topo: una persona superiore non si dà pensiero di questioni secondarie e futili.
in un diamante, / non anche dà un sospiro / il giglio morituro. baldini
: ella nel prender le carte, gli dà un guardo con una certa eleganzia di
repubblica, perché la natura non ci dà re: ovvero che non alla vesta e
[crusca]: un consiglio ti dà il mondo, un consiglio ti dà
dà il mondo, un consiglio ti dà iddio per bocca del profeta: or quale
sé. 2. obolo che si dà nelle chiese a scopo benefico o viene
bettinelli, xiv-265: franklin... dà moto all'elettricità, ecco tutto il
comunicare con l'elettromotore di volta, dà dei segni di moto. panzini,
dell'elettricità e i fenomeni a cui dà origine l'elettricità in quiete (e
; che è ammalato di una malattia che dà la febbre. -anche: che è
è soggetto a repentini cambiamenti; che dà un'impressione di caos, di disorganizzazione
essere febbricitante; patire una malattia che dà la febbre. buti, 3-567
agg. ant. e letter. che dà la febbre, che è causa di
m. -ci). ant. che dà la febbre. a.
: se a'cocenti sospir non si dà fede, / che prova più, se
un'ombra, un filo, un neo dà dispiacere. d'azeglio, 1-53:
tratti com'vuol ragione, / che dà secondo l'opre guiderdone. giov. cavalcanti
dirupati monti, e fra grandissimi massi dà felicemente fuori. serdonati, 10-197: nel
dei sensi o dello spirito, che dà gioia, consolazione, conforto; ciò
verso il padrone, e se ne dà qualche cenno nel libro primo de'feudi
. -figur. il grado che dà diritto all'uso della feluca. -
la musa è femmina, e non dà il suo amore a colui che l'
bottega di mascheraio... essa dà le maschere a questo e a quello.
quello. poniamo, ad un ipocrita dà la maschera della religione, ad un femmi-
di polvere d'artiglieria, alla quale si dà fuoco per via d'una lunga
se love si trova in segno femminino dà amor femminile, e però dicono che amasse
. che produce in abbondanza; che dà frutti, fertile, fecondo, rigoglioso
/ fa ciò ch'incontra, e dà a nessun perdono, / sibila e
/ ov'amor fier d'artiglio e dà di becco. dante, 17-3: deh
nella magione, ed ella cade e dà grande percossa. giov. cavalcanti, 336
apporre a le ferite, / quella dà più dolor ch'è più salubre. cellini
: da poi che [l'amore] dà feruta, sì s'aprende / di
: plutarco, ne'suoi politici, dà la ferma e la norma con brevi parole
del continuo eccitato! moneti, 247: dà in furie la pazzia; onde conviene
e con il lume / che mi dà la muraglia, / veggio ch'ella
2-299: dico adunque che grande ornamento dà talora al parlare il fermarsi sopra
vi si può fermare, così questa dà lume a tutte l'altre discipline,
due vie a cui lo scambio dà accesso, in modo da impe
amico lontano, il cervello... dà a fermentare in maniera che spinge tosto
192: alle travi d'abeto si dà il primo vanto, perché per la loro
d'animo e non di corpo, dà una grande sicurtade alle cose avverse,
teme per la grande fermezza ch'ella gli dà. genovesi, 2-81: la fede
moneta e di fino oro. -che dà sicurezza, rassicurante. giamboni, 7-20
, che chi si parte dalla nostra religione dà in uno ateismo, come fecero quei
al carattere. gritti, li-1-529: dà segni di dovere riuscire inquieto, di
nella rabbia, per farsi lasciare, le dà un morso feroce al collo. cicognani
rattratti e quasi convulsi. -che dà un'impressione di disarmonia, di discontinuità
case bruciate. 13. che dà buona prova di sé, esperto, capace
noi ne'balli pubblici, e poi si dà con ferocia nelle contraddanze, che mettono
a essere ferrato da'maniscalchi, mi dà un calcio? 4. coprire
romaiuoli e padelle e catene da fuoco, dà tra queste masserizie e tutte le fece
col detto medico,... dà tra queste masserizie e tutte le fece
: meglio ancora nello stile: e dà a sperare una età meno ferrea pel
.]: 'ferrico', aggiunto che si dà ai composti ossidati, solforati, clorurati
è freddo e copioso, sì che dà il moto alla terribil machina della ferrerà
questo diavoleto, non solo non mi dà intonazione nessuna, ma mi leva di
vaghe sue bellezze, se il viso dà indizio manifesto de l'animo, che
galli. parini, 282: che già dà in preda agli operosi ferri / del
, iii-14-181: per finirla, lodovico dà ai contendenti due spade e due grandi
, per favellare colle scuole, cioè dà indizio che l'autore non ha tal
nero e in altre resine naturali; dà sali alcalino-terrosi solubili in acqua e forma
1-5-31: chi a la vita si dà contemplativa, / sovente è malinconico d'umore
altro non gli duole / e tante gliene dà che, dove suole / disubbidirti,
leopardi, 25-21: or la squilla dà segno / della festa che viene; /
, / ed in un tempo a'giuocator dà festa. note al malmantile, 2-770
al malmantile, 2-770: 'a'giuocator dà festa'. fa restar di giuocare,
, / tira di nuovo, e dà vicino al fondo. forteguerri, 6-104:
-anche: chi organizza, allestisce, dà una festa. boccaccio, i-562:
stando lì, col tanfo, dà il fetido proprio della fistola al naso.
, che dolore / e danno dà assai a tutti quegli, / che seguir
gozzi. piovene, 5-302: il teatro dà spettacol raffinati, con speciale riguardo per
ma sofferendo, e che chi gli dà nella gota ritta, è apparecchiato di parargli
gli casca il cavallo, o gli dà balta il legno? verga, 2-149:
tragico. rajberti, 2-131: vi dà piacere una tela? vi rispondono che è
il mostra essa medesima co'guizzi che dà per l'aria, con le punte che
. ariosto, 27-24: quando si dà fuoco alla mina, / pel lungo
i. alighieri, 214: ancor ci dà cagione / l'arida regione / dove
alta gradazione alcoolica, a cui si dà fuoco al momento di portare in tavola
in spalla e piazza. la spalla si dà all'orecchione e la piazza serve per
campania, soprattutto dell'avellinese, che dà ottimo vino da pesce, giallo paglierino
chi 'l bacia e chi l'abbraccia e dà conforti / che da mangiare alla sua
di prendere tutti i decotti che le dà il fratello, guarirebbe in un fiat
cose che dànno frutto in quella; e dà lo fiato alla gente che abita sopra
gente che abita sopra lei, e dà lo spirito e fortezza a quelli che
pestilente fiato di que'sozzi ragionamenti, dà in gran maniera a conoscere in quanta
, sorge un equilibrio naturale, che dà fiato, che diminuisce la servitù della
di scorze di serpenti. forse / dà fiato dai pianori d'acquaviva, /
ma ritieni il fiato fin che ti dà. garzoni, 1-743: istruiscono alcuni
]: 4 fiatola', nome che si dà nel ro mano a quel
posto. bencivenni [crusca]: dà dolore la ficcatura della tasta, se
: -di cosa nasce cosa; se mi dà pur tempo un anno, basta.
. d'annunzio, iii-1-902: dio vi dà la trista vendemmia / ma forse l'
, e non so qual speranza / mi dà fidanza -ch'io non mi diffidi
brigata, e alle vere storie si dà la dovuta forza e fidanza, scoprendosi
dirmi, con l'aria di chi dà un utile avvertimento, che egli, oltreché
, la cancellata del palazzo barberini ci dà un fidato lineare riposo di monte e di
condannarsi; tanto più che la crusca dà luogo a 'fideiussore'. tommaseo [s
un altro, se questi non la dà o non la fa; dal qual contratto
e letter. che ispira fiducia, che dà sicurezza; fidato, fedele.
esclusiva, pure, di tutto quanto si dà di nobile, di fidente, di
qui coccolate. -che suscita, dà fiducia. bembo, 1-276: dolce
rendere fiducioso. cavalca, iv-19: dà a noi servi tuoi fiducia di parlare
del monferrato nella poesia dei trovatori, dà maggior ala il voto di cotesto illustre
perché abita una terra prospera che dà lavoro a tutti. trovato con
adunco e forte becco che dissi, dà fiere beccate al cagnoletto per difender i
sogno. 7. fievol pianta non dà robusta fronda: non ci si può
alfieri, 5-212: fievol pianta non dà robusta fronda. = lat. flèbilis
arrighetto, 249: la rosa non dà spine, benché sia figlia di spina
), agg. ant. che dà alla luce figli, che genera prole;
/ figlian le pecorelle, il mar dà pesci / sotto il prudente reggimento. gioberti
orciuoli, / e chi alberga e dà mangiare e bere / a più ragion di
dianora è risolutasi; / e gli dà quella moglie che e'desidera. -è ei
abbia parecchi figlioletti intorno, / si dà loro il buongiorno. foscolo, iii-1-441
l'ombre stremando che raccorcia; / dà loro proporzione e brutta e mala,
la primaria figura nella valle a cui dà il suo nome. lucerna è un
uso, di parole e costrutti, che dà maggior vivacità, forza ed eleganza al
opera letteraria e, dall'altra, dà allo scrittore la coscienza delle possibili scelte
et in gieli: / sì come dà virtute / de l'eterna salute.
e la pretenzione enfatica e figurata che si dà e si tiene per concettosità ed eleganza
. tenga e pass'il tempo (dà la calza a rosaura e la rocca
2-250: la feccia / del vin si dà, c'ha seco una puntura /
bocalosi, ii- 89: non si dà filantropia che nel democratico governo, soprastando
a mano (girafiliere o giramaschio) dà la filettatura voluta, interna o esterna
società moderna..., ne dà la colpa, per istorica filiazione, alla
.]: 'filibustiere', nome che si dà ne'mari d'america a'pirati.
