: il castagno o silvestre o coltivato dà buon legname per le fabbriche qualora sia
leibniz] debitrice della formula generale che dà la potenza w-ma di un polinomio,
, un domine della chiesa calvinista ufficiale dà un significato simbolico alla parola serpente.
lessona, 1352: in chimica si dà il nome di simbolo alle lettere iniziali
6-51: nel globo terraqueo non si dà acqua elementare purissima e similiare, ma
par che senta. -che dà forma al pensiero (una rappresentazione artistica
e di sta sua dimanda si dà ad intendere che moisè addimandava di vedere
nella presente similitudine il nostro salvatore ne dà ad intendere quanto sia grande la cura
il canideo, / col simistèo / si dà le cose produttrice, ma anco vera conservatrice
cru ^ eoouqavéco, comp. dà crùv 'insieme'e [ieaoi>q
simmetria) si riporta su se stessa, dà luogo a una simmetria bilaterale o speculare
314: nel terzo capitolo l'autore dà notizia di molte anomalie di simmetrica fiorale
bechi, 144: mi dà subito del simpaticone, m'invita a ripuindubbiamente
, 37: qui simulatrice indùstre mano / dà un color di modesto al dissoluto /
la prima delle due formule conclusive precedenti dà, per la simultaneità: fasci d'
temperanza, che alla musica di chiesa dà tanto decoro e solennità, ma che a
perché rincontra la cesura e la sinnalleffa e dà in un pentametro od in uno scasonte
, in tre specie. la prima si dà quando l'omeo- teleuto suona sì con
è un tipico contratto sinallagmatico. esso dà luogo infatti a due obbligazioni fondamentali funzionalmente
: termine anatomico. nome che si dà all'articolazione dell'ossa, che si fa
nelle pagine più ardite e più aggressive, dà a questo libro l'aria di un
rispecchia le vere intenzioni di chi la dà, non tendendo a sviare né a
, in cui un padrone schizzinoso non si dà pace sinché scorge un mobile che non
di raffreddamento o prosciugamento delle masse, dà quello di sinclasi.
bombicci porta, 1-46: il daubrée dà il nome di leptoclasi; invece alla
fede. si risponde alle accuse che dà di sincretismo, tanto a lui quanto ad
sono chiaramente definiti, quando la legge dà al governo la facoltà d'intervenire in tutte
intervenire in tutte le operazioni e gli dà un'azione di sindacato e di sorveglianza,
b. croce, iii-9-284: il sorel dà grandissimo peso ai sindacati operai come
ed in questo caso al loro complesso si dà il nome di 'consorzio', 'sindacato',
. gherardi, lxxxviii-i-659: ragion non dà che la cosa impossibile / pos- sibil
sotto sé sinfonia, e sinfonia dà una melodia. liburnio, 100: diapason
. d'annunzio, 8-76: la corda dà, dicono, una singolare voluttà,
dicono, una singolare voluttà, ma dà anche all'impiccato una ridicola apparenza di
altro singulare uomo. buti, 3-528: dà a intendere che questi beati spiriti da
medesima e questa singolarità, che ella dà a chi la possiede de auttorità et
et altri uffici di robba corta che dà il re, sarebbono assai meglio impiegati in
si trova alla sinistra di un osservatore che dà le spalle alla sorgente (la riva
. lugubre (un luogo); che dà un senso di ansia, di angoscia
un'informazione, l'interpretazione che si dà di quanto dice o fa); che
tutte le cose mostri sinistro, in questo dà più roversi che in tutti gli altri
alcuno dei fatti allegati dal coniuge attore dà luogo ad una procedura criminale per parte
, iii-91: 'sinoca': epiteto che si dà ad una spezie di febbre continua
: in patologia, è nome che si dà generalmente ad ogni febbre che aura per
di pellicola andranno perdute se il governo non dà i mezzi per conservarle...
altri due spazi potevo guadagnarli mutando il dà in darà. se il governo non darà
ben nota, molle e sinuosa, che dà un moto alterno ai fianchi ed al
sen x e uindi nelle sue ordinate dà la lunghezza dei seni corrispon- enti ad
terza di flanella bianca, la quale dà luogo a una quarta, la più bella
sciascia, 4-118: dalle notizie che dà il baccelliere carrasco sul libro di cide hamete
riposo m'ha morto; e sconficta / dà l'antico serpente ismoggicato. monti,
tutto il sistema, dove già essa dà in fuora. mamiani, i-137: né
: gli ulivi, quando non gli si dà buon governo, stan lì smunti smunti
purtroppo quell'uomo è fatto così. dà le parole, e poi non se ne
tematica e strumentale di cui richard strauss dà saggio in questa sinfonia, diremo che
bianchetti, 1-165: senza dubbio la letteratura dà le idee più meditate e profonde;
meditate e profonde; ma la conversazione le dà più agili e snelle. borsi,
altro, la snobilita non poco e le dà giusta taccia di gran vanità al tribunale
che fa la morte, / che dà 'l corpo a sepultura: / né palazo
corpo a sepultura: / né palazo i dà, né corte, / ma è
e la lateza / molto glie se dà a mesura, / scarsamente la statura:
mèle. -figur. che dà un potente nutrimento spirituale tanto da rinnovare
ora / che liberar potrai chi mi dà morte? 7. piacevole al
tutte le passioni veementi. -che dà diletto (un bacio). bandello
sembrano toccarne il fondo. -che dà ristoro (l'ombra). s
dante, conv., iv-xxiv-n: dà... la buona natura a questa
. dossi, 1-i-185: il lettore dà un sobbalzo. ojetti, i-458: la
un contratto, per cui una delle parti dà all'altra una quantità di bestiame,
s'intende quel bestiame il quale si dà a un contadino per far a mezzo del
chi pi glia e chi dà in soccità. = dal lat
sente con noi, sotto la tragedia vi dà un'altra cosa, vi dà il
vi dà un'altra cosa, vi dà il dramma. il coturno ed il socco
, l'assistenza spirituale che il sacerdote dà ai condannati a morte; i conforti religiosi
roccaforte senga porte [la madonna], dà secorso, / ché le sorte de
, fissa le nazioni colla proprietà e loro dà una patria. gioberti, 1-iii-363
ne la societade / e nullo se ne dà malanconia. 5. rapporto
tale dottrina. vico, 4-i-790: dà [grazio] un'ipotesi sociniana del suo
. corona de'monaci, 135: dà al povero e sarai sozio del ricco.
plur. m. -ci). che dà un eccessivo rilievo ai fattori sociologici.
che, di volta in volta, dà vita ai governi? 2.
tranquillamente in tutto ciò che onestamente gli dà piacere. delfico, i-20: vivendo una
picciola pena, picciolina tribolazione che ti dà, che lunghissime pene di fuoco nell'
di vanto; episodio, situazione che dà contentezza, che suscita gioia e piacere.
martini, 1-iii-637: 0 menelich ci dà soddisfazione o io ordinerò ai telegrafisti italiani
ha gran dovizia, / talor dà in una ch'ha sì poca entrata /
mur sodo. boiardo, 1-5-37: chi dà calci contra a mur sì sodo,
). magazzini, 11-83: si dà di questo mese il montone alle pecore,
solido cibo, ma alli perfetti si dà el pane sodo, cioè bisogna predicare della
mi comprende di tal modo / che mi dà morte; e poi tomo e sospiro
: piglia la scure e mena, e dà con essa al porco nel capo;
il lancione, / o ei dà l'occhio al popolazzo, / o a
in tutto disperare, ecco che mel dà impepato con tanto amore delle criature che
fai a guisa del vento, il qual dà una soffiata e se ne fugge via.
sul petto rilevato. -che dà una sensazione di morbidezza e di leggerezza
, 1365: 'soffioni': nome che si dà in mineralogia ad una specie di grandi
villano. marino, 1-4-246: le dà di piglio, e dagl'infermi / membri
eo starò sofendore, / che più dà e divien, se dura / chi combatte
barbarismo, / difetto di saver ti dà cagione; / e come far poteresti un
glicoside nella sophora japonica, che per idrolisi dà glicosio. = deriv.
dialoghi filosofici nei quali... dà sofistiche e ornate e argute ragioni della sua
'soggettivamente'libero, cioè astrattamente libero, dà oggi luogo alla beffa. moravia, 22-247
personalità giuridica delle società stesse, né dà luogo ad una soggettività attenuata o centro
suo suggetto, / e lo spirto dà vita a quel formato / in uno stanti
, 39-v-37: null'altra servitù si dà che da temer sia e da fuggire che
c'è una semplice, che non dà soggezione, questa sono proprio io.
cucina a mezzo non mi garba perché dà scambievolmene suggezione ed imbarazzo. -paura
il mento, et ei sogghigna e dà colore / senza far, come molti,
, 7-iv-497: mostratemi ora, se vi dà l'animo, quegli antichissimi duchi,
che opera sempre più profondo e attivo dà all'idea un profilo soggiogante.
'carta di soggiorno': con cui l'autorità dà licenza a chi non è del paese
soggiunger qui il magnifico ritratto che ci dà isocrate di questo principe, purgato alquanto
ungaretti, i-iio: iddio non si dà pace. / solo a quest'ora è
sm. zool. genere di echinodermi che dà il nome alla famiglia solastèridi.
pungolo che ha nell'altra [mano] dà d'una punta a'bovi e cacciali
chicchi o granelli per volta. gli si dà un po'di concio, poi si
... e il suo solco dà luce per longa strada. aretino, 9-56
egitto, / a uel re dà tributo e sta suggetto. ghirardacci,
va più e genio all'altre non dà titolo che di soldane, e di cameriere
coniarono soldini ed il carli rubbi ci dà i valori di quelli del 1462;.
