: si vuol dare mala voce al cuculo, perché la sua femmina depone e
è che il suo impareggiabile oriolo col cuculo... in due anni si
tornar dell'inverno; addio canto del cuculo che annunzia il tornar della primavera.
govoni, 3-81: chiama [il cuculo] fruga e ripete / finché non
(hypotriorchis subbuteo) e del falco cuculo (cerchneis vespertinus).
passai all'orologio. in quel momento il cuculo scotendo le ali batté nove colpi legnosi
foscolo, iv-403: udrai forse un cuculo il quale parea che ogni sera mi chiamasse
, che a roma si dice butrio o cuculo. = forse deriv. dallo spagn
presso la vetta, udrai forse un cuculo il quale parea che ogni sera mi chiamasse
non ritrovi nella mia verzura / del cuculo ozioso i piccolini. d'annunzio, ii-829
carducci, i-955: egli [il cuculo] viene alle nostre terre nei novelli giorni
la capinera, che alleva le ova del cuculo ». gozzano, 776: grazia
, allora, il grido del cuculo disperso!... e il borgo
pazze danzar l'ore, / batter cuculo impolverato, campanelli / e rauco cariglióne
da pranzo c'era un oriolo col cuculo, che dal suo sportellino ammoniva invano
m'ha scosso / il canto dell'aereo cuculo? d'annunzio, iv-2-436: poiché
come godrà quel canto amaro / del cuculo venuto con la pioggia / nel tappeto
. xóxxu£ -uyo <; * cuculo ', poi * osso coccige '(
'(per la forma a becco di cuculo). còccìge2 [còcice),
), sm. ornit. ant. cuculo. landino [plinio], x-9
dal gr. xóxxu5 -oyos * cuculo '. coccigeo, agg. anat
. dal gr. xóxxo£ -uyo? 1 cuculo, coccige 'e £àyoc * dolore
. xóxxu!; -uyo <; 4 cuculo 'e popcptj * forma '.
dal gr. xóxxoj; -uyog propriamente 4 cuculo ', ma anche 4 specie di
ogni lato. campana, 68: il cuculo cola più lento due note velate /
. dati, i-1-191: va [il cuculo] a covare nei nidi degli altri
giunto presso la vetta, udrai forse un cuculo il quale parea che ogni sera mi
non ritrovi nella mia verzura / del cuculo ozioso i piccolini. d'annunzio,
. ant. nido del gufo e del cuculo. caro, 16-97: questi
. = deriv. da cucco * cuculo * (cfr. fr. cocu;
, sm. (plur. -chi) cuculo. cecco d'ascoli, 2309
, ant. fare il verso del cuculo (cfr. coccoveggiare). marino
= da coccoveggiare, rifatto su cucco 'cuculo '. cuccù, v.
. -chi). dial. ant. cuculo. francesco di vannozzo, ix-194
struco. = forma abbreviata di cuculo (v.). cucolare
cùcolo). fare il verso del cuculo. -di un orologio a cucù: suonare
suonare le ore imitando il verso del cuculo. dossi, 683: dà
cuccù, cu cu), sm. cuculo. cardarelli, 396: il
. 2. il verso del cuculo. caro, i-142: simiglia a
non sentivano che il nostro uccello [il cuculo]... non gli facesse
olina, 1-i-203: il cucco, ossia cuculo, è così detto, nell'uno
, 64: gonfia [il cuculo] la gola, e strilla dalla mattina
da muro. govoni, 155: o cuculo, bel cuculo barbogio, /.
govoni, 155: o cuculo, bel cuculo barbogio, /... /
, proietta al di fuori un piccolo cuculo di legno che indica l'ora mediante
possiedono una suoneria imitante il grido del cuculo). -anche: il verso di un
cuculàia, sf. ant. nido di cuculo. -per estens.: luogo piccolo
, sf. ant. il cantare del cuculo, verso del cuculo. bruno
il cantare del cuculo, verso del cuculo. bruno, 3-635: il cuculo
cuculo. bruno, 3-635: il cuculo s'oda cantare da la starza,
. ant. fare il verso del cuculo. -al figur.: beffare,
cucùlio). fare il verso del cuculo. salvini, 13-150: quando
comp. dal lat. cuculus 'cuculo 'e dal sufi, -formis (da
lontano l'incubazione e proteggendo il piccolo cuculo quando nasce; questi, che nasce
glandarius. giamboni, 8-i-237: cuculo è uno uccello di colore e di
loda. boccaccio, i-214: il cuculo e 'l gufo aveano i nidi sopra
dell'uccello temporario, che si chiama cuculo. è tenuto per disonore e per
strepitosi. olina, 38: il cuculo è di fattezza somigliante in tutto e
forteguerri, 17-75: tu fai come il cuculo, / che beve l'uovo della
giunto presso la vetta, udrai forse un cuculo il quale parea che ogni sera mi
. leopardi, 200: e il cuculo cantar s'udia lontano, / misterioso
sospira. savi, 161: il cuculo col ciuffo (coccysus glandarius) di età
ha scosso / il canto dell'aereo cuculo? bacchi della lega, 64: il
? bacchi della lega, 64: il cuculo arriva in aprile, ma arriva in
come godrà quel canto amaro / del cuculo venuto con la pioggia / nel tappeto
valle! campana, 68: e il cuculo cola più lento due note velate /
azzurrino. sbarbaro, 1-54: il cuculo ha cantato e nella notte tante nuvolette
fior del verde. 2. il cuculo meccanico degli orologi a cucù. dossi
un vecchio orologio alsaziano, di quelli col cuculo. 3. figur. chi
non ritrovi nella mia verzura / del cuculo ozioso i piccolini. 4
questa parola [comica] come anche cuculo in senso di significar un balordo, e
/ era forse... / del cuculo là fuori a folleggiare, / a
del gr. xóxxo5 -oyo <; * cuculo 'e4 pesce di mare '.
