che manda il più fervente stuolo. davila, 447: il duca di mena.
e la rena, che sono secche. davila, 374: [il re],
l'aristocratica monarchia della sede apostolica. davila, 433: [in inghilterra] con
difficoltà; agevolare, facilitare. davila, 412: e già il re di
ant. architettura militare: fortificazione. davila, 1-4-160: si misero a fortificare blavetta
gli fa ricco monile arnese moro. davila, 1-3-426: consumati e guasti dalle
dato l'assalto, incomincia l'assedio. davila, 1-6-27: il giorno seguente avendo
sbarre ricevettono francamente il baldanzoso assalto. davila, 1-5-337: l'assalto...
prima che l'assedio fosse posto. davila, 1-5-205: aveva il settimo dì di
, e 'l piè mi punge. davila, 1-1-254: riceverono [gli svizzeri]
e li catolici dicon, di me. davila, 1-1-150: già commosso l'animo
lo vogli combattere in ogni modo. davila, 1-1-207: i quali [svizzeri
scenderne s'affretta a la campagna. davila, 1-1-196: usciti alla campagna con
altrui, finché fortuna 11 vieti. davila, 1-1-24: tenendo per fermo che.
munizioni nelle mule, e bagaglie. davila, 1-1-239: non si trovando più
servizio delle artiglierie sulle navi. davila, 1-1-210: le quali [cataste di
assai contumeliosa verso la contraria parte. davila, 1-1-176: desiderava l'una e l'
dividere in cantoni; frazionare. davila [tommaseo]: per dividere in molte
. acquartierato; accantonato. davila [tommaseo]: alienati, parte in
/ capitati eran qui di pochi giorni. davila, 1-1388: aveva avuta espressa necessità
con le falde cadenti il terren tocca. davila, 1-1-112: presi i luoghi più
spazio, un moro per capo. davila, 1-1-446: con altissime grida approvarono
condotta da marzaglia e da rubiera. davila, 1-1-392: aveva procurato che il carico
di ombra, e di figura. davila, 1-2-16: si scoperse di dentro un
con la maggiore rapidità, velocissimamente. davila, 1-6-163: abbandonarono le trincere con tanto
gli perdona, e così orlando. davila, 1-2-388: siccome in proposito degli
grano ed un detal vel mostra. davila, 1-3-98: il duca di guisa,
maggiori, senza misericordia si eseguisce. davila, 1-3-309: ponesse in libertà il cardinale
stato / manda spesso in rovina. davila, 1-4-263: dimandare... che
la notte con catene di ferro. davila, 1-3-56: le quali cose fatte,
ancor pene, martiri e morte. davila, 1-5-118: aveva violato nella persona di
, come in fatti ell'era. davila, 1-2-242: sapere egli che tutte le
, i pulci e le cicale. davila, 1-5-377: quanto più il re si
pur noi / ci rivedremo, landò. davila, 1-3-149: il quale [duca
col tempo cattivissima in fra mano. davila, 1-2-380: privo della speranza del governo
gli fu alla fine di danno. davila, 1-2-316: avendo tenuto da principio
animo: malanimo, ostilità. davila, 1-5-363: inasprito maggiormente per il cattivo
stati suoi rimise in sua mano. davila, 1-2-117: infiniti ugonotti si erano dichiarati
per lo tenore delle presenti. davila, 1-1-332: sotto il protesto
un movimento culturale e politico. davila, 1-2-217: se dal re suo fratello
le sue ragioni da persone cattolicissime. davila, 1-2-347: il quale [manifesto]
alcuni pochi, si averebbono persi moltissimi. davila, 1-2-218: si permetteva a tutti
altre ch'a queste possono agguagliarsi. davila, 1-1-31: aveva...
causa del scisma mutò più volte presidenti. davila, 1-2- 368: può ancora
essere stato da me offeso nell'onore. davila, 1-2-344: ma il re che
voi non vi stimate d'essere. davila, 1-3-52: il re avvisatone,.
a chieder rimedio al suo male. davila, 1-5-379: sogliono i prudenti medici
/ romper fortuna rea cauto consiglio. davila, 1-3-146: scordatosi [il duca di
fare la promessa e dare la cauzione. davila, 1-5-213: gli fossero pagati di
mancò essa ancora di esser riguardevole. davila, 1-3-356: era stato su la mezza
a sant'andrea e mutar cavalcatura. davila, 1-3-18: passò la riviera di
rispetto de'natali / vita di cavaliero. davila, 1-4-286: le cose militari ed
tutte l'altre parte delltndie occidentali. davila, 1-5-370: in una delle camere
soltanto mediante il sostegno di ferro. davila, 1-4-298: con le artiglierie, con
cerchi ritor la grande ingiusta preda. davila, 1-3-424: il seguente giorno il
con trecento cavalli a la leggiera. davila, 1-4-56: rimessi insieme i suoi
la gente, ch'addosso gli viene. davila, 1-1-184: salita a cavallo col
prima che toccar gli altri membri. davila, 1-5-9: essendosi convenuto fare tre
pozzo in capo d'una strada. davila, 1-1-425: per i grandissimi ghiacci malagevolmente
egli senza altro vedere faceva fondare. davila, 1-4-57: au'apparire del quale
già messa cavare, alcuna scrittura. davila, 1-4-270: acciò non potesse operare
zibetto, che è molto buono. davila, 1-2-237: piazza molto opportuna, così
la medesima via come l'altro. davila, 1-2-328: né per molte diligenze
non si vedessero prima gli effetti. davila, 1-4-177: laceravano all'incontro il
che è la chiave dell'egitto. davila, 441: teneva il ponte del-
(famiglie, casati). davila, 102: il cardinal di loreno,
) che e'non passarono molto bene. davila, 1-1-385: cominciarono...
l'aiuto del retto discorso razionale. davila, 7: ho avuto comodità d'osservare
che si per ordine vi fussero narrati. davila, 1-1-301: erano così diverse le
co'men fedeli a collegarsi insieme. davila, 1-2-313: non mancavano di collegarsi
sono speranze vane, rimedi miserabili. davila, 1-4-23: essere questo artificio
col turco, procedere contra lui. davila, 1-2-233: il conte di retz
insieme altro che fanteria tumultuaria e collettizia. davila, 1-1-463: giudicando che alle vecchie
divin drappelletto, onor del cielo. davila, 1-4-130: comparvero sopra l'erto delle
piede, al giogo il collo porse. davila, 1-4-175: ella [la regina
posso / mancargli per amor e cortesia. davila, 1-3-81: lasciò due reggimenti di
, colonnello generale di 1500 soldati. davila, 1-1-224: sebastiano di lucemburgo,
di quegli storici, per esempio il davila, ci si ritrova in un mondo
anco la figliastra, il medico. davila, 1-1-336: il quale, comunicata al
riso a un colpo da essa sorella. davila, 1-1-399: i quali, contro
là dove intesi eh'eravate partita. davila, 1-2-411: avendo tante volte provato
poco di poi sopravenne el duca. davila, 1-3-350: cominciarono i gentiluomini a
dominare da una posizione elevata. davila, 1-3-344: e perché il posto alquanto
con i quali scorse tutta la bossina. davila, 1-2-216: rassegnato l'esercito,
ambasciatori, e l'ordinate schiere. davila, 1-6-58: il re con lettere molto
compaginata, ed armata di forti cancelli. davila, 1-2-318: questo corpo, composto
del guicciardini, del davanzati, del davila, del montecuccoli. c. gozzi,
10. ant. comunicazione. davila, 1-1-185: pareva questa città, per
l'accrescimento del mondo, consonantissimo. davila, 31: ma oltre questi rispetti
... conciliatore di prencipi. davila, 317: il re pregò la regina
dei decreti promulgati da un concilio. davila, 102: il cardinal di loreno,
avvocato della curia del consistorio santo. davila, 389: era pratichissimo romana
marino -umilmente prontamente -dona dedica consacra. davila, 400: prese apertamente tarmi la
trattato si era tenuto e finito. davila, 232: s'eccitò la sua naturale
immortali / si condusse alle stelle. davila, 1-1-116: condottisi il gran cancelliere e
al numero dei dottori che dovessero parlare. davila, 59: s'awisarono d'
per certa rata, vi conferivano. davila, 131: così esortando tutti a
d'adria prende costui nobil consorte. davila, 210: non gli parendo né
nel suo cordiale e ben fondato amore. davila, 424: la quale [notizia
. rifl. ant. stabilirsi. davila, 80: piena di sdegno incredibile e
e per confermazione del pontefice imperatore. davila, 546: ella medesima ed il consiglio
dice ad ognun ch'avvelenato more. davila, 408: in virtù di un
avrebbe dato loro condegno castigo. davila, 35: mostrare piuttosto timidità e
la consanguinità, spregiare ogni costume? davila, io: benché nel corso degli
... debbi ritrarre di quella. davila, 100: quelli che favorivano l'
, altri lo vogliono il conseguente. davila, 84: la notte conseguente all'
tutta involta in questa mortale pestilenzia. davila, 400: conseguì alla sanguinosa tragedia
come pitagora, platone ed altri. davila, 361: sapeva bene che queste erano
. ant. sottoporre alla considerazione. davila, 478: passò poi a considerare al
componer il tutto con la negoziazione. davila, 31: il re,..
offiziale è buono e chi è tristo. davila, 390: nel quale [salone
, vuol dire consiglio di guerra. davila, 546: contenevano 1 capitoli.
che sia contra la sua coscienza. davila, 538: aveva stimato il duca
grandi di firenze or fan consiglio. davila, 133: ogni giorno si teneva
che erano per tutto come laghi. davila, 1-4-95: cominciavano ad essere molto
contemplazione erano fuori della lega universale. davila, 1-1-43: avendo 1 * ammiraglio a
e niega di prestarle ubi- dienza. davila, 397: la prudenza,..
