e valentemente, i loro legni campano dalla fortuna. boccaccio, dee., 8-5
ed essenzialmente corrotta nelle sorgenti o mutilata dalla tirannide sottentrerà un'« educazione » nazionale
rossa [quella toscana] fortemente educata dalla propaganda politica, che tende a sopraffare
ai confronti storici per doversi sentire offendere dalla dissonanza tra le due civilizzazioni, greca
altrimenti si saprebbe spiegare quel tenerci lontane dalla pubblica cosa, quell'interdirci ogni esercizio educatore
fanciullo nato per la società deve attendere dalla società, perché un giorno possa retribuirla
quella che accompagna i figli della patria dalla lor nascita fino al momento che diventino
quelle norme e di quegli aiuti, che dalla società egli deve ricevere, per l'
certe facoltà, che non provengono perfette dalla natura. pisacane, iv-29: l'educazione
meglio e poi del perfetto, educendo dalla grossolanità primigenia il garbo del capo,
altri collaboratori a queste effemeridi: perché dalla qualità de'sozii può dipendere gran parte
l'ingrediente di tutte le salse ammannite dalla letteratura delle effemeridi e degli uffizi,
nasca dall'effeminatezza del secolo, o dalla mutazione delle macchine da guerreggiare. c
prezioso cangiamento, per cui gl'italiani dalla loro effeminatissima opera alla virile tragedia salendo
effeminatissima opera alla virile tragedia salendo, dalla nullità loro politica alla dignità di vera
e si insignorì di pannonia; e mosso dalla sua efferata natura, fece del teschio
, aveva trovato la cena scarsa divorata dalla famelica nidiata. soldati, 2-212:
saviezza. non si può slontanarsi dalla saviezza che quando si hanno da
per imporre a quella folla resa audace dalla sua istessa insolenza. oriani,
tal forza sarà... non dissimile dalla forza effimera, che sentir crede un
altri confini che della sua volontà regolata dalla sapienza. romagnosi, 19-781: colla
: il pensiero dei fiori, più che dalla loro effettiva presenza, è suggerito da
tanto dagli effetti, che spesso dipendono dalla sorte, quanto dai nobili sforzi e
mutamento di traiettoria o di rimbalzo causato dalla particolare rotazione della palla per mezzo di
: viene da lui esibito che, dalla pubblicazione di questa sua opera, sarà
nella storia è profanazione, non discostarsi dalla cosa effettuale, come diceva machiavelli,
l'effezione di lei sia nell'economia voluta dalla natura. 2. affetto.
dal desiderio efficacissimo di accontentar firmian, dalla inquietudine di non disgustare l'imperatore.
mostrato contraria ragione, che mi stolga dalla mia efficacia. fiamma, 1-20:
la poesia romana non si deve misurare dalla sua, per quanto grande e durevole
, la breve dunque e lunga durazion dalla stabilità e posi- zion della materia si
la giustizia storica, che è diversa dalla giustizia dei tribunali. cicognani, 13-59
lungo crinale d'oro, come uno stile dalla guaina; e lo immerge nella cera
può fare altro che sorridere sempre, dalla bocca, dagli occhi, dalle guance
l'inventore fu amore; percioché licenziandosi dalla sua donna un amante, nell'ultima
; impaziente del male, e spaventato dalla morte domanda ad ogni minuto il medico
in quella fermentazion di commercio non dissimile dalla forza effimera che sentir crede un malato
levando la quantità dell'acqua dell'effluente dalla quantità dell'acqua del diramato, cal-
avvertenze. foscolo, xv-438: conoscerai dalla marca della carta su cui ti scrivo appunto
particella pronom. nievo, 1-159: dalla nitida ghiaia sprizzano ad ogni passo le
i-371: un alito odoroso s'effondeva dalla terra attorno, un brivido, a
con l'ombra delle antiche cuspidi / che dalla malinconica snellezza / della pietra s'effondono
le borse dei cittadini non fossero smunte dalla straordinaria effusione d'oro fatta nella guerra
muratori, 7-ii-363: diverse merci trasse dalla soria con effusione di gran danaro.
... è cagionato qualche volta dalla bile, e qualche volta da un
, 5-252: capegli effusi le vaporavano dalla fronte, come fiato d'orrore.
, ma in effusa fuga andandone, dalla strettezza del luogo e dagli impedimenti dell'
mantellina, e il sacerdote dall'efod e dalla tiara rovesciò un catino di acqua lustrale
se ciò gli è negato assoluta- mente dalla sorte, e si trova sforzato a travagliare
, è la fuga di maometto loro profeta dalla mecca, e chiamasi 'epoca dell'
di me, di voi / corrosi dalla tabe letteraria. / egli certo non pensa
: e questo era assai ragionevole, perocché dalla paura procede la morte. bembo,
eglino ed elleno, invitate e invitati, dalla semplicità dei parenti, dalla familiarità de'
invitati, dalla semplicità dei parenti, dalla familiarità de'compari e dalla sicurtà degli
parenti, dalla familiarità de'compari e dalla sicurtà degli amici, doppo il ristorarsi con
. medie. risonanza della voce derivante dalla fusione dell'egofonia con la broncofonia,
sforzo egoistico di arricchire e pareva che dalla loro vita la donna compromettente e
riunito al genere sison; così denominato dalla pretesa
ricevere questa mia. comisso, iv-52: dalla porta mezza aperta... intese
. vallisneri, i-104: ma senza partirmi dalla regione del capo, negl'idrocefali,
-egli rispose molleggiandosi sulle gambe -si va dalla principessa. pascoli, i-287: i prìncipi
morante, 2-195: mentr'ella si ritirava dalla finestra, le gridai dietro, con
versi, che pur son elaborati, bensì dalla data della di lei lettera, che
casa d'austria,... e dalla elaborazione penosa d'una riforma interna,
di elleboro. = voce derivata probabilmente dalla contaminazione del lat. ellebórus col sinonimo
. palazzeschi, 7-5: sempre guardando dalla parte opposta non sfugge il cenno di
a più spazio? bontempelli, 20-89: dalla terra bigia cominciarono a scaturire fasce di
soggetta alle leggi del moto. è riflettuta dalla superficie dei corpi a cagione della sua
numero cinque over sei, pieni di frondi dalla radice in su, al gusto costrettivi
e sporca, differente di gran lunga dalla lebbra. d'annunzio, iv- 2-275
classicamente elegante, è misurato in esse dalla necessità d'un'andatura ritmica, uguale
merito delle persone dall'elegante capigliatura e dalla freschezza degli anni. dossi, 308
o mia dolce amica, come hai veduto dalla data, in siena. mi son
signora che torna, insieme al marito, dalla messa elegante. levi, 2-15:
domati e vinti dalla tranquilla pace; e secondo che molti
incomparabilmente migliore? conciliatore, ii-409: dalla stessa tipografia è uscita un'elegante edizione
puro bronzo l'effigie di un giovane dalla bella chioma ondosa, dal profilo imperiale,
, squisitezza di stile, che risulta dalla proprietà e purezza della lingua, dall'
, dall'armonia dei periodi e soprattutto dalla scelta del lessico, dotto e letterariamente
e dignità fanno la elocuzion bella, dalla virtù della quale ed eleganzia ogni subietto
moravia, iii-38: lucrezio, oppresso dalla grave noia di tutto questo vano agitarsi
non parteggiare, a non lasciarsi prendere dalla prurigine deprecatoria o eulogica. = deriv
vespai di latreille, così denominati dalla loro abitudine di vivere in società.
puntano i ginocchi, son prese dalla follia ed il povero eunuco re
età prepubere, che è caratterizzata dalla man canza completa delle gonadi
è guerra d'eu- nuchi, e dalla lettera tua pare che i troni e le
-i). parassita, che trae dalla pianta ospite tutte le sostanze nutritive a
. da eò * bene 'e dalla rad. tox&-indicante una sensazione fisica o
col nome di eupatorio di avicenna \ dalla sua corteccia si ricava una fibra assai
. e. gadda, 8-113: involandomi dalla conversazione di fine cena per una passeggiata
bot. ordine di alghe cloroficee caratterizzate dalla costante mancanza di flagelli nelle cellule vegetative
cosa simile. e differisce l'euritmia dalla simmetria, perché a questa appartiene il fare
iii-14-223: si distaccano, dico, dalla linea pura, dalla temperanza composta,
, dico, dalla linea pura, dalla temperanza composta, dalla euritmia melodica del
linea pura, dalla temperanza composta, dalla euritmia melodica del nuovo dramma bucolico.
di me, di voi / corrosi dalla tabe letteraria. / egli certo non pensa
conto dicevole e profittevole quella libertà fanciullesca dalla quale sovente i sensi vengono stuzzicati prima
venere, dai peli d'istrice e dalla pelle rospina, che gronda burro stantìo
delle razze boreali; comprende individui caratterizzati dalla colorazione bianca della pelle del viso,
colorazione bianca della pelle del viso, dalla particolare conformazione del capello, dal profilo
placente centrali quanti sono i carpelli dalla cui unione è costituito. =
aderenti al movimento separatista croato, fuorusciti dalla jugoslavia nel 1929 e organizzati all'estero
. aperse... il processo onde dalla religione e dalla sua teologia si passa
. il processo onde dalla religione e dalla sua teologia si passa via via..
. hawàh * madre dei viventi ', dalla radice di fràyòh * vivere ';
, 1-262: facciansi alcune vie sotterranee dalla fortezza, ovvero dalle parti di dentro,
o rinchiusi; fuggire, scappare (dalla prigione). monti, i-445
a salutarlo non sono avvezzi a evadere dalla propria pelle per ricevere gli influssi di
il meno sciocco fra i culti figliati dalla dea ragione. evagazióne, sf
tempo, la ragazzina dall'esile collo, dalla figurina quasi evanescente? palazzeschi, i-764
vita religiosa della gran bretagna a partire dalla fine del secolo xviii ed è orientato
è stato ridotto il movimento proletario reggiano dalla predicazione « evangelica »? 3
appartiene a una delle chiese cristiane nate dalla riforma protestante (e, in partic
. che, essendo uscito il salvatore dalla sinagoga, entrò in casa di simon pietro
piccola, che si vede in lontananza dalla parte dell'evangelio, sia il suo ritratto
detti evangeli canonici: perché inclusi dalla chiesa nel canone dei libri ispirati
primi secoli del cristianesimo e non inclusi dalla chiesa nel canone dei libri ispirati.
