poco preme l'onor, meno il decoro; / e al più s'abbada a
bifolco di queste drappamenta, lascerà il decoro, turberà il verisimile, e guasterà
: tutelavano abbondevolmente gl'interessi e il decoro della casa. = comp.
parte con degnità, parte abborracciando senza decoro, secondo che il tempo chiedea. lippi
sembra della comitiva, chiede con grande decoro senza lungagnate. idem, 19-377:
più eroico, e più accompagnante il decoro della persona, che quel d'agra-
2. eleganza, proprietà, decoro. bartolomeo da s. c.
(indica una rispondenza o convenienza di decoro, di dignità, d'opportunità
cose che accrescono la bellezza, il decoro, la grazia). -anche
20-52: quanto apparia d'adorno e di decoro / ne'cimieri e ne'fregi,
decenne / berretto il crine affiena, aureo decoro. carducci, 635: il giovin
chioma annosa, / cui per doppio decoro / già circonda l'alloro. foscolo,
, anzi scarse, a sostenerne il decoro. leopardi, i-1456: l'animo
/ chioma d'un vago viso ombra e decoro. f. negri, 280
o al matrimonio (per assicurare il decoro dovuto al loro rango).
: quella differenza adunque è tra 'l decoro e il bello, ch'è tra
attaccato di quel che richiedeva un certo decoro. 6. deliberare, disporre
e. gadda, 7-42: quanto al decoro, fatto e nome tipicamente latino-greco,
nessun giurista il quale tenga al proprio decoro, userebbe tale gallicismo. =
, / e l'ordine e 'l decoro e l'armonia / de la tragedia sua
e. gadda, 7-43: di questo decoro il figlio del fabbro schiccherone, e
. tommaseo, iii-482: questo qualsiasi decoro d'avita ricchezza del qual mi fregiò la
ascoltanti. crudeli, 1-91: non è decoro /... / con questo
se ben da una parte sì serverebbe il decoro ponendo tante imperfette monete in mostra,
i dottori, i quali stanno sul decoro dottorale, stimerebbero esser meno che dottori
. gadda, 462: e tutto quel decoro, gessoso e gelido a un tempo
; e anche gentilezza, nobiltà, decoro); e anche per cosa propizia
nostro piccolo, l'eleganza nostra e il decoro. panzini, iv-66: comunemente al
suo. aretino, ii-79: osservare il decoro nel dar congedo a le brigate
e la dignità loro con il dovuto decoro, per sovvenire a'poveri e fabricare
di questo capitale [speso per il decoro della bottega], ma sarebbe ben
che suonarono e suonarono senza misura né decoro. d'annunzio, iv-2-299: lasciò
, eziandio profano, che offenda il decoro clericale: anzi lo studio del vero.
serietà e anche di dignità, di decoro); pagliacciata, cosa ridicola, che
festa e androwi con grazia e con decoro. / un po'di buona testa
via dell'armi per campare onoratamente e con decoro del nome avito. de roberto,
per calèffo / tocchi la maestà del suo decoro. = deverb. da caleffare2
grado e mettono in non cale il decoro, a proporzione di quello che esigesi per
: e con lui si cambia il decoro e 'l verisimile, essendo veri- simile
di canonicale: la convinzione che il decoro consiste non nel tetro digiuno ma nella
, 22-9: come in vaticano con decoro / un canonico suol mostrar la faccia
dei balli con l'azione, per il decoro nelle scene, e come si
grado e mettono in non cale il decoro, a proporzione di quello che esigesi per
a fare, per così dire, il decoro particolare del tiranno, perché l'appropriano
/ per forza d'urti e con poco decoro. campanella, i-iio: passò un
sebbene volesse far l'indifferente, pel decoro della carica [di sindaco],
costui sperava cavarne presto uno scheletro per decoro dei catafalchi; campando ella oltre l'
sull'asfalto, com'ombra, nel suo decoro barocco. 5. figur. gruppo
di non avere conservato nel suo pieno decoro il nostro nome. nievo, 1-23
mi piace, perché a osservare il decoro nel dar congedo a le brigate, bisogna
: si conobbe che tornerebbe in singolare decoro e in aumento della pietà l'istituire almeno
cattiva, / dov'è andato il tuo decoro? pirandello, 7-201: dio,
giovane, faccia ciò poi con poco decoro da vecchio. verga, 4-96:
: la funzione stessa nel suo solenne decoro. cavalca, iv-80: né
lire... dichiarò: essere decoro del magistrato la certezza della giustizia,
scrive con più retorica, con più decoro dottrinario ed enciclopedico. c.
4. figur. ant. lustro, decoro, onore; fama, celebrità,
ho mai capito qual grazia e qual decoro abbia aggiunto il cappelo cilindrico a questo
sapere, eziandio profano, che offenda il decoro clericale; anzi lo studio del vero
vestire, a scapito della convenienza, del decoro. cardarelli, 2-126: e il
circospezione conveniente, o non servando il decoro, è con indignità di tutto il consesso
: e con lui si cambia il decoro e 'l verisimile, essendo verisimile che
della città mal celata dalle ambizioni di decoro, al fastidio che genera la brulicante
; con ordine, temperanza, onestà, decoro. m. villani, 5-38:
la loro grandezza. 5. decoro, dignità. parini, 612:
pere, eziando profano, che offenda il decoro clericale. settembrini, 1-63:
un contegno e quasi un'ombra di decoro. « che prendi? un cognacchino
in ascollegiate) per soddisfare con più decoro al culto disemblea. vino.
di collocarlo e giovarlo senza esporne il decoro. nievo, 1-139: la celeste vuol
inanire, a perdere la grazia, il decoro e le sue pristine forze e videsi
21. figur. pregio, decoro. guittone, 194-14: sì come
; che sono senza prudenzia, senza decoro, senza coltézza. = deriv.
poter, senza minimo intacco del proprio decoro, coltivar le inclinazioni e gli affetti.
peregrini, xxiv-153: le regole del decoro sono perpetue, né può comedia né
bisogno per quella massima di onestà, di decoro, che io ho suggerita, e
rappresentare e vestire con verità e con decoro una imagine del proprio corpo; e
la forma, la compattezza. il decoro, quel certo prestigio autorevole delle
proprio seno una censura perché vegli per decoro di tutto il corpo sull'onestà dei giudizi
disunita dalla convenevole gravità e dal debito decoro, ma, con un componimento mezano fra
3. con compostezza; con decoro, dignitosamente. cavalca, 6-2-181:
, che rivela buona educazione e decoro (e anche una certa riservatezza, una
savio, pieno di modestia, di decoro. maestro alberto, 69: né
del corpo, una modestia piena di decoro e di dignità che nasce da una
bene educata, piena di dignità e decoro. castiglione, 105: e per
le regole della creanza, compromette il decoro de'suoi colleghi, e i suoi buoni
/ per forza d'urti e con poco decoro. d. bartoli, 39-122:
. in modo conveniente, con decoro; in giusta misura, in
sovra di cui fondato egli potesse sostenere con decoro l'impegno, che non possano i
parte conveniente, sufficiente a vivere con decoro '. congruàbile, agg. che
11-3 * 233: nel conservamento del decoro [la poesia] espressa mirabilmente si
: nel gentiluomo il nome e il decoro della famiglia, l'esempio de'suoi
più bellicose; e per mantenere un tal decoro, ebbero per nulla di alterare la
giusta misura; equilibrio; convenienza; decoro. - oltre al convenevole, fuori
il movimento alla vista s'adatta col decoro e col convenevole. d. bartoli,
. -al figur.: compostezza, decoro. boccaccio, dee.,
per ragioni di prestigio sociale, di decoro, ecc.); giusto, appropriato
circospezione conveniente, o non servando il decoro, è con indignità di tutto il
poteva curare convenientemente. 2. con decoro, con eleganza. sbarbaro, 1-134
3. opportunità, dignità, decoro, misura (nel modo di comportarsi
. ant. buon nome, reputazione, decoro (anche al plur.).
pericoloso e di una comunella funesta al decoro del patriziato. = lat. conventicùlum
esse in altrettanti simboli, o nel decoro di copertura d'una benemerenza retrostante.
di cui fondato, egli potesse sostenere con decoro l'impegno che non possano i piovani
e accrescon sì, non scemano il decoro, / quando son coma d'oro.
, xxiv-104: alcuni, dimentichi del decoro, per dar gusto alla turba e fuggir
hassi a guardar la santa legge del decoro, di cui già qualche cosellina sparsamente ti
hassi a guardar la santa legge del decoro, di cui già qualche cosellina sparsamente ti
principali con grave dispendio e con bellissimo decoro della città. palazzeschi, 3-30: la
a un amico, come vuole il decoro, e i bottoni della sua giubba
convivenza civile, e al bisogno di decoro e di agiatezza che è proprio dell'
culmine di progresso economico e di sociale decoro, là egli apparisce più avvilito e
cunnilingio', latinismo usato dai legali per decoro di vocabolo. atto di libidine dei cun-
. è quella che custodiscono con tanto decoro nella loro chiesa... i monaci
, i-290: per mantenere il proprio decoro giocava come un dannato, alle carte
, sf. ant. sufficienza, decoro, valentìa (nell'agire, nell'operare
disunita dalla convenevole gravità e dal debito decoro. g. bentivoglio, 5-i-67: quanto
, di mediocre statura, ma assai decoro di aspetto, debile e tenue di corpo
/ berretto il crine affrena, aureo decoro. / stringe la manca la fatai bipenne
decentissimo). che è conforme al decoro, alla dignità, al pudore,
alla convenienza; che ha in sé decoro e convenienza; decoroso, dignitoso.
decentissimaménte). secondo un costume di decoro, di convenienza, di pudore; dignitosamente
osservanza delle norme della convenienza, del decoro, della dignità, del pudore (
rappresentare e vestire con verità e con decoro una ima- gine del proprio corpo;
cfr. decere (a cui si riconnette decoro, degno). decèpto,
convenire ', * essere conforme al decoro, alla dignità ': il verbo era
suo verso i modenesi, che per decoro della propria casa, di ritornarsene al suo
sia apparecchiata una dimora confacente al nostro decoro. carducci, iii-24-189: egli in
un segno di distinzione, distinguere conferendo decoro, insignire di un titolo. 5
decorativo. 5. che dà decoro; dignitoso, imponente. serra,
essere è vinto dal parere, dà decoro all'ufficio o alla parte che l'
sia con costruzioni nuove, sia conferendo decoro e lustro a quelle già esistenti.
