3. di cibi, bevande: cucinato, condito; mescolato. boccaccio,
arcione. 4. ant. cucinato, condito, preparato (detto di
annunzio, iv-2-1283: doveva aver ben cucinato in altri tempi alcuna delle trote e
di questo greve e grasso cibo, cucinato con cipolle, verdure e fagiuoli a modo
, di carpionare), agg. cucinato sotto aceto (con cipolle e droghe:
moglie. 3. ant. cibo cucinato (soprattutto con riferimento alla quantità e
cucinàbile, agg. che può essere cucinato, commestibile. poltri, iii-2-167
te la scelta del come vuoi essere cucinato. gozzano, 40: la tua sorte
sorte è bella! / ché tesser cucinato non è triste, / triste è il
/ triste è il pensare d'esser cucinato. montale, 3-96: accade così
della dottrina e della vita. cucinato (part. pass, di cucinare)
il vitto sempre semplice, e semplicemente cucinato. cucinatóre, agg. e sm
o secco. -dolce e forte: cucinato con aceto e zucchero; agrodolce.
fagianare), agg. frollato e cucinato a mo'di fagiano. buonarroti
può mangiare tanto fresco quanto secco e cucinato in vari modi (al forno,
maiale stesso intorno al fegato) e cucinato arrosto o in padella.
volatili, soprattutto di pollo, cucinato in vari modi, ma soprattutto
manzo o di vitello che può essere cucinato ai ferri o in padella. moravia
ottimo, squisito, di sapore delicato; cucinato con ingredienti di qualità eccellente, pregiato
-frittelle di san giuseppe: dolce tradizionale cucinato in varie regioni d'italia nel giorno di
: che si presta particolarmente a essere cucinato nell'olio o nel grasso bollente (
, il selvatico a punto giusto per esser cucinato: 'questo fagiano è insipido e
non aveva stomaco a mangiar del suo cucinato. = cfr. guattero1.
sgherri gli alimenti crudi che poi avremmo cucinato nelle nostre tane, impestandole di fumo
. infasanato), agg. ant. cucinato alla maniera propria del fagiano.
più principio. -eccellente, ben cucinato (un cibo, una vivanda).
fosse contrapposto il lepróne grosso e ben cucinato, non sarebbe mica restato addietro.
ed or un altro piatto, / che cucinato sia diversamente, / or da magro
in venti giornate. 2. cucinato senza cura (un cibo).
: appariva chiaro che la mara aveva cucinato lei stessa e con puntiglio, come
da parecchi amici che voi mi avevate cucinato assieme col verga e servito ai lettori
piante. 6. gastron. cucinato con l'aggiunta di uno 0 più
servito in tavola, scodellato. -anche: cucinato, preparato (una vivanda).
miramésso, agg. gastron. ant. cucinato e servito in mirrause (il
in cor ben tutti, / cucinato han repubblica sì pia, / che i
o delle piume e pronto per essere cucinato (un animale).
un cibo, una bevanda); cucinato, elaborato con ingredienti sopraffini (una
-uovo all'occhio di bue: cucinato in un tegame in modo che il
dicevo. 3. condito o cucinato con abbondante quantità di olio (anche
con valore aggettivale): condito o cucinato con tale condimento. pascoli, 1-503
agg. ant. che viene lavorato, cucinato o conservato in un'olla.
un'espressione individuale definitiva. e ha cucinato sul disgraziato pierrot un guazzetto disgustoso,
valore aggett.): confezionato o cucinato con uova. borgese, 1-295:
padella (con valore aggett.): cucinato, fritto, arrostito con tale utensile
estens. l'animale macellato per essere cucinato (e la vivanda preparata con esso)
(con valore aggett.): cucinato in tale involucro. gherardini [
. 2. per estens. cucinato o arrostito a fuoco dolce, in
. 1. pasticciato, agg. cucinato con sugo di carne, formaggio e
maturazione (ed è particolarmente saporito se cucinato fritto o in umido). -patata
polmone della bestia bovina, che viene cucinato in più modi. 5
nostro, mal cotto e poi stufato, cucinato con butiro almeno, quando non vi
un pizzarolo. -alla pizzaiola: cucinato con salsa di pomodoro, origano,
., per indicare un piatto di carne cucinato in tale modo). arbasino
molto pregiata. -anche: l'animale cucinato nelle svariate maniere della tradizione gastronomica.
