desana, ecc.). = dall' oland. daalder 'tallero ', la
movesi ed olezza, / tutta impregnata dall' erba e da'fiori, / tal mi
chi dare,... scantonarono dall' altra parte. giusti, iii-141: tu
addosso, sentissi tutta commovere il sangue dall' antico affetto della sensualità. manzoni, pr
uccider se stesso, ma fu impedito dall' intervento de'suoi, e non senza gran
botta, 4-558: quando i cittadini dall' alto delle mura videro tornare verso di
dài, pareva un po'invecchiato, dall' ultima volta che l'avevano visto quei guerrieri
quando il dare e l'avere provenga dall' istesso fonte, come a dire dall'
dall'istesso fonte, come a dire dall' amministrazione di un istesso negozio, in tal
e rivedrò la darsena giuliva / che su dall' oleosa acqua stagnante / una foresta inalbera
velieri attraccati nella darsena. = dall' ar. ddr-§ind'a 4 casa di costruzione
n. 3): come dappochezza dall' uso aggettivale di dappoco. dassézzo (
aver altra vita che quella data loro dall' acqua mossa. alvaro, 7-159: c'
di persone distinte con privilegi ed animate dall' onore, che formino una specie di scala
dai fatti; ciò che è accertato dall' esperienza; ciò che risulta da una
mi sembrava fatta per nutrire le piante dall' aspetto arido e tormentato ma datrici d'un
morti che sono sepolti nel suo seno, dall' altra è la datrice della fertilità.
nostro bene, e il procacciar grazie dall' arbitro d'ogni nostro bene. redi,
accorrano, / pria che il dator dall' altra parte prendala, / e fuor dagli
il sangue a chiunque, a prescindere dall' identità o no del gruppo sanguigno,
passa. t. alberti, 156: dall' egitto ancora hanno gran quantità di dattoli
trovo che trenta maniere di versi abbiamo dall' accento nostro, e non più né meno
suono del galoppo lontano è dato non solo dall' andar dattilico, non solo dalla copia
le penne, si lega i piedi dall' una e dall'altra parte, e apparecchiasi
si lega i piedi dall'una e dall' altra parte, e apparecchiasi d'uno
dotta, lat. scient. datura, dall' indostano dilatar à. daturina
seme che ci proviene da candia e dall' egitto. = voce dotta, lat
sul fiume del montone verso del po dall' altra parte della terra, lasciaron mille fanti
lucerna posata sul davanzale del caminetto scendevano dall' alto a illuminarle il viso. bocchelli,
, ma siccome la guardia daziaria, dall' apertura del suo casotto di legno,
adriani, iv-29: l'asia, aggravata dall' avarizia ed insolenza de'dazieri che era
alte, proprio per scoraggiarne l'importazione dall' estero). -anche, nel linguaggio
', come a dire 'fu levato dall' albo '... veramente anziché
suoni di vocali ben distinti l'uno dall' altro; articolare (le parole).
. dè che indica allontanamento e movimento dall' alto al basso) e articolare (
vuol dire scolare un giovin sciolto / dall' arbitrio del padre, ir licenzioso,
= comp. da de-che indica movimento dall' alto in basso e barbare (
terreno. pirandello, 7-727: dall' alto si scorgeva tutta la vasta campagna
che è un governo di cenere derivata dall' abbruciamento sul luogo dalle piaghe, stoppie,
debellate per forza dagli inimici sogliono patire dall' avarizia, dall'odio...
forza dagli inimici sogliono patire dall'avarizia, dall' odio... e da tutte
bruttamente corrompersi i frutti della vittoria, e dall' altra con sì mal esempio debilitarsi nell'
bibbia volgar., viii-628: l'uno dall' altro fu posto in fuga, per
signoreggiamento del secco, debilitasi e impigrisce dall' umidità dell'acqua. savonarola, 6-304:
spiriti deboli di natura, o debilitati dall' uso dei mali..., si
il momento che l'anima debilitata o dall' orgoglio o da fiducia di sé,
stretto dal debito del sangue, e dall' obligo, c'avea a quel buon re
spese. è un sistema finanziario trovato dall' inghilterra. gramsci, iv-8: comincia
, da una mano gli schioppi, dall' altra i quattrini. -far debito
. pallavicino, 1-297: e come dall' altro lato l'istesso dio è vero
frate, magro, debole, pallido, dall' aspetto ascetico, le grosse lacrime che
'dato da dante alle riflessioni che vengano dall' acqua, o da'vetri, possa
. g. gozzi, 1-13: dall' essere un poco curvo in fuori, non
non mi debbe scusar per verun conto dall' ubbidirvi. beccaria, ii-156: presento
, o quasi nulla curandosi della differenza dall' uno all'altro, toglie agl'ingegni
xv). la voce francese deriva dall' antico baie (sec. xiii) e
lettere di foscolo? e i giovani, dall' altro canto, porteranno mai sugli scudi
prima o dal cadere de'denti, o dall' aggrinzarsi della pelle,...
; e che accettandolo, subito decadesse dall' utile dominio del regno. sarpi,
sudditi non solo potessero, ma dovessero levarsi dall' ubbidienza sua. colletta, iii-154:
eveneto. = voce dotta, dall' agg. gr. sexàspaxh-oc, comp.
3-14: lubecca, città ora molto decaduta dall' antico suo splendore. denina, xviii-3-737
eternamente nemico del forestiere, paese decaduto dall' antico sapere, ma non dall'orgoglio,
decaduto dall'antico sapere, ma non dall' orgoglio, paese più disposto a perseguitare
conciliaboli alcuni decadutissimi superstiti di speranza, dall' attività equivoca come le faccie loro:
; tutti i cui ordini derivano dall' autorità del padre sui figliuoli. cantoni
alvaro, 11-34: la poesia che nacque dall' iniziativa di narrare e decantare e rappresentare
pallido, magro, leggermente gobbo, dall' aria patita e dolce, decentemente vestito.
2. nel linguaggio amministrativo, trasferire dall' amministrazione centrale agli enti locali o agli
straparola, 9-1: la reina, decetta dall' astuto mercatante, temette che 'l re
od imperadore, che non si esentava dall' udirla e deciderla. algarotti, 2-118:
, / io su le nazion guardo dall' alto, / e più non sono.
formata dalla mucosa uterina che si distacca dall' utero al momento del parto.
dalla regione ipotalamica del diencefalo e dall' ipofisi. diène, sm
diessilla con la camomilla. = dall' espressione lat. dies illa, contenuta nel
marchino fece al pranzo l'onore richiesto dall' occasione, dalla fatica durata e dalla dieta
composto organico sintetico: liquido incolore, dall' odore sgradevole, infiammabile, che a
galeone chiamato santo jacopo, diffendente, dall' altra parte. f. f. frugoni
le lupe nutricano i fanciulli gittati e difendonli dall' altre bestie. leopardi, i-219:
ancora aver chi questi discorsi mantenendo difenderà dall' errore, il giudicio poscia fattone sostenendo
il giudicio poscia fattone sostenendo, guarderà dall' invidia. varchi, v-13: la quale
pecora ci dea tarmi che ci difendino dall' aspro vento borea. bibbia volgar.,
, 250: si difendono le mani dall' asprezza del freddo con guantoni o manopole di
paiono adesso quattro mura massiccie che difendono dall' aria nera del mondo quel cantuccio sicuro
difendere il suo lavoro dalle incursioni e dall' audacia di chi lo vuole abbattere o
sfondo domestico, si era mai potuta difendere dall' as- sumere, così come ogni altra
, sm. chim. composto ottenuto dall' unione di fenildrazina e urea che si
, sm. chim. idrocarburo derivato dall' etano mediante sostituzione di due gruppi fenilici
si presenta sotto forma di cristalli aghiformi dall' odore gradevole, facilmente solubili in alcool
e che si presenta come sostanza cristallina dall' odore di geranio (ed è usato
, sf. chim. composto ottenuto dall' anilina e dal fosgene che si presenta come
abbattuti. 2. difesa (patrocinata dall' accusato o dall'avvocato difensore).
2. difesa (patrocinata dall'accusato o dall' avvocato difensore). latini,
perocché la natura ha bisogno di purgarsi dall' umido acquoso e conciossiacosaché ella sia sagace
si trovavan ora passati [gli aeroplani] dall' offensiva alla difensiva in un combattimento serrato
ripararci, non so se io mi dica dall' offesa o dalla bizzarria di qualcheduno de'
dentro la canna per l'inzuppamento ricevuto dall' acqua fittasi per quel grandissimo impeto traile
. sm. l'insieme degli argomenti portati dall' imputato (o dal suo patrocinatore)
-difensore di fiducia: quello liberamente nominato dall' imputato. -difensore d'ufficio: quello
regio procuratore! cicognani, 9-80: dall' altro canto i difensori degli imputati avevano
queste due difese tanto lontane l'una dall' altra, e la cortina postavi in mezzo
, ecc.) adottate per difendersi dall' offesa aerea nemica. -difesa anticarro:
perciò là moderna musica teatrale potrebbe sperare dall' autorità degli antichi discolpa o difesa.
. mezzo tecnico usato dal convenuto o dall' imputato (o dal suo patrocinatore) per
cui dispone l'apparato psichico per rimuovere dall' io cosciente immagini o stimoli penosi.
o di qualcosa: difendere in guerra dall' assalto dei nemici. anonimo,
la difesa di un luogo: difendere dall' assalto nemico. lalli, 2-99:
e la repubblica veneta, mal difesa dall' amor de'sudditi inermi, spirò d'
: il fanciullo è difeso per se stesso dall' aspetto della sua debolezza.
meridionale del goggiàm, bagnata e difesa dall' abbài, ed è l'ultimo paese cristiano
notare il difetto, che certo vien dall' originale. 10. condizione di inferiorità
in rapporto col modello di perfezione perseguito dall' artista; manchevolezza, deficienza, lacuna,
di massa: diminuzione di massa causata dall' unione di due o più parti- celle
copie che stanno in luoghi, già infetti dall' eresia degli arriani. carducci, iii-n-95
e corrono, cercando l'agiatezza, dall' ignoranza sospinti, al patibolo.
