/ o un nido d'uccelli tolto dalla cima d'un albero. moravia, xi-233
dahlia (nel 1832). dalla, v. da. dallato
, 311: io apprezzo il contributo dato dalla vostra pan ellàs al debellamento dei nostri
, vedendosi debellati nel campo della discussione dalla forza d'ingegno e l'inesorabile logica di
figur. oppresso, umiliato, domato (dalla vecchiaia, dagli affanni, dal dolore
qualche vecchio trascinare pesantemente le membra debellate dalla vita. debellatóre, agg. e
e indisposizione della materia, o vero dalla debilità della virtù attiva che è nel
. / la contessa un po'rinvenne / dalla gran debilità. d'annunzio, v-1-572
e turbano gli umori, e muovongli dalla parte d'entro a quella di fuori.
palladio volgar., 3-12: voglionsi tagliare dalla vite i tralci bistorti, e debili
. galileo, 1-2-272: partendosi poi dalla congiunzione, comincia [la luna] a
umiltà e piacevolezza non sia però disunita dalla convenevole gravità e dal debito decoro.
di essere stritolato come una macchina pneumatica dalla quale, senza le debite precauzioni, si
aveva raccomandato di tenermi alla debita distanza dalla sua puttina, e di non lasciarmi
avvisare gli asini, badassero bene ad astenersi dalla superbia e stessero fermi a reputarsi bestie
religiose, ecc.; obbligo imposto dalla coscienza. fra giordano, 226
sera la storia genuina dell'imprigionamento, dalla quale il reo era fatto poco meno
core morto nel corpo, pur spinti dalla vergogna o dalla compagnia, quasi ad
corpo, pur spinti dalla vergogna o dalla compagnia, quasi ad occhi chiusi vanno
credito, che e'levasse un figlio dalla colonna? tasso, iv-288: sarebbono necessari
io me ne sarei addossato il pagamento defalcandolo dalla mia partita. foscolo, xiv-78:
quale vi è consegnato da gratitudine, aumentato dalla virtù della fortezza, ed è comandamento
: ma perché andate a farvi pagar dalla sua moglie, che non è la debitora
tentazione che ci viene, prima incomincia dalla carne, dalla parte più debile, e
viene, prima incomincia dalla carne, dalla parte più debile, e poi saghe
, meritare, come cagionevole, esenzione dalla milizia asinina. varchi, v-291:
gloriosi, gli avvalora e gli rinfranca dalla stanchezza presa nel disastroso calle della virtù.
, come quello che gli si partiva dalla gola ogni due minuti, molto simile al
in quella parte, tolle / la vita dalla notte, e tant'è folle,
ho bisogno d'essere confortato e consolato dalla tua bontà. f. d'ambra,
13-177: i ritocchi furono pochissimi: dalla debile trama fu tolto soltanto un ubriaco.
volgar., 4-34: quando il vino dalla feccia si parte, più sottile e
rimaneva la rabbia sola, esacerbata anche dalla vergogna di quella debolezza passeggierà. carducci
l'essere facilmente dominabile dal sentimento, dalla facile commozione. metastasio, i-373:
mia ha potuto eseguire nell'incarico datomi dalla stessa, dietro alla lettera di s
: i beni che dal suo valore e dalla sua sapienza abbiamo, non siano per
nostra debolezza guasti o scemati, ma dalla vostra pietà e vigilanza fatti perpetui.
dormito in guerra nei turni di riposo dalla linea. moravia, xi-304: dapprima
livio vólgar., 5-258: ancora dalla destra parte, donde primieramente era la
sostenevano i romani, dal sinistro corno e dalla fronte erano i barbari forte constretti,
istituzioni liberali e democratiche. = dalla voce russa decabrist, deriv. da decabr'
zolfo verso i 300° (e risulta dalla condensazione di dieci anelli aromatici).
. declino fisico, svigorimento; allontanamento dalla perfezione, dal culmine della propria capacità
per lo più relativamente breve) stabilito dalla legge o, trattandosi di un diritto privato
. -in diritto pubblico, estinzione dichiarata dalla pubblica autorità di un diritto concesso discrezionalmente
pubblica autorità di un diritto concesso discrezionalmente dalla pubblica amministrazione a un privato, quando
non pretendo che tu decada un punto dalla tua virtù. rosa, 77:
i poeti provenzali] decaderono molto e molto dalla stima nella quale erano stati. muratori
i comodi del monastero; e si decadde dalla primiera osservanza. lanzi, i-42:
per quali vizi ed accidenti siano poi dalla grandezza loro decaduti, vengono con questi lumi
se si suppone che decada così facilmente dalla giustizia realmente acquistata. d'azeglio,
uniformi dichiararono che il re fosse decaduto dalla corona, e che i sudditi non
di lasciar passare i tre giorni assegnati dalla legge e di decadere in silenzio dal
); diminuzione di valore, allontanamento dalla perfezione (di un'arte, di
morosina non ravvisò in quel mio decadimento dalla primiera santità un sintomo
ha subito una degradazione spirituale, caduto dalla perfezione spirituale a una condizione inferiore (
se egli si potesse chiamare legittimamente decaduto dalla corona, e se fosse lecito a'
: facendo testamento dichiarò il figlio decaduto dalla eredità se avesse voluto esercitare la professione
un bastione. piovene, 5-384: dalla rivestitura settecentesca esce una chiesa longobarda di
, non c'è che dire. decalcificati dalla nascita. è il risultato di generazioni
. liberare la pelle durante la concia dalla calce che vi è rimasta attaccata sotto
operazione consistente nella ripulitura della pelle dalla calce che vi è rimasta attaccata.
cospicuo godimento a'suoi figli, decampa dalla rigidezza dei soliti calcoli. rovani,
, e con ciò indurlo a dimettersi dalla carica, se voleva evitare lo scandalo
, il decano dei domestici reali, dalla sera avanti era scomparso e siccome dirigeva il
condannati alla mendicità sono fatti e creati dalla legge e da quel medesimo governo che tanto
, / senza gettare un grido, / dalla falce fienaia. calvino, 2-262:
: le turbolenze civili crebbero allora gradatamente dalla congiura delle polveri sino a vedere decapitato
tagli crudi alle mazze spinose che gemono dalla mutilazione. e. cecchi,
i dondolanti ottonari, che avevano caratterizzati dalla presenza di dieci tentacoli stegno interno
eliminazione di uno o più gruppi carbossilici dalla molecola di un acido organico (
misura, desunto da una tabella fissata dalla federazione internazionale. = voce dotta intemaz
dalle ridotte delle lobbie le vedono, dalla gemmante notte dove decede sotto la saraccata il
se lo stato mio non pendesse tanto dalla fortuna, prometterei a v. s.
secolo ancor verde, / e bruciato dalla rabbia dell'azione. -per antonomasia
/ con decenti parole diede segno. dalla casa, lx-3-150: adagiato nella bara
petrarca], ii-16: di lungi dalla città di padova, presso a dieci milia
. girolamo da siena, xxi-284: dalla quale triplice radice ci liberano li predetti
quello del bene in generale, mostrato dalla cagione: e perciò si chiama '
decessióne, sf. ant. il dipartirsi dalla vita, il morire.
dicono che alle volte, dal senso e dalla fantasia che male apprendesse, la volontà
di nequizia pieno, / è appellato dalla legge incesto, / la qual non
propria di chi sia intendente in quell'arte dalla quale tale strumento dipende, ed in
mi à mandato mio fratello per sentire dalla sua gentilezza, quando si deciderà la
fuori a combattere, e fu la mischia dalla notte decisa. boccalini, i-176:
più si prolongava la separazione della republica dalla sua obedienza, tanto più la sua
più temerari e ignoranti, prendendo coraggio dalla celebrità dei loro colleghi, insolentiscano impunemente
membrana esterna dell'uovo dei mammiferi prodotta dalla mucosa uterina, che viene eliminata con
la cui placenta è in parte formata dalla mucosa uterina che si distacca dall'utero
prescrizioni scritte in un carattere decifrabile solo dalla signora iginia assunsero una forza che aveva
, i-341: sebbene mi sia stato dalla gentilissima e dottissima sua responsiva ad altra
pidi, intento ad ascoltar ripercossi dalla sua intima eco gli accenti della
-rendita decimale: quella che si ricavava dalla raccolta delle decime. -staio decimale:
gramsci, 9-28: le condizioni create dalla guerra... possono determinare..
le mura impregnate di umidità ed erose dalla salsedine. sinisgalli, 8-33: noi
che perciò dovessero essere liberi o esenti dalla decimina o teste che si pagono
partitivo; ciascuna delle dieci parti risultanti dalla divisione dell'intero in dieci (e
sgarra di un decimo di miglio / dalla sua strada in mezzo a tanti ostacoli
con l'ausiliare avere). allontanarsi dalla rotta (un'imbarcazione, una nave)
di pini, ancora forme / respinte dalla morte, oltrepassare / l'arco chiuso che
che conosco. -figur. allontanarsi dalla retta via, sbandare (per mancanza
del fr. dérouter * deviare una nave dalla sua rotta '(comp.
orto la pingue terra, già dirotta dalla vanga, era d'un marrone cupo e
posciaché tutte le cose, le quali dalla natura o dall'arte hanno origine,
il corpo è troppo solido per dirozzarsi dalla pesantezza nativa; e l'ingegno anch'
. pulire il ferro o altro metallo dalla ruggine (cfr. anche dirugginire)
ferro quando viene raschiato per essere ripulito dalla ruggine o fa attrito con un altro ferro
pulire il ferro o un altro metallo dalla ruggine (cfr. anche dirugginare, forma
che fa il ferro quando viene raschiato dalla ruggine per l'attrito con un altro
o dirupamento hai dall'una delle parti, dalla quale parte i nemici non possono venire
, dirupato. albertazzi, 745: dalla parte ove il monte dirupa nella landa
d'orgoglio. bocchelli, 9-101: dalla parte del mare il poggio dirupa,
dirupata alterezza; visto invece di faccia dalla parte di rimini, il monte ha
. 0. rucellai, 2-11-2-156: dalla via maestra ci traviano della ragione giù
sfrangiata, e tutta arricciolata la frangia dalla diruzióne esplosiva, s'era posata sul letto
che se ne parte volontariamente, tratto dalla speranza di fare altrove fortuna, si
una poesia giovane ancora, non inaridita dalla consuetudine, non disabbellita dal disinganno
vedea, dal pretenzioso suo disabbiglio, dalla studiata spettinatura, dai guanti eterni, che
a scrivere; ma ero così disabituato dalla penna, che ho consumato un semestre
. glicide (carboidrato) che risulta dalla condensazione di due molecole di monosaccaride (
{ disaccòcció). letter. togliere dalla saccoccia, levare dalle tasche.