94: disse rinaldo: -cusin mio decoro, / caro cusino, o dolce malagisi
ogni pendice / di questo fatto nobile e decoro. de jennaro, 135: l'
, di mediocre statura, ma assai decoro di aspetto, debile e tenue di
estimar l'un vii, l'altro decoro. cieco, 12-38: le tenere
senno, / che potesse a costui parer decoro, / se lo fesse minerva o
34-18: sovente col crin biondo e decoro / venere forse al suo gran figlio
favor de la gente, e quel decoro / suo dolce lagrimare, e quell'invitta
20-52: quanto apparìa d'adorno e di decoro / ne'cimieri e ne'fregi,
di decus -6ris 4 convenienza, dignità, decoro ', anche 4 onore ',
presenza loro, servando perciò sempre il decoro del tempo e del luogo. aretino
. aretino, ii-71: bisogna servare il decoro ne le occorienze de le occasioni.
perdonatemi se vi scrivo così fuor di decoro, con un sol mezzo foglio;
volgarmente di maniera la costanza ed il decoro, che dalla soprastante rovina ancora si
animo; perché, avendo per mira il decoro al grado conveniente e l'edificazione del
, che deponendo così sconosciuti il rispettoso decoro richiesto al lor grado, si fanno
/ e saxìa d'uopo per nostro decoro / spendere nella cera del mortoro. marino
il sostenere onorevolmente il grado della nobiltà è decoro: ma 1'aggiungere alla dignità de'
è virtù di un animo e decoro / trattar chitarre, cimbali e leuti,
il servar da per tutto attentissimamente il decoro, suole appellarsi dilicatezza di giudizio,
. goldoni, iv-341: il mio decoro vuole che io taccia e che dissimuli.
455: qualor piena di grazie e di decoro / danzar ti veggo, il sangue
noi pensi? / ov'è il decoro tuo? manzoni, pr. sp.
che m'obbliga a sostenere un certo decoro. guerrazzi, ii-191: la contessa
ii-191: la contessa si affanna pel decoro della sua casa; io popolana mi
virtù negativa, ch'è detta « decoro », ed è quel non chinarsi mai
, giungi a pena a mantenere con decoro la mamma e te. cicognani, 6-69
con mobili vecchi, ma con un certo decoro. serra, i-115: i suoi
i-115: i suoi quarant'anni e il decoro professionale non gli impediscono di saltare sulla
vacanza. boine, ii-116: il decoro delle apparenze che tu dici falso e deridi
sensibilissimo alla considerazione della gente e al decoro formale della vita. egli odiava con
l'orazion funebre l'eccellente / messer decoro, il quale legge in parnaso / umanità
compagni a lei van sempre / il decoro, e ridente / una grazia che tempre
conveniva alla santità de papa e al decoro di quel sacro collegio di spogliarsi d'ogni
per questa via con pompa e con decoro / gli dei n'andaro al santo concistoro
se fatte sono con nobile apparecchio e con decoro conveniente, rendono l'uomo veramente degno
nelle quali volevano che specialmente risplendesse il decoro della somma maestà, mostrarono di stimar
fanno conversar co'soggetti senza ritenere il decoro. delfino, 1-431: che di candido
sangue, / non s'agguaglia al decoro / d'un dio; né può
con tutte quelle cose che conservano il decoro e la maestà di ogni grande principe
, / andar per roma con tanto decoro, / che detto avresti: o questi
divenuta un tratto sultana, l'orientale decoro non mi permetterebbe più tutto quello si
nel career trarre? e contra / il decoro di re, contra il volere /
? botta, 4-170: per accrescere decoro al consesso di bologna, il papa
sufficienti, anzi scarse, a sostenerne il decoro. tommaseo, 3-i-25: la società
siccome conviene e alla durevolezza e al decoro, acciocché non sia solamente opera privata
contro l'interesse e un po'anche il decoro della mia facoltà. de roberto,
il funerale sia celebrato, con quel decoro che compete alla famiglia. serra,
, i-385: non è uscito dal decoro della sua cattedra dove siede con dignità
sistema che non andava, che sminuiva il decoro dell'assemblea, e così via.
di quei tempi frequentavano, anzi crescevano decoro alla curia romana. varchi, v-159:
mi pare anco che servasse più il decoro, o volete la convenevolezza, nella
? / l'arte nostra rivolta al mio decoro / ben tutto può: ma troppo
stessa perdi / quel lume e quel decoro, / che una forte difesa, /
e averebbe voluto poter esserlo con suo decoro. muratori, 7-iii-408: non ebbero
giusti domini,... ma falso decoro. metastasio, ii-229: è risoluta
argomento adduce / che male al suo decoro / converrebbe il restar. baretti,
. baretti, 3-284: la legge del decoro, per non ne mentovare un'altra
che te solleciti, / né l'inane decoro / de'titoli, né il perfido
in salvo appien fia posto / il decoro di atene. monti, i-95:
in maniera ancora, che ne venga qualche decoro e qualche lustro alla mia famiglia.
sua idea di onore patrio, di decoro della milizia italiana, oltre la quale le
avversario, pago che fosse salvo il decoro cavalleresco. fogazzaro, 5-25: se
si dovesse fare o no, se il decoro della famiglia carabelli lo permettesse,.
, 226: sa tenere alto il decoro del suo titolo di professore e quello della
trattasse di una casa privata, al decoro della quale pensa il capo di casa.
e gravi, aveva fatto sì che il decoro della fa miglia non ne
antifrasi. algarotti, 2-437: il decoro e l'onore d'italia consiste principalmente
: né forza, né consiglio, né decoro / fu ch'evandro tenesse. uscì
/ e fer con dignitade e con decoro / quel che s'apparteneva al caso
cosa di grand'animo il servare il decoro ne l'adversità, ed il mostrarsi contra
dare ingresso a questo mio negozio con quel decoro, col quale a potentati tanto insigni
di cader composta, e caduta giacer con decoro. menzini, iii-5: stiansi [
ben volenterosi ingegni alla pulitezza, al decoro e ad ogni più riguardevole perfezione [
/ ma colmo di grandezza e di decoro, / disser le cose, come eran
in così dire la abbracciò con affettuoso decoro. foscolo, v-409: il petrarca
indipendente s'accostò a'principi con più decoro. berchet, 88: è
è un quietar spontaneo, / un ripigliar decoro. / par anco peritosa / una
bicchiere a un amico, come vuole il decoro. gentile, 3-273: prima di
e, quando giudicare si può con qualche decoro, il rimedio al male non può
stare in maniche di camicia con un decoro da fare invidia a dieci accademici.
andatura in cui alla comodità s'accordi il decoro: un'andatura da effetto e cerimoniale
cominciò a lacrimare con tanta divozione e decoro ch'e'pareva una verginella. e messer
i sacramenti con maggiore spirito, decoro, circonspezione e avvertenza. p
quel santo corpo, e con quanto decoro lo mostrano, cantando inni e facendo
di qui imparino eglino a maneggiar con decoro la parola di dio, e non
o di un oggetto sacro. -per il decoro di questa chiesa: frase scritta nei
f. negri, 193: mantengono con decoro la tomba d'argento, o coperta
alla pietà de'secolari il provvedere al decoro del sacro tempio. 6. senso
cicerone volgar., 3-35: quello è decoro el quale è consenziente alla escellenzia dell'
37-69: ella ne bebbe quanto al suo decoro / si conveniva, e potea far
e l'altro sesso, nondimeno questo decoro è proprio delle persone reali, oltra
colleghi professori, senz'anima, senza decoro, senza carattere, ricusarono di accompagnar
; l'ozio pure, ma con decoro. de sanctis, lett. it.
sua violenza rompe ogni freno, perde ogni decoro. soldati, 250: sono
misura e senza contegno, quasi sempre senza decoro. brancoli, 3-303: il cuore
della dignità, della convenienza e del decoro. -pudore. lollio [barbaro
e vergogna, da noi similmente con onesto decoro non si può dichiarare. tasso,
/ poi la vergogna e 'l verginal decoro. panciatichi, 38: il luogo
quelli che parlano de'granelli con poco decoro. arici, i-207: con assai decoro
decoro. arici, i-207: con assai decoro sono esposte le necessarie cagioni di castrare
anguillara, 3-101: venga nel suo decoro e seco porte / le regie insegne
: tiene altrove il granato il suo decoro, / ricco d'innumera- bili rubini
dispietate e strane belve / maraviglia e decoro, e i fieri mostri. garzoni,
più imperfezioni che perfezioni, bastando al decoro dell'universo che le imperfezioni siano uguali
, 6-118: ma benché, oltre il decoro e l'omamento, / ed oltre
/ o accorte maniere, o gran decoro, / o moto, o caminar
: non tutti sanno ben conoscer il decoro dell'onesta tolle- ranzia. porini,
/ doni al sesso di lei pompa e decoro! pindemonte, 6-330: tale ad
/ gli omeri e il capo di decoro asperse, / ad ulisse, che
trovi in tutte quella grandiosità, quel decoro, quella bellezza, che vien dalla
ondante peplo / disviluppata, in suo natio decoro / parve e in sua grazia virginal
vecchi edifici, e questo le dà un decoro nuovo, mette in risalto quello che
medici e dotto riservava come li altri il decoro de la miseria et oltre a quello
tesoro, / tu pria con luminoso alto decoro / d'iddio fregiasti la corona e
; / e con pompa in bel decoro, / pennel d'oro, / pennelleggia
poi fosse a i cantor fregio e decoro. muratori, 5-iii-81: quantunque poi le
necessario, almeno di grande aiuto e decoro. arici, i-334: ivi sottentra /
d'arbori famiglia, / d'irti climi decoro e dilettanza. manzoni, 6:
berretto il crine af- frena, aureo decoro. montano, 37: non toccare il
al cuore sotterrato / il suo ultimo decoro. alvaro, 7-252: lo stesso possesso
e che costi tuivano il decoro della più umile vita nei suoi aspetti
loro, / della chiesa di dio sommo decoro. fagiuoli, 3-4- 109:
: e delle muse in ver gioia e decoro. m. c. bentivoglio,
: voi mia fortezza un tempo e mio decoro, / per cui credea d'essere
ne saresti, / vivo, il decoro; e ne sei, morto, il
ricco ed il patrizio vulgo, / decoro e mente al bello italo regno, /
a roma gli obelischi, una volta decoro della superba città, adesso giacere infranti.
