pavese, 9: nell'ombra del tardo crepuscolo / mio cugino, un gigante vestito
in blusa blu: l'omino del crepuscolo. 3. apparecchio che serve
borgese, 6-143: lo sguardo del crepuscolo di marzo era innocente / sugli olivi
tutta la bellezza diffusa per l'ultimo crepuscolo di settembre. saba, 337'quanta
/ d'ultimi raggi supplici [di crepuscolo]. montale, 1-67: upupa.
i-59: e al lume / dell'incerto crepuscolo non gisti / ieri a corcarti in
, viii- 37: trarresti dal crepuscolo / un'ala interminabile. -le ali
volto d'alabastro sul cielo verdognolo del crepuscolo tiepido. idem, ii-656: e uova
dai genii alacri del fuoco quello che nel crepuscolo era parso un argenteo palagio nettunio.
che voi così chiara vedete nell'albor del crepuscolo. battista, iii-404: hai sotto
iv-2-165: sotto il rossore tragico del crepuscolo, la moltitudine tumultuante aveva apparenza d'
. de'cappuccini sonavano l'angelus nel crepuscolo, confusamente, come se fossero assai
dinnanzi a lei, le cose annegavano nel crepuscolo. idem, iv-2-1338: il latte
d'annunzio, iv-1-635: nel chiarore del crepuscolo era l'annunzio della prima neve.
= comp. da anti-1 contro 'e crepuscolo (v.).
. barilli, 2-136: sotto il crepuscolo la città sembrava piena di movimento straordinario
, uso ad apparire e sparire sul crepuscolo, più veloce d'un pipistrello,
: un arrembaggio stradale nell'ora del crepuscolo, « signorina se permette ».
simile a notte discende / pe'1 crepuscolo pario de le doriche forme / (
pallida che attraeva tutto il lume del crepuscolo splendendo come una perla. viani,
boriili, 2-257: quando comincia il crepuscolo le attrezzature del ponte diventano più nere
del vuoto, che la foschia del crepuscolo attutiva a poco a poco e riempiva
riflette sopra la terra, producendo il crepuscolo e l'aurora. marino, 6-144:
116: il dio d'oro del crepuscolo bacia le grandi figure sbiadite sui muri
travidi, nel fioco bagliore grigio-argenteo del crepuscolo, la boscaglia addirittura velata dall'acqua
baionetta. buzzati, 1-92: nel crepuscolo le baionette facevano, allineate, tante
animali. palazzeschi, ii-344: era il crepuscolo quando sono rientrato, e dalla finestra
, ed hanno, agli ultimi baleni del crepuscolo, un colore bruno e l'aspetto
, sul fondo, nei misti chiarori del crepuscolo e della luna. pascoli, 25
di 25 cm): vola al crepuscolo, rapido e alto. = deformazione
ancora, e al barlume lontano del crepuscolo distinsi la cornacchia sul suo bastoncino.
vasto / sotto il barlume incerto del crepuscolo, / ho sfiorato il cespuglio d'oleandri
idem, iii-1-137: fin nel più tardo crepuscolo si vedono biancheggiare dolorosamente i letti dei
, 9: nell'ombra del tardo crepuscolo / mio cugino e un gigante vestito di
grandi fuochi il cui chiarore vinse quello del crepuscolo. savarese, 84: lo spiazzo
. ecco gli scoppi brillanti nel cavo crepuscolo... e rabbrividiva davvero. jovine
di uccellini. campana, 268: crepuscolo mediterraneo..., chi t'inscenò
; ombra che scende nell'ora del crepuscolo. -far bruno: imbrunire. varchi
avanti l'alba, il dilucolo, il crepuscolo, è voce special- mente toscana,
prima dell'alba o al tramonto; crepuscolo; l'ora che precede l'alba
mensa, e al lume / dell'incerto crepuscolo non gisti / ieri a corcarti in
altri inetti miei critici a criticare crepuscolo cadde subito. con frutto e
sole calò, che ci venne il crepuscolo sopra, / ecco che noi ci
fra le tenebre del medio evo il crepuscolo dei calcoli e delle esperienze era sorto in
quel caldo lume rossastro e il gelato crepuscolo entrante pe'vetri lottavano qualche tempo.
alberi, d'un colore caldo nel crepuscolo, e sopra ad esse la grande
grande velario / di diamanti disteso sul crepuscolo. = voce dotta, lat
presenti cose, / ed uscì, nel crepuscolo, gigante. campana, 211:
una campana di fuoco sonava in sommo del crepuscolo di luglio. ungaretti, i-79:
più. cicognani, 1-8: al crepuscolo i fratelli della compagnia di san fran-
mattino fumanti e cade tra i vapori del crepuscolo, disegna tra gli abeti e i
alti scheltri di pioppi, ingarzavano il crepuscolo... sicché vecchie in brillanti
. d'annunzio, v-2-219: il crepuscolo autunnale di ferrara si mitiga, s'
, sparire, perdersi per sempre nel crepuscolo incerto. barilli, 6-4: diluvia
iv-1-142: ma, quando la cenere del crepuscolo piovve spegnendo ogni guerra e il mare
, chiarore (del giorno, del crepuscolo, della luna); luminosità,
chiaroscuri. 4. letter. crepuscolo, luce tenue (al tramonto)
da dove, e progressivamente inghiottite dal crepuscolo colore di piombo. 3.
