iv-2-355: ma io mi stanco, sono debole... è meglio abbreviare.
nievo, 627: oh benedetta questa debole umanità che con un solo di quei
vitto rimase intera a colui, che debole e abborrente la ho abborrita la fatica e
, prendeva volentieri le parti d'un debole sopraffatto. [ediz. 1827 (57
-il tallone di achille: il punto più debole, più esposto, più vulnerabile (
vulnerabile di un individuo, il lato debole, ove non offre difesa.
ogni cosa che passa la commuove / come debole vento un'acqua morta. tombari,
usciva qua un poco di acquarosa, ma debole, di là un altro odoretto
acqua passata sulle vinacce; vino molto debole, allungato. crescenzi volgar.
, iv-18-5: la ragione umana è debole ed inferma, e facilmente può essere ingannata
: un languore insolito lo rendeva leggero e debole come se fosse stato convalescente di una
anni. = deriv. da debole (v.). addecimare
tanta la forza della fantasia, e sì debole l'addormentazione de'riposati membri, che
e smisurata carica di saggezza forza il debole vaso in cui oscilla il sangue chiaro
2. indizio; lontana e debole anticipazione; allusione; immagine appena accennata
monti nella loro falda e compagine più debole. viani, 14-272: visse i suoi
affinire), agg. ant. debole, sfinito. sacchetti, 200-52:
magrezza assottigliati, ed egli era divenuto debole e stanco. imitazione di cristo, i-24-3
ant. e letter. indebolito; debole, fragile. m. adriani
nei legni secchi pure si vede senso, debole perché non si manifesta se non con
, i-137: la nostra azione è debole. per questo essi hanno ogni agevolezza
leopardi, i-1063: chi è nato debole non potrà mai agguagliarsi a chi è nato
vita sotto la scorta di un uomo tanto debole. = deriv. da guerra (
, perché essendo ne'vecchi la veduta debole, per meglio poterne usare, cercano
4-42: il vino affermano, del debole, farsi potente così. di altea,
cui una pulsazione normale segue a ima debole. alternantèra, sf. bot.
comp. da dcixpxó? * ottuso, debole 'e cotji dmóg 'occhio '
picciolo tempo poi di sì fraile e debole condizione, che a molti amici pesava
che sia al bene ammaestrato guerriere assai debole e agevole a vincere a rispetto del
, ii-312: maria è donna e debole: me l'hanno rubata, me l'
, non sapeva far altro, rideva divenuto debole e goffo, ammansito...
fortuna non produce se non un interesse debole, cioè l'ammirazione. nievo, 87
figur. placarsi, addolcirsi; diventare debole, infiacchirsi. s. gregorio magno
e più non sono che un oggetto debole. moravia, xi-120: le domandavo
che veramente la mia complessione non è debole ma debolissima. idem, iii-171: vi
gr. àvdtxiap. o <; 'debole '(< 4v- privat. e
forte ');. per il suo debole potere elettrico; cfr. ingl.
quale s'ingegnasse di persuadere al più debole che la potenza è per se stessa
per se stessa un diritto, il più debole potrebbe rispondere: questa, caro signore
avessi io pure, giusta la mia debole possa, anelato a ciò, avrei
2. figur. pallido, debole, stremato di forze. arila,
gioberti, 2-49: l'anfizionato fu debole, per non essere fondato sopra una
bruciore. 3. figur. debole, insufficiente, ristretto. tasso,
quido incoloro, oleoso, di odore debole e di sa pore bruciante
persona dall'interiorità fragile, timida, debole, incerta. - anche al figur
e le governi, amazzano il più debole e restano col migliore. sannazaro,
come la persona di lei si eresse nel debole chiarore rossigno, tutta si appalesò nella
interesse. boine, 11-68: son così debole dunque da non poter vincere dei pregiudizi
appenavano guardando quei capelli bianchi, quella debole cosa semiviva, agitarsi su la nuca
agg. impicciolito, affievolito, reso debole, languido. solclani, 1-33:
, 5-97: anche la canna è cosa debole, e aoperasi talora per appoggiatoio;
separa dalla sua propria ombra salendo con debole erta,
e perverso, che avrei veduto la debole vita della convalescente ardere e struggersi sotto
2. figur. friabile, malfermo, debole. bembo, 2-30: debole e
, debole. bembo, 2-30: debole e arenoso fondamento avete alle vostre ragioni
per lo più fare fondamento, se non debole e arenoso da'grammatici.
, una sola pianticella di giunchiglia fioriva debole e tremula. ojetti, ii-333:
chiaviche, che sono il punto più debole. c. e. gadda,
se vuoi scoprire il forte o il debole d'un parlatore, lascialo dire senza opporgli
le genti. alfieri, i-149: debole ancora a fronte di quella arrabbiata passione
, 13-42: potrà il suo braccio debole e meschino / un frassino arrestar di
lo più, di giovane o di debole. -arrogantùccio. tommaseo-rigutini, 451
. -acido arsenioso: acido debole, dotato di potere riducente.
ii-57: quel povero frate, magro, debole, pallido, dall'aspetto ascetico.
perdita della coscienza, pulsazione sempre più debole, raffreddamento del corpo, aspetto
463: una nuova tentazioncella aspettava lui debole, e non bene ancora tenuto in
. d'annunzio, iv-2-794: le apparve debole e perduto nell'aspre tanaglie della necessità
grand'uomo d'azione, basterebbe quel debole inconfessato e maligno che avrebbe potuto da
alfieri, i-48: io era assolutamente troppo debole per poter reggere allo stare in guardia
comp. dal gr. dca&evfli; * debole * e xópt) * pupilla '
= voce dotta, gr. dco&evfo 1 debole 'e dmó? 1 occhio '
, 2- 188: ogni passion debole che in aria si fa, gli si
si tingono di più forte o di più debole atramento, se a loro si aggiunga
per il momento, un punto debole, l'incrinatura dove attaccare quella prima
l'uomo ha fatigato, si trova debole, perché pochi spiriti ha, ché il
.. e quando poi tu se'debole, la ti rinfaccia con disperata superstizione
. fogazzaro, vii-449: un cuore forse debole, forse male atto a comprenderla,
tando col capo nella parte più debole dell'aurelia, cioè della buccia
il vecchio, l'infermo, il debole, il povero, anche l'ignorante non
-voi dovete / avere una bestiaccia molto debole. marino, 5-42: ebe e
quelle benedette anime sì come l'occhio debole a lo sole. cavalca, 16-2-32:
simili che mostrano animo piccolo e soverchio debole. cuoco, 1-176: un re deve
i-2-305: in colui, che chiamiamo debole e vile, condanniamo noi stessi;
azione del sole iemale e lontano sia debole, suppone aver provata quella della state
. -senza cerere e bacco è amor debole e fiacco. = voce dotta,
bagatto è il numero 1, il più debole, delle 21 figure numerate dei tarocchi
nessun valore ', indicando la carta più debole dei tarocchi). baggèo
lupo in una gregge, / alle debole, o magre mai balocca. lorenzo
frequente uomini pratici ben mediocri, di debole volontà, negletti perciò e messi da
metterò per impegno alle strette tutto il debole mio spirito per farla in barba ai
-disus. di barba molle: debole, inetto. baretti, 2-164:
campo me chiami, ma io sono assai debole barbero a cotal corso. ariosto,
da un glutine lapideo tanto magro e debole, che stando scoperte ed esposte all'
malaticcio (detto di persona); debole, fiacco (detto del corpo, delle
più di basire. uomo di stomaco debole, si sente una continua languidezza: sonno
bassamente contro un giovane mite e debole, che sapevo incapace di farmela
m'è paruto colla bassezza del mio debole ingegno, farne questo brieve ricordo.
, vii-567: quando uno si sente debole e stracco sul dire: paio bastonato.
: trovando un giorno la sua battaglia debole, entrai per forza in casa e lui
, senza gli aiuti della umanità è debole. baretti, 1-141: gli è strano
alla porta del vescovo, parte più debole e manco munita. botta, 4-802
« forte » della propria spada il « debole » della nemica, onde dominare i
a una batteria di tal forma il debole cuore di una donnicina. gioberti,
l'onda del mare conchiude l'ultima debole spinta, sporgendosi e spegnendosi e subito
il fiato che ogni anno si fa più debole. vittorini, 2-15: il battello
: si vedeva che era beato nel debole dondolio della barella. brancoli, 4-185
fa del bene per traffico; il debole per stanchezza; il superbo, per boria
sarpi, i-2-43: non sono tanto debole di spirito che mi rincresca il finire,
della bestia: conoscere assai bene il lato debole, le inclinazioni di una persona.
/ di ciò si bia- smi il debole intelletto / e 'l parlar nostro. idem
coperto di folti e lunghi peli, vista debole (ed è attualmente in via di
natura, che confonde e sopraffà il mio debole intendimento. alfieri, i-34: poi
delicatamente, leggermente; con poca e debole intensità. comisso, 7-182: si
. figur. che ha poca intensità, debole: attutito, sommesso (un suono
che cede alle lusinghe, arrendevole, debole. dante, par., 22-85
muro e scendere verticalmente in forma di debole chiarore à un dipresso come avviene nelle prigioni
4. figur. rar. sordo, debole, soffocato. pea, 1-32:
viene disturbato, emette, con un debole scoppiettio, un getto di vapore di
borra: avere poca forza, essere debole, fiacco. giusti, 3-122:
sdegno, alla minaccia (ma fondamentalmente debole e vile). dante, purg
: bradipepsia, digestione troppo lenta, debole, imperfetta, e per conseguenza viene
, 931: brenna, cavallo magro, debole, stento, che appena si regge
volta, prendeva volentieri le parti d'un debole sopraffatto, si piccava di farci stare
diamo un'occhiata, / tastando il debole / della brigata. de sanctis,
vince contro il sasso: il più debole si oppone invano al più forte.
che sempre sarà più grasso e più debole. redi, 16-i- 23: gusta
un languore insolito lo rendeva leggero e debole. viani, 4-19: di laggiù
e più non sono che un oggetto debole. montale, 104: l'una [
morte e l'immortalità sono materia di debole e rara curiosità, certo più presenti
: ma poiché quando uno à un debole tutta la buaggine e tutta l'astuzia s'
e riesce d'un grado alquanto più debole del sito di tanfo, dipendente dalla
: esse stampe furon fatte da qualche debole bulinista. bulino (ant.