, l'evangelio del quale si legge dalla chiesa in questa mattina. machiavelli,
. comisso, 14-136: accettò per liberarsi dalla città che soffocava col salmastro evaporante dai
ii-59: la poesia voi me la scacciate dalla chiesa ed ella brilla nella patria,
brilla nella patria, e, se fugge dalla patria, ripara nella famiglia, trova
un liquido allo stato gassoso, determinato dalla dilatazione delle molecole per effetto del riscaldamento
allora si genera contrario vento, creato dalla distruzione ed evaporazione del composto nuvolo.
che l'apparenze delle loro code nascessero dalla forza del calore e dalla copia dell'
loro code nascessero dalla forza del calore e dalla copia dell'evaporazione. 2
, la combustione, l'evaporazione prodotta dalla fatica in bicicletta, e i danni e
un'evasione, nel campo dell'arte, dalla miseria corporea cui era condannata, mi
il compito di nascondere quei due evasi dalla prigione sociale? pascoli, i-157: raccontano
somma sapienza gli eventi inviati è poco lontano dalla presunzione. tassoni, ii-1-124: aristotele
comportamento del soggetto che delinque, considerata dalla legge come necessaria a integrare il reato
. ordine di pesci teleostei, caratterizzati dalla bocca più o meno protrattile,
tasca per l'eventualità di essere colto dalla sete. buzzati, 1-76: dal deserto
attrazione del sole determina nell'orbita percorsa dalla luna intorno alla terra. d'
qualche vocabolo tolto dallo slavo antico o dalla lingua de'libri. io, con
non si dovessero intraprendere se non precedute dalla evidenza di ciò che deve succederne dappoi,
(caratterizzata, in partic., dalla perfetta corrispondenza della figura con l'originale
con assoluta evidenza la discendenza dell'uomo dalla scimmia. pirandello, ii-1-327: donna
de amicis, i-289: si sbracciava dalla mattina alla sera per mettere in evidenza
in fuga le ombre, spazza via dalla scena ogni residuo fantastico e mette in
dolce tepore della casa, amavano discendere dalla degnazione alla conversazione, dalla conversazione alla
amavano discendere dalla degnazione alla conversazione, dalla conversazione alla confidenza. pasolini, 32
linguaggio mirabile, questo che gli elleni dalla eterna parola hanno saputo concedere, dopo
atto a impedire alle gabbie, sollevate dalla bocca di un pozzo, di battere
» è sola, in disparte, lontana dalla riga dei velivoli leggeri, a due
già nell'evo classico, quando al cantore dalla pèttide successe il rapsodo col suo bastone
faccia, lo avresti detto uno spettro evocato dalla tomba per lo scongiuro dello incantatore.
l'uno all'altro, come evocati dalla immaginazione d'un poeta. de roberto
. rito diretto a chiamare una divinità dalla sua sede abituale (al fine di togliere
vi assiste, sono queste patriotiche evocazioni dalla tomba e dall'obblio. carducci, iii-15-
, emanciparsi. arila, 209: dalla voce 'evoluzione * i corifei della lingua
terribile idea della sincerità della carne contraddetta dalla falsità di un'altra parte del corpo
essere tutte tangenti di quella linea curva, dalla cui evoluzione formasi l'ellisse. d'
altro che il successivo differenziarsi dell'uomo dalla bestia e, come si direbbe oggi,
delle odi alcaiche si vuol fare l'evoluzione dalla monarchia alla repubblica. alvaro, 9-197
quale la terra si sarebbe evoluta lentamente dalla forma originale a quella attuale, a causa
cecchi, 6-201: nel 1915, promosso dalla setta dei fondamentalisti, fu a dayton
evolvènte, sf. geom. curva dalla cui evoluzione risulta un'altra curva detta
usato da alcuni scrittori per denotare quella curva dalla cui evoluzione risulta l'altra curva chiamata
in ciascun di noi, pende dalla nostra attività. = deriv.
di illudermi. = comp. dalla congiunz. e con valore rafforz.
, 2-178: incontrò i volontari tornando dalla campagna,... da lontano
dire evviva. = comp. dalla cong. e con valore rafforzativo e viva
cathedra, locuz. avverb. lat. dalla cattedra (e nel linguaggio della teologia
. di exire 'uscire '(dalla diocesi). exemia, sf.
da un'autorità ecclesiastica straniera (specie dalla santa sede). — regio exequatur:
l'uscita dell'attore o degli attori dalla scena. d'annunzio, iii-1-672
in ogni genere maiuscoli, / che tali dalla bocca escomi 'extempore '. panzini
b. croce, ii-6-56: dalla spontanea genialità alle civetterie e agli allettamenti
alcine, da questa naturale miniera e non dalla miseria, o non solo da questa
quello derivante da un atto illecito diverso dalla violazione di obblighi contrattuali. = voce
l'altro caso è quando... dalla medesima donna con le robbe forse sopragiuntegli
agg. che non è previsto dalla legge; che non rientra nella legge.
giorno seguente, vennero a farsi riconoscere dalla assemblea, in una forma più modesta,
del sistema extrapiramidale: quelle caratterizzate dalla rigidezza dei muscoli, da continui tremori
che riescono con quello strumento a liberarsi dalla concorrenza od a far pagare cara la
. extraspiritualità, sf. evasione dalla spiritua lità. contrapposizione alla
dello spirito, così spiccatamente diversa dalla forma teoretica e dalle sottoforme di questa.
accaduto fuori del tempo; che prescinde dalla nozione del tempo. b.
edificio, una strada); che esce dalla cerchia urbana (un servizio di trasporto
la sua chiesa sull'entrata di rodi dalla parte di ponente, venendo dal lato
= formazione dotta, comp. dalla cong. lat. etiam 'anche
apertura di diaframma. = deriv. dalla lettera latina /, sesta lettera dell'alfabeto
il cuore? = deriv. dalla prima sillaba della parola lat. famuli,
sollazzo, si smarrì per lo bosco dalla sua gente, e capitò, alla sua
svevo, 5-407: intanto dovevo ripararmi dalla pioggia e delle leggi e degli
e com prarono dei nèi dalla fabbricante più in voga della città.
appresso al ponte, ma di là dalla chiana, un bastione capacissimo d'alloggiarvi
le varietà dell'arte di fabbricare provennero dalla varietà de'materiali messi in opera.
il miele. redi, 16-viii-269: dalla ricetta mandata costì potrà v.
di stupro dell'ingegno, originato piuttosto dalla volontà e dall'interesse che da una
. baretti, 1-332: fabbricate voi dalla vostra parte la felicità mia, che
grimaldi. sarpi, i-2-15: ricevei dalla haga, un mese è, il riporto
ma è un bell'idolo fabbricato solamente dalla loro innamorata fantasia. p. verri,
esclamava contro le leggi tiranniche fabbricate dalla giunta, instituita per fare un sistema placido
, creato, plasmato (da dio o dalla natura). boccaccio, 9-313
ha dentro la coda un campanello / dalla natura in esso fabbricato, / d'
dirittura, come siam soliti a dire, dalla di lui mano, facilmente trova il
vetri alle finestre. nievo, 1-552: dalla lanterna rovesciata nella mischia il fuoco s'
il pizzo lungo, segni della sua indipendenza dalla fabbriceria e dai canonici. orioni,
di giacomo, i-710: nessun romore saliva dalla strada, tranne improvvisamente, l'eco
: ognuno sa quale utile sussidio traggono dalla cognizione dell'ornato gli stuccatori, gli
, / e per questo aiutato / dalla fortuna dà nel maiordomo. goldoni,
voluta della ringhiera e si lacerò largamente dalla tasca al petto. poiché non ne
lui, tirarsene indietro sarebbe stato decadere dalla sua reputazione, mancare al suo assunto
, ed eccitata e vessata troppo continovamente dalla forza e dal maneggio de'faccendieri,
pirandello, 7-900: la signorina maestrina dalla faccetta sciupata e dai capelli cascanti attraversa
ad umiliazioni; ed è locuzione tolta dalla faccia dell'uomo. 5. dimin
ritondo, si sbalzò con un capitombolo dalla tavola, il faccettino, con tanto
fare in modo che le cose deviino dalla parte del bene. 3.
varie cose; il quale chiamasi così dalla peverada, con cui si stempera.
di quella disputa con una prefazione scroccata dalla necessità mendica e portata dalla memoria tacchina
prefazione scroccata dalla necessità mendica e portata dalla memoria tacchina col brio del gesto audace
, 6-92: mi sarei accorto, dalla sua faccia scavata e terrea, ch'
3-169: con un corno ritorto prominente dalla fronte, con due faccie di simia
, i-201: una vecchia signora (balzando dalla sua sedia di platea, nelle ultime
intorno il maniscalco, una faccia proibita dalla mascella equina e il naso pavo- nazzo
riempiè parte de'fossi, ch'erano dalla faccia di terra molto profondi. bibbia
cavalca, 19-408: elia, fuggendo dalla faccia di gie- zabel regina, e
, 154: molti cavalieri dinanzi dalla sua faccia fuggirono. bibbia volgar.
. savonarola, 8-i-106: partitosi satan dalla faccia del signore, percosse iob di
iob di piaghe pessime che lo coprirono dalla pianta de'piedi insino al sommo del capo
: gloriosa è la fuga, e dalla faccia / del peccato si fugge, e
corrotto, ingannasti la credente vergine tolta dalla propria patria, posposto il timore delli
savinio, 458: dopo appena un mese dalla morte del mio povero vittorio, ci
di nettare e purgare il nostro scritto dalla sconvenevolezza delle favole per darle faccia di
praga, 4-17: proseguii tra quelle case dalla faccia inospitale, coll'animo alquanto turbato
i tagli debbono seguir la linea prescritta dalla prospettiva e tendere al punto di vista
in mezza faccia ed un'altra, veduta dalla parte di dietro, d'un uomo
in tre: un terzo della qual è dalla barba insino sott'il naso, la
quello trasversale. -faccia normolinea: caratterizzata dalla perfetta regolarità delle proporzioni. -medie.
; leontiasi. -faccia linfatica: caratterizzata dalla forma tonda del volto apparentemente florido,
mongoloide. -faccia parkinsoniana: caratterizzata dalla diminuzione del gioco mimico. -faccia pestica
immobile, privo di espressione, dipende dalla paralisi pseudobulbare. -faccia scarlattinosa: caratterizzata
già stanco. -il lato che va dalla punta al fianco del baluardo della fortezza
vento in faccia: quello che soffiando dalla direzione della prora, respinge la vela
soldati inviati alla fronte, o di ritorno dalla fronte, dopo aver conversato con la
divampi. tutta m'appari affocata / dalla tua febbre nascosta, agitata / dal
-coprirsi la faccia: sentirsi sopraffare dalla vergogna, dalla confusione. pirandello
faccia: sentirsi sopraffare dalla vergogna, dalla confusione. pirandello, 5-250: copriti
persona. - anche: distinguerlo, dalla fisionomia, tra molti; identificarlo.
di fronte, davanti, dirimpetto, dalla parte opposta. anche al figur.
