332: e però non errò il cuor mio credendogli, ed abbandonatamente lasciò il
, i-144: pochi uomini hanno il cuor grande abbastanza per promettere amicizia e corrispondenza
occhi dolenti / e t'empie il cuor che languido s'abbioscia. pirandello,
cui viva ella si abbranca, / il cuor mi strappo. idem, i-461:
lorenzo de'medici, 1-67: il cuor mio fu veramente consegnato, perché amore
. / io vidi, e anco 'l cuor me n'accapriccia, / uno aspettar
mesto accento / de la versilia che nel cuor mi sta. verga, 2-67:
questo lo ferì nel più intimo del cuor suo, lo addolorò, lo accorò.
il sottile pianto accorato / che viene dal cuor della terra. stuparich, 2-363:
par 'n un certo mo'che 'l cuor mi sfrizzi, / come chi mangia cipolle
annunzio, ii-925: muti ridean nel cuor selvaggio, / acquattato ciascun nel suo burlotto
. de pisis, 194: il mio cuor, leggero dopo l'acquazzone / veleggia
amore per fare acquisto del ricco tesoro del cuor degli uomini. campanella, i-37:
domestica de'boschi / acuticomia belva in cuor selvaggia. = voce dotta, comp
il cortese volgar., 362: mio cuor mi dice che troppo gran difetto adoperai
come vorresti, le lacrime e il cuor tutto addolcito; ché 10 credo che
i primi tempi della scoperta poesia nel cuor delle cose. comisso, 12-37: il
da certaldo, 289: sempre abbi nel cuor tuo buoni pensieri, però ch'avendo
, / noi ci rodiamo, e in cuor doppio è l'affanno, / e
altro disire. passavanti, 64: il cuor tuo non è tuo, mentreché v'
: l'ardor di marte ne * cuor giovenili / s'affigge, e quelli infiamma
maniera, / co'pensieri affilando i cuor mortali. 4. tendere con
che s'affolta / sì sopra il cuor nel quale io ardo e 'ncendo.
): e dice che li batte el cuor sì spesso, / che 'anzi che
agguatatóre non possa mettere alcuna cosa nel cuor nostro. = deriv. da
ma di chiara fiamma / come cuor di cristallo, da cui le loro dita
: ma s'io ritrovi ciò che il cuor mi vuole, / ti getto allora
la coppa la quale stretta teneva, il cuor riguardando, disse: -ahi! dolcissimo
sorriso. idem, 833: sento in cuor l'antica / patria e aleggiarmi su
lorenzo de'medici, i-145: speme il cuor nutrisce ed ale. = è
d'amor partito / chi 'l su'cuor ha partito, / ché non tien leal
serena vaghezza. pascoli, 827: il cuor t'alia nel petto come un falco
una viuzza a sinistra; alleggerito in cuor suo d'aver dato due buoni consigli
con irresponsabile leggerezza d'animo; a cuor leggero. manzoni, 404: ci
tu medesimo nelle tue parole dimostri, nel cuor t'allette, cioè chiami colla falsa
59-8): se non gli secca 'l cuor e la curata, / mostrandosi di
virile. machiavelli, 807: stavi col cuor e con l'almo sospeso.
soggiunse, con voce alterata: « il cuor mi dice che ci rivedremo presto *
312: scaccialo al tutto dal tuo cuor. di nuove / inique nozze ei si
d. battoli, 13-21-2-50: il cuor mi dice, che un così gran
sprezza, / e chi t'ama di cuor, stringi e accarezza.
ambiziosi / pensieri ogn'ora il vostro cuor nutrite. pisani, iii-451: su la
: non ammirare, se in un cuor concesso / al male, senti a quando
/ e i più arditi avean cuor ammollato. arici, 270: a miti
qualche cosa di molle che ammolliva il cuor passionato della senese. idem, iv-1-398:
ha però un senso buono suo proprio: cuor duro si ammollisce per compassione o per
ma cristo benedetto mai non indura il cuor dell'uomo fedele, anzi l'ammorbida
pratolini, 2-274: è persuaso, in cuor suo, di avere un'amante che
hai detto, / io sento il cuor già tutto liquefatto, / arder d'amor
amor. carducci, 677: il cuor che t'obliò, dopo tant'ora /
sudicia ancroia, / com'hai tu cuor, questi fagiuoli egregi / di deformar,
4-385: egli sen viene / ripieno il cuor di marzial desio, / e anela
quel che v'ha dato il suo cuor per trebuto / che alquanto vi sia raccomandato
la freccia; / ma passommi dentro il cuor; / né rimedio più ci sento
, bastandolo tuttavia, gli dice: cuor mio, anima mia, cara speranza
dogliosa / di fuor, ma dentr'al cuor ne sia gioiosa: / ancora più
ma pubblici, ma palesi, nel cuor del cristianesimo. annidolare, rifl.
per nessun evento s'intorbida in un cuor santo. vmorelli, 814: dovevi allora
ruppe a mordrèc le due pareti / del cuor, che i rai del sole irrequieti
certa prima mano, colla quale il cuor nostro si tinge e si prepara per
rischiarar le notti, e ad inspirar nel cuor degli amanti un non so ehe di
dimostra, / che amore a un cuor gentil ratto si appiglia. salvini, 39-i-
in quel momento, gli diede in cuor suo tutti que'titoli che non aveva mai
... / poco basta al cuor di un poeta. / ho fissato l'
bel natio / paese, che col cuor non abbandono, / eleggo archimandrita in
ardeva sempre vivis simo nel cuor suo. -prov. cavalca
straniero lido. idem, 305: ne'cuor gentili amor vampeggia eterno / come infuso
l'ardor de i belli / anni in cuor mi trovo. d'annunzio, iv-2-943
pallavicino, 3-365: sospendevano poscia in cuor loro la deliberazione, come in quistione
boccaccio, 1-100: subitamente il cuor ferito intese / il ben di quelle
del bel viso / un affanno di cuor tanto nocivo. bandello, 1-3 (i-45
annunzio, ii-938: aroma / era del cuor la lacrima non pianta. idem,
s'arrabatta per tre o quattro mesi nel cuor dell'inverno, per riportare a casa
2. prov. occhio non vede e cuor non s'arrabatta: ciò che si
dire, / occhio non vede e cuor non s'arrabatta, / l'affanno
d'annunzio, ii-925: muti ridean nel cuor selvaggio, / acquattato ciascun nel suo
/ 'con ali e rostro e artigli e cuor di smalto. manzoni, pr.
si disprigiona / che mi dormì nel cuor gran tempo ascosa. d'annunzio, iv-1-153
e sporco: / parla, s'hai cuor, parla, asinaccio porco! rajberti
cordoglio aspersi, / ciascun trasse dal cuor più d'un sospiro. leopardi, 17-
. goldoni, iii-22: non ho cuor di vederla assassinare da questi cani.
, / a cu'l'anim'e 'l cuor e 'l corpo diei. dante,
: tu dài questo conforto / al cuor possente, cui l'oltraggio è lode /
e a farsene argomento di conquista sul cuor delle belle prima di recarle in campo
. lorenzo de'medici, i-56: il cuor mio... per liberalità e
, madre e vergine, fede e cuor umano. einaudi, 1-463: ove si
70: il fero e l'asta nel cuor gli cacciòe, / giù del destriero
di ciò ci venne doglia, e il cuor fu tristo; / di ciò s'
che gli attingono. il cavalier preso cuor gli disfida: e il primo che
gli atti di fuor segno sono chente 'l cuor dentro sia. dante, vita nuova
un cert'atto trascurato, ma col cuor sospeso, e con l'orecchio all'
guardia d'umili- tade dovemo attorniare il cuor nostro, che con perpetuale istabilità de'
scarche, / lo qual nelli alti cuor tosto s'attuta. buti, 2-625 [
d'arbore in arbore, ed era nel cuor del verno. sacchetti, iv-119:
. idem, 677: e il cuor che t'obliò, dopo tant'ora /
loro. pascoli, 33: nel cuor dove ogni vision s'immilla, /
tate, / ch'ogni basso pensier del cuor m'avulse. cattaneo, i-1-236:
più a lunga che tu non hai in cuor d'andare. ariosto, 27-95:
atto di contrizione e il proponimento del cuor mio. deledda, ii-32: gli
/ tutta l'ira ver lui che 'l cuor gli avvampa. tasso, 926:
il cortese volgar., 362: mio cuor mi dice che troppo peggio farete per
di tal c'ha tutto 'l cuor avviluppato / di tradimento, di frode e
l'avvoltoio, o fratello, il cuor mi lania / con piaghe eterne e
abracciaro / di buono amor e di cuor volentieri; / e poco appresso in bocca
. prov. bacio di bocca spesso il cuor non tocca: non sempre è accompagnato
per sua pietà e misericordia infonderà ne'cuor loro di trovare ogni dì cento badalucchi
udirla parlare. / e abbia cuor di pietra, baldamente / s'e'non
, / la spada i mise al cuor sanza difesa / e cesare giurò di vendicarlo
l'opportuna speme, / dolce dei cuor velen, / fate improvvisa e provvida /
la bacia e stringe, balzami il cuor nel petto. parini, 268:
: sì fresca è l'aria che il cuor le balza / forte nel petto come
pestale. burchiello, 76: cuor di lione, e barbe di spinaci,
baronaggio / e con colei che 'l suo cuor guida e tene, / ipolita reina
/ ben si conobbe, e quindi il cuor suo basso / bassamente locò.