, / che abbia scinto a tutti dà un soldino per uno di limosina. svevo
barilli, 8-54: uno scugnizzo che dà un tuffo e risorge dall'acqua con il
10-i-171: il gran sole intelligibile, quando dà cognizione delle cose trascendenti ovvero dei possibili
, 55: più luce sua beltate e dà sprendore / che
è un metodo molto semplice e che dà un invecchiamento molto sensibile e gradito del
sposi alla età delle nozze, se ne dà parte a tutti gli amici e parenti
argomento medesimo che abbiam tra mani ci dà intorno a ciò una delle prove più solenni
solenne penitenzia. segneri, i-305: si dà vanto il signor di voler fare il
gli uomini fanno le guerre e dio dà le vittorie. alfieri, iii-1-124: nel
i-13: al così detto guardone si dà pur il nome di giro, per indicare
pavimentazione, risulta immediatamente che il diciotto dà luogo a un piano terra più quattro
'zolfara': è il nome che si dà in sicilia alle cave di zolfo. pirandello
, fattone un piccolo rotoletto, le si dà fuoco e si fa penetrare il fumo
specie di sapone molto solubile e che dà un liquido lattescente, suscettibile di emulsionare
fuso gettato a cucchiaiate nell'acqua fredda dà luogo a incrostazioni e solidificazioni. g.
corporeità. calvino, 17-17: dante dà solidità corporea anche alla più astratta speculazione
piovene, 7-435: la francia non dà segni di dissoluzione. gli uomini politici sono
schieramento; ma la borghesia come insieme dà prova di solidità 12. situazione
solido cibo, ma alli perfetti si dà el pane sodo, cioè bisogna predicare della
algarotti, 1-vii-265: la solitudine patavina dà forse a quei professoriuel non so che di
de pisis, 1-332: la gente dà lo sfratto al filosofo, all'estatico,
danze, a sollazzevol vita. -che dà vivo piacere (la riuscita di un'azione
, 39: quelui che à sanitade sì dà levementre solaci a lo enfermo. cavalca
giovane; ed ella l'ama e si dà piacere e solazzo con esso lui,
, cent., 7-28: sollecitato / dà ghibellin con lettere sovente. buti,
attribuisce im portanza o si dà pensiero di ciò che è considerato un
, dal martedì in fuo- ra, dà udienza particolarmente da ora molto sollecita fino al
la dura madre a un animale: non dà segno di vita. la stessa dura
. carducci, iii-23-365: qualche volta dà per rappresentazione fantastica la fosforescenza della frase
21-19: quella parte di sollevamento che si dà alle matere acciò, venendo dalla mezanìa
. -in senso concreto: ciò che dà ristoro, che infonde forza.
che di bello e di nobil si dà vanto. crudeli, 2-200: io ti
la presenza di estranei. quanto dio ti dà di grazia sua ad operare. da te
sola in luogo secreto, la vita che dà barlumi / è quella che sola tu scorgi
leggi agli ateniesi. e di chi si dà l'aria di gran dottore e par
qual tanto vi onora, / mi dà gran fede che voi solverete / li insomni
giorno, largamente solvibile. -che dà sicurezza circa il pagamento del debito assunto
. ottimo, i-222: per queste parole dà ad intendere l'autore ch'elli fu
condoma: un'equilibrata assegnazione di compiti dà migliori risultati. garzo, xxxv-ii-300:
scarsa competenza nello svolgere le sue mansioni o dà la a dormir nuda s'avventa /
una complicazione di molti sentimenti speciali, dà luogo ai così detti temperamenti,..
; limita il celoma all'esterno e dà luogo alla formazione delle varie parti scheletriche
. sombreiro, propr. 'che dà ombra', deriv. da sombra, dal
getta il seme in terreno pietroso dove non dà frutti in matteo, 13, 20
ciuccio, 20: piacimento / non dà veracemente, / se non là duve
la quale tu vedi coll'occhio, dà nell'occhio una immaginazione della simiglianza sua
simiglianza / di luce che risplende e dà lumera. ugurgieri, 214: quanta bella
/ da l'amorosa usansa, / che dà al picciolo onore / in gran guisa
quando il fumo d'una pipa ci dà, ogni momento, tanta somiglianza della
il derma, lo sclerotomo, che dà origine alla colonna vertebrale, e il
operazione logica elementare su variabili binarie che dà risultato nullo solo se sono contemporaneamente nulli
certo guadagno a beneficio di colui che dà il denaro nella somma stabilita del quattro
serafino aquilano, xxx-10-7: se 'l tempo dà allegrezza, il tempo doglie; /
i soldati accavallo e a piè, dà fiorini xl mila d'oro o più l'
serafino aquilano, xxx-10-7: se 'l tempo dà allegrezza, il tempo doglie; /
, 3-27 rifl:. persona sommersa dà di piglio a ogni cosa che le si
, 15-2-24: maloroski... ne dà sé testimonio di spe- rienza in più
], 428: colui che somministra e dà il seme al seminatore vi darà il
christianam pietatem'. giordani, x-10: dà gl'indizi della idropisia; discorre le cagioni
. è quello sommo giudice che drittamente dà e'giudici suoi. de iennaro, 130
pelago per la strada che da pistoia dà radito a modena, si era calato
colui che succia, che è quello che dà, che non sente colui che è
canne a fiato suona / o spirto dà a pastoral siringa. del giudice, 2-142
altre disavega, / e cui dio la dà buona, / la sua vita ben
: 'sonda': in chirurgia si dà questo nome ad ogni strumento che si
, un passo sonnecchiante. -che dà l'impressione della più completa assenza di
una sonnecchiante lentezza. -che dà un senso di immutabilità, di assoluta uniformità
gozzano, i-1344: tutto questo mi dà un benessere sonnolento. valeri, 3-118:
quella intraducibile mollezza della poesia slava che dà anche ai canti più feroci non so
: 'sonnolò': nome che si dà in toscana al lentisco alniferio.
le sferze fischianti. -che dà un suono chiaro e armonioso o anche pieno
animo attento alle sue cure e la satollezza dà sopore alli membri. dominici, 1-74
ciascuno, volendo essere il primo, dà spinte e gomitate al vicino, e,
uccidere gli uome- ni? » e dà loro del bastone. egli erano in soppressa
quanto si punta al gioco o quanto si dà in conto o in acconto di una
: la vostra patema autontà non vi dà dritto alcuno sopra gli affetti miei.
e rivolte puntualmente va rad dà alle strofe pomposo e nobile finimento.
ritagliato su panno a sfondo sopracolore, dà a chi lo porta l'aspetto di un
croce, iii-26-64: questo processo cosmico dà un sostegno a quello sopradescritto della storia umana
tira l'anima a sé, le dà sentimenti sì vivi di compunzione e di contrizione
il sereno sovragiunto mi consola e mi dà animo per qualche cammina
i. neri, 1-26: chi dà di punta e chi di soprammano. pavese
di soprammano. pavese, 2-80: si dà un colpo per storto, a soprammano
seppero cavare leggiadria da ciò che la terra dà per sopramercato alle messi.
. bembo, 9-2-52: questo dà di sé ancora per soprammercato, che
io: quella cn'a tutto 'l mondo dà splendore / e pasce l'alma mia
dal cielo, e che non si dà se non a chi lo merita. d'
, 1-86: la storia degli uomini ci dà l'idea d'un immenso pelago di
. ottimo, ii-174: come questo vizio dà più mortale fedita all'anima, così
la ronda che viene dalla man sinistra le dà il vero nome che a quell'ora
« fammi un servigio alquanto, / dà questo libro al podestà in sue mani
. foppa, cxxxiii-62: con gran soprasalto dà indietro. g.
gl'improvisi soprassalti del vento, che dà nelle vele con tanta toga. linati,
ch'è quella grazia la quale all'anima dà la sua perfezione. rosmini, xiii-155
lato di sopravvento', e tale qualifica si dà anche a tutti gli oggetti di quel
951: 'sopravvento': qualifica che si dà a tutti gli oggetti che si trovano sopravvento
quantità d'effetti 'mobiliari'in natura, non dà diritto a tale prededuzione in vantaggio della
, 18y-tit.: a messer dolcibene si dà mangiare una gatta per scherno: dopo
gatta per scherno: dopo certo tempo elli dà a mangiaresorgi a chi gli diè la gatta
/ com'io di dire altrui chi ti dà forza? n. villani, i-5-59
che faceva 54 voci, a cui si dà il fiato con un manticello che si
pesce. 3. che non dà ascolto a consigli, a esortazioni, a
basciar la gente, morde / e dà co'pie'certe zampate sorde. lippi
. lippi, 6-61: prima gli dà certe picchiate sorde: / con una spinta
sasso o roccia sporgente. in toscana si dà il nome di sordone alla peppola.
lessona, 1378: in toscana si dà il nome di sordone alla peppola.
]: sorgitore è il luoco dove si dà al fr., spagn.
. super (v. sor2) e dà maggiore (v.).
la primavera, sormontando l'estate, dà la mano all'autunno.
2-iv-14: poi ven lo frutto e guari dà compimento / di quello onde lo core
, ma sta in quello che si dà più che la vera sorta. ottimo,
prendere / perch'ei non dà tal sorte [del terremoto] /.
ti dico che ogni cosa che si dà oltre alla sorte per mutuo è usura.
, 'sorteggia qui, cioè in questo luogo dà, secondo suo beneplacito, l'omcio
aria che ne sorte, quantunque mofetica, dà loro qualche sollievo nel calore orrendo
cagioni di peccato. 2. che dà adito a dubbi, non assodato o sicuro
immortale / de'tuoi carnitente e gli dà l'assoluzione. mi suon gentile
, 1-8-145: l'altra limitazione si dà quando non sia erede puro e semplice,
lagri- metta / quanta dolcezza ed eloquenza dà. -imminente, prossimo (la
, e sentenzia di niuno piato si dà. leggenda aurea volgar., 354:
dell'esito e tenendogli tuttavia sospesi, dà anche luogo a quelle inquietudini e a
agg. ant. e letter. che dà motivo di sospettare, che suscita dubbi
, / enn. el mio core dà pianto di conforto, / k'io suspiri
conquistata dall'estero, quest'illusione che dà forma di scienza agli innumerevoli suoi giudizi
mentale'. la voce popolare invece gli dà valore peggiorativo. sostantivazióne, sf
accidente, che è ciò che si dà solo in quanto accade a qualcos'altro
n'ha bisogno e non gli ne dà, come ha carità? g. villani
intellettiva è forma nostra / sostanziai che dà l'essere a noi, / secondo che
che ha un elevato potere nutritivo; che dà molto nutrimento (un alimento).
sosto / e 'l gran soffrir non mi dà guidardone. monti, x-2-326: il
. cassieri, 69: se non ci dà sostegno il dottor gana, che è
er la virtù di dio, che ci dà il cielo, il sole, la terra
conchiuse alcuna asti- mente le si dà ancora, in un'anima-sostanza o in una
4-47: il vino, secondo isac, dà buon nutrimento e rende sanità al corpo
ed attua un'altra sostanza, le dà un'attività determinata. b. croce,
. -per estens. persona che dà conforto, sollievo. fra giordano,
2-70: il verbo ausiliare è quello che dà aiuto o sostenta gli altri verbi,
sostentativo, agg. disus. che dà sostegno e conforto. salvini,
sostentato da colonne frequenti e gagliarde, dà indizio di perpetua stabilità.
trattare distaccato, formale, che non dà confidenza o che denota risentimento, alterigia
mostrare risentimento o antipatia; che non dà confidenza, contegnoso. -anche sostant.
