.). fonet. prima lettera dell' alfabeto, vocale pronunciata emettendo il fiato
senza figurarla ed il fiato solamente nel coperchio dell' arteria suona, si fa la lettera
vi raccontasse gli altri [vocaboli] dell' altre materie. idem, v-50:
non so né va né il b dell' arte. manzoni, pr. sp.
b, che son certo essere quello dell' ingiustizia; dunque egli è un malvagio.
operazione magica molto più grande e degna dell' uomo: è quella di imprimere la sua
non reggi tu, o sacra fame / dell' oro, l'appetito de'mortali?
cambiò, in un punto, l'animo dell' uccisore. idem, pr. sp
12-49: non molto lungi al percuoter dell' onde /... / siede la
lo spirto / delle vergini muse e dell' amore, / unico spirto a mia
una gentil donna della terra, nepote dell' arcivescovo. menolla, e fece a
vita com'è da un giorno all'altro dell' anno. -locuz.: a
costume, / rinchiude il lume / dell' ali. -locuz. avverb.
a priori ', mostrando la necessità dell' inalterabilità del cielo per i suoi principii
: la solitudine è la suprema prova dell' umiltà o della sovranità di un'anima;
suoi accenni concorressero a formare la figura dell' eroina 0 vivente di là dalla vita
ricordo che non vi lasciate tórre la franchezza dell' animo alla indisposizion del corpo..
ha a darla da bere a gente dell' età del barone. 23. ant
a che punto sia questo un frutto dell' educazione. moravia, vii-305: fino a
= da abakà, termine indigeno dell' isola di luzón, attraverso lo spagn
queste una se ne dia all'altezza dell' abaco. palladio, 1-13: il
mentre per abbaco intendiamo le prime regole dell' aritmetica, e il libretto che le
quasi due metri, sul capitello la tavola dell' abaco è larga due metri e mezzo
1611) da bada (con agglutinazione dell' art.), docum. nel 1541
, ed essendo preso dalla molta sapienzia dell' abate, e dalla piacevole e santa
nazione franca... si fa menzione dell' assistenza de'vescovi e degli abati.
, a genova e in altri comuni dell' italia settentrionale (sec. xiii e
, abatino mio, né la fragilità dell' alabastro, né quella del vetro de'nostri
prete di sinistro », stirpe di navigatori dell' oceano, ne volevano fare un abatino
il giornale agrario toscano dimostra i danni dell' abbacchiare le ulive, flagellando gli alberi
di tempo; sì che il danno dell' abbacchiatura si stende a un triennio. pirandello
, 15-331: m'avvertì che aveva dell' abbacchio da vendere; ed invece si trattava
4 acconciato '); è voce dell' italia centrale (romanesca, umbra, abruzzese
le lontananze del paesaggio sfumavano nel vapore dell' aria, già radiosa di sole; la
era il solo traslato di vincere la ragione dell' uomo, e quasi accecarla, ma
sui confidenti [aveva] presa baldanza dell' abbacinato popolo per lo tagliamento fatto de'
in cui lo immerse il bianco metafisico dell' africa araba e lo scintillìo allucinante
chi abbacina; chi esegue il supplizio dell' abbacinare. d'annunzio, iii-2-23:
mano in mano: ma nell'abbaco dell' aritmetica pastorale due volte cinque fa tre,
ai marmocchi del paese i primi insegnamenti dell' abbaco. tozzi, i-377: nella
inchiostro che parea una tavola de'fanciulli dell' abbaco. s. bernardino da siena,
, i-389: l'aritmetica tiene le tavole dell' abbaco e sotto lei siede abramo
a'fanciulli, è l'abbaco, prima dell' abbiccì ancora. nitri, 223:
niente grammatiche, intanto; niente caselle dell' abaco. quell'uggia dei numeri,
, sm. offuscamento della capacità visiva dell' occhio, quando nel campo irrompe una
siate abbagliati. ma ritroviamo la causa dell' abbagliamento. 5. pitt.
ghiaccio. viani, 19-336: la città dell' interno era grigia, nera, plumbea
nell'occhio interno, o sia dentro dell' occhio. baretti, i-216: scusate
: allora, apparve la prima luce dell' alba; e tutte le cose ripresero colore
: la violenza irremissibile e senza ripari dell' amore che l'abbagliò e lo trafisse.
: così ti scordi / l'offesa dell' onor? così t'abbagli / del trono
sullo sfondo abbagliato di sole delle case dell' altra riva. 3. figur
non è adatto a significar quell'errore dell' occhio o della mente che viene pur
oggi mi chiedo inutilmente per quale abbaglio dell' animo credetti di dover assecondare le sue triviali
. beltramelli, iii-795: dal quadratuccio dell' abbainp che ci dava luce vedevo..
il sole scendendo sprazzava traverso il vetro dell' abbaino sul dipinto del cavalletto.
l'apertura del tetto '(usò metaforico dell' ital. abatino: per il
per il colore, simile a quello dell' ardesia). abbàio, sm.
agg. languido e socchiuso (detto dell' occhio); che ha l'occhio languido
abbandonate per un puntiglio una persona degna dell' amor vostro. -il mio abbandonamelo non
palazzeschi, 4-69: un solo giorno dell' anno abbandonavano il lavoro non per comandamento
. palazzeschi, 4-268: la bocca dell' uomo si abbandonava ancora con la stessa
si abbandonava ancora con la stessa freddezza dell' adolescente, turbandola, sconvolgendola. comisso
, or mi perdoni, / né dell' alta sua grazia ei m'abbandoni. d
insieme la salute del corpo con quella dell' anima. battista, iii-398: rubar non
accanto a un alare / il sonno dell' abbandonato. idem, 97: a quell'
sala in camera, l'uno in quella dell' altro, quasi più non conoscendo la
in un momento riempie i vicini popoli dell' avvenuto male: per che con abbandonato
era questione intra loro sopra questa parola dell' abandono della nave. serao, i-35:
iii-145: non v'ha stagione migliore [dell' autunno] pei sogni, perché la
5-1-1020: i colti campi suoi [dell' italia] son fatti boschi, / son
navigazione, 6-546: se la validità dell' abbandono non è stata contestata entro trenta
di abbandono è stata portata a conoscenza dell' assicuratore, ovvero se la validità dell'
dell'assicuratore, ovvero se la validità dell' abbandono è stata giudizialmente riconosciuta, rassicurato
fondo altrui; abbandono della nave o dell' aeromobile in pericolo; abbandono della nave
nave ai creditori; abbandono di componente dell' equipaggio ammalato; abbandono del convoglio;
abbandono del corpo, della nave o dell' aeromobile per combattere contro lo stato;
contro lo stato; abbandono della difesa dell' imputato; abbandono della casa (rinuncia
combattimento; abbandono del servizio; abbandono dell' abito ecclesiastico. = fr.
. boterò, i-351: la bellezza dell' uno e dell'altro sesso abbarbaglia gli occhi
i-351: la bellezza dell'uno e dell' altro sesso abbarbaglia gli occhi de'riguardanti.
accolla. accollatura, sf. parte dell' abito che copre il collo.
nieri, 120: ne avrebbe voluto anco dell' altro, ma avendolo visto con quel
] era nei cuori se non sulle bocche dell' accolta ostile. linati, 8-69:
secoli accomandiamo e quasi protendiamo alle speranze dell' avvenire. d'annunzio, iv-2-1316: dov'
il desinare,... ringraziatala dell' onor ricevuto da lei, accomandandolo ella
questi legami, sino in su 'l piano dell' acqua, raggravi, serri e costringa
ristituì [gli scrigni] a speranza dell' altra maggiore accomandigia. g. villani,
mezzi alla società e concorrono ai rischi dell' impresa sociale solo entro il limite della
. annodare o rimettere le fila rotte dell' ordito con un filo intero detto comandolo
tutti coloro che tossono sotto la giurisdizione dell' arcivescovo di milano. boccaccio, dee
delle mascalcie [tommaseo]: prima dell' accommiatatura, osserva bene la ferratura del
maggiormente sua beatitudine, che l'aver nuova dell' accomodamento seguito fra le maestà loro.
tommaseo-rigutini, 114: accomodamento, specialmente dell' accomodare differenze tra persone, o dell'accomodarsi
dell'accomodare differenze tra persone, o dell' accomodarsi le persone, per non più
4. ott. operazione di adattamento dell' occhio o di uno strumento ottico in
debbono essere accomodate con grazia al proposito dell' effetto che tu voi che faccia la
, la nuca aderente al velluto gonfio dell' alta spalliera. ojetti, ii-295:
cosa per accommodazione è conoscerla per mezzo dell' idèa di un'altra cosa simile a
la lor fede erano un mostruoso accompagnamento dell' evangelio coll'alcorano. 4. archit
possono comunemente ricever tutti quei nomi che dell' articolo son capaci. buommattei, 284
l'ho accompagnato / insieme alla padrona dell' albergo / dove abitavamo / a parigi
/ s'accompagnava ai gemiti interrotti / dell' assiuolo. deledda, ii-146: nella
uomini vecchi, bene esercitati ne'fatti dell' arme. petrarca, 222-1: liete
remi era accompagnato da uno scintillio fulgido dell' acqua smossa. pavese, 40:
intorno alla porta... le sagome dell' architettura. 7. raro
, ii-105: a due passi dal pianoforte dell' accompagnatore egli [fursy] modulava le
onorato coll'accompagnatura di tutti i professori dell' arte, e degli amici. magalotti,
dottrina in aere è questa... dell' accompagnatura e scompagnatura di queste voci co'
ancora tenuti detti cassieri scrivere al libro dell' accompagnature tutte le accompagnature che li stradieri
poche manie, a pochi scatti meccanici dell' istinto. 4. intr.
qui interpretiamo della legge metrica, non dell' acconcezza dell'orazione. settembrini, ii-1-147
della legge metrica, non dell'acconcezza dell' orazione. settembrini, ii-1-147: attenderai
acconciamente servire dio, io per la salute dell' anima mia volentieri vel darei. redi
aveva promesso d'acconciar questo luogo [dell' ercolano],... e l'
per lo quale si acconcia l'animo dell' uditore a meglio udire. giamboni,
: ora acconciava un lembo della tovaglia dell' altare, ora il velo ad una bimba
uniformano all'uso generale del vestire e dell' acconciarsi. comisso, 12-219: organizzai un
una cosa, che tutto il seguire dell' ordine che fu mai non l'acconcerebbe.
