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vol. I Pag.30 - Da ABBOZZATO a ABBRACCIARE (16 risultati)

sm. forma provvisoria di un'opera d' arte o dell'ingegno (che perciò ha

dell'ingegno (che perciò ha bisogno d' essere rifinita e compiuta); prima composizione

il qual col tempo mi verrà fatto d' andar sempre ripulendo e perfezionando. filicaia,

, degli abbozzi ne buttai giù più d' uno in questi due anni. svevo,

arte come nella vita non il sospiro d' amore importa, ma il neonato vivo e

, iii-375: procurano [i bacherozzoli] d' attaccarsi da una parte dell'istesse foglie

io non n'abbia alla mano esempi d' autorevoli penne, reputo che la voce abbracciabile

l'una persona sopra tutte cose disidera d' usare gli abraccia- menti dell'altra.

alte e famose, / ond'egli te d' abbracciamenti onesti / faria lieta e di

. foscolo, v-16: gli abbracciamenti d' una donna che t'ama t'ammaestrino

416): passato quel primo sfogo d' abbracciamenti e di singhiozzi, agnese volle sapere

. carducci, i-1061: nella battaglia d' imera richiamò la musa classica e la

i quali gustano i beati spiriti. d' annunzio, iv-2-107: voleva che il

ogni bella cosa / e ti cinge d' eterno abbracciamento. panzini, ii-23: come

avviene, non volere troppo tosto sforzarti d' abbatterlo in terra, ma tenendoti ben forte

sapendo come dimostrare la propria riconoscenza. d' annunzio, iv-2-1021: egli vinse l'

vol. I Pag.31 - Da ABBRACCIARE a ABBRACCIARE (26 risultati)

gli altari ed a i sepolcri. d' annunzio, iv-2-1142: ma più da presso

noi veggiamo che quando noi ci ricordiamo d' alcuna persona, noi l'abbracciamo col

le quali natura niega, amore si vergogna d' abbrac- ciarle. bembo, 1-22:

ed i fiumi e gli uomini! d' annunzio, iv-2-1275: dal ciglione della via

... abbracciai con un atto d' amore la città di clodoveo non visibile

-rifl. e recipr. cecco d' ascoli, 939: chiunque possiede la sua

e perch'io faccia / poi vendemmia d' amor, meco t'intreccia, / come

abbracciandola per ogni verso, le cadeva d' intorno in leggiadri festoni. pascoli, 22

un folto rosaio a un gelsomino. d' annunzio, iv-2-6: dall'umidità estuosa del

di allargarsi e distendersi, è vaga d' abbracciare molto paese. tasso, 10-78:

: il crin, ch'in onda d' oro l'aura increspa / e che lascivo

, 584: frate francesco, quanto d' aere abbraccia / questa cupola bella del

questa cupola bella del vignola. d' annunzio, ii-671: e le curve propaggini

: il vasto anfiteatro dei colli, popolato d' olivi, d'aranci, di pini

anfiteatro dei colli, popolato d'olivi, d' aranci, di pini...

che il sarno percorre e bagna. d' annunzio, iv-1-31: volse gli occhi

il cattali - cismo può sottrarvisi. d' annunzio, iv-1-149: può [il verso

discorrere ed amare la forza ed efficacia d' esse virtù, ed abbracciare l'esercizio

esse virtù, ed abbracciare l'esercizio d' esse. marsilio ficino, 2-37: ma

, che è a me il sigillo d' ogni mia sicurezza. d. bartoli,

consiglio. idem, ii-311: ciascun d' essi alla sua tornata in patria vi dirà

abbracciato i dolori di una povera famiglia. d' annunzio, iv-1-542: uno strano ardore

di sommo favore, che si degni d' abbracciarlo, di sovvenirlo e di consigliarlo

vivo per l'abbondanza dell'umore più d' ogni altro metallo grave, eccettuandone l'

co'pensieri e con le speranze la monarchia d' italia. botta, 4-13: egli

un'occasione che può essere per me principio d' una vita affatto nuova.

vol. I Pag.32 - Da ABBRACCIARE a ABBRANCARE (25 risultati)

, e di languir contento, / d' abbracciar l'ombre e seguir l'aura estiva

prima che un orso; cosi diciamo d' una fanciulla che sia in età di

la donna, ricordandosi del- l'abbracciar d' adriano, sola seco diceva d'aver vegghiato

l'abbracciar d'adriano, sola seco diceva d' aver vegghiato. guido delle colonne volgar

mio! - / di baci e d' abbracciar facean dovizia. masuccio, 397:

b. davanzali, i-245: suilio seguitò d' accusare due illustri cavalieri romani..

, co'quali pare che vi stemperiate d' amore. nievo, 201: gli abbracciari

buttano al bosco, tagliano rami intricati d' abbracciaselve. idem, 14-500: il «

stavano così abbracciati, con quegli segni d' amore caritativo, in silenzio. ariosto

, non so per quale accidente, tutta d' un semplice amore abbracciata, da lei

.. abbracciata quasi dal mare. d' annunzio, iv-2-229: giunse al cancello tutto

roggia / pende come abbracciata una ghirlanda. d' annunzio, iv-1-127: roma splendeva,

pezzo di ferro, che abbraccia gli orecchioni d' un cannone, allorché si eleva dal

. soderini, ii-202: si legge d' un'altra malva arborea che fa in

che fa in mauritania..., d' altezza di venti piedi, e di grossezza

, e di grossezza più dell'abbracciatura d' un uomo. 2. congiungimento

con quell'abbraccio pensai di avere distrutto d' un tratto ogni ragione di discordia.

. il cingere, il circondare. d' annunzio, ii-1124: e la vittoria cilestra

. manzini, 10-41: le pareti d' un celeste che fa ridere, da quanto

1-49: e su tutto l'abbraccio d' un bianco cielo quieto. =

per dispregio o per beffa, abbracciare d' affetto lezioso o fiacco. un bimbo

: il suo cuore sentì tanto abbraciaménto d' amore e di cari- tade. ottimo

ordine [de'serafini] si è d' ardere sopra gli altri in caritade, e

abbraciata, e ardeva di tanto incendio d' amor divino. boiardo, i-2-33:

, e sul viso quel fiato ardente d' acquavite. = deriv. da

vol. I Pag.33 - Da ABBRANCARE a ABBREVIATORE (23 risultati)

che aveva prese, per una rabbia d' istinto. [ediz. 1827 (

crudele strazio che fanno dell'animaletto. d' annunzio, iii-1-397: con le mani

, credo che te iovara. cecco d' ascoli, 699: vapor sottili sua potenzia

una manìa furiosa che lo mangiava. d' annunzio, ii-678: salvami dalla brama

, / t'abbrancasse, ben io saprei d' un fiato / farmi, per te

e sfugge al mare da le braccia d' alghe / che spalanca ampie gole e abbranca

fazio, i-14-3: sol per l'agurio d' una porca bianca, / che con

frondi scarmigliate sin dentro la loggia. d' annunzio, iv-1-926: tutti parevano risoluti

ad esigere l'obolo, a costo d' abbrancarsi alle ruote e d'afferrare le zampe

a costo d'abbrancarsi alle ruote e d' afferrare le zampe dei cavalli. cicognani

l'amore, che è un ventaglio d' angelo nelle mani della bontà, abbrancato

malignità e dall'orgoglio diventa un tizzone d' inferno. d'annunzio, iv-1-518: ebbi

orgoglio diventa un tizzone d'inferno. d' annunzio, iv-1-518: ebbi pietà di

, non creatura di carne ma spirito d' angoscia abbrancato all'amore: -tutto è

giorni; l'abbreviazione, non l'abbreviamento d' un'opera. 2. compendio

non avessono, o non si ricordassono d' aver veduto un luogo di lucio floro.

malege- vole fuor di misura, e d' abbreviamenti difficilissimi quasi tutto ripieno. idem

per lui, che non desiderava altro che d' abbreviarli. pellico, ii-41: «

raccogliendo più fitto; accòrciasi tralasciando qualcosa d' importante, non però da tarpare o

ridicoli se prolungati fra due vecchi coniugi. d' annunzio, v-1-750: e io stesso

5. assol. tagliar corto. d' annunzio, iv-2-355: ma io mi stanco

ficino, 2-89: adunque 10 istinto d' amore (per abbreviare) è dal sommo

possan derivare abbreviata- mente dal nome tetragrammato d' iddio presso gli ebrei. = comp

vol. I Pag.34 - Da ABBREVIATURA a ABBRONZAMENTO (20 risultati)

sociale, quanto rimpratichirsi di questa specie d' abbreviatura per tradurre in un batter d'occhio

specie d'abbreviatura per tradurre in un batter d' occhio i vari cenni delle fattezze e

. l'impostura e la frode più d' una volta servironsi di questo facile mezzo per

solenni righe il folto minuscolo volo dei segni d' abbreviazione e d'interpunzione.

minuscolo volo dei segni d'abbreviazione e d' interpunzione. 2. compendio,

timone, o altra simile operazione. d' annunzio, iii-2-205: sotto, /

pirandello, 5-615: veniva un soffio d' aria; urtava quelle gocce abbrividenti;

, tenerissima, abbrividente a ogni soffio d' aria, riprendersi tutto il battuto delle

fruscio del mare appena abbrividente per un alito d' aria inavvertito. linati, 30-70:

. /... abbrividiscono / d' ansia e di gioia all'impeto dell'acqua

respiro serale, e abbrividendo / si velano d' un velo di viola.

(della superficie del mare). d' annunzio, ii-683: m'odi tu?

colto da sgomento, da orrore. d' annunzio, ii-778: sentiva nel suo ventre

principiava ad abbrividirli [i frumenti] d' un primo color d'oro. idem,

[i frumenti] d'un primo color d' oro. idem, ii-303: [sui

: [sui prati] un velo d' acqua crescente, che abbrividiva d'argento

un velo d'acqua crescente, che abbrividiva d' argento segreto e buio la sera

, sm. impulso iniziale di moto d' un qualsiasi mobile (specie nella navigazione

stuparich, 3-48: la mano forte d' artigiano, di pausa in pausa, s'

. lombari, 1-171: fatto un cenno d' abbrivo alla cavallina, riprese per la

vol. I Pag.374 - Da AMAREARE a AMAREGGIATO (5 risultati)

da que'primi istanti, / che d' amarsi l'un l'altra afferma e giura

la curiosità umana s'impigrisce; amano d' ignorare, mentre gli altri godono di sapere

del popolo, perché egli è bevitore d' acqua. deledda, iii-287: e

paolo da certaldo, 84: ama d' avere più tosto l'amore de le genti

dessi verbigrazia un tuffo / in una d' aloè piena tinozza. 4.

vol. I Pag.375 - Da AMAREGGIOLA a AMARITUDINE (21 risultati)

, 59: si fa anco il vino d' amarene in tre modi. panzini,

amara (preparata con zucchero e chiara d' uovo). de marchi,

: pensò di far la sua provvista prima d' andar- sene, e si radunò un

sene, e si radunò un mucchietto d' amaretti coi pinoli nelle grandi mani.

