quale il duca d'orléans avesse a dare alle loro maestà maggiori disgusti de'passati
di componimenti musicali, v'impegniate a dare ima grandissima valuta alle mie lodi. betti
. figur. letter. infondere vigore, dare consistenza. lucini, 6-42: quel
, suggerire con abilità, insinuare; dare a intendere. della porta, 8-78
possa. lauro, 83: ho promesso dare i precetti d'inestare, e conservar
, innestate nelle italiane, possono ben dare un certo sapore di peregrinità all'idioma.
nel tenere lo sguardo abbassato e nel dare leggeri ondeggiamenti alla sua testa di un
nocùus 'nocivo '). inno dare, rifl. (ni * innòdo)
, a considerarla ben bene, questo dare altrui pel capo a ogni poco d'
. foscolo, xv-304: promisi di dare alle volte alcuni articoli letterari innominati,
, overo contratto inominato « do ut facias dare ». de luca, 1-7-2-74:
innudo (cfr. ignu dare). innudato (part.
,... il pregarono che dovesse dare loro alcuno vestimento per ricoprire la loro
al quale tu non se'così tenuto di dare o rendere l'obbedienzia e la
delle varie maniere... dovevano dare origine con la scuola umbra alle glorie del
quel tanto d'olio che ormai può dare. proverbi toscani, 182: a santa
emergenti militari della sicilia, ne conviene dare una scorsa in ispagna per vedere le
... servono... a dare una certa superficial cultura o inorpellatura di
altrui, non essere visto, non dare nell'occhio. 5. maffei,
quanto il palato, a lung'an- dare, fanno piuttosto il callo, e inottusiscono
. montale, 7-160: ho cercato di dare uno sfondo teorico al confuso appello che
d'una ragna, mal volentieri tornano a dare nella medesima, ma bene insaccano in
.. facevano col padrone un'insaccata del dare e avere, spartendo il buono e
geva, pieno, / me ne potresti dare una menata. -nel gergo cinematografico
si facesse sempre col sale, c dare ad intendere la discrezione della penitenzia, né
, o insalatori di cacio, debbano dare la medesima nota. = nome
illativo. insaldare2, tr. dare la salda, inamidare. -anche
torre, e lui insapiente a non saperci dare: e così fu dell'uno perdita
insaporare, tr. (insapóro). dare sapore, rendere gustoso, saporito.
insistenza, che non glie la volevo dare, l'insatirito dementino. =
per imporsi all'attenzione altrui, per dare risonanza a un'idea, a una situazione
tirannide, che fieramente vergognavasi di non dare qualche cosa a chi il domandasse.
dieci di balia, 5-131: bisognando dare alcuna cosa in scriptis, farete quanto
insegna'. chi dà o è fatto dare senza sua saputa o suo malgrado il proprio
, ii-n-86: non ci attarderemo a dare saggio delle sue intramesse storiche, nelle
« imo se non se lo può dare ». 2. figur. che
mentre, soprassedere all'operazione, per dare, frammezzo, luogo al pensiero. sull'
coniug.: cfr. prendere). dare inizio 3. figur.
non poco, teneva appiccata una pratica di dare per moglie la figliuola donna maria sua
; anzi in questo mezzo mi delibero di dare una volta fino a urbino per veder
2-199: a imo panno non si de'dare confusione di molte pieghe, anzi ne
capo, [il diavolo] mi fece dare mille volte per lo letto.
, quella medesima credo ch'ei possa dare de la mia risoluta ed intrepida obedienza
il pino con la rosa / a dare un colpo sì tostano e netto. /
citore altra lode che quella che gli può dare l'averla usata a tempo. m
ordini. giannotti, 2-1-5: vorrei dare a costoro [ai procuratori della città]
e. gadda, 6-124: quel dare, quel regalare, quel dividere altrui!
per registrare introiti e spese, il dare e avere. -per estens.
la guerra, dee a tutte l'ore dare introito ad ognuno che gli porta qualche
-anche: porre in evidenza; dare particolare risalto e importanza. carducci
nessun mi rende nulla mai: di dare / pertanto s'io recuso, ecco l'
mente * ingresso, cerimonia d'ingresso; dare il possesso, prender possesso ';
e da questa medesima parte si aprono per dare uscita al polline (antherae introrsae)
levarli da quelle marine non si può dare titolo di umanità, essendo inumanità grande
, 5-13: non credo che potrò dare il permesso di inumare. 2.
il naso e facendo smorfie, per dare ad intendere che puzzava di villano.
. 5. ant. stordire, dare alla testa (un profumo).
fare apparire più vecchia una persona; dare un'apparenza di cosa vecchia. carteggio
in lite, il quale si suol dare al pupillo o minore contro il tutore o
e commerci, ubbidiva al bisogno di dare impulso alla inventiva e alla virtù individuale
d'azeglio, 2-216: non bisogna dare importanza né fede alle ciarle: facendo
campo spagnuolo, onde si penava nel dare e nel ricevere gli avvisi, si
nove invenzioni, per insegnare, per dare spasso, per far la mente de
. sia obbligato [il bargello] dare a detta famiglia la metà di tutto
che ciascuno occupato dai suoi pericoli non possa dare aiutorio all'altro. d. battoli
, rivestire, spalmare di vernice; dare la vernice; verniciare. - anche assol
tommaseo [s. v.]: dare un'inverniciata ai mobili d'una stanza
ver niciatura; modo di dare la vernice. -anche: vernice,
ottemperato all'obbligo di fermarsi e di dare l'assistenza occorrente alla persona investita.
che se vi investisse, sarebbe come dare in uno scoglio. caporali, i-112:
: e 'l priore oca, per dare una buona ammonizione a suoi popolani,
al- l'obbligo di fermarsi e di dare l'assistenza occorrente alla persona investita.
. de luca, 1-4-1-175: basti dare il medesimo prezzo investito in luoghi de'
milano in certi modi, aveva a dare al re de'romani buona somma di danari
: è costume inveterato nel mondo il dare ad altri quello che il datore non vuole
vetrina, che adoprano i vasellai, per dare a i vasi di terra, sì
studio di perugia. -dare inviaménto: dare modo; offrire l'opportunità, la
. 7. region. ant. dare inizio a un lavoro; avviare a
., 2-127: altra medicina si debbe dare al piangente, ed altra al misericordiante
4-2-197: considereranno se sia bene il dare l'incumbenza a qualcheduno con autorità che
, che bellezza, non dico possono elleno dare ad altrui, ma hanno in sé
dunque un uomo può invilire tanto da dare a un figlio un'anima di schiavo
... e qual ordine bisogni dare per non lasciarsi inviluppare dal bagaglio.
/ ne le brutture ch'el mondo sa dare. s. bernardino da siena,
s'inimicò quasi perch'io non potei dare importanza a un certo progetto di carro ch'
castelvetro, 3-28: né ci lasciamo dare ad intendere... che si
lor compagnia la sua cena estrema; dare ivi fin se medesimo loro in cibo,
/ o anime italiane, / a dare il latin sangue a genti invise?
. chiamare presso di sé, convocare, dare un appuntamento; far intervenire; radunare
la proposta materia vezzosa m'inducono a dare più briglia alla vaga lingua, che
telescrivente, segnale abbreviato che chiede di dare inizio alla trasmissione o, rispettivamente,
la virtù, e li agi che volevano dare ad altrui per cortesia di gentilezza.
: così ci volsero sotto questo invoglio dare ad intendere che dalla materia, assembrataci
xi-90: il senso che stasera vorrei dare al vocabolo [fachir] è quello che
tommaseo [s. v.]: dare un'involtata alla meglio, tanto da
d. carli, 391: terminato di dare a ciascuno la sua lezione, uscì
5. esprimere in forma poetica; dare forma poetica a un particolare contenuto.
velluti, 91: [doveva] dare... messer lambertuccio a filippo
(tose, insampognare), tr. dare a intendere una cosa per un'altra
per invidia, avemo fatta menzione per dare assemplo a quegli che verranno, come
(inzòglio). letter. ant. dare gioia, colmare di gioia.
. inuxoràre 'prendere 'e 'dare in moglie '(denom. da uxor
, tracannare. -anche: ubriacare, dare alla testa. l. strozzi
mangiare, e lui solo, per non dare, disse, altri dispiaceri alla mamma
in favore della lingua toscana, per dare a intendere a quelle menti tutte inzuppate
: 'son qua io', dicesi anco per dare importanza all'opera propria aiutatrice.
senso; come in virgilio: * dare classibus austros 'in vece che * dare
dare classibus austros 'in vece che * dare classes aus tris '.
un delirio spiacevole, una voglia stolta di dare nel meraviglioso. 3.
dei nomi propri ed è usato per dare un tono di familiarità e tenerezza al
quello dànno a'poveri che converrebbe loro dare al porco o gittar via, trafisse,
; conferire una falsa apparenza, dare un aspetto ingannevole. alberi
un usuraio o al monte dei pegni; dare in garanzia. targioni tozzetti
d'ottima sustanza / salutiferi unguenti ne suol dare. b. corsini, 13-41
. filos. atteggiamento che consiste nel dare un'importanza assai minore del giusto (
savonarola, iv-10: se tu mi vuoi dare d'un altro [pozzo],
abbiano l'infinito in -are, come 'dare, stare, fare ', non
: perocché danno alcun non gli vò dare, / non ch'essere omicida e irregolare
, 3-1-229: credete voi che si possano dare due corpi materiali di superficie in
machiavelli, 880: giova a dare reputazione a un dominatore nuovo la crudeltà
in una strada irremeabile, e dovessi dare un addio per sempre alla bella italia
, 1-ii-358: egli non si dee dare troppo rammarico; perché la sorte incontrata a
inriprensìbile), agg. che non può dare adito a critiche, a rimproveri,
. l'essere irreprensibile; il non dare adito a critiche, a rimproveri, a
iattanza e senza parlar di sé viene a dare a sé con l'eccellenza delle sue
e sospeso. galileo, 3-1-267: per dare a questo filosofo una meno irrisoluta risposta
non mi piglino, e non mi dare a niuno irridente né isfrenato. carducci
s'inimicò quasi perch'io non potei dare importanza a un certo progetto di carro ch'
e la proibizione che non si possa dare di surrezzione o orrezzione e simili.
