b. fioretti, 2-3-269: bel decoro di poeta prorompere alpomposamente illuminata e risonante
fuori, non venisse a pregiudicare al decoro dell'arte sua. foscolo, v-301
disprezzata e scacciata, manca parimente di decoro e di verisimile. goldoni, iii-381
infocata d'ira, ma che serbava il decoro della sua maestà in cospetto del re
li bordelli, non senza pregiudicio del decoro poetico, né senza pericolo d'infranciosare
. bresciani, 1-i-32: non avean decoro di fattezze, d'atti e di
freni morali, della ragione, del decoro; abbandono agli eccessi, in partic
data di domenica. -privo di decoro urbano. papini, 40-30: strade
cavarne presto [dalladonna] uno scheletro per decoro dei catafalchi; campando ella oltre l'
mirabile,... dava non mediocre decoro all'eccelso della sua grazia. buzzati
e corrispondenti che armonicamente rendino maestà e decoro. busca, 92: quella [fortezza
che alla musica di chiesa dà tanto decoro e solennità, ma che a risvegliare
la giunta a sistemare quella piazza come il decoro e l'arte richieggono. ojetti,
. apertamente trasgressivo della compostezza, del decoro (il talento narrativo di un autore)
; intemperante, sregolato; privo di decoro, di compostezza, di sobrietà negli atteggiamenti
, li quali, non servando il decoro delli figliuoli di dio, dèeno esser trattati
, e niente a l'eleganza e al decoro. d. bartoli, 1-5-109:
sgarbata perché si esce de'termini del decoro vero e sodo. s.
, dopo la guerra, al consueto decoro e modello. palazzeschi, i-442: avendo
tanto gran costo della propria stima e decoro. 9. locuz. soggettare
, 5-217: ora, venendo al decoro, diciamo che allora averà l'orazione il
, diciamo che allora averà l'orazione il decoro suo quand'ella sarà affettuosa, costumata
, coll'eleganza, colla grazia, col decoro, collo spirito. ferd. martini
grande sublime sollevatezza de'pensieri e pel decoro in tutto assai contamente osser- che si
utile e nella continuazione di mantennere il decoro e sovramano nel trattare con queste bestie
per obbligo necessario procedere con gravità e decoro e riguardo e circunspezione soprordinaria.
superlativi che si richedono al mio gran decoro. foscolo, xvi-520: ho consegnato
ed esser sole / non par ch'abbia decoro. foscolo, iv-315: ieri mi
rapax'. 7. onore o decoro di perfezione spirituale. giovio, ii-83
2-463: ira sconvenevolezza o inosservanza del decoro è quella quando s'usano alcune parole
, 2-525: ho distinto questa violazion del decoro in due specie: l'una circa
delle case, odiavo il loro sorpassato decoro. -tecnicamente superato (un mezzo
, anzi scarse, a sostenerne il decoro. fogazzaro, 1-201: data
, anzi scarse, a sostenerne il decoro. 14. provvedere con gli
altri e anche conservazione economica e nel decoro di un ceto sociale. bandello,
1-i-60: per necessità di sostentamento e decoro del servizio suo imperiale sarò astretto a
mezzi adeguati per la conservazione del proprio decoro. gir. soranzo, lxxx-3-679:
. 11. far scadere il decoro dell'arte. bellori, 2-230:
3-357: oltre a questo regno, a decoro del maggiorato e della paterna disposizione,
odierno e de'modi forestieri. scarso decoro di un'attività. - grossolanità, rozzezza
/ ma pur son balli ch'hanno del decoro, / che van sull'aria delle
che eccede i limiti della decenza, del decoro (un comportamento). barilli
hassi a guardar la santa legge del decoro, di cui già qualche cosellina sparsamente
che a'governanti ne cresca sicurezza e decoro. -abbattere un potere, deprimere
, vi-90: rinchiuso con un gran decoro / della bertuccia s'adorava un dente
lusso barbarico comparire, non senza offesa del decoro della condizione e del sesso, assai
andar solo / augusta maiestà, regio decoro, / varca le nubi a volo /
tortuoso, senza spina dorsale e senza decoro. slataper, 2-187: sei intelligente.
fioretti, 2-3-221: veridico testificator dell'opprobrioso decoro, attribuito spiritatamente da omero ai suoi
ogni bello spirito, per aver osservato ogni decoro... nel figurarli. basile
-mostrare una pulizia, un ordine e un decoro impeccabili. jahier, 2-44: i
. ceresa, 1-2425: mansueto, decoro et praenitente, / di conspi- cuo
. -con squisita cortesia, con grande decoro. viaggio di i. soranzo,
quale dispensava le sue ricchezze secondo il decoro e secondo l'occasioni. morando, 55
età fiorita /... con tanto decoro e splendidezza / sedeano a nobil mensa
un casato, ecc.; prestigio, decoro, lustro conferito a una persona da
, per tema di non pregiudicare al suo decoro, s'asterrebbe.
peregrini, 3-290: non acquista la virtù decoro dall'essere in un bel corpo
di etichetta; partecipare con il necessario decoro; tenere il proprio rango senza sfigurare
stelo di fuoco. 7. decoro laterale delle calze; baghetta. 8
il ricco ed il patrizio vulgo, / decoro e mente al bello italo regno,
: chi di quest'armi avrà scudo e decoro / non ci farà per larghezza assai
da s. anatolia, lxii-2-i-166: per decoro del nostro sommo e santo pontefice abbiamo
. verga, 8-367: il decoro?... io me ne lustro
. io me ne lustro gli stivali del decoro! = deriv. da
: credo poi cosa indegna del mio decoro il darti risposta sovra quella tua stolidezza,
/ fornimento le gemme; o per decoro / unico della gola, o delle dita
che aveva il compito di sovrintendere al decoro e alla manutenzione degli edifici sulle vie.