, di dolore e di disperazione che dalla tenerezza e dalla pietà mi sentii quasi svenire
e di disperazione che dalla tenerezza e dalla pietà mi sentii quasi svenire. -con
arguto dal naso dritto e prominente, dalla bocca piccola, dagli occhi tondi e attoniti
vena facciale ', quella che nasce dalla fronte e va a gittarsi nella giugulare interna
folti, con tutti i piani faciali dalla fronte al mento ridotti su tosso alla più
metri. baldini, 4-96: una bettola dalla facciata tinta di rosso e di verde
, non tutta, putroppo; ma dalla facciata e dai fondamenti potrai argomentare se
una in basso verso la vecchia casa dalla facciatina carica di stemmi come la facciata
facciuole delle porticciuole tra pilastro e pilastro, dalla cappella alle mura de'canti, costrinse
l'innocenza per terra è strascinata / dalla falsa calunnia, che vien via, /
tempio. battista, iii-391: esca dalla sua cuna e goda il giorno /
33-14: il diavolo per essere infiammato dalla facellina della sua malizia si discorda dalla
dalla facellina della sua malizia si discorda dalla purità della divina innocenza, ma discordandosi
i-124: l'aveva accompagnata in automobile dalla villa alla città e tra il serio e
ha di faccidanno. = comp. dalla forma faci (per fa'), dal
, qualche- cosa sen piglia; massime dalla nobiltà di facile sdoratura. pascoli,
e sì prodigamente da ogni parte fornito dalla natura di facilissimi sbocchi, prepara a noi
ch'ella sia formata e che declini dalla primissima forma di società, comune si
aspri, cessata quella, e chiamati dalla comodità, più volentieri ne'luoghi domestici
. buzzati, 4-277: pensò di provare dalla gianna, ragazza di facili costumi e
... tirava gli altri facilmente dalla sua. nievo, 1-399: pronta al
per sua natura, e che provengono dalla sua inerzia e dalla sua spontaneità:
, e che provengono dalla sua inerzia e dalla sua spontaneità: al piacevole tende la
gentile, e di molta dottrina; e dalla sua facilità a parlare toscano vi accorgerete
trigo, facilità data dallo scarso controllo e dalla necessità di lasciare agire le forze primordiali
dello stato, per quanto si ha dalla storia, non tanto eran prese dall'erudizione
prese dall'erudizione della prima, quanto dalla floridezza della seconda; e si potrebbe
della seconda; e si potrebbe aggiungere dalla sua maggiore facilità; perciocché la bella
facilitaménto, / originato per necessità / dalla dura e difficile pronunzia. = deriv
. d'azeglio, 1-86: anderemo dalla contessa dopo il teatro, diss'io
suprema grandezza. soderini, i-222: scendasi dalla casa principale agevolissimamente con una calata agiata
ii-2-21: la facilitazione fattami verrà svincolata dalla condizione che vi si volle ingiungere. boriili
fin di facilmente / non esser conosciuta dalla gente. baretti, 1-110: oggidì la
qualche cosa di singolare, molto lontano dalla democrazia facilona. gobetti, 1-i-378:
: l'italia nuova verrà dal lavoro e dalla disciplina di questi gruppi silenziosi, che
prodotti faciloni di uno sciocchissimo verismo soccorso dalla macchina fotografica. calvino, 3-156: oh
, iv-12-360: il ceto medio si distingue dalla classe intellettuale in quanto l'opera di
quelle maledizioni. = comp. dalla forma faci (per fa'), dal
della prima razza. = comp. dalla forma faci (per fa'), dal
non pochi esempi di società virtuose nate dalla riunione degli esuli facinorosi. botta,
'facitore ', significandosi lo stesso dalla greca parola. alfieri, 6-196: di
che i torti son tutti e sempre dalla parte del disgraziato che cascò nelle mani
languide, disanimate ed occulte, poste dalla libertà in movimento, in energia ed in
abbia tutte le facultadi suppresse e riprimute o dalla imbecillità o da altra raggione de la
dramma si sa che dipende in gran parte dalla musica, al servigio della quale essendo
o altro. alfieri, v-2-520: dalla ignoranza totale dei propri diritti e facoltà
3-607: ero passato nei miei studii dalla facoltà di legge a quella di chimica
molti segretari, ai quali cade spesso dalla penna. 'con superiore facoltizzazione, quando
fatte a'fiorentini, erano sopportate vilissimamente dalla nobiltà, per essere quella più tosto
essa, servitori licenziati da padroni caduti allora dalla mediocrità nella strettezza, o che quantunque
, xi-1-169: era giovanni boccaccio dotato dalla natura di facondia a descrivere minutamente e
donne facili. = deriv. dalla locuz. lat. fac totum (coniata
quel faeton che ne sarebbe stato rovesciato dalla furia dei cavalli e infranto fra le ruote
in italia sono rappresentate dal faggio, dalla quercia e dal castagno).
inferiore della gamba con un'ulcerazione che dalla pelle guadagna man mano i tessuti profondi
roccia, e non appena ci si libera dalla foresta ci si trova a ridosso
corio, 183: le ville lontane dalla città [di milano] sei
di giudicare... le ville lontane dalla città sei miglia fino alla quantità
. allora il maschio è quasi matto: dalla cima d'un tronco d'albero ove
: intorno al cairo, e massimamente dalla parte di mezzogiorno e di ponente,
il cece dal fagiuolo; la treggea dalla gragnuola'. b. corsini, 12-75
privo di rovescio, con armatura derivata dalla tela, che presenta una certa rigidezza.
'abito di gala 'sembra deriv. dalla voce francese). fàglia3
fusti eretti, dicotomi, ramosi fin dalla base, quadrangolari, con foglie opposte
deriv. da fagotto1', prese questo nome dalla forma di uno strumento precedente, costituito
. guerrazzi, ii-360: ecco uscire dalla sagrestia un gar- zonaccio col muso di
di alzar la voce per farsi sentire dalla regina. = voce tose.,
un verso di un'opera qualunque fulminata dalla disapprovazione della grecia riunita. foscolo,
alto la mano, con quelle dita dalla falange tonda ed adunca e puntuta.
piccole, dalle unghie forti e ricurve, dalla coda prensile. tramaler [
che ne facevano gli antichi per guarire dalla puntura di quella specie di ragno che
falangismo, sm. movimento politico organizzato dalla falange spagnola; dottrina, tendenza politica
per arrivare una legione di giovani falangisti dalla spagna, e alla gii della mia
il nome che si dà all'edificio abitato dalla falange, ossia comune societaria, del
ciechi e un veggente vanno e vengono traendo dalla ruota e attorcendo funi di falasco.
rogna col lor rasco, / e levin dalla ischiena il vii falasco.
e 'falbalà'? milizia, iii-217: pendenti dalla corazza erano i lambrechini come falbalà,
. falcare significa piegare: dictione derivata dalla falce: la quale è piegata e curva
un bell'uomo maestoso, sui cinquanta, dalla gran fronte piena d'anima, dal
ventosa. galileo, 3-1-72: noi dalla terra veggiamo la luna or tutta luminosa
. f. frugoni, vi-82: furono dalla falce fienaia della carne mietuti. cattaneo
, sf. anomalia del sangue caratterizzata dalla presenza di globuli rossi falciformi (
forse dodici anni, bellissimo, falciato dalla morte d'improvviso. baldini, i-754
per strologare un crocchio di ragazze tornanti dalla falciatura dei prati. linati, 16-44
, 1-9-3: questa detrazione della falcidia dalla legge si concede all'erede contro i
cioè levarne la quarta parte; tratto dalla legge di falcidio tribuno della plebe,
mie, di quelle cioè che si licenzieranno dalla censura, la quale mi esclude le
sarebbero superflui, in luogo di essi pendono dalla superiore molti quasi ossi neri, sottili
stor. arma da asta, col taglio dalla parte convessa, con falso taglio dalla
dalla parte convessa, con falso taglio dalla parte opposta, derivazione della falce fienaia
coperta di ruggine / vidi villani partir dalla marra, / qual col falcion,
sparpagliano farfalleggiano / come han male imparato dalla neve. -cadere a falde:
al rigido cristallo; / io così dalla vista e dal desire / di queste belle
d'un'unghia rosea, distinta alla radice dalla lunula quasi bianca, in guisa di
essere spostata anche a centinaia di chilometri dalla base, dando così origine a quello
, una falda della montagna di falterona dalla parte che discende verso il dicomano in
superficie. 10. parte inferiore, dalla cintola in giù, della giubba,
ii-258: verranno i vostri figli staccati dalla fimbria di minerva per essere affibbiati alle falde
per lo ordine delle pietre faldate, che dalla sommità del monte insino al fiume si
, e come una spuma sottile sospinta dalla tempesta. lastri, 1-2-115: darà alle
greppie, pulirà queste... dalla polvere,... la quale avvertirà
, 2-509: il giovane trasse fuori dalla carniera un pugno di fila le quali,
eremitani, che quanto all'abito non era dalla famiglia di san girolamo...
sì corte e faldose, ch'a pena dalla banda di dietro cuoprivano le natiche,
improbabili, desideri destinati a essere smentiti dalla realtà); che porta a sbagliare
e vane. alfieri, 1-296: dalla costei, già non dirò beltade,
pericoli; che devia e si allontana dalla giusta direzione (un cammino, una
più del dovere trattenendo, allettati tuttavia dalla dolcezza del fallace suono. cuoco,
-che fa deviare, che allontana dalla giusta via. muratori, 5-ii-322:
vulgo misura fallacemente la potenza politica dalla popolazione. cico gnani,
di chi sia intendente in quell'arte dalla quale tale strumento dipende, ed in
socrate, benché non da ebe ma dalla iniqua e pur provvidenziale infermità e fallacia
fu data a bere una coppa, dalla quale la sua virtù attinse immortalità,
in troppo dire, / tenuto è dalla gente in fallaggio. 2.
= voce della lirica antica, deriv. dalla poesia dei trovatori provenzali (come fallanza
-fallare il piè d'una staffa: uscir dalla staffa (il piede).
questo ritratto di lui chi ha sentito dalla bocca del tuo coloandro una scandalosa serie
, 82: il redi aveva bandito dalla sua penna una quantità di medicamenti tormentuosi
orografico della man- deriva, che dipende dalla sessualità; che ha un carattere,
scivola alla infedeltà; il negoziante, che dalla prima menzogna sul prezzo di una merce
botta, 4-420: il duca ritirossi dalla promessa affermando che il governatore gli aveva
ogni sorta di perdita che si faccia, dalla quale possa nascere merita desperazione e,
ieri, quantunque io ci sia stato tratto dalla necessità. leopardi, iii-125: ma
trovarsi in errore, ingannarsi; stare dalla parte del torto; risultare fallace,
non ci ammettano a fallo lo aver cacciato dalla nostra città mario mendico e nudo.