). medie. affetto da cachessia; debole, malaticcio. - anche per estens
. disus. affetto da cacochimia; debole, malaticcio. - anche al figur.
sollevar e reggere l'uomo caduto e debole, non convellergli la natura né abbandonarlo
al nostro favoleg giare darò debole cominciamento, lasciando l'ampio et
che ha una salute malferma; fisicamente debole; esposto, soggetto alle malattie,
... può agevolmente render la testa debole e cagionosa. collodi, 191:
di memoria degne, giusta la possa del debole ingegno, come più certa fede per
un lato, è piegò in sul più debole, di maniera che il detto campanile
non ottenevano, o riuscivano a strappare debole debole e amaro, antonio magnano guardava
ottenevano, o riuscivano a strappare debole debole e amaro, antonio magnano guardava con
, agg. ant. e letter. debole, fiacco, snervato, infiacchito;
167: la quale usanza fece in modo debole, insieme con molti altri disordini che
il filo della camicia: conoscere il debole di una persona e fare di lei ciò
. baldini, i-558: un altro debole suono di squilla, che probabilmente andava ricollegato
se lo batteva sulla fronte udendone il debole soave crepitìo. -per simil.
que'luoghi d'onde gli pareva più debole il suo campo, o veramente d'onde
rischio, prendevan le parti d'un debole oppresso, contro un soverchiatore potente. questo
una canna in balìa dei flutti: debole, fragile, pusillanime, incostante.
languidamente / alzò la voce in suon debole e roto, / come l'auretta
è capito qual è il tuo debole ». tozzi, i-161: egli,
que'luoghi d'onde gli pareva più debole il suo campo. pulci, 9-87:
maschio,... per farne un debole, che sono morsi dallo scorpione
, per la molta speculazione, han debole lo spirito animale e non trasfondono il
briglia al nemico come la parte più debole, oppure girargli alla groppa, e
che volle con una vocina impacciata e debole, onde l'interrogante fece le sue con-
che chiude gli orecchi alle grida del debole. giusti, ii-71: su per giù
/ che più impotente restasse e più debole / di quel che sia, e
è di più fragile e di più debole complessione? tasso, n-ii-357: né [
quercia e dal cerro; la qualità debole dal carpino, dal frassino dall'
ghisolfa. -stomaco di carta: assai debole, delicato. g. gozzi,
. e al figur. di cartapesta: debole, giallo, pallido, smunto;
-mezza cartuccia: individuo fisicamente assai debole, mingherlino, uomo da poco, mezzo
volta, sotto di sé qualcuno più debole, sul quale rifarsi più tardi: ciàula
cascanti. 5. figur. debole, snervato, illanguidito, sonnolento (
vezzi, e che era pure il debole di quel grand'uomo, vennero più
verminosi. 2. figur. debole, cadente, accasciato (per età
vizioso farlo onesto et continente, d'un debole ingegno possente. 3
vecchiaia o malattia); cadente, debole, cascante. sassetti, 405:
cieco anche il nostro commercio, e debole. degli altri paesi quasi nulla sappiamo:
essendo riuscito loro di vincere un castellùccio debole, le cose loro cominciarono a cadere
mie gravi catene traendo dietro, assai debole e vinto fuggo dalle genti. ariosto
è destinato; inadatto, inadeguato; debole, scarso, inefficace (un rimedio
cavai melato, cavai malato '. cioè debole. qui * melato 'sta invece
e nelle braccia di ferro / il debole cuore batteva un più alto palpito. boine
dare il cavo e ormeggiare la mia debole barca. de sanctis, 1-77:
nero. -cencio molle: individuo debole fisicamente e assai stolto.
il cuore di cera: essere di animo debole, vile. ariosto, 44-65
magistrato veduto costui di sì fatta cera debole, e udendo dire come voleva la licenza
linfa nutrita / che non la nostra, debole, pareva la natura. -con avv
manzoni, 143: l'uomo conosce che debole, che incerto, che sproporzionato assegnamento
, de povere arme guarnito e con debole forza, a combattere con la venenosa
chiarire e suspetti, provvedersi nelle parte più debole. varchi, 18-2-136: furono.
era, alzò la testa, e così debole come era cominciò a chiamare ora uno
l'uomo non dee incontanente menare la debole veduta al chiaro lume, ma delle
cassola, 2-143: la moglie era molto debole, non man giava ed
chiaviche, che sono il punto più debole. 3. fogna costituita da
recatosi in concio che era gottoso e debole, si mette il grembiule, e
agg. ant. di poco valore, debole, fiacco. buommattei,
. 2. sm. persona debole, delicata. varchi, 8-2-95:
varchi, 8-2-95: a un tenero e debole [non si dice] cialdino,
. gamba. -in particolare: gamba debole, difettosa, deforme. -anche di
pernicioso l'amore cieco, l'amore debole, l'amore che in luogo di governare
tempi passati sono stati cibo del mio debole intelletto. marino, 17-30: del
cece e della lenticchia, con fusto debole, glabro, angoloso, di
l'amore cieco, l'amore debole, l'amore che in luogo di governare
gesto svelò di nuovo una spalla, debole, e splendida come l'ala del
, se il tremor del vaso è debole e l'impeto che il cagiona è poco
clic, sm. a indicare un debole e breve rumore metallico. buzzali
ora è forte, ora è debole. imbriani, 3-227: la faccia era
usato nelle industrie degli esplosivi, come debole antisettico e astringente in medicina, come
. medie. cloroma. cuore è debole, la cloroformizzazione impossibile. =
corre / lo scudo a mezo, fe'debole effetto. aretino, 8-313: -la
alfieri, i-150: sentendomi io pur troppo debole ancora a fronte di quella arrabbiata passione
quella linfa colaticcia, quanto era incolore, debole, sciapa, in paragone del mio
saldo e forte, e più colativo e debole. 2. che ha virtù
, giallastro, di odore butiroso, di debole sapore, stitico, fusibile al fuoco
pubblico non curante ne giungeva appena una debole voce. nievo, 2 7: i
guglielmini, 212: i fiumi di corso debole nelle piene, e quelli che nell'
via dal colmo, e anco vista debole di due punti di fuora via dal colmo
in effetti altro non fu che una debole colonna di quattrocento uomini. colletta,
riacea di color giallo bruno, dall'odore debole, una navicella lieve e salda
luce serale che si fa sempre più debole e morta, le sue note di gola
, 1-46: solo di poca e debole e colpata speranza pascendosi, sostenta miseramente
ogni macchia, ogni argine, ancora debole, toglie quella foga, e ogni coltura
che discendesse dalla più forte alla più debole. foscolo, vii-21: poiché i suoni
di monti nella loro falda e compagine più debole. prati, ii-142: piede ho
o più rispettato, succumbe il più debole. berni, 5-2 (i-124):
le cene. alcune mettevano un fumo debole, patito, compassionevole, che usciva
alfieri, i-149: sentendomi io pur troppo debole ancora a fronte di quella arrabbiata passione
2. che cede facilmente, debole. p. verri, i-135:
complessionato: vegeto, robusto, oppure debole, infermiccio. giamboni, 2-38
quanto la vita interna vi era più debole e men rispettata. b. croce,
2-14: la scarperia era a quell'ora debole terra di piccolo compreso, e non
averlo presso sé infermo, e debole. basta questo a distribuire la gioventù pe'
, ma cristiana sempre; e come debole donna s'atterrà a'dogmi de'suoi padri
poca esperienzia delle cose presenti e la debole notizia delle antique faranno questo mio conato
recatosi in concio che era gottoso e debole, si mette il grembiule, e chinasi
li spettatori s'inclinano sempre al più debole ed esaltano più le azioni mediocri di quello
, incostante. -discorso senza conclusione: debole, inconsistente. -tornare senza conclusione:
, rompea e fuggla per le parte più debole. d. battoli, 34-151:
picciolo tempo poi di sì fraile e debole condizione, che a molti amici pesava
vita, va provvedendo e forzificando ogni debole parte. bruno, 3-22: l'
difendermi contro i vili, né sì debole da accorarmi delle ciarle. manzoni, 145
rischio, prendevan le parti d'un debole oppresso, contro un soverchiatore potente.
quanto la vita interna vi era più debole e men rispettata; sicché né i
che volle con una vocina impacciata e debole, onde l'interrogante fece le sue
/ che più impotente restasse e più debole / di quel che sia, e in
.. malagevolmente comprender si può da debole intendimento, ed alla considerazione delle
, 2-1-144: se il re è troppo debole a poter sostenere la corona, sì
ricchezze [la città], sarà sempre debole, e potrà facilmente essere consumata
rischio, prendevan le parti d'un debole oppresso, contro un soverchiatore potente.
impresa ho pigliata, a solo e debole con tre contendere così pronti guerrieri
, che si suole preferire alla forma debole contessuto). letter. tessere insieme
dura impresa ho pigliata, a solo e debole con tre contendere così pronti guerrieri e
è di più fragile e di più debole complessione? tasso, 18-63: co 'l
energìa più dimessa e più ordinaria e più debole, o sia un'energìa contrattile ed
. suono accentato che cade sul tempo debole della battuta anziché sul forte determinando uno
pesce. d. bartoli, 37-119: debole, e talvolta più infermo che non
quella pessima convalescenza del cuore che lo tiene debole e molle, in continuo pericolo di
dee sollevar e reggere l'uomo caduto e debole, non convellergli la natura né abbandonarlo
l'orgoglio, difendono anch'essi la debole creatura dalle umiliazioni che noi le andiamo
tenga quel d'altri, e un debole non lo possa convenire in giudizio, e
come pernicioso l'amore cieco, l'amore debole, l'amore che in luogo di
sé. tornò recando una stoffetta più debole d'una tela di ragno. l'
specie: diritto, con voce dolcissima e debole, torto, soprano e basso,
[vitellio] corpacciuto e grasso, debole su l'uno de'fianchi. algarotti,
o differenti, sol che l'un debole, l'altro gagliardo, correranno..
dal morso della sua ironìa, cori debole verso le idee e cori superba sopra
sollevar e reggere l'uomo caduto e debole, non convellergli la natura né abbandonarlo nella
, ancorché virtuosi, è scarso, debole e breve, e non può reggere pel
ho potuto osservare colla cortezza del mio debole intendimento. corticale, agg.
spalle degli altri. 14. debole (gli occhi, la vista).
