miei sospiri, / è sol che vi degnate ch'io vi miri. soffredi del
. francesco da barberino, 2: degnate di mostrarmi, anzi ch'io parli
marino, 234: felici voi, degnate a tanti onori, / aride erbette
marino, 234: felici voi, degnate a tanti onori, / aride erbette
tal cerchio, / quando voi mi degnate d'abracciare, / ch'assai mi tegno
accogliere, accettare. -anche assol. degnate: gradite, servitevi. poesie bolognesi
la vita, / non dice pur: degnate; 0 a ber gl'invita.
noi nell'idioma toscano abbiamo il * degnate 'per invito a mangiare o a
miei sospiri, / è sol che vi degnate ch'io vi miri. 12
. marino, 234: felici voi, degnate a tanti onori, / aride erbette
noi nell'idioma toscano abbiamo il * degnate 'per invito a mangiare o a bere
ma perché state cotanto celata? / degnate di mostrarmi, anzi ch'io parli,
marino, 234: felici voi, degnate a tanti onori, / aride erbette
o voi, che di restar degnate, / sul morbido soffà deh v'
passeroni, 2-10: d'abbassar se vi degnate / lo intelletto alto e sublime /
: voglio poi ringraziar voi, che degnate tuttavia di pagarmi di quella moneta ch'
,... oggidì ragionevolmente non degnate d'uno sguardo de'leggitori, m'invesca
dive, o voi, che di restar degnate, / sul morbido soffà deh v'
. guittone, 32-9: or non degnate pur de farvi loco / unde vo
serenissima, la vostra mercé, vi degnate di comandarmi, oltre che infinitamente vi
, 2-10: d'abbassar se vi degnate / lo intelletto alto e sublime / alle
d'essa, e vostra, vi degnate, non per miei meriti, assumermi al
giovanni carissimo, questo mio capitolo vi degnate accettare con quella amorevolezza che l'altre
passeri stessi, che voi non vi degnate albergare ne'vostri portici, continuamente ricevono
voi avete posseduto un milione e vi degnate tuttavia di pettinare i buoi? pavese,
mentre un bravo ragazzo, non 10 degnate neanche di un'occhiata. -lavanda
scrive; / s'io parlo, non degnate d'ascoltarme, / temendo enver pietà
69-12): s'io parlo, non degnate d'ascoltarme, / temendo enver pietà
da ciò che proceda che voi non vi degnate più di scrivermi. domenichi, 2-18
ha rappresentato rodegonda con quanta bontà vi degnate di favorirci. carducci, ii-9-269:
mondo e i miseri mortali / e li degnate di più ricco stame, /.
/ molto, mio re, se la degnate voi / della regia bontà.
vostre, poi che quelle / si son degnate d'arricchir la nostra / povertà con
vi compiacete.. -dunque se vi degnate.. -io v'offro la mia
fosse una bagascia, / non vi degnate di guardarla appena. bresciani, 1-i-87:
e siete donna di tanta valenza, / degnate me tener per servitore. rime anonime