intenzione di restituirli, o col farsi dare una quantità di denaro sproporzionata alle prestazioni
principi, quanto è tesser munifico nel dare. bettinelli, 3-295: quel gran cardinale
in toscana, e forse altrove, di dare alle palle e alle palline la denominazione
scordare / munizione da bocca, ch'ella dare / mi suol per mio bisogno e
, 1-66: il lupino è facilissimo a dare il suo frutto: non si fa
vi muovono pretenzione. -ant. dare, donare, porgere, offrire.
cavallerie ducali che quello fu costretto a dare la volta. sarpi, i-2-30: il
: [il duca di milano] diliberò dare a'viniziani cinque delle sue terre le
onne offendemento, / siròte tratta a dare lo to sostentamento / e vorròme guardare da
passione. lapaccini, lxxxviii-11-15: per dare a colei più ricco censo, /
altra volta all'incanto, per doversi dare a chi maggior prezzo ne offerirà; e
spese di quella si devino ogn'anno dare o mandare au'infrascritte chiese per l'
tutto consiste nella suddetta circostanza, che il dare il denaro anticipatamente non cagioni il guadagno
ricominciare, riprendere, sospendere le offese', dare principio, inizio alle offese', cessare
mio non diverso dal suo mi poteva dare questo diritto, senza che le sante leggi
4. ant. proporre in sposa; dare in matrimonio. ariosto, 32-5:
i_3_32: ~ o quanto vuol dare? -offerisca. -un soldo. -
-per estens. cedere in compenso, dare in cambio di qualcosa che si desidera
abbia bisogno o gli sia gradito; dare in omaggio, in dono, in
fiorentini, 51: li camarlinghi debbiano dare a ciascuno, di quello de la
viaggi in terra santa, 433: per dare a messere l'abate di santa caterina
tutti. 17. ant. dare la libertà a un prigioniero con la
voglia / cremete, e s'offerì di dare in moglie / l'unica figlia sua
dede ad elli la benedizione che sole dare ad tali peregrini. leti, 5-iii-85
soggettivismo con l'estremo dell'oggettività, di dare una consistenza monumentale a ciò che v'
venuti, vossignoria, all'oggetto di dare una querela. -a proposito, riguardo
] non sapeva bene da principio che nome dare al libro, quando in un tratto
non sapeva bene da principio che nome dare al libro, quando in un tratto si
, 220: de'detti danari doven dare ongn'anno di sua vita a la detta
. guasti, iv-312: qui basterà dare con ogni maggior diligenza...
domanda da fare, nessuno una risposta da dare. pascoli, 259: vede ognuno
ha alta reattività chimica e tende a dare reazioni di addizione e di polimerizzazione che
: se il voto che siamo per dare non pregiudicasse la questione delle semenze oleose
fiorentini, 301: boninsengnia oliaio de dare lb. exij di piccioli dies viij
i k. aprile: levamo ove dovea dare il quae. garzoni, 1-508:
del sale e de la salina deono dare, dies x di gugno, lb.
oliatina, sf. nell'espressione metaforica dare un'oliatina: mettere in atto mezzi
fondano, v-28-18: item vallecorza deve dare pialica anum per anu tomela de grami quinici
e prò la crissima. item pastena deve dare prò olo santu e prò crissima tomela
nuovo entusiasmo; provvedere del necessario, dare un aiuto decisivo, indispensabile. i
il prete l'olio santo, per dare così senza pietà su quell'ulivastro? deledda
ebrei (per lo più nelle locuz. dare, donare, offrire, sacrificare olocausto
ceredi, 48: non ho mai voluto dare fede alle tante promesse d'abel fulone
iv-7: oltre che io non pretendo dare ispirazioni, ben mi parrebbe peccato lo staccare
detto consiglio pare utile e bene a dare alcuno per consolo il quale non sia
che soli di per sé non potevano dare agl'italiani una lingua. ojetti, ii-343
alcune truppe di moschettieri a scaramucciare per dare tempo che, oltrepassando l'artiglieria,
fede (spesso nelle locuz. fare, dare, giurare, pagare, prestare,
barberino, i-241: io giuro di dare l'omaggio al re di bella marina
berbardo udirono come al re giurava di dare trebuto, furono molti dolenti. d.
del mondo che non troviamo suggetto per dare el solito omagio col scrivere, se
, noi vederemo a cui sarà per dare la giustizia fede maggiore e qual sarà più
., e nelle locuz. dare, fare, gettare, ecc. ombra
(spesso nelle locuz. avere, dare, fare, gettare, pigliare, prendere
procedendo lodovico, in modo che, senza dare ombra al re di francia, né
di interesse (spesso nelle locuz. dare, fare, pigliare, prendere, recare
autorità, prestigio a cui si ricorre per dare valore a ciò che si dice o
capitava di lasciar passare intere giornate senza dare neppure un'occhiata al nord (benché
ghiberti, 29: egregissimo in dare i lumi e così l'ombre e special-
. -battagliare con la propria ombra', dare ecces siva importanza ai propri
modo madornale, prendere un abbaglio, dare interpretazioni e giudizi errati. loredano
: nome di terra bruna che serve a dare il colore scuro alle tinte. è
colori più e meno oscuri, per dare alle loro pitture il dovuto rilievo. algarotti
da siena, v-335: al pazzo debbesi dare il corpo di cristo?..
, e chiedetelo, li eie debbi dare se s'è prima confessato; ma se
pazzia continua o ha ombràtico, no'gliele dare. guerrazzi, 2-339: il córso
i-72: si credette umbratile questo decreto per dare apparenti soddisfazzioni al re. roberti,
quelle ombrature e sbavature che sono soliti dare agli scogli. -macchia, alone
serra). 2. modo di dare rilievo con l'uso delle ombre e
sbozzo. carducci, iii-23-355: a dare un sottile ombreggiamento del sentire e dello
acquerello scuretto molto acquidoso e di quello dare per gli scuri...:
(anche per sommi capi); dare un'idea, seppure inadeguata, dire in
è accostata una sfumatura meno intensa per dare l'apparenza dell'ombra e produrre l'
che né hahnemann né altri ci potrebbero dare chiara idea delle parole consacrate al sistema
v.]: uso invalso volgarmente di dare il titolo di rimedi omeopatici a quei
ed ogni conforto che sostegno vi possa dare alla fatica. -curvare l'omero'
masuccio, 200: messer angelo, fattase dare la omicida spata e a lui acconcio
terra. 5. combattuto per dare sfogo al desiderio di uccidere, agli
e condotte o rimanere latente, senza dare luogo a effettivi comportamenti (e si
la russia. -assegnare, dare dodici once per libbra: v.
, 2-70: possa il medesimo successivamente dare gli ordini opportuni per la formazione dell'
di ciascuna di esse, in modo da dare al terreno una conformazione ondulata (e
, / né a cui m'acoman- dare. guittone, 119-11: ohi! lasso
universale. 14. tr. dare una forma ondulata, piegare a onda
i capelli); rendere ondulato, dare l'ondulazione. = voce dotta,
. pallavicino, 1-131: né si può dare onestà d'azione che ad alcuni di
ricevere o prendere sia guadagno, il dare, discapito, perocché ne l'uno
prìncipi e altri caporali... per dare loro qualche guadagno e farseli amici e
ciò che in realtà non è; dare aspetto, parvenza, colore di onestà
la vesti. 3. dare decoro e lustro con i meriti e le
ne faresti mille per me: intendo dare un po'di coraggio a me ed
versione dell'in 2. dare parvenza di onestà o di legittimità ad
efigenia, che lei per moglie gli dovesse dare. caro, i-253: -che ha
ad un certo punto, si sente dare una manata sul sedere e non può
il tempo a la tenzone, / per dare spazio a le lor piaghe onesto,
, 22: or che cosa mi potrebbe dare il mondo con l'onnipotenza di tutt'
cencio; aprono questo foro quando voglion dare sfogo al vento per allentare il fuoco
iii-15-255: doveva [il metastasio] dare ogni anno un oratorio per la settimana santa
frequente nell'età adulta, che può dare origine a un notevole ingrossamento del testicolo
tanta acqua, quanta ne cade a dare la volta a un orcio che ne sia
, 4-1 (1-iv-364): si fé dare l'orcioletto nel quale era l'acqua
po'il catechismo, un po'a dare le istruzioni agli ordinandi. = voce
: ne'medesimi tempi si cominciò a dare principio alla ordinanza de'battaglioni, la
: chi ordina la città non debbe dare fomento alle voglie ambiziose, anzi tagliarle e
del detto ospitale. -intr. dare, emettere ordini. statuti e ordini
vita sua, ordinate. -intr. dare prescrizioni positive (e si contrappone a
uno abate. 23. dare come indicazione o precetto; prescrivere l'
dio, nel quale avea ordinato di dare salute a tutta l'umana generazione.
ognuno suo parente o congiunto volle mai dare istato o signoria ignuna, se non
co'salari ordinari, secondo era usitato dare. sanudo, lvii-611: di questo
, corso al romore, si fece dare dell'olio ordinario, e spargendognene per
intervalli eguali e che sono destinate a dare appoggio al fasciame esterno e ad assicurare
se comete dai soe, no dé dare lo prelato ai parente per ricchire, ma
da un profondo sonno, principiarono a dare un po'più orecchio agli avvisi,
, 1-68: erami stato ingiunto di dare le ordinazioni in rito latino con la
del discorso tutto quel che conferiva a dare l'idea. vittorini, 7-211: si
una merce o una fornitura, il dare lavoro a un'azienda o a un artigiano
; e chi à ordini sacri non dee dare opera a spargere lo sangue umano.
