. -accompagnare i passi alla musica: danzare. -anche intr. con la particella
? folengo, i-71: cominciasi a danzare a son de'pifferi / con un
io conosco la molla che vi fa danzare, e vi guardo sorridendo. vittorini,
grande di giostrare, di armeggiare, di danzare e di cantare per tutti i baroni
dalla preposizione a: a parlare, a danzare, a cantare, ecc.)
, 1-2-38: quivi donzelle stavano a danzare, / ché yi avean suon diversi
ballerina, danzatrice '(da bailar 'danzare '); la fortuna del term
la santità del loro abito giungono a danzare, a scomporsi, a buffoneggiare in secolareschi
la svegliata. -ballare di calata: danzare la calata. g. m.
mia canina bionda, cominciò come a danzare tutta di traverso a foscolo che alzava
perché più che troppo del canzonare e del danzare si dilettasse. soldani, 1-34:
. chiabrera, 243: il mio danzare / è starsi al focolare / carco di
cardio). ant. e letter. danzare in tondo, ballare carole. -
trafila del catasto prima di venire a danzare nella sala dei matrimoni! de roberto
che troppo del canzonare e del danzare si dilettasse. vico, 244
musica, chi in amore, chi in danzare, chi in far moresche, chi
esto descordo, ca t'ècci opo danzare! dante, inf., 8-96:
mia dona zogliosa / vidi cun le altre danzare. pe trarca, i-ii
con tiarato capo e tiriato ammanto a danzare sul palco; e dopo aver concertata la
: era contentona di scoprirsi sufficiente a danzare con il marchese così ricco, così
quattro od otto), anzi che danzare in tondo, si disponevano in file
convito / e tu farrai tua figlia danzare. bisticci, 3-165: una mattina,
). cordacismo, sm. il danzare il cordace, il partecipare a danze
emprende esto descordo, ca t'ècci opo danzare! = forma parallela di corda
. chiabrera, 243: il mio danzare / è starsi al focolare / carco
cavalieri e damigelle della corte cominciarono a danzare. caro, 12-i-350: eccellentiss. signora
classiche. -per simil. il danzare, l'armonioso movimento degli spiriti celesti
: non dimenticato il preso ordine del danzare, e con gli strumenti e con le
fecero. = deverb. da danzare. danzante (part. pres
danzante (part. pres. di danzare), agg. che danza
era, era di stare continovo in danzare e in festa colle donne. boccaccio,
fontana di presente furono i n sul danzare, quando al suono della cornamusa di
star a conviti, altre agilmente / danzare. castiglione, 204: danzando in presenzia
gioventù con molta frequenzia s'esercita in danzare a tre giravolte, con le spade
di vedere in abito schietto agili cavalieri danzare, che stupidi fantocci di paglia con
un liuto, e l'altra incominciò a danzare, anzi a far salti di sì
stelle. soldati, 167: io so danzare, ho danzato all'opera di dresda
opera di dresda, anche mio marito sa danzare, gli ho insegnato io.
braccia / per contemplare, m'avaccia a danzare. passavanti, 225: assai cose
d'amore 'nnamorato, / amor, fammi danzare. -per simil. e al figur
la persona, e dentro cui pareva danzare come avvolta in un raggio di sole
vedranno /... / coll'amore danzare la mia morte. 2.
esto descorso, ca t'ecci opo danzare! intelligenza, 2: che per
che descrivono labili continenti, e fanno danzare senza riposo i granelli più leggeri e
-e lei, che sapea molto ben danzare al cembalo, respondeva: -l'è
. -danzare al suono di qualcuno, danzare a tutti i suoni: adattarsi per
ch'ella a suo senno non sappia danzare. -danzare sui pedali: nel
massimo la potenza della spinta. -far danzare qualcuno: porlo in uno stato di
su una notizia come quella che fece danzare i redattori di fleet street!