annunzio, iv-2- 530: il crepuscolo del re è tutto cinereo, cieco d'
alberi, d'un calore caldo nel crepuscolo, e sopra ad esse la grande
. d'annunzio, iv-2-530: il crepuscolo del re è tutto cinereo, cieco
cintola. pavese, 90: nel crepuscolo, il fiume è deserto. i due
alti scheletri di pioppi, ingarzavano il crepuscolo di via pelizza... d'una
che voi così chiara vedete nell'albor del crepuscolo? marino, 276: ecco in
(54): vegnendo adunque il crepuscolo di quella notte, con molta varietade s'
cassola, 2-152: lavorando fino al crepuscolo inoltrato, [i boscaioli] riuscirono
in sette parti: in vespro, crepuscolo, conticinio, intempesto, gal- licinio
ombra. cassola, 2-379: 11 crepuscolo che velava la tristezza dei luoghi, le
tutto gli si conturbava come l'incessante crepuscolo fra i salici color di nube.
mensa, e al lume / dell'incerto crepuscolo non gisti / ieri a corcarti in
, ii-115: il tramonto, indi il crepuscolo, si protrassero in quel giorno,
giunse il battello e riposa / nel crepuscolo e l'anima divina / costella di
. crepuscolare, agg. proprio del crepuscolo, che si manifesta, avviene,
si manifesta, avviene, all'ora del crepuscolo. prati, i-144: sempre,
quella che inizia il suo volo al crepuscolo. - anche al figur. pascoli
mondo. « = deriv. da crepuscolo. per il n. 2, la
crepuscolina, cioè linea dell'aurora e del crepuscolo della sera. = deriv.
della sera. = deriv. da crepuscolo. crepùscolo, sm. illuminazione
: il tempo, l'ora del crepuscolo. guido delle colonne volgar.
(54): vegnendo adunque il crepuscolo di quella notte con molta varietade s'avvolge
noi, come i latini, non volessimo-dirlo crepuscolo. galileo, 448: quando
sole, ed in conseguenza nel lume del crepuscolo? redi, 16-i-6: molto ben
distinguere sapea / dal matutino il vespertin crepuscolo; / ed additava donde avesse origine
la vertigine. manfredi, 1-110: crepuscolo è quello spazio di tempo, che precede
mensa, e al lume / dell'incerto crepuscolo non gisti / ieri a corcarti in
foscolo, iv-409: albeggiava appena un crepuscolo di giorno, e in quel mesto
fumanti e cade tra i vapori del crepuscolo, disegna tra gli abeti e i
venti. pascoli, 1223: al crepuscolo canta un cardellino / mentre ch'io penso
quel caldo lume rossastro e il gelato crepuscolo entrante pe'vetri lottavano qualche tempo.
: al porto il battello si posa nel crepuscolo che brilla / negli alberi quieti di
grande velario / di diamanti disteso sul crepuscolo. cardarelli, 372: già di
, iv- 119: era già il crepuscolo, i fanali non erano ancora accesi
in silenzio. nell'ombra del tardo crepuscolo / mio cugino è un gigante vestito
chiarore davanti agli occhi miei in un crepuscolo. f. f. frugoni, xxiv-1001
di lui [portogallo] somigliante a crepuscolo, non come di giorno che nasce
orsola. le chiese erano immense nel crepuscolo della passione. tozzi, i-
: siccome c'è continuamente una specie di crepuscolo, il fango, quasi rosso,
muove come in un calmo e dolce crepuscolo. 2. foschia; annebbiamento.
altra vita, quasi come in un crepuscolo di mente, innanzi che si levi il
nebbie exalano, cag- gionando eterno crepuscolo a l'aria. nievo, 479:
giovinezza che gli vagolavano dinanzi nel confuso crepuscolo del delirio. emanuélli, 1-54:
: camminavo al suo fianco come dentro un crepuscolo di pensieri. 3.
.. non può stare senza un crepuscolo un raggio un barlume di allegrezza.
latinetti, e rischiarati appena da un lieve crepuscolo di teoria. guerrazzi, i-91:
non ci vedo spuntare né anche un crepuscolo di benefizio universale. borgese, 1-61:
tornati dopo il breve abbandono di quel crepuscolo di pianto. 4.
tramonto. carducci, 1000: nel crepuscolo de i sensi / tra le due
. d'annunzio, iv-2-530: il crepuscolo del re è tutto cinereo, cieco
dolce colore, d'uomo stanco al crepuscolo, del quale era sempre dipinto. pasolini
ma ora per queste anime segnate / dal crepuscolo, per questo bivacco / di intimiditi
le tenebre del medio evo il crepuscolo dei calcoli e delle esperienze era sorto
che simile a notte discende / pe 'l crepuscolo pario de le doriche forme /.
, ma in un mite e lunghissimo crepuscolo, cui forse non seguirà la notte.
conviviale, ma non mi ricordate il crepuscolo. -crepuscolo degli dei: nella
. la rappresentazione simbolica e artistica del crepuscolo. cellini, 594: avevo fatto
tutta la parte del cielo farei il * crepuscolo ', come mezzano tra l'aurora
trattato di astrologia [crusca]: crepuscolo si chiamano le due linee, che
perché venere e fosforo ed espero e crepuscolo, par che si tenga per una
gr. xvécpocs, -aroc * oscurità, crepuscolo '; la locuz. crepuscolo degli
, crepuscolo '; la locuz. crepuscolo degli dei è calco del ted.
iv-2-93: le chiese erano immerse nel crepuscolo della passione, i crocifissi su gli altari
, e al lume / dell'incerto crepuscolo non gisti / ieri a corcarti in male
, i-614: i pastori al primo crepuscolo purificavano il gregge,...
