un pianto, alla fede / una cosa galante! b. davanzali, ii-264
volgar. [tommaseo]: ogni cosa provasti, perché il fiero fuoco dell'
, ad abbrancare e sì afferrare ogni cosa e tener sodo le mani e le dita
, vedi, magister, a che cosa ti vuoi resolvere: si volete voi venir
di per. rajberti, 2-39: che cosa vuol dire la parola fri...
0. rucellai, 4-80: che cosa è elli quello che sì ne abbri-
abbrividate. redi, 16-iii-214: è cosa certissima, che le vipere di fitto
si richiedea di vantaggio: che la cosa offerta fosse... uccisa,
cottura bastava per abbruciare e rovinare ogni cosa. palazzeschi, 1-420: facendo..
. sm. ciò che resta d'una cosa in parte bruciata; il caratteristico odore
abbuiò, come se la memoria di cosa disgustosa gli attraversasse la mente. mazzini
coprire col silenzio, sottrarre (una cosa, una notizia, un'azione, ecc
del male, abbuia in tempo la cosa, e la fa finita non si sa
unger le mani, per abbuiare la cosa. 6. intr. (
stato, / per che zà mai di cosa non contenta. = dal
o larice, son quasi una medesima cosa, li quali non si coltivano: e
quale ab eterno, sì come presente ogni cosa futura previde. sacchetti, 176-34:
, iii-24-5: o signore, niuna cosa debbe letificare il tuo servo, quanto.
non si degna di pensare al corpo, cosa troppo bassa e abbietta. carducci,
la piena abiezione morale, a che cosa penso? penso come sarebbe bello se quest'
. cennini, 125: l'una cosa t'insegnerà l'altra, sì per pratica
dono presume sempre il ricambio di qualche cosa o lo chiama. è vero altresì
savonarola, iv-350: e perché la cosa mossa bisogna che sia proporzionata alla movente
mercatura, ché la letteratura non è buona cosa nel nostro paese. foscolo, v-50
stortura, perché l'idoneità a fare una cosa non ha punto che vedere con alcuna
è sol la somma sapienzia, / ogni cosa ab initio ha in sua presenzia.
sua presenzia. baretti, ii-176: la cosa, che non era di grande considerazione
4. sost. rumore di cosa che sprofonda. bandello, 3-63 (
voglia di dormire, di dimenticare ogni cosa, lasciandosi cadere nel nero abisso del
crescenzi volgar., 1-1: convenevole cosa è... insegnamento e dottrina di
tesoro volgar., 7-4: nulla cosa non è più chiara né più pura
; perciò che ciò è una principal cosa del corpo sanamente mantenere. redi,
. savonarola, iii-452: per la qual cosa idio dice: io darò la città
sanza essere coperte, non avessono cosa che dalla pioggia le difendesse. arila
abito è grande: ma se qualche cosa potesse farmelo dimenticare, sarebbe il vederlo
174): la badessa vi domanderà cosa volete: è una formalità. potete
adunque è in sé considerata rea cosa, e alcuna volta cagione di beni agli
bene spese riflessioni, che ogni cosa ci fan profittevole, e coll'abituazione dell'
29 (97): con ciò sia cosa che, secondo tolomeo e secondo la
né ai cerchi, né ad altra cosa terrena. g. bentivoglio, 4-34:
abitudini e proporzioni, che ha una cosa coll'altra. tasso, n-iii-640:
lettori chi non sa... che cosa voglia dire in una casa, dalla
un ablativo assoluto: sospeso, per cosa che sentasi, o vedasi, non conforme
12-73: si accorse allora che altra cosa è abolire la ricchezza e altra trasferirla da
solo la mia coscienza, ma anche ogni cosa della mia memoria...:
altri ma eletto da me, come cosa unica in questo abominabil mondo.
ant. l'abominare, abominazione; cosa abominevole. petrarca volgar., ii-47
'esecrare, allontanare da sé come cosa empia * (cfr. abominazione).
2. infamia, empietà, nefandezza; cosa abominevole. iacopone, 55-41: alcun
sacramenti di quella tutti, come vii cosa, con abominevoli parole scherniva. idem
i-538: gli pareva di commettere una cosa troppa cattiva, quasi abbominevole. bacchetti,
bacchetti, i-164: sposare fuori era cosa scandalosa, una ragazza di pantegaccia, abbominio
, aborrisci la sua sopra ogne altra cosa amata moglie. e abòrro, aborri)
castiglione, 247: 1-23: non è cosa che io aborrisca più che el pensare a
per gloria avesse abonito sopra ogni cosa la viltà, avrebbe avuta e
vede aborre. i-235: giammai lessi cosa con maggior abborriboccaccio, ìii-7-32: era
, con fastidio. abborrimento d'ogni cosa forestiera, questo napolitanismo pulci, 25-21:
di piccoli aborti. 5. cosa, opera fatta male, fallita.
principio (si dice quando nel narrare una cosa ci si rifà alle origini più
privilegi. panzini, ii-272: non parea cosa facile ottenere l'abrogazione di quel codicillo
li tuoi detti sopra ciò voglio alcuna cosa sentire, acciò che, del tuo
. dati, i-382: non parrà gran cosa che i romani poca stima facessero della
pellico, ii-87: quelle conversazioni erano piccola cosa, e non bisognava abusarne, per
. sarpi, i-136: nessuna [cosa] può apportare maggior pregiudizio e pernicie
, 250: oggi è venuto ogni cosa in tanta abusione... né si
abusare: e quando mai l'abuso di cosa ottima dovrà far dire ch'ella è
nulla, niente; neanche una minima cosa (appunto perché la lettera h non
non ti posso dire, perché sarebbe cosa troppo lunga e che non ti gioverebbe
, i quali usavano che d'ogni cosa disputavano in contradia parte. dante,
tormenti, ma non perfettamente: la qual cosa in neun modo puote essere, perocché
partono dagli occhi e vanno a quella cosa che si vede. b. davanzali,
per quel che riguarda alla natura della cosa o fausta o infausta, accadere non
pavese, 22: può accadere ogni cosa nella bruna osteria, / può accadere che
pare che accaggia al presente dire qualche cosa più tosto dello effetto che della cagione.
figliuoli. io gli risposi a ogni cosa quanto egli accadeva. celimi, 1-41
e non può coincidere: perché che cosa è l'azione e che cosa è l'
perché che cosa è l'azione e che cosa è l'accadimento? l'azione è
. dante, 51-5: null'altra cosa appo voi m'accagioni / del lungo
montecuccoli [accademia]: la qual cosa fu da'romani ne'loro accampamenti similmente
di uso, e ben si attaglia alla cosa. = deriv. da campione
s'era addestrato a pensare accanitamente quella cosa, della quale viveva. viani,
2-1-37: se noi proviamo di far qualche cosa da noi, ci vengono certi concetti
vocabolo rabbuffa per ch'importi sempre alcuna cosa intervenuta per riotta, o per quistione
bruno, 170: è gran cosa il mondo. altri sempre fanno errori
410: io non so più dolce cosa / della dolce giovanezza. / fino
e, più ancora, il proposito di cosa da farsi. fogazzaro, 2-391:
. segneri, iii-3-293: sapete voi che cosa sia cotesta carne tanto accarezzata e adomata
, 24-54]: proprio dichiamo una cosa accasciarsi quando non potendosi sostenere per la
grazia di dio. ammaestramenti, 259: cosa che con pena s'accatta, diletto
i tre fratelli... in niuna cosa le loro spese grandissime limitavano, ogni
, 2803: accattare, valeva prender cosa da altri, a prezzo o no.
può trovare una lingua che parli ogni cosa per sé senza avere accattato da altri.
dette,... può parere cosa non solo accattata, ma come toccai
lettera dell'accatto, e fece ogni altra cosa che a ciò bisognava. lippi,
anche rifl.). collocare una cosa a cavallo di un'altra; sovrapporre incrociando
ancora, e ad ogni altra simil cosa, distende l'uso quella proporzione..
, 9: non è sì dolce cosa come d'avere amico col quale posse parlare
: permaloso, che si adombra per cosa da nulla. latini, ii-105:
. idem, i-53: nell'amistà nulla cosa che paia e non sia, niuna
sangue o del parentado, con ciò sia cosa che gli amici noi abbiamo quali ce
gelatinizza formando la salda. santissima cosa adunque è l'amista, e non solamente
compagnia, si è del volere una cosa onesta, e la lecita insieme. boccaccio
mia leanza, / che non è cosa per ch'eo / lasciasse la tu'amistanza
/ re de reina, ecco piccol cosa; / ma è grande, quand'om
rapportato a'signori ed alli collegi la cosa, sì si ristrinsero insieme, ed in
misi ad osservare l'ammaccatura. ma era cosa da nulla: un semplice lieve rossore
che bene spesso consiste la grazia della cosa scolpita o dipinta. -dimin.
2-6 (119): la qual cosa il fanciullo, che intendente era,
maggiormente gli abbia, perciò che è cosa, non osservandola, che porta più
. salviati, 11-24: sempre giudicai cosa indegna di luogo di tanta gravità, l'
7-37: è manifesto che è più utile cosa ammaestrare i suoi ad arme che gente
sanza discordanza nessuna, ciascuno diceva esser cosa maravigliosa. masuccio, 16: essendo
segneri, iii-1-278: nes- sun'altra cosa facevano essi inculcare a'loro figliuoli, sì
., 29-139]: prima odora la cosa, che la mangi [la bertuccia
quando il bisogno lo ricerca, è cosa salutevole. b. davanzali, i-105
14-250: quando uno è ammalazzato, cosa ordina in primis il dottore? caffè forte
che valeva ammalinconirsi sulle disperate differenze fra cosa viva e cosa ricordata, tra memoria e
sulle disperate differenze fra cosa viva e cosa ricordata, tra memoria e reale?