difenditore / di loro e di chi lor dà censo e fio, / e de
'mbianca / con la sua falce e dà l'ultimo fio, / chiamo talor per
ancor provate / le dolci acerbe cure che dà amore, / viveasi lieto in pace
gli altri, il biglietto che gli dà la vincita di quarantacinque mila fiorini. bocchelli
. a. casotti, 1-1-68: dà allora nelle fisime e risponde: /
cestoni, 174: grand'applauso si dà a questa n * parte [della
9-89: un pizzettino... dà alla fisonomia la rifinitura dell'intelligenza insolente
lingua penetra questa mollezza, e le dà una fisonomia abbandonata e musicale, come
conservazion di noi stessi, che ci dà l'autorità. torti, xix-4-909: trattandosi
abituali. pavese, 1-24: gli dà una mano sulla spalla e gli dice
tela, e perciò reso perpetuo, dà vero fastidio. de sanctis, petr.
case, stando lì, col tanfo, dà 11 fetido proprio della fistola al naso
fistulina. fitàlmio, agg. che dà anima e vita, generatore, almo
, mentre ella, per fuggire, dà la volta e corre verso la madre
ma dove squisiteza e fatica agli altri dà vita, quel suo risonante fiume finì
/ è la morte che fiato le dà; / iosuè che si mesce a ielone
c'infrange e tanti dolori ogni dì ci dà, non mi par che altro gridi
sgozzato. beccaria, ii-647: l'articolo dà luogo a denunzie occulte, a perquisizioni
e simili si gualciscono, cioè loro si dà una mezza sodatura. zanella, vi-745
ponte mi pare stretto, e mi dà fastidio fisico, come quando mi metto
musicali preferiva il flauto, perché « dà i suoni più solitari e profondi »;
è presente la vitamina b, che dà loro il tipico color giallo. =
granuli tondeggianti che, sciolta in acqua, dà soluzioni colloidali, e, sottoposta
colloidali, e, sottoposta a idrolisi, dà il levulosio. =
154: nel caso del muoverci si dà la flessione dell'ossa. ojetti,
canto prende la mia doglia e le dà la fluidezza, e la illimpidisce, e
primiera, trenta scudi prenderò magnetico dà un'elongazione proporzionale alla per me e
] piacevole e grata; e imperò si dà a coloro che per il fluttuare del
per focaccia, rendere pane a chi dà focaccia: ripagare un'offesa, un'
, / e render pane a chi gli dà focaccia. de sanctis, 11-1-202:
e delle artiglierie attraverso il quale si dà fuoco alla carica di lancio (e nelle
più focosa;... si dà tutta al giuoco come una grossa e forte
: se tu mi credi e cristo ti dà vita, / tu ti fodrai d'
, come si dice, non si dà tempo al tempo. linati, xvi-171:
volpe] scova la lepre, le dà la fogata, squittisce; l'altra corre
è amaro il felle / che 'l mondo dà e porge! / e quante nove
presso al loco ove nascono, il che dà loro grandissima grazia. vasari, iii-16
. bergantini, 435: parte si dà le mani attorno in fare / i
foro de'vasi, per cui si dà lo scolo al soverchio umido.
ma per lo nome della folgore si dà ad intendere insiememente lo splendore colla percossa
/ di vita il priva e non gli dà alcun stento. folengo, ii-51:
d'intorno. ariosto, 10-109: lo dà [l'anello] aa angelica ora
la bella tedesca, folgoreggia ancora? si dà sempre tante arie? =
follatore ', quello dei lavoranti che dà opera alla follatura. bocchelli, 13-113:
2. enol. rimescolata che si dà al mosto che fermenta.
; matura in seconda epoca; dà in generale vini poco alcoolici (
altro non gli duole / e tante gliene dà che, dove suole / disubbidirti,
ant. che folleggia, che si dà a follie; che è dotato
ugurgieri, 246: e la grande foresta dà luogo a loro andanti, e la
, salgono a una larga vetrata che dà su una loggetta scoperta... cinta
queste ribellioni. 3. che dà appiglio, che offre pretesti (un fatto
ami zelinda per interesse; e chi dà fomento a questi falsi giudizi è quella sospettosa
, funde. ariosto, 40-16: astolfo dà l'assunto al re de'neri,
è il veder a quanto buon mercato ella dà sì nobil mercanzia, che mi è
-nota fondamentale: la più grave, che dà il nome a una scala, o
fare assegnamento; garanzia; ciò che dà sicurezza e durata a un potere politico
messe, / s'altro tempo non dà lo clizio dio / che raccolta d'applausi
2. per estens. che dà o ha dato principio a un'istituzione
grande! 5. chi dà origine a una dinastia; antenato,
. per estens. procedimento con cui si dà principio a un'istituzione civile, politica
poco a poco in un medesimo tempo dà fondo, ed acquista rilievo a quelle cose
e senza serie speranze, per chi dà, di ricevere in restituzione. -in
fonografo: oggi si ripete. il fonografista dà rappresentazione ai passeggeri di terza.
. targioni tozzetti, 6-61: non si dà veruna acqua fontana pura, ma.
spagna minuta con le forbici se gli dà che forma altrui vuole. serdonati,
cioè la forbice, che nel verso opposto dà il cuneo; la luna, che
chi, tratte fuori le forbicine, si dà tutto a tagliarsi le unghie. compagnia
v.]: 'forcacci', si dà questo nome ai madieri della parte davanti
. anguillara, 8-175: al fin dà lieto il foco a la fucina,
/ e al dio degli orti dà una forconata. giusti, 3-198:
scienza, onde, commendatore, mi dà il diritto d'insinuare, come dicessi
sua povera capanna al forastiere: si dà tutto il moto per ben servirlo. nievo
forgiatóre, sm. operaio che dà la forma voluta a pezzi metallici lavorandoli
2. figur. chi crea, chi dà vita a qualcosa; educatore (per
la forma è sì desfatta, la veduta dà un orrore. albertano volgar.,
di spagna minuta con le forbici se gli dà che forma altrui vuole d'animali,
sottraggono al riferimento figurativo, il quadretto dà l'astratto piacere d'una musica piena
va assai ne'ses- santamila ducati che dà ogni anno alle reine, ed in molte
è dato a'cristiani, il quale ci dà la vita e la forma della grazia
, con le quali il sacerdote pronuncia e dà l'assoluzione; e la materia è
sono come quei colpi che il fonditore dà col mandriano nella spina arditamente perché coli
nel corso della costruzione delle navi, si dà questo nome a delle tavole sottili,
rosmini, xxii-8: come il vangelo dà agli uomini la verità compiuta, così
nel senso che il caso particolare le dà. landolfi, 8-116: questa risposta,
esso disciplina, quindi in qualche modo dà « forma » alle più diverse realtà
. che pratica il formalismo; che dà eccessiva importanza alle esteriorità (a scapito
. che riguarda il formalismo; che dà eccessiva importanza alle apparenze, alle esteriorità
di formare), agg. che dà la forma sostanziale; che crea, che
mezzo il troncon forando in basso / dà luogo al tristo umor, infin ch'
forma. -in partic.: che dà alle cose la forma sostanziale, che
de sanctis, 7-337: il libro vi dà impressione piacevole, con dialoghi che dilettano
-stuzzicare il formicaio: molestare chi non dà alcuna noia; provocare guai che si sarebbero
in cui traccia suoi affrettatissimi calcoli, dà ordini concitati e reboanti nella sua lingua
[la carità] è uno cibo che dà fame insiememente e nutrica l'anima.
v'ama [dio] e serve e dà voi voi e quanto / avete in
attraverso alla grande ala dello sfenoide, dà passaggio alla seconda branca del trigemino.
attraverso la grande ala dello sfenoide, dà passaggio alla terza branca del trigemino.
che è fuori di senno; che dà in ismanie; che è in preda a
le cause sono molte e sopra esse dà insegnamento, è grande forseneria. trattato
né di gente, ma... dà ordine di farsi forte e dell'uno
musicale o letterario, ecc. che dà modo a chi lo esegue di rivelare
posto un polce nel orecchia che mi dà forte da sospettare. bandello, 2-37
accenti della parola e de'sentimenti e dà il chiaroscuro a * pezzi di musica,
la roba indigesta impedisce lo stomaco e dà mal sapore alla bocca. soffici,
. panzini, iii-13: la fortuna dà le sue preferenze alle persone equilibrate e
della fortuna, cioè gagliardissimamente; e'dà bastonate della fortuna, cioè solennissimamente;
de'presuntuosi. -la fortuna non dà miele senza fiele: non c'è
., 1-2-192: esso [dio] dà li regni terreni e alli buoni e
. e ben puoi sapere che forvoglia dà l'amico, dove pregato tace.
vini di piano che sien deboli, si dà lor forza schiarendoli con l'allume di
, i-691: talora il buon vino dà forza mirabile a quei sapori misti di cedro
della sua logica, tanto secco che non dà tregua e riposo da ristorare le forze
/ cede ogni forza, ogni poter dà loco. tasso, 17-6: l'imperio
fruttifero, in tanto che sempre ci dà vita, se noi vorremo usare la forza
bisogni della vita, è tale che dà vita ed associa, o estingue
, 7-4: in ogni battaglia non tanto dà vittoria moltitudine o forza di gente non
. -forza motrice: quella che dà luogo a un lavoro positivo.
