. b. casaregi, in: cotanto in alta stima e riputazione salirono gli
di questo, pur, se tu hai cotanto affetto, cotanto desiderio a conoscer la
, se tu hai cotanto affetto, cotanto desiderio a conoscer la prima radice del nostro
sospesi rilievi nel giusto luogo e mostrargli cotanto risistenti a la morbidezza del drappo che
/ robusta quercia che in montagna alpestre / cotanto le radici al centro stenda / quanto
tira e pela la barba, dappoiché se'cotanto restìo e indomabile? solaro della margarita
tesa la rete / vedendo a'gru cotanto lungo il becco. campofregoso, ii-15
stesso colla trasgression delle leggi un malore cotanto micidiale. lambreai, 4-96: in questa
can ribaldo / che vuol teco menar cotanto vampo: / combatter a cavai sopra
cesari, iii-359: piacque a dante cotanto questo parlar di molte anime nel numero
cino, iii-7-79: de la sua vista cotanto ricolsi / che creatura angelica sembiava /
, 63: tu confessi che tu abi cotanto tra le mani in dete a ricoliare
con gioia 1'accolsero per fama di cotanto valore. bisaccioni, 4-v-523: cleopatra
ricompensa, mercé de la sofferenza di cotanto danno, non atta a esservi concessa da
(che tue contesi che tue abi cotanto tra le mani in dete a rico-
dica: la qual somma si è cotanto dei filioli squarcialupi e cotanto di oddo
si è cotanto dei filioli squarcialupi e cotanto di oddo. 5. il
nostra memoria, non potendole intendere per cotanto tempo che la mente v'è occupata,
: già che mostrate ch'egli si sia cotanto lontano dalle memorie vostre, io tenterò
allorché il flagello di dio fa una lezione cotanto sensibile ai peccatori, si riducono a
par che aborrisca d'abitar in un cotanto sdruscito abituro e che da tutte parti
: gente che a pietà commove, / cotanto è rifinita e maltrattata. f.
primi..., arebbe tirato cotanto numero di seguaci quanto bastasse al rifiuto
m'ha addottrinato, sotto un padrone cotanto saggio com'era il mio, e nelle
affatto omogeneo, non ritrovandosi alcuna superficie cotanto uniforme e costante che un raggio solo rifletta
, 1-294: era questa laurinda / ma cotanto allisciata / che in riformar se stessa
della francia ad applicare alla pace generale cotanto desiderata né riformar gli abusi introdotti nel
ritrovar se v'era registrato / questo cotanto nobile ballare. bergantini, i-ded.
», / disse venusso, che cotanto t'ama; / néd i'non so
tossa? / dov'è or bruto cotanto valente? / dov'è or cato
ciascun membro sento li sospiri, / cotanto n'ho riguardo / de lo tardar che
. frugoni, v-503: radere di grazia cotanto pelo superfluo a quei barbassori che v'
sospesi rilievi nel giusto luogo e mostrargli cotanto risistenti a la morbidezza del drappo che
pur dianzi / fosse 'l principio di cotanto affanno. -rimanere a denti asciutti
solamente una volta, ma più, cotanto è migliore e più prò'fa.
, non solamente una volta, ma più cotanto è migliore e più prò'fa e
alcun podere ragionando dicono che dirimbuono rende cotanto ». i contadini lucchesi dicono 'di
., comandò al celleraio che quello cotanto poco de l'olio desse ad un povero
, celebrare. monte, 1-16-9: cotanto le bellezze mi gradirò / de l'amorosa
anima grande, / a cui debbo cotanto e in cui rimiro / quasi l'etade
di non potersi acconsentire ad un partito cotanto disdicevole alla sua riputazione...
un secolo o poco più percorsero rapidamente cotanto spazio che o già toccarono o veggono
: odi tu questo tuono? et onde cotanto balza, se non dalla moltitudine degli
-già. n s'arende, 7 cotanto indura per adimorare, / e dove
amig so: / da q'el va cotanto, el ie recres alò. chiaro
, figlio del foco, e 'l fier cotanto / morisco umbron, ch'avea sì
algarotti, 1-ix-262: né alla diva cotanto all'uomo amica / vorrà l'uomo
, 4: ben dire'io, ma cotanto pondo / non è da rarie
par che aborrisca d'abitar in un cotanto sdrucito abituro... onde ne parte
scema per avere più possessori che, cotanto quanto n'è tolta, altrettanto se
di accursio, che pur troppo discreditano la cotanto rinno- mata sapienza de'decemviri. de
, iv-454: s'incappa in alcune mani cotanto unghiute che, se lor non si
, 2-244: tempi che questo prode illustrò cotanto co'lampi della sua spada non mai
] -. di questo peccato si seguitò cotanto bene a rinvigoramento del popolo cristiano.
ella era cosa impossibile a sopportare un cotanto grave torto, fatto senza cagione alcuna
meo de'tolomei, 54: non fu cotanto ria medea / che le piacq'al
ripestando le orme già segnate da ingegni cotanto da loro discosti. 2.
