e vero (v.). davvicino, avv. a poca distanza; dappresso
beccaria, i-439: vorrei che più davvicino ai loro alberghi, o in questi
forse avverrebbe s'io continuassi a mostrartela davvicino; non deve inquietarti, come è avvenuto
tempo, s'egli non vede mai davvicino le officine del potere, e le molle
del proprio spirito, poteva impunemente mirar davvicino. cantoni, 240: chiudono il libro
il libro parecchi altri saggi che toccano davvicino l'argomento principale, e più ancora
di mia madre e intento a spiare davvicino, se non fosse morta. chiesa,
dei gigli, a guardarvi dentro così davvicino! moravia, viii-210: era una
non più che un punto nero; ma davvicino una grossa cosa piena di gente e
al muso della capra, fissandola sempre più davvicino. = comp. da da
questo salmo profetico, che rammentano così davvicino l'uomo di dolori di isaia,
inferiore di detta membrana che trovasi più davvicino ai denti incisivi. tale è processo
... sen tono davvicino l'odore di una librerióna.
si accostò di più allo specchio per scrutarsi davvicino,... stirandosi fin sotto
una tal quale occhiuta rigidezza che ben davvicino confina coll'avarizia e colla crudeltà.
alla distanza di un passeggio la stringe davvicino. -portare a passeggio: accompagnare
induce una tal quale occhiuta rigidezza che ben davvicino confina coll'avarizia e colla crudeltà.
magenta, / e fido satellite le vien davvicino / il caldo e vivace color solferino