leopardi, i-1296: perché si ha cura fino ab antico di chiuder gli occhi ai
. badare, fare attenzione, aver cura. iacopone, 1-133: la
l'abbaiare de'cani guata con poca cura. ariosto, 11-49: come l'
con te. 2. senza cura, in modo trascurato, negligente.
in abbandono: abbandonato; lasciato senza cura; incustodito; in stato di desolazione,
s'abbellia, s'arricchia con maggior cura; / pompe, fogge, livree,
, ornare la persona (con particolare cura, con ricerca di eleganza).
esil corpo che s'abbiglia / con cura forse troppo vana e sciocca. bacchetti,
, agg. vestito (con particolare cura ed eleganza). bandello, i-io
appalto o per altro dovere spettava la cura dell'abbondanza, cioè dei viveri dei
. cosa fatta alla svelta, senza cura. tommaseo [s. v.
vanno gridando tutta notte: « abbiate cura al fuoco! » il quale quando s'
infisso, / l'abbrustolir con molta cura. tommaseo-rigutini, 70: abbrustolire,
e degli amici temporali, annegamento della cura del proprio corpo. d. battoli
cagiona l'aborto. -trattamento abortivo: cura medica intesa a interrompere una malattia agl'
abosini, ecc., non se ne cura, e fanno per tutto, purché
modo d'iperbole, dicesi accanimento ogni cura smaniosa e pertinacemente bramosa del fare,
ripetutamente). -al figur.: cura, riguardo, attenzione; vezzeggiamento;
del sistema nervoso e mi ordinò come cura d'andar a fare il giro del
iacopone, 47-61: s'eo pigliasse questa cura / per far loro accattarla, /
celermente; con rapidità. libro della cura delle febbri [crusca]: ma le
d'alcun altro iddio / quasi non cura e solo il tuo attende. poliziano,
come una padrona che non si prende cura di nulla, che vive e lascia
generale). libro della cura delle febbri, 28: il faccia abstinenza
; buttare giù alla svelta e senza cura; abborracciare, acciarpare. buti,
fido amico è il dottore che gli cura gli acciacchi. verga, ii-284: la
trascurato; eseguito alla svelta, senza cura alcuna. magalotti, 7-164:
ogni segno di vita. libro della cura delle febbri [crusca]: manifesto
vizi capitali, è mancanza di quella cura che al bene dobbiamo: mancanza a cui
de- privat. e xijsoi; 'cura '). accidiare, intr
, l'accingersi. libro della cura delle febbri [crusca]: si mettono
; pronto, disposto. libro della cura delle febbri [crusca]: parea sempre
chete stanze, e non ti morde / cura nessuna. carducci, 673: io
ha la pretensione / d'una gran cura e d'una ricca chiesa, / di
3. accomandigia, custodia, cura, tutela. fra giordano [crusca
uso degli animali bruti cercansi con maggiore cura i meglio accompagnabili insieme, che non
., 2-3-5: dessi ponere tutta cura che, se noi non le facciamo in
. 10. ant. affidare alla cura, alla sorveglianza, alla guida (
. idem, ii-239: presa la cura della fabbrica di s. maria, vi
marito ti vuole bene e non si cura del tuo acconcime, allora tu puoi
, della persona stessa: acconciato con cura, elegante, lindo; ben pettinato.
contrazione, diminuzione. libro della cura delle febbri [crusca]: dal sangue
corto, più breve. libro della cura delle febbri [crusca]: conoscono la
. contrazione, diminuzione. libro della cura delle febbri [crusca]: di questa
, e accostata la finestra con molta cura per via delle mosche, parve decisa
, a qualche lavoro); aver cura, darsi pensiero (per tenere in ordine
ménte). in modo accurato; con cura, con molta attenzione.
accurato. accuratézza, sf. cura diligente; precisione, esattezza.
accurato, agg. che usa molta cura, molta attenzione; assai diligente,
2. fatto, eseguito con molta cura, con molta attenzione (con esattezza
idem, 14-298: la gotta si cura tappando la bocca. ma la gola fa
persona] che dett'è, niente cura / d'essere scritta per virtù, ma
, a fare masserizia, a avere cura delle cose d'altri e delle sua
lavorata, usata nella cosmesi per la cura del viso. segneri, iii-1-116:
è utilizzato anche in medicina per la cura delle affezioni delle vie respiratorie.
un uomo da bene, che non si cura d'esser nominato. marino, i-136
apparivano. idem, 1-3-543: tutta la cura deve stare in dolcificanti, involventi e
adàgio). collocare, deporre con cura, delicatamente. - anche al figur.
(ant. adasciato). collocato con cura, delicatamente; disteso placidamente, con
idem, iii-10-10: eran con somma cura medicati, / e lor donato sollazzo e
, lentamente, con dolcezza; con cura, con diligenza; con cautela,
delle femmine quando s'abbigliano con singoiar cura, quasi per rendersi desiderabili. tommaseo
sa come addirizzare una creatura umana, si cura sempre col matrimonio. un tale impermalisce
ora addito e tu, figliuol, pon cura: / signoria, dico, non
addorme. idem, 661: la cura ignota che il bel sen le morde
: ogni uom, ch'è dato in cura al pover greggie, / addottorar vorries'
. piglia in tutto sopra sé la cura de'giovani. e prima gli adesca con
mal si torce, o con più cura / o con men che non dee corre
che cagiona. libro della cura delle febbri [crusca]: per potere
all'età di 18 anni e usciti della cura e protezione de'prefati officiali de'
: né la troppo sottile e vana cura / muove la bile o adusti umor
aerosolterapìa, sf. medie. sistema di cura in cui i medicamenti, portati allo
dell'applicazione dei principi dell'aerodinamica (cura la progettazione, la costruzione e l'
aeroterapìa, sf. medie. sistema di cura che utilizza l'aria atmosferica.
. raro. occupare intensamente, con cura sollecita; dar da fare; impegnare
ciarlatano, s'affacciò per entrare alla cura, promettendo di risanarlo. redi,
affaitaménto, sm. ant. adornamento e cura eccessiva della persona (per farsi
da me cacciata, soletta con immaginevole cura ne'passati studi la memoria non pronta
/ nostro cieco pensier s'affanna e cura, / benché l'umana etate, /
pazzia, la più strana è quella affannosa cura, dalla quale i vulgari innamorati sono
; lavoro, fatica; faccenda, cura, dovere, funzione; oggetto di
in cielo, e non si prendono cura di quaggiù. se lo tenga l'
con impegno, senza risparmio; prendersi cura, darsi da fare, fare il
questo concorso [delle vocali] con studiosa cura affettavano. cesarotti, i-63: il
condizione morbosa, malattia. libro della cura delle febbri [crusca], 29:
dere, assegnare: alla cura, alla sorveglianza, alla guida,
proprio destino. affidare alla provvidenza la cura di sé. affidare la vita alle onde
fiducia, alla buona fede, alla cura, all'assistenza, alla protezione altrui
trovare le nuove che riaccendano alla cura, all'attenzione altrui; dato in custodia
. panzini, ii-46: sua prima cura, al mattino, è quella di studiare
affissi senza la licenza, sono tolti a cura dell'autorità di pubblica sicurezza.
persona ch'è mercante, e non cura se non di cavarne frutto. note
. ant. fortificare. libro della cura delle malattie [tommaseo]: se lo
fretta, alla svelta, senza eccessiva cura, con impazienza. bartolomeo da s
, par., 11-4: o insensata cura de'mortali, / quanto son difettivi
abbi del regno e di tua gente cura; / e'son cristiani, e
brace come legno odoroso. libro della cura delle malattie [tommaseo]: si faccia
stanze; e non ti morde / cura nessuna. 5. agile.
. agghindatura, sf. eccessiva cura nell'abbi- gliarsi; adornamento lezioso.
detto signor duca cosimo che non ha cura che maggiormente lo prema
di ciascun cancelliere, di cui è cura particolare il distribuir tali spese e imposizioni,
così chiamato perché era creduto efficace nella cura di molti mali. redi,
., 13-3-6: la morte non cura alta gloria; involge il piccolo come il
buonarroti il giovane, i-87: non cura, o sospetto, o tema agguaglia /
, 4-123: l'agiatezza di quella cura domenicale intorno alle loro persone, era
contenere una sostanza radioattiva, usato nella cura dei tumori. l'ago viene infisso
ve runo acquista / per cura o per sudor, vegghia o periglio.
. asprigno, agro. libro della cura delle febbri [crusca]: quel vomito
, a rammendare, ma senza particolare cura e applicazione). buonarroti il
un'unghia aguzzata e polita con tanta cura di lima e di polveri.
spagnuoli i barracelli, e quei che hanno cura dei carcerati: il suo ufficio è
par., 11-3: 0 insensata cura de'mortali, / quanto son difettivi sillogismi
contraria fede. idem, 7-io: né cura o voglia ambiziosa o avara / mai
, 173: può altri promettersi una cura totale ed assoluta, col farsi alla
quando se ne vanno, sempre hanno cura di chiudersi la porta dietro le spalle
isconvenevole o parola aigarosa o ismodata cura di vestimento o del corpo non
l'uomo mette tutta la sua cura nelle cose di che non ha prò',
segneri, ii- 437: chi ha cura d'anime, può talora allegare qualche
iii-706: alcuni pescatori allestiscono con ogni cura la loro tartana e la riforniscono di
dividi? / io l'ho con tanta cura e studio tanto / allevato e nodrito
tutto allindato (e dice più affettata cura che lindo). 2.