fulgore: / la tortura segreta del crepuscolo / inabissato. = voce dotta
filava filava a tutta corsa dietro al crepuscolo e pressocché già nella notte e nella
di luna spargeva un pallidissimo barlume di crepuscolo. dicènte1 (part. pres
. landolfi, 3-64: verso il crepuscolo, quando finalmente le cose assumono il
sembra un'immensa digitale / sfogliata nel crepuscolo luminosissimo. 2. cardiocinetico estratto
monti. verga, ii-115: il crepuscolo moriva nell'occidente, e la marina in
, 9-27: è così lungo il crepuscolo / sulle tue rive, tra i sassi
disperdersi. gatto, 1-18: al crepuscolo la città s'incava nel cielo vuoto
cavallo trottare già nella strada. il crepuscolo era per discendere, adunando di più
. -discesa del giorno: tramonto, crepuscolo. c. e. gadda,
pavese, 43: le ragazze al crepuscolo scendono in acqua, / quando il
tutta la bellezza diffusa per l'ultimo crepuscolo di settembre divinamente. idem, v-1-81
fu assalito una sera, poco dopo il crepuscolo, da forti brividi di freddo.
ho diffuso ad arte la dubbiezza del crepuscolo su l'uno e su l'altro episodio
cosa / nella luce dubitosa / del crepuscolo amaranto. 4. che è
codesti truculenti poeti del sangue e del crepuscolo, codesti eautontimorùmeni non erano in fondo
, sotto il gran chiaror torvo del crepuscolo, in mezzo all'odore elettrico emanante
diminuzione della facoltà visiva al cadere del crepuscolo o in condizioni di scarsa illuminazione (
nelle tenerezze estenuate del tramonto e del crepuscolo. 14. astron. ant.
cavallo trottare già nella strada. il crepuscolo era per discendere, adunando di più intorno
paese. pasolini, 2-119: il crepuscolo inala / nelle narici delle mandrie estasiate
e gagliardo che s'ammorbidiva salendo nel crepuscolo. 5. figur. concitato
il nordico estetismo rimbambito di questo evanescente crepuscolo dannunziano. 5. ant.
alti scheltri di pioppi, ingarzavano il crepuscolo di via pe- lizza...
luna, incisa nell'opaca / azzurrità del crepuscolo estremo. -falciòla, falciuòla (
continenti e delle schiatte, quando al crepuscolo s'accendono i fuochi dei fari e
per l'umi- d'aere: freddo crepuscolo / fascia di tedio l'anima. verga
del campanile ritti sul fondo pallido del crepuscolo. c. e. gadda, 159
tempo che cade il copioso e pregiudiciale crepuscolo. lastri, 1-3-128: nelle paludose
. entrava l'ultimo abbagliamento purpureo del crepuscolo fiammeggiante dietro i cipressi di monte mario.
una forma consunta, lo estremo istante del crepuscolo di un sole tramontato. -fiato
rivolta verso levante era già densa di crepuscolo, e l'aria satura di pollini,
le case del borgo, verdognole di crepuscolo, spiccare sulla nerezza silenziosa della montagna.
continenti e delle schiatte, quando al crepuscolo s'accendono i fuochi dei fari e
aurora. marino, 1-20: il crepuscolo seco a poco a poco / uscito
foscaggini passanti per l'aria del grave crepuscolo estivo parvemi udire. -vili, vili,
luce incerta (l'alba, il crepuscolo). - anche sostant.: ombra
, a schiere, ivan pel fosco / crepuscolo fantasimi d'amore. bazzcro, iv-104
, iv-104: avevo nel fosco del crepuscolo acceso il lume. -scarsamente illuminato
sole calò, che ci venne il crepuscolo sopra / ecco che noi ci ponemmo a
immobile godono i frastagli d'oro del crepuscolo. d'annunzio, v-2-784: tenendo
: nuvole in fuga si tingevano di crepuscolo. tornava sereno. montale, 2-73:
. ungaretti, viii-37: trarresti dal crepuscolo / un'ala interminabile. / con
fumanti e cade tra i vapori del crepuscolo, disegna tra gli abeti e i larici
i pini e il fumo azzurro del crepuscolo che già vinceva il rosso.
al largo e fece lontanare in un crepuscolo fumoso i lumi del porto. pavese,
riflesso del fanale e alla luce del crepuscolo apparve d'una bianchezza quasi funeraria.
: dallo spuntar dell'aurora sino al crepuscolo della sera, impiega la sua fatica
estuoso e gagliardo che s'ammorbidiva salendo nel crepuscolo. -intenso, vivace (
/ spesso sen parte al ve- spertin crepuscolo. panciatichi, 62: né domandano poi
, dalla quale si vedevano, nel crepuscolo attraversato da grosse nuvole galoppanti.
gente passoe. lucini, 134: crepuscolo d'aprile triste e pallido scendeva sulla
su di lei le livide tinte del crepuscolo. bocchelli, i-323: su tutto
. d'annunzio, v-2-62: il crepuscolo avvampato di sinistri giallori, il gran
rosa. marino, 1-20: il crepuscolo seco a poco a poco / uscito
solitudine. quanto a lorenzo, dal crepuscolo in cui gorgogliava, non pareva
barilli, 2-109: sul far del crepuscolo... la gozzoviglia agonizza sconciamente.