quel santo che fu apostolo dell'indie e decoro della compagnia di gesù. nievo,
sono scomparse tante famiglie che erano il decoro del territorio, e serbavano incorrotte le
e originale. tale, egli è decoro di bologna. bocchelli, 9-376: il
decise di toglierle il tribunale, antico decoro ed orgoglio della molto civile e bellissima
.. non sono certo l'estremo decoro di una società e di uno stato.
suoi tempi. animavali, oltre il decoro pubblico, la religione ancora. botta,
più curare i legati l'utile e il decoro pubblico, solo a'propri interessi,
stimare queste cose essere intese da quello decoro, el quale e'poeti seguitano.
vero è che si debbe osservare il decoro, cioè che li movimenti sieno annun-
, 2-71: da servare è il decoro degli stili, o convenevolezza che più ci
... non ha osservato il decoro del poema, e non ha posto
, con quella convenevolezza, con quel decoro... che s'appartiene, certamente
grazzini, 4-186: -non osserverà ella il decoro, l'arte e i precetti comici
nelle parti dee aver molto riguardo al decoro chi cerca di acquistarsi lode scrivendo;
poste e qualunque volta mancherà loro il decoro; e non potrà non mancar loro
e non potrà non mancar loro il decoro ogni volta, che non si pigli lo
i tempi si ingegnarono di servare il decoro, nel quale consiste una bellissima parte
i dei falsi, per servare il decoro circa la forma de'
, perché da tutte insieme risulta il decoro, né già estime che 'l decoro sia
il decoro, né già estime che 'l decoro sia un inganno intorno al bello,
l'altra opinione, avenga che il decoro non si può separar da l'onesto.
, / e l'ordine e 'l decoro e l'armonìa / de la tragedia sua
s'allontani, per non contravenire al decoro dell'istoria. rosa, 37: quindi
detti oscuri, / di grandezze e decoro i sensi usciti. vico, 168:
bello dell'eloquenza che si chiama « decoro ». forte gnorri, 23-44:
pur son balli, ch'hanno del decoro, / che van sull'aria delle spagnolette
1-232: messo da banda ogni decoro, e oltrepassati i dovuti termini,
gli avanzamenti e la gentilezza ed il decoro della lingua italiana, son essi al
conformarsi a quelle, ne perderebbe ogni decoro. de sanctis, ii-12: tenta [
dà di capo nella probabilità, nel decoro, nella moralità, in tutto fuorché nell'
, ove par che vada perdendosi ogni decoro, ogni norma, ogni ordine.
comunale, scialba, povera, nonostante il decoro dello stile. buzzati, 4-481:
allungandosi, torcendosi, dimenticando l'antico decoro finché a poco a poco si rompevano perdendo
che fanno i dialoghi, ché il decoro di noi altre è il saltare dall'
libertà sua, la reputazione, il decoro, i numeri, le figure e le
come limpida / s'inalvea là in decoro / di colonne e di salci ai lati
in modo decoroso, dignitoso; con decoro, con dignità; convenientemente.
decorosità, sf. letter. senso di decoro, di onore, di dignità.
decorosissimo). che è conforme al decoro, che ha in sé decoro; dignitoso
conforme al decoro, che ha in sé decoro; dignitoso, onesto, onorato.
2. che conferisce lustro, decoro; molto onorevole. trinci, 2-6
, ma sospiro di sentire che il decoro non sia sterile, e fruttifichi ben
padre, fa poco conto del suo decoro. borsieri, conc., i-168:
il servar da per tutto attentissimamente il decoro, suole appellarsi dilicatezza di giudizio,
, che deponendo così sconosciuti il rispettoso decoro richiesto al lor grado, si fanno
fioretti, 1-3-236: contro i depravatori del decoro e del costume. cesarotti, i-180
d'arte. boine, ii-116: il decoro delle apparenze che tu dici falso e
.. né di forma indecente e senza decoro conveniente alla maestà della religione, sì
peregrini, xxiv-153: le regole del decoro sono perpetue né può comedia né satira
5. per estens. rinuncia (al decoro, all'onore, ecc.)
io aveva il dovere di badare al decoro della famiglia; e quel matrimonio mi
, parea che fosse più conveniente al decoro, determinare almeno la quantità, che
volgarmente di maniera la costanza ed il decoro che nella soprastante rovina ancora si partono
, per paura di perdere il suo decoro! signora pellegrina, la riverisco..
il funerale sia celebrato, con quel decoro che compete alla famiglia, nella chiesa dei
di benessere, di prestigio, di decoro; scoraggiamento; umiliazione; pervertimento.
osteria / senza punto curare il suo decoro; / o mentre in una lunga
, iv-241: l'onestà, il decoro, sempre discapita; ed è assai meglio
di sincerità, di buon gusto, di decoro, d'interesse).
fatica e studio veruno per sostenere il decoro e la maestà poetica, trascurando eglino
dicevolézza, sf. ant. convenienza, decoro, utilità, bellezza, giusta
non meno che nel costume e nel decoro con cui dee il pittore trattare il
aiutato gli avanzamenti e la gentilezza ed il decoro 2. figur. corruzione morale
per poter servar al pubblico consesso il decoro. o. rucellai, 2-5-3-202:
tradizioni della casa con quel bel decoro che va cedendo il posto, pur
alle figure si debbe osservare un certo decoro e gradi e le qualità e l'
le proprie condizioni di integrità e di decoro. dante, purg.,
2. pieno di dignità, di decoro; che nasce da una severa coscienza
contessa si sarà dilungata a magnificarmi il decoro di quel parentado. svevo, 1-156
pulcelle con quelle onestà che conviene al decoro reale, perché (come si è detto
una pensione ragionevole perché potesse vivere con decoro e con tranquillità, promettendo che a
hanno fatto perché la memoria loro e il decoro non muoia. sinisgalli, 9-10:
una pensione ragionevole perché potesse vivere con decoro e con tranquillità. moravia, i-iio
pensarvi moltissimo. l'onestà, il decoro, sempre discapita. [sostituito da
ch'onestà non adombri, e del decoro / l'armonia discomponga. g
alla dignità, all'onestà, al decoro, all'ufficio di una persona).
clausole è sparito, qui manca il decoro del madesì, e qui avanza la pelaruola
= comp. da dis-con valore privativo e decoro (v.). disdecoróso,
indica la mancanza di convenienza, di decoro, di dignità, di opportunità)
a me, e l'ornamento e il decoro della mia casa. [sostituito da
se stesso, è molto disfavorevole al loro decoro, e spesso anche al loro
è insita di solito una connotazione di decoro e di affettuosità, un termine che
sua operazione, l'onestà, il decoro e convenevolezza delle cose: e vuol
rendersi imitatrice, senza dismettere il proprio decoro. -non seguire più (un'
parole? non veramente. -offendere nel decoro, nell'onore. s. agostino
penitenza. leonardo, 7-i-188: osserva il decoro, cioè la convenienza dell'atto,
voller vivacità, ma senza dispendio mai del decoro, di cui erano osservantissimi. manzoni
per ecceder nel poco e mancar del decoro per il poco spendere, si potrà
, iv-241: l'onestà, il decoro, sempre discapita; ed è assai
dispietate e strane belve / maraviglia e decoro, e i fieri mostri. marino,
quivi una servitù, dissimulata dal militare decoro, tiene fondamenta non ancora tocche dall'
è virtù di un animo, e decoro / trattar chitarre, cimbali, e leuti
musicale); contrario al principio del decoro artistico o letterario. - anche sostant
allora questa teologia acquisterà tutto il suo decoro e una piena forza, quando andrà unita
e dei conviti, le cerimonie, il decoro e la maestà delle persone: questo
trovano la luna, e la chiamano decoro della notte, madre della rugiada,
, i-290: per mantenere il proprio decoro giocava come un dannato, alle carte,
189: star sur un goffo, femminil decoro, / e far la donzelletta e
/ ogni sua gita, e schiavo con decoro / al piede ha la catena,
il ricco ed il patrizio vulgo, / decoro e mente al bello italo regno,
antichi scultori peccare tanto gravemente contro al decoro e al verisimile, per aver campo
determinate esigenze di giustizia, convenienza, decoro); a regola d'arte.
7-131: bisognò ancora collocare col dovuto decoro una spada di cortellaccio, la quale
di queste drappamenta, lascierà il decoro, turberà il verisimile e guasterà l'imita
all'estremo di veder le cose farsi con decoro, e però non saprei dove drizzarmi
per il decoro di sua madre, si troncassero le relazioni
potente. verga, 4-302: il decoro?... io me ne lustro
io me ne lustro gli stivali del decoro! io mangio pane e cipolle per mantenere
tempi andati, anche quella di un decoro duramente difeso. calvino, 93
ma la prego e la eccito pel suo decoro, e per la mia estimazione,
invidie e gli odi, / al decoro accoppiar l'economia. bottari, 5-44
-per simil. composto, preoccupato del decoro stilistico (uno scrittore).