svignare. salvini, 39-vi-50: sono rimossi dalla senile età, come disacconci, gli
/ sol conforto allor si spera / dalla lira lusinghiera. cesarotti, i-188:
leggitori o non vi si accosta atterrita dalla difficoltà, o se ne ritira annoiata
1disaffatico, disaffatichi). letter. liberare dalla fatica, dalla stanchezza. onofri
. letter. liberare dalla fatica, dalla stanchezza. onofri, n-212: ho
disaffatico / le immense epoche morte, dalla mole / grave del sangue, ov'egli
. 2. rifl. riposarsi dalla fatica. salvini, 30-2-103: il
? sì disaffezionati agli studi? sì alieni dalla pietà? i. nelli,
potremmo disaffezionati da essi tutti, disaffezionati dalla vita. disaffezióne, sf. letter
caso nel territorio napoletano, avutone avviso dalla guida, celermente ritraendosi, presero
e anche il ributtante, sono spesso giustificati dalla storia, dalla favola e dall'
sono spesso giustificati dalla storia, dalla favola e dall'intenzione d'istruire e di
disagguaglianza della ragione ch'ei riputava superiore dalla sua parte. segneri, iii-2-39:
in più luogora. -seguito dalla preposizione di: mal fornito, sprovvisto
altrove. lanzi, iii-155: astretto dalla povertà ad abitare in una disagiata stanza
epicurei del corpo affinché le membra impedite dalla fredda e timida povertà non rendano disagiato
se altro non fosse che il lungo esilio dalla terra,... il dormir
conio non è spinto dall'altro: dalla quàl villania son tanto lontani, che
in casa di donna filomena, scelta dalla cafettèra all'ultimo momento, ma dopo una
soffitto. poi il dottore si fece aiutare dalla signora elena per rizzare l'ammalata
più nobili e più curiosi, che dalla rettorica e dalla poetica siano disaminati. gemelli
più curiosi, che dalla rettorica e dalla poetica siano disaminati. gemelli careri,
sommo medico, si disammala; che sale dalla fangaia dei lussuriosi a inebriarsi, sull'
quella casa deve aver disamorato mio padre dalla terra. baldini, i-269: all'università
pea, 1-123: fu necessario farsi riconoscere dalla terra disamorata: punire la terra più
a'francesi. sbarbaro, 5-139: dalla sua terra, più del disamore per
atroce, come voi; che lo derivate dalla superbia e dalla disamorevolezza, che sono
voi; che lo derivate dalla superbia e dalla disamorevolezza, che sono vizi distruggitivi dell'
stuparich, 5-167: ero veramente disancorato dalla realtà, sciolto da quella catena logica
languide, disanimate ed occulte, poste dalla libertà in movimento, in energia ed
(disappèsto). ant. disinfettare dalla peste o da altro contagio (una
corsini, 2-395: vedetelo là tutto disapplicato dalla conservazione de'suoi domini, tutto dimenticato
di veder vostra signoria illustrissima... dalla nostra per quel che tocca il disapprovare
a milano perché se non fosse disapprovata dalla censura si reciti per gli amici miei.
con aria di disapprovazione e si alzò dalla toletta. 2. giudizio sfavorevole
. disarcionaménto, sm. caduta dalla sella, causata dallo scontro con un
e disarmare la nostra milizia, già oppressa dalla sventura di napoleone, dal tradimento di
di napoleone, dal tradimento di murat, dalla debolezza di beauhamais. pirandello, 6-508
il cinghiale], gli avesse fatte schiantar dalla mascella le sanne e disarmare la bocca
del papa, il suo rivale a desistere dalla pretensione. fu. ugolini, 131
a disarmare quella curiosità spietata, arrossisce dalla stizza. pea, 7-567: in
l'animo de'signori ugonotti, e dalla diffidenza nella quale erano entrati ridurli a
alcuni se lo legavano al corpo, dalla paura di svegliarsi disarmati. pavese,
, risoluzione comune a que'governi che dalla vecchiezza sono paralizzati. j. scoperto
deperiscono rapidamente. viani, 19-53: dalla parte di levante tra un cavallone e
disarmonia, sf. disaccordo che risulta dalla mancata simultaneità dei suoni (di strumenti
(1disarrugginisco, disarrugginisci). liberare dalla ruggine. - anche rifl.
da qualche cosa di più grave, dalla rivoluzione. dossi, 944: un avvenimento
faccia costantemente accompagnare nel disastroso viaggio dalla giocondezza, dall'intrepidezza e dalla prudenza
viaggio dalla giocondezza, dall'intrepidezza e dalla prudenza maschile, se vuoi che la
spiriti gloriosi gli avvalora e gli rinfranca dalla stanchezza presa nel disastroso calle della virtù
campano nella tenebra sospettosa, e subito dalla campagna impermalita, senza cani, partiva
provengon dagli errori, e gli errori dalla disattenzione. l'attenzione è penosa.
del momento (ed è nettamente distinta dalla distrazione). = comp. da
benché ha disavantaggio il saracino, / e dalla morte se diffende apena. machiavelli,
: ammonendolo ch'elli si parta quindi dalla battaglia, acciocché disavvedutamente non perisca intra
per via del freddo che entrava di notte dalla lunetta. mia madre ebbe la disavvedutezza
vero che alcuni rari mortali, domati dalla disavventura, corrono al ravvedimento. leopardi
ora toltami et interottami sì disaventu- rosamente dalla fortuna: che grazie le debbo io di
50: credeva la castellana disawezzarmi così dalla sua pisana immischiandomi coi fanciulletti del santese
: viva il papa!, fatte fioche dalla commozione e come di gente disavvezza a
{ disbélvó). letter. liberare dalla natura ferina. papini, vi-461:
, tr. marin. disus. sciogliere dalla bitta. = comp. da
di signorilità fallimentare, nuove ordinazioni disbranate dalla concorrenza famelica. disbrancare1, tr
di nome? / m'hai discacciato dalla vita. / mi discaccerai dalla morte
discacciato dalla vita. / mi discaccerai dalla morte. 2. figur.
4. marin. ant. deviare dalla rotta prestabilita. crescenzio, 1-179:
buccinava ch'avesse, pareva discaduta alquanto dalla grazia de gli uomini. d. battoli
. -rifl. scalzarsi, staccarsi dalla sua sede naturale (una radice)
. v.]: 4 discarcerare levar dalla carcere. potrebbe l'uomo essere discarcerato
'. quella parte del carico già tradotta dalla nave nell'alloggio per essere trasportata o
di spetto. senza discastrarsi dalla poltrona agitava le spalle, protestando
o filoviaria o un autobus pubblico compie dalla periferia verso il centro. 2.
tommaseo, 8-243: così quand'io so dalla tavola alfabetica preposta al dizionario, o
discendenza, di poeta, dal petrarchismo, dalla lirica barocca, da leopardi.
che gli increscesse la mia diretta discendenza dalla brigata spendereccia. comisso, 7-188: vi
con assoluta evidenza la discendenza dell'uomo dalla scimmia. -gramm. derivazione, etimologia
annunzio, v-2-220: quest'omicello discende dalla più insigne schiatta ferrarese di burattinai.
come nella lingua greca si vede, dalla quale è la latina e la italiana discesa
le segnate vie. pascoli, 184: dalla piena / conca l'acqua discende alla
: una falda della montagna di falterona dalla parte che discende verso il dico- mano
piano discendevano, come ne'teatri veggiamo dalla lor sommità i gradi infino all'infimo
primai. gemelli careri, 2-i-135: dalla città sino al valentino...
potranno fare allora le dimostrazioni che converranno dalla sua parte. -discendere in sé
, 1-31: quasi tutte le disperazioni / dalla tristizia hanno discendimento, / come vedrai
a spiare la disposizione di que'discenti dalla cristianità di caifùn, e de'giudei,
si passa per tutte le gradazioni, dalla centralità amministrativa più assoluta al massimo discentramento
. d. bartoli, 15-1-112: dalla casa de'professi, dal collegio e dagli
che siete stata discepola di esso bertoldo, dalla cui bocca mai non uscì fuori parola
, 3: la nostra cognizione -velata dalla corporea tela -a dicemere la veritade de'
e dello stil fiorito, essendo lontani dalla comune e naturai espression delle cose, per
.. vien cacciata per artificio violento dalla fontana. alfieri, v-2-701: il
il mondo, perché non sono condotti dalla saviezza, ma da un discernimento della necessità
per così dire dal gran timore, dalla gran rovina, vogliono abbandonar roma per
la dorata e monda discesa del frumento dalla bocca ristretta dà una serena garanzia di vita
concorrenti devono discendere senza alcuna interruzione dalla partenza all'arrivo su un percorso libero.
, discesa in parte nel di lui cuore dalla bella e affettuosa indole della madre.
vescovo al sacerdote che si assenta dalla propria diocesi, affinché egli possa essere
dati auditori e discettatori, e similmente dalla persona di detto principe, avete potuto ritrarre
ragione... vengono mosse e dirette dalla stessa natura nel modo equo ed il
già largamente sei degno e dubiti discieverarti dalla coscienza e dalla presenza di coloro di
degno e dubiti discieverarti dalla coscienza e dalla presenza di coloro di cui tu fiedi del
leggermente si davano a cesare, dischiattassono dalla virtù del paese. valerio massimo volgar
un quadrel posa / e vola e dalla noce si dischiava, / giunto mi
. letter. e disus. liberare dalla schiavitù. buonarroti il giovane, 9-605
dischièro). ant. far uscire dalla schiera. - al figur.: scompagnare
2. rifl. togliersi, allontanarsi dalla schiera. g. quirini, ix-10
povero croce- fisso fu trovato alla mattina dalla nutrice dischiodato dalla croce e con alcune
fu trovato alla mattina dalla nutrice dischiodato dalla croce e con alcune chiazze di sangue recente
dischiusero un istante, atoni nelle orbite scavate dalla passione, enormi nel piccolo volto ancor
odori pingui e riverberi d'oro vengono dalla cucina, dischiusa, affinché si veggano
discinse il brando? 2. liberare dalla stretta della cintura o delle vesti.