: sergio ha corta veduta e memoria debole. monti, 23-615: più non
poterne sperare, e benché la fussi debole e vana, e la voglia e il
: la donna,... così debole come era cominciò a chiamare ora uno
le mie gravi catene traendo dietro, assai debole e vinto fuggo dalle genti. bandello
, e genera cose nostrali dov'è debole, perché queste blando
né cotto: di persona indecisa, debole, incerta, di cui non si riescono
bocchelli, i-188: strano nome, castel debole, da figurare nella 4 secchia rapita
. tr. ant. svigorire, rendere debole. fiore di virtù, 5 (
l'aria è rischiarata da un lume debole, e non ben manifesto, che
figur. accenno, barlume, indizio, debole parvenza. leopardi, i-156:
chiaviche, che sono il punto più debole. comisso, 7-203: nel ritornare
, 2-143: la moglie era molto debole, non mangiava ed era alterata anche
lo assale appunto in questo suo lato debole... e cerca gittare il
, perfetta nella sua potenza, interiormente debole fino alla puerilità cruda dell'uomo, nella
/ e più non sono che un oggetto debole. 14. amore, grazia,
tre menti, una del re, debole; l'altra della regina, femminile e
/ che più impotente restasse e più debole / di quel che sia, e in
li spettatori s'inclinano sempre al più debole ed esaltano più le azioni mediocri di
in inghilterra ad un prezzo sensibilmente più debole che sul continente,... le
per dar la figliuola ad un principe debole, povero e mal fondato. fagiuoli
ii-362: eravate spesso dalla stanchezza sì debole, che per poco non potevate dar
conciosia cosa che io sia tanto debole, che ogni piccola cosa mi fa
rende l'uomo anemico, svogliato, debole ed inetto al lavoro. 4
.). débile, v. debole. debilézza, v. debolezza
, deriv. da dèbìlis * debole '. debilitaménto, sm. indebolimento
virili. 7. rifl. divenire debole, indebolirsi, perdere le forze.
. debilitare, deriv. da dèbìlis 4 debole '. debilitato (part.
forze fisiche, di energie vitali; divenuto debole (un organo, che compie imperfettamente
la lancia è spuntata e trista e debole. / -dunque non le fa il debito
, 1-8: antonio, avvegnaché debole per la vecchiezza, incon
se egli fosse malato e fievole e debole, voi non vorresti che egli fosse presso
che in alessandria mi posai, / debole e stanco per lo lungo affanno. livio
recatosi in concio che era gottoso e debole, si mette il grembiule, e chinasi
; / che 'l mio fratello, debole et egroto, / senza sospetto se
pareva pur giusto oggimai, per esser debole e zoppo, e mezzo morto,
donna avesse virtù formativa, ancora che debole, potrebbe una donna impregnare naturalmente da
te ratto correndo / son venuto fin qui debole e stanco; / benché il disio
foscolo, xiv-196: sono malato, debole, non m'addormento mai, e sono
letto e perciò breve. sono assai debole, ma mi sento molto meglio.
, le narrò come, trovandosi così debole per le febbri, era caduto da
? è in convalescenza: un poco debole ancora; ma di giorno in giorno
di quel povero frate, magro, debole, pallido, dall'aspetto ascetico,
rifiorita, ma perché sei tanto / debole e amore ti ha concesso a me;
apopletico, e temesi abbia a rimaner debole d'un braccio. castiglione, 211:
, ma raccordando che per gli anni era debole di corpo e di spirito, e
: con lo sviluppo, era venuta debole di cervello, secca e brutta, e
testa, e si riconosceva il più debole di gambe. banti, 8-124:
. banti, 8-124: lei, debole di vista, dovette adattarsi a incollare scatole
la lancia è spuntata e trista e debole. -cascante, ciondolante.
: sento ornai / questo mio capo debole in sul gambo / qual frutto mézzo che
contro au'armi omicide / non più debole e nudo, / ma sotto a certo
quando il seme d'alcune piante è debole o per difetto del luogo, o per
che versa il suo chiarore benevolo sulla debole erba. 3. per simil
in picciolo tempo poi di sì fraile e debole condizione, che a molti amici pesava
grande, che più è frale e debole, che un vetro. s. giovanni
essere più dilicate, e di più debole natura. bisticci, 3-343: giunto a
tanta sciagura! / o vita nostra debole e fallace! calogrosso, 121: a
da puerizia, fu di complessione molto debole e di corpo non sano, di statura
ma più tosto qual possi sopportar la debole complessione dell'infermo. davila, 267
e ruinose, per ridurli a stato così debole e così infermo, che non potessero
il nome d'italia viveva la sua debole vita di favilla. d'annunzio, iii-2-359
, iii-2-359: etra fa un debole gesto che si solleva e ricade. montale
dissipa tu se lo vuoi / questa debole vita che si lagna, / come
: la sua difesa si faceva sempre più debole, i suoi tendini si allentavano
fratelli ancora, n'era un cotal dubbio debole nell'animo se fosse desso o no
non lascia che un'impressione passeggera o debole. idem, i- 266: la
se guadagna di serietà, vi è debole il sentimento puro dell'arte, l'
: la coscienza giuridica era in russia debole o assente anche nella classe dei grandi
memoria dell'olga era già molto più debole. comisso, i-99: [il
era più il frivolo oggetto d'una debole intenzione. 5. figur. privo
iii-6-2: ma perché io sono ancora debole ed imperfetto nell'amore secondo la virtù
son deboli. moneti, 61: debole è l'uomo, e forte è il
l'errore. metastasio, i-57: debole mi volesti? ecco didone / ridotta
di farlo, ed ella non è sì debole per lasciarsi sedurre. a. verri
come fanciullo commosso dalle materne esortazioni, debole piuttosto che ravveduto, finì col tradimento
aveva dato il trono ad un re, debole d'età, ancor più debole di
, debole d'età, ancor più debole di consiglio. foscolo, 1-25: debile
paure. fogazzaro, 4-94: io fui debole quando le inviai quel fiore da napoli
inviai quel fiore da napoli e fui debole anche iersera. tozzi, i-474:
finzione mi offendeva; ma fui troppo debole. alvaro, 14-76: vi sono
ho sempre ritenuto un imbecille e un debole, e mi sono attaccato a lui soltanto
l'industria bolognese] si è rivelata debole nel dopoguerra di fronte alla concorrenza.
, / di ciò si biasmi il debole intelletto / e '1 parlar nostro,
e 'nsino al fine il mio debole ingegno, / ti priego, aiuti,
passioni, sono tante ed in uno subietto debole come è la natura dello uomo hanno
a una batteria di tal forma il debole cuore di una donni- cina. gemelli
lavora, / gli guastò tanto il debole cervello; / che ancor di nuovo
/ le sdentate donnicciole / l'alma debole incostante / mi nodrir d'assurde fole
condotta degl'imperatori e de'governanti era debole come lo stato. carducci, 286
frequente uomini pratici ben mediocri, di debole volontà, negletti perciò e messi da
nel quale maddalena, natura appassionata e debole, non potè vincersi. brancoli, ii-52
lui che le svampavano nella mente troppo debole per scacciare un'immagine che ritornava continuamente
le donne e le persone di animo debole e puerile. 7. privo
lato manco, il quale è più debole e manco. fra giordano, 2-83
fronte pareggiata e stretta squadra urtarono il debole cuneo de'nemici. machiavelli, 552:
siete prencipi posticci, con un imperio debole, fondato in un fragil foglio di
mille miglia è dieci volte almeno più debole d'un re che comandi a venti milioni
carducci, iii-25-278: l'italia è debole dentro, debolissima alle frontiere. al nord-est
guidi e le governi, amazzano il più debole e restano col migliore.
poteva soffrire; ora si soffre anche il debole, in grazia di una parte che
i-107: esse furono fatte da qualche debole bulininista, convenutone con lo stampatore il
l'opera. manzoni, 95: debole, ma sincero apologista d'una morale il
meraviglia: tanto mi pare leggero e debole. -debole a danari: di
a borsella, stessi a parigi molto debole a danari, però che de'franchi 2000
ii-33: gli epiloghi sono povera e debole opera. trissino, i-ix: considerando
con la scrittura, giudicai essa scrittura essere debole e manca, e non atta ad
e sciolti, correre il lor campo, debole e fiacca ne diviene l'eloquenza.
la parte poetica di esse ne rimane così debole e meschina, che con qualche color
meglio il suo pensiero, lo rende debole e falso, perché perde il vantaggio
, [l'azione comica] resta debole, e come morta. serra, iii-94
con certe quartine purissime ve n'era alcuna debole. -debole in una materia:
la storia] io fossi assolutamente più debole che nelle altre: potrei dire anzi
protesta. non è lunga, ma troppo debole d'argomenti. 10.
cognata della medesima sorta, che è debole presente: ella accetterà la buona volontà
.. non aveva bisogno dell'aiuto debole dei somari dell'arcadia. g. bentivoglio
4-588: ma tutti erano successi però di debole conseguenza, rispetto al disegno principale che
stando quiete l'altre provincie per esservi debole il numero degli ugonotti, seguirono a
che nelle scienzie certe uomo voglia accettare debole pruova, come che in quelle, che
fede più che di un'altra è debole pruova el miracolo. grazzini, 2-246
grazzini, 2-246: tiberia certa scusa debole trovò, che lo fece [il
procurerò per quanto potrà valere la mia debole voce presso la direzione. rovani, ii-83
ii-83: avrei anch'io il mio debole parere da dare. carducci, iii-7-36
il principio cavalleresco era tra noi troppo debole, sì che potesse domare e fecondare un
col fatto che ora si è riconosciuta debole filosoficamente anche la bontà naturale. landolfi
fa dell'olio nelle lucerne, perché la debole loro fiammella non ci s'estingua.