. disus. eleganza (con soverchia cura, con affettazione). tommaseo [
o le riceve in convitto o in cura, è punito. -raro.
e legno, e non ha tema o cura / che vi sia chi l'arresti
allopatia, sf. medie. metodo di cura mediante rimedi che provocano nell'organismo malato
iv-18: allopatìa... significa la cura delle infermità coi rimedi contrari al male
: e non si potrebbe dire la cura che dovevano aver que'poveretti, per
gli portai un almanacco romano dove a cura del mio amico... erano
/ de la sua fama dèe temenza e cura. idem, 7-22: se in
rumori dev'essersi decuplicato, se pone tanta cura a evitarli... è cosa
è di montagna. libro della cura delle febbri [crusca]: dell'erbe
diviso / poserò d'ogni cura, o interminati / silenzi e pace
limitato. beltramélli, i-37: la sua cura [di monsignore] era quasi esclusivamente
veniva dietro un pentimento, una gran cura di farle dimenticare, a forza di
/ bisogno avea di medico e di cura, / et altretanto perché in degno loco
, altri son ubligati di rimanere alla cura di casa, ed altri possono andar a
che nostro male o nostro ben si cura. 10. rafforzativo ed enfatico
amalgamare, mettere insieme, sovente con cura soverchia, cose che non facilmente si convengono
quanto / è il gener nostro in cura / all'amante natura. carducci,
amanza più che dell'agnello / si cura: così forte ad altro affetto / di
che l'uomo ami dio con più cura che debbia, imperocché
parenti dei poveri, amano luoghi di cura in cui vadano i ricchi. slataper
molto amaro. della casa, 642: cura, che di timor ti nutrì e
ii-1-21: poscia il calif gli confidò la cura / dei pensili giardini deliziosi, /
: convenevole è ancor che s'abbia cura / de l'onor suo; ma
adomature, è ambiziosaggine di stile più che cura d'ambiziosi ornamenti.
, comandatrici. tasso, 7-io: né cura o voglia ambiziosa o avara / mai
ammae- strativa per via degli affetti prendendo cura alcuno. = deriv. da ammaestrare
s'egli è ammalato leggermente, egli il cura con leggier medicina, e nelle più
, avv. con affettazione, con cura troppo manierata; artificiosamente. tommaseo
/ che di null'altra cosa metto cura, / se non di lei:
tr. reggere, regolare, aver cura (di affari sia pubblici sia privati)
). chi amministra, chi ha cura del buon andamento degli affari pubblici o
degli affari pubblici o privati; chi cura la gestione di una società, di
sospettare... che assai poca cura prenda [la nazione] della elezione de'
sf. l'amministrare; l'aver cura di affari pubblici o privati; gestione di
da solo. 7. ant. cura, tutela. giov. cavalcanti,
tutte le armate di mare, e ha cura di quelle e di tutti e'porti
dello stomaco si conviene prendere guardia e cura in mangiare e in bere, e che
. ammodino, avv. con molta cura, con garbo, con prudenza.
;. ammòdo, avv. con cura, con prudenza; come si conviene
moniaca. libro della cura delle malattie [crusca]: giova lo
boccardo, i-139: supponiamo che la cura di ammortire il capitale fosse abbandonata
i-139: or bene: supponiamo che la cura di ammortire il capitale fosse abbandonata ad
la amicizia poco o niente se ne cura; ha in sé amore tutte le
ingordo appetito, / passa l'amor né cura / sacramento né patto. morando,
porte; / allevan l'alma con materna cura / amore e morte. -amóre
che egli le portava, poca cura si dava di più maritarla.
s'era dedicata con intero abbandono alla cura dei figliuoli, prodigando loro quell'amore
i suoi fedeli. 9. cura paziente e affettuosa, zelo diligente,
penna,... raccolti con tanta cura e dispendio dall'innato e generoso amore
, apprezzare, amare, custodire con cura affettuosa. iacopone, 69-52: chi
autentiche, scelte o scovate con amorevole cura. 5. sm. disus
amorevolezze. 3. diligenza, cura. v. borghini, 1-2-418:
3. con diligenza, con cura affettuosa. pirandello, 8-94: aveva
del sole / in lei risorge l'amorosa cura. gradenigo, ix-201: amorose viole
e poi che 'l mio penar non cura o crede, / siate del mio morir
ampeloterapìa, sf. medie. cura dell'uva (praticata con metodo razionale
; 'vite 'e ^ -eparceta 'cura '. amperàggio, sm.
una preziosissima acqua piena. libro della cura delle malattie, 1-9: sia polverizzato
analèttica, sf. medie. cura per analèssi. = deriv.
chimico di qualunque valore ed efficacia nella cura delle malattie croniche, che non fosse di
lei o non s'accorge, o non cura né di spondei, né di dattili
nelle cavità sierose. libro della cura delle malattie [crusca]: tre sono
cinquanta ancihe, le quali continuo ànno cura di fornire le cehe del vino,
dunque all'italia il cielo; anco si cura / di noi qualche immortale. idem
fa andare assai bene. libro della cura delle malattie [crusca]: alcuni ancorché
cervello colui, che ne tien la cura?
ne vanno per onore. libro della cura delle malattie [crusca]: a
: languisce il fido cane, ed ogni cura / del caro albergo e del signor
: un uomo cioè sempre assorto nella cura preventiva dell'aneurisma, e che però
che aveva per fine il culto e la cura di un santuario comune, sede
e giorno fu che in trepida / cura tibullo ardea; / varia di amori il
ciò già mai, amor, lor cura; / ma, poi no 'l sanno
odorosa; ella sdegnava azziniarsi con la cura delle giovanette. = provenz.
e rende buon fiato. libro della cura delle malattie, 1-29: ricetta: pepe
, 57: dell'anima non mettevano cura, e dicevano che quando ella usciva d'
vii-127: i giovani debbono aver sempre cura di guardar la vita, e i
plusor parte. / ché se tu poni cura, / quando la creatura / vedèn
m'è morta dalla disperazione. -avere cura d'anime: avere il governo spirituale.
, 3-287: e s'hai d'anime cura, / qui ti convien por cura
cura, / qui ti convien por cura, / che il sangue lor richiede /
[s. v.]: prendete cura di quell'animetta. 2.
verso voi, che gli lasciai la cura di terminare questa cosa, e gliene raccomandai
ciel m'affiso, / de la mia cura e il divo ciel s'annegra.
l'animo ancor, se studio o cura / delle sue macchie noi polisce e terge
e tanti riguardi, in addossarsi una cura, non vi sarà più veruno, che
che si pubblica in ogni provincia a cura della prefettura. = voce dotta
bello: ma bisogna por giù la cura e sollecitudine del corpo tanto ansia. lorenzo
. cuoco, 1-51: la principal cura di ogni ministro era sempre quella di
, dove l'uomo si sollicita per la cura comune. boccaccio, i-160: se
). medie. che previene o cura i fenomeni allergici (sostanze antiallergiche sono
della streptomicina (ha grande importanza nella cura dell'anemia perniciosa).
dei prodotti vegetali. sono usati nella cura di determinate malattie infettive, per la
agg. biol. che previene o cura l'accumulo di corpi cheto
[l'iscrizione], e per cura degli amatori dell'antichità si è sparsa
hanno raggiunto, tengono in serbo con tanta cura le tre virtù che nominavano sì sovente
d'un ministro, il vescovo dava la cura di quel popolo al paroco vicino.
plur. m. -ci). che cura le malattie della bile.
combatte il diabete (farmaco, rimedio, cura). = comp. da
. -ci). medie. che cura o che previene la difterite. =
medico ha consigliato... la cura del latte come antidoto al barbèra.
). medie. che previene o cura le emorragie. = comp. da
antiflogòsi, sm. medie. cura delle infiammazioni. = comp. da
agg. medie. che previene o cura le infezioni. = comp. da
. medie. che combatte e cura l'idrofobia. panzini, iv-29
: parola creata dopo la invenzione della cura anti-rabica, dovuta al grande luigi pasteur.
: stare ben attenti, vigilare con cura. paolo da certaldo, 6:
e aposteme d'orecchie. libro della cura delle malattie, 1-9: sono [gli
, fu levato il dolore. libro della cura delle malattie, 1-18: la lingua
, acciò che gli apparatori mettessero maggiore cura a ritenerla. = lat.
apparecchi, ogni lavoro, ogni altra cura fu sospesa. manzoni, 310: se
il petto dei forti premea simil cura, / di tanto apparecchio, di
. pellico, ii-78: presi tutta la cura per non essere e per non apparire
iii-3-146: né il penitente si prende alcuna cura di appartarsi dall'occasione, né il
appetito, / passa l'amor né cura / sacramento né patto. giordani,
amichevoli, da chi ne prende la cura, appiacevolire. 6. rifl
che vanno gridando tutta notte: « abbiate cura al fuoco! » il quale quando
pura, / puse en lei mia cura d'uno amore appicciato. idem,
coprire i suoi capelli. libro della cura delle malattie, 1-43: usi di mangiare
sarpi, viii-73: il vescovo dava la cura di quel popolo al paroco vicino,
di salomone a tutti coloro c'han cura d'anime. g. del papa,
ogni studio, ogni attenzione, ogni cura; rivolgere intensamente. savonarola, iii-157
con diligenza estrema, con attenta cura. firenzuola, 437: questa fu
una medicina, di un metodo di cura, di sostanze a scopo terapeutico.
visibili ulcere veneree, sogliono essere sufficiente cura. alfieri, i-47: ho sempre
concentrazione della mente, impegno intellettuale; cura scrupolosa e precisa, dedizione a un
antichi ministri che ave vano cura della milizia. baretti, i-55: appoco
, 5-1-90: appoggiò a sarano la cura di questa differenza tra le due città.