, 1-i-73: di questo se ne potrebbe dare infiniti esempli moderni, e monstrare quanta
schivo, titubante; mostrarsi restio a dare un consenso, a prendere una decisione;
quale tu non se'così tenuto di dare o rendere l'obbedienzia e la reverenzia
una ferita a paolo ', per 'dare, produrre, ferire, ec.
parlando, ha quindi contribuito grandemente a dare agli scritti d'ogni parte d'italia
fr. ant. esbaldir * dare gioia, coraggio '(nel 1080)
e disse a loro: che mi volete dare, e io vel tradirò.
descrivere risole fortunate, s'invogliasse di dare un perpetuo addio all'europa e gittarsene
idea d'un borgo montano la può dare; né gli mancherebbe, per rafforzarla
al riparo, difendere, proteggere; dare una sensazione di sicurezza, di benessere.
simmetria, non sono in grado di dare soluzioni solide. = deriv.
il governo al presbiterio, ma di dare la sopraintendenza ad uno de'preti,
la spagna, 24-19: io ti voglio dare, / se hai paura che io
botta, 5-5: statuì le querele doversi dare per formale istanza. 5
convulsivi o isterici di costante periodo col dare una mezz'ora avanti, o anche un
italia... alla letteratura non potè dare energumeni come byron o isteriche come la
il confessore, come medico, dee dare al penitente tutti i mezzi per isterpare
, che di piccola utilità sarebbe il dare di ciò una breve dottrina. livio
della repubblica delle lettere, né di dare gli estratti dei libri che compaiono alla
: a'monaci procurava... dare ad intendere che non disprezzassero né anco i
tr. trasformare in un'istituzione, dare forma stabile a un'organizzazione o
scritto, a vostra eccellenza è parso dare a me questa cura. c.
istruiscono sodamente. 3. dare istruzioni, impartire direttive, indicare il
cammino. -suggerire, imbeccare, dare l'imbeccata. del carretto, 2-165
simili. 10. locuz. dare negli instrumenti: suonare a distesa,
: suonare a distesa, specialmente per dare segnali. andrea da barberino, iii-55
andrea da barberino, iii-55: fiovo fe'dare negli istormenti, e afrettossi d'entrare
classi sprovvedute della ricchezza territoriale. col dare la migliore istruzione primitiva si assegna realmente
nuovo fasto, un lusso suburbano per dare al paesano le idee dei ricchi.
. muratori, 8-i-259: sanno potersi dare e darsi revelazioni vere, ma di
si attende mò alle stazioni e ad dare instruzióne a monte e santa croce,
che fra tutti gl'italiani popoli a dare opera alle rime sono senza dubbio stati
inventario fondano, v-27: item deve dare luca de petrone et iani de petrone
oleo trea... item montecelu deve dare prò sacristia capitillum fundanus annum per annum
omni uno deli dicti consiglieri respondire e dare suo volto alle cose proposte, pacificamente e
altro bene in questo mondo se non dare una gocciolina d'acqua ad uno povero per
, 18-91: messero a partito / di dare a quelli duo iusto martoro, /
ensemmore, / e de ferirse e dare / multo se so trasacte.
piglio, pigio) e pareva voler dare maggiore risalto alla durata della pronuncia;
calderaio andò in casa un gentiluomo a farsi dare una caldaia per portarla a bottega a
è la nota che si suol adoperare per dare il tono alle orchestre. le forchette
nel linguaggio musicale 'dare il la'significa dare la nota di partenza. lucini, 10-15
: mi sedevo all'armonium e cominciavo a dare il * la '.
, una foggia nuova di vestiario, per dare, come suol dirsi, il la
prima strofa. panzini, iv-180: 'dare il la', nel senso traslato,
andò in casa un gentiluomo a farsi dare una caldaia per portarla a bottega a
trascinare pei capelli in un laberinto di dare ed avere, riscossioni, pagamenti,
nata spontaneamente da seme, capace di dare uve non prive di pregi, anche
a sforzo. 10. locuz. dare la lacca a qualcuno: ridurlo in
simiglianza, mestole o altro instrumento da dare alla palla. baldinucci, 9-xi-186:
gassione scoperta e oppressa una congiura di dare quella piazza a gli spagnuoli, i
tenea ridere, però che si sentìa dare i maggiori colpi del mondo negli arcioni
si va pur tuttavia divincolando, per dare a credere a'viandanti d'essere ancora
funzione fare la triplice genuflessione, e dare il triplice saluto 'ad multos annos
-versare, spandere, spargere, dare, mandare, gettare, piovere lacrime
, de tale orrendo e mestuoso avvenimento dare particulare avviso. b. davanzati, ii-266
manifestarsi alla storia, incidenti adoprati per dare risalto a'fatti principali, o per
che alla avuta di queste facci liberatamente dare e consegnare, a detto niccolò,
propio. testi fiorentini, 28: deono dare in fiorini, die v uscente lulglio
poneno a lloro ragione laie ove doveano dare con anche denari che ci diedero.
due principati, ad una tassa per dare scolo alle acque stagnanti, che volgarmente
a voce di popolo, e così dare alle moltitudini laiche un diretto ingerimento nel
, della qual cosa non si può dare altra legge che ammonire lo scrittore che
, pezzo d'acciaio che serve per dare al carattere la forza di corpo,
. milizia, vi-394: ci vogliamo dare alcuni piaceri lambiccati, che sono uno
proprie preoccupazioni, le proprie ansie; dare sfogo con lui al proprio dolore.
da verazzano, lix-179: quello ne volevano dare ci mandavono, continuo gridando a la
; e non ce la potranno più dare ad intendere. guadagnoli, 1-i-69: cosa
da sé una via tutta sua, doveva dare alla letteratura italiana gl'imperituri monumenti dei
corto, arricciato e men proprio a dare un bel filo, chiamasi lana bassa.
magrana. -vendere capecchio per lana: dare a intendere una cosa per un'altra
una persona non è in grado di dare; non si deve chiedere l'impossibile.
: statuto è che neuno lanaiuolo debbia dare oglio a'suoi pettinatori, né fame
oglio a'suoi pettinatori, né fame dare né per diretto né per oblico, a
pelle di castrato, e servono per dare il sego quando si spalma. guglielmotti,
per l'altro, a fine di dare all'operaio la facilità di maneggiarla,
a mano alcune rotazioni all'elica prima di dare t * accensione al motore '-s'
nemici, che sono lanciati per morte dare. = acer, di lancia1;
egli affatto disvenne, e cominciò a dare in languidezze di cuore e sfinimenti, spessi
barocci, che avrebbe potuto ristorare e dare soccorso all'arte, languiva in urbino.
: dama, non gridare e non ti dare più tanta langura: lascia fare a
-dare, mostrare, far vedere, dare a intendere o a vedere lucciole o
a vedere lucciole o vesciche per lanterne: dare a intendere una cosa per l'altra
scala rimaneva quasi vuota, si faceva dare gratis dei biglietti di piccionaia, e conduceva
in capo a poch'ore comincia a dare in fondo, e lapida in picciolissimi
se offeriscano ad ogni effetto naturale di poter dare il fin che vogliano, assimigliando la
da trarre ai cani; e le vo'dare i ottanta e cento scudi d'oro
lo freno di largéssa; cioè tenere e dare quel che dèi. iacopone, 81-26
capponi, 1-i-262: volle il boccaccio dare alla lingua nostra tutta la larghezza ciceroniana.
; elargire. -con significato generico: dare, offrire, procurare (e vi è
[liberalità] è largitate con misura dare / a cui e quando e come si
fece la scrittà... mi dovesse dare per dota e in nome di dota
gozzi, i-9-54: né mi saprò mai dare ad intendere che avesse a nascere un
che per essere di lusso male poteva dare quei guadagni larghissimi che si ricavano agevolmente
mio idolo dovea esser men larga in dare udienza a sì fatte ciance. giraldi cinzio
, ed ogni altra cosa che potesse dare impedimento, si suol dire: 4 alla
alto mare molto alla larga per non dare il vantaggio al nemico del calore della
... tenuto al largo nel dare un breve cenno sulla possibilità di un
e proprio significato, per render lasco, dare tanto di corda libera alla manovra,
stare che voglia co'finti ma- luzzi dare passione agli spasimanti del fatto suo. mamiani
-sciogliere dal laccio, porre in libertà; dare il via. crescenzi volgar.
[i ladri] giammai l'occasione di dare addosso a'miseri viandanti. g.
governo o al comando di qualcuno; dare in balia. -anche al figur.
, prescrivere; raccomandare. -anche: dare per disposizione testamentaria; disporre per testamento
caritade che nulla cosa si lasciava a dare per dio. boccaccio, dee.
: v. sfuggire. -lasciarla: dare piena facoltà. baruffaldi, i-224:
d. battoli, 9-29-1-17: il dare il lascio ad un levriere, e il
via. nelle colline pisane dicono * dare l'ando '. -stare al lascio
unico stato che il padre gli potesse dare, mercè un lascito condizionato d'un vecchio
tutti [ducati] lascivamente disperse in dare a'suoi amici e parenti disutili, ed
baci... altre donne ne potran dare di più lascivi: ma di quelli
, come tu sai. il secondo dare le cose che lievino via la lassitudine
mi ritorno, non essendo più da dare ad altro sposo. idem, inf.
tivo / che 'l mondo traditor può dare altrui, / a che ripon più
ricchezze] ad impinguire costoro, a dare loro lautamente da mangiare e da bere,
in larghezza, in modo da poter dare, col percotimento, suoni in scala
infuocata che si pone sulle soppresse per dare il lustro al tessuto. -in senso
. 9. locuz. battere, dare il culo sul lastrone: v.
bagli nelle costruzioni leggere, o per dare migliore appoggio al fasciame del ponte coll'
occultamente, nascostamente, copertamente; senza dare nell'occhio, senza farsi accorgere.
