sentimento, una persona): non curarsi più della propria esistenza fisica, dei
vendere merce ottima a prezzo adeguato, senza curarsi dei concorrenti. manzini, 12-61:
che rimase accasciata sul canapè, senza curarsi che la sua veste si affagottava sgarbatamente
,... sotto nome di curarsi, a gazzuolo; dove già alleggierito della
egli avea l'animo, non mostrava di curarsi. idem, 5-47: l'ammiraglio
appestata senza il minimo scrupolo, e senza curarsi un iota delle conseguenze.
una camera dove lor femine dormivano, senza curarsi di acconciarla troppo appunto allora. berni
11. rifl. ant. curarsi, medicarsi. trattato dei cinque sensi
: l'usano anche i maremmani per curarsi delle piaghe antiche, docciandola sopra e
tirare per la propria strada, senza curarsi di ciò che altri può dire.
, ancora che fusse assueto a non curarsi delle infamie, volle che di giorno fusse
l'odiare o adulare i padroni, senza curarsi né gli offesi né gli obbligati dell'
avea l'animo, non mostrava di curarsi. boccaccio, i-144: io ti
fuggire attraverso gli alberi della foresta, senza curarsi dove sarebbe andato a battere il capo
bighellone per i fasci mandibolari, senza curarsi di addomesticarlo, si diede perciò a
per lui e per la buonapace senza curarsi dello spettacolo e dell'accoglienza.
manco valore, di che non mostrò curarsi. garzoni, 1-13 7: tal
. -lasciare abbaiare un cane: non curarsi delle proteste, delle minaccie fatte o
, al tutto stracchi e talvolta senza curarsi di cena, s'addormentano.
fuggire attraverso gli alberi della foresta, senza curarsi dove sarebbe andata a battere il capo
merce ottima a prezzo adeguato, senza curarsi dei concorrenti, nell'imballare i carciofi
quelli che consigliano el bene publico sanza curarsi del carico suo, tanta maggiore laude
terra, due anni avanti, per curarsi d'un suo catarro, che l'ha
, al tutto stracchi e talvolta senza curarsi di cena, s'addormentano. campanella
. colpisce la complessiva rendita, senza curarsi se il cittadino ne impieghi una parte
facendo il comodo suo, senza curarsi di tutti quelli occhi che avevano
una cirimonia al mondo, e senza punto curarsi d'altro che di contribuire alla guarigione
vendere merce ottima a prezzo adeguato, senza curarsi dei concorrenti, nell'imballare i carciofi
dormire. -corbellare la fiera: non curarsi degli altri, ridersi del mondo,
medici possono compiere qualsiasi esperimento, senza curarsi se sopravvivrà o no.
uguccione aggravato nel male si ritirò per curarsi a montecarlo e lasciò a castruccio la
-per cura: al fine di curarsi. boriili, 1-163: in un
adagio, facendo il comodo suo, senza curarsi di tutti quegli occhi che avevano addosso
angiolina », disse emilio senza però curarsi di fingere la sorpresa di chi s'
». cassola, 2-266: senza curarsi di dar la mano agli altri,
federigo a'bagni di viterbo, forse per curarsi la gamba offesa,...
odio di leonilda, rattemperarsi lo sdegno, curarsi le piaghe, sottrarla siringi urie tutte
modo che fu necessitato andare a'bagni per curarsi. davila, 168: tra'quali
esercito] il conte della roccafocaut per curarsi s'era allontanato dal campo. segneri
non potè aver medicine, non potè curarsi a ragione. manzoni, pr.
ch'ella faceva non valeva la pena di curarsi. per chi viveva e perché?
