informare, portare a conoscenza, rendere cosciente.
che fare non solo con un paziente spesso cosciente e allarmato, ma anche con un
modo che nessuna logica e nessun ragionamento cosciente avrebbero poi potuto strapparglieli. baldini,
come memoria, associazione mnemonica, ricordo cosciente;... o s'intende
e le persone, ridiventavo attento e cosciente. b. croce, i-3-21:
. croce, ii-8-15: è attivo e cosciente, sebbene non sia autocosciente e logicamente
. aùxóg * da sé ') e cosciente (v.). autocosciènza,
5-96: per tutta l'attività del pensiero cosciente, si può oggi dir questo:
15. proprio del buon cittadino, cosciente dei propri doveri verso la patria,
mio, a noi in colpa cosciente con ne la come del illecito
ed ho avuto conferma che eravate sempre cosciente della vostra malizia. = deverb.
. che si rende conto, che è cosciente (del proprio comportamento, dei propri
consapevolézza, sf. l'essere consapevole, cosciente; cognizione, conoscenza; coscienza.
, di un pensiero; consapevole; cosciente (e implica un'idea di responsabilità)
animo, che, nascendo da un cosciente e sicuro dominio di sé e da un
. l'unione del proletariato evoluto e cosciente ». pavese, 8-15: conta invece
emette i suoni appresi nel lungo dolore cosciente. panzini, iii-236: il loro
panzini, iii-236: il loro io cosciente... si è confuso nella pan-coscienza
ed ho avuto conferma che eravate sempre cosciente della vostra malizia, che vantavate fingendo
: ma io, con il cuore cosciente / di chi soltanto nella storia ha vita
protesta. = comp. di cosciente. cosciènza (ant. consciènza
.. aver lavorato impavidi alla costruzione cosciente del proprio fine. manzini, 12-167:
8-1 io: affermai la nostra piena e cosciente paganità contro le deliquescenze e le vigliaccherie
l'apparato psichico per rimuovere dall'io cosciente immagini o stimoli penosi. 21
quella toscana si direbbe disegnata da un artista cosciente. -far differenza: avere
livella tutto in un umiltà di fatale e cosciente soffrire. 2. letter. l'
emette i suoni appresi nel lungo dolore cosciente. michelstaedter, 22: quando la
[è] il carattere del sardo, cosciente di sé, orgoglioso, non centrifugo
forca; indegna di un popolo libero e cosciente. 2. locuz. -con l'
3. sm. letter. la personalità cosciente di un individuo. [sostituito
psichica, che costituisce la parte essenzialmente cosciente e organizzata di essa. papini
scientifico di raibolini epicarmo, evoluta e cosciente. emancipatóre (disus. emanceppatóre)
emette i suoni appresi nel lungo dolore cosciente. pea, 8-137: emetteva un
che solo con un proletariato agguerrito e cosciente è possibile una seria politica espansionista.
endemico, che non sempre significa legame cosciente con le tradizioni. = deriv
, 1-i-176: la nazione idealista, cosciente, severamente semplice e seria saprà soffocare
, l'ideale d'una società tutta cosciente, sgombra di idee fatte.
garibaldino. alvaro, 12-189: vitale era cosciente di tutto, non aveva nulla di
non è consapevole, che non è cosciente, che non si rende conto (
insieme con quelle del suo io estremamente cosciente. pavese, 6-187: non credeva nelle
l'inconscio in conscio, l'incosciente in cosciente, l'« es » in «
= comp. da in-con valore negativo e cosciente (v.); per il
), proprietà immanente a ogni processo cosciente che lo fa mirare al di là di
. ciò che costituisce l'individuale personalità cosciente di un soggetto; l'uomo in
-filos. il soggetto, in quanto cosciente di sé, di fronte o in
insieme con quelle del suo io estremamente cosciente. 3. locuz. -glielo
psichico come originato dalla volontà cosciente (un meccanismo psichico).