, le asciuttezze e le arsioni. d' annunzio, iv-2-371: non posso parlarvi

costringeste a masticare una cosa amara, d' un'amarezza mortale, insopportabile. non

idem, iv-2-448: un forte sentore d' amarezza mi prendeva le nari emanato dalle

are deserte / due donne in atto d' amarezza pieno. foscolo, ii-2-389

non s'era sfogata in lagrime. d' annunzio, iv-1-103: talvolta, contro

una bassa ira, un rancore pien d' amarezza, e quasi un bisogno di vendetta

bocca accentuato che le conferisce un'espressione d' amarezza, compita, dagli occhi grandi,

l'amariccia [acqua] o mista / d' aspra miniera. = dimin.

pallido. marino, 340: è d' un giallo amarìglio / sparso di fiori

... de'essere prima bagnata d' acqua dolce, che ne cavi l'amaritudine

... s'è quasi tratto notando d' un pelago d'amarissimo tosco, senza

è quasi tratto notando d'un pelago d' amarissimo tosco, senza pur mai aver gustata

pur mai aver gustata una sola gocciola d' alcuna amaritudine. tasso, n-ii-347:

la dolcezza, acquista quella forza piena d' austerità ch'egli chiama amaritudine.

; ed era tutta piena di lagrime e d' amaritudine, e quasi per compassione ne

può sì dolce frutto, com'è quello d' amore, gustare senza alcuna amaritudine.

e sì spesso cagione / mi sia d' amaritudine e di noia. s. caterina

vol. I Pag.376 - Da AMARO a AMARO (32 risultati)

con ogni pazienza e tranquillità d' animo voi sopporterete volentieri le tabulazioni e

villeggiature che ho di bisogno, ma d' un impiego che mi dia pane e

con esso aveva un non so che d' una gioia austera e solenne. [ediz

stanca, una mestizia senza amaritudine. d' annunzio, iv-2-648: da quali abissi

sua virtù tragica? a quali fonti d' amaritudine aveva ella abbeverato il suo libero

succo amaro. arici, 38: d' amaro salice e di rata / ergi un

acqua non tramescoli / amara dori. d' annunzio, iv-1-87: l'oscura tristezza che

distendendo le braccia verso quei naturali confini d' acqua amara e d'acqua dolce.

quei naturali confini d'acqua amara e d' acqua dolce. 3. per

sciamo allor che dal pastore / d' amaro fumo è la caverna offesa.

la sua privazione è amarissima e piena d' ogni tristizia. idem, inf.

19-117]: più amara cioè più piena d' amaritudine e dolore. detto d'amore

piena d'amaritudine e dolore. detto d' amore, 142: tu mi vuo'trar

amore, 142: tu mi vuo'trar d' amare / e di'ch'amor amar

, non senza grandissime e amare punture d' animo conosco, e senza prò,

dolci amari pianti de'mortali, / d' un vecchio stanco orna'può'goder poco

... mi fea desiare / d' esser sempre presente / e la mia bella

nel fine / un non so che d' amaro. idem, aminta, 1569:

/ de la tua morte, tramortir d' affanno. idem, 850: donna,

e sdegno; e dente acuto / d' amaro pentimento il cor gli morse. idem

impara? idem, 8-38: quale / d' amarissimi casi ordine immenso / preparano i

ombre di quercie grandi e verdissime. d' annunzio, iii-2-369: ove non è patimento

in solinga parte andai a bagnare la terra d' amarissime lagrime. petrarca, 17-1:

compassione di te righiamo i nostri visi d' amare lagrime. idem, i-542:

accese pupille, e un tuono udrai / d' amara lingua e subita tempesta / d'

d'amara lingua e subita tempesta / d' un capo d'oca, di babbione

lingua e subita tempesta / d'un capo d' oca, di babbione o tronco.

oca, di babbione o tronco. d' annunzio, iv-2-811: ella era amarissima,

[i ghibellini] con grande empito d' amaro cuore assalirono i guelfi per sì

volgar., 6: o uomini d' atene, non guardate solamente che io sono

. / lasciai cader in vii amor d' ancille. boccaccio, i-44: come non

troncaro. salvini, 34-2: amaro d' ira egli è [pane], ed

vol. I Pag.377 - Da AMAROGNO a AMATO (27 risultati)

e con voce tremante e bocca amara. d' annunzio, iv-1-119: la bocca ancóra

, che coteste tue nozze ti sapranno d' amaro. 9. sm.

in inghilterra, né vuole avere il coraggio d' impadronirsi di questa lingua, spaventato dall'

ma coglie e gusta / le dolcezze d' amor senza l'amaro. / insipido è

, / raddolcito esser puote pienamente / d' alcun dolce presente. idem, 12-105

con esso aveva un non so che d' una gioia austera e solenne. leopardi,

gratissimo, di sapore acuto ed amaretto. d' annunzio, iv-1-392: quel delicato vino

carletti, 122: ancora ce ne sono d' una sorta [di tortore] che

il fiel, dolce la manna. d' annunzio, ii-724: non s'inghiotte la

per farla morire a poco a poco. d' annunzio, iv-2-851: e sentiva l'

del ramo fiorito, simile all'odore d' un latte amarognolo. slataper, 1-14:

foglie di pesco e un poco come d' etere. tombari, 1-61: uno di

, con in fondo una sottile punta d' amarognolo. 2. per simil.

grappoli: troppi, e troppo pesanti: d' un sentore amarognolo che dava alla testa

.. me la faceste bere tutta d' un fiato. = dimin, di

i frutti sieno rose, ramerino, ellere d' arbori, mandorli, peschi, peri

20-531: appena assaggiato l'intruglio, d' un amarore simile al fiele, lo respinse

tuttore / far parer l'amarore / d' assai dolze parvente. idem, xxii-58

letterato era disgustato e malcontento). d' annunzio, ii-670: e chi recise

che essendo fatti ciechi per le fedite d' amore, fuggono gli onori della loro gloria

sua amasia in qualche villaggio oscuro. d' annunzio, iv-1-119: l'imaginazione gli fingeva

non mai provato, quasi direi una voluttà d' altri tempi, quando i gentiluomini scioglievano

matita. cellini, 549: farai d' avere una amatita nera, che son

quelle che adoperano gli spadai a metter d' oro. idem, 647:

2. sf. virtù amativa: facoltà d' amare; amore. fra gidio,

sesta [virtù] si è amativa d' onore, la quale è moderatrice e ordina

, 24-11: ché non bolle la polver d' etiopia, / sotto 'l più ardente

vol. I Pag.378 - Da AMATO a AMATORIO (21 risultati)

tuo corpo mi piacque, / sede d' una bell'anima; e fin tanto /

, 10-1: coloro che per morbidezza d' animo sono amatori delle brevi leggende.

ci conceda [gesù] di meritare d' essere veri amatori e osservatori e umili discepoli

presenti cose allettate, non facilmente sosterrebbero d' allontanarsi da'fiori che marciscono. bar

. cesarotti, i-99: gli amatori d' uno stile sobrio e castigato sono assai

amatore quale che sia delle lettere. d' annunzio, ii-814: ahimè, la vigna

pare. idem, v-87-5: perché d' amare ogni amadore passo, / in tante

alteze lo mio core giunta. rinaldo d' aquino, v-118-20: poi che de

/ più ricco dono aio riceputo / d' altro amadore, più degio in gioia stare

nel proprio corpo morto, e nel corpo d' altri vivo. ariosto, 5-22:

dal letto, perché si fa giorno. d' annunzio, iv-2-92: passavano..

è disposto a pagarla con un prezzo d' affezione). casti, ii-1-21:

. / fatti costruir da semiramide. d' annunzio, iv-1-65: qualche amatore,

nella stanza più ampia... poiché d' estate mancavano gli amatori, i rigattieri

gli amatori, i rigattieri accorrevano, sicuri d' ottenere oggetti preziosi a prezzo vile.

con desiderio ad ascoltare i semplici amatori d' arte, i critici semplicemente sensibili,

sola espettatione di diletto, qual segue d' un vile disiderio amatorio. beicari, 3-4-16

volontà ama secondo che lui è degno d' essere amato, ma quanto si può

arme, non si divertiva il re d' inghilterra dalle cure amatorie. grazzini,

mandargliela. cesarotti, i-126: sin d' allora formarono nel genere amatorio nobile il

noi la sua prima intatta freschezza. d' annunzio, iv-1-36: un libro di

vol. I Pag.379 - Da AMATRICIANO a AMBASCERIA (21 risultati)

destino, e mi ci rassegno. d' annunzio, iv-1-584: io mi chinai su

): era in quello tempo nelle parti d' oriente una provincia, la quale si

un tempo. caro, 1-806: scorge d' altronde di limati scudi / guidar pentesilèa

e condotte similmente in trionfo sotto nome d' amazzoni. foscolo, 1-169: are così

presto in armi le cento città! d' annunzio, iii-2-336: la femmina amàzone

bianchi e leardi, scagliando le sue saette d' argento e d'oro. ojetti,

scagliando le sue saette d'argento e d' oro. ojetti, ii-569: un combattimento

oro. ojetti, ii-569: un combattimento d' amazzoni contro teseo, lunghe come efebi

2-575: a cavallo, nel costume d' amazzone a lunga coda, col cilindro calcato

comparve al fianco del marito in veste d' amazzone e cogli stivali alla scudiera.

'afxafròv -óvos * amazzone '(nome d' una popolazione iranica), che l'

vergine, l'amazonio tuo sen. d' annunzio, iii-2-371: sotto il capo

mese e mezzo, furon messi i partiti d' assaltare palermo o di ritirarsi qui

libertà dei suoi gioiosi cammini quando d' un tratto ecco ancora il muso,

: se tu non pigli le cose d' impeto ti schiarirò che ambacare vorrebbe significare

le volte e per le ambagi / d' un nero sotterraneo laberinto / seguivano una

sotterraneo laberinto / seguivano una fiaccola. d' annunzio, ii-132: irretiti in non

cioè per parole doppie e dubitative, piene d' involuzioni e di laberinti. lorenzo de'

delle favole] come di sogni e d' ambagi. leopardi, i-571: la lunghezza

inintelligibili anche ai più abili diplomatici. d' annunzio, iii-2-348: apprenderesti /.

cittadini. idem, 12-59: il re d' ungheria mandò a corte al papa grande

vol. I Pag.380 - Da AMBASCIA a AMBASCIATORE (21 risultati)

orre- voli, erano dal pubblico accomodati d' anella d'oro. anguillara, 8-366

voli, erano dal pubblico accomodati d'anella d' oro. anguillara, 8-366: o

24-52]: ambascia è troppa copia d' alito, la quale molto offende chi sale

ella tormentata da una gran febbre, come d' ambascia di caldo, chiamò la fante

che le desse da bere un poco d' acqua. machiavelli, 902: io vi

/ onde sforzato alfin l'assalto lascia. d' annunzio, iii-2-343: o creatura,

il respiro finché non si sentivan morire d' ambascia. -medie. ant.

che punto, / ma trapassato il cor d' estrema ambascia. idem, 43-77:

ore al campanile della chiesa, quella sensazione d' ambascia... si ridestò sotto

sentendo i fiorentini la venuta del re d' ungheria... ordinarono di mandargli

milano] elesse una solenne ambasciata, fornita d' autorità di savi uomini, e mandogli

ha due figli di cui uno segretario d' ambasciata. idem, iii-213: io ti

ottenere dall'incorruttibile il posto di segretario d' ambasciata. 3.

lo comune, stimati tanno fiorini cinquemila d' oro, e più. idem, 12-108

ambasciador di valimento / a lo re d' oriente fùr mandate. bisticci, 3-12

3-12: una bellissima corte di prelati e d' ambasciadori d'ogni luogo. machiavelli,

bellissima corte di prelati e d'ambasciadori d' ogni luogo. machiavelli, 484: aggiugnesi

in vienna dalla contessa... imbasciatrice d' alemagna. baretti, i-140: qui

quaresima della maschera carnevalesca fatto dall'ambasciatore d' inghilterra e cantato liricamente dal frugoni.