si cuopre, ma è difficile anche a curarsi. monti, iii-142: se queste
sempre con tono alquanto sostenuto); curarsi (di qualche cosa). p
. caterina da siena, v-196: non curarsi d'adomare il corpo suo con curiosi
, che avevano l'incarico di curarsi delle cristiane po vere e
fare dieta a'medici d'arezzo per curarsi. 4. figur. (per
più bello il difficile, o per non curarsi della deformità, o per far pompa
se ghioldi, poi, pareva curarsi poco della sua dignità personale, pen
non ricordarsi, non sovvenirsi; non curarsi (con il compì, o la
.: badare ai fatti propri senza curarsi d'altro; tendere a uno scopo
e a torto. -anche: senza curarsi che la propria condotta sia giusta o
: il quinto [grado] è non curarsi d'essere conosciuto, e d'essere
. verga, 2-180: non sembrava curarsi del suo trionfo, o godevaselo disinvoltamente
quale faceva conto che non bisognasse più curarsi di vincere, o cercar via di salvarsi
notte. bacchelli, 1-ii-33: senza curarsi oltre di lui, l'alpi fece fare
a passeggiare per il paese, senza curarsi. 2. agric. malattia delle
quando si vede uno che mostra di non curarsi d'una cosa che o gl'importa
, di fortuna, che sembra non curarsi di nulla, se non di quei
mostrar timore che altri non credesse o curarsi degl'impicci che le potessero derivare dalla
. -non curare un fico, curarsi men d'un fico: non darsi
insegnano, e come insegnano, senza mai curarsi del loro valore: « altro è
rovina. soffici, ii-361: senza curarsi per nulla dei clienti seduti in fila
. intr. con particella pronom. non curarsi minimamente, infischiarsi, ridersi.
: non badare agli altri, non curarsi del parere altrui; agire senza esitazioni
dello studio; ma sirio, senza curarsi per nulla di trarla fuori e svergognarla,
ridersela; non tener conto, non curarsi di qualcuno o di qualcosa.
il grande atlante superare, / sanza curarsi o di fatica o gelo. folengo,
cura della propria salute, riguardarsi; curarsi. rinaldo degli albizzi, ii-109:
de sanctis, ii-19-411: non bisogna curarsi del gracchiare della plebe. -tr
si diedero a grandeggiare, e a non curarsi d'altro che d'imitare le nobili
non temere grattaticci o grattaticcio: non curarsi delle riprovazioni, delle minacce, delle
ore di scuola. -rifl. curarsi, riguardarsi. giamboni, 247:
anche aggiunto al suo collane, senza curarsi... se il guarnellino si sciupava
-far conto che passi vimperatore: non curarsi dei discorsi e degli atti altrui,
tant'è vero che vespasiano essendosene servito per curarsi di non so quale sua malattia finì
gadda, 7-289: a forza di curarsi, coltivarsi, impomatarsi, agghindarsi, rimirarsi
di pietra, si condusse a londra per curarsi. brusoni, 4-ii-300: si ordinò
vico, e quasi si direbbe senza curarsi dei controsensi e delle incomprensibilità che così
di svolgimento romanzesco, ma senza neanche curarsi di nascondere le incongruenze e gli errori
firenze uno spedale nel quale vanno a curarsi i malfran- zesati. d'alberti [
pronom. ant. e letter. curarsi, preoccuparsi, darsi pensiero. contrasto
. indormire 1 dormire sopra qualcosa, non curarsi '; fr. endormir; venez
di non volere; dissimulare; non curarsi, disinteressarsi. dante, inf.
. (w'infètto). non curarsi minimamente, infischiarsi, ridersi. batacchi
ii-25: si dee avvertire a non curarsi poco di noiar la brigata, che
gli amori, amano alcuna volta senza curarsi di essere amate. -assoluto,
e lì ficcare il proprio muso senza curarsi delle proteste di decine di clacson.
fingere di non intendere e di non curarsi di nessun'altra cosa al mondo che non
un poco di febbre, per curarsi avanti che la malattia invecchiassi. bembo
quelli absessi grandi... sogliono curarsi mediante l'operazione della mano, e specialmente
che dice villania come a mostrare di non curarsi. d'annunzio, iv-1-88: la
in modo irreligioso, empiamente; senza curarsi della religione, trascurando i princìpi religiosi
a riposare, a dormile, a curarsi. - anche: ammalarsi. cielo
ad un medico solo, onde potesse curarsi. f. galiani, 4-232: se
cara amica ved'altrove. -non curarsi di qualcosa, non attendervi; non
propri a tutte le lucciole: non curarsi dei giudizi della gente. n
alla candela '(al meno, senza curarsi del più). -divenire, sembrare
di grado ancor moderato e possibile a curarsi perfettamente. gioia, iii-68: colla
vista di molti lupi marini, che senza curarsi della tempesta attorniavano il bastimento da tutte
il proprietario può... non curarsi e rispondere ai malcontenti che vadano pure
firenze uno spedale nel quale vanno a curarsi i malfranzesati. = deriv.