le patrie mura / e tu soave cura, / e lusinghevol'esca a i casti
uopo vi poniate a leggere con somma cura e diligenza, uno dopo l'altro,
foste stato a canto con la carità della cura che solevate già pigliar della vita mia
/ sol piacer de le donne e sola cura, / caduca, e fragilissima bellezza
questo. castiglione, 201: porrà cura d'aver cavallo con vaghi guarnimenti, abiti
prendere appunto, annotare, segnare con cura. fazio, vi-2-6: così con
19-102: te più mite desio, cura più dolce / regge nel fior di
ugurgieri, 12: ma poi che questa cura ti rimorde, io ti parlo,
il die. salvini, 15-1-100: annua cura / al miglio vien, quando colle
. boccaccio, 1-123: il robusto cerro cura poco i sottili zeffiri, e il
aveva. alamanni, 5-1-183: ma ponga cura in ciò che questa [la vena
r. borghini, 1-515: egli ha cura di fare i disegni e i cartoni
. dimin. archettino. libro della cura delle febbri [crusca]: l'unguento
, 1-94: il capomastro con solerte cura / tende agli spagni, qua e
arcidiaconato in francia, ch'è sanza cura d'anime. idem, 3-30: per
collegio, ed ha d'ogni cosa la cura, e tiene per tutto il primo
l'arco gli è accanto gettato senza cura. -strumento ad arco (anche
fancelle abbia [la signora] speciale cura alle mani, ch'elle non fossero
, iii-24: più non riputava, per cura a sé dovuta,...
leonardo del riccio, 3-298: soperchia cura sarebbe... quel non volere
, provvedimento; espediente; rimedio; cura, medicina. guittone, ii-219:
... non ebbono argomento né vera cura. idem, 1-55: il capitano
boccaccio, v-29: negli ornamenti ha sollicita cura / ched e'non passin la ragion
un po'aridi, rivelavano una rapida cura quanto una facile dimenticanza. cardarelli,
atteggia a una data posa, che cura di imitare qualcuno. foscolo,
male familiaritade, il toro de la cura di cose basse, l'ariete de l'
pur andar armato /... / cura fermezza in armarti e non vista (
la spada; si armò con molta cura, e quindi agitò tarma per accertarsi
tua corte, / signor, non cura colpo di tuo strale: / fatto ha
ammae- strativa per via degli affetti prendendo cura alcuno ed essendo resuscitata la sola pratica
quivi in diversi mali. libro della cura delle malattie, 1-29: sia fatto questo
che lei [la fortuna] non cura / e che a'suoi gravi assalti non
, cominciò guerra, prese con grande cura e sollecitudine ad apparecchiare tutte cose.
s'abbellia, s'arricchia con maggior cura; / pompe, fogge, livree,
, erano biondi, stopposi e arricciati senza cura. -figur. soderini,
battitura dell'arsiccia state / accinto libro della cura delle malattie, 1-8: arsione fatta di
languisce il fido cane, ed ogni cura / del caro albergo e del signor
senza voler mai più impacciarsi, né prendersi cura di cosa alcuna. manzoni, pr
. viani, 14-298: la gotta si cura tappando la bocca. ma la gola
che sappiano esprimerla. porgono essi ogni cura nell'artifizio del cantare. cattaneo, ii-2-189
(per via chirurgica): nella cura di artrosi deformante, di artriti tubercolari
progressi d'ascenso e descenso, per la cura ch'ha di sé e de
modo mostruoso. libro della cura delle malattie, 1-40: sono tre spezie
di ascite, idropico. libro della cura delle malattie [crusca): il molto
-balia asciutta: donna che ha cura di un lattante, ma non lo
assediata danno avviso a chi ne ha cura di tutto quel che potrebbe offenderle.
sangue all'orecchio del nesi, avendo cura che la propria voce si incanalasse il
., 2-27: cui non potea mia cura essere ascosa. bencivenni [crusca]
ascreo. carducci, 661: la cura ignota che il bel sen le morde
del lubrico asparago il cultore / prender la cura deve; e se dal seme /
/ di nera ombra letea / ogni cura aspergea. varano, 65: or questo
al presente questa ansietà, né questa cura, se io non mi intrametteva in
/ del cielo, e la sua cura a me s'aspetta. = v
aspettazione di un fato aspetto gli molcea la cura, / qui posava l'austero. verga
quello iddio, ch'ha gli orti in cura, / le guardi e le difenda
', perché si credeva servisse alla sua cura. aspo (aspe),
amor mi tenta, / sola una cura: degli orobbi dorsi / rivisitar l'
(di gola). libro della cura delle malattie, 1-27: se [la
difese da aspra veste. libro della cura delle malattie, 1-20: i denti e
, i-1-156: lasciando a cui tocca la cura deh'altre lingue, mostriamo il suono
magro come un chiodo, e non cura le occhiate che l'assaettano dal banco di
, 2-129: assaliti son da maggior cura. fiore, 25-6: vergogna fortemente
colui che lei [la fortuna] non cura / e che a'suoi gravi assalti
per sentirne il sapore, gustare con cura, prolungando la sensazione piacevole.
ant. asaro. libro della cura delle malattie, 1-42: recipe radice di
langue, / fisico esperto alla sua cura intento / suol porgergli in bevanda assenzio
i chi la coperta di sgombrare ha cura. f. corsini, 2-321:
/ di te stesso curar sovra ogni cura, / ché per te vince l'età
e se cosa di qua nel ciel si cura, / l'anime che lassù son
volgar. [crusca]: misero loro cura e studio in fare agguati, se
asside / su l'alte prue la negra cura, e sotto / ogni clima,
: fei sì con studio e con assidua cura / che 'l lauro ebbe radice
; presente; che sorveglia, che cura (un ammalato). -medico assistènte:
necessità, in pericolo; aiuto, cura. bencivenni [crusca]: in
maneggio in modo legale a'loro tutori e cura tori, onde, venendo
volgar., 6-56: se domenedio ha cura dell'uomo,... maggior
dell'uomo,... maggior cura ha di quelli che più si sforzano d'
per la sua nitrosità. libro della cura delle malattie, 1-24: sia..
da irregolare curvatura della cornea; si cura con occhiali a superfici cilindriche).
lodata la vita sua. libro della cura delle malattie, 1-20: sia mundificato
eccitabilità dei tessuti (sono impiegati nella cura degli stati congestivi e infiammatori della cute
lat. volgar. studiare * aver cura di qualche cosa, fare con diligenza
atanasia bollite nell'acqua. libro della cura delle malattie, 1-38: anche chi
e brodetto d'uova. libro della cura delle malattie, 1-31: e se non
presso all'ano). libro della cura delle malattie, 1-37: questa infermitade
nel fare l'alzatura il lavorante ha cura di distendere quelle ripiegature; e ciò
intenzione particolare); dare con studiata cura un'espressione al volto, una movenza
le vere e legittime e sicure indicazioni della cura sono rad dolcire e l'
: rivolgersi, prestare attenzione, aver cura. dante, inf., 16-13
5. ant. custodire con cura, tenere diligentemente. andrea da barberino
attento, badare, rivolgere la propria cura. compagni, 1-5: i cittadini
nemici attenditore. 2. che ha cura, presta attenzione, si dedica.
). con attenzione, con grande cura e diligenza. 5.
la massima attenzione (e pone gran cura in quello che fa).
. 3. fatto con gran cura, accurato. cardarelli, 1-37:
in qualche cosa: applicar- visi con cura, diligentemente. segnalare un pericolo.
: e 'l mio trastullo / è la cura de l'arco e de gli strali
32-158: quale un fanciullo con assidua cura, / di fogliolini e di fuscelli
tutto crivel4. pronto, preparato con cura; ben fornito. lato di schioppettate
: [nel dizionario del tommaseo] si cura che gli esempi attestino l'uso della
, tr. vestire con eleganza, con cura ricercata. 2. far
3. rifl. abbigliarsi con cura, elegantemente. verga, i-406:
monaca] era attillata con una certa cura secolaresca [ediz. 1827 (147)
fianchi. 2. abbigliato con cura, con eleganza ricercata. castiglione,
ondulati, dalla barba pettinata con tanta cura. pavese, i-100: sul palchetto passavano
sostanze radioattive (e usato per la cura di dermatosi, reumatismi, ecc.
. attinoterapìa, sf. medie. cura per mezzo dei raggi attinici
raggio 'e - ^ epatceta 4 cura '. attintatura, sf. neol
. darsi da fare, rivolgersi, aver cura. fiore, 115-7: sì ti
. carducci, iii-26-132: non senza cura che gli esempi [del dizionario]
atto all'altre cose, cioè ad avere cura non solamente della famiglia, ma della
attorno: attendere, occuparsi, darsi cura. m. villani, 5-27:
punge coi suoi denti attossicati la maligna cura. 2. infettato, guasto
affissa [iddio] intorno alla universal cura di tutto il mondo, che alla par-
10 tappezzerai di volumi... avendo cura di mantenerli, mercé le finestre ermeticamente
o quella, ch'io non ne do cura; / l'altre soletto, per
latini, i-165: ed io, ponendo cura, / tomai alla natura, /
auroterapìa, sf. medie. sistema di cura per mezzo di sali di oro (
e dal gr. &epa7re£a 'cura '. ausare1, tr.
nullo / vivente aspetto gli molcea la cura, / qui posava l'austero;
forte, sia donata tal commissione e cura, per quale si faccia dio terrestre
costa dell'uomo / la salute immortai cura sì grande / dunque all'autor del
/ che d'agrandirla sempre non han cura. savonarola, iii-59: e se
lano). libro della cura delle malattie, 1-3: gusci d'avillane
soggiorna. manzoni, 23: se cura, / se pensier di quaggiù vince l'
] per suo trastullo, e con gran cura / di fior l'inghirlandava, il
avendo più di lui che di sé cura. idem, purg., 6-102:
tornato a villafranca, non avendo buona cura di sua ferita,... ne
però, signor mio caro, aggiate cura / che similmente non avegna a voi.