: quello emesso dal pubblico ministero per dare esecuzione a una sentenza penale definitiva di
disponibilità l'autorizzazione e l'obbligo di dare esecuzione all'atto di disposizione. -anche
di firenze, 12-20: nel fatto di dare aiuto loro, dirai che '1
'1 nostro comune non può ora dare risposta, però che non è forte
io mi partissi di firenze, volevo dare ordine a tutte le sue figlioline.
e che tor- nassono in cicilia a dare ordine alla rubellazione, quando fosse tempo
errando senza guida propia. / per dare e capo et ordine a ciascuna, /
d'entrare nel tempio del signore e di dare lo 'ncenso. g. bentivoglio,
che è più congiunto. -prendere, dare, porre ordine, l'ordine: prendere
... appiccare ordinetti è un dare nel pigmeo e nell'insignificanza.
duca cosimo... promette di dovermi dare nuovi libri e nuove scritture..
orecchie del suo dispensatore che gli dovesse dare quindici libbre d'oro. simintendi,
io potevo al mondo mi sforzavo di dare ordine a cotal bella opera; ma la
piegare l'orecchia, le orecchie: dare ascolto, prestare attenzione, dare retta
: dare ascolto, prestare attenzione, dare retta (per lo più in maniera benevola
di orecchie a qualcosa, a qualcuno: dare ascolto, stare a sentire, prestare
stare a sentire, prestare attenzione; dare retta, badare, prestare fede, fare
-mettere le orecchie a tutti i buchi: dare ascolto a tutti. landolfi,
-abbassare gli orecchi, l'orecchio: dare ascolto, stare a sentire. segneri
[s. v.]: * dare orecchio..., dare d'orecchio
: * dare orecchio..., dare d'orecchio ': ascoltare così alla
[s. v.]: 'dare orecchio..., dare negli
: 'dare orecchio..., dare negli orecchi ': offendere l'udito
[s. v. l: 'dare orecchio,... dare negli
: 'dare orecchio,... dare negli orecchi':... anche
orecchio a qualcosa o a qualcuno: dare ascolto, stare a sentire, prestare
stare a sentire, prestare attenzione; dare retta, badare, prestare fede,
riposarti e non t'è licito di dare gli tuoi orecchi a'nostri canti.
... di dissolvere lo esercito e dare al marchese il regno di napoli.
da un profondo sonno, principiarono a dare un po'più orecchio agli avvisi,
negli orecchi', infastidire, importunare, dare noia. fagiuoli, v-103: chi
, piegare gli orecchi, l'orecchio', dare ascolto, prestare attenzione, dar retta
l'orecchio', rifiutarsi di sentire, di dare ascolto, di prestare attenzione; ignorare
ix-1-216: né la repubblica incominciò a dare segni di compassione per la famiglia,
femm. -trice). atto a dare una struttura organica all'umanità o a un
imperadore tebano epaminonda, lo quale sapeva dare voce concordevole ai dolci nervi del- l'
, è l'unico mezzo vero per dare prosperità e serietà ad un teatro classico
pretendono spiegare la natura dell'arte e dare il giudizio e la storia delle creazioni
margarita, 189: non intendo di dare schiarimenti sulle fazioni e sulle sette:
la mutua comprensione dei popoli, di dare impulsi all'educazione popolare e alla diffusione
le misure di carattere tecnico atte a dare sicurezza ed efficienza alla navigazione marittima e
il quale con un meccanismo particolare seppe dare a questo strumento un * crescendo
gettai tutto il succo della vita per dare e provare qualche migliaia di sussulti spasimosi
s. v.]: 'oricellare': dare l'oricello a'panni. voce notata
el detto of ficiale possa dare né mostrare l'originale de la detta
v'accorgete che io mi studio di dare nel bernesco, per farmi strada a parlarvi
nuova, si studiò nel convito di dare alla nostra prosa l'andamento latino.
, facilmente riesco... a dare alla traduzione un'aria d'originale e a
produrre come conseguenza o come effetto, dare origine o principio, provocare.
. 5. generare come discendente; dare origine a una o più famiglie.
e tuttavia nati a stare insieme e a dare l'un all'altro compimento e perfezione
, 5-118: io ebbi in animo di dare alla lingua poemi ch'ella non avesse
, i-vm-6: li morali ragionamenti sogliono dare desiderio di vedere l'origine loro. agostini
essendo quivi stata intenzione dell'accademia di dare origini. delfico, ii-271: esaminando
fosse per le scale. 2. dare, affacciarsi. marotta, 6-83:
istessa virtù, dicesi che giova a dare la vittoria. 2. entom
i sudditi dell'imperio romano vadano a dare i loro nomi nelle città ond'erano
. (orlandifuriosèggio). letter. dare prova di pazzia o di stoltezza,
-conferire, infondere una qualità; dare una forma, un'apparenza.
vuol fare il papasso de'poeti e dare torma e riprendere e approvare. b
ch'egli, co'latinismi, sa dare alla novella opera sua. -ricalcare
, 68: è tenuto il marinaro di dare exarcia dinanzi nave e ormeggiare. falconi
il numero delle proprie cellule, dare origine a un nuovo individuo.
, lii-13- 113: suole anco dare in serbo le schiave donzelle alle sultane
, nei medicamenti delle lassitudini e in dare i colori a gli unguenti. fassene la
-accompagnare in corteggio, scortare; dare lustro al corteo trionfale seguendo il carro
della mitologia, l'amore che poteva dare nel genio un poco svenevole della letterata
michelangelo, i-i-iii: me ne facci dare overo pagare da bonifazio fazi quatro cento
ho qualche vizio, non è quello di dare scandalo; sono liscio, inalterabile,
podere..., fe- celo dare ai poveri. -giungere alla conclusione
-regalare tanto oro ai ciechi: dare buoni consigli a chi è incapace di
tutto orpello. -porre orpello: dare a intendere una situazione o una realtà
2. in modo ripugnante, da dare ribrezzo. f. f. frugoni
, sf. tose. nella locuz. dare un'orsafella: fare una scenata.
e non far mai vezzi ad alcuno e dare spesso delle graffiate. fogazzaro, 1-486
che devono assistere ai palchetti, per dare e ricuperare le chiavi. questi sa far
, pieno, / me ne potresti dare una menata. 5. locuz
all'origine del vento, e non dare alle vele, se non che l'
sconsideratezza di compiere un atto, di dare inizio a un'impresa, di pronunciare
che viene esercitato o fatto valere per dare sfogo, anche con abusi e in maniera
. ora si chiama la pace: dare a baciar la pace.
come dio intenda le cose] si può dare ad intendere oscuramente con alcuni esempi.
per fare il viso dell'arme e per dare asciutte risposte. ghislanzoni, 16-214:
la povertà, si disdice poi per dare un'altra interpretazione tutta sua.
fatica per investigare queste cose e per dare lume a'secoli sua, ch'erano
in iscrivere prudente et accorto quanto è per dare, nell'uno e nell'altro modo
più oscurètto o strano o vecchio vorrei dare la spiegazione o certa o probabile.
ospitalare, intr. ant. dare o ricevere ospitalità. - anche sostant
ricevere ospiti, 1'accogliere, il dare alloggio a forestieri, viandanti, passeggeri;
inconveniente violare le leggi dell'ospitalità che dare la negativa a ministri spa- gnuoli.
un ospite (in partic. nelle espressioni dare, offrire, chiedere, trovare,
forma o nella struttura che concorrono a dare alla persona. serlio,
vivere senza gli omini, si conviene dare ogni opera di conciliarci agli altri e
il 'molto illustre ', convien dare del 'signore 'congiunto col '
qualche monastero di rigida osservanza, per dare a dio i resti di una vita di
, finanziario (anche nelle locuz. dare ossigeno e aver bisogno di ossigeno).
brignetti, 3-70: sui capelli fece dare una mano d'ossigeno.
potesse, ossivero che dovesse per obbligo dare ad incerte persone, come in generale
dell'impero ottomano, lii-12-460: usano dare alli delinquenti atrocissime morti:...
porcacchi, i-445: fuggimmo di non dare nelle malvage fiere, sopra i capi delle
gli esami di marzo. ne voglio dare 3, fra i quali anche il famoso
le ire (anche nella locuz. dare un osso in bocca a qualcuno)
altro impaccio. -avere, dare, volere la carne senz'osso: v
de li panni del cardo non àr- dare l'ossogna né strefinaccio, né in bottiga
iv impressi io non dico questo per dare ad intendere che timoleo facesse male per
vinaiuoli, nostri osti, ci deono dare... lb. xij e s
bottega ov'elgli istà. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano
, albergatore nostro oste, ci de dare,... per pigione dela casa
. -dare fede all'oste: dare un'apparenza di maggiore credibilità a ciò
per via di forza si può danno dare o per oste o per navilio o per
oste. -sonare l'oste: dare l'avviso di radunarsi ai cittadini in
pellegrini del giubileo], non che a dare il pane, il vino e la
2-2-171: ho sempre fuggito... dare causa... di essere tenuto
e anche solo delle osteriucce, per dare alloggio o da mangiare ai pochi passeggeri
più... troppo più che dare la sua. -ostia di pace:
all'ostiariato. massaia, iv-148: volli dare gli ordini minori ad alcuni allievi della
? -che serve a ferire, a dare la morte (un'arma).
da barberino, iii-197: l'ostiere fé dare della biada al cavallo e apparecchiare.
-discutere tenacemente, contraddire senza dare tregua. di giacomo, i-600:
volse seon, re di esebon, dare il passo, perciò che iddio gli avea
suo muovere un pelo / è proprio come dare un pugno in cielo. parini,
fiorentini gli volevano spi- gnere, per dare luogo agli altri che, usciti fuora della
la subisce (anche nell'espressione dare vostracismo). machiavelli, 1-i-196
, si fissano a un certo punto per dare origine al piccolo animale; nel mediterraneo
. f. doni, 2-89: fammi dare ora da desinare che n'è otta
usar le ottave non fosse men male dare a ciascun verso quella misura di sillabe
: sapeva che nulla si ottiene senza dare... ecco invece che qui c'
: ottimo sterco alle vigne si crede dare, '... se mettono minutamente
di siena sono posti ottocento cavali per dare morte e distrugimento a fiorenza. g
, imperciocché dario li ha ottoliato di dare la sua figliuola per moglie sed elli ti
laudavano gli eleganti architecti, per non dare al muro rude crassitudine tanta che le
sua ragione, ke saldano ove dovea dare. -nell'ambito in cui,
d. vasco, 114: altro è dare un senso giudaico alla legge, altro
notte colle nostre braccia per non dare gravezza a neuno. l. giu
alto. canoniero, 281: il dare onori e titoli a persone infami, a
fino alle loro ragioni. ma basta dare una divisione, una distinzione a menti
, smacco. 3. locuz. dare la pacca a qualcuno: superarlo,
testi pratesi, 175: ci dé dare, che. lli prestamo a dì
fanfani, i-128: 'pacchinare ': dare altresì delle pacchine; si usa comunemente
, coito. -anche nella locuz. dare la pace di marcone.