: cominciò latentemente a coman dare alle ostetrice che amazzassino e'figliuoli maschi
nel quale le sostanze di partenza possono dare origine a due o più reazioni che
ci ha finalmente assicurati della ragione di dare in moltissimi casi la preferenza al taglio
che il latifondo non era riuscito a dare. levi, 6-163: il luogo comune
. casoni, 325: se volete dare regole nuove, servate almeno le regole della
messa, e assai era latino di dare udienza, e tosto spediva. berni,
il corpo reali equipaggi se si volesse dare maggiore latitudine
c., 36-8-7: alli adulatori non dare il tuo lato, ch'egli sono
che po'fia. -dare lato, dare lato e luogo a qualcuno o a
far lato: farsi far largo, farsi dare il passo, aprirsi il passaggio.
petti. 3. letter. dare pubblica, clamorosa testimonianza delle proprie colpe
rabbioso. 5. figur. dare segni di gran fame o di gran
e di soldati si mise alla posta per dare addosso a spogliare la navi viniziane.
li omini de le contrade non voleano dare a molglie a nullo omo de quelli che
tommaseo [s. v.]: dare una latta, sfondare a forza di
ant. e letter. allattare, dare il latte; allevare, nutrire col proprio
dotta, lat. lactare 4 allattare, dare il latte ', denom. da
non fusse perché sì, gliene vorrebbon dare (io mi servo dei lor termini)
m. savonarola, 1-150: non debe dare a quello gran quantità in una fiata
: cominciava a mancarle il latte da dare al bambino. -bambino o figlio di
in cristianità novelle, alle quali si convien dare il latte, allevandole come ancor deboli
i quali elaborano gli enzimi capaci di dare origine alla fermentazione lattica; sono impiegati
prenda quell'apparenza lattiginosa che le fa dare questo nome. cicognani, v-1-477:
. 6. locuz. -affidare, dare, mettere, la lattuga in guardia
una proposta, una richiesta); dare voto favorevole ad una deliberazione (con
per saramento la detta discordia diffinire e dare el lodo da inde ad uno mese;
5. portare a perfezione; dare risalto e valore. inghilfredi, 383
montechiello, 170: provocano iddio a dare maggior cose al laudatore. —
croce, ii-8-212: si tentò anche di dare a questo sentimento di omaggio un complemento
potrebbe aprire academia elegger delle catedre e dare i gradi e le lauree. goldoni,
variar la nota con: fare o dare un 'rabbuffo ', una 'ri-
[s. v.]: 'dare un lavativo ': dicesi volgarmente di
dal maestro sceglitore o da altri fatta dare. auda, 21: la lavazióne è
a lavorare i bozzoli. -procreare, dare origine, formare. assarino, 3-91
bono da donato loro lavoratore che dovea dare comunemente a'fìlioli di baldovino, che
in lavorazione: cominciare a eseguire, dare l'avvio. soldati, vii-45:
diligenza nel lavorio delle terre e nel dare gli scoli alle acque. -in senso
fiorentini, 435: bene bencivenni de dare... sei fiorini d'oro per
furono di tano baroncelli, ci deono dare, dì 9 di gennaio anno 1337,
fare, far di nuovo, racconciare, dare, o pigliar lavoro sopra di sé
jovine, 2-109: i preti devono dare il buon esempio: che cosa faranno
campana, 290: alcuni credono di dare il senso della loro profondità coll'estensione
gote, e sputar tondo: / or dare un ghigno, or arricciare il naso
le ha lette tutte, mi permetto di dare un consiglio: di non principiare dalla
l'abate, veggendola averlo ascoltato e dare indugio alla risposta, parendogliele avere già
di fare di lui memoria, per dare buono esemplo a'nostri cittadini...
allegrare, /... / e dare confortamento / a lu leali amadori.
nuovi testi fiorentini, 313: de dare iiij congnia di vino buono e puro
in lealtà: come vi dobbiamo noi dare fede? la spagna, 15-11: per
leanza. -dare la leanza: dare la parola d'onore; impegnarsi solennemente
dalla lebbra del peccato, dee sempre dare il nome a sé di lebbroso.
guercio, che lo vedrete incollerire, e dare nelle furie, come se aveste detto
leccucchiare, tr. (leccùcchio). dare leccate leggere e frequenti.
-fare lecito: concedere la facoltà, dare il diritto. calandra, 117:
logoro. 2. locuz. dare il ledro: allettare, attrarre, lusingare
lusingare. nieri, 3-109: 'dare il ledro '. dare il lecco,
3-109: 'dare il ledro '. dare il lecco, allettare...
.. a firenze, * dare il ledro 'vuol dire darle tutte vinte
, creata fra gli stati interessati per dare esecuzione a un tale accordo. -anche
, quattro sopra gli archi vengono vote per dare manco peso loro. viviani,
metodi legali suggeriti da comodi aristocrati per dare spettacolo ad altri opulenti. -carta
alla quantità giusta. 13. dare o prendere come coniuge, unire in
legare. 2. locuz. dare una legata a qualcosa: legarlo alla
/ gli vede sì, che non può dare un crollo. tasso, 5-43:
legato in anello d'oro dovea loro dare a libro dell'asse quinto nel cim.
vanto, che sopra questo nostro si suol dare a quel secolo, non è tanto
santo di dio; e volendo dare offerta a dio, siccome è scritto nella
/ a tal voler per modo legge dare. compagni 1-14: quelli della congiura fermavano
sociale); promulgare una legge, dare una direttiva. dante, purg.
promuovere notevoli miglioramenti terreni, ma per dare i suoi frutti non può essere imposta per
parlata, il governatore, avezzo a dare, non a ricever legge, uscì tutto
leggi. -in partic.: dare in lettura libri o giornali, metterli
-insegnare a leggere ai dottori: dare precetti a chi ne sa più di
robbio di san raffaele [tommaseo]: dare al trillo... leggerezza,
quello che tocca qui leggiermente, per dare ad intendere che cosa è confessione. b
, v-78: poreste surgere e amen- dare / la morte e 'l fallo, e
prima che le dia, no gliele lascerò dare. -prendere qualcosa o qualcuno alla
quel verbo che acconciatamente gli si possa dare. tasso, n-iii-613: [la poesia
; avere un leggio in corpo; dare parole a un leggio', stancare un
guadagno, senza stare a leggio a dare consigli, sanza andare avvocatore a'palagi
, quando seggono al loro banco a dare consigli a'clienti. 7.
bocca disse che 'l padre li potea dare molte legioni d'angeli. cavalca,
dei geni più sublimi, si può dare il nome di legislatore dell'intelletto.
principio della giustizia, quel principio del dare a tutti il suo, che è anche
, ch'ei s'è studiato di dare alla presente corrotta denominazione della valle e
altri miei figli legittimarii, e volendo dare a ciascuno di essi una prova della mia
del senso e dello stile può forse dare più sicurezza di legittimità. 6.
ricompensa, la quale egualmente si potrà dare da quello il quale ritrae, conforme
poco a rinnegar la fede ed a dare in eresia. il qual nondimeno iddio
[s. v.]: * dare un podere a legnaia ', significa
un podere a legnaia ', significa dare delle legnate, bastonate a uno, o
mesi fa significava * picchiare 'o * dare con un legno ', * battere
, vii- 548: qui 'dare un podere a legnaia ', significa dare
dare un podere a legnaia ', significa dare delle legnate o bastonate a uno,
. legnatura1, sf. il dare o il ricevere legnate; bastonatura.
. salvini, vii-548: qui 'dare un podere a legnaia 'significa dare
dare un podere a legnaia 'significa dare 4 delle legnate o bastonate a uno '
una persona è in grado di dare. scannelli, intr.:
. moravia, iii-298: per non dare nell'occhio, finse di essere discesa
donna amata. 7. locuz. dare del lei: rivolgersi a qualcuno usando
il sigaretto. cicognani, vi-215: dare del 'lei': l'uso è così
arti come di materia addensatrice e per dare corpo alle tele. = deriv
, che fra dieci giorni le devino dare notificate. note al malmantile,
lentar la corda. -figur. dare libero corso alle forze della natura,
lasciar prorompere (un sentimento); dare sfogo (al dolore, alle lacrime
. verga, i-414: si faceva dare gratis dei biglietti di piccionaia, e
foglie. 6. locuz. dare qualcosa per un piatto di lenticchie:
qualcosa per un piatto di lenticchie: dare qualcosa di grande valore per cosa affatto
di mangiare, se li ha da dare la mattina dell'olio... nel
quantum sufficit a un lento, / per dare a'fiacchi spirti almo ristoro. g
ciascuno di questi principi giovanetti si potrebbe dare per impresa il leoncino co 'l motto
di chi vuol fare sfoggiati quadagni nel dare grani a credenza, nel somministrare armenti
o nel fine de'versi, forse potè dare il nome ai versi leonini, quasiché
con lui alla caccia, e potermi dare allora un lepore a cavalieri. groto,
così fin da bambino. -far dare fuori la lepre: riuscire a far luce
contenere, limitare al massimo; non dare se non in misura molto ridotta. -anche
ovvero lesiva, non vi si può dare ima regola certa e generale, applicabile
tommaseo [s. v.]: dare una lessata, una mezza lessata a
poi rifarla in qualche altro modo. dare una lessata a dei funghi, a dei
lesti: non avere più nulla da dare o da avere, essere pari. -anche
.]: parlandosi di conti, di dare e avere, 'esser lesti '
di giubilo. guadagnoli, 1-ii-361: a dare un grillo non ci sono sciali,
. ma poi che piace ah'armi di dare luogo alle lettere [ecc.]
