mediocri. v. borghini, 1-2-533: dappoiché molte, allora buone e agiate castella
d'avere per legittima donna, ma, dappoiché gli era scritto ne'fati che un
-figur. ricci, 3-74: ma dappoiché apollo ha aperta bottega di vaticini in
il bicchiere. segneri, iii-1-235: dappoiché l'aquila ha bene alzata in su la
g. villani, 8-20: dappoiché non era venuto il re d'a-
penitenziali si rallentò, e molto più dappoiché questi vennero totalmente disusati. giusti,
e la balena. giordani, ii-17: dappoiché omero e tirtèo e pindaro volsero il
profani piace. giordani, ii-17: dappoiché omero e tirtèo e pindaro volsero il
un'unica parola: cfr. dacché, dappoiché, giacché, ecc.),
ancora l'eccellenza dell'aria; ma dappoiché socrate bebbe la cicuta, qual mai
achille. buonarroti il giovane, 9-236: dappoiché la carrozza / aspettarci dovrà là ver
.], i-4: o lettori, dappoiché voi vedete, che l'una di
g. villani, 5-18: dappoiché arrigo fece prendere il detto re guiglielmo
. buonarroti il giovane, 9-263: dappoiché s'ha speranza / di riveder aprir
termini. gelli, iv-65: ma dappoiché la cosa è qui, io vo'pregar
quest'opera scellerata a constituire un tiranno, dappoiché in questi tempi non si può trovare
seco. g. villani, 1-26: dappoiché romolo e remo furono cresciuti in loro
dapòi e dapoiché, v. dappoi e dappoiché. dappertutto { da per tutto,
poi (v.). dappoiché (dapoiché, dappòi che, da pòi
da s. c., 40-7-n: dappoiché in alto fui, giammai non mancai
. g. villani, 1-26: dappoiché romolo e remo furono cresciuti in loro etade
state spente dal lume della fede, dappoiché cristo ci ha aperto la verità. gelli
sito e figura. segneri, iii-1-235: dappoiché l'aquila ha bene alzata in su
4-348: già erano trascorsi due mesi, dappoiché paolo giordano era morto. proverbi toscani
era morto. proverbi toscani, 153: dappoiché 1 decreti hanno avuto ale, e
il cardinale ottaviano degli ubaldini disse: dappoiché i guelfi di firenze fanno mobile,
tenerlo in parole e di ritardarlo che, dappoiché morire doveva, morisse quivi in loro
: dirò delle scritture sibilline, / dappoiché sempre alcun punger le mani / non
io son contento. tasso, iv-304: dappoiché ho inteso che vostra signoria illustrissima si
niun vizio è più difficile la resistenza dappoiché l'uomo s'è lasciato contaminare un
valore, godono della speranza di goderne ancora dappoiché ne hanno sì lungo tempo goduto.
mistero del luogo dove egli è, dappoiché non han che fare né a lui
e abbandonate agli uomini i fatti; dappoiché tutte le condizioni vi mancano a ben
], ebbe grande importanza storica, dappoiché per mezzo di essa si tentò di
per accogliere il peso del suo frale: dappoiché la sua anima tiene stanza sulla vetta
il deplorabile stato di questa serenissima dominante dappoiché tutte le pro- vincie di terraferma hanno
pallavicino, 1-187: la mattina, dappoiché il cardinale si fu spedito dalle solite
la peggiore che fosse mai in roma dappoiché ella fu dificata. cavalca, i-222
avventure meriterebbe di venire diligentemente esaminata, dappoiché ebbe più prospero esito che non il
iii-3-144: vi darà il cuore, dappoiché il signore ha promulgata una legge così
che vi è di necessità fare, dappoiché uno l'ha imparato, il medesimo
ragione e la chimica a'giorni nostri! dappoiché si è trovato modo con certe caraffe
però si badasse bene, e che dappoiché si spende non dessimo occasione di farci
avanzati e più fermi si sono fatti, dappoiché, abbandonate le sottigliezze delle scuole,
scuola di questi ultimi tremila anni, dappoiché rimangono le memorie de'profani scrittori.
scuola di questi ultimi tremila anni, dappoiché rimangono le memorie de'profani scrittori.