. - forza resistente: quella che dà luogo a un lavoro negativo. -forza
uomo, se l'uomo non gliele dà. leopardi, iii-271: che cosa è
e d'età da sentire la forza che dà la natura, à auto piacere di
: oh quale, / qual mi dà forza il sol tuo aspetto. tommaseo,
concedo una illusione di vacanza che mi dà la forza di ricominciare a vivere l'
[il grassume] l'erbe e dà forza al terreno. tasso, u-ii-216:
ogni maniera di favellare sempre il traslato dà maggior forza, e pone le cose innanzi
poeta fa risaltar le cose, e dà gran forza, vivezza e leggiadria ai suoi
: 'forzato ', nome che si dà a una specie di tabacco in polvere
vi si vede qual cosa, che pur dà noia a molti, come la testa
all'oscurità; et è aggiunto che si dà a quel colore che penda in nero
di una molecola d'acqua, che dà origine alla formazione di esteri fosforici;
. v. j: nome che si dà a certi carburi d'idrogeno liquidi che
) e il processo positivo (che dà la stampa o copia positiva); l'
bibbia volgar., v-25: chi mi dà che venghi a me la petizione mia
macigni la carrozza passa, / or dà in un tronco, or in un muro
fratricidaha saputo sentire, quell'istinto che dà l'amore del proprio paese, sentire
letterato, parte intende, parte frantende, dà qualche consiglio, propone qualche cambiamento,
fatemi un po'vedere, se vi dà l'animo, un autor classico italiano,
stuparich, 5-405: questo sole che dà vita e morte insieme, che sprigiona franca
: clausola delle assicurazioni marittime, che dà diritto, qualora si perda completamente la
de'tuoi pensier! pascoli, 1-88: dà a noi, o poeta, che
franto dalla natura e dagli uomini, dà ora a noi il pane di vita,
vinti dì per uccidergli, e se gli dà con fieno o paglia o intiera o
., solo dopo battuto e franto, dà il pane di vita. bocchelli,
una intraprendenza frantumata, diffusa, ma dà lavoro a 25. 000 operai.
di quei magri sunti storici che ci dà dei diversi stati d'italia, interrompendo
secuzion fratina? giusti, 2-200: dà nel naso / più lo sproposito /
alle catacombe: il fratino che ti dà in mano la candela accesa e poi.
di quelle a cui più specialmente si dà titolo di storiche, erano accadute in
, i-2763: raspisce e fura / e dà falsa misura, / e peso frodolente
freccia qui [in prigione] si dà, / ma non passano il soppanno:
e tra le frecciature che gli dà di continuo per la corte, gli riesce
quella normale del corpo umano; che dà una sensazione contraria a quella del caldo
s. maffei, 106: ma mi dà gran fastidio / il vederlo vèr me
e sul decoro, si dice ch'e'dà nel freddo, ch'e'non ha
un poco freddùccio; ma la stagion lo dà. alfieri, v-2-705: il tempo
, / s'accosta e frega e dà delle capate. baretti, 2-412: a
fiammifero... si frega e dà luce. -accarezzare, lisciare (
una lista. galigai, 1-15: dà di penna alle figure adoperate; ed avendo
sentimento, ché ogni piccola fregatura gli dà impaccio. 2. frego,
e dopo vespero, quando gli si dà l'orzo, s'infreni; e se
's'aggiunta in principio... ora dà forza d'accrescitivo, come 'munto
ciò troppo frequente; ché in vero dà fastidio tutto il giorno... star
: la frequenza delle botteghe... dà un'aria al totale di opulenza e
. 2. figur. che dà impressione di fresco. jahier, 101
(né calda né fredda); che dà la sensazione (per lo più
è ancora o già tiepido (e dà l'impressione di un clima ideale, in
il cielo fresco. 3. che dà una sensazione di frescura per la presenza
, per leggiadria e varietà di colori, dà impressione di gaiezza, di festevolezza.
e letter. assai fresco, che dà frescura. - anche per simil.
g. m. cecchi, 18-20: dà qua la lettera, ch'io ho /
inconscio e le sovrastrutture morali e sociali dà luogo ai sogni, agli atti mancati
uovo! 8. prov. dà buone parole e friggi (anche,
varchi, v-61: d'uno che dà buone parole e frigge, si dice
e rorida d'aprile. -che dà un senso di squallore e di gelo;
un pacato scialbore frigido. -che dà un'impressione di fresco, liscio, levigato
) sol-re, mentre nel canto fermo si dà 10 stesso nome alla modulazione di re
* fringuello marino ', nome che si dà in qualche luogo al ciuffolotto o monachino
* fringuello marino ', nome che si dà in qualche luogo al 'puffinus obscurus
tedio, la sazietà inesprimibile che mi dà... il fritto, rifritto eterno
frittura. per lo più gli si dà un senso generico e collettivo.
: ha perso ogni pudore e si dà a questo e a quello e poi a
bevanda gassata), effervescente; che dà al palato una sensazione di pungente (
se n'abbia a male, non dà alla testa. viani, 14-89: i
-se l'on. deputato doveri mi dà un ordine per iscritto, io rinvio
, 2-59: cristo l'armi non dà del suo martirio / per tesser frodi.
, 164: il castigo che se li dà trovandolo in frodo non è mai di
3-iii-337: l'erudita passione del foscolo dà rilievo all'affetto sapiente del manzoni, e
che liberale, nel senso che si dà oggi a questa parola, scontento del
frugagghiona com'è, le si dà caso avventurarsi per qualche cantuccio ignorato,
. adimari, n: al misero dà nome di frugale, / chiama il volgar
/ e se non badi, egli ti dà frugoni. -fare ai frugoni:
, iii-15-78: al parini... dà la mano vincenzo monti, di cui
, 5-50: mentre del fatto poi le dà contezza, / con quella ambascia e
, e quegli che 'l vende e dà a poveri, si è benedetto. crescenzi
marchi, iii-1-341: la vita del commercio dà migliori compensi che non il nostro frustar
lo sguardo tetro / si volta, e dà una bella frustatura, / credendosi
frustone a tre doppi, / gli dà per la fronte bianca. rovani, ii-126
ha cento palle di cannone; / dà morte ed in tempo stesso fa l'avello
, 215: sicché [il sole] dà compimento / al fruttàggio, sm.
feconda la terra a segno che ti dà il doppio e il triplo di fruttato.
è atto a procreare, prolifico; che dà prodotti utili all'uomo (un animale
a correre. 7. che dà un utile economico; redditizio; che
che produce un determinato interesse, che dà un utile di capitalizzazione (il denaro
una volta preso l'avvio la conversazione dà frutto. -prosperare. latini
. 2. per estens. che dà prodotti abbondanti; fertile (un terreno
atto a procreare, prolifico; che dà prodotti utili all'uomo (un animale)
utilità, vantaggioso, proficuo; che dà buoni risultati, efficace. guittone,
sé riceve. 6. che dà un utile, redditizio. livio volgar
(acido organico il cui etere etilico dà per riduzione lo baiacene) con il
-figur. qualsiasi occasione o mezzo che dà origine o vigore a un sentimento,
d'olanda e di scozia, e si dà anche ai cavalli. idem, iii-472
giallo canarino; per fusione con alcali dà floroglucina e acido protocachetico; tinge in
e di fugace rio qual bolla frale / dà permesso l'onor finto immortale, /
li aranci e i melograni. -che dà l'impressione di allontanarsi rapidamente a chi
un fuggevole sguardo di compassione come si dà a un mendicante. piovene, 5-463:
. d'annunzio, iii-1-729: ti dà terrore? voce / hai di fuggiasco
pur l'ora che fugge / mi dà l'ansia di vivere / con mille vite
ma non erra già quel che si dà morte / per fuggir vita più di
filosofo, un socrate elegante, che dà una qualche sferzata, quasi non volendo
7-9: come non lavoro. che dà egual frutto, a momenti, nella
dura poco, / se chi 'l dà, noi sente ancor. pindemonte, 143
da presso la rotta, e non dà quartiere. 3. molto veloce
essere interamente affocato tra l'altra bracia dà fumo. carena, 2-217: 'fumaiuolo',
segnando le vie; ed il suo solco dà luce per longa strada; ed i
indicare una persona stizzita o che si dà arie. g. m.
il sangue nero e fumido che mi dà il ribrezzo. 5. figur
due: che agli oziosi questo fumo dà l'illusione di far qualcosa...
... e a chi lavora dà l'illusione di poter, durante la fatica
che lui è quel che 'l vincer dà e toglie. ariosto, cinque canti,
xxx-6-134: se quell'orso gigante / dà una scappata a l'isola vacante, /
grosso e fummoso [le cicerchie] che dà al capo. de lemme, i-400
21-19: se la non me la dà, abbia la cassa, / e quella
, / sbandisce e taglia e mai non dà speranza / che chi è reo possa
semente. anonimo fiorentino, ii-411: dà esemplo del 'fungo marino', ciò è l'
intende mostrare il contributo che un'istituzione dà al mantenimento dell'insieme sociale di cui
litigarono un po'sul nome che si dà al naso degli elefanti, ma lasciarono cader
tutte le funzioni e cerimonie solenni, dà anche in certi determinati giorni pubblica udienza
fienile, deve stare attento a chi gli dà del tu. -vendere cose in fretta
arroventato. soderini, ii-231: si dà a bere a coloro ai quali si
faceva proprio come una bestia quando le si dà il fuoco. -dare fuoco
ariosto, 27-24: come quando si dà fuoco alla mina. cellini, 1-36 (
è probo di gon- nàri / che dà fuoco alla mina / che rompe i massi
sia dentro; come segue, quando si dà fuoco a un vespaio, che le
li è vile, / stella li dà valore. bartolomeo da s. c.
affollarsi tumultuoso di tutti que'prigionieri non dà passaggio intero ad alcuno, ed è miracolo
sta riposto, all'uom certo non dà doglia. / in casa è meglio,
; e pur tutto questo di fuori dà notizia spesso di quel dentro. i.