. che per infermità di mente non è cosciente dei propri atti. - per lo
buon curato. -letter. consapevole, cosciente. d'annunzio, iii-1-360: l'
organica, onde si ha un atto cosciente, ha per effetto il rinascimento degli atti
il futurismo, meravigliosa formula del rinascere cosciente delle razze, non è dunque sottoposto alle
obnubilamento sensoriale, perdita della coscienza; cosciente. graf, 5-679: contemplando le
e specialmente la nostra, dal dolore cosciente, lue passatista aggravata dal romanticismo cronico
contrario all'elemento intellettuale, spirituale, cosciente. conti, 79: a noi
ed ho avuto conferma che eravate sempre cosciente della vostra malizia, che vantavate fingendo
-filos. il soggetto, in quanto cosciente di sé, di fronte o in
equilibrio assurdo, cioè una riserva non cosciente di equilibrio che interviene quando l'equilibrio
allontanare immagini o stimoli penosi dall'io cosciente. longano, xviii-5-380: è miglioria
lievità greca di diderot. 6. cosciente, consapevole. poerio, 3-162:
consapevolezza del proprio io; l'essere cosciente di sé di fronte o in contrapposizione
consapevolezza del proprio io; l'essere cosciente di sé di fronte o in
il nostro paese, mentre eravate pienamente cosciente della vostra assoluta impotenza e di tutta
affannose. -che non è ancora cosciente di una realtà crudele; inoffensivo,
tendenza alla menzogna, più o meno cosciente, cioè a raccontare avvenimenti immaginari e
atteggiamento umile, remissivo; che è cosciente dei propri limiti (anche nella locuz
morbile, sostenga, grazie allo sforzo cosciente dell'animo, l'orrore della guerra
fino all'ultimo giorno della sua vita cosciente. = voce dotta, comp.
3. una persona in quanto pienamente cosciente e responsabile della propria vita, di
7. sm. filos. personalità cosciente di un soggetto; la parte intima
in contrapposizione al soggetto, in quanto cosciente di sé (cfr. anche me1
gobetti, 1-i-176: la nazione idealista, cosciente, severamente semplice e seria saprà soffocare
che è al corrente, che è cosciente o in grado di valutare una persona o
contiene la nozione di futuro: è il cosciente elemento costruttivo della vita futura.
dello spirito, una rappresentazione pensata e cosciente, cioè se non fosse 'obbiettiva allo
loro totale scomparsa dal campo della memoria cosciente (ed è una funzione psichica normale
. -renderlo cauto, accorto, cosciente di determinate situazioni; avvertirlo di determinati
'ogni, tutto 'e da cosciente (v.). onnicràtico
: l'idiota e il * cittadino cosciente 'erano uguali in faccia all'onniscienza
delusa speranza, di immobile e non cosciente malinconia come in certi vecchi, enormi
funzioni psichiche per cui l'individuo è cosciente del tempo e dello spazio in cui
occhi. pirandello, 7-326: era cosciente delle sue follie; le commetteva apposta,
della cui patologia il soggetto è sempre cosciente, costituisce di norma il quadro della
patomimìa, sf. medie. simulazione cosciente o incosciente di malattie da parte
8-no: affermai la nostra piena e cosciente paganità contro le deliquescenze e le vigliaccherie
e semoventi? -consapevole, cosciente (un atteggiamento). rebora,
. « ci penserò » voleva dirle, cosciente di mentire, pur di accomiatarsi.
essenziale espresso dalla natura razionale e cosciente, dalla moralità, dal comportamento sociale
la persona di qualcosa: esserne consapevolmente cosciente. michelstaedter, 50: egli non
a troncar subito quella sua orrenda, cosciente agonia. -promessa, allettamento.
essa come l'emanciparsi della libera soggettività cosciente. d'annunzio, 1-475: li
mutar di pilota? -persona pienamente cosciente e responsabile della propria esistenza, di
, 13-296: una decisa, violenta, cosciente modificazione dei problemi del pensiero cecoslovacco in
lat. plus plùris 'più'e da cosciente (v.). pluricromàtico
la carica di poetica accoratezza proprio il cosciente, ma appena appena adombrato, 'rifacimento'
essa: sopra, attraverso una poetizzazione cosciente e una sublimazione astratta;..
e semplicemente idiota pensare che un governo cosciente dei suoi fini come è il governo
il compagno, certamente un evoluto e cosciente, non capisse nulla. silone, 9-191
dalla rarità. 9. dominio cosciente dei propri atti, delle proprie parole
influenzare o determinare il corso della vita cosciente o adulta dell'individuo. e
d'una stanchezza infinita. -perfettamente cosciente del proprio stato. d. bartoli
2. precedente il completo o cosciente sviluppo delle facoltà umane, lo stabilirsi
che reca insieme un leggiero profumo di cosciente arcaismo. montale, 21-62: ega de
di un voto religioso, precisa e cosciente volontà di adempiervi. ottimo, iii-51
l'america di non essere ancora ben cosciente del proprio animo. 2. che
, la personalità rimane integra, perciò cosciente della patologia di queste manifestazioni.
della sua anima questa morte pensosa, cosciente e purgata dalla sensualità.
un esercito socialista italiano più numeroso, cosciente e compatto nella battaglia intemazionale degli sfruttati
poeti, poteva sembrare un fatto ormai cosciente, e anzi scontato, per il
, ma è da intendere della vita cosciente e ragionante. 3. lucido
decisa che porta a foggiare nella serenità cosciente il proprio destino è una cosa ancora
di lavoro, al fine di ottenere la cosciente adesione del lavoratore agli obiettivi aziendali.
