gente torna, che fuggiva. lorenzo de' medici, 256: ah destìn fero e
con molta maggior prontezza che alcun altro de' fuorusciti, sollecitava il cardinale a far
persona e di forza, con quattro de' suoi avanza baldanzosamente sul ponte, e
: cesare solo non sentì la sferza de' critici: e bruto istesso, suo capitai
tanto baldiménto che andava al palazzo de' priori con cinquecento e con ottocento pe
baldo? manzoni, 38: tempra de' baldi giovani / il confidente ingegno; /
deu, qi te serve, de' aver grand baudor, / e qui te
milano è tutto lumicini come gli altarini de' bimbi -malgrado la nebbia, il mondo
corre sul fango a vedere la baldoria de' focherelli in castello. tommaseo-rigutini, 1826:
. dugento barbute sotto diversi capi, de' quali non era nessuno uomo di guerra,
... mostrando, vibrava incontro de' riguardanti raggi di luce splendente. parini,
le loro istorie, la sacra memoria de' lor maggiori, gli esempi degli eroi,
sentì dall'alta ercinia la procella / de' volanti guerrieri il bardo ullino, /
germe di forti, ed animoso / cantor de' forti. pananti, 1-2: né
, basti nominare i bardi; molti de' quali si sa confusamente e genericamente che
piace più le ragion sofistiche e barerie de' parlari nelle cose grandi e incerte,
e furo chiamati bargelli. l'uficio de' detti ebbe bello colore e buona mossa;
lega, per ordine del bargello landò de' becchi, nel 1316. g
fare un capannello, / e aver de' gran segreti col bargello. -dare nel
tre volte per natura l'ale. lorenzo de' medici, 5-9: e si conosce
, ibrida voce, inutile all'occhio de' profani, per dire centro di gravità.
.. i bariglioni apronsi levando un de' fondi, e non hanno aperture nel
guicciardini, ii-310: acciò che la perdita de' bastioni non potesse portare pericolo alla terra
bariglioni, / con la modestia pia de' ciarlatani. 4. dimin.
vale 3 lire e soldi. lorenzo de' medici, 183: s'avvien che questo
. vasari, ii-795: nel giardino de' pitti,... baccio aveva
. idem, ii-898: le file / de' suoi vede in ginocchio ai parapetti,
nuovi testi fiorentini, 391: e de' dare s. xlii per tre barili
è venti fiaschi. s. caterina de' ricci, 233: se ne avessi da
tante maniere... delle congiugazioni de' verbi o baritoni o circonflessi. parini
più semplice e più breve la formazione de' nomi e de'verbi, si ridurranno
più breve la formazione de'nomi e de' verbi, si ridurranno le dieci declinazioni
declinazioni dei nomi a due sole, cioè de' parisillabi e degli imparisillabi, e le
e degli imparisillabi, e le dieci coniugazioni de' verbi, cioè de'baritoni e de'
le dieci coniugazioni de'verbi, cioè de' baritoni e de'circonflessi, si ridurranno
de'verbi, cioè de'baritoni e de' circonflessi, si ridurranno ad una sola
ombre, che dividendo in sul mezzo de' rilievi, venivano a terminare l'ombre coi
la nostra uni- versal moda di fare de' sonetti... voglia durar più poco
delle vie centrali, dove l'allineata de' 1 palazzi ', d'un barocco riccioluto
canonico bilioso non abbia a lodarsi molto de' suoi freddi scoliasti: perché o gli hanno
le frattaglie tutte / friggersi e manicarsi de' mendici, / ch'essi avean pasturati co'
lamenti, invece delle scarpe quadre, de' barrolè, delle parrucche alla delfina, andar
delle spoglie del campo, e maggiormente de' signoraggi e de'baronaggi che teneano i
del campo, e maggiormente de'signoraggi e de' baronaggi che teneano i baroni di manfredi
piatto e ricagnato, che a qualunque de' baronci più trasformato l'ebbe sarebbe stato
baroni della magna d'essere eletto re de' romani,... parlamento avea
simintendi, 1-134: gli campi risuonano de' festerecci canti: la turba ruina:
prima cotta, i quali son gentiluomini de' baroni, e per ordinario non portano
-essendosi poi sparsa e quindi dispersa la potenza de' baroni tra'popoli nelle guerre civili,
e quindi facilmente riunita essendosi nelle persone de' re monarchi -passò in quello che si
di tacito, consiste tutto il dovere de' soggetti alle monarchie. cuoco, 1-43
cuoco, 1-43: fu abbassata l'autorità de' baroni, che prima non lasciava agli
ricchezze, comando, giurisdizione, amministrazione de' beni comuni e della giustizia, tutte le
sarno... va fino al discorso de' baroni con federigo. pascoli, 25
il beato santo antonio vi sia guardia de' buoi e degli asini e de'porci e
guardia de'buoi e degli asini e de' porci e delle pecore vostre. masuccio
m'accorsi che quegli era il baron de' bari. verga, 3-40: se non
patria, restauratore della filosofia, pericle de' baron cornuti, fino a gian gastone
il canto è qui finito. lorenzo de' medici, 1-2-139: i't'ho agguagliata
poi la baronìa circonda, / dov'ha de' maggior duci accolto il fiore. colletta
iv-37: le fiere si ascondono al ruggir de' leoni, e non si ascondono al
, intanto, dopo un qualche barrito de' suoi, pareva avviato. 3
non si dee, se prima colle schiere de' nemici non è congiunto. =
i-22: gli spa- gnuoli, presso de' quali poscia vennero in grandissimo uso i
questa voce, dunque, non esce de' commestibili, come frutto o simile.
stessi. firenzuola, 221: in ciaschedun de' canti una [colonna] ne reggeva
su le lor basi quelle gran guglie de' monti, levandoli fino a piantarne
idem, xiii-47: suole / pur de' tuoi pari esser virtù primiera, / prudenza
nello stesso espandersi contenuto degli accordi e de' suoni, una salda aerata base ah'armonia
, 545: le basette son meno de' baffi... le prime possono essere
. idem, 3-20: queste basiliche de' nostri tempi sono in questo dall'antiche differenti
usarono adornarle d'architetture, simili a quelle de' templi; che però molte di esse
.. simiglianti a quelle degli aranci e de' cedri, onde si chiama, e
questa fatica di scrivere, né de' miei pericoli, né dell'ingratitudine
c. battoli, 1-226: i numeri de' quali noi ci serviremo, sieno da
chi ne vien considerando le vite [de' santi], truova in ciascun d'essi
i-98: voglio dire che le serie de' bisogni fisici, originata dalle differenze locali
autentici, che potranno darne una bastante de' suoi caratteri principali, degli sforzi fatti
italia senza che siasi dato alla ciurma de' lettori l'obbrobrioso spettacolo di due che
guise trasfusi nelle istituzioni degli antichi o de' moderni popoli, potentemente cooperarono, non
dee essere riposta nell'imitare la natura de' caratteri da lui trovati, facendoli spiccare
i-293: volete voi moralizzare, delineare de' caratteri, scrivere sul bel mondo?
», e certamente furono innanzi que'de' poeti che quelli de'suoni articolati.
furono innanzi que'de'poeti che quelli de' suoni articolati. idem, 494: finalmente
siccome dal moto, il qual è propio de' corpi, che son agenti necessari,
, a mio parere, un'opera degna de' nostri bottanici..., descriverne
ammirande invenzioni umane, e la chiusa de' nostri ragionamenti di questo giorno.
che donna!), in uno de' primi alberghi di milano, spacciandola per sua
mio instituto d'assister continuamente la tradizione de' grandi principi i e degl'importanti precetti
mi pare che abbia ad essere uno de' necessari caratteristici d'una dama perfetta,
d'architettura eglino caratterizzarono ciascuno della farraggine de' loro dei. pavese, 8-83: finora
corsali e morto. lettere e istruzioni de' dieci di balia, 15-39: iacopo
sorte di navi, armare le coma de' nostri galeoni di caravelle d'armata,
e con quelli sicurarla da gli insulti de' corsari. hanno queste caravelle, o
vivea. e avendo accesa la fossa de' carboni, una volta stando la notte in
egli [il carbonaio] accesa la fossa de' carboni, una volta stando la notte
pavimenti di legno, e il cadere de' sacri candelabri sugli altari, e lo
candelabri sugli altari, e lo spaccarsi de' focolari e de'solai, e rincontrarsi
altari, e lo spaccarsi de'focolari e de' solai, e rincontrarsi di tanti carboni
foscolo, xv-55: il piccolo aggio de' scudi e luigi ridotti in soldi serve
empierono. sacchetti, 87-97: uno de' signori, con uno carbone, nella
16-29: come s'avviva allo spirar de' venti / carbone in fiamma, così vid'
35: ti voglio mostrare in che forma de' fare i carboni da disegnare. abbi
... tutto è al commando de' cirugici dal principio al fine. muratori,
terzo per cento... e de' carboni e di tutte le dodici arti,
, l'inspirazione dell'etere solforico stupidezza de' sensorii. 14. dimin.
fuga attraverso i buchi della caldaia e de' tubi dell'ultimo resto di vapore.