sono immagini, ma immaginistranaturate e fuori del decoro. straneare, intr. con
artusi, 153: per decoro di noi stessi e della patria nostra non
. strapazò e storpiò a ogni verso il decoro de'cavalieri. f. f.
fioretti, 2-5-89: questi iniqui strapazi del decoro sono vietati e agramente ripresi negli oratori
che travalica ogni limite di decenza e di decoro (un atteggiamento). f
dovere di restaurare il patrimonio e il decoro e il lustro famigliare e nobiliare.
che supera ogni norma di decenza e di decoro; sfacciato. aretino, v-1-834
di strugger questa obbrobriosa macchia / fatta al decoro mio. somma, xc-386: non
stucchevolmente le frasi; ed hanno forse decoro nella perorazione degli innamorati nel 'decamerone'.
le ingenite idee di asimmetria, di decoro, di venustà col meditar sull'antico si
, i-783: né poteano discutersi con decoro e con sofficiènza in una mattina.
superlativi che si richiedono al mio gran decoro. p. e. gherardi, cxiv-20-246
di libri e di codici, pregio e decoro delle avite biblioteche. einaudi, 2-4
caratterizzato da gravità contegnosa, da sostenuto decoro formale che, per lo più, manifesta
sussiego della terminologia ufficiale. 3. decoro alquanto formale ed eccessivo. n.
improntato o esprime gravità contegnosa, formale decoro, per lo più altezzoso e sprezzante (
gravità del suo capo e 'l regio decoro della sua porpora, colla leggiadria de'
di vita custodisce un non so qual decoro di maestà. -il serpeggiare di
che alla musica di chiesa dà tanto decoro e solennità, ma che a risvegliare
eloquente, di mediocre statura, ma assai decoro di aspetto, debile e tenue di
perdere perciò la tolleranza, né il decoro. 2. il durare a
nelle tornate, nelle quali osservavano benissimo il decoro e procedevan canonicamente, secondo i lor
del giusto, del convenevole, del decoro, eccedere. l. strozzi,
travalicando il limite della convenienza, del decoro o della morale (un'intenzione,
lecito, del conveniente o del decoro, della decenza, esagerare, eccedere;
, ognuno, del proprio retro- spetto decoro, cioè decoro del fondo: dei propri
del proprio retro- spetto decoro, cioè decoro del fondo: dei propri pantaloni: quei
, le ho risposto con dignità e decoro, che la repubblica e suoi ministri venivano
, sciatti, pur con pretese di decoro. - anche sostant. de amicis
di bassa o infima estrazione, privo di decoro personale e sociale, dappoco, rozzo
patria avverrà ben ch'ella dia / sommo decoro; ma gliabitatori / non le faranno troppa
ed il patrizio vulgo, / decoro e mente al bello italo regno, /
ogni intorni giri / adorna di chiarissimo decoro, / intesta del più raro e bel
civilmente, quella urbanità schietta, quel nativo decoro, quella virile bontà onde la eleganza
che questo giovanissimo istituto, nato a decoro e utilità e sostegno di quell'altro già
l'età, il moto, e decoro delle figure; e quanto più è vago
come limpida / s'inalvea là in decoro / di colonne e di salci ai lati
stato ideato ed eseguito con non minor decoro che bizzarria. d'annunzio, v-2-109:
/ tolta alla patria e al verginal decoro, / condur le notti vedovate e sole
legge veneranda / che gli obbliga al decoro. magri, i-intr.: non abbiamo
/ che mai natura ordine a suo decoro. 2. che fiorisce o
età de toro, / e col prisco decoro / il secolo vetusto. calzabigi,
, di cui la forma, ed il decoro / corpo lodavi e le forze robuste
. 2. per simil. decoro ornamentale allungato e leggermente ricurvo cucito su
ch'in giovinetto / grazia aggiunge e decoro a l'altre cose. -vitalità
7. che è privo di decoro, di misura, di eleganza e
: probabilmente ella riprenderà la sua parte di decoro della vita, di specchio delle aspirazioni
casaviva [novembre 1993], 355: decoro a effetto craquelé per la cornice di
filari di erbe aromatiche che formano un decoro geometrico come quello dei tappeti kilim.
modo ridicolo, perdendo ogni forma di decoro o di dignità. n.
a uno scherzo. poi si arresero con decoro, e consegnando i moschetti, i
comp. dall'imp. di cacare e decoro. cacadrammi, sm. invar.
facella splendidissima de'letterati, ornamento e decoro dell'abito canonicale. canòpico (
della porta, 1-61: con poco decoro avete difeso il gran decoro della vostra
: con poco decoro avete difeso il gran decoro della vostra capitania. r capitecènso
. latinismo, usato dai legali per decoro di vocabolo. atto di libidine dei cunnilingui
sf. invar. letter. senso di decoro, di onore, di dignità.
lontano da me queste farse improvisatorie per decoro della patria. = agg.
impero austro-ungarico. nievo, 11-53: decoro alla italiana giurisprudenza, professò per oltre
lavorano – o per lo meno hanno il decoro di fingere di farlo – intraprendo viaggi
. campanella, i-517: almeno per decoro del senato sacro, e per auto
corredato da gruppi e figurine in biscuit a decoro della sua tavola. =
, 7-vii-1903: io non avrei potuto per decoro accettare un tale incarico, che per
dei zaptiè / vigilanti /, il decoro / è cacciato a sassate.