... indotto che dovesse acconciarsi dell' anima confessandosi. cantari, 297: acònciati
di tutte [le spese] in fine dell' anno rivedere, e saldare, e
, si gittoe in sul ferro ancora tepido dell' altra morte. viani, 14-449:
se più della monaca, della vedova o dell' odalisca giubilata. stuparich, 5-229:
salvini, 30-1-399: il fallo è dell' acconciatore, che avendo mutato le due
che avendo mutato le due prime rime dell' ottava, si dimenticò di mutare anco
funi del pozzo, gli tirarono fuori: dell' acconciatura poi gli pagò quello se ne
erano senza guerra acconce alla sua ubbidienza [dell' imperatore]. idem, 7-68:
, l'autorità, ed il rispetto dell' artificio. l'acconcio, perché i
cloe, scioltosi di capo il nastro dell' acconciatura... baldinucci, 1-16:
e saputo il vero, per acconcio dell' opera, diede intra loro generale sentenza.
arte né parte che stanno acconigliorati sui porti dell' oriente che si ciban di cavallette e
, acconsentì in tal modo alla forza dell' altra nave,... che parve
... forma in se medesimo dell' accoppiamento loro una falsa scienza. cesarotti
bettola, 244: il felice accoppiamento dell' utile col piacevole che visibilmente vi regna.
apprender le regole del variare, e dell' accoppiare i vocaboli. magalotti, 3-77 [
i-45: in lei con la eccellenza dell' arte si accoppia l'agevolezza e la
giov. boccaccio] attesta la potenza dell' ingegno italiano nell'accoppiare a tanta facoltà
alla stessa corsa, per la vittoria dell' uno e il piazzamento dell'altro al
la vittoria dell'uno e il piazzamento dell' altro al secondo posto.
m'accori, dolente rinverdire, / odore dell' infanzia / che grama gioia accolse.
esprime l'interno accoramento, il tormento dell' anima, l'intima malinconia. manzoni
con un vago terrore la linea scura dell' ombra che si accorciava, avvicinandosele ai
vita. salvini, 39-v-103: frutto infelice dell' ozio è la lussuria e la lascivia
e l'accordamento in tutte le misure dell' opera. baldinucci, 2-2: accordamento
altro che dirittura di ragione, perfezione dell' anima ragionevole, e disposizione dell'anima
perfezione dell'anima ragionevole, e disposizione dell' anima seco medesima accordante. salvini,
.. e, ritto nel mezzo dell' aia, cominciò ad accordare. tombari,
deggiano: i più savi, storditi dell' avvenimento, hanno perduto il saper consigliare.
a volte ai canti / t'accordavi dell' altre prigioniere. comisso, 12-69:
: quando questo dio fece l'impresa dell' india, il segno accordato della battaglia
dell' architettura male accordato, ed anco, se
è uno tra i più squisiti piaceri dell' amicizia. idem, v-1-679: mi
, per obbligar la repubblica in conformità dell' accordato. salvini, 31-35: in questo
con amore l'accordo tra la legge dell' esercito e la mia vita. cardarelli,
armonica... non ci siamo contentati dell' accordo comune e participato; che non
del clivo lo veggo fondersi col metallico dell' ulivo in accordi d'inaspettata tenerezza.
, sparse in loro: l'accortezza dell' italiano, la diligenza dello spagnuolo la
, la diligenza dello spagnuolo la fermezza dell' alemano, la vivacità del francese. magalotti
, 5-365: tanti erano i soldati dell' austria, e tanti i paesani accorsi,
! faranno l'altra gente accorta / dell' aspra pena che lo mi'cor porta.
del castello mi facevano trottolare dalle braccia dell' uno a quelle dell'altro. d'
trottolare dalle braccia dell'uno a quelle dell' altro. d'annunzio, iv-1-921: uomini
perfetta si è un dolce accostamento amoroso dell' anima con dio. scala del paradiso
bollitura del suo fiore, a mettervi dell' agro di limone, dà fuori un rosso
donzella, la quale, mossa a compassione dell' anima, pian piano accostandosi, dolcemente
e diventò ribello della chiesa e apostatò dell' ordine. beicari, 3-1-208: pregava che
per supplire la manchevolezza sua colla sufficienza dell' altro; la seconda origine è dalla
, 6-40: il re con l'opportunità dell' armata genovese di settanta galee, accostò
gli fu fatto discendere sino al fondo dell' esofago un finissimo ed accostevole lino.
saranno molto gravati di portare il peso dell' arme. sassetti, 217: con
. tess. chi compie l'operazione dell' accotonare. accotonatura, sf. tess
compagnia sta per essere sciolta, prima dell' immolazione. negri, 1-366: un'accozzaglia
agli uomini la verità sotto il velo dell' allegoria. de sanctis, 1-162: grammatici
]: accozzo, non è l'atto dell' accozzare, ma le cose accozzate,
dei cotoni che mi ha spediti, dell' ammontare, colle spese, per supposizione,
conoscerà in questo processo accresciuta la miseria dell' uno re e esaltata la pompa dell'altro
dell'uno re e esaltata la pompa dell' altro. passavanti, 236: chi
v-1-114: conduttori sagaci e accrescitori assidui dell' azienda. accresciuto (part.
, quando è vecchio, nella cruna dell' ago. segneri, 3-386: sporgeva
tommaseo-rigutini, 3491: accrespare non è dell' uso, ma non sonerebbe forse strano
accudisce ai vestiti per le due stagioni dell' anno. fracchia, 309:
tempo non ha da decretare i nappi / dell' infame cicuta. = deriv
terreno,... l'accumularsi dell' arene nel fido, respinte dall'onde marine
marine, rendono il paese pisano bisognoso dell' arte. baretti, ii-264: gli
(pietra del vituperio), dell' abside. ojetti, ii-570: in secoli
il progresso e l'incivilimento sono figli dell' accumulazione. idem, 1-27: le
! comisso, 12-100: nella stalla dell' albergo vidi accumulati schegge di granate,
riuscire accurate. l'accuratezza è condizione dell' esattezza. = deriv. da
baretti, ii-49: farò una descrizione [dell' isola] che non dispiacerà neppure al
g. villani, 11-92: la gabella dell' ac- cuse e scuse [valeva l'
ogni creatura che possono acciuffare, prima ancora dell' esame è accusabilissima. =
4-71: né già te d'incarico dell' imputato. clemenza accusar voglio / perché il
che d'altro sembra lor propria del concetto dell' accusare, posto che meglio per avventura
può denotare tatto presente, sonare biasimo dell' atto; può comportare il diminutivo, e
sf. plur. famiglia di piante (dell' ordine terebintali), comprendente due generi
contr'esso un risentimento o un rancore dell' animo. guerrazzi, 1-7: i
. immaturità; sapore aspro; qualità dell' essere acerbo (cfr. acerbità).
un omettino a cui la raffinata eleganza dell' abito... accresceva una certa ispida
non stare indarno / reddissi al frutto dell' italica erba. idem, par.
acerbe, / perché conosca la virtù dell' erbe. machiavelli, 807: ma vitel-
vedetel giunto all'istro / a segnalar dell' asia il dì più acerbo. vallisneri
sarìami valso / a medicarle il dìttamo dell' ida. idem, iv-2-1245: quel
lo pallidore fece diventare nere le parti dell' acero. crescenzi volgar., 5-33:
vasta cavità articolare, sulla faccia esterna dell' osso iliaco, in cui è contenuta la
rucellai [crusca]: la parte superiore dell' osso del fianco ha tre processi;
che s'incastra nell'acetabolo 0 concavità dell' osso cossendico. redi, 16-ix-218: è
2. etere acetacetico: etere etilico dell' acidoacetilare, tr. (acètilo).
acetammide, sf. chim. ammide dell' acido acetico; polvere neutra, igroscopica
acetanilide, sf. chim. anilide dell' acido acetico: cristalli bianchi, solubili
acetato2, sm. chim. sale dell' acido acetico. = voce dotta
è permesso di fabbricare aceto per diluizione dell' acido acetico puro e di buon gusto purché
-aldeide acetica. aldeide prodotta dall'ossidazione dell' alcool etilico: liquido di odore soffocante
raggruppate nel germe acetobacter, con trasformazione dell' alcool etilico in acido acetico.
acetica della birra, del sidro, dell' alcool, si devono vendere col nome
chim. radicale alcoolico (monovalente) dell' acido acetico: entra in un gran
illuminante, che si ottiene dall'azione dell' acqua sul carburo di calcio; è
2-102: dopo la mezzanotte le fiammelle dell' acetilene cominciano a bruciar male e a
cumolo di cenere bianca come i rifiuti dell' acetilene, segna la località delle miniere
tempesta di scintille, nell'odore asfissiante dell' acetilene. pavese, 6-337: risentii
loro accessori a persone idonee e pratiche dell' impianto e dell'esercizio. 3
persone idonee e pratiche dell'impianto e dell' esercizio. 3. agg.
acetilenici: gli idrocarburi alifatici omologhi dell' acetilene (etino, butino, ecc.
. acido acetilsalicilico: derivato acetilico dell' acido salicilico: cristalli bianchi,
luogo caldo, e si teme dell' acetire, prendasi un pezzo di lardo grasso
appunto suol fare il sugo di limone e dell' agresto; e molto più l'aceto
: aspirava gli effluvi sani e vivificanti dell' aceto inglese. svevo, 5-144:
nonna in piedi, con la bottiglia dell' aceto ancora nella mano, osservava. baldini
è permesso di fabbricare aceto per diluizione dell' acido acetico puro e di buon gusto,
. neol. le due ampolle gemelle dell' olio e dell'aceto. =
le due ampolle gemelle dell'olio e dell' aceto. = comp. da
di male epidemico, che chiamano il mal dell' acetone, per il quale muoiono
tone (in quantità eccessiva) per mezzo dell' orma. = voce dotta,
del fegato riscaldato usa la decozione dell' acetosella dal fior bianco, che da'conta
acetosità, sf. qualità dell' aceto, acidità; sa
viene nel pugnere l'acro dell' acetoso e del salso coll'acro
salso coll'acro del pepe, dell' arone, del garofano e d'altri simili
simili corpi; l'acrezza però dell' acetoso e del salso non si par ch'
spigne fuora eziandio per le strade dell' orina. = deriv. da
pugnimenti, in quanto che egli è parte dell' organo del tatto. g. gozzi
acheronte, sm. il fiume principale dell' inferno: in senso figurato, lo
agg. letter. dell * acheronte; dell' inferno. tingoli, iii-187
?) 'dell'acheronte ', fiume dell' a verno. acheròntico (anche
dal tardo lat. acherontius * dell' acheronte ', perché farfalla notturna.
achille, sm. nome proprio dell' eroe principale dell'iliade (figlio di
sm. nome proprio dell'eroe principale dell' iliade (figlio di peleo e della nereide
chinea (per aferesi, a causa dell' articolo incorporato: vachinea -lachinea -la
lasciar sussistere nella sua generalità la dottrina dell' acidificazione per mezzo dell'ossigene.
generalità la dottrina dell'acidificazione per mezzo dell' ossigene. = deriv. da
acidimetrìa, sf. chim. parte dell' analisi chimica volumetrica, che tratta dei
acidità, sf. proprietà e qualità dell' acido; sapore e odore acre.
