copioso. giamboni, 239: darò loro terra abbondevole di latte e di
la qual cosa idio dice: io darò la città con li abitatori suoi nelle mani
o italia, o roma, io ti darò nelle mani di gente che ti dissiperà
casa dell'altro ad abitare, vi darò nuova abitazione, la quale vi cignerò
è un rimedio santo: / accademie darò di poesia, / come i cantanti
a barili. burchiello, 80: poi darò ceste rotte per acciughe. lorenzo de'
-e tu bei, e a'cammelli tuoi darò bere. -io bevvi, e
e d'adamante / un scudo ch'io darò, gli alziate al vólto, /
simintendi, 2-71: s'io non gli darò aiuto, egli sarà affocato dalla bocca
. arrighetto, ii-2-114: sed io ti darò ricchezze co larga mano, io saròe
alido / si disgiungano. un olio ti darò / usato nella fòcide per ungere i
-eh, lasciate fare a me, le darò un'al- largatina al busto.
allontanerà. c. gozzi, i-22: darò pure un ritratto originale del mio cuore
: -l'apostolo! ammazzalo! te lo darò io, però, l'apostolato:
mi vogliono ancidere, a me stesso darò morte. caro, 2-444: ancisero le
le vene de la gola, o darò al gran diavolo l'anima e il
ultimo albergo / e de'miei padri, darò i carmi e tossa, / e
più antica,... prima darò, per lo tuo effetto, forma nel
rispondente a quello di conversione, darò questi esempi... tale è quel
siamo in questa materia de'libri, le darò conto d'aver ricevuto quello di monsignor
conduca. tommaseo, 1-404: a lui darò questo libro, acciocch'egli con la
non ho che darti; ma io ti darò quello che io ho. testi fiorentini
ha in essere, / io gli darò costei. -avere in mano: avere
[a certe medaglie], gli darò forse avviamento da farne ritratto con altri.
/ io sterparogli il core; io darò in pasto / le membra lacerate a gli
nervi e l'osso, / quand'io darò qualche bacchiata soda. nieri, 163
qualche balzo: se non altro, io darò pure una buona cena a parecchi uccellacci
farollo fra pochi dì, e ve ne darò avviso. bisticci, 3-34: il
vino che avevano in corpo? -te lo darò io il salasso, barabba! fogazzaro
. tozzi, i-215: a te darò... le mie posate d'argento
su di queste papere, e io le darò beccare. crescenzi volgar., 10-28
. caro, 7-82: io ti darò la beccia mia, la beccia, /
foscolo, xiv- 221: gli darò dunque il buon viaggio e parecchie commendatizie
posso dartelo... / ti darò, più volentieri, / il benandato,
toccarla con un brieve che io ti darò? disse calandrino: -sì bene. aretino
andarvi tu? ariosto, 316: ti darò la fede mia in pegno. -è
. foscolo, xv-106: io vi darò la proprietà esclusiva del libro per cinque
far che vàdino contenti li eroi; darò loro cignale e vitellozzo a mangiare e
porche / disse: « a te non darò se non gota te; / che
/ i'ti so dir, che la darò lor bianca. -rimanere, diventare
, / quella c'ha blonda testa e darò viso. rustico, vi-1-133 (9-12
, cinque, sei mila scudi glieli darò io, secondo il partito che si
, per me, el rimedio vi darò. se voi arete fede in me,
sopra questo, quasi come corollario ti darò. passavanti, 52: come per molti
- sì. -et io te la darò; ma tu la chiederai più d'una
una volta; e poi te la darò, e darottela a bricino, per spillo
e l'osso, / quand'io darò qualche bacchiata soda. verga, 4-
le budella. de amicis, i-699: darò le tue budella ai pesci, nato
bibbiena, xxv-1-60: che saluto gli darò io? dirò « buon dì »
ho l'infemo nel cuore; e vi darò una buona nuova? ditemi voi,
/ vada nella bon'ora; / non darò mai più cura a sua tornata.
giuro che d'ora in poi non vi darò più alcun motivo di lagnarvi di me
urlare dallo spasimo. « e fuori ti darò il rimanente! ». « a
meco: e per certo io ti darò quel che tu vai caendo. capellano
, al nostro favoleg giare darò debole cominciamento, lasciando l'ampio et
se non fosse bene entrata, glie ne darò una calcatèlla gentilmente. 2
calcolo. galileo, 1-1-253: darò a s. m. copioso e chiaramente
hanno chiamata calice, ancor io le darò lo stesso nome. 5.
a tali autorità e ragioni. poi gli darò a leggere il saggio del conte algarotti
. v. borghini, 3-9: io darò alcuni esempi dell'uso sopra detto,
tanto mala sorte, ch'io vi darò una tela nova e sottile, che ne
parini, 443: la casa vi darò per cauzione. /... /
sciagure. allegri, 229: ve ne darò con questa mia nuova e sgominata capitoléssa
sai., 2-106: dunque io darò del capo ne la rete / ch'io
a pricissione, che io gli darò le comodità che vorrà a finirlo
vi vo'render ben per male: darò le carte basse, e androcci più
; / ch'io so ch'io gli darò le frutte a cena, / s'io
tor su a cavallo, e te ne darò tante tante, che io ti caverò
; / ch'io so ch'io gli darò le frutte a cena, / s'
sino all'ultimo centesimo, e non darò più retta a nessuno per accordare dilazioni
copiate quando tornerò a firenze, e le darò a rivedere al foro ecclesiastico, e
/ tirati ad- drieto, io ti darò col brando. / venuto è qua con
volgar., ix-95: e a te darò le chiavi del regno del cielo;
, dicendosi per ordinario: 'io ti darò di molte chiocche'. = deverb
colpe tue / tacciasi: intera ti darò la mancia / se alla cicala tenterai la
boiardo, 2-4-5: un libro ti darò, dove è depinto / tutto '
a farsi. monti, iv-206: ne darò un esempio acciocché vi sia più chiaro
vostra altezza e a sua signoria illustrissima darò conto e ragguaglio particulare sì del viaggio
seta ricoperto: al mio ragazzo / darò commiato, e salderò suo conto.
/ del compito, che io ti darò, / non ci sarà uno scrupolo al
miei tutti... porterò e darò alli componitori del breve del comune quelli
. il concertato segno / a momenti darò. cesarotti, i-60: le lingue
fare uno grande onore a'fiorentini: domattina darò loro materie, date un po'di
bibbia volgar., vi-74: io ti darò il nappo del vino confetto. crescenzi
senza entrare nel ginepraio dell'attualità, darò un esempio desunto dalla letteratura francese.
