Grande dizionario della lingua italiana

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vol. I Pag.21 - Da ABBELLITO a ABBEVERATOIO (23 risultati)

s'abbellisce di verzura; il discorso, d' ingenua eleganza; la virtù, di

venditori. idem, 597: abbellirsi d' alcuna cosa, diciamo comunemente per prenderne

berchet, 309: abbenché spoglio / d' una corona, del convito a parte /

[crusca]: il consolo era fedito d' uno bordone nella spalla manca, che

decotti e l'abbeverava di medicine. d' annunzio, ii-596: a pie'del

la ragazza esce di casa col pretesto d' abbeverare i maiali. moretti, 17-127

m'abevera lo dì e la notte d' amari beveraggi. idem, 235: quali

vi sentite raggiugnere in corpo quell'elisire d' aria purissima elementare, che v'abbevera i

di spine e abbeverato di fiele. d' annunzio, iv-1-961: anch'egli..

egli..., aveva abbeverata d' ogni saggezza e d'ogni follia la

, aveva abbeverata d'ogni saggezza e d' ogni follia la sua anima. idem

145: e il mio cuore amaro / d' infinita dolcezza à abbeverato.

era in tutti il desiderio di abbeverarsi d' acqua chiara dopo tante settimane che ne

di tristezza, pensando al povero popolo d' italia, buono ma ineducato. di giacomo

a poco a poco tutta quanta. d' annunzio, v-1-746: la mia sete

. linati, 30-75: stupendi boschi d' ulivi e di lecci scendevano con gravità

. 6. marin. riempire d' acqua un galleggiante di legno, perché

abbeverato come una barca, ma invece d' acqua di massime. = lat.

fioretti, xxi-995 (49): e d' allora innanzi della sua bocca, abbeverata

sento / ad ora ad ora un fremito d' angoscia. govoni, 2-235: con

le fontane, gli abbeveratoi, le piantate d' alberi per far ombra, i tempii

romane] magnifiche insieme e comodissime. d' annunzio, iv-1-946: giungeva dal lido e

da un blocco di pietra viva era privo d' acqua. dessi, 7-74: era

vol. I Pag.22 - Da ABBÌ a ABBIGLIARE (18 risultati)

devesi bene avvertire prima di abbicarli. d' annunzio, ii-582: ne'luoghi maremmani

. negri, 2-890: non intende che d' esser nominata maestra al suo paese,

. magalotti, i-79: i libri d' euclide son l'a b c della

nostro cortegiano, prima ha da procurar d' esser tanto bene ad ordine di cavalli,

tanto bene ad ordine di cavalli, d' arme e d'abbigliamenti, che nulla gli

ordine di cavalli, d'arme e d' abbigliamenti, che nulla gli manchi. firenzuola

lor centurie risplendevano con bella mostra d' armi, doni, collane e abbigliamenti.

:... parte allora essenzialissima d' ogni civile abbigliamento]. tommaseo-rigutini,

abbigliamento è non solo delle vesti, ma d' ogni altro ornamento, come nastri,

ore per l'abbigliamento della mattina. d' annunzio, iv-1-74: sopra un gran

di velluto incarnato con abbigliamenti di tocca d' oro gialla e turchina, con ricami ne'

piene di soldati, di munizioni, d' abbigliamenti, d'artiglierie e d'altre

soldati, di munizioni, d'abbigliamenti, d' artiglierie e d'altre cose senza convogli

, d'abbigliamenti, d'artiglierie e d' altre cose senza convogli sufficienti. foscolo,

alcune nuvolette abbigliate scherzosamente dal sole. d' annunzio, v-1-396: l'uccello di paradiso

.. gl'italiani tanto son vaghi d' abbigliarsi alle altrui fogge, credo che ad

una bellissima donna molto sontuosamente si abbigli d' oro e di perle, e di ricchissime

stava abbigliando pel ballo di gala. d' annunzio, iv-1-250: egli si abbigliò

vol. I Pag.23 - Da ABBIGLIATO a ABBISOGNARE (22 risultati)

pastoreccio abito..., simulava d' esser guardiano di quel bestiame. vasari,

vile e rozzo volto del misterioso sileno d' alcibiade, per innalzar poi e commendare una

, ed abbigliata di porpora con ricami d' oro. monti, 14-225: al pie'

, ii-80: la contessa bizzarramente abbigliata d' una sottana a gale di seta verde

e riccamente abbigliata con borchie e maschere d' oro, e con veli in gran

per entro una camera modestamente abbigliata. d' annunzio, iv-2-1210: una sposa pudica

carena, 2-190: abbindolarsi, per traslato d' uso, dicesi del cane quando pei

si acceso, che pareva un pezzetto d' ostia appiccato sul foglio. ma che

deledda, ii-663: aveva una moglie d' oro, ma fu abbindolato da quella maliarda

ruzzolare in terra ad ogni momento. d' annunzio, iii-1-1120: come quei cani

svolgerla rapidamente e senza difficoltà. d' annunzio, iii-2-42: ammàina! imbroglia!

] che fa l'egitto non abbisognante d' implorare le pioggie del cielo. svevo

ad intendere... che non abbisogna d' alcuna divisione. idem, conv.

aiuto di fuori abbisognarà: altrimenti, se d' alcuno abbisogni, piena sofficienza non avrà

puote avere maggiore miseria, che abbisognare d' onore. crescenzi volgar., 11-29:

si può dir libero, e non abbisogna d' alcuna disciplina di seminare. scala del

abbisogna. manzoni, 952: la speranza d' avere il vocabolario della lingua intera,

la malvagia strada, non abbisognerebbe che d' un grido, d'un cenno,

, non abbisognerebbe che d'un grido, d' un cenno, per vergognarsene. leopardi

per vergognarsene. leopardi, iii-333: e d' ammaestramenti, se n'abbisognaste (che

, 45: quando la nonna abbisognava d' un caffè, o d'una cioccolata,

la nonna abbisognava d'un caffè, o d' una cioccolata, e non era alcuno

vol. I Pag.24 - Da ABBISOGNEVOLE a ABBOCCATO (16 risultati)

... tu sai quanto abbisognarne d' una tua intervenzione, quant'è necessario

io dunque non ti abbisognavo più. d' annunzio, iv-2-833: che il maestro fosse

., iscorgendo me di regola e d' ammaestramento più d'ogni altro abbi- sognevole

me di regola e d'ammaestramento più d' ogni altro abbi- sognevole, presero [

.., pare che si sia dimenticato d' essere dio, e prega come

, i domandanti o gli abbisognosi d' altro che di schietta e sublime gloria.

era risoluta di farsi forza, e d' aprirsene con la madre in quell'abboccamento,

interroga. / -le campane del popol d' italia sono: a la morte /

puntato il beccaccino, fosse stato capace d' andarmelo ad abboccare e riportarlo. papini

. a fargli abboccare l'amo d' un fil di paglia che destramente avevo

verga, iv-215: la baronessa fingeva d' abboccare alle lodi, dandogli le informazioni

1506: sensi chiaramente distinti son quelli d' abboccare, adattando la bocca di un vaso

la bocca di un vaso a quella d' un altro, e del porsi una cosa

loro venivamo a essere in questa differenza d' un giorno; e quando essi dicevano

, 40-i-52: patiscono [le barche] d' un cotal vizio...

incaricarsi, sono barbarismi di alcune parti d' italia. faldella, iii-78: messi

vol. I Pag.284 - Da ALAPA a ALBA (15 risultati)

pieni d'uccelli, d'ogni specie, d' ogni canto. traboccavano di nidi.

i lati, / maravigliando, essercito d' alati. foscolo, gr., ii-253

. quasimodo, 58: un soffio lieto d' alati / a verde lume discorde:

il mio bene / su le ratte d' amor fervide penne / innanzi vola,

san mauro e molte alate spole. d' annunzio, iv-1-170: la melodia..

il suo alato spirito di promessa e d' attesa. bocchelli, 10- 313:

svela un bello, un alato coraggio, d' artista. 3. figur. elevato

anche tu fiori e intreccia affetti. d' annunzio, iv-2-156: allo stupore..

sf. latin. allodola. rinaldo d' aquino, v-117-15: quando l'aloda intendo

/ e'rusignolo vernare, / d' amor lo cor m'afina. domenichi

., 1-79: l'alba nutrica d' amoroso nembo / gialle, sanguigne e candide

la fronte di rose e co'pié d' oro. idem, 17-95: l'alba

lieti e snelli, / con dolcezza d' ogn'intomo: / questa è l'aria

romana apparve, nella sua grandezza. d' annunzio, ii-629: le sorelle oceanine /

. negri, 2-491: entrava un lividore d' alba, a render più smorta la

vol. I Pag.285 - Da ALBA a ALBASTRELLO (32 risultati)

cielo ha il rossore tragico e innaturale d' un'alba di finimondo che non ce la

notava in un'alba di perla. d' annunzio, iv-1-647: cadeva la sera.

i vetri della finestra era come un chiarore d' alba; ed era l'alba

lunare si diffondeva per l'ombra composta d' una vena violetta e d'una vena verdiccia

ombra composta d'una vena violetta e d' una vena verdiccia che si mescevano tacitamente

i peregrini passi / a penetrar. d' annunzio, iii-2-6: costretti a foggiar

fra giordano, 3-304: lunedi mattina d' alba. idem, 3- 316

idem, 3- 316: mercoledì d' alba di risorressio. g. villani,

sua gente e arnesi, il lunedi d' alba, addi 28 di marzo.

da nutrirsi, alcuno / lo pastura d' umor di poesia, /..

, /... altri / d' albagia, chi di giuoco, chi d'

d'albagia, chi di giuoco, chi d' amore. allegri, 26: il

, 2-90: il religioso, infetto d' albagia, aborrisce gl'insegnamenti del suo

. baretti, ii-36: se in vece d' essere sempre pomposi lodatori di noi stessi

giusti, i-224: per non parere infetto d' arte fratesca, che insegna a coprire

una donna così piena di albagia e d' arroganza, da non darsi l'eguale

. fantasticheria, ansietà. f. d' ambra, 3-4-14: se trova uno ch'

e taccolini, o mezzolani, o d' ogni altro panno di colore da soldi

7-1274: s'awolgeva in un cappottello d' albagio tutto rappezzato. = lat.

animi, né nella virtù radicati, cagione d' albagiose vertigini. albaióne, sm

. albana, sf. varietà d' uva (e di vite) bianca

1-128: il viaggiatore ordinò una bottiglia d' albana, ma la voleva di bertinoro

altri simili uccelli di rapina, non costumano d' inghiottir volontariamente le pietruzzole. tombari,

, v-57: quando alcuno, dimandato d' alcuna cosa, non risponde a proposito,

sm. bot. albaro. d' annunzio, ii-748: anche avremo di miele

, / e ghirlanda di cùnzia e d' albarello / per ogni capo. =

medie. combinazione chimica di un sale d' argento con gelatina (ha proprietà antisettiche

da quel luogo movere si poteano. d' annunzio, ii-337: è senza bava di

/ tra le siepi di rovo e d' albaspina. linati, 8-90: tra gore

: tra gore, palancole e siepi d' albaspina. 2. letter.