, 1-68: convien fissare l'idea dell' acidità, ed assegnare qualche facile criterio
che sulle lastre del fotografo al versarsi dell' acido; l'imma- gine nascosta si
. medie. aumento delle sostanze acide dell' organismo; si manifesta spesso neglistati febbrili e
il sugo [della polpa del fusto dell' acagiù] in america si adopera per acidulare
, 1-134: tre o quattro grossi bicchieri dell' acqua diaccia e acidula. govoni,
: quasi una vibrazione della luce e dell' aria rivelasse da lontano un delicato acidulo
(della vista), vigore (dell' occhio). bruno, 177
. 2. disus. schieramento dell' esercito in campo. dini [tommaseo
si rinchiudesse fra gli corpi de'comi e dell' acie o battaglia. = lat.
dello sguardo ', e anche 4 schiera dell' esercito ordinato a battaglia '.
5-226: gli uccelli beccano gli àcini dell' uva che penzola dai tralci. titta
4-78: hanno mandato... dell' uva con acini grandi come uova di
, il tacere e tesser muto, propriamente dell' uomo;... ma questo
si estrae dalle foglie e dalle radici dell' aconito). -deriv. da
che le sue foglie sono simili a quelle dell' iris,... e pendono
le foghe più strette e più lunghe dell' iride, al gusto acute, amarette e
essendo il cotiledone una delle parti essenziali dell' embrione, vale a dire quella che
sia messa alla strettezza del pane e dell' acqua. leonardo, 1-88: l'acqua
? -l'acqua, perché sanza tumore dell' acqua la terra non fa niente. poliziano
hanno dentro di sé il motivo intrinseco dell' andar verso il centro. idem,
alberi i fiori sono le prime creature dell' acqua. govoni, 1-38: l'acqua
castelli, i quali raccolgano le vene dell' acqua, sicché dalle bertesche e dalle
araldi / tutto venian frattanto apparecchiando / dell' accordo il bisogno, e nel cratère /
oserei dire che l'uso oramai invalso dell' acqua corrente, calda e fredda (
o marcia): che dalla valle dell' aniene era portata a roma con un acquedotto
, misi la bottiglia sotto la cannella dell' acqua marcia. -acqua piovana:
non per un effetto particolare della temperatura dell' aria: vi si comprendono dunque e le
l'erba verde che passa / a fior dell' acqua verde, / par mi sorrida
acque così dura dura. -filo dell' acqua: la direzione della corrente.
se non può andar per lo fil dell' acqua, pugna nótar contr'alla corrente
fonte / d'acqua bruna conduce il fil dell' acqua / per le piante e per
barca, parte rompendo parte secondando il filo dell' acqua, doveva fare un tragitto diagonale
fare un tragitto diagonale. -pelo dell' acqua: superficie dell'acqua.
. -pelo dell'acqua: superficie dell' acqua. viviani, 1-19:
vi si aggiungerà la differenza dal pel dell' acqua dell'inverno a quel dell'estate,
aggiungerà la differenza dal pel dell'acqua dell' inverno a quel dell'estate, si vedrà
pel dell'acqua dell'inverno a quel dell' estate, si vedrà [ecc.]
: per lo smisurato sbassamento del pelo dell' acqua d'arno, restarono necessariamente in
mio padre non aveva smesso che poco dell' andamento domestico. -essere, navigare
11: a un tratto dal mezzo dell' acqua morta le zingare e un canto.
il crescere. -marin. linea dell' acqua. dizionario militare [1847]
militare [1847], 14: linea dell' acqua è la linea segnata dalla superficie
acqua è la linea segnata dalla superficie dell' acqua tranquilla sul corpo del bastimento.
meno d'aggiungere una strofa, faremo dell' acqua da occhi. fagiuoli, 1-6-275:
vostro, senza il suo, si farebbe dell' acqua da occhi. -fuggire l'
i'sarei senza voi / un pesce fuor dell' acqua e più che perso. fagiuoli
mi par d'essere un pesce fuori dell' acqua. -sott'acqua fame e sotto
d'accordo. -valere di meno dell' acqua versata dopo le tre: non
la cattività, per la predi- cazion dell' evangelio ed effusion de l'acqua battismale.
: chi non sarà nato per mezzo dell' acqua non avrà vita. d'annunzio,
moveva grave e isteccato verso la pila dell' acqua santa. verga, i-114:
si fa dopo averle intinte nella pila dell' acqua santa. panzini, ii-270: teneva
carica vicino al letto, presso la piletta dell' acqua santa, ma fuori che sparare
tuffano la mano... nella piletta dell' acqua santa, si raffreddano la fronte
3-208: la brina è la tovaglia dell' altare / l'acquasanta è la rugiada.
credono che il diavolo abbia ancora paura dell' asperges; ma il diavolo è vecchio
] sotto l'uso della semola e dell' acqua bianca, o farinosa, e datele
lorenzini, 77: galleggiava nell'acqua dell' annion, che era nello stomaco,
aceto ai dolori del capo, mesticandovi dell' acqua rosata. loredano, 1-103: per
acqua nanfa! bruno, 99: prendi dell' acqua nanfa, di fiori di cetrangoli
circa a due libbre, colla giunta dell' acqua mulsa alla terza parte.
, le umettò il labbro spaccato con dell' acqua ossigenata. -acqua parlata:
è utilizzata negli impianti per la produzione dell' energia atomica. -acqua pettorale: acqua
. cocchi, 8-94: la bevanda dell' acque minerali prese in copia abbondante, e
non essere stata conosciuta nei primi tempi dell' arte. boccardo, i-30: la
proporzioni recentemente, massime dopo l'introduzione dell' idroterapia sopra una larga scala. marotta
le altre acque, che da'professori dell' arte son chiamate acque acidule. a.
bere le altre acque, che da'professori dell' arte son chiamate acque acidule, come
più pura, emulatrice del cristallo e dell' alabastro. -acqua solforosa o sulfurea
a fare acqua. -disus. acqua dell' occhio: umore acqueo (dell'occhio)
. acqua dell'occhio: umore acqueo (dell' occhio); pupilla. leonardo
nella luce, intorno al centro nero dell' occhio, fa come i bracchi in nelle
d'aranci. -locuz. più grosso dell' acqua dei maccheroni: di persona ottusa
intelletto si dice volgarmente: più grosso dell' acqua de'maccheroni. -l'acqua usata
dare lucentezza ai tessuti. statuti dell' arte della seta, 2-38: item,
isceglie iddio azzurro più fine al colorito dell' aria, de'cieli, di quello ch'
cerca, la prossimità o la distanza dell' oggetto nascosto. panzini, iv-6:
. ojetti, ii-315: quel gioco dell' adulterio (foco, foco, acqua,
ghiaccio, che si bevono nella bottega dell' acquacedrataio (oggi caffettiere). tommaseo
, sm. dial. venditore ambulante dell' acqua detta acetosa. civinini, 1-134
all'asses sore a proposito dell' antigienico sistema di infiascamento, usato dagli
e più del grido dello scoparo o dell' acquacetosaro e della strada per andare
d'argento, del quale si cava dell' oro per essere il fondamento di quello
fondamento di quello l'argento, e dell' oro si cava l'argento per essere il
ii-147: risoluto di separare l'oro dell' anima dalla terra del corpo con l'acqua
[s. v.]: prova dell' acqua forte e anche semplicemente acqua forte
a infinitamente variare sul rame l'efficacia dell' acqua forte... quel natio senso
quasi infallibile l'awertiva del momento giusto, dell' attimo puntuale, in cui la corrosione
preciso valor d'ombra che nell'intenzion dell' artefice doveva avere la stampa. bartolini
parete della cucina, sotto la cannella dell' acqua, e provvista di foro e tubo
/ ch'entra 'n casa pel buco dell' acquaio. firenzuola, 951: la
che... uscivano pel condotto dell' acquaio, a torme, che invadevano
la cucina era brutta. al muro dell' acquaio, sopra una mensola fatta con
di schiena, ritta davanti la bocchetta dell' acquaio, intenta a lavare i piatti che
2-12: mette la testa sotto la cannella dell' acquaio e mugola di soddisfazione. calvino
. locuz. - andarsene per il buco dell' acquaio: alla chetichella, senza farsi
trasversalmente nei seminati, per lo scolo dell' acqua piovana. palladio volgar.
laghi, / perché de'pesci e dell' acqua son vaghi; / e 'l marin
i pesci minori od altri minuti abitatori dell' acque. idem, 1-3-449: plutarco
di tutti i colori, sul banchetto dell' acquaiuolo. sbarbaro, 1-43: lustra nel
: lustra nel giardino pubblico l'ottone dell' acquaiolo. 2. disus.
sorta [firenze, 1578]. statuti dell' arte della seta, 2-38: quegli
. 2. eccles. bacinella dell' acqua per la lavanda liturgica delle mani
color turchino (secondo l'azzurro chiaro dell' acqua del mare). -pietra
; la colorazione sembra dovuta alla presenza dell' ossido di ferro: dall'azzurro-verde all'
verde, a similitudine delle crisolite e dell' acque marine. de roberto,
male. 2. smalto del colore dell' acquamarina. cellini, 534: mi
4. acquamarina sintetica: imitazione commerciale dell' acquamarina naturale (la varietà del berillo
l'acquapendente abbraccia una parte interna dell' altezza, quella che dà la dirittura al
-i). chi pratica lo sport dell' acquaplano. acquaplano, sm.
a due redini fissate alla parte anteriore dell' acquaplano o a una manopola fissata al
legamento). = calco dell' ingl. water piane (da water *
volgar., i-122: dispuose la secchia dell' omero, e disse a me:
la scu- razione della lima nel segno dell' aquario. landino, 145 è l'
segno stelle diciotto; signoreggia nelle gambe dell' uomo insino alla congiuntura del piè;
la temperatura, l'aerazione, il ricambio dell' acqua; con la costituzione di un
v.]: acquartieramento, l'opera dell' acquar- tierare i soldati, e anche
. acquasantièra, sf. pila dell' acqua benedetta all'ingresso delle chiese
, 7-347: mi sovvenni della piletta dell' acquasantiera di coccio, comprata alla fiera
polvere degli anni / neve ed oro dell' angelo, / l'acquasantino della bianca nonna
calvino, 1-29: c'era la catena dell' ancora, tesa obliqua che ogni tanto
le quali ha per conservazione della vita dell' uomo. campanella, 1061: molti
del vino, o liquore vinoso, dell' acquavite e spirito. leopardi, i-1017:
, tutte spirito, con l'afretta grazia dell' autentica vinaccia ridolente nel sentore. manzini
in ciel, dopo lo scroscio / dell' acquazzone, ampie finestre azzurre / fra le
talpe. sbarbaro, 1-13: la spazzola dell' acquazzone ha dato alla lesta una ripulita
c'erano, presso il rudero enorme dell' antico acquedotto, che un capannello di
, i-32: prima d'intraprendere la costruzione dell' acquedotto, quegli che vuol condurre acqua
. anat. umore acqueo: liquido incolore dell' occhio (v. umore).