o cercando di liberarsene con uno sforzo cosciente, di solito sostenuto da un forte
stato di sveglio, risvegliarsi; ridiventare cosciente. calvino, 1-394: ci si
organica, onde si ha un atto cosciente, ha per effetto il rinascimento degli
è caratterizzato dalla sospensione dell'attività cerebrale cosciente e da una diminuzione dell'eccitabilità dei
, 1-i-176: la nazione idealista, cosciente, severamente semplice e seria saprà soffocare
di un oggetto noto determina la riproduzione cosciente della rappresentazione più o meno intiera di
più di suddito, ma di cittadino, cosciente di poter sempre far valere e difendere
al mio debito. -consapevole, cosciente. maestro alberto, 140: che
, abbandonata. 2. non più cosciente dei propri doveri, della ria dignità
da semis 'metà') 'quasi'e da cosciente (v.). semicosciènza,
di insonnoliti. -non ancora pienamente cosciente e consapevole (un pensiero).
, 18-192: ciò che in me è cosciente opera a livello semi-incosciente o incosciente del
mi secca appunto perché non ne ero cosciente. = comp. dal pref
divieti. 3. rendere cosciente e consapevole di un problema o di
3. reso cosciente e consapevole o interessato quello per l'esclusione
83], 256: l'autore è cosciente del fatto che la mediazione simbolica oltrepassa
impegno, senso di responsabilità; retto, cosciente dei propri doveri, alieno da superficialità
timida, sfuggevole alle dita, / cosciente di sua fragilità. -rapido nei
forze in moto che s'intersecano al traguardo cosciente del nostro io creatore, e vengono
. -per estens.: rendere cosciente dei propri diritti di lavoratore; far
,... quella di un sistema cosciente, di un sistema inconscio e di
della propria persona per cancellarsi con dolore meno cosciente. 15. intr.
raibolini, l'unione del proletariato evoluto e cosciente. soldati, 2-502: sosteneva il
. costituire come gruppo sociale; rendere cosciente della propria appartenenza a esso.
squallida, nell'abiezione e nella malattia, cosciente
elementi di consapevolezza, e di direzione cosciente, che vengono posti in ombra. g
lì come colossali e leratore diventa cosciente che alla sua più lieve pressione gli
se noi avessimo avuto coscienza del sub- cosciente, quella creatura angelica del direttore spirituale che
sub (v. sub1) e da cosciente (v.). subcosciènza,
di essa: sopra, attraverso una poetizzazione cosciente e una sublimazione astratta.
teriale da cui attinge il pensiero cosciente nella creazione artistica o, nel caso
che darebbe a tale gesto una volontà cosciente, bensì lasciandone il fatale scatto alle
è nel pieno possesso delle facoltà mentali, cosciente. simintendi, 2-127: la vergine
manutenzione elettrica e meccanica) è ben cosciente del fatto che fuori del suo posto di
completezza sempre più vasta che si fa cosciente nello svolgimento filosofico. 3.
che è l'ambizione d'ogni fumatore cosciente. p. levi, i-44: ricci
. 73. -tenere su: mantenere cosciente, attento, sveglio, concentrato,
con la loro troppo duro e cosciente. tenerezza e delicatezza sono facili
1067], 19: un'analisi cosciente e coraggiosa di tutti questi problemi viene
ai centri destinati a elaborare la sensazione cosciente del suono stesso. 3. ant
cristiana, la virtù di chi è cosciente della propria natura di peccatore e della
allora la parte di me che era rimasta cosciente, simile a una vedetta, si
per estens. mentalmente vigile e perfettamente cosciente delle proprie percezioni sensoriali. -anche:
, voliri), sm. volontà cosciente e razionale, capacità volitiva, intenzionalità;
stessa in corso può tendere verso la realizzazione cosciente di un sistema socialista. =
consapevolizzare, tr. rendere consapevole, cosciente o, anche, responsabile di compiti
si riferisce all'ego in quanto parte cosciente e organizzata della personalità psichica.
effetti, il primo tentativo sistematico e cosciente di 'ridurre'-su scala mondiale -unità concettuali inanalizzate
si rifiuta di considerare il soggetto umano cosciente come la categoria esplicativa del sapere filosofico.
gadda, 30-52: un impulso razionale e cosciente può autoprogrammarsi in metodo. =
che qualche volta è la parte più cosciente dell'anima nostra, mi metteva in
. = comp. da infra e cosciente. infrannale, agg. burocr.
che avviene dopo il ritorno alla fase cosciente (con riferimento al ritorno in sé dopo
. dal lat. post 'dopo'e da cosciente. r postcubismo, sm. stor
pre- (lat. prae 'prima') e cosciente. r precosciènza, sf. psicol
realtà dell'universo come riducibili alla personalità cosciente e presente. sostanziaménto, sm