]: chi non colpisce nel bersaglio, dà di fuori. dà di fuori chi
colpisce nel bersaglio, dà di fuori. dà di fuori chi non la indovina.
malmantile. 4-7: quando il male dà in fuora, cioè quando manda alla cute
malattia che lungo tempo covò, e poi dà fuori. -scoppiare (una rivoluzione)
altro: - non passa dieci anni, dà fuori la rivoluzione. -prorompere (in
questi belli tempi, quando el sole dà fuora questi belli razi, perché iddio
; / o felice a chi dio la dà in ventura. poliziano, 123:
. cecchi, i-361: al povero si dà polli, del vino, / infin
« à i denari, e te ne dà, se l'accontenti, fatti furbo »
8. prov. dare v udienza che dà il papa ai furfanti: non credere
e mi darà / l'udienza che dà il papa a'furfanti. lippi, 10-46
vien dato / l'udienza, che dà il papa a'furfanti. note al malmantile
10-46: * dar l'audienza che dà il papa a'furfanti ', che in
le fazioni. moneti, 247: dà in furie la pazzia; onde conviene
sonno. alvaro, 11-165: la calabria dà sempre l'impressione d'una terra pericolante
e con una furia che sul principio dà qualche idea di conflitto considerabile.
: ad una collera violenta, si dà in furie. landolfi, 8-20: dopo
regola, né misura, procede furiosamente e dà mazzate da cechi. tolomei, 2-165
di chi ha perso la ragione e dà in smanie. de marchi, i-518
. d. bartoli, 42-i-93: dà a vedere gli avanzi del naufragio e i
, 1-55: e la misura che dà certezza e sicurtà a voi medesimi di sapere
; / a me che servo non dà isbaldimento. guittone, xxxv-14: piansero,
più anni dopo dal primo fìnestrone che dà in strada maggiore pendeva una gabbia, e
si paga gabella: della seta si dà dieci per cento. libri di commercio
. dall'ar. gabr 4 colui che dà ', appellativo che 1 musulmani adottavano
linguaggio, nell'abbigliamento, e si dà arie da gran signore, talora senza
e qui la diversità non serve notarla che dà nell'occhio da sé.
, iii-124: sia il letame che si dà agli arbori non troppo acre né gagliardo
che la primavera d'inverno non ne dà il maggiore. -denso, spesso,
g. gozzi, 1-192: gli dà una scossa sì gagliarda che parve una trottola
adriatica a sud delle marche, che dà grappoli piuttosto grandi, conico-piramidali,
. che infonde buon umore, che dà gioia, che esprime e comunica gaiezza,
grazzini, 4-198: -a questo modo si dà il pepe o le spezie; questa
questa è la monna; e così si dà il gongone. -gala! disse il
rappresenta subbietti gentili e graziosi e che dà grazia a tutte le figure; galanti sullo
atto o contegno col quale una donna dà prova di una certa leggerezza o mostra
galantina ', nome che la plebe dà per ischerno alle chiocciole o martinacci.
in sua sentenza; / ma se mi dà da galantuom la mano, / ceder
cenere e non risplende, e non dà lume chiaro. questa multiplica lo latte
sulle sponde del demerary, la quale dà, mediante incisioni nel tronco, un
: la gàlea nerazzurra dei capelli compatti dà al suo volto ermetico una grazia guerriera.
muoversi; se quando la ciurma dà la seconda vogata, l'impeto della prima
, 164: il castigo che se li dà trovandolo in frodo non è mai di
), agg. ant. che dà segni d'esultanza, lieto, allegro.
2-351: 'galleria', nome che si dà ad un lungo poggiuolo che sporge dalla poppa
. e sf. disus. vitigno che dà ottime uve da tavola; pizzutello.
l'uovo: chi si affanna a scusarsi dà prova della sua colpevolezza. -gallina
vallisneri, ii-40: il signor vallisnieri dà nella storia vari nomi alle dette vesciche
-galòppo!: comando che si dà nella quadriglia. = dal fr.
si differenzia dalla galvanotipia in quanto dà matrici in incavo e non in rilievo
gambe: chi non è coraggioso si dà alla fuga. tassoni, vii-445
con 4 gambadóna ', che il corazzini dà invece come veneziano. è il
epilettiche. pirandello, 8-299: si dà una rincalcata al cappellaccio e, balzelloni
]: 'gambetta', nome che si dà in toscana ad un uccello dell'ordine dei
.]: 'gambetta', nome che si dà in toscana ad un genere di uccelli
, 47: amore di passaggio / che dà il gambetto o fa la giravolta;
e yanterozoo; talvolta il gamete femminile dà origine a un nuovo organismo anche senza
il suo fratello a salvamento, / dà un ganghero a tutti e toma fuora
. note al malmantile, 2-76: * dà un ganghero '. dà volta addietro
: * dà un ganghero '. dà volta addietro... 'dare il
gangheri, anzi che cortese, quando dà di questi giudizi. -impacciato, a
il quale dove esce di poeta e dà nel ghibellino, assai volte scappa de'
. v.]: 'ganglio'. si dà questo nome ad un tumore più o
: di rado o non mai si dà valore eccessivo senza gara o senza cimento.
fornisce assicurazione per un altro; che dà conferma, che assicura; che garantisce
garante per lui. 3. che dà certezza, che offre sicurezza, che conferma
cacherano di bricherasio, 1-124: non dà la terra i soli prodotti di alimento
certezza. colletta, 2-i-229: non dà forse maggior garantia un trattato solenne che
delle più ardite riforme e a tutte dà il suo concorso se offrono la garanzia
nel principio dell'amore... si dà agli amanti sospiri, lagrime, risi
. marin. la curvatura che si dà a un bastimento o al fasciame di una
più sorte, ed a quegli di porcellana dà garbi bellissimi. soderini, iii-353:
imperiali, 4-414: a me non dà già 'l cor di scegliere una /
simile costruzione è il nome che si dà a certi bagliotti o legni centinati, che
pigliar essempio della noce, che non dà alcun gusto all'uomo, se prima non
carena, 1-307: 'garzatore', lavorante che dà il garzo ai panni lani.
le garzelle; anche il luogo dove si dà ai panni la garzatura =
di marzo / quando nelle officine si dà il garzo. = ven. garzo
, 7-ii-170: presso i toscani si dà il nome di garzone ai fanciulli e
comunemente 4 gazoso ', aggiunto che si dà ai corpi che hanno qualità di fluidi
acqua gazosa ', a cui il gas dà l'acido che la rende piacevole a
cui, al dire degli amatori, dà un particolare sapore la sassaia intorno,
delle massime ricorrenze cristiane... dà luogo ad immancabili baldorie gastronomiche. sbarbaro
la 'guida gastronomica 'del touring dà la ricetta, coi versi d'augusto jandolo
: 'gattaia', aggiunto della porticella che dà il passaggio al gatto. 2
'gattaio ', nome che si dà in firenze a quei beccai o macellari
/ e la fatai graffiata alfin gli dà. carducci, ii-14-33: io son dietro
'buco del gatto', nome che si dà allo spazio che rimane aperto nel mezzo
al sole. dossi, 351: dà un buffetto al pendolo, che rappresenta
la fraude, / così grazia mi dà ch'io non curi io, / sì
di dio diletta il cuore, e dà letizia e gaudio. s. caterina da
che voi siate in quella fede che dà letizia e gaudio nell'anima nostra.
tutto gaudioso, quando el signore ti dà quelle lacrime. mamiani, 6-58:
femm. -trice). che si dà abitualmente ai divertimenti, alle crapule.
, verso l'altro i piedi, si dà a legare: e in ciò v'ha
cantava quella canzone che comincia: 'dà del pane al pazzo cane '. boterò
gazzette in generale, la parte che dà le minute notizie: * gazzettino della città
. cattaneo, iii-21: se ne dà la nuova a mezza bocca con gelatissime parole
e gelata. 8. che dà un senso di abbandono, di tristezza.
cui con * forme 'appropriate si dà una determinata figura, come di pesca,
partic.: che, al tatto, dà la sensazione di freddo. alfieri
vita, che ad ogni picciola ombra dà corpo. gemelli careri, 2-i-181: io
. proverbi toscani, 41: amor dà per mercede gelosia e rotta fede.
quella che si unisce con la germania dà il nome groninghen città molto popolata e
padula, 451: il gelso moro dà il corbame, ossia l'ossatura,
o feti. -parto gemellare: che dà luogo alla nascita di due o più gemelli
appunto una delle cagioni per cui ella dà maggior frutto? = voce dotta
; è fiorifera, allorché nello sviluppo dà soltanto de'fiori ed è rotondata; e
mista dicesi quella che nello sviluppo progressivo dà origine alle foglie ed a'fiori.
. croce, iii-9-136: la percezione dà l'oggetto nella sua individuale determinatezza;
d'azeglio, 1-326: gente che dà dell'eccellenza al principe o al duca
filosofico: l'operazione di astrazione che dà luogo a un termine o a una proposizione
scolastica, dio creatore, in quanto dà l'essere alle cose per mezzo delle
l'amore, / e lo core li dà nutrigamento. guittone, i-3-538: anima
la forma è sì desfatta, la veduta dà un orrore; / non se trova
che, con le sue propaggini, dà origine a nuove alture. tommaseo [
. 6. matem. che dà origine a una nuova quantità o a
i due terzi, a me non dà il cuore di mettermi a riordinare la serie
ojetti, ii-91: via condotti mi dà l'immagine di quella chiusa agiata e
: chi si mostra generosamente qual è dà il fianco alle ferite più di colui che
ha fatto generosamente le sue parti, dà segno al padrone rallentando il corso,
in ultimo anche, totalmente fermandosi, dà segno, dico, di non poter
generoso dona con gioia; il primo dà con grazia, il secondo con delicatezza
con scelta e discernimento; il primo dà il superfluo, il secondo limita i
e il generoso: / quei forzato la dà, questi la dona. goldoni,
contessa gli parlava con la famigliarità che dà la parentela del genio. d'annunzio,
quale ne forma la lingua, e le dà la sua impronta, e le comunica
8. matem. disus. che dà origine a una nuova quantità o a
acidità. lastri, 1-2-60: si dà principio alla sementa dei ceci bianchi de'
. un medicamento gentile, che si dà sino ai bambini, ha virtù d'
1-i-2: per fare buon pane non si dà macinatura migliore e più gentile di cotesta
una dosa triplicata di battesimo, li dà titolo di « cristiano ». b.