5): in vero, non è cosa da presentare a lettori d'oggigiomo:
, 3-172: dice santo bernardo: gloriosa cosa è l'umiltà, della quale
quello istante essendo a compimento ogne cosa esequito, auta la chiave, e senza
significazione aranno, senza alcuna rammemorazione di cosa brutta né laida né bassa; e quelle
ogni giorno in tanta quantità che è cosa da stupire come non li ammazzi. redi
eran lì per ferirlo disse: 'bella cosa ammazzare un uomo morto '. settembrini
, infatti, l'ammaz- zare è cosa civile, da farsi con modi urbani e
panzini, ii-337: chi diceva che questa cosa di ammazzarsi era immorale, chi diceva
la parola italiana di ammazzare ritragga qualche cosa dell'antico mattare. vuoisi che ammazzare venga
corredato, / che di null'altra cosa metto cura, / se non di lei
]: qualunque persona o opera o cosa, che non può far da sé,
esperto nel governo della repubblica, niuna cosa di queste si ammentò, né ebbe riguardo
pomeriggio io sognassi - potrebbe spiegare qualche cosa. ammestare, tr. (
come l'uomo il quale accenna la cosa che non vuol esprimer con parole.
, di ammiccare con gli occhi, qualche cosa di eccessivo. alvaro, 9-300:
parsimonia. -fare ammiccino (di una cosa): servirsene con avarizia.
utile, che voler eglino amministrare ogni cosa. foscolo, v-233: campando in santa
, v-247: la libertà a me par cosa più divina che umana, e l'
giamboni, 62: la quale cosa facendo, pare che non si appropri
tra le genti, per la qual cosa menoma molto l'astio e la malivoglienza
panzini, ii-120: pensi ognuno che cosa costa l'ammini- strazione delle valli.
e ridere proprio di cuore essendo una cosa di ordinaria amministrazione. 10
. caro, i-318: solo una cosa gli dava noia, che lamone non
, i-1 (66): convenevole cosa è... che ciascheduna cosa la
convenevole cosa è... che ciascheduna cosa la quale l'uomo fa, dallo
in complesso, noi non pretendiamo che ogni cosa lo fosse ugualmente. de sanctis,
la palma della mano come chi vede cosa ammirabile. ojetti, ii-451: il
cicerone volgar., 2-118: la qual cosa medesima quando gli stoici dicono del savio
lampredi, 1-1-199: non si approprino cosa alcuna..., se prima
4-14: e però, quando s'ode cosa o vede / che tegna forte a
. segneri, i-419: di una cosa bensì tu dei ammirarti, ed è,
e quelli dua compagni si perderono ogni cosa, come roba male guadagnata, e
della prima causa, architettrice d'ogni cosa. salvini, 39-i-142: fatte [le
ripieni d'ammirazione, appena credettero che cosa mondana fosse, dicendo tra loro che
, dicendo tra loro che mai sì mirabile cosa più era stata veduta. sannazaro,
lui, insieme con l'ammirazione per la cosa bella, sorse l'ammirazione per il
è da maravigliare, ché noi di niuna cosa abbiamo tanta ammirazione, quanto che egli
.. mostrò d'avere di questa cosa una grande ammirazione, e fecene divota-
aveano in tutto confuso, e nessuna cosa appensata, né ammoderata. ammodernaménto
ammodernatura, sf. l'ammodernare; la cosa ammodernata, innovazione; svecchiamento.
ammollarsi per adulazione, non solamente non è cosa di fortezza, anzi è cosa
cosa di fortezza, anzi è cosa di grande miseria. idem, 36-8-3:
. villani, 7-132: per la qual cosa il popolo e'combattitori ammollati si ritrassono
, i-119: i bolognesi prendevano qualche cosa dei dialetti d'imola, di ferrara e
, in quella snervante gravezza era qualche cosa di molle che ammolliva il cuor passionato
. boccaccio, iv-72: ogni dura cosa in processo di tempo si pur matura
. agostino volgar., 1-2-105: ogni cosa trista, che per la misericordia dello
utile alla medicina... una cosa mirabile si racconta di esso, cioè,
dobbiamo stimare la formosità essere qualche altra cosa, oltre a la disposizione de'membri
a fare o a non fare qualche cosa. tasso, 5-78: gli ammonisce
baldini, i-196: non c'è una cosa che il cannone non abbia ridotto un
di tenerli ben di conto, come cosa preziosa. [ediz. 1827 (
di tenerne ben conto, come di cosa preziosa]. lambruschini, 1-75:
. letter. accumulare, sovrapporre una cosa a un'altra, come a formare
quasi si trat tasse di cosa privatissima. e. cecchi, 6-138:
, ma ancora dalla fuga, conciossia cosa che sopra gli altrui capi i sani rovinassono
, postovi sopra zolfo o altra trista cosa, amorba l'uomo. firenzuola,
fetore che ammorba l'aria? sentite che cosa riprovevole? pratolini, 2-55: le
crescenzi volgar., 2-4: ed è cosa probabile, che questa sia una delle
. idem, inf., 14-90: cosa non fu dalli tuoi occhi scorta /
più li danneggiava lo fuoco che altra cosa, ch'elli era acconcio con pece.
e più sottili, per la qual cosa ammortano la sottilità e acuità della collera
grandissimo tumulto. boterò, i-291: cosa perniciosissima a'soldati è l'ozio,
tanto sarebbe per ogni luogo più facil cosa dell'antedetto ammotinamento di cristiani tiranneggiati nella
b. davanzali, ii-109: prima ogni cosa ammutolì, poi scoppiò fuori ogni voce
: onde si conosce che o è altra cosa [daltamomo], o che
amomo, cennamomo e cennamo è una medesima cosa: nasce in etiopia in luoghi sterili
spirituale de l'anima e de la cosa amata. albertano volgar., 1-54
desiderio di convertirsi con unione ne la cosa amata. castiglione, 425: l'amor
non giunge / fino all'amore è cosa vana. idem, 1-33: l'amore
/ com'eo dicesse bene / la propria cosa ch'eo sento d'amore. idem
pugliese, ii-135: l'amor legger'è cosa, / molt'è forte essere amato
344-1: fu forse un tempo dolce cosa amore, / non perch'i'sappia il
idem, i-340: quest'amore niun'altra cosa è che un'irra- zionabile volontà,
. torini, 319: or quale cosa attrae più che lo amore? vedi
che lo amore? vedi che la cosa che tu ami, tu no'posi già
dentro nata per pensiero sanza modo di cosa veduta, procedente da forma di generazione diversa
ma tegno amor che vai sovr'ogne cosa / quel, ch'ama il corpo
quello il quale è possessore de la cosa amata è piacevolissimo oltre tutti gli altri
se c'entra l'amore, è una cosa di più. leopardi, 4-47:
: amore e cor gentil sono una cosa, / sì come 'l saggio in suo
1-60: dico adunque così, che folle cosa è a dire che ogni amaro da
e non procederebbe giamai, conciò sia cosa che tanto contrario è l'odio all'amore
di dormire, e dirò ancora (cosa pressoché impossibile a credersi) lascerei perfino
-figur. vagheggiare, tener d'occhio cosa che si desidera, in attesa di
castiglione, 416: voi ragionate di questa cosa, come che sia necessario che tutti
saranno forse di quei che diranno piccola cosa essere ad un re l'aver maritate due
che si fa per amore pare sempre cosa lieve, anche se costa sacrifìcio.
, viii-6: mi sembrava di fare cosa che tutti fanno: amare la propria moglie
proprio, perché lo amare sé medesimo è cosa naturale, adunque non è peccato.
amor proprio, l'aver indovinato una cosa, sia pure poco allegra. cicognani,
: la civetteria c'entra per qualche cosa... -no. l'amor proprio
prospettiva con tanto amore, che è cosa mirabile a vedere le difificultà che egli
e spirito, possa spendere più amore in cosa simile che io abbia speso al passato
cuore. 12. persona o cosa che è oggetto d'amore (spesso
che mio fallor vi fa talor volere / cosa, ch'è molto incontro a lo
e dell'altre, che fu maravigliosa cosa. -impérs. piacere.
, v-57: quando alcuno dimandato d'alcuna cosa, non risponde a proposito, si
-siedi fra questi mirti: / gran cosa io son per dirti; / e sederommi
, / ch'eo fosse degnamente / cosa di quella che non s'innamora, /
: canzonetta novella, va canta nova cosa / -levati da maitino - / davanti a
: sono certa il signore d'ogni minima cosa ve ne ritribuirà ampliamente, pure che
ameni. panzini, iii-370: la cosa che più mi apparve deforme è che,
ciò che condensi negl'intimi rapporti della cosa. amplificato (part. pass,
... accresce ed augumenta la cosa, con lo aggiugnervi sempre cose di
fagiuoli, 3-2-187: d'ogni piccola cosa un gran sermone / fanno in un
ii-252: si ingegnò di persuadere essere cosa molto aliena dalla degnità e dalla utilità
subito relazione a vienna d'ogni cosa, ed appena venuto il permesso di
, e dentro a lui si è una cosa simile al sangue. mattioli, 1-301
carducci, iii-6-27: chi sa che cosa mai pensava e diceva delle due terzine
e di si- miglianza con un'altra cosa; che esprime, di diversi soggetti
in aiuto dei cani senza museruola, che cosa non riusciremo a fare? che cosa
cosa non riusciremo a fare? che cosa non farà questo popolo quando gli daremo
el guscio si rompa. la qual cosa uccise eschilo poeta, perché una cossi
: « e guàrdati che non porti alcuna cosa d'idolo in casa tua, acciò
gongolare d'allegrezza alla scoperta d'una qualche cosa non veduta prima da alcuno nel corpo
con simulata pietà ingannatrice a niun'altra cosa intende, che a far anatomia de'
madonna. iacopone, 43-165: nuha cosa è impossebele a dio, / ciò
vergine, direttamente scaturita dalla cosa, pronunziata da persona che quella parola
mi piacque... e pensavo queste cosa essere indizio d'una umana e mansueta
43-11: però eh'amor è sì nobile cosa, / che s'elli entrasse 'n
leopardi, 18-20: ma non è cosa in terra / che ti somigli;
fra giordano, 3-294: la quarta cosa, a che è affigurata la croce
. segneri, iii-1-26: se qualche cosa si truova, che gli sia impossibile,
mai voluto scoprir nel suo amor cosa alcuna. b. davanzali, i-380
è ancor bello quando si dechiara una cosa, o si interpreta giocosamente. berni,
manchi ne * suoi governi, sarebbe cosa verso di sé buona, ma noiosa al
colui che la dice, dannosa, conciosia cosa che l'udirsi riprendere alla libera sia
ricolmo di vecchi libri per trovare qualche cosa a cui ancorare il pensiero. ojetti
della vita nostra non può satisfare una cosa sola, ancoraché sia la prima e
: il dono dell'amico è sempre cosa carissima, ancorché la coscienza ci avverta
come te, povera pianticella, una cosa morta o in via di morire,
l'altro di noi sapesse ancora che cosa ne poteva resultare. ancoréssa,
, sì come la campana per ogni varia cosa che la batte ha una medesima bassezza
loro andamenti; e quando si sentisse cosa alcuna contro alla parte, ciascuno pigliasse
ii-43: vattene in castello e spia perché cosa il gioielliere è chiamato dal signore;
; e là sentiremo, e vedremo cosa convenga di fare. fil. ugolini,
per metterli d'accordo, innanzi che la cosa andasse agli otto. g. m
4-9: e però, quando s'ode cosa o vede / che tegna forte a
ti dirò nel nostro palagio come la cosa è andata senza parola mentire. idem
, 311: ma come ch'ella [cosa] s'andasse, l'acquisto fu
gelosia. bareiti, i-116: se la cosa anderà come deve andare, mi raddoppierà
leopardi, ii-1122: diversamente andrebbe la cosa, se il filosofo considerasse come un
del farmi la cera solita, ogni cosa andrà bene. manzoni, pr. sp
-figur. smettere di preoccuparsi di una cosa, non pensare, trascurarla; passar oltre
: lasciate andar, c'ho questa cosa a core, / rispose giove. g
e alcuna volta per apprendersi ad alcuna cosa: il discendere si fa solo per lasciarsi
, ad abbrancare e sì afferrare ogni cosa e tener sodo le mani e le
, / dove s'andasse così strana cosa. 20. costare, spendere.