/ abbia a cor più di me la cura mia. firenzuola, 638: padrone
avea per uso. -avere in cura, in custodia, in governo: custodire
che il ciel non ha in sua cura.
: e su perno sì fral con tanta cura / e la vita e l'onor
: scordata l'altrui, la propria cura, / pugna alla disperata, e s'
, sf. cauta attenzione, prudente cura; precauzione, accortezza; accorgimento.
4. locuz. -avere avvertènza: aver cura, badare, fare attenzione.
, messa in avvertenza, avuto cura di non lasciarlo mai passare davanti alla
avvezzar le figlie, e con gran cura / tutti i fatti saper della vicina.
assuefazione; vezzo. libro della cura delle malattie [tommaseo]: quand'hanno
delle sante festivitadi. libro della cura delle malattie [tommaseo]: fuggono
quando il contadino pota, non tiene cura a niente, e piglia quel tralcio che
, o che che sia / di mala cura e coltiva zione, /
appassito; raggrinzito. libro della cura delle malattie [crusca.]: prendi
. levi, 2-33: avvolsi con cura l'orologio in un foglio di carta velina
, / e fulmina nel cor l'invitta cura, / quante volte implorata / con
quadro e la bella statua custoditi con cura devota nel tempio sacro della giovinezza.
lo stipite stava appoggiato, avvolto con cura in una stoffa, il guidone di
. avvolto più volte, senza troppa cura; stretta- mente avviluppato.
. dessi, 7-123: teneva con cura meticolosa i registri dell'azienda, controllando rigoirosamente
ii-6-376: della mia azienda domestica presi cura per qualche anno, ma senza l'amore
, al quale alcuni ministeri affidano la cura di determinati interessi pubblici, che si
pubblici). soldani, 1-106: cura l'azienda, e soprattutto vedi /
acconciare, agghindare, abbellire con gran cura (e non senza affettazione e ostentazione)
, agg. acconciato, adornato con cura estrema, agghindato con ricercatezza, con
battaglia, / e degnamente prese quella cura. = deriv. da bacco1
ecc.): provvedere, aver cura. alvaro, 7-11: lasciatela fare
, stare attento o intento; aver cura, prendersi o darsi pensiero (di
accade ai nostri vicini non prendiam cura, ciechi e spietati. tommaseo-rigutini, 2582
casi, agli affari propri: aver cura soltanto di sé; procurare il proprio
affari altrui; si bada chi ha cura di sé, chi evita il pericolo
. /... / e ponga cura la detta badessa / che nulla sia
segnava il gran, su l'altro cura / tenea delle minute bagagliume.
bagagli ch'essa aveva preparato con tanta cura forse solo per avere il pretesto di ritardare
, individuo addetto al trasporto e alla cura dei bagagli e ad altre basse faccende
cinque giorni il filosofo artritico faceva una cura di fanghi e di bagni caldi, in
tutto in ignobili bagordi e non si cura di sopravivere a se stesso. gioberti,
: l'arte col tempo assunse poi la cura / di fornir l'armi all'uom
al figur. libro della cura delle malattie [crusca]: così avviene
lanuti greggi, gli cornuti armenti sotto la cura de'ruvidi bifolchi muggiranno.
; né della vita né de onor si cura, / ché sua balestra non avea
. -balia asciutta: che ha la cura e la vigilanza di un bambino senza
che noi vorremo sia più sotto nostra cura e ragione che sotto altrui temerarietà?
balia; chi nutre o si prende cura di un bambino. - plur.
ariosto, 24-3: et ho gran cura (e spero farlo ormai) /
da terapia (gr. ftepocneloc 4 cura '); cfr. fr. balnéothérapic
madre... trovasi presentemente in cura a salsomaggiore, e dopo avrà bisogno
agg. e sm. che ha cura di bambini, che sta volentieri con
donna che si atteggia a bambina o cura eccessivamente il volto, l'acconciatura dei
connettere ad altri che alle nutrici la cura dei bamboli. lambruschini, 1-106:
vizio, ond'è mestieri di gran cura a guardarlene. questo è il dar per
sua bandera. boccaccio, iii-8-115: né cura avendo di nessun riposo, / ver
le pezze). libro della cura delle malattie [manuzzi]: si ravviluppi
: a tempo della carestia si ha cura che la vettovaglia non vadia contro a bando
mondo retrogrado. giusti, 2-312: ogni cura in fondo in fondo / si rannicchia
davanzati, ii-507: nel trasporre abbi gran cura alla barba maestra, detta il fittone
de le guance amor, delizia e cura, / oimè! che farò io.
/ gente di mar che a questa cura intende. colletta, i-91: innumerevoli barche
[federico giambelli], presasi la cura delle barche di fuoco, ne componeva il
); far morire. libro della cura delle malattie [tommaseo]: lo savio
/ giovanna o altri non ha di me cura; / per ch'io vo tra
tutto in ignobili bagordi e non si cura di sopravvivere a se stesso. rajberti
nondimeno potrebbesi farne un lungo catalogo; cura che lasceremo a'benemeriti bibliotecari e bibliografi
1 molina e bastìe, e che avesse cura e maneggiasse l'artiglieria,..
battaglia, / e degnamente prese quella cura. ariosto, 10-105: simil battaglia
dialogo in biasimo di coloro che prendonsi la cura di nobilitare la nostra lingua milanese.
par., 11-3: o insensata cura de'mortali, / quanto son difettivi
il si congiuntovi, che confessa troppa cura di sé. suolsi dire se l'
anima. ariosto, 38-22: et ebbe cura... / che fosse
il riso. allegri, 216: posto cura alle variate bazzecole da vender per
l'uomo maturo, che non cura bazzecole e cerca l'utile solido
, / di che prender maggior dovrebbe cura, / che di bear la sua
greggi, gli cornuti armenti sotto la cura de'ruvidi bifolchi muggiranno. monti,
d'amore, allora sì che la cura sarebbe riuscita bene. bartolini, 1-215
sé maggiore auctorità e dignità che avendo cura della gioventù. bandello, 1-46 (i-552
/ madre de'dolci affetti, e dolce cura / dell'uom, che varca pellegrino
integrità, che ne tenesse la debita cura tutto per servizio della chiesa, senza
: la vita era attillata con una certa cura secolaresca, e dalla benda usciva sur
, per l'appunto; con molta cura, attenzione; a posto; certamente
... essa continuava a pettinarsi con cura; s'incipriava bene bene, si
una dolcissima madre, un'assidua cura benefacente! 2. ant.
se implicano (o no) la cura di anime. boccaccio, dee.
. carducci, ii-1-309: vogliate darvi cura del poliziano tapinello... provvedetelo di
greggi, gli cornuti armenti sotto la cura de'ruvidi bifolchi muggiranno. marotta,
di sole benigno, spazzata sempre con cura particolare. -fertile. crescenzi volgar
gli ebbe gedeon martire, protettore della cura, la loro riconoscenza per la compagni,
bestiàio, sm. tose. chi ha cura del bestiame (cfr. bestiario)
e dal gr. espórcela * cura '. betatróne, sm. fis
. betatronoterapìa, sf. medie. cura dei cancri profondi, che utilizza raggi
e dal gr. &£pdt7ieia * cura '. bètel (betèlle, bètte
pasto piacevol con diletto / da vaga cura degli uomini usata. arrighetto, 235
, / perché assaliti son da maggior cura. idem, par., 13-132:
sulle scarpe, si pettinò e incipriò con cura. = dimin. di biancol
ognor fermo e costante, / né cura già biasmo impotente o critica. alfieri
e nondimeno potrebbesi farne un lungo catalogo; cura che lasceremo a'benemeriti bibliotecari e bibliografi
, io credo ch'e'dovrà pigliarsi una cura intensissima di rilevare anche questo colore che
e nondimeno potrebbesi farne un lungo catalogo; cura che lasceremo a'benemeriti bibliotecari e bibliografi
e terapìa (gr. &epa7re£a * cura '); cfr. l'agg.
seguono il suo insegnamento parecchie case di cura, dove i pazienti son fatti campare
lanuti greggi, gli cornuti armenti sotto la cura de'ruvidi bifolchi muggiranno. chiabrera,
colecisti o cistifellea). libro della cura delle malattie [crusca]: quando la
fettuccia, nastro. libro della cura delle malattie [crusca:]: cogli
(da sunnia, fr. soin * cura, precauzione '); cfr. bisogno
male, / a ciò bisogna di ragione cura. novellino, 55 (89)
: egli, non che si prendesse cura d'intrattenermi in alcun passatempo o di darmi
li baciò, e nell'accomiatarsi, con cura di padre disse: -badate di non
s) -e il francone * sunnia 4 cura, precauzione '(fr. soin
4 dire, aver cura '. bisognosaménte, avv. nel
5-485: scavare è l'unica sua cura. solo recentemente, dopo anni di
esso richiede (in primo luogo la cura del bestiame); il proprietario le fornisce
, sm. dial. colono addetto alla cura dei buoi. bocchelli
per casa sua; ed è mia cura che non vada per le bocche della
somma: tassa sul bollo) a cura dello stato (o in suo nome)
al cavallo, e non se ne cura; e segno di questa enfertà, cioè
, perciò ordino in questo libro la cura deli animali inrazionali, sicome de'cavalli e
lei [la fortuna] non cura / e che a'suoi gravi assalti non
cicoria salvatica è preferibile alla borragine nella cura degl'ipocondriaci e de'melanconici. serao
porta sempre seco; ed ha una cura estrema che io non gli vegga. g
, 121-4: i'sì non ho più cura d'er- mitaggi, / né di
questa infermità di questo giovane / non è cura difficile. -non ogni bottega ne vende
si gli faccia, non daranno punto di cura che tu li rubi o no.
