dritto, / 'quasi monton ch'ai cozzo il capo abbassa. idem, jì9-111:
recipr. ant. scontrarsi, dar di cozzo, azzuffarsi. g. villani
per non smarrirsi e per non dar di cozzo / in cosa che 'l molesti,
svogliato. calvino, 3-46: il cozzo delle prime linee era dunque tutt'un
dura: / temon le porte il cozzo, e l'alte mura. idem,
sono inermi. i armateli per cozzo e per arrembo. = deverb
, / il cervo, come fa nel cozzo il tauro, / bassò l'arme
salvini, 39-i-59: di giorno daranno di cozzo nelle tenebre, e come se di
stato miserabile, non potendo dar di cozzo contro la legge. piovene, 5-13:
lor furia trasportati, a dar di cozzo / gir ne le chiuse porte. serdonati
: il ministro l'una camera mette a cozzo con l'altra per rompere la più
. montale, 3-222: seguì un cozzo violentissimo e fui sballottato come un bussolotto
dal vostro gabinetto e a dar di cozzo colle vostre passioni in quelle che volete dipingere
degli antichi. jahier, 281: un cozzo di respingenti; una fila di cassoni
in quel che cercava a dar di cozzo; / che 'n mezo de la strada
/ lor furia trasportati, a dar di cozzo / gir ne le chiuse porte.
per non smarrirsi e per non dar di cozzo / in cosa che 'l molesti o
e scalpitio di fervidi cavalli, / e cozzo di cimieri, / e, come
passando il sacro pino al fiero / cozzo fin pose, e si piacaro immote
, lat. conflictus -ùs 1 urto, cozzo ', deriv. da confligire *
. 6. disus. urto, cozzo, collisione. boiardo, 2-4-40:
agnelli, quando crescono, dar di cozzo con un par di comaccia. nieri,
tale dissoluzione e corruttela che al primo cozzo coi barbari perdé tutto, anche l'
. urtare, battere, dar di cozzo con le corna, con la fronte (
stracca, ond'io con lui non cozzo. bembo, 1-86: o istolto,
sotto le porte gli antichi spingevano al cozzo gli arieti. 2. colpo
e dura: / temon le porte il cozzo, e l'alte mura. monti
4-558: delle colme / targhe già il cozzo si sentìa. guerrazzi, ii-105:
creato; e ricomincia la zuffa: dal cozzo terribile ecco prorompere lampi, tuoni ed
scalpitio di fervidi cavalli, / e cozzo di cimieri, / e, come onde
: urli feroci assordavano l'aria, il cozzo delle baionette si mesceva al rumore delle
fucilate. jahier, 281: un cozzo di respingenti; una fila di cassoni neri
un tempuscolo che parve eterno seguì un cozzo violentissimo e fui sballottato come un bussolotto
fronte / già minacciosi già parati al cozzo / gli eserciti rivali. prati, ii-113
abbasseran sull'occidente, / e il cozzo orrendo solverà la lite. de sanctis,
tale dissoluzione e corruttela che al primo cozzo coi barbari perdé tutto, anche l'onore
, 1-56: il grande, supremo cozzo, avvenne mentre la bandiera di valparaiso,
quel che avrebbe dovuto essere, il cozzo delle armi civili di cesare e pompeo
mercatanti sono inermi. - armateli per cozzo e per arrembo. 4.
tosto che vedremo lor dare il primo cozzo dalla riflessione e dall'esame. manzoni
1'incontro immediato, direi quasi il cozzo del disinganno colla fidanza, dava più facilmente
sanguinosa, ove non si vedono in cozzo che due bastoni di maresciallo. negri
: o madre, ho paura. nel cozzo / de l'ire terrene son troppi
e sopra a questo caos e a questo cozzo di tendenze, d'istinti e di
accostarlo a un'altra, con improvviso cozzo di ire e di crucci.
5. locuz. -dar di cozzo: cozzare, colpire con le corna
per non smarrirsi e per non dar di cozzo / in cosa che 'l molesti o
, 10-4: e, dato di cozzo in essa [bastia di casalecchio],
/ che crederebbe nel ciel dare di cozzo. poliziano, orfeo, 96: -ch'
lor furia trasportati, a dar di cozzo / gir ne le chiuse porte. rajberti
buono, carezzevole fino a darvi di cozzo nelle gambe. slataper, 1-95: non
più le cose, e diedi di cozzo senza sapere in spigoli acuti. moretti
gli uomini, e cioè dan di cozzo, che è il loro modo di essere
so donde, che voi darete di cozzo, in un protonotariato. -imbattersi
: la volpe poi nel can détte di cozzo. ariosto, 22-91: mentre così
in quel che cercava a dar di cozzo. a. f. doni,
la sorte 10 condusse a dar di cozzo nel marito di lei, il qual destatosi
, / e potesse al sepolcro dar di cozzo. pecchio, conc., i-293
uscire dal vostro gabinetto e a dar di cozzo colle vostre passioni in quelle che volete
: che giova ne le fata dar di cozzo? buti, 1-265: 'dar di
? buti, 1-265: 'dar di cozzo nelle fata'è contrastare e volere impedire
tozzo, / or tu mi dài di cozzo, / né rammenti il passato!