deinzen). per la locuz. danzare sui pedali, cfr. fr. pedaler
passo. questo di stamane sarà un nuovo danzare. = cfr. danzare.
un nuovo danzare. = cfr. danzare. 1 danzata,
danzato (part. pass, di danzare), agg. accompagnato da danze
le pò. = deriv. da danzare. danzóso, agg. ant.
danzosa festa. = deriv. da danzare. dapale, agg. letter.
suo nervo l'invisibile prolungamento, farlo danzare e tremare. 2. sciupare
, 2-53: roteare di cilindratrici, rapidissimo danzare di fusi di ogni colore, e
, 2-53: roteare di cilindratrici, rapidissimo danzare di fusi di ogni colore, e
, ix-1076: assai me piace lo tou danzare; / domanda, figlia mia,
e donnear costoro, / e talora danzare a mano a mano. c. rinuccini
pastori a prima sera vedute in cerchio danzare all'ombra de le fredde noci con
reticenze lecitamente libere, in quell'ebro danzare sull'orlo del grato pericolo, mi compiacevo
con altre virtù di sonare, cantare, danzare e ben cucire. milizia, ii-228
volano riuniti in sciami, che sembrano danzare nell'aria; sono predatori di insetti
bella fontana di presente furono in sul danzare, quando al suono della cornamusa di
aspettano nell'eternità la manina che le faccia danzare un'altra volta. montale, 9
a fabbricare merletti, ma sapeva anche danzare. -preparare mescolando vari ingredienti (
di vedere in abito schietto agili cavalieri danzare, che stupidi fantocci di paglia con
, io conosco la molla che vi fa danzare, e vi guardo sorridendo. -ecco
che descrivono labili continenti, e fanno danzare senza riposo i granelli più leggeri e
esto descorso, ca t'ecci opo danzare! meditazioni sopra l'albero della croce
giuochi, come... saltare e danzare ancora, facendo in quelle belle praterie
le driadi... in cerchio danzare all'ombra de le fredde noci. ariosto
musici girovaghi avvinazzati, si butteranno a danzare un frenetico trescone. e. cecchi
gioventù con molta frequenzia s'esercita in danzare a tre giravolte, con le spade in
. rucellai, 45: si cominciò a danzare la corrente... facendola in
o alla gagliarda o di gagliarda: danzare seguendo il passo di questa danza.
9. figur. danzare (un ballo dal ritmo vivace).
g. gozzi, 1-107: fanno danzare un orso con la museruola, il quale
con fiaccole in mano si vede- ano danzare..., con gran gavazze di
* intarlatitim '/ ghirbare e danzare. = deriv. dal provenz
elle movano le ginocchia di subito per danzare. foscolo, iv-299: una ragazzina
, non vi s'è fatto altro che danzare, giocondare, cantare con suavi giubili
gioia ed altro non si faceva che danzare. g. bentivoglio, 4-943: per
. gozzano, 351: sapeva suonare e danzare e animare una serata, una recita
gioventù con molta frequenzia s'esercita in danzare a tre giravolte, con le spade in
quelle reticenze lecitamente libere, in quell'ebro danzare sull'orlo del grato pericolo, mi
serpenti più fieri, e velenosi, facendoli danzare nelle piazze, sol poggiati su
ch'ella a suo senno non sappia danzare. aretino, ii-121: se non
, scialare, spassarsela; festeggiare, danzare. -anche con la particella pronom.