va, dall'altro la mi par cosa strana, solamente a pensar di dire di
accordarsi; essere adatto a fare una cosa; rispondere alle esigenze. g.
è chi cerca con sottilità guastare questa cosa. ariosto, 119: partì veloce /
ha imposto che, lasciata ogni altra cosa, vadi osservando panfilo, pur intendere quello
vedesse e sapesse ch'egli portava qualche cosa. idem, pr. sp. 16
piacere vi dicono di sì, che cosa volete andar cercando di più? jovine,
come l'intenderanno costoro! chi sa cosa nasce! che s'andassero a immaginare che
-andare a o per una persona, una cosa: andarne in cerca. aretino
. -ant. andare a una cosa: rivolgere a essa il pensiero,
g. bassani, 1-153: se la cosa procederà poi per il suo verso,
, imitarlo. -andare dietro a qualche cosa: perseguirla, esserle attaccato.
si mise lesta lesta a apparecchiare ogni cosa per la cena, mentre i suoi fratellini
: essere sul punto di fare qualche cosa. pavese, i-406: fu tanto
pestare il pepe. -andare per una cosa: dipendere da essa. giov.
che io lasci andare a rotoli ogni cosa. -andare a ruba: v
andare in gran fretta, compiere alcuna cosa con grande sollecitudine, e simili:
, febbri agute generava. -andarne qualche cosa: onore, vita, interessi,
rimessa a questo modo alla sorte d'una cosa, che ne vadia in tutto l'
il nostro. -andarne qualche cosa (o di qualche cosa):
-andarne qualche cosa (o di qualche cosa): essere in gioco, in
, incorrere nella pena di perdere qualche cosa. fra giordano [crusca]:
] disse, -ho potuto scordarmi di una cosa che mi stava a cuore al disopra
per cacciar costui. -andare in una cosa: essere utilizzato a beneficio di essa
. -andare, o andarsene in qualche cosa: disperdersi in essa senza costrutto,
o quello delle innamorate, o altra cosa, che più loro fosse andata a
da prima pur vi riusciva così nuova cosa, e pareva non vi andasse gran fatto
di proprio gusto (di persona o cosa con cui si senta conformità).
pensiero, verso una persona, una cosa: rivolgerli, dirigerli verso di essa
. - al figur.: fare una cosa volentieri. machiavelli, 697: a
-andare in aria: detto di una cosa rimossa con violenza dal suo luogo naturale
entrò in disidèro caldissimo di sapere che cosa fosse l'andare in corso, e
, 8-9 (309): e questa cosa chiamiam noi volgarmente l'andare in corso
non aver posto mente ad una data cosa { luca, xxiv, 13, 31
per noi, e così tutta la cosa andò in fumo, non senza mio grandissimo
. sassetti, 162: la qual cosa [il mutar di paese] ad uno
moravia, v-44: ma sapete che cosa vi dico? che non si vive
tu discorrendo. -vada per questa cosa: passi per questo; sia pure
90-9: non era l'andar suo cosa mortale, / ma d'angelica forma.
, ed un colore ch'essendo estraneo alla cosa, risalta, e stanca a brevissimo
, poter poco andare che avvenga una cosa: aver poco da attendere prima che
un dato luogo, a fare una data cosa; partito, allontanato.
gli tenevate più cari di nessuna altra cosa, fategli andati. manzoni, 211:
la speranza, e fare andata ogni cosa. pirandello, 8-241: luca spara come
non ve la ho voluto offerire, come cosa poco stabile. =
e così quando è andazzo d, 'una cosa, e quando d'un'altra.
che paiono fatti apposta per nascondere qualche cosa. buzzati, 2-93: dall'andito che
, per esprimere quel moto di una cosa che in certi meccanismi va avanti,
1658: l'aneddoto, come dire cosa inedita, cioè non divulgata, non nota
corse anelante a la reggia a narrare ogni cosa e subito escono soldati a cavallo.
deledda, ii-35: egli anelava a qualche cosa d'ignoto, voleva sua madre perché
ii-773: la finestra senza tende ha qualche cosa d'insolito, con due anelli di
. allegri, 149: gran cosa è adunque (lasciati que'pazzi anfanamenti
l'uovo e la generazione de la cosa eterna è senza principio; di sorte che
io: considerava giselda un anfibio, una cosa di mezzo fra la serva e la
quest'o forza di mutare la cosa davanti, così negando come affer
intelligenza, 6: di sì mirabel cosa dubitai, / ch'avea figura angelica ve-
occhi se vedeste mai una più cara cosa in tutta la vita vostra. leopardi,
, e tanto bello, quanto alcuna cosa mai da me veduta. idem,
i tutori della società: che cosa tutelate qui, mentre in una camera là
bibbia volgar., vi-13: ogni cosa ria essere sotto il sole e [tutto
infiammato del tuo amore, per la qual cosa io sempre spero d'avere senza te
, che la condizione dei beni umani è cosa angosciosa. tasso, aminta, 1925
e afflitto e addolorato. per la qual cosa egli così angoscioso se n'andava per
cittadino di bologna, angustioso di questa cosa [ecc.]. 5
; ella è chiamata animo, quando alcuna cosa vuole; ella è chiamata ragione,
ella è chiamata ragione, quando ella alcuna cosa diritta- mente giudica; ella è chiamata
ella è chiamata senso, quando ella alcuna cosa sente; ella è chiamata mente,
verità, e perché sopra ogni altra cosa l'amava, era per cotal perdita a
. quest'organo è egli un'istessa cosa coll'anima o è qualche cosa di diverso
istessa cosa coll'anima o è qualche cosa di diverso da essa? idem,
intensione della loro vita; la qual cosa importa maggior sentimento dell'infelicità propria;
o fortissimo, non mi concedere altra cosa che quest'anima; tutte l'altre mie
volgar., 6-1: per la qual cosa ancora sono migliori [l'erbe]
al figur. parte essenziale di una cosa; che le dà vita, forza,
allo uditore pare piuttosto vedere effettualmente essa cosa, che sentirla recitare. baldinucci,
idem, ii-270: l'anima è cosa creata a similitudine dell'anima di cristo e
mondo. baretti, ii-185: forse ogni cosa anderà bene per l'inghilterra, paese
15. parte interna di una cosa. magalotti, 21-81: apertala nel
interna che serve di sostegno a una cosa, che le dà forma. d'
. -sudar l'anima per fare una cosa: faticare assai nel tentativo di compierla
pizzicagnolo. -darsi a fare una cosa anima e corpo: compierla con accanimento
, / che le farò fare ogni cosa. -raccomandare l'anima a dio
sono stati sconfitti i diavoli in ima cosa, sogliono raggravare o mutare la battaglia,
.: essere pronto a fare qualsiasi cosa pur di raggiungere certi obiettivi.
rassionale a diletto animale sia sottoposta, cosa è perigliosa e laida troppo, e ontosa
magalotti, i-57: e veramente che cosa ha da fare colla fede l'odio
lo ricerca tutto. -dare qualche cosa per l'anima dei morti: gratuitamente,
, che sa molto, / che cosa si vuol dir marito. cicognani,
sono ufficio d'animale vivo e non di cosa che sia imaginata. castiglione, 352
minuti e invisibili animaluzzi è una gran cosa. d'annunzio, iv-2-250: aveva
falco. idem, iii-82: è una cosa indecente che un uomo sia come una
una donna ancora giovane, con qualche cosa di animalesco nelle gambe dritte e dure
intensi, davano al suo aspetto qualche cosa di animalesco. moravia, vi-191: si
di sculture. idem, iii-664: cosa... che vi animerà, spero
, 25 (91): parla la cosa che non è animata a le cose
: « ho da dirti una gran cosa *. idem, pr. sp.
nell'esistenza degli spiriti, da cui ogni cosa è animata: è ima delle forme
: la religione nel significato teoretico che cosa è altro se non l'universale fantastico,
con l'animo sospeso. della qual cosa accortosi cosimo, disse: -voi per avventura
qualcosa; avere una persona, una cosa nell * animo: esservi intensamente affezionato.
voi siate d'un animo in ciascuna cosa. -stare di buon animo:
. bibbia volgar., x-275: qualunque cosa voi fate, operatela con buono animo
gli lasciai la cura di terminare questa cosa, e gliene raccomandai, come dovea
m. villani, 8-88: la cosa fu rappaciata dentro e di fuori per
a questa faccenda, e non a cosa che si abbia detto il prete.