: un de miei [destrieri] ti darò, piglia conforto, / che men
boccone, per far maggior onore, non darò il suo nome alla conquista, come
conquistata. magalotti, 9-1-253: non darò il suo nome alla conquista, come
presente in su contanti, io vi darò in quel cambio una mercanzia, che
, 469: al mio ragazzo / darò commiato, e salderò suo conto. note
che li arò debito ai ditti, darò di penna alla ragione come mi dite.
rispondente a quello, 'conversione ', darò questi esempi. = voce dotta,
copiate quando tornerò a firenze, e le darò a rivedere al foro ecclesiastico, e
. cordàio (dial. cor darò), sm. artigiano od operaio
sopra questo, quasi come corollario ti darò. buti, 2-689: corollario è
e al sangue, che io te gli darò domane. novella - corpo franco
con esso a pricissione, che io gli darò le comodità che vorrà a finirlo;
, il corredo avrei bene. giusti, darò e del bosco.
del bosco. rezioni; darò cose lasciate fuori; correggerò le stampe,
, che 'in corrispettivo 'io ti darò un terzo. = comp.
lettere ai vostri corrispondenti, alle quali darò corso nel prossimo ordinario. colletta,
, mandando mene una nota, che darò ordine subito di rimettere il costo. nievo
meco: e per certo io ti darò quel che tu vai caendo. pulci,
e giosafatte, 27: io non darò la mia malvagia cotta per la tua buona
quel coraccio, / 10 gli darò de'morsi come cane, / e insegnargli
di montendoglio una bisciaia, / e darò fine a quella cuculaia. cuculata,
denti quel coraccio, / io gli darò de'morsi come un cane. i.
.. / non farò ben? non darò un altro aspetto / alla curia,
come lo giorno quand'è dal maitino / darò e serino -è bello da vedire.
/ venir ne possa, anch'io darò la volta / al dado del suffragio
, né vigli doni: io ti darò i dani, e le lievri, e'
, dièdero o dèttero; fut. darò; condiz. darèi; cong. pres
bibbia volgar., i-575: io vi darò la mia benedizione nell'anno sesto,
mi volete dare, ed io ve lo darò nelle mani? ed essi gli pesarono
bibbiena, xxi-1-127: che saluto gli darò io? dirò « buon dì »
migliore, che potrò. se non darò nel segno, se ne dia giustamente la
3 quattrini di sangue, e dimattina darò in sciloppi. grazzini, 2-335: in
ciò il condannato, disse: io darò a v. a. a farlo in
orsù che da qui inanzi / io ti darò del voi, e ti farò /
, 7-5 (178): io gli darò quello che egli va cercando. g
uomo dotto, che uomo dotto? ti darò io l'uomo dotto, che vai
fra qui a un mese te gli darò; e non sai tu che chi paga
, né vigli doni: io ti darò i dani, e le lievri, e'
farmi suonare l'armonia pittrice dei versi, darò al poema l'ultima mano. nievo
1-46: pazzarel nidiace, / te ne darò ben io infino a'denti. varchi
. ariosto, 2-156: ma ti darò in deposito, / finch'io t'arreco
, senza scomporsi, -stamattina stessa ti darò la consegna. ora finisco la verifica
.... delli 5 dicembre darò breve risposta. alfieri, 7-170: ogni
, o lo rinvenite, io vi darò trenta panni lini e trenta mute di
ii-175: quanto ai francesci, non mi darò mai a credere che sia loro intenzione
metà de'miei beni, signore, io darò a'poveri; e se niente ho
io, non uscendo di proposito, vi darò la medicina. di giacomo, ii-507
così convinciamo l'avversario. di che darò esempio. s'io ti sono stato
: al signore canterò nella mia vita; darò lode al mio iddio, mentre io
alto sopra l'altezza della terra, e darò per cibo a te la ereditade di
a illustrare. bartolini, 15-103: darò, intanto, un esempio delucidativo del
-rifl. alfieri, i-25: qui darò fine a questa prima epoca della mia
, ii-92: se non ti dispiace ti darò le nuove che corrono, e sarò
qua, vien qua, ch'io ti darò ricetto. c. dati, 263:
da me si faranno, unde sentenzie darò,... dirittura publica torrò.
tutti li tesori delli re di giuda darò in mano alli inimici loro; e diromperannoli
. varchi, 24-36: io vi darò nelle mani le serve e tutta la
bella, savia e virtuosa giovene, de darò sangue discesa. caro, 1-975:
traduzione, e dentro quest'oggi gli darò il discorsetto che deve accompagnarla. verga
miglior partito: / entro quest'acque mi darò la morte. dossi, 130:
: a mio padre / dei disgusti darò: s'io l'ascoltassi, / ben
. bibbia volgar., vii-121: darò voi in sempiterno disonore e vergogna eternale
dunque ho destinato di partire, e darò un addio per sempre a questo mestiere,
. forteguerri, 11-104: io ti darò una polvere sì fatta, / che
/ ma in breve foglio io ve 'l darò distinto, / sì che nessun error
di chi vi ama! io gli darò più placida e più favorabile interpretazione. vico
fare di questa sorte, io vi darò poi a divedere come io uso di fare
, / e un'altra volta li darò per preda / ai predatori, e li
mi volete dare, ed io ve lo darò nelle mani? ed essi gli pesarono
. poliziano, i-440: novella gli darò dolente e trista. b. davanzali,
1. nelli, 20-3-17: i'vi darò la me figliuola con quel po'di
il giorno degli sponsali. ve lo darò per augurio della nuova felicità. 9
fa'ben massarizia, / e po'ti darò denari a divizia. dante, inf
non la sapesti cognòsciare, e io ti darò guerra; dettiti divizia, ora ti
guerra; dettiti divizia, ora ti darò il caro. -fare dovizia: far
quando sarà poi tempo da cerimonie, vi darò del grande, v'userò de l'
se no, lascialo, e ti darò in cambio una dozzina di bastonate.
del sensale e stringendolo vuol dire « darò 100 ducati » e poi torna a stringerne
d'annunzio, iii-2-314: un olio ti darò / usato nella fòcide per ungere /
). tasso, 12-632: ora darò la definizione de le parti de l'
scampo. delfino, 1-142: io darò in cibo / le scelerate membra / a
isaac ed a iacob: e ve 'l darò per possessione ereditaria. cesarotti, i-396
, 26-109: forse quel sangue innocente sì darò, / vendetta debbe or nel cielo
: queste condizioni accettate, io vi darò la proprietà esclusiva del libro per cinque anni
a. verri, xxiii-139: vi darò la relazione del modo di farsi appiccare
/ e fra dui dì te li darò espediti. guicciardini, i-35: per essere
già in mente il marito che le darò, un marito, moglie mia,
, / quella c'à blonda testa e darò viso, / ché sanza lei non
anche per tali cause innocenti, e darò un pontuale ritratto del mio esterno,
, xxx-5-269: a l'estinta beltade / darò vita novella, / e nascerà più
io sono presente, e a ierusalem darò evangelista. 2. discepolo della
io non ho cancellieri, io ti darò faccenda a te che scrivi a roma.