machiavelli, 487: messer rinaldo degli albizzi dall' altra parte era diffamato ch'egli faceva
gravi oltraggi, e differenti l'uno dall' altro, domandando l'ammenda del misfatto
ch'è differente / molto più l'uom dall' uomo, / che l'uom dal
cori, tutto ritrovai differentissimo, essere dall' altra. de sanctis, 7-552:
remoti c'era un'italia tanto differente dall' italia presente, forte, imita nella lega
1-319: le colline, differenti l'una dall' altra, scendevano al borro nascosto giù
natura dell'autorità della chiesa e differenziarla dall' autorità civile. b. croce,
abbiano i volti vari e differenziati l'uno dall' altro? b. davanzali, ii-231
bettinelli, 1-i-69: tradusse molte opere dall' arabo nel latino, principalmente di medicina
differisca fin che verginio suo padre venga dall' esercito. collenuccio, 46: mostrato
non esclude l'affabilità e che differisce dall' alterigia tanto, quanto l'orgoglio dalla
ogni parte abbia soltanto dell'una o dall' altro. rovani, ii-690: ogni qualvolta
; e, ricusato il giorno / dall' ombre pertinaci, un pigro e mesto /
idromele] ad aprire il petto angustiato dall' anelito difficile. foscolo, xvi-403:
leggiadria non leggera che viene o dall' educazione delle grandi città, o da un
difficilotta, 10 confesso, ma lontana dall' impossibile. f. galiani, 2-
tempo medesimo infestati gli aragonesi per fianco dall' artiglierie dell'armata franzese, accostatasi al
l'una di queste due cose disgiunta dall' altra. nievo, 1-8: dico
dalla generosa ferocia degli animi, o dall' insuperabil difficoltà della natura, non sentirono
delle conseguenze che derivano o possono derivare dall' inottemperanza all'ingiunzione stessa; atto con
o una parola cordiale, erano presi dall' affezione improvvisa dei primitivi e dei bambini
con diffidenza, scotevano la pelle come punti dall' estro, rinculando s'accostarono verso l'
lo core all'acque della pace / che dall' et- terno fonte son diffuse. luca
del gran detrimento che ne veniva all'arte dall' essere sotto la dettatura e quasi tirannia
quel che viene dal proprio lavoro e dall' ingegno. d'annunzio, iv
, e si diffusero come fumo spinto dall' aura fra quelle ampie mine per vari sentieri
e splendida la sorte della figlia. dall' ongaro, vi-259: ma mentre a miserarla
quanto che si è allontanata non piu: dall' antico, ma diflfondibile, agg.
gioventù, e una cosa difforme dall' ordine della natura. busini,
, quando non hanno trovato formiamo dall' esser brutale che non può comparire né sostanziali
talora si parta che essere sostenuto sempre dall' altrui giamboni, 7-156: le
spesso d'origine impura, trascoloriti, difformati dall' uso dibole e orecchie bestiali, guardatura losca
pregi dello sviscerato amore portatogli e palesatogli dall' umanato verbo, se con difformità di
, invece dell'immagine del foro circondato dall' ombra, una figura di diffrazione,
3-1-63: come diffusamente è stato dimostrato dall' amico nostro. muratori, 1-7: né
che ha sul mercato il turbamento recato dall' imposta al contribuente colpito. 7
in ogni ente, che, impregnata dall' intelletto divino, partorisce i veri sapienti.
sull'aureo carro, sugli ardenti / corsier dall' alto sfolgorando il sole. gozzano,
urtino su una delle facce ed escano dall' altra (negli esperimenti di fisica atomica
piombino e alla mattina vedevan l'etna dall' imbocco dello stretto di messina.
la prosapia è illustre: discende difilato dall' anche d'anchise. -in poche
mescola nel vento diforàno. = dall' ant. difora (sec. xiii)
porto (o le terre litoranee) dall' acqua del mare; molo frangiflutti.
il mare s'abbassi da un canto e dall' altro s'inalzi, e di qui
1-238: ier sera ho passeggiato di là dall' astico fino al sasso della diga,
e si possono contrarre indipendentemente l'una dall' altra (a mandibola fissa solleva l'
i nomi loro per poter distinguere l'uno dall' altro... sen
appositi organi in modo da renderlo assimilabile dall' organismo che se ne nutre ricavandone l'
fondi s'ingorga / e per le case dall' occhiaia strana / giù si dipana in
opinioni de'cavalieri, diverse l'una dall' altra, tante se'ne mandino a partito
di digerire), agg. assimilato dall' organismo nella digestione. pallavicino,
'digestione ', separazione del puro dall' impuro, per via di fermentazione lenta
, che mai non si beve / dall' assetate vene, e si rimane / quasi
(e che comprendevano, rispettivamente, dall' inizio del digesto al libro 24,
gozzano, 226: le cose sono disegnate dall' arte digitale di due belle mani;
mia nuda, solitaria stanza, / dall' eccelsa, ove regni, ultima sfera
sotto la superficie creata dalla fatica e dall' industria del livellatore, è vero letteralmente
erano scampati dell'acqua furono portati via dall' onde: i lunghi digiuni fanno morire altri
ecclesiastici. arrighetto, 218: dall' ora in qua che la nostra prima
= lat. iéiùnum, deriv. dall' agg. iéiùnus * digiuno '(
nel ben intendere gl'interessi dei prencipi dall' eccellentissimo nostro francesco guicciardini. davila,
la varietà; la quale viene fatta dall' omamento delle belle voci e delle vaghe
lo scuro, a fine che il passaggio dall' uno all'altro venga fatto con un
osso, che digradi infino al taglio dall' una parte piano e dall'altra quasi
infino al taglio dall'una parte piano e dall' altra quasi rotondo. cassoli, xxii-669
e insensibilmente digradandosi, trapassava sì dolcemente dall' una nell'altra, che gli occhi
da gli avisi e da'romori che dall' armi. d. battoli, 4-2-6:
angiolini, 248: ogni pezza che esce dall' edifizio che chiaman mulino, i tessitori
. scostarsi, allon tanarsi dall' argomento principale del proprio discorso;
descrizione minuziosa e l'elogio, accompagnato dall' elenco completo delle « autorità », cioè
alfonso aveva giurato, digrignando i denti dall' ira, di vendicarsi di annetta per una
poi si deve compire; è levar via dall' oggetto la parte più grossolana, per
d. bartoli, 9-30-89: toltosi dall' ancudine e da'martelli si diguazza una
: / ma non vo'già, che dall' alba a compieta / diguazzi ognor nell'
sm. chim. composto che deriva dall' etilene, inodoro, insolubile in acqua,
di un torbido color terragno, sgorga dall' infinito per riversarsi nell'infinito; rapinando
frana, un dilagante fruscio, ammortito dall' umidità, si perdono nel rumore disteso
incanto dilagò intorno; gli alberi tacquero; dall' occidente il cielo di corallo versò una
dilagò le strade. chiabrera, 263: dall' appennin scende torrente, / scotendo il
acque dilagate. buzzati, 4-73: dall' andito che la tenda celava, come da
sarò polluta dal nimico / e dilaniata dall' amico, / mi sarà drudo ogni
che giammai alcun lappone sia rimasto ucciso dall' orso, o in qualche parte
dilaniato. 5. figur. rotto dall' affanno, dall'angoscia (un discorso
5. figur. rotto dall'affanno, dall' angoscia (un discorso, le parole
strano ed alto dell'altro, dilaniato dall' amore, torturato dall'arte. papini,
altro, dilaniato dall'amore, torturato dall' arte. papini, 26-293: sono
e dilaniato, torturato dal ricordo e dall' attesa. dilaniatóre, agg.
terra si temperano ed incorporano insieme, dall' umido acquisterà il secco, acciocché tosto
trova anche negli atti dell'uomo occupato dall' uno di questi affetti. dilatante
cateratte al pianto, ristretta e sigillata dall' acerbità del dolore. targioni tozzetti, 12-1-41
fonte. cuoco, 2-i-16: chi vien dall' attica vede questo insinuarsi in uno stretto
insinuarsi in uno stretto che divide taranto dall' opposta eobalia, e poscia, dilatandosi
più quanto più è su, fora dall' indi / ne'boschi lor per altezza ammirata
e acquistando leggerezza viene mandata ad alto dall' acqua più pesante di lei, e
. alvaro, 9-70: a questo punto dall' organo, voci di donne si levarono
uno spazio celeste;... pioveva dall' alto una luce di sole nuovo,
/ nella veglia dei sensi, estraniati / dall' anima, ch'è folta ombra insonora
: le lacrimano gli occhi, stimolati dall' aroma, e le nari le si dilatano
volte il corpo, villosa, dilatata dall' ira come un enorme scopino rossiccio. bernari
che appariscono d'un sol pezzo; dall' altra parte sono più grandi e manose
vista, o dal tatto, o dall' udito, vedendo noi a punto, che
, reso liscio (una roccia dall' azione di acque correnti); scolorito
: gli odi e gli amori li seguirono dall' europa in america; né rimasero per
dipintura; e quella dilazione dello specchio dall' altra mano, veniva a essere la
monosillaba in rima come fu pronunziata unanimamente dall' adunanza, avrebbe anche al- l'orecchie
strada, e in un tratto, aitato dall' oscuro della notte, si dileguò dagli
per val di chiana e verso casentino dall' altra parte. pavese, 4-122: dileguate
quasimodo, 38: come il sale dall' acque / io esco dal mio cuore.
è fama però che quando vedesti dileguata dall' aspetto degli uomini quella maestosa città,
perduta senza rimedio son trovati e interpretati dall' ingegno europeo. 3. sbiadito,
timore, il quale pur finalmente restò dileguato dall' amorevole impulso. muratori, 5-ii-277:
! 3. godimento estetico procurato dall' eccellenza di un'opera d'arte,
eccellenza di un'opera d'arte, dall' aspetto piacevole di una persona, dalla
si parla, trasferisce la sua anima dilettante dall' investigazione poliziesca alla pittura di buon gusto
gioie e consolazioni spirituali largite all'anima dall' operazione della grazia, dalla pace interiore
svariato andare, lo iroso si conosce dall' acceso isguardare, il frodolente dal mirare
dodici o quattordici braccia lontani l'uno dall' altro. guerrazzi, 5- 54:
affermano inflitte, ne'tempi andati, dall' inquisizione. -ant. soddisfare,
verità, dalla pace del cuore, dall' unione con dio). guido
per lo indimani, e sperata dilettevole dall' abbondanza di cignali e cervi da uccidere.
tollerata più che non confortata e ricercata dall' universale. 7. che gode
7. che gode delle comodità procurate dall' agiatezza, dal benessere (un modo
volgar., 3-2 (67): dall' alta torre diligentemente ragguarda il passo del
progresso compiuto nelle cognizioni scientifiche, soprattutto dall' arte; piacere estetico. bisticci
diletto o di pigrizia si dee dall' oste dilungare. folgore da s. gimignano
fra due persone che si amano e dall' appagamento dei comuni desideri; pienezza di
disperazione di tutti gli artisti borghesi, dall' animo probo, ornato di intenzioni serie
/ d'abbominando aspetto, / sol dall' uman pericolo / acuto ebber diletto.