. baldini, 4-192: le incrostazioni d' oro e di smalto che sono sui petti

manni, 2-341: porranno vederli i lamenti d' italia da molte storie di quei tempi

vol. I Pag.381 - Da AMBASCIATOLA a AMBIENTE (15 risultati)

greci; e nella tenda entrato / d' agamennòn, quant'io t'impongo esponi /

così vuole il diritto delle genti; d' istituzione antichissima... il rosignolo non

petrarca, 21-13: grave colpa fia d' ambeduo noi, / e tanto più de

/ me di morte, ambidui voi d' ignominia. caro, 2-1158: un

sol periglio, una salute sola / fia d' ambedue. guarini, 204: così

2-43: intenerissi, e si condolse / d' ambeduo lor, e lacrimonne alquanto.

gli offici e l'opre / non cessàr d' amicizia, anzi disgiunti / di loco

vede nel ghiaccio, che si fa d' acqua e d'aria, ambedue corpi

ghiaccio, che si fa d'acqua e d' aria, ambedue corpi molli. marino

16-iii-121: ci venne ad ambodue in pensiero d' osservar le viscere e l'intema fabbrica

solo minaccioso nel mezzo della stanza. d' annunzio, iv-1-8: ambedue si credevano

. e letter. che va a passo d' ambio. folgore da s.

un palafren bianco ed ambiante. d' annunzio, v-1-954: non avevamo se non

e letter. andare a passo d' ambio. tesoro volgar.,

. 2. collocare un'opera d' arte in modo da porne i pregi

vol. I Pag.382 - Da AMBIENZA a AMBIGUO (14 risultati)

materia, si risentono quegli estremi residui d' anime. magalotti, 21-132: e perché

concupiscenza ambiente intorno all'animo nostro. d' annunzio, iv-1-705: era assorto,

,... da quelli ambienti d' aria e dalle nevi ch'e'passano,

: l'ambiente era per le poesie d' occasione e di circostanza. cagna,

che ne nasca la più piccola ambiguità. d' annunzio, iv- 1-38: queste massime

osservare apertamente i patti di villafranca. d' annunzio, iv-1-143: l'ambiguità, la

spiegarla con frasi metaforiche e ambigue. d' annunzio, iv-1-105: erano rimasti celebri due

è il fine al quale avea fatto proposito d' arrivare: e comincia stare ambiguo e

sarno più fiate della vita sua sospettò. d' annunzio, iv-1-88: sorrideva in una

lo stupendo mostro, nato dalla voluttà d' una ninfa e d'un semidio,

nato dalla voluttà d'una ninfa e d' un semidio, stende la sua forma ambigua

attrista e cambia in toni / ambigui d' ocra. d'annunzio, ii-103:

cambia in toni / ambigui d'ocra. d' annunzio, ii-103: il nitido capo

come dire « anima » in lingua d' uomini. deledda, ii-1033: la

vol. I Pag.383 - Da AMBIO a AMBIZIONE (17 risultati)

del trotto, né anco del corso. d' annunzio, ii-824: la siliqua,

. 2. locuz. -andare d' ambio, prendere l'ambio: ambiare

ambio: ambiare; andare a passo d' ambio. esopo volgar., 2-80

condotto, / che ti converrà ir d' ambio e di trotto. ariosto, 258

, /... / s'accorse d' aver fatto un brutto scambio.

ribeve un colpettino, e incambio / d' andar a letto, s'arma, e

o pur viene da ambio, specie d' andattura di cavallo, con altro nome

latte in nero inchiostro; / macchiar d' ebeno vòle / il suo fin oro il

: ognun crede che carlo alberto ambisse d' esser da più degl'altri uomini.

si sfila dietro un atto di contrizione. d' annunzio, iv-1-395: la nostra grande

pretori, venne che il vocabolo d' ambire significò in breve tempo deside

per una legge che si chiamava legge d' ambito. bembo, 5-2-299: per la

medesimo e da altri compagni suoi accusato d' ambito, per tenerlo così lontano.

cui si rassegnava alla non ambita felicità d' averla tutta per sé. panzini, ii-429

: non crediate a questi che predicano d' avere lasciato le faccende per amore della

delle nobili signore, / e'fumo d' ambizion, che fa sovente / acciecare

. idem, v-34: niuna ambizione d' esequie, se non che i cadaveri

vol. I Pag.384 - Da AMBIZIOSAGGINE a AMBO (25 risultati)

condiscendenti, quanto l'ambizione soddisfatta. d' annunzio, iv-1-654: concorrere efficacemente a

po': quale può essere l'ambizione d' un onesto padre di famiglia? la felicità

di niuno momento. marino, 249: d' ogni tua gloria io..

segreta gara ch'esse abbiano verso d' altre, cui lo concedete più spesso,

ambiziosaggine di stile più che cura d' ambiziosi ornamenti. = deriv.

, 11-44: il traditore mastino giovane d' età, e più di senno e

non dovea però per questo essere cagione d' odio tra loro, ma piuttosto quello

, ma piuttosto quello che non soffera d' avere consorto nella signoria tra gli animi

da vituperare quello ambizioso che ha appetito d' avere gloria co'mezzi onesti e onorevoli

stessi / ambiziose gare, / quasi d' arabi incensi / le fean de'propri

voi, che di superbi, e d' ambiziosi / pensieri ogn'ora il vostro

vedere il mio nome andar unito a quello d' un amico antico. foscolo, ii-2-36

. mazzini, iì-45: i freddi calcoli d' un intelletto ambizioso. b. croce

le luci, / ch'a la strada d' amor mi furon duci. ariosto

si dice di due maschi, si dirà d' una femina e d'un maschio.

maschi, si dirà d'una femina e d' un maschio. idem, 2-362

bec cuti, 120: d' un nodo ambi ne strinse il fier tiranno

poi tunisi vede, / che d' ambi i lati del suo golfo ha un

quindi per orecchie ha fitto / d' una noce divisa ambe le scorze. lalli

elevato portico, cui sopra / d' ambe le parti si protende il tetto.

tetto. manzoni, 73: d' ambo i lati calpesto rimbomba / da ca

parlar sarà, supplice, e schivo / d' ogni ricordo ad ambo amaro.

quelli infelici, devoti ad una carriera. d' annunzio, ii-773: mi gravai

annunzio, ii-773: mi gravai d' ambo l'ale / congiunte con la stringa

diversi, e pagherò felici, / d' ambi parecchi..., / ma

vol. I Pag.385 - Da AMBODUE a AMBROSIA (46 risultati)

ambone di s. piero scheraggi. d' annunzio, 11-868: e dal cassero come

ed al collo si avvolse una filza d' ambre gialle. domenichi [plinio],

, ii-1386: molte sorti ci sono d' ambra... le gialle hanno maggior

ambra e l'oro, / chioma d' un vago viso ombra e decoro. f

ricchissima [di virtù elettrica] più d' ogni altro n'è l'ambra gialla.

l'agnello pasquale, e quella collana d' ambra che le faceva il collo bianco.

ambra che le faceva il collo bianco. d' annunzio, ii-692: il sole pènetra

. ojetti, i-265: uno specchietto d' argento inserito nel rovescio di un'ambra larga

di un'ambra larga quanto la mano d' un bimbo. idem, ii-567: a

6-i-47: non più crespo oro, o d' ambra tersa e pura / stimo le

stille di porpora consparti, / quai d' eben negri e quai più ch'ambra

e l'ambre e gli ori / vincete d' ogni crin, chiome lucenti. e

viti amanti, / quasi prezzo dotai d' uve gemmate, / colmar gli olmi

/ de l'uve ambra s'indori. d' annunzio, iv-1-252: certe pitture dei

e di latte, bagnate come nella trasparenza d' un'am- bra liquida. idem,

colore così ricco e possente, tutto materiato d' ambra pallida e d'oro opaco e

, tutto materiato d'ambra pallida e d' oro opaco e forse di qualche rosa un

indescrivibile... pareva che una soffusione d' oro e d'ambra impalpabili arricchisse il

. pareva che una soffusione d'oro e d' ambra impalpabili arricchisse il tessuto variandolo d'

d'ambra impalpabili arricchisse il tessuto variandolo d' una varietà di pallori, armoniosa come

della sua chioma nera e delle sue carni d' ambra. idem, ii-98: tra

e i corimbi pendevano grappoli, color d' ambra purissima. deledda, ii-160: montagne

, ii-160: montagne di bronzo profilate d' ambra e di neve periata, qua e

l'olio calava torcendosi come un serpentello d' ambra. ojetti, ii-64: tutto il

, ii-64: tutto il corpo è d' un ugual tono d'ambra, le labbra

il corpo è d'un ugual tono d' ambra, le labbra rosse e sottili.

scrosciava giù a cateratte, come un torrente d' ambra liquida. tombari, 3-60:

un poco di zuccaro e qualche goccia d' odore di estratto di muschio, o

di estratto di muschio, o vero d' ambra. crudeli, 1-54: e quell'

l'ambra esaltò, sovra ogni fiore. d' annunzio, iv2- 611: avevano offerto

macerata nei bagni di mirra di muschio d' ambra. 4. sostanza dura

doni, 1-22: so che vi sa d' un certo ambracane impastato di peverada,

grandi si sono proveduti di muschio, d' ambracane, di zibetto, di tutte le

terza con ima gran dose piuttosto d' ambra inzuccherata, che di zucchero ambrato

ambrata un po'lunga come un grande acino d' uva. beltramelli, ii-240:

frutti. ambrétta2, sf. profumo d' ambra. -iron. lippi

guanti ed altre pelli, conciate con odore d' ambra. ambrogétta, sf. mattonella

ne cavassero lastre da ridursi in forma d' ambrogette. = cfr. il fr

petrarca, 193-2: pasco la mente d' un sì nobil cibo / ch'ambrosia

tre ore... / pascon d' ambrosia i fior sacri e divini.

convivio degli angeli, dove, pasciuti d' ambrosia e nèttare immortale, in ultimo moriamo

manzoni, 28: fra le tazze d' ambrosia imporporate / concittadine degli eterni e gioia

patemi conviti eran le muse / ne'palagi d' olimpo. collodi, 687: i

carducci, 817: un sereno vapor d' ambrosia / da la tua coppa diffuso

dolcissimo. marino, 7-102: umidetto d' ambrosia il fico anch'esso / mostra

6-298: questi [l'insetto] d' un fiore / l'ambrosia sugge e la

vol. I Pag.386 - Da AMBROSIA a AMBULANTE (22 risultati)

la piuma, / che fe'sentir d' ambrosia l'orezza. ugurgieri, 18:

suoi capelli spiraro dal capo divino odore d' ambrosia. beccuti, 25: e,

quel grave incendio a tempo, / d' ambrosia il volto, onde uscia 'l foco

asperse. marino, 5-12: chi d' ambrosia gl'impingua il crin sottile, /

lavollo [sarpedonte] e l'irrigò d' ambrosia, / e di stola immortai lo

] la vaga opra fatale / rorò d' ambrosia; e fu quel velo eterno

ambrosia, indizio del suo nume. d' annunzio, iv-2-36: egli se lo

/ a i baci porge e quei d' ambrosia irrora. idem, 150: essa

la diva, / con le dita d' ambrosia, essa da gli occhi / tergea

pianto. idem, 822: oh baci d' una dea fragranti tra la rugiada!

