caduto di braccio alla balia. boccaccio, dee., 8-7 (1-iv-736):
ricco in un picciol tracto. boccaccio, dee., 6-2 (i-iv- 539)
o vero alcuno cane. boccaccio, dee., 10-1 (1-iv-851): donògli
le bestie e'mulattieri. boccaccio, dee., 9-9 (1-iv-834): un
fiume fra le molinora. boccaccio, dee., ylntr. (1-iv-237):
intendila tu... - il marito dee far quelle carezze a la moglie che
tutte coperte a seta. boccaccio, dee., 9-9 (1-iv-834):
vesti. soderini, iv-182: il mulo dee avere le gambe grosse e tonde,
diritti del comune voglionsi ampliare e si dee sfuggire l'incentramento soverchio, è favorevole ai
san portarla gli eventi, non si dee confondere con l'egoismo di municipio che
. mazzini, 2-61: ogni federato dee munirsi di un pugnale, di un fucile
ritmico e regolare. boccaccio, dee., 9-1 (1-iv-790): avvenne
capo nell'anca del luogo dove naturalmente dee stare. ariosto, 1-66: sospira
, conv., i-vm-9: la vertù dee muovere le cose sempre al migliore.
alta voce sue parole mosse. boccaccio, dee., 3-1 (1-iv-244):
mover preghi / vi prego. boccaccio, dee., 1-3 (1-iv-55):
d'uom sì basso. boccaccio, dee., 10-8 (1-iv-918):
in vita il core. boccaccio, dee., 3-5 (305): la
... che '1 buon parlatore dee dire in tal modo ch'egli insegni,
desiri / movrei parlando! boccaccio, dee., 2-8 (1-iv-185): chi
vegliardo mosse una questione. boccaccio, dee., 10-4 (1-iv-872): vi
industria è sadre venir manco. boccaccio, dee., 2-7 (1-iv-174):
vita i miei spirti. boccaccio, dee., 4-10 (1-iv-425): egli
; e moverà danzante / con l'altre dee. -sm. moto. -
3-294: quella che si chiama nobiltà dee la sua origine alle tre seguenti cagioni:
ed inutile. intitolasi nobiltà; e si dee, non meno che la classe di
di un oggetto). boccaccio, dee., 10-9 (1-iv-927): dubitarono
e di saponi. boccaccio, dee., 8-6 (1-iv-707): calandrino
incapace, un inetto. boccaccio, dee., 9-5 (1-iv-811): chi
alimentare dei frutti. boccaccio, dee., 10-6 (1-iv-884): tra
chi erbe e chi pastinache. boccaccio, dee., 6-10 (1-iv-572):
2-367: in questo medesimo tempo si dee seminare la noce giuglande. -noce
innocenza la nostra penitenza. boccaccio, dee., 2-8 (i-iv-189): il
mente nella cosa sozza. boccaccio, dee., 2-6 (1-iv-149):
nocivo, giocoso ed officioso. boccaccio, dee., conci. (1-iv-961)
. passavanti, 140: l'uomo non dee amare né desiderare quella cosa ch'è
cosa nociva all'occhio. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-30):
e ad abbonirla. muratori, 9-162: dee chi governa aspettarsi che, o per
tiranni e le fiere nocive. boccaccio, dee., 3-intr. (1-iv-237)
il necessario appiglio. boccaccio, dee., 4-1 (1-iv-356): guiscardo
1-92: nel sarchiar di nuovo non altro dee farsi che rammorbidir ugualmente la terra;
roseo, sono presenti nelle forme cheloi- dee non ulcerative della leishmaniosi cutanea.
a beata / molle armonia temprate, o dee, gli affetti / de'mortali e
insino al dì d'oggi. boccaccio, dee., 1-4 (1-iv-58):
andian già mai nui. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-22):
in quella successiva. boccaccio, dee., 2-concl. (1-iv-229):
costruzione ellittica. boccaccio, dee., 3-1 (1-iv-244): io
noi ad una morte. boccaccio, dee., 3-7 (1-iv-308): discretamente
a nullo uom perdona. boccaccio, dee., 1-1 (1-iv-32): la
magistrati, dei pontefici. boccaccio, dee., 3-9 (1-iv-323): a
di noi messa 'n obria. boccaccio, dee., 1-conci. (120)
, zo che ti piacesse. boccaccio, dee., 2-8 (1-iv-192):
chiedono. -rammarico. boccaccio, dee., 8-7 (1-iv-724): lo
nemica anzi ch'io moia. boccaccio, dee., 3-9 (1-iv-328):
non m'è noia. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-23):
d'amar m'invita? boccaccio, dee., 1-9 (1-iv-81): a
assale. boccac cio, dee., proem. (1-iv-3):
per scherzo; urtare. boccaccio, dee., 3-1 (1-iv-242): il
veder vi faccia noia. boccaccio, dee., 7-9 (1-iv-651): non
. -anche: ubriacare. boccaccio, dee., 1-1 (1-iv-35): gulosissimo
pulcella molto a noia. boccaccio, dee., 2-5 (1-iv-135): molti
relazione con un'apposizione. boccaccio, dee., 8-3 (1-iv-683): l'
, alle figlie del vento, alle dee della terra. = comp.
di sedurre una donna. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-263): «
fatica; affaticare. boccaccio, dee., 3-2 (1-iv-249): in
-arrecare danno. boccaccio, dee., 2-4 (1-iv-122): niuna
temendo non fosse noiosa. boccaccio, dee., 6-s-tit. (1-iv-560):
ogni altra m'è noiosa. boccaccio, dee., i-concl. (1-iv-88)
-con uso neutro. boccaccio, dee., 6-8 (1-iv-561): non
ma che pena mertoe. boccaccio, dee., 4-8 (1-iv-414): il
, una preoccupazione). boccaccio, dee., proem. (1-iv-5):
anfanti. testi fiorentini, 194: dee mangiare legieri vivande, sì come sono
altre vivande che rafredino. boccaccio, dee., 3-1 (1-iv-239): in
, lxxxviii-1-393: piangan gli dei e le dee tanto tesoro, / silvani fauni,
de le cose significate: dunque, dee averlo ancora la ragione che c'insegna di
sarà lo nome tuo. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-20):
nome a diana e a le sue dee diletto. / fida al padron fui sempre
santificato il nome tuo. boccaccio, dee., 1-1 (1-iv-47): lodando
delle loro nomora e significazioni. boccaccio, dee., 2-9 (1-iv-209):
prò di una persona. boccaccio, dee., 7-5 (1-iv-617): io
con riferimento al soggetto. boccaccio, dee., g-concl. (1-iv-844):
l'apell'a nome. boccaccio, dee., io-io (i-fv-945): la
di dire e non saprei. boccaccio, dee., 1-7 (1-iv-73):
gora pose nome filosofia. boccaccio, dee., 1-2 (1-iv-51):
a loro fatto sacrifìcio. boccaccio, dee., 1-2 (1-iv-53): giannotto
e da lui è nominato. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-10)
a samuello, veggiamlo. boccaccio, dee., 8-7 (1-iv-720): a
della diceria, sì vi puote e dee avere luogo. s. agostino volgar.
latini, rettor., 156-22: dee lo dettatore nominare lo ricevente e la
sua onoranza e metterlo dinanzi; apresso dee nominare se medesimo e la sua dignitade
li quali dovesseno fare opere. boccaccio, dee., 2-5 (1-iv-131):
un nome proprio determinato. boccaccio, dee., 3-5 (1-iv-272ì: fu in
i. nostra contrada. boccaccio, dee., 3-9 (1-iv-328): madonna
membro che tenesse fermo. boccaccio, dee., 5-7 (1-iv-495): se
dal ceppo che radice in te aver dee! / deh non vietar mille trionfi
rugiada e 'l gielo. boccaccio, dee., 4-8 (1-iv-412): questo
, se prima noi confessa. boccaccio, dee., 5-4 (1-iv-474):
'ncendio non m'assale. boccaccio, dee., 3-6 (1-iv-287): voi
struggo, eran presenti. boccaccio, dee., 4-7 (1-iv-410): non
/ ma chinail giuso. boccaccio, dee., 2-6 (1-iv-147): il
che la persona. boccaccio, dee., 4-intr. (1-iv-348):
nudrito fui sì dolcemente? boccaccio, dee., 2-1 (1-iy-96): chi
cieca oblivion che 'scuri abissi! boccaccio, dee., 5-10 (1-iv-523):
regnò che ventun mese. boccaccio, dee., 6-4 (1-iv-547): come
del parlar mi trassi. boccaccio, dee., 1-1 (1-iv-44): li
appresso ad un tavolato. idem, dee., 5-10 (1-iv-524): tutto
tristano al mio volere. boccaccio, dee., 5-2 (1-iv-458): priegò
neuna persona che sia. boccaccio, dee., 9-8 (1-iv-828): sta
andar sovente dal castello. boccaccio, dee., 8-9 (1-iv-755): va
quasi che non cadde. idem, dee., 5-2 (1-iv-461): quando
al morir non doglia forte. boccaccio, dee., 2-concl. (i-iv- 229
ch'i'non vorrei. boccaccio, dee., 8-7 (1-iv-712): dira-
costruzione lat.). boccaccio, dee., 9-1 (1-iv-789): non
non troveròe lo cavaliere. boccaccio, dee., 2-9 (1-iv-215): mai
quanto è 'l giorno. boccaccio, dee., 7-8 (1-iv-642): io
parole ancor più gravi. boccaccio, dee., 8-7 (1-iv-718): se
arco tiro ». boccaccio, dee., 5-concl. (96):
miri e lisce? ». boccaccio, dee., 2-9 (1-iv-212):
gli prìncipi di iudea. boccaccio, dee.., 3-7 (1-iv-306):
issono: non. boccaccio, dee., 1-1 (1-iv-42): «
ciascuno che ne la diritta nona sempre dee sonare nel cominciamento de la settima ora del
, non che perdono. boccaccio, dee., 4-1 (1-iv-360): non
vengonvi d'altri paesi. boccaccio, dee., 1-2 (1-iv-50): se
ma di minor pena. boccaccio, dee., ylntr. (1-iv-236):
in versi o 'n rima. boccaccio, dee., 4-intr. (1-iv-351)
non curante e fella. boccaccio, dee., 4-1 (1-iv-359): non
. -rassegnato. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-17):
tandosi, dispregiano ognuno. boccaccio, dee., 1-1 (1-iv-33)
di fuori e in vista, ella nondimeno dee essere sempre e rimanere dentro nel cuore
virtù di tempe- ranzia. boccaccio, dee., proem. (1-iv-3):
in cari- tade. boccaccio, dee., 2-1 (1-iv-97): con