.. si afferma nell'importanza che egli dà, per l'attività pensante, ai
9): sotera a lo tuto se dà a intende'che de sota è l'
però di nssura piena, a sotterranei vapori dà luogo. galileo, 1-2-363: ha
el sole, / acende 'l fuoco e dà calore / la sutigliégga de la spera
. che analizza una questione o ne dà un'interpretazione dettagliata (talvolta anche eccessivamente
, di marmo ecc.: gli si dà forma cilindrica e capacità di pochi ettolitri
. c. carrà, 295: chi dà preminenza ai simboli rappresentati non intenderà mai
di giugno ludovico maria sforza duca di milano dà e concede il borgo di gallarata del
bronzato, un'idea ». la pina dà mano a una patata che c'era
: egli vi provoca a duello e vi dà un colpo di sotto-braccio, poi vi
amministrazione fiat, 671: il comitato dà il suo parere favorevole per l'accoglimento della
grado dopo il primo nostromo, il quale dà il segnale di esecuzione nelle manovre per
chiunque senza regola o misura alcuna si dà in preda agli appetiti car2. organizzazione
gli altri. giunti a lui, dà loro, secondo il costume della milizia,
). scellare superiore (e dà passaggio al nervo, alla vena e
dei sottoscrittori. 2. che dà la propria adesione scritta a un documento,
il bicchiere è volto sottosopra, non dà luogo alle acque che vi entri dentro.
del tamburo per lo colpo che si dà sottoterra nel cavare del terreno. porcacchi
può sottrarre tutto il tempo che si dà alla lettura in iscuola dei libri o supremamente
sguardo. carducci, ii-n-131: mi dà noia il pensare di non poter venire sot-
differenza, che addizionato al secondo numero dà come somma il primo (e, nell'
, 1381: 'sottrazione degli archi': si dà questo nome a quella parte della trigonometria
i-xxiv (a) -7: soventora mi dà pena tale / che 'n poca parte il
, 4-194: poi di sopercniator gli dà la taccia / e lo predica vile e
], in luogo di quello sciovèrso, dà loppa e pagliaccio. magazzini, 11-82
. quando è bene spento, si dà al grano in luogo di sovescio. targioni
stampa », 5-ii-1988], 1: dà l'impressione di espandersi in un'epidemia
si veste con una naturalezza e semplicità che dà garbo, grazia e leggiadria, senza
che il vetro, coibente, non gli dà passaggio. = comp. da
, 55: più luce sua beltate e dà sprendore / che non fa 'l sole
: ippocrate maestro della medicina... dà per sovrano rimedio al mal d'occhi
la gaburà [giustizia divina], che dà l'influsso a marte, ha per
con monotona melodia,... dà più rilievo alla calda e schietta prosa
.]: 'soprastruttura': sulle navi si dà questo nome a tutte quelle costruzioni leggere
luce nel passare davanti al finestrino. si dà poi la contromarcia, si blinda la
di fame, e niun di roma li dà alcun sovenimento. lottini, no:
elisa, tal che la ferita / non dà più sangue. -prestare a
una consuetudine tollerata dalla chiesa, si dà alla medesima monaca per l'occorrenze estraordinarie
letteratura. 4. ant. che dà vomito. bencivenni, 7-28: il
monti': allude al soprannome che si dà a questi bravazzoni, di spaccamontagne, di
de'quattro pezzi d'alberi, gli dà un colpo d'accetta per traverso vicino
le diciannove c'è sempre qualcuno che dà fuoco alla miccia dei contributi unificati, don
precetti ch'ei [il libro] dà qualcun t'insegni, / creduti ottimi e
gradite. proverbi toscani, 92: cni dà a credenza spaccia assai, perde l'
il vero. 4. che si dà per esaurito nel suo corso e nella sua
termine di più lucido intervallo. allora si dà spaccio a la bestia trionfante, cioè
che la donna prudente e di giudizio / dà la sua mercanzia dov'è lo spaccio
galileo, 4-2-275: quel che vi dà l'ultimo spaccio è che, come voi
. pacichelli, 5-54: il mare dà ottimo pesce, massimamente il tonno e
: vò dir ch'accenna in coppe e dà in ispade / il cortigian della moderna
noi [toscani] vegeta meglio e dà frutto in maggior quantità. vocabolario di
se, frugagghiona com'è, le si dà caso avventurarsi per qualche cantuccio ignorato,
con una pena sola! diversamente si dà spago ai cavilli degli avvocati.
ciascuno / s'adagi dove più gli dà l'umore. arici, ii-269: sulamite
un mondo intimo. -che dà un senso di vastità (il silenzio)
, quel sol che può far, le dà conforto. aretino, 20-316: io
, 8-152: la poderosa spallata che galileo dà all'impalcatura peripatetica non tarderà a far
, 2-319: 'traino': nome che si dà a certa andatura del cavallo, ed
stende subito quattro a sberle, una gli dà una spillonata nella coscia, parali bruno
, xxvi-2-222: abbonisce, spaluda, e dà l'uscita / a tutte tacque,
? egli è il mio marco aurelio che dà la pace al suo popolo romano,
luciano], iii-1-198: la saetta scagliata dà nel segno, vi rimane, vi
glianza / di luce che risplende e dà lumera, / ca, sì tosto ch'
stessa peverada... e qui dà in ispaniato, perciocché la città fondata fu
nome che nell'alto novarese si dà alla vite e all'uva chiamata nebbiolo in
lo spanso cappello innanzi ai tribunali e dà del 'tu'ai monarchi.
) quella salda d'amido che si dà al cotone e al lino. 'vuoi vedere
.]: 'sparagióne': nome che si dà volgarmente in alcuni luoghi al succiamelo.
studioso, sparagnino, / che si dà l'aria deil'uom saggio e dotto,
: lo sparagno di un'ora al giorno dà trecento sessant'ore all'anno.
mamma che munge i cavalli e la dà in giro per i campi come il verderame
lindamente e in meno che alla bombarda si dà fuoco, lampeggia e spara, te
necessari spondete opportunamente alla grazia che dio vi dà... non inper la celebrazione
l'una cosa come nell'altra, e dà l'essempio nel seminatore, nello spargere
ancor provate / la dolce acerbe cure che dà amore, / viveasi lieto in pace
emonia. bembo, iii-629: chi mi dà il grembo pien di rose e mirto
confà sì bene alla figura e le dà molt'anima e libertà, facesse sparire per
segnano il prezzo,... ma dà nobilmente i suoi canti al trionfo della
l'aria giù scende il falcone / e dà nel terpretazione dei testi.
gli è tabacco spartigiacco / che dà l'attacco / al plenipotentissimo cervello.
sorella va con chi le pare e non dà fastidio a nessuno. -non
, 855: 'sparvierato': aggiunto che si dà alle navi, quando sono spalmate,
gran freddo a una spalla che mi dà dolori spasmodici. verga, 5-364: la
poi ti vesti il suo saio e dà due spasseggiatine per camera. =
vi dico che qua e là mi dà molto piacere, e qua e là mi
io! per gli spassi che mi dà! arpino, 11-114: mica facile
e ricreazione; ciò che consente o dà motivo di svagarsi, di trascorrere il
ch'eo starò soferidore, / che più dà e divien, se dura, /
agia spaventa, / ch'un malvascio dà tal colpo è feruto, / onde cento
cru- del della prigione, / che dà tema all'entrar morte all'uscire, /
torvo, per la combattività di cui dà prova o per il carattere prepotente,
i-504: eccoti che riscoppia una saetta; dà nella pina del campanile, trova resistenza
26x- 1907], 22: si dà contemporaneamente ad un'altra notevole esposizione dedicata
. carrà, 29: la spazialità ci dà la quantità e qualità emotiva della costruzione
è il punto della molteplicità: e dà luogo allo spazio. ma c'è anche
. borgese, 6-119: ma nessun moto dà immagine di quel movimento; somiglia alla
tu, spiritu paràclito, / tu ni dà pace et àbito, / ciò ke
quanto alla casa..., mi dà un po'di noia quel non essere in
, 7-268: ecco che ì segnore ti dà exemplo de la grande cura ch'ebbe
ci vuole, ci si muove e si dà una spazzatina, c'è tanto sudiciume
vili. nomi, 5-67: la barba dà credito all'uomo, / massime quando
uno strato metallico che riflette la luce e dà un'immagine riflessa dell'oggetto o della
teatrali. lo specchio della sua produzione dà la vertigine. -pagella scolastica.
di metri sopra il pelo dell'acqua, dà un angoscioso senso di vertigine.