. ottimo, i-162: guardatori deltanime de' bestiali uomini che dentro dite sono carcerati
del buon animo che tiene in favor de' carcerati, per conto de'quali non le
tiene in favor de'carcerati, per conto de' quali non le farò più scrivere,
le varie carceri secondo le varie classi de' delinquenti. manzoni, 804: nel
, i-276: si vedono bene spesso de' carcerati ingrassare e prosperare, ed esser
e principessa magnanima ne'beneficii per sovvenimento de' miseri. targioni tozzetti, 8-179: espose
camera contiene due condannati, ognuno de' quali ha un pagliariccio ed una coperta,
i pudichi, / agogni a l'aere de' luoghi aprichi. d'annunzio, v-2-419
: canta il prigioniero per disacerbar l'asprezza de' ferri e delle catene: e canta
lieta al ciel sublime spira. lorenzo de' medici, 71: mentre è legata in
, qui tossa mie, prive / de' lor begli occhi e del leggiadro aspetto,
gli occhi. s. caterina de' ricci, 189: allora saremo sicuri,
tasso, 6-iii-29: questa è tomba de' vivi, ov'io son chiuso / cadavero
e si disserra / solo il career de' morti: oh divi, oh cielo!
qualche tempo ad ascoltare l'andare e venire de' carcerieri, ed il frenetico canto di
carcerieri, ed il frenetico canto di parecchi de' rinchiusi. settembrini, 1-89: un
. leopardi, 933: assomigliava ciascuno de' piaceri chiamati comunemente reali, a un
la patria ed incarnare gli antichi disegni de' principi sabaudi. il carciofo, già
, i-415: « sono nelle spezie de' cardi domestici ancora i carcioffi, chiamati
quello che si trova scritto di mente de' greci. sassetti, 387: [cinnamomo
non con quello degli arabi, con quello de' greci. = voce dotta, lat
berni, 51: io non dico de' cardi da cardare, /...
si servono per pettinare ed unire il pelo de' panni; e però lo dicono cardare
luti, non solamente con la cimatura de' panni di lana, ma ancora con
pietra della porta scolpita, alla casa de' prosperi presso quella de'diamanti, dove i
, alla casa de'prosperi presso quella de' diamanti, dove i passeri sì scambian
via lunga i pioppi continuano la prospettiva de' palagi. baldini, i-766: un
talpe... spessi nel mezzo de' cardeti. càrdia (càrdias),
.. sia necessario far uso solamente de' diaforetici, de'sudoriferi, de'cardiaci.
necessario far uso solamente de'diaforetici, de' sudoriferi, de'cardiaci. tommaseo (
solamente de'diaforetici, de'sudoriferi, de' cardiaci. tommaseo (s. v
per una bolla sotto- scritta dal collegio de' cardinali, promesso, a requisizione del
nostro duca la porpora per qualunque volesse de' suoi figliuoli: e ciò in compensazione
idee, diventa o pare necessario inventare de' termini per nominare quelle classi, e
piede escono certi perni sopra la punta de' quali si bilicano gli usci e si aprono
liberatane per sentenza del papa e del collegio de' cardinali, dovesse rimanere reina del detto
papa bonifazio, essendo servo d'uno de' suoi cardinali uno chericone, che,
camici, secondo la consuetudine. lorenzo de' medici, 640: con quei cardinali
quattro vertute so cardenal vocate, la corte de' cardinali, ed alcuni palafrenieri. sassetti,
quadrato stile. maestro alberto, 162: de' ritondi cerchi, son stati cardinali e grand'
con roma erano sempre ascritti al collegio de' cardinali romani. poscia vi furono ammessi
.. in bologna co'decreti ferrei de' cardinali, che minacciavano di morte ogni
presentemente a discorrere degli amori e lascivie de' suoi cardinali e de'suoi prelati,
amori e lascivie de'suoi cardinali e de' suoi prelati, e ci ride. giusti
a questo pazzerellino di questo cardinalùccio de' gaddi. = voce dotta,
, fracassata e d'ambo i lati / de' cardini divelta avea la porta; /
[del mausoleo], riguardanti ciascuna un de' quattro cardini principali del mondo. torricelli
caro, 12-i-63: mi mandate chiedendo de' miei sonetti;... ve
, ristucco de le buone vivande, aggiate de' cardoni. monti, iv-425: voi
[alberti], 5-12: le parti de' navilii sono queste: la carina,
vaxlisneri, iii-384: 'carina', parola metaforica de' botanici, che significa una foglia del
: 'carena ': il petalo inferiore de' fiori pa- pilionacei formato di due pezzi
buti, 1-1: rallegravasi dell'abbondanza de' beni temporali, e dolevasi della miseria
e negligenti navicatori nel tempo della carenzia de' venti, che non possono navicare,
fu grande carestia, e la moltitudine de' poveri erano assai, così della città
: e sono per lo più castighi de' misfatti umani. d. bartoli,
governava, fu sì sollecito al provvedimento de' grani, cui mandò condurre d'inghilterra
che quella povera gente risolvettero di disfarsi de' loro figliuoli. nievo, 1-10: il
andar per l'acqua ». lorenzo de' medici, 577: tu, giovanni,
là da'monti, perché la carestia de' danari e il non si scoprire per italia
firenzuola, 631: voi fate tanta carestia de' fatti nostri, ch'è ima morte
nel giugno, ed è comune negli acquitrini de' boschi. è questa la carex pendala
vostra medesima cortesia, e che le carezze de' grandi non hanno mai saputo farmi
gli animali bruti si rallegrano delle carezze de' padroni, come veg- giamo ne'cani
, festeggiato. s. caterina de' ricci, 319: o voi felici del
. idem, i-984: a piè de' pagliai cucciano i cani: e in una
i quali sem brano cercare de' fiocchetti nell'aria, oppure togliere la
la memoria della pena del fallo de' cariatidi. algarotti, 3-246:
dal pulpito, di dare a profitto de' poveri cento soldi per ogni spica di
2. dimin. caribétto. meo de' tolomei, vi-n-53 (19-60): caribétto
le corde s'allunghino per lo stirarle de' pesi, il danno a vedere eziandio
mercatanzia... che dentro ve'era de' veneziani presono, 'e caricarono ne'
fiate e i templi tuoi / son de' suoi molti doni ornati e carchi.
avendone tratto vitello il fiore, e de' vicini contadi nervi e germani caricato d'
dal grandissimo dio avessero ricevuto la proprietà de' cameli,... e sapessero por
abbassate. redi, 16-ix-417: uno de' maggiori disordini che si possa fare in
troncò: / han carca la fronte de' pesti cimieri, / han poste le
i loro assalitori, con l'aiuto de' loro buoni balestrieri, che per forza
utilità, e lorenzo si dolse assai de' pazzi, e caricògli, avendo presa onesta
voi però caricare il povero autore anche de' falli della stampa? foscolo, xv-
, quanto è dovuto alla naturai legge de' liquidi gravi, ch'è il far contrapeso
o intensive a * superlativi non è solamente de' latini e degli italiani, ma de
. battoli, 35-180: la miglior parte de' moderni filosofi, che sostengono la pressione
le merci. lettere e istruzioni de' dieci di balia, 24-48: per
produce la corrugazione, coincidenza ed angustia de' canali, e costipa gli umori,
]: certi imitatori sono le caricature de' capiscuola; certi partigiani, caricature de'
caricature de'capiscuola; certi partigiani, caricature de' lor capiparte. de sanctis, i-60
immensa, ben sei paza. lorenzo de' medici, 103: quattro venti in mar
mia fama oscura. s. caterina de' ricci, 99: li mando la supplica
cor crudele / del veleno e del fiele de' serpenti, / umili, reverenti,
, 3 -intr. (269): de' quali il primo a cui la reina
la vita, l'aresti caro. lorenzo de' medici, 644: io, veggendo
che voi prendeste questo carico, e particolarmente de' due primi [dialoghi], che
, mi par ch'importi questo; che de' con- tradittori a gl'ingegni eminentissimi non
relazione immediata e necessaria tra due oggetti de' più facilmente presenti a qualunque intelligenza, non
de gli suggetti. garzoni, 1-522: de' fanciulli particolarmente dice avicenna...
ad altro; non si fanno carico de' travagli in che mettono un povero galantuomo
e maravigliosa cosa. s. caterina de' ricci 425: e ne ringrazia iddio
se stesso i mali / fabbrica, de' suoi mali a noi dà carco / e
un'eredità assume con essa il carico de' debiti che sono annessi a quella. monti
ordinò quel regno, conoscendo la ambizione de' potenti e la insolenzia loro e iudicando
fusse battuto, o impeditagli la possessione de' suoi beni, potesse con una domanda
accusarlo ai consigli e farlo chiarire de' grandi, e, chiarito, sottoporlo ai
passasse in quella efferata e immane famiglia de' claudi. brusoni, xxiv-853: se abbia
.., rimangono a carico de' lor genitori, si rendono ridicoli a'
occupano, e noi disopra ci beffeggiamo de' rattori delle vilissime cose. =
legale... di dare a profitto de' poveri cento soldi per ogni spica di
redi, 16-ix-214: questo tal dolore de' denti cariosi sempre suol durare, finché
, e per la grossezza e forma de' loro frutti, si assomigliano alla noce
ch'è nella tua deitade. pietro de' faitinelli, vi-11-229 (17-27): la
quanto al bisogno del prossimo. lorenzo de' medici, 84: eppur fa tutto
. (49): a coloro, de' quali era la moltitudine inestimabile, e
di questi fur pochi) o l'avarizia de' serventi, li quali da grossi salari
n-ii-369: sovratutto la carità del padrone e de' conservi nelle infermità dee dimostrarsi, nelle
precipitoso, a'quali aveva negato l'uso de' piedi. campanella, i-53: son
non meno da tema che la corruzione de' morti non gli offendesse, che da
. carducci, 139: né caritade / de' pii parenti ti favella al core,
arlotto andava a vicitare piero di cosimo de' medici il quale era attratto di gotti
poveri che stanno in cambalu. lorenzo de' medici, 228: questo povero cieco,
avea raccolto dentro. s. caterina de' ricci, 84: ma non mi son
. d'annunzio, iv-2-233: il suono de' suoi passi su le pietre fece risvegliare
per sua parte la scienza, quel de' minori che aveva eletto la carità.
di suore fondata da s. vincenzo de' paoli, per l'esercizio della carità
ubbidire alli miei maggiori. s. caterina de' ricci, 214: increscendoci assai della
che ora abbiate a stare a governo de' figlioli. 10. ant
garzoni, 1-490: e le maniere de' lavori [dei ricama tori] sono
.. o elli dona e diparte largamente de' beni, ch'elli hae, allora
videmi un cavaliere, industre e dotto / de' teatri e dell'opere impressario; /
nuocere ai lucri loro, e approfittando de' consigli indiretti ch'egli con arte caritatevole
fase successoria, non mancarono di assistere de' rituali òboli i cronometrici appelli della tazzinetta
purg., 22-57: disse '1 cantor de' bucolici carmi. idem, par.
e tirtèo e pindaro volsero il suono de' carmi generosi ad accendere i prodi ed
: te punge e move / studio de' carmi e di ritrar parlando / il
/ co fiumi, o italia, è de' tuoi carmi il fonte. d'annunzio
/ s'alzano e delle trombe e de' tamburi. = voce dotta, dal
di dentro un cavaliere alzato nel convento de' padri carmelitani, dal quale tirando molti
subitamente, udito questo, ben dodici de' sergenti corsero là dove il misero martellino
tozzetti, 8-228: ci siamo serviti de' lavativi semplici, o carminativi, o
(diceva egli) servirà per pasture de' cavalli, e carnaggi, per li nostri
povero selvaggio, / pose in terra de' suoi per far carnaggio. caro, i-341
patita e lustra com'è la carnagione de' poveri, una contrazione. pea, 1-13
: 4 carnagione * è un oggetto de' più importanti e de'più difficili da
è un oggetto de'più importanti e de' più difficili da rappresentarsi a dovere,
guame'bigi e 'n pianelle fratesche. lorenzo de' medici, 167: tomonsi a casa
[accademia]: di tutta l'università de' carnaiuoli, della città di siena.