: il vedermi tanto gentilmente compatito mi dà coraggio a salir con maggior intrepidezza una
genuinamente e le sensazioni che essa gli dà. soldati, 261: ammirai quella ruvida
contro l'altra, la qual cosa non dà molestia agli abitatori delle alpi, dove
: la posizione geografica del reame non dà scampo ai difensori; estremo è il
dir vostra ragione, / la qual mi dà di nova cosa intenza, / sì
un abbassamento (o subsidenza) che dà origine a fenomeni orogenetici. =
germìgeno, agg. biol. che dà origine alle cellule riproduttrici o germinali (
quando col mezzo di imo stimolo si dà moto ai teneri organi della pianticella,
istà co'vivi, / o ne'gerundi dà e ne'gerundivi. guerrazzi, iv-82
co'vivi, / o ne'gerundi dà e ne'gerundivi. = voce dotta
. pascoli, 802: e ti dà gioia e ti dà forza al volo /
802: e ti dà gioia e ti dà forza al volo / verso la vita
che mormora in servizio della gola, dà e getta ogni bene per un poco
maestria e quella naturalezza, che si dà ad un'opera per via di creazione
/ ch'e'ripiglia il figliuolo e gli dà libera / la briglia, e com'
d'annunzio, v-2-9: il colore dà l'illusione che quei merli non sieno
'quell'onorario o rimunerazione che si dà a'componenti delle commissioni, le quali
. doni, 8-4: la noce non dà alcun gusto all'uomo, se prima
. tommaseo, 5-266: chi mi dà... /... dell'
più bassa di quella del corpo e dà al tatto la sensazione di freddo.
stringere sul telaio. -squallido; che dà l'impressione di abbandono, di solitudine
ecc.); che al tatto dà la sensazione di freddo (un oggetto)
e ghibellin m'appello, chi mi dà più, io volterò mantello: per indicare
e ghibellin m'appello; chi mi dà più, io volterò mantello.
... il pascal che di ghiglia dà anche il senso di 'spina di
l'abbaiar di borione / non mi dà noia... / quanto i raggiri
, basciolo, e s'ei ti dà, togli, et usa una arte sì
è nudo. è un ghirigoro che dà la vertigine. -espressione verbale,
nessun modo, niente affatto (e dà un notevole risalto alla negazione).
la grazia di dio, che la dà a chiunque la vuole; e digià a
principale di quelle terre, e che dà nome al territorio, giace poco discosto dal
. -chi muore giace e chi vive si dà pace: i defunti sono troppo presto
il morto giace, il vivo si dà pace, / e sempre s'appuntella al
, eh! e chi vive si dà pace. moravia, vii-215: finalmente
. il morto giace e il vivo si dà pace ». ma lo disse così
'l maestro da giaffa / gli dà la schiaffa / e araffa / e non
è fior bianco, e pallido, che dà nel giallétto. calvino, 1-191:
vento, passa una corrente che non dà requie alle foglie e arieggia il cervello
xxx-6-134: se quell'orso gigante / dà una scappata a l'isola vacante, /
: 'gigliastro ', nome che si dà da alcuni botanici a quella specie di
lui tu se'qual fresco giglio / che dà suave e grande e buono odore.
sistema di linneo, roma 1785-87, dà, all'inizio di ogni paragrafo,
ginocchioni, delle due ginocchia prima si dà il carico del busto sopra l'uno
del calcio de'pratesi, non si dà al pallone col pugno, ma sempre
che alcuno suddito vostro un sol guardo dà a prencipe alcuno straniere,..
giucatori del giucare bene que'giuochi che dà loro la sorte, sebbene e'son
posta? ». viani, 10-116: dà i numeri da giocare al lotto a
cantoni, 234: chi glieli dà i duemila che mancano se vuol rifarsi
giucatori del giucare bene que'giuochi che dà loro la sorte, sebbene e'son
quadro in casa d'amici, mi dà nel genio, lo esamino con attenzione,
per lesto che altri sia, ognun dà nel galappio. salvini, v-467:
gode e giocondasi nel convito che gli dà e fa il signore, cioè nella mente
della mano. 3. che dà gioia, vivifica, conforta; che riesce
si semina, quell'altro che si dà pel terratico, l'altro che si computa
sorge quel sentimento di se medesimo che dà coraggio e risoluzione nelle intraprese e nei
soda, con una gioia pazza che dà in istrida. palazzeschi, ii-564: fa
. or pace e gioia, or mi dà guerra e pena. / la pena
]: gioia è uno schiavo che si dà a quel capitano di galea, che
la vista di un gioioso vecchio consola, dà la speranza ai giovani di arrivare ancor
è una nuova abilità. / chi dà fama? / i giornalisti. / chi
leonardo, 2-80: una giornata bene spesa dà lieto dormire. caro, 12-i-95:
gl'israeliti in accamparsi. nel settimo si dà la giornata. d. bartoli,
la luce entra dentro le chiese, dà un'allegria di cavallo da giostra al
, 1-i-377: padrona, se la ci dà a tutte e dua? vedete,
il genio che inizia e crea e dà il senso del nuovo e del giovanile,
. -in partic.: che dà sollievo (una medicina); propizio
fase del ciclo di erosione rapida che dà origine a molte varietà di forme tipiche
la sua [della dama], dà il giracapo essere messi al passo; ed
ha odore grave simile al giglio che dà alla testa e perciò è detta giracapo.
comprende di tal modo, / che mi dà morte. angiolieri, 85-13: tutto
, / non vede formolo, e dà un sospiro, / dicendo: amara me
sono il girasole da granella, che dà semi adatti a essere tostati o somministrati
e il girasole da olio, che dà semi adatti all'estrazione di olio usato
vite perpetua, con la qual si dà il principio del moto al potentissimo instrumento
: possiede anche la lingua poetica; dà un bel giro a'suoi sciolti, alle
ha per centro il punto dove si dà fondo all'àncora e per raggio la
: se pablo rimedia il negozio, vi dà il giro e diventa fascista anche lui
futuri della città... gli dà notizia di illustri concittadini dannati più giù.
la pelle che il giubbone: si dà maggior peso a ciò che vale di
premio dell'ascoltamento, come in atene si dà quello del parlamento e del giudicaménto.
nel ventre della madre, sì le dà molta gravezza ed angoscia, sicché i
e fattolo giudice d'alcuna loro differenza, dà il torto a chi ha la ragione
per celia o familiarmente, donna che dà giudizi letterari e altri, moglie di
mente come possibili, l'uomo vi dà l'assenso. -giudizio semplice:
dell'ignoranza si forma quel giudizio che dà ai talenti 11 luogo che meritano.
più giudizio, più si adopri. dio dà il giudizio, e poi dice,
affatto all'ingrosso, altrettanto in dettaglio dà spesso in ciampanelle, dando facilmente negli
suono, un canto); che dà un senso di allegria (una musica,
le barbette che truovi taglia, e dà due giumelle per vite di veggioli e
giumente. palladio volgar., 5-1: dà l'erba alle giomente ed a'cavalli
, che mormora in servizio della gola, dà e getta ogni bene per un poco
ove giunge, / da poi che dà feruta, sì s'aprende / di foco
ove ginnge, / da poi che dà feruta, sì s'aprende / di foco
. fra giordano, 1-24: prima si dà la derrata, e poi la giunta
e poi la giunta; non si dà prima la giunta, che la derrata.
o osso o frattaglia che il macellaio dà al cliente per completare il peso o
baratto, / ma in mezzo al tavoler dà scacco matto / talor meglio che un
allegri, 208: mentre monsignor mi dà il ben giunto, /..
... come a colui che dà giurisdizione, ovvero autoritade, e così
la giurisdizione ed imperio che amor mi dà sopra ardelia, farle fare ogni cosa.
scrive, in uno strumento, che dà la giustezza del verso, e perciò chiamato
, 2-117: l'inconscia giustificazione ch'ella dà a se stessa, è questa:
dimostri / uguale alla pietà, spesso dà regno / a tiranni atrocissimi et a
dimostri / uguale alla pietà, spesso dà regno / a tiranni atrocissimi et a
dimanda delle figliuole di salfaad è giusta; dà a loro possessione fra li cognati del
del momento. 20. che dà la misura esatta di quantità, pesi,
mettesi utilmente con l'olio che si dà per far vomitare, la cozzione della
dato all'acetabolo della scapola, che dà ricetto al capo deltomero.