10-i-171: il gran sole intelligibile, quando dà cognizione delle cose trascendenti ovvero dei possibili
preso scriver a costantinopoli che le trate li dà el signor a li oratori e baili
lo studio delle riviste enciclopediche e specializzate dà un altro aspetto dell'egemonia dei moderati
spe opposti, non si dà mezzo overo terza specie. denina, 1-ii-280
di alcuno un certo sale satirico, che dà la vita al componimento.
salvatore nigro è sommamente preziosa, perché ci dà modo di 'sollecitare il testo', di
sono in notte di peccato, mostra e dà volentieri la bellezza della misericordia sua.
e speciosa. 3. che dà molto lustro fino ad apparire pomposo (
: lo specolare fa scienza, e questa dà forza all'elo- uenza. b
di tutto il governo nelle mani. egli dà le udienze, egli le sentenze,
. -sicuro, certo, che non dà adito a dubbi. caro, 12-ii-128
spedito. giovanni soranzo, lii-5-91: dà buone parole a tutti, con le quale
pur benedetta questa spedizione di gazzette che mi dà l'occasione di scriverle qualche cosa e
: siccome il governo fa tutto, e dà le norme di tutto'con sterminati regolamenti
. nomi, 5-67: la barba dà credito all'uomo, / massime quando
più che. lla volontà non tei dà e fa'che 'l beveraggio rabbondi entro nella
privai, e da un denom. dà pelle (v.).
agg. e sm. letter. che dà liete speranze, che rallegra l'animo
che n'è mezzano, e gli dà due zecchini con dire « spendi » e
ii-5-17: il gentiluomo e cavaliero si dà ad intender d'esser principe, onde
sacrificato quel che sacrifica una donna quando dà il cuore ad un uomo che non è
[il vero cristiano] che si dà in preda e si lascia reggere in tutto
contadini spenzolavano le gambe dal muricciolo che dà verso valle. 7. protendere
/ a tutte stelle ed a chi più dà spera. frate ubertino, xxxv-i-403:
sia, / l'alta vostra bontà mi dà speranza. -di alte, di
con valore aggett.): che dà l'impressione di valere poco, di non
belle parole e va male ordinando / dà lo veneno a ki lo soferesce, /
vamente pessimistiche. - anche sostant. riotte dà il suo giudizio intorno alle sperienze ottiche newtof
oggettività (in cui l'io costruttore si dà per parte non privilegiata del mondo oggettico
di due anni sperimentato il grande aiuto che dà all'armi la prestezza e che,
, a pezzetti minutissimi e legatissimi, dà al piede la grata sensazione di un tappeto
, che deriva dallo spermatogonio e che dà origine allo spermatidio; spermiocito.
1388: 'sperone': in botanica si dà il nome di sperone a certi prolungamenti i
carducci, ii-6-136: e proprio gente che dà una importanza sperticata alle sue 'rèveries.
quietissimo porto, e questo principe mi dà casa e spese sì grasse che mi bisogna
che vada a servire intendesi: se gli dà più del dovere e di quel che
/ se sa sbandito ignun, gli dà ricetto; / gente ch'ognun le forche
. m. cecchi, 7-1-3: chi dà spesa, non dèe dar disagio.
. idem, 333: chi lavora dà le spese a chi si sta. lippi
si sta. lippi, 9-47: chi dà spesa, dic'ei, non dia
sua impazienza spesso manifestato, quanto più dà continovo dolore di contrizione a quelli che
. compiuto, svolto assiduamente; che si dà, che avviene frequentemente; frequente,
/ et apre i monti e mi dà vita e spetra. algarotti, 1-ix-247:
de'titoli, quello dell'illustre si dà alli titolati..., quello dello
dalla legge e dai regolamenti governativi, dà alla predetta società rilasciandone le rispettive licenze
a laido, s'ella è grande e dà guadagno e dà utilità senza vanità ella
s'ella è grande e dà guadagno e dà utilità senza vanità ella non dèe essere
trova. -in senso positivo: chi dà spiegazioni o chiarimenti. dante, purg
più semplicemente del- l'orecchiamento leopardiano ci dà il primo getto dell'autografo carducciano.
simpaticoni. - che si dà pose, altezzoso. dante, lxxxiii-46
denno netteza, / granne spiacéza - dà 'l mio vedire. ¦ =
edifici abbatte e spiana, / e dà in preda a le fiamme i còlti luoghi
fé timor non prezza, / non dà misura amor, tempo, né loco,
, io spio dalla gelosia, che dà ombra alla stanza, l'orto sotto la
ha già superato i trent'anni e non dà ancora segni di 'creatività'né individuale
tuo mostaccio di granello, / cui dà lustro gentil merda canina, / spiccavi in
/ e a'ragazziun qualche spicchio / ne dà pur, se viengli il ticchio. caraucci
se fai spicciolare, / del sapor che dà el raspo el priverai. soderini,
diritto uomo. machiavelli, 1-iii-408: dà ricapito ad tutti li spicciolati che gli capitono
, 10-1-326: il bianco allato al nero dà e prende scambievolmente un certo spicco e
spidocchia l'altra, la madre che dà il latte al bambino, le bandierine di
, 92: se è libero, dà il movimento... a quei spiedi
rimuove da dosso il peso della responsabilità dà fidea di molte possibilità in arresto,
che un giorno si potranno sciogliere. dà fidea di vivere, più o meno spiegatamente
-tricé). che spiega, che dà spiegazioni. -in partic.: divulgatore (
quale tu vedi il tuo passato mi dà la gioia di sentirti su un cammino
e il turbamento, l'insoddisfazione che mi dà il grigiore, la desolazione della tua
del comando di settore. -che non dà tregua, serrato (il corteggiamento);
è un'erba o spica odorifera e che dà bellezza a'capelli. sederini, iii-562
suo covile / il pesce a cui dà vago nome l'oro, / e l'
, de'quali parla marziale. oggidì dà generalmente anguille, verso il mare anche
de'pescatori. aggiunto che si dà alle acciughe maggiori e più belle; e
subito quattro a sberle, una gli dà una spillonata nella coscia. =
. de amicis, xi-275: chi mi dà a pensare più di tutti è uno
iii-493: questa volta, la quale egli dà ordine ch'ella si muri tutta di
doppio di alluminio e di magnesio che dà il nome a un gruppo di minerali
vi è uno zolfino, dove gli si dà fuoco che lascia tempo a ritirarci in
ha altro sapore che di acqua; dà una mano nel piattello e lo spinge via
l'amor poche volte / zova, né dà piacer senga dolore. cantico dei cantici
zonca, 89: vi si dà il moto con un ordigno chiamato da vitruvio
duro, folto, spinoso, che gli dà aspetto brutto e selvaggio. colore roano-marrone
427: 'spinoso': epiteto che si dà a un luogo nel mare ove sono molte
pigliare alcuna favilla di rimedio secondo che oggi dà a noi questa vita ispinosa e crudele
inerzia. -l'urto che il boia dà al condannato perché penzoli nell'impiccagione.
, 166: poi giù pel gorgozzul gli dà la spinta / con tre o quattro
birago, 117: timore d'essere scoperti dà la spinta alla rivoluzione. muratori,
il romanzo spinto all'ultima punta ti dà il petrarca di lamartine, dove petrarca
157: o pan, perché la vita dà sempre di questi spintoni: non potrebbe
e rotto. / considerate poi se si dà il caso / che la cornar
lo spiraglio o la lumiera, dove si dà fuoco per scaricare il pezzo.
non chiamerò spietato / chi lo spirar mi dà. carducci, iii-7-213: quando egli
pinsasuni -ki non li ritraia; / dà lor spirazzioni -sicundu nostra saga. rinaldeschi
del cielo e della terra... dà vita e spirazióne ad ogni cosa.
.]: 'spirino': nome che si dà in più luoghi d'italia a quella
11. che infonde la vita o le dà origine (con partic. riferimento al
tirar la sacra veste toa non ti dà qualche regaglia / da divisarne tutta la bagaglia
dopo le funzioni solenni, il popolo si dà alla danza spiritata e ai peccati di
. gioberti, 6-iii-165: in francia si dà il nome di spirito a quella prontezza
te dai numidi a boote? guarini, dà: quell'au- gellin, che canta
. leonardo, 2-443: il sole dà spirito e vita alle piante e la terra
coccodrillo l'avaro. carducci, iii-17-260: dà la mano al passaggio dall'età seconda
! voleste dire che la poesia non dà il biascio e che l'alloro non fa
, deboli, chiare o sane, si dà il cognome loro prima alle sillabe che
giudici, dalla sentenza de'quali si dà appellazione; ma per altra cagione ho io
, in uno 'spirituale'di negri americani, dà carattere e voce ad ogni più piccola
. nencioni, 2-2: mentre hugo dà sostanza, forma precisa e colore alle proprie
la mecca; il papato soltanto le dà ancora un valore di universalità ed anche esso
uomo stretto, sordido, che non dà mai del suo. amenta, 3-21:
idee. bresciani, 6-v-52: egli dà ai giovanetti italiani uno spizzico di demagogia
/... / e a tute dà spendente lucie / con diversi splendori /
luce quando opare / in ogne scura parte dà chiarore. maestro alberto, 33:
è quel sole uscito / che al sol dà luce e tutti gli astri accende.
si convenivano le grandi speranze. -che dà lustro, prestigio (un titolo, una
pone / colui ch'a tutto il mondo dà splendore. ariosto, 3-14: era
7... i e a tute dà splendente lucie / con diversi splendori /
, molto civetta; ed ogni inverno dà, in casa sua, feste e ricevimenti
impognate, dona alcuna cosa o la dà per amor d'iddio si spotesta del doper
spoglie de li nemici dona, li dà prigioni e di tutta la preda li fa
del fi'aldobrandino, xxxv-ii-439: ella mi dà mangiar pure ella stessa; / e
guicciardini, 2-1-374: se a vostra santità dà il cuore di potere vivere col nome
sì leggiermente che pochissimo la sforzi, dà l'ultima mano alla figura del vetro e
rossa usata a pulire i marmi: dà il primo lucido opaco. = voce
che, spolverando incessantemente queste pietre, dà loro un aspetto di morta purezza.
in una data quantità d'acqua e la dà a bere a colui che difende il
idem, 25-20: or la squilla dà segno / della festa che viene. mameli
vena, / ripigliando la lena, / dà una forte soffiata / alla dorata tua
al raffano, cioè la raunella gli dà vigore. palladio volgar., 1-27:
de gionture e podagre e non si dà i tropo peso con bdelio mescolando con
ma dove squisitéza e fatica agli altri dà vita, quel suo risonante fiume finì seco
, colla squisitezza del suo giudizio, ci dà in man la ragione ognora più viva
squisito ed artigli, dà a questi falchi non solo d'ardire,
. 'mai non si mosse', ma dà ella a tutte le cose il muovere,
, persistente (un colore); che dà origine a pitture che non sbiadiscono (
professa il primo giorno, / né si dà nullità di professione: / simil ad
se può dire: f cotal sì me dà frutto vero amore / en vita stabilire.
palazzo sostentato da colonne frequenti e gagliarde dà indizio di perpetua stabilità lastri, 2-i-35
7: se è vero che la convertibilità dà luogo automaticamente alla stabilità monetaria, è
, la pelle si stacca e mi dà un prurito orribile. -colare giù
ha fiori color di vino, e dà un bel colore giallo: le sue fibre
a modo di cappio, che si dà a una ciocca di capelli liscia e piana
tormento quel poco e tristo che ci si dà bisogna inghiottirlo a staffetta a usanza.