36: non ammirare, se in cuor non basso, / cui tu rivolga
, 1-114: non una voce dentro il cuor morto. / solo quegli urli straziati
le falsità ch'ell'aveva pensate nel cuor suo. boiardo, 1-17-11: or
/... / batte al tuo cuor, ch'è un bel giardino in
o legni vedesse venire, / e 'l cuor le battea forte di timore. boccaccio
appello / insaziabilmente / batte al mio cuor che trema di vertigine. alvaro, 9-56
le stai innanzi timido e rispettoso, in cuor suo ti battezza subito per imbecille e
assise e a farsene argomento di conquista sul cuor delle belle prima di recarle in campo
. d. bartoli, 40-ii-37: di cuor meschinissimo, interessato, e del suo
, e sian pieni li laudabili desideri del cuor tuo. pulci, 1-1:
ti ringrazio con tutto 'l cuor mio; questo m'è molto caro,
sua gente sicura; / ma di tal cuor guarnite le trovava, / che poco
aveva dato, / gli rimbombava nel cuor la percossa, / e par che 'l
far forza nella deitade, / col cuor negando e bestemmiando quella, / e spregiando
a chi la patria nega, nel cuor, nel cervello, nel sangue / sozza
ii-410: questa sarebbe una primavera nel cuor dell'invemo: ma come sperarlo in
moretti, 68: tristezza vana che nel cuor mio tetro / inconsciamente trepida s'ostina
della porta, 1-6: bisognarebbe aver un cuor di turco, per non crepar
che con le bocche prone affidavano al cuor della terra il sospiro interrotto dagli uomini
: e mentre ch'io mi sento il cuor dividere, / fanno le scarpe mie
cari, sì mie cicale, boccaloni del cuor mio, benissimo, ottimamente, bravi
. frocchia, 159: malediceva in cuor suo il boia destino, che,
, olocausto, / ti fu sottratto il cuor dell'uomo, / dove il sangue
in me, non riscaldava ancora il cuor mio colla bollente memoria dell'indole sua nobile
a un tratto), / e nel cuor mi cacciò quel bordellino; / pensate
terra a giacere, / assai a cuor gentil belli a vedere. andrea da
/ o madri italiche, de i cuor vostri, / saliano fiamme ch'astri
v-443: intanto, per far breccia nel cuor dei sonatori, / mi dia,
fussi. goldoni, vi-596: e il cuor di donna florida non credo sì spietato
/ e quegli canta, e il cuor piange e sospira. svevo, 5-31:
primi posti. pascoli, 33: nel cuor dove ogni vislon s'immilla, /
, ancora di quando in quando il cuor mi brilla, e mi vien voglia di
723: figlio, che cuor terribile t'ho fatto! / suona come
: a chi la patria nega, nel cuor, nel cervello, nel sangue /
e l'hydriotto / quando muti ridean nel cuor selvaggio, / acquattato ciascun nel suo
soffici, 1-370: già mandava in cuor suo un patetico addio alle fresche insieme
un bue? algarotti, 3-52: nel cuor dell'imperio il bue e le altre
, insino a qui siete stati di cuor grave, a che fare avete voi amato
abracciaro / di buono amor e di cuor volentieri. ser giovanni, 44: le
boccaccio, iii-4-52: di buon cuor perdóno alla fortuna / se mai di
, perché ognun si senta, / ma cuor di pietra fatti son colonne. fogazzaro
, / ma avrà nella carne un cuor novo. / foggerà egli il fango?
): aprola per ischiena, e quel cuor duro e freddo, nel qual mai
, / sceso con l'ombre nel mio cuor cadenti, / dove sei? d'
a me data la vita, il mio cuor trassero allora su torme sue gloriose.
stanca e troppo sola / e il cuor non basta a farle compagnia / si tornerebbe
di luce / cala ornai nel chiuso cuor, / e lo rompe a falda a
dietro catenato il cuore: / ma il cuor s'annoia tra la serva calca /
): o calandrino mio dolce, cuor del corpo mio, anima mia, ben
sino all'alba del mattino / il cuor del gregge, sazio di mentastri; /
campamento non temere; temi per il cuor tuo, povera maria. =
in cui la verità, che del cuor è la cancelliera, tiene il suo archivio
prender il broncio daddovero, donando in cuor mio della bestia fin sopra i capelli a
e febei / viver mai senza un cuor candido e schietto. metastasio, 1-7-388:
mesto accento / de la versilia che nel cuor mi sta. pascoli, 541:
. neri, 7-78: purché fille dal cuor la doglia canse, / disse:
una via per la quale iddio venga al cuor suo. bibbia volgar., v-272
/ pur ti riveggo, e il cuor mi balza in tanto. d'annunzio,
, / ch'alia sua ombra il cuor m'agghiaccia e strugge, / poich'
per i tre mari / vola dal cuor che spera oltre il destino, / recando
/ di te c'ha'lo mio cuor per mezzo aperto / prima ch'i'gli
mondo: / con la bocca e col cuor questo ti dico. leonardo, 1-262
consorte, basciandolo tuttavia, gli dice: cuor mio, anima mia, cara speranza
disperato: e tu, che vanti cuor guerriero, entrar nell'aringo paventerai ove
ogni volta ch'io l'odo, il cuor più mi balza e più mi cascan
hai detto, / se non da cuor, ch'è forte 'nnamorato. burchiello,
potenza / quale e'la pose ne'cuor de'tebani / imprigionati, sì che
/ e stomaco e polmoni, e il cuor non tollo, / e lo splene
catenato il cuore: / ma il cuor s'annoia tra la serva calca / sdegnoso
ella si piega?... un cuor buono; un'anima già essa stessa
di lorenzo tramaglino non lo farei col cuor quieto ». = deriv.
amore e cortesia, / là dove i cuor son fatti sì malvagi. petrarca,
una qualche persona che avesse conosciuto il cuor dell'uomo in esteso, egli avrebbe
d'amore] essendo estinta, il cuor mio è rimasto facile ad esser acceso
qual debbe / uom che in suo cuor maschio valor rinserra. bar etti,
mente serena: ma faceva sovente il cuor severo, e freddo cercatore de'difetti altrui
io la trarrò d'error, se 'l cuor non erra. pulci, 2-65:
gente, / che mi darebbe il cuor di superarla; / ma non sarebbe onor
/ di te, c'ha'lo mio cuor per mezzo aperto, / prima ch'
/ o madri italiche, de i cuor vostri, / saliano fiamme ch'astri
a l'armi incalza a l'armi i cuor cessanti, / te le civili su
di quelle tante chiacchierate con voi a cuor largo, senza rigore di proposito,
ruga, / ma avrà nella carne un cuor novo. / foggerà egli il fango
i vostri pensieri, rientriate dentro il cuor vostro. filicaia, 2-1-172: 10
ch'ebbe le chiavi / del vostro cuor, e sì dolce l'aprio. filicaia
filicaia, 2-2-230: e del mio cuor le chiavi a te sol fido. monti
io vantarti altro non so / che un cuor tenero, ed un canto / finor
fantasima di luce / cala ornai nel chiuso cuor, / e lo rompe a falda
e reai tetto / e spesso stanza de'cuor vostri interna. d'annunzio, i-535
io ti mostrerò le cicatrici / del cuor, le rosse stimmate sì a fondo /
: una ninfa dolce dolce / ch'ogni cuor rapisce e molce; / con un
quella lista. -che, moschetta? oh cuor mio, e come, oh dio
sfogo alla passione che bolle dentro il cuor suo. g. gozzi, 1
ha'detto, / se non da cuor ch'è forte 'nnamorato. dante, conv
un tempo migliore, / oh di che cuor con voi mi resterei - / guardando
consiglio sapientissimo di saliceti, fu il cuor magnanimo di bonaparte, che piantarono la
vii-23: [amor] dimostra el cuor divoto a sua deitade / e del suo
ancor non sei stanco, o mio cuor vecchio, / o vecchio cuore umano
, 679: guasti i muscoli e il cuor da la rea mente, / corrose
, 17: cui di tuo cuor l'altezza, e di tua mente /
a tre de'suoi assistenti fare il cuor del leone, e uscire alla scoperta
una. saccenti, 1-166: ringrazialo di cuor, ch'egli ti ha dato /
sì, ma lo vogliamo secondo il cuor nostro. quella beatitudine contemplativa ci sembra
, i-420: amici disinteressati, di cuor gentile, di arguto ingegno, di
; sdegno, ira, stizza dentro il cuor suo. furiosa. 5. icon
: di lontano / pace dicono a cuor le tue colline / con le nebbie
si lamenta, / et ebbe manigoldi col cuor crudo, / ciascuno addosso al buon
come che queste parole fossero tutte coltella al cuor di griselda. s. caterina da
su 'l fior degli anni, di cuor gentile, far contrasto alle preghiere di donna
, 1-619: da tal vampa il mio cuor fu combusto / che incenerito rimase /
con noi. / chi ci separerà dal cuor di cristo? pirandello, 7-201:
mio, voi m'avete consolato il cuor mio. -e fu molto allegro di questo
x-3-249: e tutta la persona entro il cuor mio / la maraviglia piove, e
una di quelle tante chiacchierate con voi a cuor largo,... delle quali
de'nostri beni; / dell'inverno nel cuor metterci fuore, / senza un comporto
7-36: e io, ch'avea lo cuor quasi compunto, / dissi. cavalca
poco queta, / che nel lago del cuor m'era durata / la notte,
36: non ammirare, se in un cuor concesso / al male, senti a
è detto. perché, tenendo il cuor mio, nel quale è la virtù concupiscibile
avveduto) non era nato con un cuor di leone. ma, fin da'primi
/ miseri amanti, ch'hanno il cuor ferito, / ch'a rimirarsi stan l'
, che conglutini e congiungi sì el cuor teco, che lui el fai fruire
speranza. borgese, 1-45: fidava in cuor suo... che la notte
/ signor vivificante, / di buon cuor credo certo; / dal padre e dal
, basciandolo tuttavia, gli dice: cuor mio, anima mia, cara speranza,
leopardi, 1015: non sentiremo in cuor nostro dolore alcuno di questa separazione;
d'amore] essendo estinta, il cuor mio è rimasto facile ad esser acceso
sì, ma lo vogliamo secondo il cuor nostro. quella beatitudine contemplativa ci sembra
ha l'ingegno nel cuore, ma il cuor nell'ingegno. p. verri
di cento, / che mi fanno il cuor contento. vico, 619: nella
l'uom saggio in ogni contingenza / cuor non curante, e tutto indifferenza.
d'ingegno, si persuadono che nel cuor loro stia la vera contraccifera delle scritture
come un uomo per altro tutto al cuor suo, amasse di governarlo con tali
abbandona, / contragge l'aer e i cuor; ma seco adduce / l'ardore
, i-226: i contrasti che prova un cuor tenero ed onorato fra l'amore e
su 'l fior degli anni, di cuor gentile, far contrasto alle riserve, ed
trentasette. segneri, i-748: un cuor contrito veramente, e umiliato, supplisce
signor misericordioso, / non disprezzate questo cuor contrito. tommaseo [s. v.
maledette pillole, mi sono guarito nel cuor dell'inverno. = deriv.
loro interno contro i freddi violenti nel cuor dell'inverno. 3. marin
quale più convenevol luogo per aprire il cuor tuo, quanto quello delle veglie e
convinto, che non si attacchi al cuor tuo nulla di quella stima esteriore,
tutti, / d'intollerando duolo il cuor compresi, / si versar dalle porte,
dal di fuori penetrando noi, sibbene dal cuor nostro parte per diffondersi tutto all'intorno
fasciato e di sospiri, / il cuor mi taglia co'rei colpi sui.