è possibile, / non resterete in mar cotanto insipidi. fagiuoli, vili- 32:
vò lasciar di dire in que'tempi cotanto sconvolti non mancarono de'nobili i quali,
/ che un'altra non fu mai cotanto dura; / né mai chiesen ripossa
gioi sento. / s'eo travagliai cotanto, / or agio riposanza. iacopone,
: non n'esce sangue e non duol cotanto e più tosto risalda, e la
(ah fosse quinto!) fra cotanto senno. gnoli, 1-206: un profugo
provida mano, le di lui geste, cotanto eccelse che ciascuna di esse sarebbe soverchia
piu gente che a pietà commove, / cotanto è rifinita e maltrattata. i.
invilito quello animo, che soleva essere cotanto altiero, che non pure non ne
possibile, / non resterete in mar cotanto insipidi. bar etti, ii-300: piacciavi
il desiato riso / esser basciato da cotanto amante, / questi, che mai da
, xxxvi-223: con dotte voci be'versi cotanto soavi / formi ora che 'l mondo
, 7-v- 107: se abbondavano cotanto i vizi, se da molti non si
disinare. aretino, v-1-914: poi che cotanto vi deiettate in compiacermi, so che
ritrovava ella per le continue spese della guerra cotanto ristretta nelle rendite che non poteva sostentare
uno se mi desse cento scudi, cotanto sonno fastidiosi e ristuchevoli. f.
massaia, vi-101: la sua presenza, cotanto autorevole e desiderata, calmerebbe gli odi
mei, che vui siadi conoscenti de cotanto stado e bene corno vui aviti.
d'onore degna, / vedendolo andare cotanto ratto, / a schiere fatte alor
di sua voglia la fortuna ritentare, cotanto al sembiante lo stimano. campiglia,
fra le domestiche mura costringere tali e cotanto generosi sentimenb che fuor di quelle non
arrossisco quando leggo appresso di senofonte lodarsi cotanto dal re dario quel valoroso soldato
ritirati, che, vedendo il mondo cotanto guasto, si separarono e andarono ne'
potrai sprezzar una cosa che hai amato cotanto? dunque sarà possibile che ritratti l'
oh, perché stimeremo più le ricchezze cotanto, se, mentre ci parea che
brando, che poi riuscì cotanto celebre col nome di gregorio vii romano
femmina, cosa da noi altri uomini cotanto riverita. 5. circondato dai
casa. cesarotti, 1-xx-64: di fatto cotanto insensatamente trascurarono le cose proprie per correr
nel cui braccio avea dinanzi veduta virilità cotanto robusta, esser quello stesso cavalier di
le merci. laonde la repubblica promulgò leggi cotanto savie che furono anche, in parte
rimedio. mazza, ii-116: vaga cotanto è la sua fronda / sparsa tra 'l
). casti, vt-138: tu cotanto / non t'invaghir di romanzesca e
possa dedursi, egli però non s'ardì cotanto. cesarotti, 1-vi-302: qualunque traduzione
.. / egli ha dato in cotanto rompicollo / che prega sant'anton che
di non beccarmi più 'l cervel cotanto, / ch'io non ho pan s'
, i-oo: il troppo fosco orror rendea cotanto / confuso il ciel che per tre
xliii-236: qual sarà quel cri- stian cotanto duro, / el qual non si ralegri
non ti faccio robusto, / poi cotanto m'ài asucotata: / vienci ancoi,
giorni miei il più gran goffo, / cotanto dimenar fatto ha sta notte / su
: nel 1630 la peste, che saccheggiò cotanto l'italia, entrò anche nella nostra
, ii-i-ioi: in questo mansuetissimo secolo cotanto si è assottigliata l'arte del tiranneggiare
possa ricevere un naturai argu- mento, cotanto straordinario, salebroso e recondito. =
carne. tesauro, 2-332: non far cotanto ro- more, essendo tu figliuolo di
vita è a salute del marito, cotanto la ria è a morte.
buon licurgo / non merita da voi cotanto scempio. -con valore enfatico,
l'umano -suo sangue naturale / crede cotanto male -e sì cattivo? dante,
non n'esce sangua e non duol cotanto, e più tosto risalda, e la
sangue pianga / la colpa che là giù cotanto costa. idem, inf, 30-2
lungamente fatto fare il sangue verde e cotanto mi hanno taglieggiato nella borsa, facendomi
ella potesse legare un'amicizia per lei cotanto utile e decorosa. 2.