pomodoro (con uso aggett.): cucinato o condito con tale bacca o con
da, in partic. cucinato intero. ricordi di una famiglia
. 2. l'animale ucciso o cucinato. -per estens.: carne macellata
. -con uso aggett.: cucinato secondo gli usi gastronomici di tale nazione
concreto: ciò che viene preparato o cucinato o confezionato; cibo cucinato, piatto
preparato o cucinato o confezionato; cibo cucinato, piatto. m. savonarola
quello nel quale un cibo è perfettamente cucinato. bacchetti, 18-i-517: -dopo,
tranello di molti pubblicisti da ridere che hanno cucinato la parola socialdemocrazia in tutte le salse
la robba. 2. cucinato una seconda volta (anche al figur.
importante nell'alimenta- zione umana, variamente cucinato, da solo o come ingrediente nella
ben riuscito ». -essere prodotto o cucinato (una bevanda, un cibo)
10. che indica quale cibo è cucinato (un odore). gozzano,
14. gastron. preparato, confezionato, cucinato secondo ricette tipiche della città di roma
. -con valore aggett.: cucinato o preparato secondo una ricetta tipica di
, 6-258: pesce freschissimo e superbamente cucinato: il brodetto con passatelli...
rostìo, rustito). ant. cucinato sul fuoco vivo; arrostito.
il mio scontroso orgoglio. 7. cucinato semplicemente (un cibo); buono per
; superi, salatissimo). condito, cucinato, preparato o reso più saporito con
ei l'avrebbe in sale attico molto / cucinato un tal fatto! -dare
, polenta, ecc.); piatto cucinato in tal modo. -in salmi-,
in tal modo. -in salmi-, cucinato secondo questa ricetta. l'
avvertito da parecchi amici che voi mi avevate cucinato assieme col verga e servito ai lettori
si parla che del 'cantico dei cantici', cucinato in tutte le salse. beltramelli,
sapore, n. 17. -essere cucinato in salsa piccante: trovarsi in una
soldati, 6-258: pesce freschissimo e superbamente cucinato (il brodetto con passatelli, il
. -con uso aggett.: cucinato secondo una ricetta di tale regione.
questi tempi inonda di chi l'aveva cucinato. l'italia più che mai altra
6. staccare le cosce di un animale cucinato (un pollo, un coniglio)
mani. -con valore aggett.: cucinato in tale modo. zucchetti, 204
. montale, 3-104: il pranzo cucinato da lui e servito da noi ci
per cucinarlo o per servirlo dopo averlo cucinato; trinciare, scalcare. cavalca,
a pezzi, trinciato, sminuzzato per essere cucinato o servito (un animale).
sangue. 16. gastron. cucinato in un abbondante intingolo o liquido di
fu colpito da un forte odore di cucinato che si sollevava dal fiume.
a metà (un frutto, un animale cucinato). romoli, 314: altri
del fegato. -disossato per essere cucinato (un animale). g.
-per estens. odore di tale pesce cucinato. caproni, 2-87: genova di
e scolorita. -uovo strapazzato: cucinato al burro in tegame dopo essere stato
in pasticcio [l'asino] ne fu cucinato, / il quale un cappellan del
che ci veniva dato era sufficiente e ben cucinato. cassola, 2-61: erano ormai
marinetti, i-188: un missionario va cucinato come si cucinano le carni coraggiose raccogliendo
animale macellato o un pesce per essere cucinato. redi, 16-iii-27: un taglio
tegame (con valore aggett.): cucinato (e, in particolare, fritto
. -uovo al, in tegamino: cucinato fritto in tale recipiente. pontormo,
teglia (con valore aggett.): cucinato dentro tale recipiente. fucini,
modo di cucinare; il piatto così cucinato. sacchetti, 87-48: levata
. pancreas bovino (anche macellato e cucinato). a. boni,
e ridotto in strisce sottili, viene cucinato in vari modi (anche al plur
trippa. trippato, agg. cucinato e condito in modo simile alla trippa
zampino di porco o di vitello variamente cucinato. messisburgo, 23: ungelle di
vicentina (con uso aggett.): cucinato o preparato come si usa a vicenza
-in partic. baccalà alla vicentina: cucinato a pezzetti in teglia, dopo essere stato
vino (con valore aggett.): cucinato, per lo più stufato e a
cibo, per lo più preparato o cucinato; insieme di pietanze portate in tavola
sapore poco pronunciato; è impiegato e cucinato in vari modi per l'alimentazione umana
allungata, molto usato come ortaggio e cucinato in vari modi. - anche:
ecc.). 2. cucinato o confezionato in modo da risultare ricoperto da
. (anche plur. pochés). cucinato in camicia o affogato (un uovo
pass. di ricucinare), agg. cucinato nuovamente, riscaldato (un cibo)
, sf. region. spezzatino in umido cucinato con diverse qualità di carne e servito
verdure, spezie, ecc., cucinato e spesso anche servito in un caratteristico
. invar. gastron. spezzatino di manzo cucinato in una salsa alquanto piccante, specialità