baccanali. oriani, x-18-208: dalla porta aperta della sinagoga si vede
, poco o nulla di seta traggono dalla bocca, e sempre fanno una fallòppa più
, disaccordo. roberti, iii-151: dalla diversità dei due suoni che s'
uguali, camminando sopra quel segno che dalla falsariga per trasparenza si vede sopra il
falsari di quelle sono escommunicati e maladetti dalla chiesa. algarotti, 2-285: questi ed
tutte l'arti si trovano oggi falsate: dalla maggiore insino alla minore ha cento falsitadi
spontanea ed ingenua, falsata com'era dalla rettorica, da regole preconcette, da gusto
chi fa apparire le cose in modo diverso dalla realtà. iacopone, 47-35:
. stonatore. roberti, iii-151: dalla diversità dei due suoni che s'insinuano
pongo a rapportare notizie astratte o falseggiate dalla passione. 3. danneggiato, guastato
e quanti sospiri in falsetto faccia uscire dalla coscienzia sua l'amico nostro. caro
orecchio alla diabolica suggestione, si desviò dalla sua parte, smarrì anch'egli il
valeri, 1-25: d'un tratto, dalla via /... / un povero
viene fornita non dal concetto puro, dalla realtà pensata nella sua concretezza, dalla
dalla realtà pensata nella sua concretezza, dalla filosofia che è storia, ma dalla
, dalla filosofia che è storia, ma dalla pura sensazione o intuizione. 4
se le lettere allora possono pure sottrarsi dalla universale rovina, pervengono an- ch'esse
tutte farti si trovano oggi falsate: dalla maggiore insino alla minore ha cento falsitadi
falsità. davila, 29: profugo dalla patria, ov'egli era assai nobilmente nato
fece un passo falso, e per salvarsi dalla caduta si contuse le mani sulla grezza
i giovani non ancora guasti dal vizio e dalla cupidigia. baldini, i-430: il
e codarda. bocchelli, 6-356: dalla sgualdrinella viziosa e impertinente d'una volta
di spuleto e di camerino, accecato dalla ambizione ed esagitato da l'empie voglie
principe proprio, perché quel piacere che dalla novità viene ai spettatori mancheria in gran
viani, 13-387: le maschere capitavano dalla parte di montpamasse, fantocci simili ad un
di qualche ignoto quesito, allorché dipende dalla moltiplicazione, dalla divisione o da qualche
quesito, allorché dipende dalla moltiplicazione, dalla divisione o da qualche proporzionalità: e
5-111: sorge [montagnana] improvvisamente dalla pianura piatta tra 1 filari degli alberi
. compagni, 2-33: fu rimosso dalla signoria, e data al conte federigo
questo ha comunemente fama da tutti o dalla maggiore parte de'nostri cittadini. nannini
, 2-242: questo pensiero poteva effettuarsi dalla sola parigi per l'universalità della sua lingua
fame, sf. sensazione determinata dalla necessità di mangiare, dal bisogno imperioso
.: la sofferenza fisica che deriva dalla necessità del cibo. guido delle
e meschino / che casca dal bisogno e dalla fame, / si niega un miserabile
non aveva fatto colazione ed era disfatta dalla fame. d'annunzio, i-581: parean
i letterati per lo più si muoiono dalla fame. monti, x-2-23: vóta il
con fame canina, immediatamente vengono colti dalla diarrea. tramater [s. v
fame; non vederci, non reggersi dalla fame: maniere iperboliche per indicare una
l'essere famelico, l'essere tormentato dalla fame. cicognani, iii-2-117:
1-74: accerchiato in mezzo alla piazza dalla turba famelica e mal concio di parole
e al figur. oppresso, tormentato dalla fame, dalla miseria; che nasce dalla
. oppresso, tormentato dalla fame, dalla miseria; che nasce dalla necessità o
dalla fame, dalla miseria; che nasce dalla necessità o dal desiderio rabbioso del cibo
dal desiderio rabbioso del cibo; provocato dalla fame. amabile di continentia, 36
chiamano, famelici del pane / promesso dalla tua semenza eterna. pirandello, 6-240:
pirandello, 6-240: si vedeva trascinato dalla moglie giù nel fango della piazza, ove
figli, quando l'età li trae dalla dipendenza di natura,... diventano
sostanze di un padre di famiglia spogliato dalla sua propria buona fede. de marchi
è certo che l'uomo porta seco dalla natura una lingua incoata, e in
di una lingua gruppo di vocaboli derivanti dalla stessa radice. v. borghini
. fogazzaro, 5-191: nel passar dalla sala nel giardinetto, il commissario prese familiarmente
famulato; questi ordini talora erano nati dalla violenza, ma si erano fusi dal tempo
tecchi, n-21: s'è buttato giù dalla serpa, sacramentando ancora, mentre l'
iddio. battista, iii-391: esca dalla sua cuna e goda il giorno /
sicuro della fortuna, e l'agguantò dalla prima puntata. = comp.
. pirandello, 6-192: landino fin dalla prima infanzia nutriva un affetto tenerissimo e
dai fanatici eresiarchi, e le lapidi spezzate dalla ferrea mano del tempo, che si
d'esser detto talvolta esagerato o fanatico dalla generazione scettica snervata, fra la quale gli
. p. verri, i-401: dalla scena orribile che ho descritta, si vede
il fanatismo e l'ipocrisia hanno sorgente dalla religione:... il fanatico
atto della persona si poteva conoscere fanatizzato dalla discussione, dopo parecchi tentativi vani di
[rispetto allo sposo], anche dalla parte vostra siamo usciti di fanciulline.
goffo corpo di fanciullóna quattordicenne già violato dalla maternità. bartolini, 15-372: tentavo
sorelle di cangenova, rimase anch'esse libere dalla guardia materna, cianciato tra loro nel
serbi. bettinelli, 1-i-227: incominciando dalla grammatica, essa dopo i fanciulleschi elementi
e fanciullesco / a quel fresco / tratto dalla comun voce, che suona / non
giovane biondo, fresco e fanciullesco, eccitato dalla bramosia di vedere, di capire,
v-59: dèstati, dèstati, figliuolo, dalla tiepidezza del cuore tuo; e tuffalo
muratori, 5-iv-109: guardansi gl'ingegni migliori dalla pompa di questi ricercati contrapposti [in
egli sarà nazareo cioè santo di dio dalla sua fanciullezza e nel ventre della sua madre
una femmina di mondo, la quale dalla sua fanciullezza, per colpa della disonesta
in picciol numero, sono molto bene dalla prima fanciullezza educati: i popolari attendono
dopo lui. questo suo padre, dalla fantilitade, si cominciò e fecelo nodrire intra
volgar., vii-237: moab fu abbondante dalla sua fanciullezza, e riposossi nelle sue
, 15: glauco, un fanciullo dalla chioma bionda, / dal bel vestito di
-fino da fanciullo, da fanciullo: fin dalla fanciullezza; nella fanciullezza.
stonatura chiara. -agg. dalla porta, 7-27: fa un poco di
caldo. idem, 3-173: tratto dalla curiosità delle sue fanfalucole mi conficcai quelle
altro che crusca e tritello non versava dalla sua bocca infarinata. f. corsini,
piovere ridiventavan fangaie. quasimodo, ni: dalla fangaia affiora / roseo anellide / ermafrodito
a libe rare i canali dalla melma e dal fango. dizionario
erano nudi; e, sebbene macchiati dalla fanghiglia, risaltavano tuttavia per la loro
costituiscono in focolari e abituri, cementate dalla calcina dei bisogni elementari. dove non
particelle metalliche e pietrose che si staccano dalla ruota dell'arrotino. l. bellini
lo mostra chiaramente quella fanghiglia che cade dalla ruota nel suo girare, perocché in
fango caratteristico dei depositi glaciali, formato dalla disgregazione operata dal ghiaccio e dai materiali
per portare in superficie i detriti prodotti dalla perforazione). -tecn. residui melmosi
ferro, residuata dall'estrazione dell'allumina dalla bauxite. -fango elettrolitico: materiale
fondamento terreno, saran consumati sì come dalla tignuola? domenichi [plinio],
avrebbe arrischiato diecimila per salvare la sorella dalla fame, ma li arrischia per aumentarli.
= voce di origine germanica, dalla base gotica fani 'melma', sviluppatasi
. soffici, v-2-61: a cominciare dalla diplomazia e finire alle guardie di pubblica
conquista di un posto nel tranvai; dalla mala amministrazione della cosa pubblica alla fannullonaggine
coll'intelletto, e senza esserne stati convinti dalla ragione. parini, xix-18: allor
6-217: questa fortezza del leone viene dalla fantasia e estimativa sua, perché ogni bestia
. impressione, immagine prodotta nell'animo dalla percezione sensibile degli oggetti. 5.
. instabilità, mutevolezza, dispersione derivante dalla varietà e vanità delle impressioni sensibili.
, che concepisce immagini e forme diverse dalla realtà ed esprimibili con i mezzi dell'
la dottrina elaborata dal romanticismo, distinta dalla comune immaginazione). -anche: facoltà
alli legati, non sapendo se venisse dalla fantasia propria del viceré per mostrarsi sufficiente
: immagine, forma, figurazione creata dalla mente (e può essere la rappresentazione
fantasie. alvaro, 7-133: entrati dalla porta del palcoscenico, salendo quelle poche
erano tutte fantasie; che tutto dipendeva dalla guerra. 16. espediente,
certa fantasia, / che non posso cacciarmi dalla testa, / di scriver un'istoria
mi tiene in fantasia. -togliersi dalla fantasia: dimenticare, scordare. berni
è ostinato e non può torsi quella donna dalla fantasia, e se costei acconsente,
: ma, per dio, sievi tolta dalla vista, / né dalla vista sol
sievi tolta dalla vista, / né dalla vista sol, ma dal pensiero, /
intingoli di non dissimi- gliante sapore ritrovati dalla cucina ideale di quel misterioso fantasiante.
letter. essere mostruoso e terrificante creato dalla fantasia popolare. libro di sidrac
« macchia » sofficiana, deriva direttamente dalla materia grezza e lievitante di laforgue e
, ed acciò quelle, astratte dipoi dalla presenzia e transformate in fantasmati, perfettamente
, sensazione, moto dell'animo suscitato dalla fantasia o dalla memoria; il ricordo
moto dell'animo suscitato dalla fantasia o dalla memoria; il ricordo stesso, reminiscenza
tiene che non ti cavi gli occhi dalla testa con queste dita, e con i
i denti non ti tronchi il naso dalla faccia! bruno, 3-496: vorrei
-governo fantasma: denominazione attribuita dalla propaganda fascista e tedesca, nel periodo
greco-latina; la forma femm. è suggerita dalla terminazione -a; il plur. fantasmati
terminazione -a; il plur. fantasmati deriva dalla forma antica (lat. phantasmdta,
ottiche prodotte, in partic., dalla lanterna magica. casti, i-1-253:
-ci). ant. che deriva dalla sensazione, che risente dell'impressione sensoriale
la marcia del marchese in tal compagnia dalla macedonia per la tessaglia la beozia l'
fuochi di lentischio che ardevano nel cortile e dalla luna che calava rosea sul cielo di
b. croce, ii-6-56: dalla spontanea genialità alle civetterie e agli allettamenti
. -il nome vostro m'era fuggito dalla memoria; ma fra le mie rimembranze
in sogno, che qualcuno mi chiamasse dalla strada. pigro, ed anche incredulo,
de marchi, ii-1107: alieno affatto dalla fantasticheria che non alligna nei campi grassi
arte maestri. barctti, 1-60: dalla natura... boiardo e ariosto
. che è generato, che è suscitato dalla fantasia, che è effetto dell'immaginazione
.); che è prodotto o elaborato dalla fantasia (intesa come facoltà creatrice ed
-mitico, fiabesco, favoloso, creato dalla leggenda; che ha carattere, sapore
il carattere de'veri amanti, affascinati dalla passione, convien che sieno leggieri,
alfieri, 1-1048: io avrei ritratto dalla bibbia più altri soggetti di tragedia,
, molto strano, che pare creato dalla fantasia e dal sogno; irreale,
: il fantastico della città dormente trasfigurita dalla nevicata era visto soltanto come qualcosa che
pone in fuga le ombre, spazza via dalla scena ogni residuo fantastico e mette in
meditazioni storiche, ideali, fantastiche, tratta dalla vita dell'intimo spirito mio.