.. / l'umido lento rosa del crepuscolo. -intensità di un aroma.
su di lei le livide tinte del crepuscolo. g. raimondi, 3-23: il
si accendevano i lumi nell'aria grumosa del crepuscolo. = deriv. da
i-59: al lume / dell'incerto crepuscolo non gisti / ieri a corcarti in
finestra, socchiusa, s'illividisce il crepuscolo. pirandello, 5-726: nel volto
corrucciato della sorella illividiva nella luce del crepuscolo. 3. intr. (anche
1-iii-69: tra la nebbia e 'l crepuscolo / io piglio un'imbeccata del sicuro.
gli occhi. pavese, 10-160: nel crepuscolo l'acqua molle dell'alba / che
parve trascolorare e inviolire in un crepuscolo immemo riale. pavese,
iii-1-461: dietro il suo capo fumiga il crepuscolo fosco, la città sacra s'inabissa
demente fulgore: / la tortura segreta del crepuscolo / inabissato. 3.
pormoni. penna, 2-119: il crepuscolo inala / nelle narici delle mandrie estasiate /
svaniva a grado a grado e un leggero crepuscolo sopraggiungeva. tecchi, 10-213: quell'
d'ombra. gatto, 1-18: al crepuscolo la città s'incava nel cielo vuoto
i-58: al lume dell'incerto / crepuscolo non gisti / ieri a corcarti in male
momenti migliori. gatto, 1-18: al crepuscolo la città s'incava nel cielo vuoto
e perniciosa, è affogata nell'ultimo crepuscolo. 5. insano, irragionevole
. d'annunzio, ii-859: nel crepuscolo infingardo / eresse il suo dolore come un
russare. cassola, 5-48: il crepuscolo infittiva. i monti infoschi- vano e
svariati e severi, il * crepuscolo 'seguiva rigidamente il programma col quale
infoschivano. cassola, 5-48: il crepuscolo infittiva. i monti infoschivano e sempre
iv-1-476: tutte quelle parvenze ingannevoli del crepuscolo presero nel mio spirito un significato funesto
ad alti scheletri di pioppi, ingarzavano il crepuscolo di via pelizza... d'
11-41: m'è capitato, al crepuscolo, che fosse rotto o turbato dallo
borgese, 6-143: lo sguardo del crepuscolo di marzo era innocente sugli olivi pallidi
antica, che le chiese si serrassero al crepuscolo, e non si sonasse campana dopo
. gozzano, i-831: quando il crepuscolo venne e a poco a poco la notte
apparizioni siffatte. campana, 268: crepuscolo mediterraneo... chi t'inscenò nel
odorosi. campana, 26: nel crepuscolo la mia pristina lampada instella il mio
pratesi, 1-59: apparivano, in quel crepuscolo, siccome forti figure nere, intagliate
/ di una cavità intatta, sotto il crepuscolo. 6. insoluto, non
divide in sette parti, in vespro, crepuscolo, conticinio, intempesto, gallicinio,
340: or nella dubbia luce del crepuscolo, / lo strano dromedario s'immensifica
, e tutte quelle parvenze ingannevoli del crepuscolo presero nel mio spirito un significato funesto
bocchelli, i-146: il principio del crepuscolo inteneriva i campi e la fatica.
alberi, d'un calore caldo nel crepuscolo, e sopra ad esse la grande distesa
, ninfe ed apolli, aggirandosi nel crepuscolo fra gli stenti orticelli monacali. govoni,
, parve trascolorare e inviolire in un crepuscolo immemoriale. = denom.
lustrava indolente l'acqua ormai inviolita del crepuscolo. inviperare, intr. per
nella luce inverosimile e catastrofica di un crepuscolo color iodio, si distingueva imprecisa e
tutto lo spazio degli evi, sino al crepuscolo in cui i nostri mari cominciarono ad
nella luce inverosimile e catastrofica di un crepuscolo color iodio, si distingueva imprecisa e
bella, / un addio nel lacrimoso / crepuscolo. deledda, iii-751: un silenzio
in tane intercomunicanti, da cui esce al crepuscolo in cerca di cibo; vive nella
/ verso occidente / al fiore del crepuscolo, / in una laguna di fiamme,
: sulla soglia di quel ridotto il crepuscolo spingeva una lama argentea lievemente svampata in
s'erano allontanate a lasciar la folla nel crepuscolo del suo visibilio, con tutte le
iii-113: andammo... nel rossigno crepuscolo autunnale, lungo la strada delle paludi
bocchelli, 1-ii-356: col trascolorare del crepuscolo, del largospaziante crepuscolo autunnale sulla gran
col trascolorare del crepuscolo, del largospaziante crepuscolo autunnale sulla gran pianura, scendeva,
a un pagliaio a s. leopardo sul crepuscolo vedendo venire un contadino dall'orizzonte avendo
. linati, 10-93: una luce di crepuscolo si diffonde dalla tettoia a vetri giù
. montale, 5-66: in quel crepuscolo eri tu sul vertice [della colonna
esitazione tornati dopo il breve abbandono di quel crepuscolo di pianto. bocchelli, 18-i-466:
camera rivolta verso levante era già densa di crepuscolo. -andare, guardare a levante e
, 5-68: era luce ormai del crepuscolo, malinconica e temibile come una pioggerella
giù a 'l mare / ne 'l dubbio crepuscolo / di ottobre defluenti. c.