che ci vengono offerti da prodiga mano; dall' altra parte sono poco grate quelle grazie
nelle anime gentili il diletto furono immaginati dall' uomo, forse il più ingegnoso e compito
. -seguire il diletto: lasciarsi guidare dall' istinto anziché dalla ragione. guittone
e sedervi. d'annunzio, v-2-10: dall' altro lato si scorge la città,
la quale [acqua], unicamente diretti dall' istinto, di- luere, sciogliere e
dosso a fiorami diluiti dagli anni e dall' uso. de marchi, ii-23: un
sorla per mezzo, e dilungarono l'una dall' altra, e l'una missono dalla
diverse, che una da una parte una dall' altra si dilungano liberamente nei prati voltandosi
i-85: la solitudine e il dilungarsi dall' umano consorzio riduce la mente più quieta
per contemplare la città e il mare dall' alto. c. e. gadda,
fa due filari di solcelli dilungi l'uno dall' altro tre piedi. manni,
e solleva le montagne fuori dai veli e dall' oscurità del caos diluviale in cui è
. montale, 2-15: si schiodava dall' alto impetuoso / un nembo d'aria diaccia
di se medesimo, salvo taluno che dall' acque tenta sottrarre la moglie già semimorta
strade. testi, i-145: calan dall' alte cime / torrenti d'arme, e
un diluvio. marini, xxiv-803: dall' impetuoso dibattimento agitate, l'onde al
diluvi oggi è venduto / dal cavalier dall' ambra, / per ricomprarne poco muschio ed
esse [voci e maniere] già rigettate dall' uso, fa mestiero il surrogarne delle
mi par ancora di vedere: dimagrita dall' uso, ascia, netta e lustra
per traverso, la quale molte opere dall' ima parte e dall'altra concordevolmente dimenavano.
quale molte opere dall'ima parte e dall' altra concordevolmente dimenavano. bracciolini, 1-16-6
generalità. brancati, 3-176: abbandonato dall' odio che lo aveva fatto gridare e
. livio volgar., ii-1-413: dall' altra parte li romani si dimenavano riguardando
di terra, tanto purgata e dimenata dall' artefice, che non vi comparisce vacuo
offerte a dio, gittando i pezzi dall' una mano all'altra: ma l'elevazione
: la sustanza dimensionata e corporea depende dall' incorporea e individua. dimensióne
nomi, quando e'si scambia l'un dall' altro; perché una tal dimenticanza par
gli era aperta prestamente e da persone dall' aria composta e vestite correttamente. morante
dimergolare la navicella della sua santissima fede dall' onde delle percussioni de'rei uomini,
2. sm. chim. polimero risultante dall' unione di due molecole dello stesso composto
cavallini galanti e disperati, intrepidi ma dall' aria dimessa e dallo zoccolo senza ferro,
favore de'padroni or dalla malevolezza e dall' invidia degli emuli, egli ebbe agitata
cavoli itterici, mele tubercolotiche, dimesse dall' ospedale delle frutta.
alberto, 87: e 'l primo lacerato dall' asprezza / dell'ire lor rabbiose [
varchi, 18-2-44: molti, parte sbigottiti dall' asprezza e salvatichezza del monte, il
desistere, rinunciare, cessare (seguito dall' inf.). fra giordano,
s] che indica separazione, e dall' agg. medius 'medio ').
negli oggetti la grandezza, secondo che dall' occhio si allontanano, vedesi ancora diminuita
è ridotta al diminuito, secondo che dall' occhio è vista in minore o maggior
tanto da una parte sia lasciato, quanto dall' altra, onde il mezo di quel
davila, 87: fu costretto a levarsi dall' assedio con perdita di tempo e con
3-136: quando egli diede le dimissioni dall' esercito, i soldati del suo reggimento trassero
la pubblica amministrazione accoglie la richiesta espressa dall' impiegato mediante le dimissioni volontarie, determinando
fagiuoli, 3-1-305: per mostrar certi che dall' a al ronne / hanno studiato
. questa parola 'piede', consacrata ormai dall' uso, per esprimere data quantità di genti
tratti dal ragionamento deduttivo o induttivo, dall' autorità di testimoni degni di fede,
autorità di testimoni degni di fede, dall' esperienza, dalle scienze sussidiarie).
che non si credono, e pure dall' esperienza vengono chiaramente dimostrate. p.
debolezze della relazione. cicognani, 9-80: dall' altro canto i difensori degli imputati avevano
, e massime da mezzogiorno, perché dall' occidente dimostrano tuoni e pioggia leggiera,
verità traendone gli argomenti dal ragionamento o dall' esperienza; probante. panziera, 1-19
(e la logica dimostrativa si distingueva dall' inventiva che riguardava il verosimile e probabile
rimprovero, protesta, ribellione: indipendentemente dall' effettiva azione sulle convinzioni o decisioni altrui
di milazzo. 2. confermato dall' esperienza (un fatto). -anche
è cosa dimostrata e dalla ragione e dall' esperienza, dalle storie tutte, e
15-82: i ringraziamenti di fausto furono interrotti dall' armatore con dimostrazioni di sentirsi seccare.
, sì che tutti s'erano divisi uno dall' altro molto. marino, vii-195:
sentendosi acclamati 1 padri 'della medesima dall' augusto senato e da un numero infinito
diretta o indiretta, dall * intrinseco o dall' estrind'ieri, a esempio; lo
un'asserzione (ed è ricavata ordinariamente dall' esperienza, dal senso comune, dall'
dall'esperienza, dal senso comune, dall' osservazione); l'atto con cui
liceo non sia necessario fare altre versioni dall' italiano in latino che nella scuola, a
sensibile dimostrazione, ordinata a manifestarne fin dall' ora la santità, a che erano per
scemava da un lato il giudizio saliva dall' altro. oriani, x-29-52: intanto
alle medie prò capite, accompagnato però dall' aumento dei prezzi e dalla svalutazione della
sventolando il fazzoletto da una finestra, dall' uno all'altro paese si potevano salutare.
onde il lavorìo si fa secondo piani dall' uno all'altro varianti. 2
ingl. dynamo (nel 1882): dall' espressione dynamo-electric-machine. dinamòdo,
regolata dal dolore e dal piacere e dall' abitudine. dinamo gènico, agg.
nell'età medievale). = dall' ar. dinar (gr. biz.
i più potenti e più nobili era dato dall' amministrazione della repubblica l'imperio. vico
oscillatore. = voce dotta, dall' ingl. dynatron, comp. da dyna
iii-191: il campanone dall' alto del cielo tuonava nello spazio il
. cagna, iii-191: già dall' alba il campanone della cattedrale dindondava a
anche dingy (nel 1810): dall' indostano dxngi, dimin. di dèngà 1
sf. chim. composto chimico derivato dall' anilina, usato nella fabbricazione di alcune
-inteso come nome comune (perciò accompagnato dall' articolo), rappresenta il principio della
, 7-49: ognuno di noi ha dall' infanzia un dio con cui parla, che
popoli o paesi (ed è preceduto dall' articolo e usato anche al plur.
una voce modesta, / forse qual fu dall' angelo a maria. idem, par
mano era guerriero egregio. = dall' ar. pers. de [r]
la quale venivano trasportati i navigli, dall' uno all'altro mare, nell'istmo di
rosso, che gli antichi credevano preservasse dall' ubriachezza. intelligenza, 57:
densità e indice di rifrazione diversi uno dall' altro, producono nei raggi luminosi che
fondi s'ingorga / e per le case dall' occhiaia strana / giù si dipana in
. boccaccio, ii-3-71: l'un dall' altro fece dipartenza / al modo usato
dolce, niuna cosa così diparte la mente dall' amore del mondo... come
quelli uomini fussino dipar titi dall' antica e lunga usanza, e informati in
occupazioni sono argomento di dipartire il monaco dall' operazione de'comandamenti di cristo. alfieri
mia infanzia, questo dipartirsi dei contadini dall' abitato. -con uso recipr.
purg., 15-19: come quando dall' acqua o da lo specchio / salta lo
punirli anch'essi, quando cercassero dipartirsi dall' esatta amministrazione di quelle. cesarotti,
che i principi si dipartissero del tutto dall' amicizia di spagna, ed a sé senza
la ragione e la verità staranno disgiunte dall' eloquenza? tommaseo, 3-iii-396: sia
nudità. 13. figur. allontanarsi dall' argomento principale; fare una digressione.
vallisneri, i-261: per non dipartirsi dall' esamina de'nostri bruchi, sono essi coperti
ii-295: il corridoio che si dipartiva dall' anticamera era... immerso nel
pea, 7-672: l'armonia, che dall' incudine si dipartiva riempiendo la nera bottega
, rettor., 18-7: uomini dipartiti dall' antica e lunga usanza. guittone,
immediato del cielo, e men dipendente dall' umana industria, che la dottrina.
troppo peculiari a'fiorentini e troppo dipendenti dall' idiotismo loro. p. verri,
la quale attitudine è sì dipendente dall' abito e dall'esercizio ec. che intermettendolo
è sì dipendente dall'abito e dall' esercizio ec. che intermettendolo, i
in altri regni e principati non dependenti dall' imperio sono parimente dalli re e prencipi
mostrarsi dipendente né dal consiglio, né dall' opera di chi si sia.
guicciardini, i-280: poiché furono andati dall' ima parte all'altra più volte imbasciadori
la tirannia dei dipendenti d'alessandro, dall' altra quella de'romani. 7
il grado che le compete, dipende dall' autorità di un'altra persona o di
le medesime conseguenze a capello, tanto dall' ima posizione quanto dall'altra, [
capello, tanto dall'ima posizione quanto dall' altra, [ecc.]. baruffaldi
la maraviglia, la quale deriva ordinariamente dall' ignoranza della relazione e dipendenza che hanno
per il grado che si ha, dall' autorità di qualcuno (un datore di lavoro
immaginato e fiero ardore / dipenda pur dall' alta fantasia. aretino, 1-19: è
careri, 2-ii-46: tutta l'operazione dipendea dall' effetto, ch'avrebbono prodotto le mine
-diceva gaetano... - dipende dall' articolo che si vende. 3
i quali, benché non dependano drittamente dall' arme, pur con esse hanno molta
ne'tempi addietro quella città dipendeva intieramente dall' impero germanico. giannone, 1-ii-263:
del pontefice occupò molti luoghi che dipendevano dall' imperio, e da lui furono sotratti
cui dipendano tutti, come gli strumenti dipendono dall' artefice. -figur. essere
dio ha ordinato che una creatura dependa dall' altra, e non solamente nell'operare
le misure dal punto e tutti i numeri dall' unità. balbo, i-56: le
tarda deliberazione. torricelli, 188: dall' agricoltura dipendono i nostri alimenti e le
nostri alimenti e le nostre delizie; dall' arte nautica le ricchezze e le comodità
la manca il divo lattante; / depende dall' altra, di gemme fiammante,
, / che sovr'al suo capo dall' alto abbandona. montale, 1-107: tutto
un lato della mia seggiola, e dall' altro un valletto francese a cui la
. 3. prodotto, formato dall' arte; finto. -anche sostant.