/ fiume naviga, e amore / d' ambrosia irriga l'aure. de pisis,

mattioli, 2-899: nondimeno è opinione d' alcuni poeti, e anco d'altri

opinione d'alcuni poeti, e anco d' altri scrittori, che non per altro sia

rustico...: è picciola pianta d' altezza di tre dodranti, ramuscolosa;

di ripercuotere tutti gli impeti e violenze d' umori congregati in alcuna parte del corpo,

piuttosto affettuosa e sollecita; non priva d' una certa affannata curiosità di tipo ambrosiano.

grossi, 1-198: è delle fabbriche d' inghilterra: e quanto te l'

po? -otto ambro- gini grossi d' argento? -di più... l'

. l'ho pagato due fiorini d' oro. = lat. mediev

letter. che ha odore o sapore d' ambrosia; soave, delizioso, squisito;

635: disparve nell'ambrosia notte. d' annunzio, ii-479: o italia, egli

due figure di basso rilievo ambulanti. d' azeglio, 1-189: un eroe che

vol. I Pag.387 - Da AMBULANZA a AMEN (12 risultati)

il trasporto di feriti e ammalati. d' azeglio, 1-135: comparivano truppe lacere,

, carri, carrette di feriti. d' annunzio, iv-2-1315: non incontro più

nostri grabattoli ed ambula. f. d' ambra, 32: il meglio fia

da passeggiare, di 12 passi. d' annunzio, iv-2-1274: una sala ogivale

fervente, metallo liquefatto, dalla polvere d' arma da fuoco, da toccatura di fulmine

ameiuro, sm. ittiol. pesce d' acqua dolce del- l'ordine nematognati (

darai loro... ovvero radici d' erba, che da'foresi si chiama amello

all'amello, / anche al frullo d' un passero ciarliero! = voce dotta

àmme e tutt'uno qualsiasi piatto. d' annunzio, iv-1-284: mi pareva che forse

, non mi ha dato il tempo d' aprir bocca. aveva già in mano il

per cinque o sei anni il conforto d' un po'di gratitudine per un bene

penne / fa mille miglia in meno d' un'amenne. nieri, 133: il

vol. I Pag.388 - Da AMENAMENTE a AMENTO (19 risultati)

: dell'un dirò, però che d' amendue / si dice l'un pregiando.

si misono sopra le terre di quello d' aragona. boccaccio, i-59: comandò che

, acciò ch'e'non rimanesse privato d' amendue. ariosto, 6-62: ponsi altri

? -di amore: amendua competitori sono d' una moglie, figliuola d'un cittadino nostro

competitori sono d'una moglie, figliuola d' un cittadino nostro. cellini, 2-88

di dua ore non ragio- nomo mai d' altro che delle belle figurine. della casa

e quando entrarono nella vita pubblica, amendue d' una parte, amendue esuli, amendue

dopo diversi rigiri, erano smontati alla porta d' un tal palazzo, dove entrato anche

qui traile amenità di questa favola, quella d' un antico latino epigramma. foscolo,

soavi allori, / di palme e d' amenissime mortelle. idem, 43-166: la

idem, 15-43: e 'n mezzo d' esse [selve] una spelonca giace,

selve] una spelonca giace, / d' edera e d'ombre e di dolci acque

spelonca giace, / d'edera e d' ombre e di dolci acque amena. massini

stringe il golfo. arici, 12: d' amenissimi vini e di salubri / aranci

tra i clivi e i colli coperti d' olivi e di vigneti. palazzeschi, 4-243

mi ero specializzato nella compilazione di periodici d' amena lettura. piovene, 2-212:

negri, 2-581: sapeva una quantità d' amene storielle che amava assai di raccontare,

caffè] convenivano tutti i capi ameni d' ogni età, lingua e religione. nievo

giavellotto, l'asta). d' annunzio, iii-2-232: e la destra scagliò

vol. I Pag.389 - Da AMENTO a AMETROPIA (16 risultati)

più agevole il lancio. d' annunzio, iii-2-260: altri giochi / io

rafforzativo. amèria, sf. tipo d' uva in pregio presso gli antichi romani

. figur. terra mitica di scoperte e d' esplorazione. govoni, 2-222: caravelle

corindone, assai preziosa. cecco d' ascoli, 3239: mostrasi violetto l'ametisto

. idem, 16-113: un frontal d' etiopico ametisto / l'adusta fronte illuminando

di francia, cioè cariche, e d' un mediocre spirito. arici, 68:

e di corallo / lievi a fior d' onda sorgere. verga, i-409: una

: una sola volta portò un braccialetto d' argento dorato, con una ametista grossa

in mano per tutto fi vicinato. d' annunzio, iv-2-993: la sera portava la

sera portava la sua più bella collana d' ametiste. beltramelli, iii-376: alle

ametista. -per simil. d' annunzio, iv-2-43: l'adriatico era violetto

, iv-2-43: l'adriatico era violetto, d' un violetto carico e lucido come l'

ti fuse / nella caldana, cuore d' ametista. 2. che ha

1-651: e l'alba color d' ametista mi arride dal tremulo mare. idem

: isole di corallo / e mari d' ametista / in fondo agli occhi brillano.

, 137: voli di tordi nell'aria d' ametista. 3. prov.

vol. I Pag.390 - Da AMETROPICO a AMICIZIA (21 risultati)

l. bellini, ii-35: in punta d' ogni dente infilatura / un gran

le mani / come una protezione d' amianto. = voce dotta,

. aretino, iii-41: la somma d' ogni sua natura è duolo allegro, torto

. vasari, iv-153: per fatica d' ingegno, e di fedele industria e di

lo pregò nuovamente di seguitare l'ufficio d' amicabile compositore. 2. socievole.

virtù, per esempio di fortezza, d' amicabilità, temperanza, e magnanimità.

non fu congiunto / per nodo unquanco d' amicali stami. alfieri, ii-243:

. tommaseo, 1-450: temevano non d' oltraggi, ma d'un trionfo, che

1-450: temevano non d'oltraggi, ma d' un trionfo, che disponesse l'animo

amico, familiare; conciliare, mettere d' accordo. bembo, 1-261: ed

insensibili e i cuori più duri. d' annunzio, iv-2-1303: mi sono amicate

della casa, 591: colui che ama d' essere amichevole e dolce nel conversare,

pativo mi sfuggisse ciò che vi balenava d' amichevole, di confidenziale per me. soffici

a luna crescente, saranno grosse e d' amichevol sapore. = lat.

che lui paghi li fitti più d' accordo e amichevolmente che si potrà.

carletti, 108: è tanto d' uso il bere di questo cià, che

opinioni. soffici, 6-65: d' aver avuto il coraggio di spezzare la nostra

, 135: quell'altro amore libero d' omni lasciva el quale congiugne et unisce gli

alla amicizia, è privato el tiranno d' ogni vera amicizia e non può avere alcuno

disagi, / meglio s'ag- giungon d' amicizia i petti, / che fra ricchezze

, come profani, questo santo nome d' amicizia, non è però da estirparla

vol. I Pag.391 - Da AMICO a AMICO (15 risultati)

.. non in quanto consanguinei. d' annunzio, iv-1-270: conveniva secondarla nelle

si divertivano a stringer patti di fede e d' amicizia, annodando e snodando sette volte

annodando e snodando sette volte le cocche d' un fazzoletto e stringendosi poi la mano

sublime: l'amicizia, questo filo d' oro dato agli uomini per legarsi insieme.

firenze, a perpetua memoria e segno d' amicizia di quelli di colle al comune

anco i metalli et le pietre senso d' amicizia, come la calamita et astrolite e

, congruenze, amicizie, e trasmutazioni d' una in altra lettera. 4

amicizia con tutta la famiglia. -amico d' infanzia: conosciuto dall'infanzia. fava

sia cosa che li amici siano quasi parti d' un tutto, però che 'l tutto

: non è sì dolce cosa come d' avere amico col quale posse parlare sì

/ che far convensi e non più d' una volta: / tutte sue amiche [

/ di nuovo acquisto, e sì d' amici pieno, / ch'alia corona vedova

antico / già si imbiancava al balco d' oriente, / fuor delle braccia del suo

ed onorevolmente molto tenendola, non a guisa d' amica, ma di sua propria moglie

debbe nome di moglie, e non d' amica. tasso, 12-91: ed

vol. I Pag.392 - Da AMICO a AMILENE (12 risultati)

loro, che fanno professione sopra tutti d' essere alla libertà amicissimi. caro, 11-65

33: non son quell'io che già d' amiche cene / destai la gioia tra'

il suo furioso abbattendosi ad aver comodità d' un fiorentino mio amicissimo chiamato messer giovam-

formando la salda { colla) d' amido (usata per inamidare la biancheria e

, e latte di mandorle, e farina d' orzo, e amido. mattioli

], i-1620: l'amido si fa d' ogni grano e di segala.

... vi è il rimedio d' aggiugnervi alquanto d'amido sottilis

. vi è il rimedio d'aggiugnervi alquanto d' amido sottilis simamente macinato.

palazzeschi, 3-188: l'assieme perdeva d' amido a vista, incominciavano a andarsene

, che spurgano la saliva a guisa d' un colatoio. idem, 1-303:

tipica dell'amido, cioè si colora d' azzurro. = voce dotta, comp

anche come pentile). -nitrito d' amile { etere amilnitrosó): per la

vol. I Pag.393 - Da AMILFENOLO a AMISTANZA (19 risultati)

amiloidosi (reagisce con soluzioni iodiche colorandosi d' azzurro come l'amido). 3

con trentamila giunse un amirante, / e d' archi soriani erano armati, /

. amissìa, sf. impossibilità d' incrocio (fra specie animali)

. arrighetto, 220: o vile spezie d' amistà, la qual ciascuna ora varia

di spiegare al presente, essendo contento d' avervi tanto solamente ricordato di quelle,

. singular reverenzia degna, ma d' essere con perpetua laude commendata, sì

. bot. pla- ficenzia e d' onestà, sorella di gratitudine e di carità

; leucoplasto in cui si condensa d' odio e d'avarizia nimica, sempre,

cui si condensa d'odio e d' avarizia nimica, sempre, senza priego aspettar

parte più interna dei granuli d' amido (all'esterno mistà,

conoscenza inante; / par v'abbia d' amistade antica usanza, / e ragiona in

... procacciò aiuto di gente d' arme da certi baroni tedeschi di sua

deìtamistanza; è corrispondenza di società, d' interessi, di affezioni più che d'affetti

, d'interessi, di affezioni più che d' affetti. tra popolo e popolo,

, 4-13: ragunatisi insieme gli usciti d' agobbio con loro amistà per andare a guastare

per andare a guastare il contado d' agobbio, richiesono il legato d'aiuto.

il contado d'agobbio, richiesono il legato d' aiuto. idem, 9-20: [

ancor, scinto il coturno, / ave d' un'alta donna e graziosa, / com'

. starsi; / e, sotto usbergo d' amistade, amore. monti, x-2-senza mancanza

vol. I Pag.394 - Da AMITTO a AMMACCHIARE (11 risultati)

, fra noi, / che 'ntrambi sem d' un tempo. iacopone, n-13

amistanza con uomo ch'abbia fama d' essere traditore. pulci, 5-8:

velerai le chiome de'capegli, cuperte d' amitto purpureo. idem, 96: e

potette levare il livido per lo spazio d' uno anno intero. c. mei,

essere il peso assoluto di tanta mole d' aria non compressa, quant'era quella che

ed in effetto videro, ch'era d' ammaccare la superbia degli albizi, e di

fornire le loro veste con braccia dua d' ogni drappo senza ammaccarlo. 6

, 5-1 io: entrò in sala d' aspetto col cappello ammaccato e impolverato.