, no ve caregà del fato, ma dare li podrie bone parole e benigna responsione
qualunque dignità ornata fosse, aveva autorità di dare l'assoluzione 'cum reincidentia'. rezasco
registrazione in conto di una partita in dare. -lettera di assicurazione: polizza di
-imparare, acquistare, comprendere lettere; dare opera alle lettere: studiare, istruirsi
. cennini, 60: ti voglio dare a littera le misure dell'uomo.
-premio letterario: istituito per segnalare e dare un riconoscimento alle migliori fra le opere
mi disse che il libraio era solito dare 20 copie dell'opuscolo all'editor letterario.
di quelli che amano scrivere libri, dare prova di ingegnosità ed eloquenza, raccogliere
antiche. mazzini, 1-65: vogliono dare all'italia una letteratura originale, nazionale;
, ii-70: saria una elemosina in dare una cristiana, ancora che sia at-
operai. 5. locuz. dare, fare libello: querelare, citare,
vi-5: cominciò [cosimo] a dare credito a luca pitti, el quale non
: il ministro dee essere paziente nel dare orecchie a tutti e spezialmente a'poveri,
liberalitade, la quale è moderatrice del nostro dare e del nostro ricevere le cose temporali
o pena; liberalitade è virtude in dare benefizi, la quale per lo affetto
decimottavo fu tutta nel prender o far dare, prendere o far dare diritti feodali
prender o far dare, prendere o far dare diritti feodali dai nobili, prendere o
diritti feodali dai nobili, prendere o far dare diritti ecclesiastici dalla chiesa. viani,
. livrance, da livrer * dare liberamente '. liberanza2 (libranza)
ore? -concedere, elargire; dare, cedere, consegnare. uguccione da
rezasco, 564: 'liberare'; dare ai porti, a'mercati e simili
una fortezza, una popolazione); dare la possibilità di comunicare con l'esterno
toglier l'altrui, più stretti nel dare il vostro. g. gozzi,
. adatto, idoneo, destinato a dare la libertà (sia fisica, sia intellettuale
, 203: volle discendere nello 'nferno a dare, a quegli ch'erano impregionati,
libercoletucciaccio del teatro, se ne faccia dare un esemplare dal nostro signor piccioli.
venticinque fiorini d'entrata, affittare, dare a livello e vendere tutti i suoi
non si può però in questa materia dare una regola certa... in qual
del popolo si raunarono insieme, e voleano dare la signoria libera al duca sanza termine
loro capricci e stravaganze alle quali possono dare libera esecuzione. delfico, i-157:
sfogo, lasciare libero il corso, dare via libera: liberare da ogni costrizione.
loro punto di vista, era minor scandalo dare via libera a tali voci, quantunque
atti potestativi, consiste nella facoltà di dare ciò che si deve, a norma dell'
quella onesta libertà che loro si deve dare, ricercono, con quei mezzi che
questo non è altro a fare che dare spazio di libertade, acciocché a lui e
tirannia domestica o da dominio straniero; dare libere istituzioni. pulci, 14-25:
, dello scandalo che molti continuavano a dare con la loro vita libertina. palazzeschi,
fetore e puzza morire che perdere e dare nelle mani a gli stupratori la loro
il colpevole non aveva fatto altro che dare dei baci, e « il bacio
b. croce, iii-34-181: conviene dare al concetto del libidinoso la sua logica estensione
, e d'acordo fumo gli dovessi dare per insegnatura di tutto fiorini uno largo
, qual voi largo e gentile, / dare. loredano, 1-170: si ritrovò
grosso del bilancio. -libro del dare e dell'avere: v. dare2,
ricevuto e del dato: registro del dare e dell'avere. statuto dei mercanti
divise o riunite) tutte le partite del dare e dell'avere già annotate negli altri
. -dare libro e carte: dare informazioni esaurienti, dire tutto per filo
: * dar libro e carte 'è dare esatta notizia d'alcuno. -essere
avendogli messo in mano il libro del dare e dell'avere, il tenea, guidava
sì mi disse: « non ti posso dare licenzia di partirti, ma lascia qui
-dopo un anno -torno in italia a dare l'esame di licenza per l'insegnamento
tipo di procedimento davanti al pretore per dare valore di titolo esecutivo all'intimazione di
stabilito, senza che sia necessario di dare la licenza... se fu
che vuole valersi di tale facoltà deve dare licenza al conduttore rispettando il termine di
, dovrebbe entrare all'ospedale e farsi dare un mese di licenza di convalescenza.
perché è loro lecito l'accennare e 'l dare, il fare affronto e dispiacere a
pena, occorrere ed an dare al ditto romore. = comp
; per lo quale licenziamento io veggio dare al detto papa, vicario di cristo
: prima di licenziarsi l'autore vorrebbe dare un poco di scarico di sé a que'
16. ferrov. licenziare un convoglio: dare il via a un treno; autorizzarne
dotta, lat. mediev. licentiàre 'dare licenza ', dal lat. licentìa
università... ella non può dare né il grado di licenziatura, né quello
detto * gabbata ', luogo di dare giudizio. cammelli, 129: avea già
se 'l dono non è lieto nel dare e nel ricevere, non è in esso
: m'accadde in quel tempo di dover dare a guarentigia d'una somma assai lieve
) apparentemente insignificanti, ma capaci di dare origine, insensibilmente ma decisamente, a
quella particolare inimitabile eleganza che sol può dare il lignaggio. -persona (in
può frappare; / ma el no vorria dare / di molte erbe una cima:
io le udivo a quando a quando dare in quegli striduli sbuffi d'ira o timore
fatica mi sembrano tentativi spregevoli e vorrei dare tutto alle fiamme. -sostant.
avrò alcuni momenti d'ilarità da potergli dare l'ultima limatura. -modifica.
dalla strada almeno un mezzo piede per dare lo scolo alle acque interne e proibire l'
porto, 1-327: né ti vale dare a duecento la limosina, ché di subito
, ke nulla cosa si lassciava a dare per dio. -mandare in pace senza
comprobare questa verità? 4. dare, concedere in elemosina. statuto del
si dispensi del comune della compagnia per dare mangiare e bere o altra corporale
guglielmini, 333: gli effetti sono di dare il passaggio assai buono alle acque,
bone di bonin- sengna linaiuolo dé dare... lb. xiij e s
7-244: si scopriva una certa tendenza a dare alla donna l'apparenza maschile, con
furono questa dirittura e questa conseguenza a dare all'azione ceca all'estero la forza
e assai vantata linea maginot non seppe dare. montale, 3-20: forse era stata
pastorali o secchi / non ti pòn dare el vin linfato o il lacte. della
di ferro battuto, in modo da dare l'idea di grandi fiamme che salivano
la sua lingua e 'l suo a dare spaccio, / di lui seguendo lo borioso
articolare le parole. -in partic.: dare inizio a un discorso, a una
viscido e rosso cupo, quasi gli usasse dare di matita puro a lui.
, del quale il re ne volse dare un piatto alla regina. fr.
chi ha da avere e chi da dare; e saldiamo. saldiamo, o
gran parte del rimedio dipende dal dare esito felice al reno. 7
tre lire: possedere carnalmente. -farsi dare tre lire: farsi possedere. lorenzo
una cosa fuor delli ordenali: / farassi dare un dì quelle tre lire / tal
letter. conferire una dimensione lirica; dare un carattere, un'intonazione lirica;
'lirismo': tendenza dei moderni esteti a dare forma lirica al loro dettato. specie
che sta di guardia, pronta a dare il segnale d'allarme in caso di pericolo
si passa il suolo per lisciarlo. 'dare il lisciapiante alle scarpe '.
ho qualche vizio, non è quello di dare scandalo: sono liscio, inalterabile,
, 3-12-50: come ella suol distribuendo dare / sarà l'oggetto della nostra vista
, ché questa non è lista di dare né d'avere; ma anzi è apunto
di candidati (salva la possibilità di dare voti di preferenza a candidati appartenenti alla
et imperiali vennero infino a castiglionchio a dare il guasto ne'poderi e possessioni nostre
di sessanta. -mettere, dare, porre, iscrivere in lista: annoverare
ma non per lite, ma per dare alla gente insegnamento e via di ben
-muovere, appiccare, attaccare, dare, fare, ingaggiare, intentare,
? ed ora non vi sapete risolvere a dare a dio almeno gli avanzi? manzoni
m. adriani, iv-362: potria dare ciascun anno alla repubblica...
ampia volta..., parevano dare una vita soprannaturale alle statue. d'annunzio
più volte in forse di uscir fuori e dare il leuto in faccia a cotesto sfacciato
brusoni, 7-149: giustina allora, fattosi dare il suo leutino, piacevolmente disse:
guerriero, del santo un industriale, cidè dare a ciascuno, in tutto o in
: gli ufficiali prepararono gli istrumenti per dare il livello, la direzione e l'alzo
potessero alienare, infeudare o impegnare, né dare a livello, senza l'abbate,
vi voglio seguire. 2. dare, abbandonare, consegnare. uguccione da
aldobrandino petro e buonessegnia falkoni no dion dare katuno in tuto libre lij per livre
pass. femm. di livrer * dare, consegnare ', nel significato di '
, / che non avete più cagion che dare. dante, in /.,
, delle sue circostanze locali, per dare alla sola firenze il mandato di pensare
'personale'; quali restrizioni si dovrebbe dare all " immunità locale ', e
pace all'europa. 5. dare marito a una ragazza. — raro.
nel seggio interno. 9. dare in locazione (un bene immobile, rustico
513: « locare » per 'affittare', dare a 'fitto', è parola alla quale
'fitto', è parola alla quale vorrebbero dare il bando alcuni linguisti de'nostri dì
voce dotta, lat. locare 'collocare; dare in affitto'; da lócus * luogo
, 53: promise i. lavoratore di dare ongni anno ib. xxiiij; carta
la carta de la vendita tanto quanto dovea dare alderotto prima. statuto dell'università e
tratta di animali, si suol dire dare o pigliare a vettura; e quando
i contadini] ancora questo: di dare la locazione di quelle terre di nov'
iii-527: si vuol ora osservare che il dare a livello talvolta presso gli antichi era
troppa celerità del volere voi con tanta prestezza dare ispedizione alla locazione di tanta magna opera
sentenzare; ed e'lodarono, dovessono dare loro mille fiorini, o in quel
detto a lode del vero: a dare risalto alla veridicità di un'affermazione.
per saramento la detta discordia diffinire e dare el lodo da inde ad uno mese.
roma, di dove il papa soleva dare la benedizione. ojetti, ii-751: nel
per certo la buona farina si vuole dare a chi bene la riceve ».