2. letter. spina alba. d' annunzio, iv-1-426: una mattina, avendo

giorno di primavera / vidi l'ombra d' un'albatrella / addormentata sulla brughiera / come

vol. I Pag.286 - Da ALBATA a ALBERATURA (30 risultati)

albata, sf. canto d' amore intonato all'alba dinanzi alla casa

con lavatura di cortecce secche ovvero ricenti d' uve albatiche... ristorerà.

langhe, dove si produce questa varietà d' uva. àlbatra, sf.

del corbezzolo (albatro). d' annunzio, iv-1-190: aveva fatta una raccolta

pascoli, 25: o vecchio bosco pieno d' albatrelli, / che sai di

scampanellare udia / di cicale invisibili e d' uccelli. d'annunzio, ii-

/ di cicale invisibili e d'uccelli. d' annunzio, ii- 833: o

sue bacche e le immortali fronde. d' annunzio, iv-1-185: la bimba sbucò dal

(diomedea exulans) raggiunge un metro d' altezza, con un'apertura d'ali di

un metro d'altezza, con un'apertura d' ali di quattro metri (i naviganti

ala con delle stecche e della chiara d' uovo. dopo due mesi l'albatro poteva

, venuta ultima, / uno strazio d' albatri; / il greto ha tonfi,

, 1-26: un filone di pietra d' albazzano durissimo, grosso di falda più

albazzano durissimo, grosso di falda più d' una canna e mezza. maggi, 88

e nella cupa giallezza della urina. d' annunzio, ii-796: onda non si

: la neve, siccome quella che d' innumerabili corpuscoli di diaccio composta si è

che ha i riflessi dell'alba. d' annunzio, iv-2-87: la luce..

anni, vedi / ivi il poeta. d' annunzio, ii-612: e un divino

e invece albeggiava [il santo ideale d' italia] da tempo su le tombe dei

, in cui pareva albeggiare una disposizione d' animo mortificata e conciliativa. piovene,

iii-187: costei cui sol di tenebre e d' orrori / natura acherontea veste e circonda

tra il verde, di chiese. d' annunzio, ii-433: il ghiacciaio albeggia solo

, le albere che segnavano quel filo d' acqua, e davanti la grossa collina

e i fusti freschi delle albere avevano odore d' acqua corrente. = variante di

le manovre. 2. mastro d' ascia: operaio specializzato nel lavorare e

. 2. marin. munire d' alberi una nave. 3. inalberare

sui sartiami i marinari erano come sciami d' uccelli. = deriv. da

, 2-1 io: traversiamo un paese d' idillio, fra onde di colline verdi

, 1-189: passava sotto il verde d' una piazza alberata, un quadrato giardino

che si stava fornendo di alberatura. d' annunzio, 11-868: stridè l'alberatura /

vol. I Pag.287 - Da ALBERCOCCO a ALBERGARE (27 risultati)

ammainate. beltramelli, iii-310: fiotti d' acqua... precipitavano sul ponte dalla

aspettàr macbeth su la fatale via? d' annunzio, iv-2-181: seguitarono a camminare

alberèllo1, sm. piccolo albero. d' annunzio, iv-1-686: un solo alberello,

fico, un platano, alcuni alberelli d' alloro e nane mortelle. idem, ii-407

di lambicchi, e di pentolini, e d' ampolle, e d'alberelli. idem

pentolini, e d'ampolle, e d' alberelli. idem, dee., 7-3

stare l'aver le lor celle piene d' alberelli di lattovari e d'unguenti colmi

lor celle piene d'alberelli di lattovari e d' unguenti colmi, di scatole di vari

di frati, ma botteghe di speziali o d' unguentari appaiono più tosto a'riguardanti.

, 574: sì che in poco d' ora, né ampolla, né pentola,

ora è volpaia: / questi pezzi d' ampolle e d'alberelli. diodati [bibbia

: / questi pezzi d'ampolle e d' alberelli. diodati [bibbia], 788

a lui una donna, avendo un alberello d' olio odorifero di gran prezzo; ed

serrato con carta, visse da principio d' agosto fino a tutto maggio.

, i-93: questa pietra, perché tiene d' alberese, piglia bellissimo pulimento. soderini

,... che si fa d' un alberese, che non è portato da

non è portato da fiumi, ma d' una cava dello stesso luogo. maggi,

chiama la pietra da far calcina. d' annunzio, iv-2-1086: vacillavano su le pomici

su pei lastroni pietrosi, per le scappie d' alberese... cavalcavano in silenzio

. grazzini, 2-109: mi pareva d' essere in su le rive d'arno,

mi pareva d'essere in su le rive d' arno,... e sopra

: accade qualche volta che nel fondo d' un sì alto mare l'amo afferri

redi, viii- 42: procuri d' averne un alberetto giovane,...

poi delle vigne, poi delle gore d' acqua, infine degli alberetti nani.

l ciel v'alberghi / ch'è pien d' amore e più ampio si spazia,

della vecchia strada di santa lucia. d' annunzio, iv-2-1298: ecco un pino

iacopone, 36-2: anema, che desideri d' andare a paradiso, / si tu

vol. I Pag.288 - Da ALBERGATO a ALBERGO (14 risultati)

1-180: priega atalanta che gli conceda d' albergare nella sua magione per piccolo riposo

132): per li dubbiosi paesi d' amore..., chi non ha

non muoversi, ma che arebbe ben caro d' aber- gare la sera fuori della città

alberga in cor di ninfa? / ahi d' opra graziosa ingrato merto! marino,

cor, saggia mente, animo invitto. d' annunzio, iv1- 865: comparendo egli

perché 'l luogo era albergato e pieno d' ogni bene, fermò il campo a campi

chi dà albergo; padrone o proprietario d' albergo. -anche chi dà ospitalità

586: una di quelle grigie stanze d' albergo dove gli innamorati si perdono nascosti ad

66: nel silenzio di questa camera d' albergo / proprio non c'è che il

, / albergo di dolor, madre d' errori, / son fuggito io per allungar

er'io più lieta / che qual d' esilio al dolce albergo riede. idem,

/... / meglio s'aggiungon d' amicizia i petti. castiglione, 85

tasso, 3-5: osano a pena d' inalzar la vista / ver'la città,

amori albergo ed agio / par voglia d' arboscel farsi palagio. segneri, i-51:

vol. I Pag.289 - Da ALBERINO a ALBERO (20 risultati)

ne riguardavano, tutte di vigne, d' ulivi, di mandorli, di ciriegi,

, di ciriegi, di fichi e d' altre maniere assai d'alberi fruttiferi piene.

di fichi e d'altre maniere assai d' alberi fruttiferi piene. sacchetti, ii-249

con buffali et cavalli, diverse sorte d' alberi. battista, iii-399: cantò fra

per il suo orecchio un non so che d' odioso. carducci, 637: e

fiore e la rondine il nido. d' annunzio, iv-2-850: l'albero è nella

fiamme. sbarbaro, 1-61: più che d' uomini, ho in cuore fisonomie d'

d'uomini, ho in cuore fisonomie d' alberi. ci sono alberi scapigliati ed

di mettere più foglie / e dubito d' averle messe mai. ungaretti, i-85

, i-104: si sta come / d' autunno / sugli alberi / le foglie.

boschetti, / riposo all'ombra sospirata d' alberi / di fusto dritto ed alto,

ed alto, / di scorza come d' angue, / cari ai cambebba. alvaro

[bibbia], 2: mangia pur d' ogni albero del giardino. ma non

l'albero genealogico della più antica dinastia d' europa, coi rami, le fronde,

abete o pino) e recentemente anche d' acciaio, innalzato sulla nave per sostenere le

e gli stragli. i diversi alberi d' una nave assumono una particolare denominazione in

, e con le vele le quali piene d' occhi gli parevano tutte spezzate. idem

erano i signori di quella), d' albero e di vela e di remi la

677: ei dalla scassa l'albero d' abete / levò, lo congegnò dentro la

con drizze di cuoio alzò la vela. d' annunzio, iv-2-121: le vele si

vol. I Pag.290 - Da ALBERO a ALBINO (30 risultati)

fasciame. frocchia, 958: la base d' un albero stretta da grossi anelli di

contadini e di artigiani assisteva alla scalata d' un albero di cuccagna, tentata invano

trasmette i segnali negli aeroporti. d' annunzio, iv-2-930: scorse issato su l'

pere, delle albicocche, delle pesche. d' annunzio, e. cecchi,

, 6-8: gli alberi delle tre turbine d' ogni elica, iv-2-888: le albicocche pendevano

, che non albicano come alli giovani. d' annunzio, ii-746: albica il mar

idem, ii-836: albicando qual pato d' asfodèlo / la morta lacca. beltramelli,

fa altrove, in tavole di legname d' albero, da molti chiamato oppio (

che non si possano formare altre spezie d' ovatta... con altre lanugini

... è sorretta da bellissimi beccatelli d' albero intagliati e tinti a olio con

intagliati e tinti a olio con macchie d' abete. = cfr. albaro

l'86 % di carbonio e 9 % d' idrogeno (ed è usato come combustibile

che tu ricerchi gli albicocchi in fiore. d' annunzio, ii-723: i peri,

, / di ciliegi di peschi e d' albicocchi. = dall'arabo al-barqùq,

i-98: di qui ebbe origine il diritto d' albinaggio, in virtù del quale

disposto del fatto suo per atto d' estrema volontà, ap parteneva

i-98: in virtù del diritto d' albinaggio, il sovrano non contentavasi di

stati avevano sostituito, al diritto d' albinaggio assoluto, dei diritti di detrazione o

residente in francia, a raccogliervi l'eredità d' un francese. = voce giurid

'forestiero, straniero', e droit d' aubaine 'diritto che ha il re ad

. albinazza, sf. varietà d' uva bianca. crescenzi volgar.

4-4: ed è un'altra maniera [d' uva] che è detta albinazza,

agg. e sm. chi è affetto d' albinismo. d'annunzio, iv-1-558:

. chi è affetto d'albinismo. d' annunzio, iv-1-558: un uomo d'età

d'annunzio, iv-1-558: un uomo d' età inconoscibile, biondiccio, scarno

biondiccio, scarno, dilavato, una specie d' albino. idem, iv-2-116: era

con una fronte da calvo, gli occhi d' albino. borgese, 2-38: gli

alla marinara coi calzoncini corti, sorridente d' un sorriso linfatico. govoni, 3-208

sulla folla / ostensorio di ghiaccio e d' argento. moravia, ix-291: era quasi

di peli quasi bianchi, i capelli d' un biondo chiarissimo, fini e lisci.

vol. I Pag.291 - Da ALBIO a ALBORE (24 risultati)

: un albio ricavato in un tronco d' albero. idem, 288: l'avere

e scritture, e 'l nome d' esso e dove primamente abitò e in che

! idem, i-413: per vaghezza d' oro o d'argento se stessa commette ad

i-413: per vaghezza d'oro o d' argento se stessa commette ad albitrio di

madonna agnesa divenuto compare ed avendo alquanto d' albitrio più colorato di poterle parlare,.