il re a cavallo meztersi in marcia dee pure far credere ch'egli abbia tale
confessione e la satisfazione. boccaccio, dee., 4-1 (1-iv-360):
ne carte non nate. boccaccio, dee., 9-5 (1-iv-813): fa'
, 126: la nona condizione che dee avere la confessione si è 'libens '
a dire che sia volontaria. boccaccio, dee., g-intr. (1-iv-781)
della prima coniugazione -ino. boccaccio, dee., 10-9 (1-iv-929): messer
per malizia o per senno. boccaccio, dee., 10-7 (i-iv-897):
è 'n difesa, cade. boccaccio, dee., 3-4 (1-iv-267):
a. nnullo dubbio. boccaccio, dee., 4-10 (i-fv-431): io
prop. concessiva esplicita. boccaccio, dee., 1-5 (i-iv-65): cominciò
con valore rafforzativo. boccaccio, dee., 8-7 (1-iv-733): per
tanto rispose: 'malvagia donna'. idem, dee., 8-9 (
cong. avversativa). boccaccio, dee., 10-7 (1-iv-892): quello
giustizia che sì li pilucca. boccaccio, dee., 5-7 (1-iv-498):
dell'arte sua che è lo inganno, dee tenersi lontano dal mescolare il moderno con
dio del sonno, a cui si dee riferire ogni spezie d'addormentamento, di quiete
o l'intera umanità. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-22):
inondar i nostri dolci campi! boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-21)
anche, allevato, coltivatorabbia. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-27):
-con uso pronom. boccaccio, dee., 3-7 (1-iv-308): discretamente
nostro e non naturai cosa. boccaccio, dee., 1-2 (1-iv-48):
contra l'aversario malivolo. boccaccio, dee., i-intr. (i-iv-23)
smarrita / nostra natura. boccaccio, dee., g-concl. (i-rv-843):
ecc.). boccaccio, dee., 1-7 (1-iv-75): or
nostri assai vergogna e danno. boccaccio, dee., i-intr. (i-iv-23)
e può essere messa fracioè computare, si dee nella elezione del cavaliere considerare. seneca
. frugoni, i-1-5: certo non dee tanto città dolersi, / se memorabil arco
denti in nota di cicogna. boccaccio, dee., 7-intr. (i-iv- 585
notabile per nulla singolarità. boccaccio, dee., 2-9 (1-iv-209): egli
difetto notabile da correggere. boccaccio, dee., 8-5 (i-iv- 699)
giorno notabile: festività. boccaccio, dee., 6-9 (1-iv-562): si
nobili famiglie di firenze. boccaccio, dee., 1-7 (1-iv-71):
e di cattiva cosa l'uomo non dee ragionare, né in essa perdere tempo.
vostri iniqui e amari. boccaccio, dee., 1-1 (1-iv-34): egli
. i. salviati, i-195: dee tenere il vicario un cavaliere compagno,
istoria de le pene mie. boccaccio, dee., 8-conci. (1-iv-779)
a la morte. boccaccio, dee., 8-3 (1-iv-684): calandrino
. fagiuoli, 1-4-346: -che si dee fare? -fargli notificare quest'ordine e
a gli armenti; né minore averla dee de'prezzi eh'alle cose sono imposti
enunciato, anche ufficialmente. boccaccio, dee., proem. (1-iv-3):
sua escellenzia e bontade. boccaccio, dee., 10-9 tit. (1-iv-921)
. manni, 2-55: far si dee da noi lunga menzione, per le
è notissimo. cesarotti, 1-xx-12: egli dee, o giudici, esservi noto che
, una strada). boccaccio, dee., 5-3 (1-iv-464): non
pessima fama, famigerato. boccaccio, dee., 10-8 (1-iv-918): e
che noto / render a te lo dee. f. m. bonini, 1-ii-13
quello che alla notomia esteriore appartiene, dee essere in ciò di gran momento e di
non fosse l'alba. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-255): innamorossi
motte d'amore). boccaccio, dee., 2-7 (1-iv-165): senza
a rischiarar abisso e notti. boccaccio, dee., 2-7 (i-iv- 161)
quello luogo ove la torre il seguente die dee venire. dante, purg.,
né notte: mai. boccaccio, dee., 3-8 (1-iv-310): a
guardato dal balcon sovrano. boccaccio, dee., 2-7-tit. (1-iv-159):
di un essere umano. boccaccio, dee., 1-1 (1-iv-43): oimè
numero di persone. boccaccio, dee., 3-1 (1-iv-245): dieci
che novelle sono queste? boccaccio, dee., 7-2 (1-iv-595): ora
baron k'è mortu. boccaccio, dee., 2-2 (1-iv-103): un
o entri in altre novelle. boccaccio, dee., 8-7 (1-iv-735):
-discussione, diverbio. boccaccio, dee., 2-9 (1-iv-208): ambrogiuolo
, strepito, lagnanza. boccaccio, dee., 10-8 (1-iv-909): questo
innamoranza ben fu'vana. boccaccio, dee., 3-3 (i-iv-259): egli
che suoni la sconcia novella. boccaccio, dee., proem. (1-iv-5i:
menti. boccaccio, dee., tit. (1-iv-1):
di poca importanza). boccaccio, dee., 2-9 (1-iv-207): veramente
, burlare, schernire. boccaccio, dee., 3-1 (1-iv-242): le
lor onor e lor stato. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-30)
. novelliiccia, novelluzza. boccaccio, dee., 4-2 (1-iv-374): avvenne
, favole. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-30):
amore e di gioia. boccaccio, dee., 204 (1-iv-119): a
. -sostant. boccaccio, dee., 5-5 (1-iv-479): poi
, a me in sommo piacere essere dee. giraldi cinzio, 8-8 (2116)
avvenimento solo e non molti la novella dee contenere, percioché in tal modo più tosto
notti grandi di verno. boccaccio, dee., 6-1 (1-iv-537): il
mondo di novel colore. boccaccio, dee., 3-6 (1-iv-281): quivi
e 'fior'venire. boccaccio, dee., 9-coni. (1-iv-844):
soldi quaranta in ventidue. boccaccio, dee., s-concl. (1-iv-777):
/ e delle dotte suore, / dee verginelle, onore. -con metonimia.
/ tornò verso brandizio immantenente. boccaccio, dee., 2-3 (1-iv-112):
fave e a noverarle. boccaccio, dee., 5-10 (88): tu
a deliberare la dura impresa che si dee intraprendere. 2. elencare,
a così ricchi e non bisognevoli, che dee fare a me che bisognevole e non
condizione di conflittualità interiore. boccaccio, dee., 4-1 (1-iv-358): avendo
d'un'ombra smorta. boccaccio, dee., 3-2 (1-iv-250): essendo
la penna abborra. boccaccio, dee., 10-9 (495): ella
le nozze di gente. boccaccio, dee., 4-intr. (1-iv-348):
anche: concubinato. boccaccio, dee., 2-7 (i-iv-160): mi
nuove nozze da nove volte. idem, dee., 5-3 (1-iv-464):
deh, per l'anima tua che dee essere presentata in cielo, perché non se'
, di modo. boccaccio, dee., i-concl. (1-iv-89):
, senza materasso. boccaccio, dee., 10-8 (1-iv-916): veduta
passavanti, 125: la settima condizione che dee avere la confessione si è nuda:
la confessione si è nuda: che dee essere ignuda, cioè manifesta e aperta
cioè manifesta e aperta; che non dee la persona ricoprire o nascondere qualunque suo
'n versi, / se, come dee, virtù nuda si stima. bembo,
2-5-54: universale... si dee intendere quel suggetto che dal poeta secondo
semini quel corpo in quella sostanza che dee venire poscia, ma semini uno nudo
la figura. zuccolo, 1-36: dee stimarsi migliore assai il buon concetto che
giù diletta e dura. boccaccio, dee., 7-1 (1-iv-589): acciò
sé, ma per noi. boccaccio, dee., 3-5 (1-iv-272): cre-
comanda o m'impromette nulla? boccaccio, dee., 9-3 (1-iv-797):
con un'altra negazione. boccaccio, dee., 7-4 (170): li
disfecero la tua immagine. boccaccio, dee., 1-2 (1-iv-52): si
tentativo o azione. boccaccio, dee., 9-9 (1-iv-834): il
inutile, inefficace. boccaccio, dee., 1-1 (1-iv-36): fecero
gubbio, 1-156: la fortuna si dee dolere di te più che di nullo siri
francia nel letto diserta. boccaccio, dee., 10-9 (i-iv-939): con
numerazione. tasso, n-ii-376: dee ella stessa [la ^ madre di famiglia
per numaro mille dugento ottanta. boccaccio, dee., i-intr. (i-iv -io
gravina, 262: la tragica favella esser dee numerosa, sì perché il numero la
che tal sorta di pietra non si dee collocare nella classe delle lenticolari o numismali
svizzero condurre o l'alemanno / si dee, bisogna ritrovare i nummi, /
ugurgieri, 84: se sieno dee o sieno crudeli uccelle nunciatrici di futuro danno
dentatura od asprezza si può né si dee scorgere nell'ultimo cerchio visibile della luna
: molto avete fatto alta festa alle tre dee, ma guari più non vi sarebbe
messo, e solennemente, una delle dee del cielo che più vi possono atare
ch'a noi tardata nóce. boccaccio, dee., 5-8 (1-iv-502):
che cresca seia mio figliuolo. boccaccio, dee., 2-8 (1-iv-186):
aria abbisognava di lume. boccaccio, dee., 4-2 (1-iv-374): il
parte grassa che nuota sopra. boccaccio, dee., 2-4 (1-iv-122):
mente fatto da lui cavaliere. boccaccio, dee., 8-7 (i-iv- 727
mila d'oglio e lucignolo. boccaccio, dee., 6-2 (1-iv-539):
sempliciotto, sciocco. boccaccio, dee., 2-5 (1-iv-129): sì
(un soldato). boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-29):
, 5-6: il nuovo castagno si dee cavar d'attomo spessamente del mese di marzo
una dolcezza inusitata e nova. boccaccio, dee., 6-6 (1-iv-553):
-con uso neutro. boccaccio, dee., 10-6 (1-iv-888): m'
pare. bembo, 10-xi-395: a noi dee parere vie più che nuovo che altri