: a fine di poter di qualunque cosa scrivere, che ad animo gli veniva.
pizzico d'associati, ché mi farete cosa giovevole e grata. manzoni, pr.
e l'assuefazione... rimedierà ogni cosa. carducci, ii-8-14: fatti animo
i turchi l'una e l'altra cosa veduta, e le navi da carico senza
, dicendo che non le potrebbe per cosa del mondo sofferir l'animo di ciò
4-724: bene; a monte ogni cosa; non ci perdiamo dell'animo,
franceschi, per la vituperosa e sdegnosa cosa. -recarsi qualcosa ad animo: aversela
per ventura, io ti dirò alcuna cosa che ti dispiaccia, non te lo recare
cui il suo interlocutore entrasse per qualche cosa. -senza animosità: con obiettività,
., 5-1 (19): niuna cosa tanto lieta ti prestarono [gl'iddii
contro a'fiorentini, dimenticherebbono ogni altra cosa. tasso, n-ii-807: l'appetito concupiscibile
papini, 27-2135: odiavano sopra ogni cosa la verità detta crudamente, raffigurata senza
tours... che esprimono la cosa ma freddissimamente e slavatissimamente e annacquatamente è
far qualche operazione, e non conchiude cosa di buono, diciamo: egli annaspa.
non vedete che io non so proprio che cosa annaspo? alvaro, 4-222: si
v-38: quando alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole,...
errori, che troveranno essere ogni altra cosa. moravia, ii-26: egli rispose annaspando
dove mettono le mani, imbrogliano ogni cosa. idem [s. v.]
5-402: non ha dubbio, che niuna cosa ha fatto accumulare più ricchezze al romano
s. c., 35-1-5: che cosa è femmina?... tempesta
. segneri, i-473: in nessuna cosa l'anima santa sperimenta maggior la consolazione
e che non può natura / alcuna cosa annichilar giammai. baretti, i-190:
leone, allora pontefice romano, ogni cosa annichilò. sarpi, i-141: [il
non vi resti la sostanza d'altra cosa, ma quella cessi di essere,
crear dal nulla, / né mai cosa creata annichilarsi. 5. rifl
. idem, 92-25: chi è cosa d'onne cosa, / nulla cosa mai
92-25: chi è cosa d'onne cosa, / nulla cosa mai non può
è cosa d'onne cosa, / nulla cosa mai non può volere: / questo
255: passione dicono che è quella cosa, che per lungo tempo viziosamente s'è
tatto di far tornare nel niente la cosa che esiste. proponesi la questione:
sorrise annientandosi. gli appartenne come una cosa che si tiene nel pugno. vivanti
nascostamente e inganna altrui, e niuna cosa è più veloce che gli anni. poliziano
co'miei si misurano, per la qual cosa di quello che le giovani donne prendono
seneca volgar., 1-49: nesuna cosa è che tanto annoi all'uomo,
ingiuriato. baldini, 6-127: la cosa diventava troppo annoiosa. suono il campanello
annosi petti giovinili et amorose fiamme, pare cosa divina. firenzuola, 453: quanto
numero, ascrivere (una persona o cosa, per qualificarle, per assimilarle ad
tutto. slataper, 1-143: la cosa pensata da tutti non è necessario sia
necessario sia vera. per esempio, cosa parlano di annullamento nella pace cosmica,
, 27-235: carlo dicea ch'ogni cosa si struga, / pur che marsilio e
spiare, e trovato avea che la cosa era nulla. boccaccio, 3-1-33:
che poeta e mentitore sia una medesima cosa; e per questo sprezzano, avviliscono e
sparire; confondersi, immedesimarsi in qualche cosa (perdendo la propria individualità).
spagna. pisacane, iii-120: è cosa mostruosa scorgere la proprietà del frutto dei
partita. idem, 11-3: ma conciosia cosa che molti pericoli già annunziati e compiuti
uom ch'in sostener sua vita / cosa non ha che non gli annunzi affanno!
più. che voleva dir questo? che cosa annunziava? d'annunzio, iv-2-1085:
scrive virgilio, il qual la nomina mala cosa, annunziatrice di cose finte da lei
, 2-124: e quando dio varia qualche cosa in cielo, l'uomo s'accorge
. magalotti, 20-63: sarà una bella cosa il veder dato ripiego all'anomalìe di
, per la via, accadesse qualche cosa di anormale. moravia, i-551:
3. che è ansioso di ottenere una cosa; che anela a essa.
volgar.], 30-9: niuna altra cosa figura in questo vagamento, se non
animo non ha bisogno che se gli aggiunga cosa alcuna, a fare che egli apparisca
. 5. ansio per una cosa: che sta in ansietà a motivo
ferrando. guicciardini, iv-251: niuna altra cosa ritardava i capitani, ansii del pericolo
desideroso, bramoso, impaziente di ottenere cosa a cui si tiene particolarmente. buonarroti
qua e di là per cercare qualche cosa da buttargli contro: non trovando altro gli
che chi istituisse quest'analisi ultima farebbe cosa nuova (sia per la mala fede
. b. davanzati, ii-402: cosa che non sarebbe avvenuta, se fussero nel
, 20 (345): brutta cosa l'anteporre un vano scrupolo alla riconoscenza
che di noi debba essere, stolta cosa è anteporci a niuno. zanobi da strata
queste anticaglie di roma, ed è cosa d'ogni paese. lanzi, 1-2-64:
moneta, e non piuttosto o tessera per cosa ch'esigesse segreto. colletta, i-137
anticaglie, di robavecchia. 2. cosa antiquata, che il tempo ha guastato e
ladra poltrona insolente, / ch'ogni cosa le sia concessa, e vaglia.
sapere, e forse le dirò qualche cosa domandassera, se ella verrà nell'anticamera
altre antichità,... ogni cosa è buona. d'azeglio, 1-151:
d'arte. 4. scherz. cosa vecchia, fuori moda; anticaglia,
brescia: detto scherzosamente di persona o cosa molto vecchia (l'origine di questo
tr. { antìcipo). fare una cosa prima del tempo fissato; fare sì
governo. goldoni, vii-1033: sarebbe gran cosa che mi anticipaste qualche denaro, a
bisogni di quella gente, con somministrargli qual cosa d'anticipato, che serve di caparra
, 2-95: qualunque adunque ama qualche cosa, quella interamente certo non possiede. nientedimeno
in anticipo? vacci a capire qualche cosa con quest'imbroglio dell'ora legale.
accoglia! sarpi, viii-73: antichissima cosa fu che quando un popolo per accidenti
. maestro alberto, 208: ogni cosa futura anticorre lo sguardo divino.
dal gr. 4 uso d'una cosa in cambio di un'altra '(deriv
posteriore alla vera. -sì l'una cosa che l'altra la sapienza umana proibiva
mandati quell'antifona, temessero di qualche cosa di peggio nelle mute parole di quel
ora si direbbe: che non era cosa senza precedenti nello stesso cinquecento. idem
botte calcinato, e si meschia ogni cosa insieme. buonarroti il giovane, 9-256
noto. redi, 16-v-103: è cosa certa ed esperimentata, che l'antimonio è
concepir quella gente e quei paesi come cosa immensa, e dilettosissima all'immaginazione.
antipoesia ed il brutto è tutt'altra cosa, e consiste nell'interferenza della volontà che
. v.]: non c'è cosa più antipolitica della soverchia politica. periodici
stantii. idem, ii-393: mala cosa per certo si è l'interruzione degli studi
1-2-85: era pericolosissima, anzi mortalissima cosa... cavare loro delle mani
maestro alberto, 186: se alcuna cosa così è futura, che 'l suo
, non certo nulla, ma alcuna cosa antiseppe. varchi, 22-91: onde se
varchi, 22-91: onde se alcuna cosa dee avvenire, ma talmente, che l'
onde seguita, che l'avvenimento della cosa antisaputa schifare non si possa.
, che supplisce in sua vece, che cosa sia e come si faccia. piglia
magalotti, 9-2-50: oh che fiera cosa! che entusiastica maniera di parlare!
ora si direbbe: che non era cosa senza precedenti nello stesso cinquecento.
albertano volgar., i-61: ottima cosa è antivenire al desiderio di colui,
cui si designa una persona (o cosa) con un nome comune, al
pronominatio. in questo si pone qualche cosa in vece del nome proprio, come in
654): posti questi principi, cosa serve venirci tanto a parlare di vibici,
., 17-3-1: non è lecita cosa non meritare i beneficii, anzi conviene
, 6-5 (115): niuna cosa dà la natura,... che
stile d'un altro, potrebbe parer cosa ridicola. leopardi, 978: io ve
repubblica di firenze, 10-72: la qual cosa, ondeché sia venuta la radice,
di tutto, avanti ogni altra cosa. riccardi di lantosca, v-113
apatia e prendesse parte diretta e grande alla cosa pubblica. cantoni, 156: l'
di questo lauro, che è mirabile cosa a dire, api amontic- chiate insieme
: io conosco assai apertamente niun'altra cosa che tutta buona dir potersi di qualunque
quale aperta trovarono, entrati, la prima cosa che venne lor presa per cercare
rende la a; conciò sia cosa che ella più di spirito manda fuori,
cui è stata strappata per forza una cosa dal pugno. quasimodo, 21: lontani
: d'amor mi parla ogni creata cosa, / e il cielo aperto e la
mare aperto; / piuttosto ha qualche cosa del deserto. -in campo { loco
uomini. idem, i-543: niuna cosa celavi tu tanto che essa a me non
tutto aperto ti dico che io per niuna cosa lascerei di cristian farmi. alberti,
, ha fatto [il martelli] qualche cosa. leopardi, iii- 127:
oggi. baldini, i-268: non trattò cosa della quale non si sentisse sicuro e
né li prelati né li legati medesimi che cosa si dovesse trattare. salvini, 30-1-499
4. quantità minima, la più piccola cosa (nelle espressioni negative).