lascia al palato il sapore d'un liquore cotanto piacevole. misasi, 85:
tinta, che sono parti della pittura cotanto essenziali ed intrinseche. -con meton
8-i-229: quando ella [fenice] è cotanto vi- vuta, ed ella cognosce alla
coi dotti, o pretesi tali, cotanto modesto; cogli ignoranti così umano; coi
così discreto; e coi soverchiatori in fine cotanto signor del tuo sdegno? ghislanzoni,
è sì gonfio di vani complimenti e cotanto satollato, per così dire, di
mi sazia / prima ch'i'muoia cotanto penosa, / po'ch'i'mi veggio
! / oimè, morte, se'tu cotanto sazia, / che tu schivi di
l'otto, suonano le dieci, né cotanto spazio di lunghezza d'ore non può
utero materno sul sabbion d'una vita cotanto battuta dai flutti e sbattuta dai fiotti di
le due mani il piccolo petto albergo di cotanto cuore. fucini, 155: in
formato, in virtù di sbozzo, cotanto abbietto, ci è tuttavia chi dubiti se
cose d'italia'. sbrigatomi da un'opera cotanto laboriosa, ora ne presento un'altra
le cose naturali sono in se stesse cotanto oscure e scabrose ch'assai felice e
..: l'uno scalieri ch'è cotanto bianco pulito terso è la vera perfecta
diceva michelagnolo: non esser maraviglia che cotanto dello scarpello dilettato si fosse, mentre la
delli dei, scampa dalle fiamme quello cotanto ch'è rimaso e provvedi alli rimasi
tant'altre occasioni foste libertina e scapestrata cotanto? bar etti, 6-72: un gruppo
io presumeva cotesta teorica de'concetti arguti cotanto facile e amena: or inviato mi veggo
la cagione perché la virtù in corte sia cotanto scarnata. -indebolito (il
: quel tempo, che io ho, cotanto è scarso / che a pensar af
egli [cristo] non ha già scritti cotanto grandi volumi e scartafacci, ma piccioli
l. rucellai, 1-30: a machina cotanto eccelsa ben s'adeguava l'eminente cupola
3-91: creai ch'alcun di noi cotanto scemo / di sentimento e di valor sana
un carme che degno / sia di cotanto amico. leopardi, 9-41: in che
più tosto si fa la scesa, cotanto più tardi si fa la salita. vasari
vogl'io però ti ferma, / e cotanto rigor spoglia e disarma.
nievo, 9-33: deh! pel cotanto amor con cui ti venni / tessendo di
odi... tu che sei / cotanto altier che sì mi schemi e sprezzi
quanto la parola è più sotile, / cotanto assai più tosto la comprende / e
, / sì ch'io fui sesto tra cotanto senno. idem, inf, 5-85
1-iv-258): ti dico 10 di lei cotanto che, se mai io ne trovai
or questi / chiostri, ov'eri cotanto ai buon gradito. -schivo di
al tempo che gl'imperatori / valser cotanto con li suoi schifoni. =
ch'invoglia / nostre vaghezze e che cotanto brama / il forsennato mondo ella era
f. frugoni, 1-96: conosciutolo cotanto inflessibile ai vezzi, agli adescamenti sì schivo
qual cagione, sciagurataccio, sei tardato cotanto? bizzarri, 52: vattene in malora
disonori e i patimenti della povertà, cotanto più penosi al prodigo, quanto l'abito
sopra la quale lo sparviere era, cotanto da nicostrato tenuto caro. fioravante,
uscì così bella e sì vaga e cotanto sonora e sì fattamente splendida, come non
altra età comuni, che renda terribile cotanto quel periodo fatale. opuscoli scelti sulle
beatrice m'era suso in cielo / cotanto gloriosamente accolto. cavalca, 21-105:
dolore / ed al mal proprio suo cotanto amore. guglielminetti, 3-138: non
una cosa che non devesse essare, cotanto netta vedeva passare l'orina per la
., 1-126: la provedenza, che cotanto assetta, / del suo lume fa
quel disagio non mi sarebbe parso malagevole cotanto mi piaceva quel giuoco. idem,
ser girolimo, che avete voi che cotanto scolorito sete divenuto? tasso, 12-81
viso / che fa alla nostra età cotanto onore, / non mi tenesse allor