ti si commesse, facessi di aver cura alli bozzoli e filugelli, che non
. bracciatèlla, bracciatina. libro della cura delle malattie [crusca]: cogli una
diporto. boccaccio, iii-8-115: né cura avendo di nessun riposo, / ver panto
: e allor, d'obblìo sparsa ogni cura, in braccio / d'un sonno
/ del quale avea più brama e maggior cura. ariosto, 12-22: perché di
su qualcuno a briciole: allevarlo con cura premurosa e con amore. -non saper
difficile e confusa che procura affanno; cura, molestia, impaccio, difficoltà,
con la particella pronominale). prendersi cura di qualcosa, occuparsi, badare.
i capelli fradici e prese a pettinarli con cura. quarantotti gambini, 4-89: era
multum cures, sed de casibus cura rerum ». broccardo2, sm
; può diventare cronica (e si cura con oli iodati, ioduro di potassio,
bruciaticcio, quando di persona non si cura, anzi si fugge l'averci che
: or non è ella assai gravosa cura / quella de'figli? a l'infelice
e dentro le brunite / coppe ogni cura in razzi d'oro scioglie. panzini,
la mia bruschezza era stata provocata da cura di voi: 10 desideravo che voi
piatti il cavallo, e non si cura con unguenti, né con altri medi
, 489: l'amante si dava gran cura.,, di descrivere le impressioni
, / mandandoci venture coltivato con cura. -con riferimento allo stato di
, li quali non fia al presente nostra cura di raccontare. ariosto, 302:
pianto dai pessimi; ma deve esser cura del nuovo di far sì che non sia
bon'ora; / non darò mai più cura a sua tornata. vita di filippo
dicendo [lorenzo] che voleva la cura della catena, filippo disse:
-alla buonora! e io piglierò la cura dei ponti e del murare. boiardo
lo lupo ciascuno poverello, che non cura di pane a burattello. pulci, vi-26
il perfetto burattinaio... ha però cura, quando col suo articolato pupazzo arriva
soffrire. bocchelli, 1-i-427: la cura arcigna di tener il governo esponeva il prolegato
-il fornaio, senza metter molto cura su la detta faccenda, cercò di
sia consonante (caro, comodo, cura, crudo). avanti ad e e
negli ospe- daletti da campo, alla cura dei feriti leggeri. baldini, i-161
che d'agran- dirla sempre non han cura, / perché sua vita poco tempo
conto faccia: / così la maggior cura ogni altra caccia. s. degli
contra, e con ogni sollecitudine e cura procurassero la rovina e morte mia.
: mi pare sconvenevol cosa certamente por cura a tante cacherìe, quanto si fa in
il butterétto... ha la cura..., delle bestie da
cacodilati sono usati in medicina per la cura di anemie, leucemie, astenie, dermatosi
delle iniurie o benefizii passati, e poca cura del bene o del male futuro.
solforico, impiegato in medicina (nella cura della sifilide, del reumatismo, di
giamboni, 7-83: dinanzi si vuole avere cura di riconciare mura, ed edifici,
abbia a cor più di me la cura mia. idem, 24-20: che nulla
poi giù per la scala, non dando cura a i preghi, che per me
vo'che ponghi a quel ch'or dico cura: / solo per un cagnuol,
a trovarla. castiglione, 201: porrà cura d'aver cavallo con vaghi guarnimenti,
17: avevano questi due compagni sempre cura alla nave di giannetto, e giannetto andava
, alla meditazione di dio e alla cura delle cose dell'anima. dante,
/ ma il brando, che non cura fatasone, / duo palmi e più
sai., 2-169: la maggior cura che sul cor gli calchi / è che
subitaneo sgrondare delle piogge, impediscono qualsiasi cura, e non vi crescono che le piante
(come antiacido e assorbente e nella cura del rachitismo e della scrofolosi).
acido ipofosforoso, usato in medicina nella cura degli stati di deperimento dovuti a cattiva
, o privato, che promuove e cura l'incisione, la stampa e la conservazione
. 3. ponderare attentamente con grande cura (una parola o un'azione:
circostanze, e dopo aver ponderato con cura tutte le possibili conseguenze, tenendo conto
riferito alla facoltà umana di ponderare con cura le proprie azioni. galileo,
,... e pigliando questa cura caldamente diventerebbe anche troppo formidoloso. varchi
sirena. 3. operaio che cura la condotta di una caldaia. biringuccio
di interesse, di attenzione, di cura. matteo correggiaio, ix-60: beato
grande passione, con molta attenzione e cura. lippi, 7-77: così scherzando
3. sostant. pensiero, cura, preoccupazione. -il non calere:
tanta pietà, se degna d'alcuna cura la vita e la morte di una umile
2. preciso e minuto; tracciato con cura diligente e meticolosa. e.
... richieggono... la cura della mano sovra ogni altro rimedio,
erano di moda le spiagge con la salutare cura del sole, e le belle passeggiate
di vite, e vi prego a por cura di mandar limi... della
vestimenti, hanno bandita da sé ogni cura del corpo, de la carne che sta
i fabbricieri e tutti quelli che avevano la cura, per mostrare, con false calunnie
guido delle colonne, ii-168: amor non cura -di far suo'dannaggi / ch'a
mistero, / che metton forza e cura / in dar fredo e calura, /
non d'alquante ch'i'non metto cura, / come di calzaménto e d'armadura
sul naso i vecchi occhiali, con quella cura minuziosa con cui un orafo svolge dal
legati essi medesimi; tanta è la sua cura perché l'uomo non cambi in veleno
alla propria salute, a scopo di cura). - al figur.: cambiare
dopo tanti giorni, che aveva negletta ogni cura di decenza e, quasi, di
asciutti, ed è stata raccomandata nella cura delle febbri intermittenti. = voce dotta
, come cosa loro, n'avessino cura [del far rifondare il ponte santa maria
un altro magistrato, il quale ha cura del riscuotere le entrate pubbliche e di
indossò dalla parte del capo e con cura glie lo accomodò lungo la persona.
/ avendo più di lui che di sé cura, / tanto che solo una
cervello colui, che ne tien la cura? perché non lo ripulisce più spesso,
tutto il campamento / de'padiglioni han cura di guardare. = cfr. accampamento
vetro: custodire gelosamente, con immensa cura. guerrazzi, iv-10: io,
. ant. chiesa (e la relativa cura o benefizio). lippi,
oscurata dai pensieri ascetici, campeggia la cura delle cose volgari: cura lunga, assidua
campeggia la cura delle cose volgari: cura lunga, assidua, minuta, di
e riconoscenti, e agiati per sua cura, e tutti occupati da lui, rendess'
gadda, 523: per quanto avesse avuto cura di rimboccarsi i pantaloni, la giovanna
suoi procuratori ed avvocati, lasciava la cura ad un suo cancegliero, che era molto
problemi del cancro; medico specializzato nella cura del cancro. = deriv. da
necessario servirsi per lo più d'una cura lusinghiera, innocente, o palliativa,
[il polipo], la sua cura è malagevole; pure alcuna volta si cura
cura è malagevole; pure alcuna volta si cura con medicine acute.
pregandolo... che volesse aver qualche cura de l'anima, a ciò che
balestre? -la luna non cura l'abbaiare dei cani: le persone
de'membri della loro università che ha cura di fabbricar titoli per libri, ch'ei
, ma una canonica operazione costumata nella cura di tanti malori dal pubblicatore dell'arte
canovière, sm. ant. chi ha cura dei magazzini dell'esercito; chi ha
i-371: da quel giorno matilde cansava con cura quasi trepida ogni occasione di dissapore.
-non temere, ne ho molta cura e ho anche la canterina a
/ lei di suo tempestar nulla si cura. berni, 146: che sberrettate
/ de la quintana esperti fabri han cura. panzini, ii-276: [il
, 3-17: dopo aver amministrata la cura dell'anime in altri luoghi minori,
umil cantore, / poiché troppa di te cura mi punge. pindemonte, 8-139:
un cantuccio: trascurare, non aver cura; non tenere in considerazione; tollerare
voi siete innamorati, ed amore ha cura di voi. segneri, ii-89:
ritrovano, fossero alcuni, li quali ponessino cura di scrivere del modo che s'è
detto; tira loro alle gambe: cura di piombo, ci vuole! pavese,
190: certo sarà necessario a chi cura ornarsi di laude e fama, fugire e
de'quali schiavi io ne ebbi la cura, e ordinai per ogni dieci di essi
, 824: soltanto il macchiavelli si prese cura di scegliere fra le parole della sua
di vino assai buono, non dava cura a lui che, ristrettosi in se
quell'inverno. cuoco, 1-263: la cura del governo deve esser quella di distruggere
direzione delle battute di caccia, ma della cura dei cani e del loro allenamento,
particolari (specialmente per quanto riguarda la cura del materiale didattico, l'ordine dell'
[barbariccia] decurio da dieci e cura, perch'era capitano e cura di dieci
e cura, perch'era capitano e cura di dieci, cioè capodieci, come
la venere cnidia, la sua prima cura sarebbe stata di chiudere il capolavoro in un
riceve dall'architetto gli ordini e ne cura l'esecuzione, dirigendo le maestranze e
barbarossa] tutto l'anno con la sola cura d'appiccarla capo piè. f
navi mercantili, sottufficiale incaricato della cura della stiva e della merce imbarcata
di officiare in una cappella, senza cura d'anime (o anche con cura d'
senza cura d'anime (o anche con cura d'anime, ma nell'ambito di
. stor. in firenze, chi aveva cura della nettezza urbana di un rione e
, fargli giurare acciò ch'elli abbiano cura e sollecitudine delle piazze e delle vie della
. (51): non altramenti si cura degli uomini che morivano che ora si
si può. 3. con cura; con ogni riguardo e attenzione.
suo naso spugnoso e pagonazzo, / non cura fiaschi, carratelli o botte. canti
ojetti, ii-452: rispetta, cura, vigila il tuo corpo. per
sapere / quella che in ogni nostra cura è ascosa, / malinconia amorosa.