, 2-2-170: allor che de'porci d' albe zanne / i piccoli figiuoli, entrando

bassi [sieno i fondi] e coperti d' arene bianche o di mota,

zone di cielo fluttuante / per mareggiate d' albo nuvolame. 2. bot

tabella ove si affiggono gli avvisi municipali d' interesse pubblico (bandi del comune,

1-62: non ci voleva più un libro d' arte, ma un vero albo d'

d'arte, ma un vero albo d' intagli e di vignette. panzini, iii-430

macchia / a colonne di pino e d' albogatto. idem, 172: dagli albi-

buono amore, / com'albore che d' ellera è sorpriso. giacomo da lentini,

sulla mastra torre nacque imo grande albore d' alloro. testi fiorentini, 193:

che etiam che fusse stato ne'boschi d' india, dove gli albori son altissimi

sublimata stella de l'albore. rinaldo d' aquino, v-114-9: lgli auscielli per amori

, ii-136: isplen- diente / stella d' albore / e piagente / donna d'amore

stella d'albore / e piagente / donna d' amore! saladino, v-239-12: donna

e si diffondeva per l'aria. d' annunzio, iv-2-262: un serenissimo albore

schiarirsi. grado grado, quei fili esili d' umido albore s'accesero vieppiù nel buio

da stelo, il sospirato albore. d' annunzio, iv-2-56: spesso, negli albori

ebbe veduto dall'ima parte un poco d' albore, che dava in uno muro

che dava in uno muro. awisossi d' andare verso quello, credendo fosse la

uno certo lume annacquato e gittava un poco d' albore, in modo ch'e'non

vol. I Pag.292 - Da ALBORELLA a ALCADE (25 risultati)

vengono le fate / su moventi nubi d' òr. idem, 891: blandi misteri

: blandi misteri a te su'boschi d' abeti imminente / la gelida luna diffonde,

verdognolo albore, un lividore spettrale. d' annunzio, iv-1-41: all'ombra delle cortine

glauco ed argenteo, simile alla luce d' un antro maritimo. idem, iv-2-1150:

come per dissanguamento lento, un albore d' ossa traluceva dalla pelle rosata. idem,

, né colui che ha scabbia. d' annunzio, iv-2-76: stava...

prendere in tasca gli album e le collezioni d' autografi. tenca, 1-62: e

fece prodigii, e adomò l'album d' intagli che molte volte vincevano d'assai

album d'intagli che molte volte vincevano d' assai il quadro ond'erano tratti..

di tre, di cinque, anche d' uno, a organizzare una strenna, un

in cuoio, chiuso da un fermaglio d' argento, stava posato su un tavolino.

? -le disse mostrandole il ritratto d' una giovinetta con un gonnellino a strisce

mo'di una pagina di libro, ma d' un libro che fosse come quelli album

volgar., 11-14: tre albumi d' uova per soma di vino, dibattendole

ovvero de'suoi frutti cotti con albume d' uovo, si faccia impiastro intorno alla bocca

in mezzo al suo albume sanza discendere d' alcuna parte. marino, 6-33: uva

cuocersi diventa soda, opaca e bianchissima. d' annunzio, iv-2-79: per quella sana

mastice; serve da antidoto per certe forme d' intossicazione. panzini, ii-538

con la vista appannata, gonfio d' albumina, in una camerucola d'albergo.

gonfio d'albumina, in una camerucola d' albergo. = voce dotta, lat

per la presenza dell'albumina: indizio d' infiammazione dei reni (nelle forme gravi è

fieri solitum est ». la voce è d' area settentrionale. nel lat. biblico

è fra il libro e la materia. d' annunzio, ii-366: come il bianco

72): un boschetto assai folto d' albuscelli e di pruni. =

che gli consentono di volare a pelo d' acqua (simile, perciò, e

vol. I Pag.293 - Da ALCAICO a ALCHEMILLA (11 risultati)

delle due tra le più belle odi d' orazio: dei costumi corrotti di roma,

di sughi alcalici, fetentissimi, e d' indole caustica. = deriv. da

alcanna e galla, distemperate in olio d' uliva, annera i capelli. idem,

capelli. idem, 5-103: olio d' alcanna conforta le membra nervose, e i

un suolo di polvere di foglie d' alchenne. tommaseo [s. v.

: alcanna vera, volgarmente alcanna d' oriente, cipro, levistico di levante (

antichissimo, e ancora al dì d' oggi coltivato dagli arabi e dai mauri per

bianche, larghe cinque o sei di lunghezza d' un gombito; bevute in vino o

vagliono alle rotture e alla disinteria. d' annunzio, iv-2-1340: gualcita è la

. cfr. alcione1. d' annunzio, ii-792: ai piedi ho quattro

, ii-792: ai piedi ho quattro ali d' alcèdine, / ne ho due per

vol. I Pag.294 - Da ALCHERMES a ALCHIMISTICO (28 risultati)

di pigliare l'oro nella conserva d' alchermes; lo rendono tutto nelle feccie

^ mbe stanche nelle maglie color d' alchermes. cicognani, 1-189:

(fu avversata dalla chiesa che la ritenne d' istigazione demoniaca), l'alchimia può

e lo dirima; / e sa più d' arte chi è più ingegnerò / e

e che hanno operato sofisticamente l'arte d' archimia circa le predette monete; e

questo tal colore è artificiato e fatto d' archimia. leonardo, 2-497: ma

al ciel s'aggiunga, / e d' oro sia da l'alta cima a terra

l'avesse, o come se una boccia d' alchimia stato fosse, che per troppo

aggirano per fermarlo in buono argento per via d' achimia. soldani, 1-51: col

: non le mancava altro, che d' ottenerlo. leopardi, i-973: la

chiunque ora influisce cogli studi sullo spirito d' europa..., come scienza vecchia

che voi siate un gran savio. d' annunzio, iv-2-985: tale dei nostri antichi

aveva parlato con una voce bassa, coperta d' ombra. ora aveva il suo viso

loro una boccia, o altro vaso pieno d' un licore over di polvere, o

si chiami, né per opera mia né d' altri, ancor ch'io n'abbi

con verità lo vedesse, ancor che molti d' aveme veduto dichino. bruno, 44

novellino, 74 (206): scrisse d' uno che s'era lasciato ingannare a

cera... / chi mai d' alto cader l'argento vide, / che

1-70: oh di quanti alchimisti mi ricordo d' avere udito lamentazioni per aver, chi

io creda ch'abbi in sé tanta potenzia d' arte che possi trar d'un corpo

tanta potenzia d'arte che possi trar d' un corpo metallico, o d'altra cosa

possi trar d'un corpo metallico, o d' altra cosa, lo spirito suo radicale

di archimista. caro, i-235: d' un pericolo della vita voglio cavarne un

del mondo non aver veramente scritto mai d' altro che del modo di far toro.

. campanella, 2-207: molti liquori d' acque forti e distillate veggono gli alchimisti

ladron, passi di spia. / d' alchimista il color pallido e mesto.

l'alchimia o l'alchimista. d' annunzio, iv-1-394: allora, con quell'

, analizzai la serie degli « stati d' animo » speciali in me determinati..

vol. I Pag.295 - Da ALCHIMIZZARE a ALCOOLICO (31 risultati)

. 2. figur. d' annunzio, iv-2-553: impreveduti valori delle parole

2-58: la virtuti ch'ill'avi / d' alcirim'e guarnì a lingua dir

(alcione è la denominazione classica, ora d' uso letterario). boccaccio

palla in guisa il dolce nido / d' arido fior, che 'l mare in sé

al desiato parto / è sopito il furor d' orridi venti, / son quete tonde

. idem, 991: 11 volo d' un grigio alcione / prosegue la dolce querela

salutare come un alcione nella tempesta. d' annunzio, ii-650: è grande albàsia

dolce e vago amore / di ceice e d' al- cione e la lor fè;

l'alma si partio dal core j d' alcione, trovatol sopra tonda »,

tombari, 3-155: lungo il corso d' un fiume, a poca distanza

distanza dal mare, nei pressi d' un lavoro idraulico, il re

l'alcione. d' annunzio, ii-321: come il nido alcionio

cheto, che pare uno specchio? d' annunzio, ii-794: l'albàsia dei giorni

idem, iv-2-1175: guardò il tirreno d' ulisse e d'enea, ch'era chiaro

: guardò il tirreno d'ulisse e d' enea, ch'era chiaro e dolce come

-per simil. e al figur. d' annunzio, iv-2-1176: era la grande serenità

5-129: si trovano di cinque specie d' alcionio. uno denso, di sapore acerbo

di mal odore, ponderoso, che sa d' odor di pesce, e trovase assai

maraviglia, perché son fatti a guisa d' una palla, alquanto alta, con la

(21-7): le selle paion legna d' alcipresso. = variante di arcipresso

che ottiensi col distillare il vino, sia d' uve, sia d'altre frutte.

vino, sia d'uve, sia d' altre frutte. l'alcool arde con fiamma

preparata in modo da averla priva totalmente d' acqua. idem [s. v.

le fiamme dell'alcool gli avvamparono ora d' un tratto il cervello, come quelle

regger l'alcole che, dopo un paio d' aperitivi, dà loro il senso di

pesante... gli s'alleggeriva d' improvviso. c. e. gadda,

e. gadda, 2-121: tinta d' un color zafferano che al primo percepirlo

zafferano che al primo percepirlo avrei detto d' una lividura... una mano di

alcoohcità [alcolicità), sf. percentuale d' alcool contenuta nei liquidi.

). che contiene una forte percentuale d' alcool; che ha odore o sapore

alcool; che ha odore o sapore d' alcool. borgese, 3-176:

vol. I Pag.296 - Da ALCOOLIMETRIA a ALCUNO (28 risultati)

alcoolimetrìa, sf. misurazione della quantità d' alcool contenuta in un liquido.

sm. strumento per registrare la quantità d' alcool di un liquido.

che oggi si fa degli spiriti, d' onde segue la ubriachezza, e quindi la

la sua voce rauca, alcolizzata, d' un timbro maschile, superava tutte le altre

a quella di dio, e tutta d' altre credenze, e chiamaronla alcoran.

o a tributo condanna / qual d' obbedir macometto si escluda. ariosto,

.: ricovero per il sonno; rifugio d' amore; intimità coniugale, erotica.