d'annunzio, iv-2-1129: nella lividezza del crepuscolo, in fondo a quella stanza d'
riservato. papini, 27-379: verso il crepuscolo, scendevo giù per i cunicoli delle
l'eterna scala attorcigliata / nell'umido crepuscolo; le mura / gromman di muffa,
, per lo più attivi solo al crepuscolo, si nutrono di foglie; poche
filava filava a tutta corsa dietro al crepuscolo e pressoché già nella notte e nella
che si osserva all'orizzonte dopo il crepuscolo. -anno luce: v. anno
segnalare la presenza del mezzo durante il crepuscolo o nelle ore notturne. pratolini
superbamente. piovene, 7-481: al crepuscolo un grande sole purpureo si specchiava in
finché le smarriamo nella lucentezza uniforme del crepuscolo umano. papini, iv- 703
i-57: al lume / dell'incerto crepuscolo non gisti / ieri a corcarti in
bruci. piovene, 7-481: al crepuscolo un grande sole purpureo si specchiava in
, ancora violacee nella luce squallida del crepuscolo. jahier, 2-73: accenderemo gran
.. era già la promessa soave del crepuscolo. landolfi, 2-71: di sotto
lugà (lucanum) 'la stella del crepuscolo, l'astro di venere '
, incisa nell'opaca / azzurrità del crepuscolo estremo / basta a tener sospese in
, i-59: al lume / dell'incerto crepuscolo non gisti / ieri a corcarti in
breve lotta umana in quel silenzio del crepuscolo, in quel mansueto albore ove il
carducci, iii-4-186: sfaceasi; e nel crepuscolo de i sensi / tra le due
« parsifal » e l'epicedio del crepuscolo dopo una di queste nostre musichette nevrasteniche
, sparire, perdersi per sempre nel crepuscolo incerto. lucini, 4-91: la
rustica. la sua vita era un crepuscolo mattinale nel quale veniva a riflettersi un
, che le chiese si serrassero al crepuscolo e non si sonasse campana dopo la
dame in guardinfante / vide il roseo crepuscolo lungo i viali errar, / e la
provetta] sarà come un quieto e soave crepuscolo, che, sottentrando a un mattino
, 3-4: è l'ultimo grado del crepuscolo; un raggio mestissimo si diffonde lungo
vostro salotto, con voi. sarebbe un crepuscolo, un crepuscolo della prima primavera,
voi. sarebbe un crepuscolo, un crepuscolo della prima primavera, in febbraio, mettiamo
, soffusa; semioscurità, penombra, crepuscolo; luminosità (o illuminazione) attenuata,
.. mandavano nelle mezze tenebre del crepuscolo qualche scintilla pallida. papini, 27-654
per ciò fare esser lo splendore del crepuscolo, facendo nell'istesso tempo comparazione ad
luce in cui già tremolava il presentimento del crepuscolo. e c'era quel senso di
. govoni, 73: il roseo crepuscolo / sviene tra i fiori del chiostro minuscolo
carducci, iii-4-186: sfaceasi; e nel crepuscolo de i sensi / tra le due
quali ne furono alcune modellate dal * crepuscolo 'e dall'1 aurora 'di michelangelo
lucide. pavese, 10-160: nel crepuscolo l'acqua molle dell'alba / che s'
cui vincenzo cabianca abbia acquerellato un suo crepuscolo misterioso. manifesti del futurismo, 26:
di sigfrido, tutto il finale del 'crepuscolo ', perché io possa mondarmi dal
.. e parve si fondessero col crepuscolo quasi a compirlo nella sua dolcezza moritura
: l'avanzare delle tenebre, il crepuscolo della sera. tansillo, xxx-10-261:
ad un tempo, e raddolcita dal crepuscolo. = deriv. da natura
. d'annunzio, iv-1-393: un crepuscolo di giugno caldo, tutto roseo, navigato
macchina, apparizione nell'aria morta del crepuscolo. 16. che non costituisce
nebulosità violetta degli olivi in un languido crepuscolo, io avevo sentito fondersi al nuovo raggio
e masochiste; mi incanto ora al crepuscolo pressolrótel de ville. 3.
forme e belle, / cui roseo dal crepuscolo / ondeggia intorno un vel.
del 'parsifal'o l'epicedio del 'crepuscolo 'dopo una di queste nostre musichette
diminuzione della facoltà visiva al cadere del crepuscolo o in condizioni di scarsa illuminazione (
deriva tutto il giorno, fino al crepuscolo, sopra un mare color di niente
ogni cosa era nobilitata dalla malinconia del crepuscolo. -rendere più efficace e funzionale
il nordico estetismo rimbambito di questo evanescente crepuscolo dannunziano. -con riferimento alle
luminosa sullo sfondo oscuro del cielo al crepuscolo, ad altezza fra 65 e 95
sottordine di lepidotteri comprendente farfalle attive al crepuscolo e di notte, detto anche eteroceri
nubigena si dileguasse nel bosco e nel crepuscolo... la musa repentina gli poggiò
continuò il suo cammino nella nuda luce del crepuscolo, per la muta campagna dove risaltava
forma di cintura / del sangue del crepuscolo s'inietta. l. donati, lxxvi-88
e un nuvoloso / saettare di raggi nel crepuscolo. 2. per estens.