/ ch'a noi discenda messaggier divino. davila, 100: quelii che favorivano
tasso. contentatevi di esser voi quello. davila, 112: si contentarono di
/ pienamente informato / del contenuto. davila, 617: veduto il titolo,
una dottrina, ecc.). davila, 39: si chiedesse al pontefice un
tondavano girate intorno da un fanciulletto solo. davila, 543: sin da principio avea
modo alcuno ardisse uscir di casa. davila, 57: giudicò doversi tanto più restringere
in tutto e per tutto alli nostri. davila, 69: pareva questa città.
senno, ch'io tanto sublimo. davila, 542: né i suoi, avvezzi
, e verso austro nell'inferiori. davila, 552: le quali cose fece portare
che l'esercito amico uscir dovea. davila, 734: sollecitò nondimeno tanto il
l'indorare ed abbellire la città. davila, 164: conveniva distruggere quel paese
dalle sortite che possono fare i difensori. davila, 722: chiara cosa è,
di sé e delle cose mondane. davila, 393: disse con alta voce,
e i rammarichi di questi infelici. davila, 88: per il quale accidente
alle quali parole mostrò molta conturbazione. davila, 244: dar fi
competente, reso legalmente valido. davila, 41: parendo che non solo le
insieme verso uno stesso luogo. davila, 681: la quale [imboscata]
nome, in coverta del peccato. davila, 267: quelli che avevano penetrato il
dell'illustrissimo signor cardinale aldobrandino *. davila, 40: aggiunse alla confessione
in faccia non arebbono avuto ardire. davila, 360: il duca di guisa venne
andasse errando invan per un deserto. davila, 150: alloggiò con tutta la
entrasse un letto per dormire al coperto. davila, 542: la città somministrava molta
sa godere e tacer quando bisogna. davila, 323: ridusse in iscrittura tutta
folta di verdi rami ombrosa scena. davila, 147: il principe valendosi dell'
a ruota lungo per tutti i luoghi. davila, 719: questo fu uno
parte non sia stata posta in scritto. davila, 95: dall'una parte [
/ messo ha 'l corpo di guardia. davila, 348: da bordo si
del camin naturai chiudere il ciglio. davila, 308: i terrazzani,.
che porta il legno più velocemente. davila, 90: tra l'un esercito e
de la dea figlia di giove. davila, 569: fece fare una giostra correndosi
con le braccia intrecciate alcun riparo. davila, 392: il cardinale di guisa
, e manda intorno i corridori. davila, 77: avuta dai suoi corridori notizia
, e diede lampi il corsaletto. davila, 555: dall'altro canto calarono.
venghino coperti dalli uomini di corsaletto. davila, 558: fontana martello ed aquavilla
, a fine si possino conservare. davila, 96: cominciarono [i tedeschi]
copia di cavalieri che la cortègiano. davila, 109: era accaduto che.
di recinto che congiunge li baluardi. davila, 83: si era il secondo giorno
per instaurare un nuovo ordinamento. davila, 389: erano anco per natura gli
] per impedire loro le vettovaglie. davila, 235: il quale non perdonando.
. fosse con qualche condizione. davila, 728: essendo il duca risoluto di
tu vuoi chiederai tu medesimo *. davila, 585: teneva [clemente vili]
cristianità sarà liberata da gran pericolo. davila, 602: l'inviolabile e perpetua osservanza
necessitato andare a'bagni per curarsi. davila, 168: tra'quali [capi dell'
. riparare, rimettere in sesto. davila, 451: avea, con l'occasione
mi sono state cagione di molto dispiacere. davila, 420: deliberarono d'arrendersi,
, e non vorrete esser santi? davila, 239: io giuro dio,
/ buon consiglio sarà bere all'arpione. davila, 497: erano stati sempre
danni / il famoso antonio in guerra? davila, 640: il fuoco avendo fatto
con la pelle di daino. davila, 429: il signore della guella passò
di scrivere una formula di riforma. davila, 493: esposero i deputati al re
voce di tutta la turba vulgare. davila, 99: appena erano stipulati i
/ non dovresti serbar sì trista imago! davila, 450: e poi furono a
di cacciar costei di casa a furia. davila, 651: credeva che il re
'l malan, che dio ti dia. davila, 182: diede una rotta alle
le loro barchette così ben fatte. davila, 320: per non dar sospetto
sicché poi leggermente caggia ne'mortali. davila, 259: essendo prima il barone
tanto debilitarono lo stato degli epiroti. davila, 55: né voleva tanto
vien a debilitar anco quella del papa. davila, 313: prevedeva il duca di
quant'egli sia debilitato di forze. davila, 161: abbonava... il
debilitati, che apertamente minacciano ruina. davila, 485: si riparavano le mura ed
virtù perviene in una inconsiderabile debilitazione. davila, 161: non si tagliano via
sopportar la debole complessione dell'infermo. davila, 267: opprimere continuamente e senza rispetto
con un poco di cera rossa. davila, 143: posero insieme un'armata di
sospiri e la propria presenza degli amanti? davila, 759: sono le salsicce sacchetti
, quantunque di virtù più debile. davila, 28: ripigliò per la intermissione
ripari a rimini e in ancona. davila, 534: dimostrò essere gran temerità
per la morte dell'elettor palatino. davila, 219: la morte di
de'pilastri non reggesse così gran peso. davila, 167: diede voce che per
/ sta sempre colla fame in differenza. davila, 11: si pose il re
non avrà pagato per dui anni. davila, 401: in una lunga scrittura con
nome, registrandolo in quelli eterni annali. davila, 487: pensavano che dovesse
nome, lasciarli quello del reverito scrittore. davila, 286: [è]
gli oltraggi di tutti gli uomini. davila, 733: stabilirono che il giorno
chiesa e concilio che la rappresenta. davila, 137: avea sperato che il
declinare in vari luoghi dall'assoluta rettitudine. davila, 172: [l'ammiraglio]
abito virtuoso che modestia è chiamato. davila, 721: il duca postosi coraggiosamente
fioca, colà gagliarda e sostenuta. davila, 11: declinando con gli anni il
che duri insino al settantesimo anno. davila, 14: il contestabile nella declinazione
che v'è) di san polo. davila, 498: si ritirarono al proprio
il suo figliuolo in sulla croce. davila, 402: fecero un ampio decreto di
ancora con maggiore studio e cerimonia. davila, 167: avevano il giorno decimo
testo di un'opera letteraria). davila, 66: eccitavano tumulti così gravi e
no 'l fer degenerar punto dal padre. davila, 15: non degenerando dalla
le signorie vostre deliberino di me. davila, 245: cercarono di levargli sagacemente
solo voce consultiva, ma deliberativa. davila, 45: la professione della fede
possano essere eseguite con più costanza. davila, 29: ora stabilito tra i congiurati
perciò non deve fidarsi d'amicizia. davila, 438: gli uomini nobili amano e
l'altro e quasi a l'improvviso. davila, 339: essere cosa degna di
avverso, un'azione ostile). davila, 151: disperato [l'ammiraglio]
prima col cannone o co'picconi. davila, 769: gli spagnuoli pretendevano di demolire
l'avvenire, i danari imponesse. davila, 139: se pure sua maestà era
gli dinegarono la ritornata a lucca. davila, 266: dolevasi similmente il duca
dissuandendolo massime lautrech e la madre. davila, 119: rispose la regina agli
napoli] avuto rispetto alla antica. davila, 9: queste leggi proposte dai sacerdoti
e chiamare i germani in suo aiuto. davila, 619: già il cardinale di
vergognoso; biasimevole, deplorevole. davila, 244: ciascuna parte e ciascun ordine
costretta di esalare la bella anima. davila, 222: col nome solo inteneriva
chi ha deposto re e imperatori. davila, 352: non sapevano discorrere d'altro
mi sarà preposto, e non lei. davila, 112: gli uomini avvezzi ormai
/ dipositar, dove e'vuole. davila, 278: prontamente fece sborsare al duca
consiglio popolare, o la libertà publica. davila, 402: radunato solennemente il senato
, oltre a questi, cammillo pandone. davila, 710: deputò il pontefice legato
, e fatta l'altra dedicatoria. davila, 493: esposero i deputati al re
ogni rischio / con più baldanza. davila, 529: all'arrivo delle forze
alle men deboli due o tre. davila, 254: alienati con l'esempio
: deriva da te l'origin mia. davila, 11: da filippo è derivata
ricovro di noi pensando andammo. davila, 71: abbattere i templi, de
altro, e 'l paese si desolò. davila, 247: riaccendendo le fiamme della
/... gli arabi assoldasse. davila, 19: cominciarono senza interposizione di
giovine e di volto assai bella. davila, 134: aveva condotti, ritornando a
più belle n'innalzò la gloria. davila, 197: il giorno vigesimoquarto d'agosto
odorata maremma e 'l ricco mare. davila, 452: quivi per levare le difese
e viltà, tenendo mezana via. davila, 112: con dichiarazioni favorevoli ora ad
a detestare la mobilità della terra. davila, 610: strana ed infelice rivoluzione,
.. detestata tra i fedeli cristiani. davila, 126: [i] trattati
, con detestazione pure degli iconomachi. davila, 401: intonarono i predicatori da'
barbari di conculcarla miserabilmente e devastarla. davila, 306: emanuello, duca di
a'nostri posteri per molti secoli. davila, 98: s'aggiungeva a queste un'
di non devenire a tal concessione. davila, 45: la causa...
si è sottratto all'obbedienza. davila, 272: per conseguire il dominio de'
in fiandra. -sm. davila, 249: discorrevano esservi molti altri mezzi
ma al fisco del pren- cipe. davila, 104: a questo monitorio [del
quest'autorità si devolva al metropolitano. davila, 58: contenne il medesimo editto che
preghiere o cerimonie religiose; festivo. davila, 238: aveva introdotto l'uso di
virtù sopranaturale o qualche potenza diabolica. davila, 696: i teologi della città
diana, la levata, l'ordinanza. davila, 497: vegliando tutta la notte
, e i suoi premi dichiara. davila, 663: avendo dopo molte dilazioni trattato
delle chiese, né di altro valore. davila, 100: si conserva negli archivi
verso santa chiesa e suoi ministri. davila, 112: con dichiarazioni favorevoli ora
averli rispetto si procedi all'esazione. davila, 115: la mattina seguente, essendo
difender la patria in guerra armato. davila, 94: bisognava pensare a difendere questa
possono mantenere né difendere da'vicini. davila, 205: contra a tanto apparato
maniera che male si potevano riparare. davila, 452: quivi per levare le difese
in difesa: costringere a difendersi. davila, 672: fece... alzare
la ròcca / stava a difesa. davila, 99: egli fermatosi sull'an-
parte piana [di gerusalemme]. davila, 30: i congiurati...