2-2io: ond'è che non ci si dà più la « gazzetta di genova »
. c. garzoni, lii-12-420: dà ordine al capitano del mare che faccia
da l'amorosa usansa, / che dà al picciolo onore / in gran guisa
/ vedendola partire; / e me medesmo dà per istagio- ne / una sembianza che
lui cavaliere antico, dilettante, la storia dà i nomi e i termini per l'
tenero, e pure mescolato col rame gli dà una durezza grandissima. goldoni, v-1317
: no, organettate, vocabolo che dà un ceffone più stagno-e forte. =
di così frequenti querele e se egli dà un piede, come suol dirsi, allo
si fidi, / ma spaventata al foco dà le spalle. -per estens.
: il conte di attems... dà l'ordine alla stalla ch'egli mi
lui. tanaglia, 2-37$: chi dà el cavallo / all'asina stallon, s'
. uomo sessualmente molto dotato, che dà prova di notevoli capacità amatorie (e
abeti, lani: nome che si dà alle traverse superiori del telaio. larici e
: il tipografo s'incarica della stampa e dà all'autore e all'editore il numero
ad altri. -luogo che dà origine a generazioni di persone, trasmettendo
alle volte 'l tempo di piovere e dà qualche lucido intervallo. grafi 5-430:
amministrazione fiat, 729: il presidente dà notizia sul movimento operaio e sulle proposte di
, 210: la nencia mi dà al cuore tanta tencione / che 'ppare ch'
suo suggetto, / e lo spirto dà vita a quel formato / in uno stanti
nessun luogo, stante che neppur qui mi dà mai danaro, ma solamente mi fornisce
perché l'altra più fresca non si dà ancora alla posta. cantù, 3-311:
più stare con quello là che mi dà del voi! ». -costituire
dacela e pungente e toccando là dove si dà lo scatto agli starnuti, ne segue
fa girare l'elica a vuoto, poi dà qualche cicchetto tirando lo starter e regolando
silone, 5-191: la fame ufficiale dà il diritto al sussidio e alla minestra
, 322: quanto la state ci dà maggiore il caldo, tanto più il verno
nel linguaggio della critica d'arte: che dà un'impressione di quiete, di riposo
alcuna, perché ne i casi che essa dà come eguali sono veramente eguali, né
quel ch'ha poco, / al poderoso dà tormenti e guai. boccaccio, dee
sorretto dalle superstizioni razzistiche e statolatriche, dà frutti di morte. statolatrismo,
. e. cecchi, 13-359: verga dà personaggi costruiti in tutta pla
parlano come protagonisti drammatici. -che dà un forte rilievo all'oggetto a cui si
ultema che fa la morte, / che dà 'l corpo a sepultura: / né
a sepultura: / né palazo i dà, né corte, / ma è messo
longeza e la lateza / molto glie se dà a mesura, / scarsamente la statura
, 353: 'staurotide': si dà questo nome ad alcune pietre brune, rossic-
giuliani, ii-401: a'fichi si dà l'untata; si piglia uno stecchino
quando egli [dante]... dà rilievo ad un accessorio brutto, in
che li è vile, / stella li dà valore. dante, conv.,
la lascia ritornare scappando: il che dà tante nuove scosse al truogolo ed alla farina
non più di ottocento persone ogni anno e dà diritto al titolo di maestro del lavoro
che vi si vegghino più stelloline, dà indizio di tempo buono. -
stemperatura delle qualità dementali, o si dà in farnetico o si perde il giudizio
, purg., 15-71: tanto si dà [dio] quanto trova d'ardore;
, 13: -o come, non ti dà egli el salario? -sì, ma idio
di questa sua figliuola che non gli dà cuore di pigliare in casa altra persona
e si distempra troppo nel carezzevole o dà nello stentato. -contorto, involuto
anche che la gran pena per tutti imorti dà ogni giorno un'anima piena anche alle persone
una forma di stenterellismo, che si dà l'aria del machiavelli in maniche di camicia
, della loro direzione di provenienza che dà luogo all'audizione biauricola- re, in
guerra usufruendo del nuovo sistema stereoscopico che dà l'impressione allo spettatore di trovarsi nel
voltano / le zolle, e con ira dà morte ai coloni ed ai giovenchi,
o steril lago. -che non dà luogo a precipitazioni (una nuvola).
sterili nuvole. y che non dà un utile economico, non redditizio;
degli anni, per l'illusione che dà la natura, avevan voluto rifare la creatura
triste per il distacco necessario (che mi dà però all'anima un senso di liberazione
core imbocca / ciò ch'amore li dà. dante, viii-14: dolenti / son
.]: 'stimma': in botanica si dà questo nome alla parte superiore del pistillo
intenzione tetrissima! goldoni, ii-608: nane dà una stilettata in petto a lelio,
. (femm. -trice). che dà forza e bellezza di stile sublime alla
il cielo / e viene in terra e dà luogo a pancille, / e di
, 84: essendo stitichi, se li dà bieta da mangiare, o vero si
allegri, 15: pratico stillatóre / dà fuoco nel fomel della campana, / che
ingegno di tanta eccellenzia che niuna cosa dà la natura... egli con
rispettato sempre e che ti rispetta e ti dà segno di stima. slataper, 2-239
nel suo color di prima. / gliel dà il baron, d'ogni suo danno
, altra la non istimata che si dà, della quale così il guadagno come il
: in botanica, è nome che si dà allo stelo legnoso delle piante monocotiledoni arborescenti
, peresempio delle palme... si dà pure questo nome alla parte dei funghi
necessaria lisciatucolore e oleoso; per polimerizzazione dà varie resine ra. sintetiche.
; argomento o comportamento pedantesco, che dà rilievo a cose di minima importanza.
cacherelli di topo riarsi, che questo mi dà anco gran noia. -che provoca
incontrando qualche racconto, che loro non dà nell'umore, prorompono alla peggio contra quelli
'stiva': è il giusto contrappeso che si dà a ciascun lato del bastimento.
il giorno di natale in montagna piace, dà ebbrezza, per la neve e gli
ne vò danaio. -innanzi tratto ella mi dà una stoccata mortale. o e'non
lusinghe alletta, / e poi ti dà nel collo una stoccata. -stare
il pirronismo distrugge l'umanità, perché non dà l'uno; l'epicureismo la dissipa
, briozoi) e che, crescendo, dà origine a nuovi individui per riproduzione agamica
costo, 2-296: la detta novella mi dà occasione di por bocca in cose stomachevoli
slataper, 2-346: un povero diavolo che dà esami e pensa a te seduto allo
al fine che intende conseguire; che dà un'impressione falsa, imprecisa di ciò che
). boiardo, 1-5-37: chi dà calci contra a mur sì sodo, /
intender: ma ridirlo / non mi dà 'l cuor, ché 'n vero io noi
de sanctis, i-144: la storia ti dà il puro fatto, il contenuto astratto
astrazioni non meno che degli individui si dà pure la storia, come si dà anche
si dà pure la storia, come si dà anche il romanzo. b. croce
noi hanno raccontato che la luce gli dà fastidio. sono storie. ha già tentato
] agli infinitesimali della vita sociale, che dà gli elementi della storia. tutto è
cioè, dopo colpito quella delpavversario, dà indietro. -ondeggiare, oscillare
l'accento oratorio, e a ogni parola dà il suo accento grammaticale, spesso anche
/ e sotto il tegolo / mi dà storpio. caro, 12-617: sì com'
una corda rafforzata sottile, e ciò dà lor men dolore, avendogli perciò rivoltati
tagliargli. paoletti, 1-2-225: si dà una storta [al picciolo del grappolo]
qualcosa, l'interpretazione che se ne dà); non appropriato. citolini,
suo tener non sa, / tallora stoscio dà / leopardi, i-313: l'
continuo stracca et il troppo riposo ci dà rincrescimento. -spossare un animale da tiro
disiata spilonca. tommaseo, 2-235: dà a me tre some di moneta,
dissoluti, la chiesa... non dà per questo di mano a'fulmini.
meccanismo [del mercato]... dà la risposta congrua alle domande che arrivano
stracca morta, / addormen- 4-107: dà [d'annunzio] l'inno alla imperiale
sente oramai stracco il suo colascione, dà fine al canto con un paio di versi
logoro per 11 lungo uso e che dà una stampa stracca. 21.