. moneti, 34: e celando nel cuor l'essere avari, / accennan coppe
* 5: se non gli secca 'l cuor e la curata, / mostrandosi di
, 13-18: disse e gioì nel cuor la vasta terra, / e corcollo ascondendolo
occhio tirare. / qual è el cuor che non se fende / che cotal
d'altri la mira, / non ha cuor sì crudel no stea contento.
1-7-17: confermato... è il cuor mio nel signore, ed esaltato il
grasso, quella faccia piena e rubiconda di cuor contento, indifferente ad ogni cosa di
le domanderai / s'ell'ha 'l suo cuor di me ben tanto sazio. sacchetti
, 743: ivi sonava, dolce al cuor, la lode / del giovinetto corridore
, 679: guasti i muscoli e il cuor da la rea mente, / corrose
china corrucciata, / se io avesse allor cuor di leone, / sì tremarci com'
esalta, / e par sublime, il cuor. pascoli, 21: sempre mi
amore e cortesia, / là dove i cuor son fatti sì malvagi. g.
'l dado; / queste mi fanno 'l cuor lieto sentire. dante, par.
ti porto, che quella magnanimità del cuor mio, la quale mi costrigne a dimandare
d'annunzio, ii-925: muti ridean nel cuor selvaggio, / acquattato ciascun nel suo
promettiti pure più stabile la serenità nel cuor del verno, che il mantenimento dell'ottima
vide nel ciel crepuscolare / co 'l cuor di gracco ed il pensier di dante /
, qual debbe / uom che in suo cuor maschio valor rinserra; / quei che
i ragazzi fossero fuori. fidava in cuor suo che si trattasse di una crisi
lorenzo de'medici, 1-3-92: fa', cuor mio, sul duro legno / con
pia, / crocifiggiti in petto, o cuor demente: / non invocare iddio,
può considerare o disi- derare da un cuor fedele, che questo miracoloso lino non
, imprimete le piaghe del crocifisso nel cuor mio fortemente. carducci, 1015: pria
cento, / che mi fanno il cuor contento. carducci, 410: dove il
65-6: se non gli secca 'l cuor e la curata, / mostrandosi di
per usare a quegli che hanno il cuor freddo, si è zettovario,..
: dà un buffétto al pèndolo. il cuor della stanza riprende il consueto tic-tac;
manzoni, 17: cui di tuo cuor l'altezza, e di tua mente
consegua? ariosto, 23-17: il cuor le cuoce, e le manuca /
aprì, e colle proprie mani il cuor gli trasse. marsilio ficino, 2-137:
, con voce alterata: « il cuor mi dice che ci rivedremo presto ».
ruga, / ma avrà nella carne un cuor nuovo. barilli, 1-167: il
sino all'alba del mattino / il cuor del gregge, sazio di mentastri. negri
. un buon giovane... un cuor d'oro. ojetti, ii-6:
: / con la bocca e col cuor questo ti dico. savonarola, iii-472:
, in quel momento, gli diede in cuor suo tutti que'titoli che non aveva
prender il broncio daddovero, donando in cuor mio della bestia fin sopra i capelli
rimarrà [a dio] di guadagnarsi i cuor nostri, se non bastano i benefizi
, i-429: compatitemi, se avete cuor di padre. foscolo, 1- 128
: se quello fu uomo conforme al cuor di dio, questo è lo stesso iddio
. questa è un'impresa degna del cuor di dio. 15. la persona
, 8-10 (330): deh, cuor del corpo mio, che avete voi
vi turbate. aretino, 8-145: cuor mio, a che modo vuoi tu farmi
sì, ma lo vogliamo secondo il cuor nostro. oriani, x-21- 178
egli vide nel ciel crepuscolare / co 'l cuor di gracco ed il pensier di dante
escrescenza e questo allagamento abbia a seguire nel cuor della state, molte cose sono state
sottile pianto accorato / che viene dal cuor della terra -o dal fondo dei cieli
perfetta, quanto è quella che avvampa nel cuor di cristo come nella sua sfera propia
. ci apparisse [la luna] al cuor di leone, tornando domani da sera
mi riferirono alcuni amia, assai vicina al cuor del leone. -cuore del pesce:
di quelle tante chiacchierate con voi a cuor largo, senza rigore di proposito.
e di cuore compatii. -a cuor leggero: leggermente, senza riflettere,
il prete - vi addentrate troppo a cuor leggero in questioni difficili. palazzeschi,
3-182: tutti ridevano più o meno a cuor leggero del giuoco, e non si
un avvocato, ci si metta a cuor leggero? ». -al cuore
io ho trovata ima giovane secondo il cuor mio,... la quale io
! salvini, 12-6- 517: contra cuor dal tuo lido io mi partii, /
nievo, 55: quel viso di cuor contento, e quelle mani incrocicchiate sulla
stizza. verga, 3-27: quel cuor contento della cugina anna invece la prendeva
i-342: guarda che bella faccia da cuor contento con quel suo cravattone sino agli
d'uomo di questo mondo. un povero cuor di cesare! -cuor di coniglio
, coraggioso, intrepido. -fare il cuor del leone: compiere un atto di
beicari, 3-1-72: ognuno debbe aver cuor di leone a sostenere ogni cosa per
prode sposo ne perdei, / che tien cuor di lione. note al malmantile,
. note al malmantile, 2-761: * cuor di leone per uomo valoroso, forte
/ rimangono agli achei dopo il pelìde / cuor di lione e rompitor di schiere.
avveduto) non era nato con un cuor di leone. nievo, 169: anche
e a tre de'suoi assistenti fare il cuor del leone, e uscire alla scoperta
per la prosperità del bravo figlio dal cuor d'oro. moravia, iv-239: quell'
, brusco, si sa, ma un cuor d'oro. -cuore gonfio,
tempo migliore, / oh di che cuor con voi mi resterei - / guardando io
: così disse; e quegli / di cuor le carni si mangiava, e 'l
basta il core. -cascare il cuor e, cadere il cuore: perdersi
religione pubblica fu... a cuor de'romani. -essere anima e
far cuore alla sofferente. -far cuor duro: ostinarsi nelle colpe. cavalca
dì niuno impedimento gli incontrò, fece cuor duro, e ogni dì poi andava alla
si curasse. -fare cuor di leone, fare cuor di pietra:
-fare cuor di leone, fare cuor di pietra: sforzarsi di farsi coraggio
così gran pericolo, anzi facendo un cuor di leone, me ne andai dal
[la poesia] cercava di far cuor di pietra / contro quel can mordace ed
empiea l'etra. -fare del cuor rocca: farsi grande coraggio. bencivenni
si esorti lo infermo a far del cuor rocca, e a sperar bene.
tutta sossopra; e pur bisogna far del cuor rocca. -far tanto di cuore
iddio i figliuoli, acciocché levi il cuor suo da essi;... perché
parlamento; / che gliele puose in cuor la dea giunone. forteguerri, 2-3
purg., 31-88: tanta riconoscenza il cuor mi morse, / ch'io caddi
livido colore, / poter rodermi il cuor non crederei / per chi d'oro
dado; / queste mi fanno 'l cuor lieto sentire. francesco da barberino,
in quelle mie corse svagate, dentro al cuor della selva. 1 quasimodo,
arguto, burlettone, eccellente forchetta, cuor d'oro, desiderato, cercato,
quei giambi lividi di sangue / cercanti il cuor come assetati dardi. d'annunzio,
me!... mi squarci il cuor. -ma trarne / nulla può il
, / venit', amanti, col cuor disioso / al dilettoso d'ogni ben datore
135: l'estremo degli estremi a cuor eccelso / è declinar da quel che prima
le orecchie molce, e sovra i cuor può tanto? guerrazzi, 6-71: ora
vii-io: o orecchi felici, o cuor beati / a'quali è la
/ entra [l'invidia] nel cuor, che del delfin di vienna / era
miraste / d'inna morato cuor delirio vano, / del pensier, del
, ché il dolore / come tarlo nel cuor rodere io sento / quasi per demoniaco
, 2-391: il commendatore deplorava in cuor suo che il pranzo finissimo, servito
firenzuola, 234: facendo un cuor di leone, me ne andai dal banditore
quegli che congiugne l'orazione al cuor suo, formandola secondo la necessità che a
il consiglio sapientissimo di saliceti, fu il cuor magnanimo di bonaparte, che piantarono la
riposo, / venit', amanti, col cuor disioso / al dilettoso d'ogni ben
la micrania, gli si spezza il cuor dal dolore. casti, 7-73:
mio cuore, tenerezza / e spina del cuor mio / desolato, o gigliola /
re caduto, / se non ha il cuor costante, / l'inimico destino /
/ e il saluto del mondo in cuor ti pone. bocchelli, n-15: mentre
, 1-409: appena si risveglia nel cuor dell'uomo qualche passione, eccolo qual indomito
: o orecchi felici, o cuor beati / a'quali è la fortuna tanto
v-608: se la sapienza intrarà nel cuor tuo,... tu sarai liberato
, 8-223: quando pensieri amore in cuor mi crea, / padre, è ver
li chiami, / ma saggi e di cuor ch'ami. fontanella, iii-358:
tieni; / ma perché nulla tace il cuor che adora. algarotti, 2-276
dante, par., 10-56: cuor di mortai non fu mai sì digesto
tempo migliore, / oh di che cuor con voi mi resterei - / guardando io
delle generazioni? carducci, 944: o cuor de'cuori, sopra quest'urna che
maledette pillole, mi sono guarito nel cuor dell'inverno, di quel male del ventre
. bianco da siena, 180: lo cuor par che si difaccia / per desiderio
/ a cu'l'anim'è 'l cuor e 'l corpo diei / interamente, senz'
m'è stata tolta l'allegrezza del cuor mio. savonarola, 5ii- 5:
l'inospit'orsa, e nel tuo cuor diffusa / sua sassosa durezza abbia medusa.