assai bella, forse figliuola d'alcuno de' lavoratori della contrada, la quale andava
terzo cielo, a mostrarsi nell'arena de' combattenti carnali: costretto a rilevare il
di beveraggi, o col mezzo espresso de' demonii, l'uso dell'atto carnale
, 16-iii-467]: li troverà fratelli carnali de' piattoni, con questa sola differenza,
-fu mio fratei carnale. s. caterina de' ricci, 267: le madri carnali
: e se non fosse che carnalissima de' figliuoli, mentre gli piacea, la vedea
ed interdetti gli uffici annuali, / de' quali più seria degna limoggia; / che
prima etade, / che della fé de' campi contentava, / né era data a
baretti, 3-348: ti sanno fare de' piattellini molto ghiotti cogli erbami acconci alla
e poi con un sogghigno / guatò de' semivivi il bulicame. d'annunzio, ii-87
credito, andò in polleria. lorenzo de' medici, 236: donne, siam
lettere, si formò * carnasciale 'de' fiorentini. serra, ii-444: le sue
, quanto questa befanìa strana. lorenzo de' medici, 188: vedi tu un
ma queste sono forse le burle carnascialesche de' fiorentini. bartolini, 15-31: quei
si dimostra, donde nasce l'amor de' parenti, e come si chiama: e
nervi e le fibre, la carne de' muscoli, le tonache e le pelli,
. vallisneri, ii-19: i vermi, de' quali ora parliamo, passano da sangue
bianchezza de le carni e de la biondezza de' capelli peraventura è fallace: perché non
cannone'vuoisi che napoleone chiamasse la vita de' suoi soldati. se non lo disse
, par., 22-85: la carne de' mortali è tanto blanda, / che
per la profonda / notte menato m'ha de' veri morti / con questa vera carne
della vergine maria. imperò che lei gli de' quella carne della sua propria; sì
amati, che egli non disdegnò l'altezza de' suoi regni abbandonare per pigliare carne umana
in fiorenza e di man sua in casa de' figliuoli di giovan borgherini il ritratto d'
fresca, / si rallegrorno, ma più de' cinghiali. /... /
6-97: cominciammo a mangiare le carni de' sacrificati vitelli, e latte in più
a cena con gli eroi, al tempo de' quali s. bernardino da siena, 418
tenerino, del cote beffe de' riti della religione nella qual siete nata e
di altri pesci. tommaseo, i-74: de' pesci la carne cibò / che l'
. e letter. cacciagione. lorenzo de' medici, 167: tornonsi a casa chi
senz'osso. panciatichi, 44: ma de' granelli ne discorro volentieri...
direte dua mesi ogni lunedì la messa de' morti per l'anima del mio marito
: vidi crollar fumando / il carcere de' miei: io con questi occhi / da
: la dea ragione e la comunione de' beni avea per risposta l'apoteosi del
nimico sono li pessimi persecutori e carnefici de' santi eletti. aretino, ii-195:
sei carnefice della tua propria famiglia, de' tuoi figliuoli e, per dir così
e ricusaste di farvi istrumento in mano de' nostri carnefici. panzini, ii-350:
respirare quest'aria fumante sempre del sangue de' miseri. manzoni, 817: venne
ser giovanni, i-127: vide uno de' suoi famigli, che portava sotto un
o vieto, è il principale ingrediente de' brodi. panzini, iv-114: 'carnesecca',
baldoria. lettera del maestro di cosimo de' medici [tommaseo]: se non
che sono tossa del corpo umano fornite de' loro strumenti sospenditori che le tengon alte
, che mi chiede in prestito uno de' miei turbanti, onde si possa immascherare
di qua venne che presso gli scrittori de' secoli bassi, ciò che noi appelliamo
degli uomini morti e scorticati con quelli de' vivi, che per la coperta della pelle
accolto e veduto, né offenderebbono gli animi de' letterati che sì caro l'aveano.
paolo da certaldo, 146: uno de' segnali da vedere se la femina t'ama
si è che la femina ti dia de' suoi danari e de le sue care cose
ciarlare, di non fomentar le ciarle de' villani, per quanto aveva cara la
quasi un trascorrevole sole, negli occhi de' riguardanti percotendo. idem, 1-132:
. io catarina, serva e schiava de' servi di gesù cristo, scrivo a
fatiche, di molti dolori. nocco de' cenni, xxxv-1-320: simil l'amaro amore
: tutti incarchi sostenere a dosso / de' l'uomo infin al peso ch'è mortale
facoltoso, che potesse resistere al prezio de' libri carissimo in quei tempi. redi
niuno ne perisse, ma aspramente vi fu de' feriti. pulci, 10-44: e
, corno te comparai caro! meo de' tolomei, vi-n-59 (20-1): caro
. foscolo, vii-201: gl'imberbi de' collegi e de'licei...
, vii-201: gl'imberbi de'collegi e de' licei... aprono il salvini
sposa » percioché camminando su le punte de' piedi faceva spesso quella danza che si
che non tengano a mente la crudeltà de' loro padri, e che non sappiano quanto
loro perfidia si distese sopra il sangue de' vostri maggiori? cercate i conventi de'
de'vostri maggiori? cercate i conventi de' frati, e trovereteli pieni di corpi e
trovereteli pieni di corpi e di carogne de' vostri antichi: guardate il muro del capitano
ch'ella ha dette, sono / de' libri suoi moderni, che l'han guasta
ricchi monili intorno spanda, / de' quai solean [le ore] cerchiar lor
carole e balli / per l'ampie vie de' trasparenti calli. f. f.
quasi un trascorrevole sole, negli occhi de' riguardanti perco- tendo. bandello, 1-22
e le barriere, e giuochi gli assalti de' castelli, e giuoco è quel delle
e giuoco è quel delle canne e de' caroselli. redi, 16- vii-276:
a. s. nell'essere uno de' cavalieri operatori nel carosello, che si
filar le vecchierelle. garzoni, 1-856: de' poveri barbieri non si può dir altro
e pive, / e sempre alle carote de' poeti / credevan gl'ignoranti attenti e
a fuochi di bivacco / le carovane de' miei padri ancora. soffici, v-3-342:
/ da pelare ogni lana, / benché de' velenosi e più cattivi / tra voi
testa, anco quando vi è il turbante de' turchi, o il carpacco de'greci
turbante de'turchi, o il carpacco de' greci. = cfr. colpacco
, e viene dal 'charpentier 'de' franzesi, e dal * carpentarius 'de'
de'franzesi, e dal * carpentarius 'de' latini, che significano generalmente legnaiuolo,
convalle, / aereo freme al mormorar de' rivi, / ghirlandato di fiondi;
, ii-229: 'carpento'. carro antico de' romani. il carpento pompatico serviva a
una pianta; ragnatela. meo de' tolomei, vi-n-37 (12-6): -oimè
le viste di dargliene un car- piccio de' cattivi. f. d'ambra, 4-107
via; e 'l dargliene un carpiccio de' buoni non ha più luogo, e siamo
denaro carpito, della stufa danneggiata, e de' soldati non pagati, io vi
tramater, il-no: carpologia, trattato de' frutti in generale. = voce
aretini si metteano carpone sotto i ventri de' cavalli con le coltella in mano,
del carradore, sembrano alleviarsi nell'ondeggiar de' pampani quasi azzurrigni e nel brandir de'
de'pampani quasi azzurrigni e nel brandir de' sermenti sotto il peso dei grappoli scossi.
, ii-247: il carrador nello strame / de' suoi giumenti, ne'velli / de'
de'suoi giumenti, ne'velli / de' suoi castrati ronfia o canta / d'
in quel silenzio semina i tintinni / de' suoi sonagli. = dimin.