. -perdono (anche nella locuz. dare la pace a qualcuno).
tuo. - anche nella locuz. dare pace a qualcuno. sconfitta di monteaperto
. - anche nella locuz. dare o baciare la pace. cellini
ira veemente e pertinace. -non dare pace a qualcuno: assillarlo assiduamente e
fortunati. -porre in pace: dare il completo appagamento spirituale. dante
ò-intr. (i-iv-534): mi vuol dare a vedere che la notte prima che
torna a ricordar che pacificamente gli vogli dare il cane. leonardo, 2-329:
: disideranao gli uomini di essa compagnia dare a le sue operazioni et osservanzie laudabile e
padelle. franca e leopoldo riuscivano a dare un significato al loro matrimonio.
conchiusi d'accordo ne'padiglioni avanti il dare l'assalto alla città, fu portato in
lippomano, lii-6-298: venendosi di nuovo a dare i voti, fiirono portate le polizze
verità e giudice senza passione, suol dare sempre della vita o morte delle scritture
padraccio / suo s'incocciava di volerla dare / a furiaccin. -padrùccio.
c'era l'abitudine in casa di non dare una soverchia considerazione. =
e può disporre liberamente di cose, dare ordini, imporre la propria volontà ai
ii-1- 269: uomini rozzi, nel dare l'addio alla vita, si arrestano
comincia a imporre: ti si vuol dare un re... e un re
padrone di mia figliuola e la voglio dare a chi torna bene a me. -anzi
firenzuola, 2-45: presta sono a dare al vento le mie primiere vele, poiché
per difesa del proprio paese sono obbligati dare vili mila fanti pagati per sei mesi
di medicina pratica che mi dite doversi dare ad un veneziano; e se scoprirò paese
contribuirono ancora moltissimo le paghe che convenne dare a'musici. leoni, 237: ricusò
percossa, bussa (anche nell'espressione dare le paghe). de amicis,
vinti marchi... que doveva dare. rinaldo degli albizzi, iii-189:
che diceva che gli era restate a dare il re d'ungaria,...
rezasco, 737]: sarà lecito dare li loro crediti di paghe megliori a
d'oro in tre pagamenti ogni anno dare bisogna. 4. compenso in
-dare un cantone in pagamento: v. dare, n. 62. -fare pagamento
pagato il fitto. 11. dare, fare, rendere in cambio di una
6-ii-342: io fui felice di potergli dare tutti i miei gioielli... onde
tra le case. 12. dare in cambio; concedere qualcosa per averne
frate dell'ospitale non dee alcuna cosa dare ad altrui in presto o vero pagarla.
mallevadore (in partic. nelle espressioni dare, entrare, prestare pagatore).
: bondìe bastaio da monte topari mi de'dare soldi x li quali mi promise di
soldi x li quali mi promise di dare per tingucio... per ca-
., 408: era apparecchiato di dare pagatore perché quello giovane manifesto e palese
ariosto, viii-231: epso si offerisce di dare pagatore di 500 mila ducati costì in
giorni de'corsi universitari. mi bisogna dare almeno 3 lezioni, rivedere i lavori
da pisa, 1-33: voi solete dare loro la paglia per fare li mattoni
paglia; non tenere una paglia', non dare una paglia; ecc.).
paglia', risolversi in nulla, non dare frutti. carducci, iii-18-26: la
-come epiteto ingiurioso (anche nell'espressione dare del pagliaccio). pananti, i-187
pulci, 7-43: egli era come a dare in un pagliaio; / e già
d. bartoli, 4-3-246: per dare a'nemici che già d'ogni lato
perpetui hanno sempre continuato anch'essi a dare i titoli a chi toccavano per diritto
uerrazzi, ii-221: la dissuase da dare lezioni a pago. jahier, 68
, 200: messer angelo, fattase dare la omicida spata e a lui acconcio
del remo che spianata ed allargata deve dare la spinta indietro all'acqua e far leva
in monte. -fare pala', dare, donare generosamente. aretino, 1-16
prezioso, ciò che di vago può dare e l'arte e la natura.
leticherebbe per una palanca bucata. -non dare a qualcuno una palanca bucata: non
. serve per far buchi nel masso e dare la leva. = voce di
palandra mandata dal governadore di xamaica per dare avviso a quel dell'avana della pace
la pala. 2. marin. dare la spinta a un'imbarcazione con la
guglielmotti, 608: 'palare ': dare la spinta alla barca colla pala de'
[s. v.]: 'dare una falsa palata ': del vogatore
si va fuggendo più che si può il dare occasione a questi tali di malignare e
oderigo di credi, 73: dè dare per cavatura e palatura e legatura di
: avea sua santità ordinato che mi facesse dare stanza in casa sua, là dove
femmina. -giocare al paleo: dare a intendere una cosa per un'altra
il francese cuvier ebbe il merito di dare rigore scientifico alla paleontologia, aprendo la
lettere era contenuto. 8. dare, fornire, produrre al mondo (con
palesano da se stesse. 18. dare saggio del proprio valore, delle proprie
i medici... dovendo pur dare un nome generico alla nuova malattia,
. noi medesimi vedemmo che è seguito dare alli vizi, stati lungamente nascosti e
e tementi, venire in palese e dare sicurtà di procedere innanzi. =
i signori turchi, per non li dare in mano alla forza; e i pallicari
tempo delle nostre nonne, / per dare al mondo delle feste matte, / il
storie pistoiesi, 1-313: gli pisani dovevano dare ogni anno a'fiorentini per la festa
si feciono raccomandati da'fiorentini obligandosi a dare el palio per san giovanni. imperiali
terra gli getta. -chi non può dare alla palla, sconci: chi non
cecchi, 18-13: chi non può / dare a la palla, sconci. monosini
, unde illud adagium: 'chi non può dare alla palla, sconci ': quo
bardi, xcii-i- 156: ingegnisi di dare colpi grandi e talora palleggiarla con alcuno
e i princìpi di autoeducazione, e vuol dare alle masse soltanto i palliativi di riforme
e confermazione... e nel dare il pallio si dice dare nuovo privilegio
e nel dare il pallio si dice dare nuovo privilegio o l'antico rinnovare.
-vestire ai concetti il pallio filosofico', dare loro rigore logico. rosmini,
voto stesso (anche nelle locuz. dare pallotta: votare; mettere a pattotte
o su'trucchi, essendo questo trucciare dare una spinta o un ur- tone esteriormente
i-305: e1 papa minaccia di volere dare le palme in bologna. guerrazzi,
locuz. -accordare, cedere, concedere, dare, donare la palma: considerare superiore
medici, mio discepolo, m'ebbe a dare una palmata. ramusio, iii-324:
fare, io mi confiderei / di far dare anche a te buona palmata. magazzini
ancora questi lavoratori dappochi... dare e promettere mance e palmate ai fattori
sempre in parabole e cose palpabili per dare a 'ntendere ir regno del cielo.
quali al soffio dell'ispirazione vogliono pur dare qualcosa di frusciante e di palpitante.
paludose ': nome che si suol dare a quelle piante che crescono nelle acque
maga in luogo ermo e segreto / dare a'palustri augei morte o tormento. bicchierai
-menare la vigna più pampano che uva: dare più importanza all'apparenza che alla realtà
falerni spumanti le sale e qua abon- dare di panatica stupenda i deserti? f.
farli il prezzo, che loro chiamano 'dare la pancada '. =
di gianni orlan- dini, ci de'dare... libre 19, soldi 3
cose che a'fo- rastieri erano fatte dare da chi li ricevea ad albergo. f
isabella orsini '-trovasse il tempo di dare un'occhiata al codice e alle pandette.
per testa. rezasco, no: 'dare o dispensare la farina o il pane
. barbarigo, lii-13-51: se gli soleva dare un pane di zucchero, e molte
zuccaro, nella cima aperto, per dare lume alla stanza. moravia, ix-193:
porgere il pane con la spada; dare il pane e la sassata: beneficare
[s. v.]: 'dare il pane co '1 bastone, dare
dare il pane co '1 bastone, dare il pane e la sassata, porgere
s. v.]: 'dare il pane e la sassata ': far
[s. v.]: 'dare pan per cena alle volpi essere più
baciar loro le piaghe cioè * dare una lode e poi un biasimo, un
ti fai mangiare! si dice per dare del dappoco ad alcuno, quasi non sia
galea; e, per maggiore dilegione, dare prima mangiare a uno a uno mezzo
oderigo di credi, 150: dé dare... per once tre di lattovaro
8. locuz. -cadere, cascare, dare, mettere il piede, restare,
altro podere che tenea chele: dene dare l'anno libre xl e c serique di
cammo, nostro lavoratore, ne dè dare soldi xvm e denari 1 per saldamente
panicale. ibidem, 390: dè dare soldi xxvii per nostro panicale.
al mio mercante da panno e fatti dare quattro pezze di panno fino. f
materiale o colore diversi. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini
stefano soderini, 80: dé dare per rimanente del panno mischiato per la
e la corona dell'oro. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano
debbiano comperare panno romangnuolo. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano
pregò la signoria e il consiglio volesser dare una di queste vesti in sua memoria
panno dipinto). libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini
testi fiorentini, 6: item diè dare soldi xxxv e mezzo per u.