manzoni, 336: e se questa [cosa] non foss'altro che un apologo
quel rossore paonazzo, quell'aspetto di cosa ributtante. panzini, ii-476: era
dalle celle [crusca]: conciossia cosa che colui che apostata dalla fede sia
fare. / or, l'una cosa o l'altra si propone / chi scrive
per rivolgersi direttamente a una persona o cosa anche lontana. chiose sopra dante
riduco quest'organo e questo fantasma a qualche cosa di più appagante l'avidità d'un
la donna mia, né di altra cosa mi appagavo. idem, i-178:
animo ostinato e disposto a negare qualunque cosa, benché chiarissima, almeno appagherete voi
a. pucci, ix-381: se questa cosa fusse appalesata, / mi converrìa del
non ti rimanga appallozzolato ma rigonfi come cosa asciutta. targioni tozzetti, 12-9-9:
dico quando e'si può appaltare una cosa, che altri che tu non ne possa
che beatus aveva elencato, ma a cosa ben più semplice:... un
65-9: or non so perch'eo mai cosa apparasse, / s'eo non apparo
le nozze, più volte condusse la cosa in termine che si feciono tutti gli
apparecchiamento, e sempre ci pare ch'alcuna cosa ci manchi. ser giovanni, i-206
volgar., i-269: aparecchiarono ogne cosa che pareva loro necessario per ricevare lo
reputo grande tesoro, ove non è cosa niuna apparecchiata per industria umana, ma ciò
, ma la curiosità di sapere cosa volessero dire quegli apparecchi mi faceva durare
: apparecchiarsi, disporsi a fare qualche cosa. bruno, 3-911: a lui
disire. frezzi, iii-9-54: a cosa apparecchiata indugio nóce. luca pulci, 1-104
, ii-210: egli è una bella cosa trovar la casa fatta e acconcia, cotto
[crusca): con ciò sia cosa che li tribuni smovessero e confortassero la
apparecchiatura, sf. preparazione di una cosa in vista di un determinato uso; apprestamento
prima a dir 18-2-215: la qual cosa allora, essendo tanto apparecchio tutte le disoneste
intorno a sì fatta materia dir potessi cosa che alle dette s'appareggiasse. valerio
di un balenìo. -ant. cosa apparente: ciò che appare di una
apparente: ciò che appare di una cosa, apparenza. boccaccio, v-255:
la quale ha preso per fine quella cosa che non è bene, ma apparentemente
spontaneamente a operare... per qualche cosa che sia buona, o apparentemente buona
ilbina, / in apparenza più che umana cosa. idem, iii-9-35: mostri intorno
ben parere in una prima apparenza alcuna cosa; ma in effetto, considerandola più
dio, avremmo altresì ad intendere qualche cosa dell'ordine e del rigiro di questa
colorata apparenza pigliava a sostenere che fosse cosa buona o necessaria. 9. filos
apparve, sì com'elli appare / subitamente cosa che disvia / per maraviglia tutto altro
miserie. torini, 250: laudevole cosa è questa, se ciò per amore
fare, avere, o adoperare qualche cosa, conforme alla ragione. 6.
però cessi di apparire colpevole, è cosa profonda. d'annunzio, iv-2-551: violante
volgar. [1crusca]: questa cosa fu principalmente appariscente quand'egli [cammillo
: e spiegando di voler privatamente alcuna cosa dire, appartano l'uno anzia, l'
attributo delle pitture, e d'ogni altra cosa appartenente al disegno. redi, 16-iii-239
per medicina dare la castità e ogni altra cosa a vita di modesto frate appartenente.
appartenevano. negri, 2-684: mirabile cosa, appartenere all'universo quale elemento senza
g. bassani, 1-107: cosa gli importava, a lui, di sapere
parimente mostrare che è amore e che cosa le femmine sono, e chi tu medesimo
praticò con lei, non si curando di cosa alcuna che appartenesse al governo de lo
volgar., 6-15: saper fare la cosa e volerla fare si è lieve,
dire. d'annunzio, iv-2-424: nessuna cosa al mondo ha per me un egual
amavano [i greci] sovra ogni altra cosa il divertimento; sicché una specie di
: appassionato per 'fortemente inclinato a una cosa '... che l'ugolini con
scelto della massima perfezione, la prima cosa dopo la scelta dell'uve è quella
ciò che ella ha volontà d'alcuna cosa, è appellata coraggio: e in ciò
. simintendi, 1-137: niun'altra cosa mi lasciò che l'acqua: questa
lasciò che l'acqua: questa sola cosa posso io appellare mio patrimonio. fatti di
tornare me ne volessi, risposi che niuna cosa tanto disiderava. idem, dee.
[crusca]: giurare non è altra cosa che apellar dio in testimonio. guido
sarpi, i-13: e quando fosse tentato cosa contro di lui indebita, averebbe appellato
. leopardi, iii-42: quando qualche cosa che a me piace non va a
alla mia bontà perché le dicessi qualche cosa sull'andamento degli affari. b. croce
. locuz. -ant. appellare a una cosa: fare rimostranze a proposito di essa
. -ant. appellare a ogni cosa: trovare a ridire su tutto.
ovaia; / mentre costui a ogni cosa appella, / e co'suoi punti mena
note al malmantile, 522: a ogni cosa appella: non c'è cosa che
ogni cosa appella: non c'è cosa che stia a suo modo; fa difficultà
modo; fa difficultà a ogni cosa; a ogni cosa ha che dire,
a ogni cosa; a ogni cosa ha che dire, e non se ne
: [il dittatore poteva] fare ogni cosa sanza consulta, e punire ciascuno sanza
baldini, 4-45: e di che cosa mai avran disputato con quei gesti da
locuz. ant. sapere, conoscere una cosa per appello e per appunto: saperla
criticare quelli che fanno, è una certa cosa delicata e appena appena da farsi in
i-intr. (46): maravigliosa cosa è ad udire quello che io debbo dire
guardando quei capelli bianchi, quella debole cosa semiviva, agitarsi su la nuca del
... sollici- tarono dare ogni cosa alli romani, domandando aver fine alle
appèso). fissare, attaccare una cosa a un'altra, perché vi resti sospesa
alcuna volta per appendersi ad alcuna cosa: il discendere si fa solo per lasciarsi
del finimento. appendice, sf. cosa aggiunta a un'altra e da essa
molto pregiato / alcuna volta faccia / cosa che non soggiaccia, / in piazza
: la cupidità, sempre avidamente qualche cosa appetente, e la vana alacrità..
]. salvini, 30-1-440: che cosa è l'amore, salvo che una
: ma certo è che in qualunche cosa desiderabile ed appetibile si brama sempre il sommo
questa mattezza d'appetir sì avidamente una cosa, e insieme d'aborrir quell'unico
frutto, per cui si rende appetibile quella cosa. panciatichi, 170: perch'ell'
sua appetibilità; e però ella si rimane cosa distinta dall'atto del nostro godimento.
iacopone, 14-3: la superbia appetisce onne cosa aver soietta. idem, 92-18:
o fare o tentare almeno, qualche cosa degna di memoria. giannotti, 1-76
che abitano in queste isole, certa cosa è, che loro fanno più conto
se cervo o toro sente, o altra cosa / che gli appetisca. crescenzi volgar
volgar., 5-19: per la qual cosa [l'ulive acconce nell'aceto]
che vale 'tagliare a pezzi 'alcuna cosa che si vuol conservare, o
... dicesi l'attaccarsi di cosa talvolta che pigli più superficie, e sia
c. mei, 31: non avrebbevi cosa la più elegante, meccanica, naturale
appiastrare, tr. stendere una cosa su un'altra come una piastra
far ditirambi con voci composte mi par cosa ingegnosa e lodevole; ma sarei bene di
a cui si possa appendere qualche cosa; appiglio. valerio massimo volgar
la bilancia, la stadera, o altra cosa. d'annunzio, iv-1-894:
sarà viscosa e appiccante, è manifesta cosa ch'ell'è grassa. 2
loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando,
): col disegno di scovar qualche cosa di più positivo, si fermò ad
. cavalca, 19-95: la qual cosa tutti quelli della contrada, poi che l'
volgar.], 8-25: ogni cosa che si sospende, ovvero s'appicca,
gnelo sempre ad appiccarsi con veemenza a qualche cosa. guicciardini, ni: quanto più
, 7-ii-48: non ti appiccare a cosa del mondo, perché lui vuole uomini spiccati
perché lui vuole uomini spiccati da ogni cosa terrena. vuole soldati gagliardi, forti,
alcuno] ha detto o fatto quella tal cosa, gli rispondiamo: 'tu me
sciliva. -appiccato alle dita: di cosa che si cede malvolentieri; a malincuore
la bilancia, la stadera, o altra cosa. dossi, 436: della bipede
congiunzione; il punto in cui una cosa è congiunta con un'altra.
alfieri, i-137: a nessuna altra cosa inclinava quanto alla satira, ed all'
, 1-299: quegli globetti hanno qualche cosa di appiccicaticcio nella superficie. idem, 12-3-250
: la pania non tenne, non fece cosa di buono, non ebbe aiuto
. m. adriani, 3-5-33: che cosa fosse rettorica, rispose: è l'
appiè: essere incapace a fare una cosa. c. dati, 3-75:
colonna, vide appiedi di quella qualche cosa]. leopardi, i-1179: i tedeschi
dell'altare potessero per avventura contar qualche cosa. carducci, ii-8-15: ammirai la
se non a pieno, almeno alcuna cosa di tanto nodo disnodare. idem, inf
simili ad un grand'omo in qualche cosa; e spesso si appigliano a quella che
non le consentiva di appigliarsi ad alcuna cosa che non fosse realmente avvenuta e concretamente
che tali concessioni si facciano: ogni cosa egli deve negare all'altro, ogni
egli deve negare all'altro, ogni cosa arrogare a sé, non dare appigli
appiole. magalotti, 20-97: una cosa io so di certo, che né il
vita scioperata e mettermi a far qualche cosa, mio padre e mia madre,
alle bestie. 4. far cosa grata, far piacere. v.
cioè pensamento dell'animo, sopra una cosa, con gran desiderio.
: quando anche le paresse che fusse cosa da non ci applicar l'animo. marino
applicazione de l'animo innamorato de la cosa a quella cosa. albertano volgar.
l'animo innamorato de la cosa a quella cosa. albertano volgar., i-9:
pena sia dell'applicazione de'frutti della cosa, che sarà affittata ovvero allogata, per
giurare. dante, 51-5: null'altra cosa appo voi m'accagioni / del lungo
priego gl'iddii, se mai alcuna cosa appo loro meritai, ch'essi ti
mostrando di potere appo 'l padrone ogni cosa. tasso, 4-37: è ben
guidotto da bologna, 1-76: questa cosa... da me avuta non l'
. [appòggio). accostare una cosa a un'altra che le faccia da sostegno
poggiono alla tua mente, la qual cosa io non penso, dille. ottimo
), agg. accostato a qualche cosa che serve da sostegno; posato sopra
l'occhio scopre... qualche cosa che finalmente rassomiglia a un paese, con
giordano, 5-97: anche la canna è cosa debole, e aoperasi talora per appoggiatoio
gli si era affezionato, ma che cosa contava per lui l'appoggio dei subalterni?