, diffidasi, adirasi, s'acquieta. davila, 120: partirono da valeri con
davila, 573: siede caudebec dopo certi monti
arrivò a una scala nomata cosmi. davila, 78: la regina d'inghilterra
facili e quali difficili a convertirsi. davila, 108: il maresciallo di momoransì,
, non difficili, non fastidiosi. davila, 13: il re francesco, principe
luoghi, oltre alla virtù de'rimici. davila, 8: poche nazioni..
prencipi dall'eccellentissimo nostro francesco guicciardini. davila, 406: fino all'effusione del sangue
, stati, provincie e città. davila, io: successe a costui meroveo,
si davano con la zappa ne'piedi. davila, 112: gli ugonotti arrogandosi assai
arte de apollo a tal ferita vale. davila, 106: era necessario rimuovere a
tutte le fortezze e le terre. davila, 718: senza dilazione di tempo la
foco in aura dileguossi e sparve. davila, 8: abbagliando la vista con
, non diminuendo però sua podestà. davila, 51: s'obbligò nondimeno con
costretto a perdonare a francesco sforza? davila, 87: fu costretto a levarsi dall'
. tutto il giorno dimorò digiuno. davila, 21: risolverono di non voler più
san giovanni nella sua prima epistola. davila, 493: il gran cancelliere chivemì
dimostrarmi insieme / venerabile e bella. davila, 12: per dimostrarsi altrettanto alieni
anni di levarsi la moglie dinanzi. davila, 193: il primo fulmine di
con servile compiacenza; cliente. davila, 102: le quali cose magnificate e
che el dispiacere tuo non sia infinito. davila, 266: l'aveva a poco
controversie chiamandole, tutte le comprenderò. davila, 432: essere anziano il riguardo
quanto si è già affermato. davila, 607: gli eretici...
armati, e quei di dentro disarmatissimi. davila, 184: era la difficoltà principale
, rovinoso, nocivo. davila, 101: pensieri turbolenti, già da
e cogli uomini del gonfalone tuo. davila, 17: facevano nell'animo suo,
disse che lo giudicava e dichiarava innocente. davila, 753: furono disciolti immantinente
questa forma, disciolse la dieta. davila, 726: deliberò di disciogliere l'
tutta svisceratissimamente amerà i vostri arciduchi. davila, 59: la disputa di pubblica
nulla manca, o sol la disciplina. davila, 496: erano stati sempre
un piano; sconvolgere. davila, 55: convenne, per non disconcertare
, rotto, spezzato, sconnesso. davila, 558: il terreno, ch'era
capitalissimo nimico, sopramodo l'afflisse. davila, 635: certo è che le
mi miglia nello alloggiamento di domani. davila, 124: erano [i nemici]
-impartire (un ordine). davila, 574: egli per la percossa non
è aiutato con qualche bella espressione. davila, 589: senza incamiciatura e incrostatura
la seguitava, arrivarono al disegnato luogo. davila, 467: [non]
virtuosa compagnia quasi tutta si disfece. davila, 265: s'era ella [
. ant. avversato, contrariato. davila, 306: appresso di molti s'erano
. sferenziavano di non molto. davila, 349: i cavalli distrutti e disferrati
la mente, un giudizio). davila, 479: [cercava] di ricuperare
con l'avidità de la pecunia. davila, 298: procurava con questa dichiarazione
gli privavano parimente de l'avere. davila, 22: essere cosa ordinaria e
disagi, in così lorda vita. davila, 268: si abbandonava a sfrenate dissoluzioni
propria patria un sepolcro di disperazione. davila, 611: vi lasciate trasportare dal
... e la disperdo invano. davila, 25: attendevano a disperdere e
dispettosamente rifiuta il vivere negli amari. davila, 17: vedendo per la strettezza della
t'accerta ancor che non sia tale? davila, 377: stava grandemente dubbioso del
destra a dispogliare altari e tempi. davila, 579: supplivano [i soldati]
voglia sol rimembrando l'anima dispoglia. davila, 281: eglino hanno di già
grecia ivi a disporre / cose importanti. davila, 514: per prudenza e per
quel sì chiaro rimbombo al fin diventi. davila, 28: fatte per tanto le
, e le fia legge il cenno. davila, 15: si aveva talmente conciliato
arbitro. - anche al figur. davila, 515: avendola presa [la città
-schierato (un esercito). davila, 77: ordini convenevolmente disposti alla battaglia
che così la chiamano i franzesi. davila, 633: dopo lunghe disputazioni l'arcivescovo
dell'animo, bee il veleno. davila, 635: con lunga disputa
amistà si vede similitudine s'intende. davila, 275: finalmente esser vero il
e dissimulata parevano aprire triplicata callaia. davila, 19: queste cose pazientemente superate
subito in ogni accidente vi ricorrono. davila, 153: nel terrore della fuga s'
borsa / il malamente dissipato argento. davila, 225: mancavano le forze dell'
ma piuttosto alla divisione e dissipazione. davila, 282: impedir anco come buoni
, agevolmente in loro medesimi rovinano. davila, 254: cominciò a passare dalla
ogni repubblica senza quella si dissolve. davila, 362: sapevano che quelli i quali
, ricondussero le greggi alle loro mandre. davila, 23: parlando ogni volta
, ne abbracciano fino a cinque. davila, 469: l'esercito non facendo forma
aperto (un luogo). davila, 90: i cavalleggieri solamente posti fuori
oltre doveresti distenderti in pigliarti piacere. davila, 578: abbondava nondimeno di vettovaglie,
con qualche aiuto cominciamo a caminare. davila, 338: di già i marescialli
: trattamento di favore, preferenza. davila, 236: si permetteva a tutti dell'
/ per distornar la tua fatale andata. davila, 479: procurando di distornare
lo avaro dal vizio dell'avarizia. davila, 101: per separarlo e distrarlo
da un'associazione, ecc. davila, 85: molti giudicarono che tenendo nell'
di sua natura ella è ordinata. davila, 101: a questo era intenta con
distrusseno subito popolarmente insino da'fondamenti. davila, 150: con grandissima strage avevano
sì nel piano come nel monte. davila, 495: avendo vissuto con ogni sorte
a distrugere il popul mal condotto. davila, 271: cercavano di estirpare e di
ove la riva è meno asciutta. davila, 266: giudicava non riuscibile al
fede ed è destrutta la promissione. davila, 275: veniva a distruggere da
disordinata e quasi distrutta che cominciata. davila, 329: concludeva con il suo solito
più possa risorgere questo distruttìssimo paese. davila, 291: restando autenticata ed approvata
grassi e ben vestiti di penne. davila, 349: i cavalli distrutti e
. -sperperato, scialacquato. davila, 225: mancavano le forze dell'erario
queste ree, dell'aver altrui? davila, 586: per lo passato le spese
/ anzi averanno un doloroso fine? davila, 236: molti ancora erano già
disturbar d'italia il bel paese. davila, 20: rimosso il contestabile, il
concentrazione (un liquido). davila, 274: come nei loro principi si
come cosa mara- vigliosa e nuova. davila, 199: gli ugonotti...