2. per estens. in modo da dare una visione d'insieme, complessiva e
panoramizzare, tr. letter. dare una visione d'insieme, complessiva e
otto ed uno panoro. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini
nel suo breve ministero, non potè dare altro saggio fuorché facendo seppellire il re
esagerate e teatrali con cui si vuole dare a intendere qualcosa di falso o di
già che son qui; quant'ho da dare di questo? cantoni, 427:
mille salamelecchi e mille pantomime, per dare ad intendere a quei due incappati, di
la signoria vostra che mi fusse potuto dare nella ragna... quel filosofo,
del camino. 3. locuz. dare panzana: intrattenere con chiacchiere vane.
papa lione fatto principiare il maneggio di dare al conte per moglie una sirocchia del
vuol fare il papasso de'poeti, e dare l'orma e riprendere e approvare.
saracini bisogna un papasso, / per dare un capo a qualche lor moschea. baretti
se non si addormenta? gli potremo dare le pastiglie di papavero?. -a
6. locuz. -affidare, dare, lasciare la lattuga in guardia ai
truova libri, ci è sempre da dare qualche cosa. al presente questi papìcoli sono
papistica. baretti, 3-345: il dare nomi di santi e di sante alle città
grandi. fucini, 571: ti posso dare: una buona pappa sul brodo di
? -vendere picchi per pappagalli: dare a vedere una cosa per un'altra
e leccare, fé suo avviso di dare a intendere ai suoi popolani di farli
quelle papolate le quali si sforzano sempre di dare ad intendere agli uomini. piccolomini,
a ricordare questo errore, ha voluto dare ad una specie, chiamandola 'paradisea
una vita dissoluta e peccaminosa, senza dare mostra di ravvedimento. p. petrocchi
o il fratello era in obbligo di dare alla donna, conformemente alle proprie sostanze
la rispettiva copia positiva, così da dare un'impressione di rilievo.
senza nota di falsa modestia o d'orgoglio dare un suffragio sommario nella mia propria causa
41: chi alli nemici, cui debbe dare pena e supplicio, dà piacere e
capi in paragrafi, e procurando di dare una nozione chiara e distinta di ogni
persona che v'era in guardia convenne dare un piccolo paraguanto. 2
paraguanto. 3. locuz. dare uno zero per paraguanto: non dare
dare uno zero per paraguanto: non dare nulla. fagiuoli, i-123: il
anche nel caso che l'ispirazione a dare il documento fosse stata autonoma, il legame
giuda in tutto somigliate, / per dare al paralello il compimento, / non ci
della proprietà che ha il magnetismo di dare ai corpi una direzione parallela alla linea
.. a dì detto, per dare a'paramali delle galee soldi n.
nuovi testi fiorentini, 293: de dare caniccio per la cuscitura e per paramentto
.... è tenuto men- dare ogni danno che per acqua di piano fosse
m. villani, 1-53: volendogli uno dare della spada in sulla testa, parando
portati in quella settimana, gli faceva dare ai poveri. boccaccio, 1-vi-132:
lui parati dinanzi, trasse a dare il sacco ed a bruciare le case degli
una operazione in fondo parareligiosa volta a dare un significato alle cose? = voce
del risorgimento 'non è riuscito a dare una interpretazione e una ricostruzione che non
. l'abitudine, tanto per non dare nell'occhio, di parcare la macchina
mezzo di questi due estremi, cioè dare le cose da dare e tenere le cose
estremi, cioè dare le cose da dare e tenere le cose da tenere:
solamente esser parco di parole che possino altrui dare cognizione e indizio qual donna egli ami
pareggio. 8. saldare il dare e l'avere; fare pari.
lentissimi passi. -pareggiare il dare e l'avere: compiere indifferentemente azioni
dopo desinare gli rece: cosi pareggiava il dare e l'avere. -pareggiare il
, fu contento rompere il parentado e dare a matteo quello dovea avere di dota
domandò palese / se la figliola gli voleva dare. / esso rispose: molto me
ognuno suo parente o congiunto volle mai dare istato o signoria ignuna. firenzuola, 2-87
crepare di fame, sarei costretto a dare uno schiaffo anch'io a tutta la
varie maniere, le quali poi dovevano dare origine con la scuola umbra alle glorie
. 8. far credere, dare a intendere, provocare una falsa opinione
: tramezza, paravento. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini
del io gennaio 1870 le partite di dare e avere fra lei e me riuscirebbero
va del pari: voi avete fatto dare il giuramento della calunnia e di non
a'procuratori della reina solamente; fatei dare altresì a quelli del re. -trovarsi
dote, perché questa voi l'avreste a dare a me e io a voi:
l'officio del quale secondo omero e dare regola agli altri e legge. di
-dare la parità del luogo: dare uguale importanza. l. donato,
gravissimi. e prima fu pessimo avviso dare al popolo troppa balia: e tanto fu
, oltre che giuridicamente, necessaria per dare valore alle decisioni assembleari) e di
quello a cui gli è piaciuto di dare e confermare in perpetuo il titolo di
» e dice 'sarà ', a dare ad intendere che elli parla a lo
la sua intenzione fue in questa opera dare insegnamento a colui per cui amore e'si
per parlare: per discorrere, senza dare importanza a ciò che si dice.
/... /... dare confortamento / a lu leali amadori,
, / ma piaccia voi non me dare sconforto / per alcun falso e reo parladòre
arnasare mi darà più nel naso, fatti dare per mano di [astro pasquino tante
splendidi incanti che natura e fortuna possano dare, mi tocca per discepolo un poveretto
curato d'una grave infermitade, volendogli dare molta pecunia, udì da lui quella
: talvolta, prima ch'egli arrivasse a dare tutta la mancia, il facchino
parola, parola sacramentale e nelle locuz. dare, impegnare, obbligare o avere la
, buone parole e nella locuz. dare buone parole). f. vettori
(per lo più nelle locuz. dare, domandare o prendere la parola)
i-5-51: il presidente è costretto a dare la parola ad un altro oratore contrario.
i conti da porciano mai non vollono dare parola per la loro parte alla vendita.
alcuno modo non li dee la femmina dare parola, ma per ogni modo la dee
-avere più parole che un leggìo; dare parole a un leggìo: v.
di troppo, il perché venne a dare parola a più poderi i quai principale-
, cavato da'latini che dicevano 'dare verba 'e lo pigliavano per ingannare
tommaseo [s. v.]: dare una mezza parola: quasi promettere,
discorsi. sercambi, 2-ii-248: fattosi dare bere a la taverna, caminarono verso
fatto che noi non abbiamo prevenuto di dare il benifizio innanzi che ci sia chiesto,
alla parola o sulla parola qualcuno', dare assoluto credito a quanto affermato o promesso
gli antichi dicevano accattare, è farsi dare la parola di quello che fare si
sottomascellari e sottolinguali; negli adulti può dare luogo a complicazioni a carico dei testicoli
abbondio, uno non se lo può dare: neanche il genio, potrebbero aggiungere
dei peruzzi, 137: ci deono dare, dì kalen luglio anno 1339, a
avea sua santità ordinato che mi facesse dare stanza in casa sua, là dove sta
loro, non essendovi più a chi dare, e non volendosi trovare impicciati nella
quelle cose che a'forastieri erano fatte dare da chi li ricevea ad albergo.
[nell'india] qualche buono comodo di dare satisfazione alle parti. -pigliare
che fue di bernardo ubaldini ci dè dare, dì kalen luglio anno 1335,
economica. casalberti, i-23: dè dare a me..., che li
con le quali potrà a sua posta dare a altri, e lasciare lui da
. castelvetro, 3-28: né ci lasciamo dare ad intendere perché si dica 'violato
partecipandosi, diminuirsi. -conferire, dare. marini, i-205: ella,
, ma questo era facile ottenere col dare una partecipazione al funzionario ministeriale incaricato.
bruti, ne seguita che si debba dare un corpo che fra 'l celeste e quel
la detta conpagnia dè ricievere e dè dare altrui in firenze e fuori di firenze.
parteggiamenti tali e tanti che bastino a dare affidamento. = nome d'azione da
parteggiare1, intr. (parteggio). dare il proprio appoggio diretto o indiretto,
, 7-149: giustina allora, fattosi dare il suo leutino, piacevolmente disse:
corsa (per lo più nell'espressione dare la par tenza).
'partibilità ': in botanica si suol dare questo nome a quelle proprietà che
illuminata. spallanzani, 4-ii-31: a dare dovuta pienezza e compimento alle mie ricerche
da poco, ma egli, col dare a quelle rilievo, si mostra artista grande
munitatem ', perocché gli si possono dare tutti i nomi comuni, * etiam
quella particolare inimitabile eleganza che sol può dare il lignaggio. landolfi, 8-37:
universale, ma non esser equa contribuzione dare il tutto. 14. fis
un comune concetto. 2. dare singola, specifica, concreta attuazione (
determinato argomento, su una questione; dare forte rilievo ai dettagli. - anche
buommattei, 137: la ragion di dare a questi nomi l'articolo credo che
tommaseo [s. v.]: dare un valore particolareggiato a ciascun capo di
maschi, particolarizzandosi fra tutti unghiadura per dare un essempio di virtù alle figliuole.
onorare li vivi e li morti e dare utile passatempo alli posteri, ora non trovi
il badoglio mi ha scritto che vorrebbe dare il ministero dell'agricoltura a un socialista
le più notabili schiatte soggette al turco e dare a ciascuna governanti suoi propri..