vai collera, non giova dar di cozzo. de roberto, 102: i cadetti
stato miserabile, non potendo dar di cozzo contro la legge. -fare ai
superiore di forze. -mettere a cozzo: mettere in contrasto. tommaseo,
ministro l'una camera mette a cozzo con l'altra per rompere la più dura
per non smarrirsi e per non dar di cozzo / in cosa che 'l molesti
non smarrirsi e per non dar di cozzo / in cosa che il molesti, o
percote e infetta. 2. cozzo, urto. landino, 184:
cupi. mamiani, 1-158: al cozzo di tua lancia / li scompigliasti sì
la natura: / ma in questo cozzo, in questo dramma assiduo, /
, infra 'l rimbombo / del civil cozzo e l'urla miserande / di cieche
vi sono? e in che dian di cozzo col capo per dilatarsi elasticamente a più
, 5-166: quella battaglia, quel cozzo, quello strazio di sentimenti, anziché
che giova ne le fata dar di cozzo? maestro alberto, 161: la generazione
volontà delle due donne s'eran date di cozzo; e l'una aveva fatto fronte
, un accozzo, più sovente un cozzo di pensieri diversi. dossi, 637
la gloria che nelle fata dar di cozzo? bibbia volgar., ix-351: che
9-99: che giova nelle fata dar di cozzo? / cerbero vostro, se ben
, 71-66: andando a rifornirlo sanza cozzo / la gente di castruccio, usciron forti
gli agnelli, quando crescono, dar di cozzo con un par di cornaccia. pea
2. per estens. urto, cozzo, scontro. -anche al figur.
: che giova ne la fata dar di cozzo? simintendi, 2-198: portava verso
. — per estens.: urtone, cozzo molto forte. proverbi toscani,
incioccaménto, sm. urto, cozzo. - per estens.:
/ e potesse al sepolcro dar di cozzo, / vedrebbe il suo presagio incivettito
. incornata, sf. colpo, cozzo inferto con le corna (con partic
loro imagini. = denom. da cozzo (v.) col pref. in-con
: la lotta per 1'esistenza, il cozzo degli elementi sono... accidenti
aghi crudeli evoca il lampo e il cozzo delle antiche armi. idem, iii-1-224
,... non diedero di cozzo nelle pareti, non s'intopparono negli angoli
avemo detto dinanzi. 2. cozzo, scontro, collisione, travolgimento (e
3. letter. scontro, urto, cozzo. bocchelli, 1-i-156: la morbida
. de roberto, 9-250: questo cozzo contro l'irreparabilità, questo sentimento dell'impotenza
corpo alla lampa oleosa / dà di cozzo nel vetro sì forte che sembra pazza.
: ogne mal mi dà 'ncontro di cozzo; / ma sempre amor ver'me destende
bresciani, 6-x-342: andò a dar di cozzo in un macchioncèllo di lentischi e di
in teologia frate francesco di bian- cozzo de'nerli. sacchetti, 7-44: non
tempi di libertà più agitata, nel cozzo di personalità più spiccate e recise,
invade, / ma sì fra il cozzo di mavorzie spade / atroci alme rapir d'
prigione? che serve ostinarsi e dar di cozzo nel destino? -dare un mazzo
: che giova ne le fata dar di cozzo? / cerbero vostro, se ben
per non smarrirsi e per non dar di cozzo / in cosa che 'l molesti,
cerco, frugò, sentì di dentro un cozzo d'idee monche e di mezze parole
corazzato, che fece le strepitose prove del cozzo nelle loro guerre intestine. di che
a'pesci il nuoto ed a'montoni il cozzo. marino, 7-245: dal suo
dare in lei d'urto e di cozzo, / con graffi, morsi, sbavigli
. alighieri, 93: dando spesso di cozzo [i ciechi] / per lo
mossa / dar con gli dèi di cozzo. guicciardini, iii-245: iuno se ne
: 'che 'n un muro dà di cozzo '. proverbio. fare a'cozzi
a'pesci il nuoto ed a'montoni il cozzo, / al toro usar il corno
da quel tuffo violento nel passato e dal cozzo interno di tanti opposti sentimenti un po'
dalle tenebre, correvano a dar di cozzo nell'immonda baracca parlamentare, con lo
ogne mal mi dà 'ncon- tro di cozzo; / ma sempre amor ver'me destende
: quelle bestiacce insensate, dando di cozzo nelle maglie, pauriscono e volgono altrove.