/ servaggio apprezza, e libertà non cura. marini, xxiv-793: l'errore da
cardellino, di cui sua madre aveva cura amorosa. saba, 19: trillava un
, sono utilizzati in farmacia per la cura di disturbi cardiaci, nervosi e circolatori
agg. e sm. ant. che cura il cuore; stimolativo del cuore;
. operazione che si esegue per la cura del cardiospasmo. = voce dotta,
, si semina, e con molta cura si coltiva nei campi. -cardo mariano
di raccontarli anche a chi non si cura saperli. -mettere carestia a qualcosa
, a'quali solamente si aspetta tal cura, non fusse, come si dice per
. figur. ant. e letter. cura, premura, sollecitudine. soderini,
carica a due uomini portoghesi che avessero cura delli nostri schiavi mori. instruzione a'
23-18: poi di menarsi dietro gli diè cura / i duo cavalli, un carco
. a me sol ne lasciate / la cura e 'l carco. vasari, ii-156
; impegno gravoso, che richiede faticosa cura; molestia; affanno, tormento.
non volse che questa fussi particu- lare cura del re, per torli quel carico ch'
sulla scorciatoia di generali. si cura asportando la parte cariata e ramuscello
e con esito finora mediocre), nella cura dei tumori e delle emolinfopatie maligne.
/ se d'amico gentile / caritevole cura / d'un sasso onorerammi e di
carlona: in modo grossolano, senza cura, con tra scuratezza,
e scherz. pettinare, lisciare con cura le chiome. - anche rifl.
com viora lo qual no voi met cura / d'orgoi ni d'avarizia ni dra
che procedere / volessi in guisa alla cura di cintio / che più impotente restasse
te sì tratto / che non si cura della propria carne? m. villani,
figura / ce 'l rappresenti con pietosa cura, / maria somigli santa, e gloriosa
ché così facilissima ci si renderà la cura che voi tenete per disperata. d
, né far carne, né ancora si cura di mangiare. sassetti, 21:
concede. panzini, ii-487: la cura del vitto carneo è assai antica.
mattio franzesi, xxvi-3-90: attendendo alla cura corporale, / han fatto una bacchea
patini, giorno, ii-559: fia tua cura, o signore, or che più
cosa: tenerla preziosa, conservarla con cura -al fìgur.: mantenerne vivo il
felici. -tenersi caro: aver cura della propria persona. boccaccio, i-190
di guerra; ma lascio ad altri questa cura, poiché voi, secondo il
proto, il tiratore, qual ha cura di conzar le forme nel torchio, e
di costantinopoli, a cui era commessa la cura degli archivii. = voce
, per determinati motivi (per la cura di malattie, per scontare una pena,
: istituto di beneficenza. -casa di cura o di salute: ospedale, clinica
di pena: prigione. -casa di cura e di custodia: istituto ove vengono
d'esser prossima a una casa di cura, che è diretta da un uomo d'
la propria vita; avere un po'di cura della persona: così cascante di noia
minor fallo. firenzuola, 454: abbiti cura dalla invidia, la quale come palla
era molto cascato, si tenesse diligente cura di chi gli era attorno a governarlo
una servitù d'animo, ove più non cura onestarsi. p. del rosso
in una o più stalle, sotto la cura de'custodi e de'butteri,
, sm. ant. chi amministra e cura una cascina in proprio o per conto
di farlo. -fare caso: prendersi cura, interessarsi di qualcosa o di qualcuno
che ogni amante desidera, vedendo che poca cura si ponga per coprirli, né si
, v-160: per ora ho sospesa ogni cura, temendo di far peggio; ma
da poter essere caricata a domicilio, a cura dello spedizioniere, e trasportata a mezzo
potreste fare un serviziale gli porrete una cura e gli darete un poco di cassia
, ha in consegna il denaro, cura le riscossioni e i pagamenti; in
. panzini, iii-882: la maggior cura di questa casta ieratica era di conservare nelle
castagnàio, sm. chi ha cura di un castagneto; chi raccoglie le
*, le donne che attendono a tal cura [la raccolta delle castagne].
mio avviso, più erano anch'essi nella cura del temporale impiegati che nella parte dello
, castaldisci). ant. aver cura di una cosa, come un buon castaido
ode. / castaldo alcun di lei cura non piglia. menzini, 5-3: dice
castalie son in fondo, / né cura quas'alcun del lor onore.
che non gli gastigano, e non hanno cura di loro, se non d'alcun
avete detto che iddio non tiene altramente cura della salute del genere umano, ma solo
docciatura, e più in generale la cura oggi detta idropatica, non impropriamente dicevasi
nel periodo successivo alla diagnosi e alla cura (ed è contrapposta ad anamnesi)
de'membri della loro università che ha cura di fabbricar titoli per libri, ch'ei
bencivenni [crusca]: per la cura de'catarrosi fa di mestiere usare due
molto vantaggio, consigliarsi e accettarsi nella cura delle pestilenze. a. cocchi, 4-1-49
amorosi,... non se ne cura, e fanno per tutto, pur
però [il cardinal chigi] nessuna cura se ne prendeva, né altro effetto
nazioni, che ammaestrati in esso con ugual cura nelle virtù e nelle scienze..
-anche: bruciatura, a scopo di cura, di una parte infetta del corpo
paziente. 2. figur. cura energica, violenta e spietata, di
un pugnale. e perché la fortuna ha cura de'matti, ed aiuta alcuna volta
allevamento del bestiame equino e ne ha cura; guardiano di cavalli; cavallaro.
/ de la quintana esperti fabri han cura. 9. ant. cerimonia
-anche: il complesso degli addetti alla cura dei cavalli, dei servizi, degli
, stalliere a cui era affidata la cura dei cavalli. sacchetti, 59-40:
. ariosto, 2-25: usa gran cura / a raccor buona gente e vettovaglia
vi ho detto che non se ne cura punto, perché dice che la sede apostolica
cavar tacque de'campi sia la prima cura. galileo, 857: osservai già
senza che egli n'abbia più cura. lorenzino, 76: e così
. s. mi favorisca di aver cura che mi si mandi ben condizionato per la
dormir suavi / fuor della testa / cura molesta / lieto si cavi. baldovini,
s'abbia il ferro a vibrar, mia cura sia. monti, x-3-275: rattien
. 2. ant. che cura le malattie della testa. pietro ispano
. varchi, 18-2-440: s'aveva cura infino alle secchie de'pozzi, che non
celibi. boccaccio, iii-10-80: sola mia cura / ne'boschi fia diana seguitare,
stanza di ammalato in un luogo di cura. cavalca, 19-464: la notte
sul quale si aprivano le celle di cura di seconda classe. saba, 76:
: cinquanta ancille, le quali continuo hanno cura di fornire le celle del vino.
giunchi appresso al fiume, faccendo porre cura quello che di lui seguiva, e
lare: monaco incaricato della cura degli interessi temporali della comunità.
cenere e di letame, per la cura delle piante. soderini,
castiglione, 499: vorrei che avesse cura d'intendere le azioni ed esser censore
, creduta efficace ne'tempi addietro nella cura di parecchie malattie. 2.
specie di genziana raccomandata dai medici nella cura delle febbri intermittenti, detta anche *
medicina sociale, ente organizzato per la cura, la prevenzione e lo studio di
radiologico che... eccelle nella cura del morbo di basedow. 30
per tanti rami / cercando va la cura de'mortali, / oggi porrà in pace
natura mortai, veruno acquista / per cura o per sudor, vegghia o periglio
e ricerca: adoprarsi, prodigarsi con cura paziente e costante per trovare. ojetti
: ricercare con scrupolo, con molta cura, con pignoleria. giusti,
dismessa la vecchia filosofia, nessuno ebbe cura bastante di cernere il buono dal cattivo
l'ufizio dunque di beroldo fu la cura dei luminari del tempio, e il custodire
nuovi, scelti chi sa con quanta cura amorosa da entrambi gli sposini, e
alma generosa, / di minerva dolce cura, / dolce riso di natura, /
in cielo; / non sceme, non cura chi intorno le sta. leopardi,
ben fissato o inchiodato; involto con cura (un'apertura, la bocca di
costui si porti; e sarà mia la cura / che tutto ei sveli.
corbicini crocitanti, / negletti, senza cura, / da la fella paterna aspra natura
colore 'e pepane [a 4 cura '. cromotermòmetro, sm. fis
, i-4-138: chi abbia seguito con attenta cura i saggi, le tendenze, le
pressura / de'tuoi gentili, e cura lor magagne. tasso, 4-52:
/ né ha de'suoi suggetti poca cura. pulci, 7-73: non fu
pipita e la crudità in quel modo si cura. lancellotti, 311: le crudità
i-1-403: io lasciai... questa cura di questi ferri a doto, che
/ avendo dal patron la ninfa in cura: / miser pastor che l'agna al
cucire svogliatamente, senza particolare cura o applicazione. = deriv
/ esterminio campar, del ciel fia cura. carletti, 190: con quest'ordine
ordinate le cose sue, e la cura di quelle data a un suo cugino germano
volta un poco indrieto, e poni cura / da cui tu fuggi, o franco
sonno. 3. trattare con cura amorosa, con dolce tenerezza; custodire
l'animo ancor, se studio o cura / delle sue macchie non polisce e
di un culto. 5. cura (in genere eccessiva) della persona o
partito. 5. adornamento, cura della persona. boccaccio, iii-12-51:
spicca un pochetto di carbonata, senza dar cura de la bocca e de le dita
pur ringraziare, mio cuore, della cura che ti sei presa! serao,
fare una determinata cosa: indirizzare ogni cura a farla. dante, purg.