, iv-15: non sono ignaro che dappoiché la feudalità, quasi arbore per lunghi anni
morte funesta. muratori, 5-iii-96: dappoiché ben si è studiata la poetica,
. c. vannetti, xix-4-761: dappoiché si è trovato modo con certe caraffe
mal comune, mezzo gaudio '. dappoiché so almeno in parte cos'è la vita
/ amor più non solea, / dappoiché preso e 'n suo poter m'avea /
siccome chiaramente dicessino: o lettori, dappoiché voi vedete che l'una di noi letteralmente
sente fa un essere separato e diverso; dappoiché quello che l'una sente differisce dal
ti tira e pela la barba, dappoiché se'cotanto restìo e indomabile? 5
cesarotti, 1-xv-312: o nestore, dappoiché ornai costoro combattono alle poppe delle navi,
. g. gozzi, i-15-188: dappoiché le commedie si sono ingentilite, si
m. villani, 9-91: dappoiché bologna fu nelle mani del legato di
. g. gozzi, i-n-64: dappoiché sopra essa città, quasi gruppo di
di tutta la materia, è finito, dappoiché la materia non è finita per causa
lotta suprema. carducci, iii-7-463: dappoiché la francia lasciò fare garibaldi in sicilia
io veggo che noi siamo vecchi, dappoiché rincantucciati in questa bottega c'intratteniamo con
degli animali spettanti alla specie equina. dappoiché si instituirono in italia le zooiatriche scuole
. g. villani, 1-39: dappoiché la città di firenze fu fatta e
delle sue ordinanze. muratori, 9-222: dappoiché quello stato comincerà a respirare e a
sia levata una pietra dal petto, dappoiché s'è partito ulisse, e che
il collegio de'pittori di venezia, dappoiché lasciò l'antico titolo di scuola.
faremo propugnatori indefessi delle libertà municipali, dappoiché esse toccano più da vicino il popolo
e questi per avventura sarà colui che, dappoiché per la soieime mangiata sarà pieno pinzo
. g. villani, 8-69: dappoiché volete essere in guerra e in maladizione
i vecchi frati e 1 novelli, dappoiché venne loro trovata un'arte piana e
, 2-194: questi,... dappoiché per la solenne mangiata sarà pieno pinzo
capo tuo santissimo sopra il mio dorso, dappoiché io non ti posso liberare. idem
cose che oltrepassano il caso di dedalo, dappoiché, oltre a tutte le altre maraviglie
. g. gozzi, i-23-114: dappoiché non ti posso più vedere, / vo
, 9-iv-202: il consigliò che, dappoiché non poteva più faticar col martello, e'
e veggo ch'ò peccato; / dappoiché ancor costà non ho mandato, /
nella messióne ch'egli di loro fece, dappoiché risorse, a predicare il vangelo.
le moderazioni civili del jus privato, dappoiché gli uomini vennero dalle selve nella città
ho creduto, e vieppiù credo, dappoiché vedo i mostri che vanno attorno, che
che si debba mettere in canzone, dappoiché essa merita piuttosto la compassione e le
. g. gozzi, 3-1-307: dappoiché radamanto ci ha conceduto di poter venire
per accogliere il peso del suo frale: dappoiché la sua anima tiene stanza sulla vetta
: solamente dopo il 1200, cioè dappoiché nacquero gli ordini religiosi de'mendicanti,
la fiera sia nel terzo sentiero, dappoiché la sagace diligenza dell'odorato il fa
la rassegna letteraria per la nazione: e dappoiché ora ho bisogno di denaro per rimettermi
, 2-12: se alcun de'partecipi, dappoiché avrà presa qualche parte sulla fabbrica della
guido cavalcanti. da porto, 1-237: dappoiché io mi venni da cividale a gradisca
tal proposito da censurare e abolire; dappoiché sembra, a giudicare dalle partite di
rassegna letteraria per la nazione: e dappoiché ora ho bisogno di denaro per rimettermi
, e veggo ch'ò peccato, / dappoiché ancor costà non ho mandato, /
non appariscano se non rari nuotatori, dappoiché sono sì pochi gli avvocati.