-assurdo, strampalato. boccaccio, dee., 7-3 (1-iv-681): il
n. 1). boccaccio, dee., 9-5 (1-iv-808): fila
ne lo statuire le nuove cose evidente ragione dee essere quella che partire ne faccia da
e come che io guati. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-15)
mio viver dolce amaro. boccaccio, dee., proem. (1-iv-5):
eziandio quando lo tradì. boccaccio, dee., 7-3 (1-iv-601):
. galiani, 3-48: nel tempo non dee supputarsi quel solo in cui sull'opera
vive, perché anche nel tempo del riposo dee nutricarsi. aleardi, vi-568: scende
tempo di sua vita. boccaccio, dee., $-8-tit. (1-iv-309):
a onore degl'idoli. boccaccio, dee., 2-6 (i-iv-146): madama
di mal fare. questa vergogna si dee nutricare e crescere, perocché quant'ella
il tempo mal tramesso. boccaccio, dee., 3-5 (1-iv-274):
con l'insegnamento 1-25: ancora si dee guardare la forma delle mammille teorico
non ha luogo il nutrimento, non dee intervenire magrezza né grassezza. crescenzi volgar
, ii-415: l'uomo nato nobile non dee congiungersi a donna che non possa nutrir
notrisca come il suo. boccaccio, dee., 5-7 (1-iv-500): la
fuori, sia circonciso. boccaccio, dee., 3-9 (1-iv-330): partorì
5-204: una battaglia / sì lunga aver dee qualche fine, or quando / del
un nuvilètto intorno ricoverse. boccaccio, dee., io-intr. (1-iv-849)
fuggiano nel ripercosso cielo. boccaccio, dee., 5-1 (1-iv-448): surse
, non vi vid'io. boccaccio, dee., proem. (1-iv-5)
: facciane pur a suo senno. boccaccio dee., 7-2 (1-iv-595):
'vicini o 'ricchi. boccaccio, dee., 8-9 (323):
maestro, è da riprendere. boccaccio, dee., proem. (1-iv-5)
con vertù s'annoda. boccaccio, dee., proem. (1-iv-5):
lo 'nferno li attosca. boccaccio, dee., 3-intr. (1-iv-237)
volgar., i-74: una cosa non dee neiente essere obbriata, ansi la dee
dee neiente essere obbriata, ansi la dee forno chiaramente iscrivere, cioè eh'elli
fiamma o 'l gielo. boccaccio, dee., 1 -intr. (1-iv-27)
te ami e arridi! boccaccio, dee., 3-2 (1-iv-250): ella
lingua letteraria). boccaccio, dee., 1-1 (1-iv-41): oimè
dite voi coteste parole? idem, dee., 3-1 (1-iv-243): la
andrebbe il fatto? ». idem, dee., 3-10 (1-iv-335):
o che? ». idem, dee., < \ -intr. (1-iv-348
vento occidental dolce conforto. boccaccio, dee., io-io (1-iv-945):
a lui non è obediente. boccaccio, dee., 1-3 (1-iv-56i: ultimamente
. - anche sostant. boccaccio, dee., 10-8 (1-iv-912): io
'l cherete sen£a dolo. boccaccio, dee., 9-2 (1-iv-792): ciò
novizio come perfetta obbedienza. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-22)
a sua obedienza, / di ciò non dee pero questo vassallo / portare del suo
a tutti è legge, e per tutti dee essere obedito e ogni altro comandamento da
di una promessa fatta. boccaccio, dee., 10-7 (1-iv-893): lisa
la legge positiva per obbligare in coscienza dee avere i° la promulgazione e 20 la notizia
. subordinata. boccaccio, dee., 2-9 (1-iv-208): io
e rinunziai a cristo. boccaccio, dee., 10-5 (1-iv-877): madonna
-con uso recipr. boccaccio, dee., 2-9 (1-iv-209:) per
reden zione. boccaccio, dee., 10-4 (1-iv-871): la
circostanza o situazione favorevole. boccaccio, dee., 7-9 (1-iv-647): quanto
su via, signore, un giudice dee far gli obblighi suoi. manzoni, pr
associarla... l'obbligo stampato dee restare appresso di chi prenderà i tomi
, ché per alcuna cosa non si dee percuotere o uccidere, e ciascheduno di
sul viso un obelisco alzato, / che dee del corpo uman la maraviglia / d'
se il bello non è subbiettivò, dee di necessità essere obbiettivo. ma certo
volgar., i-74: una cosa non dee neiente essere obbriata, ansi la dee
dee neiente essere obbriata, ansi la dee l'orno chiaramente iscrivere. dante,
gr„ i-52: piamente a queste / dee [le grazie] non favella chi
no 'ngustiamo. bencivenni, 4-101: dee il buono religioso obriare il mondo.
dell'obliato trecento. carducci, iii-5-485: dee [la letteratura] rinnovare quel che
sarebbero eguali. idem, 2-138: dee avvertirsi anche de'parallelogrammi che comprendono i
. lanzi, 1-4-63: non si dee creder superfluo il ripeter più volte all'uso
facoltà; obnubilamento. boccaccio, dee., 5-1 (1-iv-446): li
mangnare carne d'oga. boccaccio, dee., 8-3 (1-iv-682): averavisi
luminoso meriggio e del chiaro occaso che dee seguirla. carducci, iii-3-282: come
eh'è bona ali odi. boccaccio, dee., 4-concl. (i-iv- 434
o alle facoltà intellettuali. boccaccio, dee., 7-5 (1-iv-620): credi
un corpo, 1-9: non vi dee parer fatica di stare in penitenzia in questa
come paradiso del signore. boccaccio, dee., 2-6 (1-iv-144): gli
de l'etterno consiglio. boccaccio, dee., 6-2 (1-iv-538): il
che si richieggono ad una lettera che dee esser letta aa così gran monarca
/ corno d'inamorati. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-224): deh
legnami da principiar l'armamento, che dee servire a murare la lanterna, si
nemici mandate comprendono onde la via si dee fare o per densamente o vero ad
soggetti astratti). boccaccio, dee., 2-3 (1-iv-109): aperse
diritti delle comunità... intento occhio dee tenere sempre a quelli che pretendono di
, immatura). boccaccio, dee., 6-intr. (1-iv-535):
mai più non mi doglia. boccaccio, dee., 1-7 (1-iv-75):
. segneri, iii-1-176: chi corregge non dee spiare curiosamente i mancamenti del prossimo entrando
, un progetto. boccaccio, dee., 8-10 (1-iv-765): avendo
, di sfuggita. boccaccio, dee., 1-4 (1-iv-60): messer
e poco obiettivo. boccaccio, dee., 8-9 (1-iv-748): sì
vino o sonno piega? boccaccio, dee., 4-1 (1-iv-365): velati
ne fa isponitore. boccaccio, dee., 6-intr. (101):
la romana sugge- zione. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-10):
medesimo giorno, onde una di esse dee assolutamente essere trasferita. 9.
incontro; imbattersi. boccaccio, dee., 5-1 (1-iv-454): verso
non sia da tacere. boccaccio, dee., 1-4 (1-iv-59): occorsagli
orazion come t'occorre. boccaccio, dee., 10-9 (1-iv-937): occor
detto o vero fatto. boccaccio, dee., 9-2 (1-iv-793): venne
un altro diserto occultamente. boccaccio, dee., 3-7 (1-iv-303): con
colui che elegge luoghi abitabili... dee conoscer la sua acqua e la sostanza
occultavali nell'oscuro sasso. boccaccio, dee., 3-2 (1-iv-249): la
-rendersi irriconoscibile. boccaccio, dee., 7-5 (1-iv-615): ancora
. - anche sostant. boccaccio, dee., 1-4 (1-iv-61): il
solo iddio è conoscitore. boccaccio, dee., 2-8 (1-iv-199): li
cavalca, vii-68: la colpa manifesta si dee correggere pubblicamente ad esempio et ammendazione degli
tua elemosina sia occulta. boccaccio, dee., 2-2 (1-iv-104): ricordatasi
ora era stato occulto. boccaccio, dee., 1-1 (1-iv-33): nondimeno
ov'altri '1 vede. boccaccio, dee., 2-3 (1-iv-116): maravigliossi
li diè maggiore legazione. boccaccio, dee., 10-8 (1-iv-913):
contra ragione ed ingiustamente. boccaccio, dee., 1-3 (1-iv-56):
provvedimentodella pubblica autorità). boccaccio, dee., 3-10 (1-iv-337): ritrovatala
temono ingegno che le occùpi. boccaccio, dee., 3-7 (1-iv-296):
l'inganno). boccaccio, dee., 3-conci. (1-iv-342):
gli possa occupare, in un subito dee ingegnarsi di tenerli ben sodisfatti. foscolo
stato d'animo). boccaccio, dee., 1-intr. (1-iv-9):
di un male). boccaccio, dee., 3-8 (1-iv-314): quasi
299: la varietà dell'istoria non dee sempre occuparsi nel racconto delle sole imprese
in precedenza, sfruttato. boccaccio, dee., 10-4 (1-iv-868): né
-aduggiato. soderini, ii-105: dee essere lavorato con la vanga a due
. a questa festa. boccaccio, dee., 2-6 (1-iv-143): avvenne
rapporto amoroso). boccaccio, dee., 6-10 (1-iv-569): trovarono
3-4-7: lo 'ngegno nostro non dee essere occupato di due cure. cavalca
volse li occupati sensi. boccaccio, dee., 3-5 (1-iv-277): egli
batton per tutte in un, di dee festosa / prole. monti, x-2-329
, 1-6-53: ha a far quel che dee e star ben oculato in quel ch'
continuo lagrimar so'stanco. boccaccio, dee., 8-7 (1-iv-728): sieti
usato iron.). boccaccio, dee., 3-7 (1-iv-297): vogliono
l'amore di monaca cerca, da tutti dee essere dispregiata la vita sua, e
ascanius ebbe molto in odio. boccaccio, dee., 8-4 (i-iv- 692)
-in costruzione recipr. boccaccio, dee., 5-5 (1-iv-48): per
repre- hendere corno fratre. boccaccio, dee., 2-1 (1-iv-99): per
insino alla fine sarà salvo. boccaccio, dee., 10-8 (i-iv- 909)
l'ordine di natura. boccaccio, dee., 7-10 (1-iv-659): potendole
i servigi, de'quali ricordare si dee colui a cui son fatti, ma non
a cui son fatti, ma non gli dee contare colui che gli ha fatti.
