3-8: un picciol uscio intanto stride e crocea. marino, 7-8: deposta la
, a sella, a temona, a crocea. ricchi, xxv- 1-265: i
= deriv. dal lat. crocea (propriamente femm. dell'agg.
: « tutto * l'atride dalla crocea chioma, / « dicesti, o donna
3-8: un picciol uscio intanto stride e crocea, / ch'era all'incontro,
m'ingemma. de pisis, 2-76: crocea la luce / ingemma l'erbe bagnate
= comp. da mazza1 e crocea, var. di croccia2. mazzacuba
a sella, a timone, a crocea. idem, 19-379: quei zazzeruti,
, appena sorta dalle livide alture della crocea. -con valore aggett.:
la specie più nota è la rupicola crocea ('rupicola crocea'), detta anche galletto
: un picciol uscio intanto stride e crocea, / ch'era all'incontro, onde
, come fa, sotto i denti? crocea o crocchia? scroscia o scricchia?
, sotto i denti il pan frexo? crocea o crocchia? scroscia o scricchia?
nel pigmento rosso del lichene solorina crocea. solpuga, sf. zool
volgare, 3: color de urina crocea e spessa e quasi negra e puzzolente e
fortuite. per esempio il pan fresco? crocea o crocchia? scroscia o scricchia?
/ ti farò la tosa e mazza- crocea. = deverb. da tosare
medicina volgare, 3: color de urina crocea e spessa e quasi negra e puzzolente
pianta erbacea del genere vicia (vicia crocea) -, moco, veccia selvatica.