liquido che riempie le due camere dell' occhio, quasi inodoro, insipido, lievemente
, 1-1-195: infra li estremi rimedi dell' udito, io non avrei da proporre
muschi che si sfanno con il tartaro dell' acquiccia. montale, 1-107: fanno naufragio
naufragio i piccoli sciabecchi / nei gorghi dell' acquiccia insaponata. acquicèlla, sf
uccidere e ammazzare, non sentendo l'uno dell' altro, e poi gli faceva gittare
per esso qualunque canale che serva a sfogo dell' acqua, come: fogna, chiavica
i sensi alla tenerezza delle luci e dell' aria. bacchelli, 1-iii-366: sancita l'
mansuetudine sia il temperamento e l'acquetamento dell' ira. segneri, i-282: l'
a niuno scrittore profano prestare il consentimento dell' intelletto né l'ac- quietazione dell'animo
consentimento dell'intelletto né l'ac- quietazione dell' animo, se io non veggo scopertamente
siccome sono le virtù e i beni dell' anima. = deriv. da
primamente la bellezza; poi la forza dell' animo; ultimo l'ingegno. delle
la medesima cagione, cioè per la ricognizione dell' errore e per l'acquistamento della notizia
, dove, senza esporsi all'ingiuria dell' aria, col solo rivoltar poche carte,
ahi troppo tardi, / e nella sera dell' umane cose, / acquista oggi chi
s'hanno a chiamare più varii di quelli dell' altra affine [cioè, comprare]
acquista alcuna cosa, niuna è miglior dell' agricoltura. machiavelli, 427: non
stavano adunque sbalorditi, incerti l'uno dell' altro, e ognun di sé. chi
credere ch'ella giovi meno alla medicina dell' animo, cioè all'acquisto di quelle scienze
poi, non ebbe che a lodarsi dell' acquisto. manzini, 10-203: le capita
, 6-92: e quali beni nel tempo dell' ac quisto fussino descritti,
o di un insieme di diritti. -acquisto dell' eredità'. l'effetto dell'accettazione di
. -acquisto dell'eredità'. l'effetto dell' accettazione di un'eredità, mediante il
crudele fiamma ardono le navi nel mezzo dell' acquose onde. palladio volgar., 4-19
a esprimere quelle parole. può esserci dell' acre anco in linguaggio non aspro né
special sentimento di dolore, che tien dell' acuto, ma acuto non è;
pirandello, 7-352: notava nell'animo dell' amico un'amarezza che diveniva di giorno
: vagano [le mosche] alla ricerca dell' uomo per posarsi sulla pelle ignuda avvertita
, i-513: conviene nel pugnere l'acro dell' acetoso e del salso coll'acro del
e del salso coll'acro del pepe, dell' arone, del garofano e d'
d'altri simili corpi; l'acrezza però dell' acetoso e del salso non si par
acrilato, sm. chim. sale dell' acido acrilico: importanti i poli-acrilati.
meno o tendono ad adeguarsi nell'inerzia dell' acrisia, del docile assenso e dell'
dell'acrisia, del docile assenso e dell' indifferenza. = dal gr. dxpicffa
cizi al trapezio; virtuoso dell' equilibrio; funam- bulo. -anche per
gabbiano quando rimonta, simile a quella dell' acrobata su la corda tesa. panzini
come due ballerini o due acrobati alla fine dell' esercizio, caddero entrambi nella stessa esattissima
era d'eseguire via via la caricatura dell' esercizio fatto prima dall'autentico acrobata.
acrobaticaménte, aw. con l'abilità dell' acrobata; con l'arte dell'equilibrista
abilità dell'acrobata; con l'arte dell' equilibrista. moretti, 36-18:
plur. m. -ci). proprio dell' acrobata, del funambolo. -anche al
acrobatismo » sm. arte, abilità dell' acrobata; acrobazia; funambulismo.
, 877: e su l'acrocòro / dell' orbe, dov'egli avea vinto,
-ci). che segue le regole dell' acrofonia. = deriv. da acrofonia
(cioè, non mostra i colori dell' iride intorno agli oggetti): detto
vince i migliori d'inghilterra pei pregi dell' ingrandimento e della chiarezza. giusti, v-136
faccia; gigantismo dovuto a un'alterazione dell' ipofisi. = voce dotta, dal
che pizzica narici e gola. dell' estremità della faccia, delle orecchie, degli
farmac. antibiotico, appartenente alla famiglia dell' aureomicina (clortetra- ciclina) e della
autore delle frascherie e fu agli stipendi dell' arciduca leopoldo d'austria, lodato da
parassite di piante, di animali, dell' uomo). = lat.
attinomicòsi, sf. medie. malattia dell' uomo e degli animali, provocata da
man la lima / ad acuir lo spillo dell' onore. vallisneri, 1-2-206: a
sasso che acuisce / il gusto dolce dell' acqua dei rivi. stuparich, 2-230:
(67): non potendo l'acume dell' occhio mortale nel segreto della divina mente
oh senno, oh sovrumano acume / dell' età ch'or si volge! idem,
. misurazione della sen sibilità dell' udito. = cfr. acumetro
strumento usato per misurare la sensibilità dell' udito; audiometro. = voce dotta
acustica! elementare (prodotta da disturbi dell' organo di senso periferico dell'udito)
da disturbi dell'organo di senso periferico dell' udito) di una corrente gal
discorrerne; ma inviarmi dentro alle cavità dell' osso, per quel foro che chiamiamo
.. frastuono supera le possibilità acustiche dell' uomo. sinisgalli, 6-167: questa
e non restasse concotta dal vital calore dell' animale, e trasformata in suo alimento,
). acutézza, sf. qualità dell' essere acuto, aguzzo. cellini,
erano invisibili, o che fuggivano tacutezza dell' occhio per la loro piccolezza e diafaneità
svevo, 5-112: si meravigliò di nuovo dell' acutezza della sua vista. d'annunzio
faceva soffrire cosi ch'io ero stupita dell' acutezza di quel soffrire. idem,
pronto nelle risposte, e oltre tacutezza dell' ingegno anco era astuto. galileo,
... quanto grande sia tacutezza dell' ingegno umano. g. gozzi,
vago oltremodo dei fiori della poesia e dell' eloquenza ricercando a sazietà le delizie e
di un sentimento, di un'affezione dell' anima). dante, purg.
noi un acuto diletto eccitato dalla riconoscenza dell' esser nostro, e delle potenze e doti
una certa forza maravigliosa per la contemplazione dell' universo. gazola, i-673: per
di mordace... al debito dell' amicizia. de sanctis, petr.,
bassissime dello strumento fino all'ultimo tasto dell' ottava acuta. carducci, 319: acuta
8. geom. angolo acuto: minore dell' angolo retto. leonardo, 2-52:
del grave la scrittura hanno piena, dell' immagine dell'acuto rade volte si servono
la scrittura hanno piena, dell'immagine dell' acuto rade volte si servono. 10
voce che negli acuti lo tradiva qualcuna dell' ottave che gli avevan ferito il cuore di
, in altri tempi, il sommo dell' acuzie. = lat. mediev.
e. gadda, 2-25: l'acqua dell' irrigazione fa ancora un giro tutt'attomo
negli adagiamenti de'piani, nella soavità dell' aria. = deriv. da adagiare
su l'erba, / l'une appresso dell' altre. idem, 9-625: né
tutta quanta d'oro come una città dell' estremo oriente. deledda, ii-1062: egli
accademici adagiati in pregiudizi ozianti nelle esteriorità dell' arte e della scienza. ojetti,
trinci, 1-215: cominciando col darne [dell' acqua] adagio adagio una brocca al
in là, dalla radio, l'adagio dell' incompiuta di schubert. -figur.
quali assai / più caro a te dell' adamante istesso / cerchietto inciso d'amorosi motti
/ raggianti, adamantine, al par dell' etra. arici, 89: qui
/ che s'inarca su i ghiacciai dell' enne / alpi. idem, iv-1-5:
levan le foglie / l'una appresso dell' altra, fin che 'l ramo / vede
cioè per adamo, che fu principio dell' umana natura, la quale da lui
invidia, da gelosia; dolorosa condizione dell' animo. odo delle colonne, v-109-17
adastiamenti, e possa seguitare li beni dell' umiltà. = deriv. da
risvegliar la vergogna e creare la pena dell' insopportabilità là dove è più dolce la
là dove è più dolce la quiete dell' adattamento. pea, 3-105: anni
, 7-95: l'adattamento è la forza dell' uomo: io mi sono adattato senza
funzioni degli organi vegetali e le caratteristiche dell' ambiente. cattaneo, ii-3-53: quelle
, iv-7: adattamento, nella dottrina dell' evoluzione designa la modificazione che gli esseri
per mettersi in armonia con le condizioni dell' ambiente interno od esterno. si dice anche
. 5. ott. adattamento dell' occhio: facoltà dell'occhio di adattarsi
. ott. adattamento dell'occhio: facoltà dell' occhio di adattarsi alle variazioni di luce
talvolta significa non l'azione prossima dell' adattare, bensì attitudine tale che
. giusti, iii-150: il cuore dell' esule rimane al suo paese, il
dall'ingiusta accusa perché si sentiva capace dell' azione che le addebitavano. panzini, ii-279
volgar., 11-34: la virtù dell' erbe s'addebolisce dopo due o tre anni
complesso di operazioni che riguardano l'imposizione dell' imposta del decimo sui beni (registrazione
, i quali, fermatisi nella mezzana region dell' aria, si addensano a quel freddo
, e non altro pensiero fuor quello dell' addentare a dritto ed a torto.