sviato (nel fare qualcosa). davila, 694: un giovane mercante nominato giovanni
questi a la gloria destinati in cielo. davila, 726: deliberò di disciogliere l'
quanto gaudio non ti potrei dire. davila, 542: ne sarebbe seguita la
selim le navi urta e divide. davila, 719: il conte fece dare l'
sopra la divisione delle cose acquistate. davila, 136: era cresciuta la necessità di
più nuova et insolita in firenze. davila, 661: la necessità delle cose
', diviso in ventiquattro canti. davila, 635: con lunga disputa- zione
ha le poppe già da sé divise. davila, 700: presa la porta ed
, il discrediteranno presso il popolo. davila, 47: credette allora la maggior
de l'opere mie così maltrattate. davila, 29: io non posso indurmi ad
: notizia, voce, diceria. davila, 241: ma molto di più di
i desideri lor guida e seconda. davila, 136: instando i signori di guisa
del suono orrendo dello irato marte. davila, 62: conosceva quanto possa negli animi
/ a predicarsi autor dell'universo. davila, 233: [non tollerava che
volere con sicura autorità; spadroneggiare. davila, 379: nel consiglio del gabinetto,
non sia quel saggio e forte. davila, 13: ottenendo antonio duca di loreno
castello o di fortezza. davila, 454: il conte, rinchiuso nel
.. ben tessute e intrecciate. davila, 754: circondano la città grosse
, consistente (un patrimonio). davila, 684: si aveva stabilita una splendida
piedi e si spostava a cavallo. davila, 432: nella presa di etampes,
, si faccia palese a tutti. davila, 85: lasciò della sua credenza dubbiosa
, la sua vita). davila, 47: la vita del re si
è partito, senza speranza di ritornare. davila, 390: morto che fosse non
/ quindi rincalza l'amoroso foco. davila, 453: aveva dubitato il senato
, offenda qualunque scendesse in quello. davila, 118: assoldava cinque compagnie di
si trattasse cosa alcuna appartenente a quella. davila, 303: si rivoltò con
durezza / di sì strano viaggio. davila, 17: gli uomini afflitti e oppressi
in favore de li castellani. davila, 58: vietate tutte radunanze e congregazioni
neun'altra cosa utili nate sieno. davila, 728: condonati e rimessi tutti i
, che in prima era chiara. davila, 234: cagionò nondimeno che il duca
portare la terra dentro la fortezza. davila, 202: oltre la provvisione abbondante di
sf. ant. efferatezza. davila, 401: il quale ardire e ne'
pel sangue ch'hanno ingiustamente effuso. davila, 622: per iscacciare i quali
mandarono ambasciadori alla maestà di apollo. davila, 223: [il re]
da piè gente eletta e pulita. davila, 72: erano nell'esercito del
che tenessero le cose in sospeso. davila, 299: avreb- bono facilmente fatto
emergenze che rendono dubbioso il potere. davila, 52: avrebbe per vie indirette
(in potere di qualcuno). davila, 355: finalmente con franchissimo animo e
le armi o con la guerra? davila, 592: era intento il re
reccie e in erbe di coltura. davila, 490: conveniva pascolarsi all'uso
accettò e la eredità e lo stato. davila, io: quelle leggi, ordinate
presto il portaraggio in tua masone. davila, 524: senza errore seguì proporzionatamente
l'un e l'altro principe roberto. davila, 83: villers con la sua
non esacerbando ma addolcendo papa clemente. davila, 72: determinarono finalmente di volerlo
molto più gli animi dei principi. davila, 55: gli animi concitati per
il genere umano nelle presenti confusioni. davila, 37: per la grandissima esacerbazione
il terrore che hanno della morte. davila, 423: magnificarono ed accrebbero in
mi facessero rallegrare de la sua esaltazione. davila, 220: facilmente si lasciava
e con esamine rigorose tormentarlo molto. davila, 200: comandò con
ed esaminare tutti quegli undici libretti. davila, 59: s'avvisarono d'operare
fatt'è per dura mano ignuda esangue. davila, 747: conoscendo il pontefice quanto
, né a luoghi sagri o profani. davila, 53: il principe di condè
concitare la plebe contra i nobili. davila, 29: il principe di condè.
scabino (nella francia antica). davila, 197: andò per commissione del re
tutti i detti ordini della parte. davila, 251: sottoponeva gli ugonotti all'osservazione
carica; espulso da un dominio. davila, 70: ributtato efficacemente dal contestabile,
; sconsigliato, non adatto. davila, 257: per meglio assodare e fondare
capitano lachiuga alli principi d'italia. davila, 138: le quali convenzioni pubblicate
propon, si consulta e s'eseguisce. davila, 96: fu uomo di
e di guardie esercitavano l'imperio. davila, 100: molti de'senatori,
queste cose furono fatte da lui. davila, 38: con lungo giro di parole
fallo l'esercitarsi nello scriver latinamente. davila, 202: s'esercitavano del continuo
glorioso senato) in dì solenne. davila, 77: in orleans non era
sessantadue si ammalò di acutissima febbre. davila, 20: richiamarono all'esercizio della
segni con dubbi di satisfazione cristiana. davila, 238: aveva introdotto l'uso di
ed esistimazióne di se stesso accieca. davila, 171: espurgato il sospetto conceputo
mese d'agosto, nemico della vecchiaia. davila, 588: a esortazione sua
insegna il giudicio e 'l consiglio. davila, 675: scrisse distintamente l'arciduca.
era più eligibile e più espediente. davila, 171: concluse ch'era espediente di
, espedito, van quanto vogliono. davila, 273: non era così
modo che a me sia possibile. davila, 26: essere però molto espedito
dell'armi: ingaggiar battaglia. davila, n: [luigi xii] venne
molte cerimonie, e senza molti prieghi. davila, 36: concedeva facoltà e potestà
d'animo o un determinato sentimento. davila, 125: disse [il re]
di fautori d'eretici, odeto coligni. davila, 113: stimò necessario di mandare
, / onora tesquisiti alti concetti. davila, 128: fu uomo di esquisita solerzia
et erari questo gentiluomo alla presenza. davila, 614: in parigi in questo
'l dolce mio riposo fora. davila, 413: erano frequenti
coll'essere la città abbundante di vettovaglie. davila, 40: giudicarono d'aver tanti
ma che vai tardi tessersi pentuto? davila, 8: io non posso essermi trovato
fu forza il gran calice inghiottirsi. davila, 593: non era di dovere ch'
fossero liberati dalle pene del purgatorio. davila, 409: rispose il pontefice, che
qual è ordinata la cosa prodotta. davila, 426: il re inasprito e commosso
ché tutti gli ebbe il crudo esterminati! davila, 272: proibisse ogni altra
già piange l'impero austriaco esterminio. davila, 277'. dovere alla giornata nascere
trice della misura conveniente del poema. davila, 534: il pericolo di manta
diminuzione della estimazione e autorità sua. davila, 192: l'ammiraglio,..
nel seguente tempo in grandissima estimazione. davila, 639: aveva il settimo dì
; chi gli distingue, gli estingue. davila, 640: il fuoco avendo fatto
di estinguere un libro è darli credito. davila, 275: veniva a distruggere da
, che il sommo pontefice romano. davila, 267: si sforzava di provare
questi estraordinari, quando sia necessario. davila, 302: era ragionevole ch'egli con
zione ordinaria ed estraordinaria. davila, 281: l'ordine ecclesiastico,
/ si stavano i correnti a numerare. davila, 656: esausto estremamente di
che non conta nulla, insignificante. davila, 16: aspramente si dolevano di avere
/ e dirai di che temo? davila, 502: parigi ridotto all'estremo
costantissima volontà di difendersi fin all'estremo. davila, 176: aveva costantemente combattuto
-età pupillare: età minore. davila, 100: molti de'senatori, particolarmente
-è lo scassina a tuo talento. davila, 490: si vedevano le misere genti
non fosse per causa di religione. davila, 207: fomentavano questo timore degli evangelici
e posero le man sugli evangeli. davila, 239: io giuro dio, il
, esponendo e predicando il mio evangelio. davila, 604: le leggi fondamentali del
, e d'altri può far fede. davila, 47: credette allora la
pericolo o di sommergersi o di fracassarsi. davila, 167: diede voce che per
fabbricate senza fianchi al modo antico. davila, 77o: monsignore delle dighiere aveva
faccende tutte dello stato dipendessero da lui. davila, 15: era accostumato di
che l'uomo ha a vivere. davila, 2 7: in tutte le faccende
, strada, eco.). davila, 339: alcuni consigliavano che, seguendo
alla bontà una facilità di costumi. davila, 281: abusando della facilità de'
vogli dir dominio nelle cose sue. davila, 332: il duca di gioiosa pieno
chiedere permesso, chiedere licenza. davila, 13: il duca di guisa avendo
che si possa condurre in esilio. davila, 219: avendo nelle mani un
amazzai di molti uomini dei nemici. davila, 424: messa la cavalleria in
che abbi correcta la ignoranzia mia. davila, 646: apparì l'arcivescovo di
correttore delle fallacie dell'occhio libero. davila, 509: tenta il duca di mena
il commune a tutti è la morte. davila, 452: il governatore per avere
resti la posterità fallacemente delusa. davila, 203: in questo soggetto, per
la fallacia nel dedurla da premesse vere. davila, 279: appena si diede
mettano ambo li piedi in fallo. davila, 25: non si potevano porre
i gran sigilli, / come mazzocchio? davila, 320: mentiva falsamente qualunque volesse
quantunque ottima, sotto pena di falsità. davila, 29: profugo dalla patria,
darvi vinti a lungo andar sarete. davila, 124: stringevano intanto la città per
e troppo familiare nel parlare mio. davila, 44: gli ricevette con maniera molto
e con la piacevolezza si raddolcisce. davila, 191: ad un minimo cenno
. erede ed emulo delle paterne virtuti. davila, 8: le famose incursioni di
, prolatori / di famosi libelli. davila, 353: era piena la città di
con la particella pronom. davila, 192: per l'improvvisa alienazione di
nei secoli xvi e xvii). davila, 92: cento passi innanzi a tutti
ma spremono 11 vino del riso. davila, 362: deputò il re monsignore
, e fallo che ognuno il sappia. davila, 695: non si trovò
impedito di fronde il crin selvaggio. davila, 429: non fece difficoltà di
ch'io ti fo co 'l pianto. davila, 300: statuiva che tutti i
generale di tutti i peccati ancora minimi. davila, 430: con grandissima devozione volle
altri che quelli dell'istesso oratorio. davila, 401: provvedendo al governo avessero
assassino che qualcuno se ne pentirà. davila, 744: gli abitanti facendo giuramento di
lo mandò al governatore di malaca. davila, 396: fatta l'esecuzione ne'due
farsi cavalier, marchesi e conti. davila, 685: passò col pensiero a disegnare
e che io fussi loro guida. davila, 552: a diepa faceva massa di
frusberta si fa far la piazza. davila, 329: restava che seguendo la strada
e speseli / tutti in costei. davila, 302: è questo come un
camino a bada un pezzo il tenne. davila, 729: ma nel- l'accettare
tale. questo mi dà grandissimo dispiacere. davila, 48: con tacito e conforme
si possa fare, si disdice. davila, 52: poiché il re rimetteva
rischi e fatiche / gl'increbbe. davila, 569: si accostassero anco alla città
, lasciaron di faticare coll'intelletto. davila, 201: in questo tempo si
e conseguentemente il gastigo della giustizia. davila, 694: chiuse l'anno un fatto
ispe- zialità ciascuno cittadino che richiese. davila, 402: elesse [il senato
alle ceneri. -figur. davila, 264: dalle ceneri del duca d'
la morte con disfavore della vecchiezza. davila, 163: sopraggiunge la notte, col
secondo; / diòro il terzo. davila, 186: fingevano d'esser pochissimo
la parte sua ne divenivan ricchi. davila, 267: si sforzava di provare
le occasioni presenti trasportino a deprimerla. davila, 16: diana unitasi già strettamente
con alta voce: -addietro, addietro. davila, 224: era necessitato per non
quelle che sono fatte da certi faziosi. davila, 56: non era stato
ventura era detto da le squadre. davila, 29: aveva... trovato
capo alle novità l. silano. davila, 18: l'altro, feroce d'
omo perduto parturisti lo salvatore. davila, 19: ne'primi anni del suo
ne'vostri porti alla vostra fede! davila, 121: fosse contenta di confidare
ed amico anzi h partir estremo. davila, 105: da lione pervenuto il re
al quale io di ragione devea succedere. davila, 610: l'istesso cardinale fu
magnificenza vostra trattare e godere felicissimamente. davila, 289: mentre che noi,
sempre trovavo ogni cosa venuto benissimo. davila, 128: s'acquistò felicemente per sé
ritengo più fermamente ne la memoria. davila, 20: avendo determinato la regina
disusata è questa / meraviglia terrena. davila, 695: il giovane lasciato destramente
, e molto favellò co lui. davila, 164: dall'altro canto il fermarsi
poca fermezza e di poca istabilità. davila, 135: essersi trovata molte volte
staticità di significato. -resistere. davila, 163: passano diversi trattati per sottomettere
sostenere quelle intollerabili e eterne pene. davila, 97: i posteri del defunto ne
che nel diletto suo signor vedesti. davila, 388: lo tratteneva...