; l'applicare, l'accostare una cosa a un'altra. -anche al figur
intesero gli antiqui latini e greci ogni cosa, che per adornamento e vaghezza si
nella tua misericordia spero. a te niuna cosa è nascosa. tu sai se io
abbia detto o fatto una. cosa la quale egli non abbia né fatta né
d'annunzio, iii-2-1109: e che cosa, in quel tempo triste, poteva essermi
, iii-85: voi quando udite una cosa, vi stimate e interpretate a vostro
caso. caro, i-142: che cosa era adunque? il diavolo? a punto
pandette, al paternostro: biasimare ogni cosa, anche se buona. buommattei,
non credere) nella verità di una cosa. ariosto, 10-41: e così
in marsilia, e di qualche altra cosa, che, se fu vera,
appòrto, sm. l'apportare; cosa apportata, contributo. c
aggiu- gnimento ciò è: la qual cosa è colpa dell'umane voglie. menzini
fagiuoli, 3-1-154: non vi crediate sia cosa ordinaria / l'appostarmi nel covo.
, ella è a cavaliere; la qual cosa s'usa dir solamente della lepre,
, o mortai, come dissolve / ogni cosa qua giù tempo e natura. fontanella
, i-270: la critica è una cosa che all'uomo di ragione apprende a ben
, 27: né sia più mai / cosa che a questa offesa anima apprenda /
n'apprendeva. varchi, 22-99: niuna cosa è nel tempo posta, la quale
operare? baldinucci, 2-5-399: era cosa singolare in costui lo studiar ch'e'
obbietti. bruno, 3-903: ogni cosa essere una mistura, nulla costar di sé
il cavallo ed il cavaliere e qualsivoglia altra cosa che le s'appresenta di fuori.
., 2-4 (154): niuna cosa altro che nuvoli e mare vedea,
, costui desideri più che null'altra cosa, appresso a dio. paolo da certaldo
(92): salomone disse: nessuna cosa invecchia così appresso alle cattive persone,
586 — santo, di qualunque cosa e'vuole. orsino, iii-289: fermato
, 13-13: soggiunse appresso: -or cosa aggiungo a queste / fatte da me
vedete. -essere appresso di fare una cosa: essere sul punto di farla.
r. gualterotti, 1-2-10: fu cosa molto nobile a vedere così bello apprestamento
mesta? loredano, 1-76: che cosa ha apprestate le miserie ad elena, se
s'appresta / a pianger d'ogni cosa ch'è contraria. = lat
[tavola] lavata, che nulla cosa élli [evvi] su; ma apprestata
tali considerazioni, per altro apprezzabilissime, certa cosa è, che non può il salvadore
pregio a una persona, a una cosa. giacomini, 3-ii-1-267: corone
pregiare, stimare una persona o una cosa per le sue qualità, giudicare per quel
valutato, calcolato (il prezzo di una cosa). vangeli volgar. [crusca
conosciuto, che non vi approdò alcuna cosa. firenzuola, 650: i'fo
l'occhiolino tuo; e se trovi cosa che non ti approdi, segna e rimanda
); valersi indebitamente (di una cosa); prevalere su di una persona
strano per 'rubare'o 4 appropriarsi 'cosa non sua, come: 4 si approfittò
che si addentra nella sostanza d'una cosa. gobetti, i-49: il
queste cotali, che vogliono appropiarsi la cosa comune. or puoi tu farti proprio
appropiassi. sacchetti, ii-84: niuna cosa non ci apropriamo e non prendiamo se
mio, giammai non faceste tanta degna cosa, quanto a levare di terra quel mal
peccati. boccaccio, i-396: niuna cosa a fin di servigio ricevuta è, o
reale discendea per modo, che forte cosa parea a quelli che 'l voleano dipignere
che si dà per usanza a una cosa bella, non cade appropriatamente sopra la cosa
cosa bella, non cade appropriatamente sopra la cosa, che riceve sua perfezion d'altronde
e più appropriato, ma sempre ogni cosa che facciamo continua da quel modo non appropriato
tesoro volgar., 7-1: ciascuna cosa richiede lo suo bene, che è
al gallo, che d'ogni piccola cosa si rallegra e canta. appropriatóre
furto, poiché presuppone il possesso della cosa da parte dell'agente a titolo diverso
, si appropria il denaro o la cosa mobile altrui di cui abbia, a
: questo [campanile] ci parve allora cosa nuova, / poi ci accorgemmo che
accorgemmo che il vitruvio elvetico / per cosa galantissima l'approva. muratori, 1-14:
particelle] approvative lodano e approvano la cosa fatta, e sono bene, bello,
pazzia a dubitare d'una sì degna cosa [della religione cristiana], approvata
colonne volgar., 1-87: la qual cosa, perciocché io non voglio affermare senza
cavalcanti, 84: sperto e d'ogni cosa approvveduto. = comp. di provveduto
bruno, 271: è dunque cosa conveniente... che questo
luogo in cui trattare o fare qualche cosa ', 'assegnamento di posta ',
carteggio per darle un appuntamento, qualunque cosa potesse risultarne. pea, 7-180:
chiedevano, mentre un segretario appuntava ogni cosa in un suo gran libro.
i-46: in terra non si trova cosa perfetta, e, se pur si
spogliati / nelle pianelle, una vezzosa cosa. boccaccio, i-36: innumerabile quantità
2. chi fa osservazione a qualsiasi cosa, chi è facile al biasimo,
perché la pensione che m'appuntella è cosa troppo tenue. albertazzi, 44: noi
lorenzo de'medici, 5-12: una cosa ancor ci resta; / deh!
di lei; o, per dire la cosa proprio a un puntino, che pensasse
.. o, per dir proprio la cosa appuntino, ch'egli pensasse a dimenticarla
.]: 4 fare qualunque sia cosa appuntino ', può denotare e diligenza
meticoloso. collodi, 345: la cosa andò appuntino com'egli se l'era figurata
, 228: nessuno negherà che la cosa non fusse successa a punto come io
appuntissimo. baretti, ii-15: brutta cosa è la vecchiezza: non perché ci spinge
724: ah, com'ella sa ogni cosa per appunto! b.
lo pregava volesse dargliele; la qual cosa mentre prometteva messer marco di far tostamente
di esse minima parte si erri, ogni cosa si guasta. 0. rucellai,
beltramelli, 1-666: egli avrebbe appurato la cosa con l'amico... il
della faccenda. soffici, v-1-108: che cosa facessero e di che vivessero nella capitale
apuzza, / che il guarirne sarà diffidi cosa. soldani, 1-52: la novità
baldini, 6-85: fu la stessa cosa l'anno passato... con libri
amai, io non avrei ardire di dirvi cosa che io credessi che noiar vi dovesse
meno d'aprirvi il vero d'ogni cosa. ariosto, 30-42: deh, perché
miei studi. non ricordo più che cosa gl'impasticciassi, fra il desiderio d'
gli occhi verso qualcuno, a qualche cosa: fissarli, esaminarli con attenzione;
. fazio, ii-40: ogni cosa c'ha poder mi caccia / e solo
-aprire vanimo, il petto a qualche cosa: accoglierla in sé. dante
aprospatia, cioè di non amare neuna cosa viziosamente, e questa virtù nasce dal
2-72: tanta forza si fa colla cosa incontro all'aria, quanto l'aria contro
aria, quanto l'aria contro alla cosa. vedi l'alie percosse contro all'aria
opera da uomo e fa'che ogni cosa da me così desiderata riesca almeno mediocremente
, senza permettermi né brodi né altra cosa per sette interi giorni. 3
dolcezza / passerà di dolcezza ogni altra cosa. -passare l'aratro sulle rovine
co'buoi? alberti, 302: cosa da non la credere, quanto
perché in questa e in ogn'altra cosa ella puole disporre liberamente della mia volontà
boccaccio, i-283: o quanto è dubbiosa cosa nella palestra d'amore entrare, nella
. c. gozzi, ii-26: sopra cosa donata... so di non
quistionare. boccaccio, v-255: niuna cosa fa l'uomo gentile e l'altro villano
, 50: dio non vuole fare ogni cosa, per non ci torre el
può disporre a suo talento d'una cosa: padrone assoluto, signore. — anche
né il cielo, / arbitri d'ogni cosa, arbitri sono. foscolo, iv-357
paese. bocchelli, i-25: che cosa significa procreare dei figli, se non
credibile che dieno... alcuna cosa all'acqua. targioni tozzetti, 7-7
di leva al coperchio dell'arca, che cosa ci troverebbero dentro? un diploma di
delizioso il giorno della vendemmia, è cosa da metterli anche loro sotto il torchio
argalif non crederai mica che sia una cosa semplice. cane tutte le leggi, perché
arcana ragione delpulci, 3-42: truova cosa che faccin collezione, / se v'è
di un grado supe qualche cosa d'ignoto l'attraeva e le fuggiva senza
le ombre di costantino e cano, la cosa segreta. leonardo, 2-78: arcano:
,... e brevemente in ogni cosa che s'appartenga a balestrare, archeggiare
di modificazioni, e applicabile a ogni cosa nel giro delle esistenze. tommaseo [
; e se vi paresse che la cosa andasse troppo in lungo,...
per i bei suoi ornamenti la diviene cosa mirabile, e perché ancora essa è
lode, il giudicare quel che ad ogni cosa si convenga, conciossia che lo edificare
convenga, conciossia che lo edificare è cosa necessaria; ma lo edificare commodamente è
1-no: e così, aiutandosi ogni cosa da per sé, non viene a
. forteguerri, 9-75: che bella cosa, degna d'archivista, / viani
da lasciava il terren laberinto, un'arcibella cosa lo svolazzar timbri rotondi. sinisgalli,
: forma il ridicolo, porgendo una cosa per mirabile, essendo arcicredibile, com'è
l'onorevole] era arcimilionario, la qual cosa non impediva che madonna primavera si dolesse
. girolamo leopardi, 1-37: per cosa arciverissima si tiene, / ch'un
è svogliatissimo, / né sa più cosa si voglia. giusti, ii-239: son
... che fine ebbe la cosa? infine, arcimanigoldo che tu se'
di quel collegio, ed ha d'ogni cosa la cura, e tiene per tutto
., 1-7 (105): bella cosa è... il ferire un
quella è quasi meravigliosa, quando alcuna cosa non usata apparisce di subito, se
indicare una superiorità immaginaria, fondata su cosa inesistente; cfr. ital. merid
, affannata e arcigna, con qualche cosa di bieco e di nemico negli occhi.
