e infiammata ne gli occhi / alto declama. idem, giorno, iii-486: ivi
[s. v.]: chi declama con prosopopea, e non gli dànno
ii buon critico non sarà quello che declama e cerca di contrastar vanamente al gusto
: il buon critico non sarà quello che declama e cerca di contrastar vanamente al gusto
abbia formata una scuola particolare; egli declama contro i dantisti d'imitazione, ed egli
parini, giorno, ii-929: a lui declama i versi / del dilicato cortigian d'
alle plebi, non al popolo; declama e non prova. settembrini, 1-43:
veramente quando io sento la gente che declama forte, ho l'abitudine di ritirarmi.
la plebe letteraria grida e smania e declama contro l'ingiustizia del secolo, contro
declamando. cesarotti, 1-8: si declama contro qualunque innovazione, e si pretende
femm. -trice). chi declama, chi recita con tono di voce alto
. (femm. -trice). chi declama in pubblico versi o prosa (frequente
. uccide l'infermo, e poi declama ch'egli vivere non potea. rajberti,
a far lezione d'estetica! e declama in tuon di falsetto 1 ithòs * e
poeta, quando non gesticola e non declama a ogni tratto dal tripode della sua fama
/ e infiammata ne gli occhi alto declama / interpreta ingrandisce i sagri arcani /
il commerzio. cesarotti, 1-i-14: si declama contro qualunque innovazione, e si pretende
/ e infiammata ne gli occhi alto declama / interpreta ingrandisce i sagri arcani /
per estens. che annuncia, proclama, declama. fra giordano [crusca]:
capo un cappuccio a cono, che declama con vertiginosa oratoria, con gesti da
, giorno, ii-930: a lui declama i versi / del dilicato cortigian d'augusto
vii-471: e'da un pezzo che si declama contro le facciate delle chiese a due
melologo, con un unico personaggio che declama accompagnato da un commento musicale strumentale (
di fare una vita negletta, / declama sopra la miseria umana; / si veste
. tribuna dalla quale un oratore legge o declama. castelvetro, 8-2-343: noi consideriamo
di una città, ecc.; chi declama tale composizione in una pubblica adunanza.
agg. ant. che compone o declama un panegirico; che elogia con uno
zione d'estetica! e declama in tuon di falsetto 1 " ìthòs '
stomaco. cesarotti, 1-xviii-324: egli declama altamente contro il pregiudizio comune di tener
sono pretese. -dizione di chi declama o recita, intesa in relazione sia
/ ve'chi su 'l viso ti declama e ratta. -che denota bassezza
l. bellini, 5-2-371: declama... ne'pubblici e ne'privati
romane. cesarotti, 1-i-14: si declama contro qualunque innovazione e si pretende che
: io fo eco a salvator rosa che declama contro il genere di pittura chiamato fiammingo
oratore e declamatore è insuperabile. quando declama, romba, esplode.
volto / e infiammata negli occhi alto declama / interpreta ingrandisce i sagri arcani /
. savinio, 10-8: decenne, felice declama berchet e mameli, e i 'ben
. tommaseo, 14-289: il goldoni declama in istile avvocatesco, il chiari in
un cappuccio a cono, che declama con vertiginosa oratoria, con gesti da istrione
lo strappa-denti (e gengive) che declama, gruppi di contadini bevoni sotto una spillante