di duemila libbre. s. caterina de' ricci, 53: si manda costì
non l'avrìan mosso agevolmente due / de' presenti mortali anche robusti / per carreggiarlo
il macchinone intanto, dopo un qualche barrito de' suoi, pareva avviato benignamente: a
allor ratti, altri al carreggio / de' cadaveri intenti, altri al funèbre /
intenti, altri al funèbre / taglio de' boschi. boccardo, 1-405: 'carreggio
delle volo carrette e simile il canto de' galli, e teme assai nel vederli,
dal popolo. caro, 8-1037: quinci de' salii e de'luperci ignudi, /
caro, 8-1037: quinci de'salii e de' luperci ignudi, / e de'greggi
e de'luperci ignudi, / e de' greggi de'flàmini scolpito / v'avea
luperci ignudi, / e de'greggi de' flàmini scolpito / v'avea le tresche
a gli uomini? marino, i-200: de' carrettoni non parlo, che, martirizando
a londra a sentire l'indemoniatissimo romore de' carri, de'cavalli e de'cocchi
sentire l'indemoniatissimo romore de'carri, de' cavalli e de'cocchi; e le
romore de'carri, de'cavalli e de' cocchi; e le grida de'carrettieri,
e de'cocchi; e le grida de' carrettieri, de * cocchieri e de'
grida de'carrettieri, de * cocchieri e de' passeggieri dal primo spuntar dell'alba sino
. garzoni, 1-865: questa professione de' carrettieri, overo cocchieri, viene onorata poi
e staffe. marino, i-200: de' carrettoni non parlo, che, martirizando del
ch'egli entri, / è il carretton de' ventri. note al malmantile, 687
neri, 7-9: intanto il sol de' più bei raggi adorno / a mezzo il
tolti otto cavalli, dove erano parte de' sua carriaggi. giov. cavalcanti,
nostri nemici... assaltarono dal lato de' terghi delle nostre genti, e quivi
genti, e quivi predarono il carriaggio de' nostri uomini, il quale da tutto il
a uno segno dato ordinate le guardie de' sergenti sopra il carreaggio, corsono i
servir di carriera per la futura corsa de' barberi. pindemonte, 8-159: del corso
: e dubitando che fusse una imboscata de' francesi, era già volto per fare un'
per la via appena tracciata nella densità de' tronchi, non sapendo che facessi. cicognani
. pallavicino, 5-3: voi foste de' primi, che... dolcemente
, 117: si dee fare una lista de' legnami, ferramenti e strumenti da portar
venia a ferire addosso, essendo perduto de' piedi e delle mani e in tutto
la sua fortuna, e la pietà de' suoi potranno appena schivargli di morire sulla
il fragor del- l'incudini, / de' carri il cigolio, / de'marmi offesi
, / de'carri il cigolio, / de' marmi offesi il gemere / per tutto
titon si graffiava la fronte. lorenzo de' medici, 480: ha combattuto dell'
: amò più di tutti messer tommaso de' cavalieri, gentiluomo romano, quale essendo
verità circa le passioni delle figure piane e de' corpi solidi, e ridotto a metodo
quando tendesti / le rosee braccia, e de' tuoi figli al padre / men crude
1-197: ma quelle [misure] de' licor, sono l'anfora, la botte
de la morte », / alla foga de' carri falcati / ei fu guida,
tu dèi avere letto per le croniche de' romani, che quando alcuno consolo tornava
qui specialmente d'essere rammentato l'uso de' carrocci in guerra, introdotti solamente dopo il
dell'immortal riscatto, / cinta dal fior de' militi, / qui sul carroccio sta
che hanno ghinee abbastanza da farsi fare de' carrozzini matematicamente molli e dondolanti! alfieri
maria teresa se la ghermì per uno de' suoi arciduchi, e carrucolò in parma
funzionari impareggiabili di babilonia. alunni, e de' più sagaci e scaltriti, di hermes
mi distendo a dare esempi per ciascuno de' sensi,... perché, prima
fabbrica della carta destinata precisamente all'uso de' disegnatori; si prepara con colla quella
silvestre canzoni vergate ne li ruvidi cortecci de' faggi dilettino non meno a chi le
garzoni, 1-241: gli instromenti poi de' scrittori sono... la carta
gnamente in carte? lorenzo de' medici, 527: seguon questa
cose, e passavano per le mani de' realisti, i quali accrescevano colle loro
spogliavano nudi, esaminavano tutte le cuciture de' vestiti, nel dubbio che vi si tenesse
1-39: serva al valore e quantità de' moltissimi esempli, che per tal prova
formazione di una carta o tabella indicativa de' terreni e delle colture; l'altra ordinante
a circa trentacinque milioni di ducati, de' quali non esisteva un soldo. colletta
io sono venuto in toscana a petizione de' guelfi di firenze: ecco le carte:
né di strolabi; hanno la scienzia de' venti, e si servono della calamita
mezzo del suono potremo raggiustar le carte de' luoghi particolari, e formar piante di
ogni tuo sito, ricavare le carte de' tuoi paesi, misurare le altezze di
misurare le altezze di cotesti monti, de' quali sappiamo anche i nomi. cattaneo
poi le appaia, e il miglior de' padroni essere iddio, né doversi arraffar
ariento i suggelli, secondo la degnità de' baroni. -vendere libri a peso
l'archivio comunale presenta nelle due serie de' codici suoi le due età della vita italiana
ci vuole altro che il capo cartaceo de' traseomachi a negarlo. de sanctis,
carta. garzoni, 1-238: de' scrittori o scrivani e cartari e temperatori
ciò fu, porre a cavallo di ciascun de' tre diversi pezzi di quella mia corda
eccellenza dello strumento, tutta la corda de' tre pezzi tremolava. redi, 16-v-46
gli episodi presentiti, leggendo il carteggio de' due, dell'almerinda e di maurizio
in una cartellina posta sotto coll'arme de' risaliti, vi si leggono in questa precisa
di sfida. garzoni, 1-584: de' duellanti o cartellanti, e padrini di
provocata: / ma perché in rissa de' nomi venire? garzoni, 1-591: e
baldinucci, 68: si cava tacque de' fiumi, mediante le pescaie,..
le pescaie,... per servizio de' mulini, delle gualchiere, delle cartiere
sette ossa, nell'estremità di ciascuno de' quali è cartilagine. leonardo, 1-116
con le ale a modo della cartilagine de' pipistrelli. d. bartoli, 33-303:
, è un pesce cartilagineo della spezie de' cani, e talvolta è così grande,
pilastri e di quelle nicchie ci trovai de' cartocciami di stucco, e di quelle
: la quale [cartella] su due de' suoi cartocci reggeva due gran pezzi di
dimin. cartoccétto, cartoccino. lorenzo de' medici, 134: procura ben quel ch'
matite). statuti dell'arte de' medici, 189: ordiniamo che ninno
, avea trasferito nel monistero il dominio de' suoi beni, con ritenersene l'usufrutto,
si vede che la cartolazione era uno de' titoli, co'quali si acquistavano beni 4
4. tecn. « cartolina de' battilori, ricamatori: strisciolina d'oro
in sulla tavola, calcolando la somma de' loro semi, o in altro modo.
. caro, 12-i-29: mettetevi innanzi uno de' vostri cartoni, dove [quei tanti
, e atteso questo torna in preinditio de' lanaiuoli di firenze, a'quali è proibito
annunzio, ii-898: le file / de' suoi vede in ginocchio ai parapetti,
s'allunga notabilmente, e pende all'un de' lati del becco del tacchino, specialmente
metter nel pane e in assai lor condimenti de' cibi, come sono gli anisi a
l'argine del fiume da l'uno de' lati fa spalle. ariosto, 19-25:
, s'imparò a distinguere dal rumore de' passi comuni, il rumore d'un passo
per i familiari, vi possono esser de' casini per i forestieri. altri per il
a darle un'idea compita dell'origine, de' progressi e dello stato presente delle lettere
brancazio erano grandissimi e potenti la casa de' lamberti nati per loro antichi della magna.
scudo azuro un falcon bianco. lorenzo de' medici, 639: in genere a
, rimanendo un bel fante la casa de' sassetti. tasso, 1-41: ma
domino, / ne la gran casa de' guelfoni è inserto. marino, 10-226:
d'austria avere con le sue colonie de' paesi bassi adoperato. cuoco, 1-27:
caduta di casa sveva e la vittoria de' comuni nell'italia centrale fecero della cavalleria
tra gli altri uno nastoccio o minoccio de' saracini, il quale tolse una casa
redi, 16viii- 351: la casa de' signori antonio cavelli,... negozianti
, circoscrivendo con piccolo oricalco la vastità de' cieli, calcolando gli altrui natali,
, delle dodici case del cielo, de' circoli massimi, de'gradi lucidi e tenebrosi
del cielo, de'circoli massimi, de' gradi lucidi e tenebrosi. beltramelli,
raddoppiar le girelle o tavole sopra a uno de' ventiquattro segni che sono nel tavoliere '
perché nessuno, / morto lui, de' suoi stenti trionfasse. i. nelli,
suono, i'ballo, i'fo de' giuochi, io dico / delle novelle.
per moglie. s. caterina de' ricci, 357: se la madre potesse
stesse a casa, secondo l'usanza de' giovani innamorati incominciò a passare davanti a
leggende di santi, 3-67: v'andavano de' servidori di quelli settantadue discepoli, e
roma, i paesani delle ville e de' casali si fuggirono alla città. masuccio,
e già s'ascrive / al concilio de' numi. carducci, i-485: per
bargelli un miglio discosto a un casale de' frati di porto. manzoni, pr.
il lembo estremo, tagliato dalle foci de' torrenti, è quasi tutto ghiaia e
bigio al bianco vapor da l'are de' monti smarrito / nel cielo divino.
nostro dante dal principale intento, cioè de' sacri studi. cicerone volgar., 1-521
ii-292: io di roma parlerò e de' difetti propri e casalinghi de'nostri figliuoli,
parlerò e de'difetti propri e casalinghi de' nostri figliuoli, com'e'nascono e
: finita questa guerra, quella casalinga de' tribuni spaventava molto i patrizi.
, nimiche mortali dell'ozio, e de' giuochi, e de'passatempi; queste certamente
ozio, e de'giuochi, e de' passatempi; queste certamente d'amore,
altrettanto libero e schietto quanto il poeta de' grandi spazi celesti e terrestri. soffici
cibo). leggenda della beata umiliana de' cerchi, 67: venne a tanta
casalóne, secondo l'espressione solita de' maremmani, vale a dire le rovine
senza che indebolivano molte volte il fondamento de' torrioni e delle muraglie. garzoni,
san piero... erano capo de' ghibellini i tedaldini, perch'aveano più
della città per ardere casamenti. lorenzo de' medici, 366: altri vorrebbono vedere
animali, cella dell'alveare. lorenzo de' medici, 512: vedrai...
molto caldamente scrivesti sopra l'acordo de' casanieri falliti. = deriv.
. villani, 5-38: di più casati de' nobili si congiurare insieme, di fare
casato o la gente o la patria de' quali sono onorevoli, cercano a gara
, 180: 'cascame': non è de' peggiori neologismi, e indica que'pezzetti
2-25: non son nel numero / de' cascamorti; / i gusti esamino, /
dalla mensa sono e'beni spirituali, de' quali e'popoli desiderano d'essere saziati,
di sapone si mette sotto i piedi de' favoriti, per farli sdrucciolare, e cascare
bettola, gli vennero a un tratto de' brividi, gli s'abbagliaron gli occhi,
sdruscite rupi o in certe strabocchevoli fenditure de' monti tutte le fontane cascar dal di
avanzo; non cascare per l'abondanza de' beni. alberti, 166: procurisi avere
. crescenzio, 1-50: in luogo de' banchi, vi sarà in ciascheduna ruota
, 290: se la [elezione de' quarantuno] casca ne'principali del senato
iii-47: cascano in errore nella elezione de' mezzi, e cercano il bene malamente.
di fatica; / tali al desìo de' teucri essi apparirò. carducci, 6
139: le nuvole, dall'una catena de' monti all'altra, tessevano quasi un
per cento cascate e avvolgimenti, alcuni de' quali potevan essere giudicati tanti protendimenti de'
de'quali potevan essere giudicati tanti protendimenti de' monti stessi. pascoli, 1222:
e il sol non torna a fare / de' suoi capelli una cascata d'oro.
altro. resiste questo caschétto alle botte de' moschetti, e perciò lo portano i
spago, e dànnone dieci per uno de' detti conderini d'argento, il quale si
una o più stalle, sotto la cura de' custodi e de'butteri, gravosissimo
stalle, sotto la cura de'custodi e de' butteri, gravosissimo è il dispendio
grandi spese di fabbriche per l'abitazione de' cascinai e de'guardiani, per le capanne
fabbriche per l'abitazione de'cascinai e de' guardiani, per le capanne.
in mente d'aver veduto, in uno de' campi più vicini alla sodaglia, una
, ma che pure trovi in bocca de' magistrati, de'cancellieri e degli altri
che pure trovi in bocca de'magistrati, de' cancellieri e degli altri uffiziali iudiziarii.