gambe. betocchi, 5-134: bagnata dalla luna, discinse il petto dal peplo
scorrere. -svincolarsi, lottando, dalla stretta dell'avversario. a. verri
disciogliendoci dalla servitù alla passione, quella della servitù
[il mare], come ubriacato dalla voce / ch'esce dalle tue bocche quando
sian disciolte. boiardo, 1-25-22: dalla battaglia se disciolse, / e parli
strofe, e tutti gli altri sieno dalla rima disciolti; anzi con un certo ordine
parlar disciolto. chiabrera, 53: né dalla bocca, ond'io mia morte amai
6-21: egli allora declinò lo sguardo, dalla parte più lontana del cuore disciolse un
luogo. 4. non legato dalla rima (un verso, un discorso)
umani, qui si adunavano ad aspettarla dalla mercé divina,... co'
, 3-14: [fummo] presi veramente dalla bellezza, dalla ingegnosità, dalla disciplina
fummo] presi veramente dalla bellezza, dalla ingegnosità, dalla disciplina di tutti quei giuochi
veramente dalla bellezza, dalla ingegnosità, dalla disciplina di tutti quei giuochi e rappresentazioni
mancanze, mentre i soldati sono giudicati dalla commissione di disciplina. imbriani, 1-238
personalità vigorose. a tutelare la società dalla forza brutale con la forza disciplinata ne
spazzolarono, poniamo con la granata, dalla polvere delle anticamere e dalle macchie e
il circolo bianco segnato a undici metri dalla porta, da cui si tira il
uova telolecitiche dei vertebrati, derivato dalla divisione del disco germinativo che,
discolato2, sm. stor. attività svolta dalla polizia e consistente nel ricercare le persone
m'imaginavo che gli piacesse talvolta liberarsi dalla costrizione e dalla pretensione scolastiche per discoleggiare
gli piacesse talvolta liberarsi dalla costrizione e dalla pretensione scolastiche per discoleggiare a traverso i
): il suo viso ancora scolorito dalla malattia, fiorì tutt'a un tratto del
): il suo volto ancor discolorato dalla malattia, fiorì tutto a un tratto del
non dal possesso simoniaco, o vero dalla riserva, la quale si dice chiusa nel
dove noi ci scusassimo per causa dataci dalla persona, che si duole o ci discolpassimo
vallisneri, iii-180: quell'errore uscitomi dalla penna sin da principio quasi vergognando andar
piccola, né discompagnabile dallo studio, dalla meditazione, dalla vigilanza, dall'attenzione,
discompagnabile dallo studio, dalla meditazione, dalla vigilanza, dall'attenzione, dalla prudenza
meditazione, dalla vigilanza, dall'attenzione, dalla prudenza e dall'industria.
discompagna. speroni, 1-3-90: onde [dalla sua fede] il volerla [la
s'appellano, e tanto manca che dalla sapienza si discompagnino, ch'elle si
e fede. algarotti, 3-158: dalla casa rumieri, due quadri assai grandi
: il che non si disconfà molto dalla verità della genesi, la quale dice che
diti, e ti strapparò il naso dalla faccia con i denti; e me ne
nato prima che siano trascorsi centottanta giorni dalla celebrazione del matrimonio è reputato legittimo se
figlio impugna la presunzione di paternità stabilita dalla legge, allegando che esso è stato
disconosciuto ugualmente dal silenzio di ieri e dalla rinomanza di oggi, non v'ha cosa
e l'acqua dall'aria ed il fuoco dalla medesima aria, bisognerà pur ricorrere per
simili archi. = comp. dalla prep. di e da scontro, sul
queste particelle « atte ad indurre riso » dalla feccia del popolaccio e dagli uomini ignobili
nasce da ignoranzia negativa et ha l'origine dalla illitteratura. disconvenienteménte, avv
al non si potere in modo nessuno guardare dalla ruggine. = dal port.
il sangue / immortai, che scorrea dalla ferita. d'annunzio, v-2-716: si
/ e dal sol mi sia schermo e dalla pioggia. barboni, ii-1-930: a
serdonati, 8-43: si cominciò a ritirare dalla zuffa con tanto disordine, che discorò
sul volto, sono suscitati in lui dalla vicenda a cui partecipa. -che
imperfezione..., cioè discordanza dalla natura, e dall'ordine primitivo delle
[queste cose] non paiono discordiarsi dalla fede della divina origine e divinitade che dopo
, 1-364: il labbro non discordava dalla mente. imbriani, 3-5: discordavamo più
coerenza, derogare dai propri principi, dalla propria linea di condotta. albertano volgar
concede, fuori che dove tocca fede, dalla quale in nullo modo ci è licito
., 33-89: veggi vostra via dalla divina / distar cotanto, quanto si
modestia di parole, sciamò bruto, dalla quale discordano le imprese superbe! nievo
essere del manzoni: troppo essenzialmente discordano dalla sua maniera poetica d'avanti e di dopo
ti disciogli da l'ebetudine della mente e dalla grassezza della insipienzia, qual sia la
: il sentimento pubblico, eccitato [dalla nova vita dell'italia]...
, una inquietante discordia di stili: dalla gretta imitazione del vero alle deformazioni più
, la discordia, conosciuta dau'armi e dalla variata e sdrucita veste, e capellatura
tica poesia francese e provenzale, distinta dalla canzone per la discordanza metrica e
in discorrendosi di ri metterla dalla presente desolazione. pananti, i-13: per
, onde la loro massa, rimovendosi dalla sua soliditade, acquista discorrimento.
e così è seguito che tu un pochetto dalla tua tranquillità sii dipartito.
verremo a dire, essere stata data dalla natura la favella all'uomo, perciocché,
discorso, que'tre soggetti lontani affatto dalla usata maniera degli studi...
degli uomini ha renduto necessario qualche discostamento dalla loro maniera. b. croce, ii-8-184
dalle insidie, e ritenesse i soldati dalla preda, e non gli discostasse dall'
annunzio, iii-2-130: ella si discosta dalla mensa e affronta il clamore, irridendo.
volgar., 10-17: gli uomini insino dalla lungi vengano per la ghiaia del fiume
leonardo, 2-613: chi si promette dalla sperienzia quel che non è in lei
che non è in lei, si discosta dalla ragione. guicciardini, 136:
(87): io mi discosterò alquanto dalla mia professione, volendo narrare alcuni fastidiosi
è tra le pronunzie delle lingue nate dalla latina, quella che più s'è discostata
nella storia è profanazione, non discostarsi dalla cosa effettuale, come diceva machiavelli,
il negoziante; « io lo faccio venire dalla parte di venezia, lo pago cinquanta
di non farlo quadro, e più discostato dalla chiesa di san piero scheraggio. g
cercar degli imbolatori, furono appena discosti dalla porta del castello a un tiro di
. pirandello, 7-74: seduti ben discosti dalla tavola, sudavano anche per i grevi
non si debba finire col restare discosti dalla vita. 2. separato,
, e fu posto sette miglia discosto dalla città. bisticci, 3-71: discosto a
, xiii-55: guido prese a caso dalla discoteca un disco di musica leggera.
vallisneri, ii-251: la sterilità dipendente dalla discrasia del medesimo utero. 2
volesse né meno egli un impiego discreditato dalla rinunzia di chi glielo sud- delegava.
si trattano che non sono molto discrepanti dalla populare opinione. leone ebreo, 281
ma diventati già in qualche parte discrepanti dalla autorità sua, a fare pestifere e
ma alla drammatica piegando, fu spaventato dalla discrepanza de'pareri de'nostri critici e
discrepanza de'pareri de'nostri critici e dalla varietà de'metri, non che da
e salute sua, non avrebbono discrepato dalla volontà de'suoi capitani. varchi,
discrescente del mare si poteva andare dalla città a piedi asciutti.
cellini, 629: venendo diminuendo dalla grandezza del- l'ugnia del dito
piccina..., protetta qualche poco dalla sua stessa età e sebben discretamente seviziata
sua stessa età e sebben discretamente seviziata dalla nostra agitazione, godeva forse istanti di
quel molto discretamente / che vuol partir dalla sua riverenzia / e domandava e perdono
tali, dee discretamente procurar di appartarsi dalla moltitudine e quelle cose segnalate ed ardite
di bergamasca e, non uscendo punto dalla discretezza cristiana, mi riuscì d'accrescere
botta, 4-508: mai non si raffrena dalla giustizia o dalle discrete considerazioni la
.. tra 'l colosseo, inondato dalla piena luce d'un sole meridiano d'agosto
che comporta, entro dati limiti stabiliti dalla legge, una certa discrezione, una
il cui esercizio non è completamente vincolato dalla legge, cosicché il suo titolare può,
conoscerà tutta la universal moltitudine delle temine dalla natura e da'costumi e dalle leggi
parendo che il pontefice, difeso solamente dalla maestà del pontificato, rimanesse per ogn'altro
che dal nemico di fuori, combattuta dalla fame e dalla mortalità dentro, già moveva
di fuori, combattuta dalla fame e dalla mortalità dentro, già moveva parlamento di
einaudi, 1-50: estromessa l'inghilterra dalla discussione, che cosa si spera dal
, perché erra più chi si discosta dalla onestà, che chi si discosta dalla utilità
discosta dalla onestà, che chi si discosta dalla utilità. bruno, 3-51: mercoledì
parziale. d'annunzio, v-3-9: dalla discussione parlamentare su le cose della marina
non discute più leggi in roma abbandonata dalla politica e dai cesari. b. croce
marito, se gli dicessi di buttarsi dalla finestra, mi compiacerebbe senza discutere.
.. come a un patto fin dalla nascita stabilito e concluso e ormai non
: quella loro fraterna compagnia, nata dalla necessità e disdegnata tante volte dalla donna
nata dalla necessità e disdegnata tante volte dalla donna, fastidita dall'uomo, parve preziosa
è nell'aspetto fiero: / emana dalla bocca disdegnosa / l'orgoglio, la
; nel qual tempo nè egli si mosse dalla molinella, nè fedrigo dalla samoggia.
si mosse dalla molinella, nè fedrigo dalla samoggia. botta, 5-413: le due
buon principe viveva, era per ritrarre dalla fortezza del suo esilio il frutto che
frutto che alla fine ritranno i costanti dalla disdetta del giuoco. b. segni
di buonissimi tratti, ed era molto aiutato dalla natura, avesse atteso in quella
disdette, né viene mossa dall'aura spirante dalla felice arabia del sapere. baldovini,
disdetta con solennità, e religiosamente osservata dalla corte di vienna. banti, 6-65
prodotto ne'suoi colori l'ottava. quegli dalla pro- porzion tripla cavò il diapason diapente
, cioè la quintadecima, la quale dalla proporzion quadrupla vien generata. d. bartoli
vedere tanta bellezza così miserabilmente guasta dalla stessa mano, direste quasi che
parlar di quell'opera come tuttavia deturpata dalla ignoranza barbarica degli anni passati e negletta
., la pigliarono puramente o principalmente dalla parte speculativa, la vollero ridurre a
essendo vero che una certa luce si raccoglie dalla neve percossa dal sole, potrà dirsi
18-178: siccome il bello si denomina dalla impressione che l'anima ne risente,
, con tutte le sue parti disegnatevi dalla natura maestrevolmente. d. bartoli, 9-24-2-151
(in cui la forma è determinata dalla variazione dell'intensità luminosa delle singole parti
. bartoli, 1-4-4: iddio fin dalla prima età si prese egli medesimo a lavorare
distinto dal colore, dal chiaroscuro, dalla composizione. cennini, 1-3: lo
, esaminato da una commissione e poi dalla camera stessa, che l'approva articolo per
è, poiché argomenta; / ma dalla prole a'padri toma e stagna,
limiti in cui ledono la quota riservata dalla legge ai legittimari).