alfieri, 1-860: il turbamento / cotanto è in te..., sì
7-18: la bella donna, che cotanto amava, / novellamente gli è dal cor
che fosti salutata al tuo passaggio / da cotanto poeta! c. levi, 2-54
quel fremea di stizza / et è sconcio cotanto e scontrafatto / il colpo rio che
è che uomo di tanta erudizione e cotanto versato nell'etimologie non iscorgesse ciò che
non era da sperare da'miei censori, cotanto agitati e scossi da tumultuosi stuoli di
il disiato riso / esser basciato da cotanto amante, 7 questi, che mai da
medioevo). che ad un affare cotanto grave e ruinoso vi desse presto non
già venne / per quella ope- razion cotanto scura. s. agostino volgar.,
ariosto, 7-18: la bella donna che cotanto amava / novellamente gli è dal cor
essere coi dotti, o pretesi tali, cotanto modesto? foscolo, iv-514: il
ristucchevole. redi, 16-i-4: quel cotanto sdolcinato, / sì smaccato, /
la prima radice / delnostro amor tu hai cotanto affetto, / dirò come colui che
a'seggi eccelsi: / cadesti alfin cotanto, adamo, al basso, / quanto
siam in un secolo così assordito e cotanto sordido che tutto il mondo catadupo èun asfalto
e ne dànno segno evidente quella tosse cotanto eccessiva ed ostinata e quello non potere
: la stessa virtù, che gli stoici cotanto esaltavano (e con ragione) ove
ché de l'al- tre selvagge / cotanto laude quanto biasmo prezza. tansillo,
persona e di faccia sembiante agli dei, cotanto il quoziente legato all'aspetto formale,
li sembianti, / né bocca con cotanto dolce riso? anonimo, v-333-12: ragione
/ ed e'more per ella, / cotanto sembiò bella. novellino, xxviii-847:
, 133: tu [adamo] cotanto osasti, / putridissimo seme, / che
estimassero la ragione, perché in tempi cotanto fieri, dalle uccisioni non si seminassero le
goldoni, vii- 330: è cotanto strana / che l'albero non ritrova che
chi verrà dopo noi tanta vergogna, cotanto abbrobrio e vituperio sì sempiterno? la
esser tristo in sempiterno / membrando me di cotanto dolore. cammelli, 172: fummi
vedesse occhio mortale, ma di costume cotanto semplice e alla mano che la non
1-122: la prove- denza, che cotanto assetta, / del suo lume fa 'l
, / sì ch'io fui sesto di cotanto senno. salvini, 39ii- 216:
tuo seno / loco avarizia, tra cotanto senno / di quanto per tua cura fosti
: ci provvide giustiniano augusto di leggi cotanto sensate e piene per la maggior parte
dolore / ed al mal proprio suo cotanto amore. tommaseo, 15-215: che
un disio / mai non sentito di cotanto acume. caporali, ii-79: le orecchie
: entrò una femmina con un aspetto cotanto gioviale e di presenza così lieta e
30-37: lo spirito mio, che già cotanto / tempo era stato ch'a la sua
corporea tomba. vico, 4-i-866: cotanto è da ammirarsi la provvedenza divina in ciò
. aretino, v-1-107: egli mi è cotanto piaciuta, signore, la lettera con
genio ancor queste / reliquie estreme di cotanto impero; / anzi il toscano tuo
serpe, c'ha il cuor cotanto / acerbo. boccaccio, dee.,
cella questa partita. parini, 409: cotanto egli ebbe il granchio alla scarsella /
, non ci avvezziamo ora a non amare cotanto teneramente e servilmente, ma a disprezzarlo
/ sì ch'io fui sesto tra cotanto senno. machiavelli, 1-i-24: aveva.
nelle espressioni più di sette, sette cotanto, cotanti sette, settanta o settantasette
ovvero egli ch'avea fatto l'omicidio sette cotanto sarebbe punito; ma di lamec in
processione », vi si sarebbero messi cotanto di mal animo che non vi sarebbero
infralite e, per così dire, cotanto sfibrate che la generazione de'sieri medesimi
sforzo s'io potesse / ch'io cotanto valesse / c'a voi paresse - lo
d'attorno, parricida per vendicare cotanto ardire. battista, vi-i-ded:.