di ragazza, un maluccio insignificante da curarsi coll'aspirina. 2. iron
bighellone per i fasci mandibolari, senza curarsi di addomesticarlo. -anat. apofisi
presente di dua cavretti grassi, senza curarsi di dio né de l'onor suo,
che si affanna a guadagnare denaro per curarsi la salute; in russia è organizzato
. rifl. sottoporsi a cure mediche, curarsi. fra giordano, 1-42: pognamo
né talora de'nostri natali, né senza curarsi ancora di veder se siam furie o
, riesce a questi un mendicume da non curarsi o un'importuna e molesta satira.
stato ecclesiastico ed il regno, senza curarsi di convenir prima con gli spagnuoli,
-non mirare a cavelle: non curarsi di nul- l'altro. colombini
a passeggiare per il paese, senza curarsi. = voce dotta, gr
di grado ancor moderato e possibile a curarsi perfettamente. -ant. innocuo,
. gozzano, i-252: lei può curarsi in ozio; / ma pensi una
. giordani, iv-65: i forti mostravano curarsi poco degli eruditi, come di molli
di ricordare o di riconoscere, non curarsi di sapere (e designa un atteggiamento
vita; non sapere nulla o non curarsi di ciò che accade. alfieri,
assoluta indifferenza e con disprezzo; non curarsi di nulla. giusti, 4-i-25:
lontano dagli affanni e dalle preoccupazioni; curarsi esclusivamente della propria salute e tranquillità.
.. si rivolse fermamente di non curarsi delle mormorazioni del volgo né del giudicio
temere il mormorio delle mosche: non curarsi delle critiche e delle minacce altrui.
dimenticare il passato e di non più curarsi del mondo, come se nulla esistesse
è fatta l'abitudine e che non può curarsi. buzzati, 4-123: della strage
negligenza', senza dare importanza, senza curarsi molto; poco sollecitamente, trascurata- mente
si sono voluti sbrigare della madre senza curarsi di penetrare il nucleo di valori poetici
del dossi... di non curarsi delle vecchie ed autorevoli penne d'oca
istradarsene gli occhi ', che vale curarsi poco d'una cosa. -non tenere
quella dottrina. faldella, i-5-266: per curarsi col sistema omeopatico, niente di meglio
parole si contenta, senza dell'accento curarsi, talché ella sotto di sé come spezie
ter. agire per opportunismo, senza curarsi di principi ideali o di coerenza morale
. con la particella pronom. ant. curarsi, preoccuparsi di qualcosa. mino
-avere le orecchie foderate di ferro', non curarsi di ciò che viene detto.
fare orza quanto si può '(senza curarsi del cammino o della deriva):
, il governo fa benissimo a non curarsi delle loro pagliacciate. pirandello, 7-476
: ella, rivolta a lei, senza curarsi di compiere altrimenti il camino, se
dovessino stare. -dare passata: non curarsi di rispondere a una domanda; rifiutarsi
almeno ad un medico solo, onde potesse curarsi. vincenzo maria di s. caterina
topo che roda la tasca: non curarsi delle minacce altrui. p. petrocchi
dietro l'altro senza né sapere né curarsi sapere lo perché. leoni, 432
pietroburgo, e quivi mentre attende a curarsi i pedignoni la raggiunsero corrieri di francia
sulla breccia, senza pencolare, senza curarsi delle insidie, dei tradimenti e delle
del dossi... di non curarsi delle vecchie ed autorevoli penne d'oca
di grado ancor moderato e possibile a curarsi perfettamente. leopardi, iii-503: io
ancora non ha soffiato, dovrebbe almeno curarsi di sapere. -che manifesta il
scambiavano tommaso e quella signora, senza curarsi di lei, quelle occhiate pese di
scacciare la fame dal corpo che per curarsi la peste dell'anima.