di cera plasmata dal dolore dal patimento e dalla rassegnazione. palazzeschi, ii-829: anderò
, gli disse che se ne andasse dalla fanciulla. buonarroti il giovane, 9-461
facciamo noi quando l'animo noi rimoviamo dalla voluttà, cioè dal corpo e da'
altro ieri recato in casa domenico, inteso dalla fante com'egli fosse uscito per certe
padrona zitta mi rifà il letto aiutata dalla fanticèlla. -fantina (v.)
il generale duphot colla fanteria leggiera sostenuta dalla divisione del guyeux entra arditamente per lo
(19): questo suo padre, dalla fantilitade, si cominciò e fecelo
perde per amare; / vogliolo dipartir dalla fantina, / in altra parte lo voglio
, 5-109: essa si vede sempre seguita dalla figliuola, una fantoccina carina, bellina
, che però non sa mai staccarsi dalla mamma. -fantoccétta. manzini
chiesa, 5-234: ecco balzar fuori dalla casina un fantoccino d'uomo, che si
sua piccola fuga con passi di fantolino sorpreso dalla paura. d'annunzio, v-3-166:
.. incontra la morte per salvare dalla rovina un padre farabutto. -sostant
un coulomb); è rappresentato simbolicamente dalla lettera f maiuscola. = deriv
-chim. serpente di faraone: prodotto dalla combustione del tiocianato mercurico, che brucia
, sm. veter. infezione determinata dalla penetrazione e dallo sviluppo nell'organismo degli
e di impedire alle merci di spostarsi dalla loro sede. = lat. mediev
la fatica. percolo, 273: cavati dalla saccoccia altri danari, comperò la lentima
comando... ma di quel tragitto dalla dolina al vallone, con quel fardello
alla corteccia di una pianta per proteggerla dalla pressione di una legatura. trinci,
sue virtù nacque la mia affezione e non dalla mia affezione il conoscer le sue virtù
per farsi fuoruscito a chi restava legato dalla catena scolastica. e. cecchi, 6-244
genere al tribunale militare quando sei tornato dalla prigionia. -porre un segno d'
marino, vii-288: quante volte rapito dalla dolcezza d'una musica, che di notte
che è proprio il modello ultimo, uscito dalla fabbrica da pochi mesi. fa più
domando a voi... se dalla fama alla infamia fate differenza, o più
i voti, per gli anni stabiliti dalla regola. alvaro, 14-7: sarebbe ora
udire ecco che viene, e grande movimento dalla terra d'aquilone, acciò che ponga
; fingersi, sforzarsi di apparire diversi dalla realtà; farsi credere, farsi giudicare
ecc.; ed è spesso preceduto dalla particella pronom. con valore appropriati vo
: se ne parte volontariamente, tratto dalla speranza di fare altrove fortuna. faldella
il suo temperamento lo porta a vivere lontano dalla baraonda, lascialo fare. de roberto
disse aurelia che, era diventata pallida dalla rabbia. -equivalere a una determinata
in costrutto perifrastico formato dall'infinito preceduto dalla prep. da o a, oppure dalla
dalla prep. da o a, oppure dalla cong. che, indica l'azione
si disdica che all'altre, rotte dalla obedienza le leggi, datesi a'diletti
cosa, chi lo voleva consigliare, farsi dalla lunga. ariosto, 11-12: allora
, baloccarsi (ed è ordinariamente seguito dalla prep. a, talora di o con
personale; o come sia caduto presto dalla moda qualcuno che non ha potuto seguirla.
bella stagione, -diceva fonso, -scenderemo dalla montagna. - faranno presto a farvi
; che ha le ali rialzate e congiunte dalla parte degli screzii e dei colori come
e dei colori come quattro pagine combaciate dalla parte dello scritto. gozzano, i-357:
minaccioso nembo, / che fa uscire dalla sua crisalide / la farfalla dell'iride bagnata
sua importanza tra quella gente nascesse tutta dalla farfalla e dalle sopracciglia pelose. 8
, / non se sanno spiccar mai dalla fiama. redi, 16-iii-147: saliti dalla
dalla fiama. redi, 16-iii-147: saliti dalla parte superiore del vaso [i vermi
a morire. redi, 16-iii-156: dalla parte più acuta era aperto [il
. -vengo... vengo dalla principessa -rispòsemi farfocchiando. ma stavolta quel
il bastone sempre più piano, e dalla bocca gli usciva solo un soffio lento.
. -farina d'ossa: fertilizzante ottenuto dalla macinazione di ossa animali private dell'osseina
, malgrado della farina che gli piove dalla parrucca, ragiona con gli stessi nostri princìpi
gli stessi nostri princìpi, e dividesi dalla plebe de'suoi colleghi. de amicis,
caro, i-109: per cerner la farina dalla crusca, secondo il mio mistiero,
ci toglie l'avvantaggiarci del bene offertoci dalla provvidenza. 13. dimin.
. lastri, 1-3-15: si à dalla seconda lavorazione un genere che chiamiamo farinaccio
polli, maiali ec., prodotto dalla suddetta seconda veste o membrana, che
l'annua consumazione dei grani... dalla consumazione dei cratini, dalle cotte de'
l'altra fattizia e passeggierà abbondanza prodotta dalla
ed alta, nei cui cortiletti, invasi dalla farinèlla, dal giusquiamo e dalle euforbie
. farina non ancora separata del tutto dalla crusca; farina mista a cruschello.
d'occhio ti squademan tutto / dalla pianta del piè fino a'capelli. calandra
-è una tosse d'abitudine. viene dalla faringe. = voce dotta,
nome di alcuni muscoli che vengono dalla faringe. = voce dotta,
farinosa, tra i legumi verdi teneri bagnati dalla dolce rugiada che cade dalle stelle.
bocca d'una carnosità delicatissima, è rialzato dalla negra cornice dei riccioli e della balza
fariseo di librerie, ch'io mi sbratti dalla preteria. = voce dotta, diffusasi
un'eccessiva obbedienza alle pratiche religiose: dalla voce comuneperishayyd 'separato'. cfr.
uva... egli esercitava fin dalla gioventù l'arte farmaceutica. gozzano,
che ha relazione alle composizioni farmaceutiche dipendano dalla facoltà medica, non trovo però ragione
della porta, 2-329: or, declinando dalla goezia alla teurgia, farmacia, negromanzia
annunzio, iv-2-1147: un chiarore verdognolo, dalla vetrina d'una farmacia, non rischiarava
virtù, pur — troppo rimasta esclusa dalla farmacopea dell'unione sacra, di salvare
, ii-216: fatto stupido e farnetico dalla sofferenza, col cuore soffocato da uno sdegno
votivo. pavese, 9: dalla vetta si scorge / nelle notti serene il
stor. focaccia di farro (portata dalla sposa e offerta ad assaggiare allo sposo
diversi luoghi, quantunque si chiami falsamente dalla più parte farro, per esserle
, v-2-338: la sua vita, libera dalla fascetta, è flessibile, il suo
regioni) avvolgevano intorno alle gambe, dalla scarpa fino al ginocchio; mollettiere.
marino, vii-176: la fascia rossa pendente dalla finestra di raab fu contrassegno dello scampo
: di fascia tortuosa alle catene / dalla prigion d'un seno è l'uom dannato
sopraccennato ritratto così involto fusse ed appannato dalla fascia dell'umana carne, era però così
via maddem piena di portoncini sempre aperti dalla cui bocca si stendeva per terra una
bontem pelli, 20-89: dalla terra bigia cominciarono a scaturire fasce
e chiamasi fascia larga; nasce carnoso dalla spina dell'osso ilio, e portasi obliquamente
mediana dello scudo, separando il capo dalla punta. 16. locuz. -dalle
fasce, fin dalle fasce: fin dalla più tenera infanzia, fin dall'inizio.
pascoli, 799: ecco: egli leva dalla bara il lento / suo fasciame dell'
processo. pirandello, ii-2-608: prende dalla scrivania il fascicolo del processo. delcdda
un avvocato. tira fuori un fascicolo dalla cartella spelacchiata che à sotto 11 braccio
, 456: non si lasci fascinar dalla voglia di parer un gran baccalare in politica
, 385: ma, fascinato annibaie dalla sua propria fortuna, misurava scioccamente
petto. pirandello, 6-539: seguì dalla villetta di sorrento a napoli i due fidanzati
leopardi, 25-3: la donzelletta vien dalla campagna, / in sul calar del sole
, vii-279: canta cristo, aggravato dalla pesante soma dell'umane colpe, per mitigar
, o vere o finte, ma consumate dalla vecchiezza, nissuna possessione certa più vi
vane e giovenili fatiche, per diversi casi dalla fortuna menate e finalmente in picciolo fascio
di rivoluzione (e ciascuno è caratterizzato dalla porzione del disco della luna o del
in un determinato sistema è rappresentato dalla notazione x nella regola delle fasi o regola
fasi o regola di gibbs, espresse dalla relazione: v = n — x +
al prencipe, ben custodite, smarchiai dalla selva, e mi misi a caminar a
, 5-329: ecco arrivare a porta orientale dalla parte di cassano soldati repubblicani alla sbandata
. guerrazzi, 6-158: preso consiglio dalla paura, fatto un fastello dei panni,
calendario in cui tali giorni erano contrassegnati dalla sigla f. -per estens. fasti
nasce dal contrasto dei gusti, dalla non corrispondenza dei sentimenti o delle
delle idee con altre persone, dalla frustrazione delle aspettative e dei de
e disinvoltura di modi, che vien dalla cultura, si accompagna una esigenza più
per queste parole niente si mosse tofano dalla sua sciocca opinione. per la qual
dimentica se stessi, e vinto e tratto dalla miseria sua, non si può contenere
la presenza di parassiti, dal travaglio, dalla tensione dolorosa, dallo stimolo di
quegli assassini, che, avendola liberata dalla noia di servire una fastidiosa padrona,
riferito. -col compì, retto dalla prep. di. l. alamanni
carni opulente, abbagliato dal fasto, dalla luce, da tutta la vita lussureggiante che
vastità di quell'italico parigi fu riempita dalla di lei fastosità manierosa. 2.
fastoso. -con il compì, retto dalla prep. di: provvisto, fornito
la morale impossibilità d'esseme cavato [dalla compagnia di gesù] con dignità umane
, 1-74: le terribili agitazioni provate dalla madre durante la gestazione esercitarono una fatale
. -figur. che non dipende dalla volontà del soggetto, istintivo.