ciascuna governanti suoi propri... e dare a tutti per protettori non solo un
qualcosa, partecipando a una divisione; dare a qualcuno la parte che gli spetta
partendo 'si fanno più parti da poter dare a più, da farne porzioni;
riebono da donato loro lavoratore che dovea dare cumunemente a'filioli di baldovino, che
grande galileo... arrivò a dare all'arte di partire il tempo la maggior
de la impresa esposizione, per meglio dare a intendere la sentenza de la proposta
. -non manifestarsi più, non dare più segno di sé, non produrre
peruzzi, 12: levammo ove doveano dare a libro bianco quindecimo a nel cccvi
che sulla partita trista, cioè quella del dare, c'è anche un arretrato di
estero, ecc. -partita del dare e dell'avere', registrazione scritta su
obietto se non giustar le partite del dare e dell'avere, dell'intrata e
, perché allora sbilanciano le partite del dare e dell'avere. carducci, iii-8-156:
più d'una volta alle partite del dare e avere il ricordo d'una rivoluzione
bottega esatte e regolari le partite del dare e dell'avere, [pietro bernardone]
scritto a partita doppia, col 'dare 'e 1''avere ', secondo
quindici partite di territori affittati non può dare regola a migliaia di territori di una
e sono chiuse con lei le partite del dare e dell'avere; intendo i danni
noi coitiamo partita ritenere e partita dare in limosina, ché nulla dobbiamo ritenere
, ché nulla dobbiamo ritenere ma tutto dare. -fattore di un calcolo numerico
. savinio, 12-126: aspettando di dare una voce nuova a questi princìpi nuovi,
: maso mio figliuolo mi resta a dare fiorini 989, soldi 13, denari
se il merito stesse in sapere o in dare elemosine o in fatica o in qualunque
avesse uno pane e non lo potesse dare diviso, ma a qualunque il desse rimarrebbe
l'altro morisse, a cui lo debbe dare 1 frottole d'incerta attribuzione,
a fare il partito d'argenti senza dare anticipazione, non si farebbe con sei per
nelle locuz. andare a partito; dare, fare, girare, mettere,
andò aquilante, messero a partito / di dare a quelli duo giusto martoro.
davanzati, i-413: quel tanto affannoso in dare orma ad ogni partituzo del senato,
mi ritorno, non essendo più da dare ad altro sposo ». idem,
. (partorisco, partorisci). dare alla luce una creatura, espellendola dall'
2. con riferimento ad animali: dare alla luce la prole. - anche
scrofa], disse che le volea dare pace e che ella brigasse di partorire
e 'l porro. 4. dare origine a elementi della natura o del
, alla sua attività creatrice); dare origine a corsi d'acqua; produrre
di schiume. 5. dare i natali a un popolo, a una
, come effetto, come risultato; dare origine, adito; ingenerare, causare
dirada l'ombra, / come per dare il varco a una parvenza / misteriosa.
componenti sociali, se egli fosse primo a dare l'esempio della esclusione e della discordia
a che dovesse servire, mi feci dare un pizzicotto di farina, e cercai
di nebbie. 15. dare tanimo in preda a un sentimento, a
rispose che... mi farebbe dare tutte comodità che io domanderei. così io
: omer pascià invita marco bozzari a dare le chiavi e promette dignità dalla porta
. fagiuoli, xiii-48: gli basta dare al toro un'occhia- tina, /
in comune per uno anno da potere dare loro da lavorare in quelli esercizi che sieno
1-126: non pochi ne son periti per dare indugio, volendo o ben vendere o
o tutto vendere, pensando dovere più dare a dio e nutricare più de'bisognosi
ha voluto madama reverendissima l'aia zinnaria dare ualche pascolo alla curiosità di questi cavalieri
nelle espressioni avere la mala pasqua, dare a qualcuno la mala pasqua: cfr
anno, che molti mi vengono a dare, mi hanno pur troppo dato il
andate preparando il ventre vasto / per dare a i polli e a l'uova dure
pianto... inciampò come a dare il passaggio a una parola che però
, cioè passamente di misura, cioè dare quello che non si dè, per non
, e si conoscono poco o mal sanno dare del 'lei'. alvaro, 13-106
debitore e il creditore passano conti del dare e dell'avere. -con riferimento
il sale sulla coda! 64. dare, offrire, fornire, cedere in dono
passare, ma pigliar della chiesa per dare a'soldati è cosa scandalosa e scommunicata.
, / et essempio atteon ve ne può dare. porcacchi, i-46: i
invece la biondina. beatitudine che può dare un po'di stoppa e di cartapesta
di un viaggio e nelle locuz. dare, fare una passata). bisticci
188: io sono in procinto di dare una passata alla corte di francia.
: per caricare i pezzi se li deve dare la giusta misura della polvere, perché
giuliani, i-386: gli si suol dare [all'allume] una passata con
s. v.]: dicesi pure dare una passata di vapore sui drappi tinti
scorsa, ripassata (anche nell'espressione dare una passata). tommaseo [
[s. v.]: 'dare una passata a uno scritto, a
che si dice ancora 'dar passata o dare una stagnata '. b. segni
[s. v.]: 'dare una passata ': uno entra in un
volta si vuol dar passata ': dare o darla o farla passata d'una mancanza
marino, i-221: sono risolutissimo di dare una passatina per cinque o sei mesi
]: i giocatori di bocce dicono 'dare 'o 'tirare una passatella '
marino, i-95: io pensava di dover dare una passato ria a bologna
sono astretti, vogliano o no, a dare loro esito dentro a 40 giorni.
quale i cattivi 'grandi 'non vogliono dare i balocchi che piacciono a lei,
cammino aleatorio. 8. locuz. dare due, quattro, ecc. passeggiate:
scudi, ch'io ho promesso di dare allo spagniuolo: né però gli voglio
or che di- rebbono se mi vedessero dare alle stampe altri due libri, l'
ve'che non l'avendo t'abbino a dare passione. machiavelli, 1-iii-528: antonio
o voci da inserire nella partita del dare di un bilancio aziendale o anche familiare
coppia. ghislanzoni, 2-103: per dare maggior verisimiglianza alla situazione, sandrino e
. -avere il passo corto: dare uno scarso giovamento, essere insufficiente.
impotente a reggermi in piedi e a dare un passo.
stimolo fargli mutar passo. -non dare, non fare, non muovere un passo
per far sicuro il passo al prefetto e dare a credere altri disegni a virginio,
. cavalca, ii-173: non volendogli dare [a gedeone] il passo e
: ma elio non solamente non li volse dare lo passo, ma con lo suo
dove anticamente solevano entrare i tartari a dare assalto a questo regno. pacichelli, 5-130
in cui si collocava un cavaliere per dare prova di valore sfidando a duello chiunque
conscia sbrigliatezza, come il gambetta seppe dare il passo al grévy, così il
cellini, 660: se le debbe dare alla detta figura finita di terra una
e la maggior parte dei pasticcianti potrebbero dare un giuramento simile a quello che in
sessuale. -anche: persona che può dare tale soddisfacimento. ser giovanni, 3-211
ovidio concede che fu una grande esagerazione dare del manzoni a tutto pasto ai giovinetti
queste na ture è da dare pasto. m. soriano, lii-4-132:
pasto1, attraverso la locuz. ant. dare pasto 'raggirare '(v.
ora che c'è poco lavoro, per dare al cane un pastone come si deve
vescovo non si avesse a vergognare a dare il pastorale a la figlia. gli
il mestiere di questi signori è di dare pastura di belle parole per addormentar le
suoi ministri... artifiziosamente a dare pastura a tutti con trattazioni speciose per
(gli animali domestici); dare il pasto, cibare, nutrire.
gregge. 6. ant. dare occasione di godimento. obizzo, 3-1
37, anche per evitare l'umiliazione di dare spettacolo della propria rovina finanziaria ai conoscenti
dei peruzzi, 253: dè dare donato figluolo che fue di giotto de'peruzzi
, sm. strumento o apparato per dare pubblicamente la morte ai condannati dalla giustizia
preziosa patina, che solo il tempo può dare alle pitture, potria avere una qualche
che sia buona che abbia che possa dare a coloro che patiscono necessità. -di
e ciascuno si sente in obbligo di dare l'allarme se lo vede insidiato. né
assegnando utilitade e metendo del suo in dare mangiare e belle cene e belli desinari
tu mi dicevi non poter patire / di dare ad un la tua figliuola in moglie
in prezzo molto alto, offerendo di dare, per ogni trentasei patman di seta
altri in me stesso, potrò insieme dare alla patria la sola consolazione che può
avuto tutti gli onori che si possono dare a uno cittadino, e questa era
i princìpi di autoeducazione, e vuol dare alle masse soltanto i palliativi di riforme
giudicio attingesse la sapienza che voi gli potete dare, chiamerebbe voi padri buoni e me
cui mi era imbarcato a livorno, dare alcun ragguaglio del nostro stato. d'este
intentare lite contro un patriotta sia obbligato dare sigurtà. 4. agg.
, e meglio del foro sarebbero proprie a dare de'buoni soggetti a'quali affidare le
di avvocato che non si limitava a dare pareri giuridici ma che, affiancando un
pena predicta e se lo patrono volesse dare o concordare ad altro la possessione,
del gratile di una vela quadra, per dare volta ai cavi (e ciascuno dei
si volesse patteggiare con la corte di dare alla corte la sua parte, ec.
: è molto più dubio se sia lecito dare il danaro per averne il guadagno con
maggio 1955 a varsavia, decisero di dare vita a un'organizzazione militare che si
/ ch'a certo tempo ne dovevan dare. beicari, 1-20: per cupidità ne'
bacchelli, 1-i-88: non mi vorreste dare un parere, neanche se io vi
, 1-73 (173): tiratogli per dare al viso, lo spavento che lui
il padrone della fabbrica è tenuto a dare puntualmente ogni giorno ai maestri tre danari
di essere fatto re... per dare esempio a noi di fuggire la signoria
pausa e accennava col capo, quasi per dare un'idea della levatura intellettuale e della
fisica o morale (anche nell'espressione dare pausa). n. villani,
pavane non l'usano e per non dare loro cagione di riprendermi...
l'ora aspettata s'avvicina / per dare il guidardone alla mia fede, /
, i mantelletti e le palvesate per dare la batteria, vi accomodarono delle mine.
gli negava quello che gli aveva a dare. moscoli, vii-587 (42-9)
. gadda, 6-187: avrebbero potuto dare una mano... durante i tiri
[le erbe] si debono tridare e dare ad bere al paciente e sarà sanato
coloro li quali d'essa ne deono dare e con l'opere e con le parole
e fedeli e che hanno voglia di dare la vita per voi. monti, ii-433
hanno stancato la pazienza dei secoli per dare a se stessi l'attuale fisonomia.