= deriv. da dentello (voce tecnica dell' edilizia).
soderini, ii-222: i baccelletti [dell' erba medica] sono in foggia di
mutazione lascia lo addentellato per la edificazione dell' altra. romagnosi, cotte.,
alfieri, 30: se voci v'ha dell' av- far penetrare. - anche
madrepatria, si addentravano fra le solitudini dell' america, diboscando terre e fondando casali
tra le montagne e si addentrava nel cuore dell' abruzzo. moravia, vii-383: camminando
a fatiche che svolgono insieme le forze e dell' animo e della mente. idem
se l'intendeva soprattutto con gli studenti dell' università: li portava gratis in battello
occhi. le membra, assuefatte all'asprezza dell' addiaccio, non tolleravano più la mollezza
né cielo né sole assicurano la palma dell' intelletto. nievo, 125: mentre io
, i-104: costrignere i turbati movimenti dell' animo, e fargli obbedienti agli addomandamenti
, 42: sono questi i reggimenti dell' avaro: in addomandare è pronto,
lontano del torrente che annunzia il tornar dell' inverno; addio canto del cuculo che annunzia
al momento della partenza, nell'ora amara dell' addio affrettato, distratto. pascoli,
occhi,... alla voce soffocata dell' addio quando egli le aveva posato su
[tommaseo]: lodare addiritto è ben dell' uno e dell'altro, siccome ben
lodare addiritto è ben dell'uno e dell' altro, siccome ben giudicare è ben del
, alla quale s'addrizzi il germoglio dell' innesto. giusti, ii-437: queste parole
ogni professore valente è addi- sciplinatore valido dell' ingegno. idem [s. v.
invidia, additandolo come l'esempio perfetto dell' uomo normale, quieto, senza vizi.
, ed esso lo mi addita, / dell' anime che dio s'ha fatte amiche
addita. viviani, 1-29: assicuratisi qui dell' esistenza del disordine, ed additatene brevemente
raccolsi della mia vita, la pace dell' animo. in questa vivo contento,
parole, formandosi per li stretti canali dell' epiglottide e sì per la volta della
1-218: fermo, impugnando la manovella dell' addizionatrice, con l'occhio sullo stretto foglio
se non che somma denota l'applicazione dell' operazione a una serie di numeri;
feciono addizioni e correzioni alla legge prima dell' alcaram di maometto. magalotti, i-163:
di aumentare pure l'intensità per via dell' addizione di forze associate. foscolo,
san tommaso dice che tutte le concezioni dell' intelletto ricevono la forma loro dall'addizione
intelletto ricevono la forma loro dall'addizione dell' ente. leggi penali, 34-1: sono
addère 4 aggiungere '); come termine dell' aritmetica s'è diffuso dal fr.
, 1-3-12: per tornare all'addolcimento [dell' acqua del mare] per feltrazione,
sollievo [è la donna] delle afflizioni dell' uomo, e freno e addolcimento dei
, scattano quella volontà e quel gusto dell' assoluto, quell'abitudine di spingere la verità
addolcisci, e tu m'ispira / tanto dell' ardor tuo ch'io me n'appaghe
idem, iv-2-1146: pareva che il fiato dell' amicizia addolcisse e serenasse il suo dolore
sinisgalli, 3-80: la pietà / sola dell' aria addolciva i pensieri.
, 11-755: ai più dei colleghi dava dell' eccellenza addolcendo alla romagnola la zeta in
53: ho riposato nella limpidezza angelica dell' alta montagna addolcita di toni cupi per
affliggere, far soffrire. più poderosi aiuti dell' arte, per quanto e'sieno addolo-
alla passione del figlio. -festa dell' addolorata (o dei sette dolori):
lucciola di un lume / davanti al cuore dell' addolorata. baldini, i-813: secondando
ritornano senza posa i nomi di gesù e dell' addolorata. silone, 5-67: «
5-67: « ascoltatemi, per l'amore dell' addolorata. in casa c'è una
: considera qual poteva essere il cuore dell' addoloratissima madre. guido da pisa, 64
. alvaro, 9-475: le madonne dell' italia meridionale devono conoscere tutte le parole
inferiore del tronco, comprendente gli organi dell' apparato digerente e il bacino; ventre
dai lati... tutto il vuoto dell' addome. d'annunzio, v-1-760:
avanti il petto e la parte superiore dell' addome. sinisgalli, 8-35: uomini dai
i coloni] essersi ingentiliti in proporzione dell' addomesticamento delle loro terre. addomesticare (
, così buono e così tristo saggio dell' indole, come a taluni pare: ma
relativo all'addome, che fa parte dell' addome. svevo, 4-90: resa
: la nave faticava molto a causa dell' argento vivo, che portavamo messo in certe
che subito l'addormenta sul tavolo nero dell' osteria. sinisgalli, 3-71: la
: e s'addormenta di gusto col suono dell' acqua che scroscia a diluvio. piovene
di filosofia, risvegliando la parte contemplativa dell' anima, e addormentando, o almeno raffrenando
ognora in vista, e coll'occhio dell' anima fisso in dio,...
suo disegno dello smembramento del municipio, e dell' addossamento del sale alla provincia.
spese occorrenti per l'invio ed esercizio dell' incarico di commissario sono addossate al comune
addossata ad un ciglione, sull'alto dell' oliveto. beltramelli, iii-537: sonnecchiava
ser giovanni, 55: la fanciulla dell' oste ebbe molto l'occhio addosso al frate
tremanti ed affollate / l'una addosso dell' altra si riversano / le pecorelle.
so come, ci trovammo tutti uno addosso dell' altro senza peraltro far fuoco né adoperar
di vero, in quanto l'antiquato concetto dell' im- mobilità della terra ci mantiene tra
del popolo semianalfabeta, uguagliato al voto dell' uomo addottrinato, fosse un'ingiustizia.
, ii-8-123: [la bipartizione] dell' arte e poesia primitiva e dell'arte e
bipartizione] dell'arte e poesia primitiva e dell' arte e poesia addottrinata. viani,
il dubbio del bambino non è quello dell' adulto, il dubbio dell'uomo incolto
è quello dell'adulto, il dubbio dell' uomo incolto non è quello dell'uomo colto
dubbio dell'uomo incolto non è quello dell' uomo colto, il dubbio del novizio
il dubbio del novizio non è quello dell' addottrinato. gentile, 3-233: vale
loro esortazioni d'addottrinati e di partitanti dell' alfabeto, disconoscevano e misconoscevano la parte
v.]: taluni nella lunghezza dell' addottrinatura pongono la sua efficacia.
contro ad archimede, adducente lo scacciamento dell' acqua come cagione del tornare a galla
levar di rispetto a un vecchio navigante dell' oceano. io starò a me adducatamente
io stimo possino addursi in chiara prova dell' utile che a noi portan le selve.
del corpo (o un dito all'asse dell' arto). inverso di abduzione.
classica, regnava su tutte le regioni dell' oltretomba; inferno. d'
come una landa stigia, come una visione dell' ade: un paese di ombre,
figure sotto il basso arco della porta dell' ade... sono d'un'umanità
gr. " atòrit;, divinità dell' oltretomba, e l'oltretomba stessa.
. v.]: sebbene l'affetto dell' animo non sia per l'appunto adeguabile
. segneri, i-242: la santità dell' intelletto altro al fine non è che
giovani popolani infliggevano ai pellegrini nel chiostro dell' annunziata. cuna volta io canti
non adegui. arici, 17: dell' ottima zolla / che serbata scavando hai
di acuirsi, di sfuggire al contrasto dell' aria, di adeguarsi alla forma del fuso
sboccando nel mare si adegua alla calma dell' azzurra distesa. idem, i-4-187: alla
: alla virtù del cittadino sottentra quella dell' uomo spirituale, che si adegua alla
onde fa di mestieri che ne salga dell' altro per adeguatamente riempirli. cesarotti,
i-36: tra i molti provvedimenti [dell' annona]... uno ve n'
, 4-3-229: sarà tale l'impedimento dell' aria [al mobile descendente],
raggiunge mai l'adeguazione perfetta e assoluta dell' oggetto al soggetto. se una volta
di giove a gradi venti del segno dell' aquario... seguendo l'adequazione
s. v.]: il precetto dell' amore è sempre adempibile, ben più
adempibile, ben più che la tiranna legge dell' odio. adempiènza (ant.
, ove riesca ad adempiere questi uffici dell' eloquenza, non porti grande utilità alla patria
miei doveri,... l'amore dell' onore, della patria saranno in me
suo era l'aspetto teso e tranquillo dell' uomo nell'adempimento del proprio dovere.
diligenza deve valutarsi con riguardo alla natura dell' attività esercitata. ibidem, 1181:
lo ascriva... all'aderenza dell' aria alla falda, che per un poco
comisso, 12-37: il carattere nazionalista dell' impresa di fiume..., se
, 4 (65): la famiglia dell' ucciso, potente assai, e per
, intendendo per la prima l'atto dell' aderire, del restare attaccato de'corpi
. ma la voce aderimento, segnatamente dell' atto spirituale, ancorché non comune,
l'aria è assai più tenue e fluida dell' acqua, e meno annessa alla superficie
altre parti e non sono determinate le modalità dell' adesione, questa deve essere diretta all'
raccolsi della mia vita, la pace dell' animo... questa io addito ai
rotta. 2. ant. dell' amo: fornito d'esca. maestro
. crudeli, 1-37: e dell' ondoso mondo / al popol nota- tore
a proteggere le ferite dal contatto dell' aria, a congiungere le parti carnose o
letter. senza padrone; privo del nome dell' autore, anonimo. bottari
tempus], mentre la forma adessa dell' uso antico si potrebbe far risalire al
. ad1 a * e hoc, neutro dell' agg. hic * questo, ciò '
, l'argomento che confuta un'affermazione dell' avversario partendo dalle sue stesse premesse e
adiacenti tra un corno e l'altro dell' utero. idem, 16-iv-125: sono
dagli europei per una parte o adiacenza dell' indie. lastri, 1-2-149: la
venere...: le fiondi dell' adianto, ancora che si gittino nell'acqua
chiabrera, 352: l'altra [massa dell' aria] s'adima, ed al
si sviluppa nei cadaveri per effetto dell' umidità. gazzeri, 2-169:
fanciullo, il quale aveva in mano dell' uva, e che ad essa pure volando
[l'autore] esprime l'apparenza dell' adirato, il quale generalmente nella prima vista
, e nel colmo, e nel forte dell' ira, potrebbe servire d'un possente
adirezionale rappresenta un regresso alla potenza primigenia dell' inizio, ancora privo di determinazioni etiche
cose avendo tutte per fondamento la reprobazione dell' autorità de'concili,... hanno
ugurgieri, 241: e accenderò gli animi dell' amore di marte insano, acciò che
v-409: colui che abita nell'adiutorio dell' altissimo dimorerà nella defen- sione di dio
del braccio, nascono circa il mezzo dell' osso, detto adiutorio. =
della eredità], che una dichiarazione dell' animo e della volontà. muratori,
altre quistioni ci sono intorno all'adizione dell' eredità, e per conto dei pupilli
affida al buon giudizio, capacità e sentimento dell' esecutore l'introdurre ornamenti, il rallentare
. scient. disus. membrana esterna dell' occhio, congiuntiva. redi, 16-ix-144
, quando è vecchio, nella cruna dell' ago; e così adocchiato da costoro,
. e f. chi ha l'età dell' adolescenza; chi appena esce dalla fanciullezza
vaso in cui oscilla il sangue chiaro dell' adolescente, ne esalta la crescita,
quali appena ombrava le gote il pelo dell' adolescenza. leopardi, 811: così consumata
in esse è prepotente la spensierata irrequietudine dell' adolescenza: è visibile l'inseguirsi dell'
dell'adolescenza: è visibile l'inseguirsi dell' ombre e delle luci, che rendono così
miei capelli / sciolsero i biondi ricci dell' acre adolescenza. gozzano, 20: ed
anni e oltre, perché molti sentimenti dell' adolescenza ci fanno scorta come un corteo di
giovanili compagni, ben oltre il termine fìsico dell' adolescenza. quasimodo, 77: io
ovvero non si vede netto il pensiero dell' artista... adombrare è più indeterminato
che colla luce e colla pienezza della virtù dell' altissimo l'adombrò [maria].
cortese e amorevole, espertissima adombratrice dell' onore altrui. adombratura, sf
termine scritturale, per significare l'atto dell' incarnazione (e della concezione di maria
, per l'adombrazione luminosa della virtù dell' altissimo. 5. ant.