. f. giambullari, 135: dalla parte di ponente, dove erano i mori
disertò l'alcova. sbarbaro, 5-139: dalla sua terra... lo tiene
in mezzo a popolazioni stupidite ed esasperate dalla paura e dai patimenti, e accese
borghini, 4-81: sperando che come disertati dalla proscrizione di siila, dovesser essere cupidissimi
sempre più lunghe e temerarie le diserzioni dalla custodia di fulgenzio e dalla scuola del
le diserzioni dalla custodia di fulgenzio e dalla scuola del piovano. cardarelli, 6-95:
deperimento (prodotto ordinariamente dalle malattie o dalla vecchiaia). settembrini, iv-327:
dinanzi al fato. così soffrirà meno dalla natura il corpo, e l'anima dominerà
codesto disfacimento, i doviziosi sussidii che dalla lombardia sola si potevano sperare, avrebbero
bisogna. ritraetele dal vivere in particolare e dalla conversazione; le quali cose sono la
non le fa, ma le trae fuori dalla materia grande, che è lo
determinato a la festa si veggono e dalla pioggia e dalla tempesta disfare tutte la
festa si veggono e dalla pioggia e dalla tempesta disfare tutte la pompa de l'
di giugno dell'anno predetto mi dipartii dalla detta città, nella quale gli miei
città di romagna e di toscana tenersi dalla parte guelfa, non confidava di passare
a dir che questa sia una canna diversa dalla prima? voglio creder di no.
poi diventò polve. redi, 16-iii-27: dalla serpe ancora scolò molt'acqua; ma
uno spaguol ladro, marrano, / dalla casa del diavolo venuto, / per
certi reparti, privi di tutto, dalla gavetta alla coscienza, che tutta i'
, xi-71: ogni tanto spuntavano ancora dalla sabbia mulini a vento, con le
armata diverse infermità, ed i corpi disfatti dalla fame e dallo stento si consumavano miseramente
dell'ingresso felicissimo del duca, accompagnato dalla più disfatta, dalla più consumata,
duca, accompagnato dalla più disfatta, dalla più consumata, dalla più miserabile e
più disfatta, dalla più consumata, dalla più miserabile e disperata gente che possa
statura ma curva, macilenta, disfatta dalla fatica e dalla fecondità, sfiancata dai
curva, macilenta, disfatta dalla fatica e dalla fecondità, sfiancata dai parti, con
disfatto, dormiva di un sonno infastidito dalla luce. moravia, 12-158: le
icebergs / e sussulti di squali trafitti dalla fiocina / s'agitano, si spengono
sul guanciale un fiume d'oro partiva dalla sua testa e che lasciava fluire in
essi, esausti e disfatti, passando dalla voluttà al sonno, credevano una riconciliazione
dall'angoscia e dal rimorso, perseguito dalla maledizione divina, madido di un sudore
il tenne disfavorito e lontano venti leghe dalla reggia e dalla città.
e lontano venti leghe dalla reggia e dalla città. -figur. garzoni
. e letter. purgare, pulire dalla feccia, dallo sporco. - anche rifl
. 3. strappare il ferro dalla ferita; ripulire la ferita dal ferro
man l'uccise. arici, ii-328: dalla nemica prora / disfida anglia superba il
: in un'esercito che toma vittorioso dalla battaglia, questa medesima deformità è bellezza,
disfogò quel lago di làgrime, che dalla partenza di guido le si era al di
sbarbaro, 1-114: pigri fumi nascean dalla terra; fitti si disfogliavano gli alberi,
; allontanarsi (dall'opinione comune, dalla verità). dotto, xxviii-98:
i-483: per non si disformare molto dalla verità, siamo stati sospesi, e
all'animo mio, disfrancato per altro dalla propria fiacchezza, d'offerire umilmente alla
{ disfràncio). letter. liberare dalla francia, dalfinflusso francese. alfieri,
. ant. e letter. liberare dalla sifilide, dalla lue. aretino,
e letter. liberare dalla sifilide, dalla lue. aretino, 1-43: l'
o ai vizi non più dominati e regolati dalla ragione); che non ha o
tenero virgulto / carezzato dal sole e dalla piova / cresca superbo; né di venti
disgabbiato, agg. letter. liberato dalla gabbia. - anche al figur.
presuppone un verbo disgabbiare * far uscire dalla gabbia ', non documentato.
po'incomoda a causa del fango prodotto dalla neve che si disgelava. de marchi,
di terreno in italia, ma di disgiogarla dalla dominazione spagnola. =
/ molte n'hanno già disgiunte / dalla bontà increata. lorenzo de'medici, i-193
: bastava avermi tolto libertate / e dalla casta via disiunta e torta, /
quelle nazioni, che sono egualmente distanti dalla zona torrida e dalla glaciale, cioè
sono egualmente distanti dalla zona torrida e dalla glaciale, cioè circa al grado quarantesimo
bellezza, sono funeste doti sovente se dalla bontà del cuore siano disgiunte.
tr. ant. e letter. liberare dalla mestizia. sacchetti,
tecn. disgranare la catena', disimpegnarla dalla dentiera dell'argano. = comp
{ disgratìglio). marin. scucire dalla vela il cavo (detto gratile) applicato
p. f. cambi, i-1-3-174: dalla scusa della mancanza del tempo, doverò
si potrebbono dolere per disgravare se stessi dalla colpa, che loro sarebbe data dal giudizio
e ria / mi cacciassi nel fondo dalla cima! cammelli, 261: misera patria
per sua disgrazia pazzamente amato / fu dalla fata nera, che de'suoi / begli
, il quale si credè sempre perseguitato dalla iettatura. bernari, 7-34: siamo tredici
colpisce all'improvviso una persona, indipendentemente dalla sua volontà; infortunio, incidente.
gratitudine; escludere dal proprio favore, dalla propria simpatia; misconoscere; mostrarsi ingrato
superi, disgraziatissimo). costantemente perseguitato dalla sorte avversa; colpito da gravi anormalità
voglia al disgraziato visitatore d'an- darsene dalla finestra. 2. in frasi
tiene che non ti cavi gli occhi dalla testa con queste dita, e con i
i denti non ti tronchi il naso dalla faccia! moneti, 98: il proprio
; che è riuscito male, indipendentemente dalla volontà della persona interessata (un affare
, quest'unica speranza, era quasi soffocata dalla mia incertezza sulla tua salute, dall'
tavolo della quale... la riportavo dalla memoria sulla carta. alvaro, 2-30
i lochi / lontani dalle case e dalla via / ove il canto rintroni, e
la quale non venga disgregata o affaticata dalla bianchezza della carta nello studiare.
). letter. scherz. togliere dalla guaina; sguainare. betteioni, i-576
delle mie carte. monti, ii-49: dalla loro viva voce potrai intendere quale è
2-524: l'ammalata bevve il vino offertole dalla signora elena, facendo però dei segni
ogni cosa e l'intera vita, dalla quale si ostenta di non desiderare più
i cesari e fatto imperadore, fece dalla madre scriver ad archelao, che sapeva
dallo scontro di tante vocali, e dalla continua successione di tre disillabi, che l'
tempo sultaniale. alvaro, 7-55: avendo dalla dittatura disimparato il valore del rispetto
4. milit. allontanare, liberare dalla pressione, sottrarsi al combattimento. -
per cui il senso umano resta disimpegnato dalla professione. gavoni, 6-78: un
stare o al girare che dovrà farsi dalla commissione, ciò dipende dal piano che si
si adotterà pel disimpegno delle incombenze prescritte dalla legge. moravia, ii-139: battesimi
milit. allontanamento di un'unità combattente dalla zona di operazioni. = deverb.
nave). civinini, 8-155: dalla poppa del suo vecchio veliero disincagliato che
: questo pover asino dunque, volendo uscir dalla asineria... né sapendo come
ch'io aspetto che si disincanti ecco apparir dalla parte di fanna un ometto. govoni
ispirata e disincarnata, pronta a staccarsi dalla terra. 3. sm.
il risultante ribasso dei prezzi (distinto dalla deflazione, considerata anormale).
industriosi, se talvolta non dipendesse la guerra dalla volontà di qualche ministro. alfieri,
queste cose tutte, ingrandite poi anche dalla mia fantasia che sempre mi andava accattando
, nel disinganno succeduto alle speranze suscitate dalla mutazione politica. gozzano, 132:
. -disinnestare una spina elettrica: staccarla dalla presa di corrente, disinserirla. -disinnestare
che gli antichi chiamavano « titaniche » dalla favola del fanciullo diòniso sbranato dai titani
sì da temere la fuoruscita dei seni dalla tirannide del busto che si mostrava sempre
e affetto per gli altri o dalla consapevolezza di un obbligo morale.
ugua glianza e di disinteresse dalla vita, correva pericolo di perdere i
di sali, di spezie che disintossicano dalla fatica, e ne usciamo leggeri,
, più trascurato che disinvolto, dissociava dalla mia persona qualsiasi idea di benessere.
disinvolta e signorile; lontana del pari dalla pedanteria, dalla severità austera, dalla astrusità
; lontana del pari dalla pedanteria, dalla severità austera, dalla astrusità, che
pari dalla pedanteria, dalla severità austera, dalla astrusità, che dalla frivolità e dalla
severità austera, dalla astrusità, che dalla frivolità e dalla inesattezza superficiale;.
dalla astrusità, che dalla frivolità e dalla inesattezza superficiale;... si
deriv. da disinvolto-, ma più probabilmente dalla forma spagn. desenvoltura (sec.
una nave mercantile, trasporto delle merci dalla stiva in coperta, per scaricarle a
di sé e della cosa amata, e dalla subita veduta è stretto di continua immaginazione
lo menò alla porta, dicendoli come dalla prigione lo liberava. carducci, ii19-
. 5. figur. liberare dalla colpa, assolvere. vangeli volgar.
. 6. figur. liberare dalla sofferenza, ricreare, sollevare.
che irriverenti, ma d'ingiurie accomiatò dalla sua legazione, e con sì abbominevole
senno (propriamente: slegato, separato dalla ragione). giamboni, 3-31:
eguale al peso della massa d'acqua spostata dalla carena della nave: si calcola moltiplicando
disluòco, disluòchi). spostare un osso dalla sua articolazione, slogare.
monconi (di un osso fratturato) dalla posizione che dovrebbero avere l'uno rispetto
berìcivenni [crusca1]: in quella caduta dalla rupe gli avvenne il dislogamento d'un
arienti, 141: né essendo noi dislogati dalla casa uno gettare de pietra, la
fatto con l'artiglierie disloggiare gl'imperiali dalla maddalena. manzoni, 70: le
per simil. andar via dall'alloggio, dalla casa in cui si abita; andarsene
, trae fuor di sé e transforma dalla propria imagine ad ogni atto, in ciascuna
inducere a dismembrare la città di capua dalla corona. anguillara, 11-86: per torsi
stata conceduta dalli principi, e dismembrata dalla giustizia temporale ed ordinaria.