la viva dipintura poetica dalle descrizioni, dall' amplificazione e dall'enumerazione delle parti.
poetica dalle descrizioni, dall'amplificazione e dall' enumerazione delle parti. giannone, 2-i-575:
antenna (in radiotelegrafia). = dall' ingl. diplex, comp. dal gr
. sittxótj 4 piega, sutura '(dall' agg. 8i7rxóo? 4 doppio '
dato dal senato in età repubblicana, dall' imperatore o dal prefetto in età imperiale
erano ricevuti cittadini romani. 2. dall' età rinascimentale, documento contenente un atto
, documento contenente un atto solenne emanato dall' autorità pubblica più elevata (sovrani,
inferiori secoli fu imitato poi ed abbracciato dall' altre nazioni d'europa. targioni tozzetti,
fosse la ressa delle altre, rumoreggiavano dall' impazienza. alvaro, 10-113: qualcuno
non potrebbe essere per diportazione dell'occhio dall' estremo all'estremo. = * deriv
il cavai famoso sanza freno. = dall' ar. dib. dippòi, v
sitibondo che non ebbe al suo morire dall' avara una stilla di refrigerio con cui
quelle nazioni, fossero spente, neanche diradate dall' uso. verga, i-59: a
qua e di là; ciascuno allontanandosi dall' altro, come per diradare la loro
che i venti / di mezza notte dall' alpestre masso / imperversando avean con forti
cui cercan la mal nata peluria / diradicare dall' irsuto mento. 2.
certo non è bello, ancorché confortato dall' uso. moravia, i-17: all'ultimo
colle dita. redi, 16-iii-362: dall' alto di esso [cuore] nasceva l'
vedi adunque come da indi, ciò dall' equatore si dirama: cioè si dirama
cantoni, 246: se tu segui dall' alto al basso le rapide e molteplici
strada nazionale con passaggio continuo di camion, dall' altra parte dei boschi. -figur
intercostali e da alcune diramazioncelle ch'escono dall' osso sacro. = deriv.
uno alto monte, lo quale dall' uno del lato corre il danubio, dall'
dall'uno del lato corre il danubio, dall' altro è dirapinato in forma che andare
guardata da un lato da fiesole, e dall' altro da bellosguardo, per dire solo
. ciascun dito, preso da se solo dall' ultima nocca verso la punta, dice
, 3-578: con tragiche dire, dall' alto seggio condannò color che condannato l'
: giu dici nominati direttamente dall' imperatore arrivano in ogni città per paralizzare
baretti, 1-216: questo capitolaccio è dall' autore diretto alla sua moglie, che
landolfi, 3-164: un solo caso dall' accorta vecchia... non fu
di offesa effettuato facendo partire il pugno dall' altezza della spalla destra e colpendo l'
direttore artistico, maestro rossi- dani, dall' altra il sovrintendente dottor hirsch, con la
si ripassò negli annunci mortuari le dispense dall' inviare fiori. -direttore generale,
, il quale, se è nominato dall' assemblea dei soci o in base a una
il direttorio medico, procederà a cassarli dall' impiego. 3. calendario ecclesiastico
la direttrice della pensione, una giovane dall' aspetto e dalla pronunzia viennese.
: la direzione degli studi tal quale dall' impero era stata lasciata al governo nel 1814
novelli principi co'loro consigli, dettati dall' esperienza delle cose passate. manzoni,
... tanto più l'una dall' altra distanti saranno le mete alle quali
una sedia al dirimpetto a quella del papa dall' altro lato, ornata di drappo di
. muratori, 5-i-99: la poesia dall' una parte dipinge e rappresenta il vero,
e dall' altra lo dipinge dirittamente col fin di dipingere
purg., 28-67: ella ridea dall' altra riva dritta. bibbia volgar.,
la via meno disagevole alla vittoria era dall' ala sinistra del nemico, marciò la mattina
pianeti fusse o più dilungi o meno dall' equatore, che è diritto.
toccava loro remare da soli, perché dall' altro lato alzavano i remi o agguantavano
la quale descrive una traiettoria elittica, dall' indietro e dall'alto in avanti e in
una traiettoria elittica, dall'indietro e dall' alto in avanti e in basso,
una comunità indipendente (e sono caratterizzate dall' esistenza di sanzioni esterne e regolate,
sociale, che diventa qual'è col passare dall' indistinto al distinto,...
in moto il meccanismo della sanzione predisposto dall' ordinamento giuridico per la tutela dell'interesse
di comechessia promulgatore, trasfuso in lui dall' autore o da chi rappresenta lui in
: gli uomini liberati dal terrore e dall' avvilimento universale preser coraggio, la religione
gli indizi di una strada grande, dall' andamento indirizzato a mete lontane, con
fermo, e dirittura, / fugga dall' ira, sì che dismisura / di
divina provvidenza regge il tutto, e dall' occulto suo governo a dirittura si dispensano
se è bello, appreso ch'egli è dall' intelletto, soavemente lo diletta e rapisce
e gli assistenti di qualunque genere, dall' addormentarsi nella camera medesima dove siano de'
, caddero a pietra a pietra diroccate dall' odio. onofri, 11-184: rammemorammo
formano un ovale che ha il maggior diametro dall' est all'ovest; e per essere
aggiungeva una misteriosa velatura. -rimbombare dall' alto (una cascata d'acqua).
fiumi, / garza e sieve, dall' alpi si diroccia / un'alta, un'
quella terra gran parte dell'anno sta coperta dall' uscito dirompimento delle acque [del nilo
potessi dirottare ora da olimpia, / dall' intreccio di pini, ancora forme / respinte
martella, / dagli antri romiti, dall' erma pendice / richiama dall'opre la
antri romiti, dall'erma pendice / richiama dall' opre la turba infelice. gatto,
ippolito, al sentirsi violar gli orecchi dall' abominevol domanda della matrigna. baretti,
strada). bembo, 1-79: dall' altra fanno le perturbazioni, con le
: per dirotto / faticoso sentier giù dall' alpestre / balza di snowdon conducea le
le cose, le quali dalla natura o dall' arte hanno origine, per ordinario,
o vero palude, o dirupamento hai dall' una delle parti, dalla quale parte
giù da una rupe, far precipitare dall' alto. guido delle colonne volgar.
3. rifl. gettarsi, lanciarsi dall' alto; buttarsi giù. aretino,
violentemente, con impeto, precipitare rovinosamente dall' alto. masuccio, 529: condussero
di passaggi e di gradazione che vien dall' arte. 5. avv.
giù da una rupe, far precipitare dall' alto. busone da gubbio, 41
perdere di vista, a disabituare l'uomo dall' uomo sul principio delle più cordiali intimità
: accerti da una parte, disaccerti dall' altra. magalotti, 23-366: se tutti
o vogliam dir l'efficacia, sia disaccompagnata dall' enargia, cioè dall'evidenza.
, sia disaccompagnata dall'enargia, cioè dall' evidenza. = comp. da dis-con
strumenti musicali o voci, allontanandoli dall' intonazione voluta; far perdere l'accordatura.
spazii inutili da una parte, meschini dall' altra; disaccordo colle libere altezze e
e d'erba: / lo inanellato crin dall' aurea testa / scende in la fronte
amarezza che ho dovuto provare a prima giunta dall' opposizione accanita che è stata fatta a
(disadómbro). ant. liberare dall' ombra del sospetto. f.
difficoltà, o se ne ritira annoiata dall' austerità. manni, ii-35: si veggia
suono della sua voce che saliva profondo dall' anima tutta fatta di verità e d'indulgenza
. ant. e letter. liberare dall' ombra nociva (una pianta, un terreno
una dottrina, ecc.; allontanare dall' affetto di qualcuno. segneri, i-629
passo con esso te, a disaffezionarti dall' umanità sagrosanta di cristo nostro signore.
dalla storia, dalla favola e dall' intenzione d'istruire e di dilettare con
persona di v. s. 111. dall' altezza del suo grado la sublimità del
già l'un conio non è spinto dall' altro: dalla quàl villania son tanto
, agg. neol. che libera dall' alienazione. montale, 4-337: si
(disalièno). neol. liberare dall' aìienazione. - anche rifl. montale
e ciò tanto per disallegarci i denti dall' acerbezza di non so che frutta).
grafite e acqua e che è alimentata dall' alto da una pioggia di amalgama che,
maturità, generalmente si staccano l'una dall' altra. = comp. da
231: siccome tutte le cose fanno una dall' altra diversa legge, così degli uomini
anche dal compagno diletto, mi disamorava dall' amicizia, m'induce va a considerare
alle soglie di una triste vecchiaia, dall' ambiente delle piccole agenzie d'affari d'
rendere inconvertibile una moneta sganciandone il valore dall' oro. -porre fine a un rapporto
se non questo disancorato vagabondare? sradicato dall' umanità, mi disperdevo in un supino
: si permetta ad un cittadino animato dall' amor della patria... di gettare
(di§armàdio). togliere, estrarre dall' armadio. dossi, 338: il
arma (offensiva o difensiva), liberarlo dall' armatura; spogliare delle armi, deporle
romperti i tuoi strali, / a strapparti dall' ali / tutte tutte le penne ad
i fulvi / capei di palla, liberi dall' elmo, / coprir le rosee disarmate
di svegliati pensieri, si lasciò svolgere dall' eloquenza dell'avversario, e venne nella
uguale a se stessa, sentendosi disarmata dall' affettuosità, aveva, come ultima difesa
la sponda sull'acqua che, disarmata dall' impeto, sulla rena si stende.
. 2. rifl. uscire dall' armento, sbrancarsi. giordani, i-1-495
, che estingua da una parte e dall' altra i dissapori sul nascere. tommaseo,
dell'anima è la sua progressiva emancipazione dall' egoismo della coscienza; la sua individualità
disarticolare), agg. fatto uscire dall' articolazione, sconnesso nelle giunture; slogato
). scherz. liberare la mente dall' ignoranza. -rifl.: liberarsi dall'
dall'ignoranza. -rifl.: liberarsi dall' ignoranza, farsi più colto e raffinato.
l'acerba vendetta il cor disaspra / che dall' offesa è incrudelito ed arso.
, tr. (disassèdio). liberare dall' assedio. -anche al figur.:
i miei disastri, ei fu. dall' ongaro, vi-258: passando io la vedei
accompagnare nel disastroso viaggio dalla giocondezza, dall' intrepidezza e dalla prudenza maschile, se
spazio di parecchi miglia con poco frutto impediti dall' acqua, e già avendo cominciato la
come io vidi poi, disavvedutamente portato dall' impeto del suo salto, me urtò gravemente
co lei prende uom fermezza, / dall' altre disavezza / e cui dio la dà
doni] del vedere i suoi veneziani disavezzarsi dall' antico gusto della farsa, aveva,
dell'oriente, fè piovere a stormi dall' empireo que'beati augelli. dossi, 151
giannone, 1-i-306: disbrigato questo principe dall' impresa di queste città, fece tantosto
, 139: nel discacciamento de'goti dall' italia restò questa rovinata. lanzi,
di soverchia impazienza di discacciar i francesi dall' italia. cattaneo, iii-4-231: gli
: gli argomenti da lui recati discacciavano dall' intelletto la persuasione non pur delle altre
segnava, pregava, e usciva fortificata dall' orazione. d'annunzio, i-816: giù
2. milit. togliere le artiglierie dall' affusto. lorini, 259: questa
). che discende, che procede dall' alto verso il basso, che va in
del moto di un astro che passa dall' emisfero celeste boreale a quello australe.