?? voi, dappoiché vi avrò fatto vedere quanto sieno afflitte
: sarebbe ora da vedere se, dappoiché è seguita tanta mutazion nelle scienze,
. -da poi che: v. dappoiché. -da qualcuno o da qualcosa in
poi che, per cui v. dappoiché). pier della vigna, 647
cipiglio di lessicografi e di grammatici, dappoiché trovò grazia appresso due luminari delle moderne
-espressione sorprendente. martello, 383: dappoiché il poeta ne la vuol far credere
questi quattro passi a piede, / dappoiché la carrozza / aspettar ci dovrà là vèr
il confessano, a merito loro, dappoiché in verità non vi ha merito alcuno in
: era sparita la libertà dei giudici dappoiché i conti def cantoni che vi presiedevano e
spagna il primo luogo avesser conceduto, dappoiché si vedea ella collocata in quel cielo
v'andrò, ma se avanzi tempo dappoiché avrò riscosse da quel mercante le mie
verona, ma in verona alquanto diversi, dappoiché, venuto il podestà, i consoli
che 'l mondo avesse unquan- che, dappoiché si fece insino all'ultimo, e ne'
scritto). bembo, io-ix-485: dappoiché io a v. s. non scrissi
. g. villani, 1-26: dappoiché romolo e remo furono cresciuti in loro etade
me non resti macchia di peccati, dappoiché mi han reficiato i puri e santi vostri
un'istituzione. nievo, 723: dappoiché il papa aveva reintegrato la compagnia di
; tenetici voi le fatte promesse, dappoiché la francia è a vostra requisizione,
ti tira e pela la barba, dappoiché se'cotanto restìo e indomabile? solaro
che voi siate in queste peste, dappoiché preto è andato a patrasse, / ditemi
che in lacrime non si stemperasse, dappoiché conobb'egli quanto l'arte pittorica e
segni, 28: la città nostra, dappoiché si ridusse in libertà, ha sempre
i sanesi e montalcino / fornì, dappoiché l'ebbe rifrancato. idem, cent
stata la peggiore che fosse mai in roma dappoiché ella fu dificata; ma rimase perché
. buonarroti il giovane, 9-263: dappoiché s'ha speranza / di riveder aprir
alla cina. segneri, iii-2-106: dappoiché carlo vii re di francia liberò il
sì io veggo che noi siamo vecchi, dappoiché, rincantucciati in questa bottega c'intratteniamo
sono le obbligazioni d'ogni albero salvatico dappoiché, ringentilito con saggio innesto, fu
ode il suono delle campane! ma dappoiché ella v'ha fatto il nido, teme
dì che 'l mondo avesse unquanche, dappoiché si fece insino all'ultimo e ne'
andata, volendo e desiderando che, dappoiché morire doveva, morisse quivi in loro presenza
lui, massime negli ultimi anni, dappoiché rosicchiava un po'di latino, mi teneva
duca. g. gozzi, 7: dappoiché sono così d'accordo tra loro cotesti
hanno in ciò avuto grandissimo cervello, dappoiché, lasciata ogni forma ruvida d'insegnare
. g. gozzi, 1-238: dappoiché avrai fatto questo lavoro, coprirai universalmente
destinate a divenir sacrifizio a dio, dappoiché erano consecrate dal sacerdote. -ostia
: era sparita la libertà dei giudici dappoiché i conti de'cantoni che vi presiedevano e
fedeli. baldinucci, 9-iv-202: dappoiché non poteva più faticar col martello,
b. segni, 143: dappoiché carlo v ebbe l'insegne imperiali..
g. gozzi, i-5-23: dappoiché ha voluto la fortuna che i fatti
piane. g. gozzi, 1-237: dappoiché avrai gonfiate le vesciche con uno schizzatoio
il posto più ignobile della nave, dappoiché vi son collocate le latrine dell'equipaggio:
la nostra figlia è divenuta migliore, dappoiché si è resa cattolica? come va che
in questa nostra coltissima umanità; ma dappoiché si è in ciò da cotali filosofi supplita
mente). vico, 169: dappoiché si è in ciò da cotali filosofi supplita
sua virginità. pallavicino, iii-98: dappoiché 'l papa aveva commesso l'affare al sinodo
fu stabilito da linneo con questo nome, dappoiché nel 1684 bachot presidente alle scuole della
ti tira e pela la barba, dappoiché se'cotanto restìo e indomabile? e.
torbido il sereno. segneri, iii-3-158: dappoiché l. f. marsili, 59:
. g. gozzi, i-14-227: dappoiché avrai fatto questo lavoro, coprirai universalmente
la valigia dinanzi. ibidem, 153: dappoiché i decreti hanno avuto ale, e
non entrar punto in sì fatta zuffa, dappoiché negli elisi è stata formata la risposta
questa commedia 'la curiosità delle femmine', dappoiché sul gran divieto, che nelle pretese loggie
. lucia erano dette le 'grotte degli spagari'dappoiché gli abitatori o meglio le abitatrici di