, ii-5-186: io ho messo mano a dare un'edizion nuova del petrarca. riveggo
/ dunque di dar e di non dare è amica. genovesi, 2-162: il
vincere, affaticano le biade che debbano dare il grano. crescenzi volgar., 3-12
mila di cera tra la capanna e dare in mano a'cardinali dop
logori / quel che s'aveva a dare a quella fausta / in più onorata gente
ti prego, di nuovo, fa'dare una gratificazioncella a quel povero arturo menicucci,
in partic., quando si vuole dare maggiore rilievo alla frase o far risaltare
). letter. guar dare stringendo o strabuzzando gli occhi (detto
o canto... non si può dare ad intendere col discorso, ma bisogna
una scardona per pigliare un luccio: dare poco per avere molto; pretendere assurdamente
, e ambascia, perché, credendo voi dare a l'asino acioché andasse presto,
mi di tu, catilina: puoteti dare alegrezza la luce di questa vita e il
facultà, e quanto è necessario per dare luce a questa materia. castelvetro,
che dio le avrebbe largita: morire nel dare alla luce una vita nuova.
parso cosa degna... il dare in luce i disegni di quegli edifici.
che dicono di rappresentare * chiarire, dare schiarimenti ', sopra un fatto,
piovene, 240: certo, per dare vivacità al mio racconto, mi son messo
e corretti e lucenti, riesce a dare soltanto la misura esatta della sua enfasi
una brava stiratrice, la sola che sapesse dare alla biancheria, e specialmente alle tende
nella copertura di edifici e destinata a dare luce e aria a locali in cui non
4 lucernario': specie di torrioncino per dare lume alla sottoposta scala, quando essa non
ci parrebbe bene in quei casi di dare una idea dell'intera tavola in piccolo,
intera tavola in piccolo, e poi dare lucidate nella loro grandezza naturale le teste
.): macchina che serve a dare alle superfici lavorate (di pietra, metallo
. preparato naturale o sintetico usato per dare brillantezza alla superficie di materiale vario.
denaro, cercarne a chi glielo doveva dare, a chi ne aveva, perché il
. e. gadda, 17-106: dare del porco all'imperatore e poi subito
. ghiberti, 1-2 7: egregissimo in dare e lumi e così l'ombre e
sommario). -dare nel lume, dare nei lumi: arrabbiarsi, essere irritabile
lume di qualcosa: spiegare, chiarire, dare informazioni o delucidazioni su qualcosa.
scuri. baldinucci, 85: il dare quel color chiaro dicono [i pittori]
verticalmente o obliquamente, nelle catacombe per dare aria e luce ai cubicoli. -in
e 'l cielo riempiette di luminaria per dare lume al mondo, e la terra di
splendore o lume a le notturna tenebre dare, se dal sole non fosse illuminata.
tramezzo è argentino, le hanno fatto dare il nome di * lunaria '. credettero
io non so qual consiglio si potesse dare alle loro mogli perché vi vi vissero in
-dare la o una lunga, dare lunga a qualcuno o a qualcosa:
affine di venire a pratica co'fiorentini per dare lunga a loro scampo. machiavelli,
non credo che scrivino ai cardinali, per dare più lunga alla risposta loro. guicciardini
della scala gli menassono per lunga di dare loro la signoria della città di lucca.
lungagnola! 3. locuz. dare una lungagnola, dare lungagnole: mettere
3. locuz. dare una lungagnola, dare lungagnole: mettere in opera espedienti o
gli prometterò di trovargli qualche appicco per dare una lungagnola a questo male.
, 2-175: sarebbe riuscito simmaco a dare la quarta o quinta vittoria consecutiva alla sua
. speranze e timori, si fece dare un temperatoio, quasi per g
per aver così stese le braccia per dare anche a'lontani. = comp.
lo lungo e per io largo ragguar- dare si potea, comandoe alli cavalieri che soprastessono
che simone f. di baldovino dee dare questi danari che ierano iscritti quiie
la lunga etate; / e a dare ad intender quanto è poco, / la
signoria intendo el desiderio suo circa a dare uno luogo di capo di squadra al fratello
ammiraglio, il re ordinò che, per dare loro luogo, tutti i vicini si
; non frapporre ostacoli; permettere; dare occasione, favorire. dante, purg
3-i-102: [la dotta commissione] saprà dare il debito luogo ai principi d'economia
? brusoni, 1-117: bisogna ben dare il luogo che le s'aspetta alla prudenza
giudicai che il mio meglio fussi di dare un poco di luogo a quella diavoleria
. -dare luogo o il luogo: dare la precedenza, lasciare via libera,
due volte, camminando, di volermi dare il luogo a mano destra. tasso,
rosana, xxxiv- 665: per dare a satanasso il suo tributo, / i'
il mezzo giorno, / tempo di dare alle scodelle il guasto, / tempo nel
e nei semi del lupino, che può dare, per idrolisi, glucosio e lupigenina
m. villani, 4-61: prometteano tutti dare a'detti le loro boci co'lupini
dolci i miei lupini amari. -non dare un lupino: non dare nulla (e
. -non dare un lupino: non dare nulla (e può denotare disprezzo o
: fa tosto briga, non torre né dare, / se vuo'di lupo magior
parabosco, 4-7: io gli voglio dare baci da lupo. -dare le
. v. guardia]: 4 dare le pecore in guardia al lupo. dar
con la coda mia / so volteggiare e dare al tempo scacco. =
un po'lusco sì, ma adagio a dare avanti di poter dire: io son
di sentenze, 1-18: agli lusingatori non dare orecchie. seneca volgar., 3-38
v-6-13: mi fermai... per dare un'occhiata all'esposizione di quadri che
; far finta, simulare. -anche: dare l'im -figur. luogo
, 1-309: 'lustrare ': dare il lustro ai panni collo strettoio, mediante
14. essere vistoso, appariscente; dare nell'occhio. baldinucci, 9-iv-151:
crusca [s. v.]: dare una lustrata ai mobili, alle scarpe.
messo in canzonella, per non saper dare il lustro alle scarpe. 2
, i-456: siamo in grado di dare qualche primizia intanto che il processo è
tanto può te, te 'l pò dare. 11. sfarzo, magnificenza
al malmantile, 1-148: 'dare il lustro a'marmi co'ginocchi
no ve caregà del fato, ma dare li podrie bone parole e benigna responsione.
da castelfranco... cominciò a dare alle sue opere più morbidezza...
otone voleva pure con le forze de'corsi dare a vitellio aiuto, in tanta macchina
inferiori. spallanzani, 4-v-344: basta dare un'occhiata gina d'inghilterra parimenti stava
macchinismo di effetti prospettici che concorrono a dare una similitudine più o meno fallace della
la coda mia / so volteggiare e dare al tempo scacco. storia nerbonese volgar
a macello). quali si vuol dare pochissimo peso in opera di lingua.
fasi della macellazione vengono restavano a dare per la matta compera di lucca fiorini
/ che vo -con valore iperbolico. dare oggi un convito / e bisogno ho del
, 20-27: intertenendo la piena che volea dare il passo alla macina, il santo
. figur. persona particolarmente idonea a dare piacere sessuale. bandello, 1-4 (
io non so che ripiego le possan dare. b. spaventa, 1-267: la
le sole cause che han fatto dare a questa specie di 1 macrodat
a questa occulta macula et a quella dare remedio in questa forma.
, finita la guerra, gli dovessimo dare oriuolo con le sue pertinenze; e
alla missione assegnatagli fin dalla nascita e dare forma concreta al mondo spirituale che gli
kello suo fratello le sei libre per dare a'medici per madonna galiana. quaderno dei
anche... avuto qualche pensiero di dare una passata fino a napoli, e
ungere le spalle con la madreselva: dare legnate, bastonare di santa ragione.
un colore rosso che si suol dare ai vascelli, particolarmente di vela
quanto laualla giunta nei suoi giudizi. dare, amar, servir deo tee / demostra
al malmantile, 1-206: per brunire o dare il lustro a'lavori, [i
, ella che traduce così maestramente, dare qualche sua versione, anche una sola
'l podestà... fare o dare in ciò maestrevole ordine. ser giovanni
di maddaloni, v-474-20: sì deve dare noticia a li mastri, e non
og getto, servono a dare quelle elementari cognizioni di fatto che
ma un che di umoristico e critico per dare a intenminata proposta affinché essa, per
, ii-1-269: uomini rozzi, nel dare l'addio alla vita, si arrestano nel
': uomo imbarcato sulla nave per dare la distribuzione de'viveri all'equipaggio,
argenterie e dei corredi, a lui dare gli ordini al cuoco, a lui
cagione, poi che la cagione non può dare quello che non ha. idem
. sacchetti, 64-19: si sentia dare i maggior colpi del mondo negli arcioni
della opposta; non ha però virtù di dare all'animo un pieno assenso opinativo,
iddio ad abraam: « non ti voglio dare ancora la terra degli ammorrei perché [
decisivo. varchi, v-54: 'dare il suo maggiore ', tolto dal giuoco
: e vi prometto da buon cavaliere / dare un busso alla botte e l'altro
d'un corpo per emettere (meglio dare) gli ordini, e raccogliere (meglio
ii-1383: a firenze si sta tentando di dare un fondamento pratico all'idealismo magico di
sua magica eloquenza indusse i giurati a dare un verdetto negativo '. carducci,
in rocche. -sonare a magistrato: dare con la campana il segnale dell'adunanza
. guadagnoli, 1-i-250: perché non dare il maglio sulla testa / a tante bestie
giuoco d'esercizio che si faceva col dare col maglio a una palla di legno,
si può, tolta la metafora dal dare in su la testa a'buoi 0
magnanima ira, che ti ha fatto dare l'ultimo addio al tuo natio paese.