1-93: 'guazzare'vai ballare, festeggiare e danzare. aretino, 8-128: mi guazzo
insegnò una volta a certe bertucce a danzare: le quali bestie... in
e sdentata com'è, pur segue a danzare, e incamiciata affa beffa prima di
essendo in qualche solenne festa incitata a danzare, alquanto vergognosamente, ancor che ciò
locuz. intesser e danze, balli: danzare, ballare. pindemonte, 164
in pubblico (voglio dire sia lecito danzare). — con desiderio erotico.
bella. sansovino, 2-173: nel danzare s'alcuno de gli attempati cade,
: oh, quanto è dilettoso esto danzare / in voi laudare, -beata maria!
castiglione, 412: chi studia di danzare e ballar leggiadramente per altro che per
. alfieri, 4-32: cantare e danzare, meglio che ad onesta spettasse,
... bere, inebriare, danzare,... cavalcare, vestire,
: oh, quanto è dilettoso esto danzare / in voi laudare, -beata maria!
non fate ciascuna di voi / gire a danzare dentro a vostre mura. sannazaro
: comparvero sei di quei marti a danzare un mattaccino leggiadro, non men leggieri
.. per avere il capriccio di danzare nuda e magra in faccia ai parigini,
lei, per onorarlo, invitato a danzare, e rifiutando esso e questo e
musica, chi in amore, chi in danzare, chi in far mo
. 6. locuz. camminare o danzare su un suolo o su un terreno
musica, chi in amore, chi in danzare, chi in far moresche, chi
g. gozzi, 1-155: cominciò a danzare misuratamente e con un certo brio mescolato
. bresciani, 6-vi-45: sapea danzare un ballo tondo e un riddone gagliardo
elle movano le ginocchia di subito per danzare. cesari, 6-147: parla il
g. gozzi, 1-106: fanno danzare un orso con la museruola. fil.
, i-46: deve il maio briosamente danzare il 'matraco ', la " musciganga
vallate del cyterone... vide danzare al sole l'agile baccante cinta di nebride
, cà 'n t'è ci òpo a danzare! simintendi, 1-113: lasciate lo
i greci antichi, l'azione di danzare; orchestica. patrizi, 1-i-378:
di elefantiasi... alcuni sembrano danzare con una grazia orsina, per virtù
a quel mago dell'arte, parevano danzare oscenamente delle figure fantastiche. marinetti,
3-3: a me piace sopra modo nel danzare l'uso spagnuolo, dove il piè
si trattava né di agire né di danzare. pirandello, 8-847: che parte
di tedeschi venono con pifferi a danzare innuna grande sala dinnanzi a quella
trovato chi lauderà la foggia del suo danzare, poiché tutti voi altri pare che
che si fa, messer roberto nel danzare non ha pari al mondo. p.
brigata di tedeschi venono con pifferi a danzare in una grande sala. g. morelli
; uh! quando comincia a far danzare la lingua, non smetterebbe più; è
. 2. per estens. danzare con movimenti veloci e vorticosi.
, / galli bruni ed allobroghi, a danzare / la presta monferrina, / invidia
-porre il piede, i piedi: danzare. bisticci, 3-553: non pensano
'e dal tema di salire 'danzare, saltare '(con allusione alle danze
'e dal tema di salire 'danzare, saltare ', col suff. dei
publico e nel privato, come è il danzare. marino giustinian, lii-1-181: in
fatta era era di stare continovo in danzare e in festa colle donne. -cura
non ti vergogni tu a venire a danzare qui alle nozze con gli istivali rattacconati?