: e così s'adonò la rabbia dell' ingrato e superbo popolo di firenze.
mattioli, 2-954: i fiori dell' adonide... sono simili ai
adonidina, sf. medie. principio attivo dell' adonide (si somministra come regolatore del
di composizione e proprietà affini a quelle dell' adonidina. adònio1, agg.
se stessa, sentendo che il calore dell' affetto paterno non riusciva più a penetrare
albertano volgar., i-124: la forma dell' uomo ha molto a vile l'adoperamento
; una risorsa, una qualità dell' animo o della mente).
questa arte et il savere ch'è appreso dell' arte sono materia di rettorica. iacopone
ma ancora lo 'ngegno e la 'ndustria dell' artefice s'adopera, sì come è il
di fornir l'opra anzi il chiarir dell' alba. mazzini, ii-50: tutto era
volgar., 6-181: la scienza dell' universale non è sicura senza la sperienza:
celia, ironia e in biasimo appunto dell' uso profano: 'l'adorabilità di certe
che egli sinceramente e pensatamente crede maggiori dell' uomo, largheggiano in adoramenti ridicoli a
, 457: quelle cose che parlano dell' adoranda ed increata trinità. menzini, i-61
. rendere omaggio (con gli atti esterni dell' adorazione); riverire, fare oggetto
chiabrera, 4-1-338: e trema al suon dell' adorato nome. segneri, i-139:
straboccata possa, un po'meno avidi dell' altrui, un po'meno sprezzatoti d'
corsini. 2-20: il non averne trovato dell' oro... se non negli
c'è delle religiose del titolo dell' adorazione perpetua. le quarant'ore sono
desiderio e l'oracolo e l'adorazione dell' universa terra. giordani, ii-214: azeglio
]: come la fronde è adornamento dell' arbore, così dante era adornamento di
. foscolo, v-151: a capo dell' andito attiguo al teatro vedi una candeluccia
belli occhi veder vaga / com'io dell' adomarmi con le mani; / lei
intentivamente cominciai a rimirare ne'begli occhi dell' adorna giovane. idem, i-106: la
per l'adozione si richiede il consenso dell' adottante e dell'adottando. se l'adottando
si richiede il consenso dell'adottante e dell' adottando. se l'adottando non ha
padre adottante e la moglie del figliuolo dell' adottato. b. davanzati, ii-10:
, 299: l'adottato assume il cognome dell' adottante e lo aggiunge al proprio.
in cui sia descritta tutta la presenza dell' uomo, si può dire tramontata ai nostri
colla figliuola adottata, né colla nipote dell' adottato. f. villani, i-455:
zione di essi, durante la minore età dell' adottato, spetta all'adottante.
con quella che fu moglie del figliuolo dell' adottato. = lat. tardo
. sannazaro, 9-138: i tempi dell' arare, del mietere, di piantare
cacciollo di napoli, e lo privò dell' adozione e adottò lodovico d'angiò.
soave zansemino, / che la regina dell' adriaco mare / fabbrica là, fra le
sua sinigaglia / sì bella a specchio dell' adriaco mare. d'annunzio, ii-821
salse ». adriano, agg. dell' adriatico. dante, par.
(plur. m. -ci). dell' adriatico, appartenente o relativo all'adriatico
v-1-658: in una conca piena dell' afflato adriatico. tombari, 1-157:
chim. sostanza che presenta il fenomeno dell' assorbimento (terra da follone, floridina,
però che si abbia la prevalenza netta dell' una sull'altra. = voce
gusto solamente, sarà, come disse platone dell' oratore adulante. adulare,
sa appunto di aumentare così l'ebrezza dell' uomo, adulandone l'orgoglio. moravia
in cognizione della propria sua balordaggine e dell' altrui scelerata ambizione. la casa tutta
principesco, anzi pure del monarchevole e dell' imperatorio. foscolo, v-412: quanto
azzarda mai oltre il limite della cortesia e dell' adulazione dovute al loro sesso.
tero; con l'intenzione e le forme dell' adulterio. zanobi da strata [
e privata e pubblica, della dignità e dell' uomo e della donna, è il
dalle ditte interessate e verificati, prima dell' impiego, dal competente laboratorio chimico
in tal modo, che l'abbondanza dell' adulterine piante si tema, si semini
: eloquenza... madre adulterina dell' enfasi. = lat. adulterinus 1
al sacramento che la lega: / e dell' altrui sudore e dell'affanno / spesso
: / e dell'altrui sudore e dell' affanno / spesso nutrica li figlioli altrui.
una sola donna e tengono gravissimo conto dell' adulterio, il quale puniscono severamente con morte
affine di rappresentarci più vivamente l'enormità dell' adulterio mal nota. carducci, 88
pietro seguette, / tosto libere fien dell' adultèro. landino [par.,
una grillanda che mettono sopra il capo dell' uomo adultero. segneri, iii-3-252:
noi mortali? -mi conforta la parabola dell' adultera e la sublime parola di cristo
con la stessa pena è punito il correo dell' adultera. -figur.
quello che volesse che il senato facesse dell' adulterone. 2. figur.
del filosofo e cioè la filosofia dell' uomo comune, c'è quella
uomo comune, c'è quella dell' adulto e c'è pur quella del fanciullino
archimede e d'euclide furono gli anni dell' infanzia per la scienza della nostra adulta
, 4-85: esci dall'atmosfera ubbriacante dell' adunanza e arrivi in mezzo alla folla
la bella scola / di quel signor dell' altissimo canto. idem, par.
tutti i campi s'adunano le schiere dell' uomini. m. villani, 8-68:
che si aduna / il biondo mel, dell' api etereo dono. leopardi, 1023
popini, 21-13: noi, allo squillo dell' adunata, / siamo, tra sentinelle
adunata sabbia / fatta come la foglia dell' alloro. idem, iv-2-686: era il
nembi, / e di nettuno imperator dell' onde. g. gozzi, iii-317:
de'nembi adunatóre / massimo giove abitator dell' etra. idem, 6-340: né certo
boccaccio, i-292: e mentre ch'io dell' adunazione di questi uccelli in me medesimo
onde più lieta / sorga la pianta dell' inachia diva. manzoni, pr. sp
si muova, cessando tutto il resto dell' universo, che se, restando ferma la
stavano adunque sbalorditi, incerti l'uno dell' altro. lambruschini, 1-79: l'
educatore adunque è più cooperatore che operatore dell' educazione del fanciullo. settembrini, 1-48:
bene. gentile, 3-5: il problema dell' arte adunque non è una curiosità,
ausar (da cui la forma ausare dell' ital. ant.).
le parti del luogo insieme per cagion dell' adustione ovvero riardimento. serapione volgar.
, che facendosi queste dissipare per mezzo dell' adustione, portino via seco anche gran
, portino via seco anche gran parte dell' allume. 2. medie.
i-299: io concederei che procedesse dalle piogge dell' emisfero antartico, se le relazioni cosmografiche
si sentisse giammai passare per le province aduste dell' africa polverosa. pisani, iii-450:
aèdo, sm. letter. cantore epico dell' antica grecia; rapsodo; poeta che
e gli efebi pendono anelanti dalla bocca dell' aedo. b. croce, ii-8-10:
che aggiunte al cemento provocano il raggruppamento dell' aria in bollicine minute, che,
fluido, con l'aggiunta a eccesso dell' alcali tartareo aerato,... esibì
. apparecchio usato per provocare la circolazione dell' aria sia in ambienti chiusi, sia
zione d'aria; rinnovamento dell' aria (specie in luoghi chiusi)
specie in luoghi chiusi); condizionamento dell' aria, ventilazione. linati
rinfresca. idem, 84: la sommitade dell' aiere spande / una rugiada soave.
uomini, che sono guidati, dalla libertà dell' imperio della lor propria volontà e dell'
dell'imperio della lor propria volontà e dell' arbitrio, sentono gl'in- fiussi celesti
gl'in- fiussi celesti e le qualità dell' aere mutate, delle quali cose essendo
foscolo, sep., 168: lieta dell' aer tuo veste la luna / di
(come quando aere denotasse il vano dell' aria, lo spazio in cui s'
aggirano o stanno sospesi i corpi più leggieri dell' aria), alla prosa gli è
aeremòto, sm. sconvolgimento violento dell' aria, provocato dalle ripercussioni di forti
d'aria, che ha la natura dell' aria; concernente l'aria, il
4. che ha le qualità dell' aria: lieve, sottile, impalpabile
rajberti, 2-179: e la squisita semplicità dell' eleganza, e il fare aereo,
5. che concerne la navigazione dell' aria. d'annunzio, iv-2-1305:
tanto è il dire, che il legno dell' abeto non va al fondo, perché
è il dire perché è men grave dell' acqua. 9. industr.
aerea: che fa presa a contatto dell' aria. 10. pitt. ant
chiamo aerea, imperocché per la varietà dell' aria si può conoscere le diverse distanzie
i gatti / di sopra al mare dell' umanità / inverso la commossa aeroplanata /
, agg. che ha le qualità dell' aria; sostanza (gas, vapore)
, che ha la trasparenza e inconsistenza dell' aria. salvini, 24-294:
), agg. che ha il colore dell' aria, celeste. a
perché il colore del raso teneva più dell' aerino che dell'azzurro s'accordava graziosamente
colore del raso teneva più dell'aerino che dell' azzurro s'accordava graziosamente alla tinta dello
vivere e svilupparsi se non in presenza dell' aria (come i batteri che provocano la
processo organico che si effettua in presenza dell' ossigeno libero. = voce dotta
struttura e capacità a vincere la resistenza dell' aria nelle alte velocità. panzini
a rendere la pianta specificamente più leggiera dell' acqua, affinché si tenga a galla
on. diaz duca della vittoria, presidente dell' aeroclub. leggi sportive, 131-2:
, sf. qualsiasi aeromobile più pesante dell' aria, quindi a sostentamento aerodinamico,
a sostentamento aerodinamico, ottenuto dalla reazione dell' aria contro adatte superimi in movimento rispetto
aeromobile a sostentamento dinamico ottenuto dalla reazione dell' aria su delle superimi in movimento relativo
agg. bot. che vive a contatto dell' aria (pianta, organo vegetale,
aerofiltro, sm. aerificatore e distillatore dell' acqua. = voce scient.,
della meteorologia che studia i fenomeni fisici dell' atmosfera. = comp. da
aeree); che si sviluppa a contatto dell' aria (come le foglie delle piante
. medie. paura morbosa del contatto dell' aria in movimento (è sintomo di varie
si distinguono per il grande campo angolare dell' obiettivo e per l'alta velocità dello
presenza di aria nello stomaco (conseguenza dell' aerofagia). = comp. dal
aeroliti che vanno vagando negli spazi immensi dell' universo, finché avvicinati ed attirati da
della scienza meteorologica che studia le condizioni dell' atmosfera nei suoi strati più alti (
osservando i fenomeni atmosferici (i segni dell' aria, le meteore, ecc.)
l'osservazione dei fenomeni atmosferici (segni dell' aria, vapori, nubi, meteore,
quale non vuol dire altro che mele dell' aria, sieno una cosa medesima.