: come lo stoppino umido e ammaccato d' una candela. -figur.

che di fare una leggier'ammaccatura. d' annunzio, iv-2-1204: notai lungo il

poi non erano quel gran malanno. d' annunzio, iv-2-21: ma il monellaccio fortunatamente

vol. I Pag.395 - Da AMMACCHIATO a AMMAESTRATORE (14 risultati)

, cono., ii-v-i: per difetto d' ammaestramento li antichi la veritade non videro

creature spirituali, awegna che quello popolo d' israel fosse in parte da li suoi

, il quale, tenendo per difetto d' ammaestramento contraria legge, a quella di

vostro principe, s'egli avesse bisogno d' ammaestramenti. della casa, 612: se

, l'appresen- tarmici su a guisa d' ammaestrante. ammaestranza, sf. ant

15-3: in questa gentilezza di sangue e d' ammae- stranza ebbe, ed ha pier

nel suo vangelio, che si guardasse d' errore. guittone, i-3-17: maestro esser

lo fino amor cortese, ch'ammaestra / d' umil sof- frenza ogni suo dritto servo

317: non avere per male d' essere ammaestrato, ma abbi per male

n-ii-344: se di molto maggiore numero d' anni eccedessero, non potrebbono i padri

il clero] inculca ai parenti l'obbligo d' ammaestrare i loro figli in tutti i

iscritto e in parola gl'ingegni. d' annunzio, iv-1-202: parlando, si dirigeva

dicono che più pericoli sono usati d' incontrare ne'viaggi che fa l'

i passi de'compagni, seguendo quelli d' ascalione, ammaestratissimo duca del loro cammino.

vol. I Pag.396 - Da AMMAESTRATURA a AMMALATO (13 risultati)

7-187: in questo punto mi dicono d' aver oggi consegnato in dogana il tartufo

ci ammaiavamo, come fanno al dì d' oggi queste nostre, che si metton

intorno intorno, ed ammaiato il capo d' una rama, sicché pareva appunto il

104: portano le vele fatte di foglie d' alberi e altri viticci tessuti insieme a

che ammainando entrava già nel porto. d' annunzio, iii-2-42: ammàina trevo! carica

idem, 19-338: narravano di una notte d' inferno con la vela di fortuna terzarolata

gente vi morì e ammalò per corruzione d' aria ch'ebbe nella detta oste.

trovano fra voi, che temono tanto d' ammalare, che non si può dire che

, ammalò e morì poco dopo. d' annunzio, iv-2-1255: tutti gli alberi perdono

, come se all'improvviso si ammalassero d' autunno. panzini, ii-44: in

. negri, 2-510: ammalò, d' un male atroce: ima forma senile di

, 7-30: il sole, velato d' una tenerezza trepidante, qualche bambina ammalava

, e dal piangere vinta, nimica d' indugio alla vendetta, s'imbarcò con le

vol. I Pag.397 - Da AMMALATTIRE a AMMANDRIARE (16 risultati)

di goro della pieve a groppine, fanciullino d' età di anni quattordici circa, et

. [crusca]: il giovane cessò d' amare; accusa colei d'ammaliamento.

giovane cessò d'amare; accusa colei d' ammaliamento. s. agostino volgar.,

vision che tutto ammalia / il ciel d' intorno, ei vide su l'altare /

altare / la nova e santa venere d' italia! idem, 1064: con la

fanciullo ammaliato, col gettare alcune gocciole d' olio in un piatto pieno d'acqua.

gocciole d'olio in un piatto pieno d' acqua. d'annunzio, iv-2-9:

olio in un piatto pieno d'acqua. d' annunzio, iv-2-9: a volte stavano

. ojetti, ii-71: niente meglio d' ima sorgente o d'un fiume dà il

: niente meglio d'ima sorgente o d' un fiume dà il senso della continuità

: una risata di donna dietro gli scuri d' un primo piano fa accapponare la pelle

più determinatamente indicato da ammalinconire, non d' uso frequente, non morto però.

non è cosa da presentare a lettori d' oggigiomo: son troppo ammaliziati, troppo

115: il burattino, che era d' occhio svelto e ammalizzito, faceva sempre civetta

lucida nicchia,... tutta d' argento, ben che nel suo concavo fosse

e ammandorlata, e squamata di fila d' oro. 2. agg.

vol. I Pag.398 - Da AMMANETTARE a AMMANNITO (6 risultati)

che li conducevano ammanettati al tribunale. d' annunzio, iv-2-21: io lo vidi

ammanierato, che è quanto dire debolezza d' intelligenza, e più della mano nell'

/ se sopra starna intimorita vede / d' alto calarsi ammanierato astore, /.

l'altre cose necessarie al vitto. d' azeglio, 1-373: tutto era stato am-

dal fuoco, ella pareva il mozzo d' un bastimento levantino che si ammanisce la colazione

suo studio e ammannì un grandissimo caldaione. d' annunzio, ii-767: di carni ammanivan

vol. I Pag.399 - Da AMMANNITORA a AMMANTATURA (34 risultati)

e correr la quintana ammanitori e profeti d' ogni insegna. ammannitura, sf

il covile della fiera che voleva provarsi d' ammansare. 2. figur.

(288): veniva ora a cercar d' acquietarla [la sommossa], e

acquietarla [la sommossa], e d' impedime almeno il più terribile e irreparabile

oh no!... anzi cercavano d' ammansarmi. ma la sola presenza di

.. quella terra freddosa e piena d' umido, ammansata et addomesticata e risanata,

, / ca de coio scorfizo te pensai d' ammantare. cavalca, iv-62: l'

vestimento. marino, 341: è d' un giallo amariglio / sparso di fiori

] ammantare nell'età vivace / ai cavalier d' artù le membra degne. salvini,

. maestro alberto, 79: costui d' onesti amori e casti ammanta / il sacro

, 449: a i dì mesti d' autunno il prete canta / i morti in

ammanta / oggi di lieto e doman d' atro vel. d'annunzio, iv-1-97:

di lieto e doman d'atro vel. d' annunzio, iv-1-97: tutta quanta la

: tutta quanta la stoffa pareva degna d' ammantare un talamo imperiale. idem,

ammantavano tutta quanta, come un velluto d' un bel violetto profondo. idem,

, 18-36: ogn'altra ninfa ancor d' arme s'ammanta, / fatta un ciclope

con pubblico scandalo l'abito loro. d' annunzio, iii-2-32: i quattro fratelli

si trastulla e canta, / perocché d' ogni parti arrivan quivi / chi va gabbando

, 267: discoscesa levandosi e superba / d' al- tr'erbe e d'altre piante

superba / d'al- tr'erbe e d' altre piante, al culto ignote / de'

/ de'nostri campi, ammantasi. d' annunzio, iv-2-853: tutto l'estuario

iv-2-853: tutto l'estuario s'ammantava d' una magnificenza cupa e guerriera come se

, 16-2-10: offersegli una bella pelle d' una bestia sabatica, che ell'aveva

26): era ammantato santo francesco d' un mantello maraviglioso. m.

ammantate, non apparissero men vaghe. d' annunzio, iv-1-892: e in quella luce

apparve la madre di misericordia, ammantata d' azzurro, e gli parlò. idem

parete l'effigie del con- dottiere ammantato d' ermellino. ojetti, i-56: sull'altare

/ bene ammantato nella mia costanza. d' annunzio, iv-1-420: dal muro stesso

lieve come una penna su un cimiero d' argento. linati, 30-35: e

di silenzio e di bruno, a perdita d' occhio. manzini, 7-78: ammantato

: avea [cleopatra] una ammantatura d' imo sciamito vermiglio foderato d'uno bianco

una ammantatura d'imo sciamito vermiglio foderato d' uno bianco vermiglio. d'annunzio, iv-1-97

vermiglio foderato d'uno bianco vermiglio. d' annunzio, iv-1-97: tutta quanta la

: tutta quanta la stoffa pareva degna d' ammantare un talamo imperiale...

vol. I Pag.400 - Da AMMANTELLARE a AMMASSAMENTO (15 risultati)

sopra i barbari manieri / l'arco d' augusto. di giacomo, i-675: par

, 30-60: alcuni di quei vescovi d' oro parevano andar ammantellati in bizzarre mozzette

ammanto / ha di regio e d' augusto in sé cotanto. idem, 6-94

19-440: il treno avanzava a passo d' uomo. un ammanto lugubre di nero

sesto. cantari, 232: e pensò d' accusarla al padre santo, / acciò

mi riconduca il solo mio diletto. d' annunzio, iv-1-1031: le ginestre..

: una montagna... piena d' atrii e d'ammanti, di rocce e

... piena d'atrii e d' ammanti, di rocce e di querce.

corallo una è la forma, / né d' un purpureo sol lucido ammanto / ride

del mare (o di uno specchio d' acqua): detto di idrovolante.

l'uno e l'altro ammartellato / d' altro che d'amoroso struggimento.

e l'altro ammartellato / d'altro che d' amoroso struggimento. = deriv

..; ma non ho desiderio d' ammascherarme. 2. figur.

