduta.
: cresce la prudenza e la discrezione dell' anima, e diventane più cauta e
. anguillara, 4-5: perché l'istorie dell' etate antica / fan le persone accorte
può conoscer la bontà o la malizia dell' aere e de'venti e della terra.
quegli i quali vollero che qualche parte dell' aura eterea perda talora la natia sua trasparenza
iv-1-495: io non conoscevo bene i sintomi dell' avvelenamento per morfina. nel dubbio,
anno venturo io non voli dal paese dell' awelenante birra a quello dell'imbalsamato vino
dal paese dell'awelenante birra a quello dell' imbalsamato vino. papini, 27-899:
un campo maturo; del verde avvelenante dell' erba e dei cardi; degli sbattimenti cilestrini
i-34: non è altro l'amaro dell' animo, che il fele delle passioni
avvelenato la pura sorgente del pensiero e dell' affetto. d'annunzio, iv-1-231: anima
propinato) veleno; che risente gli effetti dell' avvelenamento; intossicato; ucciso col veleno
una orribile contagione, qual'era quella dell' eresia manichea. e. cecchi,
violenta awele- natrice che mi dava imagine dell' amasia di menippo. -figur.
, 1-558: il sesto è lo impedimento dell' affezione, che è significato per draghignazzo
che è drago implica- tore ed avvelenatore dell' affezione. 2. agg.
: nella sua fabbrica o manipolazione [dell' olio di tabacco] non entra mescolamento di
, fu costretto al cappeggio in ridosso dell' isola ivisa una delle baleari, quindi
nante. idem, 12-73: lo staio dell' orzo e delle fave montò a soldi
avvino). marin. filtrare dell' acqua attraverso gli interstizi del fasciame.
, s'eo non ho perdono / dell' avvinente, a cui ho tanto offiso
conformità del genio, su l'amabilità dell' aspetto, su l'avvenentezza de'modi.
la tua sposa] alle buone qualità dell' animo unisce l'avvenenza della persona, e
che non aveva conosciuto mai il fiore dell' avvenenza, la grazia, né la
compagni, proem., le ricordanze dell' antiche storie lungamente hanno stimolato la mente
non ci trovi niente: è l'insieme dell' av- venimento che ancora fa impressione.
certo intorno a questi così fatti intorbidamenti dell' acque stillate, de'quali, per non
, 449: se tu ti allegri dell' avvenimento de'frati alla cella tua,
fiorentini, 195: questa è la stagione dell' anno più inferma e ove le più
che possono avvenire, e daravvi diletto dell' avvenute. idem, dee., 8-1
non è; però è da vedere / dell' altro; e s'elli avvien ch'
tu ancora meditassi di cuore le pene dell' inferno avvenire, e del purgatorio, io
curarsi né gli offesi né gli obbligati dell' avvenire. bracciolini, iii-260: non
suo desire, / senza darsi pensier dell' avvenire. monti, iv-138: tutto che
per ogni parte, io non so disperare dell' avvenire. russo, i-304: l'
l'ha maledettamente con quella così detta dell' avvenire. periodici popolari, ii-109: al
del passato, e il canto / dell' avvenire, a mezza via restavi. b
arte o in politica, esaltata fiducia dell' avvenire, per cui ogni novità è
alvaro, n-80: un sintomo della condizione dell' italia meridionale in cui tutte le idee
-i). chi ha l'idolatria dell' avvenire, del domani (in arte
-ci). da avvenirista, proprio dell' avvenirismo. b. croce,
quelle borghesi, già spregiate in nome dell' avveniristico presente. avventaménto, sm.
averani, 1-2-10: ci rappresenta la forza dell' ardore del sole, avventante fiamme e
quasi feroce, si avventavano sulla belva dell' oceano. tozzi, ii-464: egli l'
ficino, 2-101: i collerici per impeto dell' umore focoso, s'avventano nello amare
di giustizia (come la chiesa cristiana dell' avvento, la chiesa avvenlista di
di dio, l'unione della vita e dell' a vvento). colletta, i-79:
del seme, aggiunto il sale avventiccio dell' acqua,... ne segue
. redi, 16-v-103: una stessa preparazione dell' antimonio... diversifica secondo le
il contingente delle mie sensazioni mi avverte dell' avventizio e del contingente nell'azione che
annunziò l'avvento / dei fiori brevi e dell' eterno amore. d'annunzio, iv-2-651
la quale [sartorella] nell'esercizio dell' arte sua essendo molto perita, aveva perciò
meraviglia quanto la misteriosa e sciagurata fine dell' infante carlo di spagna. d'annunzio
impresa rischiosa (che esercita il fascino dell' imprevisto e della prova eccezionale).
. piovene, 2-50: nessun amore dell' avventura e del rischio entrava nella mia
chiedevano di essere dispensati dalle grandi avventure dell' ago. -correre vavventura: tentare
. calvino, 1-340: la perfezione dell' avventura stava nell'esser cominciata e finita nello
apparecchiate per avventura, tollono e caricanle dell' auro. m. villani,
baretti, i-269: non dico poi altro dell' ardore che mi consuma di vedere quelle
mi consuma di vedere quelle quattro lettere dell' abate, che avreste potuto per avventura
.. determina che per un gran bene dell' amico si possa anche avventurare alcun poco
letteratura forniti a gran cammino, fuor dell' orme usate, si avventurassero, nuove
e di prodezza che fu generale capitano dell' oste, e molto saviamente e av
sopra tutto lo feriva nel più vivo dell' animo il vedere avventurato il suo onore.