. sacchetti, 161-37: io ti darò sei fanti co'falcioni, che voglio ch'
. guerrazzi, 5-42: e qui darò i tuoi segnali: naso lungo,
del sensale e stringendolo vuol dire « darò 100 ducati » e poi toma a stringerne
1-4-445: dieci scudi... glieli darò io, e voi me ne farete
: lascia fare, che io gli darò quello che egli va cercando. cellini
peggio starete. or io qui vi darò una miglior farmacopea, onde traiate sicuro
., ii-67: 10 ve ne darò tanta [carne da mangiare] in fin
dai più. beccari, xxx-4-317: darò principio al vin, ch'è cosa
faticati e siete gravati e io vi darò refrigerio e riposo ». varchi,
bella quantità di libri fattissimi, che darò occasione al
, iii-87: non sarà poco se vi darò spazio di mangiare e di dormire,
2-11: -io con la gente da cavallo darò un assalto di qua; con quella
qua; con quella da piedi, ne darò due altri di là. ora che
da tutti i tuoi parenti conosciuta, darò con le mie parole ferma fede che tu
di seta ricoperto: al mio ragazzo / darò commiato e salderò suo conto. baldi
tu te accosti in qua, io te darò diece ferrite cum questo coltello. m
volgar., v-226: a te darò intelletto, e ammaestrerò te in questa
/ nigi mi tiene il fermo, io darò a questo / suo garzonotto la speranza
avrai finito la commedia, ti darò molte fettuccine finissime, e lodole che canteranno
, andrò facendo una scelta, la darò in mano degli amici... e
rei? sermini, xv-732: domandassera io darò modo che lui cautamente entrarà nel suo
/ fallo: ché, forse, ti darò il consiglio / senza 'l fiorin.
ho in casa mia: / ten darò la più fiorita. d'annunzio, iv-2-177
e di florei / serti, io darò domane, / o fonte di bandusia /
adora solo me, ché io ti darò una terra fluente di latte e di mele
proporzionale alla per me e quindici ne darò a voi, ove, se l'essatta
ma in breve foglio io ve 'l darò distinto, / sì che nessun error
, 878: per quel cielo che io darò, io non credo, mentre starò
sia debitore al detto fontico, ne darò conto al signor podestà. sanudo,
loro; e fonderolli e moltiplicherolli e darò la mia santificazione nel mezzo di loro
e di fiorei / serti, io darò domane, / o fonte di bandusia,
che voi trappoco udirete che io gli darò. de roberto, 345: gliela vuoi
volgar., ii-204: io non vi darò della terra loro quanto puote pigliare la
, 3-2-134: io ne diedi e ne darò [della perfezione] la forma in
). boccaccio, v-47: prima darò per lo tuo effetto, forma nel
ben massarizia, / e po'ti darò denari a divizia -, / anzi vorrei
ne smore. boccaccio, vii-130: darò dunque riposo all'alma frale, / e
uomo, entriamo in casa, ché vi darò i restanti danari. buonarroti il giovane
schiette. guerrazzi, 5-42: qui darò i tuoi segnali: naso lungo, pelle
la cosa in gara: « io ti darò scaccomatto ». -sgarare,
s. maffei, 191: non le darò cibi plebei: guazetti, / manicaretti
, /... / io le darò sagù, parsi, gattò, /
ii-92: se non ti dispiace ti darò le nuove che corrono, e sarò d'
geminare e non geminare questa lettera io darò una regola infallibile. 3.
e le munizioni, secondo ch'io vi darò per giornata avviso. -essere d'
vera, / là ove vede lo darò splendore, / e tanto va girando la
: alla prima buona nuova io vi darò un paio delle mie pianelle vecchie..
: or qui vi lascio, / e darò un giro sin dove è permesso /
giudicaménto donare. giamboni, 8-i-4: lo darò io a te, bel dolce amico
io lo voglio fare stimare ette ne darò tutto quello che e'mi fia giudicato
leggenda della cintola, io: io ti darò per tua dota una cintola che fue
per ventura dir vantaggi; così ti darò ancora io come un corollario, o vero
iacob, dicendo: al seme tuo darò quella. beicari, 5-61: disse
altra cosa, che 10 non vi darò né mica, cioè la gotata, che
.. siete gravati e io vi darò refrigerio e riposo. alberti, ii-60:
a colui che ha sete, io li darò del fonte di acqua viva graziosamente.
da lentini, 48: a l'aire darò ò vista plogia dare / ed a
ultimo albergo / e de'miei padri, darò i carmi e tossa, / e
: dammi sì dolce liquore, / sì darò ingegno, ch'io quel diadema riporti
. carducci, ii-13-263: non darò nulla al cavaliere della brutta figura che
volte diciate certe parole che io vi darò scritte. ariosto, 31-5: questa è
). galileo, 1-1-314: ne darò conto a v. s. come a
vincete lui in battaglia, io ti darò la città, e sarai mio marito;
della ingiuria mia, / 10 gli darò città che fieno imperi. ca'da mosto
per ora: a lei darò otto giorni per venirli a ritirare e
bea, ed ella dirae: bei, darò anche a bere alli tuoi cammelli,
ubriaco. baretti, 3-142: io darò una merenda universale, a cui tutti
. maffei, 182: signora, io darò luogo / e mi ritirerò da questo
fusse. delminio, i-326: mi darò ad allegare le due locuzioni, da noi
sospetti, / cosa all'incontro vi darò, che molto / più vi varrà,
abbiano ad incrociarsi, io non le darò più l'incomodo di una mia se
/ non gli abbia fatto ancor, non darò indizio, / anzi segno di fraude
, x-109: cambierò presto casa e le darò l'indirizzo nuovo, ma per ora
cune formalità. foscolo, xvi-401: vi darò mille prove del vigore col quale ho
ho l'inferno nel cuore; e vi darò una buona nuova? ». tommaseo
. bernardino da siena, ii-442: io darò possanza a chi seguita la diritta intenzione
moglie e non dota, io gliela darò. g. m. cecchi, 1-1-18
ingegnerò; e d'ora in poi darò solo la metà paga. guadagnoli, 1-i-261
machiavelli, 1-viii-128: io te la darò a loro dispetto, e chi vuole
figliuoli, si sente dire: io ti darò il san biagio e l'uscio addosso
il giustificare la nostra condotta, mi darò per un poco a inquisire sulla vostra
: danari, come dir, non ne darò non hanno. pavese, 8-92:
per separazione, io che son dittatore darò favore alla intercessione. nardi,
, silvano, piena una scodella / darò di buon casciati maccheroni. / a te
, 2-249: dopo, io ti darò da leggere i miei diari intimi, ti
per via d'etere intraposto, il darò a considerare più avanti. siri,
/ che intrepido t'affronto, e darò morte / o l'avrò. idem,
forte, schiavi, / ch'io vi darò per cena orzuola intrisa / con la
un scudo ch'io darò gli alziate al volto, / si ch'
amica forza, / con tesa orecchia / darò la caccia / per l'alte nevi
ii-64: quant'a'discorsi, i'ci darò tutta la mano, ma n'i
lo giorno quand'è dal maitino / darò e serino -è bello a vedire, /
non far qui il dottore; io ti darò il latino come devi fare; fatti
mentovati incidentemente i lumaconi ignudi, se darò di essi qualche leggier notizia. algarotti
straparla, 1-1: al nostro favoleggiare darò debole comincia- mento, lasciando l'ampio
il giovane, 9-282: una lettura darò volentieri / alle inscrizion di queste sepolture
. « andrò dal mio legale e gli darò le disposizioni per la messa all'asta
per marzapani a siena, ve ne darò uno per questa buona nova. -libera-
le mie mal raccolte composizioni, e le darò un poco di lima al meglio ch'
dammi sì dolce liquore, / sì darò ingegno, ch'io quel diadema riporti /
: quando avrai finito la commedia, ti darò molte fettuccine finissime, e lodole che
piu non vollio 'l dì lusente e darò; / con te, meo sire,
/ la tentazione, o ch'io darò ne'lumi. -dar lume: informare
i grossi voglion del macco, ve ne darò anco gli essempi. g.