: il marchese governatore si era dismesso dalla volontà di occupar esso la cittadella.
stato e dell'abito monacale; revocare dalla condizione monacale. chiabrera, 1-i-390:
(di$nébbio). ant. liberare dalla nebbia. -al figur.: rendere chiaro
di disnebbiare), agg. liberato dalla nebbia. -al figur.: reso chiaro
ant. far uscire dal nido o dalla tana; snidare. segneri,
disobbligarcene. berni, 50: i pegni dalla corte ti riscuota, / disoblighiti i
il nostro verso d'undici sillabe disobbligando dalla regola degli accenti, o pose che
la repubblica di milano sarebbe stata disobbligata dalla garanzia. c. bini,
e per conseguenza, malinconia, derivata dalla necessaria solitudine, e dalla vita affatto disoccupata
, derivata dalla necessaria solitudine, e dalla vita affatto disoccupata.
fenomeno sociale, caratterizzato dall'impossibilità o dalla difficoltà, da parte dei lavoratori,
al quale comandò che ogni bene sperasse dalla benignità di cesare. s. bernardino
menomasse, niuna sua felicità gli levò dalla memoria. pindemonte, 12-130: né
merce, dipendendo la misura del pagamento dalla bellezza e dal lusso della meretrice.
con donna produce effetti disonesti; né sempre dalla ritiratezza si conseguisce il disiato fine della
, con vita pura e disonesta, / dalla prim'ora a quella che seconda,
da donne antiche della casa, o dalla madre. varchi, 18-1-369: i quali
: dall'omicidio prende il separamento, dalla detrazione il disonoraménto, dal furto l'
, disorbitantìssimo). disus. che esce dalla normalità; smisurato, enorme, eccessivo
: atto che esce dai limiti, dalla normalità; eccesso. v.
-e qualche cosa da dire -oggi lo tira dalla via cui i suoi piedi si son
130: tutti... traggono dalla corrotta natura, la quale adamo,
volta l'uomo si poteria disordinare dentro dalla ragione. guicciardini, 134:
cinese ec. è una immaginazione disordinata dalla mania d'ammucchiare cose disparate che distruggono
dato carico di assestar le cose disordinate dalla sollevazione. -che rivela preoccupazione, turbamento
predetto tempo di verno dal freddo e dalla brinata, e di state dal disordinato
verso firenze. cornaro, 61: dalla voce sola e dal tuo bel nome
disordine che deriva nel nostro stato morale dalla precocità dei sensi. linati, 30-105:
e in particolare dall'aria notturna, dalla vigilia, e da continua fatica e agitazione
, 1-1-282: l'invigilare acciò traportata dalla fanciullezza non cadesse in qualche disordinetto,
mi è stato di lunga mano preoccupato dalla provvidenza di maria maddalena.
. far perdere l'orientamento, distogliere dalla meta prefissa. -anche rifl.
recente, i tre schiatori furono assaliti dalla tormenta; e, disorientati, errarono per
, dopo aver avuto il suo dispaccio dalla casa della contrattazione dell'indie, che
pola, e che poi ci ritoglie dalla trappola, per giuocare a'tarocchi
sensata di tali due estremi è tolta via dalla medesimezza interna, che ti mostra l'
facoltà umane e della capacità politica dipende dalla disparità dei metodi di vita e da
mediocre statura, resa forse anche più mediocre dalla disparità tra le spalle strette e la
si storce l'acqua che libera cade dalla canna, perché la percussione fatta da lei
lontano, sviare (da dio, dalla virtù, dal bene); impedire di
di maggior larghezza rotato, quanto più dalla mezzana individuità del punto si disparte,
di iunon giammai perviene: / tant'ello dalla terra si disparte. 8
non tutto quello, che si disparte dalla prima formazion della lingua, ma dal
]: arderailo in uno luogo dispartito dalla casa fuori del santuario. zanobi da strata
intere non sono, anzi son fatte tali dalla licenza de'poeti. la quale da
protezione dall'umidità, dal calore, dalla polvere, dagli animali.
, se ne faceva pane, e dalla dispensa due o tre volte la settimana si
in base a un potere a essa attribuito dalla legge, esonera (per particolari ragioni
. ed il giusto dispensamento di quelle dalla nobilissima donna adoperato, non vanamente mi
decotti di erbe e qualche amuleto prestato dalla comare. vittorini, 2-115: era un
numero delle sillabe e dagli accenti e dalla dispensazione delle voci. garzoni, 1-758:
un dovere, di un comportamento prescritto dalla legge). malispini, 196
ragioni sì divine, sì anche umane dalla condescensione del papa. botta, 5-477
che esprime disperazione; che è provocato dalla disperazione (una parola, un gesto)
generata dalle disgrazie particolari, e non dalla disperante filosofia, ma più propriamente e
che, invase e spogliate le loro case dalla soldatesca, alloggiata lì o di passaggio
e appassionato, con cieca energia provocata dalla disperazione di non riuscire; alla disperata
2-18: io osservai il piccolo siciliano dalla moglie bambina pelare disperata- mente l'arancia
alla disperazione; sconvolto, reso furioso dalla disperazione, furibondo; che non vede
, / e 'l ferro ignudo tèn dalla sinestra. boccaccio, dee., 5-8
eccessiva. 9. che è provocato dalla disperazione; che esprime, rivela disperazione
mille, stanco, affamato, arso dalla sete, nella pianura immensa, arsa
, 1-31: quasi tutte le disperazioni / dalla tristizia hanno discendimento. buti, 2-422
diventa disperazione. boccalini, i-263: dalla radice... di questa disugualità
celebri antichi filosofi si buttasse in mare vinto dalla disperazione di poterlo capir mai. carducci
il quarto impedimento, che ritrae altrui dalla penitenza, è la disperazione. e questa
, 2-21: figlio del secolo, dalla fisica e dalla mistica del materialismo derivava anche
figlio del secolo, dalla fisica e dalla mistica del materialismo derivava anche lui la
borgese, 6-53: né importa, se dalla brace squallida / un ultimo guizzo riconduce
della voluttà. -per disperazione, dalla disperazione: non trovando altra soluzione,
grazia, che quelli ch'erano scampati dalla destruzione delle battaglie, almeno potessono servire
berlo. parabosco, x-807: vinto dalla passione amorosa, che troppo fieramente lo
bande. g. bentivoglio, 4-391: dalla nave almirante in fuori, con la
si straccia, come non si disperderanno dalla mia mente tutti i concetti? a.
c. e. gadda, 242: dalla terrazza del sagrado... ecco
vento, allora si conosce il granello dalla loppa e dalla pula che vola e
si conosce il granello dalla loppa e dalla pula che vola e si disperge,
dei due filari dalle prode. = dalla locuz. avverb. di per sé;
settecento mila persone. vico, 518: dalla dispersione del gener umano perduto per la
; quasi aggregati non dal capriccio ma dalla stupidezza. monti, iv-164: voi
la conservi in tranquillità dentro e cessila dalla dispersione. de sanctis, petr.,
: 'dispersione totale'è quella propriamente data dalla differenza degli indici di rifrazione dei raggi
robusto contemperarsi d'umanità e naturalità; dalla reciproca integrazione artistica di questi due princìpi
: un popolo non si forma che dalla riunione di varie e disperse tribù. manzoni
gruppo, allontanato dal suo ambiente, dalla sua sede; che si è smarrito
! d'annunzio, iii-2-1132: dispersi dalla fame per la piaggia sconvolta, tuttavia
marino, vii-330: la voce rintuzzata dalla repulsa de'sassi d'un luogo concavo
, 42: la predilezione dimostrata dalla principessa a quel figliuolo era stata troppo
la mia madre, né di andar dispersa dalla mia patria, né di divenir favola
, oltre che dall'omofonia, anche dalla coincidenza quasi totale dell'area semantica di
, determinato / di non voler fischiate dalla gente. -lasciar da parte,
dispettosi per altezza d'animo e spronati dalla natura a ravvolgersi... la
donna con dispettosa mano sgombrò il velo dalla fronte, e scosse il capo così
foscolo, xvii-333: sono stato afflitto dalla fortuna, bruttissima deità, calva,
coma, magri, dall'aspetto diabolico e dalla carne dispettosa. 8.
questa banda, quanto rigida e dispettosa dalla parte di tramontana. a.
-enza (come essenza): voce introdotta dalla lirica antica (secondo l'uso dei
che nasce dalle contrarietà della vita, dalla frustrazione delle aspirazioni, da contrasti o
, le gorgogliavano dentro, ìe uscivano dalla bocca e dal naso, le colavano sul
chi mi avesse dispiccato quelle parole subitanee dalla cima dell'anima o chi senza labbra
. l'una potiamo pur'anche conoscere dalla volontà permissiva di dio, ma l'
faccia. o questo nelle sentenze derivi dalla natia loro evidenza ovver dalla ragione talor
sentenze derivi dalla natia loro evidenza ovver dalla ragione talor dispiegata, talora involta,
capogiro e del sudor freddo, accompagnati dalla solita angoscia, nausea, tachicardia,
, proclive (con il complemento introdotto dalla prep. a). piovene,
. svevo, 6-324: andrò ora dalla signora giulia per cercare di disporla un po'
noi potria disporre. tolomei, i-ii: dalla qual confidenza sostenuto, e dal primo
-deporre (un sovrano, un magistrato dalla sua carica); esonerare, destituire
o giudiziario (sentenza), preceduta dalla motivazione e contenente in forma concisa e
non vi so dire quali strane figure sorgano dalla disposizione delle ghiaie. alvaro, 7-9
tozzetti, 10-6: se alcuno avesse fino dalla sua prima formazione contratto qualche seminio di
ben temprato animo una sua singoiar poesia dalla quale ci si rivelano bellezze tanto più delicate
partic.: la deposizione di cristo dalla croce). manetti, 166:
agevolezza del ridere non solo è partorita dalla dispostézza degli uomini, che atti sono
capellano volgar., i-io7: quelle che dalla porta d'occidente stanno, sono quelle
essere degno d'udire sì gentili canti dalla natura umana, e per sua viltà avere
canti ragionevoli e inragionevoli, chiamandosi disposto dalla fortuna. dispoticaménte (ant.
corte., iii-501: gli ebrei banditi dalla francia..., rifugiatisi in
. bilenchi, 364: non potevo allontanarmi dalla bambina... senza che la
angiosclerotica intestinale: quella che è causata dalla sclerosi dei vasi addominali e provoca dolori
amato, ogni poco che si parte dalla vera via, diventa disprezzabile. boterò
o sarà espugnato, lo quale dalla città certamente cacciato esser non puote?
vecchi compagni e rigetta 1'* eccellenza 'dalla loro bocca. ciò almeno mi giova
una volta fu escluso con disprezzevol maniera dalla entrata al cardinale. = deriv
sp., 9 (150): dalla benda nera usciva sur una tempia una
), agg. ant. dimesso dalla prigione, scarcerato; lasciato in libertà
disprofanare, tr. letter. liberare dalla profanazione; riconsacrare; redimere, riscattare
la grandezza di un mortale si dee misurare dalla disproporzione che corre fra esso e il
voglia più agevolmente il popolo ristucco già dalla gravità di dione, come troppo
). dispulare, tr. liberare dalla pula, spulare. -anche assol
, che, per quel mancamento e defezione dalla corona, lui dovessi avere perso il
e'[i bachi] nascano dalla sustanza corrotta... oppure se il
quale niun'altra cosa gli è conceduta dalla fortuna se non il poterla alcuna volta
anzidetto carattere di « confessione », assunto dalla letteratura moderna. -commentare.
gli odierni disputatori o trattatisti non escono dalla cerchia francese. 2. agg.
delle due metà di organi mediani risultanti dalla fusione di formazioni pari e simmetriche.