5-15: una cortina tirata, di broccato d' oro, si vedea, la quale

alcova per cui ella era fatta. d' annunzio, iv-1-312: lo punse il

/ con la volta di un grande arco d' alcova / con cortinaggi d'ombra vellutata

grande arco d'alcova / con cortinaggi d' ombra vellutata. fracchia, 587: sudice

e viva cintura. e con questo contatto d' amplesso egli cavalca, oscuramente occupato dal

2-500: le due monache non mostravan d' accorgersi di loro, o d'alcunché

mostravan d'accorgersi di loro, o d' alcunché. movevano lievemente le labbra, pregando

. idem, i-589: non mancava d' alcunché d'ispirato e giovanile nel viso

, i-589: non mancava d'alcunché d' ispirato e giovanile nel viso già un

elli à fatto quel male per colpa d' alcuno il quale à sopra lui forza e

dire altrui vergogna, / né villania d' alcuno. tesoro volgar., 7-31:

, 7-31: se alcuno ti domanda d' alcuna cosa, tu dèi rispondere sbri-

fatto. alcuno de'savi riputava movimento d' amori; alcuno fievolezza d'animo,

riputava movimento d'amori; alcuno fievolezza d' animo, chi dicea... ima

] / ad ira o vendetta verso d' alcuno, / induca lui a temperar

umiltà era uno scordamento abituato ed attento d' ogni bene, che uomo avesse fatto.

e va per suo strano cammino. d' annunzio, iv-2-1283: doveva aver ben

fosse vissuto più tempo, la storia d' europa avrebbe preso altro viaggio. palazzeschi,

quindi non le paia / sotto color d' alcuna cortesia / esser legata o a

vi l'ha dato, / e merzé d' altro lato / di me vi rechi

inf., 10-70: quando s'accorse d' aicuna

vol. I Pag.297 - Da ALDACE a ALDINO (18 risultati)

corpi. idem, 8-47: il re d' inghilterra medesimo... alcuna volta

[la stanca vec- chiarella] / d' alcun breve riposo, ov'ella oblia /

: alzorono per uno diluvio le acque d' arno in alcuno luogo in firenze più che

vede, / ed anco è il ciel d' alcuna stella adorno. idem, 19-108

sia ch'anzi la mia partita / d' alcun tuo caro bacio io mi console.

, / ministro di follie, fabro d' errori? algarotti, 1-47: se arte

cadente, un'espressione di alterezza e d' intelligenza. d'annunzio, ii-175:

espressione di alterezza e d'intelligenza. d' annunzio, ii-175: vario sapore hanno

passi per limo, / per vene d' alcuno metallo, / per rossa creta.

scritte / vo trapassando, e sol d' alcune parlo, / che meraviglia fanno

alcuni reprobati in vasi di contumelia e d' indegnazione. machiavelli, 793: ad

diletteranno più della modestia, alcun'altri d' un omo attivo ed inquieto; altri

/ non vestì donna unquanco / né d' òr capelli in bionda treccia attorse, /

bella, come questa che mi spoglia / d' arbitrio, e dal camin de libertade

mare senza guardia, non aspettando assalimenti d' alcuni nemici. sacchetti, 188-31:

pulci, 7-73: non fu lodata mai d' esser crudele / alcuna donna al suo

pazienza non era stato per pusillità d' animo, ma per aldacissima bravuria

maggiori, perché questo è uno animo d' uomo troppo alda- cissimo. idem

vol. I Pag.298 - Da ALDIO a ALENA (29 risultati)

nelle leggi longobardiche e nelle vecchie carte d' italia. furono dunque gli aldi,

gli aldi, detti anche aldiones ima sorta d' uomini fra i servi e liberti.

delle darsene e quando vide l'ormeggio d' angiò vuoto disse: -alé! calvino

, 1-iii-500: la necessità del colono d' essere alleviato dei pesi e delle alee

! 2. disus. gioco d' azzardo (con i dadi).

. (plur. -ci). varietà d' uva rossa (e la vite)

non ostante che qualche particolare si sia dilettato d' introdurre oramai felicemente i vini che si

quel momento smaltiva taciturno la solita sbornia d' aleatico asciutto. ojetti, ii-268: arrivano

vassoi carichi di bicchieri tintinnanti, fiaschi d' aleatico d'un cupo color monsignore.

di bicchieri tintinnanti, fiaschi d'aleatico d' un cupo color monsignore. pea,

, chi tenta la sorte. d' annunzio, iii-1-1090: ripreso dal fremito oscuro

, dal lat. aleàtor -sris * giocatore d' azzardo '. alcatorietà, sf.

, 5-2-105: i lidi ritrovarono queste sorti d' arti aleatorie, non tanto per cagione

aleatorie, non tanto per cagione di prendere d' esse piacere, quanto per cavarne guadagno

uomini, che quando alcuno consigliere fallasse d' essere al consiglio..., che

. idem, 176: presero consiglio d' andare nell'isola de'dei a fare sagrifici

, non in maniera ch'esso alegga d' essere sanza amico. = variante

prima come una moltitudine aleggiante a fior d' acqua, poi una muta squadra di natanti

in mare, usati / a far spume d' argento. buonarroti il giovane, 9-575

siede per voi: e, quanto è d' uopo / a vagarvi, il piacer

tosto io mi sentia / della vampa d' amor, che il venticello / che

bianco ed affilato volto / l'aleggiar d' un sorriso. idem, 833: sento

pare impossibile! dove aleggia una leggenda d' amore la gente corre a vedere.

lei un cordiale sentore di resina e d' abete, l'essenza della selva.

ghiaioni. qualche cosa di selvaggio e d' inumano aleggiava su quella colonna in marcia

feste], come dice il varchi. d' annunzio, iv-2-662: che da tutta

alito, fiato, lena. detto d' amore, 198: ed ha più dolce

malvagia alena, cioè puzzolente alito. d' annunzio, iv-2-59: il fanciullo,

guardava, senza resistere, quella faccia d' oro bruno...; sentì l'

vol. I Pag.299 - Da ALENAMENTO a ALETTA (26 risultati)

affannato o ansioso. d' annunzio, iv-1-182: era soffusa d'una

d'annunzio, iv-1-182: era soffusa d' una tenue fiamma sotto gli occhi

fondamente, anelare. d' annunzio, iv-1-130: alenava però; e

.. dice aleppe in luogo d' aleph per accomodar la rima, che in

acciò non ci trangugi il satan d' aleppe, che un di noi

viani, 14-12: un tendone d' aleppo rosso sangue. idem,

iuta, il teatrino era fatto d' aleppo rosso. = dal nome

spigo, bionda fanciulla dagli occhi orlati d' aleppo. = variante di leppo (

,... tramezzati di gigli e d' alerioni, divise delle due reali case

alerioni, divise delle due reali case d' orléans e di lorena. tommaseo

quanti alerioni egli pose nello scudo. d' annunzio, iv-1-183: contro il rialto era

specie di parete, simile alla spalliera d' un lunghissimo sedile di pietra, portante

antica ci viltà di alessandria d' egitto. -al figur.: che

proprio ogni materia che dia il punto d' appoggio e il soggetto ai loro lavori.

alessandrino2, agg. proveniente, originario d' alessandria (d'egitto).

. proveniente, originario d'alessandria (d' egitto). soderini, ii-404

e fan più grosse, simili al color d' oro, onde molti le addomandano volgarmente

alexandrin, perché adoperato dal fortunato roman d' alexandre (sec. xii).

mali, dal morbo (come attributo d' apollo). algarotti [tommaseo]

]: ma chi potrà mai lusingarsi d' essere quell'apollo allessicaco, che guarir possa

ant. antidoto contro i veleni, d' uso esterno. vallisneri, iii-309:

aletta di pollo / o un pezzetto d' agnel fia 'l mio ristoro. d'annunzio

d'agnel fia 'l mio ristoro. d' annunzio, iv-1-438: era, nella

con due alette al polso della destra. d' annunzio, iii2- 82: i capelli

reggimento di novara e alle due alette d' oro che luccicano su la mia manica.

la mia manica. deledda 11-579: d' un tratto si sollevò, s'accomodò sulla

vol. I Pag.300 - Da ALETTARE a ALFABETISMO (12 risultati)

consentire il raffreddamento del motore). d' annunzio, iv-2-1031: qui c'è ima

disposti a ventaglio ma a raggiera, irti d' alette intagliate nella massa stessa dell'acciaio

sul perfezionamento di un tipo di tubo d' acciaio alettato, che già la sua

prima delle furie, aletto, è figliuola d' acheronte e della notte...

occhi orribili gli ardesse / la gran face d' aletto e di megera. idem,

da lei tolto / è 'l sembiante d' un uom d'antica etade: / vòta

tolto / è 'l sembiante d'un uom d' antica etade: / vòta di sangue

). pietra cristallina, della grandezza d' una fava, dotata di speciali virtù

, 6-149: e vede sotto crepuscoli d' autunno un fanciullo, supino, immoto

sparto '(deriv. da alfalfa, d' origine araba, con riduzione per aplologia

molti anni prima. lesse con compiacenza d' alfabeta. = deriv. da

di quest'ordine, per un paio d' anni mi trovai accanto sui banchi di

vol. I Pag.301 - Da ALFABETO a ALFINE (21 risultati)

cittadini più di seicento migliaia di fiorini d' oro; e non avendo d'onder enderli

di fiorini d'oro; e non avendo d' onder enderli,... fecene

.., e principalmente per ordine d' alfabeto. celimi, 603: è

: è necessario ancora fare un'alfabeto d' acciaio, intagliando con la medesima diligenza

cina mi pare a me che e'manchino d' alfabeto, e di caratteri o elementi

libretto assai più breve di aristotile e d' ovidio, nel quale si contengono tutte

e affari hanno tre o quattro sorte d' alfabeti di quarantadue lettere l'una.

nell'alfabeto. baretti, ii-43: più d' una volta mi vien voglia di bestemmiare

paese a paese. la grecia narra d' avere avuto il suo dalla fenicia,

che vi sieno rimaste nella testa. d' annunzio, iv-2-99: c'era un odore

uno di que'più giovani gli parve d' averlo visto trafficare dintorno a una tinozza,

alfana se move gradasso, / né astolfo d' altra parte sta a guardare. ariosto

gualdrappe e cingoli la lunga anatomia / d' un corpo che invecchiò, / ripensando gli

ippogrifo, qui stallò l'alfana. d' annunzio, iv-2-5: monotono il cantilenare

di ceneri e di chelidri? / d' alfasibene, o del serpente acceso, /

usò con alcuni centurioni insolenti nella guerra d' africa, e 'l privare gli alfieri

gioco), raffigurato in una testa d' uomo con una specie di casco:

suoi modi umani e stilistici. d' azeglio, 1-87: uno de'meriti di

fu di aver trovato metastasiana l'italia e d' averla lasciata alfieriana. carducci, iii-18-163

, ii-533: il volto / fu spruzzato d' essenze a la tua dama; /

, alfine, / co'tuoi vicini. d' annunzio, ii-723: o uomo occhicèrulo

vol. I Pag.302 - Da ALFINO a ALGEBRICO (36 risultati)

alfiere (negli scacchi). detto d' amore, 456: egli è d'amor

detto d'amore, 456: egli è d' amor partito / chi 'l su'cuor

2. sm. numism. moneta d' oro fatta coniare da alfonso il magnanimo

non voleva restare, gli donò alfonsini cinquanta d' oro e una bellissima vesta d'uno

cinquanta d'oro e una bellissima vesta d' uno bellissimo panno, e per suo

/ con alghe di smeraldo, e rena d' oro. marino, 7-136: così

, 9-11: di ponente sorgiunge e d' aquilone / l'impetuoso soffio; alto s'

che aveva prese, per una rabbia d' istinto. leopardi, 956: quella quantità

11: quei viluppi fortissimi di alghe d' ogni genere che nell'estate permettono appena

ella s'aggirò tra il fango. d' annunzio, ii-752: sceglie [il

/ famosa, come un gran viluppo d' alghe / lunghe erratiche sopra una ceppaia /

7-156: l'afrore degli ammassi d' alghe in fermentazione. paolieri, 1-100:

sirena aspettava il suo cavallo / dal crine d' alga e dalla squammea coda.