. giusti, i-367: mi duole assai dell' esame poco avventurato, ma so benissimo
pugno di quel frumento augurale su i capelli dell' avventurata. saba, 142: o
avventurosamente per essergli stato dato a bere dell' aceto, invece d'acqua, per
si compone l'avventure di cinque baroni dell' isola, i quali andarono per lo mondo
che toccar di volo alcuni articoli soli dell' avventurosa rigenerazione a noi dalla provvidenza donata
che guardi bene di non far deposizione dell' awenuto. giusti, i-515: vedete però
si fa leggenda. né soltanto leggenda dell' awenuto, ma perfino dell'avvenire; e
soltanto leggenda dell'awenuto, ma perfino dell' avvenire; e sorgono per tal modo
che specifica il senso del verbo o dell' aggettivo. la maggior parte degli avverbi
conoscere gli accidenti, e le circostanze dell' azione del verbo. cesarotti, i-159:
indeclinabile che accenna o determina le circostanze dell' azione significata dal verbo... anche
: si incominciò col domandarle il valore dell' avverbio « pari » e quali dei poeti
pare che sia reggere e placare e'moti dell' anima appetente, e sempre all'avversante
potemo i nostri adversari mettere in odio dell' uditore se noi dicemo ch'eli ànno
perché non venghino li frutti in mano dell' awersario, vorrei sapere se si può
atteggiamento della disputa e assumere l'altro dell' ascoltazione e comprensione dell'awersario, che
assumere l'altro dell'ascoltazione e comprensione dell' awersario, che a sua volta non si
l'esca, sì che l'amo / dell' antico avversaro a sé vi tira.
durante la notte, quando le scolte dell' intelletto non vigilano alle porte. papini
ruine; / perché insiem con le man dell' awersiere / cadde carlo e sue genti
249: l'aversitadi del corpo sono remedi dell' anima. dante, 16-13: ond'
corpo ebbi mortale / ai sogni sceso dell' incerta furia / che annebbiava sprofondi nel suo
si convegna di raccontare e fare memoria dell' origine e cominciamento di così famosa città
a tanto omicidio, per non fare partecipe dell' avversa sua fortuna alcuno altro, tutti
con avvertenza di non rompere la corteccia dell' arbore. m. adriani, 3-3-438:
adesso ad avvertirmi? baretti, ii-12: dell' errore che fate di farmi sempre pagare
quali per san pasquale che ci avvertirà dell' ora della nostra morte. bontempelli,
nell'aria raffrescata si avvertiva la vicinanza dell' inverno. -figur. segnare, denotare
che è quello di rappresentare il peso dell' aria; e chi sapesse veramente di greco
altri dizionari, o perché nella frequenza dell' uso meno avvertiti, o perché in minor
peccato che non dimorassi in qualche paese dell' alta ove si avvezzava la gioventù a
, metterlo in su gli cominciare il fatto dell' arme. ardo e languisco. ariosto
scuola che si propone il completamento dell' istruzione elementare e la preparazione ai piccoli
: prezzo che viene corrisposto in ragione dell' avviamento considerato come parte complementare del patrimonio
complementare del patrimonio contrattato. leggi dell' industria e del commercio, 205-2427: il
con cui si dà inizio alla rotazione dell' albero motore, finché si stabilisce il
dalla nebbia s'avviarono, una a fianco dell' altro. soffici, ii-15: gli
dessi, 6-182: sentì il motore dell' auto che veniva avviato. =
, da non aver bisogno dei frutti dell' ingegno per sostentare la vita. deledda
, 2-411: non s'accorgevano quasi dell' avvicendarsi del giorno e della notte,
a contatto col nemico, in previsione dell' attacco. calvino, 3-32: carlomagno
un poco i due prismi l'uno verso dell' altro, acciocché le due immagini vengano
ne seguiva, non ne fece degno [dell' isola] / né l'un né
ciro [i persiani] divennero esempio dell' avvilimento e della servitù. mazzini,
patria, e rubato alla decorosa miseria dell' esilio, mi lasciò nell'anima un eterno
che non sanno la dolcezza del bene dell' anima, non dovrebbero riprendere né avvilare
11-59: entrata la furia della pestilenza dell' anguinaia nell'oste de'fiorentini, molti n'
pace. boccaccio, i-343: l'animo dell' uomo a seguire l'alte cose fu
viva di quella, e molto più avvilitiva dell' animo e sospensiva dell'uso della ragione
molto più avvilitiva dell'animo e sospensiva dell' uso della ragione. de roberto, vii-801
intelletti giacevano sconfortati, avviliti, sfiduciati dell' avvenire. settembrini, 1-76: mi
eterna, e s'avvilupperà nei discorsi dell' uomo. 10. rifl.
stoiato assiderato, di sul sogliolo dell' uscio, avvincò il capo in su,
. viani, 14-419: bella, dell' avvincente bellezza delle donne spagnole,.