ignoto, i quali vi diranno che possono dare in manco tempo cento colpi con un
, magnìfichi). lo dare con parole appropriate le virtù e i meriti
verbo;... magnifica cosa fu dare iddio lo suo figliuolo per noi.
nella fermezza che tu hai saputo nuovamente dare all'animo mio. savinio, 2-148:
magramente le spese: ricevere o (dare) lo stretto necessario per sostentarsi.
vani e di piccioli membri, senza però dare nel magro.
qual si voglia pietra minuta si debbe dare lo intriso più magro, alla pietra esausta
alla pietra esausta ed arida si debbe dare più grasso: ancor che gli antichi
il cappello affondato sugli occhi, a dare ai suoi fratelli la notizia del magro
., co'quali ci par di dare un giudizio ed un concetto de'nostri
dolente all'animo di non aver potuto dare una sferzata al maiale fanfani. r.
sviluppo degl'ingegni, di aiutarli a dare in luce i loro concetti;
commercio dei per uzzi, 104: deono dare i detti della mercatanzia, dì 5
o per parole alle quali si vuole dare un rilievo particolare, ecc.).
lo stesso autore di questo dizionario teme dare qui cattivo esempio. anche tipograficamente tutte
, a pena che tu ne possi dare uno, e quello malamente, che 'l
malannata, la burrasca, vengono a dare una buona spazzata in quel brulicame.
d'anno che molti mi vengono a dare, mi hanno pur troppo dato il
del mio cuore. perché mai devo dare tutte le mie affezioni a te, e
. ant. indurre al male; dare suggerimenti malvagi, consigli perversi.
, prima di abbandonare la casa col dare una buona lezione a questo malcreato.
, senza prima cavarti il cappello e dare il buon giorno? pirandello, 8-193:
dante, inf., 7-58: mal dare e mal tener lo mondo pulcro /
che a mano a mano tu mi vorrai dare ad intendere che il male mi sia
male, si scinga: non bisogna dare eccessiva importanza ah'opinione malevola o sfavorevole
nuovi testi fiorentini, 423: de dare s. iiij * * *, che
tre maniere lo de'adiman dare [consiglio]: primieramente da dio potente
separati ed impenetrabili in niuna maniera possono dare ad altri senza torre a se stessi
estreme / conclusion dei lor ragionamenti / di dare aiuto, mal grado di carlo,
si va fuggendo più che si può il dare occasione a questi tali di malignare e
bibbiena, 55: per non dare cagione di doglienza al papa e per non
pontano, 261: non però è da dare loco a la malignazióne né a la
credere cose che non mi arrebbe possute dare ad intendere anco il patriarca del concistoro
medici,... dovendo pur dare un nome generico alla nuova malattia, divenuta
b. cavalcanti, 2-281: volendo dare ad uno epiteto di maligno con abbassare
'melanconia. non ardiva amasis negarla né dare la voleva. -cadere, cascare
volendolo appresentare alla madre per non le dare malinconia. manzoni, fermo e lucia
da siena, iii-85: non ti dare pensiero né malinconia di noi: ché noi
, 3-149: oh se invece di dare a quella signora che sale la scalinata
', e * an dare in malia ', quando essa corteccia spontaneamente
la donna, essere a cui può dare l'identità che vuole, malleabile a
in bocca i sindaci da ciascuna parte e dare mallevadori e statichi. ammirato, 116
o la protezione di una persona; dare la propria parola, impegnare la propria
3. locuz. - fare, dare, prestare mallevadoria: dare garanzia a
fare, dare, prestare mallevadoria: dare garanzia a favore di un terzo circa il
. velluti, 90: [doveva] dare il detto messer lambertuccio a filippo mio
. 4. locuz. — dare malleveria: fornire una garanzia personale;
... siano tenuti e debbiano dare malleveria dinanzi ad decti officiali, con
il detto grano e biada trarrà, dare buona malleveria a'detti governatori di non
: offrirsi come mallevadore o garante; dare una sicura graranzia; assumere un impegno
malo citarista biasima la cetera, credendo dare la colpa del mal coltello e del mal
buono, non si fa altro che dare agli uomini di errare: il che
di quella prima battaglia, non gli potè dare tentazione del secondo malore. sacchetti,
prevalersi del l'onestà per dare ambascia a chi ha spropositato, come
noi italiani... non possiamo dare la nostra approvazione allo spirito che soffia
e morali. 9. locuz. dare in malsania: ammalarsi. l.
di noi: e dall'altra parte vuol dare a credere che, quando noi saremo
paoletti, 1-2-204: mi lusingo di poter dare un maggior lume a quest'arte [
1-173: quando sono molto piccolini, dare maltrovata, ne cavava uno per uno
i più rapidi risultati che avrebbe potuto dare. = comp. di maltusiano
: al cagnolino voglio a ogni modo dare un calcio. è un malvezzo. mi
; ed hae la mano rattrappata a dare ed aperta e pronta a pigliare. dante
, / facciamolo citrullo '. è un dare bellamente del mammalucco. palazzeschi, 1-396
lei e li loro, che mi vói dare tre mila scudi d'oro in docta
forza di suo ingegno si convertì a dare a quegli popoli proprie lettere, e
... non manca mai di dare a l'uomo sufficiente adiutorio, purché
. che non posso mancare di non dare questi pochi anni alla disposizione della sua
gli stessi artéfici stimati, che dovendo dare in una, donano in altra materia la
il magistrato de'ix e loro proveditore dare le mancie a dicti comissari. machiavelli,
che sien la mancia che s'ha dare al popolo / minuto. baldelli, 5-5-261
1 -intr.: l'uso del dare le strene (o mancie che vogliam
imbracciò la lancia. -fare o dare mancia di qualcosa: donarla, offrirla
, 1-5-433: che mano ho io a dare alla sposa? la marritta o la
petrocchi [s. v.]: dare la mancina invece della dritta è creduta
diranno [i magnani] che possono dare in manco tempo cento colpi con un
farò a tua madre per moglie addoman- dare: e quando ella saprà tesser mio,
-incitare ad allontanarsi; licenziare; dare congedo, accomiatare, lasciar partire.
-concedere, largire, accordare, dare generosamente (anche con riferimento alla grazia
mogli. -produrre, dare origine. mamiani, 82: il
da [in] mdn [um] dare 'mettere nella mano; affidare '
i comu nisti lottavano per dare agli operai un potere nell'organiz
pregando che l'aiutasse a ritenere e dare animo a'greci. papi, 2-1-124:
chiusura (per lo più nell'espressione dare la mandata). c. arrighi
- pensò, - m'ero dimenticata di dare la mandata ». 7. ciascuna
179: sua signoria medesimamente gli farà dare un mandato, perché gli sia pagato tutto
in seguito alla prima guerra mondiale per dare una veste giuridica, almeno formalmente diversa
43: alli ambascia- dori si debba dare il mandato libero, senza riserbo del
). - rassegnare il mandato: dare le dimissioni. tortora, ii-48
, ii-15-424: gli elettori non possono dare de'mandati imperativi, e i deputati
, a cacciar la tristezza e a dare la fecondità, conforme attestano moltissimi autori
venieno a questo pozzo per acqua per dare bere alle mandrie delle pecore. boccaccio,
papa lione fatto principiare il maneggio di dare al conte per moglie una sirocchia del
goldoni, vii-828: si contenti di dare a me il maneggio di casa. m'
francia, quando era in potestà sua dare la forma alle cose che gli pareva,
maneggi e senza potenza, avesse potuto dare le leggi della salute al genere umano.
papa lione fatto principiare il maneggio di dare al conte per moglie una sirocchia del
de'gran cozzoni, i quali, per dare maneggio ad un prezioso cavallo, tale
'pronto ad alzar le mani per dare '. bocchelli, 1-iii-39: capitava
tra di loro ». — dare manetta: azionarla in modo da accrescere
d'autorità, ed è affine a 'dare man forte ', quando l'autorità
campanile di santa colomba. / deve dare tre tocchi di campana / quand'è
i tessuti all'azione del mangano per dare loro il lustro. - anche assol.
del quale i fossili del contorno potevano dare qualche sospetto, non sembrò che dovesse
dricciare nell'armata mangani e periere e dare la battaglia,... e batterono
[s. v.]: dare il mangano alla biancheria; tenerla sotto il
questi che s'usano oggi da noi dare innanzi nelle nozze ed in gran conviti,
mercanzie, che hanno in uso di dare sovente gli scrocchianti attivi, sono di
anche sé. -dare mangiare, dare da mangiare a qualcuno: mettergli a
vanno sempre dattorno a chi può meglio dare loro mangiare. manzoni, pr.
o ricco. -dare mangiare, dare da o a mangiare, far mangiare
lui senza fallo. -fare, dare un mangiare: preparare un pasto,
chi l'alloggiasse, è forzato a dare i primi suoi vagiti in una mangiatoia.
). 3. locuz. dare fondo alla mangiatoria: consumare completamente una
deputati, ed è felice chi può dare di 'tu 'ad un ministro.
frega bene. -fare manicare: dare in pasto. fatti di alessandro magno
faccia, vino a minuto, dia overo dare faccia a'vetturali, che gli recano
-impazzire, perdere la ragione, dare in smanie. a. manetti
suo zelo procede con infinita riserva nel dare i gradi religiosi per maniera diversa dalla
ma quel ch'accorta / usa maniera in dare et in tenere / come lo tempo
fare sveltire le parti delle figure e dare ad esse moto e prontezza, con
iii-1-287: il punto capitale sta nel dare alla versione un aspetto rassomigliante all'originale
boccalini, ii-279: error pemiziosissimo stima dare a simil bestioni que'carichi pubblici che
manifattura in modo che non gli occorra dare nella suddetta replica, overo narrazione.