che, s'egli vuole, io li darò domane il suo sogno e la sua
ho ricevuto la tragedia, e ne darò giudizio: ma credo sia magra cosa,
poi contradirgli. guadagnoli, 1-i-139: darò la mia sentenza, / che al certo
m'hai schernita, / i'ti darò tormento e malenanza, / sì che me'
ciancia, / dopo i segnali li darò la mancia. b. corsini, 1-27
acconcio di pigliarla, poi la ti darò. intelligenza, 119: fecer patto con
futura. varchi, 24-36: io vi darò nelle mani le serve e tutta la
perché mi par sentir l'uscio, darò così un po'volta e tornerò, perché
aretino, 20-174: io per me gli darò sempre il torto e giurando gli affermerò
esser matricolato per tale, chè vi darò quanto ordinerà la vostra tariffa. g
presente in su contanti; io vi darò in quel cambio ima mercanzia, che
, pazzerel nidiace, / te ne darò ben io infino a'denti. -acer
la pace tapina. chiabrera, 1-ii-428: darò delle mazzate al bottegaio, / s'
grata casa da frati, o che ghe darò un pugno su la testa, che
? -via sì, se non a te darò una menata di staffilate. a.
godei? pananti, i-102: io darò solamente la risposta, / che vai
addietro, e vie meno me ne darò da quinci innanzi. alfieri, 1-298
. dice adunque dio: -io vi darò la terra di questi cananei...
): fatemi onesto mercato e vi darò i vostri danari. saraceni, ii-339:
nominata. baretti, 3-142: io darò una merenda universale, a cui tutti
quale puoi tu vedere, a te darò e al seme tuo per sempre.
la sua riva / e forse li darò sì certa speme / ch'egli al mio
, e pel mezzo / libera la darò. -di mezzo (con valore attributivo
altra cosa, che io non vi darò né mica. amico di dante, xxxv-n-
bibbia volgar., i-236: io darò a voi ogni bene d'egitto,
10-17: dopo la vostra morte io vi darò luogo che sarà vie migliore che quello
mi par millanni partire, perché ritornandomene darò, con satisfazione di vostra altezza e
come in un poco di minuta gli darò conto. -ant. progetto,
trovato negli orti oricellari. glie lo darò, perché le scolpisca in quello e
-io ti dirò stasera in casa mia le darò l'anello, e domandasera la merrò
achivi. cuoco, 2-i-210: a quello darò il nome di « poeta » che
, ii-139: al presente non le darò molestia di più lunga lettera. groto,
piu non vollio 'l dì lusente e darò; / con te, meo sire,
d'adamante / un scudo ch'io darò gli alziate al volto, / sì ch'
forza, / con tesa orecchia / darò la caccia / per l'alte nevi /
. bianciardi, 4-30: vi darò il romanzo tradizionale, con tre morti
gannati, xxv-1-355: io vi darò animelle di vitella, mortatelle, vin
, con le mie proprie man gliel darò. sannazaro, iv-45: la terra.
di lui volete saper nuove? ve le darò io. egli è morto, mortissimo
sì, che sul mustaccio io vi darò / una pianella; io non ci voglio
giovio, i-271: da bologna vi darò, signor mio munificentissimo, infinite baie
farò almen che nen murati, / o darò lor sì dure penitenze / che me'
cantata fatta a messer pancrazio? -vi darò nuove e della cantata fatta al marito
: « l'orso ha scritto centra al darò ». mutando il predicato, vi
lo giorno quand'è dal maitino / darò e serino -è bello a vedire, /
la prima volta che verrò, te ne darò un altro. fanfani, 39:
poema epico. bianciardi, 4-30: vi darò la narrativa integrale -ma la definizione,
ottocento. bianciardi, 4-29: vi darò la narrativa integrale,... dove
d'ambra, 4-61: la prima cosa darò ad intendere / a stoldo, che
1-86: di quella [sara] ti darò uno figliuolo; lo quale io benediceroe
sacrificio con sanguineo lembo / i ti darò un leon che preso ha da arte /
. bianciardi, 4-30: anche vi darò il romanzo tradizionale, con tre morti
. bianciardi, 4-30: anche vi darò il romanzo tradizionale, con tre morti
. bianciardi, 4-30: anche vi darò il romanzo tradizionale, con tre morti
ama fama dritta et equa / dee esser darò e netto a modo d'aqua.