una cosa: interessarsene vivamente, prendersene cura, con particolare sollecitudine, diligenza.
quod illi xapslotv dicunt, sive a cura. in eo enim omnis sollicitudo et scientiae
e o non l'ode o noi cura. alfieri, i-95: cagione di questa
69: la verginella, / mentre cura materna / la custodisce e chiude, /
dubitavano coloro che di ciò avevano la cura che la debolezza de'pilastri non reggesse
, da fero * porto '. cura, sf. interessamento pieno di sollecitudine
fe'sembiante / d'uomo cui altra cura stringa e morda, / che quella di
, par., 11-1: o insensata cura de'mortali, / quanto son difettivi
dicemer ha potuto, / dimenticando ogni cura umana. petrarca, iii-2-36: la
/ c'hanno posto nel fango ogni lor cura. scala del paradiso, 37:
monastica, vivendo colle mogli e colla cura delle cose mondane? lorenzo de'medici
. / alfin vano è ogni pensiero e cura. guarini, 44: -così fatti
cantore, / poiché troppa di te cura mi punge. foscolo, viii-151: paragonando
che a questo coopera di rado assai la cura scrupolosa delle robe proprie, come quella
. altresì dagli ideali del rinascimento la cura delle cose mondane e la pratica operosità
oscurata dai pensieri ascetici, campeggia la cura delle cose volgari: cura lunga,
campeggia la cura delle cose volgari: cura lunga, assidua, minuta, di
subitaneo sgrondare delle piogge, impediscono qualsiasi cura, e non vi crescono che le piante
mio siniscalco, e a lui la cura e la sollecitudine di tutta la nostra famiglia
, 4-23: colui, che riceverà la cura di voi, sopra tutte le cose
a dio. pandolfini, 1-9: nella cura de'padri sta la salute de'figliuoli
ordinate le cose sue, e la cura di quella data a un suo cugino
69: la verginella, / mentre cura materna / la custodisce e chiude,
io non vi posso non ricordare la cura e custodia di voi medesimo, se bene
bene io so che voi siate tutto cura. tasso, 3-35: alcandro, il
aspra ferita / rimosso avea da la patema cura. alfieri, viii-27: il pargoletto
alfieri, viii-27: il pargoletto in cura / riman di adrasto; ei gli
mio. nievo, 74: la cura della suocera le pesava troppo, e per
la pietà di una zia e per cura di alcuni vecchi amici riunitisi quasi per
affabilità. -eterna, celeste, divina cura: la provvidenza. -prima cura:
divina cura: la provvidenza. -prima cura: dio. maestro alberto, 39
: gli uomini solamente esser fuori della cura divina ti compiagnesti, e dell'altre cose
, / te qui tenendo la divina cura. g. stampa, 32: voi
creatura, / che facesse giamai la prima cura, / poi che con le sue
/ ti discacci dal ciel l'eterna cura. menzini, 5-92: non canta
5-92: non canta come la celeste cura / e caldo e gelo all'universo
2-2-238: prima grand'opra dell'eterna cura. 3. diligenza, impegno
cotanto senno / di quanto per tua cura fosti pieno? boccaccio, iii-3-72: e
/ il che s'avien, con sollecita cura / esser potrai là dovunque ella andasse
sono alletterati dovrebbono bene mettere la loro cura ne'buoni essempli. alberti, 202
, con ogni diligenzia, sollicitudine e cura, curisi ivi con ogni nostra opera,
quel che nutrì ruggier con sì gran cura. d. bartoli, 10-13: ma
prima, per non dire la maggior cura, vuol mettersi nell'avere infallibile le spe-
. muratori, 5-iii-64: con gran cura dagli antichi s'imparava l'arte di
pegno al sen con tanta / gelosa cura serri? un'urna? pindemonte, 208
de'suoi panni / tutte con lunga cura eran le pieghe / divisate, acconciate
la vita era attillata con una certa cura secolaresca, e dalla benda usciva sur
non vengono a cape, non ostante qualunque cura e diligenza vi pongano, di addestrarsi
capelli bianchi, corti e pettinati con cura, non ne aumentassero la cornice, appariva
: ella attendeva con la solita apparente cura ai lavori di casa. pirandello,
le cinque stanzette del quartierino arredate con cura amorosa, con la cura di chi
quartierino arredate con cura amorosa, con la cura di chi non voglia trovar più nulla
il retaggio dei modesti, nella sua cura di assentarsi e sopprimersi davanti al mistero
biondi, stopposi e arricciati senza cura. 4. attività, occupazione
passavanti, 3: il governo e la cura del movimento e il conducimento della detta
egli andasse fuori, egli andava alla cura di medicare qualche suo amico, benché poco
et egli, tratto poi da un'altra cura, / de le fortezze e di
. sassetti, 418: fu data questa cura di scrivere le storie dell'india dal
. -non vi date impaccio, lasciate la cura a me. chiabrera, 453:
, / con alma sempre a sì gran cura intenta. tasso, 14-29: a
, 14-29: a tai messaggi l'onorata cura / di richiamar l'alto campion si
: a me sol fida la importante cura / di assicurar la tua con la
il parlare, degli uomini tutti / cura ha da essere, e in prima
tristi pensieri. -edito, pubblicato a cura di: a indicare che l'edizione
morgagni e francesco maria zanotti'editi a cura del signor gino rocchi.
, / ed eravamo attenti ad altra cura. boccaccio, dee., 1-3 (
[esempli] non fia al presente nostra cura di raccontare. ariosto, 25-62:
25-62: poi lascia a me di satisfarti cura. a. f. doni,
trovano non gliene morì alcuno. sarà cura de i medici il fame la pruova
abbia il ferro a vibrar, mia cura sia. foscolo, xv-35: ho l'
d'inviarvi la situazione chiestami: sarà mia cura di spe- dirvela ogni quindici giorni.
quindici giorni. panzini, ii-46: prima cura [del vecchio pescatore], al
meco / non ti rimeni la tua dolce cura. tasso, 6-ii-151: questa,
/ sol piacer delle donne, e sola cura, / caduca, e fragilissima bellezza
la dea più bella / furon delizia e cura. metastasio, ii-174: -era
ii-174: -era una volta / tua dolce cura ancor sabina. -è vero;
sabina. -è vero; / ma la cura più grande oggi è l'impero.
/ parli del giovinetto / mia cura e mio diletto? alfieri, viii-33:
te maggior, non ho più dolce / cura, di te: solo mi
il cane] per molti anni la loro cura amorosa, l'oggetto delle loro
onde la mia risposta è con più cura / che m'intenda colui che di là
suo naturale, senz'altro studio o cura di limare i scritti suoi, che
. cuoco, 1-51: la principal cura di ogni ministro era sempre quella di
nostra specie, non mi proposi altra cura che di tenermi lontano dai patimenti.
la venere cnidia, la sua prima cura sarebbe stata di chiudere il capolavoro in
le dignità, e gl'imperi e ogni cura di repubblica, non mi pare che
, conv., i-1-4: la cura familiare e civile... convenevolmente
272: quattro cose sono necessarie a una cura di famiglia: ben fare, ben
a montecarlo e lasciò a castruccio la cura dello esercito. tasso, n-iii-1043:
i re fossero soggetti a la sua cura, vi pose una cerva con l'inscrizione
cui il s. borgia ne addossò la cura. monti, x-2-323: l'accompagnava
e le ritrose / alpestri glebe all'ostinata cura / del pio cultore ad obbedir costrette
governo delle cose temporali, contrapposto a cura destra: governo delle cose spirituali.
grandi offici / sempre posposi la sinistra cura. 8. custodia, difesa
folle, che sopra si piglia la cura altrui e non la sa governare, e
la notte e il dì guardar con buona cura. varchi, 23-7: né si
salvatico, che chi ne tiene la cura non lo dimestichi. guarini, 41:
cui destra / commise il ciel la cura / de titaliche mura. tasso,
: languisce il fido cane, ed ogni cura / del caro albergo e del signor
de'quali schiavi io ne ebbi la cura, e ordinai per ogni dieci di essi
però permesso di partir subito l'urgente cura del ponte. monti, x-3-455:
donne / del sacrato elicon veglian la cura / del lauro asperso del tuo sàngue:
nostri princìpi, lasceremo il resto in cura alla fortuna, tranne la nobile compiacenza
è chiamato fistola... la sua cura è questa. boccaccio, dee.
, i-intr. (45): a cura delle quali infermità né consiglio di medico
di medicina alcuna pareva che e cura, / di magnanimi eroi nido e soggiorno
colpa sia più tosto della natura che della cura; venendo la salute, la cura
cura; venendo la salute, la cura ed opera si mostri tanto più efficace
/ incominciar, o non lasciar la cura. a. f. doni, 3-14
lo purghino. carletti, 31: la cura e maniera di medicare è tanto strana
cocchi, 8-442: bagnaccio destinato alla cura della tigna, delle scrofule e della
ma pochi giorni di riposo e di cura mi ristabiliranno pienamente. verga, 3-40
lo speziale gli domandava se faceva la cura del ferro. pirandello, 7-266:
il male: emiplegia; prescrisse la cura. brancoli, 4-136: è andato a
andato a parigi a fare una cura per dimagrire! gli è costata un milione
. -opera prestata dal medico nella cura di una malattia. passavanti,
non facesse, non intendono procedere in nulla cura, né visitarlo più. boccaccio,
lodando molto... la bella cura che di lui il maestro simone avea
che procedere / volessi in guisa alla cura di cintio / che più impotente restasse
/ e bench'uopo non sia medica cura / per farmi incontr'al duol riparo e
il principale, anzi l'unico scopo della cura, dovesse consistere nel conservare nel miglior
che non abbia più la fissazione della cura psicanalitica, che, per quel poco
. redi, 16-i-308: siccome la cura o supposta vien chiamata 'spera 'per
la nave. pasta, 137: cura significa supposta e sopposta, sopposi torio
recenti cure termali. -casa di cura: v. casa, n. 3
, n. 3. -imposta di cura: v. imposta. -località di
: v. imposta. -località di cura: v. località. io.