, le mani nei capelli l'una dell' altra, si rotolavano in terra, menandosi
quando, come assale, e la complessione dell' infermo particolare, e del morbo,
sien divenuti, e che eziandio colla scorta dell' avveduto bilsio apparato abbiano a schifare alcuni
e ai capponi si avvisò troppo bene dell' animo suo. tasso, 3-17: porta
tra la bastita della pieve a quella dell' orsaia avea gran campo, vóto in mezzo
né non abbasserai la lancia nel principio dell' aringo, però che il savio nemico
sia contenta di far avvisato monsignor assalineau dell' esser suo. giusti, i-239:
. rovani, i-39: il fischio dell' avvisatore, partito dal palco scenico,
tipo di convoglio, del percorso e dell' ora di partenza dei treni che utilizzano
m. villani, 2-42: ed era dell' altezza [delle torri] ma- raviglioso
e le lettere, e l'avviso dell' armata de'veniziani. machiavelli, 745
avviso funebre, verniciato ancora dal pennellone dell' attacchino. calvino, 1-521: l'
il giardino], secondo l'avviso dell' occhio, corrente per tutte le parti presto
] vuol chiudere con avvisi le vie dell' aere e della terra, e, brievemente
4. sport. rotazione della spalla e dell' anca nel senso della curva che lo
corteccia squamosa ci si avviticchiano i tralci dell' edera. viani, 14-468: sui
. idem, iv-1-293: forse pel calore dell' aria chiusa, una lieve fiamma le
]: avvivare il canto, non solo dell' avvivare la voce facendola più chiara e
chiara e dolcemente sonora, ma e dell' affetto che nel canto esprimesi, e delle
... di essa acqua forte e dell' argento vivo, e lo posano sopra
della laurea (in legge) e dell' iscrizione nell'albo professionale. latini,
: comparse quivi orario neretti, fratello dell' eminentissimo advocato messer bernardino. marcello,
dei poveri: avvocato un tempo investito dell' ufficio permanente di prestare gratuitamente ai poveri
l'avvocato dei poveri, il vendicatore dell' umile. 4. avvocato del
dello stato: funzionario che fa parte dell' avvocatura dello stato. leggi amministrative,
. -avvocato del fisco: funzionario dell' impero romano a cui era affidata la
giusti, i-179: le occupazioni dell' avvocatura debbono assorbirti molta parte del tempo
conti, del consiglio di stato, dell' avvocatura dello stato. leggi amministrative, 48-19
amministrative, 105-123: con consenso dell' avvocato generale erariale l'incarico...
siedono avvocature erariali, agli uffici dell' avvocatura erariale. avvocazìa, sf
maestro] si erano avviati nella strada dell' avvocazione. fil. ugolini,
arici, 238: dall'ampio vel dell' acque il foco occulto / leva il
ed i sedili più morbidi ai trastulli dell' innocenza o ai colloqui d'amore.
russo, i-256: smagati dall'aspetto dell' altura ci avvolgiamo a circuire sempre le falde
come una gazel- létta tra gli avvolgimenti dell' agrumeto. 3. il percorrere
armati. idem, 9-305: que'dell' oste de'fiorentini non furono coraggiosi né
, i-643: oh! i ginnasi dell' avvenire!... andrebbe ad essi
scimmia del saporare, e l'avoltore dell' anasare ad odorare. tesoro volgar.
sensi, 1-4: del detto senso dell' odorare l'avoltoio passa e avanza l'uomo
reggano alla immensa freddezza della grande altura dell' aria, nella quale li avvoltoi e
grigia sabbia / avvoltolarsi, per desìo dell' acqua, / versati fuori dalla rete
azadaracht, così dicendo: le fiondi dell' azadaracht amazzano gli animali, e così
beni organizzati dall'imprenditore per l'esercizio dell' impresa. -azienda agricola, commerciale,
di casa, ch'è anche il capo dell' azienda. soffici, ii- 21:
, 2-274: c'è la macchina dell' azienda per la pavimentazione stradale, con
. comisso, 7-242: nella sede dell' azienda agricola il caldo della stufa accesa
mediante delazioni e ricatti, diventò comproprietario dell' azienda. dessi, 7-123: teneva con
: teneva con cura meticolosa i registri dell' azienda, controllando rigoirosamente
in avanti, non è più dell' azienda dei tram, è casa mia.
ziato, un oscuro dipendente dell' azienda elettrica, era stato aggregato
pagare in livorno dal poltri a conto dell' aggio. -figur. redi
azimutale, agg. astron. proprio dell' azimut; che forma l'azimut.
un sunto de'suoi primi tempi e dell' azioni sue, più distintamente che potete
quali indifferenti, cioè non meritevoli né dell' uno né dell'altro. pananti,
cioè non meritevoli né dell'uno né dell' altro. pananti, i-37: io
un'opera letteraria o teatrale; svolgimento dell' intreccio.. tasso, i-125:
mezzo degli abiti, della voce e dell' azione. salvini, 39-v-112: allo 'ncontro
favella. -l'atto del recitare; dell' interpretare i personaggi delle opere teatrali.
veruna per pecunia dovuta da un abitante dell' inghilterra. boccardo, i-253: nel senso
e per imporre ad altri l'esecuzione dell' obbligo correlativo. -azione penale: mezzo
che di questi ne abbia per deliberazione dell' assemblea degli azionisti distribuiti trenta. non
. 9. filos. filosofia dell' azione: ogni teoria filosofica che dà
metafisici. 10. gramm. manifestazione dell' attività del soggetto espressa dal verbo.