: o pazaroni, a volere cre- dare quello che non avete niuno atacco di ragione
pazzia. giusti, ii-154: qui potrò dare sfogo alle pazzie che mi rimangono tuttavia
con me, perché non dirmelo; perché dare in pazzie? -fino alla
ci dice, non se gli può dare altro nome. c. i. frugoni
tordo / che ha la pecca di dare acuti strilli, / non abbi già difficoltà
disporre in oraine cronologico tali movimenti e dare, senz'alcun positivo fondamento, un
1-248: voi, che dovete dare ad altri esempio, fallate e
intralciatura di stile, il che lo fa dare alcuna volta in qualche oscurità. leopardi
-mettere pece e zolfo sul fuoco: dare ulteriore incentivo a una passione amorosa.
venieno a questo pozzo per acqua per dare bere alle mandrie delle pecore. boccaccio
i-235: se la caccia vogliono a un dare, / per insino alle pecore lo
boccaccio, v-249: anzi gli si vorrebbe dare d'un ventre pecorino per le gote
, 4-2-20-1: è tenuto l'uomo di dare ecunia, acciocché altri non sia
: non si deve a niun patto dare a'sacerdoti greci nessuna magistratura amministrativa o
scolastica e pedagogica, si dimenticò di dare o ridare un'occhiata alle 'letture '
e maligno. -dare nel pedante, dare un tuffo nel pedante: assumere atteggiamenti
erario, produce il pessimo effetto di dare all'amministrazione un'aria di pedanteria.
d'insigne pedanteria che non mi curavo di dare. monelli, 2-421: priscilla,
l'espressione pedibus ire in sententiam * dare il voto in favore di una proposta
pensoso dell'avvenuto. -stampare pedate: dare esempi, fornire modelli (di una
dal giuoco di scacchi, dicendosi propriamente dare scacco di pedina. -spingere la
là da borgo dei greci, godeva a dare speranza all'ignoto pedinatore imboccando nelle strade
spingere la pedona, le pedone: dare impulso o cercare di affrettare la conclusione
pedoni francesi entraron per quattro leghe a dare il guasto in terra d'aragona. pisacane
: il venditore non possa pretendere di dare del peggio e del corrotto e il compratore
, qualche po'di speranza la può dare. de roberto, 3-43: per
, senza desinenza pégno). ant. dare come pegno o garanzia di un prestito
e gherardo de'cipriani... deono dare... lxvj fiorini d'oro
de'pegni... sia tenuto dare pagatore approvato di fiorini dugento. rezasco
bech... che portava obbligo di dare alli svezzesi per farli uscire d'alemagna
di madera che si obbligava a pegno dare a tre uomini dodici naranzi a cadauno,
: vedremo in qual modo si debba dare il pegno da un cavaliere all'altro per
... amendue venivano obbligate a dare un sigurtà o pegno di effettuarla.
calabresi, sopravvennero i fratelli bandiera, a dare un pegno al mezzogiorno d'italia de'
fiamma, 1-318: par che il dare un poco di pane sia la rovina delle
ant. costringere una persona a dare pegno per l'osservanza di un impegno
bazzecola, inezia (nella locuz. non dare un pelacucchino). pataffio
572: constringerò ciascuno navaiuolo di dare la vettovaglia alli marinari suoi..
magalotti, 23-18: voi, che senza dare in pelagianismo, potete considerarvi sempre in
e pe- lavasi la barba e volevasi dare la morte. guido da pisa,
trovare le quaglie e pelare, per dare ordine alla cena. trattato di falconeria
. -avere, prendere, pigliare (o dare) gatte a pelare: v.
non darebbero, quel che non dovrebbero dare, con maniere suddole e machia;
senza-fucile, a cui suc- kert voleva dare in mano i coltellacci, sono i primi
il pelare, segnatamente nella locuz. dare una pelata. prese un galletto, gli
donna astore, sanno quel che significa 'dare una pelatina '. =
matti pelati quelli che, dilettandosi di dare fastidio e noia ora a questo ora
nello stesso regno di francia si studia dare la concia al modo d'inghilterra.
481): tu gli hai a dare solamente una ultima pelle. -patina
. muratori, io-i-ioi: potersi ivi dare tutto il suo culto a dio non meno
della pietà e misericordia, ciò è: dare mangiare all'affamato, bere all'assetato
nuovi testi fiorentini, 386: dè dare 1 fiorino d'oro per lo pelliccione
di firenze hanno di nuovo inventato di dare a i rove- scini, fabbricati in
prima perder milano e tutto il resto che dare un pelo a francia. b.
. monti, xii-2-134: a che dare una dichiarazione che senza pelo di perdita
volergl'ire a pelo / sarebbe come dare un pugno in cielo. -andare
: li canonisti stessi, avendoci voluto dare la definizione della scomunica, dissero che è
più stanno, sì no promise di dare per pena denari iiij dell'una livra
. niccolò del rosso, 55-11: vòiene dare -per to'caritate / prospera sanitate -e
molta cortesia mi promise di dover lor dare. guicciardini, 13-ix-268: le cose
delle cose che sono da dottare non dare la sentenza, ma tienila pendente e non
pende qual pena a tale offesa voglia dare; ma poi che con diliberato animo
si menerà per piano, si vuol dare di pendìo a cento ovvero sessanta piedi un
fornace di cotal grandezza sopradetta si deve dare al suo fondo il pendio d'un sesto
2-336: mi sono del tutto deliberato di dare alla luce un mio debil parto.
non lasciarsi sfuggire nessun particolare e da dare l'impressione di aver compreso perfettamente la
penetrazione di più corpi non si può dare in natura assoluta- mente, né cession
sapienza ha... pensato di dare al solitario penitente il lavoro come una indulgenza
di firenfe, e ke si debbiano dare in terra per li poveri, kome
domenica. e1 priore sia tenuto di dare a chi contrafaesse quella penetenzia che a
... al fondo drammatico sapesse dare un finissimo e sfumato rilievo musicale senza
, a cui più fede si dé'dare, / penna menare / né legger sanno
. de sanctis, 9-57: per dare l'ultima pennellata alla bellezza d'antea,
il punto sta nel saper pennelleggiare e dare le botte nei siti dove elle vanno.
d'animo e per quanti altri doni possano dare natura e arte era sopra ogni altra
destriere forbito ed acconciato; si fece dare il forte scudo e la lancia del
decte compagne sieno tenuti per saramento di dare a uno de'così electi de la sua
. g. villani, 7-140: al dare dell'insegne della detta oste, si
i ghibellini] infino a castiglionchio a dare il guasto ne'poderi e possessioni nostre
-spiegare il pennone: accingersi a dare battaglia, muovere contro il nemico.
il conte generale fermossi un giorno per dare un poco di riposo alle truppe, stanche
essere necessario che qua sia modo a dare questa paga;... né
/ e come meglio vi si possa dare. cavalca, iii-9: san paolo
4. credere, ritenere, supporre, dare per possibile o per probabile, immaginare
idee (e, in partic., dare un'interpretazione determinata in merito a
. -tr. formarsi un'opinione, dare un giudiziocomplessivo su una persona. mazzini
: io non mi son punto pensato di dare un'occhiata alle canzoni di autori incerti
dallo speziale. -dare pensiero: dare le opportune disposizioni. sercambi, 2-i-36
esprima. -levare un pensiero: non dare esecuzione a un progetto. bottari
-fare pensione, tenere a pensione: dare vitto e alloggio a modesto prezzo per
lingue della pentecoste, io non posso dare a vostra signoria gran ragguagli de'suoi
le angherie fatte al prossimo, pretendeva di dare prova pubblica di pentimento, ed esigeva
forte ch'egli fu sul punto di dare sfogo alla sua indignazione estrema. jahier,
i torini, 287: io mi voglio dare piacere e diletto...:
molto tardi, della sua imprudenza in dare ogni cosa alle figliuole. goldoni,
proverbi toscani, 28: è meglio dare e pentire che tenere e patire.
da un punto della sala, anderà a dare il colpo, che quasi sempre fallisce
bastone, col quale deve andare a dare un colpo alla pentola e romperla. se
le mattine alle sei e mezzo per dare il buon esempio, come dice lui,
siri, 1-iii-60: fu costretto di dare le spalle a milano con le mani
, oltre eh'un penzol ti vuo'dare / di martinaccio, puoi / sporta empiere
spezia). varchi, 3-90: dare il pepe o vero le spezie è un
e per la notte; a te non dare riposo e non taccia ovvero cessi la
venieno a questo pozzo per acqua per dare bere alle mandrie delle pecore.
splendore o lume a le notturne tenebre dare, se dal sole non fosse illuminata.
: questo venne per testimonio, per dare testimonianza della luce, accio che tutti credessero
avida. -dire, vendere pere: dare a intendere il falso; raccontare frottole
? leopardi, 23-52: ma perche dare al sole, / perché reggere in vita
3-203: parve a giovanni bentivogli di dare qualche spasso e contento alla città,
membra, mortale fedita diano, e senza dare via al sangue la percossa della pietra
, 71-91: più volte vi fé battaglie dare, / con gatti e grilli,
ora piangeva per un bisogno irrefrenabile di dare uno sfogo all'animo, così tremendamente
in larghezza, in modo da poter dare, col percotimento, suoni in scala.