: utile più, se ben non più decoro, / è il canto, socio
in cui alla comodità s'accordi il decoro: un'andatura da effetto e cerimoniale,
e niente a l'eleganza e al decoro. milizia, ii-349: l'eleganza dunque
e fan de'passi poco convenevoli al loro decoro e di poca soddisfazione de'mariti.
melia è una sorte di ballo tragico tutto decoro ed eleganza, tanto lodato e insinuato
e atto ad esprimere la maestà e il decoro. 2. nella musica moderna (
, / e l'ordine e 'l decoro e l'armonìa / de la tragedia sua
dà un'entrata sufficiente per vivere con decoro. fogazzaro, 5-236: malgrado i doni
vecchi avevano sacrificata l'opera in musica al decoro, che non permetteva loro le gallerie
comporre un poema eroico sembrava indispensabile al decoro di un letterato e, anzi,
e, anzi, conferirgli il sommo decoro. -poeta eroico: che scrive componimenti
; -alla sua fede commetto me, il decoro, l'onor mio, come a
6-118: ma benché, oltre il decoro e tomamente, / ed oltre ancor,
: preme a mio padre di salvar il decoro della famiglia, e soprattutto vi avverto
: io però ci desidererei più il decoro e la esplicazione di alcune circon- stanzie
goldoni, iv-241: l'onestà, il decoro, sempre discapita; ed è assai
330): ognuno ha il suo decoro da conservare; e io poi, come
la grazia della locuzione che la essenzialità del decoro umano. sanleolini, 1-i-1-205: n'
adombrata. pea, 8-14: il decoro esternamente della mia persona è più che salvo
. -norma esteriore di comportamento; decoro. bacchelli, 6-35: in quello
sua casa, per risarcire il suo decoro e la sua estimazione. leopardi,
euprepia, dal gr. eùtcpétreta 4 decoro, bellezza ', comp. da
l'euritmia, la simmetria, il decoro e la distribuzione. bellori, i-16
poema, / e l'ordine e 'l decoro e l'armonìa / de la tragedia
la facilità non possa bene accoppiarsi col decoro del principe. cesarotti, i-134: perché
con buon modo acciocch'egli faciliti con decoro qualche occasione che qui si volesse pigliare
andatura in cui alla comodità s'accordi il decoro. 7. arald. pezze falcate
soglie ingombra. boine, ii-116: il decoro delle apparenze che tu dici falso e
alla virtù, all'onestà, al decoro, alla convenienza; figurare male;
non ebbe riguardo... al decoro di sua persona, che in faccia
tu delle figlie d'èva alza il decoro / sopra il fasto viril, rompi il
poema, / e l'ordine e 'l decoro e l'armonìa / de la tragedia
per una semplicità congiunta sempre con un certo decoro, che la tenga rimota da ogni
per conservar le case nobili nel convenevol decoro, quei sono che le fanno sovente
. guerrazzi, 8-418: il decoro di famiglia non deve estimarsi a modo
dei medici ecc., per decoro di espressione. = voce dotta
ella [la commedia nostra] il decoro, l'arte e i precetti comici?
24-342: bisognò ancora collocare col dovuto decoro una spada di cortellaccio, la quale,
sia apparecchiata una dimora confacente al nostro decoro. comisso, 7-351: vi sono
la libertà sua, la reputazione, il decoro, i numeri, te figure e
: tiene altrove il granato il suo decoro, / ricco d'innume- rabili rubini
e dottori, servava come li altri il decoro de la miseria et oltre a quello
adesso ha preso a fiscaleggiare contro il decoro della società in mio favore.
che insegna la virtù e mantiene il decoro, dominavano la sua mente.
flagellare tanto vituperio, ma per mio decoro mi ritrassi. -ant. odiare,
, 1-232: messo da banda ogni decoro, e oltrepassati i dovuti termini, [
8. dimin. fogliettino. di decoro con un sol mezzo foglio, perché non
: loda la maestà, loda 'l decoro / de'santi modi suoi leggiadri e
misura e senza contegno, quasi sempre senza decoro. -tumultuoso; serrato, a corpo
che giuoco e ballo e cene con decoro / vi s'hanno a fare: e
-che concerne le esteriorità (fasto, decoro, maniere, usi, costumi,
arresta / poi la vergogna e 'l verginal decoro. delfino, 1-252: armati
una sua diligenza broccolona e tenace: decoro e pompa invitti, superstiti al franare
chi vuole star sulle regole e sul decoro, si dice ch'e'dà nel
che conferisce bellezza, fasto, eleganza, decoro (a una stanza, a un
che conferisce grazia, valore, dignità, decoro, che suscita stima, ammirazione (
: come si portò senza misura né decoro. d'annunzio, iv-2-471: in vista
e il suo carattere, il suo decoro, ed insieme il senso di morte che
violenza rompe ogni freno, perde ogni decoro. alvaro, 14-42: in molte
sì, ma in pace e con decoro. pascoli, i-740: la ridente e
, ii-419: sospiro di sentire che il decoro non sia sterile e fruttifichi ben tosto
2-70: la famiglia numerosa, il decoro dell'officio ci strigne a pagar la
se non che per semplice gala e decoro la battitura di qualche moneta d'oro
esprimere... quale e quanto decoro rendeva alla processione il novero e la
come lo tar civile, il moversi decoro, il ridere savio, il guardar grave
occupazioni, e... del mio decoro, che non vorrebbe ch'io ricambiassi
. goldoni, vii-341: troppa del mio decoro ho gelosia; / non lo voglio
geremiadi patetiche gemite sul giornale in nome del decoro e del patriottismo civile.
algarotti, 1-232: messo da banda ogni decoro, e oltrepassati i dovuti termini,
fatica e studio veruno per sostenere il decoro e la maestà poetica, trascurando eglino
del mondo! ha il senso del decoro latino, l'istinto del nostro genio originale
frondi e volute accrescono il proprio loro decoro. 3. in senso concreto
una lingua non impoverita né guasta dal decoro accademico. gesuitizzante, agg.
si getta, anzi osserva gravità e decoro mirabile. beltramelli, ii-418: per
alla purezza, alla eleganza, al decoro dell'anima e della mente latina.
che quelle parole non vi risiedessero con decoro, che quella giacitura di periodo non
firenze hanno lungo tempo mantenuto dipoi con decoro il valore vantaggioso in pari modo sopra quelli
eccedesse i limiti della modestia e del decoro. = voce dotta, gr.
è raffinata assai: e cresciuto il decoro... e perfezionati gli ornamenti
bello; e in tutto serbare il decoro e un'avvenenza gradevole. viani,
: tiene altrove il granato il suo decoro, / ricco d'innumerabili rubini.
se fatte sono con nobile apparecchio e con decoro conveniente, rendono l'uomo veramente degno
andatura in cui alla comodità s'accordi il decoro: un'andatura da effetto e cerimoniale
6. compostezza, dignità; decoro. fra giordano, 1-74: tutti
anche, atto gentile, delicato); decoro, misura; signorilità. latini
di qui imparino eglino a maneggiar con decoro la parola di dio, e non fare
e conoscerete che non s'intacca il decoro col perdono a'nemici, per quanto
in alcune cose; e specialmente nel decoro, con cui prese a trattar le
: a voler degnamente e secondo il decoro invitarci quel prencipe, sarà d'uopo
gli avanzamenti e la gentilezza ed 11 decoro della lingua italiana, son essi al contrario
un misero vantaggio, posponete il proprio decoro che non ha prezzo. -dimolto
che non ha prezzo. -dimolto decoro, mercanzia ideale! 5. simpatico
, iii-3-87: vo'alloggiar co 'l possibile decoro / la gloria del cialdini, /
avea 'l suo ornato, el suo decoro. bembo, iii-90: era per tutto
a gran vantaggio della carità e del decoro. = voce dotta, comp
il ricco ed il patrizio vulgo, / decoro e mente al bello italo regno,
per mantenimento ancora e illibatezza del proprio decoro, non conviene molto l'andare attorno
ecc.); conferire lustro e decoro. ariosto, 127: quel cortese
. 3. che conferisce lustro e decoro, glorificatore; esaltatore, celebratore.
. 4. con lustro e decoro. groto, 8-3: troppo tempo
ed imbarbarirsi. carducci, iii-20-201: decoro umano, civile officio di nostra gente,
crudeli, 1-91: non è decoro / né mio né d'isabella /
legge consentita, ovvero con pregiudizio al decoro o alla reputazione della persona stessa o
lo domandava per immolarlo vittima al publico decoro, il cui deliquio se gl'
ima lingua non impoverita né guasta dal decoro accademico. d'annunzio, v-1-372: il
dal * trattamento 'e * decoro 'di sé e della sua famiglia,
de'possessori, ma per servizio e decoro della chiesa. = voce dotta,
una lingua non impoverita né guasta dal decoro accademico. impoveritóre, agg.
i canonici dal corso così ben impreso per decoro della chiesa. monti, x-1-453:
il vecchio, a salvare un po'di decoro. -essere impedito, non riuscire a
: come limpida / s'inalvea là in decoro / di colonne e di salci ai
che te solleciti, / né l'inane decoro / de'titoli, né il perfido
, benché con ogni comodo, con ogni decoro? adomisi pure come si vuole,
coll'idea incallita della serietà, del decoro del professionista anziano, come se tutti
, i-212: quella figura non aveva decoro né aspetto di santo, stando a
: quell'incedere pieno di dignità e di decoro... finirono per fare,
in quegl'incerti certissimi, è il poco decoro. baldini, 9-199: buone [
pascevansi e d'erba. -privo di decoro, semplice (un genere di vita
manca di compostezza, di misura, di decoro; sconveniente, sguaiato; esagitato (
, fanno quella grata unione, quel decoro, quella temperanza che noi chiamiamo bellezza
di 'puzzles ', che il decoro degli studi ci perde. 3.
la convenienza o la morale, il decoro o la decenza; sconveniente, disdicevole
alla convenienza o alla morale o al decoro, o perché non conforme al vero)
conforme alla morale, alla convenienza, al decoro, alla decenza. -con valore più
come sono scomparse tante famiglie che erano il decoro non ha fine e infinito, ma da
. pallavicino, 6-1-116: amò il decoro, abboni la pompa, spese a
, alle esigenze della decenza o del decoro; sconveniente, disdicevole; deplorevole.
). che non è conforme al decoro, alla dignità, alla convenienza;
. l'essere indecente; mancare di decoro, di convenienza, di dignità o di
di convenienza, di proprietà, di decoro; indecenza. panigarola, 3-i-49:
. indecorosità, sf. mancanza di decoro, di dignità. ferd.
indecoróso, agg. che è privo di decoro, di dignità; sconveniente,
iv-119: estimo che sia decente al decoro di una concione sacra schifare individuazioni e
loro, / e con tutto il mio decoro / dolcemente m'infinocchio.
li bordelli, non senza pregiudicio del decoro poetico, né senza pericolo d'infranciosare
. frugoni, 2-170: oh con quale decoro questo bellissimo fior di lino..