man dava il suo verso dalla parte di tramontana; che, secondo
: il treno in perfetto orario si stacca dalla stazione, lentamente, in ragione della
, i- 233: ogni tanto gemono dalla terra e sorgono su fra questa plebe
torte strade un popolo fidente e generoso dalla vittoria, all'impotenza e alla disperazione
morale, e non è ancora scomparso dalla sua fronte quel marchio che ci ha
fatale, dagli occhi d'aquila e dalla barbicina nera e puntuta e risplendente,
a. cocchi, 2-2: dalla qual dottrina resulta non già un fatalismo
legge che guida gli eventi, prescindendo dalla volontà umana. -fatalità storica: inevitabile
inconsapevole del mio triste destino, spinto dalla fatalità, io ho trascinato con me,
di una vita vissuta male, fino dalla nascita. 3. fatto o
. fatto o avvenimento che è indipendente dalla volontà del soggetto, voluto dal destino
, 30-6-7: dobbiamo... guardarci dalla fatica corporale, perocché consuma ciò che
, se virtù v'è guida, / dalla fonte del duol sorge il conforto.
solo queste cose transitorie, riceve afflizione dalla gravezza de'desideri suoi. boiardo,
, 77: sopraffatto dal sonno e dalla fatica si pose a dormire in su l'
, i-375: il cameriere, rifinito dalla fatica, dormiva accoccolato sulla scala, sognando
, 7-303: stanco, esausto, dalla troppa fatica, con quella temperatura di
, proem. (40): dalla mia prima giovanezza infino a questo tempo
2-410: bada che se, come sembrerebbe dalla tua faccia contrita, ti avvicini per
fatigdre * stancare '(il passaggio dalla sonora alla sorda come ipercorrezione toscana,
, da faticare, ed ha nome tribuno dalla tribù. testi fiorentini, 195:
santa, quando fa soffrire, uscissero dalla prova come quasi da un lavacro:
. r. borghini, ii-80: fu dalla morte levato al mondo, mentre egli
] che furono di propria mano faticate dalla moglie di serse e dalla madre e
propria mano faticate dalla moglie di serse e dalla madre e dalle sorelle di alessandro;
dormire, essendo il beato giovanni e dalla lassezza del corpo e dalla ansietà dello
giovanni e dalla lassezza del corpo e dalla ansietà dello spirito fatigato, si sfibbiò
e benigno padre ed alle leggi emanate dalla volontà universale della nazione. perticati,
che riesce difficile (ed è seguito dalla prep. a reggente l'infinito).
i-426: allora fu che usciti gli uomini dalla ignoranza si occuparono faticosissimamente nell'adde-
dalle furie della rivoluzione, gli sbigottiti dalla rovina del quindici, si rifugiarono nei
lasciato vincere alfine dall'indifferenza generale, dalla stanchezza dell'umile e faticoso impiego che
fatiscente in cui era entrata di ritorno dalla clinica, col bambino sulle braccia.
il fato il quale serva e dependa dalla providenza insieme e dalla necessità. delfino
serva e dependa dalla providenza insieme e dalla necessità. delfino, 1-41: quasi
o da celesti movimenti delle stelle, o dalla virtù angelica, o da varia industria
vico, 249: questa degnità allontana dalla scuola di questa scienza gli stoici, i
, prende cagioni, ordine e forme dalla stabilità della mente divina. questa nella
: moltissime, adunque, utilità nascono dalla profezia. unde se non fussi stata predetta
con rassegnazione gli avversi fati, onde dalla spensierata agiatezza si era in questi ultimi
dotta, lat. fatum * decreto pronunciato dalla divinità, profezia ', da fóri
pass, di fare, deriv. dalla formula * cosi fatto '. fatta2
. -nel linguaggio venatorio: sterco lasciato dalla selvaggina nei luoghi dove è passata o
chiesa era piena di cose familiari, dalla tomba del padre cesari, ammirazione patema
a lei. -mi pare, mi lusingo dalla bontà ch'ella ha avuto per me
un complesso di fatti, astrattamente delineato dalla legge, e al cui concreto realizzarsi
fattive, cominceremo dalle contemplative, stimate dalla comune più degne. 3.
, 280: fu colpito il canadà dalla magnificenza che ivi regnava dallo splendore fattizio
non tradizionale e fattizio, ma dettato dalla filosofia delle lettere, esaminando gli antichi
. che non nasce spontaneamente, prodotto dalla natura corrotta o dall'artificio dell'uomo;
quell'altra fattizia e passeggierà abbondanza prodotta dalla prima tariffa d'antonio ferrer. leopardi
fattizia delle industrie, del traffico e dalla naturale del merito. 5
oblivione; quando dipone quello che ha dalla natura mortale, si dice che ascende con
stretti, nel bordo d'ombra fatta dalla siepe. 4. coltivato (un
di un uomo, che oramai è scomparso dalla mente del pubblico, e che io
intrinseca, l'altra esterna. quella risulta dalla natura del fatto, questa dalla vista
risulta dalla natura del fatto, questa dalla vista del fatto istesso. giusti, 3-33
: egli udiva la voce incorporea sorgere dalla profondità dell'orchestra per rivelare la parte
1-31: i fatti del giorno li apprende dalla radio e dai sommari appesi alle edicole
si compie in un sol luogo, e dalla idea che il teatro greco sia un
filosofia taluni distinguono la verità di fatto dalla verità di ragione, mentre altri proclamano
fatti, ma questa dimostrazione è tolta dalla fortuna ad ambedue. carducci, ii-10-5
seconda che non dipende o che dipende dalla volontà dell'uomo (nell'ambito di
le gran pertica, la quale era coperta dalla paglia. g. m. padri
in fatti, all'estremità della folla, dalla parte opposta a quella dove stavano i
, esposto a mezzogiorno, e difeso dalla tramontana. padula, 407: i fattoi
a scorpione 26° a, colle quali dalla tavola sopra citata si hanno li fattori
commercio, si comprano a determinato prezzo dalla fattoria. algarotti, 3-121: proposta
e la conservazione degli elementi utili tratti dalla cattura dei cetacei. = deriv.
, iii-2- 303: guàrdati attentamente dalla moglie d'ipparco, ché la è
. battoli, 42-i-62: a'così trasformati dalla maga opinione e dal fattucchièro amor di
dio). giamboni, 7-147: dalla vostra nobilitade cittadi senza novero in tale
buona fattura, ma maltenuti e zigrinati dalla ruggine. 4. nota delle spese
preservare la sua creaturina dal malocchio e dalla fattura che le streghe possano farle,
. in tal caso l'inabilità risulta dalla legge di natura, nell'istessa maniera che
lato), dal palato molle e dalla base della lingua. bibbia volgar
devastazioni di flora e di fauna compiute dalla civiltà, le vie montuose. piovene,
. lo fa sedere a capo tavola dalla parte opposta alla barbetta faunesca di pogliaghi
la dolce foglia / che tu riporti dalla passeggiata, / con le mani più
corna di montone e figura di capra dalla cintola in giù, oppure con forma umana
: non fu l'amore che deriva dalla squisitezza del sentimento; ma...
per le leggi e i limiti imposti dalla religione, dalla morale, dalle convenzioni
leggi e i limiti imposti dalla religione, dalla morale, dalle convenzioni; estetismo.
intorno al cairo, e massima- mente dalla parte di mezzogiorno e di ponente, si
pitagorici volevano che l'uomo s'astenesse dalla fava, quasi che non il ventre
, 352: quantunque si tenga oggi dalla maggior parte di coloro che fanno la professione
padula, 409: la favata, che dalla popolana viene apparecchiata per essi [i
gli 'mpedissero, sì che egli a quella dalla moglie riconosciuto non fosse. ariosto,
'l pregio al tutto è di quel dalla stella. a. f. doni,
poetico, pigliano comunemente da essa [dalla maniera dei greci e latini] e parole
potuto spegnere le nobili faville, che dalla nobiltà della famiglia si avea portate seco
trapassare di quel rio, ecco fioccare dalla stella, che cominciava a ritenere il corso
apprendi; / e ad esser pia / dalla pietà di bella diva impara. /
lo levò in alto, e discostollo dalla terra. tasso, 8-2-487: la corona
gli uomini si batterebbero tra loro appena espressi dalla terra generatrice, finché uno, il
favoloso, ancora che tolga la materia dalla istoria, perché senza la favola rimarrebbe
il giro della città, e ogni giorno dalla fantasia popolare sorgeva una favola. morante
mia madre, né di andar dispersa dalla mia patria, né di divenir favola del
, 1-53: l'avaro è tormentato dalla cupidità;... la turba mette
favola da circolari pubbliche e segrete e dalla invasione de'sanfedisti e centurioni in tutte
origine dalla favola del tordo, che vedendo l'
sendo perseguitato il gigante siceo da giove, dalla dea tellure sua madre favoleggiato fu che
, spesso osceno, diffuso in francia dalla metà del secolo xii all'inizio del secolo
d'antiquario libraio sul fianco della basilica dalla parte dell'orologio uno di que'maravigliosi
essere favoloso, ancora che tolga la materia dalla istoria, perché senza la favola rimarrebbe
in vane fantasie, che vive astratto dalla realtà. carducci, iii-n-79: fino
. giamboni, 7-181: principale dalla parte del ponente è zefiro, e
parte del ponente è zefiro, e dalla sua parte diritta s'aggiugne...
aggiugne... africo, e dalla manca... favonio. palladio volgar
allora l'occidente che usciva appena appena dalla barbarie. 2. che merita
non favorati da migliore cosa, cioè dalla grazia di dio. giov. cavalcanti
. villani, 11-18: ritratto il capitano dalla poca favorata battaglia, ne'fossi rimasono
a gelose cariche chiamato, / dalla fiducia e dal favor sovrano / eran gli
patria. d'annunzio, iii-2-1132: dispersi dalla fame per la piaggia sconvolta, tuttavia
, certo in gran parte, venire dalla natura, dall'ingegno, dall'educazione,
pea, 7-122: di qui, dalla veranda del « caffè di vetri »,
soldati, i-23: tutti, eccitati dalla partita che volgeva a favore della squadra
venuta la mattina, bertoldo si levò dalla paglia e andò a trovare quella femmina alla
-essere in favore di qualcuno: essere dalla sua parte, parteggiare per esso,
nel loro primo contendere ad affermarsi, dalla politica dei papi improvvida delle conseguenze;
e favoreggiata una tassa, è assediato dalla plebe in casa, e ripara in
rivolgiamo le nostre parole a quanti favoreggiati dalla sorte perpetuano di generazione in generazione una
le occasioni, da federico secondo e dalla parte imperiale, la chiesa avea commesso il
preso [il brigadiere], proprio dalla smania d'acchiappar qualcuno, di non
, favorevole© no, deve pur risultare dalla rappresentazione dell'arte; e il tutto sta
qual parendomi ragionevole, ho preso confidenza dalla cortesia di v. s. d'indrizzarglilo
mio del nuovo ufficio ed onore donatovi dalla patria nostra così favorevolmente, di cui
, ne ha avuto un'altra non minore dalla gotta, dubito ch'ella stessa favorisca
g. gozzi, 1-13: pochi sono dalla natura favoriti di tale temperamento, ma
6-149: i contadini erano stati conquistati dalla propaganda socialista, e i nuovi platani
regioni meno favorite, anzi quasi odiate dalla natura. negri, 2-451: avvenne,
che incutono le donne favorite oltre misura dalla sorte. 2. protetto,
favorita dall'oscurità l'aveva fino allora spiata dalla fessura di una porta socchiusa, e
copia. firenzuola, 454: abbiti cura dalla invidia, la quale
ugonotti, che di deponere il re dalla corona, di rinchiuderlo in un chiostro
da voi chi era la fortunata favorita dalla vostra predilizione. 8. preferito
loro esercizio, che suole smuoverli talora dalla vita sedentaria ed oziosa, è il
beni. lanzi, iii-192: favorito dalla natura di un ingegno simile a quel
femmina dei doni di bellezza poco favorita dalla natura. 11. fortunato,
3. quantità di calorie fornita dalla fava. targioni tozzetti, 7-ni:
adizione dell'eredità si congiungesse con quello dalla morte del testatore, e questo con
cui una persona è delegata dall'ente, dalla società di cui fa parte.