). mazza, ii-116: vaga cotanto è la sua fronda, / sparsa tra'
. / deh! che è quel che cotanto ti sfrulla / in qua e là,
norellin di campo. commove, 7 cotanto è rifinita e maltrattata. fagiuoli, vi-
e gli sghigni a vedere i loro antecessori cotanto bubaloni che lasciavano tirarsi a quelle sciocchezze
il bando che di subito a pena di cotanto ognuno abbi sgombro. verga, 7-558
mort'era. / sicché non fu cotanto ria medea, / che le piacqu'al
stile così rozzo e intralciato e di lingua cotanto incolta ch'e'si paia antichissimo,
persone. io non so come tu sii cotanto povera. so ben che quando ti
e non ambasciadore. campailla, 2-33: cotanto smisurata è la distanza / da questa
quale erasi compiaciuto d'innalzar l'uomo cotanto che, quando prima appena era stimato
coi dotti, o pretesi tali, cotanto modesto; cogli ignoranti così umano;
così discreto; e coi soverchiatori in fine cotanto signor del tuo sdegno? monti,
al fonte che al simposio, fu cotanto veritiere che non tradì la lingua in
più completa soddisfazione dovuta a un'indole cotanto eletta e di così elevata singolarità carducci
lor natura disordinate e instabili, manterrebbero cotanto ordine nella successione continua delle generazioni?
., 1-124: la provedenza, che cotanto assetta, / del suo lume fa
, 89: il superbo palazzo doria, cotanto vantato da'fo- rastieri per la magnificienza
popol piace. redi, 16-i-4: quel cotanto sdolbollono mezz'ora o due terzi,
/ non siate a tòr l'altrui cotanto avari / che alcun per voi fuor
uom come morir potrebbe, che sa cotanto ed è sì naturato / che, come
mai rifulse nel trascorso assalto / telmo cotanto incontro ai guardi avversi, / sì
te pò soffrire el core / voler lassare cotanto amore, / come te vò tu
metastasio, 1-v-405: le modulazioni di voce cotanto sminuzzate e il concerto de'vari strumenti
ciascun membro sento li sospiri, / cotanto n'ho riguardo / de lo tardar
agevole cosa a riconoscer fra gli altri, cotanto erano smisurati che era uno spavento a
: queste cavità non sono a gran pezza cotanto 1945], xiv: durante le ultime
snervafèlio. redi, 16-i-4: quel cotanto sdolcinato, / sì smaccato, / scolorito
, / che mi fé degno di cotanto onore. andrea da grosseto, i-147
. attribuito a iacopone, 1-ii-27: cotanto hai gustata / della sua dolcezza /
ch'io non sono atto a poter sodisfar cotanto obligo né con il sangue né con
, 7-5-38: al fin mi porse amor cotanto ardire / che 'n dice, con
nepoti gli venisse fatto di liberargli da morte cotanto vergo 19. dare risposta
pò soffrire el core / voler lassare cotanto amore? a. f. doni,
, questa solinga vita, questi nascondimenti cotanto a me per lo adietro sempre e
in teatro democrito e fa lui domandare>erché rida cotanto. guglielminetti, 3-45: ne aizzo con
2-28: il fine di una solennità cotanto plausibile fu prin andava a
metastasio, 1-v-405: le modulazioni di voce cotanto sminuzzate e il concerto de'vari strumenti
dell'animo che dalla volgare schiera sollevavano cotanto orazio, altre cause ancora si aggiunsero
era una bellezza e che io la somigliavo cotanto, presi a credermi fin dagli anni
, o che il ponte non potesse cotanto carico sostenere o per la sua strettezza
d'invigilare a supprimergli, si mostrassero cotanto negligenti e sonnacchiosi. leopardi, 2-89:
imaginati, o più tosto sonnitati, cotanto vario numero de cieli, e le
noi ne'tempi del sopimento austriaco ammiravamo cotanto nei romanzi. = nome
, 1-40: è egli virtuoso, mentre cotanto dall'ira soalmeno se lo immaginava lei
noi. fagiuoli, xiii-162: grazia cotanto grande e sopraffina / non chiedo no,
sì ornai ch'io non perdesse / cotanto tempo a riguardar costui
l'opre, gli eventi 7 onde cotanto ragionammo insieme? / questa la sorte
è sì gonfio di vani complimenti e cotanto satollato per così dire di assicurazioni di
ogni anno la sortita d'una somma cotanto grandiosa e... procurare la
sospesi rilievi nel giusto luogo e mostrargli cotanto risistenti a la morbidezza del drappo che
da'primi momenti rimase avvinto da legami cotanto dolci e tenaci, io spero che
franco, 7-358: or qua or là cotanto discorsi che, stanco, con sospirevole
ella per le continue spese della guerra cotanto ristretta nelle rendite che non poteva sostentare con
sottopose. alfieri, 1-1171: quel già cotanto a noi propizio apollo...
