in opre vere. tasso, n-ii-56: debbiam forse credere che, sì come la
: s'in alcuna parte del dialogo debbiam aver riguardo a gli avvertimenti di demetrio
1-380: per notizia della qual virtù debbiam sapere che la natura umana è stata
essempio, per diventar temperato, prima debbiam fuggire la intemperanzia che la insensibilità,
colpa e nullitate, / dio ringraziar debbiam, non lamentarci. c. m.
grandezze. tasso, n-iii-945: non debbiam dunque cercare se la geometria o se
dal diavolo. tasso, n-ii-56: debbiam forse credere che... iddio
risplenda in diversi cristalli; o pur debbiam dire che più siano e diverse per
ci abbandoni e lasce, / poco debbiam curar ch'altri ci manche.
[guevara], ii-171: non debbiam pigliare l'offese et ingiurie che i
era perduta. piccolomini, 1-28: debbiam credere che quelli uomini che dopo un
, 1-380: per notizia della qual virtù debbiam sapere che la natura umana è stata
de l'essem- plan, perché noi debbiam trattar de le virtù civili solamente in
. subordinata. tasso, n-ii-66: debbiam richiamare a memoria che de'moti altri
essempio, per diventar temperato, prima debbiam fuggire la intemperanzia che la insensibilità, per
del corpo, così noi dei corpi / debbiam valerne a servitù de l'alma.
eccellente dell'altre. piccolomini, 1-166: debbiam saper che la quadriviale overo speculativa è
, ma tuperio de la gelosia; ma debbiam noi credere quel ch'egli dice?