: la prontezza e prestezza non può dare all'opera fermezza durabile né bellezza esquisita
marmore. macinghi strozzi, 1-20: de'dare... fiorini 5 larghi
, esporre, riferire; annunciare, dare notizia (di un fatto, di un
similitudine, laonde possa al detto suo dare alcun bello ornamento... o renderlo
stampe un manifesto col quale s'affaticava di dare ad intendere che non fosse ad altro
tr. (manlèvo). raro. dare malleveria, garantire (nel linguaggio giuridico
arriva a bere. — dare la notturna manna a qualcosa: far
tutti una manna d'ogni sapore: dare o dire a ciascuno ciò che vuole o
nelle locuz. aspirare, chiedere, dare, offrire, porgere, promettere la mano
mano ». -cedere la mano: dare la precedenza. -io alla, da
bambini. -cedere, concedere, dare la mano destra: v. destro1,
ed a guastare, gli potete subito dare el caldo del fuoco perché s'asciughi
detto da persone intendenti essere necessario il dare una nuova mano di vernice ai menzionati
(per lo più nell'espressione dare, porre l'ultima mano).
aspettate in casa, accioché si possa dare l'ultima mano a questo negozio. f
venuto in cima a l'unghie / di dare a sto poltron pien di peccati /
ducati alla mano, e del resto dare sicurtà. nardi, 467: a
vi-71: [lorenzo] parendogli da dare questa cura a'consoli di mare,
, come persona generosa, / vuol dare agli sponsali il compimento, / ch'è
-andare, arrivare, capitare, dare, giungere, pervenire, venire a
miei peggiori nemici. -affidare, dare in consegna, in custodia a qualcuno
fare di tali opinioni. - dare la mano: v. dare1, n
, n. 1. - dare l'acqua alle mani-, v. acqua
, n. 1. - dare la mano dolce: v. dolce1,
mentre convenisse a quelli della maestà sua dare la più pronta mano. -dare la
smarriti si son trovati. - dare le mani vinte: arrendersi. rovani
giacché ho bisogno di lui, e fatti dare una mano. milizia, i-109:
come dico, ci saremo anche noi a dare una mano. pascoli, 212:
addosso a qualcosa o a fare qualcosa: dare inizio, intraprendere, avviare un'azione
una esitante primavera. - dare inizio (a una giornata).
b. davanzati, i-328: ben doversi dare in su le mani a'pubblicani,
promisi a padri loro di dover lor dare. -sotto la guida, sotto
questo, egli dee di sua mano dare li gonfaloni e le bandiere, secondo
, ii-n-86: non ci attarderemo a dare saggio delle sue intramesse storiche, nelle quali
quale non si può né chiedere né dare ragione. -diventare difficile o impossibile
mani quella povera ragazza, e farla dare in custodia a voi, che sapreste
all'ignoranza il lume togli. -farsi dare qualcosa con molta insistenza e difficoltà.
seguitano rapine; perché quando per troppo dare cominciano ad abbisognare, sono costretti,
. 9. -non sapere a chi dare la mano diritta: essere indeciso in
a sproposito non saprei a chi mi dare la mano diritta. arlia, 1-213
significare che non siam ben risoluti nel dare il vanto a questo o a quello,
suol dirsi « non sapere a chi dare la man diritta ». -non
le mani. -avere gran voglia di dare botte, di attaccare briga.
esso gran voglia, o prurito, di dare delle busse; ma è maniera familiare
o anche nel concedere favori, nel dare aiuti. francesco da barberino, ii-124
, n. 15. -tenere, dare, porgere mano, di mano, la
con mano. -toccare mano, dare la mano alla promessa sposa o al
v-53-226: se non avesse unde le dare u no le desse lo signore e l'
operazione od operazioni che si eseguiscono per dare al bastimento un moto od una direzione
per dare i suoi frutti. gramsci, 12-153:
quella specie di cordami che servono per dare i moti necessari agl'istru- menti che
tanto prego le vostre paternità me vogliano dare la mansionaria che avea epso don baptista.
uso della cucina milanese, vale 'dare il lucido 'e l'amalgama -rimestando
testi fiorentini, 219: ci de dare, s. xxx per uno mantello
mantennero con costanza mirabile, tanto da dare agio a garibaldi d'accorrere e convertirlo
: giuriamo alle sante di dio evangile di dare aiuto, consiglio e favore, con
giorno e studiava l'inglese proponendosi di dare in seguito lezioni d'italiano e così
si come quella che sta pure in dare e in ricevere manualmente senza dimoranza.
oderigo di credi, 105: de'dare... per uno panellino di manuscristi
o i magistrati gettavano nell'arena per dare inizio alle corse. f. buonarroti
bencivenni [crusca]: sogliono finalmente dare nel marasmo. trattato delle mascalcie,
credere cose che non mi arrebbe possute dare ad intendere anco il patriarca del concistoro
avvertiamo che segnare, scrivere, non dare. non fare, ec. son le
un atteggiamento provocante; essere riconoscibile, dare nell'occhio. arbasino, 1-433:
notizia dei remedi che le averia potuto dare ne le occorrenze del marchesato e ne l'
dai signori di città o regioni per dare un fondamento di legittimità al loro potere
guerrazzi, 13-205: la ce la voleva dare a bere marchiana. c. arrighi
curvatura pendenti lungo i pennoni stessi per dare appoggio ai piedi delle persone che debbono
, sonare, toccare la marciata: dare il segnale della partenza dell'esercito.
. varchi, 24-37: oggi bisogna dare ad altri, perché non sia dato
viscido e rosso cupo, quasi gli usasse dare di matita puro a lui: e
e da questa irrigazione ricavano la proprietà di dare erba anche in quella stagione, perché
acque; dimodoché il prato seguita a dare dell'erba, ad essere produttivo di foraggio
tener desto un po'd'interesse e dare alla procedura un tono avventuroso.
per avvezzarti al viaggio, ti farà dare una giravolta senza uscir del porto,
. -assol.: effettuare la marezzatura, dare il marezzo. - anche al figur
uguccione da lodi, xxxv-1-615: de dare margarete serà tut adornado, / blanqe
matteo, 7-6, « no- lite dare sanctum canibus, neque mittatis mar- garitas
la sua divina sapienza, per non dare el pane alli cani né gittare le
ricci, 464: non si hanno a dare le belle gioie e le preziose margarite
bernardino da siena, iv-84: come dare uno colpo in sul viso, che
sapete, a baccio valori, col dare immunità e taglia a chi l'ammazzava,
quantunque siano in una città eccellenti, dare molto grande imperio. buonarroti il giovane,
. pananti, i-343: così cecamente dare il mio / a più d'un mariol
... la quale era promessa di dare per moglie a turno re dei rutoli
dette di sopra, alle quali si deve dare il maritaggio,... debbiano
8. locuz. -dare in maritaggio: dare, concedere in sposa. gonzaga
. mandare), tr. concedere, dare in moglie, far sposare una donna
mi ha risposto, che non vuol più dare a nanni la figliuola promessa, che
cose. 3. far ammogliare, dare, trovare moglie a un uomo celibe
un marito posticcio poiché non gliene volete voi dare uno vero, il tenerla così in
-dare marito', mandare a marito: dare in sposa, far sposare, accasare
che la dalmazia e il levante dovessero dare all'italia una feconda messe di novità
: anche la marmaglia modenese per 'dare un pugno 'dice 'dare un
'dare un pugno 'dice 'dare un garofano 'perché questo fiore ha cinque
sia buona limosina... non dare il pane muffito e 'l vino forte,
margine inferiore dell'uscio. anche usano dare al * marmino 'una piccola figura
. ariosto, vi-494: ti vo'dare anco un consiglio: / che,
rovani, 3-ii-67: senza... dare un'importanza assoluta, impreteribile e marmorea
e poi all'ospedale gli han dovuto dare otto punti. = denom.
8. locuz. -adoperare, dare di mano, esercitare, impugnare,
oderigo di credi, 90: de'dare, a'di otto, per una
leggi di toscana, 6-347: per dare adito a'forestieri di venire a lavorare ed
oderigo di credi, 90: de'dare, a dì detto, per una
oderigo di credi, 90: de'dare... per una marra da
di fronte a difficoltà e ostacoli; dare cattiva prova; fare brutta figura.
di legno che adoprano i macellari a dare in sulla testa a'buoi.
di notte, e per grandigia di dare campo al nimico, ov'era bandita
apparecchio idraulico o pneumatico che serve a dare la spinta necessaria all'invasatura per il
atto del varo concorrono con le balestre a dare all'insieme formato dalla invasatura e dalla
, straziare; tormentare, affliggere, dare pena (un bisogno, un dolore fisico
, non uomini comuni. per poter dare una fede agli uomini bisogna che alcuni
', cioè non puniamo, per non dare pretesto a rivalersene. -fare
via; / ed ogni dì fa dare aspro martire / a quelle che non voglion
: ostica è quando il martorèllo ha dare / oltre a di questo in pegno mercanzie
fece confessare che doveano tradire la terra e dare certe porte a'bianchi e ghibellini.