ardire in questa età di sottopormi a cotanto peso. g. f. maffei,
nostra conversazione s'è aggiunto il quarto 'fra cotanto senno', il monti. ieri sera
, 8-i-16: è egli da commendarsi cotanto la straordinaria cura d'innalzar riguardevoli imprese
mirabile terrore. parini, viii-118: cotanto è grande / la piena del piacer
: a te serbato / è eli cotanto favellare il frutto; / veder gioia regnar
e1 corpo suo, ch'era nero cotanto, / intrichi d'amore [tasso]
una cosa che non devesse essare, cotanto netta vedeva passare l'orina per la cruna
in giue, / disse: « perché cotanto in noi ti specchi? » petrarca
osservar essersi dato taluno che, dal cotanto vagheggiare la speciosissima porpora cardinalizia, dal
più speculativo della facultà sorbonica s'internò cotanto nel testo cupo di qualche classico autore
: te morte ha spento, simeon? cotanto / ardisce la crudele? tassoni,
cieli ingrati, s'io potei sperare cotanto affanno, noi posso io patire?
io non son già sopra a questo affare cotanto età e senza sperienze. capuana
brevissimo: perché al dover dire cose cotanto sottili sì chiaramente e distinte, come faceste
a quegli, veggendo che la sua consonanza cotanto all'udito dilettava tutto. b.
iii-127: per sì fatti avvisi in cotanto odio tramutò zaido l'amor suo che
, 2-140: s'al puro occhio divin cotanto spiacque / quel secol, vien men
, / ch'ai correr non ti sia cotanto strana. bisticci, 1-i-414: per
non istimando di diventar parricida per vendicare cotanto ardire. bellori, 2-470: èwi
quanto più vale l'anima del corpo, cotanto vale più la spiritale che la corporale
numero d'inni, i quali sono cotanto pieni di spirito ed hanno uno stile
e di faccia sembiante agli dei, cotanto venere sua madre avea compartito di bellezza
in poco data un'idea di questo cotanto desiderato cambiamento. lunga e inutile se-
maggior parte de'prencipi, a non sprezzare cotanto la vita. brusoni, 4-i-5:
e di lode, / che tiranneggia cotanto la gente. rajberti, 1-127: il
dal tormentoso carcere di questa vita, cotanto per essi penale. = nome
marini, per non urtare nello scoglio cotanto spropositato, vi ha posto l'aurora fra
campagne / varcan dell'aria ed han cotanto ingegno / che per la lunga via
iv-81: ti sradichin gli dei: / cotanto, aimè tapina, mi spaventi!
è stabilita / per morte il signor cotanto accetto? felice da massa marittima,
mi scorge esser immobile, / e cotanto ostinato s'affatica, / perché io
621, che fae 5589 staia e cotanto terrà il granaio. testi fiorentini, 108
: « de la mezzana io ne voglio cotanto », tu puoi per non lassarla
non parve verisimile che... cotanto ardisse. -proteggere, aiutare.
salire li segni che salgo a deritto, cotanto sarano magiuri li loro sei miesi de
è avvenuto che questi miei pochi versi cotanto penato abbiano a pigliar forma e stato
9-60: noi aspettiam la giustizia, cotanto necessaria al buono stato di un popolo
genio ancor queste / reliquie estreme di cotanto impero; / anzi il toscano tuo parlar
quercia, che in montagna alpestre / cotanto le radici al centro stenda, / quanto
obizzo, 12-152: ombrato il senno ebbi cotanto / da solfureo vapor di stigi fumi
serva vile una signora / che vi stima cotanto e che v'adora? carducci,
non ti faccio rubusto, / poi cotanto m'ài asucotata: / vienci ancoi,
... la soverchia magnificenza, cotanto stipendiosa e grave alla popolazione. =
intr.): per non vagar cotanto fuor strada, mi ristrignerò solamente a
era di megara, dove la plebe è cotanto insolente come la nobiltà terribile. favellava
diserta già per molti giorni ho menato cotanto penosa, aspettando morte per ultimar i miei
è quando il prepuzio si ritira e diventa cotanto tumido che la ghianda resta sempre nuda
iv-74: questa tua greggia, ch'e cotanto stra
! / perch'è contra di me cotanto strana? m. villani, iii-7-53:
/ ch'ai correr non ti sia cotanto strana. andrea da barberino, ii-140:
.. questo volumetto... è cotanto pernicioso quanto succinto, perché più facilmente
hififogriviso e la gola e le mani cotanto strebbiate e stropicciate che si fo \.