nel tempo stesso di parare il colpo dell' avversario. d'annunzio, iv- i-131
e di rompere così ogni azion seguita dell' altro. egli aveva da ciò
azòico1, agg. geol. antico nome dell' èra arcaica (che veniva ritenuta
azòlla, sf. bot. felce acquatica dell' ordine idropteridali, famiglia salviniacee,
rati dai femminili (originaria dell' america setten trionale, è
azotidrato, sm. chim. sale dell' acido azoti- drico (detto anche
stato libero costituisce il 75, 5 % dell' aria atmo sferica in peso
la più importante applica zione dell' azoto elementare si ha nell'industria
chim. apparecchio per la determinazione volumetrica dell' azoto contenuto in un campione di sostanza
composto ottenuto mediante combinazione a temperatura elevata dell' azoto con magnesio, boro, alluminio
che azzannavano i potenti della grecia e dell' egitto. = deriv. da
e simili febbri effetto del rimedio e dell' azzardo, che l'ha loro posto
loco / per il più grande effetto dell' azzardo / ritrovati ci siam, ditemi un
che militi per tutte l'altre adiacenze dell' esser nostro, padroni, amici, servitori
persona che azzarda per abito, e dell' azione o serie d'azioni ov'è azzardo
ai franchi e azzardosi marini il dono dell' avventura. = deriv. da
e intagliate, simili quasi a quelle dell' apio. soderini, iii-324: l'
che lungo spazio avea sostenuto il disio dell' azzuffarsi, mové sé e'suoi,
: insetti che hanno il lucore / dell' acciaio azzurrato. jahier, 225
2-588: ancora per esemplo del colore dell' aria allegheremo il fumo nato di legne secche
, 161: dei vigneti sul ciglio dell' altura / azzurreggiano i pali. onofri
i dorati silenzii ad ora ad ora dell' ale / varcaron lentamente in un azzurreggiare
panzini, ii-222: la lama azzurrina dell' adriatico saliva verso il cielo. deledda,
. ant. monaco celestino eremitano (dell' isola di san giorgio d'alga).
in camera quattro religiosi: dua dell' ordine di sancta giustina, che è la
il mare vero, le lontananze infinite dell' acqua azzurra sotto le infinite lontananze del
più luce: e però nel diafano dell' aria mirandosi il cielo, vediamo un semplice
del mondo apparse da uno strappo / dell' azzurro l'avvolse, lamentoso. luzi,
. leonardo, 1-50: le ramificazioni dell' oro sparse per il lapis ovvero azzurro
a fresco, ove era scritto il nome dell' altro uomo di loro religione, del
dall'arabo volg. * làzùrd, variante dell' arabo làzawàrd 1 lapislazzuli 'e il
o f. fonet. seconda lettera dell' alfabeto (si chiama bi): consonante
nella seconda. quindi, essendo il suono dell' una più forte e reciso, e
più forte e reciso, e quello dell' altra più fluido ed aperto, il
: oh che bel perdere il tempo dell' uomo dietro a un ricamo! oh che
lingua comune, dove sostiene la concorrenza dell' altra forma, meridionale e settentrionale,
de'medici, trovando qualche volta giovanni dell' antella, il quale, si diceva,
questo mio viaggio cogli amici di fuori dell' accademia,... altrettanto poi
: si rincontrano molti scolastici che scolano dell' umor di accreditarsi per ingegnosi coll'inventar
sf. bot. genere di erbe perenni dell' africa australe (famiglia iridacee):
il nome della città biblica; simbolo dell' oriente quale terra degli infedeli, della potenza
colori accesi e superstiziosi, l'apocalissi dell' occidente babilonico, regno d'anticristo, impero
anticipa di vent'anni la scienza babilonica dell' infame molina, troppo presto e fin
solitario della letteratura, ma del tarlo dell' erudizione. pratolini, 2-203: se noi
le coccole dei ginepri e le drupe dell' alloro. simintendi, 2-202
le vermiglie bacche a tinger nate / dell' arcadico pan l'irsuta fronte. buonarroti
alcune al pepe nero, altre alle coccole dell' ellera, ed altre alle più grosse
: le bacche rosse del pungitopo e dell' agrifoglio costituivano un richiamo per l'occhio
19-330: il porto alitava il dolciastro dell' alga commisto alla salamoia del baccalà.
qualche pezzetto di stufatino o baccalà nel piatto dell' amico. bartolini, 15-230: mangiavamo
] i remi. = voce dell' italia sett.: venez. bacalài *
. verga, 2-147: al principio dell' inverno seppe da un amico che tornava da
baccanal di cobalto, ampia vertigine / dell' occhio e del pensiero. 3
vogliono pagare. = è voce dell' italia sett. (cfr. ven.