nel nido di che uccello faccia [il cuculo] questo tiro: molti dicono della
uccello nel cui nido depone le uova il cuculo per fargliele covare. oggi forma
suonato le nubi e la malizia / del cuculo che burla / la ragazza che conta
dolce è il tuo canto, o cuculo dei boschi, / dove gli alberi annosi
cui entrai bambino / per cercare quel cuculo didattico / che voleva imbrogliare il mio
. beltramelli, iii-398: cantava un cuculo da una selva di faggi oltre ai
; due specie nostrali sono il falco cuculo { falco vespertinus) di passo e
il falcone coi piedi rossi: falco cuculo; il falcone dorato: l'aquila
come godrà quel canto amaro / del cuculo venuto con la pioggia / nel tappeto
farfaraccio). -fior di cuculo: pianta del genere licnide (lychnis
rossignolo, / e il flauto del cuculo rispondea di lontano. 3.
settentrionale, il gheppio e il falco cuculo, nell'italia centrale il succiacapre e
tere il richiamo caratteristico del cuculo. alunno, 1-187: voci degli
voci degli animali... frigular del cuculo. 2. tr.
ma più chiama e ripete [il cuculo], / e men gli si risponde
. -garofano del cucir, fior di cuculo. -garofano di bosco: epilobio.
specie di orchidea detta comunemente pan di cuculo. -giglio celeste, giglio azzurro,
, sm. ornit. region. falco cuculo. l. ugolini,
fucini, 31: un ordinarissimo oriolo col cuculo... gli era stato appiccicato
inzucconito. = denom. da cuculo (v.) col pref. in-con
. dati, i-191: va [il cuculo] a covare nei nidi degli altri
savi, 2-i-294: l'intruso [il cuculo] rimane con essi [uccelli]
lega, 66: l'ovo del cuculo è un vero flagello per la povera famigliuola
/ ecco il canto irrisore / del cuculo. = » voce dotta, lat
mareggianti. govoni, 2-71: o cuculo che vieni dal mare / nel mareggiante
uccelli: con a marzo il canto del cuculo e le primavere nei boschi umidi.
arbore, e poco istette che lo cuculo venne all'albero dov'era lo re mischino
; e lo resalutò molto cortesemente lo cuculo da parte di tutti gli uccelli.
gli altri lettori come la voce del cuculo, metodica ma monotona, precede le allegre
animali. leopardi, 200: il cuculo cantar s'udia lontano, / misterioso
di fibre legnose. « ah! il cuculo! » dissi con fastidio. pavese
tramonto. govoni, 9-369: il cuculo... molleggia / sul tralcio
pigliamosche (muscicapa striata) e falco cuculo (fo / co vespertinais).
canta per essi ininterrottamente; / il cuculo è soltanto un indovino.
... portava il canto del cuculo e l'odore del grano nascente.
-di animali. giamboni, 8-i-237: cuculo è uno uccello di colore e di
elevazione si associa l'anthus ed il cuculo provenienti dall'europa ed una specie di
festa al suo nido. -il cuculo fa le uova nel nido della sterpazzola:
. proverbi toscani, 69: il cuculo fa l'ova nel nido della sterpazzuola
, di san marco; nodo del cuculo). p. petrocchi [s
'; e l'ultimo 'nodo del cuculo ', perché il tempo che quest'
il canto nostalgico e beffardo / del cuculo, nascosto in mezzo all'erba. palazzeschi
: il canto nostalgico e beffardo / del cuculo, nascosto in mezzo all'erba,
pensiero, / e il canto del cuculo ha nell'orecchio. -avere presente
suo scrittoio, un ordinarissimo oriolo col cuculo che gli era stato appiccicato da un
stanza da pranzo c'era un oriolo col cuculo che dal suo sportellino ammoniva invano che
non ritrovi nella mia verzura / del cuculo ozioso i piccolini. 2.
cembalo. deledda, ii-70: il cuculo riempiva di gridi palpitanti la solitudine della
pandere. panaicuculo [pan di cuculo), sm. pianta della famiglia
panico in bocca, ma è un cuculo che non si cheta mai.