: - datemi la bomba, e io darò fuoco alla miccia... anceschi
maumettuzzo, pazzarel nidiace / te ne darò ben'io infino a'denti, / sicché
e dìcoti se vuoi meco venire io ti darò fiorini c e la spesa; e
/ veder si puote come en darò vitro. bibbia volgar., vii-17:
por cacchi, 2-457: non vi darò già noia no, signora comare, se
bene e valentemente portato, sempre ti darò lo mio aiuto e per tutto il mondo
i-313: non farò ben? non darò un altro aspetto / alla curia, a
favore e bon consiglio, / chfio ti darò una nottua o vespertilio. speroni
il loro numerario. ghislanzoni, 187: darò il mio nome ad un'altra qualsiasi
ho l'inferno nel cuore; e vi darò una buona nuova? ditemi voi,
comprate delle carte: io vi darò lezione, / prima al gioco più
d'elia- chin pontefice massimo: e darò, disse, la chiave della casa
ne sospetti, / cosa all'incontro vi darò che molto / più vi varrà ch'
che taglieranno il legname, io gli darò per loro cibo xx milia cori di grano
sette volte diciate certe parole che io vi darò scritte »... la donna
a parte secondo la nota che vi darò. giusti, 4-i-96: non ci
forte, schiavi, / ch'io vi darò per cena orzuola intrisa / con la
oscurerà ella la nobiltà mia, ma darò luce all'oscurità sua. modio,
largamente per altre materie. in questo darò alla verità l'ossequio che si conviene
o messere, venite con meco che vi darò starne, fagiani, tordi, tartufi
impercio che domani a questa otta io darò nelle tue mani tutti costoro, morti
te lo 'ngegno ottiene, / darò spirto a lo stile, ali a la
: / or ora, or ora ti darò le acche. bersezio, 4-120
mesi, in secondo luogo io ti darò il cinque per cento. =
lo sta preparando, e io gli darò una mano. = dimin. di
t'accostar, vedi, che ti darò un pantofolo sul mostaccio. = forma
su di queste papere, e io le darò beccare ». bembo, 1-99:
1-14: -tien per certo che ti darò una giovane molto sofficiente. -ditemi,
-se volete far due tagli, vi darò io un mazzo di carte. -sì,
i-251: con l'aiuto d'iddio mi darò fatica di aprire, secondo l'aviso
delle ranocchie. baiatri, 139: non darò fede da qui avanti / alle ciarle
mi mortificate, che io ve li darò. / -quando? perché la cosa non
. savonarola, iv-156: io ti darò uno esemplo de'poeti: quando vogliono
quali terranno fermo il patto mio: darò loro nella casa mia e nelle mie mura
giovanni, e così farò che di subito darò principio all'opera al meglio che potrò
, 3-67: al primo so ti darò scaccomatto / colla pedona in mezzo lo
, 2-17: se il maestro non darò al padrone al tempo convenuto la nave
almen che fien murati, / o darò lor sì dure penitenze / che me'
. f. doni, 10-80: pure darò di penna alle mie opere. muratori
, / e fra dui dì te li darò espediti. -mettere qualcuno in
volgar., i-85: al seme tuo darò la terra della peregrinazione tua, tutta
perseverare nelli peccati, io non ti darò più compunzione di convertirti e tu andrai seguitando
a trovare alceo e... li darò la persiquizióne di caliopea, e se
si potessero pigliare all'amo? glieli darò io i pesciolini sulla testa!
): ezechiebo profeta dice: e darò loro cuore nuovo e spirito nuovo dentro
debe carni loro 11 cuore petrino e darò loro cuore di carne, a ciò che
ultimo albergo / e de'miei padri darò i carmi e tossa, / e
ci tomo, otto dì ve ne darò piatanza. 3. locuz. -fare
io verrò a te, e al candeliere darò sì grande scrullo e per tal modo
in casa mia, senza potermene stancare, darò il granoturco ai piccioni plumbei.
, 1-11: a colui che vince gli darò la manna nascosta e darogli la pietrella
accidente tu la rifiutassi, io ci darò ben di piglio. -scegliere, decidere
-sed e'ci toma, io gli darò di piglio! -arruolare.
m. savonarola, 17: pur io darò il muodo di pilule solutive da usar
, / il pillotto / anch'io darò; / colerò / dalle pupille / quattro
in nel conno tuo e io te la darò. pulci, iv-97: mozzagli il
da lentini, 48: a l'aire darò ò vista plogia dare / ed a
come lo giorno quand'è dal maitino / darò e sereno -e bell'è da vedere
che va'tu cicalando, / che ti darò dieci tratti di fune? / chiama
si può ottenere de la penitenzieria ve ne darò notizie. ammirato, 2-13: il
, 19: ai, qual conforto ti darò che plori / con deo li tuoi
casa mia, senza potermene stancare, darò il granoturco ai piccioni plumbei.
, venite con meco, che vi darò stame, fagiani, tordi, tartufi,
delli eserciti ai profeti: ecco io darò loro cibo di assenzio e beveraggio di
, 7-47: per accrescere il fragore / darò fiato a'miei polmoni, /
d'amore, ch'eo diviso, / darò fonte vidi levar grand'unde, /
11-310: ho ricevuto la tragedia e ne darò giudizio: ma credo sia magra cosa
darveli indietro. -quando potrete. -vi darò un'ipoteca. - non parlate di
porche / disse: -a te non darò se non gotate; / che se'tu
chiamano porismati...: così ti darò ancora io come un corollario o vero
b. casaregi, 50: stil ti darò sì portentoso e forte / ch'emuli
cristo a piero: « io ti darò le chiavi del celeste regno »; e
porto di sardigna. aiterò e favor darò... alli capitani del porto di
porto di sardigna. aiterò e favor darò... alli capitani del porto di
poco me ne curo: tanto gli darò da fare che soperchio gli dovrà sembrare
metti in mia possanza, io ti darò la mia figliuola bianda per moglie e
di giuseppe ebreo, 96: anco ti darò questa terra nella quale tu vai,
., i-85: al seme tuo darò la terra della peregrinazione tua, tutta la
, 74: di quel che a te darò non vo'quattrini / e tu a
). granucci, 1-45: vi darò una certa sorte di precipitato che con
isaac prometto a te et a te darò la terra ne la quale tu dormi e
nel conno tuo e io te la darò ». anonimo [in de jennaro]
. l. pascoli, iv-1-91: darò fuori... una grammatica colle
: signora, altre leggi non vi darò io giammai, fuor che quelle che vi
pacchetto di sigarette... ti darò anche da farti la barba, voglio
/ e teso il laccio ov'io darò al presente. lippomano, lii-15- 35
che voi verrete passata mezanotte e le darò l'ora tarda aciò che per noi
. poliziano, 1-440: novella gli darò dolente e trista: / e più
. f. degli atti, 125: darò principio ad far memoria de le cose
uno grande onore a'fiorentini domatina: darò udienza in concistoro publico, dove si
e de la possanza nostra io te darò piena libertade e privilegio, goè che
possessioni in dare mangiare ai poveri e darò il corpo mio ad ardere, non avendo
scienzia e ogne profetìa, s'io darò il mio corpo ad ardere e darò tutto
io darò il mio corpo ad ardere e darò tutto 'l mio a'poveri '
, che dopo la vostra morte io vi darò luogo che sarà vie migliore ebe quello
: ti prospererò, ti promoverò, ti darò altra gente, che non è questa
quando voglia, esaudisco al cambio e darò per li suoi il bossio, folio
minima parola che tu dica, io ti darò tante pugnialate che io ti farò votare
a proposito nostro e di tutto vi darò aviso. comaro, 37: mi posi
l'uso del suo teatro, ed io darò alla maestà vostra ed a vienna la
libri criminali lucchesi, 87: io ti darò la mala sera, perché tu m'
soggioga. boccaccio, 1-i-601: vi darò nuova abitazione... io vi
nuova abitazione... io vi darò in quello similmente chi vi guiderà con ragionevole
« in verità, fanciul, che non darò ». / « deh, dimi un
? p. verri, 4-102: darò un addio per sempre a questo mestiere che
. vendendola per mio conto, vi darò di provvisione il 12 per 100. mazzini
uno grande onore a'fiorentini: domattina darò la udienza in concistorio publico, dove
minima parola che tu dica, io ti darò tante pugnialate che io ti farò votare
se non mi ti tolli dinanzi ti darò tante pugnialate che ne verrà pietà al
armi, pugnerò colla voce, vi darò aiuto di esempio e di ardire.