., 17-57: tu lascerai ogni cosa diletta / più caramente; e questo è
vasari, i-399: e quello che fu cosa nuova in quei tempi, furono gli
fortezza, arco trionfale, tempio o cosa alcuna di bello che non ci si
ad arco, volgere in arco qualche cosa, formare con essa un arco: renderla
salto. -fare arco di qualche cosa: piegarla, incurvarla. maestro alberto
poco il mio arco tira in ogni cosa. -l'arco troppo teso si
dimandavano insieme se tu, quando quella cosa scrivevi, eri desto, o se
miei parenti, / perché tu dessi in cosa da'tuoi denti. -stare
favelli, per cèrio e potergli apporre qualche cosa, o riprovargli alcuna bugia.
dei vetri color d'arcobaleno, cosa oggi pochi o niuno ha l'arco teso
425: la infuriata donna, ogni cosa finta credendo, preso un tizzone ardentissimo
io sfavillo, / perdendo tanto amata cosa propia. idem, 30-17: seguirò l'
.. tanto entusiasmo d'ogni alta cosa, tanta ardenza di vita nuova. d'
] / e l'arderla stimai laudabil cosa. marino, 6-112: e sol per
mani mi parea che questi tenesse una cosa la quale ardesse tutta, e pareami
le cose, e l'ardito assalisce ogni cosa. dante, purg., 29-24
, 2-46: e non è alcuna cosa, la quale egli, preso dallo
non credo,... che niuna cosa sia, quantunque sia grave e dubbiosa
interna come di chi vuol dire una cosa e non ardisce e si vergogna.
ardirono a fare perciocché coricarsi ignudi pareva cosa brutta. b. davanzati, ii-291:
de'folli impronti manimettea e guastava la cosa onestissima e dirittissima con troppo gravoso danno
danno del comune, allora era più degna cosa contrastare e consigliare la cosa pubblica.
più degna cosa contrastare e consigliare la cosa pubblica. dante, vita nuova,
, io non avrei ardire di dirvi cosa che io credessi che noiar vi dovesse.
, 86: madonna, avrei io cosa tra queste mie mercatanzie che vi piacesse?
esaltano dante per la proprietà di vocaboli cosa vera specialmente in ciò, che per lui
fossero ardite di porgere ambasciate, né altra cosa fare per la quale ne le potesse
.. né da questo corpo alcuna cosa rimuovere. idem, i-231: e volendo
, i-302: chi ama, la cosa amata, in qualunque maniera puote,
, 3-3-184: il voler contrastare di una cosa, senza averla mai veduta, con
(333): non sa quanto dolce cosa si sia la vendetta, né con
7-74: che l'ardor santo ch'ogni cosa raggia, / nella più somigliante
: per asseguire onore et pregio niuna cosa benché ardua et laboriosa mai vi parrà
viaggio da torino a londra pare una cosa strana e ardua quando cominciamo ad essere
il capire i loro pensieri, non è cosa che s'abbia grandemente dell'arduo.
polvere di marmo, diventa acciaio, cosa più dura, manco flessibile et più
necessario nell'areopago, ma tacciono alcuna cosa, è stabilita qualche pena? carducci
non la pensa come loro, mentre la cosa va tutta al rovescio, non trovando
e. gadda, 3-34: era una cosa pur anche malcomoda: tu non ti
n. franco, 2-71: è cosa nota l'argenteria che acquistai nel sacco di
l'argenteria da tavola e qualche altra cosa di valore che v'era l'avevano
come stadere, si compera ogni qualunque cosa. menzini, 5-5: e beve in
fuoco, l'argento vivo esala come cosa che tosto in vapore si converte per
pareva da lungi ariento vivo che d'alcuna cosa premuta minutamente sprizzasse. borgese, 4-281
odori li cani argomentano qual sia la cosa odorata. idem, 2-242: la
: la fiducia è senso di qualche cosa onde s'argomenta un bene certo,
non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata. idem, conv.,
1-34: ma che vo io argomentando di cosa che si tocca con mano, che
, le quali, discorrendo da una cosa nota secondo il senso o la raggione,
raggione, procedono alla notizia d'altra cosa ignota, il qual discorso è chiamato
argomento si è quello che mostra la cosa in tal maniera, che altrimenti esser non
assai ugualmente al sì e al no della cosa proposta. dolce, 2-19: così
2-145: quando l'uomo sa una cosa col senso, non cerca più ragioni,
che consente di argomentare resistenza di una cosa o la sua natura: prova, indizio
io mi reputerei maggior grazia che voi cosa che io far potessi che vi piacesse
fie tosto capitata, / sì ch'ogne cosa andrà a perdimento. intelligenza, 34
parole mi aresti sforzato ad intender questa cosa. caro, 5-236: che se
scorge case stupite e colline, ogni cosa / che traspare nell'aria. -aria
introduzione di lei dentro del corpo, una cosa non molto dissimile dall'introduzione del cibo
.: fare in modo che una cosa non riesca, non abbia alcun effetto
trovasse il verso di mandare all'aria ogni cosa. beltramelli, i-671: in un
qualche parte a buttare all'aria ogni cosa. tombari, 1-152: a manate
a pugni a calci buttan per aria ogni cosa. pavese, 4-196: hai ragione
né che antonia prestasse il suo nome a cosa tanto in aria e pericolosa. c
t'accomodo io. -dire una cosa a mezz'aria: dirla in termini
: e pur ti giuro, che questa cosa l'ho dett'a aria, senza
svelarsi i primi sintomi. -vedere cosa nell'aria, o per aria: vederla
e grazia il tutto faceva, ch'ogni cosa, ogni atto, ogni cenno e
avvinta e riluttante che non sapevo a che cosa attribuire. pavese, 4-160: tutta
: la conosco quell'arme; so cosa vuol dire quella faccia d'ariano, con
e posizioni, egli concepirà facilmente ogni cosa, e potrà anche... eseguir
la vite, che pare a vedere una cosa arrida sanza liquore, producendo sì graziosa
arrida sanza liquore, producendo sì graziosa cosa come è l'uva. marsilio ficino
aspetto di una persona, di una cosa. baldinucci, 2-3-44: la figura
. 3. imitare qualcuno, qualche cosa; cercare di riprodurre gli atteggiamenti,
, perché abbiano comodo di preparar ogni cosa. idem, 31: le ariette non
sassi. pananti, i-65: qui cosa abbiamo? il finale, l'arietta;
cioè indovini, per dimandarli di alcuna cosa. passavanti, 245: non cercherete di
; / costui ha fatto qualche mala cosa; / pur non so nulla, e
. mangiare varista lessa: fare una cosa al contrario di come va fatta (perché
severi, che io stimerò anzi assai umiliante cosa per me il non trovarne..
aristocratico. boccalini, i-22: rarissima cosa li pareva essere che una republica aristocratica
, ma l'una e l'altra cosa insieme; e aborre così il privilegio di
, perché ogni volta che ho preso una cosa sul serio, o prima o poi
in somma il veghiare / è molto utile cosa. = corruzione di orologio (
savio, il quale sapeva niun'altra cosa le minacce essere che arme del minacciato
dare l'allarme; far sapere una cosa, propalare una notizia. [sostituito
pensi, per avere un'idea di che cosa è piazza della certosa, a un
facendo la faccia dell'armi ad ogni cosa che veniva lor fatto di pescare.
onestamente viva né mi rimorda d'alcuna cosa la coscienza, parli chi vuole in
fortuna, gli è per riuscir bene ogni cosa. g. bentivoglio, 4-127:
. villani, 9-11: per la qual cosa la città si levò ad arme e
. villani, 8-46: per la qual cosa la città di lucca corse ad arme
non mai come un nome dinotante una cosa, non dinotando che un modo.
né in termine de combattere, fosse bona cosa... tutti i vostri arnesi
. ». aretino, 1-302: niuna cosa, al parer mio, è di
per l'indomani, la è una cosa assai amara. nieri, 323: biroldo
gli amici di cesare diceano: adunque è cosa convenevole, che ancora pompeo lasci l'
da corseggiare, e quello d'ogni cosa opportuna a tal servigio armò e guernì ottimamente
in un attimo: armarsi di qualche cosa per colpire. -per simil.
al lupo assalitor. manzoni, 198: cosa sarebbe infatti una scienza fondata su un
dirsi armatura-, e per simile d'ogni cosa che difenda un luogo da'colpi nemici
: oh che diletto mai, che cosa bella, / di veder armeggiar quei figurini
quando alcuno fa, o dice alcuna cosa sciocca, o biasimevole,.
499: vorrei un po'sapere che cosa armeggi con quel cervellino! cantoni,
, chi nell'adoprarsi intorno a una cosa s'avviluppa e ci perde il tempo;
stiuola sia lussuriosissima, nondimeno in una cosa è meravigliosa, che nella fin di
addormentata, non so che mistero quasi di cosa veduta in sogno. panzini, iii-237
l'armille e sue gioie e ogni altra cosa, colla quale a lei pare essere
non vai nulla, e se ogni cosa è buono e il sonator cattivo, l'
che v'è dentro: la qual cosa la san far pochi. foscolo, sep
nella imitazione della natura quando esprimono qualche cosa, e in seguire quell'idea della
dante, conv., i-v-13: quella cosa dice l'uomo essere bella cui le
dante, conv., i-vn-14: nulla cosa per legame musaico armonizzata si può de
in termine di combattere, fosse bona cosa... tutti i vostri arnesi da
nascostamente partendosi, avendo prima ogni sua cosa giucata, lasciato nell'albergo in arnese!
, averi. passavanti, 30: cosa sconvenevole sarebbe,... se uno
né in cavallo né in arnese essendo in cosa alcuna meglio di lui, sì come
condizione di poter fare una data cosa. firenzuola, 101: poiché
la cannella e macis e ogni aromatica cosa, per vincere l'odore pravo che dentro
veramente perfetto, ci è d'ogni cosa un poco. de marchi, 91:
volta / non sapevo / ch'è una cosa / qualunque / perfino / la consunzione
d'arpicordo piena di figure, che fu cosa rara, il ritratto di quel signore
le voglie alvarpione: rinunciare a qualche cosa, non pensarvi più. b.