,... profitterebbero meglio al decoro proprio ed a quello della filosofia astenendosi dal-
figur. dare lustro; conferire fama, decoro, importanza, splendore.
o parole, offende l'onore o il decoro di una persona presente o di una
'ingiuria'. chiunque offende l'onore o il decoro di una persona presente è punito con
.: offendere l'onorabilità o il decoro di una persona; oltraggiare.
/ o i satiri lascivi al mio decoro / insidie tenderanno. salvini, 24-371
che questo giovanissimo istituto, nato a decoro e utilità e sostegno di queiraltro già
, e l'oro / innalzasti il decoro / de la bell'arte tua, spirto
11-24: le selve che, perduto ogni decoro, / giaceano inonorate e in basso
. ant. onore; dignità, decoro. giacomo da lentini, 16
per accecar la critica e sotterrare il decoro. a. rocco, 164: dite
2-463: la sconvenevolezza o inosservanza del decoro è quella quando s'usano alcune parole o
animo... non avessero l'istesso decoro nell'abito ecclesiastico e nella vita spirituale
figur. che ha un'apparenza di falso decoro. salvadori, 155: i lettori
ogni qual volta è richiesto dal proprio decoro, dal trionfo della verità, dal bene
presenta con questa qualità di borghese, gelido decoro. 4. letter. impossibile o
: poco preme l'onor, meno il decoro; / e al più s'abbada
, 2-50: non s'intacca il decoro col perdono a'nemici. muratori,
sua intemperanza. montano, 1-206: il decoro e la decenza non sono poi così
ravvisi nell'aria del volto un tal maestoso decoro, e negli occhi un tal lume
esclusa dall'uso comune per ragioni di decoro morale, di religione o superstizione;
e l'umano, il quale con bel decoro essendovi espresso, ne purgava le menti
debba talvolta per riguardo al suo proprio decoro. idem [s. v.
, e consiste massimamente in un certo decoro. tasso, n-iv-41: virgilio, che
tempo e luogo e con risguardo del decoro del re suo padrone. -incapacità di
che rie- schino con molta venustà e decoro. baldinucci, 9-vi-107: vedesi il
in la neteza e purità soa conveniente al decoro, dignità et amplitudine di questo conseio
vista il proprio onore ed il proprio decoro, che apprezziamo più d'ogni altra
e ordinata, retta dalle leggi del decoro e della misura; sproporzionato, disarmonico
sono spesso inrigidito contro i depravatori del decoro e del costume, sconveniente alla qualità
'irrumazióne ', latinismo, usato per decoro di vocabolo: 'irrumatio proprie
guise [i capelli] scopriranno il decoro de la bellezza. b. corsini,
a gran vantaggio della carità e del decoro. -dir. pen. aggravamento della
qualunque luogo si trovino; ma per decoro di noi e della patria nostra non
, incredibile viltà, oblio totale di lor decoro e di se stessi, fece dai
principe [deve] ogni cosa lampeggiare decoro e grandezza. monti, 13-611:
cupola o tolo per ornato e decoro del tempio. vasari, i-240:
arte che valga alla vita e al decoro e all'onore. ojetti, 1-34:
dal pontefice e gli aggiungesse egli il decoro della cavalleria e della laureazióne poetica.
alle norme e alle convenienze sociali, al decoro, al buon costume; giusto,
l'edifizio in somma spira per ogni parte decoro, grandezza, maestà. 6
maniera propria di suprema eccellenza con maggior decoro, grazia, leggiadria e total compimento
/ che con leggiadra mostra e con decoro / seguivano i padroni a concistoro. bruni
e se la rima ci stia con decoro dell'eroica maestà, lascieremo per ora di
una menzogna, e così salverò 11 decoro di tutto il liberalismo. d'azeglio,
senza paura né falsi riguardi, ma con decoro e modestia. -con uso avverb
servivano alle sue necessità e anche al decoro della sua vita. -dare,
espressiva che contrasta con le norme di decoro e di ordine del fatto artistico (
7. ant. lustro, decoro, onore; nobiltà. bandello,
avea el suo ornato, el suo decoro. lorenzo de'medici, i-18: quella
riconoscono una certa dignità, un certo decoro: se ho qualche vizio, non è
morì molto giovane. -ornamento, decoro. liburnio, 1-20: le sopradette
luciménto. 2. figur. decoro, dignità, distinzione. siri,
per forza d'urti e con poco decoro. bisaccioni, iii-5: è [la
più vivace e più chiaro di questo decoro e di questa bellezza dell'animo l'
ma sembra della comitiva, chiede con grande decoro senza lungagnate. 3.
, di un casato); prestigio, decoro. -per estens.: importanza.
strugger questa obbrobriosa macchia / fatta al decoro 11. pitt. dipinto o disegno,
indegno / amor rese macchiato il mio decoro. alvaro, 5-108: gli parve che
e dal prurito di venere, senza decoro poetico, senza rispetto del suo principe
da veneranda dignità e da nobile decoro. petrarca, 123-3: quel vago
maiestà, / di cui il regai decoro / in sì misero stato anco rilucono
l'andar solo / augusta maiestà, regio decoro. martello, 313: lo spagnuolo
di vita custodisce un non so qual decoro di maestà, che è indivisibile dal
aspetto suo primo la facciata vuole avere decoro e maestà, ed essere compartita come la
grazia accompagnata da veneranda dignità e nobile decoro. -anche: ispirato o improntato a
mandatari dell'autorità tutelare ed il maestoso decoro di chi governa. 3.
disgiunte da grande dignità e da austero decoro. loredano, 42: pieghevole a
dategli da quel magnanimo re si mantiene con decoro; dipingendo alcuna volta, per proprio
. ant. sentimento elevato del proprio decoro. tesauro, 4-162: saviamente.
nostro filosofo questa gran virtù [il decoro] chiamata fu con due grandi nomi,
per la grande comparativa, proporzionata al decoro della mole, della persona e del
sgradevole, contrario alla norma, al decoro, all'ordine. carducci, iii-16-169
. 11. contrario alle regole del decoro, della discrezione, della cortesia;
, possano quelli tali, per maggior decoro e sanità loro, portare i capelli tanto
di parte nessuna che si ricerchi al decoro e all'uso di chi v'alloggia.
. canaglia! montano, 1-206: il decoro e la decenza non sono poi così
iii-18: il buon poeta maneggia con decoro tutti gli affetti. muratori, 9-94
, fredde, da poche, sanza decoro, sanza maiestà. da porto, 1-250
di vita custodisce un non so qual decoro di maestà, che è indivisibile dal
essere la migliore, sì per lo decoro dell'attitudine, sì per il maneggio del
più minuziosità e affettazione che convenienza e decoro. 'le manierucce del padre bresciani,
da quel magnanimo re si mantiene con decoro, dipingendo alcuna volta per propfio diletto
-per estens. tenere col dovuto decoro. boccaccio, dee., 8-9
che, deponendo così sconosciuti il rispettoso decoro richiesto al lor grado, si fanno lecito
, iv-305: hanno le madri un matronal decoro; / han le ragazze un virginal
avrebbe già potuto svolgersi, e nel miglior decoro, da professore a marchese.
/ che sia di nostra età pregio e decoro? foscolo, xviii-292: il letterato
sparge in ogni membro / grazia e decoro. d'annunzio, iii-1-275: imagina questo
tengon l'infamia per decoro / e, più che mai superbi,
: omero nell'ulisseide impoverì troppo di decoro il suo eroe, facendolo con puerile invenzione
il nome con mensuale stipendio, più a decoro che a forza. grimani, li-5-99
ricco ed il patrizio vulgo, / decoro e mente al bello italo regno, /
difesa e grandezza, è virtù e decoro. manzoni, ii-198: un vergognoso
dove serviremo la beatissima vergine con più decoro e diligenza. 2. che
opre / il divin culto ed il decoro umano. batacchi, ii-194: febo,
fatti, meschinamente il pellico, con decoro il d'annunzio. 6.
per ecceder nel poco e mancar del decoro per il poco spendere, si potrà domandare
predicatore... per la gravità e decoro del pulpito e della parola di dio
ben concatenati, ne risulterebbe che il decoro, la maestà, la forza e
: vestito, curato nella persona con decoro, con eleganza, anche * con
marino, x-196: non sian senza decoro i capi estremi; / ma le frontesche
fondo la mia povera casa per mantenermi con decoro. -mettere all'incontro: contrapporre
. letter. equilibrio e misura espressiva, decoro formale, armonia fra gli elementi espressivi
proponendovi un mezzo termina men rispettoso al decoro virginale. algarotti, 1-ii-284: credete voi
dio libero, non andavano con maggior decoro all'oblazione che d'un paro di corna
, li quali, non servando il decoro delli figliuoli di dio, deeno esser
... quei tre minossi compromessi nel decoro proruppero in basse villanie contro di me
s'allontani, per non contravenire al decoro dell'istoria. pallavicino, 1-187:
altissimo, lxxiv-90: monsignor de foys decoro / fe'mettere in una arca veneranda
, anche, a consentire un minimo decoro; poveramente, in miseria, stentatamente;
di perfezione, di politezza, di decoro espressivo (uno scritto, un discorso
e candide, che si sanno sostener con decoro e non mai cadono con vergogna.
tali cose, e pur serviamo il decoro dei decori, avengaché lo intrigo del
temperamento di quelle cose varie, quel decoro, quella armonia, questa temperanza che
decente sussistenza del servo, né al decoro della famiglia a cui è addetto.
per la ricchezza, lo spirito e il decoro della loro città. -liberalità, munificenza
». -bellezza, imponenza, decoro, grandezza. baruffaldi, i-83:
la moderanza. -compostezza, dignità, decoro. albertano volgar., 1-13:
esteriori e nel modo di comportarsi, decoro, compostezza, misura, sobrietà.