femminile, sì come 4 gli 'si dà del medesimo numero a'maschi. settembrini
uno. ojetti, iii-61: si dà a guardare quelle pallide tele, di corsa
, esosano, che sottoposto a idrolisi dà glucosio (come la cellulosa, l'
per azione degli acidi si idrolizza e dà quantitativamente glucosio; si presenta sotto forma
costituisce un motivo di vanto, che dà rinomanza (a una nazione, a
. milizia, iii-70: 'gloria'. si dà questo nome ad una riunione di angioli
2. che onora, che dà fama. pascoli, 1458: sempre
a coloro che fedelmente lo servono, dà non solamente lo regno del cielo,
. dial. signora (titolo che si dà in sicilia e calabria alle donne di
mento di risposta e per voce che dà principio e via alle altre. alunno
già per buffoneria, / or gnene dà da ritto e da mancino. machiavelli,
un colpo di pesante scimitarra / gli dà sopra la gnucca per caparra. tramater
in parti sei, et una si dà alle goccie: le quali deono esser sei
di moine, goditegli nell'udire, e dà parole per parole, ma non credere
lo trovi: trovane uno, se ti dà l'animo, che si levi,
m. franco, 1-53: che ti dà il cor di far mosca obro- biuzzo
oci assiso, / le guance al cuscin dà, la gola al coco. tasso
[l'amante] tutor troppo / e dà oppo -che la pura ami
a lato. forteguerri, 12-55: dà del gomito alfonso alla consorte / in
, egli si sbraccia, / glie ne dà cento, e dice che son sei
che lui è quel che 'l vincer dà e toglie. aretino, 20-294: loro
v.]: 'gonfiavétri', artefice che dà fiato alla materia onde formansi i vetri
elementale [moto] è quello che si dà nell'acqua gonfio e fluttuante per tonde
orli e percosso con un martelletto, dà un suono profondo e ricco di risonanze
, 5-79: così gridando, ognun gli dà di piglio, / lo baciucchia,
bene; e in verità non mi dà gran fastidio il parlarla; ma tu non
berni, 166: giù pel gorgozzuol gli dà la spinta / con tre o quattro
canale o goma che dir vogliamo, si dà una gran copia d'acqua e si
iniquità. giamboni, 255: chi ti dà nell'una gota, para l'altra
del novello cavaliere o che il vescovo dà sulla guancia del cresimando. busone da
gotata ': quella specie di schiaffo che dà 11 vescovo al cresimando, il principe
in questo primo libro... si dà notizia de le altre nazioni e popoli
caduco), ma la podagra, che dà nelle mani e ne i piedi.
cavane lo succhio e di questo succio dà a lo 'nfermo a digiuno un gotto in
3. che guida, che dà norme e regole. bencivenni, 4-19
, 71: polinoro suo primogienito gli dà per suddito ubbidiente, a lui come a
, xxx-6-134: se quell'orso gigante / dà una scappata a l'isola vacante,
, / e di ciò ch'alia gente dà governo. -dare, lasciare, porre
, 157: chi il ver celando, dà in governo /... /
/ ch'è quanto apollo a'suoi seguaci dà, / gozzi, te lo dich'
. padula, 451: il gelso moro dà il corbame, ossia l'ossatura,
: il cespite della prostituzione ben coltivato dà al ministero dell'intemo l'albero d'oro
, egli è l'uccello, ma e'dà volentieri in questa rete. -che gracchi
gracilità e gentilezza di cosa appena nata dà un dolor di contrasto a vederle presso
ascoli, 4547: natura a ciascun dà com'si conviene: / or non si
, e con diminuzioni graduali di piani dà all'esten- sioni di alquanti palmi un'
, / e la fatai graffiata alfin gli dà. nievo, 88: la pisana
una regione, la loira, che ci dà un grafico della vita francese e dei
la grafologia ha mutato. si dà meno importanza oggi ai particolari,
, 5: quanto più m'avie dà bon letame / natura in ben accrescer la
ii-196: quando [il lino] si dà a gramolare, sia tenuto prima un
lino] gramolato e ben pettinato si dà a filare alle donne. diodati [bibbia
rovere: la semina con tempo asciutto dà raccolto abbondante. proverbi toscani, 26
bene, fa buon cesto, e dà raccolta copiosa. -i topi sono
granàio2 [granaro), agg. che dà frutti, fertile; che produce grano
che il mal del granchio spesso ti dà noia / e che allor par che tu
: la trattazione francese dei vocaboli latini dà luogo... a dei piacevoli granciporri
grandi di spagna, ancorché questo grandato dà molto fumo, ma poco arrosto. b
corsiva, nella quale alle lettere si dà molta altezza. -sostant. grandezza.
all'infinito presente di un verbo, dà risalto all'azione espressa dal verbo.
epiteto di fumoso e quasi idropico che dà a thomas, qualità ch'io confesso di
rappresentato quella grandezza di forme, che dà al solenne spettacolo della storia l'efficacia d'
ranza, i-211: alla stessa plebe egli dà il grandioso titolo di 'maestà '
operaio che con un particolare lavoro dà la grana alla superficie de'metalli.
zeno, xxx-6-181: il grano non si dà senza la paglia / e giove è
, per riconoscere se chi le vende dà il giusto a chi le compera, non
, vi-41: niuna cosa le dà pena, se non l'offesa di dio
una definizione più stretta, quasi sempre dà nell'arido; o deve contentarsi d'
. tasso, iii-195: questo principe mi dà casa e spese sì grasse che mi
graticciate coperte di velo dipinto, che dà luce alla camera da letto.
cuoio, con la finestrella graticolata che dà modo al prigioniero di vedere un po'di
'ingraticolato ', nome che si dà dai giardinieri a quei legnami che servono
cato: quando alcuno tuo povero amico ti dà alcun dono, tolo piacevolmente e ricordati
loro e si vole gratificargli, si dà nome di cupidità, d'appetito e
pretendere nulla in cambio di ciò che si dà; gratuitamente. bisticci,
e case ci ha date, e dà continuamente al mio marito, e tuo cognato
con quella attenzione che somiglia stupore e dà indizio di un gratissimo piacere. de
e questo è quel partito / che dà a le pene un poco di solazzo.
7-310: gratta meno che la chitarra mi dà fastidio. -figur. rompere (
e padelle e catene da fuoco, dà tra queste masserizie e tutte le fece cadere
nulla in cambio di ciò che si dà. p. del rosso, 247
quando la grazia entra nell'anima gli dà uno essere gratuito, e da quella
si fa perfetto / quanto tosto si dà a chi 'l disira. gratulare
i-89: l'ardor molto / non dà tal previlegio al cor umano, / grave
realizza l'ottava inferiore dello strumento che dà il nome alla famiglia stessa (uno
cicerone volgar., 1-202: la natura dà e dispone che gli estremi dall'una
/ el corpo sventurato / anco le dà gravore. = deriv. da
3. che dà una sensazione di molesta pesantezza; opprimente
. rovani, i-140: o forse vi dà noia che il pubblico divida le sue
giustizia, da un consigliere che non dà sindacato.
della vita cristiana è cristo, el quale dà all'uomo la sua grazia che l'
grazia è uno essere magno che dio dà all'uomo, che lo unisce con dio
luogo dove la confinanza di stato altrui dà maggior animo a commettere dei delitti,
: io cerco con chi mangiar mi dà / grazia, col morder li altri e
attaccata al viso solo per dargli grazia, dà non poco da fare per essere ben
che a le gravi / tue sciagure dà fine / con impensato fine. tommaseo
, ed a coloro che sono umili dà grazia. bencivenni, 4-9: dio
bolognesi) di molti amari giorni mi dà ristoro. -pregare, richiedere qualcuno
., ii-419: figliuolo mio, dà lode e grazia e gloria a dio signore
graziar si fa perfetto / quanto tosto si dà a chi 'l disira. priuli,
povero ad arnese / che non mi dà sospetto ch'egli segua / sì grazioso cavaliere
grazioso e vago / d'un insolito sai dà gusto al latte. soderini, iii-384
materia greggia, tutta discorde, che ti dà alcuni tratti bellissimi, niente di finito
vuol detto / ch'è savio, che dà retta, ch'è d'aiuto;
vitale, un linguaggio gremito. -che dà il senso di una vita intensa e segreta
, e specialmente quello statale, che dà, come la greppia, sicuro se non
dagli altri usi della casa, vi si dà entro bere o mangiare a galline
non venta né piove, / né dà piacer ciascun già né grevezza. angiolieri,
: 'grifiti '. nome che si dà alle 1 grifee 'fossili.
* grifiti '. nome che si dà alle grifee fossili, che si riguardano come
[imo dei bassorilievi] ganimede che dà bere all'aquila; l'altro un apollo
nero. lastri, 1-2-60: si dà principio alla sementa de'ceci bianchi, de'
grignolò, sm. dial. vitigno che dà uva (bianca o rossa)
pesare la sua voce come un capitale la dà abbondantemente tutta. grillare1,
]: 4 grisétta', nome che si dà in francia a una stoffa leggera
discioglie a freddo nell'acido nitrico e dà l'acido ossalico trattata a caldo collo
: una cagnetta... si dà a far de'guaiti acuti come il fischio
, si gualciscono, cioè loro si dà una mezza sodatura. = deriv
erba guada. pianta colorante che dà il giallo più puro e più saldo
, e nelle strade ferrate ai viaggiatori, dà a nolo i guanciali, perché stieno
ganascino. piccolomini, 2-59: dà lor qualche guancialata, gitta loro qualche
misera! un di quelli / che ti dà la tua madre. -una guanciata?
truffiere che in cambio di buffetti e guanciate dà saliva e lacrime. -per estens
l'entusiasmo dal quale vi veggo animati mi dà guanto che sarà fatto.
/ che faccia indi la via, gli dà nel guanto. g. m.