. 9. mus. che procede dall' acuto al grave, che va da
ai rapporti di discendenza della moderna coltelleria dall' arte antica, dei fabbricanti d'armi
coniugazione: cfr. scendere). venire dall' alto, giungere da un luogo più
a carrara... guardavamo discendere dall' alpe quei grandi buoi aggiogati che trascinano
. rajberti, 2-101: discesi [dall' omnibus], tutto ilare in volto,
); salire, discendere a precipizio dall' altra parte. -approdare, sbarcare
ii-66: l'esser discesi i chierici dall' alto seggio intellettivo che dianzi occupavano,
di capodocia, acciò che sopra osbech dall' una parte con le sùe forze discendesse,
, ed egli colle sue l'assalirebbe dall' altra. ariosto, 1-24: poi
polvere non si solleva se non portata dall' aria commossa, ma nell'aria quieta
in senso negativo); essere causato dall' influsso degli astri. iacopone, 57-16
credon che vantaggio / deg- giano aver dall' altre nell'amare. pulci, 3-76:
5-357: l'arte popolare discende sempre dall' arte colta, e la casa del
vocabolo [« sciagurato »] è disceso dall' antico costume de'gentili, li quali
quale, secondo i gramatichi, discende dall' amare. trissino, i-xix: affermo,
dato spazio di tempo ascende o discende dall' orizzonte, non sempre è eguale a quell'
/ ma che a suo gran piacer dall' alte gronde / sul cittadino il cittadin
su tutta la popolazione. -diffondersi dall' alto (la luce, l'ombra)
24. tr. letter. portare giù dall' alto, far venire giù, far
, comp. da de-che indica movimento dall' alto e scandère * salire '.
discensióne, sf. ant. il discendere dall' alto, l'andare o il venire
da capo il moto discensivo nel cadere dall' orlo di quel piano orizzontale alto solo
terra. -apparecchio che trasporta materiale dall' alto verso il basso, muovendosi su
: chi ha impedito mai i professori dall' insegnare? troppo spesso i discenti, quando
meno, secondo che ha saputo pigliare dall' opre fatte da tiziano. d. bartoli
, troverai diversa / l'un'agnella dall' altra: e la fatica / e lo
gravi oltraggi, e differenti l'uno dall' altro, domandando l'ammenda del misfatto
degli stessi ingredienti, e tutti mossi dall' impulso delle medesime passioni. milizia,
mille congetture, nelle ore che lo separano dall' invito e mentre aspetta nell'anticamera di
piantate nella neve e distanti l'una dall' altra quattro metri. -nel calcio
, agg. ve nuto dall' alto, giunto da un luogo più elevato
. pananti, iii-29: i principi discesi dall' antica famiglia detronizzata, che giacevano nelle
-figur. garzoni, 1-248: fu dall' angelo raziele consolato con quella rivelazione,
/ li spiriti visivi, sì che priva dall' atto l'occhio di più forti obietti
diverse. labriola, ii-41: ma, dall' ammet- tere questo come vero, all'
ma la morte hae disceverati l'uno dall' altro. c. dati, 7-i-4-213:
consenta di passare o di vedere liberamente dall' altra parte); schiudere.
a punto, / e 'l capo dall' imbusto gli discigne. guidiccioni, 5-47:
un diletto. / pur l'un dall' altro alfin si discinge, / e riprese
gemme un'altra avea gonna distinta / dall' intessuto canape nascosa, / che a
collegare e mantenere congiunta, se non dall' anima. disciogliènte (part. pres
3-175: la fune legata, fue disciolta dall' erboso cigliaio. petrarca, 73-82:
, l'uno amante s'è straniato dall' altra / come chi si discioglie da nodo
discioglie / umida e fosca, dall' amato letto / il notturno marito indi si
, iii-7-269: i veneziani intanto disciolsero dall' ippodromo i cavalli di chio, e
marco. onofri, 93: dall' angustia ove ancora mia nascondo / la volontà
intelletto, volendo liberarse e disci orse dall' immaginazione alla quale è congionto,..
vile, mi venne in magnanima guisa disciolto dall' amico. di giacomo, i-456:
ordinatrice esercitata da un'autorità (specie dall' autorità statale); guida, direzione,
. bonichi, 1-202: guardimi iddio dall' usurier san tese, / e dall'
dall'usurier san tese, / e dall' artista iscritto in disciplina. statuti dei disciplinati
: pertanto dee [il volgo] dall' imperio esser disciplinato, di modo che,
: a forza lo trassi fuora [dall' acqua] anzi morto che vivo;
, dalla meditazione, dalla vigilanza, dall' attenzione, dalla prudenza e dall'industria
, dall'attenzione, dalla prudenza e dall' industria. = deriv. da
essere molto pia, quando viene discompagnata dall' interesse. foscolo, 1-305: sebben
, ii-n-73: il nome proprio discompagnato dall' addiettivo all'articolo non dà ricetto. tasso
, ond'è in disconcordia da lui [dall' avversario], acciocché mostri all'uditore
, iii-622: non meno ci disconfortò dall' altra parte del decreto riguardante i figliuoli
savio della grecia nel disconfortare l'uomo dall' entrare mallevadore. 3.
lasciato subito smuovere senza considerazione e disconsigliatamente dall' ira nel fatto del fratello, e
calunnia, un rapporto, che divida uno dall' altro, e discontinui l'affetto.
. fr. martini, 1-266: dall' altra parte del fosso li detti capannati
passare dal lesso ah'arrosto, e dall' arrosto al guazzetto senza rompere il pesce
separato, isolato, diviso (un corpo dall' altro, le parti di una cosa
o vero principii discontinovi e separati l'uno dall' altro, come democrito e leucippo.
per separarsi la terra e l'acqua dall' aria ed il fuoco dalla medesima aria
in modo discontinuo, l'una distaccata dall' altra, nel tempo, si origina
altra, nel tempo, si origina dall' ultimo tipo di pseudogiudizi, dai giudizi quantitativi
leopardi, i-1518: l'eleganza derivante dall' uso del dialetto toscano nel colto scrivere
disconvenire che, se si prende, dall' un lato, tutto quello che gli uomini
tutto quello che gli uomini pensano e, dall' altro, tutto quello che essi fanno
ogni giorno due volte coperta e discoperta dall' acqua, benché per lo più erta,
queste due difese tanto lontane l'una dall' altra, e la cortina postavi in
, dare a vedere dal comportamento, dall' atteggiamento, le intenzioni, la disposizione
discoprivano lo squallore delle interne pareti affumicate dall' antico vapore. scalvini, vi-87:
erbe e di color di verde, / dall' alba, pria che si discopra il
mirava intorno. leopardi, 271: dall' altra parte aggiunto al gaditano / era il
posto ciò, avvien che discoraggi molti dall' inchiesta della felicità celestiale la lunghezza e
, cioè discordanza dalla natura, e dall' ordine primitivo delle cose. carducci,
più divise mostrano differentemente distinte l'una dall' altra le parti delle figure. d.
e ritema quando le parole si discordano dall' animo. dante conv., iv-11-4:
da'padroni, ma l'un fratello dall' altro, i figliuoli da'padri..
solenni, o umili, studiosamente discordate dall' argomento. 2. scordato,
una parte di quegli che cadevano, dall' altra di quegli che ferivano.
di petrarca discorre, e come ben dall' ottime fonti de'gran maestri? parini,
sustanza, prendono spirito, e sapore dall' erudizione, e dall'arguzia de'discorritori
, e sapore dall'erudizione, e dall' arguzia de'discorritori. baldinucci, 2-4-271:
di plinio;... e uscendo dall' entusiastico, e rientrando nel discorsivo,
procede per deduzione, guardando le cose dall' alto del paradiso, da cui dechina via
poca sostanza, prendono spirito e sapore dall' erudizione e dall'arguzia del discorritori.
prendono spirito e sapore dall'erudizione e dall' arguzia del discorritori. muratori, 5-iv-184
verità gravissime, cavate con perfetto discorso dall' intemo della materia. p.
ed esser bisognoso di correzione da ottenersi dall' aiuto del retto discorso razionale. marino,
cade su quella parte che la divaria dall' altra, il discorso non tiene.
io formai al quale è stato realmente corrisposto dall' esperienza. vallisneri, iii-176: so
non scrissero qualche cosuccia furtivamente; onde dall' ima e dall'altra parte uscivano assai
cosuccia furtivamente; onde dall'ima e dall' altra parte uscivano assai discorsi e orazioni,
son condannato; ma mi guarderei bene dall' incorrervi scientemente. de roberto,
avviso di sentirmi pur allora levare un velo dall' intelletto. pananti, i-16: un
dalla preda, e non gli discostasse dall' insegne. tasso, n-10: da quelle
navicella della mente dal fiero scilla, e dall' iniquo ca- riddi. magalotti, 7-122
loro famiglia a diportarsi. -allontanarsi dall' argomento principale, di un discorso,
il duca di savoia non amava discostarsi dall' amicizia di spagna. leopardi, ii-
g. p. maffci, 4-115: dall' altra [parte] temendo per la
molti particulari siamo molto differenti l'uno dall' altro. -o come in molti? a
, dice che ritrovò l'uno discrepar dall' altro per due gradi. imbriani,
caddi in qualch'atto / che discrepava dall' austero intento / mi figurava che mai più
, che non si deve mai scompagnare dall' interpretazione dei buoni autori. tommaseo [
una volta introdotte... ritengono dall' accasarsi ogni uomo prudente e discreto che
e divise l'una dall' altra, è stato trovato dagli uomini
il viale. montale, 3-56: dall' interno il tintinnio discreto di un bicchiere
, ii-950: una luce discreta scende dall' alto, da una lampada corazzata di
e il dieci, che è tanto distante dall' uno quanto dall'altro. varchi,
che è tanto distante dall'uno quanto dall' altro. varchi, v-667: può essere
quello, di natura amministrativa, nascente dall' esercizio di un potere discrezionale. -attività
meglio scrisse quando si lassò guidar solamente dall' ingegno ed istinto suo naturale. g.