, odorato e tatto. boccaccio, dee., 3-lntr. (1-iv-236):
conoscono la persona lussuriosa. boccaccio, dee., 6-4 (1-iv-547):
siamo stati in paradiso? boccaccio, dee., 8-10 (1-iv-766): recaron
, odore materno). boccaccio, dee., 2-6 (1-iv-154): conobbe
, profumo, cosmetico. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-13):
bettinelli, 1-ii-82: ciò veramente non dee dirsi poesia, né avrebbono que'pii
e alla troscia. boccaccio, dee., 4-5 (1-iv-395): il
, la frescura). boccaccio, dee., ylntr. (1-iv-236):
, se è odorifera. boccaccio, dee., 8-9 (1-iv-748): sappiate
, un fiore). boccaccio, dee., 6-intr. (1-iv-533):
vecchia truova, / isapo in acqua dee cocere in forno / e rasciutto, con
la sua fama. boccaccio, dee., 2-9 (1-iv-213): non
compì, di limitazione. boccaccio, dee., 2-9 (1-iv-211): anzi
s'e'm'ha offeso. boccaccio, dee., 10-7 (1-iv-892):
aggiunger più quel che di nuovo / dee malamente dissiparsi. metastasio, 1-iv-487
però né la reverenza che a lui si dee non offendo. boccaccio, dee.
si dee non offendo. boccaccio, dee., 5-10 (1-iv-519): io
natura offende. tasso, n-ii-357: dee il buon marito offender men che può le
, ma de defense. boccaccio, dee., 7-8 (1-iv-636): incominciarono
la natura dell'uomo. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-16):
se non verso la sera. boccaccio, dee., 1-4 (1-iv-61)
perché non li offendesse. boccaccio, dee., 5-5 (1-iv-483):
? anonimo, xxi-348: spesse volte dee piangere lo suo peccato per ciascuna offesanza
: molto avete fatto alta festa alle tre dee. f. ceffi, xxiv-20-48:
a dio con lagrime. boccaccio, dee., 2-6 (1-iv-151): quantunque
che molto ringrossato mi parea. boccaccio, dee., 6-10 (1-iv-574):
capitoli di questo costoduto. boccaccio, dee., 8-2 (i-iv- 679)
e beni che perverrae e che pervenire dee o debba a nostra compagnia; prima,
quella benigna angelica salute. boccaccio, dee., 3-7 (i-iv-302): non
mia. baldi, 9: di quercia dee, famosa arbor di giove, /
... /... / dee la poppa, la prora, il
, un attacco). boccaccio, dee., 2-8 (1-iv-185): essendo
contropartita). boccaccio, dee., 4-4 (1-iv-387): lui
una prop. subordinata. boccaccio, dee., 2-6 (1-iv-152): quello
onori k'avea tanto. boccaccio, dee., 1-1 (1-iv-34): imbolato
piacere. bellincioni, i-13: né si dee vergognare uno basso et umile servo oferirsi
mostrano e prescrivono le cose che egli dee voler fare. manzoni, pr. sp
vista de'sacri pastori. boccaccio, dee., 4-3 (1-iv-378): la
imprese o virtù maggiori. boccaccio, dee., 10-3 (1-iv-861): divenuto
offuscato è gravissima pena. boccaccio, dee., 5-1 (1-iv-446): come
allo sguardo, spettacolo. boccaccio, dee., i-concl. (1-iv-90):
è rivolto l'affetto o oggetto che dee prefiggersi la scuola o sia la confrater
domani di quell'altra. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-23):
oggi golfo di vinegia. boccaccio, dee., 1-10 (1-iv-83): molto
, odierno. boccaccio, dee., 1-10 (1-iv-84): questa
e porro re d'india. boccaccio, dee., 1-8 8. giornal
un periodo determinato. boccaccio, dee., 5-1 (1-iv-453): oggi
di tante iniquitadi. boccaccio, dee., 8-7 (1-iv-714): per
e sa oggimai convenevolmente. boccaccio, dee., 2-5 (i-iv- 137)
per me la figliuoccia anna, la quale dee essere oggimai una donnetta. marino,
dimorare qui in romagna. boccaccio, dee., 4-8 (i-iv- 412)
ch'ogni animai aesia. boccaccio, dee., 8-4 (1-iv-694):
il verbo al plur. boccaccio, dee., 6-10 (1-iv-570): come
quel ch'i'dico. boccaccio, dee., 1-intr. (1-iv-12):
[ecc.]. boccaccio, dee., 10-3 (1-iv-867): natan
tutto, tutto intero. boccaccio, dee., 2-6 (1-iv-151): fattosi
n. 16). boccaccio, dee., 4-6 (i-ìv-399): grande
come se ognidì dovessero morire. boccaccio, dee., 7-1 (1-iv-588):
ognisanto: non fu piazza. boccaccio, dee., 3-9 (1-iv-330):
la qual io ho fatta. boccaccio, dee., 1 -intr. (55)
e regolare; vieppiù. boccaccio, dee., 4-1 (1-iv-355): di
quei sa quanto lice. boccaccio, dee., 5-1 (1-iv-445): con
tenea volta la faccia. boccaccio, dee., 1-6 (1-iv-69): voi
, ami e arridi! boccaccio, dee., 4-7 (1-iv-409): o
giunta dall'etati grosse! boccaccio, dee., 1-intr. (1-iv-19)
contra nostra fede parlare! boccaccio, dee., 8-7 (1-iv-715): aprite
d'agobbio? ». boccaccio, dee., 1-1 (1-iv-42): «
per scacciare un animale. boccaccio, dee., 6-4 (1-iv-548): currado
di lassù fede fra noi. boccaccio, dee., 3-1 (1-iv-243):
pronome personale ripetuto. boccaccio, dee., 3-6 (i-fv-285): ohimè
è rivolta l'esclamazione. boccaccio, dee., 1-1 (1-iv-41): oimè
che segue. boccaccio, dee., 3-8 (1-iv-317): «
dal pronome personale ripetuto. boccaccio, dee., 8-6 (1-iv-704): domandato
se tu conoscessi il pericolo, che dee venir sopra te, tu piangeresti con
signori, induttiva sperimentale ed empirica vi dee dimostrare che i fosfati e gli acidi
, 13-4: queste parole in pria le dee mi fero, / muse olimpiadi,
all'olimpica palma or sul mattino / dee presentarsi al tempio. g. gozzi
, per mettere nelle lampade. boccaccio, dee., 7-2 (1-iv-595):
... olio aurino. boccaccio, dee., 7-3 (i-lv-600):
, lo quale è un fuoco, dee ardere nell'olio della misericordia. cassiano
foco senza che si smacchie. boccaccio, dee., 3-intr. (1-iv-236)
(un luogo). boccaccio, dee., 2-5 (1-iv-129): nella
. olivo giovane. boccaccio, dee., 5-conci. (1-iv-528):
1-io-123: voi che il potete, o dee, le gesta e il nome / di
ramo dell'olmo della chiesa. boccaccio, dee., 8-2 (i-iv- 675)
olmo. baldi, 9: di quercia dee, famosa arbor di giove, /
offesa non sii lacerata. boccaccio, dee., 1-7 (1-iv-72): bergamino
offendere, infamare. boccaccio, dee., 10-8 (1-iv-914): se
dissoluto, moralmente disonesto. boccaccio, dee., 4-9 (1-iv-421): se
(una donna). boccaccio, dee., 1-9 (1-iv-81): una
non ha mai fatto quel che da natura dee fare, porta in sé continua la
li è fato. boccaccio, dee., 7-9 (1-iv-646): il
femina. testi fiorentini, 196: dee bere buono vino sal viate
descrivessen l'opera devina. boccaccio, dee., 2-7 (1-iv-168): il
: senza contare che. boccaccio, dee., 6-9 (1-iv-563): per
elencato in precedenza. boccaccio, dee., 3-8 (1-iv-313): oltre
vecchia si ebbe figliuolo. boccaccio, dee., 4-10 (1-iv-427): erano
vivere oltre a bastanza. boccaccio, dee., 2-7 (1-iv-163):
alle tre parti degli abitanti. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-18)
si vada-oltre a mare. boccaccio, dee., 1-5 (1-iv-63): era
vada o vegna d'oltremare. boccaccio, dee., 10-9 (i-iv- 938)
/ corno degio fare. boccaccio, dee., 6-10 (1-iv-566): di
ciò far fallente. boccaccio, dee., 4-8 (1-iv-413): trovò
possibile immaginare. boccaccio, dee., 1-1 (1-iv-34): aveva
con uso enfatico). boccaccio, dee., 4-8 (1-iv-415): cognobbe
principio delle azioni è sovrannaturale, tal dee essere altresì il loro fine e compimento,
noi vogliamo antivedere... quello che dee avvenire, o oltrepassare con gli occhi
fedeltade da tutta questa gente, la quale dee essere vostra per ragione. la spagna
ch'è celata altrui. boccaccio, dee., i-concl. (1-iv-87):
cingete ornai le spade. boccaccio, dee., 5-concl. (1-iv-527):
momento che, siccome. boccaccio, dee., 5-3 (1-iv-469): ornai
d'un gran pin. boccaccio, dee., 3-1 (1-iv-245): trovò
il cor ne 'ngombra. boccaccio, dee., s-intr. (1-iv-669):
trista / mi venne incontra. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-21)
di virtù vizi vestiti. boccaccio, dee., 6-2 (1-iv-538):
abitador d'ombroso bosco. boccaccio, dee., 1-conci. (1-iv-89):
trent'anni innanzi d'omero, si dee porre dopo de'pisistratidi. se non pure
gambe sottili e ravolte. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-15):
, poveruomo. boccaccio, dee., 3-1 (1-iv-240): era