] movano le ginocchia di subito er danzare; noi siamo alquanto più resistenti; ecco
2-15-49: piglisi un uomo e facciasi danzare per due ore sole senza musica, e
per tutti, uomini e donne, danzare e cantare. moretti, ii-923: si
riballare, intr. letter. danzare ancora, di nuovo. buonarroti
, con valore iter., e da danzare (v.). ridare
una ridda. -in senso generico: danzare alquanto velocemente. re giovanni, 86
a tavola che egli aveano tenuto nel danzare, avendo 'ntanto 'l siniscalco ripieno
68-62: né mai vi si ristette di danzare, / uomini e donne co'cavalier
, e le due bestie cominciano a danzare con le più strane giravolte e co'più
espressioni andare a o alla ruota, danzare a ruota, fare la ruota)
2. per simil. ballare, danzare. patecchio, xxxv-i-570: de tenemig
tomi e bello armiare, cantare, danzare, saitare, onne bello e doice
e disordinati balzi. -in partic.: danzare un ballo veloce e vivace, con
i passerotti salticchiano allegramente. 2. danzare compiendo frequenti saltelli. pasquinate romane,
fiocco. lomazzi, 4-ii-134: il danzare si può dire di tante sorti quante sono
occhi, / e intorno quattr'anni danzare, / due braccia e due sàndali,
tutti gli attori irrompevano sulla pista a danzare, cantare, volteggiare, in una
6-18: larghe eran le bertesche da danzare / sì delle donne e degli uomini
iscanbio di questo, facciamo carolare, danzare e correre i furiosi tori nel suo dì
scuole del sonare, del cantare o danzare, dello schermire, e 'n questo
poderosa nella schiena, e cominciò a danzare nel modo sconcio dei contadini, colla
in queste celebrità non si dasse a danzare ed ubriacarsi ed alla cra- ula e
quel grande lancio diurno, ripresero a danzare sull'asfalto sdrucito, danzando e ugolando
c. gozzi, i-192: un samente danzare... e all'occorrenza improvvisare la
una ninfa snella e leggiadra nell'atto di danzare in compagnia di silfi o elfi.
ho più volte veduta a passeggiare e a danzare; mi sono sentito sin dentro l'
iii-23: poi tutti i suoi scudier fece danzare /... / ed altre
, lxxv-362: etna, chi mai potrà danzare meglio di me / e dondolarsi sulla
13-7: da poi che i piaceri del danzare ci sono in istanchezza ritornati, è
tornii e bello armiare, cantare, danzare, saitare, onne bello e doice deletto
, 1-274: se voi avete voglia di danzare, fate che io sia colui che
, per poter de l'altre volte danzare, diede alcuni 'mozzenighi'al sonatore e lo
tutta la persona, e dentro cui pareva danzare come avvolta in un raggio di sole
e dentrovi san giovannino in atto di danzare e sonar la ribecca. carducci, iii-6-94
più volte veduta a passeggiare e a danzare; mi sono sentito sin dentro l'
spensieratezza. bacchelli, 13-68: per danzare, in casa pietro bernardone mancava l'arte
spinghi). ant. e letter. danzare muovendo ritmicamente le gambe e le braccia
intr. (spìrolo). dial. danzare piroettando e ancheggiando freneticamente.
1-40: tutta quella notte stettono a danzare e a bere. pulci, 9-41:
con cui si tu sii venuta qui per danzare. nomi, 2-103: stribbiata / e
: era contentona di scoprirsi sufficiente a danzare con il marchese così ricco.
; uh! quando comincia a far danzare la lingua, non smetterebbe più.
scimmia è docile quanto basta per imparar a danzare e lasciassi tranquillamente vestire.
musicale osservando la giusta scansione ritmica; danzare in perfetta sincronia con il ritmo della
rajberti, 2-60: si impara a danzare, a suonare, a tirare di scherma
terreno, anche procedendo a fatica; danzare con difficoltà e senza alcuna grazia.
crede. 6. ant. danzare, intrecciare balli, in partic. tresche
2. girare in tondo, danzare eseguendo rapide e brevi giravolte, piroette
, adatto per fare ginnastica o per danzare, -anche: guaina attillata, succinta.
): stava agramante in quel tempo a danzare / fra belle donne sopra ad un
1-66: o brezza vezzeggiatrice / che fai danzare gli astri / nelle praterie del cielo
(l'aria, il vento); danzare nell'aria (i fuochi fatui)
. = agg. verb. da danzare. danzaterapèuta, sm. e f
di partecipazione. = deriv. da danzare sul modello di mangereccio. dara
ballo in cui le dame invitano a danzare a turno tutti i cavalieri tranne il prediletto
ad harlem i ragazzi di colore cominciano a danzare il rap al suono che proviene da
per costruire strumenti, per suonare, per danzare. panorama [23-iii-2006]: esattamente