gemelli careri, 1-iv-290: è povero cotanto stremamente che non... [ha
(o che il ponte non potesse cotanto carico sostenere, o per la sua strettezza
: lo gran disio che mi stringe cotanto / di riveder la vostra gran bieltate
differenze de'moti. manso, 1-4: cotanto l'interna bellezza dell'animo suo sopravanza
, 91-2, la bella donna che cotanto amavi / subitamente s'è da noi partita
di maravigliosa paura, facendosi maraviglia di cotanto e così subito mutamento. bartolomeo da
, 1-iv-234: io vo'che seminando / cotanto gelosia / nel petto d'ambedue,
fiate, del mio natio suole, / cotanto me ne'ncendo e me ne dole,
galanti, 89: il superbio palazzo doria cotanto vantato aa'forastieri per la magnificenza de'
lasciarlo superstite per dover vivere in tempi cotanto infelici. rosmini, 5-1-549: il
a te, che di me sei miglior cotanto, / saranno più che a me
morte, se si trova, / cotanto sta pensosa / e sventurosa forte. monte
: si commisse nell'onestà di cotali virtù cotanto isvisceratamente, che iddio e gli uomini
fatto fare il sangue verde, e cotanto mi hanno taglieggiato nella borsa. einaudi,
, agg. ant. tanto grande, cotanto. anonimo genovese, 1-1-276:
. così grande, tanto grande, cotanto (sia per dimensione fisica sia per
se'più sciocco e più bestiale, cotanto ne diviene la gloria mia minore.
. pascoli, iv-2-76: son cotante e cotanto varie l'opere mie, che col
vita a un teatro agguagliò, nel quale cotanto solamente dimorar si doveva, quanto delle
: soggiunge idonia allor. « perché cotanto / abbi teco a dolerti io non comprendo
oltremodo adirato, che il garzon temerario, cotanto avesse osato di venirgli sfacciatamente innanzi sprezza-
via 621, che fae 5589 staia e cotanto terrà il granaio. r. roselli
corte la qual è mo'degna de cotanto conseio fo de stipula, goè de paia
le due mani il piccolo petto albergo di cotanto cuore. de amicis, xii-115:
c. malaspini, ii-37-124: finalmente cotanto la scossa e ten- tenò, che
vostra via da la divina / distar cotanto, quanto si discorda / da terra il
è figlia d'adamo in cui dispensi / cotanto il ciel di sua luce serena,
poscia sì poeticamente e sì tersamente pensieri cotanto gravi. = comp. di
, 416: e perché molti lo laudavano cotanto, alcuni de'terzanari detti presero l'
, se questo fosse uso de'padri cotanto antichi. spallanzani, iii-131: sarà
/ scuote il gran sonno che il premea cotanto. 2. suono stonato,
(i-iv-525): almeno ti fo io cotanto d'onore, che io non mi
parabosco, 6-33: la giovane è cotanto timorosa, che giamai non gli ave-
, iii-i-ioi: in questo mansuetissimo secolo cotanto si è assottigliata l'arte del tiranneggiare
e pela la barba, dappoiché se'cotanto restìo e indomabile? e. sanguineti
parimente ha dilatato il suo regno in cotanto mondo. buonafede, 2-i-32: perché
facondo: / pur tolsi io parte di cotanto pondo, / lusingato di dar risposta
disonori e i patimenti della povertà, cotanto più penosi al prodigo, quanto l'abito
: questo è quel, che fa dura cotanto no apostoli.
si rimira ne l'arte ch'addoma / cotanto affetto, e discemesi 'l bene /
questo mio padre, che ebbe a fare cotanto tempo con mia madre, e mai
la 'mpresa / che fu nel cominciar cotanto tosta. cino, cxxxviii-163-4: da poi
pataffio, 7: perché si duol cotanto, e fa traino? = deverb
, / l'età non sembra in lei cotanto acerba, / che 'l più fiorito
fonte, che al 'simposio', fu cotanto veritiere, che non tradì la lingua
iii-127: per sì fatti avvisi in cotanto odio tramutò zaido l'amor suo che
che 'l grido t'ha mosso cotanto. 5. cambiare le sorti
saraceni, ii-661: erano i transalpini cotanto da le orrende crudeltadi di mirce spaventati,
/ costui mifé ricordar di nerone, / cotanto duro m'era e tenea in transi.
pur dianzi / fosse 'l principio di cotanto affanno. y per estens.
sì alta matrona tragger vita / dolorosa cotanto. leopardi, iii-315: mio padre non
, 189: son gli atti del signor cotanto immensi, / e trascendenti sopra i
rifulse nel trascorso assalto / l'elmo cotanto incontro ai guardi avversi, / sì chiari
: misero me! sono io dunque cotanto trasfigurato da quello che soleva essere?