. àepófiexi 'manna '('miele dell' aria, del cielo'); cfr
scienza che misura le variazioni di densità dell' aria. paoletti, 2-2-122:
dicono aerostati, gli aeromobili più leggeri dell' aria, la cui sostentazione è dovuta alla
e aerodine, quando sono più pesanti dell' aria e devono la loro sostentazione ad
utilizzando il sostentamento statico o quello dinamico dell' aria, sia atta a trasportare cose o
muore l'aereonauta per mancanza di pressione dell' aria. = cfr. fr.
velivolo (aeromobile del tipo più pesante dell' aria o aerodina, munito di motopropulsore
è l'apparecchio da volo più pesante dell' aria, contrapposto al dirigibile, che è
è l'apparecchio da volo meno pesante dell' aria. in origine (fine secolo
sm. apparecchio per osservare 1 fenomeni dell' atmosfera (e prevederne le vicende).
ossa e carni trasmutate come i legni dell' elica in una forza aerosa.
meccanica dei fluidi che studia le leggi dell' equilibrio dei corpi immersi in un mezzo
. v.]: aerostatica, parte dell' idrostatica propriamente riguardante l'aria atmosferica.
. -ci). che concerne la statica dell' aria e gli aerostati; che si
testa arruffata, riempì tutto il vano dell' uscio. viani, 14-196: il globo
gommata, contenente un gas più leggero dell' aria) che può innalzarsi per la
movimento di traslazione con cui i batteri dell' acqua cercano una determinata concentrazione di ossigeno
. aerotècnica, sf. ramo dell' ingegneria meccanica che si occupa dell'applicazione
ramo dell'ingegneria meccanica che si occupa dell' applicazione dei principi dell'aerodinamica (cura
che si occupa dell'applicazione dei principi dell' aerodinamica (cura la progettazione, la
(specialmente nel sangue e nei liquidi dell' organismo). = comp.
concentrazione di ossigeno in due lati diversi dell' organo (l'organo si volge verso
gagate, ancorché lontano dal gange, dell' aetite ad esso prossimo; nel che
pozzetti, 12-4-380: in proposito dell' afa, o sia dell'aria bassa,
proposito dell'afa, o sia dell' aria bassa, calda e soffocante,
2. fastidio, noia; oppressione dell' anima. varchi, 16-131: agli
del linguaggio, conseguente a lesione dell' apparato nervoso centrale della favella; impossibilità
cui l'uno si ottiene per aferesi dell' altro (come amare-mare).
afeta d'uno andando contro l'afeta dell' altro, fanno nemicizia, e allora
. -luogo afetico: punto iniziale dell' arco celeste alla cui lunghezza era commisurata
e quasi lo isola dentro l'ovatta dell' affabilità. = voce dotta,
pratici si fa intorno ai nomi dei geni dell' umanità. slataper, 1-67: anche
albertano volgar., i-78: i pensieri dell' uomo affaccendato e bontadoso sempre sono in
: affaccendato dice anco l'esterna apparenza dell' uomo occupato. può uno essere immerso
atti, e non prendere l'aspetto dell' uomo affaccendato, ch'è proprio dei faccendoni
finse di non accorgersi... dell' aria affaccendata di lei, dell'insolito va
. dell'aria affaccendata di lei, dell' insolito va e vieni che c'era
segreti per mettere a posto il drappeggio dell' abito. deledda, 11-918: altre sale
avrebbero fatto operare solo rivolto alla bellezza dell' atto, senza che neppure si affacciasse nella
giudizio quegli che è sollecito della salute dell' anima. fioretti, xxi-917 (13)
navili che vengono dal dacen, porto dell' isola di samatra, carichi di pepe et
avuta in quel momento, l'ansietà dell' avvenire fecero l'effetto. affannato e balordo
villani, 7-26: per l'affanno dell' andare e tornare la notte dall'aquila,
scarperia... appena aveano ancora dell' affanno del di preso alcuno riposo.
. milit. disporre nello zaino gli oggetti dell' equipaggiamento individuale nel modo prescritto dal
lo zaino affardellato che ricorda la sarcina dell' antico legionario. ojetti, ii-608:
, del duello, della mascherata, dell' ambasciata; l'affare dell'eterna salute.
mascherata, dell'ambasciata; l'affare dell' eterna salute. rajberti, 2-65:
nel mondo degli affari e nel mondo dell' azione. idem, ii-6-156: l'uomo
! glie lo presentava con la sicurezza dell' affare fatto, pure sapendo che bisognava
e brévet d'affaire (così il dizionario dell' accademia) il privilegio d'assistere a
casato, al solito, nella penna dell' anonimo. idem, 306: alle barde
medio evo affarium comprendeva tutte le possessioni dell' uomo, i diritti su cui versavano
adoperavano composizioni polimetre: ne trascrivo una dell' avvocato fiorentino a quello lucchese:.
mese corrente / fu rimesso l'affar dell' orsina. / deh! consola il meschino
, né quella del passato perfetto e dell' imperativo nella seconda persona ancora meno »
. linati, 30-141: il principe dell' operetta viennese giocava a scacchi con l'
tansillo [tommaseo]: come al tritar dell' affasciate spighe / su 'l nudo campo
50: questo fumo guarisce le bestie dell' affascinamento, e cùrale e conservale sane.
, siccome quelli che dal naturale affascinamento dell' amor proprio occupati sono. tommaseo [
vi ha più violente forza di quella dell' amore; tanto più violente, quanto ella
come tale: quella che nel puro campo dell' arte era affascinante verità, introdotta nella
notturne; i carpentieri abbattevano le travi dell' ossatura, mentre venivano affastellati sugli autocarri
adunque e le difensioni largamente sono manifeste dell' uomo eloquente e affaticantesi facilmente, e
e vidi che l'uno ha invidia dell' altro. petrarca, 81-8: poi volò
ii-27: tornerò a buttarmi nell'ampio mare dell' inghilterra, senza darmi pensiero di quello
è molto afaticata / in dar dottrina dell' omar la mente. cennini,
anco quello che è fuori del cono dell' ombra non è puro diafano, sicché
e poscia quando / ebbe il trepido piè dell' uscio tratto, / lui con man
nelle sue osservazioni sulla « pastorizia * dell' arici, che scrisse: 'tignere
autore finge che si punisca il peccato dell' affatturazione, che comunemente si vuole chiamare
. sotto l'assiduo sforzo del meditare, dell' affer- mare e dell'escludere.
del meditare, dell'affer- mare e dell' escludere. 3. sostenere,
. goldoni, v-448: lo so che dell' autore voi siete protettrice. / ma
tanto di forza attribuivano a quel segno dell' affermante sua testa, dicendo che tutto
certo intorno a questi così fatti intorbidamenti dell' acque stillate, de'quali, per non
nodo e tanta forza afferra, / che dell' arcion lo svelle, e caccia in
su. la manica, al giro dell' ascella, incideva. moravia, v-61
che ha afferrato con tutta la forza dell' anima come con le due branche. deledda
.]: afferrare, riferito alle operazioni dell' intelletto: arrivare a conoscere alcuna cosa
. de sanctis, ii-12: quel vagare dell' uomo che non afferra la questione nella
alcuni dialetti di toscana afferrare dicono dell' attaccarsi che fa la pianta alla terra in
forte. l'afferrare è il principio dell' abbarbicarsi. = deriv. da
fatica presente. monti, 15-908: dell' afferrata poppa ettor tenendo / forte il
/ prima che scada il facile noleggio / dell' abito di gala. bocchelli, 1-iii-344
e che il caso o la fortuna dell' appalto lo porti. 3. ant
questa parte, l'inserirci la diffinizione dell' affettatezza... che l'affettatezza sia
... del corrente più che dell' affettato. manzoni, pr. sp.
, cioè in quanto è una qualità continua dell' opera baretti, i-205: chi
(detto dei panni). nobile parte dell' umana cultura e civiltà, qual è la
disposie primaticci, / de'nugoli e dell' aria affettatori. zione ad affezionarsi,
affettare3. riguarda segnatamente la facoltà dell' amare. affettatrice, sf.
