11 sospetto del vizio in cui aberra e delira e inebetisce un'epoca di masturbazione omosessuale
, / e tutta quanta europa arme delira. -figur. latini,
: e tu, se l'ignoranza tua delira / contro del vero formando argomenti,
pose le speranze al fondo / la delira parigi, e libertate / in erinni cangiò
/ brumali grumi di vapori dove / delira il desiderio, / nel sonno, di
/ brumali grumi di vapori dove / delira il desiderio, / nel sonno, di
!: oppressa dal cordoglio immenso / delira. manzoni, 323: se ancor
di delirare), agg. che delira, che è in preda al delirio;
2. proprio di persona che delira; irragionevole, esaltato; folle,
gli fumica al capo, farnetica e delira. carducci, iii-20-352: l'atto quarto
la figura di ermengarda che presso a morte delira nel giardino del monastero di san salvatore
scherza con l'ombre, erra e delira / tormentata dal ben che più desira
58: oh gran bestialità! come delira / l'umana mente! né a guarirla
una cosa senza rumore. esso non delira o infuria, non è una bestia feroce
tasso, 14-17: or lunge il giovene delira / e vaneggia ne l'ozio e
23-180: tumultuano i nostri sensi, delira la nostra ambizione, freme la nostra
, ii-20: ei d'amore quasi delira, / e il suo labbro 10
le folle, e ora piange e delira? 6. ant. e
inf., 11-76: « perché tanto delira » / disse « lo 'ngegno
transazione e similitudine diciamo che un vecchio delira quando rimbabisce: e così qualunque esce
qualunque esce dalla diritta via della ragione delira. caro, 16-35: ch'io vi
l'occhio, e 'l piè sì ne delira, / che travio di castalia in
i-48: quinci erra fortemente, anzi delira / chi se stesso amar crede e sé
, salvate il furente. / ei delira un'orrenda quiete; / muore e
, / e tutta quanta europa arme delira. carducci, 837: maledicenti a l'
29-13: del cor mi rade / ogni delira impresa, et ogni sdegno / fa
, invidiosa, accidiosa, iracunda e delira? folengo, ii-103: qual intelletto sì
ned'io sono sì folle e sì delira / a tentar del signor lo sdegno e
pose le speranze al fondo / la delira parigi, e liberta te /
re, son miei: mia la delira / credulità de'popoli: l'amore de'
del tempo. / o mia mente delira! a te che importa / degli
che solvi / di questa vita la delira febbre / in quiete mollissima. praga,
/ -vaneggia. / -parla come chi delira. gozzano, 145: vivo in
, 9-25-1-77: come un farnetico che delira per infocamento di celabro cagionatogli dalla febbre
i-12: oh gran bestialità! come delira / l'umana gente, né a guarirla
e dalla bocca uscir d'un che delira, / l'intenderai quando sarai ben
enrosadira, / alla sicilia che d'amor delira! = deriv. da rosa
/ brumali grumi di vapori dove / delira il desiderio, / nel sonno, di
scherza con l'ombre, erra e delira / tormentata dal ben che più desira.
chirurgo sbercia che falla, tremola e delira, quindi inferocisce a modo di belva
, che ha la mente turbata, che delira a causa della febbre.
al figur. proprio di persona che delira per la febbre; parossistico, esaltato;
. per estens. che vaneggia, che delira per passione amorosa; preso da amore
2. che vaneggia, che delira, farneticante. salvini, 6-22:
doppio venne e 'l cor sì ne delira / che stima senno il forsennato errore.
