g. villani, 10-155: dappiè di serravalle infino a brug- giano per
e andava infino al ginocchio, circondata dappiè con bendoni a vago ricamo, da'
la mia prosa sarà brieve e qui dappiè in un cantuccio. boiardo, 2-8-26
montagne, e certe ne le piagge e dappiè monti. idem, purg.,
: come appare per la commissione qui dappiè notata. guicciardini, i-33: avendo in
e nelle rappresentazioni filodrammatiche. dappiè (anche dappiède, dappièdi, dapiè,
montagne, e certe ne le piagge e dappiè monti: le quali si transmutano,
le pergole, quando non v'agiugne dappiè col suo penna- tuzzo. sannazaro,
fanno di quelle stecche che si bevano dappiè nel fare e cerchi. b. davanzali
): lo pigliarono, l'un dappiè e l'altro dalle spalle]. leopardi
, / e, senza lui toccar, dappiè s'assetta. mazzini, ii-363:
che si trasformino, che, movendo dappiè della croce, dogma e culto si
potato senza risparmio. -farsi dappiè: cominciare dalla parte più bassa.
memoria; de'quali ne dirò alcuni qui dappiè. rinaldo degli albizzi, iii-33:
al signor spano, che fia qui dappiè. 3. dalla parte dei
soleva dormire da capo, lo puosono dappiè. 4. sm. piede
banda di fuori due colonne, che il dappiè del dado loro è palmi otto e
è quarantatré palmi e mezzo, il dappiè palmi cinque, once sei, e da
; de'quali ne dirò alcuni qui dappiè. ariosto, 17-127: al detto suo
, e certe ne le piagge e dappiè monti: le quali si transmutano,
né di tele, / la camicia dappiè fregiata e nera /... /
alcun che de'corrieri / più quel dappiè che da cavallo approve, / sendo quasi
montagne, e certe ne le piagge e dappiè monti. idem, inf, 26-133
montagne e certe ne le piagge e dappiè monti. idem, inf, 33-29:
b. de'rossi, 2-9: dappiè si congiugnevano [certe torciere] in
pota le pergole, quando non v'agiugne dappiè col suo pennatuzzo. =
montagne, e certe ne le piagge e dappiè monti. idem, inf.,
maraviglia alcun che de'corrieri / più quel dappiè che da cavallo approve, / sendo
i drappi devono avere da capo e dappiè il radore e la tirella. =
alle braccia, e una voce cne dappiè del letto gridava: « lorenzo tramaglino!
. niccolò da poggibonsi, cxxi-94: dappiè della scesa si è il piano dove cristo
. anco di piante che si ricoprono dappiè colla terra, come le piante de
faccia sia due sproni, ciascuno grosso dappiè braccia 4. leonardo, 2-481: sia
. lippi, 9-59: la camicia dappiè fregiata e nera /... /
molestato alcuno della sua compagnia, così dappiè come da cavallo, per alcuni delieti
i drappi devono avere da capo e dappiè il radore e la tirella.
non si tocchi, sì l'hanno murate dappiè, alto parecchie braccia. nievo,
, e certe ne le piagge e dappiè monti: le quali se si trasmutano,
villani, iii-7-41: feciono puntellare e tagliare dappiè il nobile palagio e la torre della