baretti, 3-284: la legge del decoro, per non ne mentovare un'altra
speroni, i-340: resta il decoro particolare, ma in tante parti moltiplicabile
per non porre in compromesso il reai decoro. = voce dotta, lat
1-2-140: ti vorrei consigliar per più decoro / a fare il montinbanco, il ciurmatore
: / questi tengon l'infamia per decoro. bisaccioni, lx-2-68: stupefatto gismondo
mostruosità d'affetto non meno sconvenevole per decoro che impossibile per natura. f.
di misura, di equilibrio, di decoro formale; artificioso, involuto, ridondante
leonardo, 7-i-53: si deve osservare il decoro, cioè che i movimenti sieno annunziatori
che, deponendo così sconosciuti il rispettoso decoro richiesto al lor grado, si fanno
onesta e piacevole per non intaccare il decoro e la gravità dei personaggi. algarotti
vuol star su le regole e sul decoro, si dice ch'e'dà nel
marchese ci si rimette un tanto di decoro. -chi mai avrebbe creduto di veder
era addobbata con un certo medio muffoso decoro. = deriv. da muffa1.
conosco. rosmini, 3-212: se il decoro muliebre vieta che le donne concorrano
, avvenenza, misura, tempo, decoro, armonia e concerto; e questo non
. silone, 8-193: parlare di decoro con te è come parlare di musica
che fanno i dialoghi, ché il decoro di noi altre [carte] è il
189: star sur un goffo, femminil decoro / e far la donzelletta e persuadersi
che nel 1860 furono forza e decoro della deputazione allora nascente. cui ha
della più apparente naturalezza nel dissegno, decoro e bella grafia. baldinucci, 1-92
all'altro? -in fatti il mio decoro ne tocca in questo fatterello ch'è
la miseria e la perdita di civile decoro; e gli apparivano come un fatto naturale
che ne riceveva il pubblico ed il poco decoro che ne ridondava all'arcispedale, si
5-217: allora averà l'orazione il decoro suo... se, trattando di
, lxxx-4-615: non si deve negliger il decoro della serenissima patria a fronte dell'estere
neteza e purità soa conveniente al decoro, dignità et amplitudine di questo
cercava si avvezzassero alla nettezza ed al decoro. bacchelli, 2-v-177: la rusticaggine
senza badare eccessivamente a comodità, decoro, ecc. borgese, 1-229:
a cui cedean l'agilità e 'l decoro / nel ballar la nizzarda e la
suscitano un'impressione di dignità, di decoro o, anche, di leggiadria e
modo onorato, con dignità, con decoro, signorilmente, per lo più in attività
circostanza); sopportato con dignità e decoro (la povertà). tanstllo,
cosette. -ditele schiettamente. / - decoro nelle nozze e farle nobilmente. / -s'
da non recare che nocumento al suo decoro. 2. danno che mina
\ 'intervieni; intervenendovi, osserva il decoro, la gravità e insieme la non odiosità
delle sue azzioni mancasse il sostenuto del decoro. marchetti, 5-255: di fuoco son
re fu appreso come pregiu- diciale al decoro del suo regio stendardo. botta, 6-ii-379
la libertà sua, la reputazione, il decoro, i numeri, le figure e
in bel numero, in compartimento, in decoro e in distribuzione. soffici, v-5-271
zane, li-2-277: questi porta più decoro che utile al
g. gozzi, 1-134: il decoro de'bottoni e degli ucchielli di stame o
piùe / calò le brache con molto decoro / e fece in piazza le occorrenze sue
purché sia temuta, usando un certo decoro che chiamano sussiego e compostura, sendo
latina, piena di gravità e di decoro, dove si sente la maestà e
rispettabile o anche di condizione elevata; decoro. novellino, 1-8: facciasi con
osservanza delle norme della convenienza, del decoro, della dignità, del pudore nel parlare
a compostezza, a dignità, a decoro o, anche, a leggiadria, a
: a voler degnamente e secondo il decoro invitarci quel prencipe, sarà d'uopo
vesti. 3. dare decoro e lustro con i meriti e le virtù
. pria dignità, del proprio decoro. alberti, 98: chi
2. ant. che rivela dignità, decoro (un atteggiacesari, 1-2-281: agrippina
di reai faccia d'uno specchio! decoro / sparsa le guance ed onestata il ciglio
.. e guidommi bel del decoro altrui; non disonorevole. elio
, l'onorabilità, gliconvenienze sociali, al decoro, al buon costume; interessi delle
; ca dignità, a decoro o, anche, a leggiadria, a
e intellettuale, gravità, compostezza, decoro, signorilità, unite a dolcezza e
... perde sovente di quell'esteriore decoro che gli converrebbe serbare...
. ant. con ogni onore e decoro, in modo onorevole, con magnificenza.
una persona; darle lustro, accrescerne il decoro. pucciandone, 352: elio [
prestigio, alla condizione sociale, al decoro, alla dignità di una persona (
. -pieno di dignità e di decoro; affrontato in modo adeguato a quanto
di tal tenore abbia oltraggiato il vostro decoro, me ne rimetto al giudizio degl'intendenti
reputazione. 3. dignità o decoro conferiti a una persona dall'importanza o
330): ognuno ha il suo decoro da conservare; e io poi, come
e anche quelli che comunque offendono il decoro e il prestigio di una persona,
altrove. 29. ant. decoro, magnificenza, sontuosità (di una
, in onore: ripristinare il passato decoro, la dignità, la rinomanza;
, la reputazione, l'onore, il decoro, la rispettabilità di chi lo accetta
delle nostre onorevolezze? 8. decoro; vita, condizione decorosa. p
azione, atteggiamento, espressione lesiva del decoro e dell'onore personale, scortese, irriguardosa
. come profusione di agi, splendido decoro di vita, sontuosità degli oggetti e
da quei che dell'orar sanno il decoro. tasso, n-ii-314: l'idea del
ordinazione,... simmetria, decoro e distribuzione. l'ordinazione è un
espressioni rappresentano un giudizio circa il decoro, la quantità e la qualità dei servizi
a ordine, in ordine: vestito con decoro, con eleganza. -male a ordine
, li-2- 277: questi porta più decoro che utile al consiglio, in ordine
lavoro / che mai natura ordisse a sua decoro. molza, 1-395: fu della
di fatti, meschinamente il pellico, con decoro il d'annunzio. ma come può
vedere quanto alla bellezza naturale giovi il decoro degli ornamenti. imperocché cloe a quel
scultura, ornamento del mondo, lume e decoro d'ogni nobile studio, per raro
del mondo vi mostra la bellezza e 'l decoro della nostra santa madre chiesa. g
oggetto, un luogo); conferirgli decoro e splendore per il fatto di esservi
. 2. con quanto occorre al decoro, alla comodità, all'uso migliore
'. 2. dignità, decoro. moretti, ii-845: se è
d'una fedeltà, d'un paziente decoro, d'una consapevolezza innocente.
formulato, espresso secondo i canoni del decoro letterario; dotato degli ornamenti, delle
architettura. 4. archit. decoro degli edifici cittadini e di un centro
, quando così ricerchi la ragione del decoro e dell'ornato publico, cioè che alcuno
riconoscono una certa dignità, un certo decoro: se ho qualche vizio, non è
, i-143: star sur un goffo femminil decoro / e far la donzella e persuadersi
scambio millanta scudi. 3. decoro esteriore della persona e del vestito;
il fuoco, / ma il primiero decoro e più soave / la maestà ritien.
regole sociali di convenienza, riserbo e decoro specie per quanto attiene alle funzioni scatologiche
, novità nota e in ogni cosa il decoro. menzini, ii- 130: purché
molta onestà fra le donne, con decoro e lusso da'cavaleri, e sono assai
e il vostro ingenuo riso / dolce un decoro pioverà alla tela. 3.
b. fioretti, 2-4-118: costume, decoro osservabile secondo le persone.
. baldinucci, 115: osservanza del decoro: qualità dalla quale risulta...
usare le spese magnifiche senza osservazione di decoro et in cose vili, come sarebbe
: / stiman il riso ostacolo / al decoro ed ingiuria. -peccato. felice
maggior riguardo a l'utilità e al decoro eh'ad una vana ostentazione di potenza.
ricche e che hanno più a cura il decoro. bernardo, lii-13-368: infamia e
da rendersi ridicolo perdendo ogni forma di decoro e di dignità; buffone (e
meno a ogni forma di dignità e di decoro personale e professionale (e ha una
nostro padre sente ragionevolmente in materia di decoro di famiglia e non parmi possibile che
qua e là qualche cipresso, / fedel decoro a'miei pampinei colli, / dondolava
per amore ad una madre, pel decoro della famiglia, tu vedrai questo milione di
immobili così che apparvero panoplie poste a decoro delle pareti nelle sale dei castelli feudali.
comportamento esibizionista, privo di serietà e decoro. beltramelli, i-137: uomini politici
quattro, e dispiegò adagio con funzionale decoro il papiro:... l'elenco
, dopo la guerra, al consueto decoro e modello. -affettazione, nella
vasari, i-124: la facciata vuole avere decoro e maestà ed essere compartita come la
erigere nuova casa e adempire le parti del decoro e del lustro, si rende degno
prende, / sostenendo lo scettro con decoro, / verso le navi, dove che
particolarizzato nella persona de'suoi ministri riceve decoro e maestà maggiore. 6. intr
ora non vedevano passatoia per uscirne con decoro. 2. striscia di
usare le spese magnifiche senza osservazione di decoro e in cose vili, come sarebbe in
ricco ed il patrizio vulgo, / decoro e mente al bello italo regno,
16-39: l'arte vostra rivolta al mio decoro / ben tutto può: ma troppo
, da toglier loro l'onore, il decoro, la quiete. guerrazzi, 10-600
; / e con pompa in bel decoro, / pennel d'oro, / pennelleggia
: ci trovarete... quel decoro delli rustici chi non sanno dire la
espressione lirica, squisito decoro formale; parola, espressione di grande
dicevano essi, massime sì perniciose al decoro del lama. 3. contrario
egli ha fatto che ciascuno / servi il decoro della sua persona. tasso, n-iii-873
farò un sonetto / petrarcheggiando con molto decoro. b. croce, iii-10-225: la
i suoi allori immortali e sarà il decoro degli annali e la più bella pezza delle
bilanciasse le passioni soverchie e sostenesse il decoro e la libertà in italia. brusoni,
fosse una trovatella... pel decoro della famiglia almeno! ferd. martini
piccolo campa agiato e con più che regio decoro. fanfani, uso tose. [
pazzo predecessore e rimettere in piedi il decoro della casa. panzini, i-112:
latina, piena di gravità e di decoro, dove si sente la maestà e la
spreg. dal punto di vista del decoro classicistico). carducci, iii-23-394
2-377: virtù col lustro e col decoro / rende vii, come piombo, ogni
miserabile, inadeguato, non conforme al decoro. g. gozzi, i-3-141:
riso [o grazie] / dolce un decoro pioverà alla tela. perticali, ii-305
, nude, prive d'ogni ornamento e decoro. -per estens. l'
la quale, tanto per salvare il decoro, diceva: -abbasso le mani.