di piatto, perché in prima li darò l'anello con la proibizione di ra-
proibizione di ra- gellina, dipoi li darò la persiquizione di caliopea e se pure
preggio. c. gozzi, i-22 darò un pontuale ritratto del mio esterno, perché
ma non è nulla., ti darò un purgantino. -peggior. purgantàccio
lei e non meno, per tanto lo darò, prendendo unicamente le spese di più
buono. ariosto, 43-28: io ti darò un vasello / fatto da ber,
ladra mi ci ha fatto stare, le darò tante ferite, le ne darò tante
le darò tante ferite, le ne darò tante. groto, 532: puttana di
finirò il volumetto carducciano, e a lei darò rimbaud, che è preparato, ma
m. cecchi, 1-i-51: l'ti darò un cotal di / quaranzòldi. allegri
tornerà per la risposta / io gliela darò piacevole e grata. f. scarlatti,
. buonafede, i-222: io vi darò due coselline picciole, / ma ripiene
fortuna). refrigerio, xxxviii-96: darò la vita a morte in pasto, /
a piacenza, come si ragiona, darò subito un volo fin costà, per chiedervi
grida, rampogna e condanna; / e darò tutto il sangue in contro ai privilegi
. fiori, 3-42: i'le darò la salsa; e se non giova,
circa alla tavola, che pagherò e darò recapito a tutta la spesa. sassetti,
affaticati e incaricati, ed io vi darò refezione: addimandate e sarawi dato. s
esca / del compito che io ti darò, / non ci sarà uno scrupolo al
da lentini, 48: a l'aire darò ò visto plogia dare / ed a
da lentini, 48: a l'aire darò ò vista plogia dare /..
, che serva per saggio di quelli cui darò luogo nell'opera... fu
bibbia volgar., iii-200: a te darò requie di tutti i tuoi nemici e
. pasquinate romane, 181: darò pazienza / quando di monsignor il vii
soi restauramenti con le mie proprie man gliel darò. 3. reinsediamento di un
restauramenti, con le mie proprie man gliel darò e restauraremelo de tutti li danni che
« non capisci? va bene ti darò un esempio ». calvino, 7-103:
, e non potendo far altro, li darò bando delle forche come convinto per ladro
, se non mi pento, / darò nella ribeca, / e se piacer vi
. badalucchi, 13: cotesti ve li darò io. tolete, eccovi un riccio
iii-11-4: o signor mio, che darò io a te per ricompensazione di tanti benefici
. che che sia, io la darò per un semplice abbozzo e un zibaldone.
gli sarà fatta giustizia. io intanto darò la mia denunzia, appoggiata alle di
., giuro che... darò aiuto e favore alli ansiani et alle compagnie
mi ritratterò bisognando; mi ridirò e vi darò chiaro ad intendere che il lodarvi non
all'ostetricia ed alla polizia medica, darò brevi notizie di quelle spettanti alla medicina ed
, 3-8 (i-iv-313): io vi darò, faccendovi la notte compagnia, quella
[s. v.]: gli darò una riguardatina, e vi saprò dire
. fioretti, 2-5-91: 'io te ne darò più non vorrai': rimbombantissimo verso,
pascolo dal padre che diceva « ti darò la scuola; ti farò sarsi
« meretrice rinnegata, / i'ti darò ben giusto guidardone ». berni,
informazione. cavalca, 20-225: non darò più udienza, né fede a quelli
ti scrivo però subito, ed anzi darò maggior campo onde succeda la ripercussione.
/ ne disse, « ch'io darò lume e compenso / ale vostre speranze »
modo per ora, ché a tutto darò più adattato ripiego. 8.
per voi..., vi darò a bere il sorbetto colla mia bocca,
che lavorate e affaticati siete, che vi darò luogo di riposo ».
non mi riscaldi, ch'io ti darò il mal (fi ».
mi desti... -io ti darò tre giuli accio che tu ti possa riscattare
. sermtni, xv-732: domandassera io darò modo che lui cautamente entrerà nel tuo
no poeti obtenere da ilio certo né darò resposto. -in partic.:
di non m'ingannare, / io ti darò del pesce per ristoro, / moneta
il ristretto dei nostri conti, ai quali darò un'occhiata subito che potrò. metastasio
berchet, 1-24: io non darò retta mai né a te né a chiunque
. a. chiappini, cxiv-14-185: darò primieramente a v. s. illustrissima
indecise. foscolo, xvii-142: or io darò questa lettera al signore amici, professore
leggenda certe osservazioncelle...; le darò a rivedere al foro ecclesiastico, e
1 quattrini che gli devo, glieli darò qua su, ché per dio,
del copista. muratori, cxiv-46-390: darò una rivista a'manoscritti e a'miei
7-448: vatti pure: io te ne darò una stracca che ti stia bene,
; se voi ne volete, io ne darò un rocchio o fetella sdl'uno e
mio avversario] vuole da grattare, gli darò de la rogna. -grattare la rogna
ha in essere, / io gli darò costei; se non, vedete, /
buono, saltò su a dire: « darò lezioni d'inglese! ».
corno l'altro e ziascuno aveva color darò plui de piere preziose. = voce
domandato con- sillio e io te 'l darò tale quale io vorrei avere preso per la
, 7-108: quanto a perina, le darò quel castigo che merita il suo ruffianéccio
cervello,... te ne darò tante tante che io ti caverò il razzo
coloniche lungo la via emilia, io le darò mille saccate di terra per farvi dieci
tesori e le tue alte cose e grandi darò in rubamento... per li
me e a quei ragazzi gli darò un pezzo di pane avanzato d'ier sera
hai piacere a essere bastonato, ti darò gusto, ti bastonerò ancora io (lo
faccia avanti chi vuole, e gli darò il saldo. -fare un saldo
mezza salma di fave ». « gliene darò una intera ». « niente,
6-72: se non ti parti, ti darò una di queste pianelle su 'l volto
albergo / e de'miei padri, darò i carmi e tossa, / e a
metà de'miei beni, signore, io darò a'poveri... » allora
dirlovi, alla prima buona nuova io vi darò un paio delle mie pianelle vecchie.
