. bandetto, 1-8 (i-109): danzava molto bene e tanto a tempo
del sole in agonia, / e danzava la polvere morta lungo la via.
equilibrio. de amicis, i-835: danzava in quel punto sopra una corda,
che ogni danzatore più che coi piedi danzava con le mani imprimendo a esse una
accorse che ogni danzatore più che coi piedi danzava con le mani imprimendo a esse una
nelle ampie sale del palagio, dove si danzava gaiamente. ariosto, in: porte
d'annunzio, iii1- 64: pantéa danzava su la tavola tra i vetri, senza
erano colme..., e danzava questa danza chiamata alis, inventata da lei
i-606: l'ombra delle teste scarmigliate danzava sulle pareti e sul soffitto, al rosso
discese fiancheggianti i precipizi sul mare, danzava sugli abissi bui, scavalcava addirittura la
danzatore di corda che... danzava così bene, da un tetto all'altro
pochette, solo un pochetto, alticcia, danzava in cucina un buffonesco, irresistibile fandango
iii-7-269: una mala femmina... danzava e cantava per la chiesa contraffacendo gl'
, perciò che ella a la gagliarda danzava molto bene. berni, 62-36 (v-146
nelle ampie sale del palagio, dove si danzava gaiamente. g. averani, iii-85
: con le sue gambe da ragazzo danzava incessante piegata sulle ginocchia e piroettando come
degno, / inanzi al sacro legno / danzava, al suon di suoi psalmi celesti
: la mia testa vagabonda, nella quale danzava l'avvenire nelle sue forme più luccicanti
... per tutta la strada mi danzava intorno all'anima nei raggi mattinali del
e la brocca di porcellana... danzava a tratti dentro la catinella.
inanzi al sacro legno / [david] danzava, al suon di suoi psalmi celesti
(i-109): ella a la gagliarda danzava molto bene e tanto a tempo che
1-98: la serica nappa del fez danzava ossessivamente a ogni suo moto del capo
390: giva senz'arme pallade e danzava / con queste sante dive, e l'
1-119: sulle minute arene delle sponde / danzava dori ed aretusa a paro. caro
, iii-7-269: una mala femmina intanto danzava e cantava per la chiesa contraffacendo gl'
maestà che temistocle col suo corpo trionfale danzava; i gravi lacedemoni non si stancavano
finestroni d'una cattedrale, nel sole danzava un pulviscolo d'argento. moretti,
quale goffaggine il bonario e salace bolognese danzava col razzente romanesco. -che
la rappresentazione d'un ballo nel quale danzava la essler, questa silfide venne ricolma
nudo turbinante / della siracusana vergine / che danzava nel mosto di datura / mi tira
degno, / inanzi al sacro legno / danzava, al suon di suoi psalmi celesti
una dolcezza da muovere i sassi, danzava con una grazia da incantar le persone
5-ii-536: la serica nappa del fez danzava ossessivamente a ogni suo moto del capo
preda, a canto spiegato. cantava e danzava. -spontaneo e aperto (il
locale notturno di ritrovo in cui si danzava e si assisteva a spettacoli di varietà,
5-i-874: luis teso e attento, danzava alla mianiera di città,...
e la brocca di porcellana... danzava a tratti dentro la catinella. cassola
ora strideva, ora cantava, et ora danzava al suono d'uno scordato liuto da
benni, 12-306: nello studio televisivo rangio danzava tripudiante. 2. per
la mia testa vagabonda, nella quale danzava l'avvenire nelle sue forme più luccicanti
in roma antica, musicante orientale che danzava e suonava in spettacoli di intrattenimento.
savinio, 20-139: nuda, mata hari danzava fino all'alba davanti ai politici gravi