tanto l'amasti forte! / non curasti la morte, / tanto n'eri focosa
; di quella fama che tu non curasti, verrei forse io in tal guisa ad
e mattanaménto d'una femmina, non ti curasti udire fuori cosa a te molesta.
partire allura / e tu mi asi- curasti / und'eo ricepetti mortai feruta. monte
14: nettare cibasti, / né curasti / poi la bocca rasciugarti? d.
lazzaro a vita, che tutte le 'fermitadi curasti, per la tua virtude,
vita, che tutte le 'nfer- mitadi curasti, per la tua virtude, or ricovera
che potessi far robba, non ti curasti di perder l'anima, spogliando gli
pur che potessi far robba non ti curasti di perder l'anima, spogliando gli
re'piacer falsi della gioventudine / non vi curasti di volermi offendere, / e spesse