gli cavai il mandato essecutivo; venni costaggiù... per esseguirlo. sarpi
gli cavai il mandato essecutivo, venni costaggiù... per esseguirlo. tommaseo
caro, 3-1-55: par che di costaggiù li suoi siano astretti, e che
/ altri volteggiar l'africa, costaggiù (costà giù), avv. in
calle. tasso, 17-16: trovarvi ora costaggiù in tanti tormenti? ariosto, 22-92:
affrica, 1-2: bisogna che voi di costaggiù sollecitiate e troviate capo verde, e
fece molti viaggi in commercio d'agrumi al costaggiù. parini, 662: io vorrei che
, tutta coperta da una selva di aranci costaggiù ti dipinsi. bercha, 52: ché
bercha, 52: ché se vi ha costaggiù e di limoni. ojetti, ii-123
nel -dimmi, bambino, che cosa fai costaggiù? d'annunzio, paese, nella
diretta- l'anima popolare, mentre costaggiù la furberia troppo mente, a
gine. viani, 10-236: silenzio costaggiù (urla il dottore).
stabile, perseverante (cfr. anche costaggiù e costassù). (nei
era pigro a scrivere, si è che costaggiù si ha uomini religiosi, predicatori sofficientissimi
colaggiù. -costà giù: v. costaggiù. -da giù in su: dal
a cui si rivolge il discorso; costaggiù. dante, inf., 27-36
ladron con quelli della setta, / che costaggiù de'suoi furti sospira. pellico,
noiosamente accompagnato! carducci, ii-21-90: costaggiù tempesta? quassù piove noiosamente. imbriani
a suolo. giuliani, ii-254: costaggiù son terreni fruttivi di molto e poco governo
levato questo obietto, sendo lui venuto costaggiù. de luca, 1-15-1-155: a
, i-2-162: sai tu che non è costaggiù alcuno il quale non si quereli di
figliuola, vedi da questo mio finestrino costaggiù nel mondo come sono ravviluppate tutte le
lo vinse. giuliani, i-325: costaggiù n'esce un canale d'acqua che manderebbe
donne. d'annunzio, v-1-1030: costaggiù la furberia troppo esercitata dell'ometto rotondo
del padron nostro / a certi preti costaggiù ha donato; / parte in istufa
255: io so, che regnano costaggiù tra voi, omei, sospiri, ululati