/ come più vuoi, d'amor cotanto ei sangue? arici, i-214: lieve
g. gozzi, i-n-58: que'loro cotanto astiosi capi che l'esprez- za nudrivano
presente prudenza, si rallegrano di essere cotanto al mondo vivuti, che possano fra sé
la prima luce veduta, non faresti cotanto nel giudicare ignorante, e nel trattare incivile
gilio, 520: dòv'ài la lingua cotanto tagliente? / or la mi mostra
il disiato riso / esser basciato da cotanto amante, / questi, che mai da
si sono vanamente imaginati... cotanto vario numero de cieli, e le misure
mio pensiero / splende in sembianze di cotanto duce / che lo penètra d'amorosa luce
formato colle sue minime particelle un lavoro cotanto curioso e pieno di maraviglia. fortis
. gori, 41: niuna cosa poi cotanto impicciolisce le cose sublimi, quanto il
, 1-116: « non v'allargate cotanto » disse il signor tranquillo troncandole il
! misero / lungi da roma che cotanto mai / sempre esterrito che i sicari intorno
solamente sotto la tutela femminile (di cotanto valore era lavinia) si mantenne loro lo
mi vide, / lasciando l'atto di cotanto of- fizio, / « guarda com'
de, egli lasciando l'atto di cotanto ufizio, quanto era quello di giudicare
vita; ma qual gratitudine può uguagliare cotanto benefizio, che per opera loro debba anche
umori i quai ti sono stati / cotanto avversi e cotanto nimici, / non sono
ti sono stati / cotanto avversi e cotanto nimici, / non sono ancor, non
1-i-225: vi si coltivò, ed universalizzò cotanto questa difficile arte con buoni e ragionati
: chiamo parimente fanatismo quel- l'aver cotanto esaltato e creduto di un uso mirabile questo
forteguerri, iv-33: dunque mi stimi tu cotanto vile, /... /
, v-116: usuraio è chi toglie cotanto per cento. beicari, 6-291:
e i variopinti fiori, / a cui cotanto noc- quero / del vago sol gli
il fatto. muratori, 7-iv-181: cotanto rare in que'tempi erano le scuole e
sforzo s'io potesse / ch'io cotanto valesse / c'a voi paresse -lo mio
pregiati, / e ch'ai mondo ebbon cotanto potere / sopra de'destrier loro,
. fra giordano, 7-168: questo cotanto sia detto de la prima parte;
con suo arco / tanto crudele e cotanto mortale. -sturare tutti i valichi:
poco, / ode la voce che cotanto amava; / nel core e nella faccia
alcun effetto. imperocché non v'ha cosa cotanto, smunta, cotanto povera, cotanto
v'ha cosa cotanto, smunta, cotanto povera, cotanto dozzinale, che non possa
cotanto, smunta, cotanto povera, cotanto dozzinale, che non possa vantare qualche
bell'opera non può vedersi; / cotanto pontico li suol vantare. brancati, 3-86
quello / dubbio che m'è digiun cotanto vecchio. pulci, 17-45: con l'
/ vedova reman de cristo / che cavea cotanto con fiori azzurri, simile al fior
contesto figur. anonimo, i-467: cotanto porto / ricca speranza, / bella,
il mondo è così verminoso, e cotanto insipido. l'ignoranza sciapita così predomina,
casti, ii-2-37: egli è il cotanto ornai famoso toto / che di cattuna
pur dianzi / fosse 'l principio di cotanto affanno. boccaccio, vii-96: l'
/ eserciti così tanto potere, / e cotanto in verzicola gli metta. =
. algarotti, 1-ix-221: maestro fra cotanto senno / siede il mio gozzi, e
più superbirò del nostro affetto / io cotanto minor dell'intelletto. -in relazione
. gozzi, i-8-71: trattano di cose cotanto oscure e tuttavia non parlano per conghiettura
furbetto, / usar non saprebbe / cotanto rigor. pananti, ii-256. l'uomo
nel cui braccio avea dinanzi veduta virilità cotanto robusta, esser quello stesso cavalier di
; e già era vittorioso di quel sesso cotanto da tutti gli uomini temuto.
farlo no'l poter movere i meriti ai cotanto uomo. c. dati, 3-3
gran numero d'inni, i quali sono cotanto pieni di spirito ed hanno uno stile
e però converrebbe che questa donna che cotanto amate, ingravidasse: essendo gravida,
movete. poerio, 2-73: se don cotanto / non m'è largito, della
lxxx viii-ii-287: o natura, di noi cotanto oblita, / perché tanti animai bruti
dell'animo che dalla volgare schiera sollevavano cotanto orazio, altre cause ancora si aggiunsero
massa di popolo s'è fatta, / cotanto piena pinza era la sala / che
de maghi il zoroastro, / senza cagion cotanto ti affatichi. fagiuoli, v-33:
che fa rimpinconire. / questo è il cotanto decantato lete. r rimuginaménto,