, 6-42: allora sognai quel lungo soave crepuscolo di luglio, / sotto un cielo
, 2-15: muoveva tutta l'aria del crepuscolo a un fioco / occiduo palpebrare della
[mangiamo] paste e chicche al crepuscolo, di frutta, con delle
vicoli del porto; giungevano offuscate dal crepuscolo. 3. reso meno acuto
ognuno. pavese, 10-50: al crepuscolo ognuno comincia a guardarsi alle spalle.
che simile a notte discende / pe 1 crepuscolo pario de le doriche forme. gozzano
al levar del sole; appena iniziato il crepuscolo serale, nelle prime ore della sera
li organi / di barberia singhiozzano al crepuscolo / li ultimi balli e le ultime canzoni
, i-358: anche sul cielo lucido del crepuscolo brillava l'oro delle prime stelle.
per le inferriate, scendendo, ma il crepuscolo oscurava le stanze. -con
ali oscurano la luce del giorno credendolo crepuscolo? = voce dotta, lat.
simile a notte discende / pe 'l crepuscolo pario de le doriche forme / (
paesi laggiù ormai pallescenti in un delicato crepuscolo. 2. opalescente.
, 5-165: i raggi paonazzi del crepuscolo battono orizzontalmente sulle opposte bastionate.
all'abbacinamento sottentra il buio; 11 crepuscolo è saltato a piè pari.
: le biondissime chiome lampeggiano / nel crepuscolo pario. -ricavato, scolpito in
intenebrati e tutte quelle parvenze ingannevoli del crepuscolo presero nel mio spirito un significato funesto
nella nebbia e nel pattume d'un crepuscolo decembrino, potrò forse resuscitare tra le
, 1-614: i pastori al primo crepuscolo purificavano il gregge, spruzzandolo d'acqua
quel caldo lume rossastro e il gelato crepuscolo entrante pe'vetri lottavano qualche tempo.
sottili si perdevano nell'ombra crescente del crepuscolo della sera. gnoli, 1-135: discende
. michele, malagevole nell'ora del crepuscolo, suol essere perfidissima di notte.
di dir così, è come il crepuscolo, dove questa è notte fittissima e orribile
sembra indugiare. campana, 268: crepuscolo mediterraneo perpetuato di voci che nella sera
un eroe, perseguendo nel fioco / crepuscolo l'urbe. svevo, 8-48: perseguì
una frustata sonora le prime ombre del crepuscolo. 2. per estens. picchio
piccolo vento di levante che veniva con il crepuscolo dalla valle del fiume.
rocce grige e nere che nell'incerto crepuscolo davano l'idea di mostri pietrificati.
cassola, 3-40: era ormai il crepuscolo. giù nella vallata la pioppéta non
: andammo... nel rossigno crepuscolo autunnale, lungo la strada delle paludi che
. trova qui, in questo pipistrellare crepuscolo, soddisfazione alle sue velleità logiche.
564: lumi a gas, accesi al crepuscolo dal gasista, mediante pertica pirofora.
i-59: al lume / dell'incerto crepuscolo non gisti / ieri a corcarti in
annunzio, iv-1-142: quando la cenere del crepuscolo piove spegnendo ogni guerra e il mare
« rivista europea » ed il « crepuscolo » di tenca; l'« archivio storico
dei vostri volumi sembrano scritte in un crepuscolo di nebbia, con inchiostro annacquato e
sotto il portentoso colonnato l'incanto del crepuscolo eterno. -con uso neutro.
i-24: melanconico ritorno, nel precoce crepuscolo, verso il centro, con la
turbare sotto il portentoso colonnato l'incanto del crepuscolo eterno. pratolini, 4-84: tolti
giovinezza che gli vagolavano dinanzi nel confuso crepuscolo del delirio;... era la
letter. la sera appena iniziata; crepuscolo. panzini, i-643: i più
fenoglio, 4-165: per quanto il crepuscolo consentiva di vedere, era un ragazzo
1-271: una serena / primizia di crepuscolo scendea / su la valle profonda.
morbo: pallida, livida, passa nel crepuscolo per i viottoli, e dalle ossa
reflette sopra la terra, producendo il crepuscolo e l'aurora. -intr.
3-171: io non so perché in questo crepuscolo lungo di maggio / tenti, e
: nella stanza il lume violaceo del crepuscolo pugnava col lume delle candele.
unico momento di stupito terrore nell'ultimo crepuscolo di luglio in villa rustica, gli
frugoni, vi-8: la purità d'un crepuscolo candido, che sviscerava le tenebre fuggitive
aria si oscurò con l'allontanarsi del crepuscolo, e nel quadratuccio della finestra, fra
e dentro il ciel profondo / il crepuscolo indugia? e nel sereno / canta la
case del quartiere di montesacro, lontana nel crepuscolo della pianura. -con metonimia:
tesauro, 2-ii-40: non barluceva di pace crepuscolo niuno fra tanti orrori, mentreché,
, 1-273]: candido camerier [il crepuscolo] del re raggiante.
. ungaretti, viii-37: trarresti dal crepuscolo / un'ala interminabile. / con le
smisurata... si scolora nel crepuscolo mentre i lumi cominciano ad apparirvi come
abbia scosso le coscienze giovanili americane nel crepuscolo del reaganismo. reaganista [reganìsta
1-259: folle alla poca luce del crepuscolo, resa più incerta ancora dalla neve
tra alessandria e asti, nel precoce crepuscolo di novembre, confuse con le nuvole
nell'ora / d'un tacito crepuscolo soave, / salpa la nave e mi
: il dolce violastro velo / del crepuscolo, ricamato / d'aeree case,
i combattenti rimanevano esangui tra la cenere del crepuscolo, esanimi, disfatti, sul vulcano
come tanti alocchi, feriti dal diurno crepuscolo. 2. che rifulge per bellezze
il nordico estetismo rimbambito di questo evanescente crepuscolo dannunziano. -anacronistico. parini
d'incertezza e seguita da un cupo crepuscolo di rimorsi. ungaretti, 1-86: avrò
lasciagli / senza rimovergli / sino al crepuscolo / che in ciel chiarì. / allora
frequenti anche esse, sull'ora del crepuscolo, in piazza della certosa, ce n'
ritocco di belletto, all'ultima luce del crepuscolo. bonsanti, 4-306: né.
