una pedantesca osservanza dei regolamenti e spesso degenerante in una prestazione irregolare e discontinua,
su la prosternata / gregge. degenerante (part. pres. di degenerare)
persona veramente de costumi e virtù non degenerante da la excellenzia del suo sangue.
giovane d'altissimo coraggio e non punto degenerante da'suoi maggiori. tassoni, viii-3-54
figliuolo, come bastardo, indegno, degenerante e di costumi enormi. bùgnole sale,
, iv-192: sulle mense del roman degenerante [si vide] non mancar di
paese ove erano. goldoni, vii-302: degenerante mio fratei si mostra / dal sangue
sociale è un animai depravato, bastardo e degenerante. denina, iii-12: i primi
boccaccio, viii-3-115: ferocissimo giovane, non degenerante dal padre. s. degli arienti
: l'animo suo non sarebbe mai degenerante dal suo vile nascimento. 3
lingua solenne, quasi apostolica, talvolta degenerante nel rettorico, perché non sempre si
sempre più di mano in mano degradante e degenerante. bocchelli, 12-18: cesare aveva
fu poi una sorta di tragica e degenerante sequenza e coda. 4. che
. compievasi, per la debolezza degenerante dell'una e per la politica depra
più di mano in mano degradante e degenerante. soffici, iv-8: il nostro
figliuolo, come bastardo, indegno, degenerante e di costumi enormi. g.
persona veramente de costumi e virtù non degenerante da la excellenzia del suo sangue.
retrarre tutte le peregrine idee di non degenerante valore. muratori, 4-199: dissi inclinanti
a tutte le vene di questo corpo degenerante in cadavere, poiché tanto munto.
e verso i poderosi usando una clemenza degenerante in viltà. -con litote:
purità della dottrina ebreà e mostrano la degenerante filosofia giudaica. 8. sottoposto