121: ci venne ad ambodue in pensiero d' osservar le viscere e l'intera fabbrica

nodo della coda, fa l'ufizio d' esofago, di stomaco e di budella

vol. I Pag.401 - Da AMMASSARE a AMMATASSARE (11 risultati)

amassavano il tesoro publico in gran pezzi d' oro, simili a'mattoni. g.

nemici, i quali a gara cercano d' interrarli e riempirli; uno si è

nomi, 2-16: indi ammassino fanti d' alemagna, / buoni coll'alabarda e col

tal modo, che veglierebbe lungamente. d' annunzio, iv-2-498: tutti gli altri fantasmi

: premuta anch'essa da tante miglia d' aere ammassato. d'annunzio, iv-1-940

essa da tante miglia d'aere ammassato. d' annunzio, iv-1-940: ella aveva disciolti

: una greggia era ammassata sul cocuzzolo d' un poggio nudo. viani, 14-269:

italia nostra, se non un ammasso d' infiniti coglioni che applaudono ai goldoni,

dei casisti] devono essere un ammasso d' opinioni non di rado opposte. idem,

mincio mi fece pensare a venezia. d' annunzio, iv-1-662: il suo cervello,

di uomini che allo studente barbaricino parevano d' una razza diversa e inferiore alla sua

vol. I Pag.402 - Da AMMATASSATO a AMMAZZARE (8 risultati)

. alberare (una nave). d' annunzio, iii-2-32: ammatta, ammatta,

] galleggiare... nello specchio d' acqua tra lo scalo ed il bàcino di

, i-373: per tutto rigagno- letti d' acqua limpidissima e massi enormi di pietra serena

suo parasole le screpolature dell'ammattonato. d' annunzio, iv-2-392: su l'ammattonato

dolore. viani, 14-9: i baracconi d' allora... avevano per ammattonato

i piedi sull'ammattonato e sugli scalini d' ardesia tra il fruscio delle vesti.

ladrone pubblico, un promotore di saccheggio e d' omicidio. [ediz. 1827 (

che niuno poteva accusare; o per fatto d' altri, e come di servi altrui

vol. I Pag.403 - Da AMMAZZARE a AMMAZZATO (12 risultati)

simile bagatelle non punto meritevole di morte d' uomini; de'quali se ne tiene

questo caso quel conto che noi terremmo d' ammazzare delle mosche. p. della valle

quest'olio messo nelle ferite in poco d' ora ammazza, o per lo meno

ferruccio; in questo terrazzo fu finito d' ammazzare, e quando eran lì per

di medico, né di speziale. d' annunzio, iv-2-8: la mamma anzi

. aretino, 4-372: fece voto d' ammazzarsi, s'egli scampava d'

d'ammazzarsi, s'egli scampava d' una sua malattia, solo per non aver

a scaricar la sferza: / orlando d' ira e di sdegno s'ammazza.

cecchi, 1-1-229: basterieti l'animo / d' ammaz- zarti con lui? sassetti,

capitano niccolò strozzi, il quale in compagnia d' altri era a guardia di quella terra

, che trovasse il modo vero / d' ammazzare il mestiero, / di quattrini star

, che aveano coperte le lusinghevoli corna d' oro, ammazzate, erano cadute.

vol. I Pag.404 - Da AMMAZZATOIO a AMMENDARE (14 risultati)

. tommaseo-rigutini, 3392: gran macellatore d' uomini, forse non sarebbe improprio chiamare

l'uomo, non senza pericolo d' ammemmare, spasseggia per la terrena

. villani, 4-35: per ammenda d' una guerra ch'egli a torto avea presa

presa..., si promise d' andare al soccorso della terra santa. idem

ammenda e penitenzia gl'impuose... d' andare oltremare al soccorso della terra santa

qualunque ammenda s'avesse stimato opportuna. d' annunzio, iv-1-401: e l'opera di

: e l'opera di carità e d' amore e d'ammenda...,

opera di carità e d'amore e d' ammenda..., ancóra ima volta

, lui il carducci, alcune pagine d' un classico nostro. palazzeschi, 3-47

inf., 27-68: io fui uom d' arme, e poi fui cordigliero,

ammenda, in molte maniere s'ingegnò d' onorario. panzini, i-623: oggi è

ciò per più riprese richiesto il re d' inghilterra, che vi mettesse ammenda.

passare in italia per fornire il passaggio d' oltremare. g. villani, 7-54:

somma solitudine può tornar vantaggiosa all'ammendamento d' alcune anime; ma credo che in

vol. I Pag.405 - Da AMMENDATO a AMMESSO (11 risultati)

/ certo, a lo mio parer, d' un laido errore. idem,

/ non già il morire, ond'io d' angosce tante / scevro rimango;

ch'io 'l duro fallo ammendi / d' esser libero figlio a madre ancella

: dolente delle passate vanità, volenterosa d' ammendare nel cospetto d'iddio; mi

vanità, volenterosa d'ammendare nel cospetto d' iddio; mi rendo quanto posso dispetto

sarebbe / da far tornare il secol d' oro ancora. botta, 6-i-55:

[s. v.]: ammendatóre d' una legge, d'un articolo della

.]: ammendatóre d'una legge, d' un articolo della legge: chi ne

può far da sé, ha di bisogno d' amminicoli. familiarm. ammennicolo (coll'

v.]: il buono operaio desidera d' essere ammesato, anco con meno mercede

ammesato, anco con meno mercede, pur d' avere un pane sicuro. -

vol. I Pag.406 - Da AMMESTARE a AMMEZZATO (7 risultati)

e definisca l'operazione e l'influsso d' uno sopra l'altro uomo. cavour

9-349: i due compagni / d' essere ammessi e 'ncontinente uditi, / fecer

a qualche festa, non avendo chiesto d' entrare, ma né pure essendosi accostato

croce, i-3-290: chi ammette qualcosa d' inconoscibile, finisce logicamente col dichiarare tutto

della casa de'medici, ed uno d' iacopo salviati. 9. ant

gli uomini di sangue, e pieni d' inganni, non amezzeranno i dì loro

parola eziandio ammezzata..., d' un verso in altro trapassasse. alfieri

vol. I Pag.407 - Da AMMEZZATO a AMMINISTRANTE (15 risultati)

palazzeschi, i-319: era la porticina d' un ammezzato di poche stanze e dalla quale

ci si porta il migliore di candia e d' alessandria; fa i fusti sottili,

alessandria; fa i fusti sottili, d' altezza d'una spanna, con frondi minute

fa i fusti sottili, d'altezza d' una spanna, con frondi minute. dioscoride

molto minore che 'l cimino, di saper d' origano; il migliore è quello che

targioni tozzetti, 8-353: i semi d' ammi aromatico, le radiche d'angelica montana

semi d'ammi aromatico, le radiche d' angelica montana, di carlina, ecc

le strade. i suoi semi, d' un sapore pungente alquanto acre, sono adoperati

occhio, il che si chiama far d' occhio, ovvero fare l'occhiolino,

... mi raccontava una madre, d' un suo bambinetto, che, infante

più di soppiatto, con più voglia d' essere inteso da taluno e da altri non

. idem, iii-212: gli sembrava d' aver sempre davanti quel viso sogghignante, quegli

che contengono, al posto degli atomi d' idrogeno dell'ammoniaca, rispettivamente radicali alchilici

(poiché l'ammoniaca contiene 3 atomi d' idrogeno, possono prendere origine tre classi

aveva un bel fare ammicchi, dar segni d' impazienza, volto); far l'

vol. I Pag.408 - Da AMMINISTRANZA a AMMINISTRATORE (10 risultati)

con leggi preordinate, immutabili, e d' inesorabile fatalità. panzini, ii-243:

trovano assai, ma la maggior parte deserti d' abitatori, volevano esser serviti e amministrati

abitatori, volevano esser serviti e amministrati d' ogni loro bisogno. baretti, ii-150

altro che amministrare l'olio santo. d' annunzio, iv-1-865: diritto su la

, amministrava la comunione con i frammenti d' un pane. idem, iv-2-119:

boccardo, i-131: mediante le corporazioni d' arti e mestieri, venivano amministrativamente regolamentate

amministrative eran lente e riuscivan male. d' azeglio, 1-147: il buon ordine giudiciario

essa mostra l'arte di osservare, d' imparare, di condurre un affare,

possiede che colui il quale fu testimonio d' un fatto all'appoggio di ciascun precetto.

. piovene, 2-154: un mio dovere d' ufficio non diverso da quello del padre

vol. I Pag.409 - Da AMMINISTRATORIO a AMMINUIRE (6 risultati)

affida perpetuamente o temporaneamente la reggenza d' una diocesi piena o vacante.

conciliatore, ii-192: il peso d' un'amministrazione complicata più onerosa pei popoli

da una faticosa seduta notturna in consiglio d' amministrazione, cena coi sottoposti. calvino

, 1-217: il salone del consiglio d' amministrazione col tavolo di mogano, lucido

conosciuto anche col nome di giallo d' anilina: cristalli gialli che si sciolgono

, insolubile in acqua (ha doti d' energico batteriostatico, è perciò coadiutore prezioso

vol. I Pag.410 - Da AMMINUTAMENTO a AMMIRARE (22 risultati)

i filosofi..., hae virtù d' amminutar la vivanda e 'l nodrimento,

sp., 22 (380): d' un uomo così ammi- rabile in complesso

rabele, / non poi salire equabele d' amore adeguagliato. = voce dotta

[s. v.]: consiglio d' ammiragliato, consesso di quattro ammiragli presieduto

ond'era capitano e ammiraglio messer lamba d' oria passarono la cicilia e misonsi nel golfo

per lo dicto re corrado isciette di foce d' arno nel sopradetto, in giovedì,

: 10 me ne vo in terra d' egitto, / e voi cercare saracinia

. intelligenza, 260: mosser d' attena, le vele collaro, / vocando

al tenente generale delle truppe di terra. d' annunzio, ii- 886: guarda la

il popolo pagava undici milioni di ducati d' oro all'anno, quando successo a

: il meschin, ch'avea moglie d' admirande / bellezze, e ne vivea geloso

proprie, quando le rimira con occhi d' altri. galileo, 451: se voi

le tue forme gli antichi / numi d' omero. ammiranza, sf.

tanto saper parlare, / fuor presi d' ammiranza, credere e battizare, / issi

: o pianto gaudioso, e pieno d' ammiranza, / o pianto delettoso, pieno

pieno de con- solanza: / lacreme d' amanza, ce for tante gettate, /

persona fia nomata / gioia sopra gioia d' amirare. tasso, 1-47: egli mirolla

ammirò la bella / sembianza, e d' essa si compiacque, e n'arse.

che s'ammiri. idem, n-12: d' in su le mura ad ammirar fra

di questo che si volge a noi d' intorno / tempio eterno immortai, fanciullo

il mondo / t'ammirerà vie più d' ogni altra stella. idem, 6-74

il cielo, / spira or senso d' alta gioia, / e la noia /

vol. I Pag.411 - Da AMMIRATIVAMENTE a AMMISSIBILE (21 risultati)

per altro il compenso di non patire d' invidia, la quale in chi ammira e

: l'uomo al quale basta prima d' essere guardato, desidera d'essere ammirato,

basta prima d'essere guardato, desidera d' essere ammirato, poi rispettato, poscia

, poscia temuto e finalmente si compiace d' essere esecrato dagli altri. oriani,

e tuttavia non si poteva fare a meno d' ammi- rarlo; perché c'era della

meraviglia, che suscita stupore. d' annunzio, iv-1-314: era uno di quegli

era uno di quegli spettacoli che opprimono d' una immensa tristezza lo spirito umano perché