cacio, formaggio. meo de' tólomei, vi-n-26 (5-9): carne
frati, avendo facto cum buono casio de' càuli, ed essendo epso a mensa,
, piaccion più alle volte di quelle de' banchetti più nobili. alfieri, i-94:
o di licori, per quelle de' grani intendo io ancor di sali,
il latte, ch'è della professione de' casiaruoli, il che si fa col quaglio
; onde nasce in tutto l'arte de' casiaruoli. = deriv. dal
moretti, 17-144: ora aveva uno de' suoi migliori vestiti (sottana gonfia,
è venuto a raccogliere il bacio modesto de' suoi flutti. baldini, i-651: oltre
o a uno statuario, che a uno de' moderni architetti. settembrini, 1-136:
, non si possono attribuire le dottrine de' casisti: essa non si fa malleva-
non si fa malleva- drice dell'opinioni de' privati, né pretende che alcuno de'
de'privati, né pretende che alcuno de' suoi figli non possa errare. gioberti,
quando si procedette a temperarla, alfonso de' liguori, che è rimasto poi il
, 3-245: a uomini singulari intervengono de' casi, perché sono uomini sottoposti allo
ivi [nella spelonca] natura / de' cittadini intagli / imitando i lavori, abbia
, 93: come dalla casuale declinazione de' suoi atomi epicuro permette il mondo alla
crudo fallo emenderà del cieco / dispensator de' casi. giusti, 3-105: io so
! guicciardini, i-i: dalla cognizione de' quali casi... potrà ciascuno
di gesù, cedette alle continuate istanze de' principi e pubblicò un breve che ne
sino a qui sete stato padre e benefattore de' nostri occorrenti casi, così vi piaccia
strozzi di macerata. s. caterina de' ricci, 440: bene mi dispiace della
perdita di tutto, o di parte de' beni, ed alcuni no. alfieri,
. nievo, 4: l'esposizione de' casi miei sarà quasi un esemplare di
passavanti, 93: sono certi casi, de' quali eziandio i molto savi e letterati
che ne'fonti delle canoniche leggi e de' canonisti dottori sparse si contengono, che
i casi di coscienza, che le materie de' giudicii, o altra cosa ne'
... convien esser pratico e de' casi riservati e delle censure riservate.
, 250: siamo fuora del caso de' filosofi, che mai approvarono reggimento di spezie
/ quale e'la pose ne'cuor de' tebani / imprigionati, sì che differenza
somiglianti gradi, di non essere ignoranti de' nascosi aguati che nell'invidia e ne'
aguati che nell'invidia e ne'furori de' non fermi stati si racchiudono.
trovamo, / e come egli è de' nostri pari usanza / di domandar l'
l'un l'altro, domandamo. lorenzo de' medici, 158: non prese mai
tasso, 12-71: ma quivi stuol de' franchi a caso arriva, / cui trae
a caso, ed in alcune ritrasse de' frati vecchi che allora erano in quel
sapere degli uomini si conosce nel cogliere de' tempi. caro, 2-1-67: provate un
scrivo. algarotti, 2-197: uno de' canoni, io ripresi a dire, di
non ciarlare, di non fomentar le ciarle de' villani per quanto aveva cara la speranza
mia sincera conscienza e poi nella protezione de' padroni potenti che in ogni caso mi defenderanno
a'bisogni più urgenti con la vendita de' gioielli inutili. borgese, 1-344:
intemperanza, del bel caso che aveva fatto de' patemi consigli di lui. pellico,
andate proponendo gl'inconvenienti delle guerre e de' don antoni e delle reine d'inghilterra,
erano nella legge del catasto. lorenzo de' medici, 304: questo dico in
nominativo... a questo difetto de' casi supplisce in parte con le proposizioni
. fiore, 163-13: la femina de' aver amici molti, / e di ciascun
amici molti, / e di ciascun si de' prender su'agio, / e far
il nome; ma chi tien conto de' casolari spogliati ed arsi? nievo,
barati, al tempo ch'ella fu de' cristiani, fu bellissima terra e grande;
sporta di danari, che un certo ghirigoro de' macci trovò già nel disfare un
sopra si possono raccontare il palazzo del vescovo de' pandolfini in via di san gallo,
in via di san gallo, il palazzo de' gondi. 3. disus.
si sentiva da lontano morire il suono de' tamburi o delle trombe; succedevano alcune ore
maestri di cimabue, perché farlo discepolo de' maestri greci? contentatevi ch'io ve
sanarla, io vi donerei un paio de' più begli e de'migliori e più traboccanti
donerei un paio de'più begli e de' migliori e più traboccanti ducati ch'io
foscolo, xv-55: il piccolo aggio de' scudi e luigi ridotti in soldi serve
, dicèa egli, erano le saccocce de' suòi amici, donde traeva per interesse,
mi possa acconciare dell'anima. lorenzo de' medici, ii-310: e'gli venne la
, cioè che voi crediate che cassaménto de' comandamenti della legge sia licenzia di commettere
fortuna volse in basso / l'altezza de' troian che tutto ardiva, / sì che
non si volea muovere ad alcuno priego de' signori; onde avvenne, per male
re di macedonia eletto uno nel numero de' giudici, accortosi che egli si tingeva i
1-56: cesare, finché fu contento de' gradi della repubblica consueti, passò con
: a mano a mano che un de' mille si spengeva egli cassava un nome.
libro di conti di raffaello di francesco de' medici, 12: federigo de'rinci
francesco de'medici, 12: federigo de' rinci e, banchieri, deono avere d
d'allegarne. tommaseo, ii-204: de' municipali diritti una larva: le deliberazioni
bene da vivere, era nella guardia de' perugini con due casseri fomiti alla guardia
perugini con due casseri fomiti alla guardia de' castellani perugini e di gente d'arme
e missevi drento tutte quelle iscrittine e de' greci, e degli armeni, e jacopiti
una cassetta, per non veder niente de' suoi affari. redi, 16-viii-346:
rimaso arrossito nel vedere la nobilissima cassetta de' zuccheri rosati, corredata di tante e
s'entra ora, c'è sempre de' birboni annidati. carducci, 524: ebbi
ha da guidare la volontà ad aprire de' cassettini ove stanno i pensieri del dovere
lungo, tondo, simile a'baccelli de' legumi, o una caroba, o caruba
'in canna'è il nome farmaceutico de' legumi della cassia fistula, i quali
d'insetti del l'ordine de' coleopteri, una delle cui specie porta alle
ascellari. fiorisce nell'agosto. è indigeno de' luoghi marittimi della carolina e della
ove sia sovran bene. / non de' blasmar signore chi 'n lui à spene,
genere stabdito da cuvier nella famiglia de' zoofiti, che ha per carattere
6-97: cominciammo a mangiare le carni de' sacrificati vitelli, e latte in più
. leopardi, 933: assomigliava ciascuno de' piaceri chiamati comunemente reali, a un
1-153: accompagnando alla spagnuola l'ordine de' passi co 'l suono delle castagnette.
(un colore). pietro de' faitinelli, ix-316: e qui me'voglio
tra ulivi e nocciuoli e castagni, de' quali la contrada è abondevole, comperò
, fa che tu mel dichi. lorenzo de' medici, ii-286: or se tu
distinguono i castagni domestici da'salvatici: de' primi si conoscono parecchie varietà, che
1000: oh sola e cheta in mezzo de' castagni / villa del douro, /
soverchia amarezza. la scorza del fusto e de' rami non che i semi sono antifebbrili
un pranzo di allegria attaccarono dietro al laccio de' calzoni una grossa castagnola (pétard)
pelle graffiata, e... come de' castagnuoli colti senza picciuoli.
feciono prima levare i castagnuoli delle tende de' fondachi. boccaccio, dee.,
luoghi d'italia il nome ed ufizio de' gastaldi, non già presso i principi
alcuni villani de' contorni s'adunavano a crocchio a scaldarsi
affidati. aretino, 2-106: marte de' medici ci irrugginì la corazza, la
/ adornarmi le tempie, umil rampollo / de' dicitori antichi, alle gioconde /
guittone, 3-27: castissimamente amare il re de' regi amatissimo sponso vostro. livio volgar
e dissesi per alcuni, per baratteria de' castellani che non vi teneano la gente onde
due castelletta di valdelsa loro vicini e contradii de' poggibonizzesi s'accostaro, e recaro a
di lor contado; e messer rinaldo de' bostoli, che era degli usciti
quel ch'hanno i principi ne'cuori de' sudditi, che ne'castelli delle città.
d'avere il re, ma i signori de' luoghi sì fatti con altri titoli e
intieri, / breùs, il cavalier de' cavalieri, / sostò pensoso avanti quel
gibonizzi fu il più bello castello, e de' più forti d'italia, e posto
siano intorno ad una cittadetta. pietro de' faitinelli, ix-315: avròe mai novelle che
castel di pisa / e'signor fatti servi de' ragazzi. bibbia volgar., ix-363
più antiche e quasi tutte le capitali de' popoli essere poste sull'alto de'monti,
le capitali de'popoli essere poste sull'alto de' monti, ed al contrario i villaggi
l. bellini, ii-35: de' giuochi tutti sonvi i materiali, /
... / ed infino il castel de' burattini. fagiuoli, 3-2-263: ma
.. / fu quello del castel de' burattini. / oh che diletto mai,
. villani, 6-76: e quando toste de' fiorentini andava, si sponeva dell'arco
i-20: giovanni setaiolo... mi de' dare... 1. 7,
. leonardo, 4-2-40: le chiuse de' fiumi di non troppo larghezza si facciano
pali, detti palefitte, per saldezza de' fondamenti degli edifizi, e per riparo
fondamenti degli edifizi, e per riparo de' fiumi. è composto di alcune travette ritte
sono a livello tra di loro, de' quali uno si chiama * castello di
la fantasia apprende e distingue in assenza de' sensibili, come si vede...