come le bestie feroci, e smania e delira e si morde come gli arrabbiati mastini
/ e dalla bocca uscir d'un che delira, / l'intenderai quando sarai ben
paduli / brumali grumi di vapori dove / delira il desiderio, / nel sonno,
. metastasio, 1-i-1343: fin che delira amore, / ogni arbitrio imprigiona. casini
sinisgalli, 8-22: il poeta non delira: dico che è in uno stato d'
: misero quei che, mentre sì delira / il rubesto gigante, in lui s'
1-iii-132: oh destino inclemente! flavio delira. dottori, 3-41: rapido frettolosa /
, incompianto, / rinnegato da turba delira. tommaseo, 3-i-362: quante morti
. per estens. che vaneggia, che delira per passione amorosa o per esaltazione mentale
sinisgalli, 8-22: il poeta non delira: dico che è in uno stato d'
, inebriato di questo licore, dolcemente delira. pallavicino, 1-11: il fiume
/ ricco di vizi e di virtù, delira. leopardi, 34-307: e tu
preziosi diamanti. giusti, 4-ii-413: delira sempre, e mai capisce un ette.
sospetto del vizio in cui aberra e delira e inebetisce un'epoca di masturbazione omosessuale
mio! ed ecco la folla che delira alla tragedia d'un meccanico nubiano e
una cosa senza rumore. esso non delira o infuria, non è una bestia
, invidiosa, accidiosa, iracunda e delira. giuseppe flavio volgar., i-67
. zendrini, iii-55: ahi che delira / l'accesa fantasia! / e dal
aquilone, / e tutta quanta europa arme delira. occaso galileo, 3-3-15
, anzi aborrendo durare pari co'potenti delira oltrepotere su tutti. = comp.
del vizio in cui aberra e delira e inebetisce un'epoca di masturbazione
rei. o. rucellai, 2-3-3-139: delira chi non discerne nell'universale ampiezza del
lui comincia il pietismo, che ora delira in tolstoi. = dal ted
29-91: la fiacca mente, che quasi delira, / prenda nuovo vigore e nuova
ché del cor mi rade / ogni delira impresa, et ogni sdegno / fa 'l
/ ricco di vizi e di virtù, delira: / morte, tu mi darai
vista che del cor mi rade / ogni delira impresa. marsilio da padova volgar.
giacchetta o roba in falda, / delira sempre e mai capisce un ette. /
/ ricco di vizi e di virtù, delira: / forse da morte avrò fama
sinisgalli, 8-22: il poeta non delira: dico che è in uno stato
re, come d'un farnetico che delira, se ne rise, benché altresì
, incompianto, / rinnegato da turba delira; / bestemmiato da'perfidi,
ambiziosa, invidiosa, accidiosa, iracunda e delira. bianco da siena, 30:
, onde rispinto ei giacque, / forsennato delira ed imperversa, / ed il materno
gran rolando, / nel qual delira l'istoria romanza. tasso, 12-376:
gargani è stato sacramentato. sta male e delira quasi continuamente. chiesa, 5-26:
maligna / alcun disdegno altier smania e delira, / e con accesi rai,
siccome l'ingiurie, che bocca allor delira / vomita, alla pietate movono e non
. grossi, ii-582: ma la delira, come chi diffida / di cosa
, seicente- scamente, s'inturgida, delira, muore. = comp.
nel mio contegno / se'l tuo pensier delira. randello, 3-29 (ii-413):
solco, onde dicono che el bofolco arrando delira quando esce della dirittura del solco.
, si sparla, si sogna; si delira trattati di virtù morali, 13: da
ragione di leibnitz supera la speciosa e delira retorica di gorgia. -complicato, complesso
vista ché del cor mi rade / ogni delira impresa. boccaccio, 9-55: domandando
3-11: giu si butta e precipita e delira, / fra sé dicendo: «
. brera, 4-109: la gente delira scavalcando le transenne. gomitate paurose per
passione accieca gli occhi dell'intelletto, che delira, e nel suo delirio tratta tombre
o s'è estatica, / o delira, o travvede, e un'immagine /
g. brera, 4-109: la gente delira scavalcando le transenne. gomitate paurose per
f. casini, i-346: se catone delira per intemperanza di vino, non si
branda – leda / a gambe larghe che delira per un cigno in càmice.