: carducci-pascoli-d'annunzio, subito dopo il crepuscolo: corazzini, civinini gozzano, martini,
govoni, 48: sfoglia il crepuscolo lussuoso / tra le colonne logore ritorte
la « rivista europea » ed il « crepuscolo » di tenca; l'« archivio
tramonto. beltramelli, iii-280: il crepuscolo scendeva placido nella serenità dei cieli,
, iii-2-285: di sùbito fui come il crepuscolo / pieno d'astri di nuvole di
linati, 17-51: in quel fantasioso crepuscolo tutte quelle terre parevano girare intorno intorno
bagnasse. campana, 117: un antico crepuscolo ha tinto la piazza e le sue
invano offuscare. deledda, v-327: il crepuscolo roseo-cinereo gettò il suo velo sulla via
. papini, 27-379: verso il crepuscolo, scendevo giù per i cunicoli delle
, 3-83: inizia... il crepuscolo, ma subito dopo è come se
calar del sole e col sopravvenire del crepuscolo attico. -stridore cupo di una porta
sabbia. pavese, 90: nel crepuscolo, il fiume è deserto. i due
iii-1-461: dietro il suo capo fumiga il crepuscolo fosco, la città sacra s'inabissa
un nuvoloso / saettare di raggi nel crepuscolo. -proiettarsi improvvisamente (la luce di
, sotto il gran chiaror torvo del crepuscolo, in mezzo all'odore elettrico emanante
camera rivolta verso levante era già densa di crepuscolo e l'aria, satura di pollini
ria, 5-68: era luce ormai del crepuscolo, malinconica -imbiancato, tinteggiato di bianco.
landolfi, 19-150: rividi quei luoghi nel crepuscolo lagrimoso... col vento urlante
1-271: una serena / primizia di crepuscolo scendea / su la valle profonda. d
: carducci-pascoli-d'annunzio, subito dopo il crepuscolo: corazzini, civinini, gozzano, martini
: quando tramontava la viva stella del crepuscolo egli rientrava nella tenda e mi abbracciava
21-31: la notte soffia sul braciere del crepuscolo che manda scintille di lucciole.
e nàxaiqa 'spada'. -avvolgere nelle ombre del crepuscolo o nelle scoloraménto, sm. perdita
notte. -apparire indistinto nelle ombre del crepuscolo o nelle tenebre. leopardi,
sopra la città smisurata che si scolora nel crepuscolo. -per simil. farsi flebile
stellate di settembre, quando / il crepuscolo già cede alla notte / e le
. fenoglio, 5-i-758: aspettarono il crepuscolo... guardando di tanto intanto la
nient'altro che azzurro scrudito dall'imminente crepuscolo, fra quei vetri istoriati.
, 6-42: allora sognai quel lungo soave crepuscolo di luglio, / sotto un cielo
viale, semi-ischeletrito, rossastro e il crepuscolo s'avvicinava freddo. = comp.
, che le chiese si serrassero al crepuscolo. cesari, 1-617: certo la torre
, altre, sfarfallate, che al crepuscolo parevano spoglie d'uccelli. 2
, le quali volano specialmente verso il crepuscolo mattutino e serotino. tale per esempio è
. govoni, 48: sfoglia il crepuscolo lussuoso / tra le colonne logore ritorto
silenziosa. pascoli, 588: sfioriva il crepuscolo stanco. / cadeva dal cielo rugiada
: li organi / di barberia singhiozzano al crepuscolo / li ultimi balli.
o smerinti, farfalle d'aurora o di crepuscolo. = voce dotta, lat
, 20-236: uno smorto e triste crepuscolo ristagnava per l'aria empiendomi il cuore di
restò a guardare i loro gesti smorzati dal crepuscolo. 7. modulato verso i toni
appartamento già invaso dah'ombra grigia del crepuscolo, giovanni si sentì sopraffatto dalla solitudine
non amano più il paese, amano il crepuscolo, amano far da maestri in un
rimuginanti gli era sembrata sovraccolta, al crepuscolo, da una malinconia desertica. idem
, 10-371: nella mezza luce del crepuscolo, le lavoranti eran costrette a tirar gli
a grado a grado e un leggero crepuscolo sopraggiungeva. silone, 5-137: al
che all'abbacinamento sottentra il buio; il crepuscolo è saltato a piè pari.
aria si oscurò con l'allontanarsi del crepuscolo, e nel quadratuccio della finestra, fra
bravate e sogghigni, / ma al crepuscolo ognuno comincia a guardarsi alle spalle.
oscuro, / lo sciame, che il crepuscolo sparpaglia, / dei pipistrelli. calvino
pascoli, i-614: i pastori al primo crepuscolo purificavano il gregge, spruzzandolo d'acqua
diurna, la luminosità del cielo (il crepuscolo, la notte). beltramelli,
). beltramelli, iii-280: il crepuscolo scendeva placido nella serenità dei cieli,
occhi di cui la fiamma trapassa il crepuscolo; le sottili e terribili spere, che
: io, nel coro, mentre al crepuscolo i fratelli della compagnia di san francesco-poverino
8-33: quando suonava, prima del crepuscolo matutino, la campana che risveglia le
rondoni, che con una gialla fiamma nel crepuscolo orridamente latrò. = dal ted
, i-614: i pastori al primo crepuscolo purificavano il gregge, spruzzandolo d'acqua.