, purg., 25-138: con tal cura conviene e con tai pasti / che
mitade, ma sono alcuni refrigerii verso la cura del dolore ancor contumace, perciò che
o no, d'amore: / cura non v'è migliore / a i mali
..., / ma idonea cura e buon cultor vien meno, / che
iii-182: ci è bisogno di una cura ricostituente e corroborante. -figur. scherz
ho detto; tira loro alle gambe: cura di piombo ci vuole! 11
vuole! 11. eccles. cura d'anime: il governo spirituale dei
si trova sia il sacerdote cattolico in cura d'anime, sia il ministro di
, 3-287: e s'hai d'anime cura, / qui ti convien por cura
cura, / qui ti convien por cura, / ch'il sangue lor richiede /
si chiama quegli, che ha la cura ordinaria dell'anima. beicari, 3-2-
: il bianco, rinunziando la gravezza della cura dell'anima altrui, a ciò non
, e aveva un altro beneficio senza cura; per essere uomo d'una buonissima
, e al presente si dice « di cura d'anime »; e altri delle
a nominare alle dignità ecclesiastiche che hanno cura d'anime personaggi idonei e capaci,
di un vicario per l'esercizio della cura dell'anime e dell'amministrazione de'sacramenti
impedivano dal condursi a proprio talento nella cura d'anime. panzini, ii-266:
fra quanti furono garzoncelli sotto la sua cura di anime, non ne aveva trovato pur
impigliato, come a più degno la cura del gregge commettereste. 12. la
limitrofe. targioni tozzetti, 11-1-108: nella cura di s. marco al pié
mio popol già son, nella mia cura. manzoni, pr. sp.,
si figuri che, solamente nella mia cura, cinquanta denunzie. collodi, 734
di tutte le virtù paterne ai poveri della cura. pascoli, 454: lungamente mi
/ quando venite ai vespri a questa cura / di san nicola. -chiesa parrocchiale
che il sagrestano e il servo della cura. manzoni, pr. sp.,
verso il monte, e menava alla cura: l'altra scendeva nella valle fino a
: accanto alla chiesa era la bianca cura con l'orto solingo, e più
degno d'invidia, deliberato trassi alla cura. colà fanticella m'occorse che sfaccendava;
non posson quietar, ma dan più cura. idem, purg., 19-93:
sosta un poco per me tua maggior cura. s. giovanni crisostomo volgar.
conto faccia: / così la maggior cura ogni altra caccia. ariosto, 10-18:
, 10-18: nessun pensier, nessuna cura, / poi che 'l suo amante
g. della casa, 642: cura, che di timor ti nutrì e cresci
, / quietar vi posso o rammollir mia cura. rolli, 546: lungi dall'
oh gioia! or ecco, ogni mia cura asperge / di dolce oblio tal detto
asside / su l'alte prue la negra cura, e sotto / ogni clima,
, e dentro le brunite / coppe ogni cura in razzi d'oro scioglie. serao
con la paura che qualcuno indovinasse la cura insopportabile che aveva dentro. de roberto
che non è possibile, quando una cura prema veramente, quando una passione accechi
e legno; e non ha tema o cura / che vi sia chi l'arresti o
. lorenzo de'medici, 1-4-42: cura non vuol dir altro se non quella
, / che muta in odio l'amorosa cura, / fa che la donna che
di bere e di mangiar n'accende cura / l'odor ch'esce del pomo,
uno e altro disio, sì che tua cura / se stessa lega sì che fuor
non spira. tasso, 7-io: né cura o voglia ambiziosa o avara / mai
negocii, poi che m'hai svegliata questa cura nel petto. carducci, i-324:
tutele poste dalle leggi, e la cura degli orfani e delle vedove le quali
, 1-7-4-12: finita la tutela o cura,... rendere fedel conto dell'
18. locuz. -aver a cura, aver cura, dar cura,
. locuz. -aver a cura, aver cura, dar cura, esser cura,
-aver a cura, aver cura, dar cura, esser cura, far cura,
aver cura, dar cura, esser cura, far cura, metter cura, prender
dar cura, esser cura, far cura, metter cura, prender cura,
esser cura, far cura, metter cura, prender cura, tener cura di
, far cura, metter cura, prender cura, tener cura di qualcuno, a
metter cura, prender cura, tener cura di qualcuno, a qualcuno, di qualcosa
cura. bonagiunta, ii-303: lasso! quando
infinge, / pare di me non ha cura. catone volgar., 1-101
catone volgar., 1-101: siati cura spezialmente l'utilità della tua famiglia
se non d'alquante ch'i'non metto cura, / come di calzamento e
/ giovanna o altri non han di me cura, / per ch'io vo
che già per altro a voi non pongo cura. ovidio volgar., 2-18
, 2-18: achille di lei non mise cura, per lo grande amore che
2-28: colui che non fa cura del suo onore, ragionevolmente debba
del regno e di tua gente cura; / e'son cristiani, e tu
20-48: dei compagni suoi pigliamo cura. aretino, 1-192: il romito,
vino assai buono, non dava cura a lui che, ristrettosi in se stesso
lasciato, e glie ne prese cura. mattio franzesi, xxvi-2-165: la
la boria della spesa non tien cura; / coiami, drappi, arazzi
panella, 1076: il sapienza ha cura di tutte le scienze e delli
, 1-2-306: se di te non hai cura, / abbila almen di me
uccide da se stesso non ha cura né pensiero alcuno degli altri, non cerca
dio di ciascun seme piccolo ha cura come di migliaia di soli smisurati. pascoli
poiché nel cuore entrambi li amava ed avevane cura. alvaro, 9-375: ha molta
. alvaro, 9-375: ha molta cura del suo corpo, crede che dipenda
da lui non deformarsi. -aver cura, dar cura a qualcosa: pensare,
deformarsi. -aver cura, dar cura a qualcosa: pensare, tener presente
1-161: nelle cose tranquille sempre abbi cura delle cose avverse, e anche nelle avverse
ch'a tre cose convieni ancor dar cura. -aver cura, darsi cura
ancor dar cura. -aver cura, darsi cura, metter cura, por
cura. -aver cura, darsi cura, metter cura, por cura,
-aver cura, darsi cura, metter cura, por cura, prender, toglier
, darsi cura, metter cura, por cura, prender, toglier cura di far
, por cura, prender, toglier cura di far qualche cosa: darsi pensiero
e dimesso, / io metto poca cura / d'andar ala ventura. guinizelli,
e non pensa che altri i pogna cura. boccaccio, dee., 4-1 (
., 4-1 (384): poca cura si dava di più maritarla. s
, né parci essere infermi, e nulla cura abbiamo di guarire. andrea da barberino
, i-284: egli non si misse cura d'andare in aiuto a bosolino. boiardo
2-6-52: de avvisar naimo ancora ha preso cura, / qual già dentro a marsilia
brevi carmi / notato a chi saperlo avesse cura. castiglione, 142: se adunque
, fossero alcuni, li quali ponessino cura di scrivere del modo che s'è
: prenda adunque il villan d'intender cura / delle terre i sapori e le
, che quelli, non avendo avuto cura, né pensiero di mandar cavallo o
. campanella, 1083: li medici hanno cura di dire alli cochi in quel giorno
tanto forse perché l'uomo abbia posto cura di secondarla, quanto perché l'abitudine del
: egli, non che si prendesse cura d'intrattenermi in alcun passatempo o di
]: nell'atto del polverizzare prenda cura il polverizzatore, che non gli passi in
: io son contenta; ma abbiate cura che non v'inganniate, pensando forse
falla. guicciardini, 160: ebbe soprattutto cura che nessuno di quegli cittadini che erano
serva... per quanto avesse avuto cura di rimboccarsi i pantaloni, la giovanna
devota cancellazione delle pillàcchere. -aver cura, far cura di una malattia, di
pillàcchere. -aver cura, far cura di una malattia, di una ferita
medico / uom che non sa far cura. g. villani, 7-103: non
villani, 7-103: non avendo buona cura di sua ferita,... ne
.. ne morio. -aver cura, tener cura a qualcuno o di qualcuno
morio. -aver cura, tener cura a qualcuno o di qualcuno, a
è chiusa; ed a chi n'avea cura / rinaldo domandò: questo che importa
consegniamo questo prigione, e tenetene buona cura ». vasari, iii-505: e tornando
era molto cascato, si tenesse diligente cura di chi gli era attorno a governarlo
bene. tòmatene a l'ostaria ed abbi cura alle robbe del padrone. poi faremo
a pagar voi. -avere in cura qualcuno: curare durante il decorso della
pancrazi, 2-79: un medico aveva in cura un malato. quando il malato fu
prima? ». -avere in cura qualcuno o qualcosa: avere in custodia
che 'l ciel non ha in sua cura. redi, 16-i-4: un tal vino
sacro loco / han di vesta in cura il foco. monti, x-3-228:
/ che quando io l'ebbi in cura. carducci, in: o dee che
o dee che avete la cittade in cura, / deh guardatela molti anni a'
nepoti. -avere in propria cura qualcosa: considerare qualcosa come proprio fine
'l disio vostro solo ha in sua cura *. -aversi cura: badare
sua cura *. -aversi cura: badare alla propria salute, usarsi
e vi prie- gano che v'abbiate cura, e facciate coraggio. -aversi