: che giova ne le fata dar di cozzo? / cerbero vostro, se ben
con qualche percossa. 7. cozzo violento contro un ostacolo. passavanti,
lume. 5. urto, cozzo. ottimo, iii-149: le navi
sole. 8. urto, cozzo, impatto. bibbia volgar.,
era in quel mare? / non cozzo che frangesse la carena? -affondamento
; implicava il massimo di pericolosità nel cozzo inevitabile con gli interessi e le umane passioni
ove le onde del mare dànno di cozzo: ove incontrano lo scaglione della resistenza
abbasseran sull'occidente, / e il cozzo orrendo solverà la lite. -andare
. landolfi, 20-77: dava di cozzo contro la barriera / delle nebbie piovome
. monti, 17-338: nel primo cozzo / i troiani respinsero gli achivi,
discordia, nelle procelle tribunizie e nel cozzo coi padri gli acquisti recenti. -ostilità
più oltre. negri, 1-240: nel cozzo / de l'ire terrene son troppi
libraio. baldini, 9-26: il cozzo imprevisto di quelle due parole...
nuova generazione, intendere e distinguere nel cozzo delle tendenze i segni di quella proiezione
so donde, che voi darete di cozzo in un protonotariato. g. ramusio,
rimontando al soffitto, a dar di cozzo nei mobili. pascoli, 54: il
raggroppatisi in quadrati massicci, sosteneano il cozzo della cavalleria greve che li caricava.
stato miserabile, non potendo dar di cozzo contro la legge. bacchetti, 18-ii-492
urti. jahier, 281: un cozzo di respingenti; una fila di cassoni
mezzo il corso è forza retrocedano pel cozzo violento che si danno fra esse.
risospinogono. de meis, 1-61: il cozzo fra il ceto medio superiore e il
11-196: basta evitare lo scontro ed il cozzo di certi nomi per vivere tranquillamente.
addosso di proposito, e a un cozzo più forte tu quasi rimbalzasti sulla pista.
. marini, 194: al fiero cozzo di tanti armati per molte miglia intorno
/ e potesse al sepolcro dar di cozzo / vedrebbe il suo presagio incivettito.
. monti, 8-80: un fiero cozzo ed un fragor di pugna /..
mia spada. -con riferimento al cozzo delle armi in un duello.
causato da un urto, da un cozzo. ottimo, i-297: nel quale
un tempuscolo che parve eterno seguì un cozzo riolentissimo e fui sballottato come un bussolotto
: per sbevazzare, farmacia. dal cozzo dei bicchieri che facilmente accade nel posarli
ragionamento non è agguagliato se non dal cozzo cieco e furioso delle smilze e sbilenche
: percuotere con bolzone, cioè dar di cozzo contro le mura o altri ripari con
. gadda conti, 2-182: a cozzo contro le rupi, esplodevano alti globi
urto con un'altra persona o il cozzo con un altro veicolo in movimento mediante
. pascoli, 690: a mezzo un cozzo delle rupi dure / come uno strale
fra persone, animali, cose; cozzo contro un ostacolo. ottimo, i-142
e, tornando, nell'ultimo cozzo sì tempestosamente si scontrare che all'uno
tralucere cupamente un'immobile acqua, 2. cozzo o urto violento contro un ostacolo.
9-98: che giova ne le fata dardi cozzo? / cerbero vostro, se ben vi
fenoglio, 5-i-1095: sentì il duro cozzo del suo fianco in terra e quasi
alcuno era in quel mare? / non cozzo dia]. che
non smarrirsi e per non dar di cozzo / in cosa che ^ 1 molesti,
marzapane che galleggia e smorza / il cozzo della palla. calvino, 14-0:
un tempuscolo che parve eterno seguì un cozzo violentissimo e fui sballottato come un bussolotto
: basta evitare lo scontro ed il cozzo di certi nomi per vivere tranquillamente..
sapienza persecutori, protervi l'investivan col cozzo. 6. intr. per lo
guglielmotti, 858: 'speronare': correre al cozzo collo sperone o rostro navale contro
73: sento qui negli orecchi il cozzo delle stecche del biliardo, e dall'
stracca, ond'io con lui non cozzo. l. strozzi, 1-262: voi
. famiglia di molluschi gastenostre verranno a cozzo. ropodi polmonati stilommatofori provvisti di
. caro, i-270: nell'ultimo cozzo sì tempestosamente si scontraro che all'uno
un tempuscolo che parve eterno seguì un cozzo violentissimo. = voce dotta,
s'apressò. domenichi, 2-182: ser cozzo notaio fiorentino, lasciò a'figliuoli per
al trotto di un cavallo, al cozzo delle armi in un duello, ecc.
il ticchettio di un orologio, il cozzo delle armi, ecc. aretino
. fioretti, i-297: vi davano di cozzo quegl'imbrogli che ve- nivan giù per
di noi; un delinearsi di valori nel cozzo potrà v s. illustrissima ricavare il
v-3-161: sempre la vista e il cozzo del terrò gli davano il tremacuore, perocché
11-196: basta evitare lo scontro ed il cozzo di certi nomi per vivere tranquillamente.
: che giova ne le fata dar di cozzo? / cerbero vostro, se ben
: io gli vuotai il ventre con un cozzo / che avrebbe smantellata una muraglia.
. cazzottìo, sm. letter. cozzo fragoroso di qualcosa contro una barriera.