via d'una città deserta, persisteva fummo crepuscolo. rapini, 28-125: di sotto
ma ombre e larve in quel calamitoso crepuscolo. = deriv. da
infanzia. beltramelli, iii-315: il crepuscolo stava per cedere il suo regno alla notte
fredde stellate di settembre, quando / il crepuscolo già cede alla notte.
sterminato pareva essere sceso fra gli aloni del crepuscolo. 4. acutissimo (un
forma consunta, lo estremo istante del crepuscolo di un sole tramontato. mazzini, 93-31
verga, i-355: quel po'di crepuscolo che si raccoglieva in cima ai monti
è prossimo a estinguersi (la luce del crepuscolo); fioco, pallido, offuscato
. bacchelli, 2-230: era il crepuscolo stremato di un'ardente fine di luglio
ii-18-101: non ci vedo più, nel crepuscolo. tante cose alla signora nina.
e destexe. fenoglio, 5-i-665: al crepuscolo, johnny s'avvolgeva stretto in un
fulvo un eroe, perseguendo nel fioco / crepuscolo l'urbe. de pisis, 1-44
: i treni profetici si sperdevano nel crepuscolo della sera tra gli stridori dei falchi
, che con una gialla fiamma nel crepuscolo orridamente latrò. « stronzo! » gli
unico momento di stupito terrore nell'ultimo crepuscolo di luglio..., gli
incisa nell'opaca 7 azzurrità del crepuscolo estremo - / basta a tener sospesa in
il rancor. imbriani, 4-299: il crepuscolo vespertino suade pace all'animo. d'
, 6-28: è l'ora del crepuscolo, / subdola equivoca magnetica. buzzati,
, ha l'abitudine di volare, al crepuscolo, fra le greggi catturandone gli insetti
sudanti galoppano galoppano nella luce confusa del crepuscolo. - con riferimento a
annunzio, iv-2-162: nel chiarore discendente dal crepuscolo raggi sulfurei e violetti si mescolavano con
, 8-23: le piccole chiese al crepuscolo s'aprono, ne sortono leste le
6-45: sulla soglia di quel ridotto il crepuscolo spingeva una lama argentea lievemente svampata in
confonde. govoni, 73: il roseo crepuscolo / sviene tra i fiori del chiostro
frugoni, vi-8: la purità d'un crepuscolo candido, che sviscerava le tenebre fuggitive
, 5-i-1505: nella strada del lupanare il crepuscolo tendeva a farsi sera.
una settimana addietro s'era presentato verso crepuscolo un terzetto di partigiani. 2
sfingi, le quali volano specialmente verso il crepuscolo mattutino e serotino. tale per es
, la valchiria, siegfried e ii crepuscolo degli dei e rappresentato per la prima
in moderata e raccolta allegrezza fino al crepuscolo, e poi con un tripudio di lampioncini
grondante. govoni, 6-60: nel crepuscolo appare [il porto] / stranamente
a perdere la nazione. durando ancora il crepuscolo, nettunia si alzò e cominciò la
ascoltava, parve trascolorare e inviolire in un crepuscolo immemoriale. -tr. far mutare il
. d'annunzio, iv-1-475: il crepuscolo cadeva umidiccio. qualche soffio di vento
. i treni profetici si sperdevano nel crepuscolo della sera tra gli stridori dei falchi
govoni, 6-137: il sole al crepuscolo si tuffa nella laguna / divinamente roseo e
, nell'oscuro / lo sciame che il crepuscolo sparpaglia, / dei pipistrelli; e
a spalancare la finestra all'uzza del crepuscolo mattutino, egli proclamava che occorreva reagire.
1-271: una serena / primizia di crepuscolo scendea / su la valle profonda.
quasi manevole. bacchetti, 9-412: nel crepuscolo che velluta le chiome della piccola pineta
vepre, tu, radica / sbarbata al crepuscolo, / va', cuoci e gorgoglia,
, lavato, il lembo dell'estremo crepuscolo vérdica. = voce dotta, lat
proprio, tipico o che si riferisce al crepuscolo serale; che si colloca temporalmente,
, sm. fase tarda del giorno; crepuscolo della sera. ritmo di s
manto metteva nell'aria una zona di crepuscolo verde. -di vetrata (con valore
un nuvoloso / saettare di raggi nel crepuscolo. calvino, 6-190: pin è
canzoni leopardiane] contiene la descrizione del crepuscolo villereccio, la seconda della sera, la
della città: già virato [al crepuscolo] in una immensa monocromia grigioblu.
d'un valalla su cui incombe il crepuscolo. = voce ted. {
dei monti. non era cominciato il crepuscolo mattutino. pirandello, 8-563: sentiva venire
isola è port-royal. bisogna visitarlo al crepuscolo. arbasino, 23-957: per una puntata
. palazzeschi, ii-49: era il crepuscolo quando sono rientrato, dalla finestra passava
barilli, 9-66: manon, crepuscolo, aida, ecc. quanta prudenza,
il mare, nell'ombra infebbrata del crepuscolo. infecondàbile, agg. letter
dare una riletta). www. crepuscolo. it [28-v-2004]: sarebbe meglio
. dossi, 1-ii-756: sul crepuscolo, quando sul pezzo di cielo che si