la sirena a tutta forza e senza curarsi dei pedoni che si trovavano davanti.
solcava il mare grigio e tumultuante senza curarsi dei piovaschi gelidi e della furia gelosa
mia contro un pistacchio. -non curarsi un pistacchio di qualcosa: non curarsene
pleuritide e se n'è ito a curarsi a venezia. tramater [s. v
. bonsanti, 4-297: avanzava senza curarsi di richiudere la porta, quasi un
si vede uno che mostra di non curarsi d'una cosa che o gli importa
in possesso anche degli stati fraterni senza curarsi de'suoi piccioli nipoti ai quali appartenevano per
ha sudato cinque o sei volte per curarsi il mal franzese dell'ossa, di cui
, 527: di là, senza curarsi d'itinerario né di poste assegnate, ma
ai. fare attenzione, badare, curarsi, studiarsi di fare o ottenere qualcosa
con cura e sollecitudine nel fare qualcosa; curarsi sollecitamente di qualcosa; affrettarsi a fare
les, il quale era ito quivi per curarsi delle ferite ricevute sotto poitiers, aveva
caccia, sua gran passione, senza curarsi delle occhiate bieche del prevosto che, dirimpetto
con la particella pronom. interessarsi, curarsi. dante, xlvi-18: non trovo
ozio e alla vita voluttuosa, senza curarsi punto di alcuna sorte di esercizio,
. gadda, 7-289: a forza di curarsi, coltivarsi, impomatarsi, agghindarsi,
bisognasse che fussero lasciati in terra per curarsi e che legittimamente proveranno tal malattia o
1 forti atleti, / senza punto curarsi di far alto, / ritoman tosto
: stette... senza mai voler curarsi il capo,... adducendo
, lasciar perdere qualcosa o qualcuno senza curarsi dei danni che ne conseguono; mandare
le tue parole. 8. curarsi di qualcosa. cavalca, 18-95:
presente di dua cavretti grassi, senza curarsi di dio né de l'onor suo,
locuz. -lasciare ragliare gli asini: non curarsi delle parole o dei giudizi degli ignoranti
a que'malati / che soffrono piuttosto che curarsi. de sanctis, ii-374: machiavelli
e i maremmani vi si bagnano per curarsi de'rattrappimenti. 2. strettezza
disprezzo. -per estens.: non curarsi (di dio). cecco dascoli
le braccia impedendogli ogni movimento e senza curarsi delle sue velleità di resistenza. -il
creatura del mondo... senza curarsi mai se tutto il resto degli uomini
ite in orliens per riarmarsi, per curarsi e per riprendere fiato. -impugnare nuovamente
ozio e alla vita voluttuosa, senza curarsi punto di alcuna sorte di esercichetti si
e niente, era sparito senza nemmeno curarsi di lasciare due righe per il compagno di
più sia possibile piano e facile, senza curarsi delle censure e stitichezze degli academici rigorosi
loco a lui ceder dovea / e curarsi le piaghe sanguinose: / a lui
. gadda, 7-289: a forza di curarsi, coltivarsi, impomatarsi, agghindarsi,
rimedio. 2. riti. curarsi nell'aspetto fisico, ripulirsi, adornarsi.
furono distribuite in quartieri di rinfresco per curarsi dell'infermità che le decimavano. algarotti
, ii-25: si dèe avvertire a non curarsi poco di noiar la brigata, che
.. chiuse l'uscio, e senza curarsi di me ch'era testimonio, l'
stendendo subito le carte per il solitario senza curarsi di come lo avrebbero ingannato ivo e
di scacciare la fame dal corpo che per curarsi la pelle dell'anima.
. -con grande impeto, senza curarsi delle conseguenze o dei pericoli; con
deveremmo render loro pane per ischiacciata e meno curarsi di ciò che si facciano. aretino
di lingua che si conosce, senza curarsi del resto, come se non fosse
sue grazie le semina giù scialona, senza curarsi dove cadranno. = deriv.