, sm. medie. anormalità caratterizzata dalla presenza di una o più disrafie e
gran suono. salvini, 22-262: dalla carena / le pareti disciolse un cavallone,
, disruvidisci). letter. liberare dalla ruvidezza, pulire, lisciare, levigare
virtuti qui non ti dissacro / quai fur dalla sibilla sigillate. ovidio volgar. [
solitaria, disagrata; e si guardassero dalla giusta ira di dio. cesari, 3-1-296
). vico, 77: dalla frattura cagionatogli uno sformato tumore, per
foscolo, viii-143: volendo purgare la poesia dalla gonfiezza del secolo addietro, caddero nel
non discorre. voto dall'evacuazioni e dalla dieta, ristecchito da i sudori,
sudori, dissanguato dalle sangrie, divampato dalla febbre, prostrato di forze. giocosa
non chiese grazia che d'esser salva dalla ferocia della vicina cremona. foscolo,
nei sogni dell'infanzia: o dissanguato dalla noia o dimenticato dallo sguardo di dio
di un'aristocrazia che si sentiva morire dissanguata dalla madre patria. dissanguatóre, agg
erminia ', d'argomento cavalleresco tratto dalla 'gerusalemme ', rimane una traccia
b. pulci [tommaseo]: dalla legge del verso bucolico, e dal
trascinavano a stento, ridotti pelle e ossa dalla dissenteria. -per simil.
perché, a mio parere, dissente dalla schiettezza e dalla ingenuità degli altri versi.
mio parere, dissente dalla schiettezza e dalla ingenuità degli altri versi. 3
: cfr. seppellire). levare dalla tomba, dal luogo di sepoltura;
annunzio, v-1-691: disseppelliremo due salme dalla terra di san vito per tra- slatarle
v-3-221: sembra una duratura bellezza provata dalla strage e dall'incendio, un frammento dissepolto
... dissepellite di fresco e nettate dalla polvere di qualche monistero, avessero estremo
, e scocca, ed insomma si scarica dalla noce. forteguerri, 1-14: finita
pochetto di boria, mi sforzerebbono a passar dalla critica all'erudizione, con introdurre una
dell'autorità dei vescovi, come delegati dalla sede apostolica. = dal fr.
772: s'ella [maninconia] nasce dalla lontananza del vostro bene, infelice fine
era vissuta, il dissesto nervoso prodottole dalla tragedia la rendevano disadatta agli umili doveri
e dissetato, si rende malagevole ad astenersi dalla più delicata confezione di genova, e
sopratutto economici, che sarebbero stati determinati dalla venuta di d'annunzio a fiume,
uno stato confederato la croazia, dissidente dalla serbia, e la dalmazia, che li
dissidenza aveva avuto la sua prima origine dalla deformazione dei costumi dell'ordine ecclesiastico e
didattica è quella che, non dissidendo dalla grammatica condotta secondo i risultati della linguistica
dissigillate e spesso sequestrate quando vengono direttamente dalla toscana. c. e. gadda
: chiuso il libro, si alzò dalla sedia questo michele castorini, questo padre di
quadratico di dissomiglianza: quello che risulta dalla media quadratica delle differenze fra le quantità
, mostrarci a tutto il mondo dissimili dalla generosità de'nostri maggiori? piccolomini,
., 6-61: voi non dissimilmente [dalla te- studine] o achei, essere
e insieme ammaestrato non si partisse, ammaestrato dalla dottrina, che egli dissimulantemente ancora,
musa, tu ritogli a volo me dalla turba che d'ossequio avaro (interessato
ii-314: mal dissimulate / fiorian le corna dalla scabra chioma. barilli, 2-92:
viscere de gli avvoltoi e de'corvi, dalla voracità delle fiamme, dal dissipamento de'
volgar., v-235: liberante il misero dalla mano de'suoi forti, il bisognoso
fumacchi bianchi, esalati dalle acque e dalla terra fracida e torbosa dei canneti e
chiarii del fatto come stava; percioché dalla trasparenza del vetro, dal suo smalto,
, che di dentro gli mancava, dalla tortezza delle sue linee e dai risalti
966: ridotti quasi in povertà dalla turpe dissipatezza paterna, ora non vivevano
, 1-260: son dissipate ancelle / dalla nativa casa / le mie canzon più belle
marino, vii-330: la voce rintuzzata dalla repulsa de'sassi d'un luogo concavo,
e dispettosa all'uomo afflitto, e oppresso dalla malinconia, dalla sventura presente, o
afflitto, e oppresso dalla malinconia, dalla sventura presente, o dal presente sentimento di
, quasi uomini che poteano essere desiderati dalla dissua- vità del fetore.
... come dialettica, abborrisce dalla esclusione e vuole armonizzare i contrari,
ripensare a loro senza dissociarli dal marmo e dalla pece. alvaro, 8-143: i
. psicol. che incoscientemente è rimosso dalla coscienza (una tendenza, un impulso,
i popoli della grecia, dissociati infino allora dalla sal- vatichezza del vivere e della continuità
coscienza, che è rimosso, eliminato dalla coscienza (un'idea, una rappresentazione
gas elementare e di alcuni composti provocata dalla somministrazione di energia termica. -grado
è esercitata da un gas (liberato dalla dissociazione di un composto solido) e
mal dissodato? albertazzi, 639: dalla terra dissodata, dalle vigne cariche d'
matrimonio, la signora matilde sarebbe guarita dalla contentezza. bacchetti, 3-153: si
i-1-158: se la forma logica è indissolubile dalla grammaticale [estetica], questa è
disfacimento, putrefazione; profonda alterazione causata dalla malattia. boccaccio, i-416:
davila, 254: cominciò a passare dalla divozione alle morbidezze e dall'ozio alla
di novo. foscolo, xviii-10: dalla convocazione degli stati generali alla dissoluzione dell'
solido o, più raramente, gassoso, dalla quale risulti un nuovo liquido omogeneo (
, le bagnava o erano state lavorate dalla zappa, pren- devan sùbito un colore
; / quand'ecco strai tremendo / dalla destra alta, eterna, / gli
più presto ammunizione che volontà di partirsi dalla lega, perché era in potestà loro
si dissolse. -allontanarsi dalla memoria, cadere in oblìo. barilli
. non un oggetto s'era salvato dalla furia dissolvitrice. 3. che
fa il correttor della musica? lo scaccia dalla cappella del paradiso, e banditolo dal
iv-283: chi levane la morte, leverebbe dalla fabbrica del mondo la pietra angolare,
le parti prime; né deve dissuonare dalla cosa significata, che è interiore e spirituale
sua buffa figura di uomo sbilenco, dalla faccia nella quale si era annidato durevolmente
che faceva doppia pena, così lontano dalla patria, veder dar fuori in ogni
(dissózzo). raro. liberare dalla sozzura, pulire, purificare. - anche
o da un infinito, è introdotto dalla prep. da o di, ant.
del crocifisso]... vestita dalla cintola in giù con una veste scarlatta a
altro per dissuggellarci gli occhi e levarci dalla folle preoccupazione di stima che la fortuna
: credeasi comunamente ne'tempi addietro che dalla superficie dei corpi traspirassero del continuo,
, e un'oscura falda si distacca dalla brughiera, palpita, ricade oltre l'orizzonte
: questo grande inganno prowiene... dalla concupiscenza, che, distaccandosi malvolentieri dagli
, dico, [quei drammi] dalla linea pura, dalla temperanza composta,
[quei drammi] dalla linea pura, dalla temperanza composta, dalla euritmia melodica del
linea pura, dalla temperanza composta, dalla euritmia melodica del nuovo dramma bucolico.
tommaseo, 1-385: non so distaccare dalla dolce vista lo sguardo. cicognani,
lucia era una faccenda seria il rimanere distaccata dalla gonnella della madre. e. cecchi
; disamorato, disaffezionato; interiormente distante dalla realtà (una persona), estremamente
. baldinucci, 2-6-439: era distaccatissimo dalla roba, e credeva che ognuno in
, sempre più erano alieni e distaccati dalla domestica consistenza e felicità. negri,
sei giunto al termine della vita, dalla quale oramai ti senti ben distaccato. moravia
« prendili ». -che rivela astrazione dalla realtà; che è indizio di grande
vita tutta vibrante, ma tutta distaccata dalla loro particolarità sonora. comisso, 1-256
i quattrocento uomini,... distaccati dalla guemi- gione di capua, venivano a
distacco della placenta: disinserzione della placenta dalla parete uterina, che ha luogo nel
-distacco della retina: separazione della retina dalla coroide, provocata da cause traumatiche o
4. astrazione abituale dalle cose, dalla realtà; sentimento d'indifferenza, d'
un tale distacco e in una tale lontananza dalla realtà, che non riconoscevo più gli
cui un getto di metallo viene liberato dalla staffa. = comp. da dis-con
delle tine alla pila, e correrà dalla pila allo 'mbuto, che è il
). distanare, tr. cacciare dalla tana, stanare. -anche rifl
; ma per una porticina poco distante dalla detta scala. negri, 2-719: stava
, / come poco distante / sia dalla notte il giorno, / potete alla
cavalcanti, 127: bernardino si collò dalla prigione nel tempo che le tenebre ci tolgono
occulte delle sustanze celesti, ancoraché distantissime dalla terra. savioli, 787: forse parrà
uomo nobile e ricco, così distante dalla sua umile condizione, senza sapere d'essere
crediamo esser intanto le voci de'nomi dalla prima origine mutati, che non solamente
/ alla stessa distanza io mi ritrovo / dalla punta agognata. baldini, i-131:
assoluta lucidezza la distanza che li divide dalla morte, fatta di brevissime tappe segnate
interiore di chi si trova abitualmente staccato dalla realtà e dai suoi problemi; indifferenza
in cui le due rette sono tagliate dalla loro unica perpendicolare comune.
angolo sotto il quale esso si scorge dalla terra. -distanza polare: l'arco di
altre cose rare? delfino, 1-30: dalla stellata plebe il re degli astri /
la grandezza apparente di un oggetto dipende dalla grandezza della sua immagine congiunta col giudizio
sudato, trafelato, ansante, azzoppato dalla fatica e dalle sbucciature dei piedi, teneva
primo che lo distanzia e lo diversifica dalla massa dei mediocri e degli intelligenti.