muoia il percosso, sarà omicidiale, e dee morire egli. 5. gregorio magno
omicroni '. muzio, 1-22: si dee faticare di fare opere rare e nuove
, 2-xiv-52: la prima operazione, che dee precedere ogni altra, sarà certamente quella
pianta abcde, alla quale se ne dee disegnare un'altra simile, ma sopra
, né più né meno. boccaccio, dee., 4-10 (1-iv-433):
e gira le sue onda. boccaccio, dee., 5-1 (1-iv-448):
per te piaccio / a le castalie dee, ma che a te deggio /
'nvidia prima dipartilla. boccaccio, dee., 2-9 (1-iv-210):
nemici mandate comprendono onae la via si dee fare. ugo di massa, 369:
, / vo securo io. boccaccio, dee., 2-2 (1-iv-107):
acqua e lo foco. boccaccio, dee., 2-8 (1-iv-190): che
chiama tutta la provincia. boccaccio, dee., 2-8 (1-iv-200): essi
con gli usciti di lucca. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-29)
de sanctis, 11-423: la forma qui dee ondeggiare nel vago dell'infinito e del
essi si trovano). boccaccio, dee., i-intr. (i-iv-23):
onestà, d'alcuna altra virtù non si dee impicciare. boccaccio, dee.,
non si dee impicciare. boccaccio, dee., 5-1 (1-iv-451): in
, integrità di costumi. boccaccio, dee., 6-10 (1-iv-569): durandovi
d'animo, magnanimità. boccaccio, dee., 2-7 (1-iv-180): il
in adornare la loro operazione, che dee essere tutta con onestade. idem,
ornati di tutte onestadi. boccaccio, dee., 2-7 (1-iv-164):
e non for veritade. boccaccio, dee., io-conci. (1-iv-955):
: sopra tutte le cose la femmina dee essere temperata nel parlare: e questa è
cose belle o care. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-20):
con fortezza e con giustizia. boccaccio, dee., 2-3 (1-iv-115):
ciascun che bene e onestamente vuol vivere dee, in quanto può, fuggire ogni cagione
, senza mezzi termini. boccaccio, dee., 1-4 (1-iv-58): un
un'intenzione. boccaccio, dee., 10-8 (1-iv-919): chi
barchetta allegre e sole. boccaccio, dee., 10-6 (1-iv-885): le
amante ne tegna rimoto. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-23):
anche: con riserbo. boccaccio, dee., 4-1 (1-iv-365): con
-con bel garbo. boccaccio, dee., 6-9 (1-iv-562): guido
; con discrezione. boccaccio, dee., 3-7 (1-iv-v298): niuna
pompose feste per loro vittorie. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-20)
certaldo, 121: l'uomo non dee desiderare di vivere per mangiare e per bere
per mangiare e per bere, ma dee mangiare onestamente per vivere. giovio, ii-
per utel che sente. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-263): ecco
del prossimo; ingenuo. boccaccio, dee., 5-10 (1-iv-523): ecco
e guardare da'vizi. boccaccio, dee., 7-5 (1-iv-619): il
da esse di partire. boccaccio, dee., io-io (1-iv-950): se
onesto: moralmente riprovevole. boccaccio, dee., 10-8 (1-iv-904): non
nell'uso neutro). boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-20):
alle usanze sociali. boccaccio, dee., 5-1 (1-iv-446): cimone
del padre sempre santa e onesta dee apparere a li suoi figli, petrarca,
di ricca merce onesta. boccaccio, dee. -proem. (1-iv-5):
è più rustico e non si dee cavalcare da onesto uomo. leggenda
colore, umile e onesto. boccaccio, dee., 3-3 (i-iv- 256)
(un luogo). boccaccio, dee., 2-5 (1-iv-128): esso
che in sostanza). boccaccio, dee., 10-8 (1-iv-912): nella
onesto e poverello. boccaccio, dee., 4-5 (1-iv-393): quantunque
di che noi morte privi. boccaccio, dee., \ -intr. (1-iv-345
con un'onesta severità. boccaccio, dee., 2-concl. (i-iv- 228
così beatrice tramutò sembianza. boccaccio, dee., 6-concl. (1-iv-576)
ven qualche dolcezza onesta. boccaccio, dee., 1-5 (1-iv-63): con
perché è onesto cibo. boccaccio, dee., io-conci. (i-iv-956):
con l'opera tacendo ». boccaccio, dee., 4-4 (i-iv- 387)
di orazione, ché l'uomo non dee solamente orare iddio per parole, ma lo
solamente orare iddio per parole, ma lo dee l'uomo servire. graf, 5-424
chiedersi lume a dio sopra ciò che dee farsi per non offenderlo. muratori, 16-125
alta più che creatura ». boccaccio, dee., 2-2 (i-iv- 101)
: sì li facciamo oragioni. boccaccio, dee., 8-7 (1-iv-722):
dolcissima e d'amabilissima bellezza. boccaccio, dee., 7-1 (1-iv-591):
1-2-165: il primo vaso, che dee contenere l'acqua, sia come un gran
interrogazione). boccaccio, dee., 1-1 (1-iv-41): or
firenzuola, 498: il debile non si dee mettere a combat tere col
). -orciolètto. boccaccio, dee., 4-1 (1-iv-364): si
molte favole dramatiche. e questa si dee tanto più artifìziosa stimare, quanto essa
contiene; riordinare. boccaccio, dee., io-io (1-iv-951): cominciò
spedizione militare; radunare. boccaccio, dee., 2-8 (1-iv-185): il
di sopra per quanti modi il dicitore dee sapere acconciamente e bene favellare e come dee
dee sapere acconciamente e bene favellare e come dee ordinare il detto suo e piacevolmente profferere
operare, comportarsi. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-24):
sono ordinate di guardare. boccaccio, dee., 3-7 (1-iv-295:):
valore attenuato: consigliare. boccaccio, dee., 8-4 (1-iv-695): venuta
insieme di visitare arsenio. boccaccio, dee., 3-6 (1-iv-283): la
fusse mezo alla loro discordia. boccaccio, dee., 3-1 (1-iv-246):
cose e de'miei beni. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-28):
del tempo, che la sua signoria dee bastare, del luogo e del modo,
cura, con accuratezza. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-26):
quanto egli il desidera e vuole come dee ordinatamente secondo iddio. dante, conv.
: chi vuole ordinatamente fare, elli dee cominciare a se medesimo, perché ogni perfetta
ordinate [le luci]. boccaccio, dee., 6-concl. (1-iv-578)
da bologna, 1-13: la perfetta favella dee quattro cose in sé avere: la
di mente bene ordinata. boccaccio, dee., 3-10 (i-iv-333): la
xxxv-11-20: l'altrui servigio dee avere quelle disposizioni che sono a quello
145 (201): se 'l malato dee morire, egli mandano per certi,
-questo malato è giudicato a morte boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-10)
essenze odorose. * boccaccio, dee., 8-10 (1-iv-766): tratti
, dalla parte orientale. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-10):
. gioberti, iii-83: l'italia dee rallegrarsi che la scuola orientale, fondata
e rosso pe'vapori. boccaccio, dee., 5-intr. (1-iv-441):
parte degli europei. boccaccio, dee., 3-intr. (1-iv-236):
problema. ma la rivelazione rinnovata si dee pigliar dall'occidente, cioè dal cristianesimo
la detta tavola. boccaccio, dee., 4-intr. (1-iv-351):
espone l'ambizione della novità originale, dee farci tenere sempre l'occhio all'orme
, ma cagione di dignità. boccaccio, dee., 2-6 (1-iv-151):
riposare sul letto. boccaccio, dee., 8-10 (1-iv-766): steso
rappresentazione scultorea sepolcrale). boccaccio, dee., 4-6 (1-iv-402): postagli
un? orina d'animale. boccaccio, dee., 8-9 (1-iv-755):
-in una raffigurazione pittorica. boccaccio, dee., 8-9 (1-iv-749): gli
, finale o sporgente. boccaccio, dee., 2-4 (1-iv-123): tenendo
ingrato, ma persecutore. boccaccio, dee., 7-4 (1-iv-606): o
evidente di un fatto. boccaccio, dee., 2-9 (1-iv-207): non
'suoi seguaci imbianca. boccaccio, dee., 10-9 (1-iv-932): messer
ormai a voi aver pietanza. boccaccio, dee., 5-5 (1-iv-481):
, / orma'sono insegnato. boccaccio, dee., 4-6 (i-iv- 404)
sare lo re totila. boccaccio, dee., 10-9 (1-iv-937): era
, dividitore dell'ore. boccaccio, dee., 1-10 (1-iv-83): come
non in adornare la loro operazione, che dee essere tutta con onestade, che non
né 'n versi * / se, come dee, virtù nuda si stima. bembo
dei suoi predecessori nel conchiudere ciò che si dee e ciò che si spera, si
, si ornarà di tutta la laude che dee ritrarsi dal sacro maneggio. t.