è la nebbia e densa, / debole il raggio; ma che vai? la
venuto anche dentro la stanza, ma debole vi è giunto, senza portarvi un calore
, 3-78: ecco là, contro la debole luminosità della finestra, la sagoma della
, gli occhi lagrimosi, il parlar debole ed interrotto e i continui sospiri e
fanno somigliante effetto, benché molto più debole, a quello del pettardo e della
, languidamente / alzò la voce il suon debole e roco, / come l'auretta
: « domani, » rispose con debole voce gertrude, alla quale pareva ancora
noemi rispose all'amica un sì così debole, così timido, che jeanne capì tutto
, dove un palpitare solo, / debole, oh tanto debole, si udiva.
palpitare solo, / debole, oh tanto debole, si udiva. levi, 2-306
sconsolati a ascoltare il rumore sempre più debole del motore che si allontanava, come
una frotta di cardellini, il cui debole cinguettìo si perde nell'aria, e
voce che pareva imbottita, rauca e debole insieme, adesso era quasi normale.
) qualche cosa come un fiato / debole di viole un po'passate.
si parte, più sottile e più debole si fa. soderini, i-519: qua
e confonde tutti i segni, ora tanto debole che i segni non arrivano.
prima nell'acqua cheta e cupa un debole moto formicolante, che a poco a poco
principale è basso, sopravenendo una ancorché debole pioggia, fa subito notabile crescimento.
de'suoi rami che ora è il più debole, ma che altre volte era il
leonardo, 3-299: quella percussione sarà più debole, la quale è causata infra angoli
94: niuna sorta di percossa tanto debole si può mai ritrovare che non faccia
e più valoroso dell'altro, diventa più debole qualunque volta e'de va sostenere il
soderini, ii-56: nel magro ancora e debole [terreno] viene [l'avena
camera, la quale essendo da un debole uscetto serrata, pinsono in terra, ed
, e a modo di ghiaccio era debole e pulito e sdrucciolente. leonardo,
: rompendo o sgombrando l'ostaculo più debole, giugne infra la spaziosa aria. ariosto
onore alle femine, come a più debole vasello. petrarca, 37-1: si è
dasse [la nostra lingua] per lo debole appoggio rovinando continuo: come sono andate
sanno lunga. se trovano il terreno debole, non mancano di profittare. g.
, affidata come a un filo molto debole alla cocciutaggine di un direttore che non
quale non è compiuto il muro, esser debole. machiavelli, 1-iii-1033: e'si
gran temerità d'aspettare in quel luogo debole e malamente presidiato un altro sforzo del
fornito di artiglierie, ma con muraglia debole e bassa. cattaneo, iii-4-44:
altrettanto sale. -lato, punto debole: quello che rivela le pecche,
, a cercare in quella un lato debole e aperto alla recriminazione. de sanctis
suo merito è aver conosciuto il lato debole ed indicati i rimedi. bocchelli, 2-8
marcia indietro, è il tuo punto debole ». landolfi, 3-144: un simile
di vista assoluto, ha un solo lato debole: ingenera un continuo sospetto fra compagni
si metta leggerissimo freno, ed eziandio debole, il cui morso sia unto con mele
fiata più volentieri. 15. sesso debole: v. sesso. 16.
). 17. econ. -moneta debole: quella il cui valore legale è
metallo fino in esso contenuto. - mercato debole: quello che rivela una tendenza al
è del- l'uom forte / al debole dar morte. zanobi da strato
gli uomini nocenti, / e al debole apprestar le braccia fide. a.
: si vide fra poco quanto male un debole oppresso confidi nella tutela de'forti.
. comisso, 15-94: sono un debole, le cose più stupide di questo mondo
ministri che fanno incetta di scoprire il debole del padrone per rendervi sopra più riconoscibile
sincera e compiacente, e il mio debole è qualche volta di esserlo anche troppo:
. rajberti, 2-33: il mio debole sta proprio in ciò: la monomania di
curiosità... è putroppo il debole di voi altre femmine. de marchi,
piangere le donne. era il suo debole. sbarbaro, 5-67: una vecchietta gli
i quali roger non nascondeva il suo debole. brancati, 3-37: un uomo,
le donne pubbliche. scoperto questo suo debole, alcuni adulatori si eran fatti in
e il male. -avere un debole per una persona (o per qualcosa
il quale zappi il leopardi ebbe un debole: gli era parso follìa credere o scrivere
ma per me specialmente ci aveva il debole. deledda, iii-929: lo stipendio
maligni dicevano che il padrone aveva un debole per lei; ma erano chiacchiere; e
chiesa, 5-8: mi accorsi allora del debole che mio padre aveva per il suo
donne, e delle ottime, hanno un debole per gli empi, e per i
sapere di lei, dice che ha un debole per l'arte e per gli artisti
per gli artisti. -prendere dal debole, per il debole: rivolgersi,
-prendere dal debole, per il debole: rivolgersi, affrontare una persona con
. -toccare, colpire qualcuno nel suo debole: nel punto più sensibile, o
... lo prese dal suo debole; disse, volere... mettersi
amici ministeriali per battermi nel debole ed espugnarmi. de roberto, 272
modo come disamarli, come prenderli dal loro debole. cicognani, 2-75: sembra che
senso ». e lui colpito nel debole vorrebbe metter bocca: s'azzarda..
ben conobbe in questa parte il suo debole, non recusò di valersi talvolta dell'
conoscendo il suo forte e il suo debole, sapeva quel ch'egli era capace
fu il disegno, e nel suo debole, che furono i contorni alquanto taglienti.
critica ne mostrassero il forte ed il debole, gli errori e le verità.
verità. imbriani, 3-87: il debole della tela è la vecchiaccia che volge
criteri di piccolo e di grande, di debole e di forte, di più e
colpi. carena, 1-150: * debole della lama ', detto sustan- tivam
appiccata la battaglia ed abilmente ferito nel debole della corazza. 21. ant
. dèbilis: originariamente 'storpio, debole di gambe ', poi 'infermo,
di gambe ', poi 'infermo, debole '. debolézza (ant. debilézza
col fatto che ora si è riconosciuta debole filosoficamente anche la bontà naturale.
interno: debolezza, perché è sempre debole quello stato che non è difeso da'
così? = deriv. da debole. deboliménto (debiliménto), sm
spirito. = deriv. da debole (o debile). debolito (
». = comp. di debole. debonàire e deriv.,
, in realtà: ma è spesso un debole, o almeno un fragile. sinisgalli
rischio, prendevan le parti d'un debole oppresso, contro un soverchiatore potente.
nave] come decrepita, intarlata e debole, sì che a pena si teneva insieme
ii-2-412: quella promessa d'un dazio debole e precario, ora crescente, ora
foro. 7. ant. debole. libro delle segrete cose delle donne
deficiente. michelstaedter, 707: lo scrittore debole teme vedersi sfuggire l'impressione e la
adopera spesso nel linguaggio scolastico per * debole, scadente ': * è un po'
penitenza, fusse cagion di quella sua debole appariscenza e spaventata. cicerchia, 1-146:
tutte distrutte e defunte. -molto debole. sacchetti, 19: fai di
prenderli. 3. gracile, debole (la costituzione fisica, la salute
d'ogni sesso, e nel donnesco più debole, dilicatissime vergini, e spose,
?) qualche cosa come un fiato / debole di viole un po'passate, /
: l'uomo del secolo, deluso, debole, vuoto di vita, pieno solo
suo deluso gemere di tortora / il più debole lampo di calore. sbarbaro, 1-264
, i-3-283: al giudizio pratico spiace il debole e piace il forte, anche quando
uno stato sconfitto o politicamente e militarmente debole per un periodo di tempo determinato o
lavora, / gli guastò tanto il debole cervello, / che ancor di nuovo
di ogni energia morale, rendere moralmente debole, fragile, sfiduciato, incapace di
è la nebbia e densa, / debole il raggio. a. verri, xxiii-131
temerà giustamente il pericolo d'essere sì debole da dovere poscia ubbidire. -rifl
. disus. e letter. basso, debole, soffocato, contenuto (il tono
animo, quanto il corpo è più debole e più depresso. manzoni, 127:
manchevole, insufficiente. -polso depresso: debole. tramater [s. v.
