verne e fosse e stagni e gorghi e crateri e vasche e baratri. c
specie nell'ornamentazione dei capitelli, dei crateri, delle urne, ecc.).
lave prei storiche e di crateri spenti, era ai tempi di roma un
bruciapelo, e cadevano a capofitto nei crateri aperti sotto i loro piedi. pirandello
caverne e fosse e stagni e gorghi e crateri e vasche e baratri, come tanti
era usato per attingere il vino dai crateri e versarlo nelle coppe durante i banchetti
-anche: scorrimento di fanghiglia emessa dai crateri vulcanici o prodottasi sui fianchi dei conetti
caverne e fosse e stagni e gorghi e crateri e vasche e baratri, come tanti
caverne e fosse e stagni e gorghi e crateri e vasche e baratri, come tanti
: tutt'intomo è una corona di crateri recenti. c. e. gadda,
appiccare alla mia coppa le anse dei crateri greci con le loro impronte di fabbrica,
parte, a mezzodì, vulcani dai grandi crateri. d'annunzio, iv-2-564: riguardai
labbrute che diventano in certi momenti, crateri di bestemmie. 3. astron
, i-255: adesso, a guardare quei crateri [della luna] spenti e sgonfiati
caverne e fosse e stagni e gorghi e crateri e vasche e baratri, come tanti
cratèride, agg. letter. ricco di crateri, voraginoso. tasso,
si poterono assidere dentro agli anfiteatri dei crateri spenti. -dentro in.
tutti intorno, rovesciati ed infranti, / crateri dolii ed unguentari. 2
si poterono assidere dentro agli anfiteatri dei crateri spenti. 4. figur.
, coperta di lave preistoriche e di crateri spenti, era ai tempi di roma un
, coperta di lave preistoriche e di crateri spenti, era ai tempi di roma
la valle, flutti, creste, crateri spenti, monticcioli formati dai lapilli.
. spallanzani, 4-v-101: i vulcanici crateri, che più o meno bruciano,
gli fanno omaggio tutt'in giro bei crateri e fontane fumanti, e una flora
fuga le nuvole piovorne, disseccava i crateri, riconcedeva la fuoruscita delle riviere fumanti.
pieno di galle scoppiate simili a piccoli crateri. -ant. calcina di galla
poi quelle gobbette scoppiarono e dai minuscoli crateri si affacciarono le testoline di tanti vermiciattoli
vino, / per mescere, i crateri incoronavano. pindemonte, 1-205: incoronarono di
: stagnavano [l'acque minerali] nei crateri,... non adattabili all'
... / portano i grandi crateri, inghirlandandoci il vino. 4
di enormi montagne e dalla frequenza dei crateri. cattaneo, v-1-180: udiamo anche
magmatica allo stato fuso, eruttata dai crateri o dai crepacci dei vulcani; a
come la mammola sull'orlo lebbroso de'crateri. borgese, 1-130: aveva [il
è in parte estremamente sconvolta (con crateri che superano i 200 km di diametro
, 152: su tutta la catena dei crateri, antichi 0 preistorici, le ginestre
le mense, / portano i grandi crateri. moretti, 15-200: si levano le
aspetto ostile, metallico e bruciato dei crateri. -ant. arte metallica (anche
si presenta ricco di vulcani, di crateri, aspro, desolato (un paesaggio)
ai vasti calici ministeriali posti sul pavimento come crateri fra le idrie. = deriv
dall'abisso, come il vomito dei crateri aperti. luzi, 25: siedo presso
appiccare alla mia coppa le anse dei crateri greci con le loro impronte di fabbrica
fu necessario d'archeggiare i fondamenti dei crateri artificiali per dar passaggio alle sorgenti,
fu necessario d'archeggiare i fondamenti dei crateri artificiali per dar passaggio alle sorgenti che
5-103: nei periodi di piena attività questi crateri, nella notte, sono illuminati da
si è che sono eruttati a migliaia dai crateri o dalle altre bocche laterali dei vulcani
aplasie della sostanza cerebrale in forma di crateri imbutiformi comunicanti con i ventricoli.
: nei periodi di piena attività questi crateri, nella notte, sono illuminati da
come un prodotto vulcanico direttamente vomitato dai crateri de'vulcani ed altri come proveniente dalla
fu necessario d'archeggiare i fondamenti dei crateri artificiali per dar passaggio alle sorgenti che
: fu necessario d'archeggiare ì fondamenti dei crateri artificiali per dar passaggio alle sorgenti,
saimarino che si aggrappa alle pareti dei crateri, e altri simili concrezioni, è una
grinze... dal fondo di crateri si avventano i puntemoli degli occhi..
cratere principale, ma da uno dei crateri secondari e forse più pericolosi, quello
degli dèi le mense / e i crateri di puro auro pesanti / e le vesti
ravvisiamo una moltitudine di sottogiacenti ben caratterizzati crateri. g. ferrari, 84: senza
di sessanta vulcani estinti, i cui crateri stanno spalancati ancora e ricinti di scorie
: la melma, che riboccava da tanti crateri bollenti, formava dei rivoli ben nudriti
bertola, 43: le tante vestigie di crateri vulcanici, le tante e sì diverse
lungo una strada con la forza crateri. delle mani o con l'
disfatta, un elmo / ruzzolante tra 1 crateri, sugli ar gini maciullati
nel vasto greto gessoso occhieggiavano torvi i crateri delle bombe scentrate. 3.
bertola, 43: le tante vestigie di crateri vulcanici, le tante e sì diverse
con ombre nette i cigli dei cento crateri. = comp. da sotto1 e
di sessanta vulcani estinti, i cui crateri stanno spalancati ancora e ricinti di scorie
il terreno), formando voragini, crateri; spalancarsi in profondità (una caverna
vizii. via trasvolai tutta giava sfiorando i crateri di alcuni vulcani. 3.
e ferme sulle punte aguzze e fra i crateri spenti di questo ingresso infernale. pea
guardo l'orizzonte / che si vaiola di crateri. = denom. da vaiolo
-materiale vulcanico eruttivo; segno di crateri spenti; manifestazione superficiale di ciò che
insorgere dall'abisso, come il vomito dei crateri aperti. palazzeschi, 1-81: mentre
le lingue di fuoco che s'alzavano dai crateri si confondevano. -disus. scala
luna, in partic. per i crateri e le macchie che conferiscono un aspetto che
. scienziato che attribuisce origine vulcanica ai crateri lunari. l. satta, mill
lo scienziato il quale ritiene che i crateri della luna siano di origine vulcanica.
scintille elettriche consistente nella formazione di piccoli crateri. = deriv. da cratere
bertola, 3-156: benché i crateri consunti, gli strati di lave e di
, ostruite da macerie e vallonate da crateri, se non erano coperte di neve,