-spreg. castellùccio. lettere e istruzioni de' dieci di balia, 7-8: quivi presso
. fra giordano, 3-14: a colpa de' loro padri e madri, che non
. monti, iv-42: sull'avviso de' migliori ingegni d'italia, i quali
nell'adunar d'ogni parte il fiore de' letterati, e da questi castigatamente scrivevasi
renduto più castigato l'autore nell'applicazione de' traslati, delle comparazioni o intrinseche
3-92: unde esso benignissimo, magno, de' suoi amico, siccome scrittura dice,
sia giusto rigore il tuo in castigo de' miei falli o pure affettuosa pietà del vedermi
più che le stelle: il re de' sciti audace / move per voi far grame
accadano: e sono per lo più castighi de' misfatti umani. brusoni, xxiv-844:
e di religione, perché vi saranno de' vizi e delle colpe negli uomini che
castimonia '; ma sì 4 castimonia de' pensieri'. d'annunzio, v-2-293: moriamo
che mai non adulterarono niuna delle donne de' ghibellini, né da altri vollero che
di nulla cen cale. s. caterina de' ricci, 466: l'amore
ascoltar costei le gelid urne / lasciar de' fonti lor tetide e flora; / degli
. c. gozzi, 4-264: de' libriccin molto applauditi / giudican tutti i
petrarca, 302-13: ch'ai suon de' detti sì pietosi e casti / poco mancò
caste e umili e fedeli. lorenzo de' medici, 560: l'odor suave di
, / io, mentre ch'eri de' nemici ancella, / ti conservai la mente
la gola e 'l sonno ti spogliàr de' casti / primi costumi, e fra l'
casti intelletti, abbiano intravveduto nell'animo de' pastori un minore scostamento da quei loro
quasi gemma in castone, all'anello de' loro epicicli. algarotti, 1-281:
, / s'il fiuta allor che de' suoi mestrui abonda. carena, 2-310:
questo è per avere li suoi granelli, de' quali si fanno alcune medicine; onde
hanno i suoi testicoli virtù contra i veleni de' serpenti. idem [dioscoride],
la pruova che adduce sopra 'l passo de' * galli interi '... e
). - anche rifl. pietro de' faitinelli, vi-n-222 (13-1): sì
quando lucca fu tradita, / che de' miei lombi è la lussuria uscita / e
per tagliamento di membro, ma ispegnimento de' mali pensieri. aretino, 2-60:
, 98: fa sacrifizio, e castra de' marroni. grazzini, 3-2-68: qui
. garzoni, 1-841: il mestiero de' castratori quanto all'antichità si può dir
culte, e le provo più cortesi de' loro figli, sposi, padri, avi
i-34: ottimo cibo sono le carni de' castrati e de'buoi. buonarroti il
ottimo cibo sono le carni de'castrati e de' buoi. buonarroti il giovane, 9-203
ii-247: il carrador nello strame / de' suoi giumenti, ne'velli / de'
de'suoi giumenti, ne'velli / de' suoi castrati ronfia o canta / d'amor
di quei tempi co i soprani naturali de' castrati, che ora abbiamo in tanta
, diventati nobili e laudabili castrati, de' quali parla isaia, saremo degni di
, 4-2-11-5: e questo medesimo è de' servi, de'religiosi, e de'figliuoli
e questo medesimo è de'servi, de' religiosi, e de'figliuoli che non
è de'servi, de'religiosi, e de' figliuoli che non hanno peculio castrense.
due peculi conosciuti dalla legge antica, de' quali erano capaci li figliuoli di famiglia
capaci li figliuoli di famiglia. uno de' quali si dice castrense, il quale
, con questi calci diede tra'deschi de' tavernai. crescenzi volgar., 9-75:
, 9-75: la carne... de' castroni è ottima, e di molto
che gli fu dato arrosto. lorenzo de' medici, 133: i'me posi a
. -per simil. pietro de' farinelli, vi-11-222 (13-1): sì
quando lucca fu tradita, / che de' miei lombi è la lussuria uscita / e
trista bega, / e sturate il forame de' cervelli. castruccino, sm. stor
vico, 93: dalla casuale declinazione de' suoi atomi epicuro permette il mondo alla discrezione
/ disse. e nella infinita urbe de' forti / sol quegli intese. e chiuse
s. lorenzo dirimpetto alle due porte de' fianchi, delle quali una va fuori
delle torri ambulatone, delle sambuche, de' telenoni, delle coclee, machine rotonde
trifaci, delle catafratte, delle plumbate, de' tribali, e simili sorte di machine
fa di peoni, e le spezie de' peoni son due: l'uno si è
gli occhi, fece cenno ad uno de' preti, ch'erano intorno al corpo;
. muratori, 7-iii-188: i cadaveri de' nobili una volta si portavano alla sepoltura
del catalogno / e gli agri pomi de' lazzcruoli. cicognani, 3-107: ciascuna
. sacchetti, 157-67: nel catalogo de' santi non trovai mai santo ugolino,
simili cerimonie, e miselo nel catalogo de' sancti, per infiniti sua miracoli e per
cognizioni anatomiche, come dall'infrascritto catalogo de' muscoli e da quello degli ossi..
d'essere posti dalla chiesa nel catalogo de' santi. bar etti, 1-12:
. parini, 882: tenga il catalogo de' membri componenti il corpo dell'accademia,
son de gli ordini privilegiati / vuoi de' rarissimi vuoi de'citati, / non
ordini privilegiati / vuoi de'rarissimi vuoi de' citati, / non ne i cataloghi
nome, sia scritto nel ruotolo e catalogo de' nostri, e deposto il fermento della
. bartoli, 33-305: altri dunque de' quali punto non rilieva il far qui catalogo
fuor della lista e che allunga il catalogo de' suoi mali con de'mali che non
allunga il catalogo de'suoi mali con de' mali che non sono sovente tali in effetto
. suvvia, fammi adunque il catalogo de' tuoi antenati. berchet, 66: il
legero... si trova un cataloguzzo de' libri, sì manoscritti che stampati,
come... collecchio, signoria de' marnili, colliculus. colla preposizione greca.
in una catapecchiùcola delle più tignose a via de' querceti. = di etimo incerto
secreti suoi lavori / acquistava al marito de' tesori. carena, 2-309: 'cataplasma'
. parini, 675: havvi uno de' membri della loro università che ha cura
calafato per ribattere le vecchie stoppe de' commenti: largo scal pello
altro aver egli fatto che professar gli errori de' catari, ed essere stato aderente
quella di concorezo, tutti rami de' valdesi, albigesi e catari, tutti,
. a. cocchi, 8-434: de' tre altri bagni orientali detti il vecchio,
il vecchio, delle donne, e de' sani, dice che valevano ne'mali catarrali
, ii-133: 'catarrini', famiglia dell'ordine de' quadrumani che comprende le scimie,
del naso riunite avanti la caduta de' denti di latte. = voce
bencivenni [crusca]: per la cura de' catarrosi fa di mestiere usare due reggimenti
certa spezie di legne ardono i corpi de' segnalati. né vesti né odori gittano
, 7-iii-189: 'catasta 'è parola de' vechi latini, o se vuoi, de'
de'vechi latini, o se vuoi, de' greci. significava essa un tavolato o
ed ivi furono anche tormentati non pochi de' santi martiri. 5.
libri del comune tutti i beni stabili de' cittadini,... perciò si chiamò
il numero degli ecclesiastici e la quantità de' loro possessi, per misurare quanto il
anno 1427 dalla repubblica fiorentina ai beni de' cittadini. panzini, i-635: nei vecchi
posto sopra i beni mobili, la possessione de' quali facilmente ogni giorno si varia.
: tanta compassione il prese della cecità de' miseri idolatri, che tutto messosi ad
, o secondo altri, dalla polpa de' suoi legumi, gli abitanti fanno la terra
attigneva per devozione, e al battesimo de' catecumeni, battezzato l'ultimo, ritornavano in
ordine tenuto dalla chiesa ambrosiana nel preparamento de' catecumeni e nel solenne battesimo del sabato
xxiv-92: queste son le forme categoriche de' mirabili. ora io vo'discoprirti quattro
che non è la pruova delle due base de' due triangoli pari di lati ed angoli
davanzali, ii-519: l'altra turba de' perniconi, romani, diacciuoli, del
/ om c'ha più possa, più de' ubidire; / catel battuto fa leon
le bestie della terra. li catelli de' leoni rugghianti, per che ràpino,
legati ambe le braccia di catena. lorenzo de' medici, 501: cerber nel basso
lipsio stimandosi offeso, dalla coorte pretoria de' poeti lirici incontinente legato di catene lo
nostra salute, che tutto il rimanente de' cittadini, siamo? reputianci noi men
, catena di tutta la natura, partimento de' reami, casa e albergo di fiumi
insino all'ultima ora ». lorenzo de' medici, 71: mentre è legata
quando uggiola in catene nell'afa de' meriggi d'agosto. borgese,
: cernerà dentro la stretta catena / de' vizi, che gli [i tiranni]
mia cara donna spogliato, dal cospetto de' miei vecchi e sconsolati genitori diviso,
, i-87: i vivaci ingegni de' suoi letterati, sciolti da ogni legame
mar presta / mosse al suon de' tuoi sospiri: / vieni, e meco
età, / invidiando il rorido fulgore / de' miei giovani sogni e i desii splendidi
2-136: io, signori, dalla catena de' nostri parlari tirato, non m'avedea
per caso combinati a mostrar la catena de' fatti sotto i tre aspetti per li
ii-471: una catena di casi, de' quali io previdi e predissi la fine
robba lunga, vestiti di velluto; un de' quali avea due catene d'oro lucente
spesso si vede per tremoti le travi uscire de' muri e rovinare poi i muri e
distanti colline e finalmente l'alta catena de' nostri monti. cuoco, 1-142:
con facce dimesse e torbie il tiranno de' cremonesi buoso da dovara; e una
intorno al collo et a le maniche de' bottoncelli d'ariento inorato infilati a varie
tanto armonico e dignitoso il legato sermone de' latini e de'greci. 5
dignitoso il legato sermone de'latini e de' greci. 5. punto a
notevole velocità). lorenzo de' medici, 339: quegli uomini, i
due anni abbassarmi a vivere nella caterva de' parassiti ingenui e libertini che sedeva alle vostre
e cadini, che vengono dalla mano de' boccalari. galileo, 281: orsù,
retto, sarà sempre maggiore di ciascuno de' cateti o perpendicoli, che sono i
tutti a dua furono molli. lorenzo de' medici, 203: come un catin
/ da far de le patacche e de' fiorini, / poiché tu con gli tuoi
o signore, anche i catolini mangiano de' minuzzoli che cadono dalla mensa del signore
catottrica « parte di matematica che tratta de' raggi refratti ». = voce
quadrante vostro non arebbono calcolato il sito de' burroni, l'altezza de'macigni,
calcolato il sito de'burroni, l'altezza de' macigni, e gli abissi de'catrafossi
altezza de'macigni, e gli abissi de' catrafossi, in che ci eravamo ridotti
bandito ad alta voce l'ostinato proponimento de' colpevoli, lette le sentenze in latino,
combiata,... il quale era de' cattani della contrada che non voleano obbedire
n-ii-445: mettiamo dunque da l'un de' lati il papa, il cardinale,.