udrete, il dolor stesso / che il cuor mi squarcia e la mia lingua allaccia
, in ammanto dignitoso, / del cuor dell'uomo a posta a lor la chiave
apprezza / chi sul volto mentito il cuor falseggia. muratori, 5-i-52: non
29: quel ch'ama di buon cuor cristo diletto / crede la suo dottrina.
leggendo le lettere vostre e considerando il cuor mio? settembrini, 1-225: ecco
petrarca, 2-161: vuoi vedere in un cuor diletto e tedio, / dolce ed
fuggir pene, / purga il tuo cuor degli appetiti ingiusti, / cercando dio
/ a cu'l'anim'e 'l cuor e 'l corpo diei / interamente, senz'
bembo, 1-286: m'aperse il cuor con dilettosa chiave, / e trassei
...: e conciossiacosaché sia al cuor pros- simana, si dee con gran
paura dello 'nferno mai dagli occhi del cuor tuo non lasciare dilungare. m. villani
certezza: / in esso solo il mio cuor ha riposo: / ogni altra cosa
è quella per ch'io / senza cuor vado per lo mondo vivo. giov.
dante, par., 10-56: cuor di mortai non fu mai sì digesto
sedici anni, egli diciannove: il cuor mio non batteva a male, ma
intorno al collo, e dipignila nel cuor tuo. lorenzo de'medici, i-246
: piacemi chi dipinta / porta nel cuor sua donna in questo loco. matteo correggiaio
dentro avete / l'anima e 'l cuor generoso e gentile, / come per
di territorio, e d'aver detto in cuor suo: non vorrei avere io il
. corsini, 2-4: anima del cuor mio, cuor del mio petto, /
2-4: anima del cuor mio, cuor del mio petto, / oh figlia
, ogni più duro cuore, / ogni cuor che d'amor non senta amore.
raimondi, 2-166: ho affrontato a cuor leggero viaggi disagevoli, per rivedere,
raccolse più alto nella vergine solitudine del cuor vedovato. = comp. da dis-con
, / disarma l'odio del suo cuor pugnace. -rifl. romanzo
sofferenza al cuor rinforzo. metastasi'o, i-357: di
l'oste di rodrigo: / perso il cuor, si disbaraglia. / nel dì
per trafigere nella più tenera parte il cuor del padre. de sanctis, ii-18-89
mesto accento / de la versilia che nel cuor mi sta, / come da un
/ se prima non discendo / nel cuor me conoscendo / sopra tutti 'l peggiore
: tanta dolcezza han pòrto / al cuor quegli occhi, che sperar lo fanno:
tutto, a te 1 segreti del cuor mio manifestai, a te discemei ciò ch'
so che di più, che il cuor mi tocca. 2. tr
stanca e troppo sola / e il cuor non basta a farle compagnia / si tornerebbe
con cagione, / se pur in cuor s'el pone, / prendi umilmente
, in ammanto dignitoso, / del cuor dell'uomo a posta lor la chiave /
discendente, / io n'ho il cuor sì fervente / ch'io sola spero in
, vi-1186: ma quando, nel cuor mio, su i disfrenati / affetti fredda
tu, che da'miei primi anni il cuor mi pungi, / e mia vita
, 1-ii-566: la vita attiva, il cuor contento, la virtù della divina chiamata
: bisogna dire che costui avesse un cuor ben dismisurato, e più che gigantesco
prima della sessione, disnebbiò forte il cuor loro. genovesi, 1-130: ma
a cui i più si accingono a cuor leggero senz'altro bagaglio che quello di
, delle più ascose voglie / ne'cuor l'intimo ognor si disorpella, / tanto
/ ritmo di creatura / che il cuor suo disoscura. -rifl.
tua dica, / mio dispacato cuor, sì fragmentato? dispaiare,
carducci, iii-24-151: povera letteratura di cuor contenti a pancia liscia, con l'
lassù per riempirmi del buon odor casalingo il cuor dispettoso. serra, iii-404: non
quel freddo ghiaccio che gli passò nel cuor con la virtù d'un subito splendore
si disprigiona / che mi dormì nel cuor gran tempo ascosa. c. e.
una certa età, quando ha il cuor disseccato dall'esperienza e dal sapere,
-scatenare. carducci, 444: nel cuor de le genti il chiuso vero /
3. sconsideratamente, avventatamente, a cuor leggero; negligentemente. cavalca,
: che di me, che ho buon cuor, tu ti ricordi, / né
legata ormai dagli interessi, vedrebbe in cuor suo malvolentieri un distacco dall'italia,
che 'l terzo cielo infonde / ne'cuor che nascon sotto la sua stella, /
note, / ci distilla ne! cuor nuovi piaceri. sbarbaro, 5-130: le
cicerchia, 1-158: a pietro tutto il cuor se li distilla, / e per
uomo, lo quale hae sotterrato il cuor suo nelle cose terrene, e che mangia
mio riposo, / che 'l mio cuor tien distretto. savonarola, 5-ii-155: questo
co'baci, e lasciami morire sul cuor tuo. pavese, 8-104:
, 1-2441: amor cum tanto sforcio il cuor m'assale / che a suo voler
punte, / poco men che 'l cuor non se le divise. pulci, 22-252
e strascinate, / e'par che 'l cuor pel mezzo si divida. tasso,
679: guasti i muscoli e il cuor da la rea mente, / corrose tossa
grandi / allegrezze è 'l mio cuor così diviso, / che non sa da
è un mantice continuo che soffia in cuor de'potenti, incitandoli a divorare i
non d'animo molle, ma di cuor risentito. d'annunzio, ii-324: il
, se va in dolcezza / il cuor d'argea, che sé chiama felice,
occhi le piove. / e col cuor dolorato a lui parla. settembrini,
ché il dolore / come tarlo nel cuor rodere io sento / quasi per demoniaco
'l dado; / queste mi fanno 'l cuor lieto sentire. nievo, 1-363:
'nvogliava amore e cortesia / là dove i cuor son fatti sì malvagi. boccaccio,
le fortezze, si terrà forte il cuor di una donnetta a tanto di utilità,
bollendo. scarfoglio, v-340: o cuor dormicchiante, / neghittoso cuor mio, perché
: o cuor dormicchiante, / neghittoso cuor mio, perché perché non pulsi /
, iii-17-2: tu se'vera pace del cuor mio e vero riposo, e fuori
. maestro alberto, 124: nel cuor con vigor grande / vive radice di vero
: man mia per cui exulando il cuor mendica, / man sopra ogni altra man
ventura piatosa orazione a dio con mondo cuor dirizzata. -figur. che è
tommaseo, i-448: ho dubitato del cuor vostro talvolta: perché impaziente, v'ho
. bùgnole sale, iv-253: avete cuor di entrar in mortai duello, e
, e per la riputazion del cielo avete cuor di far ad un amico leggerissima correzione
d'animo, e non vacillare nel cuor tuo in isperanza. carducci, iii-7-156
. folengo, ii-250: o pieni cuor d'ogni sporciccia, / malvagi, e
cose. onofri, 11-24: ecco il cuor mio nella selvaggia ebbrezza / di svincolare
: fonte di vita, riempi il cuor mio del fiume della tua volontà,
; / solo in vedergli, il cuor più mi s'incerbera, /
consorte, / rossane, odia di cuor l'ateneria. boriili, 6-74:
prurito / cum cui rodendo amor il cuor mi sface. canteo, 353
e trionfai, destando / su dal cuor della turbe, al tuo passare, /
effuso cielo, / sorge: dal cuor rimormora / l'aura de'canti,
lebbra, d'elefantiasi, ci teneva il cuor sollevato il timor della peste. guerrazzi
: il dottore, chiamato d'urgenza nel cuor della notte, metteva in guardia che
solitario albore, / com'empito del cuor sopra la gialla / piena che spoglia
: purga via per gli emuntori / cuor, fegato e cervello, e gli svelena
, che al confessore stesso il suo cuor dice (e delle dieci volte gli
/ con tanto di cartello / ove « cuor d'aristocrate » in grandioso / caratter
o cara quanto rara virtù, d'un cuor candido..., d'una
athos. calvino, 81: nel cuor della notte passarono per il campo due
/ pur ti riveggo, e il cuor mi balza in tanto. / ben riconosco
le poste membra / l'erro mio cuor peregrinando scorre. = cfr. erro
la trarrò d'error, se 'l cuor non erra. aretino, iv-1-241: voi
, e di quindi è esaltato nel cuor suo. bartolini, 5-2x1: né menoma
furie della gelosia, era penetrato nel cuor suo per siffatto modo, che ben poteva
ché questa ria, che non ha cuor né anima, / di non finir si
/ ch'a sostener l'aiuta e 'l cuor conforta. -aggiungere esca; mettere
ch'a sostener l'aiuta e 'l cuor conforta. / dunque l'essercitar più che
un eroe vero fosse stato espulso dal cuor sepolto di roma, una sola parola questi
mia città. rebora, 204: il cuor che nell'uomo / se va in
proprio affetto / come gli detta il cuor. / perché non mi vien dato /
eccesso, / giacché 'l mio cuor non piange; e a tanto sangue /
/ l'interno duol, che dentro il cuor si cela, /...