, parlare, per una naturale inclinazione affettiva dell' animo, ella gestire con eccessiva
odoroso] variamente affettive degli organi dell' odorato, che non sono autentici
[s. v.]: facoltà dell' anima affettive che a demostene che la
affètto1, sm. moto dell' animo, inclinazione sentimentale; sentimento,
e trarla in tutto fuori de'confini dell' onesto. vico, 266: questa
lascia eredità d'affetti / poca gioia ha dell' urna. idem, ii-2-9: affetti
, 15-43: e quando l'arco dell' ardente affetto / fu sì sfogato,
par., 15-43]: l'arco dell' ardente affetto: cioè lo fervore dell'
dell'ardente affetto: cioè lo fervore dell' ardente sua carità. petrarca, 285-7
.. di tutte l'otto parti dell' orazione a una a una. e perché
], affetti dalla quiete o scompiglio dell' aria a cui lo spirito loro è attaccato
: se nell'uno e nell'altro membro dell' equazione vi sarà lo stesso termine,
attenta meditazione delle nostre miserie, e dell' alte misericordie di dio. tommaseo [s
possono ricevere impressioni che sono il principio dell' affezionarsi, si credono capaci d'affetti
sentiva nell'anima or gl'impeti allegri dell' adolescenza, ora l'inesperta affezio- babilità
natura e per educazione, di rendersi conto dell' estrema e quasi morbosa affezionabilità di suo
non affeziona ai luoghi come la vita dell' agricultore che pasce de'suoi sudori le
]: vivo e bello il modo dell' affezionarsi le piante alla terra, anco a
terra, anco a un clima; dell' affezionarsi la terra alle piante.
d'affari raggiungeva da tempo amene cittadine dell' italia centrale dove il padre, tenacia e
. bellini, i-164: all'albero dell' ambra e suoi magliuoli /...
sf. impressione, moto o disposizione dell' animo, sentimento, passione; stato
animo, sentimento, passione; stato dell' animo e del corpo; alterazione, modificazione
s'avvedrà l'uomo del pensiere e dell' affezione, ch'è dentro. boccaccio
sono atte alla perpetuazione ed al mantenimento dell' ordine perfetto. idem, 3-4-338:
passione, attaccamento sentimentale, benevola disposizione dell' animo; devozione. iacopone, 77-4
ogni affezione sensuale delle sue cose e dell' altrui fugge e discaccia da sé.
cose, regere et moderare l'afectioni dell' animo. bisticci, 213: non era
ii-47: noi non desideriamo altro segno dell' affezione tua se non che ci procuri un
suoi teoremi, l'uno più ammirabile dell' altro, io considero e dico:
perché conobbero che l'uno aveva bisogno dell' altro '; 'prima d'imprendere cosa
: le danze si animavano col trascorrer dell' ora, l'affiatarsi degli invitati e lo
, ch'elli mettesse lo filo nella cruna dell' ago. dante, inf.,
, e... nelle aule dell' assise pronosticano, ora, gli anni che
all'aversario, et afficcale all'animo dell' uditore. 2. rifl.
certo modo la gravità e la dignità dell' incarico che le era stato affidato,
sorte ognor funesta, / pur la pace dell' alma almen gli resta. p.
esercito e di affidarci intieramente alla benevolenza dell' austria. nievo, 5: un solo
della mia vita, la pace dell' animo. in questa vivo contento,
mano e l'indello scemamento e affievolimento dell' amor proprio. dustria di dio. leggi
g. villani, 1-35: que'dell' oste per lungo dimoro e per più
pratolini, 3-197: era il pianto dell' uomo inerme, che ha 11 mondo
accolto colle feste, coll'ingenuità propria dell' età sua, e la riconoscenza che
affilati deve opporre a quei movimenti [dell' attore] una resistenza da moltiplicare la
nella calza nera, un po'lunghe dell' affilata lunghezza d'un disegno efebico,
. ottenere, mediante l'istituto giuridico dell' affiliazione, il diritto di allevare ed
.]: affiliare e affigliare, dicesi dell' ascrivere, aggregare, associare alcuno a
assunto come figlio mediante l'istituto dell' affiliazione. codice civile, 410
quale ogni affigliato doveva alimentare la cassa dell' ordine consisteva di 25 franchi all'atto
ordine consisteva di 25 franchi all'atto dell' iniziazione e di 5 franchi mensili:
dichiara estinta l'affiliazione quando il genitore dell' affiliato, decaduto dalla patria potestà o impedito
dei fatti. 2. epuramento dell' oro e dell'argento. boccardo,
2. epuramento dell'oro e dell' argento. boccardo, i-38: il
dalla radice nel fusto e ne'rami dell' albero, qual magistero d'arte, qual
s'affina. arici, 252: dell' universo erasi fatto / materia e moto;
annunzio, v-2-40: così l'esercizio dell' arte affina la mia sorda materia e la
nel mio ingegno, ma nel gusto dell' arte che sempre più in me si
della loro materialità, alla fiamma assidua dell' amore e del dolore. deledda,
cenere affinata, e quattro misure dell' osso affinato, e me
nativo genio, affinato da buona pratica dell' arte e dalle stretture del bisogno di
metalli; chi è addetto all'affinamento dell' oro e dell'argento. compagni,
è addetto all'affinamento dell'oro e dell' argento. compagni, 1-21: con
: costa in firenze affinatura la libbra dell' oro, a tutte spese del maestro
1-3-2-155: questa è anche nobiltà privata dell' istesso genere, con una certa maggior affinatura
uno dei coniugi, egli è affine dell' altro coniuge. 2. simile;
. lastri, 1-5-15: le case dell' alta montagna son basse come capanne, co'
presto cancellar questo, e spegnere l'amore dell' affinità contratta fra quei due re.
il vincolo tra un coniuge e i parenti dell' altro coniuge. 2. figur.
de'nesti provano meglio sopra un legno dell' istessa affinità, che dell'istessa agnazione
sopra un legno dell'istessa affinità, che dell' istessa agnazione. 5.
questa notte eterna. 2. dell' uomo: perdere la voce, divenir fioco
parte alla superficie del terreno, dà indizio dell' esistenza di qualche miniera dentro il terreno
fuori come fiore, mostrarsi sul pelo dell' acqua: * affiorano le ninfee '.
, 368: il meglio, il fiore dell' annata intera, / noi manderemo subito
gramsci, 193: molti altri sono persuasi dell' utilità della posizione presa dal croce,
ant. l'affisare; applicazione prolungata dell' occhio su un oggetto.
da'giuristi si suol esplicare col termine dell' affissione della lapide, a questi o simili
, che può farsi con la licenza dell' autorità locale di pubblica sicurezza, e nei
bellini, 5-171: queste funi sospcnditrici dell' ossa nostre si trovano veramente alle medesime
senza la licenza, sono tolti a cura dell' autorità di pubblica sicurezza.
più in luogo pubblico, per avviso dell' universale: * promulgare per affissi; leggere
più propriamente, * cartelloni '; quei dell' autorità, leggi, editti, o
rappresentava la parte nobile, il blasone dell' affittacamere: camera e salotto con gabinetto
ella voleva almeno infondere nelle logore masserizie dell' affittacamere il suo spirito casalingo e raccolto.
. è pieno d'ardore pel perfezionamento dell' agricoltura. de marchi, i-556: l'
, e ora che conosco il topografico dell' isole, ragguagliatemi di tutto quello che
affitto, onde non paia la casa dell' ignoranza. lastri, 1-3-115: ritenuti anche
4-72: altro commercio vivo è quello dell' affitto delle poltroncine di ferro nei parchi e
, basti pure si trovi alcuno pagamento dell' affitto, fatto agli operari della ditta opera
conformità della destinazione economica della cosa e dell' interesse della produzione. codice civile,
interdizione, l'inabilitazione o l'insolvenza dell' affittuario. = deverb. da
trovare spesso in antichi libri, di ragione dell' archivio, 4 affittali, mezzaioli '
mettere nel bagno delle bestie, senza licenza dell' affittuario di essi bagni. leggi di
accolto nel vocabolario del manuzzi coll'autorità dell' alberti. cattaneo, ii-3-155: parlando
ii-3-157: i salariati sono al servigio dell' affittuario ogni giorno dell'anno, anche la
sono al servigio dell'affittuario ogni giorno dell' anno, anche la festa. civinini
mi angustia, la parte più sensitiva dell' anima. g. del papa, 1-1-53
delle giuste non ti affliggere più che dell' averle meritate. viani, 13-102:
consolazione] nel mezzo del dolore e dell' affliggimento. = deriv. da
... / mugghiava con la voce dell' afflitto, / sì che, con
8): nella croce della tribolazione e dell' afflizione ci possiamo gloriare, però che
, secondo la più o men forza dell' animo: ma l'afflizione riguardasi sempre
il tuo / vestimento, più fievole dell' alga / divelta, qui nelle mie
, 14-446: i singoli bacini degli affluenti dell' amo, che, riuniti, costituiscono
sua amarezza non perde per l'affluenza dell' acque dolci, che in quello mettono.
. grandi, i-i-ii: mancando l'affluenza dell' acque, si ridusse a grado più
può molto aver ancora cooperato la debolezza dell' ischio medesimo ricevente l'afflusso [delle
purg., 8-26: e vidi uscir dell' alto e scender giue / due angeli
annunzio, ii-659: come profusi fuor dell' ume infrante / parean ruggir nell'affo
accidia, nella qual gusta l'affogamento dell' anima. crescenzi volgar., 2-4:
si fa dentro alle gran piante, cioè dell' affogamento e ammortamento dello spirito vitale inchiuso
iddio]... tutti i monti dell' universo; sicché innalzò la piena quindici
la piena quindici cubiti su le vette dell' alpi più innaccessibili. 5. intr
mezzo sigaro e mise la testa fuor dell' uscio. = dal lat.
, i-61: tal è la disposizione dell' uomo, specialmente se sia riflessivo e
. affollata d'impressioni mobili, mutazioni dell' animo, impensate scoperte. viani,
, 219: il vigor s'affolta / dell' erbe, e ride primavera, e
, 1-14: s'affolta / il tedio dell' inverno sulle case. 5.
i-337: nerone, che novelle aspettava dell' affondamento, l'ebbe dello scampo. f
nella terra per forza di reiterate percosse dell' ariete messo in moto dalla berta.
cosi farà in verità quella ultima tempesta dell' anima nel dì del giudicio, la
segneri, iii-3-226: interrogato uno spirito dell' inferno, se per qualunque gran santità
speranza di guadagnarla, rispose per bocca dell' invasato che no: ma che le
.; e nulla era più soave dell' atto con cui ella affondava il viso tra
aiuterà di sicuro ad affondarsi nel fiume dell' oblio. arici, 80: in
se la carne sua fosse fatta fibra dell' albero e i piedi affondati nella terra
che li bera la manovra dell' ancora. = deriv. da affondare
più temperata e fresca per la vicinanza dell' acqua, che non si cava due
le dita tenevano ferme e al di sopra dell' arco di vetro, schizzavano il nero
uomo nato alla gloria avrà una parte dell' animo tanto molle, la quale egli colla
. idem, 28-263: il riposo dell' anima nelle strade affossate tra i palazzi neri
gadda, 2-120: la piana superficie dell' epigastro appare nuda, a principiare dal-
fosse o canali per disciplinare l'afflusso dell' acqua piovana nei terreni coltivati.
libertà che si conquista mediante l'affrancamento dell' anima dalle passioni; per liberarci dalle quali
erano il prenome e 'l cognome dell' affrancante o manumit- tente.
: ogni coerede, quando i beni immobili dell' eredità sono gravati con ipoteca da una
il fondo dopo venti anni dalla costituzione dell' enfiteusi. 4. rifl.
innanzi a sé tutta quanta la faccia dell' universo aperta come una faccia umana.
. v.]: affrancatura, azione dell' affrancare, e spesa a ciò necessaria
, per analogia rifatto secondo la forma dell' infinito affrangère, 4 spezzare, abbattere
, ii-125: i gabinetti diffidano l'uno dell' altro, i popoli s'affidano ciecamente
crescenzi volgar., 1-5: la vicinità dell' acque dolci correnti e copiose e monde
. sbarbaro, 1-85: la pianta dell' antica genova, affrescata sulla parete.