, 19-319: ella aveva sognato d' esser stata sommersa nella pro

saba, 595: isolotti / a fior d' onda emergevano, ove raro /

intento a prede, / coperti d' alghe, scivolosi, al sole / belli

1-100: ma non trovai che un nodo d' alghe / che marcivano al sole

sabbia / lascia l'ondata una sua traccia d' alga / sino dove risalga,

/ una / piana / striata / d' una / freschezza. / in veli /

/ in veli / varianti / d' azzurr'oro / alga. idem, iv-41

vedere all'imo lucido / d' un fondo e quieto baratro di

sopra l'acqua, un sentore d' alghe e di fradicio. marotta, 6-77

nell'anticamera, di un verde d' alga, una statua col dito sulle labbra

mi granti / tra cespi d' alghe. calvino, 1-13: l'acqua

scogli tra i quali dondolavano matasse d' alghe al moto appena sensi

una delle nasse di vimini barbute d' alghe rossicce, seccate chissà da quanto tempo

tempera la detta aliga con igual misura d' acqua. leonardo, 2-566: essendo l'

le alighe secche nelle falangi contratte. d' annunzio, ii-704: prono la schiena

largo i grovigli dell'alighe / e tronchi d' alberi alla deriva. 3.

spiaggia..., e covertolo d' alache marine, de quale lo paese è

835: è cavalier, che d' infiniti campi / fece a la taciturna

quel prete, per disgrazia, infarinato / d' algebra..., era sempre

algebricaménte, avv. per via d' algebra, secondo le regole dell'algebra

. cecchi, 5-20: mi pareva d' esser sospeso in un abisso sul quale,

thecel, phares, campeggiava una specie d' equazione, di formula algebrica, a lettere

con l'algebrica certezza e la trepidazione d' animo con cui alla specola di arcetri o

vol. I Pag.303 - Da ALGEBRISTA a ALIANTE (20 risultati)

grande algebrista e il più grande astronomo d' inghilterra. g. m. buondelmonti,

185-8: e 'l tacito focile / d' amor tragge indi un liquido sottile / foco

rondinella, e poi ritorni / pur d' anno in anno, e fai la state

altro urtando la vengon minacciando con monti d' acque algenti. arici, 273:

dall'ande algenti al libano, / d' erina all'irta haiti, / sparsi per

algenti / la verde erba salir. d' annunzio, ii-931: nel gran silenzio algente

spesso et alse, / vaga d' ir seco aperse ambedue tale. idem,

civtnini, 6-72: era anche brava, d' estate, a tuffarsi per andare

algofobia, sf. medie. paura morbosa d' ogni minimo dolore.

7-ii-117: di piaggia in piaggia, e d' uno in altro monte, /

aligóso), agg. che abbonda d' alghe, pieno e coperto d'alghe;

abbonda d'alghe, pieno e coperto d' alghe; che sa, che odora

alghe; che sa, che odora d' alga. b. de'rossi

per quelle cave algose, / preda d' orche voraci e d'onde avare / fora

algose, / preda d'orche voraci e d' onde avare / fora stupori marino,

in su l'egeo cruccioso / spuma d' argento, e poi fra tonde amare /

suo riposo / la mia bronzea gioventù. d' annunzio, iii2- 82: il cielo

erano [nel libro] molte significazioni d' animali: quando li uccelli s'azzuffano,

guardia di questi uccelli, perché si temea d' incontrare algure. = dal

linee più lunghe e più corte. d' annunzio, iv-2-1032: era un gran silenzio

vol. I Pag.304 - Da ALIARE a ALIEETO (21 risultati)

, 6-81: la stagione torrida aveva d' altronde spopolata quella parte della città abitualmente

aliano soli in mezzo alla tempesta. d' annunzio, iv-2-903: nell'ombra era un

); aleggiare; palpitare come battito d' ali. - anche al figur.

cnido almo aliava / il divin bacio d' afrodite. cantoni, 304:

nel petto come un falco inchiodato. d' annunzio, iv-2-1113: era come se

in vetta all'antenna aliava un ramo d' olivo benedetto. 3. girare intorno

bramar felicità più vera / che far d' ostriche scempio infra gli amici? ojetti

amici? ojetti, 2-112: alice d' o sperone, -urla il pescivendolo in

e vino, signori miei, vino leale d' ischia a volontà! moravia, vii-267

tino di pane. = voce d' area meridionale, lat. hallix -scis '

alicorno, e mi avvisi del modo d' usarlo. = lat. unicornis con

: ora è di bisogno di brunir d' oro, perché n'è venuto il tempo

vero che di verno tu puoi mettere d' oro quanto vuoi, essendo il tempo

stesso che passe, cioè per mancanza d' umore divenute rasciutte e grinze; e non

un gran 'alido, un grande alidore. d' annunzio, iii-2-314: anche è d'

d'annunzio, iii-2-314: anche è d' avorio / libico questa [cetra] /

per l'alido, buchi fatti dal pollice d' un gigante: le case dei grilli

. dall'ali dorate, di color d' oro. menzini, iii-119:

magalotti, 20-247: un certo siterello d' aromatico, il quale spira così in

/ fiorito nel mio campo di sterpi e d' alidore. pea, 1-42: cielo

chiama alieto, la quale è d' acutissima vista. questa stando in aere

vol. I Pag.305 - Da ALIENABILE a ALIENAZIONE (15 risultati)

semplice femmina usa maggiore cautela nel vendere d' una gallina, che un grande savio di

493: l'erede decade dal beneficio d' inventario, se aliena o sottopone a

borgia suo figliuolo, ebbe speranza lodovico d' alienarlo dalle cose oltramontane. idem, ii-

loro le persone più congiunte di pensiero e d' affetto. idem, iii-250: ciò

vuole, io voglio starmene cheto. d' annunzio, iv-1-761: come sempre,

diede una subitanea sollevazione e lo alienò d' un tratto dalle cose che fino a

contentezza a la sua prima divozione. d' annunzio, iv- 1-457: qualche cosa

annunzio, iv- 1-457: qualche cosa d' oscuro passò ne'suoi occhi. ella

, salvo lo alienato per lo re d' inghilterra ad altri. 2. alieno

[crusca]: tale immondizia alienatrice d' ogni buona opera. bencivenni [crusca]

autorizzare l'alienazione di cose di antichità e d' arte, di proprietà dello stato o

tutto l'ordine ecclesiastico per l'alienazione d' un tanto regno [quello inglese]

, mal distinta, non confessata alienazion d' animo ed avversione per goffredo.

dicevasi « vivere in astrazione *. d' annunzio, iv-2-490: avendo una confusa

: udiva [le dispute] a fior d' orecchio...; con stupore

vol. I Pag.306 - Da ALIENIGENA a ALIMENTARE (20 risultati)

amadori, iracondi, lieti, tristi. d' an nunzio, iv-1-82:

. pirandello, 5-155: ha dato segni d' alienazione mentale, su la pubblica

un certo numero di classificazioni dei diversi tipi d' alie nazione mentale,.

). nato altrove, proveniente d' altro paese, d'altra nazione

nato altrove, proveniente d'altro paese, d' altra nazione; forestiero, straniero

i-369: era sempre stato tenuto d' animo alieno dalle cose franzesi. idem,

dal sangue, un giovine schietto e nemico d' ogni insidia. idem, 285:

già possedute, nasce immediate nuovi desii d' altre cose aliene. idem, 54:

l'acqua stessa addensata in neve. d' annunzio, ii-14: nessuna cosa /

alifórme, agg. a forma d' ali. = comp. da

/ e su la rocca trapassate poi. d' annunzio, ii-77i: parvemi che tutta

di ruvo, cui adduce sul limitare d' un mirteto un genio aligero. civinini,

acqua strizzandone la coda e dopo d' averla asciugata strofina tela con

strofina tela con qualche goccia d' olio per renderla lucida. pa

, iii-391: cocciniglia è una spezie d' insetto,... che si trasporta

buonaccorsi, i-257: qui dolce aura d' amor, quant'i'disio, /

forma esisti o ubbia nella fumea / d' un sogno t'alimenta / la riviera che

monti, 2-561: indi la fiamma / d' aride schegge alimentando, a quella /

milano... attivata l'idea d' alimentare la guerra col credito pubblico. panzini

aggiri, / io farfalla al balen d' occhi adorati, / tu contempli i pianeti

vol. I Pag.307 - Da ALIMENTARE a ALIMENTO (16 risultati)

idem, ii-203: i poemi epici d' omero sono più lunghi di tutti quelli che

delle moltitudini, ove non s'alimenti d' uno slancio. nievo, 226:

del bisogno il pettegolezzo delle conversazioni. d' annunzio, iv-1-513: che pensava egli?

cioè esofago, ventricolo ed intestini. d' annunzio, iv-2-258: nella sua gioventù

conducono al dolore e alla disperazione. d' annunzio, iv-2-94: come un fossato

annunzio, iv-2-94: come un fossato d' acque limacciose a'cui cigli crescessero fiori

, iv-2-167: tre lampade, alimentate d' olio d'oliva, ardevano dolcemente nell'

: tre lampade, alimentate d'olio d' oliva, ardevano dolcemente nell'aria umida

alimentatore di tal virtù, ed amatore d' ogni cosa buona. vallisneri, ii-19:

vapore, carico di alimenti in conserva d' ogni specie, è già partito. alvaro

alimenti notricato, eri scampato in forza d' animo virile?... ».

la mente del pittore, e sarà d' alimento al fuoco che lo infiamma.

sdegnar i frutti stranieri che possono esserci d' alimento e delizia? foscolo, iv-201:

ritorcersi dentro di noi in alimento velenoso. d' annunzio, iv-2-179: in quell'ozio

quattro alimenti / fatto ordinatamenti: / d' aria, d'acqua, e di foco

fatto ordinatamenti: / d'aria, d' acqua, e di foco / e di

vol. I Pag.308 - Da ALIMENTOSO a ALISSO (15 risultati)