. giamboni, 139: la carità dà libertà all'anima, caccia la paura
l'azion e i tempi e le dà noia e tedio, / se troppo fuor
monocromati, perché finalmente quello scuro che dà il rilievo, non fa essere la
restasse i maccheroni, entra, e dà una guardataccia storta ai piatti degli altri.
esser difenditore / di loro e chi loro dà censo e fio, / e de
quanto, se dio ti guardi, si dà egli per far la guardia a
scorre se la nave ara, e dà quindi l'avviso dell'incidente).
che alcuno suddito vostro un sol guardo dà a prencipe alcuno straniere,..
che vuole essere perfetto: chi ti dà nell'una gota, para l'altra
tu mi credi, e cristo ti dà vita, /... la tua
1 nostri disegni, o comechessia ci dà impaccio. = comp. dall'imp
1-9: colui che spende e gitta e dà il suo disordinatamente a chi non è
guasti. 5. che non dà buoni frutti, stentato, stecchito (
brun cioccolatte, onde tributo / ti dà il guatimalese e il carribeo. linati,
8-560: dietro all'error che mi dà guerra e pianto, / varchi, le
30-49: un trombetto / segno ne dà col suo guerriero suono. bar etti,
: la galèa nerazzurra dei capelli compatti dà al suo volto ermetico una grazia guerriera.
ligne, generale della cavalleria, mi dà una guida per condurmi all'imboscata di
, senza guide, udite chi vi dà queste linee. moravia, iii-7: egli
. -per estens. libro che dà ravviamento allo studio di particolari problemi,
canigiani, 1-99: in questo capitolo dà l'autore per guidatrice e ordinatrice di
ogni colpa ogni merto guiderdona, / gli dà poi guiderdone uguale al merto. malvezzi
, il mostra essa medesima co'guizzi che dà per l'aria. botta, 5-442
suol, morte verace estrema / urtalo e dà gli ultimi guizzi. pascoli, ii-754
i-14: l'amore sensitivo... dà sempre pena e morte e tribulazione a
sapori essercita di essi il giudicio e dà la sentenza in modo che secondo il suo
moneta fa comodo; ma solo scroccata dà gusto. moneta guadagnata quasi non ha
e vago / d'un insolito sai dà gusto al latte. -di gusto (
grassi: e pure, se si dà in uno a il quale non piaccino,
risa gutturali. deledda, ii-977: dà un grido strano, gutturale e rauco
che cominciano come quegli a chi si dà nel numero del meno l'articolo il e
questa elezione anco nella prima istanza si dà al debitore, overo al reo, quando
prodotti (come l'hibiscus sabdariffa, che dà il carcadè). landino
sm. disus. strumento ottico che dà, di uno stesso oggetto, due
matteo osto] è la spiegazione che ne dà 11 greco scoliaste: « 1 icosibèo
. ungaretti, i-no: iddio non si dà pace. / solo a quest'
atto sostanziale, conoscendo se stesso, dà origine alla generazione eterna del verbo)
: la gentilissima lettera... mi dà così vantaggiosa ed amabile idea e del
c'è una nebbiolina all'orizzonte che dà alla immensa pianura monotona un carattere più
morale, dell'arte e dello stato, dà di certo nel segno, ma solo
soddisfatta qualunque sia il valore che si dà alle variabili stesse. romagnosi, 3-1-144
dove la misura d'un uomo la dà la sua intelligenza e la sua capacità nel
: 'idiomorfo'. nome che si dà alle pietre che hanno una figura costante e
ricordevole unicamente per l'idiotaggine che gli dà il fondamento. 3. medie
uomo, s'egli idolatrasi, / dà bando alla ragion. = deriv
il popolo idoleggia; e iddio li dà in mano de'filistei. = deriv
corporea che staccandosi da un oggetto dà origine alle sensazioni e al pensiero.
annunzio, v-3-23: il primo corso dà la idoneità al grado di tenente.
29-30: spesse volte la santa scrittura dà all'uomo grande scienza, ma quando
idroelettrico di chiomonte... ci dà luce e forza. = voce
dalle piante e assimilato da loro, dà luogo, insiem col carbonio, alla
: il furniero nella sua idrografia ne dà le tavole particolarmente de'porti dell'oceano
alluminio, ecc., l'idrogeno dà idruri dimeri e polimeri] con gli
] con gli altri elementi l'idrogeno dà idruri pseudometallici. — deriv
patina più appariscente di volgarità, e le dà in prestito la sua vita artistica.
. galanti, 1-ii-388: questo fiume dà... gran quantità di una
vite. d'annunzio, iv-1-517: si dà a un uomo, commette il suo
. canteo, 194: tal li dà quel colpo doloroso, / ch'ignora il
grasso. castiglione, 263: non dà elemosina a quel poveretto ignudo morto di
barilli, 5-96: la bestiaccia mezzo interrata dà un guizzo... è una
., poiché l'uomo lassando lui dà fede al suo nemico, che li venga
una bella anima sottomessa... dà alle mura della stanza segreta una vastità
canto prende la mia doglia e le dà la fluidezza, e la illimpidisce e ne
amur virasementi, / quandu illu dà favur da l'unu latu,
logo, v-423-128: illora el demoni ie dà temptacione. = deriv. dal
rosmini, xi-103: se l'uomo si dà in preda subitamente a qualche passione che
civili e dilicati. 5. che dà lustro con la propria personalità o con
o dell'» illuminismo », che si dà al periodo che va da cartesio a
. che celebra, loda, esalta, dà fama. salvini, 13-104: muse
che illumina; che rischiara, che dà luce. chiabrera, 1-iv-311: illustrator
cos'è diventato, a quanti si dà: e come se lo succiano volentieri!
imbarazzo, quel rossore... che dà il maggior vezzo al sesso amabile.
del padron tuo, ed a me dà l'animo di farla imbarcare affatto.
l'aria qui d'intorno a firenze lo dà. a. casotti, 1-2-88:
dante, conv., iv-xxiv-10: dà [la natura] a la vite le
un prete imbelle, uno stolto che si dà sempre a'consigli peggiori? bettini
punte de i gomiti, e mentre dà le specie a l'ambizione, s'
farfalle col balestro, / s'ei non dà lor nella punta del cuore.
e tutto imbevendo del suo respiro che dà all'aria un'altra luce, e
e 'mbianca / con la sua falce e dà l'ultimo fio, / chiamo talor
arso colle foglie, e la secca biada dà matera al suo danno. lorenzo de'
core imbocca / ciò ch'amore li dà. dante, inf., 7-72:
infagottato, mi ha dato sempre e dà l'idea di un gottoso che fa i
il tessuto delle medesime [amie] dà luogo a diversi piccoli intestizi e passaggi
1-31: si volta in fretta e dà nel molle; e così mezzo balordo esce
di cal cina che si dà alle stoie dei soffitti e alle mura,
, di rifiuti di cucina che si dà come cibo agli animali, e in
'embricato 'o 'embriciato \ si dà più particolarmente questo nome a una sorta
, /... / dritto mel dà ancor, ché t'è possibile,
degli oggetti e sul polverìo iridescente che dà eloquenza all'esperto imbrigliatóre di luci.
: 'imbroglio', nome generale che si dà a tutte le manovre che servono a
,... uno a cui la dà a bere l'ultimo imbroglioncèllo tartaro o
; egli vi provoca a duello e vi dà un colpo di sotto-braccio, poi
-con la particella pronom. (la quale dà risalto al carattere soggettivo dell'azione,
, la questione italiana è quella che dà importanza alle tendenze, vere o immaginarie,
2. potenza creatrice della mente che dà origine a sogni, illusioni, astrazioni
3. potenza creativa della mente che dà origine a sogni, a illusioni,
landino [plinio], 452: si dà [la ruta] a quegli che sono
sempre, noi altri ragazzi, e ci dà, ogni tanto, qualche santino.
accarezza sempre i ragazzi, e che dà loro di tempo in tempo qualche immagine
delle massime ricorrenze cristiane, mentre annualmente dà luogo ad immancabili baldorie gastronomiche, soprattutto
4. che priva della memoria; che dà l'oblio. tommaseo [s.
con due dimensioni sole, quali ci dà la luce dell'immissario colla capacità del
e perché non all'immondo / pesce che dà la scossa, alla torpedine?)
immorali e osceni; che ritrae e dà esempio di vizio e non di virtù
partire / un vivace morire, / che dà vita al dolore / per far che
la pa rola che vi dà torto. qui invece nella vita una cosa
dava ortiche e pruni; pruni ed ortiche dà! d'annunzio, iv-1-16: se
f. invar. scherz. chi dà noia in casa altrui perdendosi in chiacchiere.
abito e, per istigarsene, le dà un piccolo calcio vivace ed inquieto. bontempclli
né fattura, / ch'ella mi dà mangiar pure ella stessa; / e più
non dare impazo a chi non ge ne dà loro. sannazaro, iv-304: disseme
sta sotto l'occhio, ma non dà impaccio. cesari [imitazione di cristo]
.]: 'impaccione', non tanto chi dà impaccio ad altri (nel qual senso
'mbianca / con la sua falce e dà l'ultimo fio, / chiamo talor per
: questo... è ciò che dà l'ultimo compimento a i dolori imparagonabili
messi in opera. il vocabolario ci dà * imbarcare 'in tale significato, cioè
e sapere che quando dio punisce e dà pene, noi fa con ira passibile
schiena e gli spelazza: / e'dà nel foco giù da la padella. /
piena d'odore d'isole lontane / dà strattoni impazienti / alla fune di seta
,... pure non se li dà altro stato che di requie..
scappa da vecchio: chi non si dà alla bella vita quando è giovane,
/ cioè il volere di dio, che dà e tolle / al suo piacer,
mettersi d'impegno, / e le dà prima, e dopo le promette. dessi
che fornisce una spinta propulsiva, che dà impulso. frezzi, iv-2-128:
nell'orecchio il suono, ma sol dà moto a que'nervi. 2
in tutto disperare, ecco che mel dà impepato con tanto amore delle criature,
metafora tirata dalla grammatica, in cui si dà tal nome al modo più essenziale e
ricci, ii-253: quanto più agiuto ci dà cristiani puochi e buoni che molti e
di queste imperfettissime cose [le ricchezze] dà per avere e per acquistare cose perfette
1-8-60: in civile... si dà questa congiunzione di più prove imperfette a
interessi. bocchelli, 18-i-176: vi dà noia, eh, l'idea che i
1-i-38: l'incontestabile realtà presente ci dà una varietà straordinaria di stati e di
difenditore / di loro e di chi lor dà censo e fio, / e de
di chi mi è benefattore, mi dà più tosto lode d'uomo grato che biasimo
feudale, e nello stesso tempo si dà a promuovere l'umanesimo. e. cecchi
in-con valore negativo e pèrvius 4 che dà passaggio, accessibile '. impeschiata,
amore! tasso, 12-89: nel cor dà loco a que'conforti, e scema
della natura con gli ammaestramenti che mi dà la disciplina religiosa, qual credete che sarebbe
fra giordano, 3-183: questa confidenzia ti dà la fede; la quale confidenzia è
e lordandosi in sul banco, si dà in preda ai calcagni, e lascia il
firenze, 14: che la porticciuola che dà l'entrata nel cassero s'impiallacci e
istituzioni politiche corrispondenti al principio che le dà vita e potenza. 5.