portava pericolo d'esser veduto d'alcuno de' miei scolari. garzoni, 1-751:
lo spazio in giro tra i sostegni de' recinti che dividono i cavalieri dalle persone
giorno i nomi di tutti i senatori, de' quali diede relazione a pirro, che
opere latine e volgari di alfonso maria de' liguori. sbarbaro, 1-196: coi gomiti
, / il sudor delle cattedre e de' rostri, / fassi oggetto sì vii che
col nome celebre di letterati nelle cattedre de' licei, nelle accademie e nelle corti
cattedra, delle dodici case del cielo, de' circoli massimi, de'gradi lucidi e
del cielo, de'circoli massimi, de' gradi lucidi e tenebrosi. -discorrere
altri gradi del collegio cattedrale, come proposto de' cantori, arciprete, arcidiacono. carena
corsini, 2-575: s'acquistò l'aura de' popoli;... si cattivò
con facce dimesse e torbie il tiranno de' cremonesi buoso da dovara; e una
essere buono garzone, stando al fondaco de' covoni e faccendo bene: poi ha
suoi compagni. s. caterina de' ricci, 172: se io vi dissi
fa essere lunghe, e spezialmente quella de' cherici che mai non ispacciano, infino
e folle la falsa e misera credenza de' mortali. straparola, 1-5: il cativello
resistere a chi '1 tormenta, che si de' creder di voi, potendo, non
le mogli loro, le donne cattivelle de' miseri sudditi con acutissime punte d'ago
ma presso a quello, / che de' begli occhi suoi è cattivello.
che mai. 5. caterina de' ricci, 81: v'ho io detto
d'una tal quale virtù nella massa de' viventi in quel secolo, a malgrado de'
de'viventi in quel secolo, a malgrado de' vizi inerenti a quello stato di civiltà
): ai mali s'aggiunga il sentimento de' mali, la noia e la smania
, però, per un costume comune de' primi popoli, che qui dentro sarà
vaticini del furore d'iddio, la dispersione de' cittadini in paesi stranieri, la cattività
della terra, e delle città, e de' sepolcri e dei pare.
): la viziosa e lorda vita de' cherici, in molte cose quasi di
di santi, 3-252: nel cospetto de' nostri baroni... mi sarà posto
cattività nostra, loro. s. caterina de' ricci, 145: se non che
lorenzino, 72: la maggior parte de' costumi de'gioveni, o buoni o
, 72: la maggior parte de'costumi de' gioveni, o buoni o cattivi che
avrebbe riportato; e pandaro, rompitore de' patti, sarebbe stato parimente punito ne
, 3-62]: questa era la setta de' cattivi, ciò è, de'miseri
setta de'cattivi, ciò è, de' miseri e infelici, che dispiaceno a dio
mogli! più ne sono cattive per difetto de' mariti che per lo loro. machiavelli
., 5-12: e se per ispessezza de' frutti si caricassero troppo i rami,
suo, tanto più arditamente si opponevano molti de'
di quello che aver potrebbero per mezzo de' fossi proposti e pericolo delle cattive influenze
a dir le cattive novelle. lorenzo de' medici, 643: io, veggendo le
, sul caso, o sull'influsso de' pianeti. manzoni, pr. sp.
, 35-1: morte gentil, rimedio de' cattivi, / mercé, mercé a man
non era atto a affienare il furore de' pazzi. li detti sanesi presono quella
cipio non possono avere buono fine. lorenzo de' medici, dar mazzate strane, / a
. asso si dice il numero uno de' dadi, che è il minor numero,
. persona malvagia, vile. meo de' tolomei, vi-n-53 (19-62): caribetto
v.). s. caterina de' ricci, 190: al quale di continovo
pianto di rachel cattiva, / che de' suoi figli priva, / poi ch'eran
se alcuna usanza fu d'al- cuno de' predecessori di sua maestà in quel regno di
giudei ed eretici, e la maggior parte de' populi erano maculati di questa pravità;
di pinarolo, chiamato l'« ospizio de' valdesi », nel quale quel tal valdese
senza quella distinzione e senza quella precedenza de' cattolici, che s'era osservata per
. muratori, 7-v-138: lo zelo de' cattolici si accese contra del clero, che
di ferdinando, e in essa i sepolcri de' re cattolici. 7. ant
europa più distinte per la bellezza vigorosa de' corpi: ossia dalla georgia vicina, ossia
d'annunzio, v-2-308: nella camerata de' mezzani il cameriere correva dietro il topo
a spegnere le lievi e passeggiere ingiurie de' tartari, quanto la grave e durevole
onta del pruth, il gioco caudino de' russi. imbriani, 1-199: quel dappocaccio
vallisneri, i-216: nel bel mezzo de' suddetti muc- chietti di foglie [dell'
frati, avendo facto cum buono casio de' càuli, ed essendo epso a mensa
procedono da causa naturale intrinseca. lorenzo de' medici, 71: nostro intelletto,
, 2-7: dunque non pur de' più sublimi effetti / cercar le cause
: tu puoi sempre risalire alla causa de' tuoi danni o delle tue fortune; spesso
dua figliuoli masti, causa della poca intelligenzia de' medici. sarpi, i-220: [
d'alcuni suoi ufficiali e per l'artificio de' suoi malevoli, come per causa del
clemente mandato a chiedere al signor giovanni de' medici certe bande di soldati, i
nuocergli arebbono per l'autorità di piero de' medici congiunte seco le forze della republica
aspettava alla età mia ed al numero de' dottori che erano in firenze ed alle
intorno o diritti o successioni o devoluzioni de' feudi per cagione di fellonia o di caducazione
se stesso, che impedendo i progressi de' collegati. alfieri, i-281: vedo conti
perir misere squadre / per la causa de' vili? cuoco, 1-16: colle più
l'innocenza mia. s. caterina de' ricci, 105: la causa sua lascerò
e accidentale: naturale è l'odio de' cani e delle lievri, del lupo
richiamarli alla memoria. alla causalità de' celestiali corpi. leone ebreo, 161:
[crusca]: e sia opinion de' filosofi, il causato, vocata dal soggetto
boccaccio [crusca]: i movimenti de' cieli plice è quella che da un
tentato guicciardini, 42: la ricchezza de' luoghi ecclesiastici è un mese prima sarebbe stato
e simil frutte? s. caterina de' ricci, 427: che causerà mi sopragiunse
boccaccio [crusca]: e sia opinion de' filosofi, il causato, almeno in
quella schifa. idem [crusca): de' quali [beni temporali] essi movimenti
quali [beni temporali] essi movimenti de' cieli sono causatori. leonardo, 4-1-47
di causia e di corona all'usanza de' re macedoni, si cingeva la tempia d'
'causia'. sorta di berretto, distintivo de' macedoni. vedesi sulle medaglie di alessandro i
desiderando d'essere ne lo onorato collegio de' notari posto, se pose sotto la
il primo nelle emorragie, in vece de' caustici, ambrogio pareo. baretti,
otto galee, e fece segretamente armare de' gaetani. passavanti, 108: di certi
a riguardare alle maniere del papa e de' cardinali, e degli altri prelati e
avendomi egli promessa maggior cautela nella pratica de' falsi amici, mi rendo certo che per
timore che la corte di napoli ebbe de' francesi, invece d'ispirarle una prudente
tempi barbari ritornati, tutta la riputazion de' dottori era in truovar cautele d'intorno
: la riputazione della giurisprudenza romana e de' nostri antichi dottori fu in cautelare i
per cautelarsi maggiormente non si roghino mai de' partiti di tali spedizioni, senza averne prima
addirizzamenti di svolte si facciano in alcun de' modi qui ora da me leggiermente toccati
apollo e a tutto il sacro collegio de' letterati, parlò in questa guisa:
di chi veniva trasse fuori questa sua borsa de' fiorini che avea. s. caterina
: quivi la pose il gran rettor de' cieli, / quasi guardia fedel,
/ mal cauto da le insidie / che de' tuoi vezzi la natura ordì. prati
dette tre centinaia d'oro in uso de' poveri, dicendo: lo distribuisci a'poveri
piombo e degli altri metalli, si trovan de' puri senza mescolamento. bandello, 1-56
va colà per le mani, massimamente de' maggiori ufficiali, un gran volume,
2-30: provviddono di cavare di fuori de' fossi per ritrovare la cava de'nimici
fuori de'fossi per ritrovare la cava de' nimici innanzi che giugnesse alle mura.
uno fosso e l'altro alla guardia de' loro cavatori. a. pucci, cent
acciò che la per dita de' bastioni non potesse portar pericolo alla terra,
, 12-6: trassesi una borsa / de' cavaglion con fiorin cinquecento, / dicendo:
agg. nativo o abitante di cava de' tirreni. -farsa cavaiola: di origine
e così chiamata dalla città di cava de' tirreni, i cui abitanti erano reputati
stando a cavallo, la prima coppia de' cavalli delle mute. 4.
spazio, e, come costume è de' camminanti, con lui cominciò ad entrare
utile; onde egli pose per premio de' miei studi la futura equitazione, quand'io
calca / s'appressa: e il fior de' cavalieri eletti / su focosi destrieri alto
cavalcare sopra alquante bestie colla diana iddia de' pagani, e colla moglie d'erode
firenzuola, 199: quando il poggiar de' monti, lo scender delle valli fu finalmente
.. non fosse cavalcato a'danni de' fiorentini. varchi, 18-1- 391:
buon volere e giusto amor cavalca. pietro de' faitinelli, vi-n-230 (17-40):
cavalcata et corteo fanno ancora ne'battesimi de' loro figlioli. p. della valle,
per loro cavalcata non uscirono le masnade de' fiorentini. m. villani, 1-48:
; messo, corriere. lorenzo de' medici, 643: e1 signore lodovico mi
e intendiamo quanto di nuovo ci dite de' 150 fanti pisani, che sono partiti di
circa tremila a cavallo, colle cavalcate de' fiorentini, ch'erano ottocento, e
era sul principio di via della vetra de' cittadini,... vide venire un
nome lucio albanio, ed era capitano de' suoi cavalieri e coman- dògli che andasse
: certa cosa è che l'uso de' cavalli generosi e da guerra l'avessero solamente
fecero oste sopra i pisani con aiuto de' fiorentini, che v'andarono di firenze
chiesa di san piero, / bontà de' nerbonesi sì pregiati, / massime per
. idem, 1-22: oh gran bontà de' cavalieri antiqui! / eran rivali,
a i lor mal pingui ventri tacciar de' cavalieri! pascoli, 1497: dopo
tutti intieri, / breùs, il cavalier de' cavalieri, / sostò pensoso avanti quel
arme, di tutta bretagna / e de' prossimi luoghi e de'distanti / di
bretagna / e de'prossimi luoghi e de' distanti / di francia, di norvegia
pugnale. e perché la fortuna ha cura de' matti, ed aiuta alcuna volta gli
e chiamavansi i cavalieri della banda, de' più pregiati donzelli di firenze, e
si è il campo e lo esercito de' cavalieri di dio. tasso, 9-5:
coltella, uccidendolo, compunto e pentuto de' suoi mali, disse: domine,
mestiero, / e tenni col rispetto de' natali / vita di cavaliero. davila,
si misero in campo, in luogo de' sistemi filosofici, le novelle che forniva
a ridere in coro, tra l'agitazion de' ventagli. giungevano dalle sale contigue le
le dame, / ei fu inventor de' cavalier serventi. / a vincer cori aveva
mille trame, / perch'era un damerin de' diligenti. monti, iii-185: anche
. tendeva al suo termine l'epoca de' cavalier serventi legali, stipulati persino talvolta
, 79-2: al tempo che messer vieri de' bardi vivea, a un suo corredo
, alcantara e calatrava, a similitudine de' cavalieri di rodi, garzoni, 1-70
.. sono stati morti per l'ingiuria de' tempi molti anni, ma per opra
chiesa, si faccia una religione in mare de' cavalieri cefei, cioè di san pietro
, vii- 385: nacque la milizia de' cavalieri gerosolimitani per opera di gerardo,
le magnanime azioni di cosmo e di lorenzo de' medici e del duca lorenzo e del
46: vivono e stanziano molte case de' principali cavalieri e mercanti spagnoli, con molta
alcun mestiero, / e tenni col rispetto de' natali / vita di cavaliero.