a. gritti, lii-14-26: ne darò ora a questo sapientissimo senato particolarissimo conto
bibbia volgar., iv-157: io gli darò per loro cibo xx milia cori di
ii-64: quant'a'discorsi, i'ci darò tutta la mano, ma n'i
era satollo. della porta, 5-43: darò il cappello in poter di questa donna
o sbandeggiato, ascolta: e'ti darò d'una pentola su '1 capo se di
per raffrenarlo. amenta, 3-129: ti darò una sbrigliatura, porfirio, da fartene
onestà. goldoni, i-817: -ve darò el vostro sbruffo. -me maraveggio;
; / ch'io so ch'io gli darò le frutte a cena, / s'
. a. chiapponi, cxiv-14-185: darò primieramente a v. s. illustrissima
sciogliersi. granucci, 1-45: vi darò una certa sorte di precipitato,.
e, se rompo la pazienza, io darò così solennemente nelle scartate ch'altri non
). goldoni, v-474: gli darò, col rischio d'esser pagato male
dietro alla pubblicazione della presente operetta, darò alla luce una scelta di orazioni, tratte
. b. croce, iv-12-419: darò un paio di esempi, idealizzando e
scherno le disse: « io ve ne darò dieci cotali »; e quasi le
ferro. foscolo, xvl-401: vi darò mille prove del vigore col quale ho
si mettano in comunicazione, concentrandolo. darò altri schiarimenti. garibaldi, 3-322:
. marinetti, 2-i-856: io vi darò tante, tante e tante baionettate da
; ma non dubitare: 'io non darò a lui'l'editorato dei miei versi
datemi un ottuso di mente e vel darò per un antipode alla ragione, per
cappi, / ch'io le 'l darò per suo marito e sposo.
trovato negli orti oricellari. glie lo darò, perché le scol impress
b. minerbetti, 4-i-367: vi darò quel camerino dipinto insu la sala: dove
: quant'a'discorsi, i'ci darò tutta la mano, ma n'i resto
scriati d'un'oncia, o io vi darò un uovo pagare, perché,
/ per far un segno de virtù più darò / mandò al nemico el servo incatenato
beffo, / poiché se vuoi te ne darò a bizzeffo. / vedraise so scrimiar ne
io -incidere scritte. te darò da capo un'altra norma, / sì
più tu mi scuticii osferzi / io ti darò lontan manco d'un palmo. soldani,
da lentini, 48: a l'aire darò o vista plogia dare / ed a lo
ed ella dirae: « bei, darò anche a bere alli tuoi cammelli »,
pure lascia fare * ché io gli darò quello che egli va cercando ». felice
. seriman, i-70: io mi darò il piacere di frequentare la casa della
f. argelati, cxiv-3-456: non gli darò mai più altroincommodo, vedendo la poca fortuna
30: va'cercalo... ti darò li segnali che non potrai errare;
. pescatore, 48: il segno ti darò dal nostro / balcone,...
cosa. redi, 16-v-31: se non darò nel segno, se ne dia giustamente
con varie unzioni, / e ti darò da bere una scodella / di certa
, 22-v-1910], 'te ne darò una fetta', alla prossima congiuntura.
scrivere un breve dictato prò crastina die, darò vacanza: ed essi, per amor
b. croce, ii-14-288: gli darò quello che egli crede ma non è
oltraggia il dio; / a tua lingua darò quelle parole / che fan le stelle
di giuseppe ebreo, 96: anco ti darò questa terra, lor pensier nuovi recando:
col tuo figliuolo, e sì gli darò poi / gran terre e gente senzaalcun inganno
dona; / al tuo furor l'altre darò: con l'arte, / pria
moglie: tuttavia, non dubitare, ti darò frequenti notizie anche di lei. tozzi
questo, vi prometto / che ancora vi darò maggior tesoro, / se guarderete,
e la deliberata volontà mi assistono, darò prova che la mia gioventù non fu male
libri criminali lucchesi, 87: io ti darò la mala sera, permonosini, 380
lo giorno quand'è dal martino / darò e serino -è bello a vedire, /
/ dunque or cessando, altrui mi darò vinta? » -difendere un concetto
arrivar a tanto sfoggio, / gli darò in contraccambio poesia. i. andreini,
: s'io piglio uncoltello, / te darò tanto al volto e nel cervello / che
vivesse mill'anni, mai non gliene darò più, né agli altri di uesta
. allegri, 229: ve ne darò con questa mia nuova e sgominata capitolessa
. della porta, 5-43: darò il cappello in poter di questa donna,
, imperciò che domani a questa otta io darò nelle tue mani tutti costoro,
175: io aprirò la bocca e darò l'andare; e se vi saran poi
pelo alquanto rossetta. fagiuoli, xiii-55: darò ancor le mie pecore a soccio.
v-57: vedrete, vedrete, vi darò una bella stanza a solatìo e di lì
f. doni, 6-64: io ti darò... per farti stare tirata la
tarchetti, 6-1- 220: vi darò a bere il sorbetto colla mia bocca,
.. co'danari che io ti darò solievi e corrompa segretamente gli animi di
i persogrillo, 456: non le darò le strene ch'ella per soverchia naggi
s. domenico, 35: molto volentieri darò e sopradarò me medesimo per le anime
dri. d'annunzio, 8-143: io darò, per mezzo vostro, al mondo un
ristretto dei nostri conti, ai quali darò un'occhiata subito che potrò, essendo
di soscrizioni, per mezzo di circolare darò avviso dell'apertura dell'« emporio »
numero di soscrizioni, per mezzo di circolare darò avviso dell'apertura dell'« emporio »
alquanto recondita latinità... vi darò i patti della soscrizione. -abbonamento
trovato negli orti oricellari. glie lo darò, perché le scolpisca in quello e
e ora fredo, ora turbido, ora darò; ma pur qui sappi che,
, poco me ne curo, tanto gli darò da fare, che soperchio gli dovrà
straparola, i-m: al nostro favoleggiare darò debole comin- ciamento, lasciando l'ampio
ladra mi ci ha fatto stare, le darò tante ferite, le ne darò tante.