, bianco, senza spina, con foglie d' ulivo, ma più tenere, e

gambe di dietro di tutti gli animali d' ugna fesse... l'usano detti

l'aliosso, e'giocano a'noccioli. d' annunzio, ii-710: i tuoi piè

in autunno, i giochi alle noccioline d' inverno, i pifferi in febbraio,

e salta come a volo. d' annunzio, iv-2-1003: una frotta fulva di

, / carro di fiamma ardente. d' annunzio, ii-604: chi osa reggere

della libia, donde è arrecato, benché d' altronde ancora ne venghi.

reddito imponibile dovuta come imposta; tasso d' imposta. -aliquota proporzionale: tasso

imposta. -aliquota proporzionale: tasso d' imposta costante per qualsiasi imponibile.

imponibile. -aliquota progressiva: tasso d' imposta che viene accresciuto con l'aumentare

, determinato numero di aerei (guerra d' etiopia). = cfr. aliquoto

ha le radici spesse e sottili come d' elleboro nero, agre, odorifere e

alismo2, sm. medie. stato morboso d' incoscienza intellettuale per cui la mente trascorre

4 fiordaliso', e interpretato come 'fior d' aliso'; cfr. auliso.

semenzina, è pianta comune ne'campi d' intorno alle città. 2.

vol. I Pag.309 - Da ALISTERESI a ALITO (16 risultati)

a le quali sono frutti in simiglianza d' uno scuto doppio, il cui seme è

fuoco del vesuvio, diventava enorme. d' annunzio, iv-2-606: i soffii della

alitare / il campo di frumento. d' annunzio, iv-1-164: un vento marino

marino alitava e sospirava nell'ombra, carico d' un profumo che si poteva quasi bevere

costante salire di carne a spirito. d' annunzio, iv-2-647: i genii stessi

l'uomo fu fatto anima vivente. d' annunzio, iv-1-87: strinse fra le

vetro, bagniamo la superficie di quello d' una sottilissima rugiada di sciliva: perché lo

: il bocciuolo rosso è tutto impiumato d' una peluvia bianchissima, fina, sicché

di scaldarla coll'alito e coi baci. d' annunzio, iv- i-72: essere là

uomini all'alito, il lasciò star più d' un'ora, che mai non disse

gran michelangiolo. 2. soffio lieve d' aria, di vento, di brezza;

, 18-109: le ripe eran grommate d' una muffa, / per l'alito di

: fumante il sacro incenso erutta quivi / d' alito peregrin grati vapori. redi,

spirito che sfuma nel tagliare la buccia d' un cedrato acerbo. lancisi, i-712

/ via pe 'l fresco esalano. d' annunzio, iv-1-139: il convalescente rinveniva

bocca chiusa, simile a un alito d' aria fra i gigli. 3.

vol. I Pag.310 - Da ALITO SO a ALLACCIATO (25 risultati)

d' annunzio, iv-1-24: pareva ch'ella portasse

maggio odore, / che non fa d' una fera, / che ha nome la

biada. pascoli, 877: aurighi d' alivola slitta, / tra un rauco

della terra, con guernigioni di loro genti d' arme. idem, 8-55: qualunque

elina, ted. elle) 'misura d' un braccio '(è la stessa

allacciamenti di leghe, con tante leggi d' amistadi. d'annunzio, iv-1-641:

leghe, con tante leggi d'amistadi. d' annunzio, iv-1-641: ella con un

, non perde senza dolore tormentante. d' annunzio, iv-1-218: a traverso il mio

io promessi di ragionare al suo luogo d' un bottone che 10 avevo fatto a

si sente conficcare o allacciare gagliardamente. d' annunzio, ii-623: e andiam di fratta

rifl.: abbracciarsi; intrecciarsi. d' annunzio, ii-679: ed osa / ella

-al rifl.: legarsi, stringersi (d' affetto, d'amicizia, di amore

: legarsi, stringersi (d'affetto, d' amicizia, di amore).

facea sfuggire di allacciarmi in nessuna catena d' amore. beltramelli, ii-412: avevano

donne senza fallo cercherebbero di allacciarmi. d' annunzio, iv-1-67: il ricordo d'

d'annunzio, iv-1-67: il ricordo d' un gesto, d'un sorriso, d'

: il ricordo d'un gesto, d' un sorriso, d'un'aria della testa

d'un gesto, d'un sorriso, d' un'aria della testa, d'una

, d'un'aria della testa, d' una piega del vestito lo prendeva e l'

impedirne l'uscita di sangue. d' annunzio, iv-1-1026: il sangue correva.

. in uno scavo fatto all'occasione d' allacciare coteste acque, potrebbero dar luogo

vostri son più biondi / che fila d' auro o che fior d'aulentino, /

/ che fila d'auro o che fior d' aulentino, / e sono le funi

separate e allacciate da bei nastri. d' annunzio, iv-1-22: una sottile guaina

annunzio, iv-1-22: una sottile guaina d' argento liscio con sopra incise due

vol. I Pag.311 - Da ALLACCIATO a ALLAMPANATO (20 risultati)

possa fare qualche poesia, non mancherò d' obbedire ai riveritissimi comandamenti di v. s

di lei 'n amor dolcissimo allacciato. d' annunzio, iv-1-81: venivano giù dalla discesa

giù dalla discesa... torme d' operai tornanti dalle opere nuove. alcuni,

l'allacciatura, a volontà]. d' annunzio, iv-2-98: cominciava lentamente a

intorno alla bocca della caverna la circondavano d' argine in altezza bastevole a sostenere gli

allagare. allagare, tr. invadere d' acqua (un luogo), coprire

acqua (un luogo), coprire d' acqua (la superficie d'un luogo)

, coprire d'acqua (la superficie d' un luogo); inondare.

7-97: in firenze ebbe grandissimo diluvio d' acque e di piova disordinatamente, che 'l

e di piova disordinatamente, che 'l fiume d' arno crebbe tanto e sì diverso che

spesso con la particella pronom. coprirsi d' acqua, inondarsi. dante, par

rampolli, / e allaga i campi d' infelice arena. verga, i-154:

luna piena che allagava il balcone. d' annunzio iv-1-231: ora la luna d'

d'annunzio iv-1-231: ora la luna d' ottobre allaga il cielo. panzini, i-289

allagaticelo, agg. coperto in parte d' acqua. sassetti, 365:

ant. anche alagato). coperto d' acqua, invaso dall'acqua; inondato

vetture dormono anch'esse lungo le strisce d' ombra. soffici, 6-156: una di

come palude; pieno di fango e d' acquitrino. maggi, 73:

mettevano dentro gran copia di bufole. d' annunzio, iv-2-1023: quella che luceva

, / che certo andò rasente / d' intisichire. collodi, 137: tutti

vol. I Pag.312 - Da ALLAMPARE a ALLARGARE (9 risultati)

allantòide, ma quel che parve più d' ogni altra cosa considerabile, si è che

o pannicoli, ogni porcellino era vestito d' ima quarta camicia sottilissima e bianca. idem

che discendano col loro allargamento e riserramento d' alie. c. dati, vii-3-172:

non è politicamente possibile, la via d' uscita del dilemma è solo l'allargamento del

è segno ch'ell'ha poca furia d' acqua dietro a sé che la cacci.

che tu ti ficchi per le fratte / d' un favellar spinoso, e troppo

/ alla prudente a icario figlia / penelopea d' apparire ai proci, / acciò allargasse

vi sentirete anche allargare il cuore. d' annunzio, iv-1-485: e ancóra una volta

dodici uomini po- tessono concorrere al soldo d' uno cavaliere. berni, 41-40

vol. I Pag.313 - Da ALLARGATA a ALLARME (21 risultati)

, che aveva prese, per una rabbia d' istinto. [ediz. 1827 (

le alghe,...]. d' annunzio, iv-2-4: si rizzavano su

apparve il vescovo mitrato agitante il pastorale d' argento con il piviale rutilante: egli

l'acqua di scorzonera, l'acqua d' orzo fatta con la liquirizia. manzoni,

poter loro,... risolvè d' allargarla nel più alto della schelda,

, limpido ed argentino come la faccia d' uno specchio. idem, 99: una

l'orizzonte s'allargava in un chiarore color d' oro e color di rosa, come

s'era allargato e guadagnava bene. d' annunzio, iv-1-37: in lui la curiosità

che desta allarme; che è capace d' ispirare apprensione, viva inquietudine.

spregiudicato potesse aver nulla, direi, d' allarmante, se non temessi d'allarmarvi

, d'allarmante, se non temessi d' allarmarvi con questo termine. deledda, ii-683

... in tutti i sensi e d' ogni misura. cardarelli, 6-18:

né più in errore involti, / d' un falso onor la gelosia v'allarmi.

. baretti, ii-35 -quel mio desiderio d' aver la peste in mio potere pare che

magalotti, e se altri la usarono. d' annunzio, iv-1-484: non voglio.

di predicatore. comisso, 14-48: d' improvviso s'allarmò allo schiamazzo d'un uccello

14-48: d'improvviso s'allarmò allo schiamazzo d' un uccello che fuggì sopra le cime

. manzini, 10-210: egli sentiva d' aver che fare non solo con un paziente

era questo; di dar una voce d' allarme alla guarnigione del convento, e di

girar le mura e penetrare nell'orto. d' annunzio, iv-2-146: 51 udivano spesso

h nostro maggiore ha annunziato la probabilità d' un allarme improvviso, in seguito al

vol. I Pag.314 - Da ALLARMISMO a ALLATTAMENTO (16 risultati)

dell'imminente incursione aerea nemica. d' annunzio, iv-2-1293: riudivo su la città

l'onore di produrre un allarme. d' annunzio, iv-2-1242: la mia anima risalì

anima risalì nei miei sensi col tumulto d' una moltitudine percossa da un allarme improvviso

. baldini, 4-93: un grido d' allarme e di protesta s'è levato in

per tenerla un pochette all'erta. d' azeglio, 361: ma fu un falso

corso ordinario. 4. segnale d' allarme: dispositivo che permette a chi

di tirare la folla, il servum pecus d' orazio, verso il suo danno.

comune la loggia sopra la piazza d' orto san michele, ove si vendea

essere in un piacevole giardino, pieno d' erbe e di fiori e di varii

le camere, dove dormirono, quasi tutte d' assi, l'una allato all'altra

: allato della fontana in una sedia d' oro e adomata di pietre preziose sedea

adomata di pietre preziose sedea la reina d' amore. fioretti, xxi-925 (16)

in su'quali era quasi infinita moltitudine d' uccelli. idem, xxi-972 (40)

questa invocata morte / sarammi allato. d' annunzio, iv-2-122: dietro di lei un

/... / a giuocar d' una crazia la partita; /..

pillola appropriata a ciò, o un poco d' utriaca quando fusse piove o umidori,

vol. I Pag.315 - Da ALLATTANTE a ALLEFICARE (15 risultati)

rivelava non meno originale nei suoi metodi d' allattamento, d'allevamento e d'educazione

originale nei suoi metodi d'allattamento, d' allevamento e d'educazione della figliolanza.

metodi d'allattamento, d'allevamento e d' educazione della figliolanza. alvaro, 14-94:

quali [colonnette] posa sul dorso d' una leonessa, che allatta un leoncino

vostra patria, ch'è pur avvezza d' allattare i figliuoli con la sapienza. segneri