io già non dubitava del buon esito dell' affare; ma i documenti autentici che me
sono le sue radici simili a quelle dell' elleboro nero, d'odore prossimo al
anche 3dcxxocpi <; che spiega l'alternanza dell' aspirata latina), corrispondente al '
la variante baccarat è dovuta all'attrazione dell' altro termine francese (cfr. baccarà1
archit. ele mento decorativo dell' arte classica e rinascimentale, ottenuto con
(della famiglia composte tubuliflore), dell' america tropicale, di cui si conoscono
.. di vedere lo sfrenato baccheggiar dell' amante, illusa di rivivere un'ora
per un'intera settimana. -legno dell' arco per gli strumenti a corda;
. vendere a poco prezzo, sotto dell' asphodelus luteus, che però si preferisce chia
abituato a comandare, fa cattivo uso dell' autorità. g. c. croce
e dà il senso del conformismo e dell' ipocrisia). tassoni, 3-12
. cicognani, 1-286: in piazza dell' annunziata, terzo incontro: inevitabile,
ginepro, la vecchia sorda dal fascio dell' erba, il dottore di san piero e
, / belli, e l'un dell' altro ardenti; / perché 'l tempo fugge
da baccare2, termine della lunigiana e dell' emilia [bacar): 1 valicare con
sciogliere. = dal nome dell' inventore, il chimico americano l
lippi, 12-56: onde scordati dell' ingiurie antiche, / e riuniti più
di patetico senz'altra mistura è quella dell' ultimo baciamano di re franceschiello e di maria
imp. di baciare e da pila (dell' acqua santa).
e chi vi bacia, senta / dell' ape, ch'io provai dolce e crudele
si dian pace: che i primi maestri dell' arte usarono pur anche talvolta di scrivere
mi sentii baciare sul volto dalla bocca dell' ardito che non mancava di grazia. cassola
essere a contatto: di parti mobili dell' attrezzatura navale, accostate mediante l'uso
manto il mento, / non vi mostrate dell' avere avari. / questo ch'ho
panzini, ii-577: ma il vero nome dell' epidemia non si sapeva, perché il
dio mio, che sia il bacillo dell' amore di cui parla il dottor per-
tali gli parvero sempre i piatti; e dell' orchestra percepiva soltanto il frastuono. alvaro
d'indaco, puro come il bianco dell' occhio di un bimbo. idem, v1-
, che dovranno servire per lo sfruttamento dell' energia elettrica degli affluenti del neto:
del neto: acque del garga, dell' arvo e dell'ampollino. piovene,
acque del garga, dell'arvo e dell' ampollino. piovene, 5-568: ho
14-445: i singoli bacini degli affluenti dell' arno, che, riuniti costituiscono il bacino
. gadda, 3-189: sul liscio spianato dell' argilla, impermeabile, sostarono le acque
vasca destinata a rallentare l'impeto vorticoso dell' acqua, dinanzi agl'impianti elettrici.
cavità pelvica contiene le anse più basse dell' intestino e il retto e gli organi
li fraudolenti baci, cioè le lusinghe dell' inimico. simintendi, 1-106: e caduno
o iuda, tu tradisci il figliuolo dell' uomo con il bacio? pulci, 24-42
venuto a fare? tradisci il figliuolo dell' uomo con un bacio? -bacio
bacio di pace in bocca e la corona dell' impero in capo, e ne avea
capo, e ne avea ricevuto il donativo dell' altare. -bacio del piede:
è forse il più formidabile primo bacio dell' intero film della comedia dantesca..
giardino bacìo che sta tra la madonna dell' orto e la sacca della misericordia.
signora contessa, la quale dal fondo dell' appartamento correndo verso di me s'affaccendava
olina, i-264: il suo mangiare [dell' usignolo] in campagna è di bachi
dalle ghiandole sericigene, poste ai lati dell' addome, con cui tesse il lunghissimo
esempio, fra i più importanti vocaboli dell' agricoltura e del commercio, bozzolo, baco
: ma più del tuo voler [dell' invidia] sentono il baco / i dotti
bacologica: la sta gione dell' allevamento dei bachi da seta.
., di eco nomia dell' industria bacologica e serica. bacòlogo
. famiglia d'in setti dell' ordine fasmoidei, dal corpo sottile,
cose antecedentemente poste, che l'intendimento dell' uomo possa senza aiuto d'altri e
attenzione, ridurle alla totale perfetta chiarezza dell' intelligibilità. 2. disus.
il badalucco si cominciò a ingrossare, che dell' oste de'fiorentini vi trassono di volontà
suo guadagno, non bene per riputazione dell' opera. menzini, 5-2: intanto ad
serio. coloro che per la via dell' irreligione tendono a libertà, coloro,
io badai le pecore sui greppi / dell' elicone, il grande monte e bello,
cagione, ma occasione di tale malattia [dell' amore] perché tale composizione invita colui
e a treccia che protegge il piede dell' albero della nave '(e mistral pensava
saremmo tutti e due molto più benemeriti dell' umanità? dossi, 717:
alle virtù di quella santa badessa e dell' altre monache, che, quando andava a
, e per errore / si misse dell' abbate le mutande; / per che la
di sinfonia, che annunciava l'arrivo dell' abate. sedeva questi colla badessa,
tutto trine..., la salda dell' amido ancora fresca e croccante, annaffia
san pietro in vincola] per la morte dell' altro era stata conferita la badia di
è manifesto, perocché da ciascuna parte dell' ampiezza si stende un filo ovver funicella
i peli che coprono il labbro superiore dell' uomo (e di taluni animali,
balle, pe'bisogni. = voce dell' italia sett., d'area gallica;
esercito cammina, fa che le bagaglie dell' avanguardia la seguitino e precedano quelle della
4. in certe zone rurali dell' italia centrale, salariato agricolo incaricato di
davanti alla cattedrale. = voce dell' uso romanesco: forse dallo spagn. bagarino
aurora] si era levata del letto dell' abbracciamento di titone suo bagascio. esopo volgar
toccò la sentinella, in quella monotonia dell' andare in su e in giù, mi
'bacca '(ed è voce dell' italia sett.). bagattèlla2,
era un artista che sentiva assai nobilmente dell' arte sua. bagattino, sm.