esprimere la tua dignità, perciò che 'l cuor non basta di pensare la tua bontà
fossero né come, si sentì nel cuor destare un ferventissimo disidèro di piacer loro,
torre, / chi le vuole in cuor porre, / di questa donna serà figlio
[all'amore] tal potenza sul cuor della donna da assorbirne ogni altro affetto
tanto egli aveva operato ad esterminarlo dal cuor d'ogn'uno. magalotti, 22-227
, i-337: interpetri veraci / del cuor, che in parte interna / ascoso
una qualche persona che avesse conosciuto il cuor dell'uomo
fede] mi sguarde / togliendo dal mio cuor le penne estrime / del cieco mondo
1-1120: man mia per cui exulando il cuor mendica, / man sopra ogni altra
legata ormai dagli interessi, vedrebbe in cuor suo malvolentieri un distacco dall'italia,
d'amor ogni radice evulsa / dal cuor, se 'l giel non vi facesse
. un chiaro d'acqua, nel cuor di una vasca verde di muffe, rispecchiava
529: così, feriti al cuor, figli de l'arte, / [
ricordate sopra tutto a giulio che il cuor di sua moglie quanto è facile ad
di costumi ornato, / e 'l cuor dov'el si posa fa iocondo. lorenzo
santifica lo spirito di sapienza lo cuor dell'uomo. primieramente elli il purga
fantasima di luce / cala ornai nel chiuso cuor, / e lo rompe a falda
a cui i più si accingono a cuor leggero senz'altro bagaglio che quello di
piatosa orazione a dio con mondo cuor dirizzata: avvegnaché alcuni così maschi
apprezza / chi sul volto mentito il cuor falseggia. -travisare. pallavicino,
poliziano, 123: rendimi lo mio cuor, falsa giudea, / ché più pietosa
d'avere la gioia di paradiso, dove cuor villano non entrerà; né falso,
. e. gadda, 6-13: in cuor suo gli rimproverava certa mascolina grossezza,
fantaccino che, vestito da state nel cuor del verno, si reca giuocando là dove
) / m'han fatto chiasso al cuor più fantasie, / che palle palle al
dio; et anco mi pare aver il cuor duro, e molte fantasie mi vengano
e d'amoroso dardo / mostrando il cuor ferito e manomesso, / credeva il mio
'l signore disse a moise: il cuor di faraone è aggravato: egli ricusa
fasciato e di sospiri, / il cuor mi taglia co'rei colpi sui. g
egli è molto geloso: / lo cuor vuol tutto questo amor gioioso. / se
è vizio non apparente, ma nel cuor nascosto, induttivo di tristizia, per
lebbra, d'elefantiasi, ci teneva il cuor sollevato il timor della peste, e
industre / di soavi catene è un cuor gentile: / vedran, che a lui
, v-718: figliuolo mio, dammi il cuor tuo, e gli occhi tuoi guardino
... / sì fortemente il cuor mi confortaro / che di gioia perde'
infelice tanto si vede spedita e sbandita dal cuor degli uomini anche grandemente favoriti da dio
campofregoso, i-26: quella fazion nel cuor sì pertinace / è sol opinion qual
ver ch'ei di virtude ha 'l cuor fecondo. muratori, 5-iii-119: do-
un tempo migliore, / oh di che cuor con voi mi resterei - / guardando
: / or guarda che 'l tu'cuor non sia 'mpacciato / se non di
dama il fiede / tenera occhiata che nel cuor discende! zanella, 71: te
tavole di ponte: / secco fegato, cuor duro, / cuoia dure, dura
vii-io: o orecchi felici, o cuor beati / a'quali è la fortuna tanto
de'saggi è posta / nel proprio cuor, quasi in sicura rocca. cuoco,
pratolini, 2-508: bianca si era in cuor suo offerta a mario...
venir termuoti, / e infiammarsi il cuor di tutta gente / e far vegianza
che 'n ora 'n ora par che 'l cuor mi fenda / per la gran pena
a mordrèc le due pareti / del cuor, che i rai del sole irrequieti
, perché dio vede l'intimo del cuor nostro, e sa se le opere
, iii-2-195: chi ci separerà dal cuor di cristo? / non fame non
della valle, 19: [il cuor] ad ogni scintillar di voglia / fervido
. / e vommene co 'l mio cuor così fesso / per questo viavai.
un timore / che mena dentr'al cuor nuovi martiri. panda, 2-2-80: cominciando
fantasmi che da'fondi neri / de i cuor vostri battuti dal pensier / guizzan come
. cicognani, 2-205: era nel cuor di gesù la bontà: nel cuore che
iddio. boiardo, 2-15-27: il cuor gli fiammeggiava come un foco / del
redi, 16-ii-17: d'intorno al cuor freddi pensieri, / fiancheggiatti da gli
o pine, / com'ebbi prima in cuor, non gli ho recate 1
. m. cecchi, 25-31: il cuor mio proprio / v'arei fidato.
, / pur ti riveggo, e il cuor mi balza in tanto. d'annunzio
, e con quello anima mia, cuor mio, sangue caro, dolce vita,
gli conferì dandogli talenti per apprendere e cuor buono per ben usare de'talenti, e
convien ti membri, / che metta cuor e membri / per te, se ti
molti alquanto crudetta que'due mesi del cuor del verno, tu potrai, usando qualche
ruppe a mordrèc le due pareti / del cuor, che i rai del sole irrequieti
per riempirmi del buon odor casalingo il cuor dispettoso. c. e.
e disdegno, / quantunque fenestrando il cuor mi aperse, / sacro dii viver mio
/ conosce il nati, onde il suo cuor trabocca / d'allegrezza e di gioia
dante, inf., 27-100: tuo cuor non sospetti: / finor t'assolvo
molle! che un somaro / possa col cuor ingravidar la gente! / vedi,
e con quella pietà, che dal cuor fiocca, / per mano il prese.
son fiori. / fior, picche, cuor, mattoni, / mi par musica
pascoli, ii-146x: alla sicilia tendeva il cuor di dante. non lo chiamava qua
poco a poco / le scopre il fisso cuor di grave punta. -fermo,
lei ed è nel cane / e « cuor del cane » voglio che la scriva
per lo letto, avendo sempre el cuor fitto nella bella can- didora. savonarola
po'se egli / ti desse il cuor di conoscerla al fiuto? moniglia, 1-iii-314
ultimo e accesi i monti e i cuor nutrica / qui venne, e lo scorgea
pianto, / che di lassarti il cuor mi si flagella. poliziano, st.
mia florida esulta / e tira dentro il cuor nascosa dorme! onofri, n-159:
sonoro del ritmo con cui batte il cuor della vita. -effimero, di
la vita italiana come erasi ristretta nel cuor di venezia. che fecondità, e quanta
cecchi, 22-29: mi tremava il cuor com'una foglia. manzoni, pr.
fole, / e ciò comprende chi nel cuor l'assegna / imaginando quanto gli occhi
vedrà contenzion pietos'e dolce: / col cuor e co'la mente ivi ti folce
; / solo in vedergli, il cuor più mi s'incerbera. saba,
foscolo, svelando con severo ingegno e cuor securo e pietoso le piaghe della patria,
accogliere / chi sue speranze fonda in cuor di femina. ariosto, 200
che da'fondi neri / de i cuor vostri battuti dal pensier / guizzan come da
puro fonte / nume clitumno! sento in cuor l'antica / patria e aleggiarmi su
forando / mi gian d'amor il cuor con duolo amaro. de marchi, ii-619
/ perché tutto co'morti il mio cuor è. b. croce, iii-25-276:
, / pur ti riveggo, e il cuor mi balza in tanto. / ben
/ splende agli occhi, si stampa ne'cuor. rajberti, 2-152: religioni affatto
: quegli che congiunge l'orazione al cuor suo, formandola secondo la necessità che
insino / che son venuti quei che di cuor vengono / ed han piacere di vedermi
profeti della libertà... in cuor loro... fornicarono colla potenza regale
faccia il suo comandamento, / fra suo cuor disse: e'mi convien pur fare
contro i fortunosi eventi / serbare un cuor magnanimo ed invitto. carducci, iii-8-261:
accento / de la versilia che nel cuor mi sta, / come da un sirventese
donna bizzarra che non abbia / forza ne'cuor degli uomini votanti. leopardi, ii-95
48): benché gran doglia fussi nel cuor mio a fare risposta a tal novella
). leopardi, i-514: il cuor di ciascuno è prontissimo e acutissimo e
, apportatore di luce, dentro il cuor tuo. redi, 16-ii-91: da
, 1-36: fracassa e spezza al cuor le dure porti. bruno, 3-616:
. monti, x-3-314: cesserà il cuor di palpitarmi in petto, / e il
ragion tua dica, / mio dispacato cuor, sì fragmentato? labriola,
arrabatta per tre o quattro mesi nel cuor dell'inverno, per riportare a casa
forse il mio cuore? o il cuor suo fumido? / o il croscio del
, 1-99: ma io sentivo il cuor come il mar frangere, / e del
agli dei, questo gigante, questo cuor di leone, questo frangi-schiere e distruggi-città
le zolle / che abbiam gettate sul tuo cuor fraterno! -intimo, intrinseco (
, i-2-277: queste cose entravano al cuor della plebe, che è mobile facilmente ad
* 8 (73): quel cuor duro e freddo, nel qual mai né
discepol sì che mormoraro, / freddi di cuor, con poca caritade. bisticci,
fregerò di guido, / io che del cuor di lui tengo la chiave.
presenzia, / sempre ci è il cuor, nell'osservanze attento. tasso, n-ii-273
la salutevole disciplina potesse pigliare luogo nel cuor suo così frescamente,...
'l suo maestro avinse; / col cuor e co'la mente 'l signor laida.
], frinisci / al ritmo del mio cuor disperato. -sostant. pascoli
fui ritroso, / ché di cristallo il cuor, l'opre di piuma / spezzansi
vi-1-355 (48-6): ha tutto 'l cuor avviluppato / di tradimento, di frode
, ma il petto ancora e il cuor di loro con maestro occhio rimirano.