) non tragga di bassa e debole derivanza i progressi suoi. =
quanto ridere saresti mosso? che più debole cosa che l'uomo può'tu trovare,
è una delle sue creature. buona, debole, vittima designata di qualche losco affare
, poi baldanzoso; si trova il debole del sistema e si osa di attaccarlo
ma più tosto qual possi sopportar la debole complessione dell'infermo. boccalini, iii-204
ad ascoltare sulla superficie sensibile di questo debole diaframma, le voci e i rumori
quattrini, ma di chi è scarso e debole in qual sia cosa. può un
violenza per forte riscaldamento e hanno un debole carattere basico che permette loro di formare
.., che altro resta al mio debole ingegno se non gittar via il dardo
. d'annunzio, iv-2-179: egli era debole e famelico. per sfuggire alla dieta
si compiaceva nell'idea di accarezzare un essere debole e farsene lo schiavo e il difensore
ancora qualche fortificazione verso il sito più debole voltato alla terra piana. botta, 5-316
iii-1-287: perché mi crede sommessa e debole, ella si mostra così audace, perché
ho recate a quella brevità, che il debole ingegno mi ha prestato. vita di
poca esperienzia delle cose presenti e la debole notizia delle antique faranno questo mio conato
sfavorevole, dannosa; svantaggio, punto debole. dante, cono., i-m-i
, / di ciò si biasmi il debole intelletto / e 'l parlar nostro, che
8. ant. malato, sofferente; debole, privo di forze. fra
gli disputarono, ma piuttosto al mio debole ingegno e alla mia non molto profonda
a buon'ora il nascente male ancor debole. mazzini, i-248: i tre che
verso la sua abitazione. si trovava molto debole, vigliacco in modo sorprendente. soffici
aiuti la virtù digestiva fatta languida e debole dalla stagione. brusoni, xxiv-867:
la virtù digestiva, fatta languida e debole dalla stagione. a. cocchi, 3-100
, le trattano poi digiunamente e con sì debole artifizio, che mal possono imprimere la
. che ha poca forza, fragile, debole. petrarca, 331-12: sol memoria
da puerizia, fu di complessione molto debole e di corpo non sano, di statura
dilaniarmi queste fragili membra, questo corpo debole. svevo, 5-319: pochi giorni
. fatile a piegarsi, flessibile, debole. - anche al figur.
tommaseo]: panno dilegine, cioè debole. gioberti, 1-172: i paradossi
estens. sfinito, spossato; fiacco, debole; privo di energia, di carattere
nessuna. svevo, 5-266: la debole fiamma del focolare le illuminava la veste
8. figur. letter. debole, tenue. -in partic. riferito
il vento non sorga, ovvero sorga sì debole, sì dimesso, che non ecceda
, semplice 'e anche 4 debole, sommesso '(cfr. dimettere2)
in gran parte mortificazione di trovarmi così debole e vile, così diminuito nella mia stessa
faccia il dinoccolato col dire che è debole. baldovini, 2-87: non lo vedete
natura e tutto congiurassero in danno del debole; pensai, l'oceano anche egli
subalterno. baretti, 1-336: ogni debole, ogni povero ed ogni dipendente guarda
pavese, i-403: fin che fui debole e dipesi da lei [mia madre]
si è che, giunti a una età debole e infermiccia, rinunziano il governo volontariamente
diritto; il che la fa più debole per avere poco dal petto alle stiene.
è aguta, e dell'altra è debole. = comp. di disagguagliato
arme, perché la pace disarmata è debole. botta, 5-32: lo stesso pesaro
l'essere in parte sfasciata, coll'albero debole, con le antenne ricommesse, co'
argomenti. 6. figur. debole, inerme, indifeso; incapace di
di disciogliere le ossa coll'acido muriatico ben debole, per ottenerne la totalità del principio
politici sono federativi, ivi rimane sempre debole la disciplina. palazzeschi, 7-18:
rato, poco robusto, debole. sagredo, 1-527: era
quando il seme d'alcune piante è debole o per difetto del luogo, o per
. bauli, 8-124: lei, debole di vista, dovette adattarsi a incollare scatole
disfermaménto, sm. ant. il rendere debole, bracciolini, 1-13-34: giochiam
mi tengono da tre mesi in qua debole, disgustatissimo, melanconico, quasi continuamente
mòrzo). letter. rendere più debole; attenuare, smorzare. campana,
e quell'altra parte molto più sarà debole a sostenere il peso che s'elle fossero
crudeli segnori. 2. debole, fragile. -in partic.: di
ciascun corpo, già non sarà tanto debole e dispettevole. capellano volgar., ii-422
tra'grandi disposte a prorompere con ogni debole occasione a dissensioni manifeste. f. negri
per nobilitar la funzione ed avvertir il debole della presenza del forte e della distanza a
dottamente gli disputarono, ma piuttosto al mio debole ingegno e alla mia non molto profonda
: dissipa tu se lo vuoi / questa debole vita che si lagna, / come
, indisciplinato (una persona); debole, fiacco, incostante, disordinato,
consumò le forze e mantenne lo stato debole e diviso. mazzini, ii-912: quest'
un suono, un rumore); debole, fioco, attutito. bocchelli,
molti compratori, metterò sopra la mia debole soma, e con quella, non per
marchi, ii-691: [si sentiva] debole e incapace di continuare in ima lotta
dell'esercito, quando mandaron fuori voce debole, oscura e disuguale. =
. michelstaedter, 29: egli [il debole] non tocca più fondo coi suoi
, e od o, e l'altra debole o semiconsonantica: i o u)
la vocale forte è preceduta dalla vocale debole, e il dittongo discendente (come
, e dall 'iato, vocale forte e debole che si pronunziano separatamente). -dittongo
cadere in ogni altro caso la vocale debole (e si tratta dei dittonghi ie
, ii-129: gli parve una vendetta troppo debole; e divorando la propria ira,
la sua difesa si faceva sempre più debole, i suoi tendini si allentavano,
»; e degli uomini di testa debole ripetano docilmente: « ergo non sono
prepotenza eser citata dal più debole sul più forte, e quella del maligno
donna rosolina] che gli conosceva il debole lasciava il coperchio sulla zuppiera e lo
un granchio, che fussi qualche vecchio debole o infermiccio; e che questo giuoco si
-per simil. uomo dal carattere debole, instabile, o dal comportamento effeminato
/ che a questa volta una donnuccia debole / ne saprà più che lui,
, graziosa, o dal carattere ancora debole, infantile. -anche: fanciulla
di energia (una persona); debole, fiacco (tanimo, la volontà,
fatto quelle dormigliose! -lento, debole; calmo, placido, tranquillo.
gli disputarono, ma piuttosto al mio debole ingegno e alla mia non molto profonda
una vivanda, egli è conforto / debole il ripensar che di francese / vivanda dotta
oscurità della notte. - anche: debole (la vista). caro,
meno veggendo l'appoggio di puglia essere debole, si prese di mandare al papa.
8. letter. fioco, debole, vago (una luce, un
, ove la potenza dubitativa è più debole, là più agevolmente ciò che vuoi apporrai
siete prencipi posticci, con un imperio debole, fondato in un fragil foglio di
). bembo, 1-54: assai debole e vinto fuggo dalle genti, cercando
ebete. èbete, agg. debole, fiacco, languido. gélli
ebete riflesso smungi. 2. debole di mente: ottuso, stupido, demente
verrà ad opprimere il povero ed il debole, né verrà la disparità delle fortune
ma il curato sentiva divenire sempre più debole il polso del misero; e pensò
; malattia ovvia e comune in quella debole e tenera età. fanzini, iv-212
decadente erano un pallido riflesso, un debole eco di antichi costumi. oriani, i-101
sentimenti (sempre nel senso spregiativo di debole, pavido, frivolo).
carezza. 4. figur. debole, fiacco, languido, svenevole (
una grande effervescenza, che da una debole e stentata. gramsci, 193:
, transitorio; labile, precario, debole, inane; che reca i segni
dissipa tu se lo vuoi / questa debole vita che si lagna, / come la
popolava le ripe. 2. debole, privo d'energia, spossato, languente
, 21-25: il mio fratello, debole et egroto, / senza sospetto se ne
resto, ma presentandole dal lato più debole, le opposizioni dei parziali dell'orazio
l'ausiliaria, -la nostra pila è troppo debole, aggiunga qualche cosa d'altro.
elezione dell'imperio cada in persona tanto debole di stato, che non possa mantenersi
meglio, perché un organismo, per quanto debole, può resistere alle temperature elevate,
possono suscitare, in noi dalla vista debole... le superfici dei corpi emarginati
aggravi il soperchio cibo, perché ti farebbe debole. matteo da samminiato, 1-367:
feroci gli spiriti animali del corpo e debole all'incontro la ragione, siccome gente
energia, mancare di energia: sentirsi debole, fiacco, spossato. p
, i- 1015: la disperazione più debole e meno energica è quella dell'uomo
mai, ch'è indizio di anima debole e falsa: non sentimentalità, ch'è
sentimentalità, ch'è accusa d'anima debole e dura. de marchi, i-891:
mali umori e cibi pieno, a smaltir debole, in quello dimorano, ed enfiagioni
, cioè hanno lo esser loro tanto debole che sono stati alcuni che hanno detto che
misericordia e dall'amore verso l'uomo debole e peccatore. bibbia volgar.
lui essere cittadino equivaleva ad essere fisicamente debole e moralmente rilasciato. cassola, 1-75
emette un caratteristico grido simile a un debole squillo di tromba, per il quale
forza, che non ha nerbo, debole, sfibrato, fiacco. -gramm.:
dello stomaco e degli intestini con tarda e debole digestione. targioni tozzetti, 5-23:
, pensai la mia piccola facultà essere debole a cotanta e tale opera seguire.
altrui obbedienza,... non mai debole, non mai molle, è sicuro
magalotti, 23-291: quando il senso è debole, bisogna che anche la scienza del
gracile, una salute cagionevole, una debole costituzione; piccolo, magro, scarno
, di poca efficacia o autorità; debole, fiacco, poco resistente. sannazaro
'(poi in senso morale 1 debole, povero '): di etimo incerto
essere in letto esinanito dalla miseria, tanto debole da non poter neanco voltarsi dall'altra
svevo, 3-682: rinunziai, dopo un debole tentativo di resistenza, a disporre a
, pensai la mia piccola facultà essere debole a cotanta e tale opera seguire.
compiacete nel turbare la mia volontà così debole? siete forse inviato da dio per espe-
. venite per esplorare il lato debole di questo paese, e rapportare
esprimer meglio il suo pensiero, lo rende debole e falso, perché perde il vantaggio
tiro degli amici ministeriali per battermi nel debole ed espugnarmi. pratolini, 9-190:
dell'una è aguta e dell'altra è debole. b. cavalcanti, 3-142
ridotto all'estremo limite della resistenza; debole, esausto, spossato, emaciato,
, un sentimento); fioco, debole (un effetto di luce, un
, 369: qualche medicamentuccio esteriore o debole, quali sono ventose, unzioni, cerotti
pugno per lo sforzo troppo esteso diventa debole mentre l'avventura perde in chiarezza e
non è teoria di superuomini, lirica debole, sonora, che un grande ingegno
gran temerità d'aspettare in quel luogo debole. segneri, 4-464: poi vogliamo più
o che roma in brevissimo tempo divenisse debole e di nessuno valore. 122
si è che, giunti a una età debole e infermicela, rinunziano il governo volontariamente
un liquido incoloro, rifrangente, di debole odore gradevole; brucia con fiamma azzurrognola
, ha sapore acre, bruciante, odore debole, è solubile in acqua, alcole
commovesse, massima- mente in uno stomaco debole come ella alora aveva. marino,
), pallido (la carnagione), debole (la costituzione).