gli assalitori non tardarono a mettersi giù dalla fazione. costa, ii-743: un tale
, mentre il cicisbeo della moglie passa dalla finestra. moravia, xi-388: andai
al governo di francia da ricciardi e dalla fazioncèlla diplomatico-dottrinario- imbecille mamianesca. =
per giungere all'altezza cui erano destinati dalla natura dovettero durar la guerra de'pedanti
v-1-2x1: il fazzoletto, che levo dalla tasca, ha l'odore dei fiori appassiti
chiede, / e il fazzoletto suo dalla fenestra / su l'arco mette fuor d'
r. su di una canna sventolava dalla duna più alta del frumento. -salvietta
, 7-62: quando la nave si stacca dalla banchina stipata d'ima folla, e
pochi minuti dopo il nostro fazzoletto sventolava dalla barca. fogazzaro, 1-28: quando il
occhi. sbarbaro, 1-127: vien dalla chiesa un litaniare...: una
aretino, 1-48: cinquecento ducati dalla navicella con tarme di alessandro ingolluppati in
giorni di febbraio avea occupata la calabria dalla parte di sicilia. pascoli, 1057
/ nella sottile calza da befana / lasciata dalla biscia tra le foglie.
dall'accelerazione e prestezza del polso; 20 dalla sua forza e ripserramento; 30 all'
notabile del colore del corpo; 40 dalla respirazione che diventa più pronta; 50
causata da un virus filtrabile e trasmessa dalla zanzara stegomya fasciata appartenente alla famiglia delle
stimò che liberar dovesse la sua riputazione dalla febbre della mala opinione dalla quale più
sua riputazione dalla febbre della mala opinione dalla quale più che molto si trovava oppressa,
una febbretta serale per tre mesi, dalla morte del marito alla nascita di palmirina
« un febbrone, » rispose perpetua dalla finestra. guerrazzi, 9i- 249:
la febbre, che è arso, consunto dalla il vederne bere agli altri,
più sicuro di quello che viene preparato dalla genziana, dall'imperatoria. g.
dovuto alla febbre, provocato, causato dalla febbre. -anche: che è caratteristico
spento non solo dal fresco, ma dalla forza del calor naturale. baruffaci,
suoi abitatori, nei 0 bassi » dalla porta aperta pel caldo, l'estate.
, d'una mano febrile, tolsi dalla cappelliera un cilindro incamiciato di carta finissima
, fecali. 2. causato dalla ritenzione delle feci. bicchierai, 182
, o buccia, la quale è dalla vite levata, e sta pendente, se
volgar., 4-34: quando il vino dalla feccia si parte, più sottile e
mescolato, non ben digesto e purgato dalla feccia della terrestrità. leone ebreo,
venivano a generarsi, diceva egli, dalla feccia di quello. serao, i-1067:
traggono / tutto il loro alimento / dalla feccia del fondo. 3.
: uscirà tanta puzza, tanta feccia dalla città di roma, che anderà per tutto
nati fecciosamente dalle cloache, per essere stati dalla fortuna ingrossati..., compariscono
. levati dal fango, non che sol dalla terra, e tirati su alto fino
volgar., vii-237: moab fu abbondante dalla sua fanciullezza, e riposossi nelle sue
quando abbiano sicurezza che essi vengano rosi dalla così detta * tarma ', la quale
fresco venticello, / se il vago nume dalla chioma bionda / il delicato sen non
la civiltà viene solamente cementata e mantenuta dalla vita agricola, alla quale le nomadi
d'eredità, s'era creduto disamato dalla famiglia e persino dalla città natale.
era creduto disamato dalla famiglia e persino dalla città natale. 4. intr
sedici anni, visibilmente incinta, accompagnata dalla madre, sembrava fecondata come una pianta
solco a fondo, / col grande aratro dalla prua ferrata, / con cui fendè
tacevano e si riposavano, come affaticate dalla recente opera della fecondazione. =
: c'erano donne colossali, macerate dalla fecondità; e mi veniva di pensare
fiato affannoso, perché era travagliata dalla doglia della fecondità. -come personificazione
e sì prodigamente da ogni parte fornito dalla natura di facilissimi sbocchi, prepara a
un odore di fecondità fumava, esalando dalla terra. -capacità di produrre copiosi
nel suo luogo si riceve quella fecondità dalla madre. crescenzi volgar., 4-8
bolognese, che, comunque sempre discostantesi dalla sua origine, perché in tanta lontananza da
curarsi degl'impicci che le potessero derivare dalla sua fintaggine. carducci, iii-20-364:
, imperocché nel suo luogo diventa feconda dalla madre, ma traslatata ritien vizio di
ritien vizio di sterilità, il quale dalla condizion del nascere ricevette. poliziano,
'fecolento ', dicesi de'liquidi alterati dalla fecola amidacea o dalla clorofilla. dicesi
de'liquidi alterati dalla fecola amidacea o dalla clorofilla. dicesi pure dell'aspetto degli
infelice peccatore e tema che è acciecato dalla superbia, infiato dell'ira, fedato del
. pagano, 1-347: la fede differente dalla certezza
distingue dunque la scienza... dalla fede o credenza all'autorità, ché,
religione, che sono iscritte e approvate dalla chiesa, sono così vere come egli è
regola, è una falsa opinione, aliena dalla scrittura e dalli santi padri; ma
delle verità rivelate da dio e insegnate dalla chiesa; il contenuto del magistero ecclesiastico
ugonotti, mutando subitamente fede, cominciò dalla parte di dentro a percuotere coll'artiglierie
o fede della volontà di dio, dalla quale sentisse nel cor suo chiamarsi a
di sicurezza o di trepida aspettativa determinato dalla previsione di un fausto evento, di
di fede. -complesso di doveri derivanti dalla promessa di matrimonio; fidanzamento.
* si potesse volere, trasportata dalla volontà, gli impegnò la fede
giamboni, 7-40: la legione è dalla elezione appellata, 11 qual vocabolo fede
fiducia ', dicesi la linea descritta dalla linea. tramater [s. v
a beroso, che nell'anno 1765 dalla creazione e 109 dal diluvio, noè venne
le verità rivelate da dio e insegnate dalla chiesa. costantino da orvieto volgar.
la proposta per non si metter manifestamente dalla banda del torto e finire di alienare da
rinunciare alla fede, allontanarsi o cadere dalla fede: cadere nel dubbio, nell'
fede molte passioni sostenute aveano, caddono dalla fede. pirandello, 7-134: che pretendeva
diventavano inalienabili e non potevano uscire dalla famiglia (fedecommesso di famiglia, utilizzato
, xiv-176: sono stato in romitorio dalla vigilia di natale sino a'primi di quaresima
aspettava qualche conforto nella mia volontaria prigione dalla tua lettera. per mia sventura restò
immortali mani-morte, per cui si sottraggono dalla circolazione e dalla speranza deu'industrioso,
per cui si sottraggono dalla circolazione e dalla speranza deu'industrioso, se non tutte le
(ed è seguito dall'infinito retto dalla prep. a). bartolomeo da
nelle verità rivelate da dio e insegnate dalla chiesa; che ha piena fiducia in
i nemici -come platone li descrive - dalla parte nostra. loredano, 1-136: la
3-31: tutto il suo corpo delineato dalla veste non era che la struttura per reggere
precisamente, della chiesa discente, distinta dalla gerarchia o chiesa docente; cfr. chiesa
amore per maledizione ecclesiastica, e, segregati dalla comunione dei fedeli, [gli scomunicati
costume tradizionale, nelle cerimonie solenni promosse dalla città di roma. vita di
fedelmente, diedi loro una vacca, dalla quale potevano sufficiente- mente ritrarre ogni giorno
. pirandello, 6-192: landino fin dalla prima infanzia nutriva un affetto tenerissimo e
sotto l'inumano fardello un'espressione diversa dalla fedeltà alla fatica. banti, 6-22:
politica estera, politica monetaria) conferite dalla costituzione all'organizzazione comune, cioè al
e federate le istituzioni pensate ed elaborate dalla sua mente. oriani, x-29-219: una
boccaccio, vii-197: fedito son dalla lancia d'achille. sacchetti, 110-37
cristiana o un cristiano / spicchi una canzonetta dalla gola, / né ti sgusci l'
capito a volo raccoglieva nel cucchiaio dalla propria scodella i fegatini che vi
mensa: 'gettiamo il fegato di là dalla sassaia del carso e andiamo a raccattarlo
raffaela... si mangiava il fegato dalla bile, e si sentiva male anche
suoi soldati e si rodeva il fegato dalla rabbia. = dal lat. tardo
o si ritiene o appare favorito dalla fortuna; che è interiormente (e
. -più semplicemente: fortunato, assistito dalla sorte, dal cielo. busone
riferimento alle anime del purgatorio (rasserenate dalla speranza del paradiso). dante,
. pavese, 8-18: questo deve nascere dalla felicissima tecnica drammatica, per cui tutto
arbor fecondo, / quando svelto cadeo dalla radice. foscolo, gr., i-64
ii-9-97: la monarchia costituzionale, foggiata dalla rivoluzione del '30, non era
una catena d'oro di molto peso, dalla quale in segno della felice giornata di
oggi in italia i talenti, che sarebbero dalla natura altronde felicemente disposti per le lettere
le arti e scienze sieno regolate sempre dalla detta facoltà, indirizzandole essa tutte alla felicità
che avete fatto di buono esser avvenuto dalla grandezza e felicità loro, che altrimenti
della propria condizione, che lo distraggono dalla spinta per il mutamento e lo affezionano
versatissimo nella teologia, avendo studiato fino dalla fanciullezza, e per la felicità dell'ingegno
poteva esser perfezionato né felicitato se non dalla rivelazione, ossia dalla religione. guerrazzi,
felicitato se non dalla rivelazione, ossia dalla religione. guerrazzi, ii-10: la
potuta scorgere in faccia, ma dalla punta delle unghie, che aveva rosse
morte, oggi, fallofora / erotta dalla fossa putrescente, / celebre fellatrice prepotente
v-584: si vede... scendere dalla montagna alla pianura, qual lupacciotto famelico
che muoveva le foglie dei pampini e dalla scala abbandonata intorno alla vite si vedevano
svaporare questa acqua feltrata, e separata dalla terrestreità del sale, in vaso di vetro
. -anche: compattezza dei tessuti prodotta dalla follatura: infeltrimento. carena
orina che ne'primi giorni scola continuamente dalla ferita. cattaneo, iii-2-95: palermo
d'osso, liscio, bianco, emergente dalla custodia di feltro grigio. c.