. moniglia, 1-iii-68: il demonio il cuor mi frugola / di scaldarsi a quel
: or ch'i'non amo e il cuor più non mi frulla / e'
/ se non per grazia di chi'cuor illustra. pulci, vii-337: frustra:
/ gioie e di speme empiea / quel cuor che, poi frustrato, / lavar
, i-318: com'è fuggevol cosa in cuor giovanetto il dolore! de sanctis,
se di fingallo il braccio / rassomiglia al cuor. monti, iv-59: di'a
che giova stagnare alcuna goccia / se il cuor lascia fuggirsi / tanto flutto che il
5-240: non mi dispiace quando nel cuor della notte la luce elettrica a un tratto
formidabil possa, / e fulmina nel cuor l'invitta cura, / quante volte
sacra ebrietà che accesa / leva da'cuor la fiamma de la gioia. baldini,
più fune: / tu mi stravolgi 'l cuor com'un balestro. salvini, vii-531
povero lamberti. botta, 4-158: col cuor funesto per la morte dell'amato nipote
natura. casti, ii-1-73: arse nel cuor di vivo foco, e in ella
i-10-196: si accese dentro di me il cuor mio, e un fuoco divampò nelle
amore], / sento però nel cuor molto dolore. della casa, 5-i-7
a'vostri innamorati; / rendete e'cuor furati. bùgnole sale, iii-236:
gioia. d'annunzio, i-528: il cuor ne 'l petto / con che
amorevoli, ma senza amore e con un cuor maligno m'avete gabbata. b.
g. gozzi, 282: rideva in cuor suo il ladroncello, e quasi avvedutosi
; e allor diviene / il nostro cuor magnanimo e gagliardo. leopardi, ii-310
angel ci aparbe, e '1 nostro cuor galleggia, / dicendoci quest'ambasciata bella
astolfo. onofri, n-80: il cuor galoppa / lungi da me; s'io
). alfieri, 5-244: il cuor gli batte di galoppo. idem, 6-
idem, 6- 69: il cuor mi palpita / di galoppo. -con
quel senso di generale benevolenza che un cuor contento non può non sentire per ogni
mati / achivi, come achille, in cuor mi serbano / sdegno, né pugnar
riparate. nencioni, vi-1035: nel cuor d'inverno / voi gelerete, o poveri
quel gelato smalto / di che il cuor si chiudea per fatai danno.
m'assalse. pananti, i-39: al cuor si sente una palpitazione / e gelati
. alfieri, 8-167: benché nel cuor fervido amante, sotto aspetto gelato mi
: l'altra [sorgente] nel cuor dell'estate / pur simile a grandine
, i-298: formar la mente e il cuor di que'giovani, alle cui mani
di amore], / sento però nel cuor molto dolore, / vedendo tanti gemiti
olocausto, / ti fu sottratto il cuor dell'uomo, / dove il sangue
pulci, 21-115: sempre il servigio il cuor d'amor raccende / e vien da
e liberali; / e, celando nel cuor l'essere avari, / accennan coppe
: « anche tu », diceva in cuor suo alla bestia, « hai quel
che apparecchi / i talami, a cuor sieno, tra di loro / conventi e
m'apportaro, / sì fortemente il cuor mi confortaro / che di gioia perde'
fremendo, genuflesso davanti al cristo nel cuor della notte. pea, 7-224:
voi avete una mente geometrica, un cuor libero e sciolto, una penna pronta e
fiori, / a i sospiri che il cuor scocca / provan agili tremori.
inteso il gergo, / se tu hai cuor in corpo od occhi in vista,
cibo,... si prenda cuor di rana e mettaglisi nella gorga con una
arme; / onde mi sento il cuor farsi di ghiaccio. berni, 1-51
de pisis, 193: il mio cuor va portato / da ali di vento
, ii-5-289: i francesi che il cuor han cristiano, / del voltaire a dispetto
nel mio orto, gli cavava il cuor del corpo, non che lo sdegno de
cheta in un cantuccio per sfogarsi il cuor grosso, che aveva tenuto a bada giocherellando
e di costumi ornato, / e 'l cuor dov'el si posa fa iocondo.
, / finché non mi si rompa il cuor tra'denti! de roberto, 184
gran disio che l'amorosa fiamma / nel cuor m'accese nei miei miglior anni,
altro giostri, / credo non manco al cuor porga diletto / che i feri ludi
costui tal leggiadria / che il mio cuor ne gira e impazza. marrini, 1-140
/ né de la vite il frutto i cuor letifica. -sul declinare (della vita
fa essere infiammante, / dentro nel cuor giubilante / per l'amor tuo giocondo
. questi allora intenerito, giubilava in cuor suo: « la so io la tua
viver sano, / e ne giubbila il cuor; né mi vergogno / di guadagnarmi
poliziano, 123: rendimi lo mio cuor, falsa giudea, / ché più
alcuni degli invitati giudicassero male, in cuor loro, l'improvvisa interruzione.
: era un vecchiotto ben pasciuto e cuor contento, il signor tobia; già cancelliere
dello 'nfemo mai dagli occhi del cuor tuo non lasciare dilungare. dante, inf
, / di corpo asciutti e di cuor giudiziosi. bembo, 9-1-98: fatevi conoscere
traditor, / tendon avidi il tuo cuor. pisacane, iii-54: il dispotismo
con noi. / chi ci separerà dal cuor di cristo? -dichiararsi solennemente suddito di
giurato: / or guarda che 'l tu'cuor non sia 'mpac- ciato / se non
, convien ti membri, / che metta cuor e membri / per te, se
immota. carducci, 638: ma il cuor s'annoia tra la serva calca /
, 65-7: se non gli secca 'l cuor e la curata, / mostrandosi
/ quel diletto che gode / il cuor uman, quand'esce / da periglio
imprese dovea gonfiar di sua natura il cuor de'romani. serao, i-18:
cibo, dicono gli esperti che si prenda cuor di rana e met- taglisi nella gorga
iii-1-1230: una lamentazione gorgònea congela il cuor della notte. 2. ant
dado; / queste mi fanno 'l cuor lieto sentire. dante, conv.,
1-217: non bastan molti regni al cuor di ciro; / ma quando il
: messere, non è esaltato lo cuor mio, né sono elati gli occhi miei
il suo beneficio non è stato collocato in cuor sconoscente. d'annunzio, iv-2-375:
incomodo. torini, 368: dammi cuor sì vigilante, /... sì
a... non gravare il cuor suo de'pensieri che le diano molestia
m'aita / che surga su di cuor che in grazia viva: / l'altra
, se altre cure hanno occupato il cuor tuo, più tenere, più giuste,
. e. gadda, 6-13: in cuor suo gli rimproverava certa mascolina grossezza,
8-1066: sotto spoglie grossolane alberga un cuor d'oro, un'anima nobilissima.
palpita in sanguigna sua grullaggine quel 4 cuor contento nella miseria 'che contraddistingue alcuni
, / molto possente, e di cuor fiero iddea. faldella, 4-230: le
l'idoletto. goldoni, vi-581: -il cuor di donna florida fe'resistenza invano;
vivido su la vulcania / incude un cuor di titano / con un palpito immenso.
gota. carducci, iii-2-122: i cuor non anche nudi / di lor potenza
le sozzure. goldoni, ix-846: il cuor fra queste spoglie serbo illibato e puro
, 70: certa speranza dentro al cuor m'è data, / la qual fa
se non per grazia di chi 'cuor illustra. savonarola, 46: iesù,
d'oro e, in quella, el cuor suo imbalsimato. m. adriani,
si riempie di fede, e lo cuor suo imbellisce per confidenzia. grazzini,
: quando apparivi, faceasi angusto al cuor rapidissimo il seno, e m'imbragiava la
e di poche sillabe. mi giudicarono nel cuor loro un giovane imbrogliato, niente uffizioso
imbroglio / a tutti fe'tremare il cuor ne'petti. c. 7. frugoni
lui ben confessata,... il cuor tuo veglia quando il corpo dorme,
, / e sin dentro a bizzanzio i cuor percosse. cesari, 1-1-25: san
d'oggi senza dio / sente nel cuor pacificato un bene / sommo, una grazia
: fa che lieta immantanente / di cuor ti vegga e d'abito tornata. s
s'immilla. pascoli, 33: nel cuor dove ogni vision s'im- milla,
. f. frugoni, 2-27: il cuor del gran prudente si ritrovò fra quelle
questi tali alla libertà vera del cuor puro, né all'onore della mia
: vi piaccia di non indurare il cuor vostro; ma immolatelo di lagrime di
x-5-226: nell'immondo desio che il cuor vi coce / così venite,
l'uomo crescea fortissimo / colla fede nel cuor. d'annunzio, iv-1-137: dov'
296: cassandra si trovò gravida, il cuor mi trema a ridirlo. in verità
, / ed in parti diverse il cuor mi tirano, / l'amore,
ricevuti nel tratcosì evidenti verità, il cuor umano non vuole distaccarsi tato della triplice
. guerrazzi, 10-425: beatrice in cuor suo desolata... e presaga
. gli andassi a scongiurar il suo cuor duro e impenitente, ma ciò non farò
seondo la durizia e la impenitenzia del cuor tuo, ti tesaurizzi ira nel dì dell'
secondo la durezza e la impenitùdine del cuor tuo tu ti tesaurizzi ira, la
. beicari, i-99: ferimmi el cuor d'un quadrello / d'affetto impennato
imperversar lasciate / tai sospetti in suo cuor ben di lui degni. [sostituito
,... quando allignano nel cuor nostro, fanno scemare ad un tempo
, quanto sei acuto dardo per impiagare un cuor sincero! rosa, 206: più
, impiantato, innestato dalla divina mano nel cuor dell'uomo. -disposto nel
verga, 2-295: si ribellava in cuor suo all'idea di presentarsi in un salone
impietosirvi sul languente cavaliere, se avete cuor in petto. forteguerri, 3-51:
. frugoni, 2-2: vide nel cuor del decembre, a'piedi delle alpi
giordani, vi-47: gli uomini di cuor molle e ad amare pieghevole..
saetta d'oro, / e 'l cuor della mia donna trapassasse, / per veder
adorar gl'imporporati scanni, / pazzerello mio cuor. imporrare, intr. (impòrto
espone, / ma in verità nel cuor non la consente, / e con lingua
e importabile tormento di te ha il cuor mio e tutta la persona. boccaccio,
: dell'uom piccolo è il cuor, ma l'alta immensa / immagin
agostini, 1-33: chiede dio il cuor dell'uomo per imprimersi in quello e
xxxix- 1-217: el me impreme nel cuor un duol sì fiero / per la
s'imprima. azzolini, lvii-52: dal cuor lo spirto e il sangue uscendo,
la sgraziata povertade all'uomo / del cuor consumatrice il cuor ti dia / d'impro-
all'uomo / del cuor consumatrice il cuor ti dia / d'impro- verar,
col sonno divide / l'alma dal cuor succiando e cleopatra / testimone di
, 3-246: fra gl'inamanti cuori il cuor mio geme / e impicciolisce, e
; / fra i malignanti cuori il cuor mio freme. = comp.