: e dalle ruine diedero feroci assalti. davila, 144: vi fu la battaglia
di un avvenimento della vita). davila, 133: in provenza movans e mombruno
/ ne l'armi, io deferisco. davila, 28: era andelotto, fratello
, sentimenti, malattie. davila, 69: la ferocia del quale [
, ma tuttavia alquanto a sdrucciolo. davila, 181: i cavalli stanchi e
gli dimandò ciò ch'egli comandava. davila, 512: concorsi arditamente a difendere
con ferro, fuoco e fiamma. davila, 106: era necessario...
fervori rifiutavano le piante essere rigate. davila, 219: avendo nelle mani un
, si processe con molta connivenza. davila, 168: il secondo dì di settembre
adeguate, di efficacia offensiva. davila, 424: rivolto a giurì, disse
cortine di essa e le battevano. davila, 738: in luogo di baluardo siede
e con le genti posate e fresche. davila, 342: ai fianchi della quale
ritirandosi con giudicio militare e fiancheggiandosi. davila, 124: avendo seco carri, con
quattrocento cavalli, fiancheggiati da'lanzichinecchi. davila, 90: nel corso destro del
/ e quanto esequir debba gli commanda. davila, 549: la nobiltà dependeva dalla
nere della pena delle fideiussioni rotte. davila, 236: assicuratolo parte con gioie
che dante chiamò il sole figuratamente. davila, 255: facevano divolgare da uomini
a fila a fila turbini di stomi. davila, 561: volendo mutare e rinfrescare
, un gruppo d'armati). davila, 555: abbandonarono la contrascarpa, e
n'andranno e i miei cortesi ardori. davila, 713: prese il carico monsignore
condotte a fine costantemente poi da filippo. davila, 314: cominciò senza dilazione
. -ant. dissimulare. davila, 73: questo congresso fece chiari tutti
ardì di tentar l'impresa per finirla. davila, 757: desiderava di finire le
: l'altro emisfero in empietà finìo. davila, 27: in tutte le faccende
la prima che arrivò l'altra. davila, 742: tenne nascosta una parte della
potente e più assoluto che mai. davila, 18: ricercava l'età giovanile del
fiorito, quanto ricco l'ingegno suo. davila, 304: furono scritti molti volumi
o da'nipoti o dal fisco. davila, 12: essendo carlo stato dichiarato
nuocere al reo, ho voluto tacere. davila, 46: così richiedendo il procuratore
florida di edifici e di statue. davila, 8: la gente francese,.
disciplina (un esercito). davila, 342: si vedeva [l'esercito
inghilterra, non fu senza notabil alterazione. davila, 223: conosceva ottimamente il re
molte pratiche e fluttuazioni di animo. davila, 367: trapassò... la
ribellione, di sedizione; malcontento. davila, 101: era necessaria la pace d'
si facessi uno fondamento di amici partigiani. davila, 131: mancando loro i
che non par ei sia profondo. davila, 257: per meglio assodare e fondare
2. fermamente, sicuramente. davila, 61: nella quale [credenza]
e l'argento in un condensa. davila, 486: facendo fondere la propria argenteria
seconda causa degli inconvenienti di quel governo. davila, 212: con parti sue
entrate che si cavano dalla decima. davila, 286: se si fosse deliberato daddovero
ponte a lensa da quelli di parma. davila, 578: il re..
largo, dal che la tela. davila, 535: contra di questa badia avendo
potendo veder al mondo soldatesca più forbita. davila, 181: sopravvenne in questo
mai averne immaginato la diligenza oltramontana. davila, 8: occupando a gara i popoli
foriero che vai annuverando le case? davila, 418: stracciato il bollettino portato
giorni estivi con lor spesse ombrelle. davila, 468: divisata dal re la forma
forma de'capituli fatti con francia. davila, 71: avere gli ugonotti da se
di dir più vaga e bella. davila, 139: finì questa lettera di
dictione de le bandere ho recevuta. davila, 239: io giuro dio,
quanto la costola d'un coltello. davila, 82: nella sommità...
indi alle cose sue dar miglior forma. davila, 8: anco ne'confini della
molti mesi non ho possuto intendere. davila, 248: togliendo gli atti della congregazione
erano da lui formate in volgare fiorentino. davila, 8: per formare perfettamente il
medici conosciuto per il contagio formato. davila, 697: era stata questa più
non piacque a tutto il clero. davila, 402: il senato...
foco maggior m'awinse ed arse. davila, 662: giudicava che lo scrupolo
/ ad assalire il cittadin securo. davila, 690: era il forte posto sopra
secondo l'equità sopportare fortemente tingiurie. davila, 476: confermare gli animi e
, virilmente sostenendo l'affanno passai. davila, 18: stringendo fortemente il bisogno
entro molti passi alpestri e difficili. davila, 156: genlis con grosso presidio si
anni, in perfette condizioni fisiche. davila, 288: essendo ancora [sua maestà
egli faceva fare un poco di fortezza. davila, 737: era pratico per lunga
con scannafossi dentro e case matte. davila, 756: si cominciò innanzi ad
fortificato da paludi e da stagni. davila, 83: preso il monte di santa
che seguian le fortune sue seconde. davila, 689: deliberò in questo tempo
furono tutti in caso di morte. davila, 373: nelle quali [fortezze]
non si potè fuggire ogni incomodo. davila, 669: era stata la notte
segni a prospera fine di salute. davila, 15: fu costretto...
/ il re ch'or le governa. davila, io: erano le gallie.
profonda fossa, / non gran torrente. davila, 600: avendo il principe di
, altrimenti le cose si raffreddano. davila, 233: voltando a mezzogiorno fuori
corrispondeva a tre miglia italiane. davila, 31: condussero la persona del re
l'altro, e franco cavalliero. davila, 168: accostatisi alla ruina trovarono.
dio contro al detto re di francia. davila, 48: avevano i signori di
del cattaneo e d'altri dominicani. davila, 122: vedendo la franca risoluzione
pagati di dodici franchi el mese. davila, no: aveva presa l'unica
. piegato, domato, vinto. davila, 415: sarebbe finalmente restata franta e
ancora difficoltà a petizione d'alcuni teologi. davila, 18: stringendo fortemente il
una disputa, ecc.). davila, 628: non accadere por mente alle
e trascuraggine dei negozi più gravi. davila, 664: non potè mai cavarne
molte imaginazioni e da molti fantasmi. davila, 209: molti dissero ch'egli,
dominio, dalla soggezione altrui. davila, 8: le genti barbare, che
, le confessioni, le comunioni. davila, 254: frequentava le prediche e le
gli spessi capegli cumulano il bel capo. davila, 156: sono [i
fiumi, di terre e di città. davila, 82: nell'ora del mezzogiorno
da la fatica a la quiete. davila, 103: vollero prima riceverla [
le cose che eran frescamente spiaciute. davila, 259: s'opposero francamente all'
sempre il tuo desir in essaltarmi. davila, 422: questi subentrati freschi e desiderosi
non ti bisogna così frettolosamente fuggire. davila, 196: preso frettolosamente il cibo,
si scaricavano della cura di essi. davila, 118: essendo morto il marchese beuf
che il lor signor si chiama fieramente. davila, 680: disegnarono d'impadronirsi
uno di fianco all'altro. davila, 173: non si poteva passare cogli
per tutta la corte la sua fuga. davila, 570: la fanteria francese,
vegga el principio e poi el fine. davila, 563: i cavalli leggieri,
da la pratica di quella talanta. davila, 168: deliberarono...