questa è cosa inutile o ridicola, ma dà non poca forza e tensione alle membra
'offellaro '... mi dà fondo allo zucchero, impiastricciando robaccia màzzera
alle proporzioni meschine... che dà alle proprie la gente delle campagne.
c. ridolfi, ii-522: la terra dà una modica rendita, che poco si
. 3. figur. che non dà requie, implacabile (il sole,
. / il grido del ferroviere che dà il via / al convoglio impigrito.
primo bagno colorante molto leggero, che dà il fondo del colore. 5.
gargiolli, 155: il vagello dà la scala dei verdi, dei tur
, inestinguibile, irriducibile; che non dà requie (un sentimento, una passione
di molle fango. -che non dà tregua, estremamente molesto (la pioggia
che macina a vuoto, neppure nel sonno dà tregua! 2. letter.
fe'sentire acerbissima parecchi mesi, ci dà materia di più lunga scrittura, essendo
di raffermarsi. carducci, iii-14-34: non dà retta a volpino che inquietissimo per la
miei affari per gran pezza non mi dà speranza di ritornare in franza. gioia
male; / e vertute cotale / dà sempre altrui di sé buono intelletto. cavalca
a un tempo sale, / e gli dà nel mostaccio dell'imposta. note al
note al malmantile, 2-760: * gli dà nel mostaccio dell'imposta ', gli
40-30: sopra poveri e impotenti tosto si dà iudizio e corporale e pecuniale. masuccio
si dedica a un'impresa; che dà l'avvio a un'iniziativa; promotore
: crede ben, s'a lui ne dà l'impresa, / che ne fia
lasci dir così, perché proprio mi dà l'idea egli d''impresario ',
elli funo fuore al campo, allora dà febus lo re a uno de li suoi
equicola, 13: tanto [dio] dà quanto trova d'ardore e partorisce idea
ovvero similitudini degli obietti, e li dà all'impressiva, e da essa impressiva
imprestanza. bertola, xix-4-829: se dà [il correggio] ad imprestanza
3-2- 144: l'amore impreziosisce e dà infinito valore ad ogni menomo atto ed
: strato di finissimo intonaco che si dà alle pareti che si devono affrescare
ancora in nessun'altra causa, si dà il processo in infinito, però a
che non produce, che non dà utile; che non è suscettibile di risultati
che mezzo t'impromette, / poi ne dà cinque a te, e tienne sette
ne forma la lingua, e le dà la sua impronta, e le comunica il
], iii-2-288: l'impronto forzoso dà tenue prodotto, e bagnato di amare
soffrire che si perdesse quel tanto che dà il beneficio terreno. bocchelli, 2-xix-453
impugnala il petto, / or dà colpi a credenza, or le riscote,
moretti, 11-643: corregge le bozze, dà una caccia spietata al refuso, rimuove
degli esatti. idem, 1-9-3-31: si dà alle volte l'imputazione
chimica e biologica degli alimenti, che dà origine a gas dall'odore nauseabondo e
prep. (fondendosi con l'articolo dà luogo alle prep. articolate nel, nello
dice quando la voce a cui ella si dà non ha l'articolo, 'in
subietti. guittone, 1-19-56: chi dà a te in dell'una gota,
entrar sì fieri in giostra / ci dà il vin talvolta ardire; / poi mancar
abbrustolita dal sole e però inabitabile, dà origine all'oronoco, al rio della piata
, ecc.). di parlare mi dà contumacia della temerità d'intrapren- 0.
una rete metallica quasi tutto il volto mi dà l'aspetto rimbecillito d'un palombaro.
stella che s'inalba e trema, / dà forza al giorno e ormai la notte
dalli sacri ca noni si dà di queste due podestà, pontificia ed imperiale
colui s'inanima, / chi gliel'dà certamente. bandello, ii-840: o benigna
sua saetta, / per colpo che le dà, non la spemacchia. b
del ponte', la curva che si dà al ponte di coverta per lo scolo delle
monco o almeno inarmonico. -che dà la sensazione di un contrasto inaspettato e
inarsicciata,... a sotterranei vapori dà luogo. -fatto seccare o diventato secco
31): « quello che idio mi dà, sempre m'è tario,
. carducci, iii-30-280: il lauro non dà frutti dolci ma bacche amare onde,
, è forse la cosa che più mi dà noia. -che ha cessato la
3. commerc. che non dà rendita, che non è fruttifero (
inaugura. - al figur.: che dà inizio, che instaura. carducci
à simiglianza / di lucie che risplende e dà lumera; / così tosto ch'è
come egli l'ha posata là, gli dà per inadvertenzia del inavventuróso (inadventuróso)
quando con una sola o piccola parte dà in secco. allora è facile torsi d'
-figur. ant. che non dà tregua, violento (la febbre,
. quella seconda incalcinatura rubida che si dà alle muraglie, alla quale s'aggiugne
incalcimento? pallavicino, 1-321: ne dà [aristotile] l'esempio nell'incal-
e incalzante. -che non dà tregua, non concede respiro, assillante
di agile e di vigile, che le dà l'aspetto d'una persecutrice incalzante.
/ ché la pena m'incalcia e dà conforto / ch'io dica, e poco
crea davvero ma a tutte l'altre dà nuova faccia colla sua luce. le
/ per liberarlo a quel, che più dà tanto. pisani, 153:
,... / tregua non mi dà mai sotto alcun astro, / o
la schiena e gli spelazza: / e'dà nel foco giù da la padella.
e dopo vespero, quando gli si dà l'orzo, s'infreni. tansillo,
infructìfero), agg. che non dà frutto; improduttivo, sterile, infruttuoso (
infruttuosa. magazzini, 67: si dà di questo mese il montone alle pecore,
raggiunge lo scopo prefissato, che non dà alcun risultato; inutile, vano, inefficace
mano di vergine. infundibulum dà la chigilla del suo go
. che si agita furiosamente, che dà in escandescenze. salvini, 23-348:
: i. a divina infusione non ne dà impedimento allo 'ntelletto, perché noi sapemo
come infuso pe 'l globo a lui dà vita / il perenne ed antico ardore
stracci, pieno di letizia, si dà al farsi dei compari, a ingabbiare
leonardo, 2-130: il calderigio dà il tormalio a'figliuoli ingabbiati: prima
'ingaggiatore ', nome che si dà a chi scorre il paese col mandato
, quegli che, nelle tintorie, dà l'ingallatura alla seta. =
opera le finezze dell'arte, ma le dà quella maggior vistosità che può, affine
follia m'inganna e m'aucide / e dà pena e tormenti, / ben è
alti castighi che ha dati e continuamente dà il signore. cesarotti, i-v-xxi: barca
cagione e non d'affanno, / vi dà vita un inganno. metastasio, 1-1-61
core imbocca / ciò ch'amore li dà. sarpi, i-1-162: dell'ambasciator nuovo
tutti gli strapazzi e i danni che dà la guerra, senza poter sperare i profitti
guerra, senza poter sperare i profitti che dà la vittoria. -ingarbugliare la
arde chi ozioso truova; ma ella dà luogo alle cose e all'opera,
'nvescare. bonagiunta, lxiii-93: natura dà ciò ch'è primero / e poi
: il giusto dio... spesso dà regno / a tiranni atrocissimi ed
tiranni atrocissimi ed a mostri, / e dà lor forza, e di mal fare
mistieri; / annona, pane e vin dà a'forestieri, / manze, pernici
comune ingentilisce il poeta, e le dà un atto di pellegrina bellezza. foscolo
su'muri, che siano secchi, si dà una o due mani di colla calda
: m'affaccio sul balconcino di ferro che dà sul giardino tutto potato, adesso,
. /... di ciò che dà il ciel vive e germoglia: /
s. pietro... colla destra dà il pallio a leone, coll'altra
non loda tanto perfetto colui lo quale dà volontariamente, quanto fa colui, lo
, 11-68: vendetta giusta non si dà se non di ciò che ingiustamente fu fatto
onore di dio vede che questo gli dà la morte e fallo degno dell'etema dannazione
e ornai la terra / altra messe non dà. d'annunzio, iv-1-661: ciascuno
che come per retribuzione la divina giustizia dà ai buoni la gloria, bisogno è al
ariosto, 10-88: non dà soccorso a carlo solamente / la terra
-che non arreca gloria; che non dà fama, onore, celebrità; che
/... / se si dà il caso di venir all'ergo, /
: per sbrigartela in poche parole, si dà ad intendere ch'ella non stia a
, / e per l'ombra umor gli dà. cesarotti, 1-vii-255: si giacque
vuole sinceramente la pace, non si dà con illegittime ingordigie motivo di guerra.
3. tose. manata che si dà all'improvviso sul cappello, per farlo
conserti di moltiformi oggetti maestrevolmente disposti, dà luogo a varii ordini dialettici, secondo
rocchetti disposti in modo che, quando si dà un moto di rotazione ad una delle
gozzi, 175: un'altra cosa mi dà non minore speranza, che il bello
prendeste e che servaste intera, / vi dà più onor che se di vostra mano
'ingraticolato ', nome che si dà dai giardinieri a quei legnami che servono
luca, 1-15-2-110: alle volte si dà questo delitto dell'aborto procurato anche senza
], il medio delle osservazioni del 1769 dà io'20 ". -astrol.
. d'annunzio, iii-1-990: non dà [la fontana] più / acqua
l'aere, ingrossa l'udito, dà gravezza alla testa. nannini [ammiano]