più bello e vago l'apparato richissimo dell' oro e dell'argento, si ritrovasse
e vago l'apparato richissimo dell'oro e dell' argento, si ritrovasse uno eccessivo numero
un bagatino '. = voce dell' italia, sett., affine a bagattella
a un milanese, è come dar dell' illustrissimo a un cavaliere ». cattaneo
tutti radunati. = voce dell' italia sett., diffusasi anche nella toscana
di tramonto. saba, 282: dell' europa -pensavo -ecco, è la sera
delle stelle mi dissero per la prima volta dell' infinità delle morti! palazzeschi, 1-49
voluttuose di freddezza, e i bagliori dell' ebano sulle comici delle poltrone. idem,
neri dalle ciocche pesanti che davano bagliori dell' ala di corvo. avevano il fuoco e
avventurò [il pavone] sullo specchio dell' acqua, guardò: vide sotto di sé
e in mezzo a'bui / tempi dell' ignoranza e dell'errore. giusti, 2-316
a'bui / tempi dell'ignoranza e dell' errore. giusti, 2-316: rapita
entrare nelli bagni coperti, senza licenza dell' affittuario del bagno, o di quello
fuori, e lavora sotto le buche dell' arena. deledda, iii-364: cammino:
garda e val camonica, apennino / dell' acqua che nel detto laco stagna.
castello che difende l'ingresso del porto dell' isola di cronstat. è questa situata all'
emigrazioni delle genti ariane sui pingui altipiani dell' asia bagnati dall'indo. 3
, iii-640: lascio di dire il comodo dell' antibagno, lo spogliatoio, il bagnétto
, 233: e i bagni dell' acque solforee / e di vinaccia e ogni
che è una cosa medesima. di ragion dell' imperio sono altresì le spezierìe, le
, 178: si può avere qualche volta dell' acqua calda,... perché
o di briachi; deve essere una tutela dell' ordine pubblico e una scuola di soldati
beone. bai. voce imitativa dell' abbaiare del cane. paolieri,
del diavolo, / venuto è il tempo dell' apocalisse. dessi, 6-108: i
tutta roba che, se uno avesse invidia dell' amore altrui, potrebbe farmi da bersaglio
.. ancora che sentissero il can dell' oste a baiare, e esso in persona
, del moschetto: una volta, dell' archibugio). casti, 21-66
a brunacci, cacciare dalla scolaresca fuori dell' aula fra le baionette e i bastoni.
attitudine spontanea del mio corpo è quelia dell' assalto alla baionetta. 2.
baionette delle agavi e le ruote dentate dell' echinocactus, un nudo di gigantessa distesa
ecc.) o ricovero durante l'epoca dell' alpeggio. ojetti, ii-58
braccetto, a godersi l'ultimo sole dell' anno. fracchia, 283: il
ottaviano fue lo secondo imperadore e portatore dell' aguglia. landino, 347 [par
chim. antidoto contro gli aggressivi chimici dell' arsenico. = voce ingl.
anti lewisite, in seguito alla scoperta dell' antidoto di questo aggressivo (nel 1941
sec. xv): ora è voce dell' italia sett. e del milanese.
2. scient. olio ricavato dal balano dell' india. = dall'agg. lat
durabile; come s'è fatto ancora dell' albero che noi chiamammo balano, il
bàlano2, sm. bot. albero dell' india (balanus myrepsicus),
= voce scient., riadattamento dell' ant. balanus. bàlano3,
balascio di due once commesso nel petto dell' armatura. vasari, ii-508: allora vivendo
sanguigni, aperti di sopra come quelli dell' iosciamo, e stellati per intorno,
balaustri) disposte luna a fianco dell' altra con eguale intervallo, e collegate
del palazzo di berlino, quasi per giunta dell' erario, si vedono talvolta sedie,
dietro la balaustrata, pena la soppressione dell' elemosina. viani, 14-189: e
un automa balbettante; ecco un lambicco dell' organismo che non lavora più, e
marotta, 5-115: le balbettanti luci dell' aurora subito la raggiungevano e la destavano.
ma balbettica. = iter, dell' ital. ant. balbare.