: siccome dalla buona o cattiva qualità de' cibi dipende la buona o cattiva qualità
cibi dipende la buona o cattiva qualità de' corpi, così devesi usar diligenza a mantenere
, e disse: va al luogo de' frati minori, e dì loro che noi
lirolo in una fossa. lettere e istruzioni de' dieci di balia, 1-7: comandiamo
suo cavaliero, essere brama o sacramento de' giacobini uccidere i re; e che bella
per potere difendere più da presso le fronti de' baluardi b c, con la piazza
cavalieri, i terrapieni, le piazze de' beluardi, le casematte. galileo,
di dentro un cavaliere alzato nel convento de' padri carmelitani, dal quale tirando molti
quale è difendere la cortina e le facce de' baloardi. si fanno ancora dalle parti
che porta le citazioni civili, pure de' ministri forensi, e fa i gravamenti
allora vi si mandò la masnada / de' cavalier soldati e cavalla te, / che
: chiamavansi cavallate le bande o ordinanze de' cavalli, perciocché ciascuno cittadino, che
inteso essere state fatte occisioni da'nimici de' nostri medesimi cavalleggieri. cellini, 1-51
po's'era messo per archibusieri nel numero de' caporali, col bargello; e quello
onde paiono più accomodate a la abitazione de' nobili e a lo splendore de la
, 36-22: negli esercizi cavallereschi, de' quali ivi era uso continuo, pochi
educare il figlio nobilmente, secondo la condizione de' tempi, e per quanto gli era
e si levò con la cavalleresca cortesia de' suoi cittadini duellanti in campo chiuso e
amici quella parte de gli onori e de' commodi che parean debiti a la sua
parti. ottimo, ii-119: la casa de' marchesi malispini è pregiata di bontade
logge ci fan fede / della cavalleria de' nostri antichi. 5. figur
ne'popoli settentrionali, le innumerabili schiere de' quali, goti, longobardi, franchi e
sa fingere il capriccio, lavorar l'arte de' romanzieri. berchet, 113: soglionsi
d'allora non ne composero nessuna. « de' fatti d'arme », disse dante
mari, 1 -proleg.: de' tre figliuoli di messer pazzino, che
. garzoni, 1-626: l'arte de' cavallerizzi o de'cozzoni... principalmente
1-626: l'arte de'cavallerizzi o de' cozzoni... principalmente consiste nell'
... principalmente consiste nell'ammaestramento de' cavalli; per fargli ubidienti e soggetti
di feroce ideale, / gli abbracciamenti de' cavallerizzi / tra i colpi di pugnale
delle basiliche non saranno grosse come quelle de' tempii, perciocché elle non si fanno
per reggere le travi e i cavalletti de' tetti. s. caterina de'ricci,
i cavalletti de'tetti. s. caterina de' ricci, 152: la muraglia fa
altro; e si usa nelle medicine de' cavalli. 7. bot.
michele, 72: e feciono uno cerchio de' cavagli, onde poca gente potè entrare
di mal garbo, milensi, ancorché de' migliori della stalla imperiale, pareano somieri
terra gemea sotto il ferrato / piè de' cavalli, e il calpestar de'fanti /
/ piè de'cavalli, e il calpestar de' fanti / che inondavan le valli e
/ la cara voce al core, e de' cavai / e delle rote il romorìo
. sacchetti, 59-40: chiamò uno de' suoi famigli da cavallo, e disse
menenio dittatore, e marco fulvio maestro de' cavagli, tutti a due plebei.
più che le stelle: il re de' sciti audace / move per voi far grame
i percossi valli, / e il lampo de' manipoli, / e l'onda dei
. guicciardini, 249: osservate el costume de' buoni capitani che nel principio de'fatti
costume de'buoni capitani che nel principio de' fatti d'arme mandano innanzi e'cavalli
appellano nella milizia, non sono invenzione de' nostri tempi. panzini, iv-121: 'cavallo
'l medesimo, avendolo esperimentato, affermo de' denti e dell'ossa dell'ippopotamo
interamente colpevole, in guisaché dall'impeto de' venti contrarii al corso d'arno gli si
targioni pozzetti, 12-7-8: le foci de' fossi saranno talmente rinterrate e rintasate dai
depositata, che la pigra acqua dolce de' fossi non le potrà riaprire e render pervie
tu [o bastone] se'guida fedel de' viandanti / che, senza spender nulla
... / se'chiamato il cavai de' cappuccini. pananti, i-92: giacché
, celebrando insieme con priamo la fuga de' greci; dell'onta de'quali sarà
priamo la fuga de'greci; dell'onta de' quali sarà un perpetuo monumento il cavallo
: non si sa che la sostanza de' pedanti indotti non è altro che gofferia?
si trovava nelle chiese e ne'chiostri de' religiosi, che nelle anticamere della corte;
, correva a nascondersi nel più folto de' boschi. carducci, 504: dan
ch'egli ha mangiato il vaglio dà de' calci alla biada. -essere su
cioè, meriterei un cavallo; termine de' grammatici,... quando a
,... quando a guisa de' cavalli son frustati i ragazzi dal maestro
ciò fu, porre a cavallo di ciascun de' tre diversi pezzi di quella mia corda
eccellenza dello strumento, tutta la corda de' tre pezzi tremolava. il conciliatore,
con una lama di spada, armata de' suoi fornimenti, o, come la dicono
, autorità. lettere e istruzioni de' dieci di balia, 4-95: gli mostrerai
buon rabbuffo per vostro amore: saranno de' miei guadagni questi! ché le mosche si
lo videro ancóra su la cima bianca de' marosi, come un delfino, ricomparire,
popolo per la via larga alle case de' medici a vedere un miserando spettacolo,
varchi, 8-2-141: ebbe un cavalluccio de' signori otto, il quale levava l'
al malmantile, 1-310: queste polizze de' giudizi criminali in firenze si dicono cavallucci,
dicono cavallucci, a differenza di quelle de' giudizi civili che si chiamano citazioni:
leonardo, 1-84: come i retrosi de' venti, a certe bocche di valli
intorno alla palude, giacché il cavaménto de' nuovi fossi viene dimostrato inutile.
li denti quando per vecchiezza gli cagiano. de' sua denti l'uno adopera'a cavare
e maestro di tutte le muse e de' poeti; e come quella che quasi spirava
2-30: provviddono di cavare di fuori de' fossi per ritrovare la cava de'nimici
di fuori de'fossi per ritrovare la cava de' nimici innanzi che giugnesse alle mura
l'uno fosso e l'altro alla guardia de' loro cavatori. zanobi da strata [
fatta cavare allora allora a un lebbroso de' più incurabili, grondante di viva marcia?
entrava domandando alla vecchia come la stesse de' suoi nervi e cavandosi il guanto per tastarle
e si ha a cavare delle borse de' cittadini, le spese superchie fanno a firenze
e l'andatura a gala / da cavar de' deserti 1 santi frati. guicciardini,
poetici, ecc.). lorenzo de' medici, 471: l'altrieri in uno
regalie, ecc.). lorenzo de' medici, 645: si fa conto che
per rendergli agli angioini, secondo la forma de' capituli fatti con francia. bandello,
stato sperimentato esquisitissimo per corroborar lo stomaco de' cortigiani. carletti, 12: vi
da questo sperimento cavata la diversa refrangibilità de' raggi solari. p. verri
di simili animali; dalla moltitudine de' quali variamente adattata insieme cavò uno anima-
da citerna con gli aggiunti ne ha de' fanti 189, sana 45 ed il resto
le torre e qualità delle mura e larghezza de' fossi, dichiara longamente giovanni villani,
, aprire il proprio corpo. lorenzo de' medici, 132: nenciozza, tu me
. davanzali, ii-489: cavar tacque de' campi sia la prima cura. galileo,
con molte autoritade della scrittura e detti de' santi, e per la regola di
più altamente, e con più detti de' santi, che niuna volta rispondesse.
poco a poco a stare a obedienzia de' re. berni, 169: per cavarlo
di quelle osservazioni; parlando... de' vantaggi che le comunità religiose, e
facete. manzoni, 149: si citano de' fatti di prepotenza brutale sostenuta dagli usi
quando questa febbre mi pigliava, mi cavava de' sentimenti. grazzini, 4-323: io
del vivere onesto). lorenzo de' medici, 106: pria che cavi a
ho avuto fra mano delle principianti tisichezze de' polmoni, delle febbri ettiche, delle pleuri-
g. villani, 5-1: e'corpi de' tre re, ovvero magi, che
role contenute ne'libri, de' quali pochi hanno piena contezza,
l'uno fosso e l'altro alla guardia de' loro cavatori. palladio volgar.,
che l'aria libera e il sole sereno de' monti è vita più lieta. fogazzaro
mezzo del teatro, v'erano i seggi de' cavalieri spartiti medesimamente tra loro in ordini
si vedevano aggirarsi lì sotto per amor de' fichi, lenti lenti, curiosi e cauti