punto di seguirli, di poco distanziate dalla scia della ragazzaglia. bocchelli, i-53
: sudato, trafelato, ansante, azzoppato dalla fatica e dalle sbucciature dei piedi,
negro èrebo parte. bontempelli, 8-187: dalla nave anco rata, gli
mano tanto dista / dal cuore dall'orecchio dalla vista. -figur. essere lontano
purg., 33-89: veggi vostra via dalla divina / distar cotanto, quanto
tutti questi accidenti raccontati di sopra vengono dalla distemperanza e mala complessione del cervello,
i medici. redi, 16-ix-283: dalla bevanda del paraguay rimarrà confortato [lo
minutissime glandule rimarranno contemperate appoco appoco dalla contratta abituale distemperanza. giordani, iii-45
che delira per infocamento di celabro cagionatogli dalla febbre, così a voi la cupidità che
riattacca alla vita appena lo portano indietro dalla trincea, dove possa finalmente riposare tra
-nel quinto libro de'tempi, il quale dalla natività del nostro signore infino alla morte
e affondarla, mettendo poi in tensione dalla nave la catena o la gomena a
(ed è costruito col complemento retto dalla prep. in). dante,
e dal fumo delle vaporiere, e dalla distensione dei fili del telegrafo, alla
dell'alba veniva, a me, dalla partenza della donna, un senso di distensione
non deve essere punito, e distermini dalla tua virtù. = voce dotta
(distèrro). letter. togliere dalla terra, sterrare, dissotterrare. marino
l'esiliato si dirà che levato venga dalla terra, o * disterrato ',
= dallo spagn. desterrar * allontanare dalla terra ', 'mettere al bando
di disterrare1), agg. liberato dalla terra (che lo ricopre); dissotterrato
fragole. e. cecchi, 6-36: dalla parte delle dune, all'uscita,
, spronati dal suono de'tamburelli e dalla canzone a distesa che accompagnava, languida
future sono tutte distesamente e presenzialmente conosciute dalla sublime, profondissima e semplicissima sapienza di
scarpe si sfuggono tutti que'danni che dalla soprabbondanza del- l'acque sogliono provenire.
termini che non potrebbero essere tollerati neppure dalla più miserabile delle repubblichette dell'america australe
era un racconto disteso coi nessi voluti dalla ragione e terminava in una situazione da romanza
pazzi, ii-139: essa redonda- zione dalla umanità di iesu veniva nella vergine maria,
. garzoni, 1-237: questa fu dalla sposa nella 'cantica 'assomigliata al favo
. c. dati, vi-77: sveglie dalla vicina antica selva / per distillante
frutti d'ima pianta di caiù, dalla quale questi negri, di nascosto a noi
a vedere che mi metto a piangere dalla contentezza » ha pensato per rientrare in
per la calidità del fuoco, si leva dalla materia che si distilla, ed ascende
per quale strada la distillazione catarrale scendendo dalla testa possa andare a'polmoni. vallisneri
uomo non si distingue dal suo sole, dalla sua bestia, dalla sua malaria.
suo sole, dalla sua bestia, dalla sua malaria. 3. tr
tipico della scolastica, introdotto di solito dalla formula distinguo): e spesso denota
sentimento religioso, la forza di uscire dalla sua individualità e sentirsi non il tutto
giogo di monti che distinguono la norvegia dalla svezia. baruffaci, xxx-1-85: questo
: l'equivoco in questo passo potrebbe nascere dalla parola 'sospettar 'vicino a '
. femm. di distinto, deriv. dalla locuz. disus. nota distinta.
, distinto nelle sue più minute parti dalla luce bianca, spettrale. -con valore
a'vostri par ignota / o non dalla forza ancor distinta. b. croce,
.. che l'atto non è distinto dalla potenza. filicaia, 2-1-35: a
ne'campi di stoppie biancastre e luccicanti dalla guazza. giusti, ii-i53:
pensiero chiaro ma confuso, ed entrambi dalla sensazione, impressione o commozione, che
l-1-175: dirò la lunghezza più distinta. dalla sommità del capo insino alla punta del
fatto approfittar nelle lettere lo rende distinto dalla gran turba degl'ignoranti. a
cavalli corridori, stampati su carta distinta dalla tipografia cambiagi in condotta. carducci,
di suscitar la generazione de l'una dalla corrozion de l'altra cosa.
valida (ed è procedimento che deriva dalla dialettica scolastica). cavalca, iii-211
guardata intrinsicamente, era più lontana dalla virtù che dal vizio. inclinazione
signor duhamel la bosse, per distinzione dalla nielle... che distrugge affatto il
della metà le discordie sui giudizi dipendono dalla poca chiarezza circa quello che l'artista
quello che l'artista ha fatto, dalla mancanza di simpatia e di gusto,
per più della metà, esse derivano dalla poca distinzione delle idee sull'arte.
dal mezzo in basso sono bertucce, e dalla cintola in su hanno figura umana
, 1-5-345: ha sortito di più dalla nascita quelle distinzioni che lo rendono a
che io non capiva come si volesse distogliermi dalla nicchia dove io era e sviarmi dalla
dalla nicchia dove io era e sviarmi dalla carriera che aveva battuto per cinque anni
dall'oggetto a cui sono intenti o dalla situazione in cui si trovano e che
rimedio, quando la mente, distolta dalla contemplazione de * celesti beni, è
(distómbo). letter. trarre dalla tomba, disseppellire. - anche al figur
ad un loro podere lontano dodici miglia dalla città. tasso, 13-i-229: pensier
che non avesse fatto finora: levarsi dalla solitudine dei soli libri, a cui
che mi scrisse era impossibile mi distornassi dalla mia scuola. b. croce,
... maggior logica per non distornare dalla questione e star in proposito.
, interrompere. zaguri, lx-3-25: dalla fortuna... istuzzicata l'impazienza
in quelli il conceputo fervore, o dalla difficoltà dell'impresa atterriti, o
. 2. figur. deviazione dalla giusta via; deformazione, stortura,
qual forza terrà più lontano li uomini dalla improbitade che il sentire che non v'è
affetti e di giudizi provocato nel barone dalla distorsione innaturale con cui aveva cambiato mo
1081: la cicala... va dalla formica in abito da mendicante, eretta
li aveva in odio, siccome fatti dalla natura per scherno e per beffe. folengo
, distraibile e dissipabile dall'impetuosità e dalla perennità de'suoi terribili movimenti. 2
quando le membra di fuori saranno partite dalla scisma di fuori e dal distraiménto della
siano distratte a fini malvagi, alieni dalla natura di essa, ch'è pura
distratti da due diverse passioni, e dalla voglia di avere lucca, e da
società fu distrarre il barbi per lei dalla sua carriera d'insegnante. pratolini, 9-161
,... non si destraessero dalla milizia. 6. sviare la
popolo italiano. -scacciare dall'animo, dalla mente, attenuare, placare (un
, pensando o scrivendo, siamo distratti dalla preoccupazione dell'effetto. pirandello, 7-312
meno allettatrice del senso e meno distrattiva dalla mente. = deriv. da distratto
speranza che separati e distratti dal consorzio e dalla congiunzione de'faziosi, fossero per riuscire
sia acqua, egli è noto ed evidente dalla di lèi liquefazione: la quale dimostra
o anche dal vero, dal giusto, dalla propria natura, dal proprio fine,
, agevolmente al tornar della ragione corroborata dalla compagnia della grazia, son repressi
io distratto dal tempo, e dalla mutazione di scena per me dopo
felice possibile, è il più distratto dalla intenzione della mente alla felicità assoluta.
4. assorto in pensieri che distolgono dalla realtà; impegnato in un'attività,
cose laterali, quelle magari rese estranee dalla lontananza. 2. svago,
monotono vivere quotidiano; evasione, distacco dalla comune realtà di ogni giorno.
) di qualcosa dal suo corso o dalla sua destinazione naturale. -in partic.
uomo a detrimento della legge, distrazione dalla famiglia, e ruma di tutto il
uomo possa fare non lo può difendere dalla distretta della morte. fatti di cesare
come uno diligentissimo balio non lasciandone sviare dalla regola della distrettezza e della disciplina.
, tutto preso (dall'amore, dalla passione). giacomo da lentini,
si distribuisce per le parti della pianta dalla virtù nutritiva. lastri, 1-4-5:
ordini e certe tali relazioni che provengono dalla loro natura, si chiamano mondo.
editto fu, che la felicità promessaci dalla grazia non soggiacesse alle misure della giustizia
xv-327: spero che il mio servo tornando dalla distribuzione, ove a momenti darà questa
svevo, 5-317: doveva essere sempre accompagnata dalla madre o da una fantesca, ciò
piedi, mentre lei districava il capo dalla maglia. bernari, 7-115: con il
perciò faticò non poco a districarlo fuori dalla sua saccoccia senza spandere sul sacro terreno
e donna paola lasciache elli fossero distretti dalla guerra di quelli d'illirico, rono
rono il colosseo e si trovarono districati dalla folla,... ripregarono quelli
insieme, non appagandosi d'essere governati dalla cura o dal comandamento dello abate..
quale par che tocchi il cielo, disgombrare dalla sua fronte le nebbie e le oscurità
i soli che potete sollevare tante famiglie dalla fame? -soffocare una pianta,
dal favore de'cattolici e da'meriti e dalla innocenza delle persone. forteguerri, 6-114
e col scudo della usanza si son diffesi dalla invidia de tempo ed han conservato la
amore, i quali, in te derivando dalla prepotente vendetta di un nume sdegnato,
e si fuggì con tanta maraviglia / despina dalla rocca, e restò brutta / sua
di abitanti di ciascuna contrada e cavare dalla terra tutto quello che essa può dare,
consunto, sì che le ossa gli spuntavano dalla pelle. distruggitivo, agg. disus
, finché e quanto gli fu permesso dalla salute distrutta da'suoi studi. de
spirito d'angoscia disumanato, come distrutta dalla violenza del suo sentimento, simile a
ed assoluta distruzione purificassero finalmente la terra dalla luttuosa ignoranza torreggiale su tante migliaia di
annunzio, v-1-314: le enormi torpedini, dalla testa carica di distruzione, grigiastre come
d'urbino, il quale duca lo liberò dalla totale distruzione; perché...
negazione della prima premessa del sillogismo ricavata dalla negazione della seconda, o viceversa.
: se tu questo non farai, dalla sua parte ti sfido che tu aspetti in
sé stesso qual era il papa sopraffatto dalla vecchiezza. 5. maffei, 6-397:
, il rumore della corriera, che esce dalla rimessa lì vicina. piovene, 5-129
lo più con il compì, retto dalla prep. da). bibbia volgar
così gustosa. punto disturbato di stomaco dalla notizia, lui, indicandomi nel piatto certa
avrebbe voluto disturbo al disegno dello spacciarsi dalla guerra de'franzesi in toscana, lo
allontanamento, traviamento (dal bene, dalla verità). marino, vii-288:
del calcio, azione di alleggerimento compiuta dalla squadra che si difende nel periodo di
agli editti degli imperatori, che discacciavanli dalla città. d'annunzio, v-1-1153: non
ella subito / si guadagna lo sposo dalla sua / fia disugnato tosto il leon padre
contro il marmo del davanzale; e dalla disuguaglianza delle spalle troppo larghe e dalla
dalla disuguaglianza delle spalle troppo larghe e dalla fatica che pareva durare a mantenersi affacciato
dicesse uno enimma che non avesse disaguaglianza dalla materia del scolare. mascardi, 1-36:
era nel moto eguale, si causa dalla disegualità del vento che gli resiste
il discorso, e s'erano divezzati dalla voce dei simili, forse per vergogna in
spirito d'angoscia disumanato, come distrutta dalla violenza del suo sentimento.