, ii-497: non sentiamo più la parola dell' uomo, ma l'urlo o il
per udire il proprio nome o quello dell' infame, che gli aveva tolto il cuore
: per nascondere la balbuzie all'attimo dell' intoppo lanciava un frizzo. beltramelli, i-546
, spezzata e balbuziente / la conchiglia dell' eco, / la vostra storia fu
criò in firenze l'uficio de'priori dell' arti...; e fu loro
astron. costellazione equatoriale (a e dell' acquario e a s dei pesci e dell'
dell'acquario e a s dei pesci e dell' ariete), la cui stella più
, per la riflessione non si dilettino dell' arguzie e del falso. forteguerri,
dio ragiona / balena l'immortal raggio dell' alma. prati, ii-37: oltre il
l'ombra del viso balena il bianco dell' occhio. palazzeschi, 4-179:
, / se gli accostava e trassei dell' arcione. lorenzo de'medici, 189:
d'attene, / dal termine costretto dell' andare, / posto che '
uomini. metastasio, i-61: e dell' ibere stelle / al fausto balenar, /
l'accostamento a balena, a favore dell' etimo portogh. baldo (voce siamese
balenière, sm. marinaio che fa parte dell' equipaggio di una baleniera; cacciatore di
o quattro giorni bastante alimento alla curiosità dell' amico suo. g. gozzi, 1-236
che vi parli come vi parlo io dell' arte? panzini, ii-131: pasqualino
d'argento si caricavano un bastardo dell' ospedale, oltre ai figli che avevano già
troppo anche nell'orto e nella vigna dell' arciprete. 3. prodotto ibrido di
dimodoché, poveretti, portano il peso dell' odiosità che non hanno provocata. nievo
e non sono altro che mostruosi bastardumi dell' umana progenie. d'annunzio, v-1-635:
dal navigare dal solstizio fino all'equinozio dell' autunno; e rendendone la ragione,
: per avere un'idea vera ed esatta dell' intuizione non basta riconoscerla come indipendente dal
, che finì di rivelarmi il fondo dell' anima loro. basti il dire che da
non basta: come dire, c'è dell' altro, non è tutto qui.
. pulci, v-58: il fatto dell' amico nostro di mugello va di bene
: o che ella si promette assai dell' amor vostro, o pur che voi ne
non erano di molta conseguenza pel fine dell' intrapreso ragionamento. manzoni, pr. sp
a dare umilmente quel ritratto in mano dell' imperatore, il quale avendo considerato e
sotto quel marmo, davanti all'altare dell' addolorata che si è fatto liscio tanti ci
ciamento della notte infino alla maggiore parte dell' altro dì bastata. bastémmia
che diversi sono i gradi della felicità dell' anime beate, aggiungo nondimeno, che
, e dò più distinta ragione dell' intenzione mia; avvegnaché a me
a lettori, e in tutto il decorso dell' opera. g. del papa
piuttosto la potenza del bastare, e dell' essere sufficiente, che tatto. miniera
di popolo (poi demolita per deliberazione dell' assemblea nazionale). -caduta della bastiglia
fortissimo muro i bastioni fatti al tempo dell' assedio col disegno di michelagnolo. a
la virtù di rompere il bastione / dell' umana nequizia ha per costume. algarotti
, bastioni della olanda contro all'impeto dell' oceano, dei segni manifestissimi dello innalzamento
gode e fa poche parole, / fuor dell' uscio a sedere, e stassi al
v-80: il dolente sedeva a un muricciolo dell' uscio, col basto e la briglia
ruota di prua, secondando la curva dell' opera morta, è incastrato nei riempimenti,
peggio che non è quel buffon da bastonate dell' asino. dolce, xxv-2-277: nessuno
xiv-332: il torto è sempre dalla parte dell' uomo infame, vigliacco e bastonato.
ondeggiando a un bastoncello intorno, / sostegno dell' eroe. foscolo, iv-303: io
bisogno di svegliarino per rammentarci l'uno dell' altro. facciamo in modo che sia
redi, 16-viii-254: scatenatesi le furie dell' animo biliosissimo, detti di mano a un
dato come segno d'autorità ai capi dell' esercito, ai governatori, agli alti
: quegli che continuamente tiene lo bastone dell' orazione, non cadrà, e se
. neri, 7-i7: o gran virtù dell' asso di bastoni, / che fa
tra i bastoni intraversati chiamansi i vani dell' inferriata. idem, i-312: pollaio,
strade lastricate), per lo scolo dell' acqua piovana. pirandello, 5-600
alimento, utilizzabile anche per l'estrazione dell' alcool). 2. patata
solanum tuberosum esculentum,... originario dell' america, ma oggimai notissimo all'europa
: e questa è la misura similmente dell' olio: il bato dell'olio (cioè
misura similmente dell'olio: il bato dell' olio (cioè l'anfora) si è
che ai sacerdoti francesi scendono sul petto dell' abito talare. 5. spianata,
. misurazione delle profondità marine (parte dell' oceanografia). cfr. batimetria.
in secolo e che almeno dai primi dell' ottocento, come abbiamo detto, esigevano
primieramente la parte forte di lei [dell' armata navale], ossia la battaglia,
per rimirar l'esequie dolorose, / nate dell' aspre battaglie amorose. idem, dee
un prodotto (battaglia del grano, battaglia dell' olio, ecc.): espressione
: ma di tante e sì sbracate comodità dell' alfabeto, quella par a me che
qual e'fa de'fatti l'un dell' altro consapevoli gli amici... lontani
una posizione, difendendola dagli attacchi dell' avversario. -battaglia di mano:
. -battaglia decisiva: che decide dell' esito di una campagna, di una
della battaglia, debbe essere armato deltanne dell' amore. giusti, iii-294: la guerra
205: alla mia serenità di spirito dell' altro ieri aveva molto contribuito anche il viaggiare
e massoni battagliarono soprattutto circa la questione dell' insegnamento religioso nelle scuole primarie. negri
avendo poi napoleone deluse le splendide speranze dell' italiana libertà, si vide apparire nella
manuelita, il vostro piccolo viso armato dell' ala battagliera del vostro cappello.