, o il desiderio d'una tal cosa... il detto vien forse dai
(364): « a che cosa son ridotto! »... disse
rabbiosi. campanella, 2-269: stupenda cosa è quella de'morsicati da cane arrabbiato
ma non senza destrezza) di qualche cosa; rubare, carpire. fra giordano
, ecco hanno arraffato a volo qualche cosa. papini, 20-13: una canaglia avventuriera
. e dial. trascinare qualche cosa sulla slitta, sul traino.
, o arrampicarsi, si dice sempre di cosa, che essendo superiore a chi s'
tu / non sappi ancor che sospettosa cosa / è qualche volta questo arrapinato / di
truova in tal caso: ingiusta e oltraggiosa cosa è a morire di cosa tolta e
e oltraggiosa cosa è a morire di cosa tolta e arrappata, ma morirne è bella
e arrappata, ma morirne è bella cosa. proverbi volgar., 2: tutto
, 3-167: ingiusta e oltraggiosa cosa è a morire di cosa tolta e ar
ingiusta e oltraggiosa cosa è a morire di cosa tolta e ar rappata.
1-44: quando bisognasse, reputerei cosa pia tosa... spegnere
. cavalca, 7-185: la qual cosa l'angelo si puote e debbe arrecare
... arrecandosi a lode una cosa sì brutta. 4. ant
v. borghini, 4-389: era cosa oltreché inumana e troppo fiera d'arrecare
, / non può mai più far cosa che ti piaccia. p. f.
albertano volgar., i-51: niuna cosa è più da guardare nella vecchiezza,
ad arrendersi a lei in ogni altra cosa pel cieco affetto che le portava. d'
cavalca, 10-147: veggiamo che la cosa molto arida e dura non s'addolca
arresta il cuore l'aspettativa di qualche cosa. montale, 1-40: uno stupore arresta
. panzini, i-621: -che cosa volete voi? -domandò il commendatore arretrando.
della volgar favella, pregiata e graziosa cosa non sono. redi, 16-vii-253: avrò
arricchimento indebito è tenuto alla restituzione della cosa che è stata oggetto del- l'arricchimento
chi s'affeziona col cuore a ogni cosa. manzoni, 776: il racconto
quiete. varchi, 23-49: nessuna cosa è più iniqua, che cercar d'aricchire
salvini, 40-xiii: non mi si presentava cosa né anche in minima parte corrispondente alla
del frate, e fatto arricciare ogni cosa in modo da poter lavorare a
iudici per coloro che sostenuto hanno alcuna cosa grave e acerba. buonarroti il giovane,
, si può alle volte arrischiare qualche cosa, perché chi non risica non guadagna
e a malincuore, come chi arrischia cosa che troppo gli preme. leopardi,
i-125: bisognava che io arrischiassi qualche cosa per vedervi un'ultima volta, così
la vista, / temendo di veder cosa sì trista. della casa, 593:
casa, e ora, essendo ogni cosa sottosopra, s'era arrischiato d'andarci.
meglio * arrischiarsi 'a far cosa, che 'rischiarsi '. non si
boiardo, canz., 176: ogni cosa mortai sempre ebbi a schivo, /
occasioni. 2. arrivare a una cosa: riuscire a toccarla, o a
, economici, intellettuali) per procurarsi cosa che si desidera, per ottenere un
moglie se accarezzava la bambina quasi fosse cosa sua. papini, 20-144: arriviamo
. galileo, 548: gettando alcuna cosa al compagno, non con più forza
non ancora arrivato, non contano gran cosa. idem, v-1-607: tu credi,
so, che com'ei si scuopre questa cosa, io ho a essere la male
asinelio. varchi, 18-3-139: ma è cosa stolta e arrogante il dire che l'
arroganzia, perché di sì bella e gentile cosa non ero degno. machiavelli, 158
presunzione; o è desiderio sfacciato di cosa che vada oltre al proprio merito o
diritto, d'una prerogativa (come cosa dovuta e personale): farseli riconoscere con
ma più tosto è da sottrarre alcuna cosa de'suoi meriti, che punto arrogervi con
non la pensa come loro, mentre la cosa va tutta al rovescio; non trovando
: la rimembranza -di voi, aulente cosa, / gli occhi m'arosa -d'un'
che vinto abbia a restar da sì vii cosa. rovetti, iii-220: tu chiedi
». leopardi, ii-4: nessuna cosa è vergognosa per l'uomo di spirito né
quando arrossiva così, per ogni piccola cosa, per la rabbia come per la gioia
cagion mossi, disiderano di dire alcuna cosa, e poi temono e così impallidiscono,
]: chiese loro: avete voi alcuna cosa da mangiare? e recarogli parte
intendi, che chi avea voglia di una cosa lessa, in quella manna vi trovava
grazzini, 4-375: ohimè! ogni cosa è sottosopra; il dottor grida che pare
nieri, 358: non c'è altra cosa che arroventisca la lingua delle persone maligne
dell'uomo, e possa dirsi di cosa che si venga, quasi da sé,
: buttava in aria le braccia e ogni cosa, e schiamazzando s'arrovesciava addosso alle
sia costretta di domandar qua e là cosa sia accaduto al mio padrone? *
essi per dimenticanza arrozziti, appena alcuna cosa si raccordavano. arrubinare, tr.
nelli, 14-3-14: v'aete fatt'una cosa santa a mandar via quell'arruffamatasse della
tutto quel discorso arruffato aveva capito una cosa sola. beltramelli, iii-425: all'
. figur. falsificare l'apparenza di una cosa per fare effetto, abbellire in modo
che si vuole ingegnare d'insegnar la cosa, ma è officio d'architettore ambizioso.
onde riporre quegli attrezzi, non è cosa da farsi in fretta. botta, 6-i-29
quell'atto non può essere a posto ogni cosa). cantoni, 154:
v-61: poiché il greco fuoco d'ogni cosa arsibile ebbe le sue fiamme pasciute
arsicciatura, sf. l'arsicciare; la cosa arsicciata, bruciata, riarsa.
la fera, arsiccia, / della qual cosa assai si raccapriccia. idem,
! che afa! dove bere? che cosa, per estinture innumerevoli, arsicci labbri
l'ardere; abbrucia- se vostra cosa erano. idem, dee., 2-2
arsioni, e molte ruberìe fece cosa arsa. michelangelo, 189-6: né tunica
con essolui e con ogni sua cosa se n'andò in alessandria. idem,
e tiberio cesare non si gloriava di cosa nessuna, più che dell'arte del dissimulare
4-55: la cucina francese è grandissima cosa, ma pecca d'un eccesso d'arte
. idem, i-168: nota una cosa messer flaminio, la quale a bell'
parte. -far arte di qualche cosa: farne mestiere, professione.
mai più impacciarsi, né prendersi cura di cosa alcuna. manzoni, pr. sp
7: il far quest'arte è cosa da garzoni. -impara l'arte
affine ad artificiato, ma più forte. cosa artefatta, non solo è fatta molto
., 8-10 (324): manifesta cosa è tanto più l'arti piacere,
i-336: né credo io che debba parer cosa strana che 'l moto della sistole sia
voce articolata, la quale significa quella cosa che vogliamo accennare, e ne rappresenta
che sia questa: cioè di determinar la cosa, o la contezza di essa cosa
cosa, o la contezza di essa cosa, che si viene a nomar da noi
integrante, ma distinta, di una cosa. caro, 15-i-139: se ne
articolo necessario nell'amicizia: la qual cosa è contra il mio dogma.
? baldini, 4-45: e di che cosa mai avran disputato con quei gesti da
: chi è nato per una data cosa, la farà ad onta degli altri ed
serra, i-396: se c'è qualche cosa da rimproverargli oggi, è nei frammenti
neuno... abbia per più acerba cosa di vegghiare, essendo lui sano,
conv., ii-1-10: in ciascuna cosa, naturale ed artificiale, è impossibile procedere
di uomini civili,... è cosa artificiata, e diversa molto da quella
del poeta napolitano trasfonde nel leggente qualche cosa del suo calore non sempre artificiato. beltramelli
non artifiziata,... sarebbe bella cosa e di grande piacere di questi qua
, che malvolentieri si può più affermare di cosa alcuna. 3. elaborato,
, si vede l'uomo e ogni cosa più bella ch'ella non è. aretino
che suona riscaldato dal sole convien sii cosa di molto artificio. galileo, 1-142
b. doni, i-285: or chiara cosa è ch'il concento ne'madrigali è
, 894: [lo stile] è cosa d'inesplicabile difficoltà e fatica, tanto
né di lana né di seta o di cosa buona, vanno in india.
fuochi di artifizio, la musica, ogni cosa annunziava una gran festa. carducci,
malizioso, non sa più palpitare per una cosa che conosce varia. 5
-figur. palazzeschi, 4-135: la cosa più stupefacente si è che...
io lavoro. è tutta un'altra cosa. sono un artigiano, una specie di
d'arzigogolare gli effetti possibili d'una cosa che non è avvenuta, invece d'
, inf., 28-117: e vidi cosa, ch'io avrei paura, /
in fuoco s'accende, / per cosa naturai non sarà morta, / ma sempre
i-iv-1-56: se non fosse la cortesia se cosa fusse bisognata a nostro padre per vederlo.
gran donna vi deve far diventare una gran cosa. die, / di notte ascesi e
4. sm. figur. cosa di poco conto; cosa che dura
. figur. cosa di poco conto; cosa che dura poco, un istante.
e fermo. sbarbaro, 3-27: una cosa soltanto mi conforta / di poterti guardare
. salviati, 9-332: puossi sentire cosa... più asciutta, più sforzata
quali [scrittori] non si può trovare cosa più secca e più asciutta nel raccontare
purg., 4-10: quando s'ode cosa o vede / che tegna forte a
dice... ah chi sa che cosa mai le dice! manzoni, pr
che nel pensare, con ciò sia cosa che per gli atti esteriori si possa quello
volgar., ix-341: non è alcuna cosa occulta, che non si manifesti;
si manifesti; e non è alcuna cosa in ascosto, che non sia conosciuta
xi-204: aveva cominciato a cadere qualche cosa tra la neve e la pioggia, come