ornavano di grande gloria. boccaccio, dee., 4-4 (1-iv-388): fece
1-53: la quarta cosa laonde il dicitore dee essere ammaestrato, acciocché nella favella giudiciale
che saggio consiglio e sottil cura / dee l'uom d'intorno, dentro,
campo del breve d'oro che vi dee ornar la beretta, vorria esser soave
ne caggiono per lei. boccaccio, dee., 2-5 (1-iv-128): ella
ornata, se è odorifera. boccaccio, dee., 1-5 (1-iv-65):
scienzia e in loquela. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-19):
ornati di tutte onestadi. boccaccio, dee., 2-8 (1-iv-189): aggiunsero
, 1-13: la perfetta favella dee quattro cose in sé avere: la
piacevole, suadente). boccaccio, dee., 10-4 (1-iv-873): i
vestito dilicato e ornato. boccaccio, dee., 2-8 (1-iv-186): era
1-2-124: restò l'aspetto lor [delle dee], tolta ogni benda, /
egli v'ebboro a donare. boccaccio, dee., 2-1 (1-iv-97):
sotto l'infrascritte pene. boccaccio, dee., 10-9 (1-iv-935): fece
vermigli e i bianchi. boccaccio, dee., 2-7 (i-lv-159): cognobbero
simbolico da assegnare alla più bella delle dee che paride, in qualità di giudice
facendo insorgere l'ira delle altre due dee. era e pallade, che partecipavano
gente possedea quel loco. boccaccio, dee., i-intr. (1- iv-16
delle orrevoli donne morte. boccaccio, dee., 5-2 (1-iv-455): dovete
anche con uso avverb. boccaccio, dee., 1-7 (1-iv-72): avendo
condizione sociale elevata. boccaccio, dee., 2-3 (i-iv-iio): lamberto
orrevolezza far vogliono. boccaccio, dee., 6-5 (1-iv-552): essendo
, 11- ii-376: principalissima cura sua dee esser quella de'lini e delle tele
di arredamento; lussuosamente. boccaccio, dee., 2-5 (1-iv-128): ella
lingue, orribili favelle. boccaccio, dee., 2-5 (1-iv-135): si
chi li despiaxise, biastemà la divina de dee. piovano arlotto, 34: padre
mischiarsi co'nemici orribelmente. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-10):
volgar., ii-219: qui non si dee trattare dello giudicio divino né della orridezza
orrida visione di demonia. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-9):
malgraziosi. muratori, 7-iv-136: né si dee tacere che nel secolo xiii e xiv
aveva fatto doventare bestie. boccaccio, dee., 5-3 (1-1 ^ -465)
de spine tute circundae. boccaccio, dee., conci. (i-iv-962 ^:
albori d'ogni generazione. boccaccio, dee., 3-1 (1-iv-240): quand'
de gli orti. soderini, ii-3: dee il giardino... contenere in
oscu- ritade del deserto. boccaccio, dee., 4-7 (1-iv-406): la
questo manoscritto, la quale non si dee mutar certamente da noi, porta a
vertue e era ortolani. boccaccio, dee., 3-1 -tit. (1-iv-239)
coraggio, forza. boccaccio, dee., 2-5 (1-iv-128): or
-come parafrasi erotica. boccaccio, dee., 9-6 (1-iv-820): senza
comincia a parlare, sì. lli dee la nodricie istropiciare la boca di salina e
ti assecuri di combattere? boccaccio, dee., 3-1 (1-iv-243): io
che 'ncominciar non oso. boccaccio, dee., 4-2 (1-iv-370): quello
può dubitare dell'esito, e si dee ammirare la cecità o l'oscitanza d'
perire, il sappiamo. ma il cattolico dee ragionare come la chiesa perir potesse,
di dio, sempice ed aperto dee parlare,... che se oscuramente
..., non può, non dee avere poesia. fogazzaro, 1-261:
con lo splendore della favella non si dee oscurare la luce della sentenzia. baldelli,
n-iii-953: se ne le scienze si dee cominciare da le cose più facili, senza
più facili, senza dubbio il principio dee prendersi da gli ammaestramenti morali, perche
buono stato de la vista. boccaccio, dee., 3-6 (1-iv-283):
, oscuri o persi. boccaccio, dee., 3-7 (1-iv-306): lo
taccia od oscuro risponda. boccaccio, dee., 7-3 (1-iv-599): non
quell'oro che nasce dalle lagrime si dee giudicar brutto e oscuro. agostini, 65
cinuzzi, lxv-166: o d'elicona dee, che dall'oscuro / sepolcro e dall'
espressione all'oscuro). boccaccio, dee., 8-10 (1-iv-767): come
favola di fetonte, che... dee rintuzzar la baldanza di chi è troppo
uel regno, / al venir delle dee fu pieno d'are / ospitali e
fa per esempio della figura che si dee fare di marmo, altro modo ricerca
, non altrimenti che in religione, dee essere un 'ossequio ragionevole 'e non
giamboni, 7-178: con che osservanza si dee tagliare il legname. passavanti, 251
, 9-62: per la generazione si dee avere questa osservanza: cioè, che le
: welle similitudini che si pongono, dee sempre il dicitore osservare che a quello
osservare i diece comandamenti. boccaccio, dee., 9-10 (i-iv- 838)
crescenzi volgar., 1-12: egli primieramente dee osservare le ferie, cioè guardar le
e doler che ti pare. boccaccio, dee., 8-1 (1-iv-670):
cui tu l'hai promesse. boccaccio, dee., 3-9 (i-iv- 331)
: benigno bossuet... non dee essere talmente osservato da noi italiani che la
una intera quiete in quella nazione che dee progredire nelle scienze; sono oltre ciò
si è certamente quella della legislazione che dee guidare e secondar la natura. b.
luogo ovvero il lavorator del podere, dee essere bene ammaestrato e bene disciplinato e
e cartilagini, le quali il sangue dee poi ossificare. 5. figur.
oso se fe'doi pe9i. boccaccio, dee., 4-10 (i-iv- 424)
facilità. baldi, 9: di quercia dee, famosa arbor di giove, /
che si possiede. boccaccio, dee., 8-10 (1-iv-764): di
sia: percuoterlo duramente. boccaccio, dee., 8-3 (1-iv-688): quanto
il giovane ad uso delle battaglie si dee eleggere che ha gli occhi vegghianti e 'l
ed inutile. intitolasi nobiltà e si dee, non meno che la classe di sacerdoti
morti e finissimi cuochi. boccaccio, dee., 9-4 (1-iv-804): volendo
tuoi erranti viaggi ». boccaccio, dee., 9-6 (1-iv-820): oimè
casa altre persone. boccaccio, dee., 5-9 (1-iv-512): per
ch'avea nome cirta. boccaccio, dee., 2-7 (1-iv-171):
nemici, allotta di legittima fossa si dee l'oste attorniare. bartolomeo da s
in mano li tuoi nimici. boccaccio, dee., 2-8 (i-iv- 189)
. colonna, 1-204: non si dee con tal guida e sì verace, /
esercito, una schiera. boccaccio, dee., conci. (1-iv-962):
cui succeda felicemente un'impresa, non dee ostentarla con parole per vanità, anzi
deve sagrificarsi al ventre vorace: e chi dee portare per insegna la continenza non ha
mentre che noi vivamo, aferir a dee continuamenti sacrificio de lagreme e inmolar cotidianamenti
fuori di suo ostiere reale. boccaccio, dee., 10-6 (1-iv-887):
m. zanotti, 1-7-67: in questo dee ostinarsi di voler conservare la sua virtù
dispregiano ogni intendimento altrui. boccaccio, dee., 1-2 (1-iv-49): al
(26): lo ominpo- tente dee, per9ò ch'el è pietoso, non
sentire, la ragione. boccaccio, dee., 3-9 (1-iv-331): il
f f boccaccio, dee., 7-9 (1-iv-647): dove
: non sapeva che quella cosa la qual dee sopra tutte l'altre sfuggire un uomo
ostinazione che tende a fine virtuoso si dee chiamar constanzia. guicciardini, 95: quello
. il magliuol della vite che si dee porre si vuol fendere in due parti
che venisse a desinare. boccaccio, dee., 8-8 (1-iv-740): il
non esce di mente mai. boccaccio, dee., 7-2 (1-iv-594):
di volta in volta. boccaccio, dee., 8-2 (1-iv-675): per
talvolta, ogni tanto. boccaccio, dee., conci. (1-iv-961):
l'amiche concubine ». boccaccio, dee., 10-3 (1-iv-866): io
resusitao l'oitavo dì. boccaccio, dee., 10-2 (1-iv-855): ora
si posson di diversi volti. boccaccio, dee., g-intr. (1-iv-783)
nostre operazioni si stendono. boccaccio, dee., 5-5 (i-iv- 480)
lo nostro salvatore cristo. boccaccio, dee., 2-9 (i-iv- 213)
, ecc.). boccaccio, dee., 4-4 (1-iv-389): costui
, opportunamente, giustamente. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-22):
, uno scrittore). boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-255): estimò
, una bevanda). boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-12):
la coda al dosso duro. boccaccio, dee., 2-8 (1-iv-199):
a piede ed a cavallo. boccaccio, dee., 5-concl. (1-iv-528
b. galiani, 1-175: si dee badare ancora che il luogo non sia
vada e pur si parte. boccaccio, dee., 3-3 (i-iv- 263)
viso di madonna luce. boccaccio, dee., 3-6 (1-iv-283): aveva
vista disiosa e lieta. boccaccio, dee., 2-1 (1-iv-96): là
colle / talor m'arresto. boccaccio, dee., 2-6 (1-iv-146):
io vorrei star solo. boccaccio, dee., 8-7 (1-iv-733): la
, non che perdono. boccaccio, dee., 2-9 (1-iv-217i: ove voi
suo sdegno indietro tira. boccaccio, dee., 9-3 (1-iv-800):
. e e boccaccio, dee., 10-6 (1-iv-883): ciascuna
dio da gente vana. boccaccio, dee., 2-8 (1-iv-198): sentendosi
periodi di tempo). boccaccio, dee., 4-1 (1-iv-360): non
niuno che uso abbia di riflessione far dee, se dall'oziosità delle presenti zecche
fia chi la svegli? boccaccio, dee., 3-10 (1-iv-336): padre
1-5-57: la sua bontade non si dee reputare che mai fosse vota né oziosa,
pace. lottini, 88: ogni stato dee aver desiderio di pace...
, ma con tutto ciò negli apparati militari dee mostrarsi bellicoso, percioché la pace non
la pace ch'avea fatta. boccaccio, dee., 1-8 (1-iv-78):
erotica, senza riuscirvi. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-226): anche
questa vita in santa pace. boccaccio, dee., 5-5 (1-iv-485):
avversità portare in pace. boccaccio, dee., 8-7 (1-iv-717): ma
trattati antichi, 129: in questo si dee passar pacibil- mente e dibonariamente.
consenso di una persona. boccaccio, dee., ò-intr. (i-iv-534):
vivere pacifica e quietamente. boccaccio, dee., conci. (1-iv-961)
andò a loro per pacificarli. boccaccio, dee., 2-3 (1-iv-117):
messer rosso suo consorto. boccaccio, dee., 6-4 (1-iv-549): così
, rettor., 55-21: tutto altrimenti dee in fatto di pace avere umile advenimento
affrica e capo nella cometa, la dee senza interrompimento seguire nel traversare il mare
nuova, j denaio. boccaccio, dee., 10-6 (1-iv-885): posta
in cui si trova. boccaccio, dee., 2-1 (1-iv-99): abbiamo
padiglioni a la marina. boccaccio, dee., 5-8 (1-iv-503): fatti
saranno due in una carne. boccaccio, dee., proem. (1-iv-4)
del padre sempre santa e onesta dee apparere a li suoi figli...