cerchio:... porfirio ed ermes dalla deretana del felze. bresciani, 1-ii-47
medioevo, composti dall'aristocrazia e dalla nobiltà di un determinato luogo, a cui
vuol dire altro, che una cosa fatta dalla natura fuori della intenzion sua, o
l'uomo de'essere aiutato e consigliato dalla femmina e che senza la femmina lo
non t'indugiare; non ti lasciar contaminare dalla folla, né ti lasciar prendere da
2-4-135: abbbattuta [la corte] dalla troppa mollezza d'un re femina.
e la femmina fanno l'uomo savio dalla fede errare. paolo da certaldo,
per il quale la donna si distingue dalla femmina. -buona femmina: donna
una femmina di mondo, la quale dalla sua fanciullezza, per colpa della disonesta madre
parte dell'animella che col sollevarsi separandosi dalla femmina, od abbassarsi
centro della città, a poca distanza dalla cattedrale, esistevano case di vizio. a
questa signora curiosità /... / dalla madre di tutti come mia / fu
: fatelo [bacillo] parlare, che dalla sua voce femminesca e barda non solo
la gioventù feminina non si potea difendere dalla lussuria e rapina de'maschi,..
... discendente per linea mascolina dalla casa d'este, per la femminina traeva
che, nella lingua francese, è costituita dalla e muta; il verso che la
scolpiti già nella vita e nell'arte dalla passione del divino. 2
ginocchio; ha l'estremità superiore formata dalla testa, dal collo anatomico e dai
in basso con arma da taglio diversa dalla sciabola o con un'arma improvvisata (
rasentogli i panni / del braccio manco dalla cima al basso. forteguerri, 7-46:
lo credete) / che partì molti dalla testa al piede. carducci, iii-21-200:
altra: il colpo che mi viene dalla sua presenza è netto e diritto come
di loro, come esce il coltello affocato dalla fornace; e con questo caldo fendevano
ieri, e mi sento fendere l'anima dalla tua malattia. de amicis, i-404
da parte a parte 11 cielo metallizzato dalla calura. 7. passare attraverso
-far fendere tutto il viso: far schiattare dalla rabbia. francesco da barberino,
la mano di mia madre si distaccò dalla mia bocca disfatta e mi tentò le suture
prò, acciocché '1 vapore che sale dalla radice al nutrire il nuovo rampollo,
santi attraverso il tramezzo che le divideva dalla folla dei fedeli (e in seguito fu
cristiani la fenice, giona che esce dalla balena ed altri simboli, a fin
. -con il compì, retto dalla prep. di', chi si distingue
virtuosi, il conte giovan francesco pico dalla mirandola, di conciliare insieme le immortali
oro e oncia d'argento fatte coniare dalla zecca di palermo nel 1732 e 1733
(e proveniva per gli antichi greci dalla fenicia). soderini, i-63
. anche fenissa). che viene dalla fenicia, che è proprio della fenicia e
plinio], 808: feniche è denominata dalla similitudine del dattilo della palma.
sm. chim. composto che deriva dalla sostituzione di uno dei due atomi di
, sf. chim. composto derivato dalla chinaldina; si presenta in cristalli incolori
, sm. chim. composto ottenuto dalla clorurazione del toluene: è in forma
, sf. chim. derivato solfonico dalla ftaleina, noto in commercio col nome
essenza della istituzione, il suo divino dalla sua 'fenomenalità', scusa il barbarismo
, tutti gli empiristi sono stati spinti dalla logica della loro filosofia ad abbracciare l'
dei sottilissimi umori per le fibre dependa dalla grossezza e dalla cattiva e difforme mescolanza di
per le fibre dependa dalla grossezza e dalla cattiva e difforme mescolanza di tutta la
è manifestata in ogni parte di europa, dalla fine del settecento in poi, perché
. calvino, 1-459: bisogna fin dalla testata far capire che tendiamo a una
fenoplasto, sm. chim. resine derivate dalla condensazione termoindurente di fenoli con aldeidi
chim. composto chimico che si prepara dalla / >-ammino-difenilammina con zolfo e cloruro ferrico
. composto chimico di aspetto resinoso estratto dalla radice del rabarbaro. =
gente della plebe senese, avendo favore dalla superba ventura..., è quella
a guisa di baionette, s'alzano dalla terra bollente e ferace, verso il
-ricco, abbondante. relazione dalla corte di roma, li-7-227: il ducato
roberti, i-220: dal rigoglio e dalla succosa frescura di certe licenziose erbe silvestri
a vivere in società, ed allontanargli dalla vita ferale e selvaggia de'bruti.
di catalizzare il trasporto di un atomo dalla molecola donatrice a quella accettatrice.
, per levare infino i nomi stessi dalla bocca de'cristiani, mutò le denominazioni
393): [fu] assai ferialmente dalla donna ricevuto. maconi, vi-98
salvini, 23-43: ed ambi alzando dalla madre terra, / ponsi in seno
, analogamente, 10 spirito volitivo passa dalla ferinità al certo pratico e da questo
acutissimo della madre e di maria rispose dalla camera della partoriente come un ùlulo lungo
iii-186: il sangue scuro erompe fumando dalla bocca della pecora, imbratta la faccia al
, schiumante di odio fraterno e dementato dalla passione del fratricidio, ciro ferì di
è colpo di balestro, perché fiere più dalla lunga; ma toccamento di mano è
aveano col rostro potuta ferire la nave dalla parte di sotto corrente, né trapassare
croce; e quasi tante linee tirate dalla periferia al centro, altro punto non ferirono
ferita incisa nel cuoio del mio capo dalla sciabola del mio avversario, quand'ero
bibbia volgar., v-13: partitosi satan dalla faccia di dio, percosse iob con
dio, percosse iob con pessima ferita, dalla pianta del piede insino alla sommità del
o cinghiai feroce / non ritrovava aita / dalla ria verginella; / cerva su i
cicognani, 2-163: ne stacca [dalla pesca] un quarto di netto, in
, in guisa che il sugo inondando dalla dolce ferita tutto lo imbrodolò ed egli
nell'orribile fetore delle sue gambe invase dalla cancrena gazosa, con in bocca qualche filo
all'aria libera: le palpebre, ferite dalla luce, battevano. valeri, 1-116
irresistibile. -colpito da una malattia o dalla morte. d. bartoli, 40-ii-9
nella corazza dei carri armati), dalla quale i difensori possono spiare le mosse
mare e l'uscio per entrarci era dalla parte di terra. gozzano, 1056
nella parte laterale della toppa, e dalla quale esce fuori la stanghetta per entrare
è largo il piano della pialla. dalla feritoia sporge alquanto il ferro collocato nella buca
secondo le norme e i modi prescritti dalla legge, o che si impegna volontariamente
determinato e secondo norme e modi prescritti dalla legge (in uso nel medioevo,
. e. gadda, 399: tolse dalla bicicletta i ferma-calzoni, ma poi mutò
una catena d'oro di molto peso, dalla quale in segno della felice giornata di
da lui, essendo imperadore, sarebbe dalla pregione deliberato. busone da gubbio,
animo altrui una openione che, piantata dalla afeezzione, per qualche tempo v'abbia
: gli occidentali dimoravano quasi sempre lungi dalla città eterna, e, a cominciare
, e data alla mia destra mano dalla tua, fermi giove in cielo con
iv-96: dissiti che dallo amore e dalla carità che l'uomo aveva verso di dio
, fino a trapassar con essa di là dalla morte, non trovando più in questa
fermare quell'avvicendamento che è stato fissato dalla natura. 28. bloccare, arrestare
questo ambasciatore straordinario è stato fermato qui dalla repubblica. egli dunque ha avuto commissione
» che si rispondevano nel silenzio incantato dalla luna. dessi, 3-230: mi accontentavo
il muro / che divideva il mare dalla strada / e incominciò ad urlare.
fermi, e non trovi alcuna forza, dalla quale, come prima sospinta, si
ti lasciar così vincer dal dolore e dalla disperazione. landolfi, 8-39: quanto
assicurarmi un posto in paradiso. -seguito dalla prep. di con l'infinito: astenersi
indugiando ancora nel tepore notturno. -seguito dalla prep. da o di con l'infinito
mi fermerò in collina, perché ciò dipende dalla salute di teresina; ma tu fa
silvetro, il segretario comunale, tornando dalla vigna si fermava un momento. serra
delle fortezze che nell'aquitania e di là dalla loira si tenevano ancora per la parte
di un suolo dove fermarsi placato finalmente dalla smania di piccole avventure. sbarbaro,
vostro nome! » gridò sebastiano procolo estraendo dalla tasca destra posteriore dei calzoni una rivoltella
febbrile. giunti, 43: dalla prima fanciullezza di quindici, insino
g. bentivoglio, 4-777: formasi dalla schelda sotto anversa intorno a tre leghe
critici, ma tutta sconquassata e infranta dalla storia effettuale, la quale nel corso di
, stanco, affamato, assonnato, consumato dalla noia di un viaggio di dieci ore
a fermatine, eran tornate poco distante dalla casa di don abbondio. capuana,
reclinate sul gomito. e le loro testine dalla fronte enorme, stempiata, dai crespi
è per lo più seguito daltinfinito preceduto dalla prep. di); certo, indubitabile
modo importa che tale è il giudizio fermato dalla critica tedesca intorno a tibullo.
un'antica città quasi viva, fermata dalla cenere provvidenziale qual era diciannove secoli fa
popolo italiano] conscienza politica era gravata dalla positura delle antiche parti guelfa e ghibellina
intendere di poter far rinascere gli uomini dalla carne dell'uomo, per mezzo della fermentazione
afrore... esalava sulla spiaggia dalla fermentazione di tutto quel pacciame d'alghe
in quella fermentazion di commercio non dissimile dalla forza effimera, che sentir crede un
umanità / la propria vita / fioriti dalla parola / la limpida meraviglia / di
pieghi, già però non può essere divelto dalla sua fermezza. galileo, 3-1-n:
allora spesse volte essi si lasciano cadere dalla fermezza della fede, e cominciano a
e leanza, / chi v'ha gittate dalla mia amanza? g. morelli,
s'era trovata come bloccata dal tono, dalla fermezza di quella risposta, improvvisa.
: si fu la loro inmensa gloria spesso dalla invidiosa fortuna interrupta, non però fu