1-140: l'amore inalza l'anima e dà l'ali alla volontà, mostrando la
sia pura convenienza civile, ma si dà che dire e che stradire. =
drudo. -zené sempre reguere, / no dà, ma pur receve - e stragia
stragia, ki'm sopergia, -ki'm dà malaventura? 3. sbranare
sostegni: uno di prora cui si dà nome di straglio, e due laterali e
stare onore: / chi dà corpo di scudo e chi di massa,
scorre la gomena quando si caluma o dà fondo. stratico, 1-i-446: 'stramazzo':
, avendo prima strameg- giato, gli dà bere [al cavallo] et accanto la
, una banca, controlla miliardi e dà lavoro a decine di migliaia di persone
, 7-36: il modo del combattere che dà le vittorie in neuna gente si straniò
per ripartir subito domattina per firenze mi dà a vedere due strani documenti. montale,
vorrìa pagarle le varie nuove che mi dà della europa con altrettante ai queste parti;
t. valperga di caluso, 250: dà la sentenza, che poi sciolta /
. savarese, 89: una macchina dà il benvenuto a questi stracci, con
tutti gli strapazzi e i danni che dà la guerra, senza poter sperare i
, senza poter sperare i profitti che dà la vittoria. batacchi, 3-60: lo
. v.]: 'strapazzone': che dà strapazzo, e si dice per lo
rabottino; poi ripulito, il legno si dà al lustratore. angelini, 1-132
pur incappato: che la magnifica me ne dà quattro strappate il giorno per antipasto,
. brancati, ii-160: me la dà una strappata sino a monteverde? arpino
dalla mia ira giovanile quando lo scrittore dà troppe scosse e strappi al vocabolario e
ricchisce in picciol spazio di tempo, dà sospetto di aver abusato quel favore.
mitigando / con vostre sempre salutari scorte / dà netto all'alma mia straricco lume.
, 4-ii-65: venere la [voce] dà soave, molle, tenera, un
l'odore de'tordi..., dà d'uncico a'tordi, li quali strascicò
l'uccello a cui... si dà... il nome di vargìa
inerente o per guasto succeduto, che dà luogo ad una irregolare circolazione di vento.
... con la massima celerità dà al comando notizia dei fatti d'armi,
2-33: frontino al libro de'suo''stratagemmi'dà principio con questo capitolo, cioè di
la mano all'orlo della gerla, dà una stratta, e dice: « lascia
3. scrollata che un animale dà a ciò che stringe fra i denti
gola, storce il collo e dà una stratta / per ingozzar que'cibi d'
g. brera, 4-33: dà anche uno strattoncino alla ruota antetutte le
una situazione rispetto a quanto comunemente si dà; carattere inconsueto, bislacco di una
lui abbi fatto qualche straverso che li dà travaglio assai. = comp. dal
a. casotti, 1-1-108: dove dà co'piedi la stravolta, / miraeoi
sottometterla per moneta a chi più ne dà. -situazione di grave disagio,
, 3-55: un birbante che le dà ad intendere d'essere innamorato del suo grugno
o stura. tasso, 7-57: dà fiato intanto al corno, e n'esce
ultima specie di tutti è quello che si dà alle cose meravigliose per accidenti, come
, screpolatura. baruffaldi, i-73: dà di piglio a un vasto piatto / senza
il tratto usato dalla gatta, che dà al topo che ha preso, volendone pigliar
una corda rafforzata sottile, e ciò dà lor men dolore. -stretta di
di legne della soma mettendosi alla stretta dà al cavallo per lo corpo e hallo quasi
[il fuoco] è troppo, gli dà una stretta al pane, che resta
il fulminacchio che vi è spaso / e dà le matte strette agli occhi e al
stesso accuratissimo autore nel capitolo degli abusi dà singolarmente taccia a coloro che, per voler
di venire a battaglia e rimansene, allora dà uscimento di pi- stolente ignoranza. c
ha nome d'essere il paese che dà le più belle ragazze del gargano. io
iii-75: in ciò [gesù] ci dà ammaestramento di mai senza stretta necessità non
è assai stretta, e la brevità dà vigore a ciò che per se stesso lungamente
guardiano ci tiene moltostretti ed a pena ci dà il mangiare. c. dati, 3-69
la dura madre a un animale; non dà segno di vita. la stessa dura
notturni. non raro in italia: dà la caccia ai beccaccini, ai re di
, e questo è quel partito / che dà a le pene un poco di solazzo
[s. v.]: si dà una strigliata al cavallo, s'attacca e
nel negozio medesimo, a tutto si dà lo strillo e passa per all'antica.
imitasse appunto il suono, che esso dà quando è strimpellato da una mano inesperta.
: l'abito strano delle donne persiane dà per se stesso a tutti i moti
addirittura balorda. -che non dà tregua al nemico (un'azione di guerra
questo povero galantuomo, che ora mi dà il suo denaro, domani lo avrebbe
, ch'è quello che nello stnsciare dà loro agevolezza. soldati, ix-26: la
zannini comincia a fare 'tri tri', che dà proprio gusto a sentirla! barilli,
il solito esempio, il quale si dà dalla legge della stritolazione, la quale si
, al quale queu'aggretto che hanno dà grazioso sapore. guerrazzi, ii-143: le
, ognuno dei quali si distacca e dà origine a un'efira pelagica che si svilupperà
e quando saranno un po'asciutte, dà loro una buona strofinata con un tortore
torricelli, ii-4-153: quando occorresse, si dà una strofinatura a detta pelle con una
. (femm. -trice). che dà bocchino ed ai propri non manchi
il popolo dice così a persona che si dà aria sprezzante e superba.
, / ne toglie il mucco e dà quattro grattate / ed alla barba ed alla
doppiamente stroppio, / a chi doppie vi dà doppio tencone. guerrazzi, 2-122:
quel che di gommoso, di molliccio dà l'abuso del cerone, delle creme per
e co'trapani, e se gli dà il lustro con la pomice e col gesso
e ti corrode dentro e non ti dà pace. -venire meno, estinguersi
bertini, 1-105: di pasife chi la dà per favola e chi per istoria ch'
dì, sotto quell'arme / che gli dà il tempo, amor, vertute,
di belve e di giganti, / non dà il greto all'amo, / non
il greto all'amo, / non dà più sassi alla tua fionda?
tematica e strumentale di cui richard strauss dà saggio in questa sinfonia, diremo che
alte e basse: che runa pietra dà più alto il suono l'una che raltra
degli alberi, quando il vento vi dà entro. e di tale maniera, ordinò
istromento che sì dica come allora se gli dà e se gli consegna. tocci,
studio » soggiungeva fra sé « gli dà le patumie ». 3.
la stupefacente e bianca polvere, mi dà sempre delle nuove ispirazioni. vedrai!
plumbeo: 'plumbeus austeri, che gli dà in nostro orazio... sta pur
il fenomeno del 'pesce torpedine', che dà una scossa ed uno stupore al braccio di
o quella chiave... o dà la stura a tutte insieme, se tutte
giugnemo e continuamente piove: che ci dà troppo grande sturbo. -danno,
ma stuzzicante. -figur. che dà adito a maliziosi pettegolezzi. pirandello,
, ii-50: tonda quel tanto che mi dà tormento, 7 la tua coscia distacca di
... d'un giallo vigoroso che dà sul verde. -in sintonia con una
mancare. -per indicare quanto si dà in conto o in acconto di una
. 2. ant. che dà diletto, piacevole. dante, conv
quando non ha in pugno il remo, dà mano a tutti i servigi subalterni della
: una fabbrica di lana e di seta dà occasione ad un numero grande di generi
'subbio': cilindro di legno sul quale si dà alle lastre metalliche la forma tonda o
è così subtile, per qual modo si dà qualche mano fusse contusa e subcemuta.
le vien detto che se niente d'autorità dà al re d'ingerirsinel governo subentreranno li ministri
'suberato': nome generico dei sali a cui dà origine l'acido suberico. tramater [
suo subietto. leonardo, 2-508: dà notizia di poche cose rispetto al tutto
leopardi, i-122: il vigor che proviamo dà un risalto straordinario alle nostre idee,
]... di poi li dà con acquavite che vi sia dentro dissolvuto arsenico
si lascia così facilmente subornare, si dà così vilmente ad una cieca passione in
suo nome tra i primi ai quali si dà l'offizio nella corte. =
successive stagioni) che su di esso dà il miglior risultato. 14.
/ succhiate e 'l sangue, dà tossa al deserto. porcacchi, i-134:
, gl'insegna a trangugiareil latte, poi dà molto alla sua lingua, alle sue mascelle
che vi buca nella pazienza, vi dà adagio adagio e a lungo molestia.
pavese, n-i-448: a me dà qualche sollievo mangiare un car- ciofino
ho tanto cheffare, che non mi dà l'animo di mettermi a copiare.
tettarella di gomma non bucata che si dà da succhiare ai lattanti per calmarli o per
rodere / l'unge e quel plauso mi dà buon indicio. e. cecchi,
cos'è diventato, a quanti si dà: e come se lo succiano volentieri.
succinica. -figur. che si dà da fare in modo insistente e fa =
abbimagazzini, 4-30: la colombina si dà a'magliuoli, scalzanglia, / il
e si succidono i tralci, gli si dà niccolò da correggio, 182: la villanella
si trovi tra i bolognesi chi ne dà un succinto della vita di aristotile fioravanti
: tra tutte queste isole, mindanao sola dà cansuccubato (soccubato), sm.
arti e mestieri, i-187: acqua che dà il colore d'oro al ferro ed
suda, sm. disus. chi si dà molto da fare in modo disordinato e
1423: 'sudàmini': in patologia si dà questo nome a certe piccole vescichette sporgenti
capire. 5. che si dà molto da fare, che lavora e si
suda. magalotti, 9-2-109: non mi dà il cuore di leggerne due carte senza
v.]: 'sudatore': chi si dà da fare e suda per poco.
: è unicamente il patto sociale che dà al sovrano la giurisdizione sopra i sudditi
a. boni, 1046: si dà il nome di sufflè ad una preparazione
. di suffragare), agg. che dà voto favorevole, in partic. in
: con autorità regia [il vescovo] dà sommaria espedizione alle cause che gli pare
ave- gniaidio che. ssia oculto, dà. lla notizia manifesta. giornale del
. garopoli, 21: quando la ragione dà orecchio alle carnali suggestioni, se non
, si fa vizza e non marcisce; dà poco sugo, ma è un liquore
si succidono i tralci; gli si di dà tutto palo, si governa con buon
oggimai, ciccia di folaga, né dà più sugo. -non esserci suga
, femm. -é). chi si dà volontariamente la morte. -anche con valore
vico, 4-i-790: grozio... dà un'ipotesi sociniana del suo uomo semplicione
si faccia beffe di tutto, vi dà buone parole, poi sta su la sua
. cesari, iii-610: il tempo dà a tutti il suo. proverbi toscani,
3-i-290: ciò che accade ora, non dà suolo ai miei piedi.
giuochi, vivande. tasso, 7-57: dà fiato intanto al corno, e n'
da coiti diversi; nella specie umana dà origine alla nascita di gemelli eterozigoti.