ne riceveva il pubblico ed il poco decoro che ne ridondava all'arcispedale, si
lui forse di così ben servare il decoro, delle persone ha parlato più
schernire. 5. trascorso senza decoro, in modo indegno, biasimevole e
forma ultra la umanitate praestante, cum decoro polimine speciosa e spectabile, me traeno
, rettitudine, probità, senso del decoro. ulloa [guevara], iv-7
giove sta in mezzo e con reai decoro / raffrena l'ire e le discordie loro
al pubblico servono, siano con ogni decoro di politica civiltà anzi accresciute che scemate
di stato resta il solo titolo di decoro e l'esame d'alcune materie nelle quali
o. rettitudine, probità, senso del decoro e del pudore. agostini,
facoltà, collo splendore di ricchezze e decoro di signoria. muratori, 10-ii-99:
e vanto; segno di distinzione e decoro. pietro de'faitinellx, vi-ii-229 (
il lusso, la pompa, il decoro del mio giardinetto non è un pavone
, li-1-417: mi ponderò con quanto decoro era stata sostentata la riputazione di venezia
, deve aver riguardo non solo al decoro de la persona, ma a quello del
di giovane che fa cose non convenienti al decoro di persona onorata. -acer
non abbiano a parere rilevati alquanto nel decoro d'un giusto segno. muratori, 5-i-21
maggior cortesia, né cortesia con maggior decoro. a. contarini, li-7-369: il
por la vita per difendere il vostro decoro. imbriani, 1-279: ma qual
ingresso più ampio, caratterizzato da maggior decoro costruttivo; quello che immette in ciascuna
ed erano caratterizzate da una ricerca di decoro architettonico e monumentalità, con strutture ad
che ci vuole a mantenere la figliuola col decoro del nome che porta. tarchetti,
, titoli e fortune per sostenere il decoro, e un dottore, per ordinario
alle donne, onore alle vergini, decoro alle persone religiose. lancellotti, 2-65
: che manca di misura e di decoro formale, stravagante. carducci
il moto è chiamato dai pittori il decoro e la grazia de la figura ne la
posizione e situazione... questo decoro, o vogliam dire posizione, si divide
: òome limpida / s'inalvea là in decoro / di colonne e di salci ai
iii-3-87: vò alloggiar co 'l possibile decoro / la gloria del cialdini, / cantar
.. sono due preclarissime familie e decoro di quella città. s. cavalli,
quell'elefante, / chi el castiglionistico decoro / e chi pel conte predelluccian- ante
. gozzi, 1-1051: darà sempre poco decoro al prefattore occulto, educatore in vero
lxxx-4-226: conoscendosi interamente spro- veduti di decoro e di grazia, [gli ungheresi]
di non pregiudicare con la viltà al decoro ed alla riputazione poiché, in vece
pregiudicato ne resta in conto alcuno il decoro e la stima de'cavalieri. buzzati
-che compromette la reputazione, il decoro, la dignità. catzelu [
ingiurie della sorte senza pregiudizio del vostro decoro e mettervi in istato di sostenere i diritti
d'un trattamento pieno di pompa e decoro. 2. fare luce, risplendere
, ingenuo sembiante, / mansueto, decoro e praenitente. = voce dotta,
la miseria e la perdita di civile decoro. idem, 13-153: schiller, in
persona o cosa che possa mostrarsi con decoro. non è presentabile se spiacente o
vi dà abbastanza / per vivere con decoro? eh, fate il conto / e
e. cecchi, 5-137: decoro della famiglia di contadini o pigionali, il
, vi- 164: -dille che del decoro più defi'amor le caglia: / l'
a cui / il prestarmi corteggio era decoro. monti, 23-317: supremo atride
nella persona de'suoi ministri, riceve decoro e maestà maggiore. guerrazzi, 2-107
devozione, non avendosi rigurardo alcuno al decoro della persona o alla probabilità e verisimilitudine
). cesariano, 1-16: il decoro è uno emendato aspecto de la composita
così cure, e il trapassamento nel decoro. de luca, 1-7-3-100: ancorché la
degradato, svilito nella dignità, nel decoro; contaminato da commistioni umilianti, indegne
puote / l'empio profanator del tuo decoro? 4. profanatorio, trasgressivo
-per estens. immagine pubblica; decoro collegato con una data occupazione o posizione
, sopra il tutto per salvar il decoro della mia proffessione. 5.
professoriale. ghislanzoni, 4-49: o decoro della scienza! o gravità professorale! quanto
con perspicacità profetica, destinato al suo decoro. botta, 5-146: questo parlare profetico
intarsiato a commisso di pietre dure con decoro di fiori e frutta. profilature e decorazioni
all'onore e alla fortuna altrui e al decoro della religione, e ispirare l'amore
zelo ardente e operoso nel promuovere il decoro e il bene della suapatria, zelo il
. caro, 5-217: venendo al decoro, diciamo che allora averà l'orazione
diciamo che allora averà l'orazione il decoro suo, quand'ella sarà affettuosa,
15. conformità alle norme del decoro, della decenza o dell'igiene.
, anche, elegante ai vestire; decoro di un abito, di un tipo di
'proprietà ^: per pulizia, decoro, ordine, è il francese 'proprete'
francese invece v'è 'propreté ', decoro, e 'propriété ', proprietà
propiissima e ci si è riveduto l'antico decoro. 17. astron. moto
educazione e costumi raffinati e pieni di decoro; nascita, origine nobiliare; nobiltà di
/ ed armi e vesti di regai decoro / e preziosi arredi e gemme ed oro
per accecar la critica e sotterrare il decoro. borga, xl-101: con tutte l'
maggior riguardo a l'utilità e al decoro ch'ad una vana ostentazione di potenza
pudiche e candide che si sanno sostenere con decoro e non mai cadono con vergogna.
mi fai tu fare? il mio decoro è prostituto. = voce dotta,
giordani, x-67: giudichi se al decoro e al profitto delle lettere sarebbe più
che hanno i poveri d'osservare il decoro, di darsi gli avvisi,.
che vagliano a descriver le immagini col decoro e con la rassembianza dovuta ai prototipi
degli interni] suole incessantemente sovvenire al decoro e all'utilità degli stabilimenti, che
diede loro? / la bellezza, il decoro, / armi che per finezza e
quanta prudenza luce. -contegno improntato a decoro e convenienza. d'annunzio, iv-i-iio
amore e dal prurito di venere, senza decoro poetico senza rispetto del suo principe venne
di freno la pubblicità del luogo e il decoro del suo affettato carattere. gioia,
una donna cristiana la onestà? troppo il decoro
/ di mistero si veli e di decoro. pratesi, 5-194: l'aveva sempre
pulitezze. 6. senso del decoro, decenza; onorabilità, rispettabilità,
lieta la città ed acquista ornamento e decoro. fogazzaro, 5-431: poverissimo ma pulitissimo
e candide che si sanno sostener con decoro e non mai cadono con vergogna.
aspetti pubblici e nella dignità e nel decoro che le sono riconosciuti, secondo le
prepotenze aristocratiche e di violenze commesse per decoro del nome e per punto di onore
idee e di forme; e conservare con decoro di ricchezza; e innovare con vantaggio
, xxvi-2-54: star sur un goffo puttanil decoro / e far la donzelletta e persuadersi
il quale osserva nei suoi progressi il decoro de le sue discrezioni, dèe riguardare
: quaior piena di grazie e di decoro / danzar ti veggo, il sangue
terra di barbari per vana apparenza di decoro o per guadagnò assai dubbioso, mi pare
libri e i codici, pregio e decoro delle avite biblioteche; e, quel che
a privarmi di molti oggetti necessari al decoro della famiglia per raccapezzar cento piastre,
dileguandosi da lei la morale, perdeva ogni decoro: raccapricciava di sé. nievo,
leggero di vita custodisce un non so qual decoro di maestà. cesarotti, i-vm-286:
manto, un tempo / agli omeri decoro e sinuoso, /... or
della virtù, dell'onestà politica, del decoro, della libertà...,
di rifinitezza colturale. 2. decoro sobrio deh'arredamento. monelli, 2-66
terminare i propri discorsi con artificio e decoro conveniente a'luoghi e alle persone.
. -pieno di civiltà e di decoro (un comportamento). b.