da durare o poco o niente. davila, 50: il nome della reggenza,
determinato ente, ufficio o autorità. davila, 281: eglino hanno di già fatto
un tratto, sonassero al fuoco. davila, 640: il fuoco avendo fatto
di fanciullo, è giovane fatto. davila, 224: era tempo ormai di mettere
alla faccia ed agli occhi de'nimici. davila, 190: gli furono addosso con
affoltati per lo mezzo delle schiere. davila, 518: la furia de'cavalli,
arrestarci, finché siam loro addosso. davila, 199: il corpo dell'ammiraglio,
gabella sopra 'l guadagno delle meretrici. davila, 297: troverebbe gli uomini della
tipo di attività che viene svolta. davila, 229: continuava lo stile di non
vantaggio dal di sopra si difendevano. davila, 115: si tumultuava gagliardamente in
gagliardissimamente nel piemonte con grande esercito. davila, 489: il suo dimorare a
galoppare (un cavallo). davila, 152: prendendo a tutta briglia il
spagnoli di comprar castiglione da quel marchese. davila, 240: il re cattolico,
feriore fosse asceso ad alcuna sublime degnità. davila, 300: nacque subito discordia
forma e la regola di questi. davila, 542: i duchi di loreno
di sudlia e generai di mare. davila, 118: essendo morto il marchese beuf
molti capi e generali di diversi ordini. davila, 768: furono condotti i deputati
l'antichissima legge de le genti. davila, 390: rambullietto, allegando la fede
la più stretta gente del ponente. davila, 8: la gente francese,
dama di compagnia di una regina. davila, 332: amando il duca d'epemone
del popolo e si fecero chiamar gentiluomini. davila, 251: permetteva [l'
condur la parte a darmi soddisfazione. davila, 65: accompagnato dal cardinale suo
legato nella magna il cardinale gaetano. davila, 397: non è per questo che
brandimarte suo corre a gran fretta. davila, 756: gli archibugieri del soccorso
quella come disperato gettò in terra. davila, 176: circondati per ogni parte,
il mondo a ricoprir d'orrore. davila, 574: cessate le nevi, continuava
aggiutar la breve conclusione del negozio. davila, 592: s'era condotto a
pur mitigato avea l'età matura. davila, 145: ma il già duca d'
e vadi alle tue faccende. davila, 14: aveva di già sormontati i
era comparso, che lo soccorressero. davila, 463: molti affermavano essere verissimi
viso a viso e bocca a bocca. davila, 575: il duca,
remeritata giacere quasi derelitta e abbandonata. davila, 127: giacque per alquanto spazio
, e però potrebbe chiamarsi gallico. davila, 518: teneva [l'osteria
, al ventre gli ha i ginocchi. davila, 133: restò..
/ pria riverente le ginocchia piega. davila, 646: prostratosi nei ginocchi,
se giovine studiante lo potesse sperar meglio. davila, 339: essere cosa degna
bella perdita e non alla vincita. davila, i-513: non credere ch'egli,
campo italiano giornalmente mandata la vettovaglia. davila, 99: si andava empiendo di spiriti
vedendole giornalmente succedere in contrario. davila, 229: andava tirando giornalmente alla
/ esser denno oggimai dodici mesi. davila, 569: fece fare una giostra,
cotali incontri contrari tra di loro? davila, 18: giostra con le lance ferrate
farmi, fui consolato graziosamente. davila, 445: il gran priore giovanetto d'
/ mosse dal vento di tanti sospiri? davila, 472: cominciò con grandissima
secrete cose del cuore d'un altro. davila, 286: [è] poco
per natura frigido e impotente al coito. davila, 45: la causa..
di far quanto era il suo volere. davila, 143: avevano nella rocella obbligato
altra nella giuridizione et autorità spirituale. davila, 409: il cardinale era incorso
giusdicenti e consiglieri cento mila ducati. davila, 58: contenne il medesimo editto
prestò benigna audienza alle sue giustificazioni. davila, 36: il principe non punto
alquanto dì per luogo della giustizia. davila, 199: il corpo dell'ammiraglio
dove so che mi fia fatto giustizia. davila, 288: ha di più la
anni non sieno sottomessi a tormenti. davila, 120: molti hanno divulgato,
altra occasione e proposito di questo nostro. davila, 426: ad ogni tratto [
buona fortuna danno vinte le imprese. davila, 605: voleva allora che si credesse
/ e titolo onorato di marchese. davila, 271: la sua successione essere.
per cagion così giusta e così pia. davila, 606: noi siamo tutti uomini
note al mondo le giuste difese. davila, 282: noi non temeremo mai alcun
del giusto a te ben lece. davila, 623: stimavano in ispagna grandemente
questo resto e lo farebbe facilissimamente. davila, 720: la gelosia di conservare
aperse, e diede lampi il corsaletto. davila, 175: [non]
occhi gonfi di rabbia e di veleno. davila, 271: era...
drizzamento e senza irritamento della verga. davila, 316: per il continuato e già
mal governo da'suoi e da'vicini. davila, 403: sciampagna, provincia già
,... si manteneano chetamente. davila, 72: si mosse l'esercito
in guerra che savio governatore in pace. davila, 216: dichiarò...
della città e cittadella di cambray. davila, 510: si guerreggiava...
non vo'io dire cosa alcuna. davila, 23: andavano procurando di spogliarlo del
avere buone relazioni con lui. davila, 376: cominciò a passare al rimedio
, a tutti furono cavati li occhi. davila, 11: mentre la casa di
i'te ne so il mal grado. davila, 611: queste doglianze non erano
di dio e de'santi era grandissimo. davila, 408: perché veneratore grandissimo
e di grandissima sperienza delle cose. davila, 37: alla profonda cognizione delle
foresta d'ogn'in- tomo empia. davila, 365: al primo arrivo se le
due gran campi in gran pugna campale. davila, 510: non ostante i
a grande rischio e molto tempo tribolata. davila, 307: stava in grandissimo
precetti e dogmi della sapienza cristiana. davila, 640: il fuoco...
aver mai veduto in tutta la mattina. davila, 569: fatti sbarcare i cannoni
ed hanno gran famigliarità con esso. davila, 101: accolto e dal re
spasimiate, di conchiudere / il parentado. davila, 592: era intento il
a fuggire, ma a volare. davila, 50: era grandemente da temere,
via a misurare la grandezza de'fondi. davila, 591: si volse l'esercito
il concilio in gratificazione del pontefice. davila, 188: fu la conclusione di
semplari a roma ad alcuni privati. davila, 36: concedeva facoltà...
la pietosa mano della sua grazia. davila, 709: con l'assistenza della grazia
, alcune arabe, alcune grece. davila, 37: profonda cognizione delle lettere greche
svi- zari calavano grossamente contra franzesi. davila, 1-2- 514: essendo grossamente
un grosso miglio / l'abitazion. davila, 76: la mattina nell'alba
di perpetua prigion per te guardati. davila, 219: il duca d'alansone ed
desse tanta, quanto io ho detto. davila, 32: fatta...
guarnigione in un luogo: presidiarlo. davila, 515: per essere piazza appartenente alla
e fedironli e missonli in rotta. davila, 175: nell'una battaglia e nell'
stata due volte sedia della guerra. davila [tommaseo]: città posta su
italia per guerra intrinseca, strutta. davila, 67: il suscitare le guerre
facendo chiaramente ricorso alle armi. davila, 11: ne nascevano...
legge e si fe'lor regina. davila, 76: diviso l'esercito in tre
. esaltazione, glorificazione, celebrazione. davila, 1-1-431: nuovi [onori].
alcuni bombardieri e imboccato un cannone. davila, 206: una grossa caracca,
era spento e estinto per tanti anni. davila, 241: disseminarono gli ugonotti
un vii impedimento è di natura. davila, 444: per l'impedimento delle
al suo rovinoso corso in gallia. davila, 510: per liberare il porto dagl'
blica li interessi privati delli chierici ambiziosi. davila, 387: il re,
squadri non impediscano a cavare il pezzo. davila, 84: la regina madre.
de l'intelletto o d'altra potenza. davila, 167: oltre alla perdita de'
, e lasciommi impedito da molte faccende. davila, 274: il re cattolico
battaglia (il nemico). davila, 470: poiché furono stati due ore
di truppe, ecc.). davila, 447: il duca di mena,
se gli scaricò nel porvi la mano. davila, 705: i fanti che aveano
impero / fiorì de'primi greci. davila, 708: l'armi del re,
fesso mostra a l'impeto de'franchi. davila, 30: avvezzo a più aspri
lui ch'a morte il mena. davila, 393: gli altri che il re
; congelato, rappreso; impenetrabile. davila, 148: infiniti soldati...
quel volgo imprudente, / gli desse. davila, 45: imprudentemente non s'ammet
per non m'incontrare in marcone. davila, 214: s'era col terzo esercito
/ ribellanti provincie a lui sommesse. davila, 770: ritornarono in pochi giorni
tempo che caggion mature dall'arbore. davila, 566: nel punto che disloggiava
per godere le ville d'albaro. davila, 197: uscito di corte nel-
per estens. segregato, confinato. davila, 176: erano già dall'infelicità di
alto incendio di guerra arde il paese. davila, 142: il re e
il volgo incerto in voti assai diversi. davila, 663: fluttuava nelle sue risoluzioni
quel che la natura ci inclinava. davila, 57: cominciò ad inclinare l'animo
non lo compiace in dargliela per moglie. davila, 107: fingeva il re
cominciato, che ha avuto inizio. davila, 100: nella distribuzione degli onori e
un determinato periodo di tempo. davila, 395: in questo modo morì enrico
e di arme gagliarde della ragione. davila, 23: inanimiti dalla prosperità delle
republica fu incorporata nell'imperio romano. davila, 632: non avevano altro disegno
più incostante che favor di popolo. davila, 13: sempre è variabile e incostante
provata da loro in queste parti. davila, 732: il re di francia.
indosso quelle d'un pagan si pose. davila, 388: il re,
longanime, con affettuosa condiscendenza. davila, 36: è ufficio di un buon
sono indotti a seguir tale opinione. davila, 450: non vi essendo paragone
in sua altezza il principe di savoia. davila, 268: già strettamente apparentato
a nessun altro della nostra età. davila, 227: il re...
al coperto ella dura in infinito. davila, 624: le quali cose erano cagione
che hai a fare a venezia. davila, 332: il re...
dal favor manifesto era de'volti. davila, 160: rimasero morti...
di persone in un luogo. davila, 82: chiamato a sé un soldato
con qual arti involò l'imagin santa? davila, 578: per ingannare il
non è l'andare all'ingiù. davila, 563: la furia del ritirarsi
quella valle... ingombravano. davila, 421: sospinse innanzi due reggimenti.
che mai lo stato della chiesa. davila, 419: l'esercito, ingrossato di
cristiani tributari alcuna ingiuria arranno fatta. davila, 274: volendo il re moversi inimichevolmente
pugna pur fra gli inimici avolto. davila, 95: avevano fortificato anco il borgo
orlando e il suo cugin rinaldo. davila, 68: da questa intimazione..
gli assolvo, e rei gli dono. davila, 411: ma quando il duca
degli innocenti, a dì 28 detto. davila, 401: il giorno vigesimo
introducendovi a viva forza pessime eresie. davila, 610: l'istesso cardinale fu
motivo che rende inquieto. davila, 396: la torbidezza de'pensieri e
/ rotarii ferro e insanguinar le mani. davila, 594: i curati delle parocchie
il bastone del generalato della chiesa. davila, 436: avendo assunto il nome e
: siamo insidiati d'ogni banda. davila, 358: il duca,..
potette in un subito mettere insieme. davila, 169: aveva il duca.