: tra due popoli nobilissimi, capi d' imperio, celebri per lor senno, e

i romani, seggo io oggi giudice d' una notabile differenza. 2. meravigliato

e luogotenente della prima causa, architettrice d' ogni cosa. salvini, 39-i-142:

avidi dell'altrui, un po'meno sprezzatori d' ognuno e un po'meno ammiratori,

2. corteggiatore, adoratore. d' annunzio, iv-2-1229: aveva uno di quei

eccellentissima città di roma, ov'egli d' ammirazione più volte ripieno fu, veggendo

la bella giovane, e, ripieni d' ammirazione, appena credettero che cosa mondana

non si scolori ad un solo raggio d' ammirazione. questa, anziché essere come

piccoli e dai potenti ai deboli. d' annunzio, iv-1-67: e nell'animo

rider ch'io fei; / ma più d' ammirazion vo'che ti pigli. idem

non ti dovrien punger li strali / d' ammirazione ornai. g. villani, 11-2

): l'abate... mostrò d' avere di questa cosa una grande ammirazione

; non v'avran riempito l'animo d' ammirazione, di stupore, d'un non

l'animo d'ammirazione, di stupore, d' un non so che simile a riverenza

vol. I Pag.412 - Da AMMISSIBILITÀ a AMMODINO (15 risultati)

, alleato fatalmente secondario. -esame d' ammissione: prova necessaria per accedere a

[s. v.]: esame d' ammissione, quello che richie- desi perché

di fra il tumulto degli esami d' ammissione, prevedendo che oggi non mi

vantaggi o servizi amministrativi. -concorso d' ammissione: prove che occorre superare per

motore in una macchina. -valvola d' ammissione: quella attraverso la quale il

penetra nel motore, durante la fase d' ammissione. c. e. gadda

: dio è atto puro senza ammistióne d' alcuna potenza. campanella, i-1-131:

, i-m: bellinzon, tu mi dai d' ammiterato. = deriv. da

1-34: aveva egli ammobiliata questa abitazione d' eccellenti pitture, ch'erano le sue delizie

s. c., 24-4-3: allegrezza d' animo e di cuore è il

e l'onestà, e le cose d' iddio e degli uomini aveano in tutto confuso

, i-214: in somma, mi pare d' esser ormai un altr'uomo, e

esser ormai un altr'uomo, e d' essermi quasi affatto ammodernato. così porta

[s. v.]: testi d' autori antichi ammodernati. b.

non sono che ammodernature goffe o leggere d' anticaglie. ammodino, avv. con

vol. I Pag.413 - Da AMMODITE a AMMOLLATO (10 risultati)

quali o per uscire o per esser tratti d' al- cune fatiche, ciecamente o s'

altrui ammogliati; né prima s'avveggiono d' uno viluppo usciti, essere in tra

bagna dela sua onda / tutta terra d' egitto, / e l'amolla a diritto

lana] ché il tepor la solve / d' ogn'unto, in cui la fredda

marsiliesi a cesare antichi uomini con rami d' ulivo in mano, e pensarlo d'

d'ulivo in mano, e pensarlo d' ammollarlo con parole. m. villani,

6. intr. e rifl. impregnarsi d' umidità, bagnarsi. crescenzi volgar.

(somme, quattrini): ed è d' uso popolare e di gergo.

., 6-129: le vivuole hanno virtù d' ammorbidare, ammollativa, refrigerativa e lassativa

t agg. reso molle, intriso d' acqua, inumidito, bagnato.

vol. I Pag.414 - Da AMMOLLATO a AMMONIACO (21 risultati)

: allora parve [turno] a modo d' uno cavallo ammollato, sanza freno

, v-170: e voi dovete essere contento d' avere piuttosto stretta e scarsa fortuna in

i fòri spirti e 'l core / insuperbito d' ammollir procura. idem, 8-3-1381:

uomo ancor si guardi e schivi / d' ammollir, quasi donna, il cor robusto

i bolognesi prendevano qualche cosa dei dialetti d' imola, di ferrara e di modena,

castigo, ammolliscono il suo cuore. d' azeglio, 1-93: neppure m'ammollivano o

che quelle istituzioni con cui si procura d' ammollire la fibra di tanta parte d'umanità

procura d'ammollire la fibra di tanta parte d' umanità, non la ammolliscano sì che

membra / a poco a poco. d' annunzio, iv-1-335: eppure, in quella

può argomentare altro, che l'opinione d' un'eccellente e singoiar bellezza.

ammollisce per compassione o per tenerezza. d' annunzio, iv1- 518: mi ammollii

gli afflitti a ristorar vedovi campi. d' annunzio, iv-1-586: quel cranio pareva

, iv-1-586: quel cranio pareva composto d' una cera un po'ammollita dal calore,

diuturno consorzio coi nobili della dominante. d' annunzio, iv-2-593: una torbida brama

chim. esplosivo a base di nitrato d' ammonio, e contenente polvere di allumi-

nire, rimproverare. cielo d' alcamo, 32: molte sono le femine

frigorifere. -ammoniaca alcoolica (spirito d' ammonio) '. soluzione satura di

di olio mi versai sul capo un vasetto d' ammo niaca ch'essa teneva

. -sale ammoniaco: il cloruro d' ammonio: sostanza bianca, di sapore

messo all'aria diventa grave, quasi d' incredibil peso. vallisneri, iii-142:

53: la gomma che fa sull'ulivo d' etiopia, è rossa ed è quasi

vol. I Pag.415 - Da AMMONIMENTO a AMMONIZIONE (22 risultati)

ancora ammoniaco timiama, è una lacrima d' una ferula, secondo dioscoride; e secondo

, secondo dioscoride; e secondo plinio, d' un arbore detto metopio. dioscoride italiano

, 3-98: ammoniaco è il sugo d' una ferula che nasce in libia appresso

, che è costretto in grumi a guisa d' incenso, puro, denso, senza

vergognasse molto, tuttavia per alcuno ammonimento d' amore mi rivolsi a loro. g.

la mogliera agli ammonimenti del marito. d' annunzio, ii-816: o forse udrei l'

colmo dell'oblio, quasi una voce d' ammonimento salisse dal fondo dell'esser loro

dal fondo dell'esser loro ad avvertirli d' un ignoto castigo, d'un termine prossimo

ad avvertirli d'un ignoto castigo, d' un termine prossimo. idem, iv-1-129

la misura... dopo rammonimento d' uso intorno la lealtà, il barone

. govoni, 1-38: la chiesina d' un fervido convento / insiste nel suo

perch'io t'ho allevata / per figliuola d' amor giovane e piana, / che

io t'ho ammonita, / se vuoi d' ogni ben essere fornita. boccaccio,

stare / accovacciati senza dare un grido. d' annunzio, iv-1-70: quel gioiello

iv-1-70: quel gioiello mortuario, offerta d' un artefice misterioso alla sua donna,

da s. c., 30-8-3: d' essere ammonito lo buono n'è lieto

de la vicina morte era ammonita. d' annunzio, iv-1-205: che è mai questo

mi sembra che la notte mi ammonisca d' una sciagura prossima e che all'ammonizione

chim. esplosivo composto di nitrato d' ammonio, nitronaftalina o nitrotoluolo,

da lei prima co'tempioffi / a tòrleti d' appresso. marino, 347:

2. figur. che ha valore d' ammonimento. carducci, 734: romba

confraternite. capitoli della compagnia della madonna d' orsan michele, 1-2:

vol. I Pag.416 - Da AMMONTAGNARE a AMMONTICELLARE (10 risultati)

attirandosi sul capo sospetti ed ammonizioni. d' annunzio, iv-1-142: lo gelò quasi

alla bocca della caverna la circon- davan d' argine in altezza bastevole a sostenere gli allagamenti

tornare... la solitudine dove migliaia d' uomini si ammontavano in tombe sovrapposte di

un ottavo di tutto il numerario d' europa e d'america. collodi,

ottavo di tutto il numerario d'europa e d' america. collodi, 736:

altresì di qualunque gran catasta e cumulo d' ossa ammon- ticate che vi si pari

pronte pel ferro dopo la ripassatura d' amido, le pezzuole umide, strette in

vano all'altro capo della tavola. d' annunzio, iv-1-442: rimase là

alle patate ammonticchiate in un cantuccio. d' annunzio, iv-1-786: sopra un tavolo

trovai che tutte le uova, invece d' imboccarsi nell'ovidutto e per la via

vol. I Pag.417 - Da AMMONTICELLATO a AMMORBIDIRE (19 risultati)

cattaneo, ii-2-260: nel seno d' imo stato l'ammonto del credito non

prendendo il salce e inchinandolo a modo d' arco, e pertugiandolo in mezzo,

le sue cipolle si colgono del mese d' aprile o di maggio quando son mature,

ix-605: chi vuol veder la piena d' occhi ed orba / fiera, quel crudo

velenoso rostro, / tutto il dolce d' amor rape ed ammorba. vasari, i-116

il sudiciume che mi s'è accumulato d' intorno, tentando inutilmente d'ammorbarmi e

è accumulato d'intorno, tentando inutilmente d' ammorbarmi e di contaminarmi. carducci, iii-17-13

onde il puzzo purgarne che n'ammorba. d' annunzio, iv-2-1282': il fetore dell'

: si spandeva intorno un insano odor d' olio cattivo... che ammorbava

son ammorbata, che tu temi tanto d' accostarmiti e di non mi toccare?

più era il viaggio ammorbato di mandrie d' istrioni, eunuchi, e del resto

matricale o ruta / a un ammorbato d' amor medicare. cesarotti, i-95: la

volte s'ammorbida più agevolmente il capo d' uno orso, che d'un uomo.

agevolmente il capo d'uno orso, che d' un uomo. c. dati

sopra pianta salvatica, vigorosa e pregna d' umore, la quale abbia assai dell'aspro

e del ruvido, ritiene tanto o quanto d' asprezza, perché la marza o l'

sette capi che ammorbidivano gli zoccoli rinceppati d' ontano. comisso, 12-126: caldaie

fiorentino, 20: il bdellio è lagrima d' un arbore..., che

: più non potrebbon volere [gli acini d' uva], se tutto il sole

vol. I Pag.418 - Da AMMORBIDITO a AMMORTIRE (15 risultati)

, che i piccoli baffi biondi ammorbidivano d' una lievissima ombra. tecchi, 10-115:

1-31: sul viso aveva il segno d' una perfetta virilità che si ammorbidiva in

..., ed halla piena d' uno odorifero e delicato ammorsellato. arrighettì,

di bilancio, o istituendo un'apposita cassa d' ammortamento, che lo stato provvede di

e di una dotazione annua. -spese d' ammortaménto: la parte del ricavo destinata

a ricoprire gradualmente il costo delle spese d' impianto, di avviamento, ecc.

? me la saluta l'economia d' esercizio? me lo saluta l'ammortamento in

gai / di lor natura, son d' amor disciolti, / però che 'l freddo

, / però che 'l freddo [d' inverno] lor spirito ammorta. idem,

.., e non avevano podere d' amortarlo. m. villani, 5-72:

, e ad ammortamento (quota d' ammortamento è comunissimo) che vissero con altri

progresso commerciale e finanziario. -cassa d' ammortiménto: « instituzione finanziaria destinata a

tutti che i fondi destinati alle casse d' ammortimento non sono punto inamovibili, che

i-474: i vizi inerenti alle casse d' ammortimento... apparvero talmente manifesti,

allegri, 171: la qual macchia [d' olio] si può agevolmente ammortir con

vol. I Pag.419 - Da AMMORTIRE a AMMOSTARE (21 risultati)

boccardo, i-138: un fondo d' ammortimento, acciocché il capitale sociale resti

pubblico hanno preso dall'inghilterra lo stabilimento d' una cassa d'ammortizzazione. cattaneo, ii-1-104

dall'inghilterra lo stabilimento d'una cassa d' ammortizzazione. cattaneo, ii-1-104: il

non dipende gran fatto da questi pasticcetti d' ammortizzazione, ma dal credito reale dello

in grandi proporzioni il sistema, il fondo d' ammortizzazione fu tolto a prestito, non

allor com'acqua 'l foco ammorza, / d' un lungo e grave sonno mi risveglio

(i-95): fammi recare una secchia d' acqua e non tardare...