; e, con mio affanno, / debole io son per non parer tiranno.
tali inconvenienti che sogliono commettere appoggiandosi alla debole scusa di facilitar la mano. -alleviare
, pensai la mia piccola facultà essere debole a cotanta e tale opera seguire.
uscire, e la facultà è tanto debole che non può uscirne. b. segni
volgar., 1-57: quanto fu debole lo figliuolo di publio africano, quegli
)... ebbene, io, debole come ero, mi levai sui cuscini
tanta sciagura! / o vita nostra debole e fallace! di costanzo, ix-665
mai, ch'è indizio di anima debole e falsa: non sentimentalità, ch'
sentimentalità, ch'è accusa d'anima debole e dura. soffici, iv-11:
, 316: o guarda se quel sensaluzzo debole, / morto di fame, mi
-per simil. e al figur. debole, fioco. caro, 15-i-10:
baleno,... parte ebbero così debole progresso. casti, ii-5-69: chi
fantasia è un senso, avvenga che debole, però e a chi si ricorda,
dei fari tagliò l'oscurità, un debole riverbero investì anche loro. 5.
/ le sdentate donnicciuole / l'alma debole incostante / mi nodrir d'assurde fole.
e violento mandava verso di me tanto debole. deledda, i-281: una specie di
mille nimici. tommaseo, i-244: debole cuore dell'uomo, par che l'affetto
sul suolo bruciato. -incerto, debole (la luce). pavese,
, nel 1571: egli è un debole imitatore del domestico stile; fato, per
per la piana sa ire ogn'uomo debole. oddi, xxv-11-235: che dici
e il nome d'italia viveva la sua debole vita di favilla. luzi, 1-30
quantità, frammento; tenue traccia, debole indizio. dante, par.,
di poco conto; cagione insignificante; debole sentimento. boccaccio, dee.,
partito. gioberti, 1-iv-372: è debole [il gesuitismo], perché non
si parte, più sottile e più debole si fa. tanaglia, 1-1028: or
il principio cavalleresco era tra noi troppo debole, sì che potesse domare e fecondare
politici sono federativi, ivi rimane sempre debole la disciplina. cattaneo, iv-1-113: il
: se la donna è di corpo più debole dell'uomo, e la femina del
a martello. -essere vile, debole, curioso, come una femmina;
. foscolo, v-61: io sono debole quanto una femmina! e prego voi
donnaiolo. - anche: effeminato, debole. bibbia volgar., vi-393:
di aspetto, di condizione modesta, debole, umile, poco coraggiosa, credulona
per simil. uomo di poco coraggio, debole, credulone. cieco, 1-66
lascivo. - effeminato, debole, fragile, poco virile. trattati
torneo. 2. effeminato, debole, delicato; frivolo, lezioso.
caratteri tipici della donna; femmineo; debole, pauroso (un uomo, le
si compie per appoggiatura, nel tempo debole o in un frazionamento del tempo forte
del sentimento; onde la donna si sente debole, bisognosa di appoggio e di
un soldato, ecc.); debole, vile, pusillanime. busone da
sf. donna di condizione modesta o debole, paurosa, indifesa. -anche: donna
3. per simil. uomo debole, timoroso, dalle fattezze femminee.
landolfi, 2-176: non vedi come è debole e pare un bambinetto?..
di ridondante, ma perché hanno lo stomaco debole, così angusto che non può digerir
appresso si vedeo, / cui più debole sesso sconsolato / accompagnava, e essa
suole ne'giovani, siccome fermate sono sopra debole e incerto fondamento, così agevolmente vanno
feroci gli spiriti animali del corpo, e debole all'incontro la ragione, siccome gente
sguardo onesto, come poteva lui, povero debole fanciullo, vincer l'orrore della confessione
. leopardi, i-249: nel corpo debole non alberga coraggio, non fervore,
la meccanica regolarità della sintassi, renderanno debole e noiosa e ripiena, per così
d. bartoli, 16-2-97: parlando da debole e infermo, fiaccamente, era inteso
. con la particella pronominale. divenire debole, spossarsi, perdere energia, vigore.
giordano, 5-97: la canna è cosa debole, e aoperasi talora per appoggiatoio;
con le industrie fiaccate. 7. debole, soffocato (un suono, un rumore
fiacchézza, sf. l'essere fiacco, debole; man canza di forza
che manca di vigore, spossato, debole; stremato nelle forze e nel fisico
e sciolti correre il lor campo, debole e fiacca ne diviene l'eloquenza. alfieri
rovina, e infiammava colle sue opere lei debole e languida. monti, ii-149
rinfuso nel cuore è senza fiamma, è debole, è vile. alvaro, 7-46
dell'olio nelle lucerne, perché la debole loro fiammella non ci s'estingua. goldoni
mio cor fiammella. -persona debole, delicata, meno eccellente di un'
in realtà: ma è spesso un debole, o almeno un fragile. « fragile
guicciardini, v-65: giudicando quel luogo essere debole perché era male fiancheggiato e senza terrapieno
sull'anche'. mal in piedi, debole: ovvero sull'anche, cioè su'
{ fiapo), agg. dial. debole, floscio, cascante.
: io che perdio! mi sento debole e meschino riderò d'aver fatto fiasco
leggi che per assistere il forte contro del debole. -tutta fiata: tuttavia,
giacca, soffiò sul lume e, al debole riverbero dei lampioni di strada, discese
sta altri nella carne, la più debole cosa che sia, e che può essere
nella stalla, fosse voluto fidarsi al debole vigor de'piedi? metastasio, lizzi:
di vigoria, di energia vitale; debole, fiacco, stanco, indebolito,
favella e sanza niuna virtude. èe debole e fievole; è poco isgua- gliata
pure entrava nel tristo petto, sì debole in quello dimorava, che ogni picciolo
tentazioni, alle lusinghe; di animo debole (l'uomo, la natura umana
troppo fragile è questa natura, troppo debole questa ombra di vita che ci è rimasta
; di scarso valore; che ha debole efficacia. leggende di santi, 4-179
ci si può aspettare da chi è debole azioni e decisioni da forte.
fronda. = lat. flèbilis 1 debole (di voce) ', agg.
354: ché secondo che per quella debole fievolezza le donne son men animose,
chiama. -incapacità dell'intelligenza, debole acume, scarsa sensibilità; mancanza di
bassa, appena udibile; con suono debole, smorzato. iacofione [crusca]
, considerato nella sua natura di creatura debole e peccatrice. dante, conv
rifiorita, ma perché sei tanto / debole e amore ti ha concesso a me;
3. figur. fiacco, debole, senza carattere e volontà (una
pelle sola sarebbe riuscita troppo tenue e debole, se ne mettean due mani l'
monocristallini: monocristalli che si ottengono per debole sovraraffreddamento di una massa metallica fusa entro
mantener si possa, / s'è sì debole il filo a cui si attiene.
-il filo si rompe dal capo più debole: è sempre la persona più indifesa
filo si rompe dal capo più debole ». -tre fili fanno uno
vista assoluto, ha un solo lato debole: ingenera un continuo sospetto fra compagni
sarpi, i-2-43: non sono tanto debole di spirito che mi rincresca 11 finire
iacopone, 36-29: anema, tu se'debole per far sì gran salita: /
questa un'espressione buona per il nostro debole intendimento; vedremo invece fra poco come il
sorte: / fino a qual segno è debole, sino a qual segno è forte
. fiochissimo). che ha voce debole; rauco, afono; che non
che è appena percettibile; che ha debole tono; sordo, fievole, attutito,
diffonde poca luce; che emana un debole chiarore; stentato, incerto, velato (
fiochi. -vago, impreciso, debole (un'immagine). cattaneo,
; esprimono meglio l'uomo che è debole. landolfi, 7-147: dalle loro labbra
, 1-136: un sibilo sottile, così debole da parere, più che timido,
a cui un altro fischio lontano, debole, rispondeva, il fischio tradizionale dei
lui essere cittadino equivaleva ad essere fisicamente debole e moralmente rilasciato. déledda, i-59
stomaco e degli intestini con tarda e debole digestione. bicchierai, 189:
= voce dotta, lat. flèbilis 1 debole (di voce) ', deriv.
flemmatico: quello che si distingue per debole e lenta emotività. f. corsini
. 2. per estens. debole, fiacco, che ha perduto energia
2. floscio, flaccido, cascante; debole, fiacco. movendosi le sezioni coniche
capi deve rendere il procedimento delle cose debole e fluttuante. de sanctis, ii-121:
, che si mette in qualche parte debole di una costruzione, per rinforzare un pezzo
mediocre del lume di ferro diventava una debole chiarità inegualmente diffusa su altre luccicanti presenze
anche in vari invogli di una materia debole, che si dicono follicoli, i quali
consolazione. giusti, ii-475: il debole de'grandi, invece di spronare i
lo più fare fondamento, se non debole e arenoso. borghini, 6-i-46:
un lato, e piegò in sul più debole. baldinucci, 62: 'fondare
32-92: cibo de'forti / il debole, cultor de'ricchi e servo / il
». -uomo di formaggio fresco: debole; pauroso, pusillanime.
ciascuno il loro forte e il loro debole. cerretti, xxii-496: fanciullo ancor
iv-76: se frattanto il padre fu debole di forze nel generarlo?...