/ insino al limitar del padiglione. davila, 358: andavano le grida del popolo
un determinato argomento o dottrina. davila, 695: nella camera del padre giovanni
nell'uomo, ha assai veemenzia. davila, 270: il duca di guisa.
più importuni li fa ne la richiesta. davila, 360: era piena la città
tu hai mutato molto presto pensiero. davila, 233: non s'era voluto
molti ch'arebbono aspirato al commandare. davila, 488: giudicava pernicioso consiglio l'abbandonar
verso borea, instando l'australe. davila, 450: con molta strage appena poterono
, irreparabile (un danno). davila, 274: il trascurare i principi produce
perdite (un esercito). davila, 127: la fanteria, che per
e la salute e la sanità sua. davila, 475: nell'esecuzione
e integri conservar gli sdegni tuoi. davila, 153: sosteneva con integro animo
domanda d'esser restituito in integro. davila, 244: essere però tempo di pensare
uomini d'importanza che 'l chiamavano. davila, 516: sentiva grave dolore che mercurio
l'intento mio a suo dispetto. davila, 32: la moltitudine disarmata, la
ei gli dette / intenzion di dargliela. davila, 713: ora dando intenzione agli
, di vantaggio personale. davila, 371: era... entrato
la servitù del signor principe serenissimo. davila, 240: le copie di queste
/ e pensier mille interessati ed acri. davila, 183: per la perfidia
corpi animati richiesta l'intermissione delle fatiche. davila, i-1-33: ripigliò per l'intermissione
ch'elle sono si fanno faccioletti. davila, 757: nelle mine della maddalena
di tempo o spezzamento di capo. davila, 664: lo interrompimento del
interrompimento. -immediatamente. davila, i-1-4: sortì questo consiglio senza interrompimento
da qualche fossa o da qualche fiume. davila, 453: si scusa di
capitale ricevuto a prestito. davila, 1-3-347: non si potevano pagare gl'
con le rotelle e l'altro senza. davila, 537: con la cavalleria divisa
-disordinato, sregolato, eccessivo. davila, io7: tirato dalla strettezza del sangue
affetto / intepidir nel generoso petto. davila, 88: in luogo di combattere,
intiepidito il zelo de la religione. davila, 301: né per le ragioni
dieta per quell'anno in augusta. davila, 441: spedita l'ambasceria al
. subito fare intimare la guerra. davila, 387: si deliberò di mandare al
vicinanze; che abita nei dintorni. davila, 145: il principe di condè.
creder vuo'che glie ne incresca. davila, 96: era stimato sventolava
fecondo ad intraprender la sua difesa. davila, 397: donna e forestiera, ardì
ed onorato fine di tempo in tempo. davila, 225: all'età ed
punto il giogo che minaccia servitù. davila, 340: avendo pensieri più lontani
nell'introduzioni delle repubbliche suole avvenire. davila, 221: inclinarono facilmente alla tregua
vivo; ma ogni cosa fu invano. davila, 58: ancorché i protettori
lasciar più invecchiare le sue ragioni. davila, 324: per... non
camere ed infievolito entro vezzi de'piaceri. davila, 190: invecchiato ne'pensieri ambiziosi
debbono essere riveriti, non investigati. davila, 695: 11 mal animo che
al duca l'ebbero fatto sentire. davila, 65: parve al re di navarra
ministro non fallisca ne'suoi lavorìi. davila, 37: invigilavano i governatori di ciascun
a genova suo legato il cardinal morone. davila, 273: il papa,
la passano rimettendo poco o niente. davila, 633: se esso abbracciasse l'
condonabile. - anche al figur. davila, 363: il re...
di fremiti orrendi il del feria. davila, 736: rimaneva la solita speranza
altra, che è difetto grande inremediabile. davila, 316: per il continuato
ferro irrugginito, ne perdesse ogni splendore. davila, 342: non aveva [
dei frati inquisitori instituito dal pontefice. davila, 115: i principi forestieri facevano
per l'istessa cagion di ristorarne. davila, 83: l'istesso esito ebbe l'
sempre desiderata e procurata la pace. davila, 78: erano le speranze del soccorso
o falso, frottola, fandonia. davila, 353: era piena la città di
/ fu facil cosa dissiparlo in tutto. davila, 571: il duca di parma
numera tra esse quelle dei pittori. davila, 614: inico di mendozza, dottissimo
arpie] lacerano le meschine puttane. davila, 39: fattolo condurre al luogo della
, usata anticamente dalla fanteria. davila, 343: il re di navarra,
, che servono per lancie spezzate. davila, 363: lo condusse, ragionando,
di lance spezzate, delle quali il davila, per averne pratica, ne conosceva
capo / or co'lanzichenecche come questi. davila, 446: ma i lanzichenecchi del
e largamente si risechi e fenda. davila, 339: confidandosi ognuno nella grandezza
rigida; senza stretta sorveglianza. davila, 396: il duca di nemurs.
hanno ad essere larghissimi e da contentarsi. davila, 432: sapeva...
li perdarai e morrai e lassarali. davila, 672: vollero prima vedere abbruciato
ch'egli amò con tanto zelo. davila, 762: lasciata la cura del campo
8. trasmesso per successione testamentaria. davila, 101: ricchissima così de'beni lasciatile
vi ha condotto in tanto precipizio. davila, 243: il re,..
e'figliuoli maschi delle ebree. davila, i-1-52: era allora [la città
si contrappone a ferendae sententiae). davila, 409: ma perché questa ragione non
cieca si sottoscriva a ogni suo detto. davila, 22: aborrivano il ricorrere a
, lavorata di scarpello in fiorenza. davila, 555: si perfezionarono finalmente le
questa dignità si dà a cardinali. davila, 768: terminarono che...
si potessino curare con medicine leggiere. davila, 219: non erano tali l'infermità
che l'animale è legittimamente purgato. davila, 384: aveva fatta stampare una
nemico si sgrava da ogni mancamento. davila, 101: l'età legittima del re
ogni re legittimo è buon re. davila, 440: dichiarato il cardinale di
incontro al travaglio ed agli affanni farsi. davila, 328: quando il corso
, or lento in ozio stia. davila, 382: pareva che il re avesse
servì parimente de la nave per impresa. davila, 28: teodoro beza, discepolo
mezzo d'oro in danari contanti. davila, 282: tutti i danari che
dalle mani i contrassegni delle fortezze. davila, 418: si procedè poi con ordine
leva in ricompensa di tante fatiche. davila, 214: fu necessario d'attendere
alla virtù, secondo che gli piace. davila, 401: in una lunga scrittura
levarsi quel biasmo e quello incarco. davila, 333: gli aveva pubblicamente detto
mercante a cui levò la moglie. davila, 36: era in questo mentre stata
, esazione (di tributi). davila, 729: decretò [il re]
di alzarsi o di partire. davila, 345: stette alquanto sospeso e taciturno
ventisei giorni. -salpare. davila, 215: le navi e gli altri
italiane levate poco prima a milano. davila, 128: gli svizzeri levati per ordine
per li cantoni molti libelli infamatori. davila, 353: era piena la città
è, liberar dalla noia sua. davila, 668: espose loro...
la bandiera del re d'aragona. davila, 130: liberati dal pericolo di
con i liberatori de la patria. davila, 501: preso lagni ed aperto l'
por la bella ausonia in libertade. davila, 35: fu stabilito di rilasciare in
ch'ella si apparecchiava di narrargli. davila, 59: partiti dalla dieta [
ch'ad essi servivano per porti. davila, 81: accanto alla fortezza di avrò
priore... lodò il disegno. davila, 450: il padre edmondo borgoino
che dichiara la grandezza de la vertù. davila, 401: intonarono i predicatori da'
il giorno dopo la pasqua. davila, 740: avendo le artiglierie spagnuole battuto
chiamasse per testimonio il suo padrone. davila, i-1-367: e per la diversità
lochi ov'orma altrui non appariva. davila, 567: allontanato da roano lo spazio
cardinal gambara, legato di lombardia. davila, 295: andarono a trovare il re
la solitudine muovono riverenza e divozione. davila, 450: furono a ciascuno distribuiti
legato apostolico per tutta quella isola. davila, 32: si concedeva al duca
, combinato; pensato, progettato. davila, 96: aspettava tempo opportuno ad eseguire
sua madre non ne seppe niente. davila, 103: questa legazione...
i mori vincitori tagliati a pezzi. davila, 82: martighes, al quale toccava
siena e poi governator di modena. davila, 306: monsignore di san
per esser uscito d'età pupillare. davila, 67: non volessero esser cagione
molto, pendendo da distanza maggiore. davila, 701: il mare
non sono le già nominate campagne. davila, 592: tanto più tempo ebbe il
riferimento a fenomeni metereologici). davila, 83: incalzavano... maggiormente
cor, l'impresa e l'armi. davila, 99: era carlo di natura
a pena la sua istessa virtù. davila, 332: desideroso di gloria né alieno
-esagerato, ingrandito, deformato. davila, 102: le quali cose magnificate e
esser mal affetto verso questa casa. davila, 19: né si poteva ella
uomini voti, e pieni di querele. davila, in: il re, vedendo
si vuol maravigliare se male gliene viene. davila, 69: la regina,
sangue putrido si generano pustule maligne. davila, 761: da quel dì,.