del piombino è ancora a'giovani da dare, perché in illirico furo già due legioni
di b. iacopi, v-400-83: deono dare, in fiorini, die xi uscente
gli ebbe [i danari] per dare a certi mascalzoni, i quali erano
che si potessi fare senza spendere, così dare modo che quà si potessi stare
e col fingergli negli dei, volle dare ad intendere l'avveduto poeta quanto giovi
. di finzione in genere a cui vogliasi dare aspetto di verità. 'fingono di
ciò che in realtà non è, di dare a vedere ciò che non corrisponde al
jahier, 2-108: una nazione può dare poesia preziosa e femminile, mentre è
raffinarla e, fondando sue regole, dare a lei maggiori lumi e più saldi e
: lo comune di pisa mi de'dare, che mi puose d'una prestanza assegnata
la massa de'cantanti non potrà mai dare un risultato al tutto soddisfacente, se non
currado benevieni da pe- triuolo ne de dare lb. iiij e s. v di
en fine del loro ofizio... dare al masaio de le masarizie del comuno
testi fiorentini, 4: item die dare buonessegnia soldi xij per u massamutino
: alberto f. libertini no die dare soldi xxij e denari inj per due
messer filippo de'peruzzi, ci dè dare... lbr 152 s. 6
tassoni, ii-i- 102: per dare esempio agli altri furono arse infinite ricchezze
mala masserizia per portare fuor a e dare a sue ribalde. -depravare,
8-35: il marito che s'era lasciato dare le incuteva una trista soggezione, tutta
al valore di due longhe, col dare alla * massima '11 valore
rilevanti ai fini della causa) e dare a tali criteri la forma di massime,
fedeli] si affollavano... a dare pubbliche dimostrazioni di un cuore veramente umiliato
pianterreno. entrarono lì, si fecero dare pane e lardo e tornarono fuori a mangiare
, si riceveva insensibilmente e digerivasi senza dare una scossa, ed affaticar troppo il
viene fissato un cilindro in lamiera per dare passaggio all'albero e ai cunei;
dei peruzzi, 61: dè dare piero di zucchero, dì 14 di dicenbre
via; / ed ogni dì fa dare aspro martire / a quelle che non voglion
gittare in sulla mastra piazza, per dare materia agli altri che temessono sua sentenzia
una donna a farsi vana, a dare materia d'ardere ed a bruciare una
opinion del tris- sino in materia di dare a ciascuno distinto segno. redi,
proprietà e la natura della materia; dare una consistenza verificabile nell'esperienza per mezzo
l'errore dell'estetico è di voler dare lo spirito di un'opera implicato nella
[l'anfora]. 2. dare consistenza corporea; permeare, compenetrare.
viscido e rosso cupo, quasi gli usasse dare di matita puro a lui. manzini
medici eh'alle donne parturienti si solesse dare, tra la morte e la sepoltura,
11-68: la scelta delle foglie ha da dare maggior abbondanza e varietà di contorni.
io lo farei certamente, non potendomi dare a credere che un frate, appena buon
. pananti, i-343: così cecamente dare il mio / a più d'un mariol
soltanto la sfrenatezza degli studenti matricolini può dare idea di quel che combinavano cotesti quarantenni
che fue pangano del mosscia ne de dare ib. iij dies quatro infrante novenbre,
disse che non se la sentiva di dare ima matrigna alle sue figliole. aveva
. -aggiungere, collocare, congiungere, dare, donare, unire in o a o
far sposare. - in partic.: dare in moglie, maritare. maestro alberto
poeta d'italia, non abbia a dare nelle solite secche che da qualche tempo
ampia,... mandandomi a dare casagliato nelle navi da una parte all'
mattamente allontanarsi dalla poetica verità e dare a quelle genti i costumi de'cortigiani
proprio ti seduce: / è pazzia dare alla luce / quel che scrive, o
senza desinenza matto). gioc. dare scacco matto. boccaccio, i-391
ridicolo; gettare il ridicolo, dare adito a ilarità. caro,
traieno a mactia. -venire, dare in mattia: perdere l'uso della
ma l'antico 4 mattinare 'per dare 4 il buon mattino 'ne renderebbe ragione
zuppa, / cinguettando al mattin, dare 'l buon giorno. parini, giorno,
tra queste colline non buone altro che a dare funghi matti, spuntare a centinaia le
imbecille. -dare del matto, dare nel matto senza fare ai rulli:
. scaccomatto. 3. locuz. dare o ricevere matto: infliggere o subire
questo modo di fare si chiama 'dare il mattone '. p. petrocchi [
[s. v.]: 'dare il mattone ': a'pannilani con
2-505: 'fare ', o 'dare il mattone 'vuol dire fare a uno
, 'matton sopra mattone ', per dare, a mo'd'esempio, dell'
cantan mattutino. varchi, 3-87: dare una sbrigata o vero stigliatura è dare
dare una sbrigata o vero stigliatura è dare alcuna buona riprensione ad alcuno per raffrenarlo,
né si aspettava l'intera maturazione a dare loro esito, perché questa materia velenosa
quale nel tempo stesso siamo costretti di dare una parte della nostra ammirazione per la lenta
e ricevono assegnazioni che maturate tornano a dare il medesimo danaro, dal cui giro
né si aspettava l'intera maturazione a dare loro esito. p. petrocchi
): -va nell'orto, a dare una scossa al pesco, da farne cader
savio della fisica che non si vuole dare la medicina se non quando il male
. papi, 3-ii-8: tu puoi dare ai consigli della giovinezza il senno degli
alla mazza? dio mi aiuti a farmelo dare nelle mani. lippi, 8-50:
7-265: quanto allo scrivere suo e dare avviso,... e'n'è
e mettesi con le altre erbe per dare alle bestie. 2. been bianco
affrontandosi a corpo a corpo, dovevano dare prova di grande coraggio, forza e
come fo co'lei? debbole io dare delle mazzate e delle busse? beicari,
] che conoscevano che al papa bisognava dare una mazata dad- dovero. de nicola
gli risposi come potevo, per non dare una mazzata su quel povero cadente capo
mandargli alle qualchiere / e far lor dare una mano di burro / e dua pillate
ciò: che mazzini non pensò di dare a carlo alberto un alleato. =
martellone di legno che adoprano i macellari a dare in sulla testa a'buoi.
sui mazzi: montare in collera, dare in escandescenze. guerrazzi, 1-250:
te. 3. locuz. dare vultima mazzolata a qualcuno-. recargli un
de marchi, i-421: egli stava per dare l'ultima mazzolata a prete cirillo.
che precede il verbo, quando si voglia dare al pronome uno speciale rilievo.
tessitori inglesi] trovandosi nell'impossibilità di dare sussistenza alle loro famiglie sono stati forzati
5-352: questo implica il rischio di dare maggiore importanza alla meccanica delle cose che
il tedesco... non può dare che il disciplinato meccanismo della sua vita
formare macchine e ordegni, tanto per dare subito ai bimbi l'anima meccanica.
le cose che il capitan nostro fece dare a questo indiano principale e a gli altri
pigliandomi per un ammalato a cui si dovesse dare a bere, miste alla medela,
oro ed azzurro e ricche gioì per dare: / medesmo amor per lei rafina
gentili uomini e il popolo, trattarono di dare il reggimento della terra, quasi mediatore
uno; medicando poscia alquanto, col dare all'anima una potenza di fermarsi al
frati del detto ospitale sieno tenuti di dare e di assignare a ciascuno frate infermo
e'medici,... avendo a dare una medicina allo infermo, la dànno
salutevol medicina / d'ogni stretto pensiero in dare e torre. bandello, 1-3 (
, alle quali senza te nessuno può dare perfetta medicina. dante, par.,
, alle quali si suole per medicina dare la castità. ramusio [giovio],
xxv-n-299: cercone non s'afina / per dare medicina. guittone, xlv-16: nulla
aviamo il governo nostro, avendo a dare una medicina allo infermo, la dànno per
ecc.). come medico, dee dare al penitente tutti i mezzi per
raffermo e assodato, porre il fondamento e dare proprissime alla sua civiltà la forza e
sapete se i proprietari siano disposti a dare l'escomio? ». « a dar
meduse e'altri esseri marini, senza mai dare nessuna importanza alle loro offese. calvino
idem, iii-23-61: si è soliti di dare gran risalto al fiorire delle scienze fisiche
mentalità sorpassata ': metodo spiccio per dare torto anche a chi ha ragione. b
, più ch'ogni altro appoggio, può dare alla vacillante fortuna de'suoi popoli qualche
. e a quelli di agobio può dare ad intendere di venire in loro soccorso
16-vii-422: venga a suo tempo a dare il buon viaggio al serenissimo principe di
-dare la mossa o le mosse; dare mossa: dare il segnale di partenza
mossa o le mosse; dare mossa: dare il segnale di partenza di una corsa
il segnale di partenza di una corsa; dare il via. sercambi, 1-i-86
ventura ritta, gli parve tempo di dare le mosse alla giumenta. -dare
della ragione. -lentare le mosse: dare libero sfogo, possibilità di estrinsecarsi liberamente
quando io seppi che mi venivano a dare ordine che io non tirassi, detti fuoco
sentissi in questi giorni, mi farebbe dare in ismanie e in furori. monelli
uscio sul mostaccio a tutti. — dare giù del mostaccio: cadere a terra battendo
, spiattellare sul mostaccio a qualcuno; dare nel mostaccio, per il mostaccio:
figur. giovio, ii-20: il dare nova quanti barili di mostatura palatina abino
fleri. idem, 68: se dare mi ti degnano, menami a lo
per lo più nelle espressioni fare, dare, passare la mostra). documenti
di comandare a'demoni o vero di dare sanità agli infermi o vero di
. -figura retorica che consiste nel dare al discorso un grado di immediatezza e
il signore il pericolo ch'è a dare ai cani, ai peccatori questa cosa
. -rivelare nell'autentica natura, dare la piena misura. pallavicino,
dante, conv., i-vin-5: dare cose non utili al prenditore pure è bene
bestia che fugge. 22. dare, col proprio comportamento, una determinata
. 24. far credere, dare a intendere o a vedere (mediante
a mostrarsi. -per estens. dare saggio del proprio valore, delle proprie
comportamento, col modo di agire; dare segno, sembrare o dimostrare di essere
sembrare, avere un aspetto determinato, dare una data idea o impressione, rivelare
20. - * mostrare coppe e dare denari: dare a intendere una cosa
- * mostrare coppe e dare denari: dare a intendere una cosa per un'altra
v.]: 'mostrar coppe e dare denari ': mostrare di voler fare