li quali fu mandato un frate antonio dell' ordine di santo antonio, il quale avea
perse tempo fino a che il battaglio dell' oriolo della chiesa avvertì che l'ora scoccava
in giuoco a dire delle loro e dell' altrui. storia di fra michele,
umanità. 22. girone (dell' inferno dantesco). dante, inf
d'amore; e venendo infino al cierco dell' umidità e non possendo più oltre passare
: ciascuno degli anelli costituenti il labirinto dell' orecchio umano. d. bartoli,
su cui sono segnate le graduazioni angolari dell' angolo giro, negli strumenti di precisione
cerchio danzin cantando / donzelle e giovani dell' ara intorno, / la casta venere lieti
. foscolo, 1-430: e sì volea dell' arme / farsi trofeo; ma non
tronco in modo da permettere la trasformazione dell' alburno in durame e poter ottenere così
larva esacanta e si sviluppa nell'intestino dell' ospite. = voce dotta,
lunga e prensile (e vive nelle foreste dell' america centrale e meridionale).
vivaci (e abita le regioni tropicali dell' africa dove vive nelle foreste vergini in
bietola da zucchero, della vite e dell' olivo). = voce dotta
cereale: piante erbacee coltivate in vista dell' ottenimento di granelli utilizzabili, per lo
e meno spesso direttamente, nell'alimentazione dell' uomo e degli animali domestici (frumento
piante cereali, adoperati per l'alimentazione dell' uomo e degli animali. -al sing
fruges ', derivato da cerere, dea dell' abbondanza, e significante i frutti delle
relazione il cervelletto con le altre parti dell' asse encefalospinale. = voce dotta,
d. bartoli, 33-309: questo dell' orecchio, è il quinto paio de'nervi
però secondo galeno egli è il fondamento dell' imaginazione, della cognizione e della memoria
. ornit. famiglia di piccoli uccelli dell' america centrale, con elegante piumaggio,
piovene, 5-347: la mole imponente dell' opera, questa specie di plasma cerebrale
. 2. figur. proprio dell' intelletto, dovuto all'intelletto: e
del cervello, accompagnata da lesione anatomica dell' organo. = voce dotta, comp
di tali disordini consiste nella sproporzionata distribuzione dell' umore cerebroso. = voce dotta,
cerilico. -cerotato di cerile; estere dell' alcool cerilico e dell'acido cerotico,
cerile; estere dell'alcool cerilico e dell' acido cerotico, principale costituente della cera
piccolo albero della famiglia anonacee, originario dell' america meridionale e coltivato anche nell'italia
due di loro fece eseguire la cerimonia dell' abiura. manzoni, pr. sp
. che in quell'ora la ceremònia facevano dell' entrata loro. sarpi, i-82:
con cerimonie sacrosante / lette le condizioni dell' accordo, / e con lungo proemio
ufficiale (e sempre portano il segno dell' etichetta e dell'affettazione). de
sempre portano il segno dell'etichetta e dell' affettazione). de jennaro, 38
parrucca del giudice inglese o nella toga dell' avvocato. moravia, iv-281: è come
vicinanza risvegliate nel seno le antiche fiamme dell' amore che aveva portato al cavalliere,
stato attento / alle benedizion cerimoniali / dell' àncora felice. segneri, i-265:
e pensieri, al sicuro dietro i ripari dell' etichetta. alvaro, 7-89: si
trovando io tal versetto per la deposizione dell' altissimo sacramento, inserito ed espressamente voluto
bene di non far deposizione al podestà dell' accaduto,... per quanto aveva
ma era tanto il podere delle capitudini dell' arti, e delli artefici,.
queste parole furono pronunziate dinanzi alle compagnie dell' ultimo bando, dinanzi agli ultimogeniti della
: ficca dunque, lettore, l'occhio dell' intelletto e cerni; ficca le labbra
cerniera, si tiene a contatto coll'orlo dell' apertura circolare... col mezzo
o la pelle lungo i due margini dell' apertura). panzini, ii-343:
.. forse era anche il nome dell' unguento, perché in un codice dell'ottavo
dell'unguento, perché in un codice dell' ottavo secolo della badia della novalesa si
milizia, ii-252: un indizio più sicuro dell' uso della ceroplastica in quei tempi,
nobile gian maria era costretto alle pantofole dell' erudito, senz'essere, ai cerotti.
fialette ed ordigni -tutto l'empirismo cerretanesco dell' epoca. = deriv.
cerretano. bellini, 5-2-375: trionfò dell' alchimia l'anatomia con restar quella vagabonda
che viene da cerreto » (città dell' umbria, nota del medioevo per il
un] picciolo fiume... appiè dell' alto cerreto correva. legge generale del
di una stoffa in cui i fili dell' ordito, non tessuti, formano una
annodare in vari piccoli cerri la penerata parte dell' ordito, rimasto senza ripieno. leggi