2: che sono io altro ch'una debole e minima formichétta? pirandello, 7-448
tuo senno pargoletto / m'avea 'l debole cor sorviziato / e l'alma forsennata e
macometto crede. moneti, 61: debole è l'uomo e forte è il tentatore
si vide fra poco quanto male un debole oppresso confidi petrarca, 19-9: lasso!
dalla quercia e dal cerro; la qualità debole dal carpino, dal frassino e dall'
ponvene un'oncia, e se sarà debole, ponvene più di quel pane, secondo
e confonde tutti i segni, ora tanto debole che i segni non arrivano.
, e tal'altra come la più debole rispetto a queste, che sembrano le
ella stessa [la ragione] è così debole, anche quando è fatta forte da'
strada... di conoscere il debole e il forte di ciascuno. fagiuoli,
forte: tonica (in contrapposizione a debole). tolomei, 2-154: perché
dalla quercia e dal cerro; la qualità debole dal carpino, dal frassino e dall'
354: secondo che per quella debole fievolezza le donne son meno animose,
di camollia, dove pareva la città più debole. manzoni, 55: il carmagnola
d'annunzio, v-3-66: il punto debole della nostra difesa marittima sta nelle fortificazioni
: per buona fortuna la mia vista debole mi fa stare all'erta. nievo,
verrà ad opprimere il povero ed il debole. svevo, 4-909: erano state ammesse
mia fronte tramandi intorno a sé un debole chiarore, come se il pensiero vi
emana fiochi riflessi, che diffonde un debole chiarore. mamiani, 1-128: quel
sottigliezza di chilo da uno stomaco così debole... le polveri o altre
lazione di radiazioni luminose di debole in rite che le stelle
3-67: il corpo vecchio, e debole si può in alcun modo sostentare,
spesso un forte animo sta in un corpo debole. dottori, 1-25: già tratto
e tutto. -che offre una debole resistenza, che può essere travolto facilmente
discendono nuovamente dai camions. rompono una debole siepe, oppure guastano i fragili cancelli
, in realtà: ma è spesso un debole, o almeno un fragile.
fragile. -che ha un carattere debole, indeciso. della casa, 568
. per sostenere un principe fragile, debole, non conosciuto e prigione.
forza... più è frale e debole che un vetro. giusto de'conti,
2. per estens. debole fisicamente e moralmente; inclinato al male
in perpetuo timore, massimamente conoscendomi molto debole e frale al peccare. beccuti, i-146
picciolo tempo poi di sì fràile e debole condizione, che a molti amici pesava
primi elementi. -fiacco, debole, impotente, svigorito (l'età;
l'avenire con la mia frale e debole musa prender potessi in cantar l'infinite
senza scintillare, quaggiù trasfondendo il calore debole e frale nell'aria tenebrosa e grave
queiraltro ponte, perché egli è molto debole e molto pericoloso, sicché egli non
aiuto ebbero i nostri se non un debole ponticello che era sopra l'esaro, che
osteria. -essere la frasca più debole che il pisello: per indicare un
mallevador; so dir sarebbe stato più debole la frasca che 'l pisello. -essere
ciò che freddamente è concepito, nasce debole e mal congegnato, e non ci
entusiasmo, in modo poco affettuoso; con debole convincimento, senza fervore, senza interesse
caldo eccessivo. 6. con debole intensità (illuminare). di giacomo
17. che ha scarso fondamento, debole, malsicuro. masuccio, 155:
: forse avresti fatte opere piccole e debole, ovvero opere fredde e cattive. s
22. ant. rado e debole (dolore di parto). ricettario
: dissipa tu se lo vuoi / questa debole vita che si lagna, / come
lavoro fresco e tenero, essendo ancora debole e resolubile, non potrà mai sopportare
i più nondimeno lo danno per coloritor debole, e migliore in freschi che a
che assolutamente è riscaldato, e però resta debole. targioni tozzetti, 12-3-398: usato
, 295: se avessi lo stomaco debole o frigido, piglia degli otto di una
mancamento. varchi, v-78: la più debole pruova e il più frivolo argomento che
369: qualche medicamentuccio esteriore o debole, quali sono ventose, unzioni, cerotti
parte più maligna per scoprire il lato debole di una donna e smascherare la condotta
rivoltante. 4. figur. debole, fiacco, stanco, spossato,
trae anche a significare uom fiacco, debole, affaticato o dall'età o da'
. carducci, iii-25-278: l'italia è debole dentro, debolissima alle frontiere. soffici
né persuaso se nel colmo della notte un debole riflesso di luce sulla parete bastò a
si presenta in cristalli gialli dotati di debole azione antiemorragica (e viene isolato nei
amore. -labile, precario, debole, inconsistente (un valore materiale o
tonde. bembo, 1-54: assai debole e vinto fuggo dalle genti, cercando dove
non lascia che un'impressione passeggera o debole. g. b. maccari, vi-381
quello che è assorto all'eco sempre più debole del proprio « io » fuggito.
ci fa i sensi ottusi, la vista debole. 2. per estens.
dunque quelle / lode che merta un debole ed audace, / e ch'abbia molto
, il quale vuole essere con fuoco debole molto, al contrario di quel secondo.
camollia, dove pareva la città più debole. -fuori in: introduce un
, con una spietata politica che volle debole il paese, perché divenisse fuso.
voglia di guarire, benché si vegga debole, pur a chi lo domanda risponde
le galline. -persona meschina, debole, paurosa. angiolieri, 135-8:
testa, e si riconosceva il più debole di gambe. -passo.
, trovarsi male in gambe: sentirsi debole, spossato, accasciato; essere inetto,
fuori. alvaro, 5-46: era debole, male in gambe. -con riferimento
gamba o in gambe: stanco, debole, spossato; incapace, inesperto,
gamba di piccole proporzioni, magra, debole. -anche: piccola gamba perfettamente conformata
: avendo il gambo loro sottile e debole, gli fe'il freddo notturno chinare
iii-1-768: sento ornai / questo mio capo debole in sul gambo / qual frutto mézzo
gemicolio, sm. letter. gemito debole e affannoso. bersezio, 2-66:
ecco, sono / più tremante, più debole / più bisognoso d'aiuto che quando
parto; e di forti, debole. frachetta, 3-29: [gli atomi
alla gentile toscana. 6. debole, deperito, gracile; malaticcio (una
un animalaccio vigoroso dar addosso a una debole bestiuola, e farle ogni mal giuoco
, le quali sono gialle, di odore debole, e di sapore amarissimo e sono
i-98: il geroglifico di una persona debole adirata presso gli egizi era la serpe
. michelstaedter, 707: lo scrittore debole teme vedersi sfuggire l'impressione e la
già riposto. balbo, i-69: debole, ghiotto, donnaiuolo, governarono per
ciascun corpo, già non sarà tanto debole e dispettevole. idem, 3-178: compagno
. cardarelli, 167: ero sempre debole, apatico, ammalazzato, specie nelle
, strana, ecc. quando sia talmente debole la somiglianza, o associata cogli altri
è proprio di giobbe; tribolato; debole, striminzito. linati, 25-141
nude; esprimono meglio l'uomo che è debole, senza forza di giocare con le
che il profano riesca a scoprire il punto debole; gli aneddoti e scherzi basati sul
o altrui); mostrare il lato debole. sbarbaro, 5-87: era un
gioia venne la febbre come a un debole fanciullo. pirandello, 6-432: una gioia
tu mormoravi contro a dio della tua debole infermità, imputando non fosse giustizia.
si tenga quel d'altri, e un debole non lo possa convenire in giudicio.
barberino, 225: il fior ch'è debole e aperto / sta a gran rischio
non perdona ad onore, e così il debole come il forte giungono alla morte.
trovare il giunto deltarmatura, il punto debole dove entrare a ferirmi, dove dovrebb'essere
: la coscienza giuridica era in russia debole o assente anche nella classe dei grandi
s'accorse il vizir che il suo debole eran le disquisizioni di gius canonico.
sfortunati saranno. guerrazzi, 4-691: il debole possiede un campo dove non può essere
fa una luce giusta, né troppo debole né troppo viva. -che coglie
: la coscienza giuridica era in russia debole o assente anche nella classe dei grandi
insieme da un glutine lapideo tanto magro e debole. bossi, 171: 'glutine',
sottigliezza di chilo da uno stomaco così debole... le polveri o altre preparazioni
le creste. baretti, 1-336: ogni debole... guarda con occhio gonfio
, privo di vigoria, malaticcio, debole. m. adriani, v-117:
ritràggon confusi. -economicamente o politicamente debole; che è di recente formazione (
, il medio o semi forte, il debole. crusca [s. v.
'quella di mezzo e * il debole 'la estrema. onde le maniere *
cercare col forte della propria spada il debole di quella dell'avvèrsario, e essere col
col forte di quella a contatto col debole di questa. 37. nella
l'una [delle medicine] è più debole che l'altra, bisogna di graduare
, tutto è stroncato, e non con debole malizia, ma a vigorosi colpi di
. 5. per estens. debole, gracile, macilento (il corpo
caratterizzato da luce fioca, da sole debole (una giornata, un momento del
grande ed il generoso, una repubblica debole non le sa fare. paruta,
difficili vengono risolti da chi è più debole ma più costante. guerrazzi, 2-565
un cacio fra due grattuge: mostrarsi debole, indeciso, indifeso, incapace.