3-34: valori di signorile discrezione approfonditi dall' obliquità delle ali sul corpo centrale, e
; anzi si scusava a tutto potere dall' ingerirvisi ricercato: discrezione e ritegno
precedentemente, ma stabilita, al termine, dall' arbitrio di chi vince. bandello
de'venti e del mare, divisi dall' universo, e sofferendo tutti i dolori
fu domandata che cose può l'amanza dall' amante ricevere licitamente. ed ella rispose
antitesi, sono state sorpassate e sostituite dall' atto dello spirito. 3. dir
da samminiato [petrarca], i-49: dall' ima parte mi muove così a dire
l'autorità di tali uomini; e dall' altra parte l'antichità dell'opera e materia
disdegnata tante volte dalla donna, fastidita dall' uomo, parve preziosa. disdegnatóre,
i-372: la sola forza, prescindendo dall' oggetto, fa essere bella la costanza
riflusso delle disdette, né viene mossa dall' aura spirante dalla felice arabia del sapere
e da un istante all'altro passiamo dall' amore all'indifferenza e al rancore.
ignoranza barbarica degli anni passati e negletta dall' ignavia dei presenti. panzini, iii-199
. 2. intr. liberarsi dall' ebbrezza. bibbia volgar., iii-13
), tr. ant. liberare dall' eclisse, far uscire dall'ombra dell'eclisse
. liberare dall'eclisse, far uscire dall' ombra dell'eclisse. -anche al
, hanno quasi diseducato le genti latine dall' idea divina. b. croce,
col tirarsi da un lato e partirsi dall' uno formando il due, sopra del
curva dell'ala che pendeva in riposo dall' òmero. papini, 6-8: vidi disegnarsi
teste, che divariato sguardo l'una dall' altra faceva a'circostanti: l'ima
fermi dentro a un cerchio disegnatovi intorno dall' eternità, di cui egli è l'
a indicare l'opera quale è ideata dall' autore o da chi ne commette all'artista
secondo il disegno più perfetto forse che dall' ingegno umano sia stato immaginato giammai. serra
tomo non deserra. -tr. liberare dall' errore. guittone, 238-8: s'
venuti sino a'suoi dì intatti intattissimi dall' antichità più remota. 5.
numero di cinque fecero uno scisma e dall' accademia disertarono. verga, i-436:
. muratori, 7-i-474: il disertare dall' esercito, il fuggire dal regno,
, 10-16: la diffidenza è sempre diserzione dall' amore; peggio che mai, quando
non può, parmi, esser altra dall' invio di quel ch'io richiedo o dal
gubbio, 36: e durando gli assalti dall' una parte e dall'altra, l'
durando gli assalti dall'una parte e dall' altra, l'ammiraglio cautamente alla difen-
: se primieramente i vocaboli piglian forza dall' uso, se l'uso è di quelli
], 409: ti dico che dall' uomo non può esser fatta cosa perpetua
; e può riferirsi a distruzioni operate dall' uomo o provocate da calamità naturali; e
disfatte coppie, e tutti sono passati dall' uno all'altra. 19.
: la ghianda del piombo, mandata dall' ampia rombola, si suole disfare nel mezzo
il ronzio rabbioso di qualche ape distolta dall' ebrezza. -disfare il colore: scolorire
di città occupata, la disfatta emergeva dall' ombra con le sue matasse di filo spinato
peraltro sono i disfatticci, così detti dall' essere stati tali terreni in riposo per
, 7-73: frutti caduti troppo presto dall' albero, dal platano, e sùbito
ogni setta empia e profana, / dall' ottimo, che i buoni transumana, /
17: arrivava a cavallo; disfatto dall' angoscia e dal rimorso, perseguito dalla
.. il cui vago lume fin dall' alba de'giorni suoi disfavillante in chiaro,
annunzio, iv-2-414: così talvolta su dall' erba molle disfavillante al mattino le allodole
le osservazioni di tutti gli astronomi prodotti dall' autore; tra le quali non ce n'
il padrone dal servo, lo scienziato dall' idiota. giordani, xiii-19: io crederò
per cui gli offici si disferenziano l'un dall' altro.
padula, 396: l'allegria è cresciuta dall' altre vendemmia- trici delle vigne vicine,
quieti e pacifici, onde si promettevan dall' opera sua, che lo sfogamento dei
dichiarò il cielo: il quale adottato dall' imperadore, e alquanto più disfierito nelle
volvesse / il ferrigno mio stame? dall' ongaro, vi-259: se legger potesse nel
; differenziarsi; distinguersi; allontanarsi (dall' opinione comune, dalla verità).
, spirando, svapora, e si disforma dall' esser che avea. gioberti, i-276
modo di recitargli non debbe essere disforme dall' elocuzione e dall'artifizio col quale gli
non debbe essere disforme dall'elocuzione e dall' artifizio col quale gli abbiamo formati.
nella distrazione gli era venuto fatto disforme dall' originale. -inopportuno, fuori di
vaste od anguste, soggette o libere dall' imposta prediale, fomite o prive di
. letter. liberare dai costumi e dall' influsso francese. alfieri, i-190:
disfrenate / vi sperderete, allor che dall' immoto / trono, lo sguardo distogliendo
ora che disgiunge il primo chiaro / dall' ultimo tremore. 3. figur
] l'uno osso si disgiugne tanto dall' altro, che appena o quasi non
infra lor disgiunte / l'una lungi dall' altra ardere agogna. d'annunzio, v-2-869
fede presso i popoli infedeli o disgiunti dall' unità cattolica, e ad alleviare le umane
10 più al figur.: allontanare dall' animo un pensiero o un sentimento angoscioso
di malaria, si partisse, probabilmente dall' acqua stagnante, dirigendosi verso quell'unico
dissimulate gelosamente questa attitudine, e guardatevi dall' imitare la cornacchia dell'apologo, che
sperduto e umiliato, disurbanato e disgraziato dall' architettura novella. disgraziato2,
famiglia, non hai nessuno, vieni dall' ospedale. -per estens.: di
dalla mia incertezza sulla tua salute, dall' inquietudine per lo stato di lucilla in
sia come spirito, sia come tecnica, dall' estemporaneità e disgregatezza di quella impressionistica.
se non un corpo miserabile, logorato dall' eccesso, disgregato dall'inquietudine, di
miserabile, logorato dall'eccesso, disgregato dall' inquietudine, di continuo minacciato dallo schianto
caldo e portato facilmente in soluzione o dall' acqua o dall'acido cloridrico a freddo
facilmente in soluzione o dall'acqua o dall' acido cloridrico a freddo oppure a caldo
(come chi non attenda più nulla dall' esistenza, nessun piacere, nessun van-
con voce carezzevole ella voltò il capo dall' altra parte, con quell'espressione di
s'era installata una cassiera giovane e dall' aria disillusa. -sostant.
disimballàggio, sm. il togliere dall' imbal- laggiò. =
. disimballare, tr. togliere dall' imballaggio. = dal fr.
da nulla viene disimbrogliato e discusso dall' a. colle comuni dot
mi sono potuto in nessun modo disimpegnare dall' andare domenica sera all'apertura delle stanze
disimpegnarsi, e si trovavan ora passati dall' offensiva alla difensiva in un combattimento serrato
neschi... e disinclinato dall' ozio del serraglio, avido di
fanciulli, innocenti e naturali come uscimmo dall' utero della mamma. baldini, 3-48
complesso delle misure atte ad allontanare dall' uomo le fonti d'infezione e
, considerata anormale). = dall' amer. disinflation, comp. da dis-con
. moravia, 12-355: era come se dall' oscu rità qualcuno le avesse
. (superi, disingannatìssimo). tolto dall' inganno, dall'illusione; disilluso.
disingannatìssimo). tolto dall'inganno, dall' illusione; disilluso. boccaccio,
ingenuità, (v.). dall' ingl. disingenuity (nel 1647);
le sostanze tossiche ingerite, o prodotte dall' organismo stesso per alterazione del metabolismo:
1-296: [si verifica] il disinvestimento dall' impiego in lire sterline per vendita delle
aurora e del suo lume / disinvolto dall' ombre, / chi goduto non ha
, dinièghi). ant. rimuovere dall' ufficio di legato. giov. cavalcanti
ottiene, insieme con l'eulite, dall' acido citrico, per azione dell'acido
che quella materia, nell'uscire liquefatta dall' acque, per subito raffreddamento si rapprendesse
. -in partic.: far uscire dall' articolazione, slogare (un osso)
romani ritentar l'assalto, / per disloggiarli dall' antonia rocca. guerrazzi, 6-655:
4. per simil. andar via dall' alloggio, dalla casa in cui si
provincie) un altro effetto che nacque dall' essersi annidate dentro a'confini suoi quelle
anche quando le facoltà loro sono indebolite dall' età provetta. - perdere (
paura, /... / fugga dall' ira, sì che dismisura / di
ii-234: hanno dismisurati laghi, navigati dall' armate romane. baretti, 2-101: degno
loro innanzi. 4. scendere dall' alto verso il basso. novellino,
possono poco più crescere e differir l'un dall' altro e che sono quasi ugualmente insanabili
mente. papini, 28-253: disnebbiarsi dall' errore è pena vana se poi si
disoblighi il suddito dall' obedienza debita al prencipe, se non
. achillini, ii-220: partì questi dall' aquilone, entrò nella germania e,
a gran pena fussi la fanticella dileguata dall' aspetto della padrona, che rivela il
senza lavoro; fenomeno sociale, caratterizzato dall' impossibilità o dalla difficoltà, da parte
letter. e disus. liberare dall' ombra, dalle tenebre (per lo più
tenebre dell'ignoranza, del peccato, dall' uggia del male, delle avversità).
26-140: nel monte che si leva più dall' onda, / fu'io, con
piacere di dio. segneri, iii-3-253: dall' omicidio prende il separamento, dalla detrazione
il bello massimo che si lascia fare dall' uno e dall'altra, e concorre
che si lascia fare dall'uno e dall' altra, e concorre a quella spoliazione
e strettamente lo pregarono che volesse desistere dall' impresa di quell'accusa, disonoratissima per lui
poi slealmente da torino uomini già scacciati dall' esercito dal re; a cagion d'esempio
alzamento dentro la città, è proceduto dall' alzamento della pescaia. baretti, 3-297:
b. fioretti, 4-2-7: dall' assenza e più dal ritorno di que'
? 2. intr. uscire dall' orbita normalmente percorsa (un astro)
di disorbitare2), agg. uscito dall' orbita che abitualmente percorre (un astro
. -in partic.: far deviare dall' ordine morale, corrompere, pervertire.
intr. con la particella pronom. uscire dall' ordine; turbarsi, confondersi, alterarsi
. -in partic.: uscire dall' ordine morale, tralignare. passavanti,
bottiglie, cassette, con le pareti scrostate dall' umido. -incuria, abbandono,
ma queste non sono certamente prodotte né dall' abbondanza del sangue, né da *
astenermi dai disordini, e in particolare dall' aria notturna, dalla vigilia, e
stesse di lei, i manicaretti cucinati dall' amico pallante, gli si erano mutati in
, fermi alla rivelazione di verità promessa dall' assolutismo, vedono nei nuovi fermenti di
tra plasma sanguigno e pareti arteriose esercitata dall' endotelio. = voce dotta
la sua debolezza. = dall' aw. disotto: cfr. sottano.
dell'osso, allora che è uscito dall' uovolo, ossia incassatura, dove naturalmente dee
rimprovera all'altro, partendosi l'uno dall' altro. 2. ant.