febbre cagionatami dall'aere di firenze. davila, 573: i capitani spagnuoli ed
/ né quest'ultimo suono espresse intero. davila, 430: il re,
, de gli ungheri assai meno. davila, 276: non essere da diffidare della
sua non fosse per ancora mancata. davila, 9: mancando la sua legittima discendenza
dogane falliscono e l'erario impoverisce. davila, 222: sebbene ognuno s'accorgeva che
maestà loro, fosse fatto morire pubblicamente. davila, 475: con esempio di
si mandavano per iscorta tremila cavalli. davila, 307: assentirono i rocellesi a questa
non atto a maneggiar soldati pacifichi. davila, 90: la cavalleria grossa,
che però non viene agevolmente creduto. davila, 491: erano mancate nell'istesso
marcolfo se mise in manega tre sorzi. davila, 197: andò per commissione del
striscia di terra lunga e stretta. davila, 575: conoscendosi manifesto l'errore dei
gli uomini di sì fatta sorte. davila, 270: l'altra maniera di persone
la contrada se ne tenevano canzoni. davila, 718: quella [squadra] de'
che si facessero assoluti signori di tutta. davila, 66: i capi delle parti
delle forze in essa dislocate. davila, 346: s'era di già la
, ch'eran rapaci e ladre. davila, 529: doversi dividere in luoghi separati
lui di mano propria del pontefice. davila, 729: presentò una supplica scritta
loro gli costrinse a tornarsi a casa. davila, 387: essendo ogni giorno alle
, interromperla, astenersene risolutamente. davila, 389: fattolo anco capace delle cose
un mantello che cuopre ogni mancamento. davila, 271: egli si lasciò facilmente condurre
a professare (una religione). davila, 433: tra queste due contrarie sentenze
condizione, ecc.). davila, 671: mise quelle città nell'obbedienza
, di un impegno). davila, 206: passò con pochi compagni nel
s. lucido e di vignuola. davila, 256: il maresciallo di bellagarda
o pur del marescial di santandrea. davila, 129: si dichiararono di pretendere
, comune ad altri eserciti. davila, 338: era in questo mentre arrivato
mariti dai trenta ai trentacinque. davila, 227: accomodate e bilanciate in
a guisa di alabarde in mano. davila, 127: il contestabile, ferito
tesoro e tutto il suo paese. davila, 401: intonarono i predicatori da'
pieno e massizzo con terra e fascina. davila, 167: in breve spazio alzarono
così frequente di commerci e traffichi. davila, 262: rallegrandosi che uscisse dal
sorrento, città ov'io nacqui. davila, 280: fu accolto da gran numero
si rinchiusone nelle case degli amidei. davila, 722: monsignor di vie
addimandava pretesta, di color nero? davila, 746: dimostrando... l'
vostra serenità, faremo tre considerazioni. davila, 547: partì al medesimo viaggio
di gran lunga l'avanza d'aspettazione. davila, 156: erano nel medesimo
lasciarsi guidare dalla famiglia de'medici. davila, 697: s'erano prestamente ritirati
e tradotta ne la lingua romana. davila, 319: il duca d'epernone con
bassi campi appresso il mar picardo. davila, 576: alloggiati gli eserciti discosti
men diviene opportun più che si resti. davila, 86: avevano anco ricevuti gli
oste a te commessa or ti conviene! davila, 374: perché non era ben
estens. parte inferiore della celata. davila, 346: affrontatosi con il medesimo duca
, stupefatto, sbalordito. davila, 431: dopo la morte del re
dinanzi a'consoli della corte de'mercanti. davila, 197: il duca di guisa
staranno bene, che potranno mercadantare. davila, 748: essendo inter
le case, che è stolta cosa. davila, v-695: aver sentito molte volte
, mazzafrusti, archi e balestre. davila, 33: [i congiurati furono]
sopra e sudditi loro è mera. davila, 209: sanserra... non
in questa vita labile e meschina? davila, 287: il povero contadino oppresso
guerra civile, sollecitandonelo cornelio fusco. davila, 446: il duca di mompensieri,
nuovo nel governo della re- publica. davila, 577: si combattè...
son sempre mescolati con tanto amaro. davila, 102: gl'interessi de'nipoti
andar in piaza, overo ala messa. davila, 117: la regina madre
il dì, non mi piace. davila, v-378: la quale senza sospetto alcuno
un rimedio peggiore del male. davila, 302: io ho gran paura che
della tribulazione di quei calamitosi tempi. davila, 93: le nuove della rotta
dell'india e l'altro del cataio. davila, 588: fece decretare al consiglio
recitavalo, e la voce gli serrò. davila, 91: il quale, fatto
a turbare anche la nostra pace. davila, 548: uscito bussi dalla bastiglia
principe e si mette nello erario. davila, 281: hanno ancora questi tali tirato
sua gloria in tanti anni acquistata. davila, 121: stimando pericolosa la battaglia
meco, o voi mettetevi in via. davila, 375: egli, preso molto
sboccature e di ripari e di mezzelune. davila, 82: il signor di martighes
la fronte armata di sei cannoni. davila [tramater]: ai due squadroni di
corrucci più che mezzanamente con voi. davila, 102: n'erano infetti [
trovato aveano a mezza strada inciampo. davila, 82: aveva a mezzo il
-bilico (della bilancia). davila, 433: tra queste due contrarie sentenze
quella pietra nel cadere venirla radendo. davila, 304: il sommo pontefice gregorio
combatte e gli ha già stanchi. davila, 44: in mezzo tra il duca
porti in mezzo il suo consiglio. davila, v-38: sopra questi due punti
miglioni e cinquecento migliaia di fiorini. davila, 642: i suoi regni erano
fiorentini] fussino uomini valorosi nell'armi. davila, 706: gli uomini militari
mezzo e il fine de la milizia. davila, 715: salva la roba e
la morte di lorenzo de'medici. davila, 119: essendo nel principio della
commende o benefizi della nostra religione. davila, 530: era tutto il monitorio ripieno
virtù morale, questa come teologica. davila, 119: è difficile l'ingannar quelli
grande e forte in macometto crede. davila, 580: deliberò di ridurre l'esercito
gli uomin sono diventati troppo avari. davila, 746: pratico delle cose del regno
, come quelle che considerate voi. davila, 256: la regina...
, / rotolando cader dentro una seccia. davila, 343: 1 cannonieri del duca
non so né con qual arte sorto. davila, 423: il duca di mena
-essere rivolto, appuntarsi. davila, 118: alle operazioni della quale [
dimonia e drittamente fa l'uomo bestiale. davila, 30 ^: ne'luoghi circonvicini
tuo stato pareggia / la miseria presente. davila, 54: si sforzavano [gli
corpo, una formazione militare). davila, 76: tre squadroni, il primo
da me fuor di misura amate. davila, 756: appoggiarono le scale alle
canto, col suon noi fesse mite. davila, 304: era in quest'anno
chiedendo per druso la podestà tribunesca. davila, 543: sin da principio avea
vincea) che [écc.]. davila, 129: la reina...
accioché il tempo la facesse digerire. davila, 383: fu deliberato di dimandare
l'altre non ci avranno luogo. davila, 53: fermato a questo modo
senso e di vigor la scosse. davila, 122: commosse grandemente gli animi
né all'altro so ritrovar il modo. davila, 515: non erano molto differenti
genovesi, potè condursi in sicuro. davila, 170: il duca d'angiò
, per tanti paesi molestati da rubamenti. davila, 748: la provenza ed
non mi levo su alla perfezione. davila, 234: il prencipe di condé,
di tornare a messina le piacesse. davila, 30: i congiurati, non molestati
tirarono con le genti verso cascina. davila, 95: si vedeva i difensori
poi che dal camin gli arresta! davila, 103: questa legazione...
maniere accorte e 'n viso bella. davila, 754: è collocata la città
matina fu, non è da vespero. davila, 350: l'altra [schiera
età vince e non cede di merto. davila, 247: molto diversa fu la
, delle seconde gl'incendi diuturni. davila, 465: il. duca di
-continuamente, progressivamente. davila, 436: la lega dopo la morte
quanto il regno ciò che gli pare. davila, 9: le qualità della
.. opra è del gran ferrando. davila, 559: aggiungevano gli spagnuoli.
la figura del principe si contano. davila, 724: il signore di balagnì prese
» agg. ant. monitorio. davila, 529: era venuto a rens il
di uno grande numero di possessione. davila, 104: a questo monitorio
e talora mordaci apertamente e osceni ancora. davila, 222: aiutandosi gli ugonotti con
grandissimo male a mormorar dei religiosi. davila, 705: era già pervenuta al campo
di sua temerità pagato il fio. davila, 382: si mormorava ch'egli
. diceria, voce, chiacchiera. davila, 585: il re,..
mortali insidie il traditor s'accorse. davila, 248: il re...
prossimo il momento del trapasso. davila, 48: dopo che il re francesco
sparare la moschetteria con palle ramate. davila, 580: avanzossi il re precipitosamente
che s'arresta e stordita si ritira. davila, s s 159
.. ponevano moschettoni a posta. davila, 202: trentotto pezzi da campagna
avuto per male la mossa di quelli. davila, 712: nuovo emergente, che
suo parere sopra i casi loro. davila, 707: eccitava maggiormente l'animo
mostrò di non curar quella scrittura. davila, 441: spedita l'ambasceria al
della arte posteriore erano di cane. davila, 143: l'esercito un
potenzia motiva et altre cose estrinseche. davila, ii-427: egli bene spesso non sa
egli non s'infilzi da sé. davila, 115: vergognandosi che, mentre i
onorevole compagnia cavalcò verso l'austria. davila, 231: le città degli ugonotti mandarono