, nelle troie, nelle lepri si dà concezione d'un feto quando ve n'ha
. muratori, 10-ii-15: dio nulla gli dà di superfluo al mantenimento suo. foscolo
dilà / secondo la proposta antropomorfica / che dà barba e capelli al pantrocratore /
tendenti. idem, 1-10-181: si dà nondimeno il caso, che anche nel
la trasformazione di questa idee in immagini dà luogo al politeismo; il culto, che
beatitudine. pasolini, 22-i-514: tutto mi dà dolore: questa gente / che segue
flaminio, 35: a questo prisciano li dà el supino 'lic- tum, lictu'.
il presidente della camera dei deputati ne dà immediata comunicazione al presidente del consiglio dei
morali, intellettuali, artistiche; che dà prova di grandissime qualità, di elette
fresco la vecchia simpatica ostessa ve lo dà surgelato che arriva da vevey e montreux
lat. suscitdbulum, propr. 'ciò che dà il tono alla voce', deriv.
1-xxvii-9: laddove nella prima legge si dà facoltà d'accusare chi fa ingiurie in giorni
poi seguita, come dicemmo che dio dà le grazie agli umili e nientedimeno l'
gregorio magno volgar., 1-112: chiunque dà temporali sussidi a quelli che hanno spirituali
pascoli, 62: la parola te la dà la muta / lampada che sussulta.
susterèllo, agg. ant. che dà dolore fisico, dolente.
: giorgio vecchiato, su 3. che dà immagini non ben definite. « il
quell'impertinenza di frank, che mi dà debito di avere svantaggiosamente parlato di lui nella
partic.: forma conica che si dà a un componente in metallo o di
ha fatto l'effetto della tromba che dà la sveglia in caserma. -qualsiasi
nel vero, quanto più tempo si dà al sonno, tanto si toglie alla vita
se ne sottragge e svelle / e dà repulsa a quegli assalti audaci. marini,
, a cui una bella forma di dire dà ancora principio. leopardi, i-18:
soriano, lii-4-110: nel luogo dove si dà fuoco al pezzo si mette un dado
/ ogni cosa? nomi, 1-88: dà segno il grembo, e senza lingua
, se 'l podere e 'l luogo il dà, si suol dar lor la vinaccia e
5-3: la filosofia... dà ragione sufficientissima dello sviarsi degli intelletti.
che fossero ammaestrati, la quale ora si dà ai pazzi. de'sommi, 1-22
crisi sviluppa anche tutte le facoltà intellettuali e dà una nuova spinta all'attività umana.
pari. salvini, 40-445: esempi ci dà egli... di svisceratezza d'
, 324: al sguizar con ragione / dà plenaria indulgenza de'peccati. ibidem,
sani. passeroni, iv-56: quando si dà da bere agli svogliati, / offrir
la favola del fuoco. leonardo ce ne dà un rapido riassunto... che
1-309: dopo la prima strettoiata se ne dà ai medesimi panni almeno una seconda,
avanza, ilbinario è libero. il manovratore dà tutta tacca. -farsi una tacca
taccagno dell'aristocrazia che prende e non dà, s'indugiano nel ricercare le cagioni.
padre, a vederlo taccheggiare in periferia dà l'impressione di un burattino a quattro marce
pino sopra i fuoconi di ferro si dà il fuoco di maniera che...
. eccessiva rapidità nel mangiare che spesso dà luogo a masticazione insufficiente e dispepsia.
sotto alla pancia del mulo trafelato, gli dà il buon giorno. c. e
sua nave,... li sia dà di dare due taglie in su che
trave del palco; e metcontrasegni si dà notizia e si fa memoria d'ogni cosa
, 1430: 'tagliacqua': in idraulica si dà questo nome ai rostri che stanno in
, allude al soprannome, che si dà a questi bravazzoni, di spaccamontagne, di
credito di chi lo detiene, o dà diritto a una prestazione dietro semplice presentazione
, 2-249: di questo spacciare ne dà esempio la scrittura che dice, che dèe
posta in acqua [la mentite] si dà a bere a quelli che si devono
'l pin similmente, che odore / dà dalle tagliature, com sapete. odorico
del taglio [nelle stampe di diirer] dà un colore uguale e monotono alla più
landino, 312: chi fensce di punta dà più pericolosa piaga che chi ferisce di
core imbocca / ciò ch'amore li dà: / credene aver, no 'nd'ha
e. cecchi, 5-81: si dà attorno, a minuti passettini; tagliuzza,
. = probabile adattamento del cinese dà mìng 'grandi ming'. tàio,
1431: 'talamo': in botanica si dà questo nome... allo allargarsi
, 1431: 'talamo': in botanica si dà questo nome... aun modo di
cavallucci duri, secchi. foglio dà, / talché in dieci anni lo finirà
tempo, il buono volere, che dio dà all'uomo. scala del paradiso,
i-qo: egli [iddio] ci dà la vita ed egli stesso a suo talento
bemari, 3-213: « uno vi dà l'occasione per fare il vostro diritto,
/ da l'amorosa usansa, / che dà al picciolo onore / in gran guisa
di pazza, / ché del dito si dà talor nell'occhio. dante, purg
malia né fattura, / ch'ella mi dà mangiar pure, ella stessa. cantari
tamburinatóre, agg. e sm. che dà ampio rilievo pubblicitario a qualcosa (un
, 3-482: all'altro tocco che mi dà l'a. v. circa il
. v.]: a starle accanto dà certe tanfate che fa svenire. cantù
b. corsini, 1-5: gusto dà con improvvisi motti, / s'e'vince
vago piacer che giace in lei / mi dà, fuor ch'uno, il qual
n. 23. -se tanto mi dà tanto: se si può prevedere una conseguenza
faldella, i-4-116: se tanto mi dà tanto, e se osano già tanto
montale, 3-142: se tanto mi dà tanto, se hai noie e grane e
, i-117: tomo a tomo gli si dà il terriccio, il sugo gli si
altro, tant'e che a me non dà noia nessuna in qual luogo voi vi
poesia divina] è 'impossibile', perché dà mente al corpo, e, nello stesso
: un'aria che contenta, / gli dà mille zecchini. / io per averne
i bagni e per la bisca; e dà ogni mattina, in acqua, e
casa di contadini, una stanza che dà sulla strada, tappezzata di manifesti.
lii-i-ii: la maggior parte si dà a tesser panni e tapezzerie;..
danaio / e un gran pezzo ti dà di tarantèllo. -argomento di poco
cetti, 1-iii-20: allo stellione si dà in buona parte della sardegna il medesimo nome
di gaggia i fiori. colla distillazione dà un olio volatile non dissimile a quello del
lo spirito al componimento, così vi dà tardanza e languidezza, qualora vi entrano troppo
ritardo. bonichi, 89: chi dà troppo tardato, / poco è miglior che
, 1-x-144: ché, qual più si dà vanti, / se ciò il ferisse,
nota, molle e sinuosa, che dà un moto alterno ai fianchi ed al
, iii-14-181: per finirla, lodovico dà ai contendenti due spade e due grandi
ed all'aceto in cui si tiene infuso dà odore e grazia co 'l suo piccante
, se non erro, / che mi dà gran molestia, ed è tarlato,
, / che vuol volar come gli dà natura, / così son io; e
un'imagine vaga d'ali tarpate, che dà il sentimento vago d'una forza umiliata
bastonate. baldovini [tramater]: dà di mano a un bastone, e po'
anatomia umana, è il nome che si dà alla parte posteriore del piede, e
lo scheletro di ogni palpebra a cui dà forma e sostegno. m. a
di formazione recente, ma col tempo dà luogo a incrostazioni dure e di vario
che contenga porpora; la matita nera dà un segno vellutato;... biondo
si tratta di gettare in gesso, ma dà anche luogo a moltiplicare i getti più
. marchi, 1-ii-723: 'tassologia': desvaux dà questo nocavallino salvatico, il quale io
f. f. frugoni, vi-168: dà pur ad essi la tasteggiatura solita in
. savonarola, 7-ii-334: il tatto dà iudicio del freddo, del caldo, del
buono e eccellente bdellio, a cui dà le maggior lodi dioscoride, che così è
forza all'èrcole farnese, e gli dà non so che di taurino. carducci
, 1-ii-254: 'tautogrammo': si dà questo nome ad una poesia in cui tutti
andare, vi è uno che si dà l'aria di essere un grand'agricoltore.
. tavolazo, in loco del qual si dà ducati quattuor- dese. -correre
. geol. espandimento lavico molto esteso che dà origine a una morfologia tabulare.
fagiuoli, vii-65: e quando si dà il caso ch'io mi metta / al
xv-13: alcune volte avviene / quando si dà 'n untavolone raso, / che ciarla ciarla
liquido stesso. firenzuola, 420: dà a questo nostro novello parasito un taz-
, 15-542: sono la capinera che dà un trillo / e a volte lo ripete
per questo professore di ginnasio / che dà ripetizioni di latino / tra sassifraghe e
in muratura a sostegno delle gradinate, dà vita a un edificio autonomo e indipendente
e bassorilievi; l'evoluzione di questo modello dà vita, nel corso del diciassettesimo secolo
in fila, contro una terrazzetta che dà sulla tebaide, così solidali col debole
v.]: 'teca': nome che dà acario ad alcuni corpicciuoli bislunghi o lineari
de'semi o spore. nome che dà persoon alle caselle de'funghi bislunghe o
proprio de'muschi ed al quale linneo dà il nome di seta. = voce
, / per molto nutrimento 7 che dà lor tecchimento. = deriv. da
. mediev. taedialis, propr. 'che dà noia, do loroso',
nelle teglie / poco nutrica e poco dà conduto / utile è molto a discalzare il
vicino. bacchetti, 1-i-437: un tegolo dà acqua all'altro. 8.