, per dolce e nuovo modo, tratto dall' antica severità, gli consigliò in disparte
consonanti fra mezzo si dispartono l'ima dall' altra, e fassi 'sguar-do ',
. 3. separare una regione dall' altra, un luogo dall'altro (
una regione dall'altra, un luogo dall' altro (con riferimento a una catena di
o che serve per dispartire un campo dall' altro. -assol. dividersi in parti
un fine); allontanare (un sentimento dall' animo, mutare la natura stessa di
7. figur. scostarsi, allontanarsi dall' argomento principale, dalle materie trattate,
sottosopra, e non sono disparte l'uno dall' altro. maestro alberto, 63:
mare i soccorsi in distanze sì grandi dall' una e dall'altra parte. algarotti,
in distanze sì grandi dall'una e dall' altra parte. algarotti, 1-449:
da assicurare la conservazione e la protezione dall' umidità, dal calore, dalla polvere,
17-12: oh quanto mal si pensa / dall' uom! che mentre più s'allegra
o anche un obbligo particolare; liberare dall' obbligo di tenere un determinato comportamento (
corsini, 2 -proleg.: mi dispenso dall' esaminar più oltre quegli che arrivo a
una pena); evitare, astenersi dall' imporre (un gravame). nardi
ambulatorio medico di pubblica assistenza (dipendente dall' amministrazione provinciale, da consorzi o da
(nel 1775), a sua volta dall' ingl. dispensar1) / (dal
-don antonio licenziato! don antonio dispensato dall' uffizio! chi lo compiangeva; e
movimenti negli animi loro son generati talor dall' odio e sdegno che gli dispera per
la disperazione di tutti gli artisti borghesi, dall' animo probo, ornato di intenzioni serie
e una notte a nostra posta percotiamo dall' un lato del campo, e né
, per li quali avviene che l'uomo dall' acerbità de'successi commosso, precipitosamente cade
quegli estraggono dal riposo del sepolcro, dall' asilo sicuro della morte, già divenuti
: ma subito che tali vescichette emergono dall' aceto urtando nell'aria crepano, ed
fori cadenti, / dai boschi, dall' arse fucine stridenti, / dai solchi bagnati
folle andare, / la porta onde fuggir dall' universo! d'annunzio, iii-2-1132:
. beltramelli, iii-141: essi scendevano dall' islanda, un'isola dispersa nel regno
i due participi è favorita, oltre che dall' omofonia, anche dalla coincidenza quasi totale
così per rabbia / canta il poeta dall' amor astretto. goldoni, viii-469: oh
de sanctis, ii-47: trasportato dall' ardore della lotta e dal sistema [
pass, di déspicere 1 guardare dall' alto in basso ', * disprezzare '
i-437: gli uomini si allontanano dispettosamente dall' avvilito aratro per gettarsi nelle più sedentarie
si credon che vantaggio / deggiano aver dall' altre nell'amare, / e pensan che
pavesi essere venuto il tempo di riaversi dall' umiliazione in cui, benché dispettosi e frementi
negare senza in nulla discernere il convenevole dall' ingiusto è barbarie di natura, è
maremmani dalle lunghe coma, magri, dall' aspetto diabolico e dalla carne dispettosa.
da una parte era molto amata, e dall' altra in grande dispiacenza.
detto, il passatore non voleva dispiccarsi dall' altra riva. dottori, 1-347:
un braccio. mamiani, 1-149: dall' oceano di luce, / ove fuor
aria a guisa di un vessillo sormontato dall' aquila. -sciogliersi, spargersi (
: aprire alla conoscenza, fare uscire dall' ignoranza, elevare (l'animo)
archit. spigolo di intersezione, rappresentato dall' angolo diedro saliente formato dall'incontro di
, rappresentato dall'angolo diedro saliente formato dall' incontro di due falde di un tetto
i gaudi, e come, / purificato dall' interna guerra, / d'ogni basso
è vero, alla collisione naturalmente nascente dall' eguale diritto degli altri, ma pienamente
stimolo, suggerimento, proposta che venga dall' esterno. moravia, i-479: pensai
proprio ciò che scoraggia gli artisti locali dall' impegnarsi a fondo ad interpretare e ritrarre
. = voce dotta, deriv. dall' antico disponere (lat. disponère '
; anzi si scusava a tutto potere dall' ingerirvisi ricercato. verga, 2-348: doveva
ora codesta 'dispositività 'è data dall' esercizio delle quattro virtù cardinali.
della contemplazione, se la volontà purificata dall' ultimo fuoco sarà da sé disposta.
granduca ordinato che in tal caso e dall' uno e dall'altro [modello] si
in tal caso e dall'uno e dall' altro [modello] si pigliassero le
fortini o altrove, dovrà esserci data dall' interno quando il tempo dell'azione s'
disposizione de'tempi, ciò che intervenne dall' ultimo anno della vita di s.
molte cose e particolarmente della disposizione fatta dall' elettore nella soldatesca. fagiuoli, 1-6-
-anche (riferito a persone): dipendere dall' arbitrio di qualcuno, essere ai suoi
che è di necessitade che quanto muove dall' arco celestiale, saetti dispostamente ed a
, i-319: a parigi, disposta già dall' esempio di mia zia di pisa,
espressione e alla forza, e lungi dall' adular un dialetto particolare, padroneggia la
despotismo sopra la potenza materiale, destinata dall' istituzion naturale per sua ministra e serva
mascardi, 1-28: un gesto sconciamente fatto dall' istrione lo rendeva dispreggevole a tutti.
. c., 30-5-3: chi disprovveduto dall' avversità è compreso, è quasi come
d'esempi e di ragioni molto disputabile dall' una e dall'altra parte. tasso,
di ragioni molto disputabile dall'una e dall' altra parte. tasso, i-87: la
non prova sempre né la sua incertezza dall' un lato, né la sua importanza
un lato, né la sua importanza dall' altro. = deriv. da
i giudici a ciò diputati, ai quali dall' una parte e dall'altra si dovesse
, ai quali dall'una parte e dall' altra si dovesse appresentare per iscritta la confessione
dipinto, il movimento d'anima ritratto dall' artista, che è un problema storico ben
scopo di trattenere le materie sabbiose trasportate dall' acqua. = comp. da
, scoperto, e fremeva, trattenersi dall' assalirlo le costava una sofferenza inaudita,
non pensa, non discorre. voto dall' evacuazioni e dalla dieta, ristecchito da i
passata inimicizia, si risolvè a ritirarsi dall' esercito. muratori, 10-i-304: [il
da un lato, più si perde dall' altro. casti, 6-34: indi freddezze
certa età, quando ha il cuor disseccato dall' esperienza e dal sapere, può più
cominciano a rompersi e dissentir l'un dall' altro. sarpi, i-145:
la parte illuminata dai raggi solari dall' altra tenebrosa, si veggono in
loro interiora e membra diseperarsi l'uno dall' altro. aretino, 9-123: perché affliggere
3. figur. togliere dall' oblio, scoprire (cose nascoste,
a vincer, basti / quel che tu dall' eussino a noi recasti? giordani,
una duratura bellezza provata dalla strage e dall' incendio, un frammento dissepolto di sotto
. 3. figur. tolto dall' oblio, messo in luce, scoperto.
: la purità natia dunque si tira / dall' armonia del mondo e d'ogni corda
, sulla luce che veniva o non veniva dall' ombelico. carducci, 359: intanto
delle ferrovie nel tempo che esse, dall' esercizio privato, passarono allo stato.
de'tribuni e de'consoli, arrugginito dall' ozio divenne ottuso, e parve greve alla
austi, 3-187: preso per i capelli dall' ambizione non mai dissetata. soffici,
la plebe e i patrizi ebbero origine dall' ineguaglianza de i terreni. mazzini,
donne vid'io, dissimiglianti / l'una dall' altra in atto ed in parato.
, e molto sono dissomiglianti l'una dall' altra. varchi, v- 19:
, e tra la metafisica e la morale dall' altro si è, che la prima
non si scompagnano, né l'una dall' altra si dissomigliano. mamiani, 1-307
se la parola è divisata e dissimigliata dall' essere di colui che la dice,
fianchi opposti di una valle (originata dall' erosione di un complesso montuoso) presentano
, se ogni mattina era ancora invasa dall' orrore dei sogni? -sostant.
e d'interi emistichi di questi poeti, dall' autore dissimulatamente appropriatisi e convertiti all'uso
decoro, tiene fondamenta non ancora tocche dall' ariete del disprezzo popolare. de sanctis,
rendermi in ruta; aereo sito, dove dall' animo bandito avrei i cittadini sollazzi,
che non facciano gli oceani l'una dall' altra parte del mondo. settembrini [
campo commerciale; a dissociarsi l'una dall' altra. piovene, 5-270: [
oro, non può se non dall' acqua regia dissociarsi. -intr.
; queste [macchie] generabili e dissolubili dall' uno all'altro giorno. imperato,
. abbia preso il suo principale vigore dall' ignoranza, dissolutezza e mal governo degli
a passare dalla divozione alle morbidezze e dall' ozio alla dissoluzione, di modo che,
croce, iii-27-96: ugo foscolo, premuto dall' incubo della morte e del dissolversi delle
, 13-30: quand'ecco piomba orribile dall' etra / un fulmine sul masso e lo
già l'un conio non è spinto dall' altro. -con particolare riferimento alla
. gruppi di nuvole sottili si distaccavano dall' orlo della zona, e galleggiavano lentamente
una roma vera, messa già insieme dall' antiquaria pazienza, completa forse,
198: la nostra vita è dall' amicizia conservata, e in commune custodia
letti di pietra,... percossi dall' aria, si dissolvevano in pochi
fu e sarà grande, guardo tranquillo dall' alto della mia ragione a cotesto dissolvimento
ricevute su il timpano, e giudicate dissonanti dall' udito. g. b.
tommaseo [s. v.]: dall' invenzione dell'armonia sino all'odierna tonalità
quinta] a segno di non esser tollerata dall' udito, se non se risoluta.