, 3-ii-932]: nasce l'in- decoro nelle cose quando, nel reprendere i vizi
il gusto a la gentilezza e al decoro de'moderni secoli, è come cosa
non potendo a voi recar altro che decoro l'amicizia di lui. leopardi, iii-508
appartiene anche un determinato ente, il decoro, il prestigio, la potenza politico-istituzionale
e in partic. all'immagine di decoro e di prestigio che a essa comunemente
che valiano a descriver le immagini col decoro e con la rassem- ianza dovuta ai
alamanni, 6-7-87: al parlar realissimo e decoro / i due guerrier si ritirar da
un'altra razza preoccupandosi di un problema di decoro personale e non della popolarità, ha
uomini che nel 1860 furono forza e decoro della deputazione allora nascente, e
della chiarezza, dell'ornamento, del decoro, del carattere, della fantasia,
il bisogno, e con dignità e decoro essendovi la reciproca che dimostrava la stima
leggiero v'intervieni; intervenendovi, osserva il decoro, la gravità. bettinelli, 1-ii-271
de'plebei, perde molto del suo decoro naturale. d'annunzio, iii-2-334: o
. / non regge al paragon con suo decoro: / è tosata nel crin,
ricco ed il patrizio vulgo, / decoro e mente al bello italo regno, /
andar solo / augusta maiestà, regio decoro. poerio, 3-197: sua regia
ricco ed il patrizio vulgo, / decoro e mente al bello italo regno, /
vecchio, a salvare un po'di decoro. procedendo balzelloni, ai nuovi amici
le cose costano di più, mentre in decoro e dignità son rimasti tali e quali
de'capitani regolati dalla prudenza e dal decoro dai concetti del vulgo. muratori, 8-i-245
'orno del venerdì santo seguì con ogni decoro e publica gnità e con la sódisfazzione
o pubblicata... con pregiudizio al decoro o alla reputazione della persona stessa.
dovere di restaurare il patrimonio e il decoro e il lustro famigliare e nobiliare,
potere per avventura un giorno, con decoro della sede apostolica e con restaurazione degli
onor, la gloria e 'l mio decoro. -rimedio a un danno,
lei. tassoni, xvi-805: il decoro riguarda per lo più i complimenti, ma
trepidando, ognuno, del proprio retrospetto decoro, cioè del fondo: dei propri
falso-borghese: che deve sostenere un certo decoro esterno, senza il retroterra dei fondi
e di forme, e conservare con decoro di ricchezza, e innovare con vantaggio
il ricco ed il patrizio vulgo, / decoro e mente al bello italo regno,
come limpida / s'inalvea là in decoro / di colonne e di salci ai lati
le selve, che, perduto ogni decoro, / giaceano inonorate e in basso
si sparge in ogni membro tgrazia e decoro. guadagnoli, 1-1-20: no, no
che il consesso ridicolo divenne / e per decoro scioglierlo convenne. collodi, 1-48:
mover riso ma senza scurrilità e con decoro, già che e cicerone ed aristotile
tengo per cosa difforme e contraria al decoro che in parlare ordinario tra loro,
dell'igiene, dell'economia e del decoro, carattere di interesse pubblico. la
canonici del corso così ben impresso per decoro della chiesa. c. i. frugoni
sentimenti sosteneva a tutto potere l'antico decoro della patria. g. gozzi, i-io-
: se pur trova mai chi il suo decoro / qualche poco riguardi e alquanto stime
un posto molto riguardevole e di gran decoro, quindi segue che...
aver riguardo al vostro e al mio decoro. sansovino, 2-71: per la qual
rilassarsi, sostennero in qualche maniera il decoro e l'antica fama. ruzzini,
prestigio; restituire alla dignità, al decoro; sollevare dall'abiezione. -anche:
innalzare di nuovo a una posizione di decoro o di potere o di grandezza.
. -riportare a un grado di pieno decoro (la prosa). carducci
non abbiano a parere rilevati alquanto nel decoro d'un giusto segno. tommaseo, 11-255
lusso barbarico comparire, non senza offesa del decoro della condizione e del sesso, assai
la maiestà, / di cui il regal decoro / in sì misero stato ancor rilucono
li bordelli, non senza pregiudicio del decoro poetico. settembrini, 1-344: spero
gentile e portato secondo le regole del decoro? algarotti, 1-ix-130: mi piacerà
. martello, 6-ii-142: il verginal decoro vuol che [il dolore] ringorghi
, amplificare con la ricerca del massimo decoro la maniera di dipingere. vasari,
pare che gli tolga niente del suo decoro e che illanguidisca la forza del suo favellare
più elevato livello di dignità o di decoro dopo un periodo di decadenza o di avvilimento
f. frugoni, v-327: per ultimo decoro delle poesie italiche si pesò il poema
memorabili; conferire prestigio, lustro e decoro. della casa, 659: la
mi dettò la gelosia del credito e decoro della dignità della maestà vostra.
più esteriori convenienze sociali, al puro decoro formale. carducci, iii-24-37:
panzini, iii-153: ha un suo decoro, non manca di rispettabilità...
respetto. -per discrezione, per decoro, per riservatezza. a. f
-per degni rispetti: per riservatezza, per decoro. manzoni, pr. sp.
di cui riconosce l'autorità, il decoro o la dignità; che rispetta le
gurta..., contro al regio decoro, con ristrettissima corte veniva condotto in
più mantova né pure un'ombra del suo decoro. g. gozzi, i-26-34
tagia / d'alta eloquenza e d'operar decoro, / che ispiri in me sua
apparente a spettatori, si guasta il decoro, si leva il veri- simile,
il dipinto riuscisse bene e servisse di decoro di un grande altare della cattedrale di
e atto ad esprimere la maestà e il decoro. g. gozzi, 1-64:
dicevano essi, massime sì perniciose al decoro del lama. parini, xii-28:
con dire che quella figura non aveva decoro né aspetto di santo, stando a sedere
); privo di bellezza e di decoro architettonico (un edificio); costruito
altro non manca che 'l divin decoro. cesareo, 1-206: tu puoi frenare
, 3-290: non acquista la virtù decoro dall'essere in un bel corpo;
, / ma non però fuor del viril decoro, / ri- poser tossa ornai ridotte
a tal disordine e procurare il maggior decoro alle città, comandarono poscia i saggi
potuto optare per la salvaguardia del personale decoro, cui non ve dubbio che un pisolino
il vecchio, a salvare un po'di decoro. -favorire la conservazione di un
massimamente il giochevole, salvo il conveniente decoro. manzoni, pr. sp.,
che ne sappiamo noi, a cui il decoro de'bottoni e degli ucchielli di stame
verde saponite che pure dà così armonioso decoro alla cattedrale di tron- dhjem, i
l'uno e l'altro tempo nel decoro delle sacre funzioni,...,
in contese e risse rumorose e di poco decoro che non portan pericolo della vita,
. svilirsi, perdere la dignità, il decoro. magri, 1-151: *
l'ostentazione soverchia è la strega del decoro: violenta i nobili a viver d'imprestiti
: più si conveniva a virgilio servar il decoro del casto poeta che dello sboccacciato contadino
suo vantaggio, e con vantaggio e decoro della città. 2. nella
sbrigliatume, sm. dissoluzione di ogni decoro culturale. nieri, 2-280:
mezzo a quello sfacelo e sbrigliatume di decoro, di regole e precetti, quando chi
/ che tenti suo dovere o suo decoro; / chi dal proprio lavoro / cerca
la morale, con la decenza, col decoro, e possono costituire un esempio di
pregio. pirandello, 8-439: il decoro del casato poteva scapitarne; e gli uomini
); vedere diminuita la dignità, il decoro, il rispetto da cui è normalmente
a un segno che senza scapito del mio decoro non si può sospendere un tal matrimonio
: l'onor, la pompa, il decoro e le sparte / grazie, tra
sceme di pubblico interesse e di regai decoro, furono partecipate al parlamento a fin
possono udire senza trapassare le leggi del decoro col ridere. perticari, ii-447:
chi fino schernevole, è delizia e decoro al religioso filosofo che non si crede
oro. / lasciai poi, ma con decoro, / gir diffuso in folti anelli
e. gadda, 7-43: di questo decoro il figlio del fabbro schiccheróne, e
accompagnatura non meno di brio che di decoro alla comparsa. 2. per estens
o, anche, non conforme al decoro, alla buona educazione, alle circostanze.
apparire conforme alla buona educazione, al decoro, al carattere di una circostanza,
son certo di non aver deffraudato il decoro della patria per quello che le mie
sconciarsi ponto essi, ma conservando il decoro. -contorcersi, assumere un atteggiamento
tello, cinto in gonnella sconcinnataménte. decoro, di convivenza civile, di pudicizia (
pudicizia, al senso morale o anche al decoro e alle convenienze sociali; sconveniente.
e dei costumi pubblici; mancanza di decoro, di misura e di rispetto delle convenzioni
-eccessivamente, troppo. di decoro, di decenza o di senso morale in
al senso morale o anche al decoro e alle convenienze sociali. g.
tanto gran costo della propria stima e decoro. 3. residuo della lavorazione
far passare il tempo. norme del decoro o della morale. b.
. gozzi, 1-226: il mio decoro è screditato. ho perduto tutte le occasioni
f. frugoni, v-327: per ultimo decoro delle poesie italiche si pesò il poema
la scurilità de'profani teatri et il decoro de'sacri pergami. buonafede, 2-v-121:
onesti piaceri che la qualità e il decoro delle persone richiede. giannone, iii-57
hanno in sé nobiltà, bellezza e decoro,... chi non vede richiedersi
dinatura la legge e troppo care / al decoro mi son le sante leggi / per
. non avendo di meglio da mantenersi con decoro nel mondo, seguitava la strada del
ancora è da anteporre nell'osservanza del decoro de'seguitoti. -seguitore di bacco-
linguistica in senso puristico e di grande decoro ed elevatezza di tono. pasolini,
. - in partic.: senza decoro civile. fortis, 1-62: qualche
, novità nota e in ogni cosa il decoro. alaleona, 40: quest'odio
altro sentiero ov'io possa finire con più decoro questo pellegrinaggio della vita.
, / perché almen non serbar meglio il decoro? de amicis, i-709: la
bolognese, almeno, serbava un certo decoro, voleva portare intatto nell'altro mondo,
unesta'. montano, 1-206: il decoro e la decenza non sono poi così difficili
rucellai, 2-2-11-247: dove manca il decoro,... si dà subito in
io gli risposi con ogni termine di decoro, includendo che vostra signoria illustrissima non
non già senza regola, ma regolatamente econ decoro. marchetti, 5-9: so ben io
sf. mancanza di educazione, di decoro, di misura e di rispetto della
onore, dovunque occorreva mostrarsi con qualche decoro. parini, 330: quello sguaiato
lattati. 2. contrario al decoro, alla decenza o alle convenzioni della
verde saponite che pure dà così armonioso decoro alla cattedrale di trondhjem, i graniti
2-452: signoreggia sovra tutti in beltà e decoro il cavalierodalle armi azzurre. -avere
5. improntato a nobiltà d'animo, decoro, dignidel medesimo, si è nobilissima