2-1118: a quel santo foco / d' intorno, altri con acqua, altri con

divora arida scorza / avidamente, e d' improvviso d'acque / talun l'inonda

arida scorza / avidamente, e d'improvviso d' acque / talun l'inonda, subito

medesima bellezza, ed impedisce la notizia d' esso colore. marino, 5-85:

sentiva, parte per una certa alterazione d' animo..., gli diedero subito

come la sete dell'avaro per acquisto d' oro non si può saziare, così

subito darà opera di spegnere le faville d' ogni viziosa cupidità, per poi non

20-106: quante scintille in lui sorgon d' ardire, / tante un secreto suo

beato odo chiamarsi / l'uom, che d' adipe armato, in lieta scorza,

ammorza e stagna torbida la mente. d' annunzio, iv-1-819: tutte quelle cose

con la particella pronom. rintuzzarsi. d' annunzio, ii-705: nasce l'onda fiacca

35: ammorzare [amortir l'air d' un vaisseau) è fermare o rallentare la

cenere non sono spenti, il quarto d' un solfanello vi appiccia il lume; se

rintana più in là sotto l'ombrello d' un albero e guarda l'acqua. s'

vol. I Pag.420 - Da AMMOSTATO a AMMUSARE (10 risultati)

palazzeschi, 3-243: le bigonce piene d' uva già incominciata ad ammostare...

davanzali, ii-498: poi mettivi una bigoncia d' uve pigiate e ammostate. paoletti,

caproni, 169: eran lampi erranti / d' ammotorati viandanti. / frusciavano in

né vi lasciate vincere dalla tentazione d' ammucchiarvi in capo molte cose leggendo

capo molte cose leggendo ogni sorta d' autori, per farvene bello co'

asciuga nel sole e non dà un filo d' erba. dessi, 6-203: le

salotti ammuffiti nuove correnti di sentimenti e d' idee. faldella, iii-67: si pestava

. onofri, 14: dal nero d' una finestrella ammuffita di secoli, da cui

era sentita... più leggera « d' una carta ammulinata dal vento * e

mischiate con rena v'ammurica suso, e d' intorno. = deriv. da

vol. I Pag.421 - Da AMMUSATO a AMNESIA (17 risultati)

è silenzio ne l'ardente pian. d' annunzio, ii-645: oziano a branchi /

»... gli tiravano dei secchielli d' acqua addosso come si fa alle bestie

la legge di liutprando prevede il caso d' ammutinamenti fatti contro un altro giudice. dizionario

esempio agli eserciti di europa. pochi d' allora in poi, e prestamente soffocati,

un ammutinarsi di gente di ogni età e d' ogni condizione, tutti gridando, tutti

spersa non è l'ammutinata plebe. d' annunzio, iv-1-287: il vento scoteva

scoteva i vetri; giungeva un clamore come d' una moltitudine ammutinata. idem, iv-2-165

crepuscolo, la moltitudine tumultuante aveva apparenza d' una tribù di negri ammutinati. idem,

con voci altitonanti lo sbalordì a forza d' ingiurie e di minacce: chiamollo ammutinatóre

trovando pretesti, si piglia avidamente occasione d' una mia lettera confidenziale. foscolo, ii-2-34

ammutolire, il far silenzio. d' annunzio, iv-2-155: la virtù della parola

annunzio, iv-2-155: la virtù della parola d' un tratto scomparve. l'inaspettato ammutoliménto

ammutolirono tutti: nessuno fiatò più. d' annunzio, iv-1-990: tutti ammutolirono,

gli animali. pea, 7-30: minacciava d' andar via, o si ammutoliva,

far tacere, ridurre al silenzio. d' annunzio, iii-2-72: come gli arcieri la

il coro instancabile delle proprie lodi. d' annunzio, ii-403: era l'autunno

..., dopo un assedio d' un giorno, con tutte le sue vettovaglie

vol. I Pag.422 - Da AMNIO a AMORAZZO (29 risultati)

immerso (detto liquido amniotico o acqua d' amnio); trasparente, di tessuto connettivo

biol. liquido amniòtico (o acqua d' àmnio): umore compreso nell'amnio

la città bombardata, sottoposta a stato d' assedio fu desolata da condanne: l'amnistia

i] detenuti che aspettano la nascita d' un principe per ottenere un'amnistia. pratolini

ch'egli ha, quasi con un colpo d' accetta taglia la fune, e libero

di bronzo / che sì li uncina. d' annunzio, iv-2-1290: forse ora séguita

senza lasciare. tasso, 6-1-8: se d' amor queste son reti e legami,

secondo lui, c'erano due generi d' imbrogli...: si poteva,

... questo non mi piacerebbe. d' amoerre. ma chi sa? paoletti

in dosso, non senza i suoi galloni d' oro e d'argento. dossi,

non senza i suoi galloni d'oro e d' argento. dossi, 6: in

redini di seta rosa un candidissimo agnello. d' annunzio, iv-1-491: girando lo sguardo

scorsi sul tappeto... le giarrettiere d' amoerre. moretti, 38-171: rindossata

che monterà e empierà di sé l'àmola d' acqua, e l'aria si smaltirà

l'aria si smaltirà per la bocca d' essa àmola, ch'era inchiusa nell'

amòmide, sf. bot. specie d' amomo, di cui gli antichi apprezzavano

vita non pasce, / ma sol d' incenso lacrime e d'amomo, / e

, / ma sol d'incenso lacrime e d' amomo, / e nardo e mirra

... l'ottimo amomo viene d' armenia. domenichi [plinio],

plinio], i-1160: l'uva d' amomo è in uso: nasce in india

legno si rivolge in se medesimo a modo d' uva. il suo fiore è picciolo

più lodato è quello che si reca d' armenia, di colore inchinante a l'oro

tuo liquor possente, / di balsamo o d' amomo, / o di palma o

amomo, / o di palma o d' oliva, / non è egual, non

coccola tonda e grossa come un granello d' uva. nella pianta in natura le coccole

2. profumo estratto dalla pianta d' amomo, specie dai suoi semi aromatici

: non odora, l'aia tua, d' amomo. = lat. amómum,

ricompaiono sempre che si tomi allo stato d' innocenza. idem, i-3-349: un

altro matrimonio non sarà possibile se non d' interessi. gentile, 3-277: amorale

vol. I Pag.423 - Da AMORCA a AMORE (50 risultati)

ben venne ad avere il suo intendimento d' uno amorazzo berto folchi. berni, 108

adori, non che v'ami, / d' amor però di quel savio d'atene

/ d'amor però di quel savio d' atene, / non di questi amorazzi sporchi

9-179: che bel costume è quel d' enea già maturo, e che avea un

intabbaccando e perdendo negli amorazzi a guisa d' un giovinetto? redi, 16-ii-155: tutto

? redi, 16-ii-155: tutto imbrattato d' amorosa ruggine / con novelli amorazzi ognor

maciullato con troppo acuto ed affilato coltello d' un infelice amorazzo. baretti, ii-278

indole troppo ardita, e certe scapataggini d' amorazzi, gli lasciarono scegliere una professione,

in amorazzi e in cene senza termine. d' annunzio, iv-2-101: ah, voi

voi non sapete? e qui una storia d' amorazzi piena d'indiscrezioni salaci, sussurrata

e qui una storia d'amorazzi piena d' indiscrezioni salaci, sussurrata quasi all'orecchio.

l'altro giovanotto del luogo restassero più d' un mese o due. idem, v-1-71

, o egli ama sé e il mondo d' amore che gli dà morte. lorenzo

quanti un dì vivranno. / inno d' amore, ascendano / al cielo i

e l'amor, che lo valica d' un passo, / la sua possanza ignora

rommi, / e pieno il cor d' amore e di speranza / benedirò la

che sono affettuoso di natura e assetato d' amore, ho dovuto farmi selvatico, rabbioso

svincolato dalla legge morale, e amóre d' elezione, proprio dell'uomo, espressione

sanza amore, / o naturale o d' animo; e tu 'l sai. /

/ la propria cosa ch'eo sento d' amore. idem, 2-2: maravigliosamente /

certanza / riguardimi, se sa legger d' amore, / ch'eo porto morte

mi prega, perch'io voglio dire / d' un accidente, che sovente è fero

. dante, 14-12: quivi ragionar sempre d' amore, / e ciascuna di lor

si comprende / quanto in femmina foco d' amor dura, / se l'occhio o

fabbro del parlar materno. / versi d' amore e prose di romanzi / soverchiò tutti

prose di romanzi / soverchiò tutti. detto d' amore, 148: sanz'amor

/ sanz'amor egli è mondo / d' ogne buona vertute. matteo correggiaio,

piace l'amorose veste, / cantar d' amore per sole e per pioggia / e

venire; / quando li augelli fan versi d' amore. petrarca, 1-7: voi

begli occhi i rai, / cria d' amor penseri, atti e parole;

arrighetto, 251: l'amore, digiuno d' ogni fede, è da sfuggire,

l'una persona sopra tutte cose desidera d' usare gli abbracciamenti dell'altra, e

cose nel comandamento dello amore. trattato d' amore, 6-9: non tengo amor

/ insieme, lasso, e sì d' amor rubella, / che vedete tenor

, 429: talor più affetto d' amor si conosce in un suspiro,

assai avete voi oggi saputo ben parlar d' amore, madonna, e così acconciamente,

dalle radici i ben barbati arbori dello orto d' amore, dal quale, per quanto

gli animi degli duoi amanti dal fuoco d' amore col mezzo della bellezza del corpo,

, ix- 163: scancella queste piaghe d' amor vano, / che m'hanno

/ ch'allor che sete in me d' umore spense, / sete d'amore

in me d'umore spense, / sete d' amore accense. marino, 240:

. marino, 240: l'alme, d' amor rapite, sen van felici e

fra tanti ardori, / bella parca d' amor, filava insieme / ricche spoglie

di crespa chioma avvolto / sogna mille d' amor insanie e fole. sempronio, iii-206

, / ché se gran tempo io sospirai d' amore, / quanto già sospirai,

poiché di mezzo al fonte / dolce d' amore, un non so che d'

d'amore, un non so che d' amore, un non so che d'amaro

d'amore, un non so che d' amaro / sorge, che fin tra'fiori

e lunga fede, e vano / d' implacato desio furor mi strinse. idem,

le compagne ai dì festivi / ragionavan d' amore. idem, ii-754: questa eccessiva

vol. I Pag.424 - Da AMORE a AMORE (4 risultati)

e luglio ferve, e il canto d' amor vola. idem, ii-8-16:

obliando e obliati, e solamente pensosi d' amore e di poesia. idem,

amore. de amicis, ii-659: mal d' amore! che sciocchezze! se mette

e corre, / spossa le membra! d' annunzio, iv-1-812: egli sapeva