-mi dica: al suocero / non si dee dire 'padre bello '? -
ad altr'opera intende. boccaccio, dee., 2-3 (1-iv-112): andiam
m. villani, 9-98: dee il re d'inghilterra... avere
esse un diritto supremo: e l'uomo dee riconoscere questa padronanza di dio e la
richieste; patrono. boccaccio, dee., 10-8 (i-rv-912): io
e abitò di longobardi. boccaccio, dee., 2-7 (1-iv-181): essendo
tuo diletto almo paese. boccaccio, dee., 6-10 (1-iv-571):
comunque possan portarla gli eventi, non si dee confondere con l'egoismo di municipio che
che si usa per ammonire che ciascheduno dee accomodarsi all'usanza e a'costumi dei
non fecero lo pagamento. boccaccio, dee., 2-3 (i-iv-m): non
ti paghi innanzi mano. boccaccio, dee., 1-7 (1-iv-72): volendo
questo tra gli uomini. boccaccio, dee., 9-8 (1-iv-827): ciacco
dovuto. boccaccio, dee., 2-9 (1-iv-211): per
, 89: alcuno frate dell'ospitale non dee alcuna cosa dare ad altrui in presto
che corrisponde una retribuzione. boccaccio, dee., io-io (1-iv-950): comandatemi
di paglia; pagliccio. boccaccio, dee., 2-2 (1-iv-103): a
ai'di buoi tornàr forniti. boccaccio, dee., 2-2 (1-iv-107):
quali sono alte cinquanta cubiti. boccaccio, dee., 3-2 (1-iv-52):
): nozze. boccaccio, dee., 4-intr. (1-iv-348):
una massa consistente. boccaccio, dee., conci. (1-iv-962):
scuderia, stalliere. boccaccio, dee., 3-2-tit. (1-iv-247):
van sott'una pelle. boccaccio, dee., 1-7 (1-iv-76): il
palasgi, case, terreni. boccaccio, dee., i-intr. (11v- 19
o di uno stato. boccaccio, dee., 8-5 (1-iv-699): bene
cause legali. boccaccio, dee., 2-1 (1-iv-97): tutto
non teatro o loggia. boccaccio, dee., 2-5 (1-iv-130): lasciate
era altro che mostrarvi per esperienza quel che dee fare colui che novellamente si mette al
sue purpuree piume, / e lassù mille dee ferisce e accende. mazzini, 30-92
crescervi volgar., 9-90: anche dee aver vaso di terra da tenere acqua
e xxvj donne vi morirono. boccaccio, dee., 3-4 (1-iv-269):
dei colombi', colombaia. boccaccio, dee., 7-3 (1-iv-602): mandato
- anche sostant. boccaccio, dee., 5-6 (1-iv-490): tutti
camera de'suoi pensieri se medesimo riprender dee [l'uomo] e piangere li
, conv., iii-1-6: nessuno dee l'amico suo biasimare palesemente. p.
che 'l prende ». boccaccio, dee., 6-3 (1-iv-544): cavalcando
paliscarmo in più linguaggi. boccaccio, dee., 2-4 (1-iv-121): essi
volta per settimana a dir la sua, dee fornir la pentola per la domenica;
/ alla vista del cocchio e delle dee / dier minacciosi un altissimo grido /
posar come persona stanca. boccaccio, dee., 2-6 (i-iv- 152)
dà la plenitudine del pontificale ufizio, e dee essere chiesto dal papa fra tre mesi
pallina, pillola. boccaccio, dee., 9-3 (1-iv-797): gli
strinsi al poeta per sospetto. boccaccio, dee., 8-7 (i-iv- 735)
. segneri, ii-452: non si dee presupporre che la grazia trionfatrice vinca sempre
suoi figliuoli lo saettassero. boccaccio, dee., 5-6 (1-iv-490): essi
forzare sbarramenti, ecc. boccaccio, dee., 2-5 (1-v-139): in
., 9-92: per le tortole si dee fare il luogo grande,..
adulatore. salvini, 41-145: si dee donar ciò alla costumanza de'poeti
suo uso è pezente. boccaccio, dee., 2-8 (1-iv-190): a
altro mangia come paltoniere. boccaccio, dee., 2-8 (1-iv-200):
catura de la pancca dinanq9ì. boccaccio, dee., 6-2 (1-iv-540):
pelle sovra uno pancale. boccaccio, dee., io-io (1-iv-951):
. lubrano, 2-326: la mira dee fissarsi a quel che vi salva in
se non cinque pain. boccaccio, dee., 1-7 (1-iv-73): acciò
le parti contraenti. boccaccio, dee., 7-8 (1-iv-642): ti
suale; passione. boccaccio, dee., 10-6 (1-iv-887): sì
pane ne'panieri. boccaccio, dee., 8-10 (1-iv-766): l'
cencio, straccio. boccaccio, dee., 5-10 (1-iv-521): gittovvi
ho ora questi vili pannicelli. boccaccio, dee., io-io (1- iv-954)
di gamba: calzoni. boccaccio, dee., 2-5 (1-iv-133): per
- anche: lenzuolo. boccaccio, dee., 7-8 (1-iv-635): conducendolo
fatta di vecchi panni: ma questo vi dee essere indizio della sua bontà, perché
riuscita dell'atto amoroso. boccaccio, dee., 8-9 (1-iv-748): or
chi celebra l'altrui merito... dee far lavoro convenevole al panno ed innestar
prò e di guanto. boccaccio, dee., 8-10 (1-iv-764): arrivò
testi fiorentini, 194: nella primavera dee l'uomo esere vestito di robe che no
netto d'ogni bruttura. boccaccio, dee., 10-9 (1-iv-927): fattesi
lor tempi a vari loro dei e dee dedicati, dei quali oggi il più
per il naso). boccaccio, dee., 8-7 (1-iv-712): io
condizione giuridica di litispendenza. boccaccio, dee., 1-3 (1-iv-56): trovatisi
., 11-49: la stalla de'buoi dee esser di rena o lastricata di pietre
, 2-22: di ciascuna cosa che si dee piantare facciansi le fosse larghe e profonde
. fiamma, 47: il penitente dee prima e principalmente dolersi non solamente in
tri stezza e pena che dee cagionare a'colpevoli il vedersi separati
potere ragionare coll'abate suo. boccaccio, dee., 1-6 (1- iw68)
fora che non fosser nati. boccaccio, dee., 2-6 (1-iv-149):
el fuggir per furto penitenza / crescer dee pena e non la dé scemare.
e dovere esercitate l'opere della misericordia dee studiarsi almeno in morte di rifare i
giovanni dalle celle, 4-1-67: che dee fare la donna c'ha figliuoli d'a-
?... la donna il dee revelare in penitenza a uno savio prete
per la vostra vita. boccaccio, dee., 5-9 (1-iv-515): le
colui che perfette galline vuole avere, dee elegger le feconde, che spesse volte
si mutan come mortai pelo. boccaccio, dee., 6-10 tit. (1-iv-565
abbigliamento o per ornamento. boccaccio, dee., 7-8 (1-iv-642): venutici
giuste e de l'in- giuste non dee seminar con la penna i suoi concetti ne
notai, ecc. boccaccio, dee., 8-5 (1-iv-699): come
uccelli pennuti). boccaccio, dee., 6-10 (1-iv-572): io
ornamento; banderuola. boccaccio, dee., 4-9 (1-iv-420): il
10-x-88: la materia istorica... dee essere tale che possa essere compresa,
nemici mandate comprendono onde la via si dee fare, o per pensamento o vero ad
pensi e pianga e scriva. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-9)
ragion, ché non pensasti. boccaccio, dee., 5-9 (1-iv-513):
latini, rettor., 74-15: dee... il buono rettorico pensare
, rettor., 143-13: ben si dee pensare un buono intenditore che tuttodie ragionano
e sangue di cristo. boccaccio, dee., 4-4 (1-iv-388): gerbino
-anche con metonimia. boccaccio, dee., 10-8 (1-iv-902): tito
non dura e rincresce. boccaccio, dee., 8-7 (1-iv-718): la
trovare i priori addormentati. boccaccio, dee., 8-7 (1iv- 735)
, / nelle digiune vegnenti. boccaccio, dee., 2-6 (i-iv- 149)
liberale uomo pensasse villania. idem, dee., 8-4 (i-iv-693):
, di subito levorsi. boccaccio, dee., 1-3 (1-iv-55): il
ch'or per voi risponde. boccaccio, dee., 4-6 (i-iv- 400)
. -intr. boccaccio, dee., 5-8 (1-iv-505): giungola
e così tolse moglie. boccaccio, dee., 2-4 (1-iv-120): veg-
una prop. subord. boccaccio, dee., 10-10 (1-iv-944): io
, iv-v-20: più chiedere non si dee, a vedere che speziai nascimento e
volontarietà del pensiero. boccaccio, dee., 7-8 (1-iv-635): avendo
per non pensato sentiere. boccaccio, dee., 5-6 (1-iv-486):
ancora della facoltà pensatrice... dee farsi mediante l'istesso spirito. alfieri,
non ritrovo in terra. boccaccio, dee., 4-9 (1-iv-420): la
camera de'suoi pensieri se medesimo riprender dee e piangere li suoi difetti, e non
a la tranquilla via. boccaccio, dee., proem. (1-iv-4):
ti stringon li pensier sottili. boccaccio, dee., 2-3 (1-iv-115):
penser canuti in giovenile etate. boccaccio, dee., 2-8 (1-iv-187):
signor corruppe i consiglieri. boccaccio, dee., 2-7 (1-iv-165): estimando
c'ha picciol tempo. boccaccio, dee., 10-6 tit. (1-iv-883)
non va delusa. boccaccio, dee., 8-9 (1-iv-756): a
apparenza e 'l suo pensiero! boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-27)
la madre sempre / il pensier aver dee, né pur lasciarle / già mai d'