, 40-2: s'amore e morte non dà gualche stroppio / a la tela novella
vernice di colori diversi, che gli dà aspetto di pelle concia e colorata. tommaseo
lo squillo del telefono nella casa deserta / dà un brivido sottile, recide oscure speranze
. « il tuo nome? » mi dà il suo telefono. -azienda
c'è sempre uno specialista che vi dà consigli e spiegazioni. rapporto censis igq2,
, proporzionale all'intensità el colore, dà origine a variazioni d'intensità in correnti microfoniche
televisione. bacchetti, 18-i-176: vi dà noia, eh, l'idea che i
grado di condurre elettricità, il campo elettrico dà origine a correnti elettriche, dette telluriche
più temenza n'abbia, / capitano dà cristo al reo drappello. d'annunzio,
si piccolo romore di un intero popolo ti dà / sostegno di parole e nulla più,
segneri, 5-303: il padre domenico ottolini dà non poco ancor egli a temer di
ora è venuta su la esterina che le dà le pacche; ma allora era la
, se non come di monarca che dà il temperamento e la legge ab- solutamente
corona de'monaci, ni: iddio onipotente dà a ciascuno con temperamento d'occulto giudicio
e attribuiscono a goethe, che gli dà la misura e la temperanza, lo tiene
certa temperanza che alla musica di chiesa dà tanto decoro e solennità, ma che
i-140: la bellezza... dà inizio di temperanza d'umori, da cui
mio compagno s'infervora... mi dà i gradi della temperatura, d'inverno
ci vuole: se è troppo, gli dà una stretta al pane, che resta
gran marcantonio se ne scappa / e si dà poscia una temperinata, / trappola il
temperitate pura para spene, / torte dà ira, torto e dolore. =
, 13-264: scappa dentro anche lui, dà l'allarme ai compagni
che il tempo che alle sillabe si dà, o lungo o brieve, ora per
: temporalmente lusinga la gola, ma poi dà tribolazioni più amare che il fele,
iddio nostro signore, il quale ci dà piova temporanea cioè quando deve essere e
9-295: temprate la doglia, che vi dà la mia partita con quella gioia,
buoni. zonca, 89: vi si dà il moto con un ordigno chiamato da
, 40-3: s'amore o morte non dà qualche stroppio / a la tela novella
percosse sonar le curve incudi, / dà di piglio a la lima, a la
è tendenziosissima a modo suo, si dà come 'acuto realismo politico'tutto ciò che
x-217: 'tenebrio': nome che linneo dà ad una spezie di scarafaggio che cammina
lei la sua gregaria. -che dà un'impressione di cupezza; tetro, sinistro
-che arreca angoscia e sofferenza, che dà pena e tormento (uno stato d'
dalle mammelle di quella persona che lo dà, e ha origine detto latte dallo
il diavolo non gioca, non si dà alla gola, non tiene la concubina,
proprio ch'avea / di sé, mi dà d'altro fatto parvente. dante,
160: la vostra riera umana / mi dà conforto e facemi alegrare: / s'
7-203: nell'altra sua lettera ella mi dà una buona nuova, che ella spera
, fortunato o no, scontenta chi dà e chi riceve. -impers.
midolla tenera e si fa un puntale che dà il peso. -fluido.
dentro di sé la tenia romantica che gli dà il mal umore. 2
, ovvero benda, e tanto se le dà di sporto; si toma poi a
tutto in parti sei, ed una si dà alle goccie, le quali devono essere
. gozzano, i-ioii: questo stile dà agli edifizi una nobiltà senza pari e
, ma sta in quello che si dà più che la vera sorta.
dura madre a un animale; non dà segno di vita. la stessa dura madre
i soldati] dalle scarpe nuove che dà la atria. gadda conti, 1-523
meschina, / col don che dio ti dà; / tu hai libero arbitrio,
decalogo, 58: alora ol domoni y dà a temptacióne. bencivenni, 4-14:
rubati il danaio / e un granpezzo ti dà di tarantello. nomi, 5-50: s'
vero tenuissimo, / debolissimo, / dà par suo, che non ha più:
una detta tenuissima, nella qual si dà a pieno il melierato, cioè acqua e
ritmo nenciale, 210: la nencia mi dà al cuore tanta tencione, / che'
vlad. raccontare a voi non mi dà più nessun piacere. -e al dottor
è analisi, essere in analisi non dà piacere, anzi fa stare malissimo.
molto bene la cina,... dà il decalogo per il perfetto terapista,
dispositivo costitui cesi colui che dà le spalle al nemico, che ricusa di
via. ma il mio quartiere non dà sul davanti, dà sui giardini, a
mio quartiere non dà sul davanti, dà sui giardini, a tergo.
terghi. lippi, 10-1: se si dà il caso ai venire all'ergo,
i fiori o i loro gruppi, dà altre differenze di infiorazione e però diconsi
, i, u'. -che dà scansione al verso quantitativo, che ne
el suo termino, e non si dà numero alcuno determinato che non se ne truovi
plui doglia, comenza a cantare / e dà termino al so male. pietro de'
dico già per vin ai melagrana; / dà per terràccio ed esce pe'cocchiume.
adirietro del rossu di penatello da piano, dà dona a margarita, figliola che fu
paesi battuti da grandi terremoti, si dà gente, e vengon chiamati appunto 'terremotati',
quale menava il braccio come quando si dà lo 'ncenso col terribile. simone da
la oscurità e terribilezza loro non lo'dà noia né alcuno timore, perché in loro
. glesi per un certo picciol cane che dà la caccia a'suddetti ani
, diventa importante per il terrore che dà agli altri. n. franco, 3-71
monosini, 230: chi a molti dà terrore, / di molti de'aver
4-380: una lunga tradizione di cui ci dà esauriente rassegna piero zanotto in un ricco
che lo spigne, al domine che dà le candele, sdrucciola e frega la man
/ no, di meglio non si dà. -mio signor, che burla è questa
: ricordati che la morte non tarda; dà il testamento di quelli dello inferno,
santo istefano: per li quali si dà ad intendere che a quattro generazioni di
dicevano: « è un testardo, si dà delle arie perché lavora e studia,
sopradette di erede testato o intestato, si dà l'ordine di primo, secondo e
colla squisitezza del suo giudizio, ci dà in man la ragione ognora piu viva di
1-iv-685): il sole è alto e dà per lo mugnone entro e ha tutte
in mano;... non mi dà l'animo testé di replicare e reiterare una
testicoli. casini, lvii-63: si dà del testicolo / ed altri ed altri titoli
gusto, e preso col vino, dà talento d'usar con femmina e dà a
, dà talento d'usar con femmina e dà a ciò aiutorio, ed è caldo
freddo. pavese, 1-24: gli dà una mano sulla spalla e gli dice che
in sul po, la quale ne dà testimonianza. aretino, v-1-770: di ciò
scorgere per uno ignorante incurabile, non dà sodisfazzione de pisis, 1-464: testone vuol
che nelle scuole de'più celebri naturalisti si dà agli animali maggiori, che anche son
(come il tetrazolato di sodio) dà origine ad un liquido che si infiamma
la coda, ci dice ch'ei ci dà il buon giorno. fagiuoli, vi-30
non ha significazione niu- na, ma dà profferenza più riposata solamente alla voce. e
fra le gemme e lo pegro inverno dà luogo. boiardo, lvii-126: dite,
che ad albenga varca il fiume, dà un'occhiata alla foce; è lussureggiante
vergogno e schifola; / mentre tutto si dà per quattro titola / d'un vii
/... nelle reti addirittura dà. 2. figur. combattente
vele / sanno trattar ma chi al timon dà mano? / o chi l'ardisce
monosini, 230: chi a molti dà terrore, / di molti dè aver
che con l'osservarli scrupolosamente non si dà né in tinche né in ceci.
, il polveroso agosto, / che dà luogo a settembre, che dovria / empierci
. aretino, 25-139: il tino dà del mosto ch'egli ha. monosini,
. monosini, 270: la botte dà / del vin ch'ell'ha. il
del vin ch'ell'ha. il tino dà / del mosto ch'egli ha.
cane / poi giù pel gomozzul gli dà la spinta / con tre o quattro sorsi
senza eccezione di sorta la sentenza che dà per 'lecita l'ucci- sion del tiranno'
, 5-4-207: ampia e comoda strada dà comodo di tirar l'artiglieria su le punte
anzi ch'a morite tiri, / dà di te la veduta / e mostrati agli
/ chi corre inciampa, e chi ne dà ne busca. d'azeglio, 7-1ii-459
lunghi i suoi periodi, quanto gli dà il cuore di potere con una tirata di
: in questo ecco la tromba il segno dà, / cor- « non ho voglia
una tiratura in una gamba, che mi dà sì forte dolore. 4
, / e qual di crudeltà si dà più vanto. pulci, 14-82: il
'titanato': nome comune dei sali a cui dà nascimento l'acido titanico. f.
. leonardo, 2-130: il calderigio dà il tortomàlio a'figlioli ingabbiati. montigiano,
a parità di voto di merito, dà diritto a un'anteposizio- ne nella graduatoria
castellani, xxxiv-290: el prodigo gli dà danari e dice: « or su,
con le battiture delle tribulazioni che ne dà, che sono in molti modi.
che soffia a piena bocca e ti dà nel capo, non ti fa verun male
della 'tranche de vie',... dà modo a svevo di toccare i suoi
leoni, 594: la città tutta imbandierata dà idea di una melanconica vecchia per magico
. gozzi, 1-47: nella prefazione dà alcuni tocchi del carattere di sua moglie e
173: la toga il nome sei dà di dottore, e chi non imparò,
prendo consulasione, ritornando a colui che dà e tolle e fa sereno dipo torbato.
fortuna offizio. monosini, 344: iddio dà, iddio toglie. fagiuoli, xi-21
vanità,... più fede gli dà una verità che pronosticano che non gli
chi li concede sì fera balia / che dà e folle a la gente valore.
muta forno, e non te la dà poi. porzio, 3-147: tu,
alighieri, 124: in certe regioni / dà meranci e cedroni, / ma più
più là, nel confino, / dà zucchero e toe vino. 103.
ibidem, 28: chi a'medici si dà, a sé si toglie. ibidem