. colletta, iii-226: l'imperator d' austria scrisse a gioacchino di suo pugno

. 2. accordo morale, patto d' amicizia; solidarietà, corrispondenza; unione

le famiglie e all'intero paese! d' annunzio, iv-1-178: mai, come nel

e sm. unito da un patto d' alleanza; legato da un impegno d'

d'alleanza; legato da un impegno d' amicizia, di solidarietà. -anche al

poitou ebbe la battaglia col re arrigo d' inghilterra e suoi alleati. magalotti, 19-

o che teme, ogni momento, d' esser offeso, cerca naturalmente alleati e

popoli per timore di nuove rivoluzioni. d' annunzio, iv-1-262: possedeva ricchezze considerevoli

quasi vecchia, e indosso una cappottina d' alleato. aillecchinare, rifl. ant

[le fra- gole] del mese d' ottobre con il loro pane della sua natia

vol. I Pag.316 - Da ALLEGABILE a ALLEGARE (16 risultati)

che lega tu dèi giugnere, o d' oro o d'argento,...

tu dèi giugnere, o d'oro o d' argento,... perocché lo

dobbiamo fare, cioè a venti carati d' oro e a tre carati di rame,

monete,... ovvero verghe d' oro o d'argento per portare d'uno

... ovvero verghe d'oro o d' argento per portare d'uno paese in

verghe d'oro o d'argento per portare d' uno paese in un altro;

ed allega per sua dignità. detto d' amore, 75: ch'i'vo'eh'

detto duca si partì dalla lega del re d' inghilterra, e allegòssi col re di

frutto novello al cadere del fiore. d' annunzio, ii-584: la tua parola su

ricco tronco il nobil ramo allega. d' annunzio, ii-584: la tua parola

uno spirito non meno inconoscibile che il vigore d' un albero il quale alleghi i suoi

ché ti sforzi sì manifestamente colle tue parole d' allegare contra te stesso. alberti,

da esser tratte dalla sperienza, che d' altrui parola, la quale fu maestra

le quali per lo più son fuori d' ogni ragione. idem, 395: allegherei

testimonio di me stesso, che più d' una volta per la immutabile e troppo

per la immutabile e troppo severa onestà d' una donna fui vicino alla morte.

vol. I Pag.317 - Da ALLEGATO a ALLEGGERIRE (20 risultati)

, ii- 437: chi ha cura d' anime, può talora allegare qualche scusa

ai nostri giorni allegarlo con maggior fiducia d' essere ascoltati. idem, 908:

principe. mazzini, ii-201: fulminò d' anatema quanti, sostenitori o contrari, allegavano

, allegavano argomenti desunti dalle norme riconosciute d' ogni giudizio. b. croce,

di tunizi... fa doble d' oro a lega di carati 23v2 d'oro

d'oro a lega di carati 23v2 d' oro fine per oncia, allegate ad

: per forze di fuori e dislealtà d' allegati, ebbero a farla male le cose

forma alligato (v. allegare1) è d' uso nel linguaggio forense e burocratico di

di foglia, la quale è piena dentro d' umore appiccicante e bavoso, come l'

entrò nell'assemblea e perorò pe'diritti d' ima legge antichissima del ducato, raramente,

, 39-v-53: due nazioni si trovano d' accademici: gli uni tutti intenti a

empiono, anzi caricano i loro discorsi d' allegazioni: gli altri il dettame di loro

: nel mezzo, una tavola gremita d' allegazioni, di suppliche, di libelli

chi l'ama, / e ristorar d' ogni passato danno / con quel piacer

di fratta dal canto loro furono alleggeriti d' un gran peso: e tutti si scatenarono

contro la temerità di quel prepotente. d' annunzio, iv-1-372: la certezza di non

l'ondeggiar dell'erbe e il fremito d' un'ala. tozzi, 2-160:

10- 190: quel compiaciuto accesso d' energia che regala un margine brioso alla

il consentimento del senato viniziano, desideroso d' alleggerirsi senza infamia sua della spesa

vendita della ricolta di quell'anno. d' annunzio, iv-1-211: scrivendo queste pagine

vol. I Pag.318 - Da ALLEGGERITO a ALLEGORIA (17 risultati)

lippi, 8-2: si può in cambio d' un altro esser offeso, / 0

veniva. baretti, ii-300: uno d' essi lo tirò pianamente in un'osteria

pianamente in un'osteria colla santa intenzione d' alleggerirlo d'un tesoro che s'aveva

un'osteria colla santa intenzione d'alleggerirlo d' un tesoro che s'aveva nelle tasche

sue delusioni, e non appena giudica d' essersi scaricato abbastanza e si sente alleggerito

viuzza a sinistra; alleggerito in cuor suo d' aver dato due buoni consigli, da

alleggeritóre sm. marin. battello d' ausilio. 3o:

esser faticosi a chi gli fa, alcuni d' essi particolarmente, sono sempre nondimeno alleggiamento

chi vedesse la pena e 'l dolere / d' esta sua vita fera, / per

significato l'uscimento de'figliuoli di israel d' egitto al tempo di moisè; e

quale è sanza corpo, non ha bisogno d' esser passato il fosso, perché

v-22): v'eran figure d' uomini e di dei;...

11 mio poema, non ebbi pensiero alcuno d' allegoria, pa rendomi soverchia

] ne la poetica un non so che d' allegoria; ma intende per allegoria

, inferno, purgatorio e paradiso. d' annunzio, iv-1-192: ne'loro spiriti

troppo lasciano la mente nel vago. d' annunzio, iv-1-62: eran veramente gli occhi

gli occhi della notte, così inviluppati d' ombra, quali per una allegoria

vol. I Pag.319 - Da ALLEGORICAMENTE a ALLEGRAMENTO (18 risultati)

il procedimento allegorico; interpretando per via d' allegoria. boccaccio, viii-1-165:

propriamente allegoriche, o che dante si proponeva d' in terpretare allegoricamente nel convivio

ma, quale che sia in quest'arbitrio d' impo sizione di nomi,

, il cristiano e l'allegorico. d' annunzio, iv-1-513: le foghe morte

dai naturali allegoristi, l'erudito scohaste d' apollonio rodio) non si forma,

di tant'altri per il suo gusto d' allegorista. = voce dotta,

la loro vendetta, 0 per isfoggio d' arte al fine di colpire d'ammirazione

per isfoggio d'arte al fine di colpire d' ammirazione 1 lettori. nei quali casi

, / che temo di morir sol d' ahegraggio. cino, iv-230 (110-50)

secol, pur avraggio, / non punto d' ahegraggio. = deriv. da

villeggiatura di cumiana... passai più d' un mese allegrissimamente. manzoni, pr

, 5-63: i ragazzi, una tavolata d' una quindicina, dànno ahegramente neha pastasciutta

coperte. 2. con irresponsabile leggerezza d' animo; a cuor leggero.

, premuroso soltanto di portarsi avanti, d' arrivar presto al suo paese. [

sm. ant. allegrezza; stato d' allegria. fra giordano, 3-172:

fra giordano, 3-172: allora i giusti d' uno allegramente di gran maraviglia di così

veho in pianto / e sono affranto d' ogni allegramente. lucano volgar.,

di cicilia crebbe e abondò di ricchezze e d' allegra- mento e di gaudio e letizia

vol. I Pag.320 - Da ALLEGRANZA a ALLEGREZZA (22 risultati)

pò dar fin piacimento; / anzi d' aver m'allegra ogne tormento. ristoro,

e i campi del suo canto allegra. d' annunzio, ii-513: suoni e balli

ben mi deggio alegrare e fare versi d' amore, / ca cui son servidore /

canto en la stagion novella, / merzé d' amore e de dolci pensieri. savonarola

. berni, 38-29 (iii-255): d' uscire ognun s'allegra e si conforta

luccicando tra 'l mormorar de'pioppi. d' annunzio, ii-406: di vermiglie /

14-385: sèmele ed alcmena, / d' èrcole questa genitrice, e quella

di virtù si è altresì come la fontana d' acqua che nasce dentro la casa.

16-19: per tanti rivi s'empie d' allegrezza / la mente mia. idem,

ineffabile allegrezza! / oh vita integra d' amore e di pace! / oh sanza

, io: s'io fossi servo d' un suo servitore, / non sarei

le genti; / perché negli atti d' alegrezza spenti / di fuor si legge

ella si muoia; la quarta si è d' essere molto ricco, e 'l dolore

allegrezza è appropriata al gallo, che d' ogni piccola cosa si rallegra e canta,

giorno di vera allegrezza, anzi più d' uno e più di quattro, spero

avuto alcuno se non di fatica e d' interno affanno. giordani, ii-47: veda

età fiorita / è come un giorno d' allegrezza pieno, / giorno chiaro, sereno

., i-328: un'allegrezza vuota d' intenzione e di significato è cosa insipida:

riso che abbonda nella bocca degli stolti. d' annunzio, iv-1-443: una strana allegrezza

, le suscitavan nel petto quasi battimenti d' ale, le inspiravano canti nella bocca

manzini, 10-14: quell'allegrezza era d' una diversa specie: leggera, trasparente,

che produce letizia; espressione, dimostrazione d' allegrezza; soddisfazione morale. bartolomeo da

vol. I Pag.321 - Da ALLEGRIA a ALLELOMORFO (25 risultati)

,... abbia l'allegrezza d' uno caminetto, e l'al tre cose

. 4. locuz. -avere allegrezza d' una cosa: provarne gioia, contentezza

. allegrìa, sf. stato d' animo lieto ed esultante; gaiezza vivace

il mento [il vino], / d' allegria bearmi sento. fontanella, iii-364

v'è cara. ma che duopo ha d' allegria l'uomo quando è giunto ad

sparsa la sera di quest'arrivo ne'paesi d' intorno aveva invogliati tutti d'andare a

ne'paesi d'intorno aveva invogliati tutti d' andare a veder quell'uomo; e si

; e vi seguirà tanto più spesso d' incontrar de'visi che vi mettano allegria.

bene spesso è madre di benignità e d' indulgenza, al contrario delle cure e dei

di suoni e di colori. d' annunzio, iv-2-5: quella mattina c'era

; che si trova in uno stato d' animo soddisfatto e gaio; che dimostra

. / poi la svegliava, e d' esto core ardendo / lei paventosa umilmente pascea

18 (309): fu per risolversi d' andare a milano...;

, ma che pure aveva non so che d' allegro. [ediz. 1827 (

che diavolo hanno costoro? che c'è d' allegro in questo maledetto paese? idem

tanto dolce e chiara, che più tosto d' angelo che d'umana creatura pareva:

, che più tosto d'angelo che d' umana creatura pareva: e di queste voci

e gran pianura /... / d' arbori ombrosa, allegra di verdura.