. figur. scoprire, illustrare, togliere dall' oblio, rimettere in circolazione (dottrine
ii-443: l'esser da lungo intervallo dissuefatto dall' udir musiche, produceva anch'esso e
mesi dissueto dai boschi e dall' acque, avevo fatto a fidanza /
, che farebbe cadere soavemente il pomo dall' albero, se non che questo pomo
. manni, 2-17: tocco vivamente dall' amore delle pie muse, alla mercatanzia
per la perfetta carità, pel distaccamento dall' umane cose e per l'ammirabile fortezza.
diventa sterile poco dopo che è distaccato dall' albero. bertola, xix-4-835: cresce l'
di vista, a disabituare l'uomo dall' uomo sul principio delle più cordiali intimità
separare e distaccare dagli antichi cibi, e dall' ebrietà e da'disonesti balli e dal
gli altri non si distaccavano gran che dall' italiano che si parla pure oggi dagli abitanti
filosofia moderna si distacca in certo modo dall' antica, e quasi le si contrappone
verso la fronte, e tanto distaccato dall' occhio. baldini, 3-95: ecco tergestum
tergestum vetus sul monte, assai distaccati un dall' altro, cosa anche questa che riesce
iii-3-337: più distaccati con s. matteo dall' affezione a'guadagni, dopo le usure
vedrebbe in cuor suo malvolentieri un distacco dall' italia, anche se il sentimento etnico
, tr. (distallóno). esonerare dall' incarico di stallone o garzone di scuderia
dirizzavano cinque baluardi poco distanti l'uno dall' altro, donde potessero con l'artiglierie
. leopardi, ii-450: si può cominciare dall' obelisco di piazza del popolo, e
mare i soccorsi in distanze sì grandi dall' una e dall'altra parte. a.
in distanze sì grandi dall'una e dall' altra parte. a. verri, i-24
per ciascun verso esser distanti l'uno dall' altro quaranta piedi almeno,..
dell'orologio, non sono tuttavia staccati dall' esistenza terrena, e ne gustano ancora
piccolo e confuso quanto è più lontano dall' occhio). -distanza focale: v
: infra l'orizzonti di egual distanza dall' occhio, quello si dimostrerà esser più
i monti di calabria e, inseguiti dall' ombra, i contadini, piccoli nella
negli ippodromi veniva innalzato a cento metri dall' arrivo, quale punto di riferimento ai
gadda, 2-23: una cascina si distanzia dall' altra in ragionevole misura, quanto comporta
facile calcolare il tempo che distanzia l'autunno dall' inverno. -rifl.
traversine erano troppo distanziate per poter saltare dall' una all'altra, io mi spazientivo
la mano tanto dista / dal cuore dall' orecchio dalla vista. -figur.
poi 10 mezzo per lo quale dista dall' altro termine, e questo mezzo è
ma pur sono lontanissimi l'un dall' altro, di tutto il cielo; di
antico) per fare apparire gli dei dall' alto. = voce dotta,
è distemperanza di caldo e di freddo, dall' uno e dall'altro è affitta molto
caldo e di freddo, dall'uno e dall' altro è affitta molto. crescenzi volgar
straparola, 1-4: la giovanetta usciva dall' armadio, e con grandissimo magistero apparecchiava
palmo. spazio della distenditura della mano dall' estremità del dito grosso a quella del mignolo
separabili... il suo colore varia dall' azzurro zaffirino fin al turchino pallido,
e divide l'una metà del cielo dall' altra, e così fornisce la veduta
fra tacque, la qual separi tacque dall' acque. ed iddio fece quella distesa:
dì là vi avea due filari di stanze dall' un capo all'altro distese nell'immensa
capo all'altro distese nell'immensa sala dall' un lato. cattaneo, iii-3-35:
frana, un dilagante fruscio, ammortito dall' umidità, si perdono nel rumore disteso
costo. cattaneo, iii-2-9: distillano dall' agave americana un'acqua vite detta '
o buona è un'azione voluta: dall' esame obiettivo delle cose sarà sempre impossibile
la sua candida e vermiglia faccia, qual dall' af- fannevol caldo distillato sudore bagnata l'
voi stesso, direte che il caldo cava dall' acqua le parti più solide e lascia
l'irreale dal reale, l'inesistente dall' esistente. moravia, xii-316: era davanti
da questa distinta, come una specie dall' altra si distingue. d.
insino a qui io mi sia partito dall' ordine dell'istoria, né ch'io abbia
in distanza d'un tiro di moschetto dall' alpi o giogo di monti che distinguono
come ad ottima distinguitrice delle cose nocive dall' utili. salvini, v-461: lo stile
compor l'opera, una nota distinta dall' impresario della quantità e qualità delle scene ch'
', segno per distinguersi un grado militare dall' altro...
è italia per larghi mari ed alti monti dall' altre provincie distinta? marino, 2-113
i-149: tra 'l foco ardente / serbò dall' altre ceneri distinti / gli avanzi illustri
dovunque, quelli più prossimi distinti uno dall' altro, ed i più lontani confusi
vanità di essere la distinta, provien dall' amore: che importerebbe a lei che
. calvino, 1-43: fu allora che dall' altro versante rimbalzò l'eco delle fucilate
. 8. percepito o percepibile dall' intelletto in modo chiaro, preciso,
sotto nome di pensiero chiaro e distinto, dall' intuizione, pensiero chiaro ma confuso,
il conoscerle con piena distinzione l'una dall' altra, e nella loro vera distanza,
dal padre, e lo spirito santo dall' uno e dall'altro. tasso, n-ii-536
e lo spirito santo dall'uno e dall' altro. tasso, n-ii-536: questa
suppellettile di quel canoro arnese, se non dall' umana bocca? 6.
farò... con una mano dall' altra così diversa, che la sua
i-244: una fanciulla sbocciante allora allora dall' infanzia, cresciuta in tanta distinzione di
lo sguardo, o la persona stessa dall' oggetto a cui sono intenti o dalla
. rosa, 103: un uom dall' esser mio cerca distormi? / non sai
ha, non risponde, si distorce dall' altra parte, non so che fare.
. figur. piegare a un significato diverso dall' originario, tirare a un senso non
ricadrà nella strada ch'è restata bagnata dall' acqua precedente. carducci, ii-7-92:
perinfino seimila in germania, gli distornò dall' andata ed ebbe quegli per nimici. ariosto
, i-82: nulla mi potea distornare dall' andar dritto a guisa di saetta in verso
all'insù, e distornavano gli sguardi dall' alto, solamente per occhieggiarsi tra loro,
dei legamenti di un'articolazione, accompagnata dall' allontanamento momentaneo dei capi articolari.
passò le due ore che lo separavano dall' alba, abbandonandosi al distorto piacere di
, adoperate spesso in un senso distorto dall' uso normale, apparivano equivocamente ignare e
i cani e i ratti / augei dall' ossa distracciar la pelle. 2
e, come tale, distraibile e dissipabile dall' impetuosità e dalla perennità de'suoi terribili
di vivissimamente e quasi pienamente occupare, dall' attività, dall'energia della vita,
quasi pienamente occupare, dall'attività, dall' energia della vita, dall'entusiasmo, da
attività, dall'energia della vita, dall' entusiasmo, da illusioni forti.
, 101: per separarlo e distrarlo dall' amicizia dei signori di ciatiglione,..
la mente, l'animo, l'attenzione dall' oggetto al quale era rivolto o al
rappresentavano alcuna fantasia per distraggere la mente dall' orazione. giovanni da samminiato [petrarca
pace interna al popolo italiano. -scacciare dall' animo, dalla mente, attenuare,
tempo, senza però levar la mano dall' opera, standosi sul giuoco col suo
è distratta, e però senza che dall' anima esca la grazia, agevolmente al
ciò e di tutto, ognuno / occupato dall' attimo che passa, / distratto dal
desviato, allontanando tanto sempre l'ingegno dall' effetto di questo pensiero quanto del continovo
distrecciare), agg. sciolto dall' intrecciatura (una fune, un filo)
-figur. avvinto, tutto preso (dall' amore, dalla passione).
della repubblica polacca da un lato, dall' altro della reichswehr germanica erano entrate via
del registro, ecc.) dipendenti dall' intendenza di finanza. -distretto forestale
la propria natura e che è manifesta dall' ordine che regna nell'universo. -
le dottrine, e le lettere, e dall' altro le ricchezze e gli onori.
, fece paolo, ancora una volta. dall' altro capo, il filo premeva contro
da districare. 4. togliere dall' impiccio, liberare da una situazione imbarazzante
non sapevan più come fare a distrigarsi dall' interrogazioni pressanti della fattoressa. de sanctis,
verso le piante fruttuose perché le difende dall' arsura e dal gielo, o crudele verso
, i-201: che la virtù venga dall' entità, che sono valore, senno e
, 5-i-188: costui non può essere destrutto dall' avarizia, ma dio li toglie l'
ed ogni setta empia e profana, / dall' ottimo, che i buoni transumana,
iii-282: tutte le classi sono appostate dall' egoismo distruttore di tutto il bello e di
struttore da un lato, costruttore dominativo dall' altro, ancora pervaso dal grande ardore
statua; che il leggero abbandono impostole dall' ora, le maniche corte sulle braccia
viani, 13-31: dopo tre giorni dall' apertura delle scuole il preside non sapeva
disturbatori dispersi. banti, 8-157: dall' altra parte era chiaro che qualcuno respirava
fin qui operato, dispensandolo in avvenire dall' ulteriore disturbo di dirigere esso questa filatura
lucchesi furono disubbidienti e non si partirono dall' assedio di pistoia. boccaccio, dee
sconfitta non è colpa della fortuna; perocché dall' eccellente niccolò fu antiveduta e annunziata:
] nel disugguagliarsi, per valore, dall' uguale per natura. = comp
: voi avete donamenti disuguagliati l'uno dall' altro, secondo la grazia ch'è data
nel parco / non disguagliato l'un dall' altro molto. -alterato.
le chiese in grazia uno di coloro che dall' incantata bevanda disumanati, la vita in
che non si disuna / da lui né dall' amor ch'a lor s'intrea.
che non si disuna dal padre e dall' amore. = neol. dantesco
, cognobbero la disunione e la differenza dall' uno all'altro. torricelli, 130:
motivo della nostra disunione, che nasce dall' universale egoismo. fogazzaro, 5-270:
ancora ai buoni pittori, che per unire dall' un canto, disuniscono dall'altro,
per unire dall'un canto, disuniscono dall' altro, e per toccare un muscolo,
lo mette in opra, / più disunito dall' amor si scosta. savonarola, 8-i-262
sperduto e umiliato, disurbanato e disgraziato dall' ar- chitettura novella. =
i disurpati da gran tempo offesi; dall' altro gli usurpatori da gran tempo godenti.
). non più usato, caduto dall' uso, antiquato. bartolomeo da
, facendo nascere il mondo l'un dall' acqua, l'altro dal fuoco,
l'altro dal fuoco, l'uno dall' ordine, l'altro dal caos.
non fossero di disvariati modi l'uno dall' altro? disvàrio1 (dinaro)