: non ebbe più tempo né voglia di curarsi di sé, tutta in pensiero già
sulla breccia, senza pencolare, senza curarsi delle insidie, dei tradimenti e sconfessioni
scrivere. imbriani, 2-141: senz'altrimenti curarsi della imperatrice d'austria sedutagli a destra
malati, i qualinon avessero i mezzi di curarsi in casa, fossero sicuri di trovare
l'acqua termale] i maremmani per curarsi delle piaghe antiche, docciandovela sopra o
quale gli somministrava sfilacce ed unguenti per curarsi la lue regalatagli dalla badessa del monastero
ragionevole sospettare, e convien saper si- curarsi dove è ragionevole sicurarsi. bresciani, 6-viii-87
la sirena a tutta forza e senza curarsi dei pedoni che si trovava davanti.
cose. -per estens. non curarsi più di qualcosa o di qualcuno;
di gran fretta ricorse al medico per curarsi. cavazzi, 327: un giorno,
, tirare, venire al sodo: curarsi di ciò che è effettivamente importante,
ite in orliens per riarmarsi, per curarsi e per riprendere fiato. 3
lo facesse -lasciare ragliare i somari: non curarsi dei giudizi vendere ad un altro
di tutto il corpo, volendo andare a curarsi a namur, diede la sopraintendenza dell'
ant. avere a mente, preoccuparsi, curarsi. giacomino da verona, xxxv-i-650:
in collora, / e non mostra curarsi di fortunio, / e un'altra volta
spazzando la tavola col braccio, senza curarsi dei bicchieri e dei boccali, che rotolarono
v.]: entrò nello spedale a curarsi una piaga e vi prese le febbri
pensa, senza alcun timore e senza curarsi delle conseguenze possibili (anche nella forma
la guerra e concludeva l'armistizio senza curarsi dell'alleata di cui sprezzava l'inettezza
l'uomo sopra di sé e non curarsi d'altro che di quello che pensa,
febbre': di chi va indugiando a curarsi, a prendere gli opportuni rimedi.
durante il giorno sono le femmine a curarsi che vengano protette dal sole almeno per qualche
riesce a questi un mendicume da non curarsi. 13. ergersi, svettare
a elettricità, ad acqua, di curarsi le mani. fenoglio, 5-i- 1287
lasciarmi attendere ai fatti miei, senza curarsi d'una tapinella che non si curava niente
conversazione dalla signora barbara. -non curarsi di qualcuno, non tenerlo in considerazione,
l'avremmo in tasca. -non curarsi di qualcosa, non dargli alcuna importanza.
singularmente al re la segretezza senza punto curarsi dell'apparenza e degli applausi del teatro
che uno pontefice arebbe minore causa di curarsi della temporalità. l. priuli, lii-4-413
e stare terra terra, né mai curarsi di salire in arbori per lor riposo.
di febbre terzana ritirandosi a torino per curarsi. segneri, 5-15: il dì 5
-fare i fatti propri, non curarsi di quelli altrui. a. f
. monti, xii-5-76: così senza curarsi di spiar all'oracolo i suoi destini catone
raccomandazione); badare ai fatti propri senza curarsi dei commenti altrui. muratori,
]: badare al fatto suo, senza curarsi di ciò che altri dica » quand'
purchessia; comporre di getto, senza curarsi di limare, di perfezionare. orsi
? finché tranquillate fur tacque, mostrarono curarsi di lui sì poco, che lo
solcava il mare grigio e tumultuante senza curarsi dei piovaschi gelidi e della furia gelosa
, o pericolo'. -non curarsi un uovo di qualcuno: non preoccuparsene
/ d'esser zappata un gran fatto curarsi. -pesca dì vigna: varietà molto
gettano sopra le loro vittime senza punto curarsi della pubblica indignazione? il giornale,
/ d'esser zappata un gran fatto curarsi. malatesti, 62: tina, tu
gozzi, 1-148: allora -non curarsi tre zolle di qualcosa: non darsene alcun
arbasino, n-124: le ripete di curarsi del cane e di dargli da mangiare
15-iv-1997], 21: floriterapìa: curarsi con i rimedi naturali e gli estratti.
in cui faceva il ministro; senza curarsi di denunciare il fatto o di indagare;
intr. con la particella pronom. non curarsi minimamente, infischiarsi di qualcuno o di