è una rivolta disumana, che parte dalla morte e non conosce che la morte,
la morte, dove la ferocia nasce dalla disperazione. 2. che non
veri ed antichi dogmi, e disunirsi dalla chiesa. baretti, 2-137: suppone
altri, abbandonando il vantaggio lor conceduto dalla natura del luogo stretto, pensò da
, che dopo le nozze, sbalestrati dalla fortuna, e per vari paesi disunitamente aggirandosi
sono disuniti e divisi dalli buoni e dalla legge di cristo. piccolomini, 1-447:
d'un grand'effetto che sarebbe prodotto dalla loro riunione. collodi, 536:
]: ma peggio quando sono sorpresi dalla disuria, che è pericolosissimo. crescenzi volgar
l'ingegno,... disusandolo dalla profondità, avvezzandolo a sfiorare gli oggetti,
dossi, 263: suggendo... dalla limpida voce e dalla nivea semplicità della
suggendo... dalla limpida voce e dalla nivea semplicità della frase, il bene
agostino volgar., 1-6-78: disvariandosi dalla fede hanno trovato diverse eresie. d
la magion disvelta / fin da radice dalla incesa polve: / ei fra l'alte
tal rispose crucciato, e destramente / dalla man di antinoo la sua disvelse.
, e que'divini occhi, chiusigli dalla morte, si eclissaron per modo che ancora
guadagnarsi il pane, e disvezzarle dalla turbolenta e sucida vita dei loro padri
russo, i-318: l'ipocrita ridotto dalla sua viltà a fare a meno per
, quanto sia intollerabile e molto disviante dalla sana dottrina, che molti...
dei loro prìncipi per corrumpergli e disviarli dalla via della virtù. filicaia, 2-2-80
de la città d'alessandria, disviandosi dalla via della fede cattolica, fece libri
angustia e il fetor delle strade disviava dalla lindura e nitidezza delle case. de sanctis
. desviato). letter. uscito dalla via, deviato; sperduto, sbandato
3. che si è allontanato dalla verità, dalla virtù; che conduce
. che si è allontanato dalla verità, dalla virtù; che conduce una vita disordinata
-trice). ant. che allontana dalla verità, dalla virtù, dall'onestà;
ant. che allontana dalla verità, dalla virtù, dall'onestà; corruttore,
d'annunzio, iii-2-133: ella veloce disviluppa dalla clàmide la spada nuda e la brandisce
dopo lungo tempo il pensiero si disviluppa dalla scorza, e voi lo trovate nei
i nevai in alto cominciavano a disvilupparsi dalla foschia. 2. figur.
: disviziare il fanciullo dall'inerzia, dalla buffoneria. 2. per estens
più, dipende manifestamente... dalla questione di sopra. pallavicino, 1-137
3. figur. distogliere, allontanare dalla verità, dalla virtù; depravare,
. distogliere, allontanare dalla verità, dalla virtù; depravare, pervertire. cavalca
naturali, non voluti o espressamente disvoluti dalla natura. tommaseo [s.
ditaìna, sf. chim. alcaloide estratto dalla corteccia di dita; si presenta in
ditamina, sf. chim. alcaloide estratto dalla corteccia di dita, che si presenta
dito. pirandello, iii-402: cava dalla cesta una scatola di latta, la
, sm. chim. composto risultante dalla riunione di due radicali tiofenici. =
plur. chim. composti che risultano dalla sostituzione dell'ossigeno del car
dionisiaco, alla sarabanda valpur- gica; dalla significazione esoterica del corpo astrale, a
dell'azienda. pavese, 4-189: dalla ditta di fonso - un cancello e
e quell'anno la libertà esce trionfante dalla sua prima lotta, la indi- pendenza
: il governo dittatoriale è stato annientato dalla morale pubblica oltraggiata; e chi dicesse il
schietta bruttezza, dal gesto dittatoriale, dalla parola tagliente: che tiene in pugno
sf. stor. magistratura straordinaria prevista dalla costituzione della repubblica romana per le situazioni
piuttosto una specie di dittatura estemporanea conferitagli dalla libera volontà dell'esercito, che un
: 'dittongaménto'. voce novissima uscita dalla zecca glottologica. es.: * le
) quando la vocale forte è preceduta dalla vocale debole, e il dittongo discendente
l'acqua piovana o la rondinella caduta dalla gronda; vivere l'eternità in un'ora
4 sogni 'non soltanto come fuga dalla realtà diurna, ma come appiglio a
una maggior villania, ch'ella ricevè dalla vecchia ribalda, che forse mille volte per
della proposta stella, contando l'ore dalla detta intersecazione fino al circulo meridiano,
qual mancanza non da altro provenne che dalla diuturna interruzione della letteratura in europa.
nell'impeto e nell'adorazione che nascono dalla passione amorosa, è celebrata ed esaltata
, 20-227: il signorotto provinciale, venuto dalla campagna senza divaghi, tenuto a stecchetto
prima da monte veso inver levante, / dalla sinistra costa d'apennino, / che
/ divampi. tutta m'appari affocata / dalla tua febbre nascosta, agitata / dal
brancoli, ii-228: un urlìo divampò dalla destra spargendosi rapidamente fino al centro ove
[l'agonizzante] dall'evacuazioni e dalla dieta, ristecchito da i sudori,
sudori, dissanguato dalle sangrie, divampato dalla febbre, prostrato di forze. leopardi
sì la viva lana / che quasi dalla sabbia non divaria. -intr.
margini di una ferita e scostare dalla parte da operare quelle non interessate
galileo, 3-3-210: l'angolo, che dalla massima divaricazione de'raggi visivi si costituisce
clito, non mi si leva però dalla mente un dubbio, qual è s'egli
annunzio, v-2-254: me l'avean ripreso dalla gola [il grido], me
la sella. -disperdere. -divellere dalla terra: distrugbibbia volgar., iv-182
iddii, e adoreretegli, io vi divellerò dalla terra mia, la quale io vi
, 526: gli empi saranno sterminati dalla terra, e i disleali ne saranno divelti
: il qual, poi che con fatica dalla cucina e dalla nuta si fu divelto
, poi che con fatica dalla cucina e dalla nuta si fu divelto, con le
raro divulso). letter. strappato dalla radice, rovesciato dalle fondamenta; sradicato
: noi portar quasi divelto appena / dalla mammella, ma spedito il mena
giannone, 2-ii-274: divelta la sicilia dalla spagna e passata poi sotto il dominio
: il regno di napoli tanto lontano dalla francia teneva in modo divulse le forze sue
la vita, con fargli apparir divelti dalla superficie. 8. agric.
bel divertimento un'arte semidiabolica, originata dalla superstizione e dalla magia: con fornelli
un'arte semidiabolica, originata dalla superstizione e dalla magia: con fornelli, con ampolle
vinti dal suo valore, furono salvati dalla benignità sua. leopardi, iii-728:
fatto a me. calvino, 1-193: dalla piazza veniva il chiasso d'un diverbio
le linee bf, be sarebbero divergenti dalla parte dell'ombra, la quale perciò si
lucidi, neri, pareva volessero scappargli dalla faccia gialla, disfatta. bocchelli,
qualche cosa propria del gioberti che si stacca dalla filosofia europea e da hegel che allora
diversamente picchierò, e saprò tue nuove dalla cameriera. leopardi, 749: non
perfette mostrano il segno che le diversifica dalla poesia, perché, altrimenti da questa
la coscienza di un tempo diversi- fica dalla coscienza di un altro; la coscienza di
.. è di più spezie, diversificate dalla varietà che si vede ne i frutti
a tutti e non si parte mai dalla scena. soffici, iii-446: il riserbo
tra me e i miei colleghi italiani, dalla differenza di stirpe e di tradizioni spirituali
o di qualcuno dal consueto percorso, dalla normale direzione). guicciardini,
sensibili ed occulte, o per diversione dalla parte nobile alla vile. vallisneri, iii-201
due principali differenze notiamo nella lingua latina dalla italiana, apparentissime e minime differenze,
non si risente: e non solo dalla pietà e dalla ragione, ma dalla istessa
: e non solo dalla pietà e dalla ragione, ma dalla istessa natura umana
solo dalla pietà e dalla ragione, ma dalla istessa natura umana diverso è da reputarsi
poliziano, st., 1-60: dalla cimmeria valle uscian le torme / de'sogni
manda fortuna. arici, i-84: dalla poppa / lui [il navigante] diverso
tempo, e impara a poco a poco dalla necessità a moderare le sue voglie spontaneamente
pass, deversus): 1 dirottare dalla via giusta ', 'stornare '.
. viottolo, sentiero che si allontana dalla strada principale. - per estens.
2-8-15-668: per non trascorrere al presente dalla proposizione in che noi ci troviamo, molto
bel divertimento! un'arte semidiabolica, originata dalla superstizione e dalla magia: con fornelli
arte semidiabolica, originata dalla superstizione e dalla magia: con fornelli, con ampolle
in francia, bisognò che vedesse poi declinare dalla parte regia sommamente le cose in fiandra
colà donde ci eramo divertiti, tratti dalla vaghezza di ragionare delle agape, cioè
formidabile, che non è chi ardisca divertirlo dalla richiesta. muratori, 4-122: è
. rucellai, 2-25: per divertirsi talora dalla gran molestia di que'gravi pensieri,
, o a chi cerca trar partito dalla tua dabbenaggine? papini, 6-32:
: perdonateci se abbiamo divertito un pochino dalla meta per pigliare con noi questo buon
in modo che per leggiere occasione diverte dalla via diritta. buonarroti il giovane,
un altro principio di parlare, divertisce dalla negazion di sopra. -trasformarsi,
vaghi, / divertendo da'libri e dalla penna, / vi ci andiam trattenendo.
il quale divertito per alcune sue bisogne dalla via che mena più diritto da napoli
sulla parola, e l'ho divezzata dalla birra. giocosa, 158: al
di balbettanti che erano, divenuti fanti, dalla loquela nudrice si divezzarono, a lieta
divezzarono, a lieta pubertà arrivarono, dalla tutela di quella si emancepparono, in eruditi
cuccioli, da'cagnuoli che sono covati dalla madre, e non sono ancor divezzati ed
. simintendi, 1-5: come due correggie dalla parte diritta e altrettante da la manca
, che divide la piazza del castello dalla piazza del palazzo reale. manzoni, 73
un minore, si principia l'operazione dalla sinistra. agnesi, 1-2-677: debba
, passare la riviera e soccorrere la città dalla parte della quale non era assediata.
ore e ore e lunghissime mi dividano dalla prima alba che mi svegliò, improvvisa
, e ritenete sul serio che dipenda dalla mancanza della moglie, beati voi! ve