336: che maggior testimonio vi posso dare io dell'esser venuto a vedervi di
. salviati, 20-29: andiamo a dare una volta, e 'ntanto potremmo forse
mano le dice 'io vi voglio dare un ricordo '. e la persona percossa
merid. pèrdere (ant. per dare), tr. (pèrdo; pass
imprometto / a tal voler per modo legge dare. 18. non cogliere, lasciarsi
'al di là, oltre 'e dare 'dare '. perderòtto,
di là, oltre 'e dare 'dare '. perderòtto, sm.
l'essempio dell'accorciato si doveva poter dare seperatamente o nell'abbreviamento della vocale lunga
inter. per asseverare con forza e dare espressività alla frase o per indicare meraviglia
unguento vendere molto caro e li denari dare alli poveri. -soppressione di sillabe
risposta. -cacciare, condurre, dare, mandare, menare, mettere,
misericordia spirituali sono sette, cioè: dare consiglio,... perdonare a chi
. queste saranno l'arti tue: dare modo alla pace, perdonare agli umili e
fiorini d'oro: ponemo che dè dare innan$9i quatro cartte. àcci erdonato il
, di scarso valore (nell'espressione dare il perdono a qualcuno).
del perdono, onde per similitudine 'dare il perdono ad uno 'vale fargli
, qualche po'di speranza la può dare. -mantenersi nei corso del tempo
, innestate nelle italiane, possono ben dare un certo sapore di peregrinità all'idioma.
, che sente d'essere capace di dare lo sviluppamento possibile ad ogni sua facoltà
con intenzione di estenderli a tempo e dare a quello la loro debita forma e perfezione
tardità e viltà del figliuolo, per dare perfezione alla cosa con quattrocento cavagli si
iii-47: il ritenne il volere ubidire e dare perfezione al matrimonio promesso. giov.
mantenersi l'amicizia cominciata con cesare e dare perfezione al parentado, sarebbe contento.
aria perforerebbe tale elemento, sanza mai dare riposo al suo discenso, finché alla
lettera le fosse più grata, le fece dare la concia con un poco di perfumo
debile che non possa mangiare, li deve dare ad bere una perfusione cocta con formaio
fomite di preziose uve. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini
alcuna egloga o d'altro solamente col dare una volta a quelle machine che'greci
po'di bene, di prosperità, non dare tregua. bartolomeo da s.
1-7: desiderando gli uomini d'essa compagnia dare a le sue operazioni et osservanzie laudabile
in una condizione. - anche: dare attuazione a quanto ci si propone o ci
con tutto il nostro podere a voi dare il nostro aiuto e consiglio opportuno,
interiora. 3. locuz. dare meliache per persiche a qualcuno: fargli
spezierie. vendramin, lii-5-470: non volle dare occasione d'esser poi travagliato da lui
, facevano col padrone un'insaccata del dare e avere. -caduto o tolto
lo sapevo che tu non ti potevi dare alla vita persa perché mi volevi bene.
, 398: guccio bellondani ne dè dare ii fiorini d'oro, che. nne
università de sancto pietro ha da eligere e dare tre baglivi e uno scredenzieri; quali
sua con grande seguito in cremona per dare fermezza a'suoi partigiani e soprawedere le
un paese all'altro, si suol dare il caso... che l'istesso
, ma bisognerebbe discorrerne a lungo per dare un'idea del cosa fosse allora questo
non parlo personalmente) che, per dare a tale che dovria esser lor padrone
farle più perspicue, non solamente sogliono dare forma angulata, ma, chiudendole in
indurre altri al comportamento voluto o a dare l'assenso a una proposta.
perché pertene / a saggi'omo compita / dare l'aita per confortar natura. guittone
di conoscere questo vantaggio ed eleggere di dare il cuore a dio e fuggire di darlo
nannini [ammiano], 288: fattegli dare molte perticate, fu sepolto il medesimo
che potesse mutarsi in vizio o potesse dare alcuno aiuto o movimento o pertinacia alle
che tra questi infermi se ne posson dare di dotati in qualche maniera per le
che, finita la guerra, gli dovessimo dare oriuolo con le sue pertinenze. agostino
, nei bambini più piccoli, può dare luogo a complicazioni anche gravi, e
speranza a mitridanes di potere... dare effetto al suo perverso intendimento. s
, senza potersi indurre per altro a dare un vino un po'meno perverso ai
abbastanza antico, né abbastanza pesante per dare argomento di recensioni. -autorevole,
risultare importuno, fastidioso, noioso; dare fastidio, essere di peso a qualcuno (
giudiciosissimo signore in questa guisa ci volle dare a dividere che tutte le azioni devono
; avere la pesca nel muso; dare, stampare le pesche). b
sia / colui che può le pèsche dare e torre. malatesti, 53:
a sverno e disarmate... e dare carena ad altri vascelli che non pescano
. bonavia, 160: item mi de dare per pescio che noi due comperammo per
dicono il libro di dante esser da dare... alli pizzicagnoli per porri
ed inferiore d'una vela, per dare alla sua superficie una forma alquanto rotonda
trovava a ragionamento col viceré incominciò a dare negli spropositi, invitandolo seco a cena
504): va'nell'orto, a dare una scossa al pesco, da fame
arte piglia e a ciascun si fa dare una cosa o un istrumento per quella
ne riserba. colui poi ch'a volergli dare la cosa riservata si abbatte, ha
cose per l'arte, nessun a dare la riservata si apponga; tal che quel
che per amor soporto, / credendo dare all'alma mia conforto, / dirà:
siena [rezasco], 101: debbia dare a ciasceduno... vero,
sì linguacciuta e che non ne vuol dare mai vinta una e così va discorrendo.
che quello della semplice materia, senza dare valore alla manodopera, al processo di
in generale 'vendere a peso'può dire 'non dare alla cosa maggior valore'. così nelle
. grano serà assignato... degga dare el grano a li mugnari a peso
, cioè: se il debitore dovrà dare lire 60, e le pagherà in
antichi romani, che si pregiavano di dare il giusto peso a tutte le cose,
quel dio che ha bilance sicure per dare il suo peso alla debolezza e alla
). -dare poco peso: non dare importanza. spallanzani, iii-380: si
arrecare guai, problemi, fastidi, dare impaccio; essere una passività. d
cosa, il proprio peso'è un dare più o meno molestia, noia, dolore
di mala natura subito se ricorre ad dare medicina o con poco o senza nulli
mi si è mostrato tanto umano, debbia dare orecchie alla sua pestifera lingua. garzoni
medici..., dovendo pur dare un nome generico alla nuova malattia,
dapoi mitrilo nel mortale e non gli dare se no doi tracti del pistone. biringuccio
detto magistrato, e'sia tenuto far dare il giuramento alla persona petitrice che di
nel sopradetto ospitale che sieno solliciti in dare penitenzie ed altri sacramenti a li infermi
i vescovadi a petizioni di dame, dare l'abbazie in mercede a soldati e
officio è di colui che domanda di dare la sua petizione, e di colui
si lamentasse di te, tu dèi far dare le petizioni di sua dimanda. a
quali i primi quattro s'intendano prefissi a dare le petizioni. -corte,
ciarliera, la quale, in vece di dare ordine alle cose della propria famiglia,
-avere, prendere, pigliare (o dare) gatte da pettinare: v.
sua insaputa. 5. locuz. dare una pettinata: montare una femmina (
preparazione che esige un'estrema attenzione per dare al lino tutta la finezza e bellezza
, 9-5 (1-iv-812): faccendosi talvolta dare... quando un pettine d'
i colpi di fioretto che si fa dare dagli scolari cui dà lezione.
non dee prendersi a petto, anzi nemmeno dare orecchio alle dicerie di chi volesse parlarne
è nell'animale del voito, per dare spazio e scialo al cuore. tramater [
quatti quatti per tragetto di mare per non dare in chi gli pettoreggi, cacci e
fondente nella composizione della porcellana e per dare la coperta agli smalti. lessona,
al più che possono ricusare. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano
li funaiuoli vendere o in alcun modo dare o concedere né li tintori tignere delle
cose d'arte, ii-411: dè dare, a dì 25 d'agosto, fiorini
elio prato da montalto. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano
rondine. castelvetro, 8-2-366: per dare uno essempio, le colonne del marmo
. pananti, i-343: così cecamente dare il mio / a più d'un
ruberto ha avuto un pezzo voglia di dare a girolamo una sua figliuola con buona
di colore e usato dai miniatori per dare la velatura o sfumare. cennini,
se fosse a voi piacente, / di dare ancor ciò che dimostro in cera.
, essendo piaciuto alla divina maestà di dare al re loro della reina isabella,
essere al vostro servisio e plapa a deo dare a me grazia e for <;
il senato fa giostrare il palio per dare qualche piacere al popolo. a.
gnando utilitade e metendo del suo in dare mangiare e belle cene e belli desinari
delle cose, ci abbiamo sforzato di dare piacere a quelli che vogliono leggere.