, le darò tante ferite, le ne darò tante.. spetta, spetta:
, 132: se io ti raggiungo ti darò la stretta, / spiacevolaccia!
sei soldi la settimana? te li darò, matteo, te li darò.
te li darò, matteo, te li darò. = deriv. da spillo,
« sì » « e io te la darò... e darottela a bicino,
4-i-206: se posso, al foglio non darò rimate / frasi di spugna. fanfani
non le mozzarò il naso? non le darò ducente staffilate? non le mangiate una
. ippiatria, 37: ti darò una regola bona perché el vada bene
1-88: io da ora innanzi non darò cataloghi di 'toilettes', ma giacché ho
: signora, altre leggi non vi darò io giammai fuor che quelle che vi verranno
siccom'io t'ho impromesso, ti darò vita eterna. = nome d'azione
17-49: io sterparògli il core, io darò in pasto / le membra lacerate agli
stiracchiature... risposi: « ti darò venti monete ». 5
demiurgo, chissà fino a quando / darò la mano (o un filo) al
: gli strapperò i due orecchi e li darò a mangiare a un porco. d'
cappi, / ch'io le 'l darò per suo marito e sposo.
ch'io non sia donna? vi darò evidenti prove della verità. -credetemi, ancora
al menatoio / che io non mi darò mai più alle streghe. firenzuola, 667
prega a me. sol non le darò le strene, ch'ella per soverchia
, 132: se io ti raggiungo ti darò la stretta, / spiacevolaccia! sozzini
non siate vani: / arosto vi darò mèsto con strina, / che 'l sentiranno
così stroppiato, come sarà, mi darò l'onore di farne tenere a vostra
, che subito vista gli la reman- darò. orsi, cxiv-32-37: subito giunto in
hodata,... ma gli la darò... e del socesso vostra signoria
, 34: delle quali cose ne darò succinto ragguaglio nelli capitoli seguenti. monti
sufficiente a sì alta ricchezza, lo darò io a te, bel dolce amico
netto. macinghi strozzi, 1-86: darò libbre cinquanta [di lino] alla ginevra
1-123: di questi e di altri io darò forse in più opportuna occasione dettagliate memorie
: disse marfisa: « io ti darò un susomo ». guerrazzi, ii-303:
. r. martini, 60: darò questa buona nuova al signor ottavio, celando
g. c. croce, 2-59: darò fine / al canto mio tagliato in rozza
mirabile, e per le mani di darò una lavanda delicata delicatissima. 2
rinaldo degli albizzi, ii-84: pur gli darò nell'ale; / temo di tamburin
verdinois, 12: sta bene, le darò due uova al tegamino, che se
, 2-124: magari tra un po'gli darò un colpo di telefono.
volgar. [tommaseo]: io vi darò la pioggia temporanea e serotina. bibbia
... d'alcuno tenere lo quale darò in de la città...
ti trovo in questo teritoro, io te darò uno unguento così facto! di costanzo
in paradiso quella c'à blonda testa e darò viso, / che sanza lei non
semienti ale undazion. scroffa, 1-38: darò del tutto altrove contitudine, / se
. montale, 3-23: fra due ore darò il via al mio primo 'racconto
sua riva, / e forse li darò sì certa speme / ch'egli al mio
]: se domani lo vedo, gli darò una toccata su quest'affare, per
sia vivo. nievo, 1-vi-606: le darò in quattro tocchi la mia biografia presente
savonarola, iv-156: io ti darò uno esemplo de'poeti, quando vogliono
reali, e siccome io vorrò, ti darò mèle e fiele. tu formica picciola
da lentini, 48: a l'aire darò o vista plogia dare / ed a
. b. doni, 4-81: io darò ordine come egli comparisce di favellare al
, iii-1-15: alla mia schiava / non darò libertà, se la vecchiaia / pria
a tutte le proposizioni tue, ti darò al paragone... ancora le pannine
, iii-5-485: dell'epopea io non darò la definizione: tante definizioni ne han
, 2-99: non so s'io vi darò trattenimento o fastidio, mandandovi (come
che va'tu cicalando, / che ti darò dieci tratti di fune? savonarola,
). salvini, 17-578: poscia darò una leggiadra verga aurea, tri- foglia
lo salverete una quarta volta io non vi darò più nemmeno un centesimo ».
ii-471: - betina, se ve lo darò, lo tioreu el segno? - el
segno? - sì ben; ve darò sta turchese. d'annunzio, iv-2-157:
329: se non altro, io darò pur una buona cena a parecchi uccellacci.
lorenzo de'medici, ii-75: non darò al padre mio nipoti o genero,
darmi la risposta; e allora vi darò nuovi ordini. carducci, ii-18-178: io
minore delle grazie in moglie / ti darò, la vezzosa pasitèa, / di cui
rossori della mia faccia, s'io darò licenza all'anima di vaneggiare dietro alla vaghezza
giornale,... e ne darò vanto all'inventore. misasi, 7-i-79:
ga, baron, / che te darò de venason ». machiavelli, 1-ii-169:
m'hai schernita, / i'ti darò tormento e malenanza, / sì che me'
casa da frati, o che ghe darò un pugno su la testa, che ghe
la pravità de la scienza, che gli darò tante verberature, gliene darò tante.
che gli darò tante verberature, gliene darò tante. = nome d'azione
dunque io sempre al verseggiale stormo / darò l'orecchie a flaggellar. tommaseo, lxxxix-ii-370
cotto / il pillotto / anch'io darò; / colerò dalle pupille / quattro stille
bibbiena, 2-93: che saluto gli darò io? dirò: 'buon di'? non
montale, 3-23: fra due ore darò il via al mio primo 'racconto
. boccaccio, i-497: io vi darò,... chi vi guiderà con
michiele, 3: ben un giorno darò le vele a i venti, / e
mezzi celeri. sanudo, lviii-305: darò ordine a castelnovo et al sanzaco di
che gl'asini volassin senza dubio / darò ad intendere a mona cecchetta. parabosco
montale, 3-23: fra due ore darò il via al mio primo 'racconto italiano'.
ad ilerda. caro, 12-i-333: darò subito un volo fin costà, per chiedervi
parola che tu dica, io ti darò tanta pugnialate, cne io ti farò votare
cavallo). caro, i-330: darò la colpa... a'miei cavalli
, / leggendo un buon consiglio vi darò: / levate le cagion, le qual
: titus da zitelleze fo de darò studio in cavalaria et assiduo legea e non
non darò ragguaglio delle carrozze, dei cabriolè, dei
e il copiacommissioni.. non ti darò più fastidio. ci incontreremo qualche volta
, ma non dubitare: io non darò a lui l'editorato dei miei versi.
pollo. faldella, iv-1-65: le darò il portacoda. stia quieto, perché so
codrione. faldella, 17-65: le darò il portacoda. stia quieto, perché so