, 222: vogliono che [il cuculo] per mancamento di calor naturale,
). gioia, iii-219: il cuculo non costruisce nido pei covarvi le sue
di me, che a guisa d'un cuculo tenghi l'ali basse poco manco eh'
, 323: o peregrin felice [il cuculo], / che de'tuoi canti
. di giacomo, i-793: un cuculo piagnucolava, lontanamente. 2.
picchiato della quaglia, il richiamo rotondo del cuculo. 4. sottoposto a percosse
non ritrovi nella mia verzura / del cuculo ozioso i piccolini. e. cecchi,
degli alberi e talora parassiti come il cuculo. = voce dotta, lat
debba ritenere esser causa nella specie del cuculo del provvedere con quell'eccezionale maniera all'
carducci, iii-25-362: egli [il cuculo] può beccare e sorbirsi le uova che
in tavola, con 1'oriolo del cuculo alla parete, col corridoio il bagno la
. pascoli, 672: cantava un cuculo tra le fronde, / cantava nella
del letto, allora, il grido del cuculo disperso! strizza il cuore, colto
potrà pigliar esempio dalla pica e dal cuculo, d'esser diligente nel tempo della
cibo pei loro piccoli, ma come il cuculo fra gli uccelli depongono le uova nel
scorrevoli, punteggiate dai gutturali richiami del cuculo, che pareva anche lui partecipasse alla
., in-illativo e da cuccolo per cuculo (v.); cfr. incuculito
. fiacchi, 86: mirando il cuculo in seggio posto, / chiedea ciascuno:
manuzzi]: molto lo puote [il cuculo] l'uomo da lungi udire per
di genio sardanapalico rinfacciasse ora al nostro cuculo la poca stima che ha fra le vivande
. la voce, sbalzante, del cuculo, il senso che da di lontananza.
fare le sue uova, egli [cuculo] va al nido d'un piccolo uccello
alcuno con un vocabolo sfacciato, [il cuculo] memorie per servire all'istoria letteraria,
: 1 bagnantiromani, che condividono con il cuculo la tendenza a sporcare il proprio nido
cetti, 1-i-89: aristotile disse che il cuculo si occulta al sorgere della canicola,
1 bagnanti romani, che condividono con il cuculo la tendenza a sporcare il proprio nido
tesauro, 3-196: a guisa di cuculo spenacchiato si ritornò fra la turba e
. govoni, 3-68: il campanaccio del cuculo /... spezzerebbe il sonno
da tobia, sotto l'oriolo col cuculo, mentre i bicchieri stampavano nuovi cerchietti
fattoria. bruno, 3-634: il cuculo s'oda cantare da la starza, e
conspicillata. proverbi toscani, 69: il cuculo fa l'ova nel nido della sterpazzuòla
plinio], 27-8: le foglie del cuculo peste con aceto sono utili al morso
nella guerra, che parve apunto il cuculo sopra l'asta. vico, 4-i-153:
volgar., 5-180: egli, lo cuculo, è uccello di poco affare,
intellettuale. govoni, 9-369: il cuculo molleggia / sul tralcio del filo dell'alta
il cor dalla paura, / che il cuculo, che i topi han per divino
, 2-464: trifoglio acetoso, pan cuculo, e alleluia... nasce
, e da quel lito / il cuculo fuggì tristo e schernito. -come
trombetta. sbarbaro, 1-152: il cuculo... è ghiotto di cipolle.
giardini / non conoscono il canto del cuculo; / fugge egli lontano / nelle
vi lascia cadere di lontano / il cuculo il suo triste fior dell'ora.
d'acqua nuova / dell'echeg- giante cuculo / sopra il filo stregato del cantino.
maiestade. roberti, x-14: del cuculo vantevole / sembrò il parlare insano.
govoni, 2-22: per le ore del cuculo veleggiante / sulle viti accecate di riverbero
; e resta qua canoro / il cuculo a parlar al vignaiolo. soldati, 2-395
vinóne2, sm. omit. ant. cuculo. soderini, i-9: il virione
sm. voce che imita il verso del cuculo. sacchetti, 56: alorfailgallocucuricù,