, 7-11: inamarisca in te il cuor tuo amarissimamente, che agevolmente, volontariamente
e inargentati. lippi, 2-15: il cuor, n'un bel bacino inargentato,
doble, che sono le rose rallegratrici del cuor mondano, pallavicino, 8-103: perché è
/ lungi tu, s'hai vii cuor, mente di gelo! foscolo, sep
aura; / aura amorosa che in mio cuor s'è desta / a mirar come
. i. nelli, 2-3-6: un cuor nobile... acquista molto di
mente allumi / e sofferenza nel mio cuor incalme? abriani, 1-167: placa
4-46: il dolore / come tarlo nel cuor rodere io sento / quasi per demoniaco
ei muor (così n'ha il cuor geloso) / che pur veduto sia
: una carta amorosa è per un cuor giovinile un letterato incanto. c. i
da regolarsi in altra guisa il misericordioso cuor de'cristiani. domenico da fano, lxii-2-i-87
tanto soavi e gentili, che benché un cuor villano le avesse potute rompere, non
salvini, 16-251: or tu nel cuor non mi pensar tai cose; / né
incendi etnei / o più soave in cuor di donna regni. 2.
fomenta. cavalca, 21-62: del cuor, ch'è di dio tempio, incendi-
col suo fuoco / tira dio caccia del cuor ch'è suo loco. varano,
, e di piacere / inebriate il vostro cuor mortale; / ché da l'ebrezza
ciampoli, 75: non regni in cuor mortale ardir si stolto, all'
, iii-122: solo in vedergli il cuor più mi s'incerbera. = denom
cesarotti, 1-xv-61: gran vigore gittò nel cuor di ciascheduno onde combattere e pugnar incessantemente
tuo sembiante acerbo, / sentì nascersi al cuor fredde paure. tommaseo [s.
sieri, / che me lieva dal cuor tutti i piaseri. = 3
a v. s. reverendiss. il cuor mio. giocosa, i-359: tre
i-789: questo successo inchiodò profondamente nel cuor de'legati l'intenzione di mutar luogo.
marmi durevoli, su la tenerezza dei cuor fedeli, per assodarli maggiormente nella costanza
il quanto; / sculta in tuo cuor ne assunsi una terrena. -innalzarsi
, 1-1012: dopia incisura mia che il cuor mi sfindi, / iantina, continua
1-224: è d'ingegno rozo, di cuor vile, d'animo amaro, di
marchi, 1-21: egli aveva un cuor d'oro, ed essendo per natura
l'ombra / di morte incombe e i cuor disfatti ingombra. fogazzaro, 1-444:
popoli. lambruschini, 4-160: il cuor formato a religiose e civili virtù sappia quel
altri diè nome, / e che del cuor fan preda e (non so come
credo laudabile quella pietà che nasca in cuor grande e forte; non quella che
aura amorosa... in mio cuor s'è desta / a mirar come amore
. nievo, 55: quel viso di cuor contento, e quelle per la danza
anima e il costume, / e in cuor dell'uom le ascose fibre indaghi,
, dond'esce, attende / col cuor ch'indi conformi i moti prende, /
ma lo abborra vieppiù chi ha il cuor più invitto. — per simil.
cagionevole, / viene il vostro buon cuor subito in tavola. -travagliarsi,
altero, indifferente, / ma di cuor buono in fondo e generoso. fiacchi,
giocondità sempre giocondo, / che nel cuor l'indivina e nell'aspetto. 2
i-115: un canto / ne 'l cuor baldo fìoriami / mentre innanzi volavan,
, che s'indonna / in ciascun cuor gentil,... / aggio composte
tua fronte si china, / il cuor tutti indovina / gli occulti tuoi dolori.
m'aita / che surga su di cuor che in grazia viva. boccaccio, dee
: cristo benedetto mai non indura il cuor dell'uomo fedele. fed. della valle
i-500: si dice che dio induri il cuor nostro, quando prevede che, s'
. buonarroti il giovane, 9-28: cuor non inerte alla virtù s'invogli.
amor non inesperta, / entro il cuor con soave impeto a forza / m'
sua divina fiamma purghi di maniera il cuor mio, che egli sia meritevole un
procaccia, / tutte accoglier ne 'l cuor deesi l'acerbe / punte de l'odio
quanto sei acuto dardo per impiagare un cuor sincero! dottori, 3-77: musa
, / che per te prova al cuor mille quadrella, / traditore m'appella
: oh, di senno, e di cuor turba infelice! / ogni raggio,
nel cibarsi come nel favellare potrà inferirsi un cuor docile. algarotti, 1-viii-201: omero
il curato,... mandava in cuor suo au'inferno la maledetta bestia.
più acuto telo / che passi il cuor, stizza si chiama ancora, / da
: ah, com'egli governa il cuor di chi legge con senno e con fede
son nati; / ed infiammi il suo cuor, qual furo un giorno / nel
vizi e dagli atti vili, empie il cuor di magnanimità. badoer, li-3-172:
, ii-xiv: chi è quello di cuor sì alpestro,... che,
... traeva in processione un cuor di bove sanguinolento infilato a una picca
amicizie per ottenere la preferenza, ognuno in cuor suo era convinto di riuscire. moravia
gelose dell'impero e dell'influenza sul cuor del marito. casti, 24-4: più
, come accade al leopardi, un cuor tutta fiamma! = comp.
per sua pietà e misericordia infonderà ne'cuor loro di trovare ogni dì cento badalucchi
orecchi miei e manifestavasi la verità nel cuor mio. fogazzaro, 7-37: sua
non si trot'infranca [o mio cuor]; / però che mai non manca
se sconcezza a rider porte, / nel cuor s'infringe il preparato effetto. campailla
. carducci, iii2- 305: ne'cuor gentili amor vampeggia eterno / come infuso
sanza capo, il quale andava remigando nel cuor mio sopra le spalle della propia madre
perfetto, / se l'amante mio cuor non lusingavi / ed ingannavi con speranze
. govoni, 500: forse in cuor tuo gioisci / che anch'io invecchi così
, xiii-604: dal lodevol disio che il cuor ti pugne, / troppo è il
ha dentro un'anima di sambuco e un cuor di piombo. i. nelli
forse questa scuola bastante ad ingrandire il cuor vostro ed empierlo di elevati concetti?
/ amo quel volto, ma quel cuor spergiuro / odio ed aborro.
giusto braccio a la vendecta / contra sto cuor di smalto dispietato, / ingroppalo
mistero, / che t'inlievita il cuor nudo. = comp. da in-con
la terra. castelvetro, 3-136: il cuor con suoi bei motti lor tira per
e la favella / avriano inamorato un cuor di pietra. pulci, 1-3:
(i-105): i nostri, preso cuor, si fanno innanzi, / onde
gualdo priorato, 10-iii-4: inestarono nel cuor del prencipe gelosia di questo matrimonio.
: tanta fu la tenerezza che nel cuor gli venne per la innocènzia di questi
pascolar sen vanno, / e 'l mio cuor non iscema, anzi s'innuova.
sessagenarie... han dato il cuor loro inoccupato alle
demonio... s'inoltra nel cuor di tutti, e scacciandone ogni senso
cavalca, 18-221: pravo è il cuor dell'uomo e inscrutabile, ed io
. b. casaregi, 168: il cuor del saggio alla sua lingua, innanzi
rimanente / nel mondo a viver, cuor del corpo mio, / viviamlo con diletto
onorato, insofferente, / porto il cuor ne le parole. crudeli, 1-159:
medesima purità, penetrando neh'intimo del cuor loro m'insozzava, m'imbrattava,
la mia pristina lampada instella il mio cuor vago di ricordi ancora. 2
di natura... che ogni cuor ben nato provi sempre l'insu- perabil
frugoni, i-10-208: so che un cuor bello e d'ogni macchia intatto /
alma, la vita in bando e il cuor praeciso / ebbi alora da me,
di viaggio è questa, tessuta nel cuor del verno,... stravagante
/ che mi nascono allora, al cuor che batte / dentro, all'intensità del
a dio] per intercessioni e lo cuor tuo si santifichi per continua memoria di lui
pallido e bianco, / palpitavami il cuor. ariosto, 20-117: se stesso rodea
di peggio, serpeggiando, / il cuor, ch'è un buon boccon, sbocconcellava
: or il terror, che dentro al cuor profondo / tu desti, ora d'
uomo, che tutto è mente illuminata, cuor diritto e lingua, fedel interprete d'
1 (21): gli diede in cuor suo tutti que'titoli che non aveva
doloroso lino per ipermestra / pianse nel cuor di dolore intisso / simile il vii
: l'amor di lui, già nel cuor di lei intiepidito, con sùbita fiamma
, i-23: questo conoscere così intimamente il cuor nostro... distrugge l'illusione
, iv-41: l'ostinato faraone con un cuor di selce rintuzzò le battute reiterate dalle
, 5-129: dio vede l'intimo del cuor nostro. lettere inedite, ii-172:
e in qual di vani tate il cuor si intinge! 5. figur
intinto di ideali mazziniani, temeva in cuor suo ogni moto progressivo.
tutti, / d'intollerando duolo il cuor compresi / si versàr dalle porte, e
per difetto di raziocinio, conservando tuttavia cuor retto e virtuose intenzioni, non è
grande e forte nelle orecchie dentro del cuor mio, e rompesti la sordità mia
contrasterai cum quel che rempie / il cuor di dolglia quando a lui t'intoppi
s'infoscò lo spirito, / il cuor mi s'intorbò. 5.
: immaginatevi in che stato sarà il cuor vostro, quando, cauti e col piè
/ il qual m'ha tolt'al cuor ogni soggiorno, / ed hai sì
grazie amiche / danzando, fa che il cuor più non s'intriche / con triste
8-100: quel tetro bronzo che sul cuor mi suona, /... /
introna / de'canti vaghi che ne'cuor si danno / apparecchiati al ben sanza
aveva dato, / gli rimbombava nel cuor la percossa, / e par che 'l
ceresa, 1-142: aspro, dur cuor di tigre, empio inumano, / o
/ il duol di cui ancora il cuor mi scopia, / mia vista per trei
pianger... / dell'inverno del cuor metterci fuori. -venire l'
frateimo / sei senza peccato, in cuor mio / ti chiamerò la mia suora
, iii-27: gelosia funesta / il cuor gli sbrani, fredd'orror l'investa /
, 508: scaccia... dal cuor tuo cotesta inveterata disonestà, perché cristo
sacco rattoppato, se l'invoglie / de'cuor, partendo l'anime, smidolla.
manaldeschi, xxxix-1-96: dentro el megio del cuor segreto e chiuso / ogni possanza hai
/ tapino in terra, o in cuor ben aggirato, / ne'gavoccioli involto e
cantari, 85: sempre il mio cuor ne resterà doglioso, / e l'alma
un dì, per divertire / del mio cuor la profonda ipocondria, / passeggiando lung'
. lucini, 1-104: [mare] cuor della terra, che rianimi le vene
forse del tutto irriprensibile, pur ebbe cuor generoso e mente desiderosa d'onore. tassoni
cattiva ragione sembra ottima e irreprobàbile al cuor passionato e desideroso. = voce
amor non inesperta, / entro il cuor con soave impeto a forza / m'irrompesti
. delfino, 1-268: mentre il cuor riflette / alla cattività della regina,
743: ivi sonava, dolce al cuor, la lode / del giovinetto corridore e
frateimo / sei senza peccato, in cuor mio / ti chiamerò la mia suora.
uomo crescea fortissimo / colla fede nel cuor. -per estens. persona corrotta,
egli, col laccio alla gola, avesse cuor da dipingere. -condannare, mandare al
rimiriamo i pugnali conficcati dalla disperazione nel cuor di tanti, sfuggiremo di adoperare una
ognor ch'io possa saziare / el lacrimoso cuor ch'è tanto offeso. l.
, 1-1013: dopia incisura mia che il cuor mi sfindi, / iantina, continua
guancie il monstran chiaro / e sieco al cuor cicatricosi strumi. = deriv
faccia, / e prima invola il cuor ch'altri lo saccia, / passando a
desiderarla ancora. me ne vergognai in cuor mio come un ladro. -vestito
e non fu mai / senza guerra ne'cuor de'suoi tiranni. boccaccio, dee
, / e questo l'era al cuor pungenti spine; / ed una volta,
: acceso m'hai d'amore el mio cuor ghiaccio: / amor amor, preso
, / così da te sia morte il cuor mio gionto. 3. per
quel vivo raggio / che sì il cuor mi scintilla e mi lampeggia, / e
doglia languire, / parieli aver nel cuor colpi di lance. s. bernardino da
una saetta d'oro, / e 'l cuor della mia donna trapassasse, / per
protendersi. magalotti, 19-6: fatti cuor che a quello / che 'l delicato
, l'abbraccia, e fin dal cuor sospira; / ella con occhi languidetti
, 1-iv-41: gli spirti avviva, il cuor stanco ricrea; / a languidi pensier
una caligine e una nebbia sopra 'l cuor suo. ariosto, 13-44: la figliuola
l'avvoltoio, o fratello, il cuor mi lania / con piaghe eterne e
larga, / né che 'l tu'cuor tu metti in un sol loco; /
largo, / dico che nel mio cuor per te l'albergo / non trova amor
bergamasco all'antica, un uomo di cuor largo. ghislanzoni, 1-115: siccome il
v-1-627: posso... adunque a cuor largo esprimerle, in un col rammarico
tra sé dicea: e che, mio cuor lascivo? così ti lasci intenerire da
? d'annunzio, i-536: o cuor senza pace, / ed occhi miei lassi
lasso nella bocca il morso, / nel cuor veloce tu premesti il corso. d'
latinando espone, / ma in verità nel cuor non la consente, / e con
ce lo mostra dibattuto e risoluto nel cuor suo sul passo sdrucciolevole e fangoso di una
esprimere la tua dignità perciò che 'l cuor non basta di pensare la tua bontà
credo laudabile quella pietà che nasca in cuor grande e forte. -con litote
lauro / ch'alia sua ombra il cuor m'agghiaccia e strugge. -in
, iii-3-120: questa è, vecchio mio cuor, la vecchia storia, / fa
, xiii-870: io l'abbraccio di cuor teneramente, / ché onesto criticar non
per quello amore che ha tratto 'l cuor mio / al sol desio di jesu dio
, / non si può el mio cuor ledere, / però ch'abissat'è in
sì ravviluppato, / ne'tuo'lacci il cuor legato, / paio un pesce avvelenato
milizia, v-380: fu il salvi di cuor sincero, di buona legge, di
. a. cattaneo, i-224: un cuor leggiero, quando ha alcuna notizia da
e del dimon, / e piene il cuor di fate, / di sirene e
. verso di custui secura lentaria del mio cuor le ródane e del mio gran disio
lenta / febbre sentii d'amor che il cuor n'afferra, / valor cercando andai
, / ha facce di leoni e cuor di scriccioli. -avere, pigliare
conto ch'io non abbia parlato: cuor di leone, gamba di lepre,
fiamma, o libero, / i cuor civili inondi; / tu caro a lui
. alfieri, 9-88: nei mercanteschi cuor, veri letami, / non v'
onda bruna, / mosso a pietà quel cuor tiranno e fiero, / tu già
del signore... letifica il cuor dell'uomo. buonarroti il giovane,
aria córre a sorsi, / letificato il cuor. s. maria maddalena de'
, come dice il salmista, letificassi il cuor dell'uomo. cesari [imitazione di
lippi, 10-44: mentre il suo cuor gioia trabocca, / ei, che
si riempie / che per dolcezza il cuor gli salta fuore. -con letizia'
, che nelle servili catene conservò un cuor sì libero ed alto. 12
sbuffando, / grida: -l'indegno cuor trarti dal petto / voglio. cattaneo,
ambeduoi registrati / nel libro del mio cuor ch'è in carta buona. massaia,
refrenando la lingua sua, ma seducendo il cuor suo, la sua religione è vana
, 101-x: i'sì so ben per cuor ogne linguaggio, / le vite d'
per continuo amor di voi languisca lo cuor mio, liquefàcciasi l'anima mia,
piagner così spesso / inviterà il mio cuor gl'afflitti lumi, / che con onda
hai detto, / io sento il cuor già tutto liquefatto. michelangelo, i-123
carducci, iii-24-151: povera letteratura di cuor contenti a pancia liscia.
chi con liste, / chi rilevati cuor di gran tesoro / porta feriti d'amorose
leuto. -deh, signora del cuor mio, alzate il velo che mi vi
, / a lui d'italia gentil cuor devoto. 6. figur.
ben lo gaggio / che 'l tu'cuor si'a lu'fermo. =
le sue parole invano / ond'ha cuor longitano, / per esser più laudata;
ai più lonzi giumenti e più codardi / cuor di leon fa la propinqua speme.
il petto la metafisica, dinota il cuor tenero e puro che qui la metafisica dev'
losca diva urge fortuna ostile, / cuor preparato il suo cangiare attende. / verno
buon religioso /... di cuor fugge lo mondo lotoso, / e di
suo, di tua beltà, che il cuor mi cruccia. = denom.
, / per una luce che nel cuor percosse. fogazzaro, vi-147: la marchesa
con le labbra la maledice, in cuor suo non sa trattenere un fremito di lugubre
di così evidenti verità, il cuor umano non vuole distaccarsi da quel peccato
e un divino / sogno da 'l cuor lunatico le sale. -che avviene
principessa, ecco la chiave / eroica del cuor! serbala in una / carcere di
. agostini, 41: privilegiasti il cuor dell'uomo, che col solo pentirsi
: la pace due alme in un cuor leghi, / né discordia giammai luogo
giudicando da sé, credesse sparito nel cuor dell'altro ogni sentimento che non sia del
fagiuoli, xii-128: serbar candido il cuor, non sozzo e lurco, /
/ la luce mi lusinga / donandomi nel cuor nuovo splendore. leggenda aurea volgar.
lusinghiero aspetto / e, scorrendo dal cuor l'indegno affetto, / tutta la volontà
22-396: sciagurata, / perché così con cuor sdegnoso sopra / mi sei? forse
premer, tetri, / sovra il cuor di tanti oppressi / su quel metro lutulento
. dolce, 9-23: mi dà cuor di trovar tante machine, / che
pianura a perdita di vista e giurò in cuor suo di non e le beccarie
: se giugne mai strale amoroso nel cuor vostro, ch'è di macigno,
stia lì, lì, brutta ingrata! cuor di macigno! -cosa inanimata
: mai non fu da suoi sguardi un cuor ferito: / dar magnifiche feste invan
agli occhi, alla fantasia ed al cuor dello spettatore. bertola, 115:
sapienza, / dentr'al cuor sent'un amor novello / d'aver
. b. giambullari, ii-538: il cuor generoso è sempre suto / magnialmo,
, cent., 43-38: allor con cuor magnanimo e verace / risposer: noi
vecchia altiero e magnanimo parlare, come se cuor del miglior cavaliere del mondo avesse auto
fichi secchi, / a chi porterà il cuor della bestiaccia. fanfani, lvii-13:
puoter cognosce a la magnete / dei cuor, s'aventa avanti, e d'esser
/ che fa in cristo crescere i cuor magni. dominici, 4-135: questo dì
, 4-109: si mormorava che il cuor peloso di messer acefalo e l'anima magra
, 1285: la pendola oscilla / nel cuor della notte. / tra l'ombre
agile destriero / sentì di tema al cuor qualche ribrezzo. benvoglienti, 174:
. calmo, 2-5: habielo a cuor de strenzer i vostri volumi,..
medicami tuoi, / saldand'al nostro cuor l'impressa piaga. -correzione,
costui è d'ingegno rozo, di cuor vile, d'animo amaro, di costumi
, /... sempre portai nel cuor dipinto, / la notte e 'l