, vi chiedo per piacere / di dare all'ultimo ospite da bere. landolfi,
tarantella, né lo stesso 'cancan'possono dare il più lontano sentore della piacevolezza dei
alla reina, cioè una piacevolezza, per dare piacere al re carlo ch'era vecchio
a piacimenti che il mondo gli potesse dare con tutte le lusinghe sue. dominici
indurimenti [del vizio] incontanente vedranno dare consentimento e piacimento, per alcuno segno
non solamente giudico ch'e'si debba dare a'romani questo piacolo della rotta pace
legge nella bibbia, che dio minaccia di dare le piaghe al popolo d'israel.
gabiani, 19: egli andrà a dare di cozza in qualche piagnoncella e spigolistra
, iii-io: potria... dio dare tanta grazia ad uno viatore che 'etiam'
loro. starommi pianamente e non voglio dare pena né a loro né a me.
tieri dati da ripole fomacciaio mi dè dare... moggia trenta di calcina e
come tutti i patrizi continentali, continua a dare udienza in zimarra, in cuffiotto da
mio pianeta che tutti m'abbiano a dare addosso, anche i santi. g.
disianza: / nullo consol se voi dare de la preterita offensanza. chiaro davanzati,
, un albero, ecc.); dare origine a una musica querula e triste
ghirardacci, 3-124: desiderosi gli anziani di dare al popolo qualche ricreazione, fanno giostrare
aspetto quest'estate, a veder di dare un'altra grande spinta. faldella, i-5-232
: cotale sentenza seguita che si debbe dare che quegli non possa salire alle cose
si è superare la natura in volere dare spirito a una figura e farla parere viva
, 1-iv-534: profitto dell'occasione per dare un'occhiata a questa dire daua. vi
luoghi sterili. 2. locuz. dare acqua di piantaggine a qualcuno: lasciarlo
.. costruire e riattare strade, dare acqua e forze alla città, piantare boschi
, una città, una colonia; dare inizio alla sua costruzione e organizzazione.
sua costruzione e organizzazione. -anche: dare vita a una comunità, a un'istituzione
'accesa al libro'. 29. dare o mettere in pegno qualcosa. adattamento
marinai, temendo d'essere sospinti a dare a traverso e rompere a qualche scoglio,
piantoni v'enterrà entro. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini
tavole. 8. locuz. dare il piantone, la cassia coi piantoni:
, lasciare in asso, abbandonare senza dare spiegazioni. aretino, 20-200: sta'
ricevere l'impressione che le si vuol dare. comisso, vi-208: era una piastra
entro il tubo della stufa, per dare o togliere la comunicazione della parte inferiore
. volglio ke 'detti fidecommissari dettano dare al detto abate per piatire e raquistare le
5. tr. ant. dare in matrimonio. anonimo, i-464:
verso orizzontale quanto nel verticale, per dare alla poppa una certa grazia.
usata negli arsenali e nei cantieri navali per dare alle verghe angolate e profilate componenti le
: che però li ricordo non doversi dare se non quando mancano, come s'
la parte di qualsiasi arma atta a dare piattonate, non a bucare, trapassare
piatto. vasari, ii-582: gli fece dare una casa fornita orrevolmente e gli ordinò
molto cortese prencipe. a questo è disegnato dare la figliuola della regina di navarra,
al collo del franco e, nel dare, / pel col, volta la spada
, 10-159: fece segno / di dare a turno de le piattonate. siri,
commercio dei peruzzi, 58: dè dare lapo, dì 7 di luglio anno
per non gabbar nessuno, cominciai a dare a cambio corrente, rimettendomi sempre a
27: il patron della nave debba dare piazza a'mercanti, il nocchiero debbe
il mercante et a quello mercante debba dare più piazza che dà più nolo e
, 42: il questore ha facoltà di dare licenza per porto d'armi lunghe da
né romper mura per fare porta senza dare prima avviso al portolano. galanti,
la porzion delle genti che s'ha da dare da ciascheduno dei collegati è diversa,
quando richiedeva l'ora del dormire e di dare posa al corpo...,
disguidi del possibile. -senza dare tregua. s. gregorio magno volgar
b. fioretti, 2-1-22: per dare agio a noi e a gli altri di
, iv-346: spero da postdomane inanti dare le lettere a l'abbate vassallo,
né gli restava più nulla se non dare uno sguardo al sole residuo, come
trinci, 1-159: possono ordinare e dare positivamente l'incombenza ad uno de'loro
disporre in ordine cronologico tali movimenti e dare, senz'alcun positivo fondamento, un
positivo; liberale sopratutto; facile a dare udienza e in tutto lontano dalla superbia
più che voi potete e procurate di dare aria grande nel viso e maestà.
ai generali inglesi fuori di quella di dare l'assalto e snidar di viva forza gli
favellare; né per questo si dee anco dare in forza di precetto la sua posposizione
tomo che debia respondere per me e dare posa de fare quello che se converà a
dobbiamo avere misericordia a'poveri bisognosi con dare loro limosina, giusta la nostra possa
voleste, dolce mia speranza, / di dare indugio a quel ch'io vi domando
pòi avere, se non quando voi dare: / e quando noi voi fare,
padre santo, che vi si può dare il titolo di beato, da che la
possentadori maggiori, ed hanno autorità di dare gli alloggiamenti a tutti coloro che seguitano
meno possenti la iniqua colpa si suole dare. giustino volgar., 321: uccise
d'annunzio, iv-1-206: perché a dare un'idea della sua bellezza e della sua
le nostre terrene possessioni dovemo abbandonare, e dare a'poveri per la misericordia di dio
nollo volere lasciare et il re a non dare la possessione. caro, 3-3-30:
iddio. -mettere in balia, dare in pasto. bibbia volgar.,
usucapibile o ad usucapionem), può dare luogo all'acquisto della proprietà in virtù
le persone, et egli gli promette dare il possesso di detto castello,..
se egli non aveva il commodo di potergli dare il sacco, la vendeva a qualche
decreto con il quale si ordinava di dare a una persona il possesso di un
uomini la cui virtù, non che dare in eccessi e in vizi, si
-atto a produrre un effetto o a dare luogo a un evento, a un
non che può patire, non che può dare od esser dato, non che può
o meno secondo la posta che si vuol dare alla mina), ci si mette
un'ora stabiliti (anche nelle locuz. dare o avere la posta o posta)
mare mediterraneo, egli si diede a dare la caccia a'corsali. botta [in
e di soldati si mise alla posta per dare addosso a spogliare le navi viniziane.
senese, 72: li impromese di dare per matasala e posesi a la posta sua
è una posta che tale di tale debba dare cotanti denari, la qual posta
di piante fruttifere, a bella posta per dare una idea, all'uomo, del
pubbliche città. -cogliere posta ferma: dare un giudizio sicuro. g.
per non essere conosciuti e di non dare di loro posta ferma. -di posta
scaino, xcii-ii-316: non cercarà di dare tutti i colpi di posta nella palla,
in casa la cognata, per non dare / a lei dolor, dispiacere e vergogna
la mattina per tempo, per non dare alcun sospetto di ciò, disse di
andare a vedere quelle cose che potessero dare alcuna satisfazione a me medesimo e potessero
l'universo è già sparsa, può dare a'posteri vera noticia corno, dopo la
la barba, i capelli) oppure per dare maggio re grazia o bellezza
piccoli cerchi di ossa di balena per dare una certa convenevole ampiezza ai fianchi.
(saint-simon: 'mémoires'), perché non dare 'forma di completa modernità'?
: uguccione da faggiuola... facea dare a un gentiluomo cento fiorini d'oro
: - vostro figliuolo ne gli fé dare postieri duecento. = lat.
, 1-75: il signor giulio si fece dare la chiave della postierla, casimiro lo
con quelle del kantismo, e di dare, sì, una merafisica, secondo chiedeva
altri soldati, se tomarà, si dee dare a lui ancora per ragion del postliminio
in presenza del passato, 9]: dare conto della 'condizione postmoderna'in questo secondo
tutto la quale, posta, pare dare aiuto a quello di che si favella.
dell'ordinaria frequenza le stanze reali per dare all'adulazione più pomposo equipaggio in quelle
nuovo al signor almirante, pregandolo di dare a vostra signoria presentemente la patente per
-tenere un contegno irreprensibile, non dare adito a pettegolezzi. -essere collocato
posto: non essere ingombrante, non dare fastidio. graf, 5-887: la
. non bisogna mettersi in testa di dare il gambetto a un paese intero!
libertà nei cuori francesi, bastava il dare una rapida occhiata alle affollate anticamere dei
presto a gesti e parole che sembravano dare una giustificazione postuma del provvedimento che li
di fascismo o perché le sembri di dare così più eleganza al suo dire,
9). redi, 16-viii-365: dare alla signora contessa la mattina a buon
tempo di potare, di mietere, di dare il solfato, di lavare le fine
ciliegio]: 'potare a ciliegio': dare alla pianta la figura del ciliegio lasciato nel
du'anni per ripurgargli dal seccume e dare più sfogo ai rami novelli. d'annunzio
potentato, non ebbero mai virtù di dare o di torre la fama, se
muraglie e gagliardissime sempre se gli può dare rendono inespugnabile da qualunque potentissima oppugnazione.
che quei nostri vecchi ebbero mirabile, di dare l'aria del paese e 1'atteggiamento
balìa (anche nelle espressioni avere, dare, essere in potenza di qualcuno)
sovene. -ciò che può dare lustro o benessere; risorsa. carducci
od essere avuto, non che può dare od esser dato, non che può
. sapeva anche spender bene quando voleva dare un saggio della sua potenzialità economica.
no ve caregà del fato, ma dare li podrie bone parole e benigna responsione
, potendosi dar buon tempo, e poi dare ad intendere agli sciocchi mariti aver conceputo
seguire quelle cose che non ci possoro dare fermo stato, anzi dèi sperare solo nel
potere. faldella, i-5-191: a voler dare una guardata sul versante sinistro della nostra
65: il rettore commetterà podistà di dare licenzia e paraula... di gire
del padre e della madre non si potevano dare altrui in potestà maritandosi, se non
tempo ed instrutta nella sana religione per dare parte di sé a'popoli immersi nella
carnale e come una avarizia senza mal dare o senza mal tenere...;
non chi del poco si sa pace dare. fiori di filosofi, 189: povero
chiedendo quel che solo un miracolo potrebbe dare; tutto questo raccontato nel modo più
, dico, io son pronto a dare quel che posso dei miei poveri risparmi
chi questi era a cui lo intendea dare quasi come per lui fatto, vidi che
; ma il senso che stasera vorrei dare al vocabolo è quello che gli viene
. foscolo, xiv-221: avrei rimorso di dare questo consiglio a un pover'uomo come
che non appariscono all'aere, e dare l'uscita a tutte con far buone
venute al pozzo per attignere acqua e dare bere alle pecore di loro padre.
'pozzo assorbente'o 'smaltitoio'quello fatto per dare esito alle immondizie. si hanno anche pozzi
104: io ti ripeto che ti voglio dare un tanto, e sapere così quanto