: gravato di febbre giace con dolori debole e lasso. girardi cinzio, 1-9-1847
spendere in così degna opera il mio debole talento. lippomano, lii-8-291: attende a
per quella grossezza / che nello 'ngegno debole mi è possa. dante, conv
-corto (l'udito), debole (l'orecchio). cicerone volgar
il grosso la nona legione, più debole di tutte, entran per forza, tagliate
come quel del belzuino, sapore prima debole, poi acre ed irritante. fatto
', che si mette in qualche parte debole di una costruzione, per rinforzare un
generale riferito la fortezza di durazzo essere debole di muraglia e male guarnita di gente
f. invar. tose. persona debole, fiacca, buona a nulla.
varchi, v-743: a un tenero e debole, * cialdino, dolce intingolo,
.]: 'guastamigliacci ', uomo debole e malsano. = comp
discendono nuovamente dai camions. rompono una debole siepe, oppure guastano i fragili cancelli
. e malagevolmente uscita fuori sbigottita e debole e tutta del guazzo grave. ariosto
: che ha la vista difettosa o debole; miope. -in partic.:
maneggio delle guerre e degli stati, debole il consiglio e l'esperienza di coloro
che sia al bene ammaestrato guerriere assai debole e agevole a vincere a rispetto del
, statura media, cranio dolicomorfo, debole prognatismo, naso largo.
, 3-747: le dissi che mi sentivo debole e colpevole, e, visto che
o meno forte; in latino era una debole aspirazione che tuttavia scomparve fin dal periodo
accennano esistenti in raffinazione idrogenante: debole idrogenazione di inghilterra. c.
a vedere scorciare il raggio dalla parte più debole. 9. locuz. -imbarcare
privo di forze o di vigoria, debole, fiacco, malaticcio (un uomo
afferma la cavalleria senza fanti esser cosa debole ed imbecille. g. cornaro
, v-507: imbecille,... debole, che non si può reggere da
, i-282: la natura umana è debole ed imbecille. scarfoglio, 1-72: ogni
frenastenico biopatico. -imbecille di mente: debole d'intelletto, deficiente. giannone,
incrudelire contro le donniciuole d'immaginazione più debole e più alterata..., quelle
dotta, lat. imbecillis e imbecillus 4 debole, fiacco '(tanto nel corpo
cose. 3. ant. debole, privo di forze. alberti,
2. che non sa difendersi, debole; inerme, disarmato. giraldi cinzio
, 9-65: l'impotente, il debole e l'imbelle / per legge naturai
vibrar fibra, ch'è dura, / debole imparte impression ne'sensi. s.
illuminare (per lo più con luce debole e biancastra). dante, inf
in imbarazzo, colpirlo nel punto debole. varchi, v-56: 'stare
metterlo in imbarazzo, colpirlo nel punto debole. parabosco, 7-24: -il negromante
: né giovò sempre alla flotta più debole tessere imbozzata all'àncora lungo il lido,
! ma il vostro desiderio era troppo debole... e per questo, appunto
, che avreste per una povera creatura debole e paurosa del dolore! b. croce
, immollisci). ant. diventare debole, fiacco.
2. tr. letter. render debole, fiacco. landolfi, 2-193:
d'annunzio, iii-1-192: io sono debole; i terrori puerili possono ancora impadronirsi
vibrar fibra, ch'è dura, / debole imparte impression ne'sensi. cesarotti,
una delle sue creature. buona, debole, vittima designata di qualche losco affare,
il suicida... è un uomo debole e talora anche giusto, che si
prova è imperfetta e più o meno debole quando la connessione tra i due fatti non
quanto è più spezioso il titolo e debole la parte impetita. ìmpeto (ant
rischio, prendevan le parti d'un debole oppresso, contro un soverchiatore potente. questo
scarsi e smunti, cascanti e di debole e piccol suono, impinguarono. muratori
forze e di energie fisiche o morali, debole; che non ha la possibilità di
. beltramelli, i-683: si sentiva debole, impossente. -sostant.
-sostant. beltramelli, i-203: la debole sommissione degli impossenti. -incapace
vizzo, / da dar idea di debole e impotente. guadagnoli, i-i-40:
segno evidente, / ingiusto chiama, debole e impotente. delminio, i-277: il
casti, 9-65: l'impotente, il debole e l'imbelle / per legge naturai
stimano te un impronto e me un debole. a. casotti, 1-1-109: arrivarono
490: dove e me un debole. trovavano che li mancava la
dottamente gli disputarono, ma piuttosto al mio debole ingegno e alla mia non molto profonda
nella divinità fusse forte, volse esser debole nella carne per dar la benedizzione all'uomo
il re] più malsano, più debole, più morboso, più ignorante e più
all'odio. -ant. debole, privo di forze; invalido.
, 1-68: l'uomo, naturalmente debole ed inclinato piuttosto all'inazione che all'azione
, 1-ii-93: avendo coniata una moneta debole,... oltre l'aver fatto
xii-786: dall'amoroso incarco, / debole cor, ti scuoto. 5
molte ore. 6. debole, infondato, labile, fallace (una
ii-142: tu sai pur quanto sia debole e frale / questa nostra natura;
volte con tutto lo sforzo della nostra debole volontà inchiodiamo un proponimento.
periglioso inciampo. -difetto, punto debole, manchevolezza. buonafede, i-19:
rimane come un pensiero incidentale, in debole legame con tutto il canto. b.
condizione, e ove el vedrà più debole e più inclinato, secondo natura,
positiva forte che avea, ad una più debole assai, ma tuttavia positiva. arici
occhi al pontefice, tenevano il pontificato debole e infermo. e benché sur- gessi
problema artistico non ne dimostri il lato debole e la finale inconsistenza. sbarbaro,
la madre vecchia, inferma e molto debole per le longhissime sue inconvalescenze.
nardi, i-158: si conosceva molto debole e incostante nel sopportare i supplicii.
certa strettezza e meschinità intellettuale, da debole avviso e da poco discorso. tarchetti
. ant. indebolito, affievolito; debole, fiacco. ristoro, 7-2:
(indebolisco, indebolisci). rendere debole, fare diventare più fiacco; privare
le cime de i rami; se è debole, quei che sono al tronco vicini
la particella pronom.). diventare debole, fiacco; perdere energia, vitalità,
fosse indebolita. io. diventare debole politicamente, economicamente; perdere autorità,
sul campo. = denom. da debole (v.) col pref. in-con
(m'indebòlito). ant. diventare debole, debilitare. francesco da barberino
madre. = denom. da debole (cfr. indebilitare).
ant. indebilito, indebelito). diventare debole, reso fiacco; privato di forza
. 4. reso o diventato debole politicamente, economicamente o militarmente; privato
: all'ascetismo si deve ricondurre il debole individualizzare della storiografia medievale, la quale
erbe indizio alcuno. -figur. immagine debole ed evanescente. moretti, ii-663:
generale,... indolente e debole. foscolo, iv-316: ho conosciuto la
insegne straniere. 5. debole, inefficace, impotente (una filosofia,
: indolentemente comportare i torti fatti al debole non è né prudenza né pazienza. stuparich
al basso, indormentita, e assai debole. onofri, 11-150: risfanciulla..
rimproverate ad omero sono un argomento assai debole. rosmini, xx-359: queste inuguaglianze di
del potere, dell'arbitrio altrui; debole, indifeso. petrarca, 53-57:
-privo di difese (un luogo); debole militarmente e politicamente (uno stato,
. condizione di chi è inerme, debole, indifeso. pavese, 8-400:
-privo di vigore, di forza; debole (il corpo, un arto)
; sciocco, stolto, goffo; debole, fiacco. savonarola, i-14:
un infelice. jahier, 121: il debole finisce per sentirsi infelice. e lacrima
riferimento al sesso femminile, tradizionalmente considerato debole, fragile, emotivo, indifeso,
, scemo. -con significato attenuato: debole, insignificante, brutto (una persona
, infemminisci). letter. rendere debole e fiacco fisicamente e moralmente; svigorire
). diventato o reso fiacco e debole fisicamente e moralmente; svigorito.
: cosimo rosselli, ch'era il più debole, onde si portò molto inferiormente a
2. per estens. ammalato; debole; fiacco, smil'alma dentro inferma
voce dotta, lat. infirmare 'rendere debole '(celso), visse
. 2. intr. diventare debole, fiacco. bresciani, 6-viii-69:
-difetto, manchevolezza, inconveniente, punto debole. bandello, 1-18 (i-217)
evitava da'buoni. 7. debole, privo di vigore, di forza (
ed infermuccio: egli ha la natura debole. c. /. frugoni, 1-15-12
= voce dotta, lat. infirmus * debole, non fermo ', traduzione del
, infiacchisci). rendere fiacco, debole (una persona, un animale o
la particella pronom.). diventare debole, fiacco; perdere energia, forza
). disus. rendere fievole, debole; fare diventare più fiacco; privare di
e l'altro la infievolisce e falla debole, sì ne nasce una questione la quale
più con la particella pronom. diventare debole, fiacco; perdere energia, vitalità,
un genere meramente letterario. -diventare debole politicamente o economicamente; perdere autorità,
, infevolito, infevelito). divenuto debole, reso fiacco; privato di forza,
mente dorme. -reso o divenuto debole politicamente, economicamente o militarmente; privato
certi semi de gl'affetti suoi nel mio debole intelletto, infusi all'ora che mi
, 213: il forte ha bisogno del debole, che è più intelligente e più
ingiallita. -letter. illuminato di debole luce. d'annunzio, iv-2-105: