, urocione, crisocione, nittereute, cuon, licaone e speoto.
forse, ugual terrore scuoteva i dilicati cuon degli ateniesi. betteioni, iii-
pubblico terror / bisogna aver contaminato i cuon / ed i ginocchi, e quante volte
tutta, entrando con dolce iletto a'cuon di coloro a li cui orecchi così riverberata
: sta in nostra signoria d'ordinare ne'cuon nostri, o vogliamo noi salimenti,
, quando trattavasi del secreto de'nostri cuon. ojetti, iii-441: solo, nel
stagionando e solidificandosi, rimuginate nei loro cuon, avevano finito col diventare certezze.
. carducci, iii-4-131: o cuor de'cuon, sopra quest'urna che freddo ti