de'rossi, 1-15: un ornamento d' oro di maravigliosa magnificenza, e pieno di

: primavera fiorisce: allegri cori / d' augelli empiono il bosco giovenil. idem

hanno la fortuna o la disgrazia d' avere una figliola, sognano di metterla

è allegro, letaminato, e rigoso d' acqua. crescenzi volgar., 5-12

oltre al cambiare improvisamente tuono, e passar d' un allegro in un cromatico flebile e

un cromatico flebile e pien di durezze. d' annunzio, iv-1-308: finiva [la

cfr. alacre): con spostamento d' accento. cfr. isidoro, 10-6:

vol. I Pag.322 - Da ALLELOTROPIA a ALLENTARE (23 risultati)

ha sbandito 1'/ dal suo vocabolario. d' ora innanzi non più canteremo allelui a

papini, 21-219: e come l'alleluia d' un certo salvamento, / come osanna

, come esclamazione di gioia. d' annunzio, iv-1-157: incontrò donna francesca su

teneva già da sé divisa / pur d' un sol passo una sua dama sgherra,

cattedrale /... / vento d' illuminazione, vento di rivelazione, / quante

, vento di rivelazione, / quante terre d' incanto sotto il tuo passo magico!

canzone, in ritmo pari e con movimento d' al legro moderato.

xviii, in ritmo ternario e movimento d' allegro. panzini, iv-18: allemande

. sono usi fare le loro passeggiate d' allenamento e d'istruzione i reggimenti di

usi fare le loro passeggiate d'allenamento e d' istruzione i reggimenti di guarnigione a firenze

dell'atleta, dello sportivo. d' annunzio, iv-2-1287: la brezza frizzante dei

iv-2-1287: la brezza frizzante dei mattini d' allenamento, quando la potenza animale si comunicava

sono stati un pezzo senza muoversi; d' allenargli a poco a poco. d'

d'allenargli a poco a poco. d' annunzio, ii-822: vanno i cani tra

, mitigarsi; di minuire d' intensità, di violenza, rallentare, sce

li spiriti sui / per la tempesta d' amor che no allena. fiore, 5-6

, esercitato per lunga prova. d' annunzio, iv-2-877: era magra snella veloce

. -trice). chi fa professione d' istruire gli apprendisti nella pratica dello sport

che trascina il ciclista nel suo risucchio d' aria per consentirgli di raggiungere una velocità

aria per consentirgli di raggiungere una velocità d' eccezione. 3. strumento che serve

petrarca, 90-14: piaga per allentar d' arco non sana. poliziano, st.

20 (347): dopo qualche momento d' una lotta così angosciosa, parve che

si allenta, vincono il freno subitamente. d' annunzio,

vol. I Pag.323 - Da ALLENTATA a ALLESSATO (13 risultati)

, che ogni senso / co li denti d' amor già mi manduca; / ciò

209: né il corso allenta / povero d' acque o torbido prorompe / d'inutil

povero d'acque o torbido prorompe / d' inutil piena. [sostituito da] manzoni

/ nel mezzo s'avvivava, e d' ogni parte / per igual modo allentava la

quanto che la pace fatta tra'due re d' inghilterra e di francia in sustanza fosse

. idem, 276-4: cerco parlando d' allentar mia pena. boccaccio, i-561:

forti tanaglie, o grani, o semi d' erbe, e puntando gagliardo, [

prenunzia e prepara rallentarsi del male. d' annunzio, ii-621: ma un canto vi

non ascoltava nessuno, per non allentare d' un attimo quella tensione violenta di tutte

arici, 230: allentando il sonante arco d' argento / l'immane e pestilente idro

, e la fibbia stava per perdersi. d' annunzio, iv- 2-453: la sua

giorno della morte: simili alle corde d' un istrumento che si siano allentate. dessi

levare il mandriano dalla spina della fornace. d' annunzio, v-1-385: se bene il

vol. I Pag.324 - Da ALLESSO a ALLETTARE (15 risultati)

708: l'alesso è condito col sguazzetto d' aceto, finocchio e cipolle, acciò

saturnia giuno ad allestir veloce / corse i d' oro bardati almi destrieri. idem,

patròclo fe'degli occhi un cenno / d' allestire al buon veglio un colmo letto.

piena di cuochi, di sguatteri e d' ogni sorta di gente necessaria per allestire

invigilare che lo skiff fosse allestito a regola d' arte, sarebbero tornati per colazione.

stessa fama sciagurata a lei, / impazzata d' amor, portò l'armata / allestirsi

allestiti con qualche scatola di sardelle e d' acciughe. allestitura, sf.

in un canto, senza mai degnarli d' un sospiro, i piaceri, gli svaghi

con tutti gli allettamenti della novità. d' annunzio, iv-1-86: un inesprimibile allettamento

delle acque impetuose, già mi pareva d' aver superato il suolo.

manifestargli, e farsi grande de'peccati d' altri procurati con le lusinghe e con

/ or di guerriera in atto ed or d' amante. idem, 8-5-200: e

con favole gli auditori, sendo alle cose d' amore ciascuno per natura inclinato. marino

e poco vostro amor mi alletta. d' annunzio, iv-1-898: tutti questi fratelli di

gonzo in mille modi, dandogli la speranza d' un guadagno pronto e sicuro. idem

vol. I Pag.325 - Da ALLETTARE a ALLEVARE (11 risultati)

salvini, 22-52: non certo d' un tal uomo ulisse il caro /

stato in errore, mi sarà caro d' esseme cavato; e allettato dall'altre novità

nella sua [borsa], / desia d' averli [i denari], visco

le sue mura la città, lasciva / d' evirati cantori allet- tatice. leopardi,

alienazioni tutte della gioventù sono sul punto d' ab- bandonarmi. = lat

, 1-146: tante e così possenti maniere d' allettevoli vaghezze. ojetti, ii-56:

cleto, / per essere ad acquisto d' oro usata. landino, 416 [par

io t'ho allevata / per figliuola d' amor giovane e piana, / che là

, 1-1: non mancherò ancora io d' insegnare il modo, come si deono

assai solitario un uomo dotato da natura d' uno ingegno perspicacissimo e d'una curiosità

da natura d'uno ingegno perspicacissimo e d' una curiosità straordinaria; e per suo

vol. I Pag.326 - Da ALLEVARE a ALLIBIRE (18 risultati)

di fidarti di dire i tuoi secreti, d' allevarti la serpe in seno, come

questa [bambina], che era nata d' una fanciulla in casa di buone genti

cino, iv-214 (90-27): d' ogni gravor m'alleva / lo suo

1-58: li corpi veramente per fatica d' esercizi aggravano; ma gli animi, affaticandosi

salvini, 16-5: qual due lion d' una montagna in vetta / dalla madre

allevatori di bacco [ecc.]. d' annunzio, iv-2-138: in un punto

suoi istinti di allevatrice fremessero e insorgessero d' improvviso. 2. chi si

giamboni, 4-232: questa pace d' uno anno, ovvero ombra di pace

a quella parte ove più vi piacerà d' andare, onorevolmente vi farò accompagnare.

/ nel vago sangue fremere la vita. d' annunzio, iv-2-869: qualcosa d'aereo

. d'annunzio, iv-2-869: qualcosa d' aereo... alleviava la terra

: il geloso ha l'animo pieno d' infinite sollecitudini, alle quali né speranza né

parini, giorno, i-987: fia d' uopo ancor, che da le lunghe cure

rallenti. mazzini, ii-49: tentai dunque d' alleviare in altro modo quei mali e

associazione per proteggere quei giovani abbandonati. d' an nunzio, iv-1-589:

nunzio, iv-1-589: fuori d' ogni suggerimento del medico, ero giunto

de'mali. salvini, 17-600: esculapio d' apolline figliuolo, /...

. allevime, sm. parto d' animali. lastri, 1-3-106:

vol. I Pag.327 - Da ALLIBITO a ALLIGAZIONE (15 risultati)

o da ubbia, nome toscano delle fronde d' ulivo potate (quindi, propriamente,

, * assumere il colore delle fronde d' ulivo, impallidire '). allibito

di non pagar più le due lire d' argento. panzini, iv-18: allibrare:

lei sì bella veggio, / che piacer d' altra vista non m'allice. tasso

stati tutti allievi de'più famosi capitani d' italia, nutriti continua- mente sotto l'

mente sotto l'amii, e avere ciascuno d' essi fatto in vari luoghi onorevoli esperienze

e già godente fama di molta abilità. d' azeglio, 1-105: il signor piacenti

ii-42: affigliai parecchi toscani ed altri d' altre provincie, tra i quali ricordo un

, tra i quali ricordo un camillo d' adda, lombardo, allievo di romagnosi e

domenica, raccoglievamo gli allievi a un discorso d' un'ora, sulla storia patria,

presso il piccolo allievo, e procurar d' accomodarcisi sopra, e belare, e

bisnipoti di q. ortensio, agli allievi d' augusto. bocchelli, 1-ii-519: mangiapane

, i-435: delirando, [l'istruttore d' equitazione] s'affannava per un allievo

, 6-24: vecchio e distinto ufficiale d' armi dotte,... ottimo allievo

vasetto destinato soltanto a trasportare le pianticine d' allievo. = deverb. da allevare1

vol. I Pag.328 - Da ALLIGNAMENTO a ALLINEO (18 risultati)

durare né allignare, sì si dee d' attorno chiudere. mattioli, 1-220: amano

i-382: ii ghiaccio e la mancanza d' erbe e d'insetti, non lascia

ii ghiaccio e la mancanza d'erbe e d' insetti, non lascia che v'allignino

verso la patria un non so che d' interno / costante amor so che ne l'

- il ben nel presto non alligna. d' annunzio, iv-1-861: questa è una

[questa località] più per ridotto d' una guerra che per abitazione o per mercato

corpi con vino ed ogli aromatici. d' annunzio, iv-2-990: così ora l'

, nel solfuro allilico (o essenza d' aglio), dal caratteristico odore agliaceo.

: vennero a ricever cortes una ventina d' indiani allindati alla foggia loro. maniglia,

, che vari lisci, e varie sorte d' abbellimenti procura, è, per così

, 63: usciva fuori allindita il volto d' un poco di belletto.

], 30: allineamento; positura d' una serie di cose o d'uomini sopra

positura d'una serie di cose o d' uomini sopra una linea retta, e la

come nella tattica e particolarmente nella disposizione d' ogni corpo di fanteria, o di

più corpi, chiamasi squadrone o battaglione d' allineamento quello che viene ordinato dal comandante

riduzione, o l'elevazione, del potere d' acquisto aureo delle loro unità monetarie (

uffiziali, si troveranno ben allineati. d' annunzio, iv-2-1306: i reggimenti non

vie maggiori. pea, 7-666: piante d' alto fusto, allineate a destra e

vol. I Pag.329 - Da ALLINGUATO a ALLOCCO (4 risultati)

alliscatóio, sm. tecn. strumento d' acciaio per alliscare una superficie.

. tale [miniera] fa d' uno colore, come l'oro e l'

tale alistarà de bianco e de nero e d' altro, come lo nichilo, carcedonio

canigiani, 1-74: guai a colui che d' altro non s'allista, / che