l'ha di pensier carca. boccaccio, dee., i-intr. (1iv- 27
ricorrergli alla mente. boccaccio, dee., 3-2 (1-iv-251): come
pensare sempre a lui. boccaccio, dee., 2-7 (1-iv-173): avendo
forte della persona disagiato. idem, dee., 7-9 (1-iv-645): di
, che mi 'l fura. boccaccio, dee., 3-1 (1-iv-242):
non se'quella ch'eri. boccaccio, dee., 3-1 (1-iv-243):
problema; avere intenzione. boccaccio, dee., 1-7 (1-iv-72): nel
; occuparsi di lui. boccaccio, dee., 8-7 (1-1v-714): dirai
di qualcuno: pensarvi. boccaccio, dee., 5-8 (1-iv-503): essendo
a fare qualcosa. boccaccio, dee., 10-9 (1-iv-922): io
il pensiero: inopinatamente. boccaccio, dee., 2-1 (i-lv-94): intendo
nella reciproca connessione. boccaccio, dee., 5-8 (1-iv-415): coricossi
, stava in pensiero. boccaccio, dee., 8-7 (1-iv-718): dirai
rivolgervi la mente. boccaccio, dee., 7-7 (1-iv-628): lodovico
. pensieràccio, pensieruzzo. boccaccio, dee., 1-1 (1-iv-41): s'
uman l'arena stampi. boccaccio, dee., 2-2 (1-iv-106): deh
pentimento che lagrime spanda. boccaccio, dee., 10-5 (1-iv-879): ma
una prop. subord. boccaccio, dee., 1-1 (1-iv-43): gli
mondo è breve sogno. boccaccio, dee., 3-5 (i-fv-275): questo
quale mi convenga jentere. boccaccio, dee., 7-9 (1-iv-648): se
si pentò avere giurato. boccaccio, dee., 4-intr. (1-iv-349):
prop. dipendente). boccaccio, dee., 10-8 (i-lv-908): tito
contento, compiaciuto. boccaccio, dee., 6-2 (1-iv-540): egli
possa esserne l'esito. boccaccio, dee., 3-5 (1-iv-278): se
pentito di sua feritate. boccaccio, dee., 1-1 (1-iv-43): se
o del proprio operato. boccaccio, dee., 2-7 (1-iv-165): quasi
a enti astratti personificati. boccaccio, dee., 5-1 (1-iv-450): la
uomo che volesse mangiare. boccaccio, dee., 5-10 (1-iv-520):
vettovaglia e ne penuriasse la nave, dee metterla in comune. chiari, 2-1-
peplo, il quale e numi e dee / solea coprir da'piedi insino al cranio
aere, dal voler portate. boccaccio, dee., 8-3 (1-iv-686):
perché più tempo avampi. boccaccio, dee., 4-9 (1-iv-419): il
via per mezzo la città. boccaccio, dee., 6-10 (1-iv-571):
la memoria mi si gira. boccaccio, dee., 1-1 (1-iv-33):
mortai degli occhi miei. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-10):
sono messi a le spade. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-27):
18-67: chi vuole guadagnare per pazienzia dee amare le pene e le sue cagioni.
di fiorenza partir di convene. boccaccio, dee., proem. (1-iv-3)
/ per lo navilio. boccaccio, dee., ì-intr. (1-iv-27):
una locuz. prepos. boccaccio, dee., 5-7 (1-iv-494): aveva
di star fra gente allegra. boccaccio, dee., 2-6 (1-iv-155):
, gr., ii-444: o graziose dee, gioia degl'inni, / per
mia fiamma non impari. boccaccio, dee., 4-1 (1-iv-360): guiscardo
fece per la gola. boccaccio, dee., 2-4 (1-iv-123): per
sappi che una legione dieci schiere dee avere. ma la primaia dee tutte
dieci schiere dee avere. ma la primaia dee tutte l'altre passare per numero di
di cherubica luce uno splendore. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-29)
usci che dell'altre. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-16):
. condannato per traditore. boccaccio, dee., proem. (1-iv-3):
cose mondane aver fine. idem, dee., 1-1-tit. (1-iv-32):
le ginocchia al petto. boccaccio, dee., 9-6 (1-iv-817): nel
che l'aere versa. boccaccio, dee., 10-8 (1-iv-909): credesi
buono messere bellincione berti. boccaccio, dee., 2-8 (i-iv- 200)
rivolte ancor son mosso. boccaccio, dee., 9-9 (1-iv-836): giosefo
ripe e cupo nel fondo. boccaccio, dee., 2-9 (1-iv-217):
che ha vera penitenzia, come si dee dolere e piangere i peccati passati,
e piangere i peccati passati, così dee avere proponimento di guardarsene per innanzi.
di guardarsene per innanzi. boccaccio, dee., 7-7 (1-iv-633): tu
conv., i-ix-3: non si dee chiamare citarista chi tiene la cetera in
uomo, per ragione che è uomo, dee intendere il suo fattore. bembo,
lo stimin lor pastura. boccaccio, dee., 2-4 (1-iv-122): niuna
avenne / fora avenuto. boccaccio, dee., 4-6 (1-iv-397): né
giorno / quel dolce loco. boccaccio, dee., 1-1 (1-iv-35): io
/ olio di noci vecchio. boccaccio, dee., 7-9 (i-iv- 653)
ti possa iù atare. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-19):
soglio il folgorar pavento. boccaccio, dee., 10-3 (1-iv-863):
perché la carne moia. boccaccio, dee., 8-10 (1iv- 769)
sapia, non comanda loro. boccaccio, dee., 3-3 (1-iv-262):
fuor fatti da dio. boccaccio, dee., 1-1 (1-iv-35): mansuetamente
cavalca, vii-40: non senza perché si dee levare l'uomo da quistionare di qualsivoglia
contro il sancto spirito. boccaccio, dee., 1-6 (1-iv-69):
sol nel mondo uscio. boccaccio, dee., 1-5 (1-iv-66): le
tae corno san beneto. boccaccio, dee., 4-6 (1-iv-401): figliuola
al congiunt.). boccaccio, dee., 2-9 (1-iv-206): per
medici fasciar percosse e piaghe. boccaccio, dee., 4-8 (1-iv-416):
movimento e perquotimento risulti suono, si dee stimare [ecc.]. pallavicino,
anche, come segnale. boccaccio, dee., 2-5 (1-iv-134): all'
contrario e percosselo a terra. boccaccio, dee., 8-9 (1-iv-757):
parte che vi putirebbe. idem, dee., 10-9 (1-iv-933): si
., ii-9 (15): dee percuse florencio terribermenti. zanobi da strafa
in maestratura percuote il plebeo, non dee essere dal plebeo ripercosso all 'istesso modo.
affligge eziandio i buoni. boccaccio, dee., \ -intr. (i-iv-
arenarsi, incagliarsi. boccaccio, dee., 2-4 (1-iv-121): con
il ben de l'intelletto. boccaccio, dee., 4-7 (1-iv-408):
e perde soa figura. boccaccio, dee., 6-intr. (1-iv-533):
li sonni e 'polsi. boccaccio, dee., 10-8 (1-iv-903):
gioi non ci perdiate. boccaccio, dee., 1-2 (1-iv-50): perduta
diletti di questo mondo. boccaccio, dee., 5-10 (1-iv-518): quando
bene giocato o scommesso. boccaccio, dee., 2-9 (1-iv-208): io
non essere alla pari. boccaccio, dee., 8-9 (1-iv-751): per
la struttura de'piedi o delle dita dee essere annoverato fra 'marangoni. è un
perdita non si disface. boccaccio, dee., 2-9 (1-iv-216):
avea data molta consolazione. boccaccio, dee., i-intr. (1-iv-24):
uomo è male infamato, veracemente si dee perdita appellare. chiaro davanzati, xxxv-51
di gir -savemo a perdissione. boccaccio, dee., 1-2 (1-iv-49):
cose mena a perdizione. boccaccio, dee., 10-concl. (1-iv-961):
. giamboni, 8-ii-230: l'uomo dee molto temere che, per isperanza che
a'piedi e chieseli perdonanza. boccaccio, dee., 2-8 (1-iv-202):
dove sono le perdonanze. boccaccio, dee., 2-10 (1-iv-225): con
e perdonò f ingiuria. boccaccio, dee., 1-4 (1-iv-62): vi
ne perdoni li peccata. boccaccio, dee., 1-1 (1-iv-43): oimé
aspetto che pietà diserra. boccaccio, dee., 1-1 (1-iv-43): sì
gli perdona la morte. boccaccio, dee., 2-9 (1-iv-218): a
all'operato altrui. boccaccio, dee., 7-4 (1-iv-609): or
dell'offese graziosa perdonatrice. idem, dee., 3-7 (1-iv-297): se
perdono d'un errore o lo scusa non dee dir cosa per la quale debba chiederlo
legger'ire al perdono. boccaccio, dee., 1-2 (1-iv-50): questa
, far accedere. boccaccio, dee., 5-1 (1-iv-449): alla
ottenendo gli scopi prefissati. boccaccio, dee., 5-1 (1-iv-451): per
con valore iperbolico). boccaccio, dee., 2-4 (1-iv-123): in
irrecuperabile, incorreggibile. boccaccio, dee., 5-1 (1-iv-442): quasi
con inettitudine, scioccamente. boccaccio, dee., 5-1- (1-iv-443): quasi
- anche di animali. boccaccio, dee., 2-7 (1-iv-161): sì
della vista degli occhi. boccaccio, dee., 2-1 (1-iv-96): né
, 1-96: lo prelato... dee avere la verga della correzione e la
che inverso d'eloquenti e massimamente pereccellenti dee essere aspro e duro e tenere lo bastone
tu saperai che il seme tuo, che dee venire, sì ha a esser peregrino
peregrina. marino, 1-6-78: non dee la vista tua fermarsi in cose /
materie eziandio e d'ogni cosa che dee ricreare e beatificare lo spirito, e
'l pagaresti senza perentoro. boccaccio, dee., 8-2 (1-iv-676): gnaffé