motti [tommaseo]: essendo monna cunizza sua figliuola molto imbociata d'amore con messer
», ma che « la maledetta cunizza lo trasse di nuovo nel primo errore »
nacqui e io ed ella: / cunizza fui chiamata, e qui refulgo / perché
sua morte, nondimeno il ratto di cunizza, sorella di ezzelino, dal conte
ix- 1-462: un adultero accolto da cunizza per la porticciuola
, ix-1-462: un adultero, accolto da cunizza per la porticciuola della cucina e coltovi
nacqui e io ed ella: / cunizza fui chiamata, e qui refulgo /
un'onta sanguinosa, determinò di ritorgli cunizza. e il rapimento avvenne ^ e
foscolo, xi-1-115: il ratto di cunizza, sorella di ezzelino, dal conte di
nacqui e io ed ella: / cunizza fui chiamata, e qui refulgo / perché